La Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, con un avviso pubblico, ha indetto una manifestazione di interesse all’incarico di direttore artistico, allo scopo di individuare soggetti qualificati a cui affidare l’incarico per il biennio 2024-2025. Il procedimento non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali.
Il documento, deliberato nei giorni scorsi dal CdA FORM, è disponibile sul sito della filarmonicamarchigiana. Le domande dovranno essere redatte secondo il modello disponibile sul sito e sottoscritte in forma autografa, e dovranno pervenire esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo filarmonicamarchigiana@legalmail.it, entro le ore 12.00 del 27/12/2023.
L’Università di Macerata arricchisce i propri programmi a doppio titolo di laurea grazie all’accordo con l’Università Europea Viadrina di Francoforte.
Quest’ultima accoglierà gli studenti e le studentesse della laurea magistrale in International Relations (LM-52), curriculum relazioni economiche internazionali dell’Ateneo maceratese. Gli iscritti al primo anno possono infatti candidarsi al programma a doppio titolo e trascorrere così il secondo anno del loro corso presso l’Università partner, ottenendo, oltre alla laurea magistrale maceratese, anche quella in Amministrazione aziendale internazionale dell’Università tedesca.
Grazie a una rete di accordi internazionali, l’Ateneo maceratese permette a tutti i propri studenti di entrare in possesso, tramite bandi che offrono anche sostegni economici, di titoli di studio doppi o multipli validi sia in Italia che nei paesi dell’Ateneo partner. In particolare, sono attivi diversi accordi con università francesi per i corsi di laurea in giurisprudenza, economia internazionale, lingue e scienze filosofiche.
L’Università Europea Viadrina, è stata fondata nel 199, si trova vicino Berlino e ospita studenti e studentesse da più di 100 paesi, indice di una forte vocazione multiculturale.
Domenica 17 dicembre, al Centro Agroalimentare di Piediripa, si è svolta la tradizionale festa natalizia di solidarietà che, da qualche anno, la Fondazione Colonna e il Banco di Solidarietà di Macerata organizzano per le numerose famiglie seguite dal Banco. Il gesto di quest’anno è stato introdotto da un video, che ha permesso di ripercorrere la storia di collaborazione e del legame di amicizia tra il Banco e Nicola Colonna, vice presidente della Fondazione, recentemente scomparso.
“Per voi ci saremo sempre, la Fondazione Colonna non vi abbandonerà mai, sapremo essere vicini a questa bellissima comunità che ogni anno si ritrova qui”. Queste sue parole ascoltate dai presenti non fossero una formalità era già chiaro la prima volta che sono state pronunciate, lo scorso anno, ma nel riascoltarle, a qualche mese dalla sua scomparsa, sono risuonate come una promessa che ha il sapore dell’eternità.
Questo appuntamento dal 2016 si ripete puntualmente ogni anno poco prima del Natale ed è occasione per accorgerci di ciò che spesso, distratti dal trambusto della vita quotidiana, tendiamo a dimenticare: tutto quello che abbiamo, anche ciò che pensiamo di aver guadagnato per nostri meriti, in realtà ci viene donato.
Lo sa bene Marco che si più volte commosso mentre ha raccontato di come, in pochi mesi, sia passato dall’essere un manager di successo (yacht, vacanze, uno stipendio da capogiro) alla disoccupazione e come attraverso questa circostanza, immediatamente percepita come “annientante”, abbia riscoperto l’affetto della famiglia e degli amici, valori che stava perdendo.
Gli amministratori locali sono stati rappresentati dall’Assessore Marco Cardarelli, che, dopo aver portato i saluti del sindaco e della intera Amministrazione, ha sottolineato come, nonostante gli imprevisti, sia sempre possibile che si aprano nuove vie, che si accenda una luce che cambia il modo di vedere le cose; citando un detto africano, ha concluso sottolineando che la sapienza è come un baobab, da solo non lo puoi abbracciare, ma con la comunità sì.
Sono poi seguiti i saluti di Manuel Seri, attuale vicepresidente della Fondazione, che, nell’augurare buone feste, ha assicurato la continuità di una presenza attenta ai bisogni, auspicando un futuro di vita dignitosa per tutti. È intervenuto infine Filippo Colonna, che, nel ringraziare i volontari, ha ricordato quanto "Il padre Nicola fosse legato agli amici del Banco e quanto apprezzasse la festa annuale, perché sentiva di ricevere oltre che dare; presenti con lui anche i fratelli Riccardo e Alessandro. Infine don Roberto, parroco di Piediripa, ha impartito la benedizione ai presenti".
Dopo un momento di festa con canti e balli, che hanno coinvolto adulti e bambini, la Fondazione Colonna, con l’aiuto dei volontari, ha offerto ad ogni famiglia una strenna natalizia con prodotti alimentari di aziende locali (Oleificio Piccinini di Urbisaglia,Tre Mori di Tolentino- per torroni e cioccolate- Conad di Macerata - via Silone ,per parmigiano, tonno e bistecche, cantina Conti Degli Azzoni e giocattoli della ditta Clementoni per tutti i bambini.
La nona vittoria consecutiva conquistata dai biancorossi chiude l’andata di Regular Season con la Volley Banca Macerata protagonista del Girone Blu e meritatamente in testa. La gara contro Modica è stata quasi a senso unico con i ragazzi di coach Castellano che dopo un primo set più combattuto, hanno man mano preso il controllo del gioco e lasciato sempre meno spazio agli avversari. Una prestazione convincente e il risultato perfetto prima della pausa natalizia; la Volley Banca Macerata sarà infatti di riposo il 26 e tornerà in campo il 30.
