In esito all’attività di indagine condotta dall’Arma dei carabinieri di Macerata, a seguito della maxi rissa verificatasi in via Roma il 24 marzo scorso e al successivo deferimento all’Autorità giudiziaria di sette cittadini egiziani (leggi qui),la Divisione Anticrimine della questura ha dato avvio e portato al termine l’istruttoria in forza della quale il questore di Macerata ha emesso altrettanti provvedimenti nei confronti degli indagati.
In particolare, sono stati emessi cinque fogli di via obbligatori con divieto di fare rientro nel Comune di Macerata per il periodo di un anno e due provvedimenti di avviso orale, misure di prevenzione che sono state graduate in base alla tipologia dei fatti contestati e ai precedenti penali e di polizia di cui sono gravati i soggetti coinvolti nella rissa.
Nei prossimi giorni, la divisione anticrimine darà avvio all’istruttoria nei confronti degli ulteriori nove muratori deferiti dall’Arma dei carabinieri, volta all’irrogazione di altrettanti provvedimenti.
Dopo il trionfo a Malaga dello scorso novembre di Sinner & Co., il secondo nella storia italiana dopo quello ottenuto in Cile nel 1976 dopo ben 47 anni, la Coppa Davis, il trofeo più iconico del tennis mondiale sta attraversando l'Italia per permettere a tutti gli appassionati di toccarlo con mano e in questo modo di continuare ad alimentare la gioia collettiva per un trionfo che non smette ancora di emozionare. Il prestigioso trofeo sarà esposto nella sede dell’Associazione Tennis Macerata, in via dei Velini, per tutta la giornata di mercoledì 17 aprile, dalle 9 alle 21, con ingresso libero.
"Siamo onorati che tra le tappe italiane che farà il più importante trofeo del tennis mondiale ci sia la nostra città, Macerata - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questi anni abbiamo investito ingenti risorse nello sport a testimonianza di quanto l'Amministrazione crede fortemente nei sani valori sportivi come lo spirito di squadra, il sacrificio e la passione e siamo convinti che sia fondamentale dotare la città di strutture moderne, riqualificate e adeguate, come stiamo facendo da quattro anni. Poter esporre la Coppa Davis ci riempie di orgoglio e siamo sicuri che moltissimi sportivi, appassionati e curiosi saranno a Macerata per ammirare il trofeo".
L’associazione Tennis Macerata “Claudio e Geo Giuseppucci”, infatti, è l’unico circolo nelle Marche, insieme a quello di Pesaro, a essere stato scelto dalla Federazione Italiana Tennis e Padel come sede di esposizione in virtù dell’ottimo lavoro della dirigenza che ha portato il sodalizio biancorosso ad essere il Circolo Tennis con più tesserati nella regione e l’unico ad avere una squadra, quella maschile, in serie A.
“Un prestigioso evento che, oltre a essere un onore per Macerata, rappresenta anche una grande soddisfazione per la nostra Amministrazione che in questi anni ha fortemente creduto e investito in questa disciplina e negli impianti dell’Associazione Tennis, una delle più longeve, fornendo alla città un’offerta di qualità e diversificata - commenta l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La possibilità di vedere da vicino la Coppa Davis, la cosiddetta ‘insalatiera più famosa del mondo’ realizzata nel 1900 da Rhodes, è un'occasione unica per essere davvero partecipi di un successo che non è stato soltanto del tennis ma di tutti gli italiani, sportivi e non. La Coppa Davis, che in questo periodo sta facendo il giro dell’Italia, non poteva non passare da Macerata che dal 2022 è davvero Città europea dello Sport”.
“Oggi il nostro Circolo brilla di una ulteriore luce, quella dell'argento della Coppa millenaria - interviene l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Occasione formidabile per i maceratesi che potranno assaporare l'emozione provata da Panatta e Sinner nell'alzare la coppa, ma anche di visitare gli impianti sportivi appena rigenerati sia nei campi da gioco che nella club house”.
“Essere diventato il Circolo con più tesserati nelle Marche – afferma il presidente dell’Associazione Tennis Fabiano Tombolini - è un traguardo importante ed è stato possibile grazie al bel progetto di riqualificazione della struttura che stiamo attuando in sinergia con l’Amministrazione comunale che ci ha dato fiducia e sostenuti. Questo riconoscimento – conclude il presidente - ci inorgoglisce perché la Coppa Davis è come la Coppa del Mondo nel calcio. Avere questo trofeo a Macerata con la possibilità di toccarlo con mano è un sogno unico e chiunque potrà accedere al Circolo per poterlo ammirare e magari farsi una foto accanto”.
Si va verso una nuova proroga, fino a domani, dell'ordinanza sindacale di evacuazione dei residenti di una zona di Piediripa di Macerata, dove c'è stata una fuga di gas metano, causata dalla rottura di un conduttura durante i lavori per la posa della fibra ottica (leggi qui).
L'area rossa dovrebbe essere lievemente ristretta: i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per le verifiche sull'eventuale presenza di sacche di gas all'interno delle case.
Spiegano, inoltre, se ci sono tracce di metano in un'abitazione, anche quella a fianco diventa a rischio e quindi inagibile. Una ventina le persone ancora fuori casa. Intanto la Procura di Macerata ha aperto un fascicolo sulla vicenda: come atto dovuto ha iscritto nel registro degli indagati l'addetto che stava seguendo i lavori della ditta incaricata della posa. Sequestrati anche alcuni mezzi utilizzati: un camion, un escavatore e un furgone.
Cerimonia di premiazione oggi pomeriggio nella sala consiliare del palazzo comunale, alla presenza della vicesindaco e assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro e dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, per le eccellenze sportive maceratesi distintesi per i risultati ottenuti ognuno nella propria disciplina. Gli atleti hanno ricevuto la pergamena del Premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico istituito dal Comune di Macerata per sottolineare il valore dello sport, l’etica e la vicinanza dell’Amministrazione comunale.
“Complimenti a tutti gli atleti per il vostro impegno e i vostri risultati – ha detto la vicesindaco Francesca D’Alessandro -. Un ringraziamento perché le nostre realtà associative sportive hanno una sensibilità nei confronti del sociale molto spiccata. Come Comune abbiamo intrapreso un progetto, “Tutti per uno”, che attenziona le persone più fragili sotto ogni punto di vista e si è inserito in un percorso già tracciato. Ho scoperto realtà che già facevano tantissimo e per questo vi ringrazio per quello che già portate avanti e per la vostra immediata risposta alle nostre sollecitazioni. Avete già fatto tanto ma insieme sui può fare di più. Lo sport per il sociale è un qualcosa che può migliorare il benessere e la vita delle persone, a tutte le età”.
L’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, che fin dall’insediamento dell’Amministrazione Parcaroli è stato promotore di questo riconoscimento ha affermato: “Ci dà soddisfazione poter dare un giusto riconoscimento ai nostri atleti che si appassionano dello sport, che lo praticano con perseveranza e impegno, raggiungendo risultati importanti. È giusto che la comunità conosca questi sportivi che devono essere motivo di orgoglio per l’intera città di Macerata ed esempio per tutti, per l’impegno e la dedizione che profondono nella loro passione”.
