La Maceratese trova la prima sconfitta stagionale nel match contro Urbino, reduce dalla vittoria della scorsa settimana con la Civitanovese. A nulla serve la grinta dei biancorossi che non riescono a concretizzare le tante azioni create fin dall’inizio: Sartori (29’) spiazza l’estremo ospite su calcio di rigore, infila il terzo gol personale in due partite e decide il match.
Partita delicata per entrambe le formazioni che entra subito nel vivo, dando il via ad uno scontro a viso aperto. La Maceratese si porta subito in avanti a caccia del gol, ma l’estremo ducale blocca tutto: Petrucci sventa in più di un’occasione i tentativi dei biancorossi e permette ai suoi di trovare i primi spiragli.
A spezzare l’equilibrio è il fallo in area di Sensi che regala il rigore decisivo all’Urbino: Sartori dal dischetto non sbaglia e sigla l’1-0. I ragazzi di mister Lattanzi provano a recuperare ma il parziale non cambia fino al duplice fischio.
Inizio ripresa subito acceso, con la Maceratese che cerca in tutti i modi di recuperare ma viene fermata dalla buona guardia dei padroni di casa. La squadra di Lattanzi prova ad invertire il corso del match e l’ingresso di Di Ruocco e Perri sembra ridonarle nuova linfa vitale. Il risultato però rimane bloccato, complici lo sterile possesso palla degli ospiti e la granitica difesa dei locali.
La partita si chiude con una clamorosa chance in favore della Rata: Strano devia di testa il cross di Tortelli, ma viene murato da Petrucci che salva di nuovo il risultato. Triplice fischio che sancisce il definitivo 1-0.
"Avrei preferito aspettare la firma di tutte le carte prima di ufficializzare l’acquisto della ex-sede della Banca d’Italia in corso Matteotti. Preferisco comunicare con gli atti e non con gli annunci. È una trattativa ancora in corso con una delle istituzioni più prestigiose dello Stato, che sto seguendo personalmente". A dichiararlo è il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, nel fare chiarezza sulla trattativa di acquisto della sede maceratese della Banca d’Italia.
"Con la Banca d’Italia ho avuto un dialogo molto fruttuoso e un ascolto importante. Adesso aspettiamo il sì definitivo del Ministero dell’Università e della ricerca e lasciamo il tempo necessario al Demanio per verificare la congruità del prezzo concordato - aggiunge McCourt -. Non appena possibile poi, procederemo con la firma del contratto d’acquisto".
"Se tutto andrà per il verso giusto, sarà un’acquisizione di grande impatto per l’Università e per la città. È nostra intenzione - precisa il rettore - investire proprio nel cuore di Macerata, in una sede prestigiosa e con una forte attenzione alla sostenibilità, pianificando il riutilizzo di un palazzo bello, storico ma da anni fuori uso. L’operazione darà nuova linfa al centro storico e ci permetterà di raggruppare diverse attività al suo interno per una gestione più efficace".
"Acquistare un intero isolato di quasi 9 mila metri quadri è il segnale di un Ateneo dinamico, che guarda verso il futuro con fiducia, convinto di rafforzarsi nel territorio a beneficio delle future generazioni di studenti e della comunità tutta. Mi auguro che questo nostro gesto possa funzionare da traino per una necessaria rivitalizzazione del centro storico nei prossimi anni", conclude McCourt.
Matelica e Aurora Treia si dividono la posta in palio al termine di un incontro giocato ad alta intensità, valevole come seconda giornata del campionato di Promozione. I padroni di casa a caccia del primo successo stagionale e l’Aurora che vuole dare continuità alla vittoria dell’esordio.
Sono i biancorossi a schiacciare sull’accelleratore e dopo soli cinque minuti è Dell’Aquila ad avere sulla testa la palla del vantaggio. Il pallone però si perde a lato. Due minuti dopo l’Aurora prova ad approfittare di un calcio di punizione dal limite dell’area. Pucci calcia forte all’angolino ma sulla sua strada trova un superbo Ginestra che respinge la conclusione.
Al 17’ ci prova Gobbi con una conclusione potente di prima che però sfiora il palo di pochi centimetri. Il Matelica aumenta il ritmo e inizia a schiacciare l’Aurora nella propria metà campo. Il vantaggio si concretizza al minuto 42’. Jachetta, raccoglie in area un pallone fornito su assist di rabona, e deposita alle spalle dell’incolpevole Frascarelli.
La squadra locale chiude la prima frazione di gara in vantaggio di una rete sugli ospiti. La ripresa si apre con le proteste dell’Aurora che reclama un fallo di mano in area sulla conclusione di Pucci. Il direttore di gara, a pochi metri dall’azione, lascia proseguire.
Al 51’ arriva il pari dell’Aurora Treia al termine di una azione corale. Perfetti inventa e Chornopyshchuck deposita in rete la palla che vale l’1 a 1. Il Matelica prova a riorganizzare la manovra e due minuti prova a riportarsi in vantaggio con un ispiratissimo Stroppa.
L’Aurora prova a sfruttare gli spazi lasciati aperti dai locali e sfiora il colpaccio prima con Pucci e poi con Chornopyshchuck ma un attento Ginestra tiene a galla i locali. Dopo tre minuti di recupero, il signor Chiarotti dichiara la fine delle ostilità con le due squadre che si dividono la posta in palio. Le due formazioni si ritroveranno mercoledì sera, allo Stadio “Capponi” di Treia, per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia Promozione.
Un tempo ciascuno e un pareggio che, tutto sommato, accontenta entrambe le squadre anche in Cluentina-Palmense. Avvio di gara condizionato dal gran caldo e, di conseguenza, il ritmo fatica a decollare. Un paio di occasioni a testa (nessuna particolarmente pericolosa) con un leggero ma costante predominio territoriale dei padroni di casa.
Al 26’, sugli sviluppi di un corner battuto dalla Cluentina, un difensore ospite, nel tentativo di rinviare il pallone, colpisce in pieno Andrea Mancini entrato in anticipo: rigore netto e fredda trasformazione dello stesso Mancini.
Nel secondo tempo la gara si accende: merito della Palmense che alza il baricentro e costringe sovente la Cluentina nella propria metà campo. Al 58’ Ferranti sigla il gol del pari ma l’assist di Mauro lo trova in evidente posizione di fuorigioco: Sabbaouh annulla tra le proteste dei fermani.
