Quella che la Banca Macerata Rugby giocherà domenica pomeriggio alle 14:30 al Campo “Elia Longarini” di Villa Potenza non sarà una semplice partita di Rugby. C’è un incrocio infinito di sfide da vincere e mete da conquistare, di risultati e probabilità da considerare, ma l’unico modo per uscirne fuori, scacciare numeri e pensieri, è vincere, ed arrivare quindi a giocarsi poi in primavera la possibilità di salire in serie B.
Siamo arrivati all’ultima giornata del girone di qualificazione ai play off e gli eventi sportivi della fase autunnale ci hanno regalato una classifica complicata: l’unica ad essere sicura della qualificazione è Jesi, gli altri due posti disponibili sono contesi tra la Polisportiva Abruzzo e le squadre di Macerata, di San Benedetto e Fano.
Tutte possono ancora sperare e tutte si incontreranno tra loro, in un’ultima giornata che sarà memorabile.
A Villa Potenza verrà a giocare la squadra abruzzese, e mai come questa volta sarebbe bello vedere un’intera città raccogliersi intorno al campo di Rugby per sostenere i rugbisti maceratesi fino ad una vittoria che potrebbe aprire scenari sportivamente straordinari.
E’ una di quelle partite che, comunque andrà, sarà raccontata, una di quelle richiamate dal nostalgico e sorridente “io c’ero”, si, io c’ero quella volta che Macerata giocava con l’Abruzzo, e bisognava vincere per forza, e forse ci sarà la pioggia, o qualche spicchio di sole, un campo di fango che chiederà tacchetti affilati, tifosi incappucciati, sigari fumanti, birre e panini passati di mano in mano, mentre in campo si lotta per ogni metro, ci si scontra, si avanza, si pressa, si sostiene, continuamente.
Per sapere come andrà davvero bisognerà esserci, e chi verrà non sarà solo spettatore, ma protagonista di un evento, sarà dentro una partita particolare, la giocherà con la gioia che solo la partecipazione ad un evento dal vivo può regalare.
Prima della partita giocheranno in mattinata i ragazzi dell’Under 18, che daranno il via alla giornata, poi chi conosce il Rugby sa che sarà un continuo di tempi e terzi tempi, e chi non lo conosce potrà entrarci dalla porta principale, in una di quelle giornate in cui non esiste un motivo per non esserci.
Da M5stelle Macerata riceviamo il comunicato stampa riguardante l’assemblea che si terrà domani al palazzo della Provincia a Macerata e alla quale interverranno anche Italia Nostra, Comitato salva salute di Castelraimondo, Movimento 5 stelle San Severino ed altre associazioni.
"I Sindaci del territorio sono stati convocati in assemblea ATA martedì 9 gennaio 2018 alle 16:30 presso la sala del Consiglio Provinciale di Macerata, in Corso della Repubblica 28.
Il Movimento 5 Stelle fa sentire la sua presenza prestando attenzione al piano d’ambito che verrà proposto, in quanto irrispettoso della cosa più importante che esiste, la salute dei cittadini!!!
Nell’incontro infatti verrà illustrato il documento preliminare al Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti nella provincia di Macerata. In tale documento verrà proposto di trasformare gli attuali impianti della Cosmari finalizzandoli alla produzione di CSS. Il Movimento 5 Stelle, che in parlamento si è sempre opposto all’inserimento del CSS tra i comburenti, chiede agli amministratori locali senso di responsabilità e rispetto dei cittadini, quindi di rifiutare un piano d’ambito che preveda la produzione di CSS nel nostro territorio.
Dopo la lunga serie d’incendi che hanno funestato il comparto della valorizzazione dei rifiuti per mano dolosa, se il Cosmari non potenzierà la raccolta differenziata, accetta le “passate minacce”, e contribuirà al progetto che culmina con la dispersione dei rifiuti nelle case degli italiani attraverso un cemento “potenzialmente” tossico.
Questo scenario che desta profonde preoccupazioni, avrà come protagonista il cementificio di Castelraimondo, uno degli impianti più vecchi ed inquinanti d’Europa, che già in 40 anni di attività indisturbata, ha contribuito a rendere i comuni limitrofi quelli con il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento (dati Istituto Superiore di Sanità). Non è una ipotesi utopica, in quanto esiste appunto, una richiesta di utilizzo del CSS proprio in quell’impianto.
Sarà come avere una “discarica” nel nostro tanto amato territorio in cui confluiranno non solo i rifiuti della nostra regione ma quelli provenienti da ogni parte di Italia e non solo, in quanto il CSS è un prodotto e quindi libero di circolare indisturbato. La nostra aria, la nostra terra e noi cittadini verremo caricati di moltissimo inquinamento e malattie che non ci meritiamo essendo la provincia di Macerata, in Regione, quella che raggiunge il più alto tasso di raccolta differenziata”.
Riproposta anche per il 2018 l’iniziativa dell’Ecomuseo di Villa Ficana “ATTERRATI! Call for Art”, un progetto che mette a disposizione di artisti gli spazi espositivi del museo che diventano così punto d’incontro, di conoscenza e di diffusione della creatività.
Il bando per poter esporre a febbraio è già on line nel sito dell’Ecomuseo http://www.ecomuseoficana.it. Domande entro il 28 gennaio.
