Agente della Polizia Locale perde il controllo della moto e si schianta contro la vetrina del "Piccolo Bar del Corso". È quanto avvenuto attorno alle 10:30 della mattinata odierna a Macerata, lungo Corso Cairoli.
Fortunatamente l'agente è uscito illeso dall'incidente. Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Il barista è ancora sotto shock per l'accaduto: la vetrina del suo locale è stata fortemente danneggiata a seguito dell'impatto.
Giornata speciale, sebbene un po' diversa da quanto immaginato per via dell'emergenza Covid-19, quella vissuta da Sofia Bocci.
Nella mattinata di oggi la giovane di Macerata ha conseguito, con la brillante votazione di 110 e lode, la laurea in pedagogia sociale e della famiglia, presso UniMc.
Nella sua tesi, intitolata "Valorizzare l'altro: riscoprire l'importanza delle relazioni sociali" e di cui è stato relatore il professor Massimiliano Stramaglia, Sofia ha parlato del narcisismo contemporaneo.
A spiegarci cosa si intenda per narcisismo contemporaneo è la stessa Sofia: "Si tratta del crescente ed attuale bisogno degli individui di ottenere conferme esistenziali nella visibilità di Internet: ciò si realizza postando le proprie foto, i propri stati d’animo, ciò che si sta facendo, ecc.. che fanno nascere sicuramente delle relazioni, ma spesso superficiali e non autentiche".
"In contraltare - spiega la neo-dottoressa -, ho approfondito la conoscenza di alcune iniziative sociali che negli ultimi anni hanno preso piede, soprattutto nella realtà italiana, e che hanno consolidato la società in cui sono nate dando nuovo significato alle esistenze dei singoli individui. Tra queste una realtà locale come Reteviva, che integra soprattutto i pensionati e le persone a rischio emarginazione sociale".
"Di quest’ultima, ho anche intervistato alcuni partecipanti alle varie attività che sono nate dal semplice incontro tra le persone - aggiunge Sofia -: esse hanno confidato che, a Reteviva, sanno di trovare sempre qualcuno su cui contare e che, grazie a quest’iniziativa promossa dall’associazione Ubuntu (che vuol dire “io sono in quanto noi siamo” nel dialetto di Nelson Mandela), hanno potuto combattere la solitudine, costruendo delle amicizie autentiche e non superficiali perché prevale un clima di condivisione, di accoglienza e accettazione dell’altro. Reteviva è risultato come un contesto che facilita le relazioni interpersonali, crea dei “beni relazionali”, e attraverso delle azioni di cittadinanza attiva pone al centro il bene comune".
Nella conclusione della sua tesi Sofia dimostra come sia possibile concepire una società che si prenda cura della persona. "Ciò si realizza quando si recupera il valore della relazione e ci si apre all’altro attraverso un’interazione face to face" dice.
Tanti auguri dottoressa!
Scatena il caos al pronto soccorso dopo aver, probabilmente, abusato di sostanze stupefacenti. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio odierno all'ospedale di Macerata.
Un cittadino extracomunitario, dopo essere stato trasportato al pronto soccorso in ambulanza, ha dato improvvisamente in escandescenze a causa dell'evidente stato di agitazione nel quale si trovava.
Dopo qualche attimo di tensione, gli infermieri sono riusciti a bloccarlo e riportare la situazione alla calma, non senza fatica.
Sul posto è stato richiesto l'intervento degli agenti della Polizia, per far luce su quanto avvenuto.
In un anno travagliato per lo spettacolo dal vivo Musicultura nei mesi scorsi è rimasta tenacemente in campo.
Al Festival della canzone popolare e d’autore fervono ora i preparativi per celebrare - insieme a Rai Radio1 - l’atto finale della XXXI edizione. Il rendez vous è fissato dal 24 al 29 agosto nelle Marche, a Macerata.
Oggi va intanto ufficialmente al suo posto un tassello fondamentale del mosaico di Musicultura 2020, quello con le identità degli otto artisti vincitori del concorso.
Ecco i loro nomi e le città di provenienza: Blindur (Cardito, NA), Fabio Curto (Acri, CS/Bologna), Hanami (Napoli), H.E.R. (Foggia/Roma), I Miei Migliori Complimenti (Milano), La Zero (Napoli/Milano), Miele (Caltanisetta/Milano), Senna (Ostia, RM).
Gli otto vincitori escono da una dura selezione, basti pensare che inizialmente le proposte in campo erano 761. Tutti sono autori dei brani che interpretano, hanno superato il test di audizioni live, sono prima entrati nella rosa dei sedici finalisti, per ritrovarsi ora sul podio più alto del prestigioso concorso.
“Stilisticamente parlando queste otto canzoni dimostrano che, volendole cercare e premiare, le belle idee in giro non mancano e in più possono essere piacevolmente diverse tra di loro” afferma il direttore artistico Ezio Nannipieri “Ma la vera forza di questi brani è nella vita che vi scorre dentro, si percepisce che chi li ha scritti e li canta non si serve della canzone, ma è al suo sincero servizio, ne ama e ne rispetta le piccole magie”.
H.E.R. e Miele entrano nella rosa dei vincitori grazie ai voti di chi le ha apprezzate nel contest social. La scelta spettante a Musicultura è ricaduta su I miei migliori Complimenti.
Irestanti cinque vincitori – La Zero, Fabio Curto, Hanami, Blindur e Senna - sono stati designati a insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia del concorso.
In attesa di poter vedere e ascoltare dal vivo gli otto giovani artisti vincitori, le loro canzoni trovano ora un importante vetrina sulle frequenze di Rai Radio1.
Nello scorso mese di giugno, i brani finalisti sono entrati anche nella programmazione di Rai Isoradio, da quest’anno nuovo partner di Musicultura. Anche il Canale h24 di Pubblica Utilità della Rai diretto da Danilo Scarrone nella seconda metà di agosto dedicherà spazio ai brani vincitori di Musicultura e seguirà la fase conclusiva del festival con un proprio inviato.
I vincitori della XXXI edizione di Musicultura saranno a fine agosto protagonisti delle serate finali del festival (28 e 29 agosto), nella suggestiva scenografia dell'Arena Sferisterio di Macerata.
Al termine di un lungo percorso di selezione artistica, improntato a criteri di merito e di qualità, sarà il test del voto democratico degli spettatori ad eleggere tra gli otto artisti in gara il vincitore assoluto, al quale andranno in premio 20.000 euro.