L’ingresso in campo (67’) del velocissimo folletto Biondi rende la Palmense ancora più incisiva tanto che al 76’ arriva il meritato pareggio: calcio di punizione battuto magistralmente da Virgili che serve l’accorrente Wali il quale ribadisce in rete. Al minuto 84, altro cross di Virgili a servire Ferranti che, da due passi, calcia in porta ma Rocchi, con una respinta miracolosa, salva i biancorossi.
Allo scadere dei novanta minuti si fa rivedere la Cluentina con Cappelletti che salta in paio di avversari ma, giunto al limite dell’area, viene steso: punizione che Andrea Mancini calcia direttamente in porta ma stavolta è Osso a compiere il miracolo.
Nella successiva ripartenza della Palmense, Biondi è protagonista dell’ennesima scorribanda sulla fascia sinistra: cross al centro per Tassi che colpisce al volo ma Andrea Mancini si immola e respinge, palla al gambiano Wali e tiro potente che colpisce il palo alla sinistra di Rocchi.
Si è svolta nella serata di sabato l’inaugurazione di Vicolo Consalvi, il nuovo progetto di Public Art con interventi d’illuminazione artistica realizzati dal corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e finanziato dal comune di Macerata e dalla Regione Marche.
Vicolo Consalvi è un progetto che si pone in continuità con la Light Design Strategy, la convenzione commissionata dal comune di Macerata all’Accademia di Belle Arti, ideata e realizzata dal corso di Light Design e che ha già interessato, negli anni precedenti, le zone dello Sferisterio e di piazza della Libertà.
Il comune di Macerata ha partecipato con il progetto d’illuminazione artistica di Vicolo Consalvi, già assentita da parte della Soprintendenza regionale delle Belle Arti, al Bando della Regione Marche di assegnazione di contributi per installazioni artistiche di light design per la valorizzazione dei borghi e centri storici, annualità 2022, ed è risultato primo in graduatoria.
"Questo intervento – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi – è frutto della costruttiva collaborazione fra istituzioni e mette a frutto le competenze e conoscenze maturate all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questo modo si attua quel processo chiave nelle società contemporanee che va sotto il nome di knowledge-transfer".
"Attraverso la creatività dell’arte restituiamo vicolo Consalvi ai maceratesi, uno spazio che, grazie a uno spettacolare gioco di luci, si anima e rivive – ha commentato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’aspetto urbano e l’aspetto culturale, in questo progetto unico di light design realizzato dall’Accademia di Belle Arti e finanziato da Comune e Regione Marche, si uniscono in un connubio che va a valorizzare e dare nuova linfa vitale a uno spazio importante del centro storico".
Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, dichiara: "Con orgoglio ci tengo a sottolineare il valore dell'intervento artistico di Vicolo Consalvi che assume una nuova dimensione visiva, valorizzata da frammenti e citazioni contemporanee appartenenti alla sfera della cultura e dell'arte. Un percorso che riflette sull'idea della bellezza che la luce straordinariamente esalta. Una linea che segna un percorso nuovo, colora la città come un potente segnale di passaggio volto a sollecitare profonde riflessioni. La luce scompone e rianima un luogo".
Alla guida del progetto ci sono i docenti del corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, un gruppo di lavoro composto dalle professoresse Francesca Cecarini e Mascia Ignazi e dai professori Piergiorgio Capparucci e Rossano Girotti, cui si aggiunge il contributo dell’architetta Sara Cerquetti e dello studente Antonio Lelii.
Hanno inoltre collaborato al progetto gli studenti del corso di Pittura guidati dalla professoressa Federica Giulianini e il professor Emanuele Bajo per la documentazione fotografica. Per il Comune di Macerata l'intervento è stato promosso e coordinato dall’ingegnere Tristano Luchetti e dal Servizio Servizi Tecnici.
Il concept di Vicolo Consalvi si colloca nei più contemporanei progetti di Public Art, pratiche artistiche e di ricerca che hanno fatto dello spazio pubblico il luogo privilegiato d’interventi culturali e della partecipazione collettiva. Nella comunicazione diretta tra artista e cittadino, la Public Art è divenuta nel corso degli ultimi decenni sempre di più una forma di espressione culturale, dove fondamentale è la co-progettazione fra arte, architettura, il light design, urban design, landscape e interaction design.
Il progetto di light design ideato per Vicolo Consalvi a Macerata, concretizza propriamente il concetto di “percorso immersivo” urbano, attraverso installazioni creative legate ai concetti della light art, nazionale e internazionale, capaci di trasformare lo spazio in un ambiente artistico e creativo. Ogni intervento d’arte è, infatti, collegato all’espressività della luce, con riferimenti a lavori di light artist, poeti, scrittori e musicisti, che si possono approfondire utilizzando dispositivi mobili per scaricare la guida interattiva al progetto.
"125 anni non si festeggiano di certo tutti i giorni. Per questo abbiamo voluto dedicare una serata ai nostri soci, cuore pulsante della Banca, e incontrando, in una location meravigliosa, la nostra gente: famiglie, giovani, imprenditori, artigiani”.
È entusiasta, il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, al termine della serata con la quale sabato l’Istituto di credito con sede a Civitanova Marche ha celebrato lo storico anniversario del raggiungimento dei 125 anni di attività.
L’appuntamento allo Sferisterio di Macerata, con ospite Enrico Brignano, resterà a lungo impresso nei ricordi dei circa 2400 presenti. Una platea composta, come detto, dai soci dell’Istituto di credito civitanovese che hanno particolarmente gradito l’invito a partecipare e che, nei giorni scorsi, sono accorsi nelle filiali a prenotare per un evento che ha rispettato le aspettative ed è stato bello e divertente.
A sottolineare l’importanza della serata e la valenza acquisita dal Banco Marchigiano nel contesto creditizio, erano presenti ieri sera anche i vertici dei due grandi Gruppi Bancari di riferimento nel mondo del Credito Cooperativo, ovvero il Presidente Nazionale di Federcasse, Augusto Dell’Erba, e la Vice Presidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli.
"Abbiamo festeggiato adeguatamente la lunga storia di questo Istituto di credito fortemente identitario per il territorio e che ha sempre saputo coniugare innovazione e appartenenza alla comunità – dice il presidente, Sandro Palombini – Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale hanno pensato di sancire l’anniversario di una Banca che davvero affonda le proprie origini nella storia del territorio e, sempre più convintamente, ne ricopre un ruolo di riferimento per il supporto finanziario a famiglie, imprenditori e artigiani".
"Abbiamo festeggiato un compleanno così speciale, 125 candeline, con orgoglio e con tutti gli onori del caso – dice Marco Bindelli, Ad del Banco per i rapporti con il mondo delle Bcc – intendiamo continuare a fornire al territorio il supporto fatto di quelle relazioni e quella vicinanza caratteristiche del Credito Cooperativo".