Gli spazi all’interno delle case di terra del borgo museale di Villa Ficana sono messi a disposizione per due settimane, a titolo gratuito, di un artista, selezionato tra i diversi partecipanti. Tipologia di opere accettate: pittura, scultura, fotografia, grafica, illustrazione
Ad ogni artista che esporrà verrà chiesto di creare un’opera con misure 10x15 cm, con tecnica e materiali a sua discrezione da lasciare in dono all’Ecomuseo.
Ogni mese sulla pagina facebook di Atterrati! e sul sito dell’ecomuseo verrà pubblicata una “Call”, un bando aperto a tutti con una domanda di partecipazione da compilare. Le richieste pervenute entro il termine stabilito saranno valutate e verrà selezionato l’artista che esporrà il mese successivo.
Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.ecomuseoficana.it o sulla pagina facebook Atterrati – Call for Art o all’email atterrati@gmail.com.
Dalla mattina di sabato 13 gennaio partono le iscrizioni per gli Istituti superiori per l’anno scolastico 2018/19. Gli studenti e le studentesse che stanno frequentando la terza media avranno tempo fino al 6 febbraio per individuare il proprio percorso di studi e formalizzare l’iscrizione.
Per far conoscere la propria offerta formativa l’Istituto Agrario “IIS Garibaldi” di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, promuove l’iniziativa Scuola Aperta e aprirà ai ragazzi e alle famiglie le porte, domenica 14 gennaio, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Altre aperture sono previste sabato 20, domenica 21 e domenica 28 gennaio.
La scuola maceratese è strutturata con due percorsi quinquiennali: Istituto Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Istituto Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Il primo corso fornisce competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente. Il corso ha un biennio comune per poi dividersi in ulteriori indirizzi: Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e del territorio, Viticoltura ed Enologia. Gli studenti che seguono l’articolazione di Viticoltura ed Enologia possono frequentare un sesto anno per acquisire la specializzazione di “Enotecnico”.
Il secondo offre competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari e agroindustriali, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Nei primi tre anni gli studenti possono seguire anche un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per conseguire al termine del terzo anno la qualifica regionale per operatore agricolo o operatore della trasformazione agroalimentare.
Per info: http://www.iisgaribaldimacerata.gov.it oppure telefonare allo 0733/262036.
Esame Forlì superato a pieni voti per la Medea Macerata che all’undicesima di andata supera per 3-0 con un’ottima prestazione la Celanese Volley e risponde al successo di Portomaggiore contro Foligno. Se il ritorno dalla pausa poteva destare qualche preoccupazione, capitan Casoli e compagni hanno risposto da campioni spegnendo dall’inizio l’ardore di un Forlì che ha venduto cara la pelle ricucendo gli strappi dei maceratesi e riuscendo nel finale ad annullare 4 match ball ai padroni di casa.
Procediamo con ordine: in casa Macerata assente solo il febbricitante Medei, per il resto tutti abili e arruolabili, anche Miscio che in settimana aveva accusato qualche problema di salute. Avvio di match piuttosto equilibrato, entrambe le squadre difendono bene (38% di efficacia offensiva per Macerata, 42% per Forlì) ma è il muro della Medea a fare la differenza, infrangendo gli attacchi dell’opposto Sirri e della banda Mengozzi e fruttando 5 punti ai maceratesi, di cui 2 ad opera di Scuffia che completa il suo bottino nel primo set con 1 ace e 4 punti in attacco). A metà set primo allungo Medea che si porta sul 15-12. Forlì si riorganizza e cerca di ricucire il divario ma quando Macerata piazza un’altra accelerazione (21-16) gli ospiti non trovano la forza per reagire.
25-22, Medea subito avanti e match che si mette in discesa per i locali. Secondo set che inizia subito con Macerata avanti 4-0 e coach Kunda costretto subito a chiamare time out. Rinfrancata, la compagine ospite si rimette in scia, ma non basta ad impensierire i biancoverdi, che controllano il parziale dall’inizio alla fine, partendo dalla base di un 94% di ricezione positiva, con Gabbanelli e capitan Casoli sugli scudi. Forlì dà il tutto per tutto per mantenere la scia, ma gli sforzi per rimanere attaccati all’avversario giocano qualche scherzo agli ospiti che incappano in 11 errori nel set, 5 in battuta. Alla fine è 25-21 e Medea avanti 2-0.
Terzo set con coach Gabriel Kunda che prova qualche variazione nello scacchiere: Sasdelli in regia per Ramberti e Nicolas Kunda in banda. La freschezza dei nuovi entrati sembra dare nuova verve alla formazione di Forlì che rimane ancorata al set, e al match con esso, con le unghie e con i denti. Non basta perché Macerata picchia duro in attacco, anche al centro con i fratelli Molinari. Set combattuto punto su punto fino al 17 pari, quando un turno al servizio di capitan Casoli spariglia l’inerzia a favore dei padroni di casa. Non sono finite però le emozioni perché sul 24-19 Forlì annulla 4 match ball. Il quinto però è quello decisivo. 3-0 secco, che fa bene alla classifica e all’autostima vista l’ottima prova di forza della Medea.
