Proseguono a Piediripa di Macerata le operazioni di ripristino dopo la fuga di gas dovuta alla rottura di una tubazione del metano con conseguente dispersione di gas metano nella strada Cluentina (leggi qui).
I lavori per tutta la notte, e il problema sarebbe stato risolto grazie a alla realizzazione bypass che ha stoppato la fuga. Questa è però una soluzione temporanea prima dell'intervento definitivo. Stamattina sono partite le ispezioni nelle abitazioni e nelle aziende
Sono impegnati nelle operazioni, oltre ai vigili del fuoco e la polizia municipale, i tecnici di Italgas ma la rottura si è verificata, precisa l'azienda, mentre una ditta terza stava effettuando lavori per la posa della fibra ottica.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato ieri un'ordinanza per disporre l'evacuazione dell'area per un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita, consentendo ai residenti della zona il rientro nelle rispettive abitazioni nella giornata di oggi previe specifiche verifiche dei vigili del fuoco. In totale 25 persone sono state evacuate e continuano incessanti i controlli dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell'area interessata dalla perdita di gas.
Tecnici e vigili del fuoco stanno intanto monitorando l'area per verificare l'eventuale presenza di sacche di gas,-consentendo ai residenti interessati di entrare in casa per alcuni controlli in attesa del via libera per il rientro nelle rispettive abitazioni che potrebbe arrivare entro la giornata.
Dopo l'allertamento per la perdita di gas, a seguito della segnalazioni di residenti che avevano sentito un odore intenso all'esterno delle abitazioni, in un primo momento era stata disegnata un'area più vasta da evacuare, con oltre 100 residenti in circa un chilometro quadrato; poi l'ambito di evacuazione si è ristretto ad un raggio di 100 metri dalla rottura interessando, fa sapere il Comune, "25 persone".
++ AGGIORNAMENTO ORE 21:00 ++
Firmata la proroga dell’ordinanza sindacale emessa nella tarda serata di ieri a tutela della pubblica incolumità; è, dunque, prorogata fino alle ore 14:00 di domani, giovedì 11 aprile, l’evacuazione dell’area che rientra in un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita di gas.
Nella giornata odierna, dopo che si è lavorato per tutta la notte a garanzia della sicurezza dell'area e per velocizzare le operazioni di rientro dei residenti nelle rispettive abitazioni, sono state ultimate le attività di riparazione da parte di Italgas e sono state avviate le attività di verifica da parte dei vigili del fuoco per controllare le abitazioni e tutti gli immobili presenti nelle vie interessate. Alcuni sopralluoghi hanno evidenziato ancora il permanere di una situazione di potenziale pericolo con sacche di gas immagazzinate e si è resa, quindi, necessaria la proroga dell’ordinanza.
Al momento, le persone evacuate sono una ventina. Per ogni necessità è possibile contattare il numero 0733-256346.
Le ragazze ed i ragazzi del Progetto Global Marketing dell’ITE “Gentili” di Macerata sono da poco rientrati dall’ intensa esperienza a Strasburgo, al cuore delle Istituzioni europee; appena giunti hanno partecipato alla seduta plenaria del Parlamento Europeo, ascoltando l’intervento del Commissario Schultz sulle politiche sociali nell’ambito del prossimo bilancio dell’Unione Europea.
Il percorso è proseguito con il Consiglio d’Europa, organizzazione intergovernativa che nel 2024 festeggia il 75° anniversario della sua nascita, vocato alla difesa della Pace e dei Diritti umani . Gli studenti hanno visitato il palazzo del Consiglio e la sala dei Ministri, respirando lo spirito dei Padri fondatori; la relatrice, che ha accolto gli studenti, ha posto particolare attenzione sulla Convenzione di Istanbul e sulle implicazioni giuridiche dell’Intelligenza Artificiale, argomenti di grande attualità ed affrontati dagli studenti durante l’anno scolastico.
La visita alla città di Strasburgo è proseguita con la sua cattedrale gotica, l’orologio astronomico, il palazzo dei Rohan ed il Museo di Arte moderna e contemporanea. Diverse escursioni in varie località dell’Alsazia, regione storicamente contesa tra Francia e Germania, hanno fatto conoscere agli studenti il territorio e l’economia del posto, al centro della quale i Padri fondatori dell’Unione Europea vollero insediare le sedi delle Istituzioni continentali, per attualizzare la nuova era di Pace che avrebbe dovuto caratterizzare l’Europa.
Entusiasmo e partecipazione sono le note che hanno contraddistinto questa esperienza con i giovani che hanno potuto consolidare molte delle proprie conoscenze soprattutto in ambito storico/giuridico e linguistico; la stessa dirigente scolastica Alessandra Gattari, nel ringraziare le docenti di Diritto che hanno preparato e accompagnato gli studenti - professoresse Paola Formica e Maria Melfi - ha rimarcato la grande valenza di questa attività che può aprire delle prospettive molto interessanti per la formazione dei ragazzi in un'ottica sempre più interdisciplinare.
È un edificio "smart", per usare le parole del rettore John McCourt, quello che l'Università di Macerata ha presentato oggi ufficialmente alla città, perché fa un uso intelligente e sostenibile delle risorse energetiche e perché "è un luogo bello che contribuisce alla formazione di chi lo frequenta".
Dopo circa due anni di lavori, il palazzo in piazza Strambi, edificato tra il 1830 e il 1835 come seminario vescovile, acquistata dall'Ateneo nel 1980 e oggi sede del Dipartimento di Economia e diritto, aveva riaperto i battenti già lo scorso settembre. Mancava solo il taglio del nastro di oggi alla presenza della autorità civili, militari e religiose. Il palazzo "riacquista un’aria di rinnovata giovinezza - ha rimarcato il rettore -. È un segnale di speranza in un ateneo, qui da 1290, ferito dal sisma del 2016, ma che guarda con ottimismo verso il futuro per e con i propri iscritti”.
Il vescovo Nazzareno Marconi ha portato la benedizione, la vicesindaco Francesca D'Alessandro il saluto della città per conto del sindaco Sandro Parcaroli. “Il benessere degli studenti è una priorità anche per la nostra amministrazione - ha detto quest’ultima -. La bellezza dei luoghi accresce il valore di un Ateneo di cui la città va fiera per la sua storia e la sua straordinaria qualità. Questa operazione è un modello, in un territorio cosi martoriato come il nostro, di come si possano intercettare fondi da diverse linee di finanziamento per rispondere al bisogno di ricostruzione della nostra comunità”.
Grazie ai fondi europei di sviluppo della regione Marche, a quelli del Ministero dell'Università e della Ricerca e del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, lo stabile, di cui era inagibile solo l'aula abside, è stato sottoposto a lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, con una riorganizzazione più funzionale degli spazi interni e apparati tecnologici più moderni. "Il sisma - ha spiegato l’architetto Francesco Ascenzi, responsabile dell’area tecnica di Unimc - ci ha dato l’occasione per ottenere risorse che abbiamo deciso di impiegare per un miglioramento di molte nostre sedi".
L’intervento in totale è costato 4 milioni e 150 mila euro. I lavori sono iniziati sotto il rettorato di Francesco Adornato. Il palazzo, che si sviluppa su duemila e 800 metri quadri netti, potrà accogliere fino a 800 utenti. Sono state ricavate 10 aule per 623 posti, quattro laboratori informatici per 78 posti, quattro sale polivalenti, tredici uffici e una sala ristoro . Tutte le postazioni sono cablate e sono state installate nuove attrezzature audio video. La struttura è stata adeguata alle più recenti norme sulla sicurezza sismica e per il superamento delle barriere architettoniche nonché a una maggiore sostenibilità energetica.
"Tutto questo è parte di una più ampia opera di ristrutturazione che renderà ancora più funzionante e bello il nostro Ateneo", ha ribadito McCourt, riferendosi ai lavori conclusi sei mesi fa alla Loggia del grano, a quelli che partiranno a breve per i palazzi Ciccolini, Ugolini, via Crescimbeni 20 e per la sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà.
A questi si aggiungono l’ex sede della Banca d’Italia con i palazzi Rotelli, Silvestri e Mozzi, o dei Diamanti, per un totale quasi novemila metri quadrati e l’acquisto delle ex-Monachette, l’ex convento di via Armaroli da parte dell’Erdis. Per l’edificio è previsto un intervento di restauro e risanamento conservativo, con miglioramento sismico e riqualificazione energetica interamente finanziato, per oltre 8 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della ricerca, a cui si sono aggiunti ulteriori 3,9 milioni da parte dell’Ufficio ricostruzione per garantire il completamento dei lavori. Nascerà una bellissima residenza studentesca.