LA CRONACA – Sestetto confermato per la Volley Banca Macerata con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per Modica Capelli, Chillemi e Spagnol, Raso e Buzzi al centro, il palleggiatore Putini, il libero Nastasi. Scappa subito Macerata che va sul +3, Modica però reagisce e accorcia ma il diagonale di Lazzaretto e il muro di Orazi allungano di nuovo il vantaggio per i padroni di casa, 6-4. I biancorossi continuano a dettare il passo senza però riuscire a scappare e con l’ace di Raso gli ospiti si avvicinano 13-12; risponde Casaro, due battute consecutive dell’opposto fulminano la difesa siciliana e permettono alla Volley Banca Macerata di portarsi sul 17-13.
Si alzano i ritmi nel finale: Modica accorcia ancora, stavolta è Zornetta che ricaccia gli avversari per il 23-20 e poi chiude il set ingannato il muro ospite, 25-22. La gara riparte più combattuta con Modica avanti e i biancorossi che trovano il nuovo pareggio grazie al mani-out di Casaro, 6-6. Macerata insegue e tiene alta la concentrazione, ci pensano Orazi sotto rete e l’ace di Zornetta a regalare il vantaggio ai padroni di casa, 11-9, quindi i biancorossi cominciano a controllare il gioco e allungare le distanze: il pallonetto di Zornetta vale il 18-14. Gestisce anche nel finale la Volley Banca Macerata e grazie al vantaggio costruito va avanti di due set, 25-20. Zornetta trascina i suoi sul 4-1 in apertura di quarto set, prima superando il muro, poi con due ace, 4-1. Modica non si arrende e lotta, i biancorossi tengono però le distanze e si esaltano in difesa con tre salvataggi di Marsili che poi propizia il 12-8 firmato ancora da Zornetta. Gli ospiti soffrono il muro e il servizio dei biancorossi, Casaro trova l’ace del 17-10 e Macerata è sempre più in controllo della partita: non c’è più storia per Modica, Fall mette a terra il 23-16 dopo un buono scambio al centro, quindi Lazzaretto trova il 25-17 che regala la vittoria alla Volley Banca Macerata.
I COMMENTI – La Volley Banca Macerata certifica il primo posto con una bella prestazione, “Non sentiamo troppo la pressione, non ci spaventa”, spiega Zornetta, “Sappiamo però che il campionato è ancora lungo”. Gabbanelli aggiunge invece riguardo la vittoria che “All’inizio c’è servito tempo per carburare ma una volta che abbiamo ingranato il ritmo siamo riusciti a gestire. Ci alleniamo per questo ogni settimana, ora la testa andrà già alla prossima partita”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 AVIMECC MODICA 0
PARZIALI: 25-22, 25-20, 25-17.
Durata set: 26’, 26’, 24’. Totale: 76’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili, Orazi 6, Pahor, Fall 7, Penna, Casaro 18, Scrollavezza, Ravellino, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 14. NE: Sanfilippo, D’Amato, Owusu. Allenatore: Castellano.
AVIMECC MODICA: Raso 5, Di Franco, Capelli 12, Putini, Chilemi 9, Nastasi, Italia, Cascio, Buzzi 4, Tidona, Spagnol 20, Giudice. NE: Turlà, Lombardo, La Rocca. Allenatore: Di Stefano.
ARBITRI: Laghi e Selmi.
La Maceratese torna a sorridere nella trasferta al “San Claudio” di Campiglione di Fermo: la doppietta di Perri abbatte il Monturano e regala il successo alla formazione di mister Pagliari dopo più di un mese dall’ultima vittoria.
Dopo un buon avvio della formazione locale, la Maceratese riesce a riprendere il pallino del gioco propone i primi tentativi in avanti. Il vantaggio arriva poco dopo il primo quarto d’ora, con Perri (18’) che ribadisce in rete il traversone di Tortelli siglando il gol dello 0-1. Gli ospiti continuano ad incalzare ma il risultato non cambia entro il duplice fischio,
Nella ripresa il Monturano scende in campo con un altro piglio e arriva anche a sfiorare il pari, ma i cambi operati da mister Pagliari infondono nuova linfa vitale alla Maceratese e spengono ogni velleità di rimonta: sarà ancora Perri a firmare il gol del 2-0 su cross di Di Ruocco, da poco subentrato a D’Ercole. Il fischio finale sancisce il successo della Maceratese che sale a 22 punti.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra ex coniugi con esplicito riferimento alla debenza (obbligo di legge, ndr) o meno dell’assegno di mantenimento o divorzile alla ex in caso di una sua nuova relazione.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana ad un lettore di Tolentino che chiede: "Se la ex moglie ha una nuova relazione tale circostanza fa venire meno il mantenimento?".
A tal proposito risulta utile portare il principio giuridico applicato dal Tribunale di Como con l’Ordinanza del 12 aprile del 2018, con la quale è stato stabilito che "il marito non deve più corrispondere l’assegno di mantenimento alla moglie che ha intrapreso una nuova relazione sentimentale, anche se non convive con il nuovo partner ed è priva di attività lavorativa".
Così ha deciso il Presidente delegato del Tribunale di Como, in via provvisoria e urgente, a conclusione della primissima fase di un divorzio giudiziale – quando generalmente vengono confermate le condizioni della separazione – che ha sin da subito esonerato il marito dal dover corrispondere alla ex moglie, l’assegno stabilito in separazione.
La donna in questione, già madre di due figli maggiorenni con lei conviventi, aveva avuto il terzo figlio dal nuovo partner con il quale non aveva instaurato alcuna convivenza. Fino a poco tempo fa, al fine di essere esonerati dal pagamento dell’assegno, era necessario che il coniuge obbligato dimostrasse in giudizio la creazione da parte dell’ex coniuge di una nuova famiglia di fatto, stabile e duratura, e che questa convivenza incidesse "realmente e concretamente sulla situazione economica dell’ex coniuge risolvendosi in una fonte effettiva di reddito".