A ricevere il premio Macerata Più sono stati Alessia Moroni (Ginnastica Macerata - Categoria Junior Seconda Classificata al Campionato Interregionale 2023 trio), Agata Parenti (Asd Scherma Macerata - Categoria Bambine. Prima Classificata al Campionato Interregionale di Fioretto 2024), Pierpaolo Silvetti (Asd Scherma Macerata Categoria Ragazzi - Primo Classificato al Campionato Regionale di Sciabola 2023), Filippo Savoia (Asd Scherma Macerata Categoria Allievi - Terzo Classificato al Campionato Regionale di Fioretto 2023), Pietro Ciccarelli (Asd Scherma Macerata Categoria Giovanissimi - Secondo Classificato al Campionato Regionale di Fioretto 2023), Ilaria Palomba (Asd Scherma Macerata Categoria Cadette - Seconda Classificata alla Gara Regionale di Spada 2023), Benedetta Pallotta (Asd Scherma Macerata Categoria Cadette - Terza Classificata alla Gara Regionale di Spada 2023), Livio Bugiardini (SEF Macerata Campione Europeo 2023 categoria SM75 specialità 200 e 400 metri piani e staffette azzurre 4x100 e 4x400 -Eletto Atleta italiano master 2023).
Maria Chiara Cera (Asd Nuoto Macerata Categoria Senior - Prima Classificata al Campionato del Mondo 2023 dei sordi nella 4X100 Mista e nella 4X200 Stile e Seconda Classificata nella 4X100 Stile), Michele Calcagni (Asd Nuoto Macerata Categoria Juniores - Primo Classificato al Campionato Italiano Sur flifesaving 2023 nei "90 metri sprint su spiaggia"), Tommaso Zaffrani Vitali (Asd Nuoto Macerata Categoria Juniores - Secondo Classificato al Campionato Italiano Sur flifesaving 2023 nelle "bandierine su spiaggia"), Roberto Ripani (Asd Nuoto MacerataCategoria PTS5 - Terzo Classificato al Circuito Italiano Paratriathlon 2023), Filippo Castellaro (Virtus Pasqualetti Campione Italiano Assoluto 2023 Corpo Libero), Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti Campione Europeo di Squadra 2023), Mario Macchiati (Virtus Pasqualetti Campione Italiano Assoluto All Around e Parallele 2023), Tommaso De Vecchis, Andrea Cingolani e Paolo Principi (Virtus Pasqualetti Campioni Italiani di Squadra Serie A1), Rocco Iarlori (Subbuteo Club Old Lions Macerata Categoria Cadetti - Secondo Classificato alla Coppa Italia 2023 di Subbuteo Tradizionale) e la squadra di pallavolo Puma Volley (Campione d'italia CSI del Campionato 2022/2023).
"Sicuramente volevamo puntare ad arrivare a Gara 3 di semifinale e poi provare a giocarcela – dichiara l’ad della CBF Balducci Group, Massimiliano Balducci, dopo la Gara 2 di semifinale con la Futura Busto che ha sancito l’eliminazione dalla corsa alla A1 delle arancionere – Sapevamo che non era facile perché comunque, quando arrivi a giocarti certe partite, è normale che anche l'altra squadra abbia fame di vittoria tanto quanto ne avevamo noi".
"Per quanto riguarda la nostra stagione, che si è chiusa così, è chiaro che tra Coppa Italia e Campionato un qualcosina in più ci aspettavamo, inutile nasconderlo. Comunque, non si può assolutamente parlare di stagione fallimentare perché siamo arrivati tra le prime cinque squadre nella Pool Promozione. Abbiamo giocato questi Playoff con tutte le nostre forze, non posso assolutamente recriminare nulla a tutta la stagione”.
“È chiaro che dopo Gara 2 un po’ di amaro in bocca c'è, perché perdere tre zero in casa fa male – continua Massimiliano Balducci analizzando il match di mercoledì sera al Banca Macerata Forum – Il risultato è stato netto, complimenti a Busto perché ha fatto una buona partita, magari noi siamo mancati in qualche passaggio ma fa parte dello sport. Ora ricominciamo da subito a lavorare per il futuro, come abbiamo sempre fatto”.
“Già annuncio che la prossima stagione ci dovrà vedere per forza ai vertici – spiega Balducci guardando già alla CBF HR Macerata edizione 2024/25 – Quindi l'obiettivo sarà sempre quello di mantenere una posizione di alta classifica, migliorando il risultato di quest'anno, soprattutto per regalarlo a questo pubblico che anche mercoledì sera ci ha dimostrato tanto attaccamento riempendo il Banca Macerata Forum. Mi dispiace che sia finita l’avventura soprattutto per loro, perché alla fine noi facciamo tutto questo anche per la città e in Gara 2, un'altra volta, il palazzetto ha risposto molto positivamente. Sono sicuro che i nostri tifosi ci saranno vicini anche l'anno prossimo, aspetto tutti al palasport a partire da ottobre e con la promessa di allestire un roster all'altezza della città e del nome che portiamo”.
Sono tre gli allievi d'eccellenza che ai campionati regionali delle scienze hanno fatto onore al liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, a cui mercoledì il dirigente scolastico Roberta Ciampechini ha rivolto i complimenti, invitandoli per una piacevole intervista in direzione.
Nella sezione biennio, lo studente Marco Spinaci, della classe 2°A del liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, si è classificato al primo posto assoluto, laureandosi campione regionale 2024 e guadagnandosi l'accesso alla fase finale nazionale, che si svolgerà dal 10 al 12 maggio, presso il Convitto Nazionale "Principe di Napoli" di Assisi, dove rappresenterà le Marche. Quarto posto assoluto, invece, per Anna Branciari (classe 2°C), mentre lo studente Tommaso Chiaramoni (classe 3°M), per la sezione triennio, si è classificato al quinto posto assoluto.
Gli studenti, accompagnati dai loro docenti - Pierfrancesco Cappelloni, Maria Lavinia Perrotta e Silvia Morresi -sono stati fotografati e hanno conversato con la dirigente. A ciascuno di essi è stato chiesto come hanno approcciato la prova: tutti e tre hanno sottolineato il buon lavoro preliminare effettuato con i rispettivi docenti, che conoscono la competizione delle scienze per aver aderito allo stesso progetto già da anni, e hanno fornito loro gli strumenti per uno studio consapevole e approfondito.
In particolare, è stato dato risalto al metodo necessario per approcciare il questionario a risposta multipla d'esame. Giovedì 11 aprile i tre studenti saranno ospiti dellUniversità degli studi di Camerino per la "Giornata in ateneo", dove potranno effettuare laboratori didattici/seminari riguardanti la biologia e le biotecnologie.
Inoltre sono invitati alla premiazione della fase eegionale che si svolgerà, salvo imprevisti, il prossimo 24 maggio presso la sede del Liceo “Medi” di Senigallia.
