Resta incinta dopo intervento di sterilizzazione, Asur Marche condannata a mantenere il bimbo
L’azienda sanitaria delle Marchè è stata condannata a mantenere un bimbo di ormai dieci anni fino al compimento dei 23esimo anno di età, oltrechè a pagare un risarcimento alla mamma del piccolo per il danno biologico patito: è quanto ha deciso il tribunale di Macerata in persona del giudice Umberto Rana, su istanza presentata dalla donna.
I fatti. Nel 2011 la giovane donna del maceratese, giunta al secondo parto, aveva deciso, anche su consiglio dei medici, di sottoporsi a un intervento di sterilizzazione tubarica dopo la seconda gravidanza difficile. Nonostante l’intervento cui si era sottoposta, dopo qualche tempo dall’operazione la donna aveva scoperto di essere incinta e già al quinto mese di gravidanza.
Da qui l’origine della causa, con la quale la neo mamma aveva contestato ai sanitari di aver eseguito una tecnica inadeguata a fronte di altre che avrebbero avuto un rischio di fallibilità pari allo zero. Dopo la condanna, l'Asur ha scelto di non impugnare la condanna in Appello e ora la sentenza è diventata definitiva.
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