Il concorso prevede altri significativi bonus a sostegno della validità dei contenuti artistici e della creatività dei giovani artisti giunti sul podio di Musicultura: tra questi il Premio AFI (3.000 euro), il Premio Unimarche (2.000 euro), il Premio della Critica (3.000 euro) e, grazie a Nuovo IMAIE, un sostegno di 15.000 euro per la realizzazione di un tour di otto date.
Tra gli ospiti fin qui annunciati: Asaf Avidan, Tosca, Francesco Bianconi, Salvador Sobral, BandaKadabra, Antonio Rezza, Walter Veltroni.
I biglietti per assistere, nel rispetto delle prescrizioni vigenti a contenimento di Covid-19, alle serate di spettacolo di Musicultura 2020 sono in vendita sul circuito Vivaticket.
È stato pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) il consueto rapporto semestrale (luglio/dicembre 2019, ndr) relativo alle proiezioni di criminalità organizzata sul territorio nazionale.
Come ravvisato nelle precedenti Relazioni, la regione Marche "non appare essere sede di consolidati sodalizi criminali di tipo mafioso".
CRIMINALITA' ITALIANA - Nel tempo, però, la Dia sottolinea come siano emerse "presenze criminali calabresi in varie province".
In particolare, a San Benedetto del Tronto (AP), di alcuni soggetti riconducibili alla ‘ndrangheta del catanzarese; nella provincia di Macerata, così come nell’area di Fermo, di analoghe proiezioni riconducibili a cosche del crotonese; nella provincia di Pesaro-Urbino, sono stati invece individuati soggetti riconducibili a cosche dell’area reggina.
Per quanto riguarda il sequestro e la confisca dei beni alla criminalità organizzata i dati, aggiornati all’inizio del 2020, evidenziano come, nelle Marche, siano "in atto le procedure per la gestione di 38 immobili, mentre altri 19 sono già stati destinati".
Nel rapporto si legge come siano "altresì in atto le procedure per la gestione di 5 aziende operanti nei settori della ristorazione, delle costruzioni e di altri servizi pubblici e sociali (una di queste aziende è già stata destinata). I beni confiscati sono dislocati, secondo un ordine quantitativo decrescente, a Pesaro Urbino, Macerata, Ascoli Piceno e Ancona".
CRIMINALITA' STRANIERA - Nella regione Marche la Dia ha anche rilevato la presenza di gruppi criminali stranieri che "seppur non caratterizzati da strutture organizzate stabili, tenderebbero progressivamente ad occupare porzioni di territorio".
A riprova di ciò viene citata l’operazione “The Travellers” del 2 dicembre 2019, conclusa dalla Polizia di Stato, che ha disarticolato un sodalizio - le cui basi operative sono state individuate in diverse città, tra le quali Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Teramo - composto da 9 cittadini nigeriani (5 uomini e 4 donne), dediti alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento sessuale di connazionali, al riciclaggio e all’autoriciclaggio.
"Le ingenti somme di denaro - si legge nel rapporto -, venivano trasferite in Nigeria per via aerea, abilmente occultate all’interno dei bagagli, al fine di evitare ogni tipo di tracciabilità. L’organizzazione avrebbe trasferito in Nigeria, con tali modalità, valuta per oltre 7 milioni di euro".
LA PROVINCIA DI MACERATA - Concentrando l'attenzione sul territorio provinciale di Macerata, sono state segnalate dalla Dia, tra luglio e dicembre dello scorso anno, "azioni predatorie commesse da soggetti napoletani dimoranti in territorio marchigiano". A tale scopo si ricorda l'arresto di un latitante compiuto il 24 luglio scorso (leggi qui).
Alle predette attività predatorie, si affianca, per le province di Fermo e Macerata, lo spaccio di stupefacenti, ad opera sia di cittadini stranieri che di italiani.
Per quanto attiene Macerata, sono state numerose le attività di contrasto messe in atto dalle forze dell'ordine. Tra queste, l'Attività Investigativa Antimafia cita l'arresto in flagranza di reato di un giovane nigeriano che aveva ingerito 10 ovuli contenenti cocaina (leggi qui).
E’ stata la prima manifestazione di atletica leggera a porte chiuse quella svoltasi all’Helvia Recina lo scorso fine settimana, con l’Atletica AVIS Macerata organizzatrice del Meeting “Oltre il Covid”, patrocinato dal Comune di Macerata.
Brillanti i risultati per l’evento che ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti alla ricerca di belle prestazioni, ma soprattutto di una normalità che possa riportare lo sport nelle condizioni precedenti la pandemia.
Su tutto da segnalare la grande prova di Elisa Marini nella 3 km. di marcia cadette che con il tempo di 15’00”85 ha ottenuto la migliore prestazione italiana dell’anno. L’avisina, seguita in collaborazione da Alberto Cinella e Alberta Zamboni, è al primo anno di categoria e sarà una delle frecce della squadra Marche per i Campionati Italiani in programma a Forli il 3-4 ottobre. La prestazione rappresenta anche il nuovo record marchigiano cadette. Sempre marcia, ma nei 5 km., buona la prova di Francesca Cinella che ha concluso la gara in 26’59”56 ottenendo il minimo di partecipazione ai Campionati italiani di Rieti.
Nel giro di pista vittoria del Campione Italiano assoluto in carica degli 800, l’anconetano delle Fiamme Azzurre Simone Barontini, che si è fatto cronometrare nei 400 m. nell’ottimo tempo di 47”63; da segnalare nella stessa specialità il risultato di Federico Vitali, allievo, che con un progresso di quasi due secondi 50”98 ha ottenuto anche lui il pass di partecipazione ai Tricolori di Rieti; in progresso anche Andrea Pietrella fra le promesse che si è migliorato fino a 50”90.
Nei cadetti bella prova di Matteo Vitali nei 300 piani dove l’allievo di Alessandro Fineschi, all’esordio sulla distanza, ha vinto la gara con un ottimo tempo: 37”55, dimostrando si aver messo dietro le spalle il buio periodo della scorsa stagione.
Nella stessa gara ma al femminile bene Sonia Gattari 45”11, Anna Mengarelli 45”48 e Sofia Marchegiani 46”58 giunte rispettivamente seconda, terza e quarta.