Il Presidente del Tribunale di Como ha però ritenuto che le conseguenze economiche derivanti dalle scelte di vita della donna, nello specifico quella di intraprendere una nuova relazione sentimentale (seppur priva del requisito della convivenza) e quella di avere un figlio (scelta che aveva certamente inciso in termini di difficoltà di reperimento di una occupazione lavorativa), non potessero ricadere sul futuro dell’ex coniuge.
Infatti, non è la mera coabitazione a provare la solidità del rapporto ma, al contrario, è l’esistenza effettiva di un nuovo legame, stabile e duraturo, a determinare la cessazione della corresponsione dell’assegno di mantenimento.
Nello stesso senso, con decreto pubblicato il 21 maggio del 2018, si è pronunciato anche il Tribunale di Ancona, il quale - in una causa di modifica delle condizioni di divorzio e sulla base delle stesse motivazioni del Tribunale di Como - ha ritenuto di dover revocare l’assegno stabilito in favore della ex moglie.
In questo caso, a fondare la decisione del Tribunale sono state le numerose foto depositate dal marito (tratte dai social network), che dimostravano l’inequivocabile intensità del rapporto tra la ex moglie e il nuovo partner, i periodi di vacanza trascorsi insieme "a nulla rilevando le modalità di ripartizione tra essi delle spese di vacanza", e la relazione investigativa dalla quale emergeva l’assiduità della frequentazione (seppur priva del requisito della convivenza).
Dunque, costruire una nuova famiglia – nell’accezione moderna del termine – non è un obbligo, ma una decisione libera e consapevole che ha risvolti pratici e conseguenze giuridiche ben precise. Ecco quindi che, anche in queste pronunce, i Tribunali – nel solco tracciato dalla Corte di Cassazione nella discussa sentenza Grilli del maggio 2017 sull’assegno divorzile – continuano a valorizzare il principio della autoresponsabilità economica dei coniugi.
"La formazione di una famiglia di fatto - si legge nella sentenza - costituisce espressione di una scelta di vita esistenziale e consapevole, con assunzione del rischio della cessazione del rapporto, rescindendo ogni collegamento con il tenore e il modello di vita legati al coniugio".
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: "La nuova relazione affettiva instaurata dall’ex coniuge fa venire meno l’obbligo di versare l’assegno divorzile mensile da parte dell’altro coniuge obbligato, purché la detta relazione sia connotata dai requisiti di stabilità e continuità" (Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza n. 22604/20; depositata il 16 ottobre 2020).
Ed ancora: "Se durante lo stato di separazione il coniuge avente diritto all’assegno di mantenimento instaura un rapporto di fatto con un nuovo partner, che si traduce in una stabile e continuativa convivenza o, in difetto di coabitazione, in un comune progetto di vita caratterizzato da assistenza morale e materiale, viene meno l’obbligo di assistenza materiale da parte del coniuge separato e quindi il diritto all’assegno" (Cass. Civ., Sez. I, Ordinanza del 12.12.2023, n. 34728).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Furti in serie nel centro storico di Macerata, la polizia individua gli autori. Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile sono partite a seguito delle numerose segnalazioni e alle denunce di alcuni dei titolari dei locali situati nella zona del centro storico cittadino.
La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e gli elementi raccolti, hanno permesso di ricostruire il percorso effettuato e individuare i responsabili. Si tratta di un uomo e una donna quarantenni, italiani e con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora.
Secondo quanto è emerso, i due soggetti, nelle nottate dell’8 e dell’11 dicembre scorsi, si sono introdotti all’interno di un locale asportando del denaro e hanno tentato il colpo in altre 3 attività, dove non è andato a buon fine (come nel caso del negozio "Tramite Fiorito"). Una volta identificati, gli autori sono stati condotti in Questura e denunciati in stato di libertà per furto e tentato furto aggravati in concorso.
I poliziotti, inoltre, hanno rinvenuto - ai giardini pubblici del rione Marche - lo scooter utilizzato dai due malviventi per trasportare la merce trafugata dai negozi.
Il ciclomotore, di proprietà del titolare di un locale pubblico del centro storico, era stato rubato nella notte dell'8 dicembre scorso insieme ad altra merce.
Si tratta di un mezzo elettrico, utilizzato per recapitare pasti a domicilio, quindi dalla buona capacità di carico, ed è stato immediatamente restituito al proprietario.
Si ferma a quota 11 la serie di vittorie consecutive della CBF Balducci HR che cade in casa con un netto 0-3 contro la Trasporti Bressan Offanengo che conferma così il suo eccellente stato di forma con la terza vittoria consecutiva.
Giornata storta in casa arancionera con servizio (7 ace) e muro (11) lombardi a fare la differenza: la formazione di Bolzoni fa la voce grossa nel primo set e sfrutta gli errori maceratesi nei finali di secondo e terzo set che decidono la sfida. La CBF Balducci HR resta comunque in vetta alla classifica visto il vantaggio di +4 sulle dirette inseguitrici che scenderanno in campo domani. MVP la regista Bridi con 8 punti personali e una gestione delle attaccanti sempre lucida.
LA CRONACA - Coach Saja sceglie ancora Bonelli-Korhonen, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Bolzoni in campo Bridi-Martinelli, Taje-Modesti, Tamara-Trevisan, Pelloni libero.
Il primo set è tutto di marca lombarda: Offanengo spinge molto al servizio mettendo in difficoltà la ricezione maceratese (3 ace) e insieme ad un muro granitico (5 vincenti) sorprende le arancionere che vanno sotto 0-1. Nel secondo set c’è più equilibrio ma la CBF Balducci HR non riesce a trovare continuità, Offanengo continua a spingere e l’ingresso di Sironi aiuta l’attacco lombardo ad avere ancora più certezze: si decide tutto nel finale con due errori maceratesi che consegnano alla Trasporti Bressan lo 0-2.
Nel terzo set la CBF Balducci HR sembra trovare il piglio giusto dopo l’ingresso di Vittorini ma Offanengo pian piano mangia il vantaggio accumulato dalle arancionere e chiude ai vantaggi la gara respingendo il tentativo di rimonta delle padrone di casa.
