“Ergo ego, Franciscus Adornato, Maceratensis Universitatis Rector Magnificus, promotor legitime constitutus ex decreto ordinis mei, haec diplomata universitatis, sigillo insignita, vobis in mano trado”. Una formula antica di secoli ha sancito oggi ancora una volta la consegna delle pergamene ai laureati dell’Università di Macerata. “Se potessi inquadrare in una categoria il significato della lettura di questa formula nella giornata odierna – ha spiegato il rettore Francesco Adornato - direi “coltivare la speranza del passato”. Una frase paradossale, ma invece molto attuale, se ci pensiamo”.
Quasi 450 laureati con lode dell’ultimo anno sono stati finalmente festeggiati da amici e parenti in piazza della Libertà. A salutarli, anche il prorettore Claudio Ortenzi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i direttori dei Dipartimenti Lorella Giannandrea, Emmanuele Pavolini, Stefano Perri, Carlo Pongetti, Stefano Pollastrelli. Con il lancio dei tocchi in un cielo stellato di coriandoli rossi si è conclusa la tre giorni dei Graduation Day: un evento speciale pensato dall’Ateneo in questa situazione di emergenza per ripagare gli oltre 1.300 ragazzi che hanno raggiunto l’ambito traguardo discutendo la tesi da casa, davanti a una commissione collegata in remoto. A questi si sono aggiunti tutti i laureati con il massimo dei voti, in genere festeggiati con la Giornata del Laureato, che li riunisce insieme ai dottori di 25 e 50 anni fa, ma annullata quest’anno a causa del lockdown.
“Questa cerimonia – ha ribadito il rettore - è un rito di passaggio che non poteva non avvenire, non compensare il vostro lavoro, il vostro studio, le vostre fatiche e le aspettative vostre e dei vostri genitori. Ve lo avevamo promesso e oggi manteniamo la parola, perché l’Università di Macerata ha un’ostinata fiducia nel futuro”, ha ribadito il rettore.
Studenti italiani e internazionali, chi sogna di volare all’estero, chi sta per spiccare il volo per mettere alla prova le lingue imparate, laureati che già lavorano, altri impegnati con i tirocini per avvocato e magistrato o pronti per completare la propria formazione e diventare insegnati. “Il nostro è uno degli atenei più antichi di Italia, ma, come dimostra questa piazza, è sempre giovane - è stato il saluto del rettore Adornato -. Dal 22 settembre torneremo in aula e ci impegneremo ad assicurare tutte le condizioni di sicurezza sanitaria, insieme alla qualità della nostra offerta didattica”. E adesso? “Adesso c’è il futuro”, ha detto uno dei partecipanti, sorridendo alle telecamere.
A scendere nell’arena di Piazza Mazzini questa volta è toccato al Movimento 5 Stelle che, dall’alto del palco situato nel cuore del centro storico di Macerata hanno presentato l’intera schiera elettorale che fra appena 10 giorni sarà impegnata alle elezioni regionali e comunali.
Gian Mario Mercorelli alla Regione Marche e Roberto Cherubini per le amministrative del capoluogo maceratese; ecco gli uomini di punta dei pentastellati marchigiani che nel tardo pomeriggio di oggi hanno lanciato il loro guanto di sfida alle altre forza politiche da una location che nell’ultimo mese è stata una sorta di “amuleto” per i gruppi del centrodestra (vedi Matteo Salvini prima e Giorgia Meloni dopo).
La carica dei 5 Stelle è riuscita a portare all’evento pubblico tre cosiddetti “big” del movimento, a cominciare dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e la Vicepresidente del Senato della Repubblica Paola Taverna che dopo la tappa al “Niwa food & drink” di San Benedetto del Tronto, sono arrivati in Piazza Mazzini raggiunti dal Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.
A introdurre l’evento è stato il “padrone di casa” Roberto Cherubini, giunto sul palco di Piazza Mazzini dopo un incontro con Confartigianato Imprese :“La nostra più che una campagna elettorale è una campagna informativa – ha esordito passando subito sul tema dei fondi europei – è stato un anno propositivo dove abbiamo anche partecipato ad una tre giorni a Bruxelles in cui abbiamo imparato come prendere i fondi europei. L’ho trovata una cosa straordinaria perché su questo tema si passa dall’avere informazioni che deprimono anche una città come Macerata all'arrivare ad un ottimismo che solo persone con cui ho condiviso quei momenti come Fabio Massimo Castaldo e Adriana Calì riescono a dare – e conclude - la nostra è stata senza dubbio una campagna diversa e credo che la cittadinanza l’abbia percepito”.
La parola poi è passata al candidato governatore regionale Mercorelli: “A volte consideriamo le associazioni di categoria alla stregua delle lobby ma sono solamente delle realtà formate da persone che il più delle volte rimangono inascoltate – ha dichiarato- i marchigiani sanno bene che sono scacco di una certa politica da oramai quarant’anni ma questo perché siamo talmente abituati che questo mondo chieda sempre qualcosa in cambio. Il sistema deve cambiare”.
“Dobbiamo pianificare il nostro futuro che vuol dire superare il nostro quinquennio di mandato e non ricercare la certezza di una rielezione – ha sottolineato Mercorelli - ma cercare di fare il meglio che si possa per il popolo”.
“Le liste degli altri partiti sono farcite da persone che hanno sempre fatto politica, che non hanno fatto nulla se non gli interessi di partito – ha aggiunto il tolentinate -. Se si vuole farla finita una volta per tutte bisogna cambiare il modo in cui si vede le cose e l’unica forza capace di farlo è il Movimento Cinque Stelle. Abbiamo sempre fatto scelte mirate a soddisfare i cittadini italiani, a partire dai tagli agli stipendi – ed ha concluso il suo intervento - non fatevi ammaliare dai soliti pifferai perché alla fine di quel percorso c’è solo un burrone”.
Gli oltre 300 presenti in Piazza Mazzini hanno poi ascoltato e battuto le mani per i rappresentati dei vertici del Movimento 5 Stelle con Fabio Massimo Castaldo prima e Paola Taverna dopo per poi passare al Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio che sin da subito ha acceso i riflettori sulla Regione Marche “Le elezioni regionali sono un momento in cui si deciderà a chi mettere in mano le chiavi degli ospedali perché il 95% delle tasse dei marchigiani finiscono proprio lì – ha tuonato - stiamo vivendo una pandemia globale e proprio questo momento storico che da un ulteriore valore aggiunto all’esito delle urne del 20 e 21 settembre – ha proseguito -. Quando c’è un'emergenza i soldi che si ha disposizione vanno spesi in maniera oculata e per questo c’è bisogno di governatori e amministratori integerrimi”.
“Mercorelli sa amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia – ha inoltre precisato Di Maio - la piazza di questa sera è la più grande risposta nei confronti di quanti da mesi scrivono e parlano a vanvera contro di noi riguardo presunte alleanze".
“Siamo il primo paese per fondi derivanti dal Recovery Fund e questo risultato l’abbiamo potuto ottenere perché gli italiani hanno tenuto un gran comportamento durante la pandemia – ha spiegato - grazie a questa credibilità il nostro Governo ha potuto vincere quella trattativa che ci ha portato in dote più di 200miliardi di euro ma ora c’è bisogno di spenderli e per far si che nessuno metta le mani impropriamente su questo bottino sono necessari dei governatori competenti”.
“Una parte di queste risorse andranno sicuramente alle Marche quindi invito tutti il giorno delle elezioni a scegliere responsabilmente chi farli gestire”.
