“Oltre i muri... fino alla luna”. È il tema che l’Unimc ha scelto come filo conduttore per la Notte dei Ricercatori 2019, ispirata da due eventi di cui ricorre l’anniversario: 50 anni dall’allunaggio e i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Saranno le narrazioni inter e multi disciplinari a oltrepassare i confini venerdì 27 settembre, in piazza Cesare Battisti e lungo il portico di Palazzo degli Studi, in occasione della sesta edizione di Sharper, istituito in stretta collaborazione tra Unimc e Univpm.
Diritto, letteratura, archeologia, pedagogia. Oltre 100 ricercatori, 6 eventi, 2 mostre e 14 attività. Il tutto nel cuore di Macerata mentre simultaneamente saranno coinvolte altre 12 città italiane e 300 europee. Sharper, la notte europea dei ricercatori, è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e si pone come obiettivo il coinvolgimento della cittadinanza alla scoperta del mestiere del riceratore.
“Un’iniziativa che nasce dallo storico rapporto che l’Unimc ha ormai da anni con l’Univmp, vincitrice del progetto comunitario insieme ad altre 12 città italiane – ha spiegato il Rettore dell'Unimc Francesco Adornato -. L’obiettivo è quello di superare i confini e, con impegno, costruire ponti e percorsi condivisi in grado di realizzare un valore aggiunto sul territorio regionale. Vogliamo dare l’idea che qualunque dogana può essere superata dalla capacità della ricerca.”
“Il bando dell’Univpm è stato vinto ed è arrivato primo a livello europeo – ha sottolineato Gian Marco Revel, delegato del rettore Univpm alla ricerca europea -. Il coinvolgimento complementare tra le due università marchigiane, che hanno sempre instaurato tra loro un rapporto di scambio e di contaminazione, si inserisce sulla linea della condivisione di molte visioni che vanno ad arricchire il territorio regionale. Con questo progetto vogliamo aprire le porte del dialogo tra città e ricercatori, un lavoro, il nostro, che non è sempre scontato.”
“Porteremo nelle strade della nostra città le materie caratterizzanti dell’Università di Macerata per far comprendere al territorio il nostro lavoro – ha aggiunto Francesca Spigarelli, delegata Unimc alla disseminazione della ricerca -. Nel dettaglio, il palco della Notte dei Ricercatori sarà in piazza Cesare Battisti, dove si alterneranno i momenti più spettacolari come il processo simulato sul cyberspazio o la dimostrazione di come gli archivi possano svelare momenti e personaggi storici quali l’allunaggio, la caduta del muro di Berlino o Leonardo Da Vinci, il tutto in un’ottica inter disciplinare. Il loggiato del Palazzo degli Studi ospiterà invece diversi laboratori e corner informativi dedicati al teatro, al giornalismo, alla letteratura. Ci sarà anche uno spazio dedicato ai bambini, il CreaHub, con giochi di inchiostro e ritagli di carta, scrittura creativa e strumenti digitali per scoprire il territorio.”
“L’Istituti Confucio inoltre celebrerà, anche quest’anno, il Confucius Day con una mostra, un laboratorio di calligrafia e un laboratorio dedicato ai bambini – ha aggiunto Spigarelli -. Si potranno sfogliare anche i libri dell’Edizione Università di Macerata, per l’occasione aperti al pubblico, e l’evento della Notte dei Ricercatori sarà trasmesso in diretta su Radio Rum. Anche la Polizia Scientifica avrà un’area dedicata per avvicinare il pubblico alle loro pratiche.”
Molto soddisfatto anche il Rettore dell’Univpm Sauro Longhi, intervenuto in collegamento Skype. “Un’amicizia, quella che mi lega al Rettore Adornato, basata su esperienze fatte sempre in campi diversi – ha commentato -. La Notte dei Riceratori continua a essere un esempio di contaminazione che unisce due realtà diverse. Siamo simili, nella curiosità, ma anche diversi, nei campi e nei settori. È venuto naturale collaborare insieme e mi auguro che tutto ciò continui anche nei prossimi anni.”
IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA NOTTE DEI RICERCATORI 2019
Si terranno domani, mercoledì 25 settembre, alle ore 10:00, nella Chiesa del Santissimo Sacramento (Frati Cappuccini) a Macerata, i funerali di Sandro Piancatelli, il 66enne maceratese morto ieri a Tolentino a causa di un incidente stradale.
Piancatelli è stato vittima di un incidente stradale nella mattinata di ieri in via Terme Santa Lucia, mentre stava accompagnando il figlio 36enne Giuliano alle terme per seguire delle terapie. Il giovane, rimasto coinvolto nel sinistro, è attualmente ricoverato all'ospedale Torrette di Ancona in gravi condizioni.
La salma di Sadro Piancatelli si trova presso l'obitorio dell'ospedale di Macerata.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, in zona Vergini a Macerata, lungo la strada che collega il capoluogo a Morrovalle.