Venerdì 12 aprile alle 17:30 nell'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti il comune di Macerata, i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e il dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell'università di Macerata presentano il volume curato da Francesca Coltrinari, Daphne De Luca e Giuliana Pascucci "Il restauro della Madonna di Macerata di Carlo Crivelli. La riscoperta di un capolavoro su tela", edito da Tab Edizioni con il sostegno dello studio legale Borgiani Parisella e associati.
Il testo raccoglie i risultati delle indagini scientifiche e del restauro del dipinto, i documenti e saggi di studio sull'unica tela realizzata da Carlo Crivelli, una sperimentazione rilevante per la storia dell'arte, la cui scoperta ha posto la Madonna di Palazzo Buonaccorsi all'attenzione degli studiosi di tutto il mondo.
All’incontro interverranno Stefano Papetti curatore scientifico delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno e docente di museologia e restauro all'università di Camerino e Paolo Bensi docente dell'università di Genova esperto di storia delle tecniche pittoriche e diagnostica applicata ai beni culturali insieme alle curatrici Francesca Coltrinari, docente Unimc, Daphne De Luca, restauratrice e docente dell’Università di Urbino e Giuliana Pascucci, responsabile dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi.
Ai nastri di partenza la terza edizione della “Clementoni Cup” organizzata dall’Atletico Macerata, dalla Robur Macerata insieme all’azienda leader nel campo della produzione di giocattoli educativi – che ha voluto legare sin dal 2022 il suo nome all’evento - e con il patrocinio del Comune di Macerata e della Regione Marche. La manifestazione, che cresce di anno in anno, è in programma domenica 2 giugno allo Stadio della Vittoria. Ci saranno anche importanti protagonisti per questa terza edizione che vedrà la partecipazione dell’As Roma e della Ternana Women.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare la Clementoni Cup, per la prima volta, dopo i lavori di riqualificazione e rigenerazione, allo Stadio della Vittoria; uno degli appuntamenti sportivi più attesi per Macerata che mette al centro bambine, bambini e famiglie – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Un evento che coniuga i sani valori dello sport con la dimensione ludica, relazionale e di socialità per ritrovarsi insieme in una giornata di divertimento, collaborazione e grande lavoro di squadra”.
“Mettere al centro del nostro progetto educativo il bambino è la nostra missione. Inclusione e socializzazione sono i principi che ci spingono a organizzare questo evento che arriva alla sua terza edizione e ci carica di energia positiva. Noi come Atletico Macerata e la Robur - dichiara il presidente Matteo Seccacini - siamo felici di portare una manifestazione di questo genere, in questo momento storico, a Macerata”.
La formula del torneo di calcio, in cui si affronteranno squadre composte da bambine nate dal 2014 al 2016 e bambini nati nel 2015 e nel 2016, categoria “Primi Calci”, è ormai consolidata: gare 5 contro 5, ma senza una classifica dato che la finalità che ha sempre mosso l’idea degli organizzatori è quella di promuovere tutti gli sport, partendo dal calcio, andando ben oltre la competizione.
Infatti, le società che risponderanno “presente” all’invito che i club organizzatori stanno inviando in questi giorni, permetteranno ai loro piccoli tesserati di trovarsi, per un giorno, di fronte a un vero e proprio “parco giochi” a cielo aperto. Non solo la possibilità di praticare il calcio, ma anche tantissimi altri sport tra cui pallavolo, pallacanestro con Basket Macerata, tennis, baseball con Macerata Angels, arti marziali con il maestro Francesco Maria Andreucci del T.F.K.A. Grande novità di quest’anno sarà la partecipazione della Santo Stefano Sport con il basket in carrozzina, veicolo del messaggio universale di inclusione.
Oltre al divertimento, la Clementoni Cup si è sempre distinta per l’attenzione verso tematiche importanti che, secondo la mission degli organizzatori, devono essere poste all’attenzione dei più piccoli e delle più piccole accanto all’aspetto ludico. In quest’ottica, saranno previsti laboratori sociali organizzati dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata e focalizzati su argomenti come inclusione ed emotività.
Le demenze sono in crescente aumento nella popolazione: si stima che siano la settima causa di morte nel mondo (dati Oms). La Malattia di Alzheimer è la più comune tra le demenze; si tratta di una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo e colpisce il 5% di uomini e donne al di sopra dei 65 anni e il 20% degli ultra-85enni (dati Humanitas), distruggendo le cellule del cervello e inibendo le funzioni cognitive fino a compromettere l'autonomia delle persone.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini a.p.s. organizza l’evento dal titolo "L'Alzheimer non cancella la vita", patrocinato da Fap Acli e in collaborazione con "Città Amica della Persona" con Demenza e Afam Alzheimer Uniti Marche.
L’incontro si svolgerà presso i locali del Centro Sociale in Via Galasso da Carpi, 2 a Macerata, alle ore 21.15 di venerdì 12 aprile. Interverranno le esperte Susanna Cipollari, Neuropsicologa e Coordinatrice Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, e Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia.
L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica sulla Malattia di Alzheimer e sui cambiamenti di vita quotidiana che coinvolgono i malati, le loro famiglie e i caregiver che li assistono.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini associazione di promozione sociale del quartiere S. Maria delle Vergini, da più di 70 anni si occupa di attività sociali e opera come centro di aggregazione per il quartiere di Macerata.
Rissa in via Roma, i carabinieri identificano e denunciano altre nove persone. Dalla notte del 24 marzo scorso, infatti, quando in via Roma si sono affrontati, a colpi di spranghe, davanti al Bar Nino, circa una ventina di giovani stranieri, sono continuate, senza sosta, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata volte ad identificare tutti i partecipanti alla spedizione punitiva.
E così, ai sette cittadini egiziani denunciati nella prima fase dell’attività investigativa, si aggiungono ulteriori nove loro connazionali, tutti di età compresa fra i 20 ed i 33 anni, abitanti tra i comuni di Macerata e Tolentino. Secondo le indagini svolte dai militari anche loro sono ritenuti responsabili della rissa di via Roma e per tale motivo, nella giornata di mercoledì, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
A loro i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Macerata sono giunti dopo un minuzioso lavoro di analisi dei video acquisiti a seguito della disputa. Tutti i denunciati, sia i primi sette che gli ultimi nove soggetti identificati, fanno parte di due distinti gruppi occupati, con altrettante distinte ditte, nel settore dell’edilizia. Proprio irrisolti motivi di lavoro tra i titolari delle due imprese sono alla base dello scontro: alla soluzione nelle competenti sedi giudiziarie si è preferito risolvere la questione a colpi di bastone.
La Procura di Macerata, condividendo le prime risultanze delle indagini svolte dai carabinieri, ha assunto la direzione delle stesse emettendo il decreto di perquisizione nei confronti dei primi 7 indagati così come richiesto dagli investigatori dell’Arma.