La serata è stata caratterizzata anche dalle donazioni dei Soci e l’importo raccolto, raddoppiato dalla Banca per un importo finale di 25 mila euro, è stato devoluto in beneficenza alle associazioni “Il Baule dei Sogni” e “Brucaliffo”, aderenti alla Federazione Nazionale Clown Dottori e attive rispettivamente all’Ospedale Salesi di Ancona ed all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Con il ricavato della serata verranno realizzati corsi per la formazione professionale di "Clown Dottori".
Condotta da Fabio Ambrosini, la serata è iniziata con i saluti da parte dei vertici della Banca e gli interventi da parte delle due Associazioni di volontariato che hanno ricordato in che consiste la loro attività, ringraziando di cuore per la donazione ricevuta ed emozionando la platea. Poi, sul palco è salito Enrico Brignano, autentico mattatore della serata che ha regalato uno spettacolo di grandi risate a tutti i presenti.
Da più di trent’anni c’è un simbolo che rappresenta lo Sferisterio nel mondo e che ogni volta stupisce e promuove al meglio il monumento maceratese sede degli spettacoli del Macerata Opera Festival: è La traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento ideato nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda che ha il suo punto di forza in una grande parete specchiante, soluzione da tutti ritenuta geniale sia dal punto di vista tecnico che drammaturgico, tanto da ottenere il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana e il titolo ormai comune di “Traviata degli specchi”.
Non è quindi un caso che il Rotary Club di Macerata abbia deciso di portare il video dello spettacolo, registrato allo Sferisterio nel 2021, fino in Cina come miglior biglietto da visita della città: ieri sera infatti la visione dell’opera è stata offerta a un pubblico selezionatissimo su un megaschermo di 28 metri quadrati acquistato per l’occasione e installato in una sala del Conrad Hilton Hotel di Shenyang, città commerciale della Cina, che ha ospitato la serata di Gala organizzata dal Rotary Club of Shenyang. La finalità della cena è stata ovviamente quella di raccogliere fondi a sostegno del Global Grant del Rotary Club Macerata a sostegno dell’infanzia abbandonata.
Durante la serata è stata anche proiettata la docu-clip dedicata alla storia dell’allestimento della “Traviata degli specchi”, realizzata durante il Macerata Opera Festival 2023 da Alia Simoncini a cura dell’ufficio stampa e comunicazione della manifestazione: nel video sono riportate le testimonianze di chi ha ha lavorato a questo allestimento sin dal primo anno come nel caso di Federico Rossi - capomacchinista dello Sferisterio da più di quart’anni - e Mauro De Santis, direttore di produzione e di palcoscenico del festival, che in questi anni ha più volte riproposto l’opera.
“La traviata degli specchi” è andata in scena per la decima volta la scorsa estate e dalla prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.
Lo scorso martedì 5 settembre, in Piazza Mazzini a Macerata, si è tenuto l'evento "OH VITA!". La manifestazione ha avuto inizio alle 18.00, con la presentazione del progetto di grande rilevanza sociale, "DI.GI.TAL MIN.DS?", scelto da "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, realizzato dalla cooperativa "Il Faro" insieme alla Fondazione Piombini Sensini, all'IRCR e con il patrocinio del Comune di Macerata.
In seguito si è tenuta la firma del Patto Educativo di Comunità, un impegno condiviso da parte di tutti i cittadini per opportunità educative di qualità e per contrastare il disagio giovanile.
In contemporanea, Piazza Mazzini è stata animata da molti giochi multigenerazionali, abbracciando le diverse fasce d'età grazie alla collaborazione di diverse associazioni e al prezioso contributo dei volontari dei Salesiani di Macerata e della Maestra di danza della Scuola di Lingua Albanese a Macerata, Olta Shehu.
I bambini hanno partecipato a giochi tradizionali come la Campana, la Staffetta, la Corsa con i Sacchi, il Tiro alla Doppia Fune, Truccabimbi, danze tutti insieme e il lancio dei palloncini.
Infatti, uno degli obiettivi dell’evento è celebrare l'intergenerazionalità. "In questa festa si sono riunite generazioni diverse - si legge in nota stampa - e hanno dato vita, insieme, a un ecosistema sociale che si fonda sui valori dell’interconnessione della condivisione".
Per dare ulteriore risalto al tema della comunità nel suo ruolo educativo, intergenerazionale ed anche interculturale, "OH VITA!" ha inserito nel programma – alle 19.00 – la Conferenza intitolata “"Le Casette ai tempi dell’emigrazione balcanica".
"Un momento per ripercorrere insieme la nascita del Borgo attuata dai maceratesi insieme alla comunità albanese - continua - presente fin dal quattordicesimo secolo nel nostro territorio. Un esempio di come la storia della nostra città può diventare ricchezza per tutti, ma soprattutto di come può trasformarsi in un'opportunità di incontro informale e di scambio per tutte le generazioni".
L'incontro è stato avviato da Pierluigi Pianesi, presidente dell’associazione culturale “Le Casette": “Partecipiamo con piacere a questo evento che ha lo spessore di un avvenimento di rilevante impatto sul versante sociale, culturale ed educativo e ringraziamo per essere stati coinvolti. Per quanto di nostra competenza proponiamo alla cittadinanza un argomento storico che riguarda le origini delle Casette".
"Parliamo del secolo quattordicesimo e quindicesimo durante i quali si è manifestata un importante emigrazione balcanica in Italia - ha aggiunto - la popolazione albanese ha avuto sicuramente un ruolo non marginale nella nascita e sviluppo del nostro quartiere, motivo per cui abbiamo proposto all'associazione culturale Iliria di interagire con noi per portare a conoscenza di tutti quanto la solidarietà e lo scambio culturale siano fondanti per una comunità moderna e coesa”.
Ervin Cakerri, presidente dell’associazione culturale "Iliria Macerata", ha sottolineato l'importanza dell'evento oosì: “Oggi per la nostra comunità è un giorno importante, è il giorno della rinascita di una storia, ahimè, a pochi conosciuta, dormiente negli archivi, una storia che riprende vita grazie al preziosissimo lavoro svolto negli anni dall'associazione "Le Casette", rappresentata magnificamente dal dottor. Pianesi, persona di valore a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e ai professori Marco Moroni e Romano Ruffini, che tanto hanno lavorato in questi anni per scovare le fonti storiche di riferimento".
