Dopo il primo appuntamento di luglio, giorvedì 28 agosto all’Università di Macerata è di nuovo Open Day: chi è ancora incerto sulla scelta del corso di laurea o chi ha già deciso potrà vivere una giornata appositamente pensata per fornire informazioni e chiarimenti oltre all’opportunità di confrontarsi direttamente con docenti, tutor e staff dell’orientamento. Sarà possibile assistere alle presentazioni degli oltre trenta corsi di laurea. Per conoscere i dettagli, gli orari e il programma completo, è possibile consultare il sito unimc.it/openday.
Cuore della giornata sarà la Loggia del grano in via Don Minzoni 22A, dove saranno allestiti, a partire dalle ore 9 fino a tardo pomeriggio, gli stand informativi liberamente accessibili dei cinque Dipartimenti, della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, del Centro linguistico, dell’Istituto Confucio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio, del servizio bibliotecario, dei rappresentanti degli studenti e del Faro Housing. Sempre a partire dalle 9 su turni, nel vicino Polo Pantaleoni, si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico, e, nel Largo Li Madou, quelle dei corsi di laurea magistrali, divisi per Dipartimento. È consigliabile la prenotazione, sempre attraverso unimc.it/openday.
“Your time, your place” è lo slogan scelto da Unimc per descrivere un Ateneo che mette al centro lo studente e che fa dell’internazionalizzazione, della qualità e dell’innovazione didattica i suoi punti di forza. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e garantire il diritto allo studio, l’Ateneo ha confermato la no tax area fino a 26 mila euro di Iseeu, con significative riduzioni per redditi fino ai 40 mila euro, e offrirà ancora borse di studio extra in aggiunta a quelle erogate dall’Ente regionale per il diritto allo studio Erdis.
UniMC offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali che si distinguono a livello nazionale nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo. La scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 7 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali per percorsi formativi innovativi e interdisciplinari che integrano i normali corsi di studio, consentendo di conseguire un titolo pari a un master di secondo livello.
Spiace constatare che l'avvocato Andrea Marchiori - certamente conosce a menadito il codice degli appalti visto che si attribuisce il merito di averne in corso per 150 milioni di euro - dia l'impressione di avere una conoscenza approssimativa delle norme che regolano il diritto d’espressione. Non si capisce da cosa deduca che l'articolo in questione - per chi l'avesse perso, leggetene tutti - debba essere per forza redatto da un giornalista. L’articolo 21 della Costituzione recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
A tutto concedere che l'articolo sia invece opera di un giornalista anche qui l’avvocato Marchiori si lancia in un’affermazione priva di fondamento. Il codice deontologico della professione giornalistica appena rinnovato e vigente dal 1 giugno 2025 non vieta affatto l’uso di pseudonimo. È fatto obbligo al giornalista di qualificarsi solo nel caso di raccolta di informazioni su dati sensibili (articolo 9 comma 5), ma non per la pubblicazione dei medesimi dati e se redige un articolo con raccomandazioni d’investimento (articolo 27, comma 4). In tutti gli altri casi vale disposto dell’articolo 21 della Costituzione: "La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
A Macerata tuttavia da quando c’è questa giunta che indulge a tenere il taccuino dei buoni e dei cattivi usare lo pseudonimo è necessario – lo afferma questo sì l’Ordine dei giornalisti – "per proteggere la propria privacy, per evitare pregiudizi legati al genere, o per ragioni di sicurezza legate alla delicatezza degli argomenti trattati". Inoltre va ricordato che l’articolo 9 del Codice Civile tutela lo pseudonimo al pari dell’identità.
Esaurita la lezioncina di diritto (l’accetti, avvocato, è gratis) veniamo all'assessore Marchiori. Forse l’assessore un dovere di chiarezza su tempi, modi, costi dei cantieri ce l'ha. Ma non con generici annunci: con cifre, date e dati esatti. Non foss'altro c’è un obbligo di trasparenza sancito dal D.Lgs. 36/2023 e dalle deliberazioni Anac. Si tratta di denaro pubblico e renderne conto ai cittadini è doveroso.
Ultima sciocchezza. Se l'assessore ritiene che chi ha scritto l’articolo sia come Rigoletto, visto che l’assessore Marchiori non si perde una prima dello Sferisterio (a proposito il biglietto lo paga?), si potrebbe dire di lui che veste i panni del Duca di Mantova? Rigoletto, peraltro, a chi lo paragona a Sparafucile dice: "Io ho la lingua, egli ha il pugnale". Alla prossima, assessore. Il Giullare di Corte!
MACERATA - Intervento sul tema economico da parte di Mattia Orioli, candidato consigliere regionale di Base Popolare Marche alle prossime elezioni con la lista di Forza Italia all’interno della coalizione di centrodestra guidata dal presidente uscente Francesco Acquaroli.
Orioli ha posto al centro del suo programma l’esigenza di "dare impulso ed impegno per promuovere nelle Marche un’economia dinamica, competitiva, in grado di coniugare libertà d’impresa con innovazione e tutele sociali, facendo attenzione all’ambiente e alla qualità del lavoro". Una prospettiva che, secondo il candidato, deve guardare a "un modello di sviluppo sostenibile capace di proiettare la nostra regione nelle nuove sfide economiche e sociali di quella che per molti rappresenta una nuova era industriale e tecnologica".
Il rappresentante di Base Popolare Marche ha sottolineato come il gruppo, non solo attraverso i candidati in lista ma anche grazie a personalità con esperienza su diversi settori, abbia messo a disposizione della coalizione "idee, strategie e un programma articolato". Orioli ha ricordato che n"egli ultimi anni le Marche hanno dovuto affrontare il peso di calamità naturali, pandemia, crisi internazionali e difficoltà per comparti strategici come il manifatturiero, elementi che hanno inciso profondamente sul tessuto economico regionale".
Per invertire la rotta, Orioli propone misure mirate "a sostenere le piccole e medie imprese locali con sgravi fiscali e un più facile accesso ai finanziamenti europei. Centrale anche il sostegno ai giovani, con incentivi alle imprese che assumono, percorsi formativi avanzati, stage retribuiti e programmi di inserimento lavorativo, in modo da creare occupazione stabile e nuove filiere di eccellenza".
Un altro pilastro del programma riguarda l’innovazione. Orioli immagina l’istituzione di un Fondo regionale per l’innovazione dedicato a start-up e Pmi nei settori a più alto valore aggiunto, dall’agritech alla green economy, e la creazione di un Polo di economia circolare capace di mettere in sinergia agricoltura e turismo. Tra le proposte anche la nascita di un marchio unico “One Marche” per promuovere le eccellenze regionali in Italia e all’estero, un piano strategico su turismo e cultura legato anche al recupero dei borghi storici e una semplificazione amministrativa attraverso la piattaforma "OneDesk Marche", che mira a ridurre la burocrazia e velocizzare l’accesso ai bandi regionali ed europei.