Nei 100 piani brava l’allieva Sofia Stollavagli con 12”67 che, con le compagne Gaia Palmieri, Rachele Tomassoni, Chiara Menotti, hanno mancato di appena due decimi di secondo, 50”43, il pass per partecipare ai Campionati italiani di categoria. Buona la prova di Sebastiano Compagnucci junior che si è migliorato nei 100 con 11”45. Nel giavellotto bella serata per Greta Ricciardi che vince la gara con m. 34,08 che rappresenta il personale e il minimo per Forlì. Bravo anche Giovanni Stella Fagiani nella stessa specialità che con l’attrezzo da 700 g. ha lanciato a 51,80, pass per Rieti.
Bellissima gara nel giavellotto assoluto dell’azzurro Gianluca Tamberi dell’Athletic Club 96 Alperia (BZ), anconetano in servizio al Comando delle Fiamme Gialle di Civitanova Marche, che ha onorato la manifestazione ottenendo il miglior risultato tecnico assoluto maschile con la misura di 68,93; al secondo posto l’avisino Emanuele Salvucci brillante con 63,36 minimo per gli assoluti di Padova; al terzo posto con 52,00 metri Riccardo Stagnaro junior che con questa misura conquista il posto per i Tricolori di Grosseto. Nella stessa specialità da segnalare inoltre la prestazione ottenuta Alessio Floridi in contemporanea a Orvieto dove ha lanciato a m. 55,83.
Nella gara del disco femm. le ragazze di Luca Ciaffi. Chiara Marangoni e Giulia Tomassini, allieve, rispettivamente in 34,27 e 31,18 lanciano oltre il personale e si guadagnano gli Italiani, ma in progresso anche Chiara Pistola con 30,90 tra le junior .
Primo posto nell’alto cadetti-e di Riccardo Ricci e Ambra Compagnucci rispettivamente in 1,78 e 1,45, così come per Rachele Tittarelli nell’asta cadette con m. 2.70. Nel settore assoluto, sempre nell’asta, da sottolineare la migliore prestazione tecnica femminile di Ludovica Polini, Sport Atletica Fermo, che con m. 3,65 ha migliorato il record marchigiano junior; buona la prova dell’avisina Marina Mozzoni in m. 3,10.
Alla manifestazione ha partecipato anche l’Assessore allo Sport Alferio Canesin in rappresentanza del Comune di Macerata
La poesia “Vite Sospese” scritta da Giorgia Isidori, sorella di Sergio Isidori, e presidente dell’Associazione Territoriale Penelope Marche onlus, ha ricevuto la menzione speciale al merito, con diploma, alla cerimonia ufficiale lo scorso 4 luglio in occasione del 4º Premio Letterario Internazionale “Maria Cumani Quasimodo” indetto dalla Aletti Editore, alla presenza del Presidente di Giuria Alessandro Quasimodo, autore, attore, regista teatrale, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo. “Vite Sospese” inserita nella sezione poesia è stata selezionata e farà parte della raccolta antologica dell’Edizione annuale.
“Le vite sospese sono da un lato le persone di cui si perdono le tracce e vengono inspiegabilmente inghiottite dal nulla e da un lato sono le famiglie che vivono nel tempo l’attesa del ritorno dei loro cari” ha dichiarato Giorgia Isidori. Il messaggio poetico ricalca la disperata ricerca che un familiare, colpito da un simile dramma si trova a vivere, e l’ansia che ne deriva dall’attesa di non conoscerne la sorte. La poesia si chiude con un intendo privo di rassegnazione. “La poesia – ha affermato la Isidori – nasce ripercorrendo il dramma che ha scosso la mia famiglia e a tutt’oggi il caso rimane insoluto”.
Oggi, 20 luglio, scade il pagamento senza maggiorazioni dei saldi 2019 e degli acconti 2020 delle imposte sui redditi dei titolari di partita iva.
A nulla sono serviti gli appelli del Consiglio Nazionale che in queste settimane ha chiesto ripetutamente agli organi competenti di prorogare le scadenze delle imposte, il governo, però, non è stato disponibile a recepire alcun tipo di rinvio.
“Siamo rammaricati – afferma Rosaria Garbuglia, presidente unione regionale ordini commercialisti delle Marche- che le autorità non abbiano tenuto in considerazione la difficoltà con cui gli studi dei nostri iscritti si sono trovati ad operare sia per le conseguenze operative del lockdown, con tutte le difficoltà operative che questo a comportato nello svolgimento degli ordinari adempimenti, sia per il groviglio di dpcm, decreti e circolari che siamo stati costretti a studiare per aiutare al meglio i nostri clienti a trovare la rotta in questo labirinto di adempimenti (basti citare le oltre 30 circolari Inps per accedere alla cassa integrazione di cui, oggi, molti lavoratori non hanno visto traccia), per non dimenticare tutte le misure di aiuto concesse alle imprese che hanno però avuto dietro iter e procedure a volte estremamente farraginose, per non dimenticare i problemi informatici dei portali: quello dell’Inps per le pratiche dei 600 su tutti”.
“In questi mesi difficili, caratterizzati prima dal lockdown e poi dalla complessa fase di riapertura delle attività economiche, gli studi dei Commercialisti sono stati impegnati più che mai ad assistere imprese, lavoratori e famiglie da un lato nelle valutazioni economiche e finanziarie relative alle scelte necessarie per affrontare le conseguenze del lockdown e dall’altro lato per assicurare loro l’accesso alle diverse misure di sostegno messe in campo dal Governo per l’emergenza, svolgendo in tal modo un ruolo fondamentale per la tenuta del tessuto economico-imprenditoriale del Paese
Tutti questi adempimenti straordinari hanno inevitabilmente sottratto il tempo necessario per la predisposizione delle dichiarazioni e per determinare gli importi dei versamenti.
Inoltre, è anche assolutamente discutibile che gli organi di governo non abbiamo anche tenuto conto della grave crisi di liquidità che ha colpito il tessuto economico non solo del nostro territorio ma di tutta la nazione, e che rischia di generare una grave emergenza sociale. Tutto questo si va ad aggiungere, soprattutto per le aree interne, alla grave crisi legata al sisma 2016 dalla quale il tessuto economico e sociale è ben lontano dal vederne la fine.
La giustificazione legata alle esigenze di bilancio diventa paradossale se confrontata con le manovre di oltre 80 miliardi messe in campo in pochi mesi per fronteggiare l’emergenza: non è credibile che non sia possibile trovare una soluzione ad una esigenza di cassa di poco più di due mesi”.
“Non possiamo pertanto non manifestare – conclude il presidente Rosaria Garbuglia - il totale disappunto dell’intera categoria di fronte a questa miope scelta di non prorogare le scadenze fiscali e, come ordini territoriali, ci troviamo costretti ad annunciare che aderiremo a tutte le azioni di protesta che il Consiglio Nazionale vorrà decidere a tutela degli interessi della categoria e dell’economia tutta”.