Il conducente a bordo della sua moto Ducati, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del due ruote ed è finito fuori strada. A causare la caduta probabilmente il manto fangoso della strada.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno soccorso l'uomo, un 40enne, e l'hanno trasferito al pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto anche la Polizia Locale per tutti i rilievi del caso.
(Immagine di repertorio)
Niente ripescaggio in Eccellenza per la S.S. Maceratese. Il Tribunale Federale di Ancona ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato Giancarlo Giulianelli, legale della società biancorossa. La discussione avvenuta quest'oggi nella sede del Comitato Regionale Marche di via Schiavoni, nel capoluogo dorico, non ha provocato l'accoglimento delle richieste presentate dalla "Rata". Il ricorso è stato giudicato inammissibile. Si trattava dell'ultima spiaggia di ripescaggio dopo che la FIGC aveva scelto di ammettere di diritto in Eccellenza l'Azzurra Colli, vista la mancata iscrizione della Pergolese.
Alla Maceratese non resta che tuffarsi nuovamente sul campo per ottenere l'agognato salto di categoria. Dopo le prime due vittorie in altrettante giornate di campionato disputate, il prossimo impegno ufficiale sarà quello con il Chiesanuova, mercoledì 25 settembre, nell'andata degli ottavi di finale di Coppa Italia Promozione.
La Roana Cbf Helvia Recina Macerata torna dalla Chianciano Volley Cup 2019 con il terzo posto, ma soprattutto con tante belle cose mostrate in continuità con quanto di buono le ragazze di coach Luca Paniconi hanno fatto vedere nelle precedenti uscite pre-campionato.
Sabato 21 la semifinale che ha visto le maceratesi opposte alle ragazze del temuto Bisonte San Casciano. 2-1 per le toscane il risultato di una partita che ha visto però le neopromosse marchigiane mettere in difficoltà l’avversario, occultando la differenza di categoria come già fatto a Filottrano. Infatti la vittoria del Bisonte è arrivata in rimonta, dopo che la Roana Cbf aveva mostrato i muscoli portandosi a casa il primo set 20-25. Riacciuffate nel secondo set (25-21), le maceratesi hanno dato filo da torcere fino all’ultimo in un combattutissimo tie-break, perso 17-15.
Sconfitta con grandissimo onore e un’ulteriore iniezione di fiducia confermata poi nella “finalina” con l’Acqua e Sapone Roma, che la Roana Cbf incontrerà anche da avversaria nel girone B della prossima Serie A2. Con i parziali di 25-20, 28-26 e 25-17 le ragazze di Paniconi hanno infatti piegato l’avversario e conquistato il terzo posto.
I due match sono stati occasione per impiegare il roster a disposizione. Se nella semifinale con il Bisonte si era partito con il 6+1 delle precedenti uscite, con Roma c’è stato un cambio in banda all’inizio (Mazzon per Pomili), per poi ruotare tutte le giocatrici a match in corso.
“Siamo in continuità rispetto alle uscite precedenti – ha confermato coach Paniconi –. Anche con il Bisonte ho visto una prestazione di sostanza, di qualità, sia a livello individuale che di squadra, anche con qualche novità dal punto di vista individuale rispetto alle partite precedenti e quindi credo che ci siamo confermati sul trend che abbiamo visto in precedenza. Anzi credo che a Chianciano abbiamo fatto qualcosa in più rispetto alla partita con Filottrano”.
Questo pomeriggio, nella frazione di Piediripa di Macerata, ha avuto luogo la cerimonia del 76° anniversario della fucilazione del Vice Brigadiere medaglia d'oro al valor militare alla memoria Salvo D'Acquisto. In suo onore è stata deposta una corona di alloro presso la stele commemorativa ubicata nel piazzale a lui intitolato. A seguire si è svolta la Santa Messa nell'adiacente chiesa parrocchiale.
Il ViceBrigadiere Salvo D'Acquisto nel corso della seconda Guerra Mondiale s'immolò per salvare dalla fucilazione 22 ostaggi innocenti catturati dai tedeschi a seguito della morte accidentale di un militare.
D'Acquisto, consapevole della situazione, si assunse spontaneamente la responsabilità dell'attentato e ottenne cosi dai nazisti la liberazione degli ostaggi. I tedeschi lo fucilarono immediatamente sul luogo dove oggi una stele in pietra ne ricorda il sacrificio. Il gesto gli valse la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria e l'attenzione delle autorità ecclesiastiche per l'innalzamento del Martire alla gloria dell'altare.
Presenti alla cerimonia il prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il comandante provincialedei Carabinieri Ten. Col. Michele Roberti, il comandante provinciale della Guardia di finanza Col. Gravina, il generale in congedo Honorati, ispettore regionale dell’Associazione Carabinieri in Congedo, il presidente della locale sezione, il luogotenente in congedo Giovanni Colucci e rappresentanze d’Armi.
