Macerata, "Dipende da noi": in piazza Cesare Battisti 300 secondi contro le dipendenze
Il 26 giugno 2024, in occasione della giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, a Macerata in piazza Cesare Battisti, si svolgerà un momento di incontro e riflessione sui temi delle dipendenze patologiche.
L’incontro ha come titolo “Dipende da noi: ritrovare la propria arte per uscire dalle dipendenze patologiche” ed è promosso dall’Associazione Glatad Onlus, che gestisce la comunità terapeutica diurna “Zero”, patrocinato dall’AST di Macerata, Dipartimento Dipendenze Patologiche, titolare di questa struttura pubblica e dal Comune di Macerata, che è proprietario della stabile che la ospita.
Gianni Giuli, direttore Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST Macerata, presenta l’evento così: "Abbiamo deciso di chiamare questo evento "Dipende da noi" perché siamo fermamente convinti che tutti, a vario titolo, siamo chiamati a contrastare il fenomeno delle dipendenze. Iniziative come questa testimoniano la sinergia tra enti del pubblico e del privato, nel pieno spirito del Dipartimento Dipendenze Patologiche. L'incontro cercherà di restituire alla popolazione una piccola parte della progettazione realizzata grazie a fondi regionali e agli sforzi intrapresi dall'Ast e da partner come l'Associazione Glatad Onlus, al nostro fianco da anni nella lotta alle dipendenze."
Alle 18 si inizierà con 300 secondi contro le dipendenze: interventi, con durata 300 secondi, mirati a focalizzare l’attenzione su questo tema, drammatico per diffusione e intensità, evidenziando anche le risposte che nel territorio maceratese vengono offerte, con continuità, spesso fuori dai riflettori dell’attenzione mediatica.
Interverranno Gianni Giuli, direttore Ddp Ast Macerata, Maurizio Principi, responsabile Ctd “Zero” e presidente Glatad, Giuseppe Bommarito, associazione “Con Nicola contro il deserto dell’indifferenza”; modererà Francesca D’Alessandro, vicesindaco e assessora alle politiche sociali Comune di Macerata.
L’evento intende anche promuovere le attività svolte nell’ultimo periodo nella comunità terapeutica diurna “Zero”, Centro semiresidenziale (diurno), che opera a Macerata (contrada Alberotondo) dal 1987 per il recupero ed il trattamento di persone con dipendenza patologica; si tratta di una struttura pubblica, di cui è titolare l’Ast Macerata, collocata in uno stabile del Comune di Macerata.
Con l’occasione verranno brevemente presentati i lavori e le attività espressive che si sono svolte presso la comunità Zero, con il progetto di potenziamento finanziato dalla Regione Marche: laboratori di arteterapia, fotografia terapeutica, tessitura a mano, pet-therapy.
In questi laboratori, al di là dell’uso della parola, sono state utilizzate forme espressive e artistiche, che hanno facilitato negli ospiti della Comunità la possibilità di una cura del loro malessere. La “piazza”, che spesso è identificata come luogo di traffico illecito, sarà in questo caso coinvolta attivamente nelle presentazioni e potrà ritrovare il proprio nobile ruolo di luogo dell’incontro, del confronto e della festa. Nel corso dell’evento verrà dedicato un riconoscimento, con la consegna della targa dedicata “Dipende da Noi” a chi si è particolarmente distinto nella lotta alle dipendenze patologiche.
L’iniziativa sarà accompagnata anche da alcuni interventi musicali di Marco Saltari, musicista, cantautore, ma anche operatore nel sociale. Sarà presente lo stand del progetto Stammibene.
Dice Francesca D’Alessandro, vicesindaco di Macerata: “si tratta di un evento, che vede una importante sinergia tra ente pubblico e privato sociale, che abbiamo voluto patrocinare, come amministrazione comunale, per accendere un faro su una tematica importante - quella delle dipendenze, non solo dal punto di vista della prevenzione, ma anche della promozione di percorsi virtuosi, che accompagnano persone fragili, che hanno purtroppo intrapreso strade non costruttive; un particolare plauso va all’associazione Glatad, che gestisce questo centro del Dipartimento Dipendenze Patologiche, un centro che aiuta persone che hanno intrapreso, purtroppo, percorsi di dipendenza e che riescono a uscirne grazie appunto a una particolare attenzione di operatori preparati e qualificati”.
“Quello del 26 giugno sarà un incontro all'insegna della promozione di percorsi artistici: l'arte quindi come strumento terapeutico e di benessere psicologico; come Amministrazione Comunale portiamo questa tematica addirittura in piazza, proprio perché pensiamo che si debba assolutamente parlarne con schiettezza e franchezza, anche nell'ottica di ammonire i nostri giovani sui rischi di cadere e restare imbrigliati nelle strade della tossicodipendenza e di tutte le dipendenze in generale”.
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