MEDEA MACERATA-CELANESE VOLLEY FORLÌ 3-0
MEDEA MACERATA: Molinari A. 8, Benedetti, Casoli 8, Miscio 1, Troiani, Molinari M. 4, Scuffia 17, Thiaw n.e., Di Meo 13, Bussolari, Furiassi, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali.
CELANESE VOLLEY FORLÌ: Mengozzi 4, Kunda N. 3, Ramberti, Rughi, Sasdelli 2, Sirri 17, Olivucci G. M. 3, Olivucci E. n.e., Benvenuti (L), Balestra, Cecchi, Donati 11, Hoxha 6, Pirini n.e.. All. Kunda G..
ARBITRI: Polenta-Brunelli
PARZIALI: 25-22 (23’), 25-21 (25’), 25-23 (27’)
Comincia male il 2018 dell'Helvia Recina che cede di misura sul campo dell'Atletico Azzurra Colli nella penultima giornata del girone di andata con un mistero finale che lascia aperto un interrogativo regolamentare da svelare in sede di giustizia sportiva. Sul campo è stata una sconfitta pesante per la classifica per l'Helvia contro una diretta concorrente alla zona play off e che frena la risalita degli uomini di Carassai propiziata dai risultati positivi prima della sosta natalizia. Con Perrella ai box per infortunio tocca al giovane Massini fare il suo esordio sulla fascia destra di centrocampo con il resto della formazione confermata rispetto alle ultime uscite.
Nonostante un campo in condizioni pessime, un elemento che di certo non ha favorito l'Helvia rispetto alla più fisica e prestante formazione locale, i ritmi sono subito alti e le due squadre si fronteggiano senza disdegnare i duelli rusticani e la battaglia su ogni pallone.
Il primo brivido lo crea l'Helvia con una sgroppata di Montanari che taglia in verticale tutto il campo ma spara alto dal limite dell'area. Due minuti dopo, all'ottavo giro di lancette, è il sempreverde Guido Crocettti a mettere a lato di un soffio con il mancino su una corta respinta della difesa dando l'impressione del gol. Per mezzora non accade nulla di rilievo e le due squadre chiudono e raddoppiano ogni marcatura non concedendo nulla agli attacchi contrapposti e anche allo spettacolo con continue interruzioni, gioco spezzettato e pochi sussulti. Nel finale sono però i locali ad andare due volte vicini al vantaggio, sempre con il giovanissimo Gyabba che al 36' chiude una combinazione stretta con Nardini con un destro sbilenco e al 40' elude il fuorigioco dell'Helvia mancando il controllo del pallone davanti a Recchi.
La ripresa si apre sulla stessa linea del primo tempo con la prevalenza nel gioco dell'Atletico e l'Helvia che fatica ad impostare il gioco e a trovare i varchi nella arcigna difesa avversaria.
Con il passare dei minuti la pressione asfissiante da ambo le parti si allenta un po' e si aprono più spazi con le occasioni da gol che però arridono sempre ai locali. Al 64' è ancora Gyabba a provarci con il destro e sul suo tiro rimpallato è ancora Crocetti a impegnare Recchi con un gran sinistro.
L'occasione più ghiotta è al 74' con Zarahouvi che scatta sul lancio del portiere Camaioni e solo davanti al portiere spara alto di sinistro.
Al minuto 80 la svolta della gara che premia la pressione costante dell'Atletico. Gran destro in corsa del subentrato Mariani con Recchi che mette in angolo e sulla seguente azione è Crocetti a mettere un pallone a rientrare al centro dell'area, la difesa dell'Helvia sbaglia l'uscita e Aljevic batte Recchi sotto misura per il vantaggio degli ascolani.
L'Helvia ci prova anche con l'ingresso di Maccioni senza costrutto ma l'episodio che potrebbe cambiare la storia della partita. Al 93' l'arbitro tira fuori un cartellino giallo all'indirizzo di Capparuccia, il secondo per il capitano arancio nero senza però estrarre il conseguente rosso. Un episodio che andrà valutato e giudicato in sede di giustizia sportiva con le conseguenze del caso previste dal regolamento.
“Credo che il campo e altre situazioni siano solo delle scusanti per noi – il commento di mister Carassai - se giochiamo in questo campionato e vogliamo puntare al vertice dobbiamo adattarci ad ogni situazione. Sapevamo che oggi sarebbe stata difficile contro una squadra forte e purtroppo abbiamo sbagliato su un episodio che ci ha punito. Dobbiamo fare meglio ma al momento non guardo ancora la classifica, è un campionato equilibrato dove tutto può succedere”.
ATELTICO AZZURRA COLLI: Camaioni, Stangoni, Croce, Paoletti, Luciani, Aljevic, Zaharouvi, Coccia, Nardini (63' Mariani), Crocetti, Gyabba. All. Fusco
HELVIA RECINA: Recchi, Piccioni, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Pagliarini, Massini (75' Girotti), Campana (88' Foglia), Mastrojanni, Ramadori, Badiali (83' Maccioni) All. Carassai
RETE: 80' Aljeic (AA)
AMMONITI: Gyabba (AA), Capparuccia, Piccioni (HR)
ESPULSO: Capparuccia (HR)
ARBITRO: Henczes (AN) – Lanese – Ribera (FM)
Celebrata l’ultima messa oggi nella chiesa di Santa Maria della Pace a Macerata per il parroco don Efrain, originario di Santo Domingo.