Per secoli l’Occidente ha guardato la Cina attraverso lenti distorte: modello di stato ideale nel Settecento per gli Illuministi; territorio da colonizzare e sfruttare economicamente durante le Guerre dell’Oppio dell’Ottocento; la Cina della Rivoluzione Culturale che si innesta sul Sessantotto, con tanti ragazzi che sventolano il Libretto Rosso di Mao durante le manifestazioni; e, oggi, il fenomeno economico da studiare, che ha portato il Paese a diventare protagonista dello scenario globale, scioccando il resto del mondo con la sua velocità di sviluppo.
“Di nuovo abbiamo una visione distorta. Osserviamo solo alcuni aspetti e perdiamo il quadro d’insieme che è stratificato, millenario e complesso” ha spiegato il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin oggi durante la conferenza internazionale “La Cina e il mondo. Attuale diffusione e influenza dalla cultura cinese” (“China and the World. Contemporary reach and influence of chinese culture”) organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata in collaborazione con l’Accademia per la comunicazione internazionale della cultura cinese Aiccc e la Normal University di Pechino.
L’iniziativa, introdotta e moderata da Luigi Lacchè, presidente dell’Istituto Confucio, e da Francesca Spigarelli, direttrice del China Center dell’Università di Macerata, ha permesso un confronto con docenti e professionisti della comunicazione giunti direttamente dalla Cina, tra cui la direttrice dell’Aiccc Huang Huilin, evidenziando l’importanza di costruire una base culturale per la conoscenza e la comprensione reciproca, che può avvenire anche attraverso il linguaggio filmico e documentaristico. E’ proprio da questi presupposti che è nata la collaborazione tra l’Università di Macerata e l’Accademia per la comunicazione della cultura cinese. Dal 2016 l’Ateneo partecipa a Looking China, la competizione internazionale che porta ogni anno in Cina centinaia di giovani cineasti di tutto il mondo per catturare il fascino e i contrasti della cultura cinese.
Nell’ultima edizione il team dell’Istituto Confucio maceratese guidato da Francesco Cardinali ha conquistato il terzo premio al "Gold Lens Award" con il documentario girato a Zhuhai dal titolo "Balance" per la regia di Roberto Montebello, che oggi ha potuto ritirare personalmente l’ambito riconoscimento direttamente dagli organizzatori. La giuria internazionale ha valutato 103 documentari, selezionandone 15 idonei alla vittoria. Roberto è stato l’unico italiano a vincere, insieme ad altri sette ragazzi provenienti da diverse università, ottenendo il terzo posto della competizione.
Domenica 29 Settembre, dalle ore 10:00, con il Patrocinio del Comune di Macerata, presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, si terrà la terza edizione dell’evento "Yoga e cultura in musica" che coniuga la disciplina meditativa orientale con la conoscenza dei beni culturali della città.
Dopo il grande successo dello scorso anno, la promotrice dell’evento, Sibilla Leanza, ha voluto nuovamente coinvolgere la compositrice e direttore d’orchestra Cinzia Pennesi, per unire la musica all’arte e allo Yoga, per una pratica ancora più suggestiva e completa.
Un percorso esperienziale dove quest'anno si potrà assistere alla visita guidata al Museo delle carrozze per ritornare al passato e alla sua trasformazione, tema molto legato alla filosofia dello yoga fondendo così l’energia del Museo con la pratica millenaria dello Yoga e con la musica al pianoforte, coinvolgendo tutti i sensi in un trionfo di emozioni.
L’insegnante di Yoga, Sibilla Leanza, nel corso della visita, guiderà la meditazione con l’obiettivo di liberare la mente e concentrare l’attenzione, inoltre offrirà ai partecipanti una lezione di yoga a tema più completa nel cortile del palazzo Buonaccorsi accompagnata dalla musica di Cinzia Pennesi.
L’evento è organizzato in collaborazione con I Musei Civici di Macerata, con il Patrocinio del Comune di Macerata, Assessorato alla Cultura. L’evento è aperto a tutti al solo costo di 3 Euro per il biglietto d’ingresso al Museo.
Si consiglia di intervenire con abiti comodi e di portare un tappetino. Vista la numerosa affluenza delle scorse edizioni il numero massimo è di 50 persone; pertanto, per essere sicuri di poter intervenire, è opportuna la prenotazione inviando una mail a info@sibillaleanza.it.
Seconda vittoria consecutiva per i biancorossi, che dopo aver superato la Nova Volley Loreto, vincono anche nell’amichevole di sabato al Pala Allende contro la Gibam Fano, stavolta per 3 a 2. Test importante per la Menghi Macerata visto che ha sfidato una squadra di pari categoria, anche se Fano sarà impegnata nel Girone Bianco.
