Per dirla con Dolores Prato, Valeriano apparteneva a Macerata, tuttavia Macerata non gli apparteneva. Era pensoso e guardava in un punto lontano, nel mio ufficio in galleria del Commercio, quando veniva a trovarmi nelle sue poco frequenti 'scappate' dalla villetta di Candia, per lui a metà tra il 'buen retiro' e il volontario esilio sin dal 1976. Sin da quando aveva lasciato all'Accademia di Belle Arti. "Era arrivata la lettera di nomina del ministro: sarei stato il nuovo direttore. Mi furono sufficienti 15 minuti 15 per declinare il grazioso invito..". E viaer sempre da Macerata, dalla natia Villa Potenza quando poco più che adolescente aveva rinvenuto un piccolo grande tesoro di 400 monete romane dell'epoca di Silla, subito consegnate all'Istituzione ed era così che 'sul campo’ era stato nominato ispettore onorario dalla Soprintendenza.
"Macerata? Quando ci vengo, tante pacche sulle spalle, strette di mano, tanti benvenuto da parte di tutti...purché' ritorni in giornata a casa mia. Glielo leggo nei volti. Ed io ben volentieri tolgo il disturbo. A Candia lavoro duro e batto il ferro, tanto che la GdF mi ha classificato fiscalmente nella categoria dei fabbri ferrai e mi è dispiaciuto perché in realtà sarei uno scultore...". Poi, Valeriano? "Poi mi vedo un paio di film in Vhs...". Ed esagerando, un po' melodrammaticamente aggiungeva: "In pratica, faccio una vita terribile".
Tanti i ricordi dell'amico scomparso ad 82 anni il 29 agosto alla vigilia di San Giuliano, mi si affollano nel cuore e nella mente. Non ne avrei mai voluto scriverne il coccodrillo, e cosi' sarebbe andata quando ho compreso un disegno diverso transitando per un errore di incredibile spaesamento da parte di chi mi accompagnava in auto, davanti a quella villetta a Candia. Quando al di la' delle alte piante ho rivisto, nella sintesi di un attimo, svettare le alte sculture del gruppo Mater Amabilis che ora domina piazza Pertini ad Ancona. Trubbiani riservò a me l'alto onore di quella anteprima. Era un sogno che si realizzava, iniziato molti anni fa nel retrobottega di Elvio Ferretti, padre del compagno di Accademia, Dante. "Li vedevo l' in quello sgabuzzino a metà tra segheria ed atelier d'arte sempre insieme a dipingere quadri futuristi" mi rivelò un giorni Benito Lelli, marito di Mariella, adorata sorella di Dante. Uno di quei quadri poi l'ho rinvenuto all'inaugurazione della nuova bottega Ferretti, di Federico Lelli Ferretti, e Dante provvide allora ad autenticarlo...Tuttavia la Mater Amabilis si avvale del sigillo di un terzo Genio, Federico Fellini. Che su indicazione di Ferretti andò a trovare l'Esule triste di Candia nel suo antro-officina (lasciandone una testimonianza s ditta a dir poco eccezionale) e ne volle la firma per i bozzetti del film "...E la nave va". Dove un gruppo familiare di rinoceronti lascia a bordo della scialuppa una nave da guerra ed approda ad Ancona.
A Macerata, Valeriano era stato il primo grande artista vivente ad esporre alle Grandi mostre estive di Palazzo Ricci, promosse dalla Fondazione Carima, e qualche anno prima sarebbe rimasto nella storia delle Stagioni liriche griffando lo Sferisterio con un'opera seriale che resta il vero logo artistico dell'Arena.
Trubbiani amava come un fratello Giacomo Leopardi "dedicandogli, alla fine stremato 17 anni della mia produzione artistica". Naturalmente Recanati e il CNSL non potevano non pensare a Trubbiani in occasione dei 150 anni dalla morte del Poeta nel 1987: un anniversario celebrato pure dalla presenza del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga". Per lo scultore di Villa Potenza, un trionfo personale. Seppur attraversato dall'amarezza di polemiche che puntualmente 'il Borgo Selvaggio non gli risparmio. Fu quando gli uccelli scolpiti in acciaio 'in volo intorno alla Torre del Borgo, a causa del vento, produssero qualche lieve colpetto alle mura vetuste di una delle icone della poesia mondiale. Poca
In foto, da sx: Dante Ferretti, Valeriano Trubbiani e Maurizio Verdenelli - Fabriano, Oratorio della Carità, autunno 2006.
"Sembrerebbe che la verifica dei verbali da parte del Tribunale di Macerata abbia assegnato dei voti in più a Romano Carancini - a comunicarlo via social è Francesco Micucci, candidato per il PD nelle ultime elezioni regionali - Se confermato, come sembra oramai certo, questo dato, verrebbe ribaltato il risultato ufficializzato in un primo momento e Carancini verrebbe eletto al mio posto in consiglio regionale".
"È chiaro che un risultato sul filo del rasoio può prestarsi a questi scherzi ed è chiaro che ci sarebbe delusione - ha sottolineato - È altrettanto chiaro che con questa vicenda personale nulla cambierebbe rispetto alle valutazioni del risultato elettorale che avevo fatto nei giorni scorsi: la sconfitta elettorale del centrosinistra, la necessità del partito di recuperare il terreno perso in provincia ed in Regione, i ringraziamento ai civitanovesi per lo splendido risultato che mi hanno riconosciuto".
Le forti piogge cadute in questi ultimi giorni in tutta la provincia, oltre a creare numerosi problemi lungo le strade hanno anche provocato allagamenti in diversi edifici come quelli scolastici.
E' il caso dell' Istituto Tecnico Economico "A.Gentili" di Macerata, nel quale alcune aule, situate nell'ala est, questa mattina sono risultate impraticabili a causa di infiltrazioni di acqua sul soffitto, pareti e anche pavimento.
Immediati sono scattati in controlli da parte dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Macerata e del responsabile del servizio di protezione e prevenzione Ing. Castricini che, constatata la situazione hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Dopo aver messo in sicurezza le aree interessate dall'allagamento, la Dirigente Scolastica Roberta Ciampechini ha disposto la sospensione delle attività didattiche per la giornata di martedì 29 settembre per alcune delle classi dell'Istituto, oltre che tutte le attività previste in origine nell'Aula Magna.
