Domenica 26 febbraio torna nella tradizionale cornice dei giardini Diaz il Carnevale maceratese, giunto quest’anno alla 27^ edizione.
Organizzato dalla Pro Loco di Piediripa, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Macerata e della Regione Marche, il Carnevale 2017 promette ancora una volta una giornata ricca di divertimento e spensieratezza per adulti e bambini.
La sfilata dei carri – cinque a cui se ne aggiungono altri due fuori concorso - e dei sei gruppi mascherati, che prenderà il via alle 14, sarà animata dalla Banda città di Petriolo con tanto di majorettes al seguito, da La lombarda anni 70 di Santa Maria Nuova dal gruppo storico di sbandieratori di Corinaldo. Presentatori della kermesse carnevalesca saranno Daniza Marziali e Marco Moscatelli mentre madrina del Carnevale Maceratese quest’anno sarà Veronica Maya, popolare showgirl e conduttrice televisiva.
Nel corso della manifestazione, che quest’anno più che mai assume carattere solidale, la Pro Loco di Piediripa, da sempre attenta alle rievocazioni storiche e a tramandare alle giovani generazioni le tradizioni di una volta, consegnerà i fondi raccolti durante la Rievocazione del Canto della Pasquella nel periodo natalizio, non solo come avviene ogni anno ai rappresentanti dell’Istituto Bignamini di Falconara ma anche alla popolazione terremotata, in particolare alle Pro Loco di Pievetorina e Pievebovigliana per la realizzazione di un centro aggregativo e di accoglienza. Il Carnevale Maceratese, che in caso di maltempo rimanderà i festeggiamenti al 5 marzo, promette anche dolci, vino e caramelle offerti dalla Pro Loco di Piediripa e dall’azienda agraria Lucangeli.
Il “giovedì grasso” si festeggia con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. La Form porta al Teatro Lauro Rossi, a Macerata, due delle più famose fiabe musicali scritte appositamente per l’infanzia: il Carnevale degli animali e Pierino e il Lupo.
Domani giovedì 23 febbraio, alle 21, va in scena il Family concert, un appuntamento da non perdere dedicato a bambini, ragazzi e alle loro famiglie.
Si comincia con il Carnevale degli animali, una composizione musicale pensata e scritta da Saint-Saëns nel 1886 per presentare ai più giovani il suono e le caratteristiche degli strumenti musicali che compongono un’orchestra, associandoli in maniera curiosa a degli animali che ben si sposano a quelle stesse caratteristiche. È così che il contrabbasso diventa un elefante, il violoncello un cigno e i violini delle galline. Una descrizione umoristica fatta attraverso la magia e l’immediatezza del linguaggio musicale.
A seguire la fiaba musicale per bambini op.67 Pierino e il Lupo, scritta dal compositore russo Sergeij Prokof'ev, per divertire i piccoli e nello stesso tempo per introdurli alle magie della “tavolozza timbrica orchestrale”.
Grazie all’energia della voce narrante di Luigi Maio e accompagnati dalle descrizioni musicali dei singoli personaggi, gli spettatori vengono proiettati nel mondo di Pierino e dei suoi amici animali in un avventuroso viaggio. Ogni personaggio è interpretato da uno strumento musicale: l’uccellino dal flauto, l’anatra dall’oboe, il gatto dal clarinetto, il nonno dal fagotto, il lupo da tre corni, Pierino dal quartetto d’archi, gli spari dei fucili dai timpani e dalla grancassa. Il finale è un tripudio di tutti i protagonisti che sfilano in un gioioso corteo al ritmo di marcia trionfale
Protagonisti insieme all’Orchestra, condotta dal primo violino concertatore Alessandro Cervo, Luigi Maio, già acclamato in passato dal pubblico marchigiano per le sue originali e divertenti esibizioni e per la sua travolgente vivacità, e i giovani pianisti Enrico Cicconofri e Davide Martelli.
Per Luigi Maio, il poliedrico artista genovese che ha coniato per sé il termine di “musicattore” a sintetizzare la sua multiforme natura di attore, musicista, autore e cantante, Pierino e il Lupo rappresenta un vero e proprio “cavallo di battaglia”.
Ospite d’eccezione della serata l’Orchestra di bambini de El Sistema, della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” di Macerata, a cui spetta l’ouverture, con l’interpretazione di diversi brani famosi della tradizione musicale classica.
Biglietto speciale a 5 euro.
INFO FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana tel. 071 206168 | fax 071 206730 | info@filarmonicamarchigiana.com Biglietteria Teatro Lauro Rossi tel. 0733 230735 | fax 0733 261570 | boxoffice@sferisterio.it .
Un seminario internazionale con protagonisti gli operatori culturali, le istituzioni e le imprese creative per discutere e auspicabilmente giungere a sottoscrivere una dichiarazione di intenti per una proficua collaborazione nell’area della macroregione adriatico-ionica nei settori della valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale e della progettazione europea comune. Molte infatti in questo campo le opportunità di prossima uscita offerte dall’Europa in generale e, più in particolare, dai programmi legati alla strategia adriatico ionica da cogliere.
Questo il senso e l’obiettivo dell’evento A Sea of Culture, seminario di due giorni al via nel pomeriggio di venerdi 24 febbraio e sabato 25 al mattino a Macerata presso il Teatro della Filarmonica. L’evento porta a conclusione il progetto regionale di Distretto Culturale Evoluto denominato Adriatico affidato da Regione Marche al capofila SVIM.