E così, alle prime luci dell'alba di lunedì scorso, i militari della Compagnia di Macerata, coadiuvati da quelli della Compagnia di Tolentino, hanno bussato alle porte delle abitazioni individuate nei comuni di Macerata e Tolentino, tutte occupate da cittadini egiziani, e hanno dato corso alle operazioni finalizzate sia alla ricerca degli indumenti indossati dai partecipanti alla rissa e sia alla ricerca degli strumenti utilizzati durante la zuffa.
Il rinvenimento e il sequestro di tutti gli abiti indossati ha definitivamente inchiodato alle loro responsabilità sia i primi sette soggetti deferiti che gli altri nove cittadini egiziani. Sono stati trovati, inoltre, bastoni, spranghe in ferro, spezzoni di catene, cutter, coltelli a serramanico e anche due pistole a salve, un revolver e una pistola semiautomatica, prive di tappo rosso.
Circostanza che ha alimentato la convinzione nei carabinieri che la contesa non si sia certamente esaurita quella notte del 24 marzo e che alla prima favorevole occasione i due gruppi si sarebbero nuovamente affrontati con chissà quali conseguenze.
"Anche nei confronti degli ultimi nove denunciati sarà proposta al Questore di Macerata l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza (urbana) come il foglio di via obbligatorio o il Daspo Urbano", informa il comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata, Giorgio Picchiotti.
La Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio ha ospitato domenica 7 aprile la cerimonia di premiazione del Certamen Latinum indetto dal Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata e giunto ormai alla VII edizione. Intitolato al professor Febo Allevi, illustre studioso di fama nazionale ed internazionale, docente di Storia della critica letteraria e di Storia delle tradizioni popolari nell’ateneo maceratese e preside del liceo cittadino, il progetto, curato dalle professoresse Maria Rita Pistelli e Patrizia Zega, ha visto la partecipazione di numerosi alunni delle scuole secondarie provenienti da numerose regioni italiane.
Salutando i partecipanti e rallegrandosi per la presenza di tutti gli istituti premiati, la dirigente scolastica Angela Fiorillo ha voluto dedicare un pensiero particolare alla professoressa Sara Ciccarelli, docente che ha avuto profondamente a cuore la sua professione e l’istituzione scolastica e grazie al cui generoso lascito testamentario il Liceo Leopardi dispone ancora oggi di fondi per premiare le eccellenze e può usufruire di un’aula multimediale con trenta postazioni pc e altre attrezzature informatiche. Alla professoressa Ciccarelli, in segno di grato ricordo, da quest’anno è stata intitolata la sezione seniores del Certamen.
Ai saluti della dirigente si sono poi aggiunti quelli di Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata che ha patrocinato l’evento offrendo la splendida sala che lo ha ospitato. È seguita la presentazione della commissione giudicatrice, composta da Carla Domizioli, già professoressa di Latino e Greco del Liceo Leopardi, e dalle docenti dell’Università di Macerata Arianna Fermani (Storia della Filosofia Antica) e Maria Grazia Moroni (Letteratura cristiana antica) che si è fatta portavoce dei saluti del rettore John McCourt.
Doverosa, oltre a quella di Sara Ciccarelli, la memoria di altre due figure fondamentali che hanno ispirato la realizzazione del Certamen: il già citato professor Febo Allevi, commemorato dalle parole della professoressa Maria Rita Pistelli, e Maria Grazia Capulli, indimenticabile volto del giornalismo televisivo nazionale a cui è intitolato il premio della sezione juniores, raccontata dalle commosse parole di stima e di amicizia della professoressa Patrizia Zega.
Con vivo interesse la sala ha ascoltato la lectio magistralis “Il tempo del Bello: l’attualità dell’arte classica” tenuta dal professor Stefano Papetti, responsabile del Polo Museale di Ascoli Piceno, docente di Tecniche Artistiche e Restauro presso il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Camerino, presidente della Fondazione Salimbeni per le arti figurative di San Severino Marche, docente di Storia dell’Arte presso l’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e autore di numerosissimi studi e saggi critici, in particolare sull’arte marchigiana dal Gotico al Rinascimento e Barocco.
La cerimonia è entrata quindi nel vivo con le premiazioni dei vincitori. Gli alunni del II anno del biennio erano stati invitati a realizzare un elaborato in forma multimediale, concernente un aspetto particolare della civiltà e/o antichità romana, da cui emergesse una continuità con l’attualità nelle sue varie e possibili sfaccettature, ovvero un elaborato che valorizzasse il patrimonio storico, artistico-archeologico presente sul territorio italiano.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la classe VB del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata con un originale elaborato sul tema dell’ebbrezza. Al secondo posto si è classificata la classe 2^B del Liceo Scientifico “Amaldi” di Bari, con un apprezzato lavoro intitolato “Olea” e, infine, al terzo posto della sezione juniores si sono classificate le alunne Beatrice Cammertoni, Serena Giannandrea, Vera Paciaroni, Alessia Rosini, Matilde Sciarra e Elena Spalletti della 2^F del Liceo Linguistico “G. Leopardi” di Macerata con una accurata ricerca sulla “cosmesi”.
Per la sezione seniores il tema scelto quest'anno era “Declinazioni di felicità, ovvero la grammatica del bene vivere nella voce dei classici”: gli alunni del quarto anno hanno concorso con la traduzione di un passo delle Tusculanae disputationes di Cicerone, mentre quelli del quinto anno con un passo tratto dal De vita beata di Seneca. La commissione ha assegnato il primo premio ad Alice Pennesi della classe IIIC del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata, il secondo premio a Giuseppe Antonio Manni dell’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e il terzo premio a Ilaria Pavoni della IIID del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata.
Le professoresse Pistelli e Zega, soddisfatte per la riuscita del Certamen, ringraziano i numerosi partecipanti, le alunne Veronica Giannandrea ed Eleonora Luchetti che, rispettivamente al clarinetto e alla tastiera, hanno regalato gradevoli e raffinati intermezzi musicali; la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Macerata, UniMc, l’Associazione Italiana di Cultura Classica e l’Associazione Amici del Liceo Classico che hanno offerto il patrocinio; gli sponsor Tacchi Rappresentanze Editoriali, Teach and Teach, Belloni Fabio, Carelli Leonardo e Zanichelli per i contributi economici e tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso questo momento di valorizzazione del patrimonio culturale della classicità, fondamento comune della civiltà occidentale, nonché strumento di aggregazione, di contatto, di collaborazione, di dibattito tra studenti, docenti e società civile.
Si chiude in Gara 2 di semifinale l’avventura della CBF Balducci HR nei Playoff promozione di Serie A2 Tigotà: nel match del Banca Macerata Forum, di fronte ad un ottimo pubblico che alla fine saluta la stagione arancionera con tantissimi applausi, la Futura Giovani Busto Arsizio domina la partita in tre set con una grande prestazione in ogni fondamentale, guadagnando l’accesso alla finale dove sfiderà la vincente di Gara 3 tra Talmassons e Messina. Gara a senso unico sin dai primi punti per le bustocche con la mvp Zanette a quota 16 punti (doppia cifra anche per Cvetnic, 11), 5 ace e 8 muri vincenti messi a segno dalle lombarde mentre in casa arancionera non gira l’attacco (27% con il 5% di efficienza) e la pressione della Futura a rendere costantemente la vita difficile a Fiesoli e compagne.
Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Beltrami riparte da Monza-Zanette, Tonello-Rebora, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.
Il primo set è subito di marca Futura: le lombarde pungono al servizio e attaccano al 46% (5 punti per Cvetnic con l’80%, 4 per Zanette e Pomili) mentre la CBF Balducci HR fatica in questo fondamentale (25%) commettendo ben 6 errori: 16-25 il finale. Stessa trama nel secondo set: le percentuali di attacco arancionere migliorano (39%) ma arrivano 5 errori mentre Busto continua ad avere una buona efficienza, inoltre i 3 muri (2 Rebora) e i 2 ace lombardi fanno la differenza per il 18-25 finale. Monologo lombardo nel terzo set: 5 muri e 2 ace spingono la Futura, Carancini prova a rivoluzionare la squadra ma l’attacco arancionero si smarrisce ancora (18%) mentre Busto spinge fino in fondo per il 10-25 conclusivo.
LA CRONACA - La Futura parte lanciata con tanta difesa e un contrattacco che con Zanette e Pomili lancia le lombarde sul 2-7. Bolzonetti firma l’ace del 4-7 ma Pomili allunga di nuovo con due colpi morbidi consecutuvi (4-10). Broekstra non trova il campo (4-11), Fiesoli e Mazzon a filo rete sfruttano la battuta di Broekstra che mette in difficoltà la ricezione di Busto (7-11). Il contrattacco di Cvetnic è sulla riga (9-14), la battuta di Bosso entrata al servizio regala il 12-18, entra Civitico per Broekstra, anche Zanette fa faticare la seconda linea maceratese ed è 13-20. La CBF Balducci HR non riesce a chiudere lo strappo (15-23 Cvetnic), la Futura ha vita facile in cambio palla e la croata chiude 16-25.
Altra partenza lanciata per Busto nel secondo set (0-3) sul servizio di Rebora, Stroppa accorcia (2-3) ma la Futura torna al +3 sull’ace di Tonello con l’aiuto del nastro (4-7). Rebora ferma Mazzon (5-9) ma altri due errori in attacco CBF Balducci HR portano le lombarde sul 6-11, Monza non si intende con Rebora (8-11) ma poi la centrale mette l’ace dell’8-13. Broekstra firma il 10-14, Pomili mura l’11-16, Stroppa non trova la riga (11-17) poi Rebora allunga ancora sul 13-20. Coach Carancini prova Vittorini per Fiesoli, Cvetnic mette il mani out del 14-22, Stroppa ci prova (16-22), c’è il fallo di accompagnata sulla copertura Futura ed è 17-22. Tonello sbaglia (18-22), Zanette rilancia (18-24) e Cvetnic chiude 18-25.
Il terzo set (c’è Civitico in campo per Broekstra) si apre con due muri di Tonello (1-4), rientra Vittorini per Fiesoli, la Futura trova anche l’1-5 con Zanette. Bolzonetti e Vittorini ci provano (4-6), Tonello non passa (5-6) poi Rebora ferma Civitico (6-9), Vittorini sbaglia la pipe ed è 6-10. Rebora allunga in fast (6-11), poi Zanette al servizio fa 6-14 con un ace e una palla ricevuta a filo rete messa giù da Monza, c’è Dzakovic in campo per Stroppa. L’opposta della Futura mette giù anche il 6-15, Bolzonetti mette l’8-15 ma Rebora mura ancora (8-17), Monza di seconda fa 8-18. Cvetnic piazza l’8-20, rientra Fiesoli ma Busto non smette di spingere sull’acceleratore (9-23 e 10-25).
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 0-3 (16-25 18-25 10-25)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 5, Mazzon 6, Bonelli 3, Bolzonetti 7, Broekstra 2, Stroppa 4, Bresciani (L), Vittorini 3, Civitico 2, Dzakovic 1, Morandini. Non entrate: Quarchioni, Cappellacci (L), Masciullo. All. Carancini.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Rebora 7, Monza 4, Cvetnic 11, Tonello 8, Zanette 16, Pomili 6, Bonvicini (L), Bosso. Non entrate: Furlan, Osana, Del Core, Citterio (L), Bresciani. All. Beltrami.
ARBITRI: Selmi, Angelucci.
NOTE - Spettatori: 650, Durata set: 23', 25', 24';
Tot: 72'. MVP: Zanette
(foto Roberto Bartomeoli)
Sono stati presentati questo pomeriggio, in conferenza stampa, i lavori di riqualificazione e rigenerazione degli ex Capannoni Rossini che, a seguito dello schema di convenzione della durata di tre anni tra Comune e Accademia di Belle Arti, saranno gestiti dall’Abamc grazie al progetto Owl_Open Working Lab che prevede lo sviluppo di un laboratorio accademico di alta formazione. I lavori di riqualificazione sociale e culturale, per un importo di circa 2 milioni di euro, sono stati ultimati nei giorni scorsi.
"Riportare l’area al suo ruolo di asse-chiave per lo sviluppo urbano della città di Macerata era uno degli obiettivi della rigenerazione degli ex Capannoni Rossini e abbiamo quindi pensato a un intervento che potesse stimolare la potenzialità e l’appetibilità dell’area non solo da un punto di vista di offerta dei servizi ma anche come residenzialità attirando, al contempo, nuovi investimenti privati - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Presentiamo un’operazione in linea con gli obiettivi dell'amministrazione: procedere alla riqualificazione del tessuto urbano dando un impulso di rivitalizzazione con la creazione di spazi di condivisione, lavoro e aggregazione, in particolare per i giovani".
"Vogliamo stimolare la loro creatività e supportarli anche a livello professionale con spazi ad hoc dove trovare punti di riferimento e di orientamento formativo ma anche luoghi di confronto e di supporto per eventuali difficoltà e disagi personali. Il tutto in un’ottica di vera inclusione dato che all’interno degli ex Capannoni Rossini svilupperemo progetti che vedono protagoniste persone con disabilità", ha concluso Parcaroli.
"Oggi è un giorno speciale perché restituiamo alla città un'opera pubblica di rigenerazione urbana; uno dei tanti giorni speciali vissuti in questi tre anni di governo - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L'intervento, iniziato e concluso dall’Amministrazione Parcaroli, è completo sia nella parte strutturale-architettonica che negli allestimenti degli spazi. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato, frutto di un lavoro professionale dell’Ufficio Tecnico. Al tempo stesso siamo particolarmente soddisfatti della scelta di cambio di indirizzo che la maggioranza di centrodestra ha impresso alla destinazione dell'immobile, in piena sintonia con il programma di governo: non un centro sociale per immigrati ma un laboratorio accademico di alta formazione”.