L'associazione sportiva dilettantistica Wuxing di Macerata e Piediripa, da anni volta alla diffusione della arte marziale tradizionale cinese, ha accolto con entusiasmo l'invito del Maestro Luigi Martone (Responsabile in Italia dell'International Chiu Chi Ling Hung Gar Kung Fu ) e dell' Onlus Immensamente Giulia e gli angeli delle macerie, a partecipare al Campus estivo Sport4Restart di Amatrice. E così domenica 19 luglio, una piccola 'delegazione' di praticanti di Kung fu e Tai chi, guidata dai maestri Andrea Bordi e Massimiliano Pallotti si è recata ad Amatrice per incontrare un nutrito gruppo di ragazzi dai 6 ai 13 anni. “Non è stato facile immergersi nel cuore ancora ferito del sisma - spiegano in una nota i componenti dell'associazione sportiva - .
"Sono ancora profonde le cicatrici con cui il sisma del 2016 ha segnato le nostre terre e le nostre genti, ma i ragazzi del Campus Sport4Restart di Amatrice, con la loro vitalità coraggiosa e disincantata, ci hanno sorpreso e commosso. Così come ci ha colpito l'energia degli Organizzatori, che sono riusciti a gestire perfettamente un contesto già problematico aggravato dalla difficile situazione legata al covid-19. Lo sport per ripartire e lo sport come occasione di ripartenza. Facendo nostro questo motto ci siamo immersi in tre ore quasi ininterrotte di pratica, alternando la pratica del Tai Chi, con esercizi mirati allo sviluppo 'del radicamento' e della 'presenza', a tecniche del bagaglio marziale del Kung fu, sia a 'mani nude' che con l'utilizzo di colpitori, si è cercato di trasmettere al meglio delle nostre capacità, un messaggio di serenità, amicizia, collaborazione e vicinanza".
Sabato scorso si è consumata la seconda giornata del campionato di A2 softball che ha visto contrapposte sul diamante friulano di Ronchi dei Legionari la squadra di casa delle Stars Ronchi e il Macerata softball.
Le maceratesi hanno fatto bottino pieno riportando a casa una doppia vittoria che le vede in testa al proprio girone. Il primo match, conclusosi sul 13 a 4 e interrotto al sesto innings per manifesta, ha visto una netta superiorità delle biancorosse che hanno, sin dall’inizio marcato una netta superiorità sulle avversarie, sia sul monte di lancio con il pitcher Michela Serrani che ha amministrato bene la partita, sia in fase d’attacco con le devastanti battute del proprio line up.
Diversa la storia del secondo incontro. La squadra di casa, sfruttando di alcuni errori delle ragazze guidate da Marta Gambella e con un’ottima Teresa Cernecca sul monte di lancio, ne ha approfittato rimontando punto dopo punto il vantaggio delle maceratesi e costringendole all’extra inning, dove solo due punti di vantaggio sono bastati per chiudere la partita e strappare la vittoria alla squadra di casa.
Una discreta prestazione delle maceratesi che, anche se in affanno, hanno saputo portare a casa un’importante risultato.
Buone le prestazioni in battuta della Migliorelli, della Severini, della Guglielmi e della Chiara Mengoli proveniente dalle Blue Girls. Debutto nel ruolo di esterno sinistro di Arianna Mazzanti.
In un periodo in cui si trovano sempre meno le bandiere nello sport, ecco che arriva l’eccezione che ha un nome ed un cognome: Alessandro Gasparrini, infatti, inizierà a settembre la sua ventesima stagione in maglia Paoloni considerati sia gli anni passati ad Appignano sia quelli in collaborazione tra Volley Macerata e, appunto, Appignano Volley nella gestione della squadra di Serie B.
Palleggiatore, classe 1994, Alessandro si è dimostrato sempre un gregario ed una persona affidabile su cui poter contare nei momenti di difficoltà: il regista appignanese ha infatti contribuito al successo della Paoloni due stagioni fa nei playoff di Serie C mentre nell’ultima annata di Serie B, interrotta dal Covid-19, si è fatto sempre trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa aiutando la squadra a raggiungere il quarto posto finale.
La società non ha potuto fare altro che rinnovargli ad occhi chiusi la fiducia consentendo così a Gasparrini di affrontare la sua ennesima annata con la Paoloni.“Adesso che ci penso, essere alla ventesima stagione con questa maglia mi fa sentire un po’ vecchietto” esordisce Alessandro; “a parte gli scherzi, sono naturalmente molto contento di poter continuare la mia avventura con la Paoloni che, come detto in altre occasioni, è diventata ormai una seconda famiglia. L’ultima annata è stata per me quella dell’esordio in un torneo nazionale come quello di Serie B e son stato felice di aver raggiunto questo traguardo dopo essere passato, nella mia carriera, per tutti i campionati regionali. Direi che, per essere una matricola, la nostra squadra si sia comportata molto bene stazionando sempre nella parte medio/alta della classifica giocando ottime partite contro compagini più esperte ed attrezzate di noi; ovviamente ci son stati anche dei piccoli passaggi a vuoto ma questo non rovina certamente quanto di buono è stato fatto durante il torneo".
"Nella prossima stagione speriamo di poterci ripetere o, perché no, magari migliorare quanto avevamo fatto da matricole; per arrivare a questo bisognerà creare un bel gruppo affiatato, come quello della passata stagione, e lavorare bene negli allenamenti; dal punto di vista personale penserò sempre ad impegnarmi facendomi trovare pronto per aiutare la squadra nei momenti di difficoltà e non mancherò certo di divertirmi, come da vent’anni a questa parte, in mezzo al campo” conclude Gasparrini. Il curriculum di Alessandro:2001/2011 Settore Giovanile Paoloni Appignano2011/2013 Paoloni Appignano (Serie D)2013/2014 Paoloni Appignano (Serie C)2014/2015 Paoloni Appignano (Serie D)2015/2019 Paoloni Appignano (Serie C)2019/2021 Paoloni Macerata (Serie B)
È il ministero dell’Economia a stoppare l’ipotesi del rinvio del pagamento delle tasse al 16 ottobre richiesto dalle associazioni di categoria. L’imbuto dei pagamenti fiscali si restringerà domani dopo che l’emergenza Covid aveva fatto slittare le scadenze dei mesi scorsi. Interviene nel merito della questione, Cna Macerata.