Non manca uno sguardo alle opportunità offerte dalla ZES – Zona Economica Speciale, che secondo Orioli "rappresenta un’occasione importante per Marche e Umbria grazie a condizioni economiche, fiscali e amministrative agevolate in aree delimitate del territorio".
"Base Popolare, attraverso la mia candidatura nella lista di Forza Italia e insieme al presidente Acquaroli, ha elaborato un programma in grado di rafforzare la nostra regione – conclude Orioli – per renderla forte, libera e competitiva. L’obiettivo è dare alle Marche un modello virtuoso che sappia guardare all’innovazione e al futuro senza dimenticare la nostra tradizionale qualità".
Si apriranno sabato 23 agosto, alle ore 17:00, con la mostra del Fischietto in Terracotta nelle vetrine dei negozi aderenti all’iniziativa, i festeggiamenti in onore del patrono della città, San Giuliano. Un ricco programma di appuntamenti che intreccia fede, tradizione e cultura della città di Macerata grazie all’organizzazione a cura della Pro Loco di Macerata, dalla Diocesi di Macerata, del Cif San Giuliano e del mondo associativo cittadino con il coordinamento e il sostegno dell’Amministrazione comunale.
Come ogni anno, la comunità si raccoglie per una delle ricorrenze più sentite, in un clima di partecipazione e condivisione che coinvolge cittadini, istituzioni e visitatori. Alle 17:00 di sabato 23 prenderà il via anche la mostra del Giocattolo dei Nonni in Corso della Repubblica 18 e, alle 18:00, alla Galleria degli Antichi Forni, taglio del nastro per la mostra dell’artista Marco Spaccesi.
Domenica 24, alle 17:00, presso il Cortile di Palazzo Conventati, incontro con i poeti maceratesi all’interno dell’iniziativa “Dialettando Insieme”: saranno protagonisti, con la conduzione di Fernando Pallocchini, Toto Fusari, Luciano Magnalbò, Mariella Marsiglia, Gilberto Sacchi, Giuseppina Trippetta e Mauro Valentini. Al termine dell’incontro merenda tradizionale offerta del CIF e dalla Norcineria Alto Nera di Castelsantangelo sul Nera.
Giovedì 28, in piazza della Libertà, alle 19:30, ci sarà l’apertura del cocktail bar e, a seguire, la serata con il gruppo musicale “Jovanotti Fortunati”. Il giorno successivo, venerdì 29, alle 19:30, dopo l’apertura degli stand gastronomici e del cocktail bar, spazio alla presentazione della squadra di calcio S.S Maceratese 1922 e, a seguire, musica e divertimento con la serata “80 voglia di 90 – 2000”.
Domenica 31 agosto, alle 18:00, presso il Sagrato del Duomo, si svolgerà la Santa Messa in onore di San Giuliano presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e, a seguire, la solenne processione; un momento di raccoglimento e di preghiera che rinnova ogni anno il legame profondo tra la città e il suo Patrono.
Sabato 30 piazza della Libertà ospiterà, a partire dalle 17:00, la bancarella delle tradizioni con la vendita del fischietto in terracotta che può essere prenotato chiamando i numeri 339-4386374 o 339-6282459; durante il pomeriggio spazio all’incontro dal titolo “Un’artista per un’etichetta per San Giuliano” con Marisa Cesanelli. Domenica 31, sempre in piazza della Libertà, continuerà la vendita del fischietto in terracotta a partire dalle 10:00 e, alle 20:00, estrazione della lotteria di San Giuliano.
A partire dalle 16:00 di sabato 30 piazza della Libertà ospiterà il mercatino di San Giuliano dei bambini e, alle 19:00 si terrà l’esibizione della scuola di danza “OltAkademi”. Dopo l’apertura delle 19:30 degli stand gastronomici, alle 21:00 spazio alla presentazione della squadra di volley femminile C.B.F. Balducci. A concludere la serata, alle 22:30, la musica e l’animazione del format “Z-chalet on tour”.
Domenica 31 gli stand gastronomici in piazza della Libertà proporranno prelibatezze locali e della tradizione sia per il pranzo che per la cena. Alle 20:00, alla Galleria degli Antichi Forni, ci sarà la chiusura della mostra di Spaccesi e, a partire dalle 20:45, in piazza della Libertà, l’Amministrazione comunale ospiterà le delegazioni dei Comuni gemellati con Macerata: Weiden (Germania) e Floriana (Malta). Alle 21:15 ci sarà la presentazione della squadra di volley maschile Pallavolo Macerata per concludere la serata con l’esibizione musicale del gruppo “Chic Live”.
La tradizionale fiera di San Giuliano prenderà il via nel primo pomeriggio (ore 14:00) di sabato 30 agosto per proseguire per tutta la giornata di domenica 31; gli espositori, circa 230, si troveranno in piazza Garibaldi, via dei Giardini, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, piazza Mazzini, piazza Cesare Battisti, Corso Matteotti, via Garibaldi e piazza Vittorio Veneto. Per agevolare il trasporto pubblico locale, per le giornate di sabato 30 e domenica 31 gli autobus saranno gratuiti.
Dalle 18:00 del 28 alle 2:00 del 29 agosto, dalle 18:00 del 29 alle 3:00 del 30 agosto, dalle 12:00 del 30 agosto alle 3:00 del 1° settembre, nel centro storico, all’interno delle mura urbiche e nell’area della fiera, è vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio (fatta eccezione per la somministrazione al tavolo anche all’aperto). È, inoltre, vietata la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio da parte di tutti coloro che parteciperanno agli eventi in programma. Vietato, infine, l’utilizzo di apparecchiature a fiamma libera.
La terza edizione della Festa dell'Unità itinerante della provincia di Macerata si apre nel capoluogo con una due giorni di incontri, dibattiti e momenti d'intrattenimento il 25 e 26 agosto in Piazza Vittorio Veneto, nel centro storico della città.
La prima giornata vedrà ospite Marina Sereni, responsabile sanità del Pd Nazionale che dialogherà insieme al candidato consigliere regionale Romano Carancini e alla deputata Irene Manzi intorno al tema della sanità pubblica nel panel "Salute e sanità: quale futuro per il sistema pubblico delle Marche?". Spazio anche al tema della gestione dell'acqua pubblica e dei rifiuti nell'incontro dibattito coordinato dalla segretaria cittadina del Pd Ninfa Contigiani e che vedrà la presenza del capogruppo Pd al consiglio comunale Narciso Ricotta, del sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili, dei tre segretari di Cgil, Cisl e Uil e Giorgio Gori.
La festa proseguirà il giorno successivo, 26 agosto, con la presenza del candidato governatore delle Marche e eurodeputato Matteo Ricci che illustrerà le ragioni del cambiamento per una regione che "deve ritrovare la sua strada e il suo prestigi"o. Riflettori puntati anche sull'emergenza abitativa con Mattia Santarelli, promotore della campagna nazionale "Ma quale casa?" e un inevitabile spazio sulla tragica situazione in Palestina.