"La storia come per magia si ripete, oggi come diversi secoli fa, la comunità albanese è presente a Macerata, molti di loro vivono e lavorano proprio in Corso Cairoli, laddove i nostri antenati furono iniziatori e parte di un quartiere che nacque e si sviluppò grazie anche al loro contributo e che oggi conserva al meglio le proprie radici - ha concluso - Questa giornata è ancor più bella perché segna l'inizio di una preziosa collaborazione fra le nostre Associazioni, grazie anche all'importante sostegno degli organizzatori di questo evento ed a quello preziosissimo delle istituzioni locali. Essi sono tutti segni di speranza per realizzare in futuro nuovi progetti insieme, uniti ed ispirati dal rispetto reciproco, dall'amicizia e dalla solidarietà”.
L'intero evento è stato accompagnato dalla mostra di fotografia e pittura, realizzata dagli artisti Blerdi Fatusha e Jetmire Zendeli Jonuzi, componenti della comunità albanesi di oggi, i quali hanno presentato al meglio il tema "Rifugi dell’Anima: Un Dialogo Artistico", un'esposizione avvincente che crea un ponte tra due mondi artistici – la Fotografia e la Pittura - apparentemente distinti ma sorprendentemente interconnessi, dedicati alle varie emozioni che circondano la nostra vita.
Verso il rinnovo l'accordo tra l’Università di Macerata e l’Università Nicolaus Copernicus per il triplice titolo di laurea in Economia. In questi giorni il rettore John McCourt ha incontrato Aranka Ignasiak-Szulc, delegata ai rapporti internazionali per la Facoltà di Scienze economiche e management dell’Ateneo polacco, accompagnata dalla direttrice del Dipartimento di Economia e diritto di UniMc Elena Cedrola e dalla delegata ai rapporti internazionali del Dipartimento Nicoletta Marinelli (nella foto).
Un’occasione per porre le basi anche per future ulteriori collaborazioni. La docente ospite, esperta di politica economica e regionale, a Macerata nell'ambito del programma Erasmus+, ha lavorato con il Dipartimento di Economia e diritto, insieme agli altri coordinatori, al rinnovo dell’accordo per il corso di laurea magistrale in economia e finanza a triplo titolo congiunto tra gli Atenei di Macerata, di Angers in Francia e di Torun in Polonia.
Il percorso a triplo titolo della laurea magistrale in Finanza e mercati, attivo dal 2017, consente di studiare per almeno un semestre in ciascuna sede, conseguendo al termine del biennio tre titoli di laurea riconosciuti nei rispettivi Paesi. Le lezioni si tengono tutte in lingua inglese.
Nel pomeriggio di ieri, all’Asilo Ricci di Macerata, si è tenuto un incontro organizzato da Massimiliano Fraticelli, Antonello De Lucia e David Miliozzi sulla tematica “Macerata, tra Attualità e Prospettiva. Il destino delle città medie e piccole tra globalizzazione e tele lavoro”. L’evento, introdotto da Bruno Mandrelli, ha visto gli interventi di Enrico Brizioli, Carlo Cambi, Sabrina De Padova, Silvio Minetti, Marco Sigona e Massimiliano Sport Bianchini .
I promotori dell’incontro hanno precisato che si è trattata di un’iniziativa aperta a tutti per trovare insieme quelle soluzioni che fino ad oggi non sembra si siano trovate; dunque non strettamente finalizzata a presentare un programma elettorale di un partito o una lista civica. A tal riguardo, il filo conduttore è stato quello di avviare una discussione definita “prepolitica” e che va al di là della polarizzazione destra-sinistra.
Un incontro che si è profilato come necessità di uno spazio di confronto in cui poter riflettere sugli errori, sulle mancanze delle linee politiche messe in campo finora e ancor prima come un’occasione per meditare sui cambiamenti sociali, sulla pluralità collettiva e su come questa possa trovare un’unità identitaria a partire da un interrogativo “Dove vogliamo andare?” (che riecheggia anche un interrogativo di pasoliniana memoria: “Dove va l’umanità?”) .
Antonello De Lucia, già coordinatore provinciale di Italia Viva, durante la presentazione ha introdotto il presupposto da cui è nata questa necessità di confronto: “La prima cosa da fare è la fotografia dell’esistente, capire dove siamo, che cos’è Macerata in questo momento, dov’è nel contesto territoriale macroscopico, sapendo allo stesso tempo cosa non è più; e sapendo questo una domanda è che cosa vogliamo che diventi domani. Oggi quello che vedo è una città ferma in cui si percepisce un’atmosfera asfittica. Dove sta andando la città?”.
Sulla scia di una domanda che impone una riflessione sul concetto di movimento e più nello specifico di mutamento, l’avvocato Bruno Mandrelli ha parlato della rapidità attuale attraverso cui cambiano e si avvicendano le situazioni e di come, per questo motivo, il modello di sviluppo della società in cui siamo cresciuti è in declino.
Da qui, ai fini di una messa in discussione e ridefinizione di un’azione politica, il bisogno di un terreno comune di condivisione e risoluzione dei problemi tra cui la chiusura del sistema di credito, la mancata sinergia con l’università, l’invecchiamento della popolazione, l’edilizia, l’esodo dei laureati fuori dai confini nazionali. Proprio L’Università e lo Sferisterio sono stati definiti come: “le ultime più grandi ricchezze che ci sono rimaste” e che possono essere un vero e proprio “volano di permanenza in questa città, di formazione culturale e tecnica a partire dai giovani”.
Ancora prima di molte possibili proposte, si è messo in evidenza il fatto che occorre partire da un sentimento “pre politico”, il quale, in questo caso, guarda al centro storico, alla sua topografia dell'intimità: “non solo come luogo di residenza per chi ci abita ma anche e soprattutto come luogo di elezione, di ritrovo spirituale di tutti i cittadini”.
A prendere la parola successivamente è stato Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Arci macerata, che ha messo in luce la totale incapacità della politica territoriale di cogliere le importanti occasioni che possono provenire dal Terzo Settore: “La riforma del Terzo Settore va verso la logica assoluta di cambio di paradigma e attualmente nella città maceratese non esiste nessuna coprogettazione, nessuna coprogrammazione; cosa che, per esempio, a Fano c’è, ha aggiunto. Oggi a Macerata fanno un bando sulla cultura di 23.000 euro e non si riesce a cambiare lo statuto dello Sferisterio che è rimasto lo stesso degli anni ‘90. Non c’è alcuna forza di cambiamento, non c’è alcun patto di condivisione, di progettazione, di organizzazione futura per una città che dovrebbe avere opportunità molto più di altri”.
