Oggi, 3 febbraio, alle ore 10.00, presso la Sala Riunioni della Caserma “P. Paola” si è tenuta una funzione religiosa officiata dal cappellano della polizia di Stato don Adam Baranski per commemorare la scomparsa, avvenuta nel 1997, dell’ispettore Gianluca Angelozzi e dell’assistente capo Leonardo Caucci, entrambi poliziotti in servizio alla Squadra Mobile di Macerata, deceduti in servizio nel 1997.
Alla celebrazione, hanno partecipato il questore Gianpaolo Patruno, il vicario del prefetto Emanuele D’amico, il presidente dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato Sezione di Macerata) Giorgio Iacobone con molti suoi rappresentanti, la mamma di Leonardo Caucci signora Laura e il signor Arturo papà di Gianluca Angelozzi: presente inoltre il personale della Questura di Macerata in servizio e in quiescenza. Particolarmente sentito l’intervento del questore che ha espresso parole di ringraziamento e di vicinanza in ricordo di coloro che sono stati chiamati all’estremo sacrificio.
L’ordinanza della Polizia locale sarà in vigore dal 10 al 14 febbraio con orario 0 – 24 e prevede:
Via Marche:
Divieto di sosta h 0-24 con rimozione coatta, nel tratto di strada interessato dai lavori; Istituzione a partire dall’intersezione con via Ancona della segnaletica di divieto di transito, eccetto mezzi d’opera, nel tratto di strada interessato dai lavori. Durante le fasi di demolizione il divieto di transito sarà anche riferito ai pedoni;
Direzione obbligatoria a destra verso via Ancona, eccetto i veicoli residenti fino al civico 52, per tutti i veicoli in uscita dalla medesima via;
Istituzione del senso unico alternato a vista, con precedenza per i veicoli in uscita da via Marche, dal civico 56 al civico 80;
Direzione consentita a sinistra, in uscita dall’area di parcheggio antistante al civico 84 per i soli residenti nel tratto compreso tra il civico 56 ed il civico 112;
Istituzione temporanea di segnaletica verticale di “Strada senza uscita” nel tratto compreso tra il civico 56 ed il civico 112;
Via Ancona (tratto compreso tra via Weiden e via Marche):
Divieto di transito, eccetto residenti, strada chiusa a mt. 100;
Direzione obbligatoria a destra verso via Weiden, per i veicoli provenienti dal sottopasso ferroviario
Nuovo evento formativo gratuito organizzato dal Comune e dalla Polizia locale di Macerata sul tema "Videosorveglianza Urbana Integrata tra IA e Privacy". L'incontro, che si terrà il prossimo 25 febbraio nell’Auditorium della Biblioteca comunale, è rivolto a operatori di polizia locale, amministratori pubblici e tecnici del settore, e affronterà i temi legati alla videosorveglianza urbana, all’evoluzione delle normative sulla protezione dei dati personali e all’impatto dell’intelligenza artificiale sui sistemi di controllo urbano.
L’Amministrazione comunale con questo evento formativo, che rappresenta un passo concreto verso una maggiore consapevolezza sulla gestione dei dati personali nell’era digitale, si impegna a promuovere un approccio innovativo e responsabile alla sicurezza urbana, ponendosi come modello di trasparenza e rispetto della privacy. Un’occasione fondamentale per approfondire le best practices e le strategie di compliance per l’adozione di sistemi di videosorveglianza urbana nel rispetto delle normative europee.
Durante la giornata di studi, esperti di privacy, giuristi e rappresentanti delle forze di polizia analizzeranno le implicazioni giuridiche e operative dell’uso dei dispositivi di videosorveglianza, con particolare attenzione alle novità introdotte dal regolamento AI Act UE 2024/1689 e alle sfide per la conformità normativa.
Saranno trattati argomenti chiave quali “L'evoluzione normativa e l’impatto sulla gestione della videosorveglianza urbana”, “L’intelligenza artificiale nei sistemi di sicurezza e il rischio di sorveglianza massiva”, “Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per una gestione trasparente ed efficace dei dati personali” e “Il bilanciamento tra sicurezza pubblica e diritti fondamentali dei cittadini”.
Per garantire una migliore organizzazione, data la gratuità e il numero di posti limitato, è consigliata la prenotazione da eseguire tramite il sito https://polizialocaledigitale.it/eventi/videosorveglianza-urbana-integrata-tra-ia-e-privacy-2 e - mail Plgestionecomando@comune.macerata.it
Il Banco Marchigiano, a quasi due anni dal nuovo corso avviato dal direttore generale Massimo Tombolini, si trova in un momento ideale per fare un bilancio. Tra i punti di forza spiccano la solidità finanziaria e patrimoniale, la stabilità del reddito, l’innovazione digitale e il continuo sostegno a famiglie e imprese, reso possibile anche grazie all’appartenenza al Gruppo Cassa Centrale Banca.
Presidente Palombini: come valuta l’andamento della Banca?
“Molto positivamente. Negli ultimi due anni abbiamo rilanciato il Banco Marchigiano come motore di sviluppo per i nostri territori. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra, guidato dalle linee strategiche del nostro Cda, dalla visione del direttore generale e dall’impegno delle nostre persone, che hanno affrontato con competenza il cambiamento.”
Abbiamo migliorato l’andamento economico caratteristico, attraverso svariate iniziative strategiche, così da consentire alla banca di conseguire nell’esercizio 2024 un importante utile netto di esercizio.
*È stata rafforzata la solidità finanziaria e patrimoniale, rilanciato politiche di credito e sostenuto l’economia del territorio erogando oltre 100 milioni di euro in prestiti a famiglie e imprese. Questo ci ha permesso di migliorarci ulteriormente, mantenendo un equilibrio tra prossimità territoriale e capacità di offrire servizi innovativi e soluzioni su scala nazionale, grazie anche al supporto di Cassa Centrale Banca.
Quali sono i punti di forza del Banco Marchigiano?