“Se la situazione è migliorata dal punto di vista sanitario, altrettanto non si può certo dire per l’economia dove molte imprese stanno ancora combattendo contro una crisi mai vista prima”.
“Il mese di luglio è già di per sé un mese carico di adempimenti che, sommati ai pregressi, fa sì che negli ultimi 15 giorni di questo mese saranno ben 246 le scadenze a cui adempiere. Decisamente troppe in così pochi giorni per così tante imprese (4,5 milioni in tutta Italia, poco meno di 30.000 nella nostra provincia)”, spiegano da Cna.
“Domani, 20 luglio, sarà il giorno clou con una particolare concentrazione di adempimenti per gli imprenditori: ci sono le imposte e i contributi previdenziali e assistenziali per titolari di partita iva e per i soci di società, il diritto annuale alla Camera di Commercio, l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Altre scadenze, originariamente previste il 30 giugno, ci aspettano invece tra appena una settimana, il 27 e il 30 luglio. L’incubo, per chi riesce a sopravvivere, finirà il 31 con i fuochi finali: Iva e imposte su operazioni estere. Un flusso di tributi di circa 8,4 miliardi di euro tolti alle imprese in un periodo di massima difficoltà che si poteva, doveva evitare.
Il fitto calendario fiscale prevede poi una breve tregua per il mese di agosto ma a settembre è già tempo di versare i contributi precedentemente sospesi per il Covid-19: le imposte ed i contributi dovuti per la dichiarazione fiscale, le imposte ed i contributi mensili, l’iva mensile. Il mese della vendemmia si concluderà quindi con il pagamento delle somme iscritte a ruolo, sospese fino ad agosto 2020, e con la presentazione dei modelli 730.
CNA chiede maggiore coerenza nelle decisioni politiche e un progetto industriale serio senza queste incongruenze che potrebbero risultare fatali per molti, troppi, imprenditori.
La soluzione di accettare la maggiorazione dello 0,4% e di differire il pagamento sembra sia la sola possibile per gran parte delle imprese in difficoltà”.
I carabinieri della Compagnia di Macerata, nel corso del weekend, hanno intensificato l’azione preventiva sul territorio mediante mirate attività di controllo alla circolazione stradale - per la sicurezza degli utenti - conducendo numerosi servizi di prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Positivi, in termini di prevenzione, i risultati conseguiti durante l’intero weekend, nel corso del quale i carabinieri hanno effettuato posti di controllo del territorio della compagnia di Macerata. Sono state controllate decine di persone e mezzi ed eseguite diverse perquisizioni.
Alla competente autorità amministrativa, è stato segnalato un giovane della provincia maceratese, assuntore di sostanze stupefacenti trovato in possesso di 1.09 gr di marijuana.
All’autorita’ giudiziaria di Macerata, invece, è stato deferito in stato di libertà un quarataquattrenne anch’esso della provincia di Macerata perché trovato in possesso di 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddiviso in due dosi, sostanza da taglio e bilancino di precisione. L’uomo e’ stato denunciato anche perche’, nel corso delle operazioni, si e’ mostrato riluttante al controllo dei militari dell’Arma ostacolando le attività.
Mentre il candidato del centro sinistra Narciso Ricotta, tra yoga e pedalate elettriche gioca “fuori casa” sul “green” dei Pentastellati, scatenando le ire del candidato M5S Roberto Cherubini, che invoca lo “ius primae electrics”, quello del centro destra, il parvenu della politica Sandro Parcaroli, scalda i muscoli giocando in casa dei commercianti, da sempre sul piede di guerra contro gli amministratori del Capoluogo.
Confronti a distanza, termine molto in voga nel post Covid, prime lievi schermaglie: piccole cose, orfane persino del suo assessore dedicato.
I candidati devono ancora mettere al centro del villaggio la Chiesa, secondo un vecchio proverbio francese (“On a remise l’église au milieu du village”), oggi in voga nell’ambito sportivo, che starebbe a significare “ottenere una vittoria che metta le cose al loro posto”, proprio come quando nell’antichità si edificavano intere città intorno ad una Chiesa, il cuore dell’intera comunità e non solo di quella religiosa.
I temi elettorali, invece, escono ed entrano confusamente come in una porta scorrevole, senza che la questione fondamentale prenda il sopravvento e si piazzi al centro della battaglia elettorale, mettendo nelle condizioni, da un lato, ogni singola compagine di comunicare i propri caratteri distintivi, e dall’altro lato, i cittadini elettori di scegliere al di là dell’appartenenza a questo o a quel partito.
E la questione fondamentale, la “Chiesa” appunto, ha un solo nome: sviluppo.
Cari candidati Sindaci, non ci frega nulla di cene nostalgiche o di pranzi presso cooperative che lavorano con le amministrazioni pubbliche, di mancanza di cultura politica, di nani, giganti e ballerine: i cittadini, le famiglie, i giovani maceratesi, le Partite IVA e chi tira su ogni mattina la saracinesca, desiderano conoscere quale idea di sviluppo ha chi vuole governare la città per i prossimi 5 anni, e soprattutto come metterà in pratica quell’idea con iniziative concrete e adeguate risorse.
Per dirla con Woody Allen: ci interessa “da dove veniamo, dove andiamo, ma soprattutto cosa mangiamo stasera”.
E non si può parlare di sviluppo oggi se non si parte dalla situazione in cui ci troviamo.
Per questo ci viene in soccorso il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che proprio lo scorso dicembre ha celebrato i 30 anni della sua classifica delle oltre 100 province italiane dove si vive meglio, la “bibbia” per chi ama capire il livello della qualità della vita in un determinato territorio.
La classifica generale per Macerata è impietosa: era al 12mo posto nel 1990 (l’anno delle notti magiche di Totò Schillaci), ed oggi è scivolata al 32mo, perdendo ben 20 posizioni.
Il Sindaco di allora era Carlo Ballesi, a cui subentrò nel 1992 Carlo Cingolani; poi, dopo la breve parentesi del Commissario Verrecchia, Gian Mario Maulo fino al 1997; seguì la breve esperienza di Anna Menghi, con parentesi commissariale, che aprì al ventennio dei Governi di centro sinistra e alla staffetta Giorgio Meschini (2000-2010) - Romano Carancini (2010-2020).