La festa dell'Unità di Macerata, organizzata da Pd provinciale in collaborazione con Pd Macerata e i Giovani Democratici, proseguirà l' 11 settembre con la giornata organizzata proprio dalla giovanile del partito.
Il valore dell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata è riconosciuto anche a livello nazionale: le recenti classifiche Censis confermano i corsi magistrali in comunicazione e in scienze politiche e delle relazioni internazionali nella top ten dei rispettivi ambiti.
«Il Dipartimento propone un’offerta formativa interdisciplinare e multidisciplinare, costantemente aggiornata per rispondere alle sfide di una società in continua evoluzione. Un ambiente accademico attento all’innovazione e all’integrazione tra didattica, ricerca e terza missione, con l’obiettivo di formare laureati preparati ad affrontare contesti complessi a livello nazionale e internazionale», sottolinea il direttore Angelo Ventrone.
«Puntiamo a offrire – aggiunge - un percorso formativo rigoroso ma al tempo stesso capace di adattarsi ai mutamenti del presente. I nostri corsi stimolano il pensiero critico e offrono strumenti concreti per affrontare con consapevolezza il mondo professionale». I corsi triennali attivi sono due: Scienze della comunicazione e Scienze politiche e delle relazioni internazionali. Entrambi affrontano temi cruciali come la digitalizzazione, la sostenibilità, la governance e le politiche pubbliche e i processi di comunicazione pubblica e mediatica. Si tratta di percorsi costruiti per coniugare solidità teorica e applicazioni pratiche, con una forte attenzione al contesto contemporaneo.
L’offerta magistrale vede la nascita di un nuovo corso, Politiche per la sostenibilità e l’innovazione digitale: evoluzione del corso in Politiche europee e relazioni euromediterranee, amplia l’orizzonte formativo verso le sfide globali dell’ambiente e della transizione digitale, pur mantenendo il respiro internazionale. A questo si aggiungono i due corsi in Comunicazione e culture digitali e in International Relations, interamente in lingua inglese e arricchito da doppi titoli con università di Germania e Brasile.
«Elemento distintivo della didattica è l’uso di metodologie innovative: oltre all’insegnamento frontale, si prediligono il lavoro di gruppo, il learning by doing e i laboratori, per stimolare la partecipazione attiva e lo sviluppo di competenze trasversali come comunicazione efficace, pensiero analitico e lavoro collaborativo», aggiunge il direttore.
Il Dipartimento è attivo anche nella formazione post-laurea, con master, corsi di perfezionamento e attività seminariali. Tra le iniziative principali: il Master in Innovazione della Pubblica Amministrazione, il corso "Donne, politica e istituzioni" e un recente percorso su Etica e intelligenza artificiale. A completare il quadro vi sono un dottorato di ricerca e una solida rete di collaborazioni internazionali che favoriscono scambi scientifici e mobilità. Tutti i corsi prevedono modalità di fruizione flessibili, grazie a servizi di didattica digitale integrativa.
Parafrasando una popolarissima trasmissione di Radio2 si può dire che a Macerata va in onda il "muggito del coniglio"; autore e conduttore Sandro Parcaroli. A suscitare queste riflessioni sono le bulimiche esternazioni dell’assessore ai lavori pubblici avvocato Andrea Marchiori più interessato ai cantieri che alle pandette - lo studio legale deve andare però assai bene visto che nel 2020 appena diventato assessore senza passare dal via delle urne ha dichiarato 62.968 euro di reddito diventati dopo 4 anni 134.741 con un incremento del 213% che lo rende il meno povero della giunta - colto da una passione incontenibile per le costruzioni come i bambini con i mattoncini Lego.
Lui, però, sta nella Lega e forse sarebbe il caso che qualcuno gli consigliasse di mitigare il suo profluvio di annunci che si sta rivelando, in particolare per l’autorevolezza del primo cittadino, un boomerang. Probabilmente nell'approssimarsi della scadenza amministrativa Andrea Marchiori vuole provare dove ha fallito cinque anni fa: farsi primo cittadino. Parcaroli sarebbe destinato nel ‘27 a un seggio parlamentare - al netto della considerazione che comunque ci vogliono i voti - e Marchiori nella primavera prossima punta alla successione.
Operazione non facile perché ha resistenze interne - a cominciare da quelle che godono di una certa intimità con l’attuale Sindaco - e perché dovrà convincere la coalizione. Perciò ha deciso di presentarsi come l’uomo del fare. Ma che fa fare anche brutte figure. Da una di queste trae ispirazione il "muggito del coniglio". Era il 21 febbraio e Sandro Parcaroli in una conferenza stampa annunciava trionfante: "Raci nel nuovo centro fiere a settembre". Applausi.
Dopo un mese Coldiretti in pressing: "Con quella mostra si inaugura il nuovo centro fiere: l'auspicio è che si possano fare da 20 a 25 rassegne tutte di alto livello. Per quanto riguarda la Raci ci sono forti pressioni degli allevatori". Come è andata a finire? Che tra Ariano Irpino e nei giorni scorsi – 1-4agosto - a San Giorgio la Molara si sono svolte le due più importanti rassegne della razza marchigiana e che gli allevatori non hanno alcuna intenzione di tornare a Macerata. Il sindaco tace. Non chiede scusa per quell’annuncio improvvido, né dice cosa succederà in futuro.
Come Presidente della Provincia dovrebbe però rampognare sé medesimo perché la provincia di Macerata è tutt’ora quella che conta il più alto numero di capi di questa straordinaria razza bovina, risorsa economica fondamentale, rimasta del tutto priva di rappresentanza proprio a casa sua. Ma è scattato il comma Parcaroli: aspettare che il tempo lenisca, sopisca. Senza alcun atto né di coraggio né di assunzione di responsabilità: il muggito del coniglio appunto.
Ci sarebbe anche un altro particolare. Parcaroli aveva promesso, rassicurato da Marchiori, a Francesco Acquaroli che il Centro Fiere si sarebbe inaugurato in tempo per la campagna delle regionali così da far vedere che sulla val Potenza c’era il massimo impegno (il presidente della Regione è di Potenza Picena e a questa fetta di Marche ci tiene assai). Non accadrà; il presidente della Provincia ha provato a rilanciare presentando – anche qui siamo alla coniugazione del futuro remoto – il piano della viabilità della val Potenza, ma pare che Acquaroli non abbia gradito e i rapporti tra i due sono segnalati in ribasso. Eppure l’assessore ai Lavori Pubblici nei giorni scorsi ha deliziato il pubblico con la rassegna delle immense realizzazioni da lui portate a termine.
Tra queste c’è ovviamente il Centro Fiere. La sequenza degli annunci è impressionante. Aprile 2021: termineremo a metà del prossimo anno. Giugno 2022: si slitta a Primavera 2023. Per quella data arriva il contrordine: si va al 2024, ma sarà tutto pronto. A gennaio scorso Andrea Marchiori incalzato dalla sua maggioranza la rincuora in una riunione a casa di Fratelli d’Italia: "Entro l’estate si apre". In realtà dopo cinque anni di cantiere – doveva durare 500 giorni a partire dal 2020 – 16 milioni spesi (contro i 13 preventivati) non è pronto nulla. E la Raci non si fa.
