E' partita ufficialmente la collaborazione fra la prefettura di Macerata e il comune di Treia. È il sindaco Franco Capponi il primo esponente delle amministrazioni comunali della provincia ad aderire all’accordo con il prefetto Flavio Ferdani, volto a garantire la miglior accoglienza possibile alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Un’organizzazione diversa dal sistema nazionale dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), che poggia sulla collaborazione fra la prefettura e i sindaci dei comuni aderenti: “Un canale di confronto interistituzionale che si apre oggi grazie alla preziosa collaborazione del primo cittadino di Treia” sottolinea Ferdani.
Sinergia necessaria per la delicata gestione dei 962 profughi ucraini presenti ad oggi nella provincia di Macerata, di cui 457 i minori (34 arrivati senza la tutela di un adulto). Non si tratterebbe infatti di garantire loro solamente le basilari condizioni di vita, quanto offrire una forma di “accoglienza diffusa” che tiene conto della qualità della vita e delle relazioni umane dei rifugiati.
“È una responsabilità grandissima per gli enti pubblici e amministrativi – commenta il primo cittadino treiese –. Vogliamo ricostruire l’unità familiare e garantire condizioni di vita europee a chi arriva da noi”. Un modello che mette al centro i tantissimi bambini giunti in provincia, favorendone l’integrazione sociale, economica e linguistica: gli 80 bambini ucraini nelle scuole portano Macerata al primo posto per iscrizioni in regione.
“È un invito che sento di estendere a tutti gli altri comuni – conclude Capponi –. Sono sicuro che dopo di me anche altri sindaci si faranno avanti”. Al fine di fornire supporto psicologico, sanitario e linguistico sono stati stipulati accordi con Onlus e varie associazioni locali, per il costa complessivo di circa 15mila euro in un mese. ricavati da una raccolta fondi e dalle risorse di bilancio. L’impatto economico complessivo si aggirerebbe intorno ai 250mila euro all’anno.
Secondo gli ultimi report dell’Oms, anche in Italia avrebbe cominciato a circolare la terza mutazione di Omicron, denominata Xe. Il nuovo prodotto virale – scoperta in Gran Bretagna già nel mese di gennaio – è una ricombinazione delle varianti 1 e 2, con un tasso di contagiosità superiore del 10%. Dunque, sulla carta fuori dallo stato di emergenza, ma non dalla pandemia.
Sebbene si stia avvicinando la stagione più calda, prosegua la campagna vaccinale e le restrizioni più severe siano state allentate, il Bel Paese non dovrà comunque abbassare la guardia nei prossimi mesi. Nell’attesa di disporre di dati ufficiali circa la reale possibilità di contrarre la malattia e, di conseguenza, sull’efficacia del vaccino, scienziati ed esperti hanno già invitato alla prudenza, e a continuare nel rispetto delle norme più basilari - igienizzazione e mascherina -, oltre a sottoporsi al ciclo completo delle tre dosi.
Nel frattempo, l’Italia continua a registrare numeri tutt’altro che confortanti: gli ultimi bollettini del Ministero della Salute evidenziano una variazione della curva epidemiologica compresa fra i 50mila e i 70mila nuovi casi al giorno (oltre i livelli di guardia), con un tasso di positività stabile intorno al 15% e i ricoveri a quota 10mila. E se in questo senso le ospedalizzazioni sembrano rimanere stabili, a preoccupare maggiormente è la fascia degli anziani e degli immunodepressi, per i quali la nuova sottovariante Xe potrebbe risultare fatale.
Su una platea di 791.376 persone, solo il 10% (62mila) ad oggi si è sottoposto alla quarta dose, cui si aggiunge un milione e 200 mila over 70 che ancora non hanno completato il normale ciclo vaccinale. Dati che se accostati alla copertura raggiunta finora dalla fascia 5-12 anni (ferma al 34%) e all’esclusione totale dalla profilassi per i più piccoli, alimentano di fatto il rischio di contrarre la malattia da Covid 19 nei soggetti più fragili .
Inoltre, rimane l’incertezza sulla necessità della quarta dose per il resto della popolazione. Per le opportune valutazioni bisognerà attendere i prossimi dati del Ministero della Salute, tra circa dieci giorni. Naturalmente, previo monitoraggio anche da parte dell’Oms. Una cosa appare certa per gli esperti: il SARS-CoV-2 continua ad evolversi, lasciando aperta la possibilità di nuove ondate di contagio.