Dopo tre anni passati nella parrocchia del quartiere della Pace, è stato trasferito a Villa Potenza nella parrocchia della chiesa del Santissimo Crocifisso.
A fine messa, commosso dalla partecipazione, ha voluto salutare tutti i parrocchiani presenti.
La Roana Cbf di Macerata esordisce nel nuovo anno con una vittoria in terra toscana contro l’Ambra Cavallini Pontedera (PI), in un match interminabile in cui le maceratesi regalano un po’ troppo ma conquistano altri due punti importanti per la classifica.
Le due formazioni marciano appaiate nella prima parte del set, giocando non un’ottima pallavolo, le due squadre sbagliano qualcosina di troppo, soprattutto dalla linea dei nove metri. Proprio sull’errore in attacco delle locali la Roana costruisce il primo strappo sul 13 a 15, così il mister toscano chiede tempo. Le maceratesi però non riescono a fuggire da un Pontedera aggressivo soprattutto in difesa. Sul 17 a18 è coach Paniconi a chiedere tempo.
Tornate in campo sono le locali a far la voce grossa e raggiungono prima, e sorpassano poi, le ospiti. Paniconisi gioca anche il secondo time out sul 22 a 19, il tecnico cerca una reazione sul finale di set non splendido. La Roana Cbf ci prova e questa volta è coach Achilli a chiamare il suo ultimo time out sul 23 a 22 per interrompere la striscia positiva di Grizzo e compagne. Si chiude ai vantaggi 27 a 25 con le locali che dimostrano una maggiore lucidità di gioco e più aggressività nella fase di ricostruzione.
Nel secondo set la Roana Cbf parte con il piglio giusto, molto meno fallosa e più concreta riesce subito a crearsi un break di tre punti. Dopo uno scambio infinito Bellucci con un mani out di prepotenza sigla il 4 a 9 il tecnico toscano chiama, quindi, tempo , ma la Roana Cbf non cede questa volta e ritornate in campo, grazie anche ad un ottimo turno di battuta di Rita, continuano a macinare punti. Il set è saldamente nelle mani di Costagli e compagne, sul 9 a17 coach Achilli chiama il secondo time out ma Macerata è determinata a vincere senza lasciare spazio ad un ipotetico ritorno di Pontedera. Si chiude 14 a 25.
Anche nel terzo parziale Peretti e compagne tornano a giocare con il piglio giusto fin dai primissimi scambi, l’Ambra Cavallini cerca di limitare i danni e di essere più combattiva del set precedente ma la Roana Cbf riesce a tenere lontane le locali. Sul 10 a 14 il mister Achilli chiama time out, le sue ragazze fanno pressione dai nove metri e mettono a segno due punti, ma poi è ancora la Roana Cbf a mettere a segno il punto con Rita. Sul finale di set Pontedera si rifà sotto e sul 18 a 19 è mister Paniconi a chiamare tempo e invertire la rotta. Le locali approfittano di qualche indecisione delle maceratesi e raggiungono le avversarie ma un muro e un attacco di Grizzo riporta avanti la Roana Cbf. Nulla è scritto, le locali si rifanno sotto e sorpassano sul finale le maceratesi. Paniconi chiede tempo sul 24 a 23 per dare la giusta carica alle sue ragazze, si torna in campo e si va ai vantaggi in un set interminabile dai molteplici capovolgimenti di fronte, alla fine la spuntano le padrone di casa 34 a 32.
Si ricomincia punto a punto anche nel quarto set. Le maceratesi sembrano accusare maggiormente la stanchezza fisica e psicologica e incappano in troppi errori, la formazione di casa ne approfitta e si porta in vantaggio, sull’8 a 5 Paniconi chiama a sé le sue ragazze, cerca la reazione, è importante uscire da questa trasferta almeno con un punto, la Roana Cbf si rimbocca le maniche e torna in vantaggio con un attacco di Di Marino, Achilliferma subito il gioco, non vuole il ritorno delle arancionere. Tornate in campo si ricomincia a giocare punto a punto. La Roana Cbf prova l’allungo sul 13 a 16, ma le locali cercano di arginare la fuga. Macerata tira fuori le unghie e costruisce un altro break, Pontedera risponde e si riporta in parità proprio sul finale di set. Dopo un muro su Pomili, 23 a 22, Paniconi chiede tempo e Macerata torna in parità con Di Marino. Anche questo finale di set si gioca ai vantaggi, ma questa volta la spunta la Roana Cbf che chiude 25 a 27.
Si decide tutto al tie break, un quinto set che rispecchia l’andamento della partita. La Roana Cbf parte bene e si porta subito sull’1 a 3, ma immediatamente le toscane cancellano il vantaggio conquistato. Macerata ci riprova e sul 4 a 7 coach Achilli chiama time out. Sul cambio di campo la Roana Cbf è avanti 5 a 8 con Rita in battuta. Malavolta e compagne gestiscono il vantaggio, l’allenatore di casa tenta l’ultimo time out sull’8 a 13 ma non arriva il miracolo, anche se ci vanno molto vicino, e la Roana Cbf vince 13 a 15.