Stesso copione per le piscine delle ex Casermette. A Marchiori sono piaciute fin da quando le presentò Romano Carancini: le ha votate, unico consigliere allora di minoranza. E le ha promesse a partire dal luglio 2022. Termineremo – disse Marchiori – il 24 giugno del 2023. Poi siamo slittati al 2024, nuovo annuncio dell’assessore ai Lavori Pubblici il 7 aprile del 2024 che accorda una variante all’impresa e dice: “Entro l’anno i tuffi”. A gennaio 2025: a Primavera si inaugurano le piscine. Il 19 giugno scorso l’assessore fa un nuovo annuncio: "Facciamo una proroga di 30 giorni e concediamo un piccolo aumento di spesa, ma è tutto pronto a inizio luglio inauguriamo". Delle piscine per ora non c’è traccia. Dovevano costare 4 milioni al momento siamo già a 5 milioni e 400 mila euro, il cantiere doveva esaurirsi in 350 giorni siamo a 1142.
Si potrebbe continuare con via dei Velini. Il cantiere è partito il 17 giugno 2024 e la previsione era di riaprire al traffico a ottobre dello stesso anno. Il 2 gennaio l’assessore Marchiori ha fatto sapere: "Il cronoprogramma è stato rispettato". Si è appreso dalla Municipale che almeno fino al 9 settembre il traffico è deviato e prima di ottobre non se ne parla. Il tratto di strada è di 408 metri. I lavori sin qui sono andati avanti a meno di un metro di strada al giorno con una spesa preventivata di 3,8 milioni. Giusto per avere un parametro l’Autostrada del Sole è stata terminata in 8 anni. Sono 2920 giorni per 760 chilometri di asfalto gallerie e viadotti compresi. Se l’Autosole – vanto dell’Italia anni sessanta – avesse proceduto alla velocità di costruzione di via dei Velini ci sarebbero voluti 2082 anni per finirla!
Quando Marchiori dice che l’intervento su via dei Velini è epocale forse si riferisce a questi 21 secoli! Lo stesso si può dire per il sottopasso di via Roma (peraltro merito delle Ferrovie e non della giunta). Doveva essere finito per aprile, poi il Sindaco Parcaroli ha detto entro l’estate, ora si prevede a fine novembre con la sorpresa che nessuno ha il coraggio di annunciare alla città – ecco che torna il muggito del coniglio – della chiusura di via Roma per almeno un mese da metà settembre quando tra l’altro riaprono le scuole.
E si potrebbe continuare con un elenco assi nutrito di incompiute, di continui rinvii, di corpose revisioni prezzi (un caso tra i tanti: i lavori al campo da rugby sono stati aggiudicati per 2 milioni e 29 mila euro con un ribasso del 5%, appena un mese dopo ecco la variante: bisogna spostarsi verso il fiume e quindi aumento dell’importo del 7,65% che supera così la base d’asta) che scattano automaticamente quasi fosse una prassi consolidata. Ma il punto è un altro. L’assessore Andrea Marchiori, evidentemente affetto da annunciatio precox che crea non trascurabili danni d’immagine alla giunta a cominciare dal Sindaco costretto a rendere conto di scadenze mai rispettate, al ritorno dalle ferie ha fatto sapere che ci sono cantieri per 150 milioni, che sin qui sono state realizzate 70 opere.
Al netto del fatto che nell'elenco ha messo opere non finite (Centro Fiere, Piscine, sottopasso) ha messo opere, quelle sì portate a termine (ad esempio Largo Li Madou), nella responsabilità di un altro assessore, Silvano Iommi, e ha omesso l’assoluta incompiuta di via Verga, di via Mattei, della scalinata tra viale Carradori e via Ettore Ricci, non si è reso conto del clamoroso autogol politico.
Tant’è che Romano Carancini - ex sindaco ora consigliere regionale Pd e in corsa per la riconferma - lo ha apostrofato: ti vanti di opere che la mia giunta aveva progettato. L’assessore ha risposto piccato: ma voi non l’avete fatto. Così però Marchiori cade in una spiacevole contraddizione: afferma che mai tanti soldi sono arrivati a Macerata ma rimprovera a chi quei fondi non ha avuto di non avere fatto le opere che però lui si è incaricato di (forse) portare a termine.
Il che significa che a giudizio di Andrea Marchiori le scelte di Carancini erano giuste, tant’è che alcune le ha pure votate. Il Centrodestra però aveva scritto nel suo programma tre opere fondamentali che doveva realizzare oltre a quella che è la più attesa di tutte: l’ospedale. Le tre opere erano: il restauro e riapertura del Convitto, la bretella Pieve-Mattei che avrebbe reso pleonastico anche il sottopasso di via Roma, e soprattutto il belvedere Leopardi con annesso parcheggio di Rampa Zara e l’attracco meccanizzato al centro storico.
Nessuna di queste opere è in programma e si vota ormai tra sei mesi. Quanto all’ospedale Sandro Parcaroli aveva detto: se i lavori non partono entro il 2024 m’incateno. Fosse vero dovrebbe essere in ceppi da mesi! A questo punto però è difficile dar torto a Carancini che accusa l’assessore ai lavori pubblici di "disonestà intellettuale" perché Andrea Marchiori, grazie ai fondi del Pnrr, ha dato corso ai progetti della giunta del Pd e ha messo nel cassetto quelli su cui il Centrodestra ha chiesto i voti e ha ricevuto il consenso. Com’è possibile? Una risposta c’è: è la debolezza politica proprio di Andrea Marchiori.
Più volte in giunta ci sono state discussioni sul ruolo dell’ingegner Tristano Luchetti dirigente dei servizi tecnici del Comune. Alcuni assessori hanno investito il Sindaco della previsione della legge Severino che impone la rotazione dei dirigenti nei Comuni. Si è constatato che l’ingegner Luchetti assomma su di sé sia la direzione dei lavori pubblici che quella dell’edilizia privata e più volte si è chiesto un avvicendamento. Ma il triangolo magico Parcaroli-cultura-Marchiori ha fatto blocco.
Una faccenda tutta leghista e non si capisce perché gli alleati di giunta, Fratelli d’Italia in particolare, abbiano avallato senza batter ciglio la continuità operativa rispetto alle giunte del Pd. È abbastanza probabile che il dirigente che durante la giunta Carancini – con cui si dice avesse anche una certa affinità politica – aveva progettato alcune opere abbia scelto di realizzarle (forse). Spettava all’assessore dire: no, noi abbiamo un programma e prima diamo corso alle nostre scelte.
La responsabilità che si è assunto Marchiori è tutta politica: ha avallato le scelte della giunta Carancini. E non basta dire: io ho (forse) fatto ciò che gli altri avevano immaginato per aver assolto all’impegno assunto con gli elettori. Perché il primo impegno era quello del cambiamento; che non c’è stato. Sono visibili solo decine di cantieri aperti, sono percepibili solo i disagi.
E sono evidenti le incompiute. Come il Centro Fiere dove hanno sbagliato la misura delle porte, dove non ci sono ancora gli arredi, dove manca un’idea di come gestire la struttura, di quali rassegne organizzare in un quartiere espositivo che peraltro perdurando i lavori invia dei Velini e non essendoci la bretella verso la A-14 è pressoché inaccessibile. Quanto alla Raci forse non se ne riparla nemmeno. Ma che gli fa! In radio funziona così; l’importante è fare l’annuncio: sintonizzatevi sul "muggito del coniglio".
Uno spettacolo emozionante con molti ignari spettatori si è svolto ieri nei cieli della città di Macerata (qui il video). Uno stormo di cicogne bianche (nome scientifico Ciconia ciconia) costituito da minimo 40 individui, nel tardo pomeriggio di ieri sera ha sorvolato basso sopra la città per posarsi poi tra tetti e antenne per il riposo notturno.
I soci dell’associazione a carattere regionale "Ornitologi Marchigiani –APS" dopo averle osservate in volo planato, hanno subito informato gli altri soci, e muniti di binocolo e macchina fotografica hanno percorso le vie cittadine per constatare ove si fossero posate. E così hanno visto che le case e le antenne di Via Roma, Via Spalato, Via Cincinelli, hanno ospitato diversi individui di questa magnifica specie, presente da sempre nell’immaginario collettivo.
La cicogna bianca sorvola regolarmente la Regione Marche durante gli spostamenti lungo la sua rotta di migrazione, ossia il trasferimento dai siti di nidificazione (Nord e Centro Europa dell’Est) e quelli di svernamento siti in Africa (a sud del deserto del Sahara, tra la zona del Sahel fino al Camerun) e pertanto capita sovente di osservare, soprattutto ad inizio primavera, gli individui in volo oppure in alimentazione sui campi umidi, ma quella di ieri è stata una delle rare volte in cui hanno scelto di posarsi proprio nella città di Macerata.
La cicogna bianca (l’altra simile è la cicogna nera) è una specie che migra volando esclusivamente di giorno, a differenza della maggior parte degli altri uccelli migratori, poiché non si sposta con volo battuto ma con volo planato, cioè sfrutta le correnti ascensionali di aria calda che si formano sul terreno nelle calde ore diurne.
Passando da una corrente termica all’altra, non solo ha un risparmio energetico notevole rispetto al volo battuto ma può raggiungere altezze elevate, anche fino a 4000 m. s.l.m, riesce a volare per 7-10 ore consecutive, coprendo fino a 300 km al giorno. Quando le correnti ascensionali sono troppo leggere o in caso di maltempo, lo stormo interrompe temporaneamente il loro viaggio, per riprenderlo generalmente il giorno dopo.
E’ una specie molto bella, che non passa mai inosservata con il suo metro di altezza, il piumaggio bianco e nero delle ali, zampe e lungo becco di un rosso acceso e la notevole apertura alare, da 180 a 218 cm, che la rende maestosa e regale in cielo. E infatti, il socio dell'associazione "Ornitologi Marchigiani –APS" Massimo Mozzoni l’ha immortalata nelle varie pose, con scatti nelle diverse vie della città.
Le cronache riportano che la cicogna bianca era una specie dichiarata estinta in Italia nel tardo medioevo, e che dal 1700 non sorvolava più i cieli italiani; è tornata a nidificare in Italia soltanto nel 1959, in Piemonte e poi si è diffusa in altre regioni italiane, grazie anche a progetti di reintroduzione. Non è ancora nidificante nelle Marche, ma gli avvistamenti costanti durante i periodi di migrazione la rendono una specie sempre presente. Però, quando capita di osservarla come nella giornata di ieri, è un vero avvenimento, da porre nell’album dei ricordi!
La Maceratese chiude con ottime sensazioni l’allenamento congiunto infrasettimanale contro il Borgo Mogliano, disputato sul nuovissimo manto sintetico dell’impianto cittadino, inaugurato per l’occasione davanti a una cornice di pubblico calorosa e numerosa.
La squadra di mister Possanzini parte forte e al 19’ trova il vantaggio: lancio preciso di Lucero, Neglia scatta alle spalle della difesa e serve a Cirulli un pallone soltanto da spingere in rete. Lo stesso attaccante classe 2004 sfiora subito il raddoppio, fermato da un ottimo intervento di Curzi. Il 2-0 arriva al 35’: Marras scodella un pallone delizioso per Neglia che, con una spettacolare sforbiciata sotto porta, batte il portiere avversario. Prima dell’intervallo il Borgo Mogliano prova a riaprire la gara con la botta da fuori di Curzi, ma il portiere Cusin risponde presente.
Nella ripresa la Maceratese dilaga. Dopo appena tre minuti Marras trova il tris con un sinistro deviato, mentre al 50’ Ciattaglia sigla il 4-0 con un gran destro al volo su assist di De Angelis. Il pokerissimo arriva al 66’ con Marsilii, bravo a proteggere palla al limite e a piazzare il mancino sul secondo palo. Nel finale i padroni di casa vanno vicini al gol della bandiera colpendo un palo da calcio d’angolo.
Un test positivo per mister Possanzini, che ha potuto dare spazio a tanti giovani e provare diverse soluzioni tattiche in vista dell’imminente debutto ufficiale in Coppa.
Risultato finale:
Borgo Mogliano – Maceratese 0-5
Reti: 19’ Cirulli, 35’ Neglia, 48’ Marras, 50’ Ciattaglia, 66’ Marsilii
Note: Morganti uscito al 15’ per un taglio al viso in seguito uno scontro aereo
Formazioni
Maceratese (4-4-2)
Primo tempo: Cusin; Perini, Lucero, Morganti (15’ Mastrippolito), Vanzan; Marras, Ambrogi, Sabattini, Neglia; Cirulli, Osorio.
Secondo tempo: Bublis; Sciarra, Lucero (51’ Marchegiani), Mastrippolito (51’ Pazzaglia), Ciattaglia (30’ Guideri); De Angelis, Ambrogi (60’ Viscillo), Ruani, Kone; Marsilii, Papa. All. Possanzini
Borgo Mogliano: Curzi; Bontempo, Ismani, Ruani, Tarulli, Sako, Mongiello, Castelli, Curzi, Zeqiri, Mazzetti. All. Eleuteri
(Credit foto: Francesco Tartari)
MACERATA – Suggestione e meraviglia questo pomeriggio sopra i cieli della città: un gruppo di cicogne (circa una decina di esemplari) è stato avvistato in via Roma, regalando a residenti e passanti uno spettacolo raro e affascinante. A immortalare il momento con foto e video è stato l'artista maceratese Stefano Calisti, che ha condiviso le immagini della loro elegante planata.
Le cicogne sono protagoniste in questo periodo dell’anno della migrazione post-nuziale. Da metà agosto a fine settembre, infatti, intraprendono il viaggio di ritorno verso le aree di svernamento in Africa, dove trascorreranno i mesi più freddi. I giovani, che a circa 85 giorni di età sono già in grado di volare, abbandonano i nidi in agosto e si uniscono agli adulti in questa lunga traversata, che può coprire migliaia di chilometri.
Lo spettacolo odierno ha catturato l’attenzione di molti cittadini, richiamati dal volteggiare di questi grandi uccelli bianchi con le ali nere, simbolo di fortuna e rinascita. Non è comune vederli così da vicino nei cieli urbani, e la tappa maceratese rappresenta un segno tangibile della vitalità delle rotte migratorie che attraversano il Mediterraneo.
Il passaggio delle cicogne a Macerata non è solo un evento naturalistico affascinante, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della tutela degli ecosistemi e delle rotte di migrazione che permettono a queste specie di perpetuare il proprio ciclo vitale.
Un fenomeno che, tra poesia e natura, continua a stupire e a ricordare quanto sia prezioso il legame tra il nostro territorio e i grandi viaggiatori del cielo.
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno effettuato una serie di controlli straordinari del territorio nell’ambito di un servizio di prevenzione e contrasto ai comportamenti illeciti, con particolare attenzione alla circolazione stradale e alle zone della movida giovanile, oltre che ad alcune aree urbane considerate più esposte al degrado.
Le attività, condotte nei principali centri della provincia, hanno portato a diverse denunce e sanzioni. A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile sono intervenuti in un bar del centro dove un uomo di 39 anni, residente nella provincia di Caserta e già noto alle forze dell’ordine, stava arrecando disturbo ai clienti in evidente stato di ubriachezza.
Dopo l’intervento dei Carabinieri, l’uomo si è allontanato a piedi, ma poco dopo è stato nuovamente fermato durante un posto di controllo in via Spalato, questa volta alla guida di un’autovettura. Sottoposto ad alcoltest, è risultato avere un tasso alcolemico di 1,21 g/l. Gli accertamenti hanno inoltre permesso di constatare che l’uomo era privo di patente, già ritirata in passato per la stessa violazione. Per lui è scattata una denuncia a piede libero, una sanzione amministrativa che può variare tra 2.046 e 8.186 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
A Treia, i militari della locale Stazione, insieme ai colleghi di Pollenza, hanno fermato per un controllo un giovane di 21 anni alla guida di un’auto. Il suo atteggiamento agitato ha insospettito i Carabinieri, che hanno proceduto a una perquisizione personale, trovando circa 5 grammi di hashish nascosti in un sacchetto di plastica. Il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti. La droga è stata sequestrata e la patente di guida ritirata. Infine, a Tolentino, i Carabinieri sono intervenuti sulla SS77 in seguito a un incidente verificatosi nei pressi di un cantiere stradale.
Un 46enne, residente nella provincia di Perugia, ha perso il controllo del veicolo, abbattendo la segnaletica di cantiere e finendo contro il guard rail. Trasportato al pronto soccorso di Macerata, è stato sottoposto agli accertamenti tossicologici che hanno dato esito positivo sia all’alcol, con un tasso di 0,86 g/l, che alla cocaina. Anche in questo caso è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e il fermo amministrativo del veicolo. Le attività di prevenzione proseguiranno nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e contrastare i fenomeni di illegalità.
Si è conclusa nella serata di martedì 19 agosto la votazione online degli iscritti al Movimento 5 Stelle per la definizione delle liste provinciali in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre 2025.Per la provincia di Macerata, sono sei i candidati ufficialmente selezionati, in una squadra che punta sull’equilibrio di genere, la rappresentanza dei territori e una pluralità di esperienze personali e professionali.
Tre uomini e tre donne compongono la lista che rappresenterà il M5S sul territorio maceratese. Una formazione descritta dal movimento come “competente, coerente e radicata nei valori fondanti del progetto politico”.
Tra i candidati figura Roberto Cherubini, attivista storico del Movimento e attuale presidente della Commissione Affari Istituzionali del Comune di Macerata. Da sempre attivo nel mondo ambientale e culturale, è autore di libri su Macerata, promotore del turismo sostenibile e fondatore di un Gruppo di Acquisto Solidale per sostenere i produttori locali.
Accanto a lui c’è Domenico Luciani, ingegnere libero professionista e amministratore di una startup sociale. Ha guidato il Comune di Petriolo come sindaco durante gli anni critici del sisma del 2016 e della pandemia, portando avanti una visione politica improntata su innovazione, solidarietà e sviluppo sostenibile.
Monaldo Moretti, invece, è un film maker e direttore della fotografia, autore di numerosi progetti culturali premiati a livello nazionale e internazionale, tra cui alla Mostra del Cinema di Venezia e al MAXXI di Roma. Da tempo utilizza la cultura come strumento di partecipazione civica e coesione sociale.
A completare la squadra ci sono tre candidate: Jacqueline Diaz Mercedes, residente a Montecosaro, è una libera professionista titolare di un centro di elaborazione dati contabili, attiva da anni in progetti per l’integrazione, l’inclusione e la tutela ambientale. Dalla città di Civitanova Marche arrivano invece Natascia Dernowski e Alessandra Giuggioloni, entrambe impegnate da anni nel tessuto associativo e sociale del territorio. Giuggioloni, in particolare, è presidente da tre anni del GAS Cittadino. Le due candidate rappresentano esperienze diverse ma complementari, accomunate dalla volontà di promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva.
Con queste due candidature civitanovesi, la città di Civitanova Marche raggiunge un totale di 13 candidati distribuiti nelle varie liste in corsa alle prossime regionali. Un dato che conferma la vitalità politica del territorio e il crescente protagonismo civitanovese nel contesto regionale.
Presentazione ufficiale della lista
La presentazione ufficiale della lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali si terrà giovedì 21 agosto alle ore 16:30, presso la sede elettorale della coalizione “Alleanza per il Cambiamento” nella Galleria Dorica di Ancona.All’evento parteciperanno i 28 candidati regionali del Movimento, in rappresentanza delle cinque province marchigiane, insieme al candidato presidente della coalizione, Matteo Ricci.
Sarà l’occasione per illustrare pubblicamente il progetto politico del M5S all’interno di una coalizione che si propone di rinnovare profondamente la governance regionale, con uno sguardo orientato al cambiamento, alla partecipazione e alla sostenibilità.
Si è spenta ieri mattina, all’ospedale di Macerata dove era ricoverata da alcuni giorni, Giuseppa Nardi, storica sarta maceratese e madre dell’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini.
Conosciuta da tutti come “Peppa”, classe 1936, avrebbe compiuto 89 anni il prossimo 30 agosto. Originaria di Montecassiano, era andata in pensione dopo una lunga carriera come abilissima sarta, lavorando per molti anni presso la Pellicceria Gabriella di Macerata. Era rimasta vedova nel 2021, dopo la scomparsa del marito. Lascia i due figli, Romano e Maria.