Fondamentale la sinergia con l’Accademia di Belle Arti che, in base alla convenzione, si impegna a sviluppare gli obiettivi del progetto Owl_Open Working Lab volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. L’ABAMC si occuperà, nello specifico, della promozione di servizi di formazione per i giovani artisti, anche a fini didattici, con l’avvio di programmi di ricerca specifici; dell’istituzione di Borse di Alta Formazione a beneficio dei giovani artisti; di collaborazioni con istituzioni scientifiche, pubbliche e private, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e della costituzione di laboratori per la realizzazione di workshop, seminari, conferenze, simposi e convegni finalizzati a particolari progetti di sviluppo. In base alla convenzione, l’Amministrazione, d’intesa con l’Accademia, potrà utilizzare gli spazi anche per attività in giornate dedicate.
"Trovo questa progettualità che si sta avviando tanto auspicabile quanto avventurosa; dotare Macerata di un luogo dove incrociare competenze per fornire servizi alla comunità, non solo degli studenti e non solo nostri, è una sfida che affrontiamo con sereno entusiasmo – ha detto il presidente dell’ABAMc Gianni Dessì -. Sapremo costruire un luogo aperto, civile, dove spazi per la didattica avranno contiguità con servizi a quanti lo vorranno alternandosi con mostre, incontri, conferenze e stage per far sì che l’arte formi il suo humus e permetta la maturazione di una coscienza volta a formare cittadinanze attive capaci di dibattere, confrontarsi e progettare futuro. Ringrazio le autorità comunali, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta per aver creduto nelle nostre capacità di ‘disegno’; da parte nostra sappiamo che soli non possiamo realizzare il quadro e ci aspettiamo partecipazione e non solo di natura economica".
"Mi associo ai ringraziamenti e ritengo che il nuovo accordo tra il Comune e l’Accademia si configura come particolarmente strategico, per agire secondo la precipua volontà di creare nuove proposte congiunte, orientate all’inclusività della città i cui protagonisti sono 'le persone', verso una visione artistica e propedeutica – ha proseguito la direttrice dell’Abamc Rossella Ghezzi -. Progetti di ricerca, laboratori aperti, iniziative artistiche, didattica e terzo settore sono di interesse comune per dare sempre più voce a una rete di connessioni e interazioni, ormai indispensabili, per un polo culturale concreto che possa fare la differenza sul territorio. La fiducia che l’intera amministrazione comunale ha manifestato all’Accademia con l'Owl, continua a essere un segnale di profonda stima, certamente reciproca, e desiderio di condivisione".
Gli spazi interni agli ex Capannoni Rossini, con l’intervento di rigenerazione, sono stati suddivisi in sei aree. Nella prima area (A) è stata realizzata la zona coworking dotata di un open space per postazioni lavorative mentre a cavallo tra questa e l’area 3 sono stati realizzati dei box vetrati che permetteranno il collocamento di tutte le attività connesse (accettazione, sala stampa, tre sale riunioni e due aree internet lounge oltre a postazioni riservate).
Si tratta di box illuminati e areati naturalmente grazie a due patii ricavati in aderenza tra i due capannoni. Nel secondo capannone (B) è stato realizzato uno spazio di aggregazione interno dedicato al relax e a eventi informali mentre verso il fondo del piano terra sono stati collocati i servizi (cucina per eventi, deposito e servizi igienici). Una scala conduce al piano superiore dove si trovano, invece, gli uffici amministrativi-direzionali e dove si è proceduto all’eliminazione di una parte del soppalco preesistente e alla realizzazione di un ballatoio che costituisce il corridoio distributivo di vari uffici. Nell’edificio 4 è stato collocato un laboratorio di coworking.
Nelle aree 1 e 2 è stato collocato uno spazio multifunzionale destinato a conferenze, attività formative e mostre temporanee. Il corpo 1 ospita anche un’area bar e ristoro e uno spazio informale che, all’occasione, può fungere anche da area eventi. A completare l’utilizzo dell’area ci sono un deposito e i servizi igienici.
La cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l’intesa sull'ordinanza 171 che, tra gli altri, aumenta il contributo per la caserma dei vigili del fuoco di Macerata. Viene aumentato l'importo di 8,7 milioni di euro, per un contributo complessivo di 12,7 milioni di euro.
La caserma dei vigili del fuoco di Macerata rappresenta un punto nevralgico per la gestione delle emergenze in tutto il territorio provinciale. L'aumento del contributo consentirà la piena realizzazione del progetto di ricostruzione e ammodernamento della struttura, garantendo così ai vigili del fuoco di operare nelle migliori condizioni possibili.
"Diamo una grande importanza alla sicurezza dei cittadini e alle migliori condizioni operative per i nostri vigili del fuoco - dichiara il commissario Castelli -. Ringrazio il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli per il suo impegno a favore di questa causa, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche perché grazie al continuo coordinamento operativo stiamo davvero riuscendo a mettere a terra risorse attese da anni da tutto il territorio".
"Oltre 40 incidenti sul lavoro al giorno. I più penalizzati sono giovani e precari in un mercato del lavoro che vede meno del 10% dei contratti attivati nell’ultimo anno a tempo indeterminato". Queste le motivazioni che hanno portato Cgil e Uil a dichiarare quattro ore di sciopero generale.
Nelle Marche sono previste 5 manifestazioni nei capoluoghi di provincia in occasione dello sciopero generale dell’11 aprile, promosso da Cgil e Uil, esteso a 8 ore per tutti i settori privati in seguito ai gravi fatti accaduti sul bacino del lago di Suviana.
Le manifestazioni saranno: ad Ancona, dalle 10, con corteo da piazza della Repubblica a piazza del Plebiscito, dove si svolgerà un flash mob in ricordo dei morti sul lavoro nelle Marche nel 2023; a Pesaro, dalle 10.30, in piazza del Popolo; a Macerata, dalle 9.30, in piazza della Libertà; a Fermo, dalle 9, in corso Cavour e ad Ascoli Piceno, dalle 10, in piazza Arringo.
Lo sciopero generale è per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, salari e pensioni dignitosi e una riforma fiscale all’insegna dell’equità e della giustizia. Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, sottolinea che "si sciopera perché, ancora oggi, non c’è un tavolo di confronto a livello nazionale e regionale. Le proposte del ministro Calderone, oltre al fatto che non state condivise dai sindacati, non vanno nella direzione da noi auspicata. È tempo di agire con investimenti, a partire dalle assunzioni di migliaia di ispettori".
"Da oltre due anni - spiega la segretaria generale della Uil Marche Claudia Mazzucchelli - abbiamo lanciato la campagna Zero Morti sul Lavoro per denunciare gli inaccettabili bollettini di guerra che siamo costretti a subire ogni giorno. Lo scorso anno nella nostra regione si sono verificati quasi 17mila infortuni, quasi 2 ogni ora. Sono morte 28 persone. Non è degno di un paese civile l’andare al lavoro e non sapere se si riuscirà a tornare a casa ed è per questo che chiediamo leggi più rigorose, lotta alla precarietà, formazione continua per tutti e controlli intensificati sulle norme di sicurezza".