In collaborazione con il Comune di Macerata e con l'Università di Macerata, la due giorni è un'occasione importante per confrontarsi sulle strategie di sviluppo fondate sulla valorizzazione del patrimonio.
"Siamo felici di ospitare un convegno che offre possibilità di crescita per i nostri territori - afferma il sindaco Romano Carancini.- Ringraziamo gli organizzatori per aver scelto la città di Macerata come incubatore culturale per nuove relazioni di pace e di sviluppo".
Oltre venti ospiti illustri da Serbia, Croazia, Grecia ed Albania in rappresentanza di istituzioni e prestigiosi hub culturali. Sono attesi tra gli altri: il responsabile per i progetti culturali dell’ambasciata croata in Italia, il Sindaco di Gjrokaster, il dirigente del dipartimento della cultura del Comune di Tirana, un alto rappresentante del ministero della cultura Serbo, il responsabile delle relazioni internazionali del comune di Salonicco, il direttore del museo di arte contemporanea di Zagabria, i direttori di due importanti festival musicali di Belgrado, il direttore dell’Istituto archeologico di Tirana. A questi si aggiungeranno rappresentanti di istituzioni, imprenditori ed operatori culturali marchigiane.
Si tratta dunque di una importante occasione che conclude un Progetto che ha consentito in più di due anni di attività, di mettere a confronto, elaborando strategie e progetti comuni, numerosi operatori, pubblici e privati, nel settore dei beni culturali con l’obiettivo di condividere in tutta l’area adriatica un modello di sviluppo che il Distretto Culturale delle Marche ha reso fattivo nel nostro territorio.
Oggi le nuove strategie europee rendono dunque fattiva la possibilità di elaborare progetti integrati in area adriatica nella quale i soggetti pubblici e le imprese private marchigiane possono trovare occasioni di lavoro insieme ai partner dell’altra sponda dell’Adriatico.
I temi trattati, tutti volti a rafforzare le forme della cooperazione in campo culturale in area adriatica saranno tra gli altri quelli delle tecnologie innovative per lo sviluppo e la promozione del patrimonio culturale, le nuove relazioni tra il patrimonio ed il turismo in area adriatica ed infine i nuovi modelli di allestimenti museali.
L’iniziativa è promossa da Svim spa, Comune di Macerata e Università di Macerata.
Arriva il Carnevale al Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata. Martedì 28 febbraio, alle 16 e alle 18, appuntamento per le famiglie con bambini dai 4 anni con “Fuga di Carnevale”, fantasia teatrale di Scilla Sticchi con Scintilla e Cecco Flacco.
Fuga di Carnevale è uno spettacolo di “evasione”, un inno alla libertà. Pulcinella, Colombina e Arlecchino si troveranno a cavallo di un pesce curioso, alla festa di due orsi innamorati e voleranno addirittura sulle ali di un merlo. Tutto per sfuggire alle grinfie di un prepotente ubriacone che li tiene legati, prigionieri nel suo teatro delle marionette. Solo l’amicizia e la solidarietà li aiuteranno ad uscire vincitori da questa avventura e a trovare la tanto agognata libertà.
È obbligatoria la prenotazione al 344.3829107 (anche via sms o whatsapp, specificando nome e a quale turno si vuole partecipare) o museodellascuola@unimc.it. Prezzo: 5 euro.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al “Merito della Repubblica” con decreto del Presidente della Repubblica per gli alti meriti nel campo della didattica e della ricerca scientifica. La cerimonia, presieduta dal prefetto vicario, si è svolta oggi a Roma nella suggestiva cornice di Palazzo Valentini.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Forza Nuova Macerata:
Continua senza sosta la crociata di Forza Nuova al fianco dei cittadini giunti al limite della sopportazione per via di furti, rapine, minacce e spaccio di droga. Nella notte militanti del movimento hanno effettuato una passeggiata per la sicurezza a Rione Marche e al quartiere Manzoni, lasciando, come al solito, dei bigliettini nelle cassette postali dei residenti, di cui riportiamo fedelmente il testo: “Passeggiate per la sicurezza: questa notte abbiamo vegliato nel tuo quartiere contro degrado e criminalità!”. Abbiamo anche parlato con alcuni residenti incontrati nel corso dell’iniziativa, ai quali abbiamo spiegato il senso del nostro passaggio, ovvero che la presenza di un gruppo può scoraggiare azioni criminose, che altrimenti, con le strade deserte e i sempre più consistenti tagli sulla sicurezza, sarebbero più semplici. Chi vuole unirsi alle passeggiate affinchè la nostra Macerata torni ad essere una città spensierata può contattarci sulla pagina facebook Forza Nuova Macerata.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha sottoscritto un accordo di cooperazione didattico scientifica con la Saint Cloud State University del Minnesota per scambi di docenti, dottorandi, personale tecnico amministrativo e studenti.
Presenti anche le due docenti referenti del progetto, Paola Nicolini per Unimc e Christine Imbra per l’ateneo americano. La collaborazione tra le due università dura ormai da diversi anni, durante i quali la professoressa Imbra accompagna a Macerata gruppi di dottorandi che studiano "Amministrazione dell'Università" e si preparano a essere i futuri amministratori delle Università statunitensi. Nella loro permanenza, gli studenti vengono ospitati per brevi attività di stage negli uffici di Unimc.
