In occasione della 27a edizione del Festival Internazionale del Folklore di Macerata si sono riuniti nella sala del Consiglio provinciale i quattro gruppi folkloristici che oggi, venerdì 20 agosto dalle ore 21, si esibiranno allo Sferisterio.
I gruppi provenienti da Slovenia, Romania, Macerata e Benevento sono stati accolti dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e dal presidente della Provincia Antonio Pettinari.
Il presidente Pettinari ha aperto l'incontro dicendo di essere entusiasta dell'organizzazione del festival malgrado il periodo difficile, augurandosi che nei prossimi anni possano partecipare i gruppi che quest'anno a causa pandemia non sono potuti essere presenti.
Il presidente ha continuato sottolineando l'importanza del Festival nella promozione delle tradizioni che altrimenti si perderebbero nel tempo.
Pettinari, dopo aver ringraziato l'associazione culturale "Li Pistacoppi" per aver aiutato la Provincia negli anni, ha lanciato un messaggio di speranza e positività per il futuro.
E' intervenuto poi il sindaco Parcaroli che ha posto particolare attenzione sull'importanza dell'evento nella promozione ed unione delle culture che formano l'Europa: "Valorizzando le proprie radici si scommette sul proprio futuro" ha dichiarato il primo cittadino.
I gruppi folkloristici hanno poi ballato e suonato a turno di fronte al sindaco e al presidente, dando sfoggio delle loro culture di appartenenza.
Dopo aver assistito alle varie danze tradizionali il sindaco Sandro Parcaroli ha dichiarato: "Da quello che ho potuto vedere ora, non esiste un'Europa divisa in diverse Nazioni, ma siamo tutti un grande Paese".
Per lo spettacolo del 20 agosto all’Arena Sferisterio l’ingresso è con Green pass e biglietto (5 euro con diritto di assegnazione del posto) da prenotare e ritirare alla Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini, aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30 (tel. 0733 230735). Per informazioni gli interessati possono telefonare ai numeri 0733.34800 o 380.3228171.
"Se stiamo riuscendo a riportare a casa i nostri connazionali e gli afghani che hanno collaborato con il nostro Paese lo dobbiamo anche a persone come Tommaso Claudi. Il nostro console a Kabul". A dirlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post Facebook in cui elogia l'operato del trentunenne nato a Camerino, alla sua prima sede diplomatica.
Tommaso è rimasto a Kabul per mantenere un collegamento operativo con la Farnesina e gestire tutte le operazioni di rientro in loco. Quest'oggi il Corriere della Sera dedica proprio a lui un'intervista, per comprendere come - in una situazione di grande caos - sia riuscito a dare il suo contributo per la creazione in tempi record di un ponte aereo verso il nostro Paese.
"Il suo impegno in una situazione d’emergenza, davanti a difficoltà evidenti, è una prova di grande amore per l'Italia - ha detto Di Maio nel descrivere quanto sta compiendo Tommaso -. A questo si aggiunge la stretta collaborazione con il Ministero della Difesa e con gli altri Paesi con cui portiamo avanti un'azione comune. E poi lasciatemi dire che anche in questa occasione è proprio la sensibilità della nostra diplomazia, oltre che del personale militare, che consente di porgere la mano alle popolazioni in difficoltà con vero spirito di solidarietà".
Una sensibilità e uno slancio che emergono anche dalle parole di Tommaso: "Abbiamo dovuto assistere a scene drammatiche. Siamo tuttavia riusciti in condizioni di assoluta emergenza a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani. Stiamo assistendo ad una grandissima tragedia umanitaria e tutti noi stiamo dando il massimo mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci".
"La macchina della Farnesina - aggiunge il diplomatico - non si è fermata un attimo e ha continuato ad operare senza sosta, in stretto coordinamento con la catena militare italiana e internazionale. Stiamo monitorando continuamente l'evolversi della situazione e siamo in contatto continuo con il resto dell'Ambasciata a Kabul che, dopo il rientro in Italia dall'Afghanistan, si è immediatamente ricostituita presso la Farnesina ed è già pienamente operativa".
I numeri dei contagi in provincia di Macerata iniziano a richiedere la reintroduzione di una strategia di riapertura graduale di reparti destinati ad ospitare soltanto pazienti Covid positivi. In base a quanto nuovamente emerso dal bollettino rilasciato dal Servizio Sanità della Regione Marche poche ore fa (leggi qui), il Maceratese risulta essere il territorio con più nuovi casi nelle ultime 24 ore (74 sui 208 totali): una situazione, questa, che si sta verificando con una certa regolarità da circa due settimane a questa parte.
Tali numeri hanno portato ad occupare i pronto soccorso sia all'ospedale di Macerata che a quelli di Civitanova Marche e Camerino (5 a Macerata, 6 a Civitanova, 2 a Camerino in base al bollettino delle ultime 24 ore). Una quantità di pazienti che presto potrebbe non essere più gestibile per i pronto soccorso delle strutture sanitarie maceratesi.
La prima idea, nata nella mattinata del 19 agosto, per far fronte all'incremento dei ricoveri e mantenere il più possibile puliti gli altri reparti degli ospedali provinciali è stata quella di andare verso la riapertura dell'ex reparto di Malattie Infettive dell'ospedale di Macerata, mentre - in questa prima fase - rimarrà chiuso il Covid Center di Civitanova Marche.
Una riapertura che avverrà nella giornata di lunedì 23 agosto. La massima capienza della palazzina è di 42 posti letto, posti su due piani, ma la riapertura sarà graduale: soltanto una parte ne verrà messa immediatamente a disposizione.