La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato della Croce Verde a Sforzacosta. I funerali si svolgeranno giovedì alle ore 10:00, presso la chiesa di Santa Croce a Macerata.
Alla famiglia Carancini giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione.
L'apertura della sede marchigiana della Link University ha suscitato reazioni contrastanti nel dibattito pubblico e politico regionale. Alcune voci critiche hanno sollevato perplessità sia sul merito dell’operazione sia sulle modalità con cui è stata condotta. In un commento particolarmente articolato, viene espressa una posizione fortemente contraria all’iniziativa:
“L’ 'avvento’ della Link University nelle Marche si presenta come un pessimo affare per il nostro territorio da così tanti punti di vista, che è impossibile racchiuderli in un unico intervento: in questa prima parte ci occuperemo degli aspetti di programmazione politica generale, quelli che maggiormente dovrebbero competere alla giunta regionale meloniana". È quanto afferma il candidato consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra italiana, Tommaso Claudio Corvatta. "Acquaroli sostiene che si rende necessario l’intervento di questo nuovo attore universitario, per far fronte alla carenza attuale di medici in regione: questo ragionamento fa acqua da tutte le parti", ribadisce l'ex sindaco di Civitanova.
"La Link University apre un corso di medicina a Fano con 75 posti all’anno, la carenza attuale solo per i medici di famiglia è di circa 100 unità in tutta la Regione, con la prospettiva che nei prossimi 7-8 anni raggiungano l’età della pensione quasi la metà dei circa 1.000 medici di famiglia marchigiani, e se pensiamo che solo nei pronto soccorso mancano una cinquantina di medici, ci si può rendere conto che i 75 laureati fra sei anni promessi dalla Link sono una goccia nel mare, il cui apporto è minimo, se non insignificante".
"Cautela ancor maggiore sarebbe dovuta essere nell’autorizzare una facoltà di odontoiatria a Macerata, in un settore che è in rapido mutamento dove assistiamo ad una concentrazione delle competenze in centri via via più grandi, che necessitano di un numero minore di odontoiatri per espletare le richieste del territorio. Un amministratore non solo dovrebbe ponderare i numeri prima di decidere, ma dovrebbe in primis e soprattutto valorizzare le eccellenze del territorio, argomento di cui si riempiono la bocca dalle parti della giunta di destra per poi smentirsi quando si passa ai fatti".
"Una qualsiasi persona di buon senso avrebbe agito in accordo con le università del territorio, a partire dall’Università Politecnica delle Marche e verificare assieme quali fossero le necessità e le risorse da poter metter in campo: nulla di tutto questo emerge dall’azione di Acquaroli e dei suoi, che adducono la foglia di fico della carenza di medici mentre stanno mortificando le nostre università".
"Un amministratore avrebbe il dovere di valutare l’attendibilità e la correttezza dell’interlocutore, e se questo interlocutore ha dei trascorsi opinabili come il gruppo guidato dalla famiglia Polidori il cui patron nel 2021 è stato arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma con l'accusa di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dovrebbe stare alla larga da tali personaggi. E se proprio fosse verificata l’impossibilità delle nostre università di far fronte al fabbisogno regionale di professionisti, se proprio fosse verificata l’impossibilità sul territorio nazionale di ricevere tali professionisti, allora un amministratore avrebbe dovuto almeno aprire il tavolo ad attori meno chiacchierati del gruppo Polidori a cui fa capo la Link University, ma nulla di tutto ciò risulta essere fatto".
Secondo il candidato di AVS, la decisione della giunta rientrerebbe in una logica di 'speculazione culturale e politica': "Un privato bussa alla porta, ci tratta come terra di conquista, da sfruttare, e la giunta guidata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia festeggia la speculazione sul nostro territorio: sarà forse per gli abbondanti finanziamenti che tale gruppo ha elargito ai partiti della maggioranza?”
La Cbf Balducci Hr ha il suo nuovo capitano per la stagione 2025/26. Sarà Giulia Bresciani, classe 1992 e alla sua quarta stagione in arancionero, la prima in Serie A1 con il club maceratese, ad indossare la striscia sotto il numero di maglia che identifica questo importante ruolo. La specialista della seconda linea toscana, protagonista di due promozioni in A1 con la CBF Balducci HR e addirittura di 5 promozioni complessive nel massimo campionato nel corso della sua carriera, succede ad Alessia Fiesoli, capitano nelle ultime tre stagioni, e ad Ilenia Peretti, storico capitano arancionero nei 18 anni vissuti con il club.
L’annuncio è arrivato oggi, da parte di coach Valerio Lionetti, nel corso del primo di allenamento di tecnica svolto al palasport Fontescodella insieme al gruppo di 12 atlete al lavoro da ieri per iniziare la preparazione verso l’inizio del prossimo campionato di Serie A1 Tigotà. Nell’occasione, è stato annunciato anche il vice capitano della CBF Balducci HR nel 2025/26: sarà l’opposta Clara Decortes, classe 1996 e alla seconda stagione in arancionero, protagonista assoluta dello scorso campionato in cui ha trascinato con i suoi colpi la formazione maceratese verso la conquista della promozione nel massimo torneo.
È ufficialmente iniziata la stagione dell’Helvia Recina 1975, che nella giornata di lunedì 18 agosto si è radunata al campo sportivo Michele Gironella di Villa Potenza agli ordini di mister Cruciani e Carnevali. Gli “orange” si preparano ad affrontare anche quest’anno il girone E di Seconda Categoria, con l’obiettivo di essere ancora una volta protagonisti.
La squadra riparte con rinnovata determinazione dopo la sfortunata finale playoff persa lo scorso anno sul campo del Santa Maria Apparente. Una ferita che brucia ancora, ma che ha lasciato anche la consapevolezza di poter competere fino in fondo. Da qui nasce la grande voglia di rivalsa, di migliorarsi e di confermare quanto di buono costruito nella passata stagione, come sottolineato dai due tecnici, confermati alla guida dopo la straordinaria rimonta che aveva riportato entusiasmo nell’ambiente.
A formare l’ossatura della squadra sarà ancora parte del gruppo dello scorso anno, con, fra gli altri, il capitano Pietrella, il portiere Simoncini, l’attaccante Gattari e i giovani talenti Principi e Appignanesi, pronti a crescere ulteriormente. Ma non mancano i rinforzi: il club ha infatti messo a segno innesti importanti, soprattutto in attacco, dove spiccano gli arrivi di Luca Giubilei – bomber da 17 gol due stagioni fa con il Montecassiano – e di Salvatore Correnti, punta centrale con un passato anche in Serie D laziale.