Il focus poi si è spostato sul referendum costituzionale che riguarderà il taglio dei parlamentari al quale saranno chiamati ad esprimersi più di 51 milioni di elettori ed elettrici: “Abbiamo la grande occasione per tagliare 345 parlamentari e chi sta portando avanti la campagna del 'No' è chi ha tagliato per anni la sanità, la scuola, i trasporti e i servizi essenziali".
“Ora o mai più” è questo lo slogan usato dal Movimento 5 Stelle: “In Germania ci sono 700 parlamentari, noi ne abbiamo 945 – ha aggiunto - abbiamo l'occasione per riportare i numeri dei parlamentari ai livelli europei e finalmente gli italiani possono cambiare le cose. Attraverso il referendum avremo l’occasione di rafforzare il ruolo del Parlamento Italiano anche attraverso la revisione dei regolamenti – ha incalzato il Ministro -. Non si sarebbe nemmeno dovuta tenere una votazione di questo genere in un paese normale ma questa è stata una battaglia del Movimento 5 Stelle che ha voluto far sentire la voce degli italiani anche nei Palazzi dove si è sempre votato contro questi tagli”.
La chiosa finale di Luigi Di Maio è stata sulla scelta di prendere le redini del Governo Italiano: "Quando è arrivato il responso delle elezioni governative ci siamo subito resi conto che col 33,6% non eravamo capaci di governare da soli – ha dichiarato - avevamo davanti due strade che erano quelle di attraversare il Rubicone o di stare all’opposizione - quella sera al nostro fianco era presente il nostro attuale Premier Giuseppe Conte e così abbiamo deciso di guidare insieme questo Paese e quello che è certo – ha concluso sorridendo - è che di noi non vi libererete mai”.
<<Macerata torni a crescere in un connubio tra imprese e ambiente: Valleverde una delle zone industriali della città lasciata tra l’incuria e l’isolamento; la cura del territorio e l’ambiente non può essere trascurato.
Abbiamo fatto come coalizione qualche giorno fa un incontro a Piediripa, si sono toccati molti temi attinenti la frazione ed la città in generale, e tra questi ne riprendo uno, Valleverde>>.
Mattia Orioli, Nuovo CDU torna a parlare di Valleverde e del tema dell’ambiente legato al territorio in un’ottica di sviluppo e crescita sostenibile e specifica <<Dopo un rapido sopralluogo ho potuto constatare ad oggi come l’abbandono di Valleverde sia piuttosto evidente, risulta inverosimile che si sia realizzata una zona per insediamenti produttivi senza premurarsi della realizzazione di un’uscita verso la superstrada, da qui emerge una chiara e netta visione miope del territorio oltre che una non conoscenza delle esigenze di chi fa impresa, tra cui collegamenti rapidi e facilità di accesso alle aree industriali.
UInoltre appare chiaro come la cura e manutenzione del verde di questa aree sia stata trascurata, pertanto, pur sapendo che questa zona è stata dimenticata da questa amministrazione, sarà importante per noi porre l’attenzione in questo importante spazio, ed almeno come primo step chiedere un collegamento con la statale affinché Valleverde esca da questo isolamento in cui verte, ed in seguito occorrerà senza dubbio rimettere al centro dell’attenzione l’idea di impegnarsi affinché si possa creare anche un collegamento con la superstrada; crediamo che questo sviluppo viario per questa zona industriale sia utile non solo a Macerata ma a tutta la Provincia Maceratese, se veramente vogliamo che ci sia sviluppo e lavoro per i nostri giovani o meno, che vogliono rimanere e trovare occupazione nel nostro territorio>>.
Orioli di seguito apre anche un altro fronte, legato all’ambiente << riteniamo importante ricreare un connubio tra fare impresa nel rispetto, tutela e difesa dell’ambiente; purtroppo nel territorio abbiamo avuto in questi ultimi anni situazioni particolarmente importanti legati a diverse problematiche attinenti all’ambiente, tra cui un caso molto importante accaduto qualche anno fa proprio a Piediripa.
Da questi fatti è nata un’associazione legata alla salvaguardia e tutela del territorio ADAS Macerata, capitanata da Marco Bernabei, e riteniamo che la battaglia legata alla cura e difesa dell’ambiente sostenuta, sia importante per la salute dei cittadini e che essa debba essere fatta insieme ai crismi di una crescita ed industrializzazione sempre più innovativa e green>>.
Orioli conclude <<Per questi motivi crediamo che oggi, bisogna rivedere alcuni aspetti a tutela della salute e della serenità degli operatori e residenti vicini alle aziende classificate come insalubri, garantendo un presidio di monitoraggio fisso dell’aria e delle falde.
Per questo occorre ribadire quanto sia importante il connubio tra la salvaguardia della salute, dell’ambiente e del territorio ed allo stesso tempo ricreare quelle condizioni affinché vi sia un ritorno all’insediamento di aziende nel nostro territorio in grado di creare lavoro e benessere per la comunità.
Pertanto dal punto di vista amministrativo occorre senza dubbio una nuova visione economica e per questo occorre cambiare la gestione politica del territorio, che sino ad oggi si è dimostrata alquanto problematica e improduttiva>>.
Parte la volata del Partito Democratico in vista del rush finale delle elezioni. A lanciare l'arrivo del governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini a Civitanova (in programma per lunedì prossimo), è la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani, ospite questo pomeriggio nella sede elettorale del candidato sindaco di Macerata Narciso Ricotta, in Corso Cairoli.
Tema caldo dell'incontro il rientro a scuola, in programma anch'esso per lunedì prossimo. "Sarà una boccata d'ossigeno - dice Ascani -, nonché un tassello fondamentale per la ripresa dopo il lockdown. Abbiamo appreso molto dalla didattica a distanza, ma la scuola ha bisogno di presenza e di socialità. Insieme alla sanità rappresenta la trave su cui poggia questo Paese".
A coordinare la conferenza è Leonardo Virgili, referente di Energia Democratica Marche (la corrente lanciata dalla Ascani). All'incontro sono presenti, oltre al padrone di casa Ricotta, anche il candidato al Consiglio regionale ed attuale sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il candidato presidente regionale Maurizio Mangialardi.
"La destra considera le Marche soltanto come una terra di conquista - specifica la Ascani, che si scopre anche essere concittadina del vescovo Marconi (entrambi provengono da Città di Castello ndr) -, analogamente a quanto fatto nella mia Umbria dove, dopo la vittoria elettorale, nessuna promessa è stata mantenuta. I marchigiani non meritano tutto questo".
MANGIALARDI ALL'ATTACCO - Un concetto ribadito con forza anche da Mangialardi, che parte subito all'attacco dei leader del centro-destra Salvini e Meloni: "Ci dovrebbero chiedere scusa, visto che hanno tifato per non avere i soldi del Recovery Fund. Vengono qui per fare proclami, ma io i longobardi nelle Marche non li voglio. Qui devono venire solo in vacanza e non a prendere in giro la nostra gente. Se vivessimo in un Paese normale, avremmo già vinto".
Una parte dei 209 miliardi di fondi europei ottenuti dal governo, promette Mangialardi, arriverà anche nella nostra Regione. "Potremmo risolvere tutte le vertenze aperte grazie alla mia interlocuzione - dice -. Per il Governo non è la stessa cosa parlare con uno come me che conosce come stanno i fatti, o parlare con un incapace come Acquaroli. Lui ha promesso che arriveranno 3,9 miliardi, io dico che ne arriveranno 8 se sarò il nuovo governatore".
