Nonostante il mancato pagamento degli stipendi nei termini dovuti, la squadra allenata da Federico Giunti ha dimostrato grande professionalità e attaccamento alla maglia nel derby con il Fano. “Non avevo dubbi che la squadra giocasse al massimo - ha affermato Giunti – Però è vero che quando non pensi soltanto alla partita puoi rendere di meno. I ragazzi sono stati bravi a resettare e a dare tutto”.
Come si risolverà la grana stipendi? “Non devo rispondere io a questa domanda – ha spiegato il tecnico - Il presidente con la squadra ci ha messo la faccia e noi continuiamo a dargli fiducia, sperando che in questo inizio settimana venga dato seguito a quello che lui ci ha detto. La squadra deve tenere la testa ben salda dentro il campo per poter centrare risultati positivi, altrimenti c’è il rischio di farsi male”.
Il presidente Filippo Spalletta non era presente allo stadio Helvia Recina domenica sera. E nemmeno la domenica prima a Pordenone. Venerdì scorso, quando Spalletta ha comunicato alla squadra che non sarebbero stati pagati gli stipendi alla squadra, i senatori hanno fatto la voce grossa. Fra i più delusi Armando Perna, corteggiato dal Teramo fino a poche settimane fa, rimasto a Macerata nonostante il sentore che da un momento all’altro potesse scoppiare la crisi.
Filippo Spalletta, divenuto presidente della Maceratese tre mesi fa, non è riuscito a tenere fede alla prima scadenza di natura economica con la squadra. In attesa di conoscere se la fideiussione prodotta in Lega dall’imprenditore italo svizzero avrà superato i controlli degli organi competenti, la squadra si appresta ad andare incontro ad una ulteriore penalizzazione in classifica.
La strada che porta alla salvezza rischia di diventare tutta in salita.
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