Carlo Cambi, noto giornalista presso le più importanti testate nazionali, ha ripreso la questione del centro storico della città imperniandola intorno al suo ruolo di riferimento identitario. Citando Marc Augé, secondo il quale servono le identità per sapere chi siamo, ha fornito un importante grimaldello critico, che va in direzione di un’autocoscienza aumentata: “Vorrei che ci fosse da parte di tutti i maceratesi, indipendentemente dal loro schieramento e dal colore politico, la presa in carico di una necessità di ricostruzione dell’identità della città. Che cosa vogliamo essere, Il luogo della cultura, della sanità avanzata, dell’intelligenza collettiva? Le amministrazioni hanno avuto molto peso nel determinare l’ancoraggio a una banale quotidianità della città”. Cambi ha poi ricordato l’illustre passato di Macerata, della sua Università in cui sono state elaborate alcune delle più importanti teorie economiche di questo paese, quelle di Maffeo Pantaleoni, il più raffinato chiosatore della teoria economica cosiddetta “marginalista”.
Il successivo intervento di Enrico Brizioli, direttore medico scientifico del Gruppo KOS, ha trattato la questione dell’urbanistica in relazione agli inevitabili mutamenti demografici e dunque ha fatto leva sulla necessità della ridefinizione e riprogettazione degli spazi di vita collettiva che devono fare i conti con un mancato ricambio generazionale, la migrazione dei giovani, l’integrazione non governata dei migranti che dovrebbe distribuirsi nelle fasce lavorative a che spesso finiscono in una ghettizzazione urbana dove si vive male. Quello maceratese è “un territorio che deve necessariamente essere ripensato perché il modello marchigiano non può più sostenere una progettualità di questo tipo”. Riguardo alla progettazione dello spazio ai fini di rendere Macerata distinguibile per il suo profilo di unicità e rilancio, Brizioli ha citato il progetto mancato (nonostante i fondi a disposizione) del nuovo ospedale, che avrebbe rilanciato fortemente la sanità e che, collocato lungo l’asse della ferrovia, avrebbe reso la città un importantissimo snodo.
Numeroso e partecipe il pubblico presente, che, chissà se in occasione delle nuove elezioni si troverà a votare una lista il cui programma politico conterrà quel "pre politico" interrogativo da cui tutto è scaturito: "Dove sta andando la città?"
È stato illustrato questa mattina, presso la Sala Cesanelli dello Sferisterio, il programma eventi 2023 delle nuove guide di Macerata Musei che si snoderà nei vari siti culturali della città dal 17 settembre all'8 ottobre.
La nuova collana di guide dedicate alle straordinarie strutture che compongono la rete museale cittadina rappresenta un prezioso strumento per gli appassionati d’arte, gli studiosi e tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Macerata.
La nuova raccolta editoriale è composta da sei volumi dedicati a Palazzo Buonaccorsi, alla Biblioteca civica Mozzi Borgetti, all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e al Museo civico di Storia Naturale; ognuna di queste strutture offre un’esperienza unica e affascinante che abbraccia diversi aspetti della cultura e del patrimonio della città.
Presenti, all’evento di oggi, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla cultura della regione Marche Chiara Biondi, l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta e il professore Andrea Rurale, lecturer del dipartimento di marketing dell’Università Bocconi di Milano.
Le guide della rete museale Macerata Musei sono disponibili gratuitamente presso le diverse strutture e saranno uno strumento prezioso per esplorare a fondo il patrimonio culturale della città. Sia i residenti che i visitatori avranno l’opportunità di apprezzare appieno l’arte, la storia e la natura che Macerata ha da offrire.
Durante la presentazione, è stato lanciato anche "Macerata Musei: la Bellezza che non t’aspetti", un nuovo progetto video - che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città - che racconta la Rete Museale di Macerata attraverso i suoi protagonisti: la narrazione mette in luce, luogo dopo luogo, l'identità di un territorio ancora da scoprire nella sua interezza. Un racconto fatto di immagini, gesti, momenti che si susseguono tra le meraviglie dei siti della città.
Il programma eventi partirà domenica 17 settembre, dalle 16:30 alle 19:30, all’Ecomuseo delle Case di Terra "Villa Ficana" (prenotazione consigliata al numero 0733-470761 o museovillaficana@gmail.com) e proseguirà sabato 23 settembre alle 17:00, e domenica 24 settembre alle 10:30, presso Palazzo Buonaccorsi (info e prenotazioni allo 0733-256361 o macerata@sistemamuseo.it ).
Sabato 30 settembre, alle 9:00, 10:00, 11:00 e 12:00, la presentazione si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (prenotazione obbligatoria con un massimo di 15 persone a biblioteca@comune.macerata.it), mentre l'ultimo appuntamento sarà quello di domenica 8 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, presso il Museo Civico di Storia Naturale (prenotazione consigliata al numero 0733-256385 o museostorianaturale@comune.macerata.it).
Colpo di mercato della Cluentina: dal Casette Verdini arriva Mattia Ribichini. L'attaccante, classe '96 e bancario di professione, ha esordito in Eccellenza da giovanissimo (16 anni) con la maglia del Corridonia che ha indossato per quattro anni fino alla stagione 2015/16.
Nella stagione successiva si è trasferito al Porto Sant’Elpidio quindi, per due stagioni, alla Civitanovese in Promozione realizzando 13 reti nel primo campionato in rossoblù. Al Valdichienti in Eccellenza nel 2020/21 quindi di nuovo Corridonia poi una fugace esperienza di pochi mesi l’anno successivo al Matelica conclusa già a dicembre. Il resto della stagione lo ha visto impegnato con la maglia del Casette Verdini.
È una prima punta che ama giocare spalle alla porta ma può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Da under, infatti, è stato spesso schierato come esterno offensivo ma, dall’esperienza di Civitanova in poi, ha sempre giocato da attaccante centrale.
"A Casette Verdini lascio tanti amici ma quest’anno non ho percepito una grande fiducia nei miei confronti mentre io a ventisette anni ho bisogno di più spazio; so che la Cluentina e il mister Pietro Canesin, al quale sono legato da una profonda stima, mi avevano cercato già in estate poi non se n’è fatto nulla. Arrivo in punta di piedi e mi metto a disposizione dell’allenatore e dei compagni ma, dopo un solo allenamento, mi sento già a casa: sono stato accolto benissimo, è proprio vero che la Cluentina è una grande famiglia. Ringrazio di vero cuore il presidente Marcolini, il mister e tutti i compagni, sono pronto a dare il massimo per questa nuova maglia", le prima parole di Ribichini.