Dopo l'approvazione in consiglio comunale dello scorso anno, con l'ordine del giorno presentato dal consigliere dem Perticarari, l'Helvia Recina si prepara a diventare anche "il Pino Brizi".
Lo stadio di Macerata verrà infatti intitolato alla storica bandiera biancorossa Giuseppe "Pino" Brizi, con la cerimonia di intitolazione programmata per giovedì 18 aprile alle 15:30. L'evento, promosso dal Comune di Macerata, vedrà anche la disputa del triangolare categoria Giovanissimi a cui prenderanno parte Maceratese, Robur e Porto Recanati.
Brizi iniziò la sua carriera nella Maceratese nel 1959, dopo aver giocato nelle giovanili della Robur. Nel 1962 si trasferì alla Fiorentina, con cui disputò 374 presenze e vinse da capitano un campionato di Serie A, due coppe nazionali e una Coppa Mitropa. Nel 1976 poi il ritorno nella sua Macerata, dove chiuse la sua prestigiosa e vincente carriera.
Il 9 giugno 2022 la morte, pochi giorni prima della vittoria del campionato di Promozione della Rata con Sauro Trillini allenatore. Ricordato come il più grande calciatore della storia biancorossa, lo stadio della città porterà il suo nome.
Il terzo appuntamento del ciclo di seminari "Pagine di Storia" organizzato dal Professor Angelo Ventrone ha portato all’Università di Macerata la preziosa testimonianza del giornalista Flavio Tranquillo.
"The Voice", idolo di tanti appassionati di sport e conosciuto come la voce della pallacanestro italiana, ha realizzato lo scorso anno la serie tv "Il Buco nero: storia critica delle strategie della paura". Il titolo si ispira al cratere scavato dall'esplosivo di Piazza Fontana il 12 dicembre 1969, ma il contenuto rimanda a un periodo lunghissimo, a grandi linee dal 1947 al 1994, ancora irrisolto a livello collettivo.
I contenuti e i casi irrisolti analizzati nella serie sono stati proposti ai tanti studenti intervenuti nell’aula blu del Polo Pantaleoni, in un dialogo fra due grandi esperti di storia contemporanea e di strategia della paura come Angelo Ventrone e Flavio Tranquillo.
"Ho scelto il buco nero perché da una parte volevo evocare il fatto che il buco c’è e dall’altra che allo stesso tempo si può colmare - afferma il noto giornalista di Sky - Per farlo però bisogna mettersi d’accordo su cosa significa colmare il buco, intendendo questo processo come la volontà di capire ogni giorno un pezzettino di più, mettendo a fattor comune le capacità di ognuno. Possiamo in questo modo portare il nostro mattone, che non è un fatto di buonismo, ma semplicemente un esercizio di vita civile migliore rispetto all’alternativa opposta".
Il ciclo di seminari Pagine di Storie sta permettendo agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali di approfondire aspetti rilevanti su vicende storiche affrontate all’interno dei rispettivi corsi di laurea. Un’opportunità unica e una questione che va assolutamente studiata, come sottolineato dallo stesso Flavio Tranquillo:
"Il corso base universitario evidentemente non può approfondire ogni singolo aspetto della storia. La stessa strategia della paura, che ogni giorno che passa è sempre più storia e sempre meno cronaca, anche se abbiamo anche tante questioni aperte, è una di quelle cose che va studiata. Non va risolta domani, ma va studiata oggi".
Inizia una nuova avventura per l’azienda agricola il Mulino di Monte Cavallo. Questa mattina è stato infatti inaugurato, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, il nuovo punto vendita di Macerata in piazza Annessione. In quella che è stata per anni la storica macelleria “Da Daniele”, uno punto di riferimento per tutti i cittadini maceratesi, si potrà dunque ora acquistare presso la nuova agri-macelleria carne allevata a Montecavallo e tanti altri prodotti di assoluta qualità.
“Da anni volevamo aprire un punto vendita. Abbiamo saputo che Daniele stava chiudendo la sua storica macelleria, così ci siamo messi d’accordo e abbiamo iniziato questo nuovo percorso qui in centro a Macerata”. Ci spiega Francesca.
Le zone dell’entroterra maceratese, fra cui Monte Cavallo, sono state fortemente colpite dal terremoto del 2016, costringendole a ricostruire il loro tessuto economico e, in alcuni casi, ha visto diverse attività spostarsi altrove, come testimoniato da Francesca.
“Purtroppo, il terremoto ci ha colpito fortemente e questo è stato uno dei motivi che ci ha spinto a spostarci verso Macerata. Da noi la ricostruzione procede ancora un po’ a rilento; quindi, non c’era la possibilità di aprire un punto vendita, che però è di prossima costruzione anche a Monte Cavallo”.
Il personale dell’agri-macelleria invita tutti i cittadini maceratesi ad assaporare le prelibatezze del nuovo negozio di piazza Annessione, dove qualità e professionalità sono le armi principali.
“Quello che ci contraddistingue è la qualità della carne e la professionalità del personale. I nostri bovini sono cresciuti per la maggior parte dell’anno al pascolo, questo è quello che fa riscontrare la qualità del nostro negozio”.
Domenica 14 aprile il centro storico di Macerata si colora del giallo dei giubbetti degli oltre cento Lions che arriveranno in città per la Giornata dell’Amicizia.
Organizzato dal Club Macerata Host, in collaborazione con il distretto Lions 108A, il Lions Day inizia alle ore 10 sotto il loggiato di piazza Vittorio Veneto quando lions provenienti da quattro regioni - Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Molise, oltre naturalmente alle Marche - allestiranno una trentina di gazebo per raccontare le attività di solidarietà nelle quali sono impegnati e far conoscere direttamente l’associazione umanitaria che conta oltre un milione e quattrocentomila soci nel mondo.
La lotta al cancro infantile e il progetto Martina per la prevenzione nelle scuole, la lotta al diabete che colpisce quasi mezzo miliardo di persone, la lotta alla fame e alla sottoalimentazione, gli aiuti umanitari e la tutela dell’ambiente e della biodiversità: sono solo alcune delle azioni di servizio a livello globale e locale, pensate e messe in atto per realizzare un impatto reale, dove c’è più bisogno.
Sul nostro territorio, incisivi sono stati gli interventi per assistere le popolazioni colpite da disastri naturali particolarmente distruttivi: i terremoti del 1997 e del 2016 nelle Marche, con la costruzione del villaggio della solidarietà di Corgneto e del borgo Lions dell’amicizia ad Arquata del Tronto per dare una casa agli sfollati, e le alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana dello scorso anno.
Una solidarietà mai strillata, fatta sempre col sorriso, perché è l’amicizia il sentimento che sostiene lo sforzo collettivo di tante persone, in tante parti del mondo, nel corso di tutto l’anno anche attraverso raccolte fondi, eventi benefici, incontri informativi e di prevenzione per la salute.