“Stiamo andando incontro alla fase di endemizzazione del virus – ha spiegato il direttore del Campus Bio-medico di Roma Massimo Ciccozzi – ma è opportuno ricordare che il rischio zero in epidemiologia non esiste: lo hanno dimostrato la prima variante ricombinata Deltracron e la più attuale Xe. Un ruolo importante lo gioca in questo senso la mancata osservanza delle cautele: per questo il virus continuerà ancora a circolare e le persone ad ammalarsi”.
In occasione della 7a Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) Onda dedicherà la settimana dal 20 al 26 aprile alle donne con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che aderiranno all’iniziativa, l’ospedale di Macerata offrirà gratuitamente diversi servizi clinici, diagnostici e informativi .
20 aprile 2022: i Servizi di Oncologia e Diabetologia diretti rispettivamente dal dottor Nicola Battelli e dal dottor Gabriele Brandoni offriranno consulenze gratuite nutrizionali oncologiche dando consigli ed indicazioni alimentari sul corretto stile di vita come prevenzione secondaria. Saranno effettuati 6 colloqui dalle ore 14,30 alle ore 17 presso l'ambulatorio diabetologico sito al 3 piano ala vecchia.
20 aprile: la Direzione Medica Ospedaliera - Servizio Sociale Ospedaliero offrirà un counseling gratuito di mediazione sociale tramite l'assistente Sociale Ilenia Sabbatini per far conoscere ed orientare nella rete ospedaliera e territoriale dei servizi offerti sulla presa in carico della donna vittima di violenza. Saranno effettuati 6 colloqui presso l'ex centro cardiologico piano terra ufficio assistente sociale dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
21 aprile: il Servizio di Medicina Nucleare diretto dalla dottoressa Francesca Capoccetti offrirà ecosopie tiroidee e screening gratuiti per l'accertamento o l'esclusione di patologie tiroidee che, se presenti, verranno consigliati gli iter diagnostici da eseguire. Saranno effettuati 8 esami ecografici presso l'ambulatorio di medicina nucleare sito nell'ala nuova piano terra lato ingresso parcheggio ospedale dalle ore 14,30 alle ore 16,50.
22 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offre visite specialistiche, consulenze e colloqui gratuiti per l'orientamento del paziente con problematiche mammarie e/o ginecologiche all'approccio radioterapico e alla presa in carico. Saranno effettuate 6 visite presso l'ambulatorio di radioterapia sito nell'ala vecchia piano terra dalle ore 14 alle ore 17,45.
23 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offrirà un incontro in presenza gratuito aperto alla popolazione dove la donna potrà accedere ad una visita nei locali della radioterapia alla presenza del medico, del fisico, del TSRM e dell'infermiere per conoscere i vari aspetti, le varie procedure ivi compresi i macchinari per il trattamento specifico radioterapico. Gli incontri saranno dalle ore 8,30 alle ore 9,30 per il primo gruppo di 10 donne; dalle ore 9,30 alle ore 10,30 per il secondo gruppo di 10 donne; dalle ore 10,30 alle ore 11,30 per il terzo gruppo di 10 donne per un totale di 30 donne.
“Un appuntamento per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell’aderenza terapeutica e facilitare l’accessibilità ai servizi, ancor più a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19”, spiega la direzione dell’Area Vasta 3 .
È stato registrato nelle ultime 48 ore un afflusso massiccio di ricoveri all’Ospedale Pronto Soccorso di Macerata, che ha mandato in blocco temporaneo l'intera struttura e messo in difficoltà il comparto sanitario.
L’esaurimento dei posti letto ha messo in allerta anche il coordinamento di Area Vasta 3, costringendolo a prendere contromisure immediate, fra le quali il dirottamento di alcuni pazienti. I casi più gravi sono stati al momenti trasferiti presso le strutture di Camerino e Civitanova Marche.
È stato approvato oggi dalla Giunta il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione dei giardini Diaz e della Terrazza dei Popoli per l’importo complessivo di 450 mila euro interamente finanziati dal Fondo Complementare del Pnrr. L’intervento si inserisce nel generale programma di rigenerazione urbana “MurAperte” con il quale Macerata ha ottenuto il finanziamento di oltre 2 milioni di euro.
"Si tratta di una riqualificazione strutturale degli spazi urbani che si inserisce anche nell’ottica di una rivitalizzazione a livello sociale di uno dei più importanti luoghi di relazione della città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento, oltre a garantire l’accessibilità del luogo, migliorare il decoro e garantire la messa in sicurezza, permetterà di concepire lo spazio urbano come luogo di crescita socio-culturale, di incontro e aggregazione assaporando la bellezza di stare all’aria aperta insieme".
"Sono passati pochi mesi dall’assegnazione dei fondi del Piano Complementare e l’Amministrazione mette subito il sigillo sul primo progetto di rigenerazione del cuore verde della città, tanto amato e restituito ai maceratesi dopo che per troppi anni era stato preso in ostaggio da malviventi. Abbiamo tenuto questo progetto nel riserbo per presentarlo ai maceratesi come una grande sorpresa – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Siamo contenti del prezioso lavoro svolto dal nostro personale che ci consente di rispettare i termini del programma e di riscoprire la bellezza della nostra città sempre più a misura della persona".
Il progetto, realizzato dai professionisti dell’Ufficio tecnico comunale e in particolare dall’ingegnere Giorgio Gregori con la collaborazione dei geometri Emerson Breccia e Massimo Micozzi, prevede la rigenerazione della pavimentazione della Terrazza dei Popoli con la contestuale impermeabilizzazione e un nuovo allestimento dell’area dedicata agli spettacoli all’aperto.
Sarà poi riqualificato l’anello dei giardini Diaz sul quale verrà realizzato un percorso ciclabile e un percorso pedonale per attività di footing con la posa di una pavimentazione in resina colorata delimitata da cordoli per garantire la sicurezza. Infine saranno anche restaurati i cancelli e la ringhiera in acciaio.
Dodici nuovi parcheggi per residenti in piazza Strambi; l’ordinanza della Polizia locale di Macerata fa seguito a una delibera di Giunta comunale approvata per ridefinire le aree pedonali urbane all’interno del centro storico.
I parcheggi per residenti del centro storico muniti di permesso zona “A” passano così da 7 a 19 e rimane lo stallo già esistente riservato ai veicoli a servizio delle persone con disabilità.
"Abbiamo deciso di implementare la possibilità di sosta dei veicoli dei residenti visto anche l’aumento dei cantieri in città e per andare incontro e rispondere alle esigenze di chi vive all’interno del centro storico" ha commentato l’assessore alla Polizia locale Paolo Renna.
“Per tutti gli albergatori la guerra si sta rivelando più critica della pandemia. Il Covid aveva già stressato molto le persone, che adesso si stanno trovando ad affrontare anche i rincari: le prenotazioni sono crollate dell’80%”.
A tracciare un quadro critico del settore alberghiero in provincia di Macerata è Simone Iualè, presidente dell’associazione albergatori Civitanova Marche (AACM). Un crollo nelle prenotazioni che ha già mandato in fumo i turisti attesi nel corso della prossima Pasqua.
“A una settimana dalla Pasqua, non ci sono proprio prenotazioni negli hotel. In passato le persone venivano a fare un giro per conoscere il territorio e ritornare poi in estate: molti turisti volevano visitare in prima persona le strutture nelle quali portare le famiglie. Ma ora è tutto fermo. E anche per l’estate le prenotazioni sono pochissime”, spiega Iualè.
Gli unici incassi garantiti per le strutture restano quelle riguardanti “i giri commerciali e le ditte edili. Ma sono venuti a mancare i turisti del fine settimana e anche i turisti dello shopping, che prima attingevano al settore calzaturiero degli outlet e poi decidevano di restare a dormire sul territorio”.
Una situazione leggermente migliore si respira a Civitanova, “dove in parte si riesce a lavorare grazie al giro delle discoteche e del divertimento. In termini percentuali, il crollo nelle strutture alberghiere maceratesi supera l’80%”.
A preoccupare gli albergatori, dopo la Pasqua saltata, è adesso il periodo estivo che concede linfa per tutto l’anno alle strutture della zona: “Sarà una estate last minute, come quella precedente. A fine settembre riusciremo a raddrizzarla in qualche modo, ma allo stato attuale ci sono pochissime prenotazioni”, ha concluso il presidente Iualè.
“Il blocco di import causato dalla guerra in Ucraina impone di trovare alternative e la nostra provincia può svolgere un ruolo centrale - dice il presidente di Confagricoltura Macerata Andrea Pettinari -. Una opportunità che avrebbe anche una valenza turistica”. Il mancato arrivo dell’olio di girasole dall’Ucraina per via della guerra impone di trovare un’alternativa e per la provincia di Macerata e le Marche intere potrebbero aprirsi importanti scenari. È questa, insieme al grano duro, la coltura prevalente nella nostra regione dove si produce un terzo della 300 mila tonnellate nazionali, distribuite principalmente