Carancini: "Trasferito medico specializzato in patologia ostetrica. Macerata privata delle sue eccellenze"
Il consigliere regionale Romano Carancini del Partito Democratico ha lanciato un appello in difesa della sanità maceratese, esprimendo preoccupazione per alcune decisioni prese dalla direttrice sanitaria dell’Ast 3 Macerata, Daniela Corsi, che a suo avviso potrebbero indebolire l'offerta sanitaria nel capoluogo e nelle aree interne a favore di Civitanova Marche.
La preoccupazione più recente riguarda la decisione di trasferire un medico specializzato in patologia ostetrica da Macerata a Civitanova Marche. "Questo spostamento, secondo Carancini, priva Macerata di una figura chiave per la gestione delle gravidanze a rischio, lasciando scoperta un'unità operativa di eccellenza dell'ospedale, a guida del dottor Pelagalli".
Carancini sottolinea come questo trasferimento comporti disagi per le pazienti che necessitano di cure specialistiche. Il consigliere dem evidenzia che questa scelta "potrebbe indebolire i consultori del capoluogo e delle aree interne, lasciando interi comuni senza un punto di riferimento per la prevenzione, diagnosi e cura delle problematiche legate alle gravidanze a rischio. Le pazienti potrebbero essere costrette a recarsi in ospedale o a rivolgersi a strutture private per esami fondamentali, come l’ecografia morfologica".
Nonostante il reparto di ginecologia e ostetricia di Civitanova Marche sia in crescita, Carancini sottolinea che esso tratta solo gravidanze fisiologiche e non a rischio, registrando un numero di parti pari alla metà di quelli effettuati a Macerata. Il consigliere esprime la sua perplessità sulla scelta di "trasferire una figura specializzata che ha contribuito significativamente alla qualità delle cure a Macerata, piuttosto che individuare un altro ginecologo per Civitanova Marche".
Carancini critica poi la mancanza di confronto e l'adozione di decisioni che potrebbero apparire autoritarie. Esprime preoccupazione per un clima di rassegnazione e paura che potrebbe pervadere la gestione sanitaria. Secondo il consigliere, "queste scelte dovrebbero essere motivate da logica, efficienza, sicurezza sanitaria e appropriatezza clinica. Si rivolge infine al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e alle autorità locali, chiedendo un intervento che rassicuri i cittadini sulla qualità e l'efficienza della sanità pubblica".
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