In questo “quarto e passa” di secolo, Macerata ha manifestato segni evidenti di un lento e inesorabile declino, registrando dati spesso al di sotto la media nazionale e smentendo la sua innata vocazione all’aurea mediocritas, un valore ambiguo ma che ci attestava dignitosamente fra gli “ultimi dei primi”, tra piccolo è bello, benessere diffuso e modello di sviluppo a misura d’uomo che ci avevano illuso di poter vivere nel cuore di una “grandezza perenne”.
Oggi, quella “grandezza” e quell’orgoglio di rappresentare un Capoluogo di una provincia attrattiva, dove valga la pena investire, lavorare e vivere, sono sentimenti nostalgici che inteneriscono gli over 40 anni, e rappresentano ben poca cosa per vincere le nostre disillusioni.
E questo declino fa ancora più male se paragonato alla situazione delle altre province della regione, una istituzione quest’ultima, sempre guidata dal centro - centro sinistra (dopo il democristiano Rodolfo Giampaoli ed il socialista Gaetano Recchi, dal 1995 ad oggi ha governato il trio Vito D’Ambrosio, Gian Mario Spacca e Luca Ceriscioli).
Fatta eccezione per Pesaro, passata da 39ma a 53ma, alle altre province delle Marche è andata, infatti, decisamente molto meglio: Ancona e Ascoli in 30 anni, tra alti e bassi, hanno fatto un balzo in avanti di ben 15 posizioni, attestandosi, rispettivamente, a quota 31 e 26.
Cosa è successo in questo trentennio per determinare un declino così marcato di Macerata?
Lo si capisce meglio se si analizza le singole aree che vanno a determinare i numeri della classifica generale.
Prendiamo quella più importante, “Ricchezza e consumi”, una voce che raduna dati significativi, quali, tra gli altri, il PIL pro capite, i depositi bancari, la spesa delle famiglie per beni durevoli e il reddito medio dei contribuenti.
Macerata era addirittura al primo posto nel 1990, mentre oggi è drasticamente scivolata al 60mo, ben al di sotto della media nazionale e invischiata a non “retrocedere” nelle retrovie, da sempre dominate dalle province del Sud.
Si peggiora alla voce “Ambiente e servizi” (dal 10mo al 22mo posto), mentre stabili sono i dati di “Giustizia e sicurezza”, anche se ce la battiamo sempre tra le ultime 30 posizioni, e “Affari e lavoro” (qui Macerata era 36ma nel 1990 e si trova 34ma oggi, in pratica “tempo nuvoloso, ma stabile, o viceversa”).
A quest’ultima voce ci sono dati in chiaroscuro: la disoccupazione è sotto all’8%, ma preoccupa il fatto che 1 individuo su 3, per lo più, under 30 anni, non lavora, non studia o si forma, e né cerca lavoro.
Quali prospettive, se non quelle di emigrare, possiamo offrire ad un giovane diplomato o laureato?
Le imprese non crescono come una volta (sono 12 ogni 100 abitanti), anzi il tasso di mortalità di quelle iscritte alla Camera di Commercio è sempre elevato, mentre anche il turismo, che ha fatto balzi in avanti in altre zone della regione, non si mantiene all’altezza delle aspettative: basti pensare che, nel nostro territorio abbiamo 12 posti letto ogni chilometro quadrato, contro, ad esempio, i 21 di Pesaro.
E le nuove tecnologie digitali?
Il 4.0 è realtà dentro le aziende più importanti, ma spesso è un sogno per le piccole imprese e per molti cittadini della provincia.
Solo lo 0,3% del totale delle imprese ha un portale e-commerce, le start up innovative sono pochissime (8 ogni 1000 società di capitale), mentre la copertura della banda larga non arriva al 41%.
Sono numeri preoccupanti, che dimostrano nella loro freddezza come Macerata e il suo territorio, abbiano perso quella spinta propulsiva che ci aveva affrancato dalla povertà post bellica, aperto al baby boom degli anni ’60 e alla crescita impetuosa dei distretti industriali diffusi, dall’entroterra alla costa, con il Capoluogo destinato ad arenarsi a poco più di 40mila abitanti, infrangendo i sogni visionari dei tifosi dei 100mila.
Macerata ha bisogno ancora di questi “visionari”, in grado di riaccendere, non solo le speranze, ma soprattutto il motore di una città che deve essere un alto valore aggiunto di rappresentanza, politica e istituzionale, a sostegno della crescita di un terziario realmente innovativo, di un commercio di qualità, di un’offerta culturale e di vita sociale adeguate alle esigenze di un mondo che sta cambiando ad una velocità supersonica.
In attesa di questa “visione”, confidiamo tutti che nelle prossime settimane i candidati alla guida dell’Atene delle Marche, ci “dicano qualcosa di sviluppo”, che non è né di destra e né di sinistra. Ma semplicemente “è”.
Tanti risultati interessanti a Macerata, nella manifestazione che segna il ritorno dell’attività agonistica allo stadio Helvia Recina. L’anconetano Simone Barontini (Fiamme Azzurre) si mette alla prova nei 400 e chiude in un notevole 47”63, per avvicinare il 47”20 realizzato nella scorsa stagione dal campione italiano degli 800 metri. Alle sue spalle c’è un nuovo grande progresso del ventenne Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona), che con 48”21 toglie sette decimi in un colpo solo al record personale, poi al traguardo la promessa Andrea Pietrella (50”90) e l’allievo Federico Vitali (50”98), entrambi dell’Atletica Avis Macerata. Il miglior risultato tecnico al maschile arriva dalla pedana del giavellotto con il 68.93 dell’anconetano Gianluca Tamberi (Athletic Club 96 Alperia) davanti all’atleta di casa Emanuele Salvucci (Atl. Avis Macerata), secondo a 63.36.Brillano i giovani, soprattutto al femminile con due nuovi limiti regionali. Nell’asta Ludovica Polini (Sport Atl. Fermo) supera la quota di 3.65 alla prima prova e conquista anche il record under 20 all’aperto, dopo quello indoor. Sui 3000 di marcia con 15’00”85 festeggia il primato marchigiano under 16 la cadetta Elisa Marini (Atl. Avis Macerata), già protagonista a sua volta nella stagione invernale con il record in sala. Nella velocità sfrecciano per primi sui 100 metri Fabio Yebarth (Sport Atl. Fermo) in 11”00 (-1.1) davanti al compagno di club Vittorio Massucci (11”16) e Benedetta Boriani (Sef Stamura Ancona) in 12”40 con vento nullo nei confronti della 17enne Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) che in 12”61 sfiora il personale di un solo centesimo. La gara assoluta nei 5000 di marcia vede il successo di Anastasia Giulioni (Cus Macerata) in 26’17”67, mentre nei 400 l’azzurrina Emma Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese) rientra in azione con 59”77.Sulle pedane dei lanci in evidenza la non ancora 16enne Sofia Coppari (Atl. Fabriano) al primato personale di 38.36 nel disco, ma si migliorano anche Lucia Pettinari (Atl. Arcs Cus Perugia, 36.62) e l’allieva Chiara Marangoni (Atl. Avis Macerata, 34.27). Nel giavellotto under 18 si impone Giovanni Stella Fagiani (Atl. Avis Macerata) con 51.80, quindi nel disco allievi Massimo Ciferri (Atl. Ama Civitanova) spedisce l’attrezzo a 40.46. Tra le donne Ludovica Giannursini (Studentesca Rieti Milardi) prevale nel giavellotto con 40.83 nei confronti della sangiorgese Ilaria Del Moro (Team Atl. Marche, 36.81). Nella categoria under 16 al maschile la migliore prestazione è invece quella di Riccardo Ricci (Atl. Avis Macerata) con 1.78 nell’alto.