Prenderanno il via lunedì prossimo, 23 agosto, i lavori di manutenzione della semicarreggiata di via Mattei, direzione via Roma, danneggiata dalle radici degli alberi che affiorano e deformano l’asfalto. Per l’esecuzione delle opere di riparazione e di rifacimento del manto stradale sarà chiusa al traffico l’intera corsia che dalla rotatoria di via Tucci si dirige verso via Roma e, a seconda delle necessità di cantiere, eseguire anche temporanei scambi di corsia
Per assicurare piena sicurezza allo svolgimento dei lavori che sono affidati alla ditta Claudio Salvucci di Pollenza, il Comando di Polizia locale ha emesso un’ordinanza di modifica alla circolazione dei veicoli che resterà in vigore da lunedì 23 a venerdì 27 agosto e comunque fino al termine dei lavori. In particolare saranno istituiti:
in via Mattei, all’altezza della rotatoria di via Tucci
- divieto di transito con sbarramento nel tratto compreso tra la rotatoria e via Roma;
- temporaneo “scambio di corsia”, se necessario, nel tratto interessato dai lavori
- divieto di sorpasso e limite massimo 30 km/h, nel tratto interessato dai lavori;
in via dei Velini incrocio via Corelli-via Ghino Valenti (rotatoria) in località Villa Potenza;
- direzione obbligatoria verso via Ghino Valenti, per autobus e autocarri con portata superiore a 35 q che devono raggiungere via Roma;
in via Pancalducci incrocio rotatoria via Braccialarghe (rotatoria)
- direzione obbligatoria “diritto” verso corso Cairoli, per autobus e autocarri con portata superiore a 35 q che devono raggiungere via Roma. (sb)
Un incendio sta interessando dalle ore 13:45 di oggi via Cioci, a Macerata. Le fiamme, sospinte dal vento, si stanno alzando pericolosamente vista la prossimità ad alcune abitazioni.
Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che il rogo sia stato innescato dal lancio inavveduto di un mozzicone di sigaretta da parte di qualche passante, in zona stazione, a Fontescodella. A bruciare sono canneti e sterpaglie.
Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco.
Aggiornamento ore 15:30
In questi minuti sta intervenendo anche un mezzo aereo per procedere allo spegnimento dell'incendio. I vigili del fuoco stanno operando in modo da fare da scudo alla fiamme, evitando che raggiungano le abitazioni.
Aggiornamento ore 16:30
L'incendio è stato messo sotto controllo dai vigili del fuoco, che ora procederanno con le operazioni di bonifica del terreno investito dalle fiamme. In tal senso, si sta pensando all'abbattimento di una quercia, giudicata pericolosa.
Aggiornamento ore 22:14
Personale dei vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile sono tornati in via Cioci per via di un nuovo principio d'incendio, nella stessa area in cui le fiamme si sono alzate nel pomeriggio. Il primo mezzo dei pompieri è arrivato sul posto alle ore 21:30.
(Foto di Guido Picchio e Valentina Fazzini)
Il 25 agosto ricorre il Terzo Centenario dell'Incoronazione della venerata Effigie della Vergine Maria nella splendida Basilica della Misericordia, gioiello architettonico della città.
L'evento viene ricordato con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi, mercoledì 25 agosto alle ore 17, nel Santuario a Lei dedicato. Un evento che coinvolge non solo i maceratesi, ma tutta la Diocesi di cui è stata dichiarata Patrona principale in occasione del Secondo Centenario dell’Incoronazione. Sarà occasione per chiedere alla Vergine della Misericordia l'intercessione perché abbia fine la pandemia.
Dal lontano 1447, quando la comunità decise di innalzare un piccolo tempio per scongiurare il diffondersi della peste, i Maceratesi si sono sempre rivolti alla Madre della Misericordia in ogni difficoltà, ma specialmente in occasione di terremoti, pestilenze e carestie. Questa devozione si è consolidata fino al riconoscimento di Macerata come «Civitas Mariae». Proprio tre secoli fa, nel 1721 la Confraternita della SS. Trinità, che custodisce la chiesa della Misericordia, ottenne dal Capitolo di S. Pietro in Vaticano che la Santa Immagine venisse incoronata con corone auree.
Così il 25 agosto di quell’anno monsignor Pier Francesco Bussi, canonico della Basilica Vaticana procedette al rito dell’incoronazione. Le cronache del tempo raccontano di quarantamila presenti. Tante furono le candele che i venditori, nonostante i consistenti approvvigionamenti, non riuscirono a soddisfare tutte le richieste. Nel 1742 si ebbe la ricostruzione del tempio su progetto del Vanvitelli.
Cinque serate all’insegna del divertimento nel quartiere di Collevario dove, dal 25 agosto, prenderà il via la XV edizione della rassegna teatrale “Dialetto che piacere”. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Palcoscenico, dal Centro sociale anziani e patrocinata dal Comune di Macerata, si avvale della collaborazione degli esercizi commerciali della zona e si svolgerà nel campo polivalente nei pressi della parrocchia Buon Pastore fino al 29 agosto.
Il primo appuntamento, il 25 agosto, sarà con la compagnia “Fonte Janni” di Morrovalle che presenterà lo spettacolo “Lu ciavattì filosofu” di Jori Santucci Scirè per la regia di Franco Agnesi. Il giorno seguente, 26 agosto, in scena la compagnia “Teatro instabile” di Recanati con “L’eredità” di Anna Leopardi e “Attenti al matto” di Paolo Torrisi con la regia di Rotan.
Il 27 agosto toccherà alle compagnie “Palcoscenico” di Macerata e “La Nuova” di Belmonte Piceno che si esibiranno in farse, racconti, sketch e poesie dialettali raccolte sotto il titolo “Justo per rride” di Marcello Iommi, Rossano Bevilacqua e Gabriele Mancini. Quest’ultimo firma la regia insieme a Pino Cipriani.
Sabato 28 agosto sarà la volta della compagnia “Amici del teatro fermano” che si esibiranno in “Vasta che se magna” di Maria Luisa Boncelli e la regia di Luisa Di Marte.
La rassegna si concluderà domenica 29 agosto con la compagnia “Le nuove cappellette” di Porto San Giorgio che presenterà lo spettacolo di Loredana Cont “Bastava ‘na botta in testa” per la regia di Paola Tonelli.
Il costo del biglietto per assistere agli spettacoli è di 5 euro. Obbligatoria la prenotazione che si può effettuare da venerdì 20 agosto al Circolo Acli Collevario o telefonando al numero 351.7035876. Per assistere allo spettacolo sarà necessario esibire il Green pass all’ingresso o in alternativa il responso di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore prima.
A.S. Volley Lube e Med Store Macerata esprimono totale disaccordo e contrarietà di fronte alla prospettata riapertura degli impianti limitata al 35% della capienza in vista della prossima stagione.
"Come club, sin dalle prime avvisaglie della pandemia, abbiamo messo al primo posto la tutela della salute. Dei nostri atleti. Del nostro staff. Del nostro pubblico, talmente ben educato e corretto da farlo sembrare un pubblico teatrale - sottolineano le due società della provincia di Macerata -. Oggi, con il procedere della campagna vaccinale e con l’introduzione del green pass, non si comprende perché non si possa tornare ad una partecipazione “normale”, in assoluta sicurezza, all’interno dei Palazzetti. Se il vaccino protegge in misura inferiore al 100% si aggiunga l’obbligo di indossare la mascherina per aumentare ulteriormente la sicurezza".
"È bene si sappia che un taglio degli incassi (tra biglietteria ed abbonamenti) pari al 65% implica, di fatto, la fine della pallavolo a Macerata e Civitanova Marche così come altrove. Le ricadute, economiche e sociali, di un simile epilogo non possono sfuggire a chi ha l’onore e l’onere di governare la cosa pubblica - viene aggiunto nella nota -. La Med Store Macerata e la A.S. Volley Lube non hanno scopo di lucro, ci consideriamo da sempre al servizio della passione dei nostri tifosi, della gente".
"Chiediamo solo ci sia consentito di tornare a farlo. Chiediamo solo che non si perdano migliaia di posti di lavoro nello sport. Chiediamo solo che non si depauperi l’enorme ricchezza umana e sociale dello sport di base. Chiediamo solo che, mentre le Olimpiadi ci hanno offerto continuamente testimonianze dell’immenso valore dello sport, di tutti gli sport, si diano segnali incontrovertibili di pari dignità. Il calcio muove il pil, il volley e gli altri sport forse no, ma siamo certi che desertificare queste discipline sia la strada giusta per l’agognata ripartenza? Così il volley muore" concludono in tono duro la Med Store Macerata e l'A.S. Volley Lube.
"La rappresentazione più tipica del consumo di suolo - si legge nel Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” presentato nelle scorse settimane dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNP)A, è data dal crescente insieme di aree coperte da edifici, fabbricati, capannoni, strade asfaltate o sterrate, cantieri, cortili, piazzali e altre coperture permanenti derivanti dalle attività esercitate dall’uomo non soltanto nelle aree urbane, ma anche in ambiti rurali e naturali".
Conoscere il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo permette quindi di valutare l’impatto del suo consumo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici, laddove la perdita di una risorsa fondamentale, qual è appunto il suolo, incide pesantemente sulle funzioni naturali del pianeta, che vengono man mano perdute o minacciate.
La situazione nelle Marche
I dati appena pubblicati dall’ARPAM alla pagina “Indicatori Ambientali – Consumo di suolo” del proprio sito, rilasciati in formato aperto e liberamente accessibili, forniscono un quadro leggermente migliore rispetto al dato nazionale, dal quale si discostano con continuità nel corso di tutto l’ultimo quinquennio di circa 0,2 punti percentuali.
Al 31 dicembre del 2020 sono, nell’intero territorio marchigiano, poco più di 64.887 gli ettari di suolo sottratti all’ambiente (circa 649 km2) per consumo, crescita urbana e trasformazioni del paesaggio, corrispondenti al 6,9% della superficie complessiva della regione, con un aumento rispetto all’anno precedente di 145,29 ettari. Un dato, quest’ultimo, che si rivela il più positivo dell’ultimo triennio, segnando una inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto nel 2018 e 2019, e assestandosi su valori molto vicini al minimo segnato nel 2017.
Tra le province è Ancona a presentare la percentuale più alta rispetto all’estensione complessiva (9,01%), seguita da Fermo (7,80%), Pesaro Urbino (6,67%) e Ascoli Piceno (6,37%), mentre è Macerata la più virtuosa con il 5,63% di superficie di suolo consumato, pur registrando nell’ultimo anno il maggior incremento nella regione (54 ha).
Tra i comuni, i cui dati sono riportati in dettaglio sulla pagina del nuovo indicatore, con possibilità di ordinamento e ricerca per singolo territorio, sono tutti in provincia di Macerata quelli che occupano le posizioni più virtuose, dove primeggia Castelsantangelo sul Nera con un rapporto tra superficie complessiva e superficie sottratta al paesaggio pari al solo 0,96%, seguito a pochissima distanza da Monte Cavallo (1,11%), Bolognola (1,22%) e Sefro (1,31%).
Distribuiti, invece, in tutte le cinque province, con prevalenza nelle aree costiere, i 26 comuni per i quali la percentuale va da circa il doppio (15%) fino a oltre il quadruplo della media regionale, con il massimo del 37% di suolo consumato nei comuni di Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto.
“Questi dati, assieme a tutti quelli che ARPA Marche ci fornisce puntualmente – ha commentato l’Assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi – hanno per noi una valenza ormai riconosciuta come base conoscitiva a supporto delle diverse politiche e attività sul territorio. La Regione, che già è dotata di strumenti legislativi sulla qualità e riduzione del consumo di suolo, ne segue con attenzione l’andamento ai fini del loro possibile sviluppo e della miglior valutazione delle trasformazioni del territorio e dell’ambiente in atto”.
Giancarlo Marchetti, Direttore Generale dell’ARPAM, ha infine ricordato che “l’Europa e le stesse Nazioni Unite ci richiamano alla tutela del suolo e del paesaggio, che non a caso costituiscono precise voci in seno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Come scriveva il drammaturgo inglese John Priestley,– ha continuato Marchetti - la terra è più nobile del mondo che le abbiamo costruito sopra, e il nostro impegno, in questo senso, è certamente rivolto a supportare le decisioni a livello locale cui gli amministratori dovranno necessariamente giungere per mitigare o compensare l'impermeabilizzazione del suolo e per una pianificazione urbanistica e territoriale che aspiri ad un impatto sull’ambiente sempre più limitato”.
La presidente del Consiglio delle donne del comune di Macerata, Sabrina De Padova, e la vice presidente, Ninfa Contigiani, a nome di tutte le componenti sentono la necessità di esprimere sgomento, solidarietà e sostegno nei confronti delle donne afghane.
"Dopo la caduta di Kabul, la presa del Paese da parte dei talebani fa ricadere nuovamente lo spettro del terrore dei tempi che sembravano ormai andati - sottolineano in una nota stampa De Padova e Contigiani -. La conquista della capitale e la fuga del presidente Ghani hanno scatenato il panico tra i civili, che temono il ritorno alle brutali regole del regime islamista. A rischiare maggiormente sono le donne afgane, che vedono messi a repentaglio 20 anni di progressi e conquiste. Come in passato, queste prevedono il ritorno di un regime misogino e una società profondamente conservatrice e patriarcale. Una società legata ancora alla materialità della sussistenza e in quanto tale non in grado di confrontarsi profondamente con il nostro modo di stare insieme, le regole, i principi astratti che abbiamo definito attraverso tante trasformazioni sociali avvenute prima".
"In quel contesto, al momento le donne sono di nuovo costrette a nascondersi in casa per non subire violenza, essendo trattate come bottino di guerra. La cosa più terrificante è che riprenderà la pratica dei matrimoni forzati di bambine con combattenti talebani, la negazione dello studio, la copertura sotto un velo che le riduce come ombre, come denuncia il presidente Riza Ali dell’ACPAM, Associazione della Comunità Afgana Macerata. Per molte, l’unica strada alternativa è la fuga" aggiungo la presidente e la vice presidente del Consiglio delle donne.
"Si torna indietro di vent’anni, per diritti e libertà fondamentali (come lo studio, la mobilità, la libertà di scegliere e sappiamo quanto la limitazione di tutto questo ci è pesata in pandemia) ma ancor più profondamente si va di nuovo verso il mancato riconoscimento di essere persone - . La speranza è riposta però in una società che in parte adesso conosce, rispetto a quella di venti anni fa, il sapore dell’emancipazione e dell’indipendenza e che quindi cercherà di resistere ad un ritorno al passato".
"Saranno comunque necessarie azioni per garantire sicurezza e protezione alle donne, affinché continuino, con il supporto delle associazioni sul territorio e delle organizzazioni internazionali, a “combattere” per i loro diritti. Una vita alla volta. Ne vale la pena sempre" concludono Sabrina De Padova e Ninfa Contigiani, invitando - a nome di tutte le componenti del Consiglio delle donne - ad aderire alle seguenti iniziative:
- la petizione online lanciata su Change.org diretta ai Ministeri degli Esteri e degli Interni (https://www.change.org/p/ministero-esteri-corridoi-umanitari-per-le-donne-afghane)
- raccolta fondi sostenuta dalla fondazione Pangea Onlus
È anche ossibile effettuare una donazione:- con un bonifico bancario: IT 05 P 05018 01600 000011063922 – BIC/SWIFT: CCRTIT2T84Ac/o Banca Etic- con un versamento sul conto corrente postale: numero 36682953 – intestato a Fondazione Pangea Onlus – Milano- online con carta di credito o PayPal:https://paypal.me/pools/c/8C6xLNdw60
La donazione è fiscalmente deducibile.
Dopo tre anni di servizio a Macerata, il Tenente Antonio Cardone lascia la sede del Comando Provinciale per essere stato assegnato, quale Ufficiale addetto, al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Chieti.
Durante questo periodo, in cui ha comandato la Sezione Tutela Finanza Pubblica, articolazione interna del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria prioritariamente deputata al contrasto delle frodi in danno dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, ha conseguito brillanti risultati di servizio.
Tra questi, si citano l’Operazione “Ghost Tax” in materia di falsi crediti I.V.A., diverse attività in materia di contrasto all’evasione fiscale, anche di carattere internazionale, alla sottrazione delle accise dovute sulle bevande alcoliche, all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, con particolare riguardo agli appalti pubblici, nonché all’indebita percezione del reddito di cittadinanza, e altri ancora.
L’Ufficiale, inoltre, ha preso parte all’esecuzione degli accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura di Macerata sull’”omicidio di Montecassiano”, nonché fatto parte di numerosi tavoli tecnici e di lavoro (tra cui: il Gruppo Provinciale Interforze per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa; il Nucleo di Accertamento e Controllo sui Centri Accoglienza Straordinaria (CAS) e il Gruppo “Ma.Cr.O.” (Mappe della Criminalità Organizzata).
Gli subentra il Sottotenente Gianni Ottaviani, vincitore del concorso straordinario, per titoli ed esami, per sottotenenti del ruolo normale – comparto speciale, riservato ai luogotenenti del Corpo della Guardia di Finanza. Sposato, con due figlie, è laureato in Giurisprudenza. In precedenza ha ricoperto diversi e prestigiosi incarichi, tra cui quello di Comandante della Brigata delle Isole Tremiti e di Comandante della Squadra Operativa Volante e Servizi P.G. della Tenenza di Camerino (ultimo incarico).
Il Comandante Provinciale ha espresso, anche a nome dei colleghi e collaboratori, il vivo ringraziamento al Tenente Antonio Cardone, per l’alto impegno profuso e quanto di positivo fatto alla sede di Macerata, e augurato al Sottotenente Gianni Ottaviani di proseguire il suo lavoro con lo stesso entusiasmo e abnegazione che lo hanno sempre contraddistinto.
A cinque anni dalla tragica serie di scosse sismiche che devastarono il centro Italia, si prospetta per l’Università di Macerata un’ulteriore intensa fase di operazioni per ripristinare gli edifici rimasti allora danneggiati, grazie all’Ordinanza speciale, firmata venerdì scorso dal Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini.
Il provvedimento ha sbloccato circa 17 milioni di euro di interventi - ai 14 milioni previsti si aggiungono anche un paio di cofinanziamenti Ministero e Ateneo già approvati - e interessa cinque sedi individuate dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e dall’Ateneo di Macerata. Gli edifici interessati sono stati confermati dai sopralluoghi del sub Commissario e del personale della struttura Commissariale in base alla “particolare urgenza e criticità, in relazione a funzioni e caratteristiche proprie o all’interconnessione con la ricostruzione del tessuto sociale ed economico della città e del territorio”.
Si tratta della sede di Giurisprudenza, dei palazzi Ugolini e Ciccolini, dell’ex Tribunale in via Garibaldi e di una palazzina in via Crescimbeni, tutti tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio
Per la sede storica in piazza della Libertà, il seicentesco ex convento dei Barnabiti con l’aula magna, l’antica biblioteca e altre aree nella parte sud est dichiarate inagibili, erano stati già previsti 4 milioni e 800 mila euro in seguito all’ordinanza 109 del 2020 a cui si aggiunge un cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca e di Unimc pari a quasi due milioni di euro per l’efficientamento energetico e la messa a norma antincendio, i cui lavori si svolgeranno, quindi, in contemporanea.
Per Palazzo Ugolini, primo esempio di neoclassicismo maceratese firmato da Giuseppe Valadier, sono previsti quasi 3 milioni e mezzo.
Oltre 900 mila euro sono stati calcolati, invece, per il cinquecentesco Palazzo Ciccolini, reso inagibile nella parte che ospitava la sala del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.
La sede in via Garibaldi, l’ex monastero di Santa Chiara trasformato in tribunale e carceri durante il periodo napoleonico e oggi sede dei corsi di filosofia nonché della Biblioteca statale, già messa in sicurezza dal 2020, saranno eseguiti lavori per 2 milioni e 660 mila euro a cui si aggiungono, anche in questo caso, gli interventi di efficientamento energetico e antincendio cofinanziati da Mur e Unimc per oltre un milione di euro.
Infine, per la palazzina in via Crescimbeni, a ridosso di Piazza Vittorio Veneto, con uffici e laboratori del Dipartimento di Economia e Diritto, sono previsti circa due milioni di euro.
“In questi edifici – sottolinea il rettore Francesco Adornato - si è sedimentata la lunga storia dell’Ateneo e del suo proficuo rapporto simbiotico con la città. Le inagibilità non hanno solo determinato un notevole disagio all’intera comunità universitaria, ma hanno contribuito ad accrescere l’attuale “crisi” del centro storico, aggravata dall’emergenza pandemica. Il ripristino di questi spazi, dal forte valore sociale e identitario, permetterà di ricostruire una città universitaria vitale, attrattiva e fortemente coesa con la comunità cittadina, attenta alle dinamiche giovanili, ricca di cultura e con lo sguardo rivolto all’orizzonte futuro".
L’ordinanza permetterà di adottare procedure semplificate e accelerate, dalla progettazione all’approvazione, dall’affidamento dei lavori e servizi alla costruzione. Soggetto attuatore sarà l’Università di Macerata stessa.
“Negli ultimi anni – spiega il direttore generale Mauro Giustozzi – abbiamo gestito e stiamo gestendo lavori di restauro, recupero, ristrutturazione edilizia per un importo complessivo ben superiore a quello previsto dall’Ordinanza Speciale, dimostrando di poter garantire capacità operativa ed esperienza”.
Tra gli interventi attualmente seguiti dall’area tecnica UniMc, guidata dall’architetto Francesco Ascenzi, ci sono, infatti, anche quelli in corso per il miglioramento sismico, l’efficientamento energetico e la riqualificazione alla Loggia del Grano, alla Palazzina Tucci in via Morbiducci, all’ex seminario in Piazza Strambi e al Polo Bertelli per un totale di 10,6 milioni di euro; quelli in fase di avvio per il nuovo polo sportivo a Santa Croce e l’ampliamento del Polo Bertelli per 8,4 milioni; gli interventi in fase di affidamento per il collegio in viale Indipendenza per 4,8 milioni di euro e quelli in progettazione per il padiglione est di Villa Lauri e piazza Pizzarello, 11,5 milioni di euro.
Oltre 35 milioni di euro di fondi divisi tra Ministero, Ateneo e Por Fesr a cui si aggiungono i 14 dell’ordinanza speciale e i 3 per l’efficientamento energetico e miglioramento sismico per un totale di 52 milioni di euro.
"La giornata e, soprattutto, la serata di Ferragosto hanno visto un ingente spiegamento di uomini e mezzi da parte delle Forze di Polizia che, dando attuazione agli indirizzi definiti nel corso di apposite riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenute nei giorni scorsi, hanno eseguito numerosi servizi di pattugliamento e controllo del territorio in tutta la provincia, anche al fine di verificare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia e l’utilizzo del green pass”. A riferirlo in una nota riepilogativa del dispositivo ferragostano è stato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani.
Lo scorso fine settimana ha visto impiegato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, con la mobilitazione di risorse straordinarie e di rinforzo del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, delle specialità della Polizia Stradale e del Nucleo Cinofili, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche e dei Carabinieri Forestali.
Complessivamente sono state sottoposte a controllo oltre 650 persone, 435 veicoli, una moto d’acqua e 32 esercizi commerciali. Sono state 54 le sanzioni elevate per violazioni amministrative, mentre 6 persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro anche di 15 patenti di guida.
Il monitoraggio sugli eventi organizzati ha consentito di individuare due feste, una nella notte di sabato a Montefano, per la quale la Squadra Mobile ha proceduto alla denuncia degli organizzatori per l’apertura abusiva di un vero e proprio luogo di pubblico spettacolo e intrattenimento, e una la notte della domenica, in zona montana, sulla quale sono in corso accertamenti.
I controlli via mare hanno anche riguardato il corretto posizionamento delle boe di delimitazione della zona di acque sicure, mentre l’attività anti contraffazione ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di oggetti irregolari o pericolosi (complessivamente 2700 articoli), con conseguente segnalazione dei responsabili all’Autorità Giudiziaria.
Sul fronte incendi, per il quale rimane alta l’attenzione, la giornata del 15 è stata tranquilla, mentre il giorno precedente ci sono stati ben 5 principi di incendio in varie località dell’entroterra, per un totale di 11.120 mq di superficie bruciata (di cui 7.900 di bosco).
“Lo sforzo operativo compiuto per l’attività di vigilanza e controllo” – ha sottolineato il Prefetto – “per il quale ringrazio tutte le componenti statali del comparto sicurezza, ha contribuito in modo determinante allo svolgimento di un Ferragosto più tranquillo e sicuro, in piena sinergia e coordinamento con l’azione portata avanti dai Sindaci e dalle Polizie Locali".
"Le poche violazioni riscontrate confermano il senso di responsabilità della popolazione soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle misure anti-Covid, per le quali tuttavia va sempre mantenuto un elevato livello di attenzione e di precauzione" ha concluso il prefetto Flavio Ferdani.
Grande successo per la seconda edizione di Cinema Aperto. La prima settimana del cinema all’aperto nel cortile di Palazzo Conventati a Macerata ha registrato il tutto esaurito.
“La risposta dei maceratesi è stata anche quest’anno molto positiva, presenti gli affezionati di Cinema Aperto ma anche tanti turisti e cittadini alla ricerca di una serata piacevole da trascorrere” commenta il presidente della Pro Loco Luciano Cartechini. Visto l’alto numero di richieste, la Pro Loco sta già pensando, per la prossima edizione, di trovare una nuova location per accontentare la cittadinanza.
Nella serata di venerdì 13 agosto, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, ha partecipato l’assessore al bilancio Oriana Piccioni, la quale si è complimentata per l’ottima organizzazione.
“Film restaurati, commedie, storie che hanno commosso gli spettatori, le prime tre proiezioni sono state un successo” - interviene Marta Bettucci che ha curato la rassegna - “Anche quest’anno siamo rimasti entusiasti della risposta del pubblico che si dimostra sempre più affezionato all’iniziativa del cinema all’aperto”.
La seconda settimana di Cinema Aperto si aprirà, lunedì 16 con il capolavoro di Hitchcock, Mercoledì 18 "Vertigo la donna che visse due volte", in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Poi, Mercoledì 18, i sessant’anni di "La notte" di Antonioni e si chiuderà Venerdì 20 con "La mia vita da zucchina" per bambini e famiglie.
(Foto Carlo Torresi)
Camila Giorgi ha vinto il 'National Bank Open', torneo Wta dotato di un montepremi di 1.835.490 dollari sul cemento di Montreal, battendo in finale la ceca Karolina Pliskova, numero 6 del mondo, per 6-3 7-5 in un'ora e quarantadue minuti di gioco.
Per la giocatrice di origini maceratesi si tratta del primo successo in un Master 1000. Un trionfo che la riporta tra le prime 50 giocatrici del mondo, precisamente al numero 34 (all'inizio del torneo era al numero 71).
In tutta la settimana canadese Giorgi ha perso un solo set, in semifinale, contro l'americana Jessica Pegula. Un'impresa storica.
Fra i primi a complimentarsi con Camila, il Presidente del CONI Marche, Fabio Luna: "è una grande gioia rivedere Camila al top della forma, la sua vittoria vale tantissimo dal punto di vista tecnico-atletico ma insegna molto anche al pubblico e a tutti gli sportivi marchigiani, offrendo un esempio in termini di determinazione, spirito di sacrificio e voglia di mettersi costantemente in gioco. La sua vittoria è un meritato successo per l’intero movimento tennistico locale, guidato da Emiliano Guzzo, a cui rinnovo la mia gratitudine".
A margine del match infatti la giocatrice azzurra ha detto ai giornalisti che il segreto del successo è proprio nell'aver lavorato duramente per 25 anni: "credo che questa vittoria sia solo il prodotto di anni di lavoro, ero sicura che un risultato di questo tipo sarebbe arrivato, sono due mesi che gioco ad alto livello", la dichiarazione a caldo di Camila Giorgi.
Camila Giorgi ha raggiunto la finale del Wta 1000 di Montreal. Nella notte la ventinovenne di Macerata, numero 71 nel ranking (ma già numero 44 virtuale), ha battuto in semifinale per 6-3, 3-6, 6-1 l'americana Jessica Pegula, numero 30 del ranking.
Si tratta della prima finale in un torneo 1000 per la tennista di origini maceratesi che oggi se la vedrà con la ceca Karolina Pliskova (match in programma per le ore 19:30), numero 6 del mondo e quarta testa di serie del torneo. Si tratta della stessa avversaria che Camila battè in due set agli ottavi di finale dell'Olimpiade di Tokyo poco più di due settimane fa.
Raid vandalico a Macerata. I cartelli stradali che conducono al centro vaccinale di Piediripa (da Sforzacosta) sono stati imbrattati con dei simboli rappresentanti dei teschi neri, stessa sorte per i cancelli dell'hub.
Ignoti hanno agito, durante al notte appena trascorsa, con della vernice spray nera probabilmente attraverso la tecnica dello stencil.
Marchiati dapprima i segnali più a portata di mano e infine il cancello col simbolo “pericolo morte”. Il fatto è stato segnalato alle autorità e sul caso sta indagando la Digos per risalire ai colpevoli.
Nel frattempo il Comune di Macerata, in mattinata, ha provveduto a rimuovere le scritte.
(Foto di Andrea Del Brutto, tratte dalla pagina Facebook sei di Macerata se ..)
Ripartono le visite guidate della Torre Civica di Macerata: un’occasione unica per scoprire dall’interno tutti i segreti di uno dei monumenti simbolo della città e per godere di una vista senza pari una volta giunti in cima. La Torre Civica, alta ben 64 metri, svetta in piazza della Libertà e da secoli scandisce i tempi della giornata grazie al meraviglioso orologio cinquecentesco.
Dal 15 agosto sarà quindi possibile accedere alla Torre attraverso visite guidate a cura della società cooperativa Sistema Museo che partiranno tutti i giorni ai seguenti orari: 10.30, 12.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00. Le visite sono a ingresso contingentato per un numero ristretto di visitatori muniti di green pass, nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Per accedere alla Torre è necessario acquistare il biglietto presso il vicino Infopoint Macerata. Oltre al biglietto singolo (6 euro), è possibile acquistare il Pass Turistico che permette di visitare i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, l’Arena Sferisterio e la Torre Civica al costo di 10 euro. Le visite guidate partono dall’infopoint. Per informazioni e prenotazioni: 0733-060279 o info@maceratamusei.it.
“Continua grazie al lavoro di tante professionalità – ha spiegato l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta - l’impegno e l’investimento nell’offerta culturale della nostra città. Da Ferragosto oltre alle aperture e orari più flessibili ci sarà un ulteriore novità ed offerta per i tanti turisti e per tutti i cittadini che saranno in città e potranno finalmente tornare ad ammirare la bellezza delle nostre colline dall’alto della Torre dell’Orologio. Dal prossimo autunno la Torre sarà poi oggetto di un importante riallestimento insieme all’aula didattica di Palazzo Buonaccorsi, ma insieme a Sistema Museo abbiamo pensato fosse importante offrire già da ora ai tanti turisti presenti in città un luogo unico.”
Il punto di ritrovo per il tour guidato della torre sarà dunque l’Infopoint Macerata che potenzia i suoi servizi grazie a un sensibile ampliamento dell’orario di apertura. Grazie ad un accordo stipulato tra Regione Marche, Comune di Macerata e Sistema Museo, nel mese di agosto l’ufficio turistico sarà aperto tutti i giorni, lunedì compreso, dalle 10 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 23. Da aprile a ottobre l’Infopoint resterà aperto sette giorni su sette. Lo scopo è quello di garantire un servizio efficiente e costante dalla primavera fino all’autunno, periodi in cui il flusso dei visitatori è più elevato. Da novembre a marzo sarà chiuso soltanto il lunedì ma sarà fruibile in tutti gli altri giorni di mattina e di pomeriggio.
Orari e servizi potenziati ma anche un importante restyling nel nome, Infopoint Macerata appunto, e nella veste grafica (la “I” simbolo degli uffici informativi e la sigla MC) e espositiva che permettono a Infopoint Macerata di essere subito individuato da chi arriva in città e di essere quindi punto di riferimento certo e baricentrico per i visitatori e per i residenti che frequentano il centro storico.
Si è tenuta questa mattinata presso la Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte, in videoconferenza, la Questura, i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Provincia di Macerata, i Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena e Sarnano e la Direzione dell’ASUR-Area Vasta 3.
Primo tema trattato nel corso dell’incontro è stato quello delle verifiche sul corretto utilizzo delle certificazioni verdi, alla luce della direttiva emanata al riguardo dal Ministero dell’Interno nella giornata di ieri, allo scopo di approfondire congiuntamente gli aspetti interpretativi più problematici della normativa in materia e programmare, nell’ambito delle attività di prevenzione costantemente assicurate dalle Forze di Polizia sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia, ampie attività di controllo dell’impiego effettivo dei “green pass” nelle aree maggiormente interessate dalla presenza di attività sottoposte all’obbligo del loro utilizzo.
Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle regole sul “green pass” sono severe: sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro e, dopo la seconda violazione in giorni diversi, chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.
Questo innovativo strumento, che consente la rapida attestazione dello status di persona vaccinata/guarita/negativa al Covid 19, corrisponde all’esigenza di consentire l’accesso in sicurezza alle diverse attività per le quali è previsto, rappresentando, pertanto, uno strumento di salvaguardia e di tutela della salute pubblica per scongiurare un aggravamento della situazione epidemiologica che porterebbe al ripristino di misure restrittive a fini di contenimento. E’ auspicabile, pertanto che tutti collaborino ad un suo pieno e corretto utilizzo, nell’interesse generale.
Successivamente è stata data notizia dell’adozione, da parte del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di due importanti decreti ministeriali con i quali sono stati fissati i criteri di riparto locale del Fondo per la sicurezza urbana istituito dall’art. 35-quater del DL n.113/2018 convertito con L. n.132/2018.
Il primo DM in data 8 luglio 2021 consentirà il finanziamento di progettualità funzionali alla prevenzione ed al contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti presentate dai Comuni – finalità per la quale il Fondo è stato incrementato di 5 milioni di euro annui – sulla base di un piano di azione triennale, coordinato tra le Prefetture della Regione, per il quale è stata già avviata l’attività istruttoria al fine di definire il piano di riparto delle risorse assegnate per il territorio regionale.
Sulla base di tale piano di azione la Prefettura fornirà quindi a breve istruzioni ai Comuni sulle modalità per accedere ai finanziamenti.
Il secondo DM in data 25 giugno 2021, distribuisce invece le risorse complessive del Fondo – pari a 15 milioni di euro per il corrente anno ed a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 – tra le iniziative di sicurezza urbana proposte dalle Città metropolitane (60%), dai Comuni di Catania, Messina, Napoli e Reggio Calabria (12%) e dai Comuni ammessi al progetto cd. “spiagge sicure” (14%) ed al progetto cd. “scuole sicure” (14%).
Quest’ultimo progetto, in particolare, vede inserito nell’elenco degli Enti locali selezionati, in base ai requisiti previsti dal citato decreto ministeriale, anche il Comune di Recanati, che potrà pertanto presentare domanda di finanziamento per iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici del suo territorio.
Il Comitato infine, nell’ambito delle attività di monitoraggio sullo svolgimento delle pubbliche manifestazioni del territorio, ha assunto informazioni dal Sindaco di Sarnano in merito allo svolgimento del corteo storico in programma in quel Comune per la serata di sabato 14 agosto, al fine di condividerle con l’Asur, in un ottica di collaborazione istituzionale e di prevenzione generale.
Mostre e musei civici di Palazzo Buonaccorsi visitabili e aperti nella giornata di Ferragosto che può trasformarsi in una preziosa occasione per i turisti di trascorrere una giornata all’insegna dell’arte e della cultura e per i cittadini, in tutta sicurezza, di rivedere, o magari conoscere più da vicino, i beni culturali e le bellezze architettoniche della città.
Per quanto riguarda le mostre nelle sale temporanee di Palazzo Buonaccorsi visitabile, fino al 31 agosto, la retrospettiva “Tullio Crali. Tra cielo e terra” dedicata a Tullio Crali figura chiave del secondo futurismo e uno dei protagonisti del Novecento italiano. Mostra che, divisa in tre sezioni, presenta, oltre ad interessanti inediti come diari, foto e materiali d’archivio, una selezione di circa 40 opere tra le più iconiche della sua produzione, da quelle che hanno contribuito a determinare il successo dell’Aeropittura.
Al piano nobile ad accogliere il visitatore, fino al 30 settembre, c’è invece la mostra d’arte contemporanea “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini, esposizione scelta dall’Amministrazione comunale per celebrare i 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio. La mostra, attraverso un percorso immersivo costituto da disegni, sculture e installazioni, propone una trasposizione concettuale di un’opera letteraria storica, sulla scorta delle varie rappresentazioni e interpretazioni che sono state attribuite nel tempo a l’Olandese Volante.
Per quanto riguarda i luoghi di interesse, dove per entrare sarà necessario esibire il Green Pass, i Musei civici di palazzo Buonaccorsi rimarranno aperti tutti i giorni della settimana di Ferragosto e fino al 22 del mese, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 10 alle 19.
Aperta anche l’Arena Sferisterio visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per quanto riguarda l’Infopoint Macerata, il punto informativo di piazza della Libertà, si conferma centro nevralgico dell’offerta turistica cittadina potenziando i suoi servizi grazie a un sensibile ampliamento dell’orario di apertura. Grazie ad un accordo stipulato tra Regione Marche, Comune di Macerata e Sistema Museo, nel mese di agosto l’ufficio turistico, situato di fianco al Teatro Lauro Rossi e alla Torre Civica, sarà aperto tutti i giorni, lunedì compreso, dalle 10 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 23. Da aprile a ottobre l’Infopoint resterà aperto sette giorni su sette. Lo scopo è quello di garantire un servizio efficiente e costante dalla primavera fino all’autunno, periodi in cui il flusso dei visitatori è più elevato. Da novembre a marzo sarà chiuso soltanto il lunedì ma sarà fruibile in tutti gli altri giorni di mattina e di pomeriggio.
Non solo orari più estesi ma anche un potenziamento dei servizi per rispondere a qualsiasi esigenza dei turisti e degli stessi maceratesi. Lo staff di Sistema Museo, società cooperativa che lo gestisce, è a disposizione per fornire materiale informativo e di promozione, informazioni sui musei e i punti di interesse della città, sugli eventi, gli appuntamenti e l’offerta culturale e sulle strutture ricettive, in un clima di accoglienza e collaborazione pensato per rendere speciale il soggiorno in città di visitatori italiani e stranieri.
Macerata Infopoint svolge inoltre il servizio di biglietteria del circuito museale, permettendo a chiunque lo desideri di acquistare il tagliando d’ingresso per Palazzo Buonaccorsi e per l’Arena Sferisterio e la Macerata card annuale che garantisce l’accesso illimitato ai musei, alle mostre temporanee e a particolari eventi studiati ad hoc.
L’ufficio di piazza della Libertà è costituito da un’area dedicata all’informazione turistica e alle proposte di visita nel territorio, un’area pensata per l’esposizione dei prodotti enogastronomici d’eccellenza e dell’artigianato artistico con una importante sezione dedicata al vino (enoteca territoriale e regionale), un’area bookshop e una sala per incontri conferenze e presentazioni.
Orari e servizi potenziati ma anche un importante restyling nel nome, Infopoint Macerata appunto, e nella veste grafica (la “I” simbolo degli uffici informativi e la sigla MC) e espositiva che permettono a Infopoint Macerata di essere subito individuato da chi arriva in città e di essere quindi punto di riferimento certo e baricentrico per i visitatori e per i residenti che frequentano il centro storico.
Queste invece le tariffe di ingresso ai Musei civici e all’arena Sferisterio:
Polo Museale di Palazzo Buonaccorsi
Biglietto intero 7,50 euro
Biglietto ridotto 6 euro: gruppi di minimo 15 persone, convenzionati (FAI, Touring Club Italiano, COOP Alleanza 3.0, Italia Nostra), residenti Comune di Macerata.
Ingresso gratuito riservato a: soci ICOM, ragazzi fino a 13 anni, giornalisti muniti di regolare tesserino, guide turistiche abilitate Regione Marche munite di regolare tesserino, persone disabili con un accompagnatore.
Arena Sferisterio
Biglietto intero 6 euro
Biglietto ridotto 4 euro: gruppi di minimo 15 persone, convenzionati (FAI, Touring Club Italiano, COOP Alleanza 3.0, Italia Nostra), residenti Comune di Macerata.
Ingresso gratuito riservato a: soci ICOM, ragazzi fino a 13 anni, giornalisti muniti di regolare tesserino, guide turistiche abilitate Regione Marche munite di regolare tesserino, persone disabili con un accompagnatore.
Macerata Pass turistico cumulativo valido 7 giorni
Biglietto intero 10 euro
Biglietto ridotto 8 euro
Ingresso gratuito riservato a: soci ICOM, ragazzi fino a 13 anni, giornalisti muniti di regolare tesserino, guide turistiche abilitate Regione Marche munite di regolare tesserino, persone disabili con un accompagnatore.
Macerata Card nominativa annuale 2021
(ingresso illimitato circuito e mostre + iniziative periodiche dedicate gratuite)
Card Standard 20 euro
Card Junior 15 euro (ragazzi dai 14-25 anni)
Card Gratuita (ragazzi fino a 13 anni).