I primi insegnamenti di economia introdotti all’Università di Macerata risalgono al periodo post-unitario, con docenti illustri come Umberto Ricci e Maffeo Pantaleoni, ma è all’inizio degli anni Novanta che vengono istituiti i primi corsi di laurea. Nel 2001 nasce la facoltà di economia che, nel 2012, con l’entrata in vigore della legge Gelmini, diventa l’odierno Dipartimento di Economia e diritto.
"La riapertura della sede - ha sottolineato la direttrice Elena Cedrola - contribuisce all’identità e alla visibilità del Dipartimento, che vede un connubio tra tradizione e innovazione. Il nostro gruppo di docenti è cresciuto nel tempo, oggi siamo 45, e rappresenta un eccezionale mix di scuole italiane che permette di offrire ai nostri studenti un insegnamento di eccellenza. Ogni anno vengono numerosi colleghi di università internazionali, creando reti di studio virtuose. Abbiamo rivisto l’offerta formativa con nuovi corsi in data analisys e marketing della sostenibilità e insegnamenti come neuromarketing e intelligenza artificiale".
Ospiti d’onore sono stati Elena Beccalli, oggi alla Cattolica di Milano ma che per molti anni ha insegnato a Macerata facendo la spola con la London School of Economics, e Gian Luca Comandini che attualmente tiene corsi su blockchain e criptovalute. Sono intervenuti anche Valentino Sturba in rappresentanza degli studenti e Elisa Vallini per i dottorandi.
La Giunta Acquaroli ha approvato i fondi specifici per l’AST 3 di Macerata per il recupero delle prestazioni ambulatoriali e prestazioni diagnostiche, compresi gli screening oncologici, e degli interventi chirurgici. Si tratta di un investimento corposo, pari a 1.851.514,29 euro, su un complessivo di circa 13,2 milioni di euro stanziati per l’intera Regione Marche.
A seguito di tale approvazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia Simone Livi, ha espresso tutta la propria soddisfazione per questo importante risultato.
“Un impegno di spesa importante che l’Esecutivo Acquaroli, che ringrazio, ha deciso di mettere a terra per proseguire nel virtuoso proposito di risoluzione dell’annosa problematica delle lunghezze delle liste d’attesa che, anche e soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo ereditato. Una promessa mantenuta che fa seguito ai fondi stanziati nel 2023, oltre 9 milioni di euro complessivi, interamente utilizzati”.
All’AST 3 di Macerata sono stati destinati 1.219.697,9 euro con l’obiettivo di recuperare 5.684 prestazioni aggiuntive, con committenza al privato di ulteriori 20.048 prestazioni, in ambito di specialistica ambulatoriale.
Il capogruppo Livi fissa anche alcuni ambiziosi obiettivi da raggiungere, che contribuiranno ad accorciare le liste di attesa e a recuperare tante operazioni.
“Voglio evidenziare come ci si prefigga l’obiettivo di effettuare anche oltre 4mila screening oncologici. Sul fronte, poi, del recupero degli interventi chirurgici all’Ast 3 sono stati destinati 631.816,4 euro che contribuiranno, anche in questo caso, ad accorciare di molto la lista d’attesa, recuperando tante operazioni. Un nuovo forte impulso, dunque, al percorso già iniziato nel 2022 e nel 2023 e che ora, attraverso questi fondi, potrà proseguire e rafforzarsi. Il tutto in un’ottica di maggior efficienza del sistema sanitario regionale grazie all’implementazione del nuovo Piano Socio Sanitario, dell'accordo stretto con i medici di medicina generale, dell'attivazione delle farmacie dei servizi e dell'apertura dei Punti Salute, misure che puntano a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a rendere la sanità sempre più vicina ai cittadini”.
Fuga di gas in via Cluentina a Piediripa di Macerata: evacuate diverse palazzine, il punto vendita Trony e lo stabilimento dell’azienda Romcaffè. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12, durante i lavori per la fibra ottica.
La squadra dei vigili del fuoco presente sul posto ha monitorato l'area della perdita con apposita strumentazione fino all’arrivo della ditta specializzata per la riparazione. In via precauzionale sono stati evacuate le palazzine che si trovano nelle vicinanze. Off limits anche l’ufficio postale (la rottura della tubatura sarebbe avvenuta nei pressi dello stesso edificio), nonché lo stabilimento dell’azienda Romcaffè e della Trony.
Le operazioni di ripristino sono ancora in corso. Impegnati, oltre ai vigili del fuoco, anche i tecnici della Italgas, le forze dell’ordine, la polizia locale, personale degli Uffici Tecnico e Servizi Sociali del Comune e l'associazione Protezione Civile Macerata Soccorso.
La zona è stata transennata ed evacuata dall’incrocio che si trova nei pressi di una concessionaria Honda, sino alla rotatoria che conduce al centro commerciale al confine con San Claudio di Corridonia.
“L’area è stata isolata e delimitata ed è stato individuato piazzale Salvo D’Acquisto come punto di ritrovo per i residenti di via Cluentina che hanno dovuto lasciare le rispettive abitazioni”, spiega Il Comune di Macerata in una nota.
“In merito alla viabilità ci sono percorsi alternativi e si consiglia di percorrere via Teresa Noce (zona industriale Valleverde). Per i residenti dell’area il rientro nelle proprie abitazioni è previsto previo controllo dei vigili del fuoco di ogni unita abitativa interessata. I residenti dell’area, per ogni necessità, possono contattare il numero 0733256346”.
Tutti sanno quanto fiumi e laghi sono importanti per una comunità, ma non tutti forse conoscono la fragilità e la delicatezza di questi ambienti. È qui che entrano in gioco gli appassionati studenti dell’indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie dell'Istituto di Istruzione Superiore "Matteo Ricci" di Macerata, i quali da molti anni dedicano il loro impegno allo studio dei delicati equilibri degli ecosistemi acquatici.
Anche quest'anno, i giovani del "Ricci", guidati dai docenti del dipartimento di scienze - Annalisa Candelori, Sabrina Rapari, Elisabetta Crucianelli, Maria Letizia Falcioni - e dalla coordinatrice del progetto Maria Teresa Cottini, insieme all'assistente tecnico Lorenzo Morosini, hanno svolto articolate attività di analisi e ricerca sul campo per comprendere e salvaguardare le preziose risorse idriche del territorio. Le operazioni di campionamento si sono concentrate sulle acque di due luoghi di grande valore paesaggistico, come il Lago di Fiastra e il Fiume Fiastrone, punti di riferimento significativi per la biodiversità locale e per le attività ricreative e turistiche della regione.
Il gruppo è stato accolto con entusiasmo dal sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, il quale ha fornito un'approfondita panoramica sulla storia della costruzione della diga e ha illustrato l’impatto che l’impianto idroelettrico ha sulla vita della comunità locale.
L'obiettivo primario del progetto è stato quello di attribuire al corso d'acqua l'Indice Seca, un parametro che valuta lo stato ecologico delle acque superficiali secondo i nuovi standard di tutela ambientale. Questo approccio innovativo mira alla salvaguardia degli habitat naturali e della biodiversità che caratterizzano le nostre acque dolci, in linea con il Decreto Legislativo 159/99.
L’esperienza, oltre ad offrire un’opportunità di crescita per gli studenti che si trovano ad impiegare strumenti specialistici per la raccolta e l’interpretazione dei dati, si configura anche come un vero e proprio servizio nei confronti della comunità. Gli allievi, infatti, in questo tipo di situazioni, che in pedagogia prende il nome di service learning, sviluppano conoscenze e competenze proprio attraverso un servizio attivo a beneficio del contesto sociale.
“La sinergia tra educazione e territorio - sottolinea a tal proposito la Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi - è essenziale per fornire agli studenti un’istruzione che non si ferma alla pura teorica, ma entra nella pratica e fornisce competenze per la vita. La scuola non è mai un’isola, ma un'istituzione strettamente connessa alla comunità, al cui benessere e progresso essa può e deve fattivamente contribuire”.
L'iniziativa non si esaurisce qui: i risultati delle analisi e delle valutazioni ambientali saranno diffusi dalla scuola attraverso il suo sito web e i suoi canali social, al fine di continuare l'opera di sensibilizzazione sui temi ambientali e promuovere azioni concrete volte a preservare le bellezze dei nostri ecosistemi per le generazioni a venire.
Si è tenuto lunedì pomeriggio presso l’aula blu del Polo Pantaleoni il secondo appuntamento di "Pagine di Storia", il ciclo di seminari organizzato dal professor Angelo Ventrone volto a ripercorrere le pagine salienti della storia contemporanea italiana e internazionale.