(Foto di Maurizio Iesari)
Nell’affascinate cornice dello “Sferisterio” è andata in scena la prima serata del Macerata Opera Festival 2020. La 56esima edizione della stagione lirica che si è aperta con l’autorevole firma del regista Davide Livermore che dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, per l’occasione ha interpretato il "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, unica opera completa in cartellone.
Sferisterio “Sold out” e non poteva essere altrimenti se si pensa all’anteprima di mercoledì scorso dove si erano registrate oltre 600 presenze che non hanno voluto mancare all’inizio di un viaggio musicale inedito e di un programma ricchissimo lungo oltre 300 anni: da Mozart ai Nirvana passando attraverso le musiche di Melozzi per la sua Orchestra Notturna Clandestina con la partecipazione di Paolo Ingrasciotta e Tommaso Barea. Un‘edizione quella di quest’anno decisamente “sui generis” considerando le limitazioni e gli obblighi derivanti dall’emergenza coronavirus ma ogni test in merito al distanziamento sociale e all’uso delle mascherine è stato ampiamente superato confermando così il buon risultato ottenuto durante la serata dell’anteprima Festival.
La notte del “Don Giovanni”, anche se in forma ristretta, oltre ad aprire l’estate maceratese ha rappresentato un simbolo di speranza e resilienza e tutto ciò lo si poteva leggere negli occhi delle tante persone che prima del suono della campanella erano a godersi l’atmosfera di “attesa” e la piacevole temperatura, tipica di una serata di luglio, che ha contribuito a rendere il momento ancora più magico.
Un colpo d’occhio sicuramente diverso in quanto all’interno dell’arena erano state levate alcune file appunto per ottemperare alle norme anti contagio stessa cosa per gli ingressi che sono avvenuti in maniera scaglionata; tutte misure che non sono risultate però troppo oppressive e che hanno reso lo spettacolo del “prima e dopo” assolutamente godibile e soprattutto in totale sicurezza.
Per rimanere in tema di prime volte e al passo con i tempi non facili che corrono il palcoscenico dello Sferisterio, è stato chiuso da un grande muro lungo oltre 100 metri con un maxischermo dedicato alle proiezioni che per l’appunto caratterizzato l’allestimento scenico, firmato dallo stesso regista Livermore in collaborazione con D-Work e il light designer Antonio Castro.
Tanti i rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali presenti alla serata, in special modo della sempre più calda scena politica maceratese ma sono stati molti anche i giovani che hanno dato colore ed energia a tutto l’ambiente con i loro vestiti “da grandi” che sono stati però una bella dimostrazione di quanto questo Festival riesca ad avvicinare ed allo stesso tempo incuriosire ogni segmento generazionale.
La popolarità della figura di Don Giovanni riesce ad arrivare anche al di fuori del mondo artistico ed ad inserirsi alla perfezione nel linguaggio quotidiano nella sua doppia declinazione si “seduttore di donne, corteggiatore irresistibile” oppure, in senso ironico, “chi si atteggia a grande corteggiatore di donne, spessa con scarsa fortuna”. Questo potente mito è stato quindi il miglior modo di iniziare l’edizione 2020 del Macerata Opera Festival in quanto capace di unire più anime e fonderle nel cuore della città di Macerata.
Dal 18 luglio al 9 agosto allo Sferisterio, accanto alla rituale stagione lirica e di balletto si potranno ammirare degli sfettacoli frutto di alcune collaborazioni con eventi musicali, rassegne e festival bloccati dalla pandemia. Tra questi il Montelago Celtic Festival, punto di riferimento per migliaia di cultori sulla piana di Colfiorito, l'appuntamento musicale di Enrico Melozzi 'Ma C'era Tanta Voglia di Musica', una serata con Gino Paoli e Danilo Rea e Musicultura con un concerto di Simone Cristicchi. Lo ha annunciato il sovrintendente Luciano Messi, "nel segno della sicurezza di pubblico, tecnici e artisti, della sostenibilità economica e della qualità". Torna Palco Reverse: artisti e pubblico insieme sul palcoscenico per tre appuntamenti con Massimiliano Finazzer Flory, Laura Morante, Michela Murgia.
Di seguito le interviste realizzate prima dell'ingresso al teatro all'aperto dello Sferisterio di Sandro Parcaroli, cadidato Sindaco di Macerata, Domenico Guzzini, Presidente Confindustria Macerata e Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata.
Il voto come il Giro d'Italia? Per Giovanni Gostoli pare di sì. Per lui sembra anche sia una questione di sprinter, piuttosto che di scalatori. Una tornata settembrina per motori compressi piuttosto che per motori diesel. Il trionfo di Mario Cipollini su Bernard Hinault. Il giovane segretario regionale infatti ricomincia non da 3 ma addirittura da 4 elencando le categorie d'azione dove il Pd è partito per primo. Sperando di mantenere il vantaggio della 'fuga' in pianura anche in montagna, vero banco di prova, e tagliare il traguardo sempre in 'solitario'.
I sondaggi al momento mettono in dubbio la vittoria finale della squadra che ha cambiato capitano con Mangialardi al posto di Ceriscioli. Un ritardo di circa 8 punti percentuali, quelli attribuiti al candidato governatore del M5S che corre con la propria squadra gialla.
Come finira'? : "Al momento il Pd - dichiara Gostoli - ha fatto propri i primi traguardi volanti, quelli della velocità. Ed oggi ha tagliato quello atteso della presentazione delle liste. 'Su Macerata' subito una sorpresa. C'e' il nome del sindaco uscente Romano Carancini ma non quello del segretario cittadino Stefano Di Pietro. Una competizione interna, neppure tanto silenziosa, che si e' risolta con il sacrificio del più giovane è meno medagliato' esponente del partito egemone nel capoluogo di provincia".
Un problema in più, forse, per il candidato sindaco, anch'egli super fast, Narciso Ricotta. Ora tallonato dal competitor di Centro Destra, Sandro Parcaroli, motore diesel, sceso in pista solo sabato scorso ma sperando dell'aggancio in vetta.
Questa mattina nella sala stampa dello Stadio “Helvia Recina” , i vertici della Maceratese ha fatto un il punto della situazione in casa biancorossa andando a sviscerare i temi caldi legati all'immediato futuro societario e per farlo al tavolo dei relatori erano presenti il presidente Alberto Crocioni ed il Direttore Generale Enzo Vissani che con i media presenti hanno affrontato diverse questioni.
"Vogliamo fare le cose per bene e l'obiettivo è quello di conquistare il campionato - ha dichiarato il neo D.G. Vissani - abbiamo fatto domanda di ripescaggio e quindi confidiamo nel fatto che il prossimo anno avremo la possibilità di competere nel campionato di Eccellenza. Il responso sarà noto dopo il 7 di Agosto ma al momento stiamo allestendo una squadra in grado di partecipare per quel tipo di torneo poi ovviamente vedremo di perfezionarla con qualche altro innesto".
Il focus poi si è spostato sul “caso” che ha tenuto banco in questi giorni ovvero quello legato al mediano Lorenzo Perfetti che di recente è passato alla Civitanovese (leggi qui l’articolo): "Il presidente non ha accettato i due anni di contratto ma noi eravamo pronti a metterci seduti intorno ad una tavolo per limare le cifre – ha spiegato Vissani - il giocatore non solo non è stato disposto a trattare ma anzi ha anche aumentato di mille euro la richiesta se si fosse tolto un anno di contratto".
La parola è poi passata al numero uno biancorosso Alberto Crocioni: "Al momento siamo in Promozione – ha esordito il presidente - oggi abbiamo fatto questa conferenza per chiarire alcuni aspetti legati al nostro futuro ma anche alcuni fatti che sono stati distorti negli ultimi temi tipo l'argomento Perfetti – ha precisato - mi si accusa di aver strappato un contratto ma non è assolutamente vero nulla e non capisco questa sua posizione - lui ha formulato la sua richiesta scritta sulla quale noi non ci siamo trovati in linea – ed ha concluso - abbiamo ricontattato il giocatore per trovare un accordo ma non è stato possibile quindi ritengo la trattativa chiusa".
Scontro tra una 500 L e una moto. È quanto avvenuto attorno alle ore 15:30 del pomeriggio odierno, in via dei Velini, a Macerata. Ancora da accertare la dinamica esatta dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine.
In sella al motociclo un uomo di mezza età che, a seguito dell'impatto con l'autoveicolo, è stato spinto contro un muretto. Sul posto immediato è stato l'arrivo da parte dei sanitari del 118, intervenuti con un'ambulanza e un'auto medica. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Macerata in codice giallo.
Illesa la donna al volante dell'auto.
Il vice ministro dell’Interno Matteo Mauri sarà a Macerata il 23 luglio in occasione della firma di due protocolli sulla sicurezza urbana. Il Prefetto Iolanda Rolli accoglierà il vice ministro in Prefettura, dove si terrà un incontro con le Forze dell’ordine e i rappresentanti delle Istituzioni del territorio. Al termine, la firma dei protocolli sulla sicurezza.
Dalla Prefettura ci si sposterà in Comune al Comando della Polizia Locale per la visita alla nuova sala operativa della videosorveglianza per il controllo del territorio e subito dopo al parco di Fontescodella, luogo simbolico di una strategia di sicurezza urbana che integra presidio del territorio, riqualificazione degli spazi e rinnovata frequentazione da parte dei cittadini.
Il primo protocollo, che impegna Comune e Questura, riguarda la tutela privacy dei dati generati dal sistema di videosorveglianza locale e dal collegamento con il sistema nazionale targhe e transiti (SCNTT).
La videosorveglianza vedrà il coinvolgimento della Questura, della centrale operativa del comando provinciale Carabinieri di Macerata e della sede della Polizia Locale.
Quest’ultima è stata oggetto recentemente di un intervento di riorganizzazione e ampliamento. Spostata in locali più ampi, è stata anche migliorata nell’operatività e sarà inaugurata il 23 luglio, in occasione della visita del vice ministro Mauri, dopo la firma dei protocolli.
Sempre sul fronte della videosorveglianza è stato attivato il collegamento con il sistema nazionale targhe e transiti di Napoli che, attraverso la sala di controllo della Questura, permetterà di ricevere le informazioni in tempo reale riguardanti il transito di auto segnalate nella banca dati nazionali per indagini di Polizia.
Si tratta del primo collegamento di questo tipo nella nostra Regione e ciò permetterà un salto di indubbia rilevanza alle attività di controllo e prevenzione delle forze dell’ordine nel territorio.
La firma del Protocollo completa il lavoro svolto finora in sinergia tra Comune, Prefettura e Forze dell’ordine, perché dà certezza del rispetto della normativa della privacy nell’utilizzo dei dati generati dal sistema di videosorveglianza.
La mutualità di vicinato è invece il contenuto del secondo protocollo che sarà sottoscritto grazie all’intesa tra Comune, Prefettura e Forze dell'Ordine.
Un protocollo innovativo che dà concretezza all’idea di partecipazione attiva dei cittadini per un adeguato livello di sicurezza urbana, in collaborazione con le forze dell’ordine sia locali che nazionali.
Questo in una cornice di valori che vanno oltre il controllo del territorio e riguardano anche l’inclusione sociale, la mutualità, lo sviluppo di legami di solidarietà e vicinanza.
Il protocollo impegna innanzitutto Forze dell’ordine nazionali e locali ad avvicinarsi alla comunità cittadina attraverso incontri frequenti, favorisce lo scambio di informazioni attraverso il potenziamento della figura del vigile di quartiere che diventa cerniera essenziale del rapporto fra cittadini, Forze dell’ordine e Amministrazione comunale, propone e promuove l’azione di associazioni di diversa ispirazione finalizzata a rafforzare i legami di mutualità e di supporto fra cittadini nei quartieri e nelle frazioni.