La gara si è dimostrata molto combattuta e dopo il doppio vantaggio dei biancorossi, i padroni di casa sono riusciti nella rimonta ed è stato decisivo il tie-break, favorevole agli uomini di Adriano Di Pinto.
I primi due set hanno visto la Menghi Macerata portarsi subito in vantaggio nei parziali. Nel primo set però c’è stata la risposta di Fano che ha scavalcato i biancorossi 21-18, prima di cadere 23-25. Acquisito il doppio vantaggio la Menghi avrebbe potuto chiudere l’incontro al terzo set ma ha sofferto il ritorto degli avversari, capaci stavolta di tenersi sempre a distanza fino al 25-23 finale.
Il giro di cambi e un po’ di stanchezza hanno portato al pareggio la Gibam Fano, tuttavia al tie-break i biancorossi sono riusciti a riprendersi chiudendo 15-12 e portando a casa una vittoria che fa morale e premia il buon lavoro svolto in queste settimane.
Il percorso di preparazione proseguirà nei prossimi giorni con l’allenamento di martedì, insieme ai Campioni d’Europa della Lube, e il torneo che si terrà nel weekend e vedrà la Menghi Macerata impegnata contro Blueitaly Pineto, Gibam Fano e Nef Osimo.
La giovane Banca Macerata C riesce per lunghi tratti a mettere in difficoltà una squadra esperta come Montecassiano, nonostante il netto tre a zero premi la formazione ospite. A tradire i giovani biancorossi, un po’ di esperienza e il non essere riusciti a prendere punti decisivi nei momenti chiave della partita.
Troppi gli errori commessi dai ragazzi del coach Mobbili.
I primi due set si sono dimostrati più combattuti e gli ospiti hanno chiuso sul 25/20 e 25/21, mentre nel terzo e decisivo set il vantaggio è aumentato. Per la Banca Macerata un inizio in salita, ma il coach ha la possibilità di lavorare su un gruppo che offre grandi margini di crescita, composto da ragazzi giovani, tutti al loro primo anno insieme e che si allenano al completo da meno di un mese.
Stesso risultato anche per la Banca Macerata D, che cade però nella trasferta di Falconara Marittima contro il Volley Game. In campo ha avuto peso la differenza di categoria tra le due squadre, visto che i padroni di casa sono impegnati nel campionato di Serie C e vantano un roster costruito nel tempo, con elementi di qualità ed esperienza. I ragazzi del coach Martusciello hanno però risposto soprattutto nelle fasi iniziali dei tre set, chiudendoli con pochi punti di distacco dagli avversari.
Una squadra, quella biancorossa, che presenta diversi nuovi innesti ed offre all’allenatore una buona base sulla quale lavorare nel corso della stagione.
Questa mattina, la Guardia di Finanza di Macerata ha celebrato la “Giornata della memoria delle vittime del dovere e vittime del dovere sopravvissute”.
La “Giornata”, è stata officiata da Don. Alberto Forconi presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in occasione della ricorrenza di San Matteo, Patrono del Corpo della Guardia di Finanza, con una santa messa a beneficio dei militari in servizio e congedo del Comando Provinciale di Macerata e dei Reparti dipendenti.
La funzione religiosa, svolta alla presenza del Prefetto Iolanda Rolli e delle Autorità civili e militari della provincia, ha rappresentato un importante momento di meditazione interiore per le Fiamme gialle maceratesi ed i loro familiari.
Il Comandante Provinciale, Col. Amedeo Gravina, nel rivolgere un particolare ringraziamento alla parrocchia ospitante e agli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero alle vittime del dovere di tutti i servitori dello Stato ed in particolare ai finanzieri caduti nell’adempimento del dovere.
Partendo dalla figura di San Matteo che, prima di essere chiamato da Cristo, si occupava della riscossione di tributi, il Col. Amedeo Gravina ha evidenziato come il “mestiere” del Santo Patrono sia da sempre una delle più importanti missioni operative della Guardia di Finanza e come l’attività di contrasto all’evasione fiscale sia indispensabile per il corretto funzionamento di ogni moderno stato sociale.
Infine, il Comandante ha ringraziato tutte le Fiamme gialle della provincia per l’impegno e la professionalità profuse in servizio nonché tutte le Istituzioni operanti sul territorio, nella consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi specifici del Corpo è realizzabile solo grazie all’interazione, al reciproco scambio informativo e alla costante collaborazione.
Pieno sostegno del rettore dell’Università di Macerata agli studenti che da sabato scorso hanno allestito un presidio nel cortile di Filosofia per organizzare, anche a Macerata, una settimana di iniziative in occasione della Climate Action Week. Si tratta dell’iniziativa che ha preso il via lo scorso 20 settembre in oltre 150 Paesi per chiedere ai governi azioni concrete contro i cambiamenti climatici e che culminerà venerdì 27 con quella che, stando alle stime, potrebbe essere la più grande manifestazione della storia per il clima: il terzo Global strike for future.
“L’Università, giovane per definizione, luogo di educazione ai valori della consapevolezza, della partecipazione, della cittadinanza, in una parola, della democrazia – commenta il rettore Adornato -non può esimersi dal sostenere concretamente la battaglia delle nuove generazioni contro un’emergenza ambientale che ci vede già in notevole ritardo e che riguarda tutti noi. Gli studenti stanno lavorando in modo organizzato, costruttivo e autonomo a una serie di eventi di sensibilizzazione, presidiando uno spazio che fungerà da “quartier generale” dei vari appuntamenti.
La nostra comunità accademica deve dare segnali concreti e con questa convinzione abbiamo aderito da tempo alla Rete delle Università Sostenibili Rus, iniziando a lavorare su una serie di progetti. In particolare, da giugno abbiamo attivato un comitato e un gruppo di lavoro rendendo parte attiva proprio gli studenti per lavorare sul progetto “Plastic free”, che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica monouso attraverso l’introduzione di strumenti alternativi come borracce e speciali fontanelle per l’acqua. Entro novembre saranno avviate le prime azioni in alcune sedi tra quelle a servizio degli studenti, come dipartimenti, poli e biblioteche, che saranno implementate in modo graduale. Un cambiamento importante che si inserisce in una visione globale di rispetto dell’ambiente e di politiche sostenibili.
Scarsità delle risorse energetiche, variazioni climatiche e alterazioni ambientali, uso sostenibile delle risorse e dell’acqua in particolare, impiego e “governo” dei beni comuni, specialmente di quelli strategici, dal cibo ai minerali, biodiversità, movimenti migratori e, infine, problematiche religiose, culturali, alimentari rappresentano problematiche non eludibili. In sostanza, è l’intero modello di sviluppo che andrebbe ripensato secondo la logica della sostenibilità e dell’equità. All’interno di queste così gravi ed indifferibili emergenze, le Università devono essere in grado non solo di costruire conoscenze specialistiche, ma saperi integrati e complessi, come sono i sistemi che dobbiamo gestire”.
Iniziativa che coinvolgerà strade e cittadini maceratesi. “Into the dark” è la caccia al tesoro organizzata dai volontari e dipendenti sezione provinciale dell’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) per sensibilizzare sui temi della disabilità visiva.
L’appuntamento è per il 28 settembre, alle ore 20:30, presso la sede dell’associazione in via Lauro Rossi 59 a Macerata. Da qui partirà una vera e propria caccia al tesoro che valorizzerà il territorio maceratese mettendo in risalto i luoghi culturali della città e la cultura dell’integrazione.
I partecipanti dovranno seguire un percorso a tappe in cui strade, monumenti e paesaggi diventeranno simboli che li accompagneranno fino alla meta. Ogni tappa prevede il superamento di una prova che darà l’indizio per la tappa successiva.
L’iniziativa, oltre a fornire un diverso approccio al mondo della disabilità visiva, è finalizzata all’autofinanziamento delle attività che l’Uici svolge quotidianamente, fornendo non solo servizi ai soci, ma anche attività ludiche e assistenza a tutti i cittadini. Il progetto è finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per prenotarsi:
Le iscrizioni verranno raccolte entro il 24 settembre al fine di organizzare al meglio l’evento.
La partecipazione prevede una quota di 7 euro a persona, 5 euro per gli under 13. Basta contattare la segreteria all’email uicimacerata@gmail.com
"Non abbattete i pini!". È questo in sintesi il grido di allarme giunto in redazione da parte di alcuni cittadini di viale Martiri della Libertà a Macerata.
Da molti giorni, infatti, sul posto sta lavorando una squadra di due persone, sembra per il ripristino o la variazione della rete fognaria, con grande disagio per i pedoni e per le attività presenti. Stamattina sono iniziate le operazioni di abbattimento per sradicamento di alcuni pini presenti sul viale sembra per permettere alla nuova fognatura di attraversare la sede viaria e numerosi sono i cittadini rimasti sconcertati da queste operazioni.
“Il viale alberato è una caratteristica della zona che da valore al quartiere – scrive una residente –. Già anni fa abbiamo assistito alle decimazione delle piante tipiche per essere rimpiazzate da altre tipologie”. Infatti al'epoca furono sostituiti i pini a inizio viale perché in cattive condizioni e pericolosi, subito rimpiazzati con alberi di altra natura, piu resistenti e meno infestanti.
Stessa sorte era toccata, non molto tempo fa, a secolari fusti nei pressi della chiesa di Santa Croce e ad alberi in viale Indipendenza, in quest’ultima via a seguito del rifacimento del marciapiede.
“Si chiama campo dei pini – spiega un’altra lettrice – quegli alberi ci sono sempre stati, quando comprai la mia casa la scelta fu condizionata proprio da questo meraviglioso viale alberato.“
Nei messaggi arrivati qualcuno ipotizza anche che si tratti di alberi protetti il cui abbattimento sia vietato e che le piante abbattute godevano di ottima salute. Qualcuno si chiede perché non si sia potuto spostare il passaggio delle fognature per preservarli o, nell’impossibilità, non si sia pensato ad uno spostamento con conseguente ricollocamento.
"Togliere gli alberi per far posto a macchine e strutture – concludono i residenti – è come togliere l’aria per respirare meglio. Sono gli alberi che ci donano ossigeno e, cosa non trascurabile, danno un fascino di storico a un quartiere tra i piu belli di Macerata.”
Viaggio studio in Cina per gli studenti dell’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata. Prosegue, infatti, il patto di amicizia tra l’Istituto Agrario diretto dalla professoressa Antonella Angerilli e Taicang, città gemellata con il Comune di Macerata e considerata il granaio cinese.
Per dodici giorni i ragazzi, accompagnati dal vice-preside Luigi Morresi e dalle docenti di lingue Valentina Francalancia e Barbara Marinangeli, hanno potuto consolidare i rapporti tra le due città, attraverso uno scambio culturale che ha avuto un forte valore educativo e formativo.
Numerose le attività svolte inerenti l’indirizzo di studio: di grande interesse la visita all’Istituto dell’Agricoltura, con un settore dedicato alla coltivazione di fiori e piante da frutto in idroponica. Da ammirare anche la pazienza e la perizia con cui vengono realizzati i più longevi bonsai della Cina.
Al Museo della Seta di Suzhou, i partecipanti hanno seguito le fasi di lavorazione di questo antico e prezioso materiale, dal dipanamento dei bozzoli del baco da seta alla ricerca del filo. Direttamente in campo gli studenti, affiancati dai contadini locali, hanno effettuato la raccolta del taro, un tubero molto apprezzato in Cina, e ne hanno seguito in cucina le ricette dedicate.
Non solo duro e faticoso lavoro in campo, ma anche convivialità e cordialità condivisa con gli abitanti del luogo. Di grande impatto la cerimonia del tè e la visita a una scuola primaria a indirizzo agrario, dove gli studenti sono stati ricevuti con una grande accoglienza.
Molto apprezzate le visite culturali alla città vecchia di Shaxi a Taicang, a Suzhou con gli incredibili mercatini, all’avveniristica e coloratissima Shanghai. Per questa esperienza i ragazzi si sono confrontati con una cultura e con tradizioni completamente diverse da quelle italiane, ma fin dai primi giorni si sono addentrati in questo mondo senza problemi, hanno rispettato con umiltà gli usi e i costumi dei locali, appagati dallo scambio di un sorriso sincero. A tavola, infine, non si sono sottratti dal mangiare con le bacchette, apprezzando i sapori di questa cucina asiatica.
Anche Macerata festeggia la Settimana europea dello sport con due iniziative inserite nel progetto “Salute in cammino Macerata”.
Martedì 24 settembre con partenza davanti al bar dietro la chiesa in via Natali nel Rione Sforzacosta e venerdì 27 settembre dalla rotonda dei Giardini Diaz, infatti, prenderanno il via due camminate finalizzate alla promozione dell'attività fisica dei cittadini.
La Settimana europea dello sport è una manifestazione promossa dalla Commissione europea per stimolare i cittadini dell’Unione a una corretta e consapevole attività fisica, indipendentemente dall’età o dal livello di forma.
Per quanto riguarda l’Italia i dati sull’inattività fisica sono sempre più allarmanti.
Il 62% degli italiani non fa mai sport (contro il 46% della media UE), il 27% lo fa con qualche regolarità (33% in Europa) e solo l’1% regolarmente (7% nell’UE). Anche per la semplice attività fisica quotidiana siamo messi male: bicicletta, giardinaggio, camminata e altre attività sembrano un tabù nell’Italia del XXI secolo: il 57% non svolge mai questo tipo di attività (35% nell’ UE), il 20% lo fa saltuariamente (21% nell’ UE), il 18% con una certa regolarità (30% nell’ UE), il 5% regolarmente (14% nell’UE).
L’iniziativa è organizzato dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età”), della Susan G. Komen Italia Onlus e di Coop Alleanza 3.0.
La partecipazione è gratuita. In caso di maltempo le camminate vengono rinviate. Per ulteriori informazioni si possono consultare il sito www.usaclimarche.com, la pagina fac ebook “Unione Sportiva Acli Marche”.
Lunedì 23 settembre, alle ore 17:00, nella frazione di Piediripa di Macerata avrà luogo la cerimonia del 76° anniversario della fucilazione del Vice Brigadiere medaglia d'oro al valor militare alla memoria Salvo D'Acquisto. L'organizzazione delle celebrazioni è stata curata dall'Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Macerata, di concerto con il Comando Provinciale.
Il ViceBrigadiere Salvo D'Acquisto, il 23 settembre 1943, sotto la torre di Palidoro, frazione del comune di Torrinpietra (Roma) s'immolò per salvare dalla fucilazione 22 ostaggi catturati dai tedeschi. La morte accidentale di un militare tedesco, attribuita dai nazisti a un'azione di sabotaggio causò la cattura di 22 innocenti abitanti del luogo, minacciati di esecuzione immediata se l'autore del presunto delitto non si fosse costituito.
Il Vice Brigadiere D'Acquisto, consapevole della situazione, si assunse spontaneamente la responsabilità dell'attentato e ottenne cosi dai nazisti la liberazione degli ostaggi. I tedeschi lo fucilarono immediatamente sul luogo dove oggi una stele in pietra ne ricorda il sacrificio. Il gesto gli valse la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria e l'attenzione delle autorità ecclesiastiche per l'innalzamento del Martire alla gloria dell'altare.
Alla manifestazione è prevista la partecipazione del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, del Generale Tito Baldo Honorati, Ispettore Regionale Marche dell'Associazione Nazionale Carabinieri, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata Colonnello Michele Roberti, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Amedeo Gravina e del Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Macerata Luogotenente Giovanni Colucci,
È prevista la deposizione di una corona di alloro presso la stele commemorativa ubicata nel piazzale intitolato all'eroe e dopo le allocuzioni della personalità sulla figura del Vicebrigadiere la celebrazione della Santa Messa nell'adiacente chiesa parrocchiale.
Il Questore di Macerata Antonio Pignataro ha promosso, dallo scorso anno, l’iniziativa “L’esempio del coraggio - il valore della memoria” per ricordare uomini straordinari delle Istituzioni che hanno donato la propria vita, consapevoli che il loro lavoro sarebbe rimasto come esempio della lotta in difesa dei più deboli. Il fine di questa iniziativa ha lo scopo di lasciare un ricordo indelebile di questi uomini, come messaggio di speranza e di legalità rivolto soprattutto alle nuove generazioni, intitolando loro una via, una piazza, uno spazio verde o altro luogo.
La proposta, insieme ad altri comuni, è stata accolta con entusiasmo anche dal sindaco di Recanati Antonio Bravi, e domani, alle ore 11.00, verrà intitolato un piazzale, retrostante il palazzo comunale, all’Agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia ucciso dalla mafia a Palermo il 6 agosto 1985.
Alla cerimonia, che si inserisce nel più ampio programma di festeggiamenti per il bicentenario della stesura de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, è prevista la presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, dei fratelli di Roberto Antiochia e di alcuni funzionari di Polizia all’epoca dei fatti in servizio a Palermo, tra i quali il Dott. Francesco Pellegrino dirigente della Squadra Mobile. La squadra mobile costituita da questi valorosi dirigenti di Polizia, era soprannominata “l’avamposto degli uomini perduti” per il loro coraggio e la loro determinazione nel fronteggiare un nemico forte e insidioso come la mafia che spadroneggiava non solo in Sicilia ma in tutta l’Italia.
Roberto Antiochia svolgeva il proprio lavoro e serviva lo Stato, come sottolinea in ogni occasione da tempo il Questore Pignataro, con “Disciplina e Onore”. Attraverso queste parole il Questore di Macerata rinnova, sottolinea e dona valore inestimabile, a quei principi fondamentali di uno Stato di diritto: come la fedeltà alla Repubblica, disciplina e onore di cui oggi sembra smarrito il senso.
Il 6 agosto 1985 Roberto Antiochia, giovane poliziotto e ragazzo di fiducia di Cassarà, mentre lo scortava a casa dopo tre giorni di permanenza in ufficio, un gruppo di nove uomini armati di mitra appostati nel palazzo di fronte a quello dove vive Cassarà, comincirono a sparare sull'Alfetta di scorta. Antiochia, cercando di fare scudo con il suo corpo a Cassarà, sceso dall'auto per raggiungere il portone di casa, rimase ucciso dagli spari. Cassarà, rimasto ferito dagli innumerevoli spari dei mitra, riuscì a raggiungere il portone, ma spirò sulle scale di casa tra le braccia della moglie Laura, accorsa dopo aver visto l'accaduto insieme alla figlia dal balcone della sua abitazione.
Il 17 febbaio 1995, la terza sezione della Corte d'Assise di Palermo condanna all'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.
L’eroe Roberto Antiochia per il suo sacrificio è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: "Agente della Polizia di Stato, in servizio a Roma, mentre era in ferie, spontaneamente partecipava in Palermo alle delicate e difficili indagini sull'omicidio di un funzionario di polizia, con il quale aveva in passato collaborato, consapevole del pericolo cui si esponeva nella lotta contro la feroce organizzazione mafiosa. Nel corso di un servizio di scorta, rimaneva vittima di proditorio agguato ad opera di spietati assassini. Esempio di attaccamento al dovere spinto all'estremo sacrificio della vita".