Dal 18 al 22 settembre si svolgerà la XI edizione della Make Sense Campaign 2023, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori testa-collo, promossa in Italia dall'Associazione di Oncologia cervico-cefalica (Aiocc).
Il motto dell’edizione italiana: «hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita» pone l'attenzione sui sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali, come un comune mal di gola o un raffreddore.
Si tratta del settimo tumore più comune in Europa, uno degli aspetti più problematici è la sua difficile identificazione: si manifesta, infatti, con sintomi comuni che tendiamo a ignorare o associare a malattie stagionali.
Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all'80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.
Per quanto riguarda i sintomi gli esperti suggeriscono di tenere sempre a mente la regola 1 per 3, vale a dire se è presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.
"Si tratta di patologie che colpiscono prevalentemente persone di più di 70 anni, anche se l’età media si sta abbassando - sottolinea l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. L'abuso di alcool e tabacco sono fattori di rischio. Hanno grande impatto sulla vita delle persone, ma oggi le cure disponibili hanno aumentato di molto l’aspettativa di vita: di qui l’importanza della diagnosi precoce. Invito, quindi, i cittadini ad aderire numerosi".
"Ringrazio il personale dell'Uoc di Otorinolaringoiatria e del gruppo oncologico multidisciplinare testa-collo della nostra Azienda Sanitaria Territoriale - dichiara il direttore generale Daniela Corsi - che effettuerà in questa occasione visite di screening gratuite presso gli ospedali di Civitanova e Macerata".
L'accesso allo screening sarà libero e gratuito e le visite verranno eseguite in ordine di arrivo. Di seguito il programma delle iniziative:
- Ospedale di Civitanova Marche, presso l'ambulatorio di otorinolaringoiatria al piano terra martedì 19 settembre, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18;
- Ospedale di Macerata, presso l'ambulatorio di otorinolaringoiatria al primo piano mercoledì 20 settembre, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.
Il Macerata Softball sabato 16 settembre, allo stadio del softball in via Cioci, festeggerà i 50 anni di attività sportiva. A partire dalle ore 16.30 sarà visitabile la mostra degli annali della società, con foto e video, mentre sul campo si potranno seguire presentazioni e dimostrazioni dei settori con la partecipazione di ex giocatrici.
Alle 19.30 è prevista la cerimonia ufficiale con i saluti delle autorità, la consegna di riconoscimenti e a seguire la cena. Macerata Softball è la squadra più titolata della città avendo vinto nella sua storia 5 scudetti tricolori e in Europa 5 Coppe dei Campioni.
Centinaia di ragazze sono cresciute, anche come persone, con l’attività sportiva di Macerata Softball, molte hanno raggiunto i massimi livelli agonistici.
Tra queste, Marta Gambella, oggi coach, è stata capitana della Nazionale azzurra e ha partecipato a due Olimpiadi. In attività è la lanciatrice Ilaria Cacciamani, diventata punto di forza dell’Italia e del Forlì. Da ricordare Enrico Obletter, il tecnico che ha segnato la sua presenza a Macerata e i momenti migliori del softball italiano, e Franco Cippitelli, storico e infaticabile dirigente della società.
“Ci siamo, abbiamo attraversato metà secolo, compiamo cinquanta anni – afferma Carlo Migliorelli, presidente di Macerata Softball –. Tante atlete, tanti tecnici, tante persone, hanno percorso e vissuto questa lunga storia sportiva. Gioie, dolori, successi, insuccessi, amicizie, amori, hanno accompagnato e segnato questo lungo percorso. L’anniversario raccoglie la memoria di quello che siamo stati e di quello che siamo, proiettati sempre e comunque su quello che saremo”.
La stagione appena conclusa, infatti, ha rivisto Macerata Softball tornare in A1 dopo 10 anni e da matricola raggiungere un ottimo sesto posto in classifica, sostenuta dal main sponsor ARES Safety e da altre appassionate aziende.
L’esperienza della massima serie ha dato consapevolezza alla società e alla squadra, composta in gran parte da giovani giocatrici locali rafforzate in alcuni ruoli da altre più esperte, italiane e straniere. Le basi per riportare Macerata ai vertici del softball nazionale ci sono. L’auspicio è di creare un ambiente consolidato e competitivo per contendere i titoli più importanti, all’altezza dei 50 anni di storia, tenendo sempre presente la dimensione sociale, educativa e solidale che Macerata Softball ha voluto assumere nella sua attività.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella mattinata di oggi in contrada San Claudio, nel comune di Macerata, dove alcuni rami di quercia minacciavano di cadere sulla pubblica strada. La squadra di Macerata, con l’ausilio dell’autoscala, ha provveduto a rimuovere il pericolo e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
La strada interessata è rimasta chiusa per i tempi necessari alla rimozione dei rami pericolanti. Sul posto anche la polizia locale e l’agronomo del comune per valutare la stabilità della pianta. Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte nell’incidente.
Si tratta dell’ennesimo episodio di rami pericolanti che si verifica nel territorio maceratese, dove la presenza di alberi secolari o di lunga vita richiede una costante manutenzione e un'attenta vigilanza. Fondamentali le segnalazioni dei cittadini.
Questa mattina, nell’aula magna dell’istituto Ite “Gentili” di Macerata, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha portato il suo saluto all’evento di inaugurazione dell’anno scolastico 2023-2024. Erano presenti anche la deputata Giorgia Latini, l’assessore regionale Chiara Biondi, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, i sindaci e loro rappresentanti dei Comuni del cratere.
“Inaugurare il nuovo anno scolastico a Macerata, capoluogo di una delle province più colpite dal sisma 2016, ci mette di fronte alla comunità che ogni giorno serviamo con il nostro impegno per la ricostruzione" – ha dichiarato il commissario Castelli -. Nelle Marche abbiamo sbloccato la ricostruzione di 231 scuole danneggiate dal sisma, con oltre 700 milioni di euro investiti. E per far sì che questi presìdi fondamentali, soprattutto nelle aree interne, possano ben operare fino al termine della ricostruzione, il Parlamento ha approvato il mio emendamento al Decreto Ricostruzione che dà la possibilità alle scuole del cratere di formare le classi in deroga rispetto al numero minimo di alunni, fino all'anno 2028-2029".
"Il Governo Meloni ha poi ascoltato le nostre richieste, che giungevano dai territori, stanziando per questo intervento 30 milioni di euro. Abbiamo le risorse, gli strumenti e la volontà di ricostruire presto e bene il futuro dei nostri giovani, che rappresentano l'oggi e il domani di queste comunità”, ha concluso Castelli.