PRIMO SET - Nel primo set si passa dal 3-5 Macerata al 5-7 Offanengo con il muro delle lombarde protagonista con Tajè e Modesti. Tamara non trova la riga (7-7) poi si rifà ancora a muro (7-9), imitata però da Mazzon (9-9). La Trasporti Bressan trova di nuovo un break, volando a +5 grazie al muro di Tajé e ai due ace di Martinelli (11-16). La CBF Balducci HR si scuote col muro di Bolzonetti (14-16) e il pallonetto di Korhonen (16-17) ma Tamara e Tajé riportano Offanengo al +6 (16-22), con la brasiliana protagonista in banda. Bolzonetti sbaglia (16-23), la Trasporti Bressan chiude 19-25.
SECONDO SET - Nel secondo set c’è Stroppa in campo per Korhonen, proprio lei firma il 6-5, Civitico ferma Martinelli sostituita poi da Sironi (7-5). Bolzonetti mette l’ace del 9-6, Tamara risponde dai nove metri (10-9) e Modesti ferma Fiesoli (10-10). Mazzon a filo rete mette il 12-10, Modesti e Siroti riportano Offanengo a +1 (12-13), l’ace di Trevisan vale il 14-16, Stroppa non passa ed è 14-17. L’opposta si rifà subito in contrattacco (16-17), il muro di Civitico firma la parità (18-18) e Fiesoli il break del 21-20. Due muri di Taje riportano avanti le lombarde (21-22), Siroti contrattacca il 21-23. Bolzonetti sbaglia due palloni consecutivi ed è 22-25 Offanengo.
TERZO SET - La CBF Balducci HR impatta diversamente il terzo set: dall’1-3 entra Vittorini per Bolzonetti il turno al servizio di Stroppa propizia il 7-3 arancionero. Vittorini schianta a terra il 10-5, Offanengo (torna in campo Martinelli) ricomincia a macinare gioco e torna sul 12-10 con il servizio di Tamara ma l’errore lombardo riporta le maceratesi al +4 (14-10).
L’attacco di Stroppa si ferma sul nastro e Offanengo torna a -1 (16-15), Vittorini non trova il campo (17-17) e si torna punto a punto: Vittorini piazza sulla riga il 20-19, Stroppa la manca di poco (20-21). Entra Busolini per Mazzon sul 21-21, Fiesoli non trova il tocco del muro (22-24) ma poi mette giù il 23-24 e Bonelli mura Tamara per il 24-24. Due errori in attacco della CBF Balducci HR chiudono set e gara 24-26.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO 0-3 (19-25 22-25 24-26)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Korhonen 1, Fiesoli 12, Mazzon 5, Bonelli 3, Bolzonetti 9, Civitico 6, Bresciani (L), Stroppa 8, Vittorini 6, Busolini. Non entrate: Morandini, Masciullo. All. Saja.
TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Abila De Paula 8, Modesti 9, Martinelli 8, Trevisan 12, Taje' 7, Bridi 7, Pelloni (L), Sironi 5. Non entrate: Sassolini, Compagnin, Tommasini, D'este, Cantaluppi, Viviani (L). All. Bolzoni.
ARBITRI: Candeloro, De Orchi. NOTE - Spettatori: 370, Durata set: 29', 29', 32'; Tot: 90'. MVP: Bridi.ù
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Venerdì 15 dicembre, il tradizionale incontro del Questore con i soci dell’Associazione della Polizia in occasione delle feste natalizie, quest’anno ha avuto un particolare significato per la presenza del socio più anziano, l’Ispettore Leo Tiburzi, classe 1929, responsabile dell’Ufficio economato, presente in tantissimi servizi di ordine pubblico nei suoi 41 anni di polizia a Macerata.
Il Questore Silipo ha accolto la delegazione nel suo studio, avendo per i soci Anps parole affettuose e calorose. Ha espresso l’auspicio che il legame che unisce i poliziotti in servizio e quelli in pensione possa offrire risultati positivi per la sicurezza urbana, perché da loro – ha detto - ci si attende una collaborazione ancora più incisiva rispetto a quella richiesta a tutti i cittadini, in considerazione dell’esperienza e della sensibilità, che costituiscono patrimonio di chi ha lavorato per tant’anni in polizia.
Il presidente Giorgio Iacobone ha consegnato al questore il calendario storico dell’associazione, che quest’anno ripercorre gli avvenimenti più importanti dal 1968 al 1994! Nella foto la delegazione: Giorgio Iacobone, il Vice presidente Graziano Bocci, Gabriella Cordiali, Leo Tiburzi, Riccardo Vallesi, Fabrizio Fattori, Luca Natali.
MACERATA - "Durante l’ultima riunione di maggioranza a cui ho partecipato mi è stato chiesto gentilmente di firmare addirittura 'con il sangue' che non mi sarei più astenuta alle indicazioni che venivano impartite dalla maggioranza stessa. In quell’occasione mi sono alzata e ho ritenuto opportuno lasciare la riunione”. È quanto afferma la consigliera di maggioranza, Sabrina De Padova, che torna ad attaccare la giunta Parcaroli.
“Cosa dire, inoltre, della modifica del regolamento del consiglio delle donne in corso di mandato? Tutta la maggioranza ha espresso la volontà di togliere il potere decisionale a coloro che ne fanno parte e rappresentano le associazioni. Il diritto di voto è attualmente affidato solo alle componenti di diritto”.
La consigliera torna, poi sull’evento non aperto al pubblico che ha visto, tra gli altri, l’intervento del filosofo Umberto Galimberti (ne avevamo parlato qui). “Si è censurato il filosofo Galimberti, relegandolo nel teatro della Filarmonica, invece di dare la disponibilità di tenere un convegno nel teatro Lauro Rossi, quando invece il Comune di Matelica ha spostato un evento simile in una struttura più grande per dare la possibilità a tanti cittadini di assistervi”, prosegue De Padova.