AMBRA CAVALLINI PONTEDERA PI Vs ROANA CBF HR MACERATA: 2-3
27-25 // 14-25 // 32-30 // 25-27 // 13-15
Stamattina in via dei Velini a Macerata un furgone, per cause ancora da accertare, si è ribaltato su un lato. All’interno dell’abitacolo c’erano due persone che sono rimaste ferite.
Intervenuti sul posto i sanitari del 118 che hanno trasportato i due feriti all’Ospedale di Macerata in gravi condizioni, anche se fortunatamente non sono in pericolo di vita.
Buon esordio di Camila Giorgi al "Sydney International", torneo Wta Premier con un montepremi di 733,900 dollari che si gioca sui campi in cemento della metropoli australiana, uno degli ultimi due appuntamenti prima degli Aus Open (l'altro è Hobart).
La 26enne tennista maceratese, numero 80 del ranking mondiale, nel turno decisivo delle qualificazioni ha sconfitto per 6-4 6-1, in poco meno di un'ora e un quarto di gioco, la tedesca Carina Witthoeft, numero 50 della classifica mondiale, dalla quale era stata battuta in precedenza in due occasioni.
Giorgi dovrà vedersela con la statunitense Sloane Stephens, numero 13 della classifica mondiale e sesta testa di serie: in parità (1-1) il bilancio dei precedenti, con l'affermazione della giocatrice di Macerata a Montreal nel 2016 e successo della campionessa degli ultimi US Open a Cincinnati nel 2012. (ANSA)
Tre le vincite della Lotteria Italia nelle Marche: un premio da 50 mila euro per il biglietto I 324044 venduto a Jesi (Ancona) e due da 20 mila euro per biglietti venduti a Macerata e a Sant'Elpidio a Mare.
Lieve crescita per la Lotteria Italia nelle Marche, dove i biglietti venduti sono stati 218.190, lo 0,3% in più sulla precedente edizione. Secondo l'agenzia Agipronews va alla provincia di Ancona il primato di tagliandi staccati, circa 79 mila, in calo però del 9,6% spetto allo scorso anno.
Segue per vendite assolute Pesaro Urbino con 43mila (-8,2%), oltre 39 mila tagliandi a Macerata (+12,2%), superano i 29mila a Fermo (+2,7%), Ascoli chiude per tagliandi staccati in assoluto, 27 mila, ma registra la crescita maggiore con un +40,5%. (ANSA)
Come da tradizione, ieri si è svolta in piazza della Libertà' di Macerata, durante la festa dell'Epifania, l'estrazione dei dieci numeri vincenti la lotteria della Croce Verde di Macerata, che sono visibili visitando il sito dell'Ente o chiamando il numero 0733260260.
La dea bendata ha assunto le sembianze del Sindaco Romano Carancini, che si è prestato ad estrarre i biglietti dalle urne. La lotteria si è conclusa con un grande successo, grazie al lavoro dei volontari che si sono prodigati nella vendita dei biglietti, e soprattutto alla grande partecipazione della popolazione che ha inteso dare un segno tangibile di attaccamento all'ente.
Il ricavato sarà utilizzato per l'acquisto e l'ammodernamento delle attrezzature di primo soccorso in dotazione alle ambulanze, fedeli al motto: aiutateci ad aiutarvi.
“Vittoria dedicata al mister”. Portavoce del pensiero di tutta la squadra e dell’intero ambiente biancorosso è Federico Fiecconi grande protagonista con la sua doppietta del match che la Settempeda ha vinto a Macerata sul campo del Rione Pace (l’altro sigillo l’ha messo Francesco Francucci per il 3-1 finale). Dedica che è per Emanuele Ruggeri, l’allenatore biancorosso colpito da un grave lutto familiare: la perdita della mamma Elena. In panchina ovviamente Ruggeri non ci è andato (al suo posto il vice Fabio Quagliuzzi) e la squadra ha giocato per lui mettendoci probabilmente un pizzico di voglia e di ardore in più per arrivare ad un successo da dedicare, appunto, al proprio mister. Missione compiuta al termine di una prova convincente che fa iniziare al meglio il 2018 alla Settempeda che vince con merito dimostrando organizzazione, compattezza e grande attenzione in tutte le fasi del match. Tutto ciò testimonia come si sia lavorato bene durante la sosta e quanto il gruppo sia stato bravo a riattaccare la spina nel momento di tornare in campo. Non era semplice ripartire in campionato con una trasferta insidiosa, ma i biancorossi non hanno sbagliato nulla cogliendo tre punti importanti che li fanno restare attaccati alla vetta.
LA CRONACA – Finite le feste le squadre sono chiamate a tornare in campo per il primo impegno del nuovo anno. Si ricomincia dal turno 14 di andata e per la Settempeda è l’ultima trasferta prima del giro di boa. Giornata non facile per tutte le componenti della società biancorossa visto che è arrivata in mattinata la notizia della scomparsa della mamma di mister Emanuele Ruggeri. La squadra, chiamata a rispettare il calendario, deve andare in campo lo stesso e per una volta è Quagliuzzi, il vice di Ruggeri, a guidare la Settempeda. E’ una sfida da zone alte della classifica con le due formazioni che puntano ad un risultato positivo per restare in corsa per i rispettivi obiettivi. Settempedache è nella scia delle prime e non vuole perdere terreno, anche se deve gestire un po’ di emergenza di uomini. Oltre all’acciaccato Gianfelici, non convocato, infatti resta fuori dai titolari anche Matteo Mulinari che per i postumi influenzali non è al meglio e siede in panchina. Novità anche dal punto di vista tattico con la squadra che presenta una difesa con la linea a 4 e un attacco con il tridente. Padroni di casa, invece, con un modulo assai offensivo per sfruttare le qualità dei suoi uomini migliori. L’avvio di partita è frizzante. Il primo tentativo è di Francucci, ribattuto; poi ci prova Rocci con accelerazione e tiro deviato in corner. Il primo tiro nello specchio è di Pizzichini con pallone bloccato da Sorichetti. Al 20’ Salvucci corre con Ciccotti, resiste al contatto con il difensore e poi conclude rasoterra. Sorichetti si distende e para. Al 22’ il punteggio cambia. Fiecconi mostra la prima perla di giornata. Dedja da destra apre dalla parte opposta pescando il compagno. Controllo perfetto del “10”e tiro immediato con il destro. Esecuzione perfetta con traiettoria imprendibile per il portiere e palla in diagonale che gonfia la rete nell’angolo più lontano. Tutto molto bello e 0-1. Il Rione Pace ha una reazione importante. Due minuti dopo sugli sviluppi di una palla inattiva Torresi svetta nella mischia sviluppatasi in area. Colpo di testa ben indirizzato che sembra poter entrare a fil di palo, ma spunta la mano sinistra di Sorichetti che con un guizzo prodigioso manda la sfera in angolo. Grande prodezza del portiere biancorosso e vantaggio mantenuto. Per il resto del tempo non accade nulla di rilevante e la cosa proseguirà nella prima metà del secondo tempo con gioco spezzettato, anche per diversi falli, imprecisioni assortite e tanta lotta a centrocampo. Al 29’, poi, ecco l’episodio che cambia l’ultima parte del confronto dando il là ad un finale scoppiettante. Il lungo rilancio di Ciccotti dalle retrovie si trasforma in un passaggio utile per Francucci che scatta verso la palla. Il portiere Tamburri gli si fa incontro e sembra in anticipo, ma al momento di intervenire ha una grossa incertezza che lo porta ad essere anticipato dall’astuto centravanti biancorosso. Francucci a questo punto può proseguire indisturbato la propria corsa palla al piede verso la porta sguarnita finendo per l’appoggiare comodamente in rete con un facilissimo piatto sinistro. 0-2. Match in cassaforte per gli ospiti? Sembra di sì, ma non è così, perché i biancorossi si distraggono un attimo e vengono punti. Minuto 32. Salvucci attacca centralmente e allarga poi verso destra per Lombi che scatta in area e piazza il destro rasoterra fra palo e portiere. 1-2. Adesso si è portati a pensare che la partita sia riaperta e, invece, anche questa volta non è così. Merito di Fiecconi che si inventa un’altra prodezza delle sue. Minuto 34. Il fantasista biancorosso riceve palla al limite, finta e, dopo un passo verso la propria destra, tira imparabilmente con pallone sotto l’incrocio dei pali. Gol meraviglioso e 1-3. Ristabilito il doppio margine di vantaggio, la Settempeda è più tranquilla e inizia a gestire al meglio gli ultimi momenti dell’incontro, periodo nel quale accade ben poco, a parte alcune sostituzioni fra cui quella in casa Settempeda che vede l’esordio assoluto di Saperdi(classe 98’). Il Rione Pace, preso il colpo da ko, non trova il modo di impensierire i rivali, a parte un destro di Salvucci alla fine del recupero(5’) che Sorichetti controlla in tuffo. Un episodio che sancisce la fine delle ostilità con la Settempedache si impone dedicando la vittoria al proprio mister.
IL TABELLINO
RIONE PACE – SETTEMPEDA 1-3
MARCATORI: pt 22’ Fiecconi, st 29’ Francucci, 32’ Lombi, 34’ Fiecconi
RIONE PACE MACERATA: Tamburri, Cioppettini (st 30’ Ricci), Torresi, Gigli, Liberini, Russi, Bertola(st 23’ Lombi), Zerani, Salvucci, Simoncini(st 6’ Cervigni), Pizzichini. A disp. Lucentini, Aliberti, Giustozzi, Meschini. All. Bonfigli
SETTEMPEDA: Sorichetti, Ciccotti, Meschini, Selita(st 39’ Bonifazi), Latini, Elisei, Rocci, Rossi(st 49’ Saperdi), Francucci(st 39’ Fattori), Fiecconi(st 35’ Giorgi), Dedja. A disp. Palazzetti, Paciaroni, Mulinari. All. Quagliuzzi
ARBITRO: Paoletti di Fermo
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Cioppettini, Lombi, Selita. Angoli: 1-3. Recupero: st 5’
Avvicinare bambine e bambini al magico mondo dell’opera attraverso la narrazione. È l’obiettivo del laboratorio Costruiamo l’Opera Lirica insieme, cinque incontri a partire da domenica 7 gennaio fino al 18 febbraio, dalle 17.30 alle 19.30.