A breve saranno programmati degli interventi da parte dell'Ufficio Tecnico Provinciale atti a ripristinare tutti gli spazi interessati dalle infiltrazioni di acqua.
Nelle ultime 24 ore sono stati testati 382 tamponi: 217 nel percorso nuove diagnosi e 165 nel percorso guariti. Sono stati 5 i nuovi casi positivi registrati di cui 3 in provincia di Macerata, (Leggi qui l'articolo).
E' notizia di questa mattina il ricovero di una donna maceratese nel reparto di Medicina d'Urgenza dell'Ospedale Civile di Macerata per sospetto Covid.
Rimane invece stabile a 4 il numero dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva, tutti ospitati nelle strutture ospedaliere di Ancona mentre il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti ad oggi è di 6154. Allo stesso tempo scendono i contagiati ancora in isolamento domiciliare passati a 733.
Si è spento nella giornata di ieri, all'età di 72 anni, a seguito di un'improvvisa malattia, Mario Tamburrini.
A darne il triste annuncio sono stati la moglie Giuliana, i figli Sauro e Silvia, la nuora Isabella, il fratello Enio insieme ad amici e i parenti tutti.
Persona estremamente saggia e solare, capace in ogni situazione di far sorridere gli animi, amorevolmente caparbio, profondamente generoso e appassionato alla vita in tutti i suoi aspetti, si è sempre dedicato senza mai risparmiarsi al lavoro, alla famiglia, agli amici ed alla comunità, sostenuto da una fede viva che gli ha permesso di affrontare con tanta dignità e speranza,la sua dolorosa malattia.
Le tante persone che da ieri pomeriggio stanno affluendo al centro funerario per un ultimo saluto sono un chiaro segno di quanto fosse stimato ed amato e di come nella sua esistenza terrena abbia lasciato una chiara traccia.
I funerali saranno celebrati domani, martedì 29 Settembre alle ore 10,00, presso la chiesa di Santo Stefano di Macerata (Cappuccini Vecchi).
Ieri il sindaco Sandro Parcaroli, partecipando alla Giornata del ringraziamento, ha espresso tutta la sua gratitudine e quella dell’intera città, agli operatori dell’associazione volontaria onlus Macerata Soccorso per i loro puntuali e preziosi interventi, nel campo della Protezione civile, a favore della popolazione.
Un lavoro e un impegno straordinari, ha ricordato il sindaco, che viene svolto con preparazione e serietà nei casi di emergenza non ultimo quello che tutt’ora stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria da Covid – 19.
Il sindaco Parcaroli ha donato all’associazione un crest del Comune di Macerata per sottolineare il riconoscimento per il grande lavoro dei volontari che operano per il bene della comunità sempre con forte senso di altruismo e solidarietà.
Il presidente di Macerata Soccorso Adriano Salvucci ha contraccambiato donando a Parcaoli il crest dell’associazione Macerata Soccorso
Coloro che si trovano in difficoltà nel regolarizzare il pagamento dell’affitto in quanto a seguito dell’emergenza Covid hanno visto un calo di reddito possono ora contare su un contributo, grazie all’integrazione del bando sulla morosità incolpevole finanziato con Fondo regionale.
Infatti per l’anno 2020, al fine di rendere più agevole l’utilizzo delle risorse disponibili, la platea dei beneficiari del Fondo è stata estesa anche ai soggetti che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, presentino un’autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito ai fini IRPEF superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o agli oneri accessori.
Il termine per la presentazione delle domande è il 20 ottobre, con le modalità indicate nel bando disponibile nel sito del Comune www.comune.macerata.it alla voce avvisi.
Resta invece aperto per le altre finalità il bando a suo tempo pubblicato e ora integrato da questo contributo ulteriore.
Il richiedente deve essere titolare di un contratto di locazione di unità immobiliare registrato e deve risiedere nell’alloggio da almeno un anno.
Il contributo sarà versato direttamente all’inquilino. L’importo del contributo corrisponde alla somma dei canoni di marzo, aprile e maggio 2020, con un massimo di 500 euro al mese.
Non rientrano invece nel bando i soggetti che hanno presentato, nell’anno 2020, domanda di contributo a seguito dell’intervento straordinario della Regione Marche di sostegno al pagamento canoni di locazione istituito a seguito dell’emergenza Covid.
Donna incinta costretta a una lunga fila con tanto di assembramenti per far eseguire il tampone per il Coronavirus al figlio. Può sembrare paradossale, ma è quanto accaduto a una cittadina maceratese all’ospedale cittadino.
Il fatto è stato raccontato dalla stessa mamma via social, creando la reazione idignata di molti utenti che hanno subissato il post di commenti.
“Esperienza tampone covid per mio figlio all'ospedale di Macerata questa mattina. Appuntamento ore 8.30 al container covid numero 2, mi presento in perfetto orario pensando che gli orari assegnati servissero ad evitare assembramenti di persone” – racconta la cittadina - .
E niente... un ammasso di gente, circa 20-25 persone tutte ammucchiate perché non solo avevamo appuntamento tutti alle 8.30, ma chi prima arriva prima entra, quindi invece di stare distanti ed attendere il proprio turno magari venendo chiamati dagli operatori che seguono una lista, tutti cercavano di entrare il prima possibile (premetto che facevano anche 10 gradi, si aspetta all'aperto, e un bambino con tosse e raffreddore a quelle temperature proprio bene non sta, non parlo solo del mio, ovviamente c'erano anche altri bimbi nelle stesse condizioni)”.
Inizierò a fare qualche telefonata, al direttore sanitario, al responsabile reparto covid, non so chi contattare ma è una situazione inaccettabile" – chiosa la donna - .” Ai prossimi sintomi, vista l'esperienza, sto zitta e me lo tengo a casa malato rischiando io piuttosto.