“In questo frangente ho compreso il motivo per cui la gente è sfiduciata dalla politica, se ne allontanata, e capisco le loro perplessità quando invitavo i cittadini ad andare a votare, poiché solo così si esercitava un diritto e si poteva cambiare qualcosa. Che utopia la mia”.
De Padova poi attacca la Giunta riguardo la scelta di invitare l'opinionista e giornalista, Camillo Langone, al festival “Presente Liberale”. "Come presidentessa del consiglio delle donne e come insegnante lotto costantemente contro la discriminazione di genere, contro gli stereotipi culturali e sociali", afferma. “Ritengo errato, quindi, invitare personaggi, come Camillo Langone, che sostengono tali pregiudizi e pensieri arcaici che ci trasciniamo dietro da secoli”. Questa iniziativa è stata approvata dalla giunta, utilizzando tra l’altro 6000 euro di denaro pubblico che poteva essere impegnato per qualcosa di più utile e meno discriminatorio”.
Nella tarda mattinata di oggi, con l’occasione degli auguri di Natale, alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del programma di Macerata Opera Festival 2024, che quest’anno festeggia la 60esima edizione. A prendere per primo la parola il sindaco Sandro Parcaroli: “Lo Sferisterio è molto importante dal punto di vista turistico e lo è anche dal punto di vista culturale perché una società cresce se cresce culturalmente. A tal riguardo, è importantissimo far conoscere la realtà di questo luogo simbolo e tutti gli eventi che gli ruotano attorno a partire dall’infanzia, portandola nelle scuole”.
Tra i presenti l'assessore alla cultura Katuscia Cassetta, Maurizio Vecchiola presidente della Finproject, Francesco Sabatucci, presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa della Croce Rossa di Macerata, il rettore dell'Università degli Studi di Macerata John McCourt e tutti i mecenati che sostengono il Macerata Opera Festival.
Per quanto riguarda il filo rosso che attraversa e unisce le opere di quest’anno, occorre alzare lo sguardo e ammirare l’astro notturno che rischiara da sempre le notti: “…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto una occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.
«Siamo orgogliosi di presentare una stagione, quella del 60° Macerata Opera Festival, che darà lustro alla città e allo Sferisterio grazie al lavoro del sovrintendente Cavalli e del nuovo direttore artistico Gavazzeni e alla funzionalità della struttura – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli – . Un’attività presentata nei tempi che proporrà titoli importanti e di grande successo con nomi di rilievo nazionale e internazionale. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata al compositore Giacomo Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il MOF rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico».
«Rivolgiamo ai maceratesi gli auguri di fine anno per noi nel miglior modo possibile presentando la nuova stagione del Macerata Opera Festival - dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli. Il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore che va da 6 a 7 per le attività commerciali di ogni genere. Questi dati diventano ancora più importanti alla luce della convocazione dell'Associazione Arena Sferisterio avvenuta quest'anno a una audizione per la discussione di due disegni di legge, presentati dagli onorevoli Giorgia Latini e Irene Manzi e oggi in corso di approvazione, per l'erogazione di un contributo speciale a favore del nostro Ente e per riconoscere lo Sferisterio venga riconosciuto come monumento nazionale».
Ancora la Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offre un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
«Ogni teatro - racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni - ha un proprio DNA che va studiato e compreso e le mie idee artistiche in questo mese si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di poter ideare grandi spettacoli musicali fatti per la gente e quest'anno ci sono due grandi anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell'umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane e ogni sera di ogni weekend dal 19 luglio all'11 agosto proporrà uno spettacolo. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta "Norma", titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, progetto che non si realizzò a causa della guerra: proporre l'opera di Bellini vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano e ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani nella convinzione che un festival per acquisire l'internazionalità deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».
Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).
Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).
Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Nella programmazione non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.
Domenica 21 luglio un concerto di gala “Notte di luna” completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, una occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati nelle sale da concerto del mondo.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Alasdair Kent (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema.
Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone(1° agosto)in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dalpremiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore.
Anche questi spettacoli rientrano nel motivo conduttore lunare, sotteso sia ai testi cantati dei Carmina burana, sia ad alcuni dettagli delle ambientazioni del gala (il 21 luglio ci sarà Luna piena) nonché allo spettacolo di danza.
Come è ormai tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D.Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre Sferisterio.
Accanto alle proposte del ciclo maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività di “Lo Sferisterio a scuola”, che saranno rese note nelle prossime settimane e saranno destinate all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6- 13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni), il nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un nuovo percorso di avvicinamento dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” con una serie di incontri-spettacolo al Teatro Lauro Rossi dedicati alle opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e la possibilità per chi seguirà l’intero percorso di acquistare biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato.
Nell'ambito di un servizio antidroga svolto a Macerata nella zona di Via Gigli, e zone limitrofe, nella giornata di ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino nigeriano di 43 anni, residente a Benevento ma di fatto stabilitosi a Macerata, disoccupato, incensurato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività investigativa, trae origine dal monitoraggio di un soggetto nigeriano, in quanto dedito allo spaccio di eroina nelle zone centrali di Macerata. In particolare, lo straniero è stato intercettato ieri mattina dai poliziotti in borghese che, dopo averlo tenuto d'occhio, lo hanno intercettato sotto la sua abitazione.
Durante la perquisizione effettuata nel suo appartamento, all'interno della camera da letto sono stati rinvenuti e sequestrati: eroina suddivisa in 41 ovuli in cellophane e 15 palline pronte per lo spaccio, per un totale di 460 grammi lordi, oltre alla somma di 320 euro, materiale atto al confezionamento, quattro telefoni cellulari, 8 sim card e 4 tessere bancomat.