Una multa di € 1.000 alla Maceratese perché “propri sostenitori, durante la gara con il Fano, intonavano cori offensivi verso un calciatore della squadra avversaria”. Ammonizione con diffida (IV cartellino giallo) per Nicola Malaccari e Armando Perna. Per Federico Franchini è arrivata nel derby con l’Alma Juve Fano la prima ammonizione della stagione.
Momento della verità nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia Serie B di volley. La Medea Montalbano ritorna in campo al Marpel Arena di Macerata mercoledì 22 febbraio alle ore 19.30 contro la Cis Reti TLCHydra Latina.
Si parte dal 3-0 dell'andata per i laziali che due sttimane fa ebbero la meglio sui marchigiani. Servirà quindi la gara perfetta da parte dei ragazzi di coach Adrian Pablo Pasquali che non dovranno concedere set all’avversario. Occorrerà infatti un 3-0 ai maceratesi per poter sperare di passare il turno. Se il capolavoro riuscirà sarà dunque golden set, un tutto o niente davanti al pubblico di casa.
Appuntamento dunque mercoledì 22 febbraio alle ore 19.30 al Marpel Arena.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Confartigianato Imprese Macerata concernente il tema della protesta dei Taxi conseguente all’approvazione, nel “Milleproroghe”, dell’emendamento prima firmataria la Sen. Linda Lanzillotta.
"Confartigianato Macerata, in sintonia con tutta la struttura nazionale, esprime forte preoccupazione per l’approvazione al Senato del cosiddetto “emendamento Lanzillotta” che di fatto ha il solo ed unico scopo di togliere al settore quel minimo di legalità faticosamente raggiunta nelle aule di tribunale, vista la latitanza quasi decennale dei vari Governi succedutisi in questo lasso di tempo e vista altresì la tenacia e l’ostinazione di singoli parlamentari i quali, attraverso la formulazione di continui e successivi emendamenti, hanno fino ad oggi perseguito interessi di parte piuttosto che l’interesse generale dei cittadini e delle imprese. L’emendamento in questione prevede, nello specifico, una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per l’emanazione del decreto del Ministero delle Infrastrutture contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente, decreto che dovrebbe definire anche gli indirizzi generali per l’attività di programmazione delle regioni ai fini dei successivo rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi.
Ecco quindi che Confartigianato chiede con fermezza al Governo, dichiarando “irricevibile” l’emendamento suddetto in quanto unilaterale, un immediato impegno ad eliminarne gli effetti con idoneo e conseguente atto legislativo. Il Governo dovrà impegnarsi, poi, a:
- Riscrivere la “delega” ricevuta per la riforma della legge 21/92 ritornando al testo, a suo tempo concordato, della stesura originale
- Emanare entro il 31 marzo 2017 i “decreti attuativi” sulla base dei principi “dell’art.29 uno quater” visto che tale normativa è legge dello Stato
- Individuare ed integrare, entro il 31 marzo 2017, di concerto con le Associazioni di categoria, i limiti della legge delega di riforma della normativa di settore anche sulla base dei seguenti principi: il servizio deve rimanere a carattere pubblico con funzione integrativa e complementare a tutte le altre modalità di trasporto; il servizio taxi ed il servizio “ncc” restano regolati nell’ambito della stessa normativa, separati dalla tipologia di utenza (indifferenziata per il servizio taxi, specifica per quello “ncc”), dal luogo in cui si perfeziona il contratto di trasporto e di noleggio (taxi sulle strade pubbliche, “ncc” nella sede o nella rimessa); le licenze e le autorizzazioni debbono operare sulla base di un principio di territorialità; la programmazione dei servizi deve rimanere in capo alle Regioni, uniche in grado di tarare i livelli dei servizi sulla base dell’effettiva necessità dei territori ed in base a tutte le tipologie di trasporto presenti; prevedere un registro nazionale delle imprese obbligatorio suddiviso territorialmente; prevedere i disciplinari di servizio a cui devono sottostare le piattaforme tecnologiche, con obbligo di sede in Italia ed assoggettamento alle norme fiscali/contributive nazionali.
Soprattutto su queste richieste Confartigianato incalzerà senza sosta il Governo: non siamo per forme di protesta non autorizzate o peggio ancora al di fuori delle norme, anche se comprendiamo l’esasperazione di chi ha intrapreso forme di lotta di tal genere: ai nostri associati chiediamo di mostrare senso di responsabilità, anche in considerazione del fatto che forme di protesta “non opportune” si ritorceranno poi contro le nostre giuste e giustificate rivendicazioni.
Confartigianato Macerata pertanto fa appello alla categoria affinchè si riprenda immediatamente il servizio nella certezza che il senso di responsabilità, finalizzato al bene della collettività, sarà alla fine premiato".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da lista civica "La Città di Tutti"
"La lista civica "La città di tutti" ha fortemente voluto mantenere il permesso baby per le famiglie con bambini sotto ai tre anni in fase di costruzione del nuovo regolamento della sosta, rinnovato nei mesi scorsi ed entrato in vigore con il nuovo anno.
Si condivide pertanto l’appello del sindaco Romano Carancini che invita APM alla tolleranza nei confronti dei permessi baby, e all’annullamento delle sanzioni emesse fino ad oggi. In questa fase di transizione della sosta e della mobilità urbana, che attende ancora l’attuazione del bus navetta che collegherà l’ex PaskSì alle varie zone focali della città, del quale "La città di tutti" sollecita l’avvio, e dello spostamento del capolinea degli autobus urbani da rampa Zara alla rotonda dei giardini Diaz, di certo un po’ di tolleranza, sarebbe un buon segnale verso gli utenti che anche a fronte di una comunicazione inviata da APM, hanno avuto qualche difficoltà a metabolizzare il cambiamento. Nei confronti dei possessori dei permessi in questione, in questa prima fase, anziché emettere le sanzioni, sarebbe stato auspicabile che APM avesse richiesto il pagamento della sosta nelle zone con tariffa oraria di €1,20, ad oggi non più incluse nel permesso.
Si vuole anche esprimere l' apprezzamento per il parcheggio centro storico che sta riscontrando un buon successo, segno che l’operazione, da sempre appoggiata dallalista, rispondeva a necessità correttamente interpretate dalla politica".
Ad un mese e mezzo dalla separazione dalla Maceratese, l’avvocato Andrea Bargagna torna a parlare. E’ stato lui per primo ad avvicinarsi al sodalizio biancorosso, a trattare la compravendita della società.
Andrea Bargagna, è vero che sarebbe disposto a prendere la Maceratese se qualcuno le dovesse dare una mano, tipo Maria Francesca Tardella?
“Non so da dove sia uscita questa voce. Ho sempre detto di essere legato a Macerata e di essere in debito con la città e gli sportivi per quello che mi hanno dato durante la mia permanenza, seppure breve. Sarò sempre a disposizione della città e della tifoseria per qualsiasi cosa. Francamente non ho le potenzialità economiche per potermi sobbarcare la Maceratese”.
La società ha qualche problema, ne è a conoscenza? Non sono stati pagati gli stipendi la scorsa settimana.
“Ho letto, seguo quotidianamente le vicende della Maceratese. So di questo problema, spero che venga tutto risolto”.
Quando c’è stato il passaggio di quote dalla vecchia proprietà la situazione debitoria che ha ereditato Spalletta era così importante?
“La situazione non era semplice. In questo momento c’è un nuovo avvocato che si occupa della Maceratese, la domanda andrebbe rivolta a lui”.
Lei è stato al fianco del presidente Spalletta per tanto tempo, ha vissuto in prima persona il trapasso della Maceratese, non può non sapere.
“Non voglio entrare nei particolari. La Maceratese viveva situazioni difficili come altre società di Lega Pro. Purtroppo in terza serie non è affatto facile far quadrare i conti. Faccio un esempio, ogni partita ha un costo e l’incasso non è sufficiente alla società per pareggiare le spese dell’evento. Il botteghino nel calcio di oggi è un elemento negativo in piccole realtà come Macerata, ma non solo”.
Secondo lei ci possono essere debiti alla Maceratese di cui Filippo Spalletta non conosceva l’esistenza? Possibile che il nuovo presidente non si sia tutelato sotto questo aspetto?
“Ci sono delle situazioni debitorie che non erano conosciute o che non sono state messe a conoscenza al momento della stipula del contratto. Per avere un’idea più precisa bisognerebbe chiedere al presidente o al suo legale”.
Filippo Spalletta ultimamente preferisce evitare la stampa.
“Noto che la società non fa della comunicazione il suo punto di forza”.
Lei la situazione della Maceratese la conosce, pensa che il sodalizio biancorosso riuscirà a superare queste difficoltà oppure c’è da prepararsi al peggio?
“Ho molta fiducia nell’amministratore che è il signor Sivieri, una persona della quale ho una stima illimitata e al quale mi lega un’amicizia. E’ una persona preparata che insieme al presidente farà di tutto per uscire da questa situazione. Sono altresì convinto che la Maceratese quest’anno abbia una squadra con un allenatore che riuscirà a superare questa impasse come ha sempre dimostrato dall’inizio del campionato. E’ una squadra formata da buoni giocatori ma prima di tutto da uomini veri. Sono sicuro che questo imbarazzo che si è creato sarà ammortizzato dallo spogliatoio. Bisogna avere fiducia nel presidente e nell’amministratore delegato, ma anche nell’allenatore e nei giocatori”.
Lo zoccolo duro della tifoseria biancorossa rumoreggia. Ed è preoccupato.
“Il rapporto fra i tifosi e la Maceratese è molto stretto. Questo zoccolo duro dà molto e si fa sentire, anche se è piccolo a livello numerico. Fa rumore purtroppo il silenzio della società, la dirigenza potrebbe spiegare, sono sicuro che avrà delle buone ragioni”.
Avvocato, allora è impossibile che Andrea Bargagna torni alla Maceratese?
“Non è una cosa probabile”.
Si sono concluse positivamente le fiere Micam e Mipel che hanno visto per il Micam la presenza di 444.610 visitatori di cui 18.105 italiani e 26.505 esteri con una variazione rispetto alla stessa edizione del 2016 pari ad un +5%. Segni di ripresa anche tra i visitatori esteri in particolare dalla Russia (+ 18%), Ucraina (+20%), Corea Del Sud (+53%), Germania (+10%), Francia (+7%). Sul fronte Mipel invece sono stati 10.000 i visitatori, con una crescita dei buyer del 6,6 %, crescita importante rispetto ad un anno fa che già vedeva dati in positivo. Si sono inoltre registrate importanti performance dei principali mercati russi (+48,8%), americani (+21.5%), giapponesi (+15.7%) e tedeschi (+18%).
“Gli artigiani di Confartigianato - dichiara il Giuseppe Mazzarella Consigliere ICE e nuovo membro del Board di White - sono di nuovo pronti per un’altra importante kermesse, il salone della moda contemporary che si terrà a Milano dal 25 al 27 febbraio prossimo e che prevede la presenza di 22.000 visitatori. Saranno 511 i marchi presenti al White di quest’anno, con ben 189 new entry. Le imprese esporranno in una superficie espositiva di 20.000, mq allestita nelle location dei 3 padiglioni Tortona. Si consolida quindi il lavoro progettuale rivolto all’estero, intrapreso già da tempo assieme ad ICE-Agenzia – prosegue Mazzarella - che in questa edizione accompagnerà numerosi ed importanti buyer in visita alle imprese di White”.
“Il salone – afferma Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata - rinnova il suo impegno nella valorizzazione delle imprese artigiane 100% Made in Italy, con l’appuntamento “It’s Tme To Contemporary Artisan” che vedrà la collaborazione di Confartigianato con il MIAC (Moda Italiana Artigiani Contemporary). Il Progetto è stato creato per individuare le migliori collezioni di moda artigiana da lanciare nei mercati internazionali. Da ricordare inoltre – aggiunge Capponi - lo spazio WHITE FOLIES, un nuovo ambiente dedicato agli stilisti emergenti e ai nuovi brand, che vedrà protagonisti abiti e accessori del “nuovo artigiano”.
Saranno 9 le imprese 100% Made in Italy di Confartigianato Imprese Macerata partecipanti al salone della Moda, che presenteranno collezioni autunno-inverno 2017/2018 di alto stile e qualità. Insieme alle imprese partecipanti, Confartigianato assisterà altri 5 imprenditori che vivranno l’esperienza di questa edizione del White come visitatori, primo passo prima di partecipare alla mostra da protagonisti.
Queste sono le imprese presenti al White: Sergio Amaranti Cicitanova Marche, Alex by Mercury Potenza Picena, Art Pelle Corridonia, Halmanera Potenza Picena, Karma of Charme Montecosaro, Punto pigro Montegranaro, Barberini Valentina Macerata, Ernesto Dolani Porto Sant’Elpidio, VF Morrovalle.
“Una straordinaria occasione di confronto”. Lo ha definito così il sindaco Romano Carancini l’incontro che ha avuto ieri mattina con gli studenti della III D della scuola Enrico Mestica e la loro insegnante di italiano Elisabetta Mascellani.
A chiederlo sono stati gli studenti stessi sulla scia della giornata organizzata alla Mestica, l’11 febbraio scorso, per accogliere il sindaco di Erba e i volontari della protezione civile che per l’occasione hanno consegnato il materiale didattico frutto di una raccolta solidale organizzata in seguito al terremoto.
Tantissime le domande che i ragazzi hanno rivolto al sindaco, tutte relative al sisma: “E’ stata una straordinaria occasione di confronto, diretto e senza retorica - ha detto il sindaco - nel corso della quale ci siamo conosciuti e abbiamo affrontato temi importanti. Ringrazio la professoressa Mascellani che mi ha dato la possibilità di dialogare costruttivamente con i ragazzi, aiutando loro a comprendere alcuni aspetti del mio ruolo nell’affrontare il delicato momento in occasione del sisma. Ho potuto in questo modo capire il loro punto di vista, cogliendo le loro paure e speranze. Ho trascorso una bellissima ora di verità in compagnia della classe III D e credo che questo possa rappresentare l’inizio di un significativo progetto di dialogo con le classi che manifesteranno il desiderio di incontrare il sindaco.”
Parole di apprezzamento da parte dell’insegnante che, anche a nome dei ragazzi, ha ringraziato il sindaco: “Nella sua veste di sindaco e come rappresentante delle istituzioni pubbliche – ha detto la Mascellani - ha dato agli alunni un esempio di gentilezza e disponibilità al dialogo, di cui le siamo grati. La sua è stata anche una lezione concreta sulla vita della comunità, di cui, da oggi sentiranno di far parte più direttamente. I ragazzi hanno definito le sue parole ‘chiare e sincere’. Le sue osservazioni, sulla situazione di questo dopo terremoto e, in particolare, sulla condizione degli istituti scolastici e sul patrimonio artistico, sono state ascoltate con grande attenzione e, siamo sicuri, saranno ricordate come esempio di responsabilità. Ora i ragazzi sperano che vi sia una risposta alle difficoltà nelle quali, come lei ha visto, anche loro sono costretti a studiare. Hanno però compreso meglio le difficoltà che la loro città sta attraversando e sono anche più fiduciosi, vedendo in lei il ‘buon padre di famiglia’ che ogni cittadino si aspetta dalla figura pubblica.Insomma, per loro e per noi tutti è stata una preziosa occasione per crescere e auspichiamo che la collaborazione tra le istituzioni e noi prosegua in modo positivo”.
Al termine dell’incontro gli studenti hanno consegnato al sindaco il video realizzato in occasione della visita della delegazione di Erba intitolato Una città, un amico.
Per quanto riguarda la gestione dei grandi rischi e la salvaguardia del patrimonio artistico culturale la Cina presenta casi che possono fare da cartina da tornasole per l’Italia. Da queste premesse si è mossa l’annuale Winter School che si è tenuto oggi a Macerata organizzata dall'Istituto Confucio dell’Università insieme al China Center, in collaborazione con la Fondazione Symbola.
“L’Università di Macerata – ha commentato il rettore Francesco Adornato, che ha portato il saluto insieme al presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè – vuole offrire il proprio contribuito per ricostruire un nuovo skyline che parte dalle case, ma anche dalle comunità e dai beni culturali. E lo possiamo fare muovendoci all’interno di un importante orizzonte culturale, quello della Cina, grazie a un rapporto privilegiato con le Università cinesi e, attraverso l’Istituto Confucio, con strutture istituzionali”.
“La Cina – ha spiegato il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin - si interroga forse tardi sul rapporto fra ambiente e sviluppo, per il quale ha pagato un prezzo molto alto, come la desertificazione. Ma sta dimostrando, attraverso grandi piani nazionali, di aver preso in considerazione il problema, mentre noi ci troviamo a mettere mano alla progettazione solo al momento del rischio. La Cina possiede uno dei più vasti patrimoni artistici e culturali del pianeta, ma lavora alla loro riqualificazione da un punto di vista prettamente turistico, mentre per noi èfondamentale mantenere l’identità”.
L’evento, coordinato dalla direttrice del China Center Francesca Spigarelli, ha offerto l’occasione anche per formalizzare attraverso un accordo la collaborazione attiva già da tempo tra l’Università di Macerata e il Politecnico di Torino, che dal 2016 ha varato un piano strategico con il paese asiatico e vanta collaborazioni con i più prestigiosi atenei cinesi in una logica di complementarietà tra le scienze umane e sociali e quelle tecnico ingegneristiche. Uno dei relatori principali al convegno di oggi è stato il prorettore e ingegnere Bernardino Chiaia, esperto conosciutissimo a livello nazionale e internazionale nella gestione dei rischi, collegata principalmente al sisma. Sono stati inoltre presentate idee e proposte provenienti dal territorio, che possono generare opportunità di crescita per le zone ferite dai recenti terremoti, attraverso gli interventi di ElisabettaMuscolo di Invitalia; Sara Vegni di ActionAid; Lorenzo Perone di onData; Francesca Pulcini di Legambiente Marche, Silvia Spinaci della Cisl, David Taddei della Cgil, Paola Nicolini, Mara Cerquetti eGiuseppe Rivetti di Unimc.
Sferisterio Cultura e gli Amici dello Sferisterio insieme per il Macerata Opera Festival. Le due associazioni, la prima storica partner della manifestazione e la seconda costituitasi lo scorso dicembre, uniscono le forze per sostenere la stagione lirica e lanciare un percorso di avvicinamento rivolto al pubblico e ai cittadini.
Sei gli appuntamenti che da domani 22 febbraio al 27 aprile presentano le opere in cartellone: Turandot, Madama Butterfly e Aida allo Sferisterio e Shi (la commissione a Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio) dedicata a Matteo Ricci al Teatro Lauro Rossi.
Il primo incontro, organizzato dagli Amici dello Sferisterio, è domani 22 febbraio, alle 21, presso l’Asilo Ricci prossima Casa della Musica, con la presenza del direttore artistico Francesco Micheli. Dal Nilo al Sol Levante. Il viaggio drammaturgico di Verdi e Puccini all'epoca e nella moda dell’Esotismo è il titolo dell’intervento di Piero Mioli, consigliere d’Arte della Regia Accademia Filarmonica di Bologna, grande esperto di belcanto e teatro d’opera con numerose pubblicazioni all’attivo, che percorre il fil rougedella stagione lirica dello Sferisterio: Oriente. Seguono i tre appuntamenti di Sferisterio Cultura. Dalla tradizione degli Aperitivi Culturali, che ormai hanno una storia decennale, e su quel format che cattura il pubblico più eterogeneo sono state organizzate tre presentazioni, ognuna rivolta ad un’opera.
Parte venerdì 10 marzo, Gabriele Cesaretti, giornalista e critico di lirica. A lui l’onore e l’onere di presentare l’Aida di Giuseppe Verdi, firmata da Francesco Micheli nel 2014 e ripresa quest’anno. Il venerdì successivo, 17 marzo, è la volta di Giacomo Puccini, con Turandot. A svelare dettagli, curiosità, aspetti musicali dell’opera c’è il musicologo Cristiano Veroli, altro raffinato conoscitore di musica lirica e sinfonica. Chiude il ciclo di Sferisterio Cultura, venerdì 24 marzo, l’altro titolo pucciniano: Madama Buttefly. A parlarne è una vecchia conoscenza degli Aperitivi Culturali, Alberto Batisti, direttore artistico della Sagra Musicale Umbra, uno dei più antichi festival italiani. Tutti e tre gli incontri si tengono agli Antichi Forni con inizio alle 17.30, per poi concludersi come di consueto con un aperitivo.
Il 28 marzo, alle 21, si torna all’Asilo Ricci con due protagonisti della prossima estate. Per l’incontro degli Amici dello Sferisterio arrivano a Macerata il compositore e direttore d’orchestra Carlo Boccadoro e la curatrice del libretto e della regia Cecilia Ligorio, per presentare la nuova opera commissionata dal Macerata Opera Festival: Shi, (in cinese “Si faccia”), ispirata alla vita del gesuita maceratese, Matteo Ricci. Inoltre, assieme al Sovrintendente Luciano Messi, si parla dell’importanza della commissione di nuove opere oggi.
Si conclude il 27 aprile, ancora alle 21 all’Asilo Ricci con il Maestro Gianfranco Stortoni, segretario artistico del Festival. L’ultimo incontro è un viaggio nelle partiture delle opere in cartellone, alla scoperta delle influenze orientali ed esotiche nel lessico musicale di Verdi e Puccini.
L’Associazione Arena Sferisterio, che sostiene e patrocina tutti gli eventi in programma, esprime grande soddisfazione per questo percorso di avvicinamento al Festival e attraverso le coordinatrici Cinzia Maroni e Lucia Rosa ringrazia tutti i soci di Sferisterio Cultura e degli Amici dello Sferisterio per aver saputo costruire assieme questa eccellente iniziativa.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.
Conferito a Lacchè, ex rettore dell'Università di Macerata, il Premio Opera Selezionata "Falcone, Borsellino" per l'anno 2015, sezione “Dottrina”, al volume “Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento”.
Venerdì scorso, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, è stato conferito il Premio Opera Selezionata "G. Falcone, P. Borsellino" per l'anno 2015, sezione “Dottrina”, al volume “Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento. Modelli di esperienza tra integrazione e conflitto”, a cura dei professori Luigi Lacchè (Università di Macerata), Floriana Colao (Università di Siena) e Claudia Storti (Università Statale Milano), pubblicato nella Biblioteca dei Quaderni Fiorentini per la storia del pensiero giuridico, Giuffrè editore.
Il volume, frutto di un progetto di ricerca di interesse nazionale coordinato dal prof. Lacchè, è stato premiato per aver saputo tracciare una storia nazionale del campo di tensione tra giustizia penale e politica, nelle sue diverse forme e manifestazioni. Nel corso della cerimonia alla Camera dei deputati sono stati conferiti anche i premi speciali a Nicola Gratteri, procuratore capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro per il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla ‘ndrangheta in particolare, e a Maurizio Costanzo,per il suo impegno giornalistico contro la mafia.
La Maceratese Berretti stavolta non emula la formazione di Giunti, che ha espugnato Ancona dopo 45 anni. La Rata di Tiziano Turchetti parte bene e dà l’impressione di poter passare in vantaggio, andandoci vicina in un paio di occasioni, ma pecca di precisione. L’Ancona sembra più incisiva e risulta più pratica, tanto da imporsi alla fine all’inglese. Su un rinvio del portiere dorico, la difesa biancorossa fa rimbalzare il pallone a terra, consentendo ad un attaccante locale di proteggere la sfera e indurre al fallo Murdocca. Scudiero dagli undici metri fa centro: 1-0. Finisce il primo tempo con una Rata sottotono, poco combattiva.
La seconda frazione ripete il canovaccio di quella d’apertura, finché si arriva al raddoppio dorico nel finale, con la Maceratese sbilanciata in avanti alla ricerca del pari. Un tiro da fuori area che colpisce prima il palo, per poi finire in fondo al sacco, non lascia scampo a Selvaggio: 2-0 e partita finita.
Queste gare vanno interpretate molto diversamente da come abbiamo fatto noi – è l’autocritica di Turchetti -, soprattutto con una cattiveria agonistica diversa. I dorici sono stati bravi su ogni pallone ed alla fine hanno vinto meritatamente. Pensavo di vedere una Maceratese diversa dopo la partita eccellente di Sassuolo. Invece, sette giorni dopo, contro un’Ancona, con tutto il rispetto, inferiore alle doti calcistiche del Sassuolo, non ci siamo ripetuti. Non è la prima volta che commettiamo certi errori di approccio a gare di questo tipo. È su questo limite che dobbiamo lavorare – è il proposito di Turchetti -, altrimenti sarà dura cercare di raggiungere posizioni migliori”.
Prossimo impegno sulla carta proibitivo, con la capolista Reggiana. Che ritorni la Rata Berretti combattiva vista contro il Sassuolo?
Ancona-Maceratese Berretti 2-0
Ancona: Piangerelli, Marchetti, Deda, Scudiero, Bellucci, Gigante, Morico, Burini, Gioacchini, Giovannini, Zepponi (A disp. Bastianelli, Valente, Giannetti, Montalbò, Desimio, Generali, Pochi, Palumbo, Rega, Santoro, Silvi, Cugge).
All. Davide Mancone
Maceratese Berretti: Selvaggio, Murdocca, Benigni, Lombardo (38’ Moretti), Baraboglia, Dosio, Sadotti (13’ st Laurenti), Shiba (17’ st D’Aquino), Marcantoni, Carissimi, Manna (A disp. Pozzi, De Matteis, Chiacchio, Mercuri, Carnevali, Nicola, Giannini).
All. Tiziano Turchetti
reti: 25’ Scudiero rig., 38’ st Zepponi
Con le esibizioni di Mario Venuti, Alberto Fortis e Maldestroche ha scelto Musicutura per presentare in anteprima nazionale i brani del suo nuovo album , quattro settimane di ascolti, cinquantanove proposte in concorso, ben centosettantasette canzoni selezionate e il sold out tutte le sere si è chiuso con grande successo il sipario delle audizioni live di Musicultura
A fare incetta di premi nell’ultima serata L’Armeria dei Briganti, la band cagliaritana ha conquistato pubblico e giuria aggiudicandosi Un Certain Regard per la migliore esibizione della serata e premio gradimento del pubblico Val di Chienti.
La performance giocosa ricca di sonorità jazz e gipsy della band L’Armeria dei Briganti ha colpito dritto al cuore del pubblico con Il mendicante, Il nostro camminare e Ok se te ne vai. La numerosa formazione cagliaritana è composta da Renzo Cugis (voce), Samuele Dessi (chitarra e voce), Andrea Murru (chitarra, mandolino e voce), Stefano Piras (chitarra e voce), Andrea Lai (contrabbasso e voce), Diego Deiana (violino e fisarmonica) e Mario Marino (batteria).“Siamo amici che si sono incontrati per suonare, - ha dichiarato la band - Tra di noi c’è veramente una sinergia particolare e ci divertiamo molto, ci ispiriamo a un’artista francese, Stephan Sanseverino, portavoce di questa dimensione che noi ci sentiamo di rappresentare e di proporvi”.
Ad esibirsi sul palcoscenico del Teatro della Filarmonica la cantautrice romana Ambra Calvani che ha offerto i brani Ancora qui, Il concerto e Il silenzio. La forte voglia di sperimentare e conoscere nuove sonorità si tramuta nella sua esigenza di viaggiare in molti paesi del mondo. “Quello che canto è quello che ho passato, - ha detto l’artista -vengo da una famiglia di periferia e quindi nel mio modo di scrivere c’è molto del mio luogo di nascita; devo vivere la mia canzone”.
Andrea Mietta, in arte Peligro, rapper della cosmopolita Milano; dopo l’uscita dei suoi cinque album, ha presentatosul palco della Filarmonica Assoluto, Frammenti e La tua è la mia, brani estratti dal suo ultimo Ep che porta il titolo di “Assoluto”. “Assoluto devira dal latino ab soluto ovvero sciolto da ogni cosa: la mia idea di musica è proprio quella che è sciolta da qualsiasi vincolo, per favorire la contaminazione e creare sempre qualcosa di nuovo;– ha raccontato Peligro - Credo che la scrittura rap sia una scrittura molto più veloce rispetto a quella nei testi in cui si lavora con dei musicisti e i loro strumenti. Il microfono è il mio strumento”.
Marilisa Ungaro di Ischia, laurea in jazz al Saint Louis College of Music ha proposto a Musicultura La storia sono loro, Lentamente e Tra l’orizzonte e lo sguardo, brani coraggiosi per i contenuti e la struttura usata, una vena ironica per lanciare messaggi di forte attualità. “Avevo otto anni, ero triste perché mi sentivo esclusa dagli altri bambini della mia età, e così mi misi a scrivere” cosi’ racconta il suo primo approccio al mondo artistico
L’ultimo appuntamento con “Il libro della domenica”, rassegna letteraria nata dalla collaborazione tra Musiculturae l’Associazione LiberiLibri, ha visto Piero Piccioniprotagonista della lettura di un estratto da “Sartor Resartus” di Thomas Carlyle, personalità fra le più possenti, complesse e per certi versi contraddittorie del periodo vittoriano.
Prossimo appuntamento con Muscultura il 1 di aprile al Teatro Persiani di Recanati per il concerto dei sedici finalisti che proseguiranno la gara del Festival.
Nonostante il mancato pagamento degli stipendi nei termini dovuti, la squadra allenata da Federico Giunti ha dimostrato grande professionalità e attaccamento alla maglia nel derby con il Fano. “Non avevo dubbi che la squadra giocasse al massimo - ha affermato Giunti – Però è vero che quando non pensi soltanto alla partita puoi rendere di meno. I ragazzi sono stati bravi a resettare e a dare tutto”.
Come si risolverà la grana stipendi? “Non devo rispondere io a questa domanda – ha spiegato il tecnico - Il presidente con la squadra ci ha messo la faccia e noi continuiamo a dargli fiducia, sperando che in questo inizio settimana venga dato seguito a quello che lui ci ha detto. La squadra deve tenere la testa ben salda dentro il campo per poter centrare risultati positivi, altrimenti c’è il rischio di farsi male”.
Il presidente Filippo Spalletta non era presente allo stadio Helvia Recina domenica sera. E nemmeno la domenica prima a Pordenone. Venerdì scorso, quando Spalletta ha comunicato alla squadra che non sarebbero stati pagati gli stipendi alla squadra, i senatori hanno fatto la voce grossa. Fra i più delusi Armando Perna, corteggiato dal Teramo fino a poche settimane fa, rimasto a Macerata nonostante il sentore che da un momento all’altro potesse scoppiare la crisi.
Filippo Spalletta, divenuto presidente della Maceratese tre mesi fa, non è riuscito a tenere fede alla prima scadenza di natura economica con la squadra. In attesa di conoscere se la fideiussione prodotta in Lega dall’imprenditore italo svizzero avrà superato i controlli degli organi competenti, la squadra si appresta ad andare incontro ad una ulteriore penalizzazione in classifica.
La strada che porta alla salvezza rischia di diventare tutta in salita.