“Innanzitutto la solidità. Abbiamo una patrimonializzazione che supera i 100 milioni di euro e una liquidità tra le più alte del Gruppo Cassa Centrale. Inoltre, la qualità del credito è in continuo miglioramento: i crediti deteriorati sono scesi al 3,2% del totale, con un livello di copertura quasi all’80%. Questi risultati ci permettono di affrontare la particolare situazione economica generale con fiducia, garantendo stabilità ai nostri clienti.”
E dal punto di vista della responsabilità sociale?
“Il nostro impegno verso il territorio è costante: anche nel 2024 abbiamo destinato circa mezzo milione di euro a iniziative sportive, culturali, ambientali e sanitarie. Tra i progetti più significativi c’è la campagna di prevenzione ‘Quattro passi per una vita sana’, promossa con la nostra Cassa Mutua MarcheVita ETS, e il sostegno all’Unità di Allergologia dell’Ospedale di Civitanova Marche. Continueremo a lavorare in questa direzione per generare valore per le comunità locali.”
Come guarda al futuro il Banco Marchigiano?
“Il nostro obiettivo è continuare il percorso di rinnovamento e sostenibilità avviato dal direttore generale. Crediamo nelle persone e stiamo investendo in formazione e ricambio generazionale, puntando su giovani talenti. Inoltre, ci impegniamo a sostenere famiglie e imprese locali, offrendo soluzioni innovative e servizi sempre più vicini alle loro esigenze".
Vicepresidente Bindelli: quali sono i vantaggi dell’appartenenza a Cassa Centrale Banca?
“L’appartenenza a Cassa Centrale Banca ci permette di accedere a finanziamenti rilevanti per sostenere progetti imprenditoriali importanti del territorio e beneficiare di investimenti significativi in tecnologia e innovazione. Grazie al Gruppo, possiamo offrire prodotti e servizi competitivi mantenendo il nostro approccio territoriale, coniugando tradizione e modernità. Nello specifico, con il gruppo Cassa Centrale Banca possiamo usufruire di strumenti tecnologici innovativi ed operare in nuovi settori e comparti, come ad esempio quello della Bancassicurazione in cui stiamo registrando una crescita esponenziale”.
Come il Banco Marchigiano intende bilanciare “tradizione e modernità” attraverso il vostro modo di fare banca?
Far parte del gruppo Cassa Centrale Banca significa poter partecipare a programmi di investimento tecnologici significativi ed avanzati. L’altro aspetto che invece incarna la tradizione e che caratterizza da sempre il nostro Dna è la capacità di ascolto delle esigenze dei clienti, dei soci e della comunità in cui operiamo e deriva dal fatto che i nostri organi decisionali sono parte integrante delle comunità in cui operiamo: testa e cuore della Banca operano nei nostri territori e non altrove.
Il tema della formazione professionale e del futuro del lavoro artigianale in Italia è oggi al centro di un dibattito sempre più acceso. Massimo Leonori, presidente di Cna Infissi Macerata e imprenditore di San Severino Marche, solleva una questione che sta preoccupando sempre di più il mondo delle piccole e medie imprese: la crescente difficoltà di trovare giovani disposti a imparare un mestiere.
Leonori, con la sua esperienza sul campo, descrive una situazione preoccupante che riguarda non solo il settore artigianale, ma l'intero panorama professionale. In un recente incontro con un giovane uscito dalla scuola dell’obbligo, Leonori ha avuto una risposta che lo ha lasciato sorpreso: il ragazzo, infatti, ha preferito dichiarare di non volere un mestiere "troppo impegnativo", optando per un lavoro in una catena di montaggio, dove l'impegno mentale sarebbe ridotto al minimo.
«La difficoltà di trovare giovani motivati ad apprendere un mestiere è ormai una realtà con cui ci confrontiamo da tempo», afferma Leonori. «Molti ragazzi sembrano preferire lavori che richiedano meno responsabilità e impegno, senza considerare l'importanza di una formazione tecnica che possa fornire loro solide basi per una carriera stabile e gratificante.»
Questa situazione, come sottolineano anche le ricerche sociologiche, è il riflesso di una tendenza più ampia, in cui più della metà dei giovani tende ad allontanarsi da percorsi lavorativi che richiedano un coinvolgimento maggiore, prediligendo carriere meno impegnative e con minori responsabilità. Non si tratta però di un disinteresse totale verso il lavoro, ma di una trasformazione nella concezione del lavoro stesso e nell’identità professionale.
Il fenomeno è evidente anche nel calo delle iscrizioni agli istituti tecnici, che una volta rappresentavano una valida alternativa per accedere a mestieri pratici, richiesti dal mercato del lavoro. Leonori spiega: «Le scuole tecniche, che fino a pochi decenni fa erano viste come un’opportunità concreta di crescita professionale, ora sembrano perdere appeal, mentre i licei sembrano essere la scelta prediletta, non sempre in linea con le reali necessità produttive.»
L’imprenditore esprime la preoccupazione per la svalutazione del lavoro manuale e tecnico. La crescente diffidenza nei confronti di lavori artigianali e pratici rischia di privare il Paese di professionalità fondamentali per il suo sviluppo. «La formazione tecnica e artigianale è cruciale, ma viene spesso ignorata in favore della cultura del "lavoro senza pensieri",» afferma Leonori. «Abbiamo bisogno di giovani che siano in grado di affrontare sfide concrete, sviluppando competenze specialistiche che possano fare la differenza in un mercato del lavoro competitivo.»
Per arginare questa tendenza, l’imprenditore sostiene che sia fondamentale un impegno condiviso tra imprese, istituzioni e famiglie. «Le imprese devono continuare a investire nella formazione tecnica, sensibilizzando le famiglie e i giovani sull’importanza di intraprendere un mestiere che, oltre a garantire un’occupazione stabile, offre anche una grande soddisfazione professionale e una forte identità personale.»
Leonori conclude con una riflessione sul futuro delle imprese e del Paese: «Il valore del lavoro tecnico e artigianale deve essere rinnovato. È essenziale che le nuove generazioni comprendano le opportunità concrete offerte da queste professioni, che non solo garantiscono una carriera solida, ma anche un percorso di crescita e realizzazione personale.»