“Un saluto particolare alle studentesse, agli studenti, ai docenti, al personale tecnico- amministrativo e Ata, alle istituzioni civili e militari, alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico e, non da ultimo, all’onorevole Giorgia Latini e all’assessore regionale Chiara Biondi" – ha proseguito Parcaroli -.
"Voglio augurare a tutti un buon anno scolastico e un grande in bocca al lupo per l'avvio o il prosieguo di un percorso didattico ma anche umano e di confronto. L'auspicio è che i nostri ragazzi comprendano l'importanza dello studio e dell'istituzione scuola per il loro futuro e che si rendano conto di essere fortunati e privilegiati, soprattutto in questo periodo storico, a poter studiare in luoghi adeguati e con docenti che hanno a cuore il loro percorso. A loro auguro di non disperdere questa opportunità e approfittare delle possibilità che hanno all'interno del contesto scolastico per costruire un futuro migliore per loro e per gli altri. Agli studenti, agli alunni dico 'Siate affamati di sapere, di conoscere. Siate curiosi'-
"Oltre a ciò, non dimentichiamo che Macerata, come molti altri comuni maceratesi e marchigiani, si trova ancora all’interno dell’area del cratere sismico. Nel decreto Sisma era stata prevista la riduzione del numero delle classi solo per quegli edifici scolastici inagibili, ma non era stata inserita la possibilità di ridurre il numero di classi per tutti quelli ricostruiti, lasciando i plessi nuovi, ormai la quasi totalità, praticamente vuoti. Senza il lavoro portato avanti dal Ministro Giuseppe Valditara, e su cui l’onorevole Latini – che ringrazio - si è spesa in prima persona, non sarebbe mai stato possibile il mantenimento delle classi presenti nell’area del cratere del sisma con la deroga al numero minimo di studenti valida per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028/2029".
"Noi come amministrazione provinciale e comunale – ha concluso Parcaroli - faremo la nostra parte, lavorando per rendere le nostre scuole sempre più sicure, moderne, ricche di spazi per crescere".
Provvidenziali si sono rivelati i riflessi di un macchinista questa mattina per evitare che una ragazza che si era stesa sui binari fosse colpita dal passaggio di un treno regionale, a Macerata. Il fatto è avvenuto intorno alle 8:30.
Si è trattata di una questione di attimi: fortunatamente il conducente è riuscito ad arrestare la corsa del convoglio - diretto a Civitanova Marche - in tempo, chiamando subito i soccorsi. La giovane, una quindicenne, è stata presa in cura dai sanitari del 118 che l'hanno trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
Il nucleo carabinieri ispettorato del Lavoro di Macerata e la polizia di Stato della Questura di Macerata nella giornata di giovedì hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di origini pakistane nell’ambito di un’articolata attività d’indagine sul caporalato e lo sfruttamento del lavoro nel settore dell’agricoltura.
Le indagini sono state avviate nel mese di maggio 2022 a seguito di alcune segnalazioni giunte ad entrambi i reparti. La sinergica e meticolosa attività di indagine svolta nei confronti del soggetto indicato come sfruttatore, e l’attento ascolto dei lavoratori, hanno fatto emergere il ruolo di “deus ex machina” dell’indagato il quale, ben inserito nella comunità pakistana, ha reclutato, anche presso i centri di accoglienza, operai extracomunitari per utilizzarli nelle campagne della provincia di Macerata e provincie limitrofe.
In base a quanto emerso, tali lavoratori venivano quindi impiegati presso terzi anche senza contratti di lavoro ottenendo retribuzioni ben al di sotto degli standard previsti dai contratti collettivi di lavoro, nazionale e provinciale, in violazione delle norme in materia di sicurezza, senza alcun dispositivo di protezione individuale, operando anche in condizioni meteorologiche avverse e senza alcuna sorveglianza sanitaria.
I lavoratori svolgevano turni massacranti, che si protraevano dalle prime luci dell’alba fino al tardo pomeriggio, in violazione alla legge e senza alcuna maggiorazione per il lavoro straordinario e festivo, in condizioni di salute precarie e disagiate.
Gli stessi venivano sottoposti a forme di sorveglianza e condizioni di lavoro degradanti in quanto veniva controllata costantemente anche la quantità di prodotti agricoli raccolti dalle singole squadre. Il caporale addirittura tratteneva delle somme dalla retribuzione di loro spettanza corrispondenti alle spese per il vitto e alloggio.
I carabinieri del NIL e il personale della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Macerata, hanno riscontrato che, quotidianamente, l’indagato reclutava decine di operai e li conduceva nelle campagne.
L’attività illecita era organizzata nei minimi dettagli, infatti il caporale potendo contare su una continua e sistematica richiesta di manodopera da parte di alcune aziende committenti fidelizzate, reclutava in prestabiliti punti di raccolta, situati nel Maceratese, decine di stranieri, per lo più di nazionalità pakistana, ma anche di nazionalità nigeriana indiana e bangladese, in un numero mediamente mai inferiore ai trenta e con picchi fino a 60 lavoratori al giorno, i quali venivano trasportati sui luoghi di lavoro stipati in furgoni.
L’attività di indagine ha quindi permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dello sfruttatore il quale, esercitando un potere intimidatorio e di ricatto.disponeva quotidianamente di un rilevante numero di stranieri impiegati in maniera irregolare presso le aziende agricole del territorio.
L’indagato, nel tempo, si è riappropriato delle somme corrisposte alle vittime, a titolo di retribuzione, anche mediante minacce di morte o atti di violenza. Tali gravi indizi di colpevolezza hanno determinato l’autorità giudiziaria a emettere, nel marzo 2023, la misura interdittiva a svolgere attività imprenditoriale.
A seguito delle risultanze investigative è stato disposto anche il sequestro dell’azienda con la quale l’indagato operava, i conti correnti e i 6 mezzi utilizzati dallo stesso per il trasporto dei lavoratori. Sequestro del valore di 40.000 euro circa.
All’alba di giovedì, i carabinieri del Nil e il personale della Squadra Mobile, hanno raggiunto il caporale per l’esecuzione dell’ordinanza della custodia cautelare in carcere e lo hanno condotto nella casa circondariale di Ancona-Montacuto.
Il rettore dell'università di Macerata John McCourt, nel quadro delle sue visite nel territorio, ha voluto visitare ieri lo stabilimento della Romcaffè, che, a quasi cento anni dalla fondazione per merito di un imprenditore lungimirante come Elio Romagnoli, continua ad essere una delle aziende più all’avanguardia della regione con diramazioni oltre oceano.