Il candidato democratico ne ha ancora per il suo sfidante: "Fa parte di Fratelli d'Italia, quindi è inutile che si presenti come un bravo ragazzo: è un sovranista e un populista, punto".
I soldi provenienti dall'Europa "certamente verranno investiti nella sanità. Voglio ospedali nuovi, competitivi e pubblici - aggiunge Mangialardi -. In Lombardia la Lega ha fatto un disastro, concedendo il 45% delle strutture sanitarie al privato. Prima critica la nostra gestione e poi, appena andata al governo, porta in Umbria i vertici del nostro management sanitario, i nostri scarti". ".
A prendere la parola è, poi, il sindaco Carancini che ricorda quanto di buono fatto in ambito scolastico dalla sua giunta con la riconversione del sistema mense e con la costruzione del Campus scolastico ("la più grande opera compiuta nei territori del cratere del sisma"). Alla Ascani rivolge un invito: "Pensiamo alle scuole che si trovano nell'area montana, che ancor prima del sisma soffriva di spopolamento. I bambini sono pochi e non si trovano in una condizione ideale".
La conclusione spetta al padrone di casa, Narciso Ricotta che snocciola alcuni dati sul rientro a scuola del capoluogo: "Siamo già partiti il 30 luglio con gli asili nido. Da lunedì riapriranno le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie: siamo pronti. Verranno allestite aule fuori plesso nelle biblioteche e nei musei. Per non interrompere l'attività scolastica 12 sui 17 seggi elettorali totali verranno allestiti fuori dagli istituti".
Forte la delusione espressa da Ricotta - con una stilettata - nel "trovarsi di fronte un avversario del centro-destra con assenza di idee".
"Mi aspettavo di poter avere un'interlocuzione seria con Parcaroli - ribadisce -, invece si è detto d'accordo con quanto fatto in questi 10 anni dalla nostra Amministrazione. È solo una copia, ma noi preferiamo l'originale".
Da lunedì 14 settembre, con l’inizio dell’anno scolastico ci saranno nuove corse degli autobus urbani a servizio dei plessi scolastici di Macerata, che affiancheranno le corse ordinarie dei bus per garantire il rispetto della normativa anticovid. Il potenziamento delle corse operato dall’APM si è reso necessario, infatti, a seguito della riduzione all’80% della capacità di carico del trasporto urbano rispetto alla capienza ordinaria.
All’incremento del numero delle corse dei bus, si affianca una serie di misure di sicurezza come l’uso obbligatorio delle mascherine a bordo dei bus e la presenza di dispenser per l’igienizzazione delle mani.
I nuovi orari e le nuove corse sono disponibili nel sito dell’APM www.apmgroup.it.
Le novità rispetto al programma di esercizio ordinario, che pure era stato potenziato nel gennaio di quest’anno con l’apertura dei nuovo Campus di via Roma, riguardano tre nuove linee: Linea Campus, Linea Convitto e Linea Fermi.
Inoltre è stato rinforzato il servizio in uscita per la scuola Fermi fino ai giardini Diaz (Linea 11), quello in uscita dal Campus con una Linea 8 bis delle ore 12.55 e istituita la Linea Cioci Bis che alle 7,40 parte dai giardini e, passando per via Cioci a servizio dei plessi scolastici della zona, arriva fino al Campus di via Roma.
Per quanto riguarda gli orari delle nuove corse, la linea Campus partirà da Villa Potenza (via dell’Acquedotto) alle 7.25 e raggiungerà il plesso scolastico di via Roma alle 7.45 con ritorno alle ore 13.05. Ferma solo in via dei Velini-incrocio Due Fonti e in viale Martiri della Libertà.
La linea Convitto partirà da Casette Verdini alle 7.20 e giungerà alla scuola alle 7.50 con ritorno alle 13.05. Fermate in via Natali e Giardini Diaz all’andata e al Campus e via Natali al ritorno.
La linea Fermi partirà alle 7.25 da Piediripa (via Concordia) e arriverà alle 7.45 con ritorno alle 13.03. Fermate alla chiesa di Piediripa, via Metauro e via Galasso da Carpi all’andata e alla chiesa Le Vergini e via Metauro al ritorno.
Rimangono attive le corse e le fermate già istituite nel gennaio del 2020 per il servizio al nuovo Campus scolastico, cioè Circolare Bis che collega il Centro storico con viale Pagnanelli (Campus scolastico) la corsa della Linea 2 sempre da viale Pagnanelli ai giardini Diaz delle 12.55 e le fermate al nuovo campus scolastico delle linee scolastiche 8Bis 9Bis, Consalvi e 10Bis.
Si ricorda che gli abbonamenti potranno essere pagati agevolmente on line utilizzando l’app APMobilità.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata hanno tratto in arresto un trentenne albanese,residente a Macerata, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Fondamentale, si è rivelata l’intensificazione del controllo su tutto il territorio provinciale di competenza ed il monitoraggio di soggetti collegati con gli ambienti dello spaccio.
Proprio nel corso di un servizio di pattugliamento, i finanzieri hanno sottoposto a controllo l’uomo, trovandolo in possesso di una piccola quantità di stupefacente. La successiva perquisizione locale ha permesso di rinvenire ulteriori 495 grammi circa di hashish e una pistola scacciacani munita di caricatore.
Lo stupefacente, verosimilmente destinato al “mercato” locale, è stato sottoposto a sequestro, unitamente alla pistola scacciacani, mentre il responsabile è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Domenica 13 settembre, dopo 3 anni di intenso lavoro, il Colonnello Michele Roberti lascerà l’incarico a Macerata per assumerne l’incarico di Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Roma.
“I risultati conseguiti in questi anni sono ampiamente noti alla collettività e parlano di professionalità, abnegazione, entusiasmo ed altruismo”. Con queste parole il Colonnello Roberti inizia la conferenza stampa.
Il Col. Roberti ha precisato che questa era l’occasione giusta per “celebrare i carabinieri e per conferire loro degli encomi. Li ringrazio in rappresentanza di tutti i carabinieri della provincia di Macerata, perché sono destinatari di alcuni riconoscimenti per delle operazioni di servizio che hanno svolto”.
“Oggi non elenco tutto quello che è stato fatto in questi 3 anni – prosegue Roberti -, voglio riconoscere a questi ragazzi il giusto merito per il lavoro che hanno effettuato, attraverso il conferimento di un ‘encomio semplice’ concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche. Le due operazioni che vado a citare sono di febbraio-dicembre 2018 e l’altra di novembre 2017-agosto 2019”.
L’encomio semplice che viene conferito è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Maresciallo Capo Luigi Corvini, Comandante della Stazione di Apiro; al Maresciallo Ordinario Stefano Mastrantoni addetto alla Stazione si Appignano, al Brigadiere Capo Roberto Pino Melis che insieme al Brigadiere Roberto de Iuliis e al Vice Brigadiere Nicola Placì sono effettivi alla stazione di Apiro.
“Dando prova di elevatissima professionalità, alto senso del dovere e spiccato acume investigativo, fornivano determinante contributo ad una complessa attività di indagine nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di numerosi furti in danno di postazioni bancomat perpetrati con l’uso di esplosivi – spiega il Colonnello Roberti -. L’operazione, che si è conclusa con l’arresto in flagranza di 6 malviventi e la denuncia in stato di libertà di 4 complici, nonché con il sequestro di materiale esplodente, riscuoteva il plauso dell’opinione pubblica contribuendo ad esaltare l’immagine dell’istituzione, province di Macerata e Pesaro Urbino. L’indagine è partita a novembre 2017 e si è conclusa ad agosto 2019”.