Al termine degli accertamenti di rito l'arrestato è stato associato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
“Ennesima notte di violenza per i militari dell’Arma dei carabinieri. Le aggressioni avvenute rispettivamente a Civitanova Marche, in occasione di una richiesta di intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri del capoluogo in un esercizio commerciale per l’identificazione di un cittadino extracomunitario in evidente stato di agitazione psichica da abuso di alcoolici tanto da costituire pericolo per le persone presenti sul luogo, ha causato il ferimento di un carabiniere, ne avrà per 15 giorni di prognosi; l’altro episodio avvenuto sempre nella notte a Macerata, in occasione di una violenta rissa all’esterno di altro esercizio commerciale che, anche in questo caso, ha visto l’intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata. Traumi e fratture per entrambi i militari, ne avranno per 25 giorni”.
Così in una nota esprime tutta la solidarietà per una pronta guarigione ai colleghi brutalmente feriti il segretario generale provinciale di Unarma (una delle sigle sindacali dei carabinieri) Antonio Voto che aggiunge: “Non si parli solo di un paio di casi, si tratta di violenza pura, colpire a calci e pugni è un reato. Deve essere chiamato con il suo nome, è un reato grave e come tale va perseguito. Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso, e i carabinieri sono esausti e stufi”.
Conclude il vicario Antonio Ernesto: “È una continua ecatombe, ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui nella migliore delle ipotesi si subiscono offese, insulti, sputi, lanci di vernice o di cibo, ma quasi sempre anche botte, sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe, e chi più ne ha più ne metta. È una quotidianità insopportabile e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna. Aggredire gli operatori di polizia che svolgono solo il proprio lavoro è e resta solo un reato gravissimo, e non c’è scusa che possa tenere”.
Il Natale è alle porte e, tra i regali più apprezzati, ci sono sempre i libri. Partendo da questo scenario invernale di feste, tra luci lungo le vie e un garbato passeggio, abbiamo intervistato alcuni librai di Macerata e della provincia per scoprire le tendenze, le curiosità e le eccezioni del mercato editoriale: dai generi e titoli più richiesti fino a una panoramica generale su come i gusti dei lettori sono cambiati nel tempo e sullo stato della lettura oggi.
La prima tappa dell’itinerario è la libreria "La Bottega del Libro" situata lungo corso della Repubblica, in pieno centro storico. Ad accoglierci è la titolare Simonetta Speranza che ci spiega come la tipologia di acquisto sotto il periodo natalizio cambia moltissimo rispetto al resto dell’anno, dal momento che molte persone vengono per chiedere consigli sulla scelta del regalo verso cui indirizzarsi.
A tal riguardo, val la pena soffermarsi sull’importanza e sulle potenzialità che un dono in forma di libro può offrire, fungendo da grimaldello, da chiave di accesso a mondi interiori, a passioni inaspettate, da esplorare: "I libri- racconta Simonetta- sono un regalo per chi legge e per chi non legge; per esempio, regalare un libro illustrato a una persona che non è abituata a leggere, magari può far sorgere una passione improvvisa così come un romanzo o testi incentranti su un argomento che può riguardare la cucina, la fotografia ecc. Chiunque può venire soddisfatto sia dal punto di vista economico che contenutistico; hai la possibilità di comprare un libro dai dieci euro ai centocinquanta”.
Tra la rosa dei titoli e autori del momento spiccano Donatella Di Pietroantonio con "L'età fragile", gli intramontabili libri di Isabella Allende, Cormac McCarthy con l’ultima uscita "Il passeggero". Utimamente a suscitare una certa fascinazione è l'ambientazione giapponese con le sue atmosfere, i suoi paesaggi che portano a intessere una prosa visiva curata nel minimo dettaglio; è il caso di "Il Giappone a colori" di Laura Imai Messina. Vanno molto anche i libri che hanno vinto il premio Nobel per la Letteratura che quest'anno ha visto come vincitore Jon Fosse con “Mattina e sera”.
Attraversando la strada di qualche manciata di metri, un altro punto di vista interessante quanto illuminante sullo stato attuale del ‘lettore italiano’ ci viene da Sauro Romoli, libraio presso la Feltrinelli: "I tempi d’oro sono finiti; sette/otto anni fa era un’altra situazione. Qui da noi si è creato un divario enorme: c’è una fascia numerosissima di ragazzi e ragazze adolescenti, dai 13 ai 20 anni, che comprano perlopiù manga, fumetti, book tok (libri di cui autori sono le star di TikTok, ndr), giochi da tavola per poi passare direttamente all'over 45 che mediamente è un lettore di romanzi e saggistica. Manca la fascia intermedia, c’è quasi una polarizzazione”.
Un fatto che fa molto riflettere, e che dalle classifiche nazionali si rispecchia anche nei gusti della provincia, è dato dai numerosi ordini del controverso e discusso "Il mondo al contrario" del generale Vannacci.
Per quasi tutte le librerie una fetta importantissima di clienti riguarda le famiglie che con i propri bambini vengono a comprare libri illustrati, racconti per l’infanzia; a confermarlo è Raffaella Di Gioia della Libreria Giunti situata nei locali dell’ex Upim.
Un'osservazione interessante riguarda il cambiamento repentino e sostanziale delle letture degli adolescenti: "Il segmento di cliente che più è cambiato - afferma Raffaela - è l’adolescente di 12/13 anni che non è più quello di tre anni fa; è cambiato completamente: si sono aperti ai fumetti, ai manga ma si sono aperti anche quelli che sono i settori che solitamente prima si acquistavano a un’età più adulta. Prima l'adolescente restava sul fantasy, sul giallo indicato dalle fasce d’età consigliate, adesso sono indirizzati verso il settore degli adulti, soprattutto a tematiche erotico sessuali molto marcate. Per questo è importante il consiglio del libraio perché pone un limite o apre una strada lì dove c’è la necessità di un pubblico che ormai cambia velocemente”.