In questo ciclo di incontri sarà raccontata una delle opere più conosciute, scritte da Mozart, e che sarà rappresentata allo Sferisterio il prossimo luglio: Il flauto magico. L’attività è stata organizzata all’interno del progetto di dottorato Eureka intitolato Are-Nati: Ampliamento dei pubblici all’arena dello Sferisterio, intorno al tema dell’Audience Development, che vede coinvolti l’Università di Macerata con la prof.ssa Paola Nicolini, docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’educazione, la dottoranda Sara D’Angelo, laureata in Storia dell’Arte e diplomata in violoncello e il giornalista professionista Carlo Scheggia.
Da quest’anno è stata coinvolta anche la Siem, la Società Italiana per l’educazione musicale: Luca Bertazzoni, docente di pedagogia musicale, coadiuvato dalle esperte di didattica della musica Mita Bassani ed Elisabetta Torresi, con il contributo ideativo degli studenti della Scuola triennale di Musicoterapia di Macerata che seguono il corso di Psicologia dello sviluppo
Attraverso un linguaggio adatto ai bambini, si intende sviluppare nei piccoli partecipanti la curiosità e la passione per un mondo nuovo, concentrandosi sull’aspetto spiccatamente musicale.
Il laboratorio, aperto a bambini dai 5 ai 10 anni di età, è a pagamento e ha un costo complessivo di 20 euro per tutti gli incontri. Si svolgerà negli spazi del Creahub in via Gramsci, in centro storico a Macerata.
Per informazioni, è possibile seguire la pagina Facebook Operattivamente o scrivere una mail a sara.dangelomail@gmail.com.
Domenica 7 gennaio 2018 alle ore 17, il gruppo musicale Santa Croce “Birbanda” parteciperà all’ evento: “San Julià d’ inverno”.
La manifestazione prevede l’innalzamento della tradizionale stella realizzata in legno ed interamente illuminata, sulla facciata del municipio nell’ ambito delle “vere” celebrazioni del patrono della città di Macerata.
Una leggenda narra infatti che la festa di San Giuliano fosse il 14 gennaio. In quella data fu ritrovato il suo braccio e con la stella innalzata sopra la cattedrale, si intendeva festeggiare tale ritrovamento.
Con il passare degli anni, a causa delle avverse condizioni ambientali, si decise di spostare le celebrazioni al 31 agosto.
Lunedì 8 gennaio, se la proposta sarà approvata dal Consiglio comunale, prenderà vita la Fondazione Rete Lirica delle Marche, un grande polo della produzione lirica. E’ il frutto del percorso avviato tre anni fa con l’adesione del Comune di Macerata al Protocollo di intesa Rete regionale della Lirica pensato per attivare e sfruttare le sinergie tra i maggiori teatri della Regione e gli altri enti, istituzioni, fondazioni e compagini artistiche che si muovono nel settore della musica lirica.
“Con la costituzione della Rete Lirica delle Marche” afferma il sindaco Romano Carancini “per la prima volta in Italia, viene costruito un progetto stabile che mette insieme le esperienze dei Teatri di Tradizione, i teatri della Lirica Ordinaria e le Orchestre ICO. Il Comune di Macerata, come è avvenuto nei 3 anni trascorsi, mette a disposizione degli altri partner la capacità di coordinamento tra tutti ed il talento produttivo formatosi all’interno dell’Associazione Sferisterio grazie in particolare alla persona di Luciano Messi”.
Obiettivo della Rete regionale della Lirica è stato quello di favorire la produzione da parte dei teatri marchigiani, di sviluppare economie di scala e razionalizzare le risorse e, nel corso di tre anni, l’organismo ha visto la realizzazione di sei importanti produzioni liriche con spettacoli andati in scena nei teatri del circuito. Un’esperienza positiva quindi sia sul fronte della riduzione dei costi e del consolidamento dei finanziamenti acquisiti dal Fus, dal Mibact e dalla Regione Marche, sia dal punto di vista della qualità artistica delle produzioni realizzate.
Da qui la sua evoluzione e la nascita della Fondazione Rete Lirica delle Marche che, oltre al Comune di Macerata, coinvolge i Comuni di Ascoli Piceno e Fermo, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, l’Associazione Arena Sferisterio, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e la Fondazione Rossini Opera Festival. Un grande polo culturale a cui sarà ora affidato il compito di richiedere i fondi Fus e i finanziamenti ministeriali e regionali e che avrà la gestione diretta delle produzioni liriche, la programmazione e la rappresentazione degli spettacoli con due produzioni l’anno e due spettacoli per ogni teatro del circuito.
“Di questi tempi è una scelta coraggiosa” conclude il sindaco “perchè investire in un modello di produzione regionale sulla vocazione Lirica significa preferire una ideazione e uno spettacolo unico e realizzato con il contributo di più voci piuttosto che la filosofia divisiva di diversi soggetti che pure per tanti anni aveva caratterizzato l’offerta dello spettacolo lirico nelle Marche. Non può mancare in questo momento anche un segno di gratitudine verso Pietro Marcolini che 4 anni fa contribuì in maniera decisiva a questa visione”.
Il deserto dei Tartari. Così si presentava stamattina il centro storico di Macerata, malgrado la giornata festiva e i negozi aperti per l'avvio dei saldi.
Pochissime le persone in giro per la città, complice probabilmente anche l'inspegabile chiusura del parcheggio di Rampa Zara. Diverse macchine, infatti, sono arrivate fino all'ingresso della ztl per poter parcheggiare nella struttura di Rampa Zara che, però, risulta chiusa e, così, sono ripartiti per altri lidi.
Una situazione, inevitabilmente destinata a scatenare ulteriori polemiche sulla bontà della scelta di blindare il centro storico alle auto, aggravando il quadro con una assurda chiusura di quello che risulta essere il parcheggio più vicino al centro.
La notte scorsa, intorno alle 2, in viale Trieste a Macerata, davanti all’ex bar dello sport, un’ auto si è schiantata contro un auto parcheggiata che a sua volta ha sbattuto contro quella parcheggiata davanti.
Intervenuta sul posto la polizia stradale. Fortunatamente nessun ferito.
Verrà votata lunedì 8 gennaio in Consiglio comunale la proposta di adesione all’Associazione temporanea di Scopo (Ats) per la realizzazione della Via Lauretana di cui Macerata è una delle tappe. Il progetto finanziato in due stralci rientra nel piano strategico di promozione turistica promosso dalla Regione Marche del valore complessivo di 4,1 milioni di euro.
“I cammini lauretani rappresentano un asset strategico per lo sviluppo del Distretto turistico della Marca Maceratese che guarda al turismo sostenibile - afferma Stefania Monteverde assessore alla cultura e al turismo del Comune di Macerata, coordinatrice della Rete della Marca Maceratese - Stiamo realizzando reti virtuose tra comuni e imprese, vere infrastrutture per lo sviluppo a base culturale e turistico dei nostri territori. Sono scelte per dare opportunità di lavoro e di impresa soprattutto ai giovani”.
L’associazione vede capofila il comune di Loreto e come ente responsabile dell’azione di recupero del tracciato il Comune di Tolentino. Il Comune di Macerata, già membro dell’associazione “Via Lauretana” costituita nel 2008, sarà con Recanati e Camerino componente della cabina di regia. Gli altri comuni aderenti sono Serravalle del Chienti, Muccia, Valfornace, Visso, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Sefro, Montecassiano, Montelupone.
In particolare ognuno dei due stralci del progetto si articolerà in due fasi. La prima comprenderà il recupero del tracciato per un valore di 900mila euro (primo stralcio) e 2,4milioni (secondo stralcio) con opere di messa in sicurezza, riqualificazione del tracciato, segnaletica, arredo di servizio della cinquecentesca Strada regia postale. La seconda fase sarà volta alla promozione e animazione territoriale e prevede investimenti per 200mila euro nel primo stralcio e per 600mila nel secondo.
Fondi mirati che rientrano nel più ampio piano del Ministero per la promozione del turismo sostenibile. In questo Macerata in quanto tappa della via Lauretana è già presente nell’Atlante Ufficiale dei Cammini d'Italia realizzato dal Mibact e guarda in prospettiva al 2019, Anno del Turismo Lento.
Un’adesione che, se approvata dal Consiglio comunale, seguirà ad un altro importante passo raggiunto proprio la settimana scorsa, quello della costituzione del Distretto Turistico della Marca Maceratese - MaMa per il rilancio del territorio colpito dal sisma tramite la riscoperta del patrimonio artistico, storico e ambientale, a cui hanno aderito 34 Comuni e che ha visto la collaborazione tra Confindustria Macerata per la rete delle imprese e il Comune di Macerata per il coordinamento dei comuni.
A Macerata il tracciato della Via Lauretana incrocia il percorso di Macerata Cammina nel Verde, l’anello urbano pedonale e ciclabile in via di realizzazione.
Il 15 maggio del 2016, alle ore 3.45 circa, il signor M.F. alla guida dell'auto di proprietà di M.S., una AUDI A2, stava percorrendo la SS 77 Vecchio Tronco, nel tratto di strada che da Pollenza conduce a Tolentino.
In Contrada Rancia di Tolentino, all'altezza dell'intersezione con via Marco Biagi, la strada fu improvvisamente invasa da un tasso, proveniente dalla scarpata a destra rispetto al senso di marcia tenuto dal veicolo. La scarpata dalla quale era provenuto il tasso era coperta da alberi ed erba alta così l'uomo non potè frenare in tempo e il tasso urtò la parte anteriore del veicolo, provocando diversi danni. L'animale selvatico in seguito all'urto rimase a terra morto.
Il signor M.F. non potè appunto far nulla per evitare l'impatto con l'animale selvatico, a causa dell'azione repentina ed imprevedibile di quest'ultimo che gli “tagliò la strada” e dell'oscurità presente sul luogo del sinistro. Iniziò così una causa davanti al Giudice di Pace di Macerata grazie all'aiuto dell'avv. Marco Belli.
Oggi, il Giudice di Pace di Macerata, l'avv. Ornella Carlini, ha condannato la Regione Marche al pagamento della somma di 1.575 euro (più iva) in favore di M.S., a titolo di risarcimento danni ed al pagamento delle spese legali.