Per quanto riguarda invece l’operazione di febbraio-dicembre 2018, l’encomio semplice è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Maresciallo Maggiore Lorenzo Ceglie, Comandante dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino; Brigadiere Capo Giovanni Belfiore, addetto all’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata; Vice Brigadiere Antonio De Biase, addetto alla Stazione di San Ginesio; Appuntato Scelto Qualifica Speciale Bernardino Filiaggi, addetto all’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino.
“Evidenziando lodevole senso del dovere, elevata professionalità e spiccata attitudine investigativa, a seguito delle indagini relative all’efferato omicidio di una 18enne maturato nell’ambiente degli spacciatori di sostanze stupefacenti – prosegue il Col. Roberti -. Offrivano determinante contributo in autonoma attività di polizia giudiziaria, che consentiva di disarticolare un emergente gruppo criminale composto da cittadini stranieri richiedenti asilo politico. Responsabile della cessione di oltre 2800 dosi di eroina e marijuana per un valore di 91000.00 euro, quale provento dell’attività illecita – continua il Colonnello -. L’operazione, che si è conclusa con l’emissione di misure cautelari nei confronti di 12 perone tutte rinviate a giudizio, riscuoteva l’unanime plauso delle autorità e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio e l’immagine dell’Istutuzione”.
Le operazioni citate sono un esempio dei reati che si è cercato di contrastare nel territorio quali lo spaccio di sostanza stupefacenti e i reati contro il patrimonio, nella fattispecie quello che ha riguardato l’assalto ai bancomat che spesso avvengono in questa provincia.
Il Colonnello Michele Roberti ha voluto che oggi fosse presente anche Mirko La Rotonda, figlio dell' appuntato che è venuto a mancare a fine maggio a causa del Covid. (Leggi qui)
“A Mirko va tutta la mia stima. Oggi gli consegno una medaglia di ricordo che avrei dovuto consegnare a suo padre all’atto del congedo ed una lettera di commiato del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri”.
Il Col. Roberti ha colto l’occasione, della conferenza stampa odierna, per presentare il Tenente Colonnello Massimiliano Mengasini, nuovo comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, che ha assunto l’incarico il 7 settembre. È cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e decorato di medaglia d’oro di lungo comando. Prima di giungere a Macerata, ha prestato servizio al 2° Reggimento Marescialli e Brigadieri di Velletri (RM).
“Spero di avere dei buoni rapporti con tutti voi – si presenta il Ten. Col. Mengasini -. Avrete da parte mia la massima collaborazione anche per rappresentare in maniera adeguata le varie attività che l’Arma nel maceratese compie quotidianamente”.
Andando avanti con i saluti, il Col. Roberti, presenta Nazareno Rocchetti al quale è legato da una profonda amicizia e sottolinea come quest’ultimo sia legato all’Arma anche come artista avendo creato diversi monumenti che ritraggono gli eroi dell’Arma dei Carabinieri.
“A Nazareno Rocchetti vorrei lasciare un pensiero – precisa il Colonnello Roberti - è uno dei volumi che parla della nostra storia, questa è la parte che fa riferimento al periodo dal 2° conflitto mondiale fino alla nascita della Repubblica, una storia dell’Italia attraverso una storia documentata dell’Arma dei Carabinieri”.
Nazareno Rocchetti, ringraziando il Colonnello Roberti, ha fatto recapitare un quadro che egli stesso aveva preparato il per Colonnello come regalo di saluto.
“Oggi mi sembrava l’occasione giusta per regalare al Colonnello Roberti, ad un amico, dei fiori dipinti con la fiamma ossidrica con la speranza che illuminino le tue giornate”.
Dopo essersi scambiati i doni ed essersi stretti la mano, il Colonnello Roberti annuncia che “il nuovo comandante provinciale sarà il Tenente Colonnello Nicola Candido, attualmente comandante del reparto operativo dei carabinieri per la tutela patrimonio culturale e viene da Roma”.
Si conclude così la conferenza stampa di saluto al Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale Carabinieri di Macerata.
Ieri pomeriggio, alle 17.30, in Piazza Mazzini è stata riaperta – dopo un’accurato lavoro di ristrutturazione - la bellissima Sala Polivalente dell’IRCR Macerata. Alla presenza del Presidente Giuliano Centioni, del Direttore Generale Francesco Prioglio, del Segretario Generale Nazareno Tartufoli e di Giuli Lattanzi, Assistente Sociale Responsabile del Social Point, si è parlato di servizi alla comunità ed al territorio.
Il claim dell’Evento “Lockdown? Look Up!” ha rappresentato la ferma volontà di tutti I soggetti coinvolti nella progettualità di guardare avanti, non solo post Covid ma sempre. Dopo 17 anni di attività l’IRCR Macerata è ormai un punto di riferimento concreto ed affidabile per tutta una serie di importanti servizi alla persona, non solo anziana, disponibile tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 presso la sede di Piazza Mazzini 37/38.
Nazareno Tartufoli, moderatore dell’incontro, ha offerto spunti di interesse introducendo gli interventi dei relatori, forte della sua esperienza nel settore dei Servizi alla Persona.
Il Presidente Centioni ha sottolineato con grande piacere come il recupero dello spazio della Sala Polivalente sia un’occasione per restituire alla città non solo un luogo fisico di cui poter disporre per molte inziative ed attività aperte a tutti ma anche per riproporre, con rinnovato entusiasmo, il lavoro fatto con le Istituzioni a favore della comunità. E quello da fare: in modo particolare, il supporto all’abitare con “Ma Maison”, progetto di Co-housing che verrà presentato, nella sala stessa, Giovedì 1° Ottobre, primo appuntamento di una serie di Convegni e Tavoli Tecnici che proseguiranno fino a Dicembre.
Francesco Prioglio, DG dell’Azienda, ha ribadito come il personale tutto (120 dipendenti distribuiti negli Uffici di Piazza Mazzini, nella Casa di Riposo di Macerata ed in quelle convenzionate di Mogliano, Montecassiano, Montefano, Pollenza e Potenza Picena) lavori senza sosta per garantire sempre il servizio alle persone, dentro una dinamica amministrativa pubblica – il Comune di Macerata – che ha saputo, negli anni, dare risposte concrete ed offrire una vera chance di lavoro, di mettere a frutto i talenti di ognuno, producendo una grande capacità attrattiva per altre Istituzioni.
Tant’è che a Pollenza è in via di apertura lo Sportello Informanziani, i Comuni di Petriolo e Francavilla d’Ete hanno da poco iniziato la loro collaborazione con IRCR: la capacità dell’Azienda di “fare rete” sta dando i suoi buoni frutti.
Giuli Lattanzi, diretta responsabile dell’attività del Social Point, ha ringraziato tutti per questi sei anni di lavoro insieme alle Associazioni, al Comune e all’Ambito Territoriale: l’esperienza “Macerata Vicina” durante i mesi del lockdown ha dimostrato come sia possibile un vero welfare comunitario che è l’obiettivo primo dell’Azienda.