Esordio casalingo e prima storica vittoria in Seconda Categoria per l’Atletico Macerata che supera la Pennese per 3-2 al termine di una sfida rocambolesca che ha visto emergere un solo involontario protagonista: la direttrice di gara, Marinozzi di Fermo. Due espulsioni dal campo e altrettante dalla panchina, tre calci di rigore assegnati e un livello complessivo della conduzione di gara contestato da entrambe le formazioni.
La cronaca
Subito pericoloso l’Atletico Macerata con Firmani che raccoglie la palla nel cuore dell’area di rigore, ma viene contrastato in calcio d’angolo. Al 6’ cross di Feliziani per Firmani che cicca clamorosamente la sfera, la retroguardia pennese libera in fallo laterale. Dalla rimessa Lombi guadagna il fondo e mette in mezzo un gran rasoterra sul quale si avventa ancora Firmani, con movimento felino anticipa tutti e fa 1-0.
Al 18’ Dembele approfitta di un disimpegno imprudente dell’Atletico e lascia partire un tiro di punta dal limite dell’area di rigore che costringe Gattari agli straordinari. Al 30’ raddoppio Atletico: Zerani lancia in profondità Lombi che scatta sul filo del fuorigioco e una volta di fronte a Natalucci lo batte con un gran destro a incrociare.
Al 40’ cambia completamente la partita quando la sig.ra Marinozzi estrae un rosso diretto nei confronti di Ortenzi tra l’attonito sbigottimento dei 22 in campo. Padroni di casa in vantaggio 2-0 ma con l’uomo in meno e più di un tempo da giocare.
A una manciata di secondi dalla fine della prima frazione di gioco Lombi sbilancia Iacoponi che frana addosso a Cirilli, tutti giù per terra e calcio di rigore per la Pennese. Lo stesso Iacoponi dal dischetto, Gattari spiazzato. Squadre al riposo sul 2-1.
Nella ripresa l’Atletico soffre, ma non rinuncia ad attaccare e al 58’ ha una grande occasione con Firmani, brillantemente imbeccato da Trifiletti, ma il sinistro è debole e Natalucci blocca senza troppa difficoltà. Al 69’ Atletico Macerata in nove: Cirilli salta col braccio largo, secondo giallo e doccia anticipata.
Pennese all’arma bianca e padroni di casa asserragliati nella propria metà campo a difesa del vantaggio. All’84’ ci prova Paoletti, il suo destro, deviato, finisce di pochissimo a lato. Dagli sviluppi del corner incorna Finucci e Gattari si salva nuovamente in angolo.
All’86’ crollano le barricate degli uomini di Cencioni: ingenuità di Feliziani che si fa scippare il pallone al limite della propria area di rigore, tentativo di recupero in scivolata che non trova la sfera e c’è ancora una massima punizione per la Pennese. Iacoponi cambia angolo, ma il risultato è lo stesso del primo tempo. 2-2.
Al 90’, con la Pennese sbilanciata in avanti alla ricerca dei 3 punti, Gattari rilancia profondo e pesca Mancini che si invola affannosamente verso l’area avversaria, Paoletti tenta un recupero disperato, offrendo l’occasione perfetta per una compensazione da manuale che viene puntualmente colta da Marinozzi. Terzo rigore di giornata, dal dischetto Catalano, destro sotto l’incrocio e Atletico di nuovo in vantaggio. 3-2.
Nel primo dei sei minuti di recupero arriva l’ultimo sussulto della partita con Giacinti che sfiora il pari con un sinistro al volo che non inquadra lo specchio di un nonnulla. ATLETICO MACERATA: Gattari, Cirilli, Feliziani, Gigli, Ortenzi, Staffolani, Mancini, Lombi (84’ Miglietta), Firmani (66’ Fratini), Zerani (46’ Lucentini) (53’ Rocchi), Trifiletti (69’ Catalano). All.Cencioni
PENNESE: Natalucci, Paoletti, Antognozzi, Biondi (76’ Ciccioli), Morbidelli, Finucci, Bottoni, Dembele, Santoni (76’ Giacinti), Iacoponi, Viozzi.
Direttore di gara: Marinozzi di Fermo
Ammoniti: Finucci (PSG); Staffolani, Fratini, Catalano (AM)
Espulsi: Ortenzi e Cirilli (AM)
Spettatori: 150 ca.
Oggi Luca Specoli e Rosanna Ciarlantini si sono uniti in matrimonio alla presenza del consigliere comunale Deborah Pantana, che ha officiato il rito civile alla biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Insieme ad amici e parenti, la coppia festeggerà presso il Verde Caffè il grande giorno. La redazione di Picchio News si unisce agli auguri per Luca e Rosanna.