Sono la prima ad essere stata contenta della decisione della pediatra di controllare il bimbo con i sintomi onde evitare contagi a casa o a scuola, ma in queste condizioni mai più. O vengono a casa o non vado più da nessuna parte essendo anche incinta”, conclude.
Si sono appena svolte le elezioni dei vertici della Macerata Scherma, confermato il presidente ing. Alberto Affede, tutti nuovi i quattro componenti del consiglio direttivo composto da membri di grande prestigio.
Ne fanno parte il prof. Giorgio Trentin, direttore dell'istituto Confucio presso l'Università di Macerata; l'avv. Claudia De Nobili, persona di grande disponibilità e motivazione; il sig. Giuseppe Cardinali, noto imprenditore maceratese che porta nell'associazione tutta la sua determinazione per raggiungere i risultati; l'ing. Leonardo Affede, atleta nazionale di Sciabola e componente dell'ufficio tecnico di Roma della Polizia di Stato.
Ma non è tutto, infatti il nuovo consiglio all'unanimità ha voluto nominare Presidente Onorario la professoressa Simonetta Pettinari, per l'impegno ed i meriti accumulati nella Macerata Scherma fin dalla sua fondazione. Simonetta Pettinari offrirà non solo il suo apporto di esperienza, ma continuerà a lavorare in palestra con i giovani spadisti in qualità di maestra.
Il Presidente Affede ha voluto subito evidenziare cinque obiettivi principali per il prossimo quadriennio:
Dare alla scherma maceratese, con il supporto dell'amministrazione comunale, una palestra dedicata dove gli atleti possano allenarsi nelle migliori condizioni. Fino ad ora gli allenamenti si sono svolti in palestre scolastiche condivise e soggette a cambiamento da un anno all'altro.
Creare un network con le altre società di scherma delle Marche per sviluppare, anche in epoca di COVID, incontri amichevoli tra gli schermidori di varie province.
Avviare a Macerata la scherma paralimpica, per dare anche ai meno fortunati la possibilità di conoscere e praticare questa disciplina. Indispensabile sarà il sostegno dell'amministrazione per disporre di una sede idonea.
Sviluppare nuovi istruttori di scherma dando ai giovani aspiranti maestri la possibilità di crescere in uno staff tecnico guidato da una campionessa mondiale.
Organizzare a Macerata una gara di scherma nazionale. Sarebbe la prima manifestazione di alto livello nel cosiddetto "cratere del terremoto".
La squadra è formata, la rotta è tracciata. Non va dimenticato che questo sport è tra i più protetti contro il rischio Covid, non solo per i protocolli applicati, ma anche per le sue caratteristiche intrinseche.
Nuove opportunità per gli imprenditori marchigiani. La Regione Marche ha pubblicato l’avviso pubblico per il sostegno alla creazione di nuove imprese all’interno di uno dei 42 Comuni che compongono l’area di crisi complessa Fermano Maceratese.
Il bando ha lo scopo di rilanciare il sistema economico, sviluppare il settore turistico, favorire il reimpiego di lavoratori nell’area che comprende 9 Comuni maceratesi (Civitanova Marche, Corridonia, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Potenza Picena, Tolentino) e 33 Comuni della provincia di Fermo. Destinatari dell’intervento sono i disoccupati iscritti al Centro per l’impiego. Ciascuna nuova impresa può accedere ad un finanziamento di massimo € 35.000 totalmente a fondo perduto. Le domande possono essere presentate dal 1° ottobre 2020 fino al 31 ottobre 2020, per proseguire con le successive finestre mensili fino ad esaurimento delle risorse.
L’Ente di via Raffaello ha inoltre prorogato la scadenza dei bandi destinati ad imprese commerciali esistenti e operanti in qualsiasi Comune del territorio regionale. Ci sarà tempo fino al 30 ottobre per presentare domanda di contributo da destinare alla vendita di prodotti sfusi, alla creazione di centri commerciali naturali e ai sistemi di sicurezza in azienda.
Il primo bando, infatti, prevede la concessione di contributi per l’apertura di nuovi negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina o per la realizzazione di punti vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali. Sono ammesse spese di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, oltre che ai costi per le attrezzature necessarie (es. dispencer, spinatrice). L’agevolazione prevede un contributo del 70% con un investimento minimo di 2.000 euro e un massimo di 50.000 euro.
Il secondo bando ha, invece, l’obiettivo di rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso lo sviluppo e l’incentivazione dei Centri Commerciali Naturali. In questo caso i beneficiari possono essere sia i Comuni che le imprese del commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa e le imprese dell’artigianato artistico e di qualità. Per le reti di impresa che si creeranno, previsto un contributo al 50%, con un massimo di 70.000 euro.
Il terzo bando, infine, è rivolto all'istituzione di un fondo per la sicurezza a disposizione delle imprese commerciali che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità nonché degli esercizi commerciali e di SAB. L’agevolazione prevede qui un contributo del 40% fino ad un massimo di 5.000 euro.
Per maggiori informazioni telefonare al numero 0733.27951 o scrivere una mail a: comunicazione@mc.cna.it.
Il coordinatore del Nuovo Cdu locale Mattia Orioli interviene dopo gli esiti elettorali e la composizione della giunta .