L’incontro di lunedì 8 aprile è stato dedicato alla storia della Democrazia Cristiana, ripercorrendo le vicende che l'hanno interessata dal 1943 al 1993. Per farlo sono stati preziosissimi gli interventi di grandi esponenti politici, che hanno potuto vivere in prima persona le tumultuose vicissitudini di quegli anni. Su tutti l’importante testimonianza portata da Vincenzo Scotti, una vita ai vertici della politica italiana, come ministro dell’Interno nel governo Andreotti e ministro degli Esteri nel governo Amato. Hanno preso parte alla discussione, moderata dal professor Ventrone, anche lo storico Guido Formigoni e l’ex parlamentare Alessandro Formigoni.
L’occasione è stata propizia anche per la presentazione di due volumi dedicati alla storia della Democrazia Cristiana in Italia. Il primo, "Storia della Democrazia cristiana 1943-1993”, scritto da Guido Formigoni, Paolo Pombeni e Giorgio Vecchio, ha aperto la discussione sul concetto di "partito della nazione" e su come la Dc abbia contribuito alla ricostruzione democratica e costituzionale del paese, proiettandolo in un inedito orizzonte europeo.
Il secondo volume, "Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima repubblica", scritto da Vincenzo Scotti, si è proposto di "capire cosa è stato il condizionamento delle grandi potenze e dei grandi flussi finanziari, fra cui la criminalità stessa, che in Italia hanno impedito un cambiamento", come dichiarato dall'ex ministro stesso.
In tal senso, molto toccante, è stata la testimonianza di Enzo Scotti sull’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, negli anni in cui egli ricopriva proprio il ruolo di Ministro dell’Interno. Particolarmente interessato è stato l’aneddoto raccontato da Scotti sull'iniziale bocciatura di Falcone come procuratore antimafia nazionale, ostacolato in quel caso nella sua coraggiosa battaglia contro la mafia. Scotti si è anche espresso sull’attuale situazione del nostro Paese, schierandosi apertamente contro "la mafia dei colletti bianchi", apostrofata come "l’organizzazione più pericolosa in Italia".
Questo secondo appuntamento con “Pagine di Storia” ha permesso dunque ai tanti studenti intervenuti di poter rivivere, attraverso la voce dei protagonisti dell’epoca, un periodo storico affrontato da un partito che ha profondamente segnato la storia del nostro paese. Enzo Scotti al termine dell’incontro ha dichiarato: "Sono molto contento di aver incontrato questi giovani nell’Università di Macerata, perché il dialogo con loro deve essere molto intenso, dal momento che hanno una grande responsabilità sulle spalle e devono assumere un’eredità, conoscere e avere il coraggio di fare scelte forti. Il mondo ha bisogno di loro, altrimenti finiremo in un vicolo cieco di guerre e distruzioni".
Particolarmente soddisfatto al termine dell’incontro anche Angelo Ventrone, direttore del dipartimento di Scienze Politiche della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. Il professore ha infatti affermato: "Abbiamo parlato della nostra storia recente, che per i ragazzi sembra preistoria ma invece condiziona ancora il nostro presente. Una storia che ha visto l'Italia diventare un grande paese industriale e una delle democrazie più sviluppate al mondo, chiaramente con tutte le luci e le ombre del caso. Abbiamo potuto ascoltare la voce diretta di uno dei protagonisti, Vincenzo Scotti, che ci ha raccontato cosa successe nel ministero che guidava dopo l’uccisione di Falcone e Borsellino nei primi anni 90’. Credo che per i ragazzi sia stata una lezione importante per capire come si difende la democrazia, come essa vive all’interno del palazzo e come si difese dalle diverse aggressioni subite in quegli anni".
Il ciclo di seminari "Pagine di storia" ospiterà altri cinque incontri da qui a maggio. Questo pomeriggio, dalle 17:00, si discuterà della strategia della tensione con il giornalista Flavio Tranquillo. Conosciuto ai più come "la voce della pallacanestro italiana", negli anni si è anche dedicato all'approfondimento della strategia della paura, grazie alla serie Sky "Il buco nero".
Il Banco di Solidarietà insieme alla Fondazione Girolamo Colonna hanno recentemente coordinato un progetto di donazione di elettrodomestici e mobili a famiglie del territorio maceratese. Questa iniziativa, resa possibile grazie alla collaborazione dei fornitori Trony per gli elettrodomestici e GSG per il mobilio, mira a fornire sostegno tangibile a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà.
Numerose sono state le persone che non solo hanno abbracciato con entusiasmo questa iniziativa ma l’hanno anche saputa trasformare in un’opportunità dove la partecipazione del singolo concorre, in uno slancio comunitario, a supportare coloro che vivono momenti di bisogno. Proprio grazie a questa sinergia, 7 famiglie hanno ora accesso a elettrodomestici essenziali per la loro vita quotidiana, come lavatrici, frigoriferi, aspirapolveri e altro ancora, oltre a mobili che renderanno le loro abitazioni più confortevoli e accoglienti.
Il Banco di Solidarietà e la Fondazione Girolamo Colonna desiderano esprimere la loro profonda gratitudine a Trony e GSG per il loro sostegno prezioso e continuo. Questa collaborazione è la dimostrazione che quando la comunità risponde a un bisogno di aiuto riscopre la sua più autentica finalità, creando un sistema di sostegni dove nessuno è lasciato solo.
Le famiglie beneficiarie di questa iniziativa hanno accolto con gioia e gratitudine questi doni, che rappresentano molto più di semplici oggetti materiali.
Il Banco di Solidarietà e la Fondazione Girolamo Colonna continuano a impegnarsi nella realizzazione di progetti e iniziative che promuovano la solidarietà e il benessere delle persone nel territorio maceratese. Questa donazione trova il suo massimo compimento nella misura in cui l’atto del donare non è mai monodirezionale ma va in direzione di uno scambio reciproco dove da un gesto di umanità si genera altra umanità, ancora più coesa.
Aurora Treia e CF Maceratese hanno dato vita ad un derby combattuto e giocato a viso aperto. Il match, valevole per il diciassettesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, è stato vinto dalla “Rata” che ha prevalso per la quarta volta in stagione contro le treiesi.
Nonostante il gran caldo, le due squadre hanno cercato di alzare il ritmo sin dalle prime battute. Dopo un solo giro di lancette, Senigagliesi viene servita in profondità e fa partire un tiro che sibila a pochi centimetri dal palo. La Maceratese prova ad uscire dalla propria metà campo ed impegna le avversarie al 12’ con Marangoni che conclude verso la porta al termine di un’azione ben imbastita. Le ospiti si rifanno pericolose sei minuti più tardi: Creti mette un tiro cross insidioso che viene intercettato sulla linea di porta grazie al provvidenziale intervento di Pazzarelli. L’Aurora dimostra di essere in partita e sfiora nuovamente il vantaggio al 21’: Senigagliesi serve perfettamente Guazzaroni in area che però non riesce a finalizzare. Il tiro si perde di poco alto sopra l’incrocio dei pali. La Maceratese trova il vantaggio sul calare della prima frazione di gara. Di Cato stende Stollavagli sotto gli occhi vigili del direttore di gara che non può far altro che assegnare la massima punizione. Crispini si presenta sul dischetto e realizza dagli undici metri la prima marcatura di giornata.
La ripresa si apre con una Maceratese più aggressiva alla ricerca del raddoppio. Al 52’ Stollavagli scaglia una conclusione potente ma trova sulla sua strada un’attentissima Acqualagna che devia in corner con un grande intervento. L’Aurora Treia perde il proprio estremo difensore per infortunio ed in mancanza della riserva di ruolo è costretta a chiamare agli straordinari Pazzarelli che indossa velocemente i guantoni. Le locali si riaffacciano nell’area ospite al 60’: Fiorentini calcia perfettamente una punizione dalla distanza ravvicinata ma Ranalli non si lascia sorprendere. Sulla ripartenza dell’azione la Maceratese trova il raddoppio con Stollavagli che brucia sul tempo Di Cato e deposita alle spalle di Pazzarelli. L’Aurora non si scompone e nonostante il doppio svantaggio riesce a trovare le energie per continuare a presidiare la metà campo ospite. Al minuto 82’ Senigagliesi accorcia le distanze con un rasoterra che si insacca all’angolino. La contesa viene chiusa definitivamente all’87’ da Salvucci che, sola al centro dell’area locale, finalizza in rete l’assist perfetto ricevuto dalla compagna. Il match si chiude con la parata di Ranalli sulla punizione dal limite battuta da Mari.