Secondo acuto consecutivo in trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che sbanca il PalaFrancescucci di Cantù e si assicura due punti dorati per la sua rincorsa all’obiettivo salvezza. La partita contro la Campi Reali finisce 2-3 dopo oltre due ore di gioco che hanno appassionato tutti gli addetti ai lavori e non solo. Macerata può rimpiangere il doppio vantaggio nel conto dei set accumulato all’inizio, ma deve sicuramente osservare il bicchiere mezzo pieno per dei miglioramenti chiari nell’approccio e nella conduzione del match. La Banca Macerata raggiunge Cantù in classifica e guarda con più fiducia alle prossime sfide. Ottima prestazione corale ma l’MVP di giornata è l’opposto biancorosso Klapwijk: sono 25 i punti messi a terra da lui.
La partita.
La Campi Reali Cantù si presenta con la diagonale principale composta da Martinelli e Novello, Tiozzo e Bacco sono i posti 4, Candeli e Bragatto al centro, Butti libero.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con Marsili-Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in banda, Fall-Sanfilippo al centro, Gabbanelli è il libero. Primo set. Sanfilippo in battuta apre bene il match per i suoi: 0-3 Macerata a inizio gara. Il primo punto casalingo arriva dopo sette punti grazie a Candeli, a testimonianza del buon inizio ma anche dei troppi errori ospiti (3-5). Ace Fall, Macerata attua la sua prima prova di fuga sul 4-7 che non si concretizza per mezzo della ricezione errata di Ottaviani: 14-15. Parità per tutto il corso del set: Marzorati – da subentrante – regala il 18-20 ai biancorossi. Molti, forse troppi, errori in battuta nelle fasi finali del set: Macerata crea, ma spreca diversi set point (cinque per la precisione). Chiude la griddy dance di Fall consecutiva a un murone su Bacco (27-29).
Secondo set. Primi scambi gradevoli, Cantù prova a ruggire e Macerata rimane in scia con qualità e atteggiamento. Recupero incredibile di Gabbanelli ma la parola-chiave di questo match sembra essere equilibrio: il muro dei biancorossi esce di un soffio (6-6). Quando il cambio palla funziona, il break prima o poi arriva: battuta intelligente di Ottaviani e attacco importante di Klapwijk per l’8-10. Fall esclamativo a muro su Novello, ci si ferma sul 9-12. Si prosegue punto su punto con una continuità di rendimento che permette a Macerata di mantenere tre punti di vantaggio. Marsili ancora a muro permette ai biancorossi di fuggire 13-17 meritatamente. I canturini gettano la spugna nel fine set, lo 0 a 2 lo sigla l’ex Ottaviani (15-25).
Terzo set. Qualche modifica nel sestetto per Cantù, ma la musica non cambia. 0-2 col mani-out di Valchinov che assicura la presenza mentale in campo biancorosso. Il muro sembra poter fare la differenza, è sempre lo schiacciatore bulgaro che ferma Tiozzo per il 6-9. E’ qualche invasione di troppo maceratese a tenere viva ancora la partita, addirittura un successivo black-out biancorosso porta i padroni di casa al primo vantaggio nel parziale: 12-11. Coach Castellano chiama a raccolta i suoi per bloccare l’euforia di Cantù che sembra ritrovata. Macerata cerca di rimanere in scia per giocarsi un finale di set da cardiopalma: 20-19 dopo un errore in lungolinea di Galliani. Decisione arbitraria contestabile, ma da rispettare: la Campi Reali piazza un break che può voler dire set (23-20). Chiude Novello 25-21.
Quarto set. Fall non trova il campo dal centro: 3-1 casalingo in avvio. Klapwijk infrange le mani del muro di una Cantù che comunque ora sembra la squadra più convinta dei propri mezzi sul parquet del PalaFrancescucci (6-4). Valchinov si fa murare da Novello e non riesce a rifarsi neanche in battuta: 14-10 in un amen. Cantù mantiene un +4 agevole perchè Macerata non è lucida in quasi nessun fondamentale. Klapwijk prova a suonare la carica con l’ace del 19-16, ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante una poderosa rimonta – leggermente tardiva - la Campi Reali pareggia i conti con Bragatto (25-23).
Quinto set. Nei primi tre punti fa tutto Klapwijk, due muri subiti e un attacco vincente per lui: 2-1 per la Campi Reali. Valchinov e Ottaviani trovano angoli imprendibili dal 4 ma l’equilibrio è sostanziale grazie anche a un Novello che è on fire. Al cambio campo è 6-8 Banca Macerata Fisiomed. L’opposto canturino recupera il break perso e si prosegue in parità, anche a seguito di banali errori in battuta, sino a quota 11. E’ strepitosa la difesa di Valchinov ma anche il pallonetto di Ottaviani che prende in controtempo il libero Butti: 11-13 e time-out Mattiroli. Fall si regala il primo match point, chiude un infinito Ottaviani 12-15.
Campi Reali Cantù – Banca Macerata Fisiomed 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 12-15)
Campi Reali Cantù: Cottarelli, Tiozzo 21, Cormio 1, Martinelli 1, Bragatto 9, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati, Novello 21, Bacco 4, Butti (L1). NE: Quagliozzi, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Valchinov 15, Ottaviani 15, Fall 11, Sanfilippo 3, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Sessolo Maurina e Gasparro Mariano
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 30’, 24’, 31’, 31’, 20’ per due ore e 16 minuti.
Battute punto Macerata 7 con 20 errori, Cantù 2 con 26 errori. Muri punto Macerata 9, Cantù 5. Attacco punto Macerata 50%, Cantù 51%. Ricezione positiva Macerata 54% (32% perfetta), Cantù 50% (24%).
La CBF Balducci HR chiude la Regular Season con un’altra vittoria nella nona e ultima giornata di ritorno: 3-0 sulla C.B.L. Costa Volpino, la quattordicesima stagionale, con 8 successi su 9 dopo il giro di boa e il terzo posto finale nel Girone A, a pari punti con Messina (le siciliane hanno una vittoria in più) e a -4 dalla vetta occupata da San Giovanni in Marignano. Una marcia sempre più convincente per le arancionere che si affacciano alla Pool Promozione a quota 42 punti in classifica, confermata dall’11esimo 3-0 stagionale ottenuto oggi al Fontescodella con una prestazione cinica al momento giusto, ovvero nei finali di secondo e terzo set. Decisivi gli 8 muri di Sara Caruso (MVP di giornata con 10 punti), e le prestazioni di Decortes (13) e Battista (11), le altre in doppia cifra. Per la C.B.L. Costa Volpino buona prova di Buffo con 13 punti.
