Macerata, riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza: dal green pass alle sostanze stupefacenti
Si è tenuta questa mattinata presso la Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte, in videoconferenza, la Questura, i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Provincia di Macerata, i Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena e Sarnano e la Direzione dell’ASUR-Area Vasta 3.
Primo tema trattato nel corso dell’incontro è stato quello delle verifiche sul corretto utilizzo delle certificazioni verdi, alla luce della direttiva emanata al riguardo dal Ministero dell’Interno nella giornata di ieri, allo scopo di approfondire congiuntamente gli aspetti interpretativi più problematici della normativa in materia e programmare, nell’ambito delle attività di prevenzione costantemente assicurate dalle Forze di Polizia sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia, ampie attività di controllo dell’impiego effettivo dei “green pass” nelle aree maggiormente interessate dalla presenza di attività sottoposte all’obbligo del loro utilizzo.
Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle regole sul “green pass” sono severe: sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro e, dopo la seconda violazione in giorni diversi, chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.
Questo innovativo strumento, che consente la rapida attestazione dello status di persona vaccinata/guarita/negativa al Covid 19, corrisponde all’esigenza di consentire l’accesso in sicurezza alle diverse attività per le quali è previsto, rappresentando, pertanto, uno strumento di salvaguardia e di tutela della salute pubblica per scongiurare un aggravamento della situazione epidemiologica che porterebbe al ripristino di misure restrittive a fini di contenimento. E’ auspicabile, pertanto che tutti collaborino ad un suo pieno e corretto utilizzo, nell’interesse generale.
Successivamente è stata data notizia dell’adozione, da parte del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di due importanti decreti ministeriali con i quali sono stati fissati i criteri di riparto locale del Fondo per la sicurezza urbana istituito dall’art. 35-quater del DL n.113/2018 convertito con L. n.132/2018.
Il primo DM in data 8 luglio 2021 consentirà il finanziamento di progettualità funzionali alla prevenzione ed al contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti presentate dai Comuni – finalità per la quale il Fondo è stato incrementato di 5 milioni di euro annui – sulla base di un piano di azione triennale, coordinato tra le Prefetture della Regione, per il quale è stata già avviata l’attività istruttoria al fine di definire il piano di riparto delle risorse assegnate per il territorio regionale.
Sulla base di tale piano di azione la Prefettura fornirà quindi a breve istruzioni ai Comuni sulle modalità per accedere ai finanziamenti.
Il secondo DM in data 25 giugno 2021, distribuisce invece le risorse complessive del Fondo – pari a 15 milioni di euro per il corrente anno ed a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 – tra le iniziative di sicurezza urbana proposte dalle Città metropolitane (60%), dai Comuni di Catania, Messina, Napoli e Reggio Calabria (12%) e dai Comuni ammessi al progetto cd. “spiagge sicure” (14%) ed al progetto cd. “scuole sicure” (14%).
Quest’ultimo progetto, in particolare, vede inserito nell’elenco degli Enti locali selezionati, in base ai requisiti previsti dal citato decreto ministeriale, anche il Comune di Recanati, che potrà pertanto presentare domanda di finanziamento per iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici del suo territorio.
Il Comitato infine, nell’ambito delle attività di monitoraggio sullo svolgimento delle pubbliche manifestazioni del territorio, ha assunto informazioni dal Sindaco di Sarnano in merito allo svolgimento del corteo storico in programma in quel Comune per la serata di sabato 14 agosto, al fine di condividerle con l’Asur, in un ottica di collaborazione istituzionale e di prevenzione generale.
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