<<Rimango in attesa di capire come sarà composta la nuova giunta comunale; in base agli accordi di massima fatti con le altre forze politiche, si è deciso sulla base della giunta uscente formata da 8 assessori, accordandoci sul fatto che a chi sarebbe scattato un consigliere gli sarebbe potuto scattare un posto in giunta considerando proprio una base ristretta ad 8 assessor – spiega Orioli in una nota - . Se, invece, si dovesse invece derogare la base di 8 assessori e portarla a 9, per poter permettere una maggiore azione di governo cittadino ed una maggiore rappresentatività, senza dubbio ritengo che essendo il N.CDU la prima delle due forze politiche rimaste escluse (per una manciata di voti) di poter rivendicare il nono posto in giunta. In questo modo si rappresenta pluralmente e quasi per intero la squadra che ha firmato il programma di governo per i prossimi 5 anni e di fatto ha contribuito fattivamente alla vittoria del centrodestra unito>>.Orioli sottolinea <<il primo partito quando dice nello slogan “la squadra vince” parla di un concetto e valore importante da affermare sull'esempio del nessuno resti indietro, a nostro avviso non solo nella battaglia elettorale ma anche nel buon governo, o meglio nella capacità di poter garantire rappresentanza ed effettiva amministrazione a tutte le forze che hanno unitamente permesso la vittoria ed hanno dato vita ad un progetto comune per la città”.Dal Sindaco e dagli alleati ci spettiamo laddove ci fosse una deroga all’accordo preso sulla base degli assessori da 8 a 9 che questa deroga sia in favore di una maggiore rappresentatività e coinvolgimento di tutte le forze schierate, sperando di non assistere invece ad una mera spartizione di potere inteso come l’assalto alla diligenza.Ho vigilato con il centro-sinistra e vigileró anche con il centro-destra>>.Conclude Orioli << auspico che il lavoro fatto in termini d’impegno verso l’unità e verso la scelta del candidato sindaco dimostratosi vincente e attraverso la possibilità di derogare l’accordo portandolo a 9 assessori, sia il frutto e la volontà di mettere in campo un proposta plurale di cambiamento alla quale abbiamo dato tutto, pur essendo stati penalizzati per il consiglio comunale dal metodo d’hont, cosa che invece non è prevista per la giunta alla quale invece auspico un metodoproporzionale e di rappresentanza, soprattutto se si dovesse passasse a 9 assessori, e per questo confido nel sindaco e negli alleati con i quali ho insieme ed unitamente vinto la battaglia comune.Infine ci tengo profondamente a ringraziare gli elettori che hanno votato il N.CDU e che mi hanno accordato ben 141 preferenze personali che rappresentano per me un segno di riconoscenza per i sacrifici ed il lavoro fatto in questi anni.Chiudo con un plauso a tutti i nostri candidati, i quali hanno dato il cuore e l’impegno a questo progetto, che coralmente ha contribuito a portare alla vittoria il Sindaco e tutta la coalizione>>.
Il 28 settembre di un anno fa si spegneva Piero Cesanelli, ideatore e sino all’ultimo direttore artistico di Musicultura, nonché di Lunaria e della Compagnia. La ricorrenza si accompagna ai primi passi della XXXII edizione di Musicultura - con l’apertura del bando del concorso musicale che Piero ha guidato per trent’anni - e ad una bella notizia: l’istituzione della Targa Piero Cesanelli. Da ora in avanti assume infatti questa denominazione il Premio della critica, l’ambito e prestigioso riconoscimento assegnato dalla stampa ad uno degli otto vincitori di Musicultura.
“È un modo simbolico e al contempo concreto - dichiara l’attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri – per tenere unito il nome di Piero al concorso che ha diretto per trent’anni, a contatto con la meravigliosa ondata di canzoni che raggiunge ogni anno Musicultura trascinando con sé la creatività musicale di migliaia di ragazze e ragazzi italiani, quelle ragazze e quei ragazzi che Piero è sempre stato bravissimo ad ascoltare, indirizzare e sostenere”.
Intanto, nell’edizione di Musicultura conclusasi un mese fa, la prima senza Piero e a lui dedicata, i riflettori si sono accesi su un aspetto della personalità di Cesanelli meno noto al pubblico, ovvero l’altezza del suo profilo cantautorale. “Pur avendo alle spalle la pubblicazione di dischi, esperienze live e riconoscimenti importanti, - osserva Nannipieri - Piero ha sempre tenuto distinta la propria anima cantautorale dal ruolo di patron del festival. Glielo imponevano un pudore ed un’onestà intellettuale refrattari anche solo all’idea che potesse configurarsi l’ombra di un <conflitto d’interessi>. Ma Piero ha scritto canzoni bellissime, che meritano di essere ascoltate e riascoltate. Così, d’accordo con la moglie Paola, ho proposto a Roberto Vecchioni e ad Enrico Ruggeri di rendere omaggio a Piero, in questa edizione speciale a lui interamente dedicata, interpretando ciascuno un suo brano. La naturalezza con cui due delle firme più nobili della canzone d’autore italiana hanno accolto l’invito, il cuore con cui Roberto ed Enrico hanno apprezzato e fatte proprie le due canzoni loro sottoposte – rispettivamente <Sopramilano> e <Caffè corretto> - hanno commosso chi ha avuto la fortuna di conoscere Piero da vicino ed hanno lasciato il segno nel pubblico dello Sferisterio e radiofonico-televisivo”.
I dodici mesi trascorsi dalla scomparsa di Cesanelli hanno dato la piena misura del sentimento genuino di commozione e gratitudine che nel suo ricordo si è acceso tra la cosiddetta gente comune, oltre che tra gli addetti ai lavori. La creatività e l’umanità che hanno reso speciali la vita di Piero e la sua missione artistico-culturale hanno trovato riscontro anche nella sensibilità delle istituzioni, che hanno omaggiato Cesanelli con iniziative tanto significative quanto tempestive. Tra queste la scelta dell’ex Sindaco di Macerata Romano Carancini e della Giunta comunale di legare per sempre il nome di Cesanelli allo Sferisterio - che dal 2005 ospita l’atto finale dell’iter annuale di Musicultura - intitolando a Piero la Gran Sala, recentemente riqualificata, posta al primo piano del glorioso teatro all’aperto maceratese. Similmente si è mosso a Recanati il Sindaco Antonio Bravi, che con la Giunta ha deciso di intitolare a Piero Cesanelli il largo di via Cavour antistante il Teatro Persiani, collegando toponomasticamente in modo imperituro il nome dell’illustre cittadino al luogo che in città rappresenta la culla della musica e dell’arte. Anche l’Università di Macerata, per volere del Rettore Francesco Adornato, ha reso omaggio alla memoria di Cesanelli, consegnando alla moglie Paola il “Sigillo dell’Ateneo” per la lungimiranza e l’impegno profuso da Piero nell’aiutare i giovani a coltivare i loro sogni ed i loro talenti. Nuove iniziative, tese a far conoscere la colorata umanità di Cesanelli, la sua opera d’artista, le sue creazioni di operatore culturale sono al vaglio del comitato di garanti nato per mantenere viva la sua memoria. Inizialmente formato dalla moglie Paola e da una intima cerchia di amici, al comitato ha recentemente aderito anche Niccolò Fabi
La CBF Balducci HR Macerata torna a casa a secco dalla sua prima trasferta ufficiale stagionale. A San Giovanni in Marignano a gioire è la Omag Consolini, che regola con 3 set le ragazze di Luca Paniconi e trova i 3 punti dopo i primi 2 dell’esordio a Talmassons.