L’Aurora Treia si congeda con una sconfitta di fronte al proprio pubblico ed ottiene l’undicesima battuta d’arresto della stagione. La Maceratese vince il suo quarto derby stagionale e chiude il campionato a quota 22 punti in classifica. Un girone di ritorno notevole per le biancorosse che hanno ottenuto cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta. Un ottimo rullino di marcia dopo una prima parte di stagione scandita dalla sfortuna e dai numerosi infortuni.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Si chiama Marta e sarà l'assistente digitale per i viaggiatori che percorrono la rete dei trasporti pubblici locali della regione. Marta (acronimo di Marche Trasporti App) è in pratica il nuovo sistema di bigliettazione elettronica (Sbe) che sarà esteso a tutto il territorio regionale e che consentirà di attuare una tariffazione integrata dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro, permettendo ai viaggiatori di usufruire dei diversi modi di trasporto utilizzando lo stesso titolo di viaggio.
Marta è stato presentato questa mattina in regione dal presidente Francesco Acquaroli e dall’assessore ai Trasporti Goffredo Brandoni, insieme con Giorgio Fanesi, amministratore delegato di Pluservice – Thales, l’azienda che provvede all’implementazione del sistema.
"Questa iniziativa – ha affermato il presidente Acquaroli - proietta la nostra regione verso un sistema più avanzato del Trasporto pubblico locale. Un sistema all’avanguardia, specialmente in un territorio complesso come il nostro costituito da bacini differenti. Credo che la bigliettazione unica possa essere un punto di partenza fondamentale per semplificare la vita dei cittadini e anche per essere più accoglienti nei confronti dei tanti visitatori nelle Marche. Voglio anche ricordare l'importante investimento che la Regione sta facendo per il rinnovo del parco mezzi nell’ottica della sicurezza e sostenibilità ambientale. Sono investimenti frutto di scelte necessarie perché è fondamentale avere un trasporto pubblico efficiente".
Nel rappresentare Marta è stato fatto un riferimento ai classici "robot" e alle distintive colline del territorio marchigiano, che le fanno da capelli. La forma della testa ricorda la lettera "A" di "Applicazione".
"Diamo una nuova ‘identità’ al trasporto pubblico locale – ha spiegato Brandoni - Con questo sistema gli utenti del trasporto pubblico potranno utilizzare indistintamente ogni tipologia di mezzo di trasporto pubblico, autobus o treno che sia, con uno stesso titolo di viaggio costituito da una smartcard elettronica di tipo contactless o un biglietto con QR-Code utilizzabile su tutti i mezzi semplicemente avvicinandola alle apposite obliteratrici".
"Il sistema di bigliettazione elettronica – ha continuato Brandoni - si baserà, inizialmente, sull’attuale sistema tariffario a fasce chilometriche e, successivamente alla messa a regime, su un sistema integrato di tariffazione totalmente rinnovato rispetto all’attuale, per il quale l’utente pagherà una tariffa dipendente soltanto dal percorso che intende effettuare, a prescindere dal vettore utilizzato".
La Regione ha predisposto il progetto tecnico ed individuato le risorse necessarie, grazie a un protocollo d'intesa sottoscritto con 35 operatori del trasporto regionale, che saranno i soggetti attuatori, con i quali ha concertato una gara unica europea per complessivi 7,3 milioni di euro. L'ammontare complessivo del cofinanziamento regionale è di quasi 4 milioni di euro, pari a circa il 66% dell’investimento a fondo perduto (il rimanente 34% + Iva sarà a carico delle aziende firmatarie).
La Società Conerobus di Ancona ha aggiudicato la gara ad un unico fornitore, al fine di garantire la massima integrazione dei sistemi e delle logiche di funzionamento. Il fornitore individuato è stato Rti Pluservice - Thales, di cui la capofila Pluservice è un’azienda marchigiana, leader sul campo nazionale e non solo nell’implementazione di questi sistemi.
"Questo - ha detto l'ad Giorgio Famesi - è il primo progetto a livello nazionale in cui le informazioni per chi viaggia sono registrate non più sulla classica carta o sul biglietto cartaceo ma direttamente su un sistema centralizzato. Questo vuol dire che si abbatte l'evasione perché ogni biglietto viene controllato in tempo reale. La grande innovazione sta nel fatto che le aziende del trasporto pubblico locale avranno i dati in tempo reale, monitorando in tal modo il flusso effettivo dell’utenza e permettendo così di programmare tutti i servizi in maniera funzionale e razionale rispetto alle esigenze dei viaggiatori”.
È prevista la fornitura, l'installazione e la manutenzione dei seguenti componenti hardware e software: sistemi di bordo bus (obliteratrici elettroniche e router GPS+WiFi+4G); sistemi di vendita e controllo (punti vendita aziendali, punti di emissione smartcard, emettitrici self-service e terminali portatili di verifica); smartcard di tipo contactless; biglietti con QR-code ed app; moduli B-SAM per il pagamento del viaggio a bordo bus con carta bancaria (carta di credito/debito); sviluppo della piattaforma software 100% web-based a supporto della gestione centralizzata dei dati del sistema «Centro SBEM», ad uso della Regione e delle Aziende, compresa la gestione del sistema di vendita, della ripartizione dei ricavi (clearing) e del sistema di diffusione delle informazioni (infomobilità).
"Allo stato attuale – precisa Brandoni - si è conclusa la fase di progettazione esecutiva del sistema e la messa a punto delle funzionalità del ‘sistema pilota’ e si sta completando la fornitura e l’installazione degli apparati presso le varie aziende attuatrici. Si prevede una graduale attivazione del nuovo sistema, limitato per ora al solo Tpl gomma, che man mano sostituirà quelli attuali, a partire dall’inizio dell’estate con il servizio urbano di Pesaro, Urbino e Fano, e da settembre 2024 con l’avvio del nuovo anno scolastico sul territorio regionale, per andare a regime su scala regionale, presumibilmente entro la fine del 2025".
Macerata è pronta ad ospitare, il 13 e 14 aprile, "Red Emotion - Il Valore dell’Eccellenza", un evento che coniuga il mondo dei motori, temi sociali come la guida sicura e la valorizzazione delle eccellenze e delle bellezze del territorio. Un'iniziativa coorganizzata dal comune di Macerata, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, nata dalla passione per il motorsport dell'imprenditore e pilota Giammarco Marzialetti, fondatore del Team Racing MRNC 12, e dell'appassionato di competizioni Gianluigi Bianchini del Team Racing MRNC 12.
"Un ringraziamento a tutti gli organizzatori di Red Emotion che permetteranno alla città di Macerata di ammirare da vicino e toccare con mano uno dei simboli dell’eccellenza italiana: la Ferrari – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un appuntamento che unirà la passione per i motori alla sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai giovani, a una guida sicura e consapevole. Anche in questo caso, Macerata ha sposato un evento di richiamo nazionale che è anche veicolo di promozione per la nostra città”.
"Si tratta di un evento che accenderà i riflettori sulle eccellenze con la E maiscola: quelle della promozione turistica, enogastonomica e sportiva, che sposano una tematica importante come quella della sicurezza stradale rivolta, soprattutto, alle giovani generazioni – è intervenuto l’assessore allo Sport, Turismo ed Eventi Riccardo Sacchi -. Sinergie tra mondi, apparentemente lontani, ma che in realtà costituiscono punti di forza per un asset strategico nell’ambito dell’attrattività turistica. Potremmo definirlo un inedito gemellaggio per un'offerta che, sono certo, la città accoglierà positivamente grazie anche alle rosse Ferrari Challenge che faranno bella mostra di sé. Red Emotion rappresenta anche un’ulteriore occasione preziosa per Macerata, quella di mettersi in vetrina a livello internazionale grazie alla presenza dell’ambasciatore del Vietnam Duong Hai Hung".
Red Emotion prenderà il via la mattina di sabato 13 aprile, alle 9:10, in piazza della Libertà con la presentazione delle due Ferrari, 488 Challenge Evo e 296 Challenge, e dei campionati a cui parteciperà il Team Mnrc 2024 agli studenti degli istituti superiori di Macerata che subito dopo, alle 9:20, al Teatro Lauro Rossi, parteciperanno all’incontro sulla sicurezza stradale che ha l'obiettivo di sollecitare i giovani a una guida più sicura e consapevole, una tematica che rientra nel programma "Mrnc guida sicura e consapevole" all'insegna del motto "Divertiti in Pista, Ma in Strada non Rischiare".
Nelle vesti di coordinatore e moderatore il giornalista sportivo Gaudenzio Tavoni mentre sono previsti interventi dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell'ordine, del pilota e istruttore federale Vito Postiglione, della Scuderia Ferrari Club Castorano, in collaborazione con #LifeAddicted, il progetto del comune di Macerata finalizzato a prevenire e contrastare l'incidentalità stradale connessa all’uso di sostanze e che, come hanno sottolineato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna e il comandante della polizia locale Danilo Doria, vuole soprattutto sensibilizzare i giovani sul fatto che quando ci si mette alla guida in certe condizioni non si è un pericolo solo per se stessi ma soprattutto per gli altri.
Nel corso dell’incontro ci sarà la premiazione di alcuni personaggi del mondo dei motori del nostro territorio.
"C’è necessità di una presa di coscienza da parte dei giovani del problema sicurezza stradale al fine di ridurre il numero e le conseguenze dell’incidentalità – è intervenuto Gaudenzio Tavoni-. La sicurezza stradale è tra le priorità delle Istituzioni, Enti Locali, scuola e famiglia, ma anche di associazioni sportive legate al mondo delle corse, come MRNC12. Spesso il Motorsport è ritenuto una pratica dove le regole non vigono, ma in realtà non è così. Nel corso dell’incontro con gli studenti, infatti, verrà evidenziato come in pista così come sulla strada vigano regole e obblighi ben precisi, il cui rispetto è fondamentale per garantire la sicurezza in pista e sulle strade di tutti i giorni. Per spiegare l’importanza della sicurezza stradale, nel corso dell’incontro si farà proprio un parallelo tra il mondo delle corse e la circolazione stradale, invitando i giovani a prendere coscienza del problema e a demandare all’attività in circuito qualsiasi attività vietata dal codice della strada. Infine, saranno presi in considerazione i tristi numeri dell’incidentalità stradale, il tutto con un linguaggio semplice e vicino agli adolescenti neo patentati o in prossimità della maggiore età".
Al termine, alle ore 12, in piazza della Libertà, è prevista la cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’ambasciatore del Vietnam in Italia Duong Hai Hung, delle istituzioni locali, coordinata dal senatore Salvatore Piscitelli che si occupa di relazioni internazionali ed istituzionali. A seguire nel Foyer del Teatro Lauro Rossi degustazione del caffè vietnamita e aperitivo con alcune eccellenze del territorio.
“Ringrazio gli amici Gianmarco Marzialetti, gentleman driver Ferrari e Gianluigi Bianchini, appassionato del Motorsport internazionale del Team Mrnc 12, per avermi coinvolto nell’organizzazione dell’iniziativa “Red Emotion , il valore dell’eccellenza” – ha affermato il senatore Piscitelli - . Macerata rappresenta la cornice ideale per un evento che ha l’obiettivo di partire dal nostro territorio per poi promuoverlo a livello internazionale, nei più importanti circuiti automobilistici del vecchio continente e non solo. Per questo motivo abbiamo deciso sin d’ora di ospitare in ogni evento di presentazione di MRNC 12 e del Challenge Ferrari Europe un Paese estero".
"In questo fine settimana ospite d’onore sarà il Vietnam con Duong Hai Hung Ambasciatore del Vietnam in Italia accompagnato da una delegazione che vede anche la partecipazione della Fondazione Italia-Vietnam con la sua presidente Maily Anna Maria Nguyen. Sono certo che Macerata, le sue Istituzioni e i rappresentanti delle imprese della provincia che parteciperanno, potranno dar inizio a relazioni di amicizia, di collaborazione e di un auspicabile futuro interscambio economico - commerciale. Il Vietnam oggi è un Paese che sta sviluppando in particolare i settori ad alta tecnologia, come l’industria 4.0, la produzione di chip e semiconduttori, l'IA e le energie rinnovabili. Infine, credo che Macerata e la sua provincia potranno solo che trarre gran beneficio, sia a livello di immagine che di visibilità internazionale, nell’affiancare la scuderia MRNC 12 e con essa il brand più iconico e famoso, Ferrari", ha concluso Piscitelli.
Sempre il 13 aprile, in piazza della Libertà, e il 14 ai Giardini Diaz saranno esposte 4 vetture da Competizione, due Ferrari 488 Challenge Evo con cui il pilota Giammarco Marzialetti ha gareggiato nella stagione 2022 e 2023 vincendo diverse gare, ma soprattutto alle finali mondiali Ferrari 2023 imponendosi come primo pilota italiano e al sesto posto della classifica generale, una Ferrari 296 Challenge, vettura nuovissima che debutterà alla prima gara sull'iconico tracciato del Mugello dal 2 al 5 maggio con cui sempre Marzialetti parteciperà al Campionato Ferrari Challenge Europa, Coppa Pirelli.
“Alla base nostro Team c'è la grandissima passione per il mondo del Motorsport internazionale, mio, della mia famiglia e dello staff – ha detto Giammarco Marzialetti -. Aver organizzato questo evento a Macerata ci rende orgogliosi per portare la nostra passione dai circuiti più iconici in mezzo alla gente, con attenzione civica ai giovani con il nostro programma ‘MRNC guida sicura e consapevole’ che vuole far capire a tutti che le regole vanno sempre rispettate sia per strada che in pista in nostro motto ‘Divertiti in Pista, Ma in Strada non Rischiare’. Colgo l'occasione per ringraziare il Sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Riccardo Sacchi e Paolo Renna, il Comandante Danilo Doria e tutti i collaboratori del Comune di Macerata per la disponibilità e la professionalità profusa nell'organizzare questo evento, i dirigenti scolastici che hanno aderito al nostro programma ‘MRNC guida sicura e consapevole’ un ringraziamento speciale all’ambasciatore del Vietnam in Itala Duong Hai Hung che grazie a questa iniziativa verrà a visitare il nostro territorio e, infine, un ringraziamento personale agli amici Salvatore Piscitelli, Gianluigi Bianchini e Gaudenzio Tavoni per il loro contributo”.
Sabato 13 aprile alle ore 15:30 in programma Experience Pista Mrnc 12 una parata dinamica delle Ferrari da competizione lungo le mura cittadine, con partenza e arrivo in piazza della Libertà seguendo lungo il percorso Rampa Zara, viale Giacomo Leopardi, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro e Viale Diomede Pantaleoni
Il giorno seguente, domenica 14 aprile, alle ore 10:45 e alle ore 15:30 altra Experience Pista Mrnc parata dinamica delle Ferrari da competizione con partenza e arrivo ai Giardini Diaz.
"Questo evento trasformerà piazza della Libertà e poi i giardini Diaz in un ‘museo a cielo aperto’ - ha concluso Gianluigi Bianchini del Team Racing MRNC 12 - dove gli appassionati potranno ammirare le Ferrari 488 Challenge Evo e la nuovissima Ferrari 296 Challenge che debutterà per la prima volta al Mugello il 2-5 maggio per il Campionato Ferrari Challenge Europa, Coppa Pirelli. Oltre al le vetture da competizione saranno presenti le iconiche Ferrari stradali che faranno da cornice. Il Team MRNC quest'anno prenderà parte al Campionato Ferrari Challenge Europa, Coppa Pirelli e il Campionato Italiano Gran Turismo Endurance vi aspettiamo in pista per vivere insieme emozioni fortissime che non si possono raccontare ma si possono solo vivere in prima persona".
Si è parlato delle molteplici e complesse questioni che investono l’agricoltura, segnata a livello globale dalle ripercussioni dei conflitti, da meccanismi talora opachi nella genesi dei prezzi, durante la prima Notte maceratese della Geografia 2024. Anche quest’anno il gruppo dei geografi dell’Università di Macerata ha risposto all’appello lanciato a livello globale dall’Associazione delle società geografiche europee, dall’Unione geografica internazionale e, in Italia, dall’associazione dei Geografi Italiani e dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
Lo scorso venerdì 5 aprile, per la prima delle due GeoNight - la seconda si terrà il prossimo 12 aprile – è stato proposto un programma che ha visto intrecciarsi gli ambiti della ricerca accademica, la suscettibilità didattica dei contenuti affrontati nelle scuole, le prospettive delle associazioni di categoria e le aspettative di interventi strutturali degli imprenditori agricoli.
La giornata, patrocinata dall’Università di Macerata, dall’Associazione italiana insegnanti di geografia e dalla Società geografica italiana, si è aperta con una visita guidata alla scoperta di uno dei più antichi oliveti d’Italia nella vallata dell’Asola a Potenza Picena: un oliveto costituito da piante secolari, poste in valore dopo anni di semiabbandono, dall’imprenditore agricolo Giordano Giampaoli, che ha spiegato le motivazioni che due decenni fa lo indussero a tornare da Roma nel suo paese natale per avviare un’olivicoltura di qualità.
È, poi, proseguita con una tavola rotonda moderata da Diego Borghi, assegnista di ricerca, alla quale hanno partecipato i docenti Carlo Pongetti e Simone Betti, Francesco Marsili della Coldiretti Ascoli-Fermo e Lorenzo Virgini. La discussione sulle politiche agrarie ha affrontato le spinose questioni dell’agenda dell’Unione Europea in questa prima fase di rimodulazione della politica agricola comune. Un approfondimento è stato riservato alle relazioni tra il ruolo del turismo, che sempre più si differenzia e si segmenta nella domanda e nell’offerta, in rapporto alle imprese agricole sollecitate a mettere in atto strategie innovative anche avvalendosi delle nuove tecnologie.
«Si è avuta prova di una manifestazione di grande respiro – ha sottolineato Pongetti - che ha visto impegnato tutto il gruppo dei geografi dell’Ateneo, sulla scia di un’esperienza che si rinnova da oramai cinque anni. L’Università di Macerata ha risposto sempre attivamente alle sollecitazioni dato dall’associazione, che ha portato ad affrontare, nell’arco di un lustro, vari temi di interesse geografico anche con un approccio interdisciplinare». Come ha ribadito Betti, un tratto distintivo di questi appuntamenti è «lo sforzo continuo di coinvolgere in un proficuo dialogo la ricerca scientifica e la prassi didattica, le istituzioni formative e gli enti territoriali, avvalendosi anche della collaborazione di personaggi di rilievo impegnati sui temi della difesa dell’ambiente come l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse, coinvolto nell’edizione della GeoNight 2021».
Con le geografie musicali della Form, martedì 9 aprile, alle ore 21 al teatro Lauro Rossi di Macerata, ci si sposta nell’Europa centro-occidentale per il prossimo programma, nel cuore del vecchio continente: Viaggio sul Reno.
Torna sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana un musicista di livello internazionale, Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto che, alla testa degli Archi di Santa Cecilia, ha pubblicato sei cd. Sul palco insieme alla FORM, il pianista russo Boris Petrušanskij, l’ultimo allievo di Heinrich Neuhaus. Il pianista moscovita rappresenta una sorta di icona della grandissima tradizione pianistica russa. Una tradizione vivente che vanta un rapporto strettissimo con il nostro Paese, al punto che si può considerarlo italianizzato a tutti gli effetti, visto che da quasi 35 anni Petrušanskij insegna stabilmente all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
Il programma Viaggio sul Reno inizia dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle magg., Op. 83 di Johannes Brahms. Per la sua difficoltà tecnica viene considerato uno dei più difficili di tutto il repertorio concertistico; fu terminato nel 1881 mentre il compositore tedesco trovava a Pressbaum, vicino Vienna. Eseguito per la prima volta a Budapest, fu un successo di pubblico che successivamente si estese anche nei paesi di lingua e cultura tedesca.
Dopo Brahms si passa a Robert Schumann con la Sinfonia n. 3 in mi bemolle magg., Op. 97 “Renana”, composta nel 1850 mentre il musicista viveva a Düsseldorf, città tedesca situata sulle rive del Reno, dove era stato nominato direttore municipale della musica. Viene di fatto considerata l’ultima sinfonia composta da Schumann ed è probabilmente la più amata delle quattro Sinfonie, la più unitaria e compiuta nel suo pensiero creativo. Fin dal primo movimento traspare l’interesse del musicista per l’effetto pittorico e il desiderio di evocare l’atmosfera dell’amata terra renana.
Amaro risveglio per un automobilista maceratese, stamattina, nei pressi dell'ospedale cittadino. Nella notte, infatti, a una nuovissima autovettura posteggiata lungo viale Santa Lucia (nello stallo blu), ignoti hanno sapientemente asportato tutte e quattro le ruote lasciandola appesa a quattro ceppi in legno.
La notizia imperversava nei bar della città già alle prime ore di oggi, ma è diventata virale quando le immagini sono state condivise sui social, attraverso le pagine dei gruppi locali.
"Stamattina l'ho vista e mi è sembrato di esser tornata nella San Severo (mia città di origine) degli anni '90.Sempre peggio..." Commenta un utente mentre altri ci ridono su: "Pit stop…2,38 secondi", scherza un altro utente, verosimilmente non il proprietario l'auto che nulla avrà da ridere visto il valore ingente di pneumatici e cerchi.
La vettura, un suv della Nissan, era parcheggiato lungo la via in quanto il proprietario, un recanatese, era impegnato in ospedale per prestare assistenza notturna ad un familiare. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia locale che sono alla ricerca di elementi utili per l'individuazione dei responsabili.
Finisce 3-1 l’andata dello spareggio promozione di A3 al Palasport “Marco Sguaitzer”. Una vera battaglia tra le due squadre che ha visto i biancorossi sfiorare la rimonta: nel primo set Mantova ha gestito il vantaggio ma nel finale ha rischiato di farsi riprendere; Macerata è quindi ripartita e ha pareggiato i conti con un secondo set in controllo. Nel terzo sono andati di nuovo avanti i padroni di casa mentre nel quarto c’è stato un finale di fuoco: i biancorossi hanno annullato tre match-ball a Mantova ma hanno poi ceduto ai vantaggi. La promozione è ancora tutta da giocare e Macerata potrà sfruttare il vantaggio del proprio pubblico nella gara 2, in programma domenica 14 al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA
Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per coach Serafini in campo Novello, Parolari e Yordanov, Miselli e Ferrari al centro, il palleggiatore è Martinelli, il libero Catellani.
Parte bene Mantova che dopo i primi scambi va avanti con la palla out di Zornetta e il colpo di Yordanov, 6-4. Mantova tiene il vantaggio, i biancorossi restano vicini ma Novello trova la battuta vincente con l’aiuto della rete, sul 14-10 coach Castellano richiama i suoi in time-out. Bello e lungo scambio che vede Macerata attaccare, Mantova difendere bene e trovare poi il punto del 17-12 con la palla mandata fuori da Casaro; biancorossi in difficoltà, gli avversari allungano 20-13 grazie all’invasione di Zornetta, intanto entra Penna per Casaro. Si rifà lo schiacciatore di Macerata con l’ace del 20-15; Mantova prova a gestire, i biancorossi però ci credono e si avvicinano 23-20, time-out per coach Serafini. Ancora Zornetta, muro-out e 23-22, tutto riaperto: lotta ancora Macerata ma Yordanov regala il set ai suoi con il diagonale del 25-23. Buona ripartenza dei biancorossi che vanno avanti, Mantova risponde con Yordanov, 5- 6. I padroni di casa provano a recuperare, Macerata macina punti e allunga: coach Serafini costretto a due time-out, prima sul 9-13, poi sul 9-15 dopo l’ace di Zronetta. Ci pensa Novello a scuotere i suoi, prima con un diagonale vincente, poi col muro-out, 14-19; Penna spezza la rimonta di Mantova confezionando due punti che portano Macerata sul 15-21. I biancorossi controllano ma serve il videocheck per sancire il punto del 19-25, che porta la gara in parità. Reazione Mantova alla ripresa del gioco, subito avanti 4-1 con il pallonetto di Ferrari che inganna la difesa ospite; buon momento dei padroni di casa, efficaci anche a muro, propiziano l’errore di Penna per il 10-3. Sbaglia troppo Macerata, sul 16-10 nuovo time-out per coach Castellano. Bene ancora in difesa Mantova, poi Novello chiude il contrattacco, 19-13. Come nel primo set i biancorossi provano la rimonta e sul 22-18 sono i padroni di casa a chiedere il time-out; Fall colpisce al centro, 23-20, Mantova si prende però il set con il diagonale di Parolari, 25-21. Tre ace consecutivi di Novello rompono l’equilibrio alla ripresa del gioco, 7-3. Pian piano i biancorossi si riprendono e accorciano fino al -1, trovano poi il 12-12 con Zornetta che gioca sulle mani del muro avversario; la gara si fa ancora più combattuta, le squadre giocano punto a punto. È Zornetta a colpire, stavolta in diagonale, per il 17-18, Mantova però pareggia e la sfida prosegue in equilibrio. Nel finale fuga dei padroni di casa che arrivano fino al 24-21, Penna però trascina i suoi ai vantaggi con tre punti consecutivi; tuttavia non riescono a completare la rimonta i biancorossi che cedono 26-24.
Il tabellino:
GABBIANO MANTOVA 3 VOLLEY BANCA MACERATA 1
PARZIALI: 25-23, 19-25, 25-21, 26-24.
Durata set: 30’, 29’, 28’, 33’. Totale: 120’.
GABBIANO MANTOVA: Miselli 1, Catellani, Parolari 15, Novello 22, Yordanov 9, Scaltriti, Tauletta 4, Martinelli 3, Ferrari 7, Depalma 1, Gola. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Pahor, Fall 10, Penna 15, Casaro 2, Sanfilippo 7, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 18, Lazzaretto 9. NE: Orazi, Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Scotti e Sabia.
Ultima chiamata stagionale per i playoff per la Maceratese, che al Mancini fa visita ad un Castelfidardo in grande spolvero e reduce dall’exploit di Civitanova, nella giornata che aveva preceduto la sosta.
Partono forte i padroni di casa, con un centrocampo dinamico e molto strutturato fisicamente. Al 9’ la prima conclusione della partita è di Braconi, mentre al 15’ ai fidardensi viene annullato un gol per fuorigioco. La Maceratese si affaccia per la prima volta dalle parti di Sarti al 19’, con la conclusione di D’Ercole però innocua. Ancora biancorossi in avanti, col colpo di testa di Minnozzi che non va a segno. Al 33’ Cannoni prende le misure con un tiro da fuori che finisce a lato. Al 37’ invece ancora il mediano biancoverde, che questa volta pesca il jolly con una gran conclusione dal limite dell’area. La reazione della Maceratese arriva al 43’, con il colpo di testa di Sensi fuori di poco. È l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude con il Castelfidardo in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, Pagliari dopo una lunga cavalcata palla al piede mette alto sopra la traversa. Al 50’ però arriva il raddoppio biancoverde: una conclusione da fuori non irresistibile viene deviata da Amico sui piedi di Fossi, che da due passi non può sbagliare. Per la Maceratese si fa molto dura, con il Castelfidardo in pieno controllo del match e del risultato. Ruani opta dunque per una tripla sostituzione, rilevando Perri, Minnozzi e Ruani per Damiano, Di Ruocco e Massei. Cambi che danno i suoi frutti, grazie soprattutto alla frizzantezza portata dall’ex Atletico Ascoli sulla fascia sinistra. Proprio dalla sinistra arriva il cross di Nicolosi che porta al gran gol di D’Ercole in sforbiciata al 66’. Il gol che accorcia le distanze dà vita ad un’ultima fase di partita in cui la Maceratese tenta il tutto per tutto per arrivare al pareggio. Al 76’ però è il Castelfidardo a fallire il match ball per chiudere la partita con Nanapere. Subito dopo è ancora D’Ercole ad avere l’occasione per la doppietta, ma la sua conclusione viene parata da Sarti. La squadra di Giuliodori difende a pieno regime nel finale e riesce a portare a casa una vittoria che vale tantissimo per quanto riguarda l’accesso ai playoff.
Dall’altra parte la sconfitta tiene la Maceratese appesa solo alla matematica nell’intasata corsa playoff, che vede ora tre squadre davanti alla compagine biancorossa.
Prima affermazione della stagione per l'Ares Safety Macerata Softball, un doppio successo sul campo di Pubbliservice Old Parma (8-0, 9-8), nella seconda giornata della Serie A1.
In gara 1 per Macerata la strada si spiana grazie a un fuoricampo da 3 punti al terzo inning di Gioia Tittarelli che porta a casa Ilaria Colepio Filoteo ed Emma Fagioli, entrambe in base con 4 ball.
Nello stesso inning la squadra guidata da Marta Gambella spreca anche un triplo di Alicia Marie Peters. Macerata poi va sul 5-0 al quarto, quando la lanciatrice partente di Parma Lucrezia Moretti, senza essere particolarmente aiutata dalla difesa che commette anche un errore, subisce due punti dopo il doppio di Regan Patricia Dias.
Al sesto un doppio di Dias e l’errore della difesa emiliana porta il risultato a 6-0. Nel settimo matura l’8-0 con una volata di sacrificio di Giorgia Cacciamani e una palla mancata dal catcher parmigiano.
Molto diversa gara 2, sono serviti un extra-inning e una presa fantastica all’esterno destro di Chiara Giudice per portare a casa la doppietta da parte del Macerata.
La formazione marchigiana non è stata in grado di dominare come nel primo match e si è assistito a un appassionante sorpasso e contro sorpasso. Al quinto marchigiane avanti 5-4 dopo il vantaggio 4-3 per le emiliane al quarto.
Un fuoricampo da 3 al settimo di Ilaria Colepio Filoteo sembrava aver dato la vittoria alla squadra ospite. Ma Parma non ha mai mollato e proprio al settimo ha avuto la forza di pareggiare, segnando ben 4 punti con i doppi di Elena Slawitz e Chiara Mengoli.
Nell’inning supplementare (dunque con corridore in seconda) è stato un triplo di Alicia Marie Peters a portare a casa il punto decisivo per la vittoria maceratese.
Infatti, al cambio campo Ares Macerata può rimandare in pedana Luana Luconi che, già efficace nella vittoria del pomeriggio, ottiene la salvezza. Ma determinante è la prodezza di Chiara Giudice che provoca la terza eliminazione e la fine del match, vanificando la bella battuta di Valentina Tagliavini e lasciando basita Nicole Gaita nel frattempo giunta inutilmente a casa base.
Giorni di intenso lavoro per il polo natatorio in costruzione alle Casermette, nel comune di Macerata, sia in cantiere che negli uffici. La scorsa settimana sono state ultimate, con riscontri positivi, le prove di carico sulle due vasche e ora gli operai sono all'opera per completare i rivestimenti alle pareti.
Buone notizie anche nella risoluzione delle questioni tecniche emerse in corso d'opera che hanno richiesto un puntuale approfondimento su alcune lavorazioni. È stata così approvata una perizia di variante allo scopo di migliorare l’intervento sia sotto il profilo estetico che funzionale.
In particolare, saranno adottati accorgimenti per ridurre i consumi elettrici, per migliorare l'accessibilità e la gestione degli impianti a tetto, nonché per migliorare le sistemazioni sia interne che esterne.
La perizia di variante, accompagnata dall’atto di sottomissione, comporterà un incremento di spesa dell'1,69% (pari a 96.753,82 euro) a fronte di benefici per l'opera. Non sarà necessario modificare il quadro economico dell'appalto, dato che la spesa rientra nel ribasso d'asta.
"Superate le complessità, ora la costruzione proseguirà con speditezza in concomitanza con il completamento delle opere di urbanizzazione dell'area vasta delle Casermette - ha commentato l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Un ringraziamento particolare agli uffici che con impegno e professionalità hanno condotto anche questa fase di esecuzione dell'appalto”.
La Cbf Balducci Hr lotta fino all’ultimo sul campo finora inviolato della Futura Giovani Busto Arsizio ma cede al tie break nella battaglia di Gara 1 di semifinale Playoff Serie A2 Tigotà dopo aver piazzato una grande rimonta dal 2-0 al 2-2, cambiando completamente marcia con due set di altissimo livello e sfiorando l’impresa al PalaBorsani di Castellanza contro la corazzata bustocca.
Top scorer del match Bolzonetti con 25 punti, segue Zanette per la Futura a quota 24, nominata mvp a fine match. Non sono sufficienti i 9 ace arancioneri, che indicano la grande prestazione in battuta di Fiesoli e compagne. Ora Gara 2 al Banca Macerata Forum mercoledì 10 alle ore 20.30, quando le arancionere proveranno a portare la serie a Gara 3 di nuovo in Lombardia.
Coach Carancini riparte con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Beltrami (senza Conceicao fermata da un infortunio alla caviglia) schiera Monza-Zanette, Tonello-Rebora, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.
Nel primo set Busto parte con un servizio molto aggressivo (2 ace) che mette in difficoltà la ricezione arancionera, mentre l’attacco lombardo, assistito da una ricezione con l’87% di positività, viaggia al 52% con Zanette e Cvetnic protagoniste con 9 punti in totale: il parziale si incanala sin dall’inizio nelle mani Futura che chiude 25-16.
Più equilibrio nel secondo set: gli ingressi di Dzakovic e Broekstra danno un aiuto alle arancionere che rimontano due volte Busto (13-13 e addirittura avanti 20-22 dopo un parziale di 0-7): il finale però è ancora una volta firmato da Zanette (9 punti) e Cvetnic (7) che con un contro-parziale di 5-0 che chiude il set 25-22, non bastano i 5 punti di Bolzonetti.
La reazione arriva nel terzo set: il servizio arancionero stavolta manda in crisi la ricezione della Futura e sin dai primi punti la CBF Balducci HR costruisce un vantaggio incolmabile (10-22) per le bustocche nonostante coach Beltrami abbia provato a stravolgere la situazione, 17-25 il risultato finale con ben 11 errori punto di Busto (8 in attacco), 75% in attacco per Mazzon, 2 ace e 5 punti per Bolzonetti.
Stessa storia nel quarto set: la CBF Balducci HR vola grazie ad un servizio pungente (3 ace) e Busto Arsizio, costretta a forzare il gioco, continua a faticare tantissimo in attacco e a commettere errori mentre muro e attacco arancioneri imperversano (6-16): sugli scudi Bolzonetti (7), Mazzon (5) e Broekstra (5 punti con il 100% in attacco) per il 14-25 finale. Nel tie break è guerra di nervi, Busto trova subito il +3 e lo tiene stretto fino in fondo con una CBF Balducci HR rimasta sempre in gara (nonostante i 6 errori punti nel tie break), grazie alla ritrovata Zanette (5 punti) che prende per mano la squadra per il 15-12 finale.
LA CRONACA - Primo break di Cvetnic in pipe (4-2), Rebora tiene il +2 in primo tempo (6-4), poi l’errore di Stroppa, il contrattacco di Pomili e l’ace di Zanette regalano il 9-4 alle lombarde. Mazzon ci prova in fast (11-7), Civitico sbaglia e Busto va a +6 (13-7), il muro di Zanette vale il +7 per la Futura (15-8). Cvetnic continua il suo turno al servizio con l’ace del 17-8, Bolzonetti risponde dai nove metri (17-10) ma non basta contro una Busto scatenata in attacco (19-11, Cvetnic). Fiesoli trova il contrattacco del 19-13, Mazzon quello del 19-14: è solo un lampo, Pomili mette in difficoltà la ricezione arancionera e Rebora ne approfitta (22-14) così come Tonello (24-15), Monza chiude con un tocco di seconda per il 25-16 Busto.
Nel secondo set Bonelli apre il break arancionero con l’ace del 2-4 ma Cvetnic trova subito due contrattacchi per il 5-4 Busto, Carancini inserisce Dzakovic per Stroppa e Broekstra per Civitico, un errore in ricezione in campo CBF Balducci HR spinge le lombarde al +2 (7-5). Mazzon non trova il campo (9-6), Bolzonetti trova invece le mani del muro per il 10-9, risponde Cvetnic in contrattacco (12-9) primo di essere fermata a muro da Dzakovic (13-12).
Bonelli firma l’ace della parità (13-13), i muri di Tonello e Zanette riportano però Busto al +3 (16-13), Cvetnic trova la riga in contrattacco per il 17-13. La Futura tiene il +4 fino al 20-16, Bolzonetti non ci sta (20-18) e Mazzon ferma il colpo di Monza (20-19), Zanette non trova il campo ed è 20-20. La striscia arancionere continua con l’ace di Fiesoli (20-21) e l’errore di chiamata di video check di Busto (20-22): parziale di 0-7 per la CBF Balducci HR. Zanette pareggia in contrattacco (22-22) e firma anche il nuovo vantaggio (23-22), Cventic trova il set point (24-22), Bolzonetti annulla il primo (24-23) ma Zanette chiude in pipe 25-23.
Il terzo set si apre con il tocco a filo rete di Broekstra per il 2-4 CBF Balducci HR poi la tedesca non trova il campo (4-4), Bolzonetti ci riprova con l’ace del 4-6, Fiesoli piazza il lungolinea del +3 (4-7) e ancora Bolzonetti l’ace del 4-8. Mazzon sbaglia (7-9), Zanette pure (7-11) e la centrale veneta si rifà col contrattacco del 7-12, Fiesoli allunga col colpo del 7-13.
La ricezione di Busto continua con le difficoltà e Mazzon ne approfitta (7-14), Beltrami inserisce Bosso per Cvetnic ma la situazione non cambia: le arancionere continuano a spingere al servizio e volano sull’8-17 con l’errore proprio di Bosso. Dentro anche Bresciani in regia per Monza (8-18), la battuta CBF Balducci HR imperversa (9-21 con Bolzonetti sul servizio di Mazzon e l’errore di Tonello, dentro Furlan), sbaglia anche Zanette (10-22). Bosso trova un bel turno al servizio (ace del 13-22, contrattacco Zanette 14-22), altri due errori arancionere portano Busto al -6 (17-23) ma ormai i giochi sono fatti, l’errore di Zanette fa 17-25.
Nel quarto set la CBF Balducci HR fa subito la voce grossa (0-3), Bonelli spinge al servizio e Broekstra mette giù l’1-5, Bolzonetti firma l’ace del 2-7. Rebora contrattacca il 4-7 poi sbaglia (4-9), Cvetnic pure (4-10), Mazzon sentenzia il 4-11 a filo rete. Broekstra mette l’ace del 4-12 e Fiesoli mura Tonello (5-14, entra Furlan per lei), Mazzon mura il 6-16 per un altro maxi break arancionero. Beltrami riprova la carta Bosso, la Futura prova a reagire col muro di Pomili (11-18) ma Bolzonetti trova due attacchi consecutivi per l’11-20 e ancora per il 13-21, poi anche l’ace del 13-22. Broekstra arrotonda a +10 (13-23), l’errore di Rebora fa 14-25.
Nel tie break il primo strappo è di Busto sull’errore di Broekstra in attacco (3-1), Bolzonetti inchioda a terra il 4-3. Busto tiene il +2 (6-4), Fiesoli non trova le mani del muro (7-5) e Bolzonetti non riesce a sfruttare il possibile contrattacco della parità (8-6). Zanette chiude uno scambio intensissimo (9-6), Bonelli mura Cvetnic (9-8), Bolzonetti tiene lì le arancionere (10-9) ma poi viene fermata da Cvetnic (12-9). Zanette tiene il +3 (13-10) e trova anche il match ball (14-11), Mazzon annulla il primo (14-12) però ancora Zanette chiude 15-12.
IL TABELLINO
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (25-16 25-23 17-25 14-25 15-12)
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Pomili 10, Rebora 7, Monza 1, Cvetnic 15, Tonello 9, Zanette 24, Bonvicini (L), Bosso 4, Furlan 3, Bresciani. Non entrate: Del Core, Citterio (L), Osana. All. Beltrami.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 16, Bonelli 4, Bolzonetti 25, Civitico, Stroppa 1, Bresciani (L), Broekstra 7, Dzakovic 4. Non entrate: Masciullo, Vittorini, Quarchioni, Morandini (L). All. Carancini.
ARBITRI: Pristera', Pasin.
NOTE - Durata set: 21', 29', 24', 23', 17'; Tot: 114'. MVP: Zanette.
(credit foto: Lvf)
"Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale" disse Marcel Proust, e sicuramente Luca Albanesi lo aveva ricreato centinaia di volte reinventandosi e rinnaovandosi.
Ci ha lasciati ieri Luca Albanesi, classe 1967, poliedrico artista maceratese conosciuto in ambito nazionale ed estero per la sua visione sempre positiva e calda della vita, del mondo e dello spazio, che cercava di trasmettere attraverso le sue creazioni.
Ormai storica la location di via Roma "A Casa di Luca", uno spazio creativo creato all'inizio del nuovo millennio proprio nella sua casa, dove chiunque poteva accedere per ammirare quadri o opere di arredo di artisti locali e non. Il desiderio di Luca era infatti di far leggere le opere ai visitatori, permettendo di comprendere il percorso artistico ancor prima del messaggio dell'opera stessa.
Celebre l'esposizione dell'anglo americano David Clinton che nel 2005 volle caldamente esporre "A Casa di Luca", divenuta ormai un marchio di qualità che racchiudeva il sunto del percorso di Albanesi nel campo dei complementi di arredo e dell'oggettistica
Combatteva da tempo contro una tremenda malattia che, pur fiaccandolo nel fisico, non gli aveva impedito di continuare il suo viaggio artistico e, soprattutto, di godere della vita sino all'ultimo istante.
"Volare, volare, volare, tu si che lo sapevi fare"! È uno dei mille messaggi comparsi sui social dopo la notizia della sua scomparsa.
La salma sarà esposta da oggi, 6 aprile, presso la casa funebre della Croce Verde di Macerata, i funerali si celebreranno lunedì, 8 aprile alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Maria della Pace di Macerata.