Farwa approda a Milano: la "farfalla" della moda maceratese espone nella capitale della moda
Farwa Zulfiqar, la "farfalla" della moda maceratese, corona il suo sogno: la sua collezione è in vendita nella capitale mondiale della moda, a Milano. Un percorso neanche troppo lungo, vista la giovane età di Farwa, originaria del Pakistan: una ragazza piena di talento e grandissima forza di volontà. Doti che, inevitabilmente, dovevano regalarle grandi soddisfazioni.
"E' bello svegliarsi ogni mattina e iniziare nuovi percorsi per cercare di realizzare i propri sogni in questo mondo pieno di difficoltà. Dopo tantissimi ostacoli e tante delusioni" dice Farwa "anche questa volta finalmente sono riuscita a incoronare il mio più grande sogno.
Vendere a Milano è il sogno di ogni stilista, e per la prima volta finalmente potete trovare la mia collezione nel cuore di Milano, presso “MadZone” (concept store) in Via Brera.
L’amore per la mia terra e la passione riscoperta in Italia mi portano a creare abiti unici. Come ogni donna nel mondo è unica, così ogni pezzo della collezione è unico. Collezioni che amo definire “opere che nascono dal cuore”. I miei capi raccontano la rivincita della donna Orientale verso una società che ha sempre provato ad ostacolarla. Oggi invece, mi sento libera di mostrare al mondo la mia più profonda essenza".
Abiti di straordinaria bellezza e grandissima qualità: impossibile non innamorarsene.
"Ogni abito è fatto al cento per cento a mano. Sono per lo più abiti da cocktail" dice Farwa aggiungendo "le trasparenze sono dei concetti fondamentali di ogni mia collezione, poi vengono i ricami. La collezione è composta da 8 pezzi, realizzata interamente con tulle e pizzi 3D.
I colori sono delicati e le stoffe leggere, dettagli che esaltano la femminilità. Abiti creati nel piccolo laboratorio dove Arte, Design e Artigianalità si incontrano per dare forma a queste opere.
Il punto di forza della collezione è l'unicità di ogni singolo pezzo che produco, Gli abiti sono dedicati alla donna che vuole sentirsi unica, soprattutto la donna araba. Cerco di esaltare la loro bellezza. Le sfide affrontate finora mi fanno comprendere a pieno il vero valore di ogni piccolo particolare di quello che realizzo".
La giovane stilista parla poi delle sue origini e di come l'Italia l'abbia influenzata.
"La mia origine Pakistana e il fatto di vivere in Italia sono una fonte d'ispirazione continua che mi permette di creare un ponte, un melting pot dove s'incontrano le due culture, fino a creare una mescolanza dal fascino unico. Ho sempre lavorato con il velo e le sue trasparenze, attraverso questi veli faccio un continuo gioco velando e riVelando la mia personalità, la coscienza di essere una donna libera.
Libertà che viene sottolineata anche attraverso il mio logo, dove il corpo della farfalla (Farwa il mio nome, significa farfalla in urdu) da l'idea di essere libera, cerca di volare in alto alla ricerca di nuove essenze, di nuovi profumi. Alla ricerca di nuovi petali su cui posare, di nuove corolle da annusare per raggiungere l'essenza piu' profonda.
Tutto questo è stato reso possibile dalla donna che amo più nella mia vita: la mia “Mamma”. Senza di lei non sarei mai riuscita a raggiungere i miei scopi, i miei sogni".
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