Un fastidio alla schiena costringe ai box Elisa Lancellotti, quindi Paniconi parte con capitan Peretti in diagonale con l’opposta Renieri, confermando per il resto il 6+1 di partenza del debutto con Martignacco. Coach Saja dal canto suo parte con la coppia di banda Saguatti-De Bellis, con la brasiliana Silva Conceiçao a bordo campo, pronta a subentrare per il debutto stagionale.
Un ace di Lipska dà il via ad una partita che però la Omag indirizza subito a suo favore con il turno al servizio di Saguatti. 7-3 e subito Paniconi chiama il time-out. Mancini (ace e primo tempo) e Lipska (pipe e muro vincente) cercano di rimettere in corsa la CBF Balducci ma il successivo turno al servizio di Berasi taglia le gambe alle ospiti, grazie agli attacchi di Fiore e ai muri di Cosi (15-8). Paniconi prova a ruotare la rosa: dentro Pomili, Rita e Pirro per Lipska, Martinelli e Renieri, ma il set continua sull’inerzia del +7 per la Omag che chiude 25-18 con un muro di Cosi su Maruotti.
Il tecnico della CBF Balducci ricomincia il secondo set come aveva iniziato il primo, ma è ancora la formazione di casa a partire a bomba con un 8-2 che rende obbligatorio un nuovo time-out. San Giovanni in Marignano difende bene e gestisce agevolmente fino al 19-12, quando le maceratesi trovano il break che riapre i giochi, con 2 attacchi di Renieri e 2 errori in attacco delle locali. 19-16 e stavolta è Saja a chiamare time-out. Al rientro dalla pausa De Bellis da il la all’allungo decisivo della Omag. Sul 24-20 Mancini in fast annulla il primo set ball, prima che la top scorer di giornata Fiore trovi dalla seconda linea il colpo decisivo.
Nel terzo parziale parte Rita in pianta stabile al centro al posto di Martinelli. Inizio di terzo set da montagne russe: subito 3-0 e subito time-out Paniconi. Macerata trova la reazione con un buon turno al servizio di Mancini: ace, pipe Maruotti, muro di Peretti e attacco di Lipska per il primo vantaggio maceratese nel match dall’ace iniziale della schiacciatrice polacca (5-4). La Omag però impedisce alla CBF Balducci di prendere il largo ed è ancora il turno alla battuta di Berasi ad impensierire le ospiti (12-8) che perdono efficacia in attacco. Paniconi allora rigetta nella mischia Pirro al posto di Renieri prima e Pomili al posto di Lipska poi, mentre dall’altra parte arriva l’atteso debutto di Conceiçao. La CBF Balducci fatica a mettere il pallone a terra, ma cerca di reggere in difesa, grazie all’apporto delle nuove entrate ed alla leadership di Bisconti. Macerata prova la reazione di orgoglio, Pomili con un attacco e un muro riporta sotto Macerata sul 23-19 ma non basta. L’errore al servizio di Mancini apre la strada al primo match ball di San Giovanni in Marignano. Peretti a muro lo annulla ma l’attacco vincente di Saguatti porta a casa il secondo per il 25-20 finale.
OMAG CONSOLINI VOLLEY-CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0
OMAG: Cosi 10, Peonia (L2) ne, De Bellis 12, Fiore 19, Ceron 5, Silva Conceiçao 1, Spadoni ne, Aluigi ne, Urbinati, Saguatti 10, Bonvicini (L1), Berasi 1, Penna ne, Fedrigo. All. Saja.
CBF BALDUCCI: Pomili 3, Martinelli, Lancellotti ne, Giubilato ne, Renieri 5, Pirro 1, Lipska 11, Peretti 3, Mancini 6, Maruotti 4, Rita 4, Sopranzetti (L2) ne, Bisconti (L1). All. Paniconi.
ARBITRI: Cruccolini-Proietti.
PARZIALI: 25-18 (22’), 25-21 (25’), 25-20 (26’).
NOTE: Omag 14 errori in battuta, 4 aces, 8 muri vincenti, 49% ricezione positiva (25% perfetta), 36% in attacco; CBF Balducci 10 errori in battuta, 4 aces, 10 muri vincenti, 36% ricezione positiva (15% perfetta), 19% in attacco.
Ieri sera Philosofarte di Montegranaro, più di quaranta anni di vita dedicata specialmente alle arti visive ma non solo, ha ospitato una master class di Maurizio Boldrini, direttore del Minimo Teatro di Macerata, quasi quaranta anni di resistenza, di sorpresa, di invenzione teatrale, completamente fuori dai circuiti ufficiali.
Tema del laboratorio intensivo: “Per recitare i Canti di Leopardi”.
Dalle 14.30 alle 21.00 è successo un mirabile esempio del dopo Carmelo Bene, che conforta e sconforta al tempo stesso.
Conforta perché testimonia che c’è ancora almeno una persona che conosce profondamente le dinamiche dell’arte più alta ed è capace di trasmetterle ad altre persone. Sconforta perché ciò che è successo ieri sera, importantissimo a livello didattico, meraviglioso a livello interpretativo non sarà recensito dal Corriere della Sera o da Repubblica, non verrà portato alla Scala di Milano, ma resta immortalato nell'anima dei partecipanti: Barbara Mancini, Mirella Zengarini, Luigina Filumeni, Federico Boldrini, Chiara Marresi, Martina Del Bianco, Marco Frontalini, Martina Biselli, Federica Marconi.
