La responsabilità sociale e professionale del farmacista nella lotta all’antibioticoresistenza è stata al centro di un’iniziativa coordinata dagli Ordini Professionali dei Farmacisti, Veterinari, e Federfarma.
Importante affluenza la sera del 02 Aprile presso l'Hotel Horizon di Montegranaro con più di 200 professionisti che hanno risposto positivamente alle sollecitazioni degli organizzatori. La serata ha toccato inoltre importanti argomenti come la ricetta veterinaria elettronica spiegata dai dott. Baguini, Mattozzi e la dott.ssa Grilli.
Presenti il Presidente di Federfarma la Dott.ssa Ida Maria Kaczmarek, il Presidente dell'Ordine dei Farmacisti Dott. Luciano Diomedi, e il Presidente dei Veterinari della provincia di Macerata Dott. Giovanni Cervigni.
L'antibiotico resistenza è una vera emergenza, alla quale il nostro Paese è esposto molto più di altri. Purtroppo l'uso inappropriato degli antibiotici in campo umano, ma soprattutto in campo veterinario ha portato ad una situazione che rischia di diventare incontrollabile.
Il nostro Paese è uno degli Stati membri della Unione Europea con il più alto livello di resistenza: eppure non c’è la sensazione dell’urgenza. Le previsioni sono pressoché apocalittiche: andando avanti così, nel 2050 l’antibiotico resistenza sarà la prima causa di morte, superando di gran lunga il cancro.
“Oggi la farmacia riveste un ruolo centrale come primo presidio sanitario sul territorio”, ha detto la Dott.ssa Ida Maria Kaczmarek presidente Federfarma Macerata.
“Il farmacista deve riconoscersi in questo nuovo ruolo di operatore sanitario sul territorio, in grado di dialogare con i pazienti, che ben conosce, suggerendo loro il comportamento più corretto da seguire qualora debbano affrontare una terapia antibiotica”.
“I veterinari saranno in prima linea per una consapevole applicazione dell'uso appropriato dell'antibiotico nel campo Veterinario - afferma il Presidente dei Veterinari Giovanni Cervigni. La chiamata del Ministero ci ha trovati sensibili alla riduzione di questo delicato fenomeno”.
“Tutelare l'efficacia dell'antibiotico - conclude il Presidente dei Farmacisti di Macerata Dott. Luciano Diomedi - richiede il contributo di tutti. I cosiddetti superbatteri resistenti agli antibiotici, che ogni anno causano in Europa la morte di oltre 33.000 persone, di cui 10.000 nel nostro paese, non sono una calamità inevitabile, ma si generano anche a causa di abitudini e comportamenti scorretti del singolo”. Prima di assumere qualsiasi farmaco è bene chiedere consiglio, non allo smartphone ma a un professionista della salute e i farmacisti sono sempre disponibili per informare e consigliare”.
Leggere ad alta voce ai bambini, farli entrare nelle storie modulando la voce e coinvolgendoli nel racconto, porre le basi per una crescita equilibrata, sia a livello cognitivo che relazionale. È quanto fanno i volontari Nati per Leggere (NpL) insieme agli operatori di questo programma di comunità diffuso in tutto il territorio nazionale con più di 500 progetti e 1200 comuni coinvolti, tra cui Macerata.
Per chi ama entrare in questa rete, oggi c’è un’opportunità con il corso per volontari e per operatori NpL e NpL (Nati per la Musica) che si terrà a Macerata il 3, 4 e 5 maggio. Il corso è gratuito e rientra nelle azioni del progetto QUIsSI CRESCE! del Comune di Macerata e di una rete di partner, tra cui appunto NpL provincia di Macerata. Il progetto è sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Gli operatori sono figure che operano nei settori socio sanitario, culturale educativo ed editoriale, che attraverso NpL e NpM vengono sollecitati a promuovere la lettura e la musica nelle famiglie con bambini da 0 a 6 anni, chiedendo loro di contribuire, a partire, dai loro ambiti professionali, alla rete interdisciplinare NpL e NpM di operatori e servizi che si prendono cura della prima e primissima infanzia.
Il corso, tenuto da Elena Carrano, Antonella Costantini e Lucia Tubaldi, insieme a Cinzia Bonifazi, avrà un totale di 20 ore ed è riservato ad un massimo di 35 persone per tipologia di corso. Si terrà nell’auditorium Asilo Ricci con questo calendario: venerdì 3 maggio dalle 14 alle 18, sabato e domenica 4 e 5 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.30.
Il termine per le iscrizioni è il 24 aprile. Ci si può iscrivere on line a questi indirizzi: bit.ly/2TBbz4r (corso volontari), bit.ly/2J2yEsP (corso operatori). Informazioni alla biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
Giovedì 4 aprile alle ore 19, al Teatro Don Bosco. (Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) arriva a Macerata il tour di presentazione dell'ultimo libro di Chiara Gamberale, L'isola dell'abbandono, edito da Feltrinelli. Un romanzo che parla di tutti, per tutti, dove mito e contemporaneità, abbandono e ossessione si intersecano a formare un mosaico narrativo labirintico originale, che spinge a chiedersi se non siamo forse tutti l'isola di qualcun altro.