Infine si esce da Macerata e si giunge a Civitanova in una libreria indipendente, nata nel 2022 e situata lungo corso Umberto I. Già guardando l’allestimento della vetrina e poi entrando, ci si ritrova in uno spazio unico, che apre a un immaginario e un microcosmo inediti. Non a caso il nome della libreria è "From Outer Space".
Ad aver creato e a gestire questo luogo è la titolare Agnese Ferrini, la quale ci racconta che raramente vende ciò che è in classifica: "Nella mia libreria le persone vengono soprattutto per comprare edizioni più particolari o per le zone settoriali della saggistica LGBT e femminismo. Questa cosa cambia un po’ sotto il periodo natalizio perché effettivamente c’è una tendenza a comprare i titoli che vanno per la maggiore, soprattutto quando devono fare dei regali a persone che non conoscono molto bene. Per questo motivo, sotto le feste, si tende a regalare perlopiù romanzi e meno la saggistica”.
Per quanto riguarda l’anagrafica dei clienti, “è molto varia e ampia; va dai lettori molto piccoli alle signore e signori adulti. In generale chi frequenta di più la libreria ha un'età molto giovane che va dai 20 ai 40 anni”. Questo è un dato molto interessante se confrontato con quello di Sauro della Feltrinelli di Macerata, che lamenta proprio la mancanza di lettori appartenenti a questa fascia d’età. Un dato che aprirebbe una riflessione su un pubblico non così polarizzato e statico ma soggetto a cambiamenti anche in base alla tipologia, al tipo di offerta di una specifica libreria.
Visione che si ricollega la risposta di Agnese alla domanda: "Che cosa rappresenta oggi uno spazio come quello della libreria?"
"La libreria è uno spazio che deve essere sicuro, di condivisione, lo spazio curato in ogni suo piccolo dettaglio sia nella scelta di cose da proporre sia in quella dei titoli, dell’oggettistica e dell’estetica; deve essere uno spazio che abbia un senso e una personalità. Uno spazio da vivere dove le persone possono condividere le proprie idee le proprie storie come accade per esempio durante le presentazioni. Altrimenti una libreria quando non è vissuta, non è condivisa e perde un po’ il senso di esistere. Il gestire una libreria implica anche un altro aspetto fondamentale: l’essere consapevoli del potere che si ha dal momento in cui si lanciano dei messaggi".
Ancora una trasferta che non s'ha da fare per i tifosi biancorossi. Su disposizione della Prefettura di Fermo è stato comunicato che i residenti della provincia di Macerata non potranno acquistare il tagliando per la gara tra Monturano Campiglione e Maceratese, in programma domenica 17 dicembre, alle ore 14:30, a Campiglione di Fermo, come ultima giornata del girone d'andata del campionato di Eccellenza Marche.
"C'è da rimanere basiti di fronte alle dichiarazioni del primo cittadino sulla questione del nuovo centro commerciale. Basiti per l'assenza totale di comunicazione con le parti interessate. Ci sembra che ci sia una azione assolutamente unilaterale perché il settore commercio di Macerata non è stato assolutamente chiamato un causa né interpellato". A dirlo è il titolare di Hab e presidente dell'Associazione Commercianti Macerata, Paolo Perini.
"Chiedere ai commercianti di rimanere aperti di domenica é veramente fuori luogo, ma soprattutto discriminante - aggiunge Perini -. Molte attività sono aperte di già nei fine settimana, facendo sforzi enormi, ma un vero imprenditore sa che investire tempo e denaro deve avere il suo ritorno o almeno sapere che ci sia un passeggio di persone, cosa che ad oggi non si registra minimamente"
"Ci ricordiamo il Sindaco come un imprenditore - sottolinea Perini -. Vorremmo dire al sindaco di passeggiare di più per la "sua" città. Ci ricordiamo infatti le sue parole in campagna elettorale: 'Sarò il sindaco di tutti!'. Una visione così anacronistica, modello anni 70/80' di uno sviluppo extra maceratese dovrebbe assolutamente avere almeno in parallelo un progetto di tutela della città stessa. Ci si dovrebbe chiedere tra l'altro anche il motivo di questa scia di furti proprio in centro storico. Di certo non è un problema orario, ma sicuramente viene facilitata perché il centro risulta vuoto. E, si sa, quando il gatto non c'è il topo balla. Sarà così difficile comprenderlo?"
"Si parla di contratti di lavoro, capacità attrattiva, ma siamo sicuri che i contratti di lavoro saranno sotto il controllo dell'amministrazione? Come si fa a pensare anche che questo modello lavorativo non sia diverso dagli altri centri commerciali? A meno che l'amministrazione non si faccia carico di un'azione sindacale. È vero che siamo sotto le feste, ma molti di noi stanno già pregando", chiosa il presidente dell'Associazione Commercianti Macerata.
Tornano a riunirsi a Pechino gli Istituti Confucio di tutto il mondo dopo il lungo stop della pandemia. A rappresentare l’Istituto maceratese alla Conferenza mondiale di lingua cinese organizzata dal Ministero dell'Educazione della Repubblica Popolare Cinese dal 6 al 9 dicembre sono stati i direttori Giorgio Trentin e Jia Xinqi. “Si tratta – spiega Trentin - di una manifestazione imponente, su cui il governo centrale investe moltissime risorse in termini di organizzazione e visibilità mediatica e rappresenta un'importante occasione di incontro e confronto che riunisce duemila delegati di centinaia di università e altre realtà accademiche”.
Al termine delle giornate, si è svolta anche la riunione tra la Normal University di Pechino, rappresentata dal suo vicepresidente Zhou Zuoyu, e gli Atenei partner per gli Istituti e le Classi Confucio: Macerata per l’Italia, insieme a quelli di Stati Uniti, Inghilterra, Canada e Norvegia.