Morta, completamente morta la critica teatrale, la vita giornalistica è fatta da grandi giornalisti che testimoniano attraverso piccole grandi voci locali, piccole perché circoscritte nel territorio, grandi perché sono le uniche voci vive, autentiche, colte, e niente a che fare con la prezzolata, morta, fittizia pseudocritica teatrale e spettacolare delle testate maggiori, zombie della comunicazione. Il dopo Carmelo Bene è, come è giusto che sia, completamente diverso da Carmelo Bene, eppure derivato da Carmelo Bene.
E’ una realtà che opera in microcosmi e capace di aprire orizzonti inesplorati, è una realtà trascurata non solo dalle istituzioni nazionali ma anche da quelle locali, eppure capace di varcare i confini nazionali e diventare materiale di riferimento in importantissimi contesti internazionali, i libri di Boldrini sono studiati da Dublino a L' Avana, da Barcellona a Tokio.
Il dopo Carmelo Bene è il “borgo” , che per necessità vitale opera di “microchirurgia” culturale in modo talmente forte e profondo da divenire riferimento a livello mondiale, scavalcando completamente la latitanza dei canali ufficiali che invece dovrebbero promuovere la conoscenza.
Ma il laboratorio tenuto da Boldrini? Omissis. O uno c’era o inutile descrivere l’indescrivibile. Solo una telegrafica ma esaustiva testimonianza di una delle allieve, Martina Del Bianco: "Ah, i pianti su le 'ricordanze' di Leopardi. A dispetto di quanto si possa evincere dal mio stato depressivo, ci sono poche persone capaci di farmi piangere, e Maurizio Boldrini è una di queste. Stasera si è battuto da solo, per talmente tanti motivi inauditi che un post su fb non renderebbe giustizia. Una "gita" senza prezzo in una casa d'eccezione, ospitale, professionale e bellissima come pochi, la Philosofarte di Montegranaro. Grazie di e per tutto, specialmente per averci fatto essere tutti la Nerina ritrovata dopo più di due secoli".
I Vigili del Fuoco di Macerata, ancora impegnati in queste ore con i danni e i disagi causati dall'ondata di maltempo che, dalle 20:00 di ieri, ha colpito la Provincia. Fino a questa mattina alle 9:00, sono stati effettuati 15 interventi tra rimozione rami caduti, spostamento alberi, rimozione di coppi pericolanti e tutto ciò che il maltempo di ieri sera - con forti folate di vento e grandine - ha portato con sé.
I pompieri stanno operando per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza ogni zona della Provincia, colpita sia nelle zone costiere che in quelle dell'entroterra dalla violenta perturbazione.
Restano da effettuare ancora alcuni interventi, che ne porteranno il computo totale ad oltre venti.
L'intero mondo del giornalismo maceratese è in lutto. Si è spento, all'età di 87 anni, l'ex inviato in Italia e all'estero del Resto del Carlino Giancarlo Liuti.
La redazione di Picchio News, a nome del direttore Guido Picchio (con il quale Liuti ha collaborato per diverso tempo e per il quale nutriva profonda amicizia e stima), si stringe attorno al dolore della famiglia.
"Il mondo del giornalismo e l’intera città di Macerata sono in lutto per la scomparsa di Giancarlo, caporedattore e inviato speciale de Il Resto del Carlino, premio del giornalismo italiano, una penna straordinaria, una persona discreta e acuta che ci ha lasciato nella giornata di ieri.” Sono le parole del sindaco Sandro Parcaroli che ha espresso anche a nome dell’intera città sentimenti di cordoglio alla famiglia, alla sua signora Giovanna Marchetti, apprezzata insegnante, e ai colleghi giornalisti che hanno perso un punto di riferimento e un maestro stimato.
Giornalista tra i più prestigiosi in Italia, dotato di grande e raffinato umorismo, sempre discreto ma acuto nelle sue analisi e commenti, Giancarlo Liuti amava molto la sua città di adozione, Macerata, che non ha mai voluto lasciare neppure per testare nazionali prestigiose.
“Attento alla politica, alla società e alla persona, la sua penna era sempre costruttiva e stimolante, un acuto osservatore delle dinamiche sociali e umane, un uomo colto e riservato, un maestro e un punto di rifermento per il giornalismo, non solo locale” – aggiunge Parcaroli sottolineando che il suo nome e la sua persona sono state legate anche al Comune di Macerata, dove suo fratello Fabrizio, anch’egli scomparso qualche anno fa, ha diretto negli anni 80/90 l’Ufficio stampa istituzionale.
Servizio di accoglienza, vigilanza e assistenza post scuola degli alunni in tempi di emergenza sanitaria all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Macerata. E’ il sindaco Sandro Parcaroli in prima persona ad intervenire sull’importante questione che coinvolge bambini e genitori.
“Ho chiesto agli uffici comunali di fare quanto è necessario per dare rapidamente alle famiglie il sostegno che serve per conciliare gli orari scolastici con i tempi del lavoro e le loro esigenze – interviene il sindaco Parcaroli -. Ho avuto modo di verificare che gli uffici comunali hanno predisposto un piano di intervento per assicurare il servizio di mensa scolastica anche per gli alunni che non frequentano il tempo pieno e per consentire l’accoglienza degli alunni che hanno necessità di entrare a scuola in anticipo rispetto all’orario di inizio delle lezioni, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Il piano è stato sottoposto ai dirigenti scolastici interessati che hanno dato la loro approvazione, per cui si tratta di accelerare quanto più possibile per partire con questi servizi che garantiscono un concreto supporto alle famiglie in questo momento in cui le difficoltà legate alla partenza dell’anno scolastico si sommano alle ansie e alle preoccupazioni generate dall’epidemia Covid-19.”
Il Comune di Macerata infatti, preso atto che a causa delle procedure da seguire a causa dell’emergenza Covid – 19, le scuole non possono più destinare il personale ATA per lo svolgimento dei servizi in questione, si assume l’onere di garantire accoglienza e vigilanza degli alunni che, per esigenze lavorative dei genitori, debbano essere accompagnati a scuola in anticipo rispetto all’inizio delle lezioni.
Il servizio è rivolto anche agli alunni che usufruiscono del trasporto scolastico comunale, il cui arrivo a scuola è in anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, è attivo dalle 7:30 e sarà compito del personale incaricato vigilare sugli alunni che, indossata la mascherina, prendano posto sulla sedia assegnata e rimangano seduti e non vengano in contatto tra di loro, fino all’arrivo dell’insegnante.