Ad accogliere la scrittrice, ormai legata alla città, sono L'Arca senza Noè e Macerata Rac-conta che insieme hanno organizzato la serata. La presentazione è l'unica data per le Marche e vede la partecipazione dell'attore Fausto Sciarappa, volto molto conosciuto grazie a numerosi film e alla partecipazione alla recente serie televisiva "Il nome della rosa".
La Gamberale e Sciarappa leggeranno alcuni brani del libro, scambiandosi punti di vista e considerazioni su diversi temi affrontati.
<<Ringraziamo Macerata Racconta per la speciale collaborazione>> dice l’associazione L’Arca senza Noè <<e soprattutto un grande merito agli sponsor, Cavalieri Gioielli e Zagoreo Ortodonzia. Come sempre, vista la consolidata collaborazione, diciamo grazie all’emporio Ultrafragola e alla libreria Feltrinelli che hanno contribuito alla riuscita della serata. Questa presentazione è stata pensata e voluta fortemente da Chiara Gamberale con la stessa attenzione con la quale, ormai due anni fa, al Lauro Rossi, ci regalò l’anteprima nazionale del libro “Qualcosa” (ed. Longanesi). Grazie a chi è salito con noi sull’Arca e continua a sostenerci.>>
Nella mattinata odierna gli studenti del liceo scientifico Galilei di Macerata, in occasione del dodicesimo anno consecutivo di partecipazione al progetto MUN, hanno incontrato nell'Aula Magna dell'I.T.E, in via Cioci, l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua e il peacekeeper Andrea Angeli.
PROGETTO MUN - Il progetto MUN costituisce un'occasione unica per i giovani ragazzi del Galilei, che ogni anno - attraverso un processo di selezione che solitamente riguarda le classi quinte - hanno l'opportunità di essere ospiti al Palazzo dell'Onu di New York per svolgere una serie di simulazioni relative alle attività svolte nel Palazzo di Vetro.
Gli studenti del Galilei hanno avuto la possibilità di apprendere quelli che sono i compiti principali di un ambasciatore delle Nazioni Unite e confrontare le proprie competenze con quelle dei coetanei provenienti da tutto il Globo: "Si tratta di un'occasione unica per i nostri ragazzi - sottolinea il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni -, grazie alla quale poter sviluppare skills trasversali e apprendere le tecniche per sapersi esprimere in pubblico, perlopiù in lingua inglese".
Quest'anno al progetto hanno partecipato 25 ragazzi che hanno ascoltato quest'oggi con grande attenzione le esperienze lavorative narrate da Balboni Acqua e Angeli.
La carriera dell'ambasciatore Balboni Acqua, iniziata a soli 24 anni, lo porta ad operare in varie sedi e con vari incarichi di sempre maggiore responsabilità a cominciare dalle ambasciate di Parigi, Montreal e Varsavia. Nel 2002 viene nominato ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede. Attualmente presiede il comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario dell’Infinito leopardiano.
Una carriera altrettanto brillante quella del maceratese Andrea Angeli, peacekeeper che ha operato per conto delle Nazioni Unite in diversi luoghi di guerra, da Sarajevo a Nassiriyah.
Presenti all'evento anche il Colonello Luigi Ingrosso, comandante della compagnia carabinieri di Macerata, e il Colonnello Raffaele Velardocchia, comandante del gruppo carabinieri del nucleo forestale.
Di seguito una galleria di immagini che racconta l'incontro odierno:
Sabato 30 marzo 2019 si è svolta presso l’aula sinodale della Domus S. Giuliano , la tradizionale “Festa dell’Atleta” giunta quest’anno alla 43^ Edizione.
La manifestazione ha rappresentato, come sempre, un appuntamento significativo nella vita dell’associazione Atletica Avis Macerata ed ha avuto una bellissima cornice di pubblico, tesserati e le loro famiglie, soci, ex atleti ed appassionati.
Ha aperto la manifestazione Fabio Romagnoli Presidente della società che ha ringraziato dirigenti e tecnici per la straordinaria stagione agonistica appena conclusa. E’ stato poi proiettato un breve filmato dei momenti salienti dell’anno 2018 preparato da Paola Antinori e Stefano Gattari e subito dopo il testimone è passato a Maurizio Iesari , che ha condotto la cerimonia con Antonella Gentili, partner insostituibile, con una scaletta suggestiva e coinvolgente che ha saputo far rivivere e mettere in luce, magistralmente, le bellissime esperienze sportive vissute dagli atleti bianco rossi, sottolineando il valore sportivo delle prestazioni e dei traguardi raggiunti.
Alla presenza della Prof. Elisabetta Marcolini e Gianni Ornelli rispettivamente Presidente e vice presidente vicario della sezione comunale AVIS di Macerata che hanno portato il saluto dell’associazione stessa, sono intervenuti di Giuseppe Scorzoso Vice presidente vicario del CONI Marche nonché Presidente della FIDAL Regionale e di Giovanni Battista Torresi Vice presidente del CONI Marche.
Il Comune di Macerata è stato rappresentato dall’Assessore alla Sport Alferio Canesin mentre per la Provincia è intervenuto il Consigliere Paolo Renna.
I premiati per i risultati del 2018 sono stati:
Elisabetta Vandi Finalista ai Campionati del Mondo junior a Tampere (FIN) 10-15 luglio 2018 e Azzurra ai Campionati Europei di Berlino 7-12 agosto 2018
Campionessa Italiana junior dei m. 400 indoor e outdoor -Ancona 4/02/2018 e Rieti 2/06/201. Primatista Italiana m. 400 junior con 53”24.
Eleonora Vandi Azzurra ai Campionati Europei di cross di Tilburg 9/12/2018. Primatista Marchigiana assoluta dei m. 800 2’03”50 e 1500 4’18”07- Pescara 8-9/9/2018
Brandi Giacomo Azzurro a Podebrady (CE) 2/4/2018. Azzurro ai Campionati del Mediterraneo under 23
Record sociale assoluto marcia km 10 in 41’42”17 Agropoli 1/06/2018
Faloci Giovanni Campione italiano assoluto lancio del disco – Pescara 9/9/2018, Azzurro ai Campionati Europei di Berlino 7/08/2018
Mazzola Martina Azzurra junior delle prove multiple a Aubagne (FRA) 28-29/07/2018
Piottoli Ilaria Primatista Marchigiana assoluta dei m. 3000 siepi 11’14”71 Agropoli 2/06/2018
Zazzarini Micol
Amadel Samira
Lara Lantone Letizia
Vandi Elisabetta Staffetta 4 x 400 2^ Classificata ai Campionati Italiani junior con il Record Marchigiano junior 3’48”75 - Agropoli 3/06/2018
Cesca Nicola Record sociale assoluto m. 110 ostacoli - Pescara 8/9/2018
Mamadou Barkinen Diallo Migliore prestazione sociale allievi 3000 Siepi 10’37”21
Sulmona 23/06/201
Anastasia Giulioni Migliore prestazione sociale assoluta Marcia km 3 14’50”75 Palermo 25/05/2018
Chiara Marangoni Record sociale Cadette lancio del disco m. 33.03 - Fabriano 25/8/2018
Ambra Compagnucci Record Sociale Ragazze m. 60 ostacoli 9”72 - Recanati 03/06/2018 e Peso kg. 2 m. 10,76 Rimini 21/09/2018
Record Sociale Ragazze Marcia km. 2 10’46”12 - Ancona 20/10/2018
Matteo Vitali Record Sociale Ragazzi m. 60 piani 7”78 - Rimini 21/09/2018
Greta Ricciardi Record Sociale Ragazze Lancio del Vortex m. 46.02 - Ancona 20/10/20
Sono saliti poi sul palco i giovani del Centro di Avviamento allo Sport della categoria ragazzi e ragazze, la vera forza dell’Atletica AVIS Macerata, che hanno ricevuto un particolare ricordo per la loro ottima stagione agonistica, ed hanno chiuso i vari gruppi degli esordienti del Centro Olimpia della Prof.ssa i Francesca Rampichini.
Sono intervenuti nelle premiazioni anche Sandro Antognini storico dirigente della FIDAL maceratese, Romano De Angelis ex Consigliere Nazionale ed il Presidente Onorario della società Arnaldo Porro.
Un riconoscimento è stato dato alle splendide protagoniste della vittoria nella Finale Nazionale Argento di Bergamo del 23-24/6/2018 del campionato di società assoluto femminile che ha aperto la porta per la finale nazionale Oro per questo 2019 e alle ragazze della Finale Nazionale Oro under 23 di Pavia del,22-23/9/2018.
È stata consegnata la significativa stella d’oro per i 10 anni di attività agonistica a Alessia Conti, Francesco Ranzuglia e Nicola Cesca.
A tutti i presenti è stato consegnato il nuovo Annuario 2018, realizzato da Massimo Mozzoni, uno straordinario documento di statistica contenente i risultati dello scorso anno, con numerose rubriche e tabelle con i primati, le classifiche, lo storico della società ecc., arricchito da moltissime foto, ricordi preziosi di una importante stagione di atletica leggera.
Va segnalato che nella scorso anno la società maceratese ha portato a gareggiare sui campi della regione ed in ambito nazionale 250 atleti di tutte le categorie federali, in oltre 160 manifestazioni ed ha portato all’esordio, nell’attività agonistica, il nuovo settore del nordic walking che si è messo in evidenza anche per la brillante capacità organizzativa di Simonetta Barucca e Marco Capponi.
La Menghi Shoes rinforza la rosa in vista dell’inizio dei play-off che vedranno i biancoverdi impegnati venerdì nella trasferta di Catania. Il classe ’89 bulgaro è uno schiacciatore proveniente dal Nancy, formazione di Ligue B francese, ma negli ultimi due mesi era tornato in patria per vestire la maglia del Montana.
In carriera, dopo essere cresciuto in Bulgaria, ha avuto diverse esperienze in giro per il mondo prima dell’approdo al Nancy, con una parentesi nella stagione 2017/2018 con il Narbonne, sempre in Francia. Valchev sarà a disposizione dell’allenatore Adriano Di Pinto già dalla prossima sfida contro la Elios Messaggerie Catania, per aiutare la squadra ad affrontare i play-off.
Andare oltre ogni limite, oltre le disabilità. È l'obiettivo dell'associazione “Oltre i limiti onlus”, costituita due anni fa da un insieme di genitori con a carico familiari affetti da gravi disabilità. “Siamo famiglie accomunate da una forte responsabilità per il tempo durante e 'dopo di noi', cioè quella fase della vita in cui per motivi di età non potremo più prenderci cura dei nostri figli” affermano i soci dell'associazione. I ragazzi e le ragazze provengono da nove diversi comuni del maceratese e sono da tempo inseriti presso un centro diurno, gestito dalla cooperativa sociale “Di Bolina” a Santa Maria in Selva, Treia.
Adesso i genitori hanno rilanciato una grande raccolta fondi per l'acquisto di uno spazio dove poter offrire una soluzione abitativa ai propri figli proprio pensando appunto al “dopo di noi”: “Intendiamo promuovere la realizzazione di moduli abitativi di tipo familiare paralleli al centro diurno 'Di Bolina', con tutti i requisiti che possano permettere continuità educativa e una felice convivenza” spiegano i genitori sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe.
I destinatari sono persone tra i 21 e i 60 anni con disabilità fisica e psichica, con patologie psichiatriche e con un ridotto livello di autonomia personale, i quali necessitano di cure continue. La struttura sarà organizzata come una civile abitazione: saranno previsti ambienti comuni (zona pranzo, soggiorno, lavanderia, guardaroba) e spazi personali (camere da letto singole o doppie).
La campagna è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/progetto-casa-famiglia-per-disabili
Stanno proseguendo le opere di manutenzione stradale in città. Grazie alla buona stagione, infatti, in questi giorni sono iniziati anche i lavori per la sistemazione delle strade, con il rifacimento del cosiddetto tappetino stradale, e marciapiedi in via Ascoli Piceno, via Foscolo, via Pesaro e via Dante Alighieri per un importo totale che ammonta a 250 mila euro.
“Successivamente si interverrà anche nella zona Pace – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta -. La realizzazione dei lavori è uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione urbana a cui si aggiunge quello di incrementare la sicurezza della viabilità e dei pedoni”.
Si è svolta oggi la cerimonia per il 75° anniversario del bombardamento di Macerata avvenuto il 3 aprile 1944. Per non dimenticare il tragico evento che ha profondamento segnato la città, è stata scoperta una lapide ricordo in via Pannelli, nei pressi di vicolo della Nana, pesantemente colpito dalle bombe inglesi durante la Liberazione.
Persero la vita 129 civili e 200 rimasero feriti. A questo bombardamento ne seguirono altri tre il 2 e il 14 giugno e l’11 luglio stesso anno.
Alla cerimonia, organizzata dal Comune e dall’Associazione Vittime civili di guerra guidata da Sandra vecchioni, hanno partecipato le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari e Anna Maria Scisci, nipote dell’unico superstite alle bombe dell’omonima famiglia che perse ben otto membri, d’età compresa tra i 6 e i 77 anni di età. Dopo la deposizione della corona messa in suffragio celebrata da don Elvio Re.
Lo scorso 4 marzo l’Associazione interprovinciale ha provveduto al rinnovo del direttivo territoriale di Civitanova Marche, mandamento che comprende i comuni di Potenza Picena e Montecosaro.
Da sempre attenta alla continua evoluzione del mondo imprenditoriale, consapevole dell’importanza di saper interpretare e affrontare i cambiamenti dell’intero sistema economico e sociale, Confartigianato riparte quindi con un rinnovato, e ancor più intenso, senso di appartenenza ed una identità collettiva al servizio di tutte le imprese e del territorio.
In attesa del congresso interprovinciale del prossimo 16 aprile, nel corso del quale verranno eletti i vari Organi Statutari quali Presidente territoriale, i componenti elettivi della Giunta Esecutiva, il Collegio dei Revisore di Conti e il Collegio dei Probiviri, ecco la composizione del direttivo territoriale di Civitanova Marche, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni:
Presidente: Zucchini Daniele (parrucchiere)
Vice Presidente: Emiliozzi Giuseppe (calzature)
Membri: Lanciotti Gabriele (edilizia), Sardini Isabella (servizi alle imprese), Antinori Alessandro (falegname), Pierluigi Capozucca (autoriparazione), Martinelli Fabio (agente di commercio), Calvani Paolo (impresa di pulizie).
Dopo la deposizione della Dottoressa Melai (clicca qui per leggerla), i consulenti della Procura e della parte civile Mastropietro, rispettivamente Rino Froldi (tossicologo florense, ndr) e Carmelo Furnari (tossicologo florense, ndr), hanno avuto un confronto con la consulente della difesa.
"Se io avessi fatto un'indagine mirata, come suggerito dalla Dottoressa Melai, la quantità di sangue rinvenuta sui resti di Pamela sarebbe stata inidonea a dare una risposta certa - la risposta del Dottor Froldi -. Inoltre la gascromatografia non sarebbe stata possibile in una quantità come quella che è stata ritrovata: avrei rischiato di non ottenere nulla."
"La letteratura manualistica, che si basa sul dato scientifico consolidato, ci dice che con le analisi dell'umor vitreo è possibile risalire alle quantità delle sostanze che si trovano nel sangue - ha spiegato Froldi -. Questi sono dati che assolutamente acquisiti, non si può dire che non seguono la letteratura."
"La letteratura è inoltre concorde su come, in caso di depezzamento di cadavere, l'umor vitreo sia l'unico dato utilizzabile - ha aggiunto Furnari - e la concentrazione trovata è tanto bassa tanto da escludere l'overdose."
"La candeggina - come affermato dalla dottoressa Melai - non può aver agito sull'encefalo, che è stato rinvenuto nella scatola cranica, ovvero nella sua posizione naturale - ha concluso Furnari -. Io perciò ritengo impossibile che la candeggina possa aver influito sulla scatola cranica e quindi sull'umor vitreo."
Spunta un nuovo testimone nel processo a Innocent Oseghale, unico accusato per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro. A dichiararlo è Marco Valerio Verni, zio di Pamela e avvocato della famiglia Mastropietro: "Secondo noi avrebbe potuto aprire una nuova fase del processo. Mi è stato segnalato da un giornalista la scorsa settimana e io per dovere l'ho subito inoltrato alla Procura, che lo ha ritenuto inattendibile sotto alcuni punti di vista. A nostro avviso includerlo nel dipartimento sarebbe stato giusto: avrebbe aggiunto una responsabilità in più a carico di Desmond Lucky visto che - secondo la versione di quest'ultimo teste - proprio lui reggeva Pamela mentre le venivano inferte le coltellate mortali".
Il teste sarebbe un ex poliziotto - come riportato dal quotidiano "La Verità" - e avrebbe raccolto una dichiarazione di colpevolezza fatta da Oseghale: "In ogni caso dispiace che questa persona venga fuori adesso, all'ultimo secondo, senza che prima sia stata mai ascoltata dagli inquirenti. Poi mi chiedo perchè non siano stati fatte le intercettazzioni ambientali anche nella cella di Oseghale oltre che in quella di Desmond Lucky e Lucky Awelima. Questo accorgimento avrebbe consentito alla Corte di avere qualche elemento in più.
Riguardo alla presenza di complici, l'avvocato Verni precisa: "Noi riteniamo che Oseghale fosse comunque in compagnia di qualcuno. I consulenti della difesa stanno facendo quello per cui sono pagati, non mi sorprendono le loro dichiarazioni".
Niente arresti domiciliari per Luca Traini: il trentenne resta in carcere. L'avvocato Giancarlo Giulianelli lo ha annuciato pochi minuti fa all'ingresso del Tribunale di Macerata: "Il Tribunale del Riesame di Ancona ha rigettato la misura di appello cautelare fatta da me (l'udienza si è svolta ieri 2 aprile, ndr). Ad ora non si conoscono le motivazioni, abbiamo solo il dispositivo di rigetto. Si tratta di una decisione che in parte era nell'aria visto il clamore mediatico della vicenda con i risvolti anche di carattere internazionale che volenti o nolenti sono entrati dentro l'aula del Tribunale del Riesame e ne hanno condizionato la decisione presa. Aspettiamo di leggere la motivazione, che arriverà nei prossimi giorni, dopodichè faremo ricorso alla Cassazione".
Una giornalista che non bucava solo lo schermo, ma che arrivava ai cuori, che sapeva essere vera, senza essere buonista. “Seria, preparata, puntigliosa nel suo lavoro, estremamente dolce”, come l’ha ricordata tre anni e mezzo fa Clemente Mimun, suo direttore al Tg2.
E’ il ritratto di Maria Grazia Capulli emerso ieri durante la giornata a lei dedicata dall’Università di Macerata. A ricordarla c’erano Angelo, fratello della giornalista prematuramente scomparsa nell’ottobre del 2015, Silvia Vaccarezza, amica e collega, Maria Panariello, co-direttrice, insieme a Luca Mattiucci, di Paese Sera, portabandiera del giornalismo "che fa bene", e Francesca Cipolloni, giornalista Sir e RnS, che ha coordinato l'incontro.
Nel nome di Maria Grazia Capulli la famiglia ha voluto attribuire un premio di laurea a chi vuole seguire le tracce di una professionista che ha aperto nuove strade del giornalismo. A vincere la prima edizione è stata Silvia Serafini, laureata in Comunicazione e culture digitali con la tesi “Il giornalismo d’emergenza nell’emergenza: proposte costruttive nella sfera pubblica digitale” focalizzata, in particolare, sul ruolo dell’informazione durante il sisma del centro Italia.
Relatrice la professoressa Lucia D’Ambrosi. Oltre a una borsa di studio da duemila euro offerta dalla famiglia Capulli, la neo laureata avrà la possibilità di svolgere un tirocinio di tre mesi al Tg2, in quella stessa redazione dove Maria Grazia Capulli, con il suo modo empatico e mai banale di raccontare le notizie, aveva conquistato il pubblico.
A consegnare il premio, Angelo Capulli stesso insieme al rettore Francesco Adornato e alla professoressa Natascia Mattucci in rappresentanza del comitato di selezione. "Maria Grazia ha lasciato tracce indelebili e importanti, che vanno mantenute e seguite - ha detto il rettore Adornato -. La sua è una testimonianza, soprattutto etica, che non dobbiamo disperdere”.
Sensibilità e rispetto per il prossimo uniti a serietà, preparazione e grande determinazione sono le doti che colleghi e amici riconoscono a Maria Grazia Capulli.
“Rifuggiva gli scoop – ha ricordato il fratello -, non voleva arrivare alla pancia, ma al cuore delle persone, raccontando esempi che fanno bene alla nostra comunità. Pensiamo che sia importante far continuare il suo percorso traducendolo in un premio per gli studenti dell’Università di Macerata, dove si è laureata. Vogliamo aiutare giovani professionisti a crescere in quello che oggi è chiamato giornalismo costruttivo”.
Laureata in lettere classiche con lode all'Università di Macerata, Maria Grazia Capulli, è stata inviata speciale per gli eventi di cultura e spettacolo, di corrispondente dalla sede di Parigi e di conduttrice delle edizioni principali del Tg2. Appassionata di ecologia e natura, ha lavorato nella redazione Ambiente e nella redazione Cultura. le storie che vedono protagoniste persone semplici che riescono a compiere imprese straordinarie, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore per tutti.
Le sue passioni sono culminate nell’ideazione, insieme a Silvia Vaccarezza, della trasmissione “Tutto il bello che c’è”, prima rubrica del giornalismo televisivo italiano antesignana del giornalismo costruttivo.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche:
“Vogliamo azzerare le liste d’attesa. L’applicazione del “bonus malus” in sanità garantirà l’erogazione del 100% delle prestazioni nei tempi previsti dalla legge Ogni anno mediamente 2500 cittadini dell' av3 non ricevono la prestazione sanitaria nei tempi previsti, con questo provvedimento tutti avranno la risposta. Servono ancora due mesi di lavoro per mettere a punto le misure organizzative di questo meccanismo che sancisce un nuovo patto di responsabilità tra cittadini e istituzioni sanitarie – spiega il presidente Luca Ceriscioli- Quando l’iter sarà ben definito per i cittadini sarà possibile avere la prestazione prenotata nei tempi dovuti: che sia una breve (10 gg), una differita (30/60gg), una programmata (180gg), sarà comunque erogata nel periodo previsto per legge".
Grazie al “bonus”, se la sanità pubblica non dovesse essere in grado di dare la prestazione, il cittadino verrà inserito in una lista di garanzia e richiamato in tempo utile per accedere al servizio. L’intero sistema sanitario regionale si farà garante di trovare gli spazi opportuni.
Scatterà invece il “malus” nel caso in cui un cittadino abbia prenotato una visita e poi non si presenti e non la disdica nei tempi (2gg lavorativi), perché pagherà comunque il dovuto. Il mancato annullamento della visita è una situazione che capita spesso nonostante il recall 7 giorni prima dell’appuntamento. Tutti i termini e i casi di esclusione della sanzione (ad esempio un lutto, sciopero dei mezzi pubblici o un incidente stradale) saranno indicati nella ricetta.
"Quello che metteremo in campo - prosegue Ceriscioli - è quindi un meccanismo di equità e giustizia perché, chi prenota e non utilizza gli spazi, li toglie a chi ne ha invece diritto o necessità Sono convinto che questo sia un sistema molto efficace che responsabilizza da una parte il sistema pubblico, che deve offrire, in ogni caso, la prestazione e responsabilizza anche ognuno di noi: quando abbiamo una vista programmata dobbiamo rispettare l’appuntamento. Nel percorso di discussione delle misure di attuazione verranno coinvolti anche i Comitati di partecipazione dei cittadini che abbiamo già incontrato.
Sarà tutto trasparente, tutto chiaro perché sarà scritto nella ricetta entro quando si potrà disdire la visita e per facilitare tutte le operazioni di prenotazioni e di disdetta si sta creando una rete capillare che ad oggi comprende 40 laboratori di analisi (su 49) e 8 farmacie.
L’apertura di questi punti di prenotazione, senza nessun aumento di costi per la sanità regionale, crea una serie di condizioni favorevoli per i cittadini: è molto più facile il dialogo con l’operatore, soprattutto per la popolazione più anziana che ha bisogno di assistenza, la distribuzione sul territorio riduce gli spostamenti e i tempi per ottenere la prestazione ed infine alleggerisce il lavoro dei canali tradizionali riducendo le code.
In questo nuovo percorso la ricetta elettronica (dematerializzata) è uno strumento molto importante per la gestione corretta della prescrizione e della prenotazione. Avere un codice identificativo numerico consente di disporre immediatamente di tutti gli elementi della prenotazione. La Regione ha attivato la ricetta elettronica da qualche mese e a febbraio siamo circa al 50% dei medici prescrittori che la fanno per i loro pazienti. Viene rilasciata dal medico del servizio sanitario nazionale e dai medici convenzionati (medico di famiglia, pediatra, specialista). E’ pronta e a breve sarà presentata anche un’app per le prenotazioni on line facilmente utilizzabile da tutti”.
"Non è da escludere una morte di Pamela per overdose". Queste le dichiarazioni della dottoressa Paola Melai, specialista in tossicologia forense, consulente di parte della difesa nel processo che vede imputato Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro.