Infine gli interventi di Gianluca Puliti (Dirigente Servizi Sociali del Comune di Macerata), Carla Scarponi (Dirigente Ambito Territoriale 15), Marika Marcolini (Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Macerata) e Narciso Ricotta (già Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Macerata, fautore in primis del nuovo corso delle attività e dei servizi dell’IRCR) hanno raccontato delle molte belle esperienze fatte insieme, dalla nascita del primo Centro Estivo per Bambini molto apprezzato dalle famiglie, all’Asilo Nido di Villa Cozza che permette tutt’oggi una felice interazione fra bambini ed anziani, guardando al futuro con il nuovo progetto sulla disabilità, un appartamento a Piazza Mazzini destinato alla co-abitazione in autonomia.
Tutto questo ha fatto sì che l’IRCR Macerata eserciti ormai una leadership riconosciuta sul territorio e presso gli Enti Locali e le Istituzioni, un’attrattiva forte in un settore che occupa sempre più spazio e che avrà ogni giorno di più capacità occupazionale, dato non trascurabile in un momento di forte difficoltà economica e sociale come quello che stiamo vivendo.
Come in ogni buona famiglia, un piccolo brindisi ed il taglio della torta con le candeline ha concluso questo appuntamento, per festeggiare il sesto compleanno del Social Point.
Domani, sabato 12 settembre, alle ore 17, presso il Seminario diocesano e missionario “Redemptoris Mater” di Macerata, verrà celebrata per l’imposizione delle mani del vescovo diocesano Nazzareno Marconi, l’ordinazione presbiterale di quattro diaconi la cui vocazione è maturata nel Cammino neocatecumenale.
Si tratta di: Pawel Gajewski, 31 anni, polacco; Gerardo Manuel Salinas Garcia, 32 anni, dall’Honduras; Isaac Vega del Pino, 28 anni, spagnolo delle Isole Canarie e Paulo Renato Mendes Gauto, 31 anni, dal Brasile
La celebrazione si svolgerà all’aperto e la partecipazione è libera, nel rispetto delle regole di prevenzione della diffusione del coronavirus.
Movida al setaccio a Macerata. Nella notte tra giovedì e venerdì i Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno controllato le vie principali e i vicoli del centro città per verificare il rispetto delle norme di prevenzione dal contagio da Covid-19.
Durante l'operazione, 22 giovani sono stati multati perché trovati fuori dai locali senza mascherine a coprire bocca e naso e senza rispettare il distanziamento sociale, imposto dal Ministero della Salute con l’Ordinanza del 16 agosto, prorogata con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sino al prossimo 7 ottobre.
I giovani potranno pagare la sanzione in misura ridotta entro cinque giorni dalla contestazione per un importo pari a 280 euro, che aumentano a 400 dopo tale termine.
Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro pubblico organizzato dalla lista civica Macerata Rinnova dal titolo “Donne ed impegno politico: da Elettrici ad Elette”. All’incontro presentato dal portavoce Marco Sigona hanno partecipato il candidato sindaco di centro sinistra Narciso Ricotta, la candidata consigliera Elisabetta Garbati, e la presidente del consiglio comunale di Recanati, Tania Paoltroni. All’evento erano presenti anche altri esponenti della lista, tra cui Grazia Di Petta, Nazzareno Tartufoli e Arianna Mancini.
Il dott Marco Sigona ha aperto il confronto raccontando la storia della lista Macerata Rinnova, nata come un'associazione culturale e successivamente trasformata in una lista civica per contribuire a formare un impegno per le prossime amministrative cittadine: “Abbiamo deciso di camminare al fianco del candidato sindaco di centro sinistra Narciso Ricotta perché lo riteniamo una persona voluta dai cittadini, che hanno scelto alle primarie, e quindi un uomo che ha avuto un riconoscimento ufficiale. Narciso Ricotta è una persona che presenta una affidabilità politica ed amministrativa, lo riteniamo la persona giusta per il ruolo di sindaco, per il suo senso di responsabilità verso la cosa pubblica, per la sua affidabilità e per il suo metodo di lavoro che si sovrappone perfettamente a quello che fino ad ora ci ha caratterizzati, cioè l'ascolto. Dall'ascolto dei bisogni nascono poi le proposte e quindi seguono le soluzioni. Alla domanda: Affideresti un qualcosa di prezioso ad una persona improvvisata? La risposta è sicuramente no. E Narciso non lo è. Quello è stato il motivo per cui ho deciso di portare avanti questo progetto.
Molti i cittadini presenti che hanno apprezzato l’intervento del Candidato Sindaco e della candidata consigliera. Narciso Ricotta ha affrontato molti temi cari ai cittadini Maceratesi, dalla viabilità con mezzi elettrici e piste ciclabili agli spazi verdi, dall’assistenza agli anziani al sostegno alla famiglia, dalla sicurezza cittadina al nuovo Ospedale Provinciale alla Pieve. “Amministrare una città significa far star bene i propri cittadini: il misuratore dello star bene dei cittadini è la qualità della vita. È un indicatore all’interno del quale ci sono tanti settori, i servizi sanitari, lo sport, la cultura, l’economia, fino all’ambiente. Annualmente diverse società stilano delle classifiche sulla qualità della vita e su cento città Macerata sta sempre tra le prime trenta, nella parte alta della classifica, quindi la nostra è una città, al contrario di quello che ci vogliono far credere, dove già si vive bene. Tanti sono i programmi da realizzare, Il pronome da utilizzare quando parliamo dei progetti per la città non è “IO farò” ma è NOI faremo, nel senso di comunità perché tutti noi ci facciamo carico dei problemi dei singoli cittadini e cerchiamo soluzioni concrete insieme.
Bellissimo e coinvolgente il monologo recitato da Tania Paoltroni, lo stesso presentato da Paola Coltellesi alla 62 edizione del David di Donatello, portando la sua esperienza Recanatese nella lotta contro le differenze e le violenze di genere: “importante è la presenza delle donne in politica, le donne devono diventare da elettrici ad elette. Oggi mi trovo qui come amministratrice pubblica perchè credo fortemente nelle capacità di Elisabetta e nelle grandi doti di amministatore di Narciso, ai quale faccio un in bocca al lupo. Ha concluso l’incontro pubblico Elisabetta Garbati: Sono un medico ginecologo iscritto alla lista civica Macerata Rinnova che non ha mai fatto politica ma che a questo punto della vita vuole mettersi alla prova. Come ho fatto della mia professione una scelta di vita, con consapevolezza e responsabilità, allo stesso modo portero’ avanti il mio impegno nella politica, al servizio dei cittadini di Macerata. Il mio obiettivo e quello della mia lista è quello di investire sulla persona e riconoscere il giusto ruolo che ogni persona svolge nella nostra comunità, valorizzando le abilità e le ricchezze di ogni singolo individuo, perché ogni cittadino è un bene prezioso”. E paragonando la politica ad una gara sportiva conclude: ”E’ arrivato per me il momento di giocare la mia grande partita. Una bellissima ma impegnativa partita di squadra che dovremo affrontare tutti insieme a favore dei cittadini, per la tutela dei loro bisogni. Supereremo le divisioni per il bene comune ed insieme al nostro capitano Narciso Ricotta, ne sono fortemente convinta, sarà una partita vincente.
" Noi siamo l'alternativa al Partito Unico Liberista. Noi siamo comunisti. Ecco perché diamo fastidio e distruggono i nostri manifesti in ogni parte della Regione". Lo afferma Fabio Pasquinelli candidato Presidente della Lista Comunista per le Marche.
Sono numerose in tutta la Regione i casi di manifesti elettorali strappati e danneggiati, tra le città in cui si sono verificati tali eventi ricordiamo Pesaro, Fano, Ancona, Civitanova, Macerata ed Ascoli Piceno, praticamente in tutte le province.
“Esprimo solidarietà e gratitudine ai Compagni che dopo un turno in fabbrica o al cantiere vanno ad attaccare i manifesti in tutto il territorio della Regione, pagando colla e benzina di tasca loro - dichiara Pasquinelli - E che ripartiranno subito per riattaccare quelli strappati. Questo è il segno che diamo veramente fastidio a quel partito unico liberista che si presenta diviso alle elezioni ma ha lo stesso obiettivo: derubare i lavoratori e i precari a favore di garantiti e multimilionari. L’unica alternativa a questa violenza siamo noi”
Da oggi, giovedì 10 settembre, un importante tassello va ad arricchire e valorizzare i percorsi e i punti di interesse turistici di Macerata e va ad aggiungersi alla preziosa rete museale che la città offre con i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi che ospitano il Museo della Carrozza, la sala dell’Eneide e quelle dedicate all’arte antica e moderna, lo Sferisterio, la torre dell’orologio, la Biblioteca Mozzi Borgetti, Palazzo Ricci, l’Ecomuseo di Villa Ficana e l’area archeologica di Helvia Recina.
Si tratta dell’Itinerario ricciano – Specola dei Mondi d’Oriente, un percorso, inaugurato questa mattina con lo scoprimento della targa affissa sulla facciata della casa natale di Padre Matteo Ricci in vicolo Ferrari, che si snoda nel centro storico di Macerata per raccontare la città al tempo del gesuita consentendo al visitatore un viaggio nel tempo in 26 tappe che si conclude nel sito dedicato a Padre Matteo Ricci e agli orientalisti marchigiani Giuseppe Tucci, Cassiano Beligatti, Antelmo Severini, Giacomo Leopardi e Tedorico Pedrini ospitato nella Specola della Biblioteca Mozzi Borgetti, luogo originariamente utilizzato come chiostro al chiuso dai Gesuiti.
L’itinerario ricciano, fruibile anche grazie ad una webapp scaricabile attraverso QR code che consente l’ascolto delle tracce audio in italiano e in inglese di cui la prima è un video introduttivo sulla figura di Padre Matteo Ricci, parte da piazza della Libertà e prosegue toccando i principali punti di interesse turistico-culturali della città, dove sono installati una serie di pannelli descrittivi utile a raccontare il contesto religioso, politico amministrativo ed economico-commerciale della Macerata al tempo di Ricci, la sua vita, la sua formazione, gli studi e il viaggio.
Dal cuore della città il tragitto tocca poi il Palazzo dei Priori, la chiesa della Misericordia, il Duomo, Porta Mercato, il Palazzo del Podestà, la chiesa di Santa Maria della Porta, la Loggia dei Mercanti, Casa Ricci Lazzarini Pompei, Palazzo De Vico, Casa Ulissi, il Palazzo dei Diamanti, Palazzo Pelicani Silvestri, Palazzo Rotelli, Palazzo Mozzi Consalvi, vicolo Cosalvi, Palazzo Costa, Palazzo Ciccolini, Palazzo Floriani, Palazzo Ricci, infine piazza Vittorio Veneto.
All’interno della Biblioteca Mozzi Borgetti, edificio che ha ospitato l’antico collegio dei Gesuiti, il percorso riepiloga le fasi salienti della straordinaria avventura di Matteo Ricci e la prolunga fino al ‘900 narrando i percorsi degli orientalisti. Partendo dal piano terra una serie di pannelli, installazioni, strumenti multimediali e materiali documentari fornisce il necessario supporto alla suggestiva e coinvolgente rappresentazione.
Dal piano terra, dove si trova la riproduzione di un “orologio ricciano” - orologio meccanico in ferro forgiato a mano dal Maestro Alberto Gorla su proposta del professor Filippo Mignini, per la mostra “Padre Matteo Ricci. L’Europa alla corte dei Ming” che si tenne a Macerata nel 2003, esposto poi nelle successive edizioni di Roma e Berlino, mentre nel 2010 compariva all’ingresso del Padiglione Italia all’Expò I Shanghai e nel 2011 scandiva le ore nella mostra allestita nel Parlamento europeo a Strasburgo - si sale nella biblioteca antica, luogo degli studi dove il visitatore può conoscere i momenti salienti della prima formazione umanistica e scientifica di Ricci, fino alla Specola, luogo di estrema suggestione, dove tra supporti allestitivi e visione di mondi lontani proprio secondo un orientamento ovest-est, può ripercorrere i singolari rapporti che hanno legato Macerata e le Marche all’Oriente.
Oggi, in occasione della giornata inaugurale dell’itinerario ricciano, dalle 15 la Specola verrà aperta al pubblico mentre alle 18, in piazza Vittorio Veneto, si terrà sarà la lectio del professor Filippo Mignini.
A partire da domani, venerdì 11 settembre, e fino a domenica 13, apertura straordinaria dalle 10 alle 17 con ingresso gratuito. I posti, nel rispetto delle norme anticovid, sono limitati.
Dal 14 settembre nei giorni feriali dal lunedì al venerdì l’apertura sarà dalle 10 alle 17, il sabato dalle 9 alle 13 sempre con ingresso gratuito mentre nei giorni festivi sono previste solo visite guidate su prenotazione: info@maceratamusei.it , telefono 0733 060279.
Gianluca Pesarini, ex presidente di Confindustria Macerata e attuale presidente di Confidi Macerata, ha presentato questa mattina il nuovo consiglio di amministrazione che sarà in carica per tre anni.
“Il Confidi di Macerata è l’unico consorzio industriale rimasto a livello regionale, vogliamo dare un valore aggiunto alle imprese – inizia il presidente Pesarini -. Il rinnovo delle cariche è un momento molto importante perché permette una crescita del Confidi stesso come tessuto economico e sociale della Regione”.
“La finanza e il Confidi sono la benzina per realizzare i sogni, sono il trade union tra le imprese e gli istituti bancari – prosegue Pesarini -. Vogliamo far conoscere chi siamo e le opportunità che offriamo”.
Il direttore Leonardo Ruffini ha poi presentato i nomi dei membri del nuovo consiglio di amministrazione.
La parola è poi passata ad Agostino Baiocco: “questo è il mio terzo incarico all’interno di Confidi e il primo come vicepresidente – esordisce -. Avrò così la possibilità di rivedere la strategia del Confidi e la possibilità di discuterne con tutta gli amministratori”.
Mauro Guzzini, consigliere fresco di nomina all’interno di Confidi Macerata: “C’è la necessità di mettere energie nelle imprese perché grazie a questo si può rilanciare il territorio”.
Gli altri consiglieri sono: Marco Orfei, Franco Mercuri, Giovanni Soverchia e Massimo Paci.
Gianluca Pesarini ha poi ripreso la parola sottolineando: “Le imprese che hanno avuto il coraggio di rilanciarsi, dopo il terremoto e anche dopo la pandemia, sono le aziende che si stanno proiettando verso il futuro”.
Leonardo Ruffini ci spiega poi più nel dettaglio come funziona Confidi “è una cooperativa di garanzia iscritta all’Elenco degli Intermediari Finanziari, è quindi un organo di garanzia ed un intermediario finanziario per il rilascio di garanzie con le banche - Ruffini ha anche fornito dei dati numerici riguardo all'attività di Confidi. "Abbiamo 9 banche convenzionate, oltre 500 aziende socie e oltre 4 milioni di euro di patrimonio. Abbiamo chiuso il bilancio del 2019 con un utile di 200mila euro e abbiamo l'attività 2020 in crescita”.
L’Italia dei formaggi agricoli apre al pubblico sabato 12 e domenica 13 settembre per quella che è la terza edizione di Caseifici Agricoli Open Day: manifestazione promossa dall’Associazione Casare e Casari di Azienda Agricola, che riunisce i produttori di formaggi realizzati con il latte degli animali di proprietà. Tra i partner scientifici c’è l’Università di Macerata, che ha fornito il prezioso contributo degli studenti dei corsi di laurea in Beni Culturali e Turismo e di International Tourism and Destination Management guidati dal professor Alessio Cavicchi, coordinatore dei progetti europei Unimc FoodBiz e The Wine Lab: gli studenti Federica Marchegiani, Andrea Spina, Fulvia Russo nella prime edizioni e attualmente Teresa Bentin, laureata in Turismo, e Melanie Sara Palermo, dottoranda in Educazione, Patrimonio Culturale e Territori.
“Con iniziative e intuizioni che nascono nell’ambito di ricerche di livello internazionale – spiega Cavicchi - stiamo cercando di ridurre il gap di conoscenza tra mondo imprenditoriale, accademico e comunità locali. Dalla collaborazione con produttori illuminati come Eros Scarafoni, presidente dell’Associazione Casare e Casari e titolare dell’azienda Fermana Fontegranne, è stata offerta agli studenti l’opportunità di co-creare l’evento durante le lezioni in periodo di lockdown e di svolgere un tirocinio per organizzare un evento che, dalla cabina di regia marchigiana, arriva in tutta Italia”.
L’iniziativa Caseifici Agricoli Open Day, inoltre, promuove i temi della sostenibilità e contribuisce quindi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030. Il 5 ottobre alle 18 verranno presentati i risultati dell’iniziativa in un incontro nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Parteciperanno i docenti Alessio Cavicchi e Elisabetta Croci Angelini e l’imprenditore Eros Scarafoni e verrà trasmesso in diretta streaming al link https://www.instagram.com/caseificiagricoli/?hl=it .
Portare la città in campagna è la caratteristica di Caseifici Agricoli Open. I consumatori possono recarsi nell’azienda agricola più vicina, favorendo un turismo lento e di prossimità. Il programma completo, con le proposte di ogni caseificio è disponibile sul sito https://www.caseificiagricoli.it/programma/.
Le aziende marchigiane che apriranno le porte al grande pubblico saranno Fontegranne di Belmonte Piceno in provincia di Fermo, Il Gigante di Appignano del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, Lai di Gualdo in provincia di Macerata e Le Capre di Capradosso di Rotella in provincia di Ascoli Piceno.
Giovedì e venerdì torna uno degli appuntamenti fissi di ogni settembre, quella Leva calcistica che da sempre rappresenta un'occasione per avvicinare i piccoli al gioco del calcio.
La Leva della Maceratese è stata programmata come abitudine in due pomeriggi, nelle giornate del 10 e 11 settembre a partire dalle ore 17 allo Stadio della Vittoria. Sarà riservata ai baby ma non solo, per la precisione è rivolta ai nati dal 2004 al 2015 e, come gradito regalo da parte del club biancorosso, i nuovi iscritti potranno godere della prova gratuita.
La Maceratese già da tempo ha ricominciato la sua attività sportiva attenendosi al rispetto scrupoloso delle norme indicate nel protocollo sanitario e comunica che, in occasione della Leva, potranno partecipare solo i minori che presenteranno il certificato medico di idoneità sportiva non agonistico.
Frattanto da questo lunedì 7 settembre è cominciata la preparazione atletica per le formazioni del Settore Giovanile, quindi di età maggiore: Allievi e Giovanissimi. Un totale di 4 gruppi che si stanno allenando sul sintetico dello Stadio della Vittoria, ma che nel corso della stagione potranno usufruire anche del sintetico del nuovo impianto di Villa Potenza.
Per info telefonare allo 0733 230600 o 338 7554262; email info@ssmaceratese1922.it
Sono tornati i coriandoli rossi a Macerata, sono tornate le grida di giubilo e gli applausi. Sono tornati gli studenti dell’Università nella città che li ha visti crescere e formarsi, per perderli di vista nel momento per loro più importante: quello della laurea, discussa nei salotti di casa, festeggiata da terrazze e giardini nei mesi amari del lockdown.
Sono iniziati oggi – mercoledì 9 settembre – i Graduation Day con cui l’Ateneo ha voluto celebrare – finalmente dal vivo – i suoi oltre 1.300 laureati a distanza. “Avevamo preso un impegno e abbiamo mantenuto la promessa. La vostra presenza oggi ribadisce l’energia della vita, di come possa essere più forte di qualsiasi tentativo di frenare il cammino della gioventù. Abbiamo insistito tanto per realizzare questa iniziativa, per riproporre il valore della vitalità e perché l’Università ha una funzione sociale, è presente e comunica messaggi di un futuro prossimo, fatto di vicinanza, di fratellanza, di centralità dello studente. I nostri numeri anche per quest’anno ci danno indicazioni molto positive. Siete venuti da vicino e da lontano e insieme riproponiamo con forza il ritorno dei coriandoli”. Queste le parole del rettore Francesco Adornato. Con lui, il prorettore Claudio Ortenzi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i direttori o loro rappresentanti dei dipartimenti Stefano Perri, Carlo Pongetti, Lorella Giannandrea, Natascia Mattucci.
In piazza della Libertà si sono ritrovati circa 200 neo-dottori dei Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi umanistici. Altrettanti e più ne sono attesi domani con i Dipartimenti di Economia e diritto, di Giurisprudenza e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. Venerdì sarà la volta di circa 450 laureati con lode di tutto l’anno.
E’ stata un cerimonia sobria, ma piena di vitalità, culminata in un flashmob liberatorio guidato dal gruppo danza del Cus e in una pioggia di coriandoli. Un momento significativo per l’Università di Macerata che, con questi eventi, si prepara ad accogliere di nuovo i suoi studenti nelle aule.
Dal 22 settembre, infatti, ripartono le lezioni. A fiancheggiare il rettore nel condurre la macchina organizzativa sono stati il prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi e il direttore generale Mauro Giustozzi. E’ stata data priorità alla partecipazione in presenza delle matricole, ossia chi si iscrive per la prima volta all’università a corsi di laurea triennali o ciclo unico. Per gli iscritti ad anni successivi al primo o iscritti ai corsi magistrali le lezioni frontali saranno integrate con modalità di didattica online gratuite, laddove gli spazi didattici non siano sufficienti a garantire il distanziamento fisico. Sarà possibile prenotare il posto in aula online attraverso una procedura online che si sta mettendo a punto proprio in questi giorni e sarà rilasciata entro metà settembre.
Cordoglio dell’Amministrazione comunale di Macerata per la morte di Annita Pantanetti, impegnata da sempre nell’antifascismo, presidente dell’Anpi di Civitanova Marche e figlia di Augusto Pantanetti che liberò Macerata dalle truppe nazifasciste alla guida della banda Nicolò, e di una donna ebrea fuggita da Danzica.
Il cordoglio è stata espresso con un telegramma inviato ai familiari in cui si legge: ”il sindaco e la giunta comunale esprimono il profondo cordoglio della città di Macerata e partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa della professoressa Annita Pantanetti, illustre docente, intellettuale insigne, autorevole esponente del movimento antifascista, fondamentale punto di riferimento nella vita politica e culturale della città .
La città di Macerata ne ricorda, con ammirazione e riconoscenza, l’altissimo contributo culturale offerto attraverso gli insegnamenti, la passione civile e il forte impegno profusi per l’affermazione e la difesa dei valori di libertà e democrazia.”
Comando della Polizia locale al lavoro per regolamentare la viabilità in vista dell’inizio dell’anno scolastico al Campus scolastico Alighieri Mestica.
La cartellonistica che indica il percorso verso le strutture, infatti, è già stata posizionata nei punti strategici per agevolare la circolazione stradale. Confermate le modifiche apportate fin dallo scorso anno in via Roma all’altezza delle intersezioni con via Gasparri e via Spalato che istituiscono, per chi scende in direzione Sforzacosta, l’obbligo di dare la precedenza alle auto che si immettono in queste due vie.
Sono 25 le unità operative della Polizia locale che lunedì 14 settembre presiederanno strade e incroci nell’area del campus per garantire sicurezza e fluidità della circolazione per cui rimane valida l’ordinanza emessa dal Comando della Polizia locale lo scorso 7 gennaio in occasione dell’apertura delle nuove scuole, che dispone inoltre limitazioni e obblighi sia nelle strade interne all’area scolastica che in quelle limitrofe.
Tra le varie disposizioni il provvedimento prevede in viale Giorgio Pagnanelli (la strada interna che attraversa il Campus e collega via Roma-piazzale Velardi con via Prezzolini) l’istituzione del divieto di transito fatta eccezione per i veicoli di pubblica utilità, autobus e scuolabus, veicoli a servizio degli invalidi e auto che espongono apposito pass rilasciato al personale scolastico.
L’ordinanza prevede poi il divieto di transito in piazzale Velardi fatta eccezione per gli autobus urbani ed extraurbani sull’area destinata alla nuova fermata del Trasporto Pubblico Urbano e l’istituzione del senso unico di marcia con direzione via Roma-via Pagnanelli.
In via Prezzolini l’ordinanza prevede la realizzazione di un parcheggio parallelo all’asse della carreggiata sul lato destro a salire del tratto compreso tra l’incrocio con via Caduti delle Forze dell’Ordine e l’intersezione con via Gasparri.
In via Roma si istituisce invece il divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 7,30 alle 8,15 dei giorni feriali sul tratto compreso tra il civico 261 a scendere fino alla rotatoria e intersezione con piazzale Velardi.
L’Amministrazione comunale e l’Apm, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico fissato per il prossimo 14 settembre, hanno messo a punto il potenziamento del servizio di trasporto urbano con particolare attenzione alle esigenze di mobilità verso e dai plessi scolastici in conseguenza delle limitazioni decretate dalle normative per il contenimento dei contagi covid-19.
Premesso che l’utilizzo del trasporto urbano sarà fino all'80 % della capienza massima, la scelta operata è stata di potenziarlo, in particolar modo per offrire un servizio dedicato alla mobilità verso i plessi scolastici della città, con l'integrazione del programma di esercizio attivo a gennaio 2020, con 4 corse che saranno attivate negli orari di entrata e di uscita dai plessi scolastici.
Le nuove corse avranno i seguenti itinerari. La prima , linea Fermi, collegherà appunto Piediripa con la Scuola Enrico Fermi, la seconda , linea Convitto, si avvierà da Sforzacosta verso il Campus scolastico, proseguendo poi per i giardini Diaz e raggiungere infine il Convitto (scuola Pannaggi), la terza , linea Campus, da Villa Potenza raggiungerà il Campus scolastico passando per via dei velini (stadio Helvia Recina) e viale martiri della liberta; infine la quarta, Bis Cioci, dai Giardini Diaz passando per viale Trieste e via Roma raggiungerà il Campus scolastico. Nelle prime tre corse saranno utilizzati autobus gran turismo acquisiti per l’occasione, nell'ultima sarà impiegato un autobus del trasporto urbano recuperato in base agli orari di funzionamento.
Orari e fermate, definite soprattutto per le esigenze della mobilità scolastica delle 4 nuove corse del Trasporto Urbano saranno comunicate al più presto da APM.
Sono confermate le linee di trasporto urbano istituite a gennaio per l'apertura del Campus ovvero la corsa dal centro storico per cui verrà utilizzato il bus della Circolare e quello della linea 2 sempre e solo durante gli orari per il collegamento Campus - Giardini Diaz. Tutte le altre linee, dove rimane valido il limite di utilizzo dell’80% rimangono inalterate. Per tutti i servizi del Trasporto Urbano indicati, saranno utilizzabili i normali titoli di viaggio, abbonamenti e biglietti. A questo proposito è utile ricordare che l’APM ha distribuito i voucher per il mancato utilizzo del servizio durante il lockdown e che gli stessi sono fruibili per i nuovi abbonamenti scolastici.
Infine, il servizio di Scuolabus, gestito direttamente dal Comune e destinato prevalentemente agli alunni delle elementari, sarà integrato da una nuova linea che percorrerà il tragitto dai Giardini Diaz verso viale Trieste per raggiungere la scuola Mestica presso il nuovo campus scolastico.
Per quanto riguarda la sicurezza a bordo di tutte le linee del trasporto urbano l’obiettivo del numero dei posti massimi disponibili sarà raggiunto calcolando i posti a sedere con l’esclusione di quelli “faccia a faccia” contrari al senso di marcia a cui saranno poi sommati quelli in piedi fino al massimo dell’80% di quelli previsti dal libretto di circolazione. Si ricorda inoltre che l’uso della mascherina all’interno degli autobus è obbligatorio e l’APM sta lavorando per garantire l’installazione dei dispenser con gel disinfettante per la pulizia delle mani.
Il controllo del rispetto delle normative sarà attuato grazie a tradizionali verificatori presenti all'interno dei mezzi. Per quanto riguarda l’acquisto degli abbonamenti l’APM ricorda che a partire dal corrente anno scolastico, gli utenti già in possesso di tessera di riconoscimento potranno avvalersi, oltre che dello sportello clienti di viale Don Bosco, anche delle nuove modalità on line.
E’ infatti operativa la nuova piattaforma on line per acquistare gli abbonamenti tramite internet o APP. Attraverso lo sportello on line disponibile nel sito internet www.apmgroup.it, gli utenti in possesso di tessera di riconoscimento possono acquistare l’abbonamento al servizio trasporti in modo facile e veloce, evitando code e assembramenti allo sportello.
Nel caso non si disponga della tessera, o la stessa sia stata smarrita, è necessario richiederla allo sportello clienti (rilascio a titolo gratuito).
Da settembre è inoltre disponibile la nuova modalità di abbonamento sull’APP “APMobilità”, liberamente scaricabile da Play Store e Apple Store, già disponibile per il pagamento della sosta. Per gli aventi diritto, in entrambi i canali di acquisto, potrà essere portato in detrazione il voucher che APM ha già inviato agli aventi diritto per il rimborso dell’abbonamento non utilizzato nel periodo di lockdown.
Per ogni ulteriore informazione, gli utenti possono contattare il numero verde 800 850 800 (da rete fissa), oppure, il numero 0733 29351 (da rete mobile).
Resta comunque la possibilità di acquistare l’abbonamento allo Sportello Clienti di viale Don Bosco, 34 che, nel rispetto delle disposizioni anti covid, è aperto solo su appuntamento, chiamando il numero verde 800 204 233 (da rete fissa) oppure, 0733 177 6774 (da rete mobile).