Il primo set è della CBF Balducci HR grazie ad un attacco che gira quasi al doppio di quello delle lombarde: 39% vs 22 %, sugli scudi Decortes con 7 punti e Caruso (2 muri con il 100% in attacco): 25-21 il finale. Nel secondo set Costa Volpino trova l’importante contributo di Buffo (7 punti nel parziale), ma le maceratesi rispondono con il 71% in attacco di Battista che garantisce il 25-22 nel momento decisivo, respingendo il tentativo di rimonta bergamasco (5 errori in attacco per la C.B.L.). Il terzo set è quello più equilibrato: Costa Volpino prova a scappare sul 18-21 con Buffo, ma arriva la rincorsa vincente maceratese con il muro protagonista per il 25-23 finale.
Coach Lionetti parte ancora con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Cominetti sceglie Dell’Orto-Tosi, Ferrarini-Brandi, Neciporuka-Lovett, Gamba libero.
Primo break arancionero firmato a Bulaich-Decortes (4-1), Neciporuka risponde con due ace di fila (4-4), Battista riguadagna il +2 con il mani out dell’8-6, Ferrarini non trova le mani del muro ed è 10-7. Caruso aggancia il pallone a filo rete (11-8) e mette giù anche il 12-9, Brandi accorcia in primo tempo (12-11), Decortes sbaglia (12-12), Bulaich va a segno (13-12). Mazzon contrattacca (14-12), Decortes va in pipe (15-13), Caruso ferma Lovett due volte consecutive (18-14), entra Buffo per la statunitense. Battista mette giù il 19-15, Decortes il 20-16, Neciporuka sbaglia ed è 21-16. C’è Fiesoli in campo in seconda linea, Brandi ferma Bulaich due volte (21-18) ma Decortes mette il 22-18, il 23-19 e anche il 24-19: è sempre l’opposta arancionera a chiudere 25-21.
La CBF Balducci HR parte bene nel secondo set, 5-2 sull’errore di Lovett, Costa Volpino gioca con tre schiacciatrici in campo (Buffo, Lovett, Neciporuka), Battista allunga ulteriormente con il lungolinea dell’8-4. Sempre la schiacciatrice arancionera contrattacca in pipe l’11-6, Buffo non trova il diagonale (13-8), Dell’Orto ferma Battista (13-10) e arriva anche il muro di Brandi su Decortes per il 14-12. C’è Busolini per Mazzon, Bonelli piazza il palleggio del 15-12 e l’ace del 16-12, Caruso va in primo tempo (17-13), c’è un’incomprensione arancionera (17-15), Bulaich va a segno (18-15). L’invasione maceratese riporta sotto Costa Volpino (19-18), Bulaich mette l’ace del 21-18, entra Fiesoli per l’argentina, le lombarde concretizzano una difesa con Buffo, 21-20 e ancora lei per il 21-21. Rientra Mazzon per Busolini, va subito a segno (22-21), Battista contrattacca (23-21) e guadagna il 24-22, Bonelli chiude con l’ace del 25-22.
Nel terzo set (Fiesoli in campo per Bulaich) c’è equilibrio all’inizio (4-4), poi arrivano gli errori di Buffo e Ferrarini (6-4), Bonelli inventa il 7-5, la ricezione lunga arancionera favorisce il 7-7 di Brandi. Caruso ferma Lovett (9-8), Fiesoli va a segno (10-9), così come Mazzon (11-10). Buffo fa il break (11-12), Mazzon c’è (12-12), Battista va a segno (13-13), Brandi contrattacca ed è 13-15. Caruso aggancia a muro (15-15), Decortes la imita (17-16), l’arbitro fischia un fallo di accompagnata alle maceratesi e le lombarde tornano avanti (17-18). Arrivano l’ace di Lovett e il muro di Ferrarini (17-20), Mazzon vincente (18-20), Lionetti inserisce Allaoui e Bulaich per Decortes e Bonelli. Il muro di Battista e il pallonetto di Bulaich regalano la parità (21-21), Mazzon a segno in primo tempo (22-22), Caruso firma a filo rete il 23-22, il muro del 24-23 e ancora il muro decisivo del 25-23.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - C.B.L. COSTA VOLPINO 3-0 (25-21 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 10, Decortes 13, Bulaich Simian 8, Mazzon 8, Bonelli 4, Bresciani (L), Fiesoli 2, Morandini, Allaoui, Busolini. Non entrate: Fabbroni (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
C.B.L. COSTA VOLPINO: Dell'Orto 1, Neciporuka 7, Brandi 9, Tosi 1, Lovett 4, Ferrarini 9, Gamba (L), Buffo 13, Fumagalli. Non entrate: Yilmaz, Zago, Fracassetti (L), Civitico, Dell'Amico. Allenatore Cominetti.
Arbitri: Stellato, Dell'Orso.
Note - Spettatori: 450, Durata set: 25', 27', 34'; Totale: 86'. MVP: Caruso.
La Maceratese, desiderosa di riscattarsi dopo il pareggio di Montegranaro della scorsa domenica, affronta l'Helvia Recina con l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica. Il Matelica, invece, si presenta con l’intento di fermare la capolista.
La partita inizia subito con una buona occasione per la Maceratese al 7': Lucero, ben staccatosi dalla marcatura, prova il colpo di testa, ma la palla finisce fuori. Poco dopo arriva l’episodio decisivo del match: Siciliano del Matelica viene espulso per un fallo su Vrioni, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica.