La Melai, il cui intervento al processo è stato richiesto dai due avvocati del 29enne nigeriano - Umberto Gramenzi e Simone Matraxia - spiega il suo punto di vista riguardo le analisi eseguite sul corpo di Pamela: "Io ho eseguito delle valutazioni in merito alle consulenze accertate dal Dottor Froldi e dai RIS di Roma. La scelta di una minima parte di sangue, secondo il mio parere, lascia dubbi perché viene utilizzata una metodica non specifica, una metodologia che non ha valenza legale".
"Poteva essere eseguita una ricerca mirata, utilizzando una metodologia più specifica - spiega la Dottoressa mettendo in dubbio le analisi eseguite dal Dottor Froldi (leggi qui la deposizione di Froldi) -. Dei 300 microlitri di sangue che il Dottore (Froldi, ndr.) aveva, 100 sono stati utilizzati per vedere se era presente alcool nel sangue e credo che gli altri 200 potevano essere usati per una gastro-spettrometria di massa".
"L'analisi fatta sulla matrice ematica, non può essere accettata come un valore, può essere indicativa solo della presenza o meno di morfina ma non può essere quantitativa - spiega la Dottoressa -. Questo tipo di analisi può dare una possibilità e una probabilità del risultato ma non una certezza. Oltre al fatto che non è stata valutata la variabilità del soggetto: una ragazza giovane, di 50 kg, che aveva determinate caratteristiche. Non possiamo inoltre dire il momento in cui la sostanza è assunta. Poi in 30 anni di esperienza, non ho mai letto che siano stati analizzati campioni lavati con varechina, la quale può aver influito sulla determinazione delle analisi: non ci sono studi che ci dicono che con la varechina si mantiene lo stesso valore della sostanza. Inoltre gli organi erano stati tolti dalla loro normale collocazione e messi in dei sacchetti: questo altera il tutto".
"Dunque queste analisi possono dare una valenza meramente indicativa e qualitativa ma non quantitativa - le conclusioni della Dottoressa Melai -. Sono state rinvenute morfina, caffeina e codeina ma nulla possiamo dire sulla quantità. Siamo certi che la ragazza ha assunto la sostanza stupefacente ma non possiamo dire quanta".
"Il dato di certezza è indispensabile ma in questo caso il dato scientifico tossicologico non può escludere né l'una né l'altra ipotesi - ha concluso la Melai -. Non possiamo quindi fare diagnosi di certezza perché sono valori che sono stati definiti con una metodologia immunoenzimatiche che la comunità scientifica non riconosce con valenza".
"Posso fare dei rapporti con le analisi effettuate, ma non posso dal dato di un organo ricavare il dato ematico: bisognerebbe capire il momento esatto del metabolismo, della condizione del soggetto e di molte altre variabili. È necessario una caratterizzazione particolare del soggetto" ha aggiunto la Dottoressa, contrariamente alla tesi portata in aula la settimana scorsa dal Dottor Froldi peraltro anch'egli presente in aula.
Ciò ha innescato una certa tensione in Assise. Più volte i consulenti dell'accusa (Rino Froldi, Luisa Regimenti, Mario Cingolani, Carmelo Furnari ndr) hanno scosso la testa e mostrato segni di disapprovazione in merito all'analisi riportata dalla tossicologa.
Secondo la Melai si sarebbe potuto scoprire se Pamela fosse morta di overdose tramite analisi differenti rispetto a quelle effettuate da Froldi: "Può quindi esserci stata overdose come può non esserci stata - ha spiegato la Dottoressa -. Il dato ematico certo dell'assunzione di sostanza si poteva fare non con l'analisi immunoenzimatica, ma cercando lo specifico gruppo di sostanza enzimatica (morfina o eroina) con una ricerca mirata che è quella della gascromatografica".
Insieme alla Dottoressa Melai, anche il medico legale Mauro Bacci, consulente della difesa, ha portato la sua relazione in merito alle analisi effettuate, insieme al Professor Cingolani, sul corpo di Pamela Mastropietro.
Durante il suo lavoro, Bacci ha "preso in visione le lesioni indicate come quelle probabili di morte - ha spiegato oggi davanti alla Corte d'Assise non negando che questo è un "caso complesso".
"Le lesioni interne che si trovavano nel fegato sono sei mentre quelle esterne due - ha spiegato Bacci che nella sua relazione è arrivato alla conclusione seguente: "due delle sei lesioni non sono di facile descrizione e sono irregolari."
Sulla vitalità delle lesioni, Bacci ha spiegato che "la letteratura indica cautela nella valutazione di ogni caso concreto" e ha parlato di "profondità scarsa delle lesioni che sono tutte di un centimetro."
Il Dottore Cingolani parla invece, come avvenuto durante la sua deposizione, di "leucociti neutrofili che rappresentano un elemento che depone fortemente per la vitalità delle lesioni".
Dunque due visioni diverse quelle dei due medico legali, mentre l'uno Cingolani, propende per la probabilità delle lesioni vitali, l'altro, Bacci, parla di dubbi in merito alla vitalità e crede che una "valutazione globale del caso potrebbe portare elementi di maggiore certezza."
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
“La Lega è pronta. Lavoriamo energicamente insieme per proporre in più comuni possibile una vera alternativa al PD, che ha amministrato male il territorio per troppi anni”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche, annuncia l’Assemblea con cui giovedì 4 aprile riunirà a Recanati militanti e soci sostenitori della provincia di Macerata. L’appuntamento, alle 21.30 presso il ristorante “Tonino” di via Ceccaroni, sarà anche l’occasione per rilanciare il tesseramento per il 2019 e riorganizzare il movimento provinciale.
“L’Assemblea della Lega Macerata sarà un momento fondamentale di confronto per fare il punto della situazione in vista delle elezioni europee del 26 maggio e, soprattutto, per quanto riguarda i comuni della provincia che andranno al voto”, commenta Arrigoni. “La Lega al Governo ha dimostrato che la politica della serietà e del buon senso è la risposta che gli italiani si aspettano ed è pronta a condividere con ogni cittadino di buona volontà visione e prospettive per il futuro delle famiglie, delle città e del territorio.”.
Al termine dell’assemblea, alle 22.30 circa, nella stessa sede si terrà la cena aperta a tutti i sostenitori, i militanti e i semplici simpatizzanti della Lega. Per le prenotazioni ci si può rivolgere a Benito Mariani (328.3247761).
Al via la sesta udienza del Processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro. Nella giornata odierna deporranno i consulenti chiamati dalla difesa: il professore Mauro Bacci, ordinario di medicina legale, e la professoressa Paola Melai, specialista in tossicologia forense. Le loro dichiarazioni saranno raccolte congiuntamente dal giudice della Corte d'Assise Roberto Evangelisti.
Il processo si svolgerà a porte chiuse per "garantire il sereno svolgimento del dibattimento e tutelare la giovane vittima (art. 472, 473 codice di procedura penale)". Ammessa la sola presenza dei giornalisti al fine di consentire l'esercizio del diritto di cronaca.
Il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, di concerto con l’associazione A.I.A.R.T. Marche (cittadini mediali onlus), nell’ambito dell’iniziativa denominata “Villaggio digitale” in programma a Macerata dal 4 al 7 aprile prossimi sui temi dell’educazione digitale, con il coinvolgimento del Comune e della Provincia di Macerata, delle Università di Macerata e Camerino, del Garante regionale dei diritti della persona, dell’Asur area 3, della Polizia Postale e di molte altre realtà istituzionali e associative, propone il convegno:
“EDUCARE DIGITALE A SCUOLA E IN FAMIGLIA. La cittadinanza mediale come sfida culturale per genitori, insegnanti, educatori”che si terrà a Macerata venerdì 5 aprile alle 17 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Relatori saranno: Pierfrancesco Gentilucci, pediatra, Lorenzo Lattanzi, presidente regionale AIART, insegnante, dottore di Ricerca in Studi Umanistici Università Cattolica di Milano; Giacomo Buoncompagni, presidente AIART provinciale di Macerata, dottorando di Ricerca in Sociologia, Università di Macerata; Tullia Mauriello, vice presidente AIART Macerata, pedagogista clinica Anpec; a moderare i lavori sarà la giornalista Paola Pagnanelli.
È previsto l'intervento "a distanza" anche di Stefania Garassini, docente presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente AIART Milano, autrice del recente libro SMARTPHONE, 10 ragioni per non regalarlo alla Comunione (e magari neanche alla Cresima). «L'educazione digitale - spiega Lorenzo Lattanzi, presentando il convegno, che cade nel decimo anno dalla nascita della sezione AIART di Macerata - non è più un semplice elemento della formazione, ma è il cardine su cui si deve incentrare un'azione educativa convergente di scuola e famiglia.
Infatti, sebbene siano controversi i risultati degli studi che vorrebbero dimostrare i benefici della tecnologia nell'ambito dell'istruzione e dell'educazione, sicuramente la tecnologia agisce in maniera molto prepotente sulla motivazione ad apprendere. Tuttavia i vari pericoli legati ad un utilizzo precoce, ingenuo e lasciato troppo alla spontaneità delle piattaforme sono talvolta tragicamente evidenti. Per questo è necessario che gli adulti non abdichino al loro ruolo educativo, ma sfruttino ogni occasione formativa, come è nelle intenzioni di questo convegno, per fare tesoro delle straordinarie opportunità offerte dalla modernità».
L’evento si inserisce anche nel percorso propedeutico alla Conferenza Regionale della Famiglia, a cui la Regione Marche ha assicurato la piena attuazione e che il Forum si sta impegnando a pubblicizzare e promuovere nei territori provinciali con convegni e incontri formativi a servizio del ben-essere della Famiglia.
Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, a Macerata in zona Montanello, nei pressi di Borgo Compagnoni.
Per cause in fase di accertamento, uno scooter si è scontrato contro un furgone. Tremendo l'impatto, tanto che il centauro è stato sbalzato dal motociclo ed è finito rovinosamente a terra.
Sul posto è giunto immediatamente il personale del 118, ma purtroppo per il conducente dello scooter i soccorsi sono risultati vani. L'uomo, di 67 anni, residente a Recanati, B. R. le sue iniziali, è deceduto sul colpo.
Sul luogo dell'incidente anche la Polizia Locale.
(Servizio in aggiornamento)