Dopo l'operazione del marzo scorso e il conseguente oscuramento di 15 portali, utilizzati per ottenere l'accesso ai contenuti di Sky e Mediaset, si erano riorganizzati e avevano aperto altri nove portali e una piattaforma telematica per continuare a vedere, illegalmente, gli accessi alle tv a pagamento. Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Cagliari ha concluso la seconda parte dell'indagine «Pirate on demand» che a marzo aveva portato ad oscurare i portali. In questo caso sono stati sequestrati nove portali internet attraverso i quali era possibile accedere illegalmente ai canali Mediaset e Sky e bloccato la piattaforma. I dati venivano scambiati attraverso 89 server che in pochi mesi hanno veicolato 180mila gigabyte di film, eventi sportivi e prodotti televisivi.
Le indagini, iniziate nel settembre 2016 e coordinate dal pm Giangiacomo Pilia, hanno interessato le piattaforme che consentivano l'accesso abusivo ai canali. Venivano offerti contenuti pirata sia in modalità «streaming live», cioè in diretta, che in modalità «streaming on demand», fruibili, quindi, a richiesta degli internauti.
Due le persone indagate che gestivano le attività: un soggetto residente in provincia di Varese, ritenuto dagli investigatori l'amministratore commerciale della piattaforma illegale e un secondo residente nel maceratese, che, in concorso con l'amministratore commerciale della piattaforma web investigata, gestiva tecnicamente i flussi per la fruizione dei contenuti illeciti e per l'approvvigionamento dei siti pirata.Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati personal computer, decoders, tessere Sky, un Tvbox, carte ricaricabili Poste Pay, utilizzate per ottenere i pagamenti degli abbonamenti illegali, uno smartphone, un router, un tv encoder, una tv kplus. I due indagati sono accusati di violazione delle leggi sul diritto d'autore, frode informatica e contraffazione.
Passaggio di consegne alla presidenza del Rotary Club Macerata fra Marco Meldolesi e Gianluca Micucci Cecchi lunedì scorso, alla conclusione di un anno che - ha spiegato Meldolesi nel presentare ai soci il bilancio di fine mandato - “ha visto il Club al fianco di una comunità messa a dura prova dai terremoti del 2016: la collaborazione con Appassionata al progetto ‘Musica per le città ferite’ e l'adesione al progetto 'Fenice' del Distretto 2090, in accordo con il Comune di Camerino e Unicam, per la realizzazione di un polo polifunzionale e una serie di misure per il rilancio delle attività economiche. Poi, Rotary all’Opera per dare allo Sferisterio e al territorio maceratese quanta più visibilità possibile, soprattutto in ottica di ripresa post-sisma. Quindi, la partnership con l’Anffas, nel 50° dalla sua nascita, e la collaborazione con il Comune di Macerata per promuovere l’allattamento al seno con l’istituzione di una borsa lavoro per una mamma; la raccolta di una tonnellata di cibo a favore del Banco alimentare, l’incontro sull’assistenza alle persone affette da demenza, il workshop sulla leadership, l’orientamento professionale nelle scuole, i corsi all’Università per tutte le età e la partecipazione al Rotary Running a favore della Lega del Filo d’Oro. Infine, sono molto soddisfatto dell’attivazione del Rotaract Club, una realtà fatta da e per i giovani fino ai 30 anni. Sono già in 14”.
Quale esempio autentico di solidarietà e altruismo, Meldolesi ha voluto conferire a Federico Ortenzi, titolare dell’azienda Oro della Terra, il Paul Harris Fellow - il più alto riconoscimento rotariano che porta il nome del fondatore dell'associazione - per quella che Guido e Massimo Focacci, titolari della Vissana Salumi, hanno definito una bella favola. “La scossa del 30 ottobre ci ha costretti a dire addio ai monti che tanto amiamo”, ha ricordato Massimo Focacci, “di lì a breve i vigili del fuoco ci hanno dato l’ok per recuperare la merce dal magazzino, ma non sapevamo dove ricollocarla. Quando ho incrociato un camion di Oro della Terra, pur non conoscendone i titolari, ho preso il numero e ho chiamato. Sono andato in azienda, ho raccontato quanto accaduto e Federico ha esclamato ‘Si deve fare’. Il lunedì seguente aveva fatto spazio nei suoi locali per gran parte dei 400 quintali della nostra merce. L’11 novembre eravamo nuovamente operativi solo grazie alla disponibilità della famiglia Ortenzi: con loro sono bastati una stretta di mano, uno sguardo”.
Mario Giannola, past governatore distrettuale e presidente della Commissione Rotary Foundation, ha motivato l’onorificenza spiegando che Ortenzi ha dato prova di concretezza, tempestività, immediatezza: “Essere rotariani”, ha precisato Giannola, “significa impegnarsi nella solidarietà verso chi ha bisogno, nel momento in cui ne ha bisogno”.
Durante la serata, anche Mario Belloni, Giorgio Mancini, Rita Servidei e Mirella Staffolani hanno ricevuto riconoscimento per l’impegno profuso.
Alla presenza del sindaco Romano Carancini e del direttore artistico del MOF Francesco Micheli, è avvenuto il passaggio delle consegne al nuovo presidente Gianluca Micucci Cecchi che ha presentato il direttivo composto da Stefano Quarchioni, Paolo Parisella, Andrea Mazzola, Luciano Pingi, Luca Nardella, Mario Belloni, Giorgio Mancini, Attilio Marchesini, Paolo Prosperi, Irene Tedone, Elisabetta Zaccari Cellini e da Marco Meldolesi in qualità di past president.
Giorgio Piergiacomi è il nuovo delegato UTE, consiglieri sono Rita Servidei, Francesco Ciotti e Carlo Alberto Nicolini.
“Se...aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido, non avrò vissuto in vano”. Le parole di Emily Dickinson non potevano essere più adatte per descrivere la storia di Battista, non un pettirosso, ma un gattino nato da non più di un paio di giorni e salvato sabato scorso a Collevario.
Era poco dopo l'ora di pranzo, quando vicino ad un cespuglio di via Verga il signor Massimo nota un piccolissimo micio sull'asfalto. Sceglie saggiamente di non toccarlo e non spostarlo, anzi osserva ed aspetta. Il suo comportamento è ineccepibile: sa benissimo che mamma gatta è probabilmente nei paraggi, che i gatti sono animali liberi e che, per legge, è assolutamente vietato spostarli dalla zona in cui vivono. Ed allora aspetta. Il piccolo gatto resta, però lì e giunta la sera, diventa chiaro che, ora sì, bisogna intervenire. Il signor Massimo cerca su internet i contatti del canile comunale di Macerata e trova il numero di Meridiana cooperativa sociale, gestore del rifugio. Chiama il numero dell'ufficio di via Silone dove, per puro caso, il sabato sera, si trova la presidente di Meridiana, Barbara Vittori, alle prese con un documento urgente da completare. Sono le ore 19.58 quando il centralino della Meridiana squilla e l’urgenza del documento cede il posto all’esigenza di salvare l’animale in pericolo. Il gattino viene portato dal signor Massimo nella sede della cooperativa. Il micio è piccolissimo, sporco e chiede con tutte le forze di mangiare. E allora parte una catena di solidarietà che dagli uffici di Meridiana passa per l'associazione Argo ed arriva, tramite il preziosissimo sostegno del gruppo di volontari che gestiscono la pagina Facebook Zampamicia, a Manuela, da più di 17 anni la referente delle colonie del centro storico di Macerata. Dall'ufficio di Meridiana di via Silone parte la corsa in macchina verso il centro e, nelle mani di Manuela, ecco la prima, liberatoria poppata. E’ il giorno di San Giovanni Battista e il cucciolo di gatto viene “battezzato” proprio con il nome di Battista.
“Abbiamo aspettato un po' prima di rendere nota questa storia – afferma Barbara Vittori – perché non sapevamo nemmeno se il micio sarebbe sopravvissuto alla prima notte visto che era molto piccolo”. Meridiana, Argo e il gruppo di volontari della pagina Facebook Zampamicia vogliono, però, non solo raccontare la storia di Battista, ma cogliere questa occasione anche per ribadire un concetto fondamentale: i gatti sono, secondo la Legge regionale numero 10 del 1997, animali liberi ed è, dunque, vietato spostarli dal loro habitat, anche se a prima vista potrebbe sembrare che si tratta di un gatto senza padrone.
“In realtà – spiega ancora Barbara Vittori – non esistono gatti randagi o senza padrone perché questo animale ha il diritto di vivere libero o nelle colonie feline. I cosiddetti gattili sono solamente rifugi temporanei per gatti feriti o malati che sono in cura e che, una volta guariti, ritorneranno nella loro zona”. Infine, altro messaggio importante da ricordare è che, attualmente, la sterilizzazione dei propri animali domestici resta l'unico e il più efficace metodo per evitare il randagismo nel caso dei cani e l'aumento smisurato del numero dei gatti con conseguenze importanti sia sul benessere animale, sia su quello della collettività. È fondamentale, a questo proposito, anche da parte delle associazioni ricordare ad ogni cittadino la responsabilità che comporta adottare e prendersi cura di un animale.
Sono tanti, infatti, i cuccioli di cani e di gatti ritrovati o, nel peggiore dei casi, abbandonati a se stessi, spesso destinati alla morte. Battista è stato fortunato, grazie ad una pronta catena di solidarietà ha trovato il suo angelo custode, ma adesso ha bisogno di una famiglia. Appena svezzato sarà pronto per essere adottato. Per informazioni e per adottare Battista è possibile contattare Meridiana scrivendo un'email a comunicazione@meridiana.mc.it oppure chiamare il numero 329 8281 947.
Nella notte appena trascorsa, quella tra martedì 27 e mercoledì 28 giugno, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ufficio diretto dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno arrestato un cittadino albanese di 57 anni colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna nel settembre del 2016 su richiesta della Direzione distrettuale antimafia bolognese.
Gli agenti stavano svolgendo attività di controllo del territorio, quando la loro attenzione è stata richiamata dalla presenza di un furgone di colore bianco con targa tedesca in piazza Mazzini, a Macerata. Grazie agli accertamenti effettuati è stato possibile rintracciare nelle vicinanze due albanesi e scoprire che su uno dei due, 57 anni, noto alle forze dell'ordine, gravava una misura restrittiva inflitta per un fatto accaduto nel 2014: l’uomo venne arrestato per traffico internazionale di stupefacenti durante un’operazione di polizia perché intercettato in prossimità delle coste pugliesi a bordo di un’imbarcazione sulla quale furono rinvenute e sequestrate quasi due tonnellate di marijuana.
L’uomo, che non ha saputo motivare la sua presenza a Macerata, è stato condotto presso il carcere di Montacuto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
E’ saltato nuovamente l’incontro fra l’amministratore unico della S.S. Maceratese srl, Claudio Liotti e la ex presidente Maria Francesca Tardella.
Ieri sera, prima dell’ora di cena, l’avvocato Giancarlo Nascimbeni si era premurato di chiamare al telefono il collega partenopeo, Fabio Marinelli, a conferma dell’appuntamento previsto per oggi a Macerata. Liotti e il suo legale sarebbero dovuti arrivare oggi stesso città, se non che con una successiva telefonata lo stesso Marinelli ha disdetto l’appuntamento a causa di impegni sopraggiunti del Liotti, sembra con un commercialista, tale Di Maio.
Quella di oggi è stata in ogni caso una giornata convulsa. Per assecondare le esigenze di Claudio Liotti, gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni si sono rimessi alla volontà di Marinelli di raggiungere l’accordo pattuito tramite email certificate.
Questo pomeriggio, intorno alle 16,30, allo studio legale Nascimbeni è pervenuto un documento non conforme agli accordi intercorsi fra le parti. Il riferimento ad una sorta di liberatoria nei confronti di Filippo Spalletta ha bloccato la trattativa. Maria Francesca Tardella come è noto vanta nei confronti dello Spalletta un decreto ingiuntivo emesso a proprio favore dal tribunale di Napoli pari a duecentosettantacinquemila euro.
“Noi liberiamo Liotti e la Maceratese, ma mai e poi mai libereremo Spalletta” ha affermato Giancarlo Nascimbeni, profondamente deluso.
Alle 19,20 dallo studio Nascimbeni è partito l’atto definitivo che riflette rigorosamente quello che era stato concordato di persona lo scorso 31 maggio a Macerata, presente lo stesso avvocato Fabio Marinelli.
Maria Francesca Tardella è pronta a rinunciare ai propri diritti. La ex presidente aveva posto come condizione l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie C e l’assolvimento a tutti gli impegni economico finanziari che ne derivano.
Domani ne sapremo di più. Anche perché l’avvocato Fabio Marinelli, che ha detto di non essere in studio intorno alle 19,30, dovrà dare una riposta.
Lo stesso Marinelli, riguardo al nome dell’imprenditore bresciano Alberto Ruggeri, avvicinato da taluni alla Maceratese, ha testé detto: “Questa è una cosa vecchia. Il signor Ruggeri, che è un vecchio amico del mio cliente, Claudio Liotti, doveva fare parte del gruppo che ha acquistato originariamente la società, ma poi si è tirato indietro”.
Marinelli ha smentito nuovamente possibili trattative di compravendita della Maceratese fra Liotti e Ruggeri.
Farwa Zulfiqar, la "farfalla" della moda maceratese, corona il suo sogno: la sua collezione è in vendita nella capitale mondiale della moda, a Milano. Un percorso neanche troppo lungo, vista la giovane età di Farwa, originaria del Pakistan: una ragazza piena di talento e grandissima forza di volontà. Doti che, inevitabilmente, dovevano regalarle grandi soddisfazioni.
"E' bello svegliarsi ogni mattina e iniziare nuovi percorsi per cercare di realizzare i propri sogni in questo mondo pieno di difficoltà. Dopo tantissimi ostacoli e tante delusioni" dice Farwa "anche questa volta finalmente sono riuscita a incoronare il mio più grande sogno.
Vendere a Milano è il sogno di ogni stilista, e per la prima volta finalmente potete trovare la mia collezione nel cuore di Milano, presso “MadZone” (concept store) in Via Brera.
L’amore per la mia terra e la passione riscoperta in Italia mi portano a creare abiti unici. Come ogni donna nel mondo è unica, così ogni pezzo della collezione è unico. Collezioni che amo definire “opere che nascono dal cuore”. I miei capi raccontano la rivincita della donna Orientale verso una società che ha sempre provato ad ostacolarla. Oggi invece, mi sento libera di mostrare al mondo la mia più profonda essenza".
Abiti di straordinaria bellezza e grandissima qualità: impossibile non innamorarsene.
"Ogni abito è fatto al cento per cento a mano. Sono per lo più abiti da cocktail" dice Farwa aggiungendo "le trasparenze sono dei concetti fondamentali di ogni mia collezione, poi vengono i ricami. La collezione è composta da 8 pezzi, realizzata interamente con tulle e pizzi 3D.
I colori sono delicati e le stoffe leggere, dettagli che esaltano la femminilità. Abiti creati nel piccolo laboratorio dove Arte, Design e Artigianalità si incontrano per dare forma a queste opere.
Il punto di forza della collezione è l'unicità di ogni singolo pezzo che produco, Gli abiti sono dedicati alla donna che vuole sentirsi unica, soprattutto la donna araba. Cerco di esaltare la loro bellezza. Le sfide affrontate finora mi fanno comprendere a pieno il vero valore di ogni piccolo particolare di quello che realizzo".
La giovane stilista parla poi delle sue origini e di come l'Italia l'abbia influenzata.
"La mia origine Pakistana e il fatto di vivere in Italia sono una fonte d'ispirazione continua che mi permette di creare un ponte, un melting pot dove s'incontrano le due culture, fino a creare una mescolanza dal fascino unico. Ho sempre lavorato con il velo e le sue trasparenze, attraverso questi veli faccio un continuo gioco velando e riVelando la mia personalità, la coscienza di essere una donna libera.
Libertà che viene sottolineata anche attraverso il mio logo, dove il corpo della farfalla (Farwa il mio nome, significa farfalla in urdu) da l'idea di essere libera, cerca di volare in alto alla ricerca di nuove essenze, di nuovi profumi. Alla ricerca di nuovi petali su cui posare, di nuove corolle da annusare per raggiungere l'essenza piu' profonda.
Tutto questo è stato reso possibile dalla donna che amo più nella mia vita: la mia “Mamma”. Senza di lei non sarei mai riuscita a raggiungere i miei scopi, i miei sogni".
Alcuni studenti cinesi della scuola di lingue “Italiano & Co” di Macerata, un ragazzo e sei ragazze ventenni, sono stati scelti come comparse nella Madama Butterfly che verrà rappresentata il 22 e 28 luglio, il 6 e 12 agosto prossimi all’interno del programma del Mof 2017.
Un’ulteriore testimonianza, questa, dell’impegno speso dall’Associazione a favore dell’integrazione della comunità degli studenti cinesi nel tessuto sociale cittadino. Superate le selezioni dell’Arena Sferisterio, i ragazzi - futuri studenti nei conservatori italiani - proveranno l’emozione di calcare il palcoscenico con la speranza di salirci nuovamente in qualità di cantanti o di musicisti. “Non potevamo non partecipare alle selezioni” - ha commentato il presidente della scuola, Andrea Severini - considerato che l’Oriente è il filo conduttore della nostra Associazione e di questa stagione lirica della prestigiosa Arena maceratese”.
Grande cordoglio per il medico psichiatra di Macerata Fabio Quarchioni morto all'età di 63 anni.
L'uomo, che lavorava da anni nella sanità pubblica, aveva unito il suo lavoro con la sua grande passione per la musica: Quarchioni aveva infatti studiato a lungo l'organo e la sua tesi di laurea era stata frutto di ricerche nel campo della musicoterapia praticata nelle strutture psichiatriche a fini riabilitativi.
I funerali si svolgeranno domani 28 giugno alle ore 16 a Macerata nella Chiesta di Santo Stefano.
L’Università di Macerata cerca imprenditori, giornalisti, studenti e wine lovers per l’evento “Il vino nelle Marche: innovazione, sostenibilità e mercato” che si terrà giovedì 6 luglio, a partire dalle 14.00, nell’ambito del Festival della Soft Economy di Symbola all'Ex Monastero della Visitazione a Treia.
Organizzato dall’Università di Macerata, coordinatore del progetto The Wine Lab www.thewinelab.eu, e dal Laboratorio Umanistico per la Creatività e l'Innovazione (Luci), l’incontro ha come obiettivo quello di stimolare il dialogo tra imprenditori, ricercatori, esperti, studenti e appassionati di vino marchigiano, i quali, facilitati mediante l’uso di tecniche partecipative, affronteranno insieme temi quali innovazione, sostenibilità, mercato e profili professionali del settore vitivinicolo marchigiano. I principali bisogni e le idee, che emergeranno dal confronto, saranno oggetto di approfondimento nei prossimi due anni, tramite workshop dedicati, contest ed eventi organizzati con la collaborazione degli studenti di Unimc. E’ possibile iscriversi entro il 30 giugno compilando il modulo on line sul sito www.creahub.it.
Dopo la presentazione da parte del prof. Alessio Cavicchi dei primi risultati del progetto The Wine Lab e di altre iniziative del territorio, saranno allestiti tavoli di lavoro paralleli, in cui verranno discussi i temi segnalati come importanti dai partecipanti stessi all’atto dell’iscrizione. In chiusura, la condivisione delle idee emerse dai tavoli di lavoro consentiranno una riflessione in plenaria su possibili azioni congiunte per lo sviluppo del territorio. Il ruolo dei giovani sarà particolarmente importante, sia durante l’evento che per la realizzazione di successive iniziative imprenditoriali, all’interno di aziende già esistenti o con la creazione di nuove start-up.
Il progetto europeo The Wine Lab, promotore dell’iniziativa insieme al Laboratorio Luci e a Creahub, ha lo scopo di creare relazioni tra università e piccoli produttori vitivinicoli, per supportare l’innovazione d’impresa nel settore e coinvolgere i giovani nel futuro sviluppo del territorio. Facilitando il dialogo e la co-creazione di conoscenza tramite tecniche partecipative, The Wine Lab intende contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio partendo da problemi reali, cui dare risposta con obiettivi ed azioni condivisi e coordinati.
L’evento avrà luogo nel quadro del Festival della Soft Economy di Symbola, fondazione nata nel 2005 con lo scopo di promuovere un modello di sviluppo orientato all’innovazione, alla ricerca alla cultura e al design, senza però dimenticare quelle che sono le tradizioni e le identità del territorio.
Accoglienza, integrazione, prossimità, dialogo: sono le parole chiave che Poste Italiane ha inteso “pubblicare per iscritto e tradurre” in un volume, “Poste People. Il mondo a portata di mano per i nuovi italiani”, realizzato in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori e distribuito in 4 uffici postali della provincia di Macerata (Macerata Centro, Civitanova Marche, Tolentino e Porto Recanati).
L’iniziativa è stata presentata sul territorio dal Responsabile Nazionale dei Rapporti con le Associazioni dei Consumatori di Poste, Romolo Giacani, e da tutti i responsabili regionali e provinciali delle associazioni dei consumatori delle Marche: Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanza Attiva, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
Il volume è una panoramica sull’offerta di prodotti e servizi di Poste Italiane, raccontata attraverso l’esperienza con la clientela straniera da parte dei dipendenti di Poste Italiane che lavorano nei 23 uffici postali con sportelli multilingue presenti sul territorio nazionale. Poste People è anche un progetto per incontrare e accogliere i “nuovi connazionali”, quei cittadini provenienti da Paesi stranieri che arrivano in Italia con l’intento di inserirsi nel nostro tessuto sociale. Poste Italiane, dunque, come luogo amico, che comprende le esigenze dei propri interlocutori e si fa motore di inclusione sociale, offrendo servizi e prodotti in linea con le esigenze dei cittadini.
Pubblicato in italiano e in inglese, il volume è disponibile anche in formato elettronico sul sito www.poste.it e consente attraverso il QR code di essere letto in arabo, cinese, filippino, francese, polacco, spagnolo ed ucraino.
La necessità di rilanciare il sistema universitario come fattore di sviluppo per l’intero Paese è stato il tema al centro del convegno organizzato ieri, lunedì 26 giugno, dall’Università di Macerata e da Nens - Nuova Economia Nuova Società - a partire dal volume “Università in declino. Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud” a cura dell’economista Gianfranco Viesti. Ospite speciale è stata la ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli, ricevuta in tarda mattinata dal rettore Francesco Adornato insieme alla prefetto Roberta Preziotti, al direttore generale Mauro Giustozzi e ai direttori dei Dipartimenti.
Per l’occasione, sono state fornite rassicurazioni circa l’effettiva assegnazione dei cinque milioni di finanziamento straordinario promessi lo scorso febbraio dall’allora ministra Stefania Giannini per riparare i danni inflitti dal sisma all’Università di Macerata. Il rettore ha evidenziato infatti come, per mantenere la caratteristica dimensione di campus urbano, l’Unimc abbia dovuto affittare nuovi spazi, che rappresentano un costo, mentre un altro nodo basilare è rappresentato dalla residenzialità, che vede sia la necessità di uno studentato per iscritti e docenti internazionali, sempre più numerosi in ateneo, sia una soluzione per il problema degli alloggi, vista l’inagibilità di molti appartamenti del centro storico. “I nostri uffici – ha rassicurato la ministra Fedeli - stanno completando l’accordo di programma in tempi rapidi per permettere all’Università di Macerata di svolgere appieno il proprio ruolo nel rapporto con il territorio in un’ottica globale e locale insieme. Un territorio che fa fatica a vedere la conoscenza come motore anche dell’economia”.
Dallo studio di Viesti, al centro del successivo convegno, è emersa l'immagine di un'università in declino, con un peso e un ruolo fortemente ridimensionati rispetto a quanto accade nel resto dei paesi avanzati. In controtendenza rispetto agli altri contesti nazionali, in particolare in Europa, l'Italia ha visto sensibilmente calare gli studenti iscritti e i laureati. “Con la Romania, siamo il paese con meno laureati giovani. E la situazione nel Mezzogiorno è catastrofica”, ha sottolineato Viesti. Si è inoltre ridotto il numero dei docenti ed è diminuito vistosamente l'impegno finanziario pubblico. Una serie di fenomeni preoccupanti si concentra maggiormente al Sud, dove si acuiscono le distanze rispetto al Nord del paese.
“Io non farò riforme – ha dichiarato Fedeli – perché preferisco che si inizi un confronto tra i soggetti che fanno l’università”. “Il sistema universitario – ha proseguito – non può essere considerato a sé stante, ma come parte del sistema formativo in generale”. Ed è su questo che, secondo la ministra, bisogna lavorare per superare le lacune evidenziate da Viesti, rivedendo il contenuto dei cicli formativi e potenziando l’orientamento nelle scuole per ridurre l’abbandono. Per quanto riguarda l’università nello specifico, questioni centrali sono state quelle del costo standard studente, per il quale “sono stati introdotti elementi che fungono da riequilibrio per le zone più svantaggiate” e del diritto allo studio, “non esiste che ci siano idonei senza borsa – ha rimarcato Fedeli – e su questo punto abbiamo avviato un terreno di confronto con la conferenza Stato-Regioni”. Centrale anche il tema dei criteri di valutazione per l’assegnazione delle risorse agli atenei, che non sono di per sé neutrali – è stato detto – ma che orientano le scelte politiche. Introdotti e coordinati da Gianluca Busilacchi, direttore scientifico Nens, si sono confrontati con l’autore, oltre alla ministra Valeria Fedeli, anche il rettore Francesco Adornato, il presidente dell’Istituto Confucio di Macerata Luigi Lacchè, la delegata del rettore ai progetti europei Francesca Spigarelli, il docente Emmanuele Pavolini, che ha collaborato al volume, e la rappresentante degli studenti Beatrice Bianconi.
Dopo il successo dei primi tre appuntamenti, giovedì 29 giugno si conclude l'iniziativa "A spasso tra le stelle: astronome e astronomi in erba!", ciclo di laboratori didattici per bambini in programma a Macerata in centro storico nel mese di giugno.
Dopo aver conosciuto pianeti e galassie attraverso storie e leggende dei popoli del mondo, il rapporto tra scienza e donne, attraverso le figure delle scienziate che hanno cambiato la storia dell’astronomia, il mito della luna, da Selene a Persefone, giovedì si scopriranno i segreti degli astri nei racconti di Harry Potter. A 20 anni esatti dalla pubblicazione del primo libro della celebre saga di J. K. Rowling, anche Macerata propone un incontro-evento aperto a tutti gli appassionati. La Bottega del libro di Macerata si trasformerà per l'occasione nella torre di Astronomia: bambini e ragazzi, guidati dall'esperta Alessandra Frontini, saranno poi premiati con la pergamena G.U.F.O. (Giudizio Unico per i Fattucchieri Ordinari) per il superamento dell'esame. La professoressa McGrannit, il cappello parlante, la professoressa Sinistra e il magico mondo di Harry Potter faranno da cornice ad un pomeriggio che si preannuncia ricco di sorprese. L'iniziativa è stata organizzata dal gruppo de Le Nane Brune, tre ragazze astrofile e astronome che si occupano di divulgazione scientifica per tutte le età, in collaborazione con l’Osservatorio di Genere e la Bottega del Libro di Macerata.
Giovedì 29 giugno ore 17, BeCreativo! Le stelle nei racconti di Harry Potter. Minimo 12 partecipanti. Requisito: appassionati di Harry Potter! Costi: 6 euro a bambino (si paga il giorno del laboratorio). Se non verrà raggiunto il numero minimo di partecipanti il laboratorio non verrà avviato.
J. K. Rowling si è lasciata ispirare dal cielo per battezzare i suoi personaggi. Molti di loro devono il nome a una costellazione o a una stella e noi lo scopriremo con un metodo investigativo alla Sherlock Holmes. Grazie a questa mitologia moderna riconoscere le stelle non sarà più un problema!
Iscrizione obbligatoria entro il giorno precedente la data del laboratorio per telefono o per email, comunicando: nome e cognome del bambino, età del bambino, titolo del laboratorio scelto, numero di telefono all’indirizzo info@osservatoriodigenere.com o ai numeri 3478967936 Silvia – 3493726757 Silvia (anche via whatsapp).
Un tamponamento tra un'automobile e un camper è avvenuto questa sera, 26 giugno, intorno alle 22 in superstrada all'altezza di Sforzacosta, Macerata.
Il camper, alimentato a gpl, in seguito allo scontro ha iniziato perdere carburante e si è temuto il peggio. Fortunatamente tutto si è risolto al meglio grazie al pronto intervento di una pattuglia della polizia stradale di Camerino e ai vigili del fuoco.
Nessuna notizia è trapelata dai piedi del Vesuvio. Questa sera alle ore 19 scadevano i termini per i club di Lega Pro che dovevano regolarizzare il pagamento degli stipendi di aprile e maggio. Fra questa c’era anche la Maceratese dell'amministratore unico Claudio Liotti, che domani dovrebbe essere a Macerata insieme al suo avvocato, Fabio Marinelli, per definire la questione delle quote societarie con l'ex presidente Maria Francesca Tardella.
Se, come ci risulta, il sodalizio biancorosso non ha ottemperato ai propri impegni, la squadra subirà ulteriori due punti di penalizzazione nel prossimo campionato. Sempre che la società riesca ad iscriversi in Serie C.
“Gli stipendi non sono stati pagati – dice il difensore dei biancorossi Rocco Sabato – Subiremo altri due punti di penalità, ma a questo punto quello che conta veramente è l’iscrizione al campionato”.
“Nonostante la buona volontà di noi giocatori di non mettere in mora la società, non ci sono stati risvolti positivi – continua Sabato - Queste situazioni purtroppo fanno parte della vita, però dispiace per i maceratesi e gli sportivi. Lasciare morire così una società calcistica che negli ultimi anni si è fatta rispettare e si è fatta conoscere in giro per l’Italia è bruttissimo. Mi dispiace da morire, perché personalmente sono innamorato delle Marche e di Macerata altrettanto, qui ho il cuore al di la di tutto”.
Prende il via la campagna informativa promossa da Filcams Cgil Macerata e Nidil Cgil Macerata, rivolta a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore turistico, che nei periodi più intensi di attività, spesso porta le aziende a formulare contratti di lavoro precari, di natura parasubordinata e nel peggiore dei casi al lavoro nero. Il 29 giugno a Civitanova alle 17 presso la biblioteca Silvio Zavatti in viale Vittorio Veneto si terrà l'incontro aperto a tutti i lavoratori del settore.
Preoccupante, secondo il sindacato, è la reintroduzione dei vouchers nelle aziende sotto i 5 dipendenti che rappresentano il maggior numero delle attività presenti nel nostro territorio. Lo strumento del voucher non dà diritto alla disoccupazione, non dà nessuna tutela dal punto di vista contributivo e copertura inail utile per una tutela dignitosa per l’accesso alle prestazioni, non prevede il riconoscimento di istituti contrattuali come ferie, permessi, tfr e mensilità aggiuntive. Nel turismo il sommerso ha più facce, dal lavoro nero a quello grigio, dal parttime che nasconde un rapporto di lavoro a tempo pieno, al lavoro a chiamata o intermittente che è sempre più diffuso, agli stagisti che al posto dell’esperienza formativa, vengono utilizzati come lavoratori a tutti gli effetti, ma ad un costo nettamente inferiore. Questo porta anche ad una dimunizione della qualità del servizio e dell’offerta, che non contribuisce a rilanciare il settore.
Sabato 24 e lunedì 26 giugno si è svolto il volantinaggio a tappeto per comunicare l'iniziativa ai lavoratori direttamente interessati, andando tutti gli stabilimenti balneari lungo le spiagge di Porto Recanati,Porto Potenza Picena e Civitanova Marche.
Richiesto con forza il ripristino della situazione antecedente il terremoto; un no deciso allo smantellamento del sistema scolastico esistente
La nostra terra devastata dal sisma deve avere risposte certe dallo Stato e dalle sue Istituzioni. La ricostruzione non può prescindere non solo dalle indispensabili risorse necessarie ma anche dall'effettiva messa in sicurezza dei luoghi e delle abitazioni, dalla ripresa economica e dal lavoro e soprattutto dal mantenimento dei principali servizi.
Tra questi, in particolare, la scuola rappresenta il servizio primario per la ripresa di una normale quotidianità e l'essenza stessa della rinascita di una comunità e del suo futuro specialmente per i piccoli Comuni dell'entroterra interessati dal terremoto.
Il tema della scuola dei Comuni terremotati è stato posto dal Presidente Pettinari all'attenzione del Consiglio Provinciale all'inizio della seduta che ha avuto luogo lo scorso venerdì.
Dopo il dibattito a cui hanno partecipato numerosi consiglieri provinciali, gli stessi, con un documento approvato all'unanimità, denunciano con forza il grave rischio di smantellamento dei servizi scolastici specie nel territorio devastato dal sisma in cui essi costituiscono la primaria condizione di ricostituzione delle comunità locali. Inoltre condividono e sostengono l'obiettivo comune di ripristinare la situazione precedente al sisma perorato dai Sindaci della Regione Marche, dalle Autonomie Scolastiche e dalle stesse rappresentanze sindacali dei nostri territori.
Infine invitano il Governo a porre in essere ogni azione mirata al conseguimento di tale obiettivo attraverso specifiche direttive ai competenti uffici periferici del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.
Il documento verrà inviato al Governo, alla Regione Marche, ai Sindaci ed alle Amministrazioni locali.
La storia può essere scritta o fotografata. Sono 100 anni che i più famosi fotografi di tutto il mondo catturano momenti unici e irripetibili con le loro fotocamere Leica, la storica azienda tedesca di lenti, obiettivi e macchine fotografiche. Momenti che restano indimenticabili e che in occasione del centenario dalla nascita rivivono in tre grandi eventi organizzati dal Leica Store di Roma in collaborazione con Med Store.
Si parte lunedì 3 luglio da Macerata per proseguire mercoledì 5 luglio ad Ancona fino a venerdì 7 luglio al Megalò di Chieti. Un ciclo di tre eventi, totalmente gratuiti, che si terranno negli store del Gruppo Med a partire dalle 17,30 fino alle 19,30. Durante la serata verranno messe a disposizione dei presenti le novità Leica per prove di scatto e workshop pratici.
Un racconto per immagini, un viaggio nel tempo sugli ultimi 100 anni di fotografia, su come lo strumento fotografico abbia modificato il modo di scattare e su come Leica abbia avuto un ruolo fondamentale per questo cambiamento. Era infatti il 1914 quando Oskar Barnack, pioniere della fotografia, costruì la primissima Leica portatile, la "Ur-Leica" rivoluzionando di fatto il mondo delle immagini e ampliando notevolmente il margine creativo del fotografo, consentendogli nuove e innumerevoli forme espressive.
Dai cenni storici su com’era la fotografia prima dell’arrivo delle macchine trasportabili, passando per il formato 35mm e la fotografia durante le due guerre mondiali, le immagini del XX Secolo che hanno cambiato ed influenzato il modo di fotografare fino ad arrivare all’essenzialità come strumento di distinzione. Sono questi i temi che verranno trattati durante le tre serate-evento con un focus sulle fotografie più iconiche della storia del ‘900 svelando aneddoti, curiosità e in certi casi falsi storici che si nascondono dietro all’immagine stessa.
Le iniziative fanno parte del programma itinerante che Leica Camera sta portando avanti dal 2014 in occasione del centenario dalla nascita.
Il grande giorno è arrivato: si apre domani, martedì 27 giugno alle ore 11, la vendita dei biglietti per il concerto di Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead che avrà luogo allo Sferisterio il prossimo 20 agosto.
Il concerto è organizzato dall’Associazione Arena Sferisterio e dal Comune di Macerata, in collaborazione con Indipendente.
I biglietti (massimo 2 a persona), saranno disponibili in contemporanea presso la biglietteria dello Sferisterio e online esclusivamente sulla piattaforma www.vivaticket.it.
Si consiglia vivamente di comprare il biglietto online così da evitare la coda nella biglietteria di piazza Mazzini. Per velocizzare le procedure d’acquisto, in biglietteria non sarà possibile effettuare la scelta del posto ma soltanto del settore: il miglior posto disponibile al momento sarà automaticamente assegnato dal sistema.
I biglietti hanno un costo da 50 a 250 euro. Il biglietto è nominativo e al momento dell’acquisto è necessario avere con sé un documento di identità valido e il codice fiscale.
Il nome dell’acquirente sarà stampato su ogni biglietto che non potrà essere ceduto a terzi; non è possibile acquistare biglietti per terzi. Si informa inoltre che se l’acquirente non sarà presente con i suoi ospiti all’ingresso del concerto, gli ospiti non potranno accedere.
Ulteriori informazioni sono online sul sito dello Sferisterio (http://www.sferisterio.it/thom-yorke-jonny-greenwood-sferisterio2017/).
Come è stato annunciato nei giorni scorsi, l’incasso del concerto sarà devoluto favore del comitato ”ArteProArte”, costituito in questi giorni, che agirà in collaborazione con la Sovrintendenza della Regione Marche per sostenere il finanziamento per il recupero, il restauro e la tutela del rilevante patrimonio artistico del sud delle Marche pesantemente danneggiato dai terremoti.
Thom Yorke e Jonny Greenwood eseguiranno allo Sferisterio una selezione di brani dei Radiohead con nuovi ed essenziali arrangiamenti.
Vengono dall’Abruzzo i nuovi padroni del torneo Nando Cleti. Ieri sera gli Esordienti del River Chieti65 hanno trionfato nella 32° edizione della manifestazione curata dalla Junior Macerata sconfiggendo nella finalissima 2-1 l’Fc Senigallia.
Un ultimo atto ben giocato e combattuto al punto che sono stati necessari i tempi supplementari per assegnare il trofeo. Senigallia è passata in vantaggio con una bordata del promettente Santini, poi il pareggio di testa di Grossi. Nei supplementari, su calcio di rigore, Sciortino con freddezza ha siglato il 2-1 che ha fatto esplodere di gioia la panchina rosanero.
Ci voleva dunque una squadra abruzzese per interrompere l’egemonia di Senigallia che domenica ha disputato la 4° finale consecutiva e sognava il tris di vittorie, un’impresa che mai è riuscita nella storia del Cleti. Il River ha bissato il successo del 2011 quando fu il primo club ad “allargare” i confini della kermesse e ha confermato la qualità del calcio abruzzese che da allora ha sempre raggiunto le semifinali.
Alle ore 20 si era disputata la gara per il 3° posto tra Ancona e Montemilone Pollenza, vinta dai dorici 5-2 rimontando da 0-2.
La pioggia caduta fino alle 21 non ha danneggiato o tolto appeal alla serata conclusiva. Circa 700 gli spettatori allo Stadio della Vittoria di Macerata (con tanto di cori stile supporters islandesi da parte dei baby tifosi senigalliesi), un pubblico numeroso che si è goduto anche la presenza dell’ospite d’onore Josè Altafini. Il campione del calcio del passato è stato cercato dai ragazzi ma ancor più dai genitori per la desiderata foto ricordo, ha assistito al match e nella cerimonia di premiazione ha elogiato lo spirito mostrato da alcuni dei protagonisti, ha avuto belle parole per il Cleti e per il territorio. Da ex milanista ha poi difeso la scelta di Donnarumma ricordando anche il suo famoso trasferimento dal Napoli alla Juventus.
La premiazione, introdotta da un pensiero floreale a Marisa Perroni madre del compianto Nando Cleti, è stata arricchita da tante autorità del mondo calcistico federale a conferma del blasone del torneo, nonchè dall’Avis Comunale partner organizzativo (tra gli omaggi degli sponsor Macron Store e Fertitecnica anche prodotti dei territori colpiti al sisma).
Queste le formazioni della finale. River Chieti65: Mastrogirolamo, Centimo, Polidoro, Vanni, Di Tommaso, Zuccarini, Santuccione, Sciortino, Cesarone, Guerra, Galanti, Di Donato, Ciuffetelli, Buccione, Mattia Di Renzo, Marcone, Daniele Di Renzo, Grossi. All. Antignani. Fc Senigallia: Sarti, Di Benedetto, Fabbri, Santini, Marchetti, Tomassetti, Tonucci, Mori, Grilli, Rossi, Calcina, Barzant, Vinciguerra, Quintini, Polverari, Nacciarriti, Majani, Borra. All. Grilli.
Il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 ASUR e l’associazione Glatad onlus, in collaborazione con il Comune di Macerata, inaugurano la nuova sede della Comunità Terapeutica Diurna “Zero” in Contrada Alberotondo.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, 26 giugno, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Romano Carancini, il direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR Marche AV3 Gianni Giuli e il presidente dell’associazione Glatad onlus e responsabile della CTD Zero Maurizio Principi.
La Comunità Zero è un centro semiresidenziale che accoglie persone con problemi di dipendenza da droghe e alcool e anche con disturbi psichici, per svolgere un programma terapeutico e di reinserimento sociale. Nasce, come struttura pubblica, nel 1986 per iniziativa del Sert. Dal 2012 l’ASUR ne ha affidato la gestione all’associazione Glatad onlus, che già collaborava da tempo e che con i suoi operatori (psicologi, educatori, operatori di comunità) si fa carico delle attività terapeutiche (colloqui, gruppi) e delle attività lavorative che si svolgono quotidianamente nella Comunità.
La Comunità Zero è quindi anche un ottimo esempio di collaborazione tra enti pubblici e del privato sociale: l’Azienda Sanitaria, che ne è titolare e fornisce le risorse economiche, il Comune che fin dagli inizi mette a disposizione la struttura, l’associazione Glatad che si assume tutti gli oneri della gestione.
La nuova struttura è stata messa a disposizione, con generosità e tempestività, dal Comune di Macerata, in seguito all’inagibilità della precedente sede, decretata dopo il sisma del 24 agosto 2016. Questa inaugurazione quindi è anche un segnale di ri-partenza di una importante attività sociale e sanitaria, che comunque non si è mai fermata, anche nei giorni del terremoto.
“Un’azione – ha detto il sindaco Carancini – non grandissima ma importante che sottolinea la collaborazione che l’amministrazione comunale ha con il Dipartimento Dipendenze Patologiche su una serie di progetti portati avanti con spirito costruttivo teso a sensibilizzare i nostri giovani sulle tematiche delle dipendenze. Il nostro contributo, grazie al diretto interessamento dell’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta, ha riguardato la messa a disposizione per la comunità Zero di una seconda sede dopo che la prima in contrada Acquesalate è stata dichiarata inagibile a causa del terremoto. Si tratta della ex scuola in contrada Alberotondo. Di conseguenza, grazie a un contratto di comodato d’uso reciproco stretto con l’Asur, lo spazio verde di proprietà di quest’ultima in viale Indipendenza dove si trovano tre fabbricati verranno dati al Comune che li destinerà ad alcune attività dell’ente”.
L’inaugurazione della nuova sede avverrà questa sera alle ore 18 e coincide con la giornata mondiale per la lotta alla droga, occasione per focalizzare l’attenzione sul fenomeno della diffusione delle droghe e sulle varie forme di dipendenza.
Questo tema sembra non destare più molto interesse nella collettività, se non quando avvengono episodi gravi o per questioni di sicurezza sociale. In realtà le sostanze psicoattive sono sempre più diffuse, soprattutto tra i giovani, ed in età sempre più bassa. Inoltre continuamente cambiano le modalità di consumo, con sperimentazioni di cui i consumatori non conoscono effetti e rischi e si riscontra la presenza sul mercato di nuovi tipi di droghe: l'Osservatorio sulle droghe di Lisbona ha rilevato tra il 2013 ed il 2015 300 nuove sostanze, e 560 sostanze nel 2016.
Il consumo di droghe appare sempre più "normalizzato" o addirittura "banalizzato" dai consumatori stessi, ma anche dall’opinione pubblica. Si sono evidenziate e aumentano nuove forme di dipendenza patologica, non legate alle sostanze, come il Gioco d’azzardo patologico. In questo scenario oggi avviene qualcosa di incoraggiante per quanti hanno a cuore questo tema o vivono sulla loro pelle il problema.
All’inaugurazione, alle ore 18, sono stati invitati diversi enti, istituzioni, operatori. Hanno confermato la loro partecipazione, il sindaco Romano Carancini, Alessandro Maccioni direttore Area Vasta 3 ASUR Marche, Antonio Mastrovincenzo presidente del Consiglio Regionale, l’onorevole Irene Manzi, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il questore e il prefetto di Macerata Giancarlo Pallini e Roberta Preziotti e Stefano Di Iulio comandante Carabinieri Macerata.