Andare oltre ogni limite, oltre le disabilità. È l'obiettivo dell'associazione “Oltre i limiti onlus”, costituita due anni fa da un insieme di genitori con a carico familiari affetti da gravi disabilità. “Siamo famiglie accomunate da una forte responsabilità per il tempo durante e 'dopo di noi', cioè quella fase della vita in cui per motivi di età non potremo più prenderci cura dei nostri figli” affermano i soci dell'associazione. I ragazzi e le ragazze provengono da nove diversi comuni del maceratese e sono da tempo inseriti presso un centro diurno, gestito dalla cooperativa sociale “Di Bolina” a Santa Maria in Selva, Treia.
Adesso i genitori hanno rilanciato una grande raccolta fondi per l'acquisto di uno spazio dove poter offrire una soluzione abitativa ai propri figli proprio pensando appunto al “dopo di noi”: “Intendiamo promuovere la realizzazione di moduli abitativi di tipo familiare paralleli al centro diurno 'Di Bolina', con tutti i requisiti che possano permettere continuità educativa e una felice convivenza” spiegano i genitori sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe.
I destinatari sono persone tra i 21 e i 60 anni con disabilità fisica e psichica, con patologie psichiatriche e con un ridotto livello di autonomia personale, i quali necessitano di cure continue. La struttura sarà organizzata come una civile abitazione: saranno previsti ambienti comuni (zona pranzo, soggiorno, lavanderia, guardaroba) e spazi personali (camere da letto singole o doppie).
La campagna è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/
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