Domenica prossima, con indosso il giubbetto giallo distintivo, i Lions saranno anche pronti ad accogliere quanti vorranno fare un controllo alla vista completamente gratuito: dalle 10 alle 12 sarà a disposizione un medico specialista con l’apposita attrezzatura per una analisi del fondo oculare.
L’invito al check-up gratuito sarà l’occasione, per chi lo vorrà, di donare i propri occhiali da vista non più utilizzati: un oggetto inutile per qualcuno può, infatti, risultare di grandissimo aiuto per qualcun altro, soprattutto anziani e indigenti. Oltre due milioni le persone ipovedenti aiutate in vent’anni.
Per tutta la giornata, corso della Repubblica e piazza Vittorio Veneto faranno da cornice anche alle splendide auto d’epoca del Lions Veteran Car Club: in esposizione ci saranno una Porsche 356 del 1963 e una Fiat Balilla del 1935.
In una mattinata carica di significato, il Teatro “Lauro Rossi” di Macerata ha fatto da cornice all'evento per il 172° anniversario della fondazione della polizia di Stato.
Come ogni anno, la celebrazione non è stata solo un momento per riconoscere i meriti dei rappresentanti della polizia che hanno servito con coraggio e onore, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della legalità e del ruolo che questo corpo di Stato svolge ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini; un anniversario che riafferma l’impegno verso la giustizia e la tutela dei valori fondamentali della nostra società.
La cerimonia, iniziata alle 10.15 di questa mattina, ha visto la partecipazione di illustri figure quali il questore Luigi Silipo, il prefetto Isabella Fusiello, il sindaco e presidente della provincia Sandro Parcaroli, il vescovo Nazareno Marconi.
Tra gli altri autorevoli partecipanti: i vertici delle forze di polizia, della Procura della Repubblica, del Tribunale, della polizia locale, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa. In rappresentanza dell'istruzione universitaria, i rettori delle Università di Macerata e Camerino. Infine, a completare la folta schiera delle massime cariche la capitaneria di Porto di Civitanova Marche, le rappresentanze sindacali di polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno, i familiari delle vittime del dovere e del servizio e diversi appartenenti alla polizia di Stato e rappresentanti dell’A.N.P.S., il presidente del Comitato d’Intesa (in rappresentanza di tutte le Associazioni combattentistiche e d’Arma).
L’evento ha preso avvio con un gesto di profondo rispetto: la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti della polizia di Stato presso la caserma “P. Paola”. Un momento di commossa riflessione che ha preceduto le celebrazioni ufficiali al Teatro “Lauro Rossi”, dove la capo ufficio di gabinetto e vicequestore, Nicoletta Pascucci, ha letto i messaggi augurali del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Pisani.
Quest'ultimo ha espresso l'emozione e l'orgoglio per una festa in cui passato e presente si uniscono in una stratificazione di ricordi che crea un legame speciale tra liturgia pubblica, vita privata e professionale di tutti i poliziotti. Poi, si è soffermato sui tragici risvolti della guerra: "Non possiamo lasciarci travolgere dal rapido svolgimento degli impegni quotidiani; correremmo il rischio di perdere le rotte che devono guidarci lungo il nostro cammino al servizio del Paese. Siamo chiamati a operare in un'epoca caratterizzata dalla digitalizzazione e dalla intelligenza artificiale che ha riscoperto con angoscia e, purtroppo, con concretezza, il termine guerra, una parola che ormai tutti speravamo fosse deposta nei libri di storia o confinata in angoli molto lontani della terra. La conseguente instabilità nazionale sta incidendo sul comune vivere sociale, non solo determinando sentimenti di smarrimento e mancanza di fiducia nel futuro, ma anche altresì con riflessi inevitabili sull'ordine pubblico e la sicurezza collettiva; quei beni primari la cui tutela abbiamo il dovere di garantire".
A intervenire anche il questore di Macerata Luigi Silipo che ha colto l'occasione di festeggiare anche il suo primo anno di lavoro nella provincia maceratese: "Non importa come ci chiamiamo, abbiamo tutti la stessa 'giubba' blu; è quello che ci contraddistingue, che ci unisce, che ci fa soffrire e gioire. Oggi è il 172esimo compleanno della polizia di Stato e per me è il primo compleanno da questore e il destino ha voluto che io lo festeggiassi nella terra che amo: le Marche sono la terra che mi ha dato amore, amicizia e mi ha permesso di passare i migliori anni della mia vita e i migliori momenti della mia vita. Ringrazio tutti i cittadini perché mi fanno sentire a casa".
"L'attività degli agenti di polizia- prosegue il questore- è raccontata da quello che fanno giornalmente anche in silenzio; un dato, un numero non può dar conto dei pensieri che ci sono dietro a un passaporto, dietro a un rilascio o non rilascio di un permesso di soggiorno, dietro a un arresto un sequestro, non danno conto di cosa c'è dietro l'esecuzione di un servizio di ordine pubblico". Infine delle parole sul senso e la finalità stesse dell'essere parte della polizia: " L'essenza nostra è aiutare e aiutare si può fare anche con un semplice sorriso".
Il clou della giornata è stato il riconoscimento al personale della polizia di Stato che si è distinto per meriti eccezionali, un premio alla dedizione e al coraggio dimostrati nel corso dell’anno. A essere premiati: sov. Giuseppina Pinna, Emanuele Balzi, Ass.c.c. Roberto Domizi, v.isp. Gianluca Romagnoli, agt.sc. Danilo Mario De Nigris, v.sov. Marco Francia, agt.sc. Daniele Sorato, agt. Leonardo Brandi, v.isp. Michele Bocchi, v.sov. Gabriele Senesi, isp. Erasmo Perniola, Isp. Lorenzo De Renzis, v.sov. Laura Bucossi, ass.c. Marco Gallucci, sov. Lorenzo Di Paolo, ass.c.c. Massimiliano Giretti, sost. comm. Roberto Rapacci, sov.c. Rinaldo Alessandrelli, v.isp. Fabio Castelli, sov. Pier Giovanni Francioni, agt.sc. Giordano Virgili, sost.comm. Carlo Piergentili, sost. comm Mauro Pirro, isp. Eno Scagnetti, sov. Gionata Compagnucci, sov Flaviano Luciani.
Inoltre, una particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, con la premiazione degli studenti vincitori del concorso “PretenDiamo Legalità”, un’iniziativa che sottolinea l’importanza dell’educazione civica e del rispetto delle leggi. A essere stati premiati i giovani studenti delle classi degli Istituti Scolastici " Tacchi e Venturi" (1D) di San Severino Marche, " G. Leopardi" ( 2 D e 3D) di Gualdo, Liceo artistico " Cantalamessa" (4D) di Macerata e l'Istituto Comprensivo " Via Tacito" ( 4 A-B-C) di Civitanova Marche, risultate vincitrici del concorso " PretenDiamo Legalità" indetto dal Ministero dell'Interno per l'anno scolastico 2013/2024.
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