A margine del raduno, i mister Cruciani e Carnevali hanno ribadito l’entusiasmo per la nuova avventura: “Sicuramente c’è tanta voglia di ricominciare a lavorare in campo con i ragazzi. È una stagione nuova, quindi dobbiamo resettare quello che abbiamo fatto lo scorso anno e proiettarci sul presente e sul futuro. C’è curiosità nel vedere all’opera i nuovi arrivati e come verranno accolti dai vecchi. Ci prendiamo queste settimane di preparazione per iniziare a mettere insieme le idee e lavorare con tutto il gruppo al completo. Sicuramente ci sono tutte le basi per far bene”.
Con il giusto mix tra esperienza, giovani in crescita e nuovi innesti di qualità, l’Helvia Recina 1975 si prepara dunque ad affrontare una stagione che promette emozioni.
Dopo 5 anni e mezzo conditi dalla crescita numerica della sezione e da diversi risultati di spicco a livello nazionale (compresi titoli tricolori nella marcia), Diego Cacchiarelli ha lasciato l’incarico di responsabile per motivi personali. Ma, a conferma della continuità tecnica, rimarrà come allenatore.
Al suo posto il Cus Macerata ha nominato responsabile Daniele Luciani, quarantenne di Pollenza. Passato da pallavolista e da atleta nelle fila dell’Avis, Atletica Potenza Picena e soprattutto nell’Atletica Recanati (ora Grottini Team), proprio nella città di Leopardi ha intrapreso in seguito la carriera tecnica e dirigenziale. Dieci anni fa ad Ancona ha ottenuto la qualifica di istruttore FIDAL ed è stato artefice di meeting con centinaia di iscritti. Ora è atteso da una nuova e stimolante avventura.
“Lascio Recanati con dispiacere, ma per motivi logistici e familiari avendo un bimbo di 5 mesi -esordisce Luciani- Macerata è la scelta migliore per me in questo momento. Non sono mai stato un atleta fenomenale, tuttavia l’atletica mi ha insegnato che con sacrificio si può migliorare e competere con i più talentuosi. Questo è ciò che vorrei trasmettere ai ragazzi del Cus: lo sport ti forma anche nella vita”.
Che effetto fa diventare il nuovo responsabile dell’atletica cussina? “Sono contento, è una grande opportunità”.
Raccoglie una eredità non da poco…”Succedo a Diego Cacchiarelli, che resta come tecnico. Lo ringrazio per aver rilanciato da zero la sezione, portando Elisa Marini all’8° posto agli Europei e creando basi solide. Diego continuerà a supportarci come tecnico, pur non potendo più essere responsabile per via degli impegni con atleti internazionali”.
Obiettivi a breve e medio termine? “Vorrei dare continuità al suo lavoro e portare novità, come un grande evento di atletica a Macerata, sfruttando la ristrutturazione della pista e dello stadio Helvia Recina Pino Brizi. Un valore fondamentale per me è l’inclusività: ogni atleta deve poter crescere senza pressioni”.
Chi lavorerà con lei? “Mi aiuteranno persone qualificate. Giulia Miconi per gli Esordienti, Alessandro Rovati (professore scuola secondaria) e Sara Lorenzini (insegnante scuola primaria) per Ragazzi e Cadetti. Sono tecnici affidabili e preparati, con esperienza e passione”.
Cresce l’attesa per il derby tra Recanatese e Maceratese, in programma sabato 23 agosto alle ore 20:30 allo stadio “Nicola Tubaldi”. Una gara che segnerà l’avvio ufficiale della stagione e che promette di regalare spettacolo anche sugli spalti, con una grande cornice di pubblico e un massiccio esodo di tifosi biancorossi da Macerata.
I biglietti sono disponibili a partire da lunedì 18 agosto alle ore 18 sul circuito Vivaticket e nelle rivendite autorizzate. A Recanati il punto di riferimento è la Tabaccheria Menghini in zona ex Eko; a Macerata il box informazioni del centro commerciale Val di Chienti, co i seguenti orari: lunedì-venerdì 11-19, sabato e domenica 10-20. Si ricorda che il giorno della partita non sarà possibile acquistare i tagliandi direttamente allo stadio.
Per quanto riguarda i prezzi, il settore ospiti prevede un costo di 10 euro per l’intero, 8 euro per donne, under 18 e over 67, ingresso gratuito (con tagliando obbligatorio) per gli under 12.Sul fronte dei settori locali, la tribuna centrale coperta è fissata a 15 euro, mentre quella scoperta costa 13 euro l’intero e 10 il ridotto (donne, under 18, over 67 e abbonati basket). In gradinata sud i prezzi sono 10 euro intero e 8 ridotto, con ingresso gratuito per gli under 12 in tutti i settori. Previsto inoltre un biglietto speciale a 1 euro per i tesserati over 12 in gradinata, acquistabile solo in sede.
Per prepararsi al meglio al debutto stagionale, la Maceratese mercoledì 20 agosto sarà impegnata in un allenamento congiunto sul nuovissimo manto sintetico del Borgo Mogliano con calcio d’inizio alle 17:30. Un appuntamento speciale aperto al pubblico, che segnerà la prima partita disputata nel ristrutturato impianto Dino Ferretti di Mogliano. Un momento significativo per la società neopromossa in Promozione e per tutta la comunità sportiva locale.
Il comune di Macerata informa che è possibile dare la propria disponibilità come scrutatore di seggio elettorale in vista delle elezioni regionali per l’elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale che si svolgeranno il 28 e 29 settembre 2025.
Possono presentare domanda, entro il 1° settembre, tutte le persone maggiorenni iscritte nelle liste elettorali del Comune di Macerata, anche se non inserite nell'albo scrutatori. La domanda deve presentata compilando il modello disponibile nel sito del Comune: clicca qui.
La domanda, firmata dall’interessato e accompagnata da fotocopia non autenticata di un documento di identità in corso di validità, potrà essere consegnata a mano all’ufficio URP-Protocollo del Comune di Macerata in viale Trieste 24 o tramite posta elettronica all’indirizzo comune.macerata.demografici@legalmail.it.
Si è conclusa in Cina l’avventura della delegazione italiana ai World Games, prestigiosa rassegna internazionale dedicata alle discipline non olimpiche. Protagonista per l’Italia anche Arianna Ciurlanti, in forza alla Ginnastica Macerata, scesa in pedana nella specialità Aerobic Dance insieme alla squadra azzurra.
La formazione tricolore ha offerto una prova di grande intensità ed energia, mancando l’accesso alla fase finale per appena 0.05 punti. Con un punteggio complessivo di 16.950, l’Italia ha chiuso al quinto posto, confermando la propria competitività a livello mondiale in una disciplina che continua a crescere in visibilità e livello tecnico.
Grande soddisfazione, ancora, per la Medaglia d’argento per il Trio azzurro (Cutini – Nacci – Sebastio) con una brillante routine a tema Western e per l’argento conquistato dal Gruppo (Cutini – Falera – Nacci – Patteri – Sebastio), con una prestazione di altissimo livello.Applausi anche alla coppia mista (Falera – Rexhepi), quarta dopo una finale combattuta.
L’Italia conferma talento, energia e competitività ai massimi livelli dell’Aerobica Sportiva internazionale.