Dopo qualche minuto di gestione palla, la Maceratese intensifica la sua pressione. Al 30', una splendida azione corale porta Ciattaglia a concludere, ma il suo tiro sfiora il palo difeso da Ginestra. Al 36' arriva un’altra grande opportunità: Cognigni si trova davanti al portiere, ma Ginestra compie un intervento prodigioso per mantenere il punteggio invariato.
Al 39’, finalmente la Rata trova il vantaggio: Lucero, sugli sviluppi di un angolo battuto da Marras, colpisce di testa e segna, facendo esplodere l’Helvia Recina.
Nel finale del primo tempo, Strupsceki prova un tiro da centrocampo che non crea problemi a Gagliardini, mentre Vrioni sfiora il raddoppio con una punizione potente che termina di poco sopra la traversa.
La Maceratese riprende la partita con lo stesso ritmo, gestendo bene il possesso palla e cercando di creare altre occasioni. Il Matelica, pur in inferiorità numerica, non riesce a concretizzare, ma continua a lottare, facendo soffrire la Maceratese fino alla fine.
Nel finale, una girata di testa di Gomis, che quasi sorprende Gagliardini, fa tremare lo stadio, ma la Maceratese resiste e porta a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Possanzini consolida la sua leadership in classifica, mentre il Matelica, pur combattendo, non riesce a fare risultato.
Nell'anticipo valevole per il quindicesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, la capolista CF Maceratese impatta per 0-0 contro la Pink Arzilla, terza forza del girone.
Le biancorosse si presentano all'appuntamento fortemente rimaneggiate con le assenze di Silvestrini, Tedeschi e Crispini che costringono mister Claide Torresi a ridisegnare completamente la squadra. La Pink Arzilla cambia quattro interpreti rispetto all'ultima gara vinta contro la Giovane Offagna.
Nel primo tempo iniziano le ospiti a fare la partita per lasciare poi spazio alla manovra delle padrone di casa che collezionano due buone palle goal. La CF Maceratese ha l'occasione per sbloccare con Marangoni che mette a lato dopo essersi ritrovata viso a viso con Felicissimo.
Nella ripresa la CF Maceratese cambia assetto tattico passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1. Il cambio di modulo permette alle ragazze del capoluogo di tenere meglio il campo e prendere le redini del gioco. Le pesaresi si difendono con ordine senza, però, riuscire a creare particolari problemi alla retroguardia ospite.
Le occasioni più limpide passano dai piedi di Stollavagli e Giustozzi che però non riescono a cambiare le sorti dell'incontro. Da segnalare per la Rata l'ingresso della classe 2010 Gloria Rita che ha saputo ben destreggiarsi sulla fascia. Finisce a reti bianche un match equilibrato tra due buone squadre che allungano le rispettive strisce positive.
(Credit foto: Pink Arzilla Calcio Femminile)
Sabato 1 febbraio, Macerata ha festeggiato il Capodanno Cinese con una colorata e partecipata manifestazione che ha coinvolto cittadini e studenti universitari, dando vita a una vera e propria festa di primavera nel cuore della città. L’evento, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, ha visto il coinvolgimento di oltre cento figuranti, tra cui numerosi studenti, che hanno dato vita a un corteo che ha attraversato le vie del centro storico.
Il Capodanno cinese, che segna l’ingresso nell'Anno del Serpente di Legno, è ormai una tradizione consolidata che lega Macerata alla cultura cinese, un legame che affonda le radici nel lavoro di Matteo Ricci, missionario e sinologo maceratese che nel XVI secolo fu uno dei principali artefici del dialogo tra Occidente e Oriente. La festa, infatti, non è solo un’occasione di celebrazione, ma anche un simbolo di apertura culturale e di scambio tra i popoli.
Il pomeriggio è stato arricchito da esibizioni di danza, canti, arti marziali e da una serie di attività pensate per coinvolgere il pubblico di tutte le età. Piazza Mazzini si è trasformata nella “Città dei Draghi”, con spettacoli dal vivo, esibizioni di calligrafia cinese, truccabimbi e la possibilità di degustare tè e ravioli cinesi, il tutto mentre il corteo di draghi, leoni e tamburini si snodava nel centro della città.
John McCourt, rettore dell’Università di Macerata, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Quest’anno vediamo una partecipazione importante. Tantissimi giovani, studenti e non. È un modo di capire meglio un’altra cultura e aprirci verso il mondo. È anche un modo per guardare verso il futuro perché i legami con la Cina sono e saranno forti. L’università continuerà ad impegnarsi nell’insegnamento della cultura cinese. È un bene anche per tutta la regione avere giovani che sanno parlare questa lingua. Oggi festeggiamo. È l’anno del serpente di legno, il mio anno perché sono nato in un anno uguale. Può portare dei grandi cambiamenti, speriamo in positivo".
Il direttore dell’Istituto Confucio, Giorgio Trentin, ha invece evidenziato il significato dell’Anno del Serpente di Legno: “L’anno del serpente può portare grandi cambiamenti. È un po' come l’anno del drago. Però l’elemento del legno fa sperare, perché è un elemento positivo. Speriamo che sia un buon segno. Siamo contenti che Macerata ha accolto il nostro invito e ha partecipato a questo evento. Il primo anno, 12 anni fa, eravamo in 50 persone con la voglia di stare insieme e tessere qualcosa con questa città. Anno dopo anno siamo qua e siamo contenti di questo bellissimo risultato”.
L'evento, che ha visto una grande affluenza di pubblico, si conferma come un'importante occasione per avvicinare le persone alla cultura cinese, celebrando al contempo il legame storico e culturale che unisce Macerata alla Cina attraverso la figura di Matteo Ricci.
Nella serata di ieri, la Compagnia carabinieri di Macerata ha attuato operazione di controllo del territorio. Essa ha visto l'impiego di 9 pattuglie, che hanno effettuato verifiche in punti sensibili della città e lungo le principali arterie stradali.
I controlli, condotti dalle stazioni carabinieri e dal nucleo operativo e radiomobile, si sono concentrati sulla prevenzione di reati contro il patrimonio, sul traffico di sostanze stupefacenti e sulle violazioni del Codice della Strada. Nel corso dell’operazione, sono stati identificati 73 individui, di cui 35 con precedenti di polizia e 33 stranieri, e sono stati ispezionati 56 veicoli, esercizi pubblici e obiettivi sensibili.
Un arresto significativo è stato effettuato dalla stazione carabinieri di Pollenza, che ha dato esecuzione a una misura di detenzione domiciliare nei confronti di un pregiudicato di 32 anni. L'uomo dovrà scontare 4 mesi di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale, commesso nel 2017 a Macerata. La detenzione domiciliare è stata disposta dopo il respingimento della richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali.
Durante i controlli, sono state elevate 4 contravvenzioni al Codice della Strada, con il ritiro di una patente di guida e una carta di circolazione, segno del costante impegno dei Carabinieri nella tutela della sicurezza stradale.
Sono aperte le registrazioni ai primi appuntamenti di orientamento promossi dall’Università di Macerata in vista del nuovo anno accademico. Si comincia con il tradizionale Salone d’Orientamento, in programma per lunedì e martedì, 10 e 11 febbraio: due giorni per scoprire tutti i servizi e l’offerta formativa dell’Ateneo, ma anche per visitare i dipartimenti e i luoghi dell’Università, attraverso tour guidati. È già possibile iscriversi online e consultare il programma sul sito www.unimc.it/salone. Un’occasione importante per entrare nel mondo universitario e per conoscere i corsi di studio offerti dall’Università di Macerata, un’opportunità per confrontarsi direttamente con docenti, tutor e staff dell’orientamento. A questo si aggiunge il progetto Orientation School organizzato dalla Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” rivolto a 30 studenti e studentesse degli ultimi anni delle superiori e con almeno 18 anni: un soggiorno di tre giorni, dal 20 al 22 febbraio, con vitto e alloggio gratuiti, per conoscer i corsi di laurea, assistere alle lezioni, partecipare a laboratori. È possibile candidarsi entro il 12 febbraio. Per informazioni: scuolastudisuperiori.unimc.it/
Per quanto riguarda il Salone d’Orientamento, sarà possibile scegliere se partecipare il lunedì o il martedì. il programma, identico in entrambe le giornate, si aprirà la mattina alle 8:15 con l’accoglienza dei partecipanti alla Loggia del grano in via Don Minzoni per i corsi ospitati in centro storico - cioè quelli dei Dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Studi Umanistici - e al Polo Bertelli in contrada Vallebona per il Dipartimento di Scienze della Formazione, beni culturali e turismo. Nel corso delle giornate, saranno messi a disposizione autobus navetta gratuiti con fermate ai Giardini Diaz, Rampa Zara e Polo Bertelli. Il rettore John McCourt saluterà i partecipanti insieme alla delegata per l’orientamento Rosita Deluigi e alla direttrice della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”, Carla Danani.
Saranno tre le repliche previste per la presentazione dei corsi di laurea che gli studenti potranno ascoltare tra le 10 e le 13.15 direttamente nelle sedi dei Dipartimenti. I partecipanti avranno la possibilità di usufruire del servizio mensa ritirando i buoni pasto ai punti di accoglienza durante la mattinata, vivendo così la realtà universitaria a tutto tondo. Tutor e staff dell’orientamento saranno inoltre disponibili agli stand per approfondimenti riguardo le iscrizioni, gli importi e le agevolazioni, le borse di studio, gli alloggi e i servizi.
Eccellenza didattica, multimedialità, percorsi innovativi e inclusivi sono i punti di forza dell’Ateneo. UniMC offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali. L’offerta formativa è in costante evoluzione, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Il Dipartimento di Studi Umanistici è un punto di riferimento per lo studio delle Lingue, con un focus su cinese, arabo e altre lingue europee, e ora anche sulla lingua dei segni. Ha una grande reputazione anche per i corsi in Lettere, Storia e Filosofia. Il Dipartimento di Giurisprudenza, riconosciuto come “di Eccellenza” dal Ministero, si è rinnovato con corsi nei campi del management sportivo, del diritto dei trasporti, dell’innovazione tecnologica e digitale, oltre ai percorsi più tradizionali. Il Dipartimento di Scienze della formazione, dei Beni culturali e del Turismo e il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali offrono tra i migliori corsi in Italia secondo le classifiche Censis. Il Dipartimento di Economia e diritto si distingue tra i suoi omologhi per il grado di internazionalizzazione. Per il prossimo anno, l’Ateneo sta anche lavorando a un nuovo corso di laurea magistrale interdipartimentale in “Integral Ecology and Sustainable Development”.
La Scuola Popolare di Filosofia di Macerata, con il patrocinio del Comune, propone un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema e della riflessione filosofica. Mercoledì 5 febbraio alle ore 21:00, presso la Galleria degli Antichi Forni a Piaggia della Torre 4, si terrà la conferenza "La Filosofia nell’Universo di 2001: Odissea nello Spazio", un viaggio attraverso le tematiche profonde ed esistenziali dell'iconico film di Stanley Kubrick.
L’incontro, a ingresso libero, offrirà l’opportunità di esplorare le grandi domande sollevate dal film: l'evoluzione della razionalità umana, l'intelligenza artificiale e il destino dell'umanità. A guidare il pubblico in questa analisi sarà il professor Paolo Giordani, che approfondirà le interpretazioni e le implicazioni filosofiche di un’opera che ha cambiato per sempre la storia del cinema e continua a suscitare dibattiti ancora oggi.
Dopo la conferenza, seguirà un momento di discussione aperta con il pubblico, per stimolare il confronto sulle infinite suggestioni offerte dalla pellicola. Un’occasione unica per riflettere su temi che intrecciano scienza, arte e filosofia, esplorando il mistero della conoscenza e il futuro dell’umanità.
Ci sono anche due atlete della Cbf Balducci Hr Macerata tra le convocate per un stage con il ct della Nazionale Julio Velasco, che si terrà nella mattinata di sabato 8 febbraio al Pala Jessy Owens di Calderino: si tratta della palleggiatrice classe 2006 Safa Allaoui e della centrale Sara Caruso, nata nel 2001.
In occasione della Final Four della Coppa Italia Frecciarossa, grazie all’accordo tra la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Volley Femminile, il commissario tecnico Velasco sosterrà infatti lo stage di allenamento che vedrà coinvolte quindici atlete. Le giocatrici convocate appartengono a club che disputano il campionato di Serie A2.
Questo il commento del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: "Per me la Serie A, pur necessariamente divisa tra A1 e A2, è sempre stata un movimento solo. In A2, crescono non solo le atlete che saranno le campionesse del domani accanto a giocatrici di grande livello ed esperienza, ma si strutturano anche le società che si devono attrezzare per fare il salto verso la massima categoria".
"In questo senso, la pallavolo femminile italiana di vertice è assolutamente una realtà unica nel panorama internazionale perché da anni LVF ha impostato un lavoro di crescita complessiva del movimento. Quindi grazie a coach Velasco per questo stage di allenamento in occasione delle Finali di Coppa Italia a Bologna", ha concluso Fabris.
Concluderà il suo lungo e prestigioso cammino nella polizia stradale il prossimo 1° febbraio l’ispettore Flavio Marconi che, dopo oltre 40 anni di servizio, si congeda dalla caserma “Pasquale Paola” di Macerata. Una carriera esemplare quella di Marconi, che ha segnato un punto di riferimento per i suoi colleghi e una risorsa fondamentale per la comunità, con un impegno che ha attraversato vari momenti cruciali e grandi eventi della provincia.
Nel corso della sua carriera, l'Ispettore Marconi ha messo in campo capacità organizzative straordinarie, come nel caso delle celebri gare ciclistiche, tra cui il Giro d’Italia e la Tirreno-Adriatica, dove ha gestito l’ordine pubblico e coordinato il personale di polizia stradale per garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico.
Un altro capitolo significativo della sua carriera è stato il servizio prestato durante le emergenze sismiche, come il terremoto che ha colpito le Marche e l’Umbria nel 1997, e successivamente nel 2016. In quelle tragiche circostanze, Marconi ha contribuito in prima linea, affrontando con coraggio e determinazione le difficoltà e le necessità delle persone colpite.
Oltre a queste attività straordinarie, l'Ispettore Marconi ha svolto regolarmente servizi di ordine pubblico, tra cui i controlli allo stadio, le operazioni di sicurezza durante il pellegrinaggio Macerata-Loreto, e le ronde per monitorare le stragi del sabato sera. L'ispettore ha fatto anche da scorta ai trattori durante le proteste dello scorso anno.
"Flavio è stato un vero faro per noi, affermano i suoi colleghi. Il suo carisma, la sua dedizione al servizio e la sua capacità di creare unione tra noi sono sempre state un punto di forza. Le sue iniziative extra lavorative hanno contribuito a creare un legame profondo tra noi tutti".
Torna il ciclo di incontri dedicato al tema “Meditazione e presenza mentale. Come affrontare le situazioni quotidiane con maggiore armonia interiore”, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Dopo il successo della scorsa edizione, il programma si arricchisce di quattro appuntamenti che offrono un’occasione per esplorare il rapporto tra meditazione e benessere personale.
Il primo incontro, dal titolo “La meditazione mediterranea”, si terrà mercoledì 5 febbraio alle 18 presso l’aula “Omero Proietti” (via Garibaldi 20, III piano). relatore sarà Duccio Demetrio, figura di riferimento a livello nazionale e internazionale per gli studi sulla vita interiore e sull’orientamento dell’esistenza.
Seguiranno tre appuntamenti: venerdì 14 febbraio con Arianna Fermani, che approfondirà il tema “Meditazione e cura di sé”; mercoledì 26 febbraio con Massimo Orlandi, che tratterà “La meditazione per agire”; mercoledì 5 marzo con Franco Fabbro, che parlerà di “Stare di fronte al dolore”. Tutti gli incontri si svolgeranno alle 18 nella stessa sede.
La partecipazione è libera e aperta a tutti, senza necessità di prenotazione. Un’occasione unica per avvicinarsi alla meditazione e scoprire come applicarla nella vita di ogni giorno.
Sabato 1° febbraio, alle 9:30, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti, il Rotary Club di Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata e dell'Università di Macerata, organizza un seminario dal tema "Il ruolo della Pace nelle relazioni internazionali". L'incontro, aperto alla cittadinanza, avrà come obiettivo la riflessione sul ruolo del Rotary International nella promozione della pace a livello globale e sulle ragioni che portano ai conflitti internazionali.
Il Rotary International, infatti, ha un impegno storico nella formazione di giovani leader capaci di mediare in situazioni di conflitto e sostenere le popolazioni vulnerabili che fuggono da guerre e violenze. Proprio per queste attività, il club ha ottenuto un seggio permanente alle Nazioni Unite, dimostrando l'importanza del suo contributo alla diplomazia internazionale e alla costruzione di una pace duratura.
Il seminario si aprirà con i saluti istituzionali della presidente del Rotary Club di Macerata, Irene Tedone, del sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt. Seguiranno gli interventi di esperti del settore, coordinati da Andrea Angeli, ex funzionario delle Nazioni Unite e peacekeeper in numerosi teatri di guerra.
Interverranno il professor Aldo Ferrari dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Pierluigi Franco, giornalista Ansa, e il professor Fabrizio Marongiu Bonaiuti dell'Università di Macerata. Gli esperti discuteranno le ragioni storiche, culturali e giuridiche alla base dei conflitti internazionali, proponendo possibili soluzioni per la costruzione della pace.
L'evento rappresenta un'importante opportunità per la cittadinanza di approfondire temi rilevanti riguardanti la diplomazia, la mediazione dei conflitti e la cooperazione internazionale per la pace, con il contributo di esperti di livello internazionale.
"Il mattatoio di Villa Potenza non deve morire". L’allarme è lanciato da Coldiretti Marche, Coldiretti Macerata e Bovinmarche, l’associazione che rappresenta oltre 650 allevatori di bovini, ovini e suini e che nei mesi scorsi era stata protagonista del salvataggio insieme a Coldiretti dell’importante struttura della provincia maceratese, unica in regione ad avere i requisiti per lavorare le carni da conferire a Coop.
Una struttura ancora nuovamente a rischio. "La politica deve prendere una posizione chiara su questo tema. Abbiamo già interrogato la Regione Marche, il sindaco e la stessa Provincia di Macerata ma ancora non abbiamo ricevuto risposte concrete e progetti tangibili. Il territorio non può restare senza un mattatoio per la lavorazione delle carni: è una necessità essenziale per il settore zootecnico locale. Non possiamo più attendere. Se non arriverà una presa di posizione chiara e risolutiva, siamo pronti a mobilitarci” annuncia la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni.
Sono circa 600 le aziende zootecniche che si rivolgono al mattatoio di Villa Potenza per la macellazione dei propri capi. Senza, per chi conferisce a Coop, l’alternativa è andare a Teramo o Faenza, con il relativo aumento dei costi, senza considerare la perdita di qualità dovuta allo stress del bestiame durante il trasporto. Nata negli anni ‘90, la struttura ha avuto, nel tempo, difficoltà gestionali ed economiche che sono peggiorate con la crisi Covid. Tanto che oggi è in mano a un commissario liquidatore che ha affidato la gestione al Consorzio Cozoma, "il quale, però, non riesce più ad andare avanti – spiega Domenico Romanini, presidente di Bovinmarche - e minaccia la chiusura. Gli allevatori rischiano di dover spostare la macellazione fuori regione, aumentando i costi e noi stiamo valutando soluzioni per ridurre l’impatto sugli allevatori”.
Coldiretti, regionale e maceratese, fin dall’inizio della crisi avevano subito fatto appello alle Istituzioni per intervenire. “La provincia di Macerata è una delle più importanti per la zootecnia regionale e non può rimanere senza una struttura che è vitale per tutto il settore – conclude il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau – in questi 5 anni siamo riusciti a far stanziare tra le varie misure quasi 24 milioni di euro per il settore zootecnico bovino, ma sul mattatoio abbiamo sentito solo tante dichiarazioni di intenti; è giunto il momento di mantenere le promesse. Chiediamo subito alla politica di aprire un tavolo di crisi ma se non ci saranno atti concreti a stretto giro saremo costretti a manifestare in piazza in modo corposo come e' nostra prassi. Non c’è più tempo da perdere”
Nella serata di giovedì 30 gennaio, personale della polizia di Stato congiuntamente a quello dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale, ha effettuato dei controlli straordinari del territorio nel comune di Macerata. A seguito dell’attività sono state identificate circa 100 persone di cui numerose straniere, tutte regolari sul territorio nazionale.
le forze dell'ordine hanno poi operato dei controlli sia nel centro cittadino, particolarmente affollato in occasione del giovedì universitario, sia nelle zone più periferiche e nello specifico nelle aree industriali e commerciali di Piediripa e Corridonia.
Sono stati volti alcuni posti di controllo all’esito dei quali è stato fermato un cospicuo numero di mezzi ed elevate più di 30 sanzioni amministrative al codice della strada. In occasione di alcuni posti di controllo è stato anche utilizzato l’etilometro da parte della polizia stradale; numerosi sono stati i soggetti identificati con pregiudizi di polizia.
All’esito di alcune verifiche amministrative compiute nei confronti di esercizi commerciali, è stata accertata una violazione della normativa di riferimento e per questo è stato sanzionato ed invitato a regolarizzare la propria posizione un commerciante del centro cittadino.
Il servizio si è concentrato nel centro cittadino anche per mezzo di appostamenti, nei pressi dei giardini Diaz e della stazione ferroviarie nonché nelle aree periferiche di Piediripa e di Corridonia in particolar modo nelle aree commerciali ed industriali.
Le Fiamme Gialle del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata hanno recentemente eseguito un'importante operazione nell'ambito del contrasto al riciclaggio di denaro, con particolare attenzione alle violazioni delle normative relative all'uso del contante. L'indagine ha riguardato un broker che operava come intermediario nella commercializzazione di prodotti alimentari, per conto di una società estera, a favore di grossisti in tutta Europa.
Nel periodo compreso tra il 12 gennaio 2023 e il 17 gennaio 2024, il broker ha riscosso circa 600.000 euro da sei clienti, principalmente in denaro contante, con operazioni che superavano i 5.000 euro, in parte effettuate in un’unica soluzione e in parte frazionate in modo artificioso, per eludere la normativa antiriciclaggio. La guardia di finanza ha quindi avviato accertamenti sui responsabili, con la segnalazione di sette persone all’autorità competente per l'adozione di sanzioni amministrative, che variano da un minimo di 23.000 euro a un massimo di 1.150.000 euro, sia per i clienti che per il broker.
Nel corso dell'attività ispettiva, è emerso che il commercialista del broker aveva omesso di inviare le necessarie comunicazioni al Ministero dell'Economia e delle Finanze riguardo le violazioni delle disposizioni sull'uso del denaro contante. Nonostante fosse a conoscenza delle operazioni sospette attraverso il proprio incarico professionale, il commercialista non aveva segnalato tempestivamente gli importi movimentati, pari a 600.000 euro. Per questa condotta, il professionista è stato anch'esso segnalato per l’avvio di procedimenti sanzionatori, con multe che vanno da un minimo di 69.000 euro a un massimo di 345.000 euro.
La guardia di finanza, attraverso i suoi controlli specialistici, svolge un ruolo cruciale nella prevenzione delle infiltrazioni criminali e nel contrasto al riciclaggio di denaro illecito. L'uso del denaro contante per importi superiori alla soglia di legge, infatti, è una delle principali modalità utilizzate per occultare il flusso di denaro "sporco". La normativa impone che le transazioni superiori ai 5.000 euro avvengano esclusivamente attraverso strumenti di pagamento tracciabili, come bancomat o carte di credito. Questo sistema, fondamentale per la sicurezza del sistema economico, consente alle autorità di monitorare e fermare sul nascere operazioni sospette.
Gli accertamenti non si fermano qui. Ulteriori indagini verranno condotte per esaminare possibili irregolarità anche sul piano fiscale, con la speranza di individuare altre anomalie che potrebbero essere collegate a un giro di affari illeciti.