Ad accoglierlo è stato l’amministratore delegato Stefano Severini, che ha guidato il rettore nella visita degli impianti, fra i più avanzati tecnologicamente in Europa. L'occasione ha consentito un lungo e cordialissimo confronto.
"È un'impresa che mostra, accanto alla forte spinta all’internazionalizzazione, un'attenzione alla qualità in tutti i settori e un persistente legame con il territorio, come è trasparso anche dall’accoglienza che ho ricevuto - commenta McCourt -. Ci siamo promessi che questo primo contatto con la Romcaffè sia solo l'inizio di una futura collaborazione sul piano formativo e della Terza missione".
"Elio Romagnoli è l'archetipo dell’imprenditore marchigiano, antesignano del marketing e la rotta da lui tracciata è ancora profondamente impressa in chi ha raccolto la sua eredità - prosegue McCourt -. Il nostro ateneo ha corsi di laurea, come quelli in economia, turismo e comunicazione, che hanno suscitato forte interesse. Nelle Marche ci sono realtà di grande valore con cui dobbiamo fare rete per costruire le basi per crescere insieme. Per questo, l'Ateneo si sta muovendo a tutto campo per sviluppare relazioni più stabili”.
La Romcaffè è accanto anche al Macerata Humanities Festival e alla Notte dei Ricercatori, sostenendo in particolare l’evento speciale del 29 settembre al Teatro Lauro Rossi. Un’attenzione al mondo della cultura e dell'inclusione.
Nonostante il rallentamento, anche se lento, dell’inflazione, la Banca centrale europea ha optato ieri per un nuovo rialzo dei tassi d’interesse. Il presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli valuta negativamente questa decisione: “Appare incomprensibile l’ennesimo aumento dei tassi d’interesse deciso ieri dalla BCE. Così, dopo essere intervenuta tardivamente contro l’inflazione, ipotizzando che il rialzo fosse transitorio, ora la Banca centrale, insistendo nella sua politica di incremento dei tassi, rischia di tagliare definitivamente le gambe ad una ipotesi di crescita economica”.
“Lo stesso Istituto di Francoforte – prosegue il presidente CNA - ha rilevato che l’indebolimento della domanda interna è tra le cause del taglio alle stime di crescita del prodotto interno lordo dell’Eurozona, ridotta al +0,7% per quest’anno. A nostro parere, però, tale indebolimento è dovuto sì all’aumento dei prezzi ma anche alla crescita di mutui e prestiti. Un combinato disposto che potrebbe trascinare l’Italia e l’Europa in zona recessione, come già sta mostrando l’andamento della Germania, tradizionale locomotiva economica dell’Unione”.
Questo ulteriore ritocco verso l’alto, secondo il vertice CNA, porterebbe preoccupanti conseguenze per le famiglie e per le imprese italiane: “Leggendo i dati del report ‘FragilItalia’, l'aumento dei prezzi sta costringendo quasi il 60% degli italiani a ridurre le risorse destinate allo shopping, il 53% a tagliare i consumi di energia elettrica, il 51% a limitare le spese per attività culturali e di svago, e il 44% a ridurre i consumi di gas. Continuando ad aumentare il costo del denaro, questa tendenza è destinata a continuare anche nel prossimo futuro, con il 57% degli italiani che si vedrà costretto a ridurre o evitare molte altre spese”.
“Nella sola provincia di Macerata, dal 1° gennaio ad oggi, sono 1.354 le imprese che hanno tirato giù la saracinesca. In questo contesto di difficoltà economiche – conclude Tritarelli - è necessario un immediato intervento pubblico, nazionale o regionale, per garantire un minimo si liquidità a tutto il comparto produttivo. La Regione, per esempio, potrebbe rifinanziare la Legge regionale 13/2020 per la concessione di prestiti a tasso agevolato. I nostri consulenti saranno disponibili per informare ed aiutare le imprese su queste e altre opportunità”.
La polizia locale ha emanato un’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale e la sosta in occasione dell’incontro casalingo della S.S. Maceratese 1922 vs Civitanovese Calcio 1919, nell’ambito della Coppa Italia Eccellenza 2023/24, che verrà disputata allo stadio Helvia Recina mercoledì 20 settembre alle 15.30.
L’ordinanza prevede: Piazzale Helvia Recina: divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12:30 e divieto di transito dalle 14:00;
Via dei Velini: divieto di sosta dalle 12:30 fino presumibile alle 18:30, nel tratto compreso tra il civico 125/a e il civico 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina) e divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, a partire dalle 14:30.
Per i veicoli della tifoseria ospite è prevista la sosta lungo via Dei Velini lato destro e, in caso di necessità anche sul lato sinistro, fatti salvi gli accessi laterali, con la seguente specifica regolamentazione: parcheggio riservato ai veicoli dei disabili della tifoseria della squadra ospite, sul lato destro a scendere, per 3 posti, immediatamente dopo il bar “Le Monde”; parcheggio riservato agli autobus, sul lato destro a scendere dall’opposto civico n. 100; parcheggio riservato ad autovetture, sul lato destro a scendere, dopo l’area riservata agli autobus fino al civico n. 265 e sul lato sinistro a scendere dall’opposto civico n. 217 fino all’opposto civico n. 265. I veicoli dovranno essere parcheggiati rivolti verso Villa Potenza, in modo da agevolare il loro deflusso al termine della manifestazione.
Via Panfilo: divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12:30 nel tratto compreso tra il civico 5/a e l’opposto civico 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico 44. A partire dalle 14:30 divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di disabili che espongono lo speciale contrassegno, ciclomotori, motocicli e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via, doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva, direzione obbligatoria a destra valido per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti), direzione obbligatoria a destra, valido per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli.
Piazzale Croce Verde: divieto di sosta con rimozione forzata eccetto veicoli a servizio di persone disabili a partire dalle 12:30 negli stalli di parcheggio sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via Fratelli Palmieri, divieto di sosta con rimozione forzata eccetto ciclomotori e motocicli, a partire dalle 13:00 su parte dell’area attigua all’ex mattatoio.
Via Famiglia Palmieri: divieto di transito, eccetto veicoli dei residenti, per accesso alle aree private dei civici 6 –34 e direzione obbligatoria a destra, verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici 6 – 34.
Intersezione rotatoria tra via Vittime delle Foibe e contrada Fontezzucca: divieto di transito a salire in contrada Fontezzucca, eccetto veicoli di pubblica utilità, disabili, veicoli della tifoseria locale e veicoli dei residenti nella zona.
Via Murri e Parcheggio Garibaldi: possibilità di sosta per i veicoli della tifoseria locale in via Murri e nel parcheggio Garibaldi.