“Il nostro era l’unico Istituto modello e ci hanno dedicato grandissima attenzione – racconta il direttore Trentin -. Abbiamo presentato il nostro lavoro, che è stato accolto molto positivamente come esempio per lo sviluppo di scambi internazionali. Ci hanno chiesto il permesso di utilizzare le riprese del nostro Capodanno Cinese per mostrare il livello di collaborazione internazionale. E sono rimasti contentissimi alla notizia che il nostro rettore si recherà da loro in visita il prossimo aprile”.
Sono state confermate le attività di collaborazione e la vicinanza tra i due atenei che si traducono ogni anno nelle numerose attività di insegnamento della lingua cinese nelle scuole di vario ordine e grado, nell’organizzazione congiunta di summer school, nella collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca. “Abbiamo avuto altri incontri con i colleghi della Normal – prosegue Trentin -, in particolare con quelli del dipartimento di filosofia da cui vengono le decine di studenti che da anni vengono per frequentare la scuola estiva sulla cultura e la civiltà occidentali”. La delegazione maceratese ha incontrato anche studenti e studentesse attualmente residenti in Cina per studio e lavoro.
Investimento a Macerata: una donna di 75 anni trasferita a Torrette.
L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17.30 circa, in via Roma.
Per cause in corso di accertamento un mezzo dell'azienda di smaltimento rifiuti del Cosmari ha travolto la donna in prossimità di un attraversamento pedonale. Una volta lanciato l'allarme, sono intervenuti sul posto i sanitari del 118 e la polizia locale. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Torrette per accertamenti. Tuttavia non si troverebbe in pericolo di vita.
Stratosferica la prima uscita con la nuova denominazione-sponsorizzazione Centro Nuoto Macerata Fior di Grano. A Fabriano il CNM ha spadroneggiato i Campionati Regionali di nuoto per Salvamento laureandosi miglior società delle Marche.
Un trionfo e al tempo stesso una conferma. Sì perché è dal 2018 che l’associazione biancorossa presieduta da Mauro Antonini domina la scena invernale nel Salvamento e a Fabriano è stata capace di conquistare lo storico bottino di 105 medaglie.
Gli atleti hanno sfoggiato una combinazione di talento, determinazione e spirito di squadra e la società si è piazzata al primo posto della classifica generale con quasi il triplo dei punti rispetto alla seconda.
Tra i numerosissimi podi di categoria si sono distinti 6 atleti laureati campioni regionali Assoluti nelle diverse discipline individuali. Nello specifico gran doppio oro per Maria Chiara Balestrini nel 200mt Ostacolo e nel 100mt Percorso Misto, così come per Alessandro Pianesi nel 100mt Percorso Misto e poi nel 50mt Trasporto Manichino.
Gli altri titoli sono stati vinti da Eva Benaia nel 200mt Superlifesaver, Maria Chiara Cera nel 100mt Torpedo, Angelica Marsuzi Florentino nel 50mt Trasporto Manichino e Sara Porfiri nel 100mt Pinne.
Il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano addirittura si è aggiudicato tutte le discipline individuali femminili in programma e tutte le staffette maschili e femminili! Ecco i protagonisti di queste ultime: 4x50mt ostacolo femmine (Balestrini, Porfiri, Cera, Marsuzi), 4x50mt ostacolo maschi (Pianesi, Zaffrani Vitali, Paperi, Campanella) la 4x50mt mista femmine (Marsuzi Florentino, Cera, Brandi, Porfiri), 4x50mt mista maschi (Pianesi, Zaffrani Vitali, Paperi, Bernabei), 4x25mt Manichino (Angeloni, Pennesi, Cera, Marsuzi Florentino) 4x25mt Manichino (Pianesi, Miliozzi, Paperi, Zaffrani Vitali), 4x50mt Poolifesaver (Balestrini, Cera, Paperi, Bernabei).
"Lo sguardo ora è rivolto ai prossimi impegni, con l'obiettivo di fare tesoro di questa energia positiva che si è creata – afferma soddisfatto il presidente Antonini - i Campionati Regionali sono solo l'inizio di una stagione promettente per la nostra squadra e siamo determinati a mantenere alta la nostra bandiera di eccellenza nelle competizioni a venire".
Un successo reso possibile dal duro lavoro degli allenatori Franco Pallocchini e Lorenzo Menchi e all'instancabile dedizione degli atleti. Gli allenamenti intensivi e la costante ricerca di perfezionamento hanno dato i loro frutti nel confermare e se possibile rilanciare le ambizioni del team del capoluogo.
Ciliegina sulla torta il comportamento degli atleti che si sono sostenuti a vicenda in ogni gara, incoraggiandosi reciprocamente e celebrando ogni vittoria come un trionfo collettivo. Questo senso di unità rende la squadra veramente speciale.
L’Azienda sanitaria territoriale di Macerata ha proceduto all’assunzione di varie figure professionali per far fronte alle proprie esigenze organizzative e assistenziali, assicurando il regolare svolgimento delle attività istituzionali” lo comunica il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Sono stati assunti a tempo indeterminato un dirigente medico di Oncologia, la dottoressa Laura Scortichini e una dietista, la dottoressa Desy Pizzica. Le assunzioni rientrano nella programmazione economica del fabbisogno triennale 2023-2025, di cui al relativo Piao. Sono stati, poi, prorogati contratti di lavoro a tempo determinato di diversi specialisti prossimi alla scadenza: l’oncologa Sonia Crocetti, il medico nucleare Ferdinando Corica, il gastroenterologo Antonio Mancusi, la psicologa Marzia Squadroni e la dirigente delle professioni Sanitarie Letizia Tesei.
Le proroghe si sono rese necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro, la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie richieste e, quindi, per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.Infine, sono stati assunti a tempo determinato su posto vacante, tre operatori socio sanitari: Angelo Digno, Valentina La Magna e Michela Bellomaria.