Per quanto riguarda invece il servizio post scuola, il Comune garantisce la vigilanza degli alunni che non frequentano il tempo pieno e che comunque per esigenze lavorative dei genitori hanno la necessità di rimanere a scuola oltre la fine delle lezioni e di usufruire della mensa, ma in questo caso gli oneri sono carico delle famiglie.
Con la campagna elettorale alle spalle, per Macerata inizia la seconda fase: quella che dovrà vedere lavorare insieme maggioranza e opposizione.
Questa la ferma volontà del neo sindaco Sandro Parcaroli che oggi ha avviato il nuovo percorso incontrando nel suo studio di Palazzo Conventati Narciso Ricotta, il candidato del centrosinistra uscito sconfitto dalle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre scorso.
"I tempi della campagna elettorale – ha affermato il primo cittadino –, portati avanti sempre con toni bassi senza mai screditare l’avversario, sono passati e adesso si apre una fase nuova caratterizzata dalla collaborazione tra maggioranza e opposizione. Una caratteristica rilevante perché abbiamo un compito importante: lavorare per la città. E per fare questo dobbiamo essere uniti. Io sono il sindaco che ascolta e parla con l’opposizione, senza alzare la voce, a favore del bene per Macerata. Lavoreremo in clima costruttivo dove la politica deve tornare a essere come una volta, un’arte nobile".
Dal canto suo l’ex assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, augurando buon lavoro al sindaco Parcaroli ha detto: “La campagna elettorale è terminata e adesso dobbiamo lavorare tutti nell’interesse della città nei rispettivi ruoli. Ha a disposizione una struttura di dipendenti qualificata e motivata su cui potrà fare pieno affidamento.”
Ricotta ha evidenziato al sindaco la presenza in città di alcuni cantieri aperti come quello relativo all’ex capannone Rossini vicino alla stazione, di altri che partiranno a giorni come il Centro Fiere di Villa Potenza e il progetto per la riqualificazione del campo della Vittoria che è in fase di definizione.
“Ribadisco la necessità di portare avanti l’impegno sulla nuova uscita dalla superstrada Campogiano/Pieve/Via Mattei e sul nuovo ospedale alla Pieve – ha concluso Ricotta - due infrastrutture indispensabili per le quali potrà contare sul nostro consenso. La nostra sarà un’opposizione leale e costruttiva ma sarà anche altrettanto ferma e forte in caso di scelte errate".
L’emergenza sanitaria ha avuto particolari e gravi ripercussioni anche sull’andamento di tutto il comparto moda - calzature e sull’economia delle Marche .
In una conferenza stampa, Confindustria Macerata ha tracciato un bilancio della settimana fieristica appena conclusa, facendo il punto della situazione.
“Negli ultimi 6 mesi, senza precedenti è stata la contrazione dei valori produttivi e del fatturato stimato a –35%, con la decisa e analoga flessione sul fronte dei consumi interni e dell’export” - ha spiegato Matteo Piervincenzi , Presidente Sezione Calzaturiere Confindustria e Consigliere Assocalzaturifici - .
“La spesa delle famiglie è scesa del -30%, nonostante l’impennata degli acquisti online (+42%) dovuta alla chiusura dei negozi durante il lockdown.
Nella nostra regione si sono perse nell’ultimo semestre 63 aziende dell’area Calzature-pelletterie e nello stesso periodo si è registrato un incremento della Cassa integrazione pari a +412% (da notare che la Toscana ha raggiunto + 3080%)”.
La ripartenza, dopo l’allentamento delle misure restrittive, procede con molta fatica – ha continuato Piervincenzi - : gli acquisti degli Italiani restano in frenata (-29% in quantità a maggio e -7% a giugno) e l’export, dopo il crollo del bimestre marzo-aprile (-50%), ha fatto segnare un -27% in volume nei due mesi successivi.
Le aspettative per la seconda parte dell’anno – stante anche la risalita dei contagi in molti Paesi in cui sembrava che la diffusione del virus stesse progressivamente scemando, – non possono che essere improntate all’incertezza e alla cautela, si teme che saranno ancora molto lunghi i tempi per il ritorno a livelli di attività “normali”.
Da un’indagine di Confindustria Moda si rileva che quasi tre aziende su quattro (73,5%) hanno dovuto rivedere, a causa della pandemia, il piano degli investimenti previsti. Alla domanda relativa alle previsioni circa l’andamento del fatturato nell’intero 2020 rispetto all’anno precedente – nell’ipotesi che la situazione sanitaria non subisca in autunno ulteriori peggioramenti – la metà dei calzaturieri interpellati ha indicato un calo compreso tra il -20 e il -50%”.
Il Micam concluso l’altro ieri a Milano con una presenza di espositori dimezzata a 500 unità con 84 aziende marchigiane di cui 30 maceratesi, come molti temevano non ha purtroppo dato indicazioni significative per via della prevista carenza di visitatori ad eccezione degli italiani e di alcuni europei”.
“Non molto diverse sono state le sorti delle altre due manifestazione concomitanti MIPEL per la pelletteria e “Lineapelle” per fondi e accessori calzature che ha visto complessivamente la presenza di altre 30 marchi regionali di cui la metà provenienti dalla nostra provincia” – ha sottolineato Alessio Castricini - Presidente Sezione Accessoristi Calzature Confindustria Macerata - .
Si è confermata, anche con questa esperienza – ha spiegato Castricini - la necessità di sviluppare urgentemente ed in modo strutturale anche altri strumenti che consentano alle imprese di facilitare i contatti con la clientela, come gli Show Room digitali e le piattaforme B2B e B2C , come già proposto con il Micam Digital Show.
Se vogliamo sopravvivere e sviluppare le nostre imprese e il nostro made in Italy diventa oggi urgente ed imprescindibile ricorrere alle opportunità che l’economia digitale ci sta proponendo già da alcuni anni.
Altri comparti manifatturieri stanno facendo passi da gigante in questa direzione, il nostro settore, per ragioni anagrafiche, culturali e strutturali purtroppo stenta.
Dobbiamo vincere pigrizia e pregiudizi consapevoli che le reti digitali e internet, possono rendere più performanti le nostre organizzazioni, i processi produttivi e in moltissimi casi possono garantire e migliorare, o anche sostituire, il tradizionale approccio fisico con il cliente”.
“Il comparto moda si è confermato in sofferenza e a farne le spese sono in primis le piccole e medie imprese” – gli ha fatto eco Sergio Sciamanna , Presidente Sezione Pellettieri Cromia-Laipe .
"Solo ricorrendo al digitale le nostre aziende potranno “ascoltare il mercato” conoscere meglio le esigenze dei consumatori, le tendenze e sviluppare relazioni commerciali anche con interlocutori che oggi pensiamo siano irraggiungibili.
Per mantenere un livello di export come il nostro (quasi il 90% del prodotto va all’estero), le PMI calzaturiere hanno bisogno da subito di, risorse, competenze e tecnologie per attuare la svolta digitale” – ha concluso Sciamanna- .
Successivamente ha preso la parola Vincenzo Pucci – Calzaturiero Galizio Torresi - .
“La crisi dovuta al Covid-19 ha accelerato processi già in atto di tempo. Occorre fare formazione e pianificare – ha spiegato Pucci - .
È necessario pertanto, se le Istituzioni credono alle nostre aziende, avviare insieme un piano strutturato e condiviso di rilancio del comparto calzaturiero marchigiano che tenga conto simultaneamente di diversi fattori.
Sostegni concreti e veloci alle imprese di fronte al prolungamento della pandemia (il mercato è fermo e i negozi sono pieni) , Crescita digitale delle PMI sia organizzativa che commerciale, Crescita dimensionale attraverso aggregazioni e fusioni, Tutela del lavoro e delle competenze specialistiche del made in Italy attraverso la riduzione di oneri, meccanismi incentivanti e formazione, Valorizzazione e promozione dell’area distrettuale e delle sue specifiche competenze ed eccellenze attraverso un piano di marketing territoriale, Creazione di una piattaforma B2B territoriale per il sistema Calzature Moda- ha concluso Pucci - .
“Confindustria Macerata, su impulso del Presidente Domenico Guzzini, ha avviato un progetto teso a spingere sulla digitalizzazione delle nostre imprese attraverso processi di affiancamento aziendale e con la recente costituzione proprio a Macerata di un Hub Digitale destinato a sostenere PMI e start-up “ – ha evidenziato il presidente Sezione Calzaturiere Piervincenzi - .
“Per le politiche di promozione e valorizzazione del nostro distretto sarà utile lavorare da subito per condividere con tutte le categorie le modalità di sviluppo del progetto “Shoes Valley” finalizzato ad attrarre sul nostro territorio Buyer, Investitori e consumatori.
Nonostante la pandemia, gli imprenditori stanno comunque facendo di tutto per recuperare i rapporti con il mercato internazionale: ad esempio a causa della impossibilità dei clienti russi di venire al Micam delle imprese locali di andare a Mosca (alla prossima fiera Obuv), per superare tale difficoltà, si sta organizzando un workshop a Istambul per il 1,2 e 3 ottobre – località in questo momento raggiungibile da tutti.
Con l’occasione desideriamo ringraziare la Camera di Commercio delle Marche e il Presidente Sabatini, per l’attenzione mostrata verso il nostro settore relativamente alle problematiche esposte e ai nostri progetti”.
Dell’importanza di accelerare il progetto "Shoes Valley2, ha parlato anche Roby Spernanzoni - Titolare Calzaturificio Il Gergo Spernanzoni Srl - . Le imprese calzaturiere producono eccellenze riconosciute in tutto il mondo che possono contribuire a rilanciare il territorio – ha spiegato - . La scarpa deve diventare un simbolo della nostra regione, e il progetto Shoes Valley va in questa direzione - . Per fare questo, però, occorrono investimenti e piattaforme digitali – ha concluso Spernanzoni - .
Infine un augurio da parte di Confindustria al nuovo Governatore delle Marche Acquaroli, di buon lavoro "con la certezza che potremo confrontarci quanto prima per lavorare insieme per il bene dei nostri dipendenti e del territorio”.
L'Università di Macerata partecipa al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 (22 settembre-8 ottobre), la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. La manifestazione è organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo.
A partire dal 29 settembre, l'Ateneo maceratese proporrà dodici webinar a partecipazione libera - previa richiesta di iscrizione - che proseguiranno anche oltre la durata del festival fino al 27 novembre, frutto della collaborazione tra Dipartimento di Giurisprudenza, Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo, Cattedra Jean Monnet in Business Law in the European Union and Sustainable Economy, Centro Universitario di Studi Marittimi Adriatico-Ionici e dei Trasporti Trans-europei, Centro di Documentazione Europea, Scuola di Dottorato e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale con il contributo della Rappresentanza in Italia per la Commissione europea..
Si comincia mercoledì 29 ottobre alle 18 con la presentazione della prima cattedra Jean Monnet ottenuta dall'Università di Macerata, focalizzata sui temi dello sviluppo sostenibile sotto diversi profili e punti di vista. Il 7 e l'8 ottobre Konstantinos Sergakis dell'Università di Glasgow, offrirà una comparazione tra l'approccio favorito dall'Unione Europea e quello degli Stati Uniti.
Nei successivi appuntamenti, si parlerà di: i significati costituzionali della sostenibilità; il Caseifici Agricoli Open Day come esempio di sostenibilità tra agricoltura e turismo; l’agricoltura sostenibile nella prospettiva del Green Deal europeo; la gestione di merci pericolose e nocive nei porti italiani; le esperienze locali di agricoltura sostenibile e di educazione al cibo sano; la sostenibilità nell’esperienza imprenditoriale giovanile; il turismo sostenibile e responsabile; il turismo del paesaggio culturale. Dal 5 al 13 ottobre si svolgerà anche un ciclo di tre seminari su politiche fiscali e sviluppo sostenibile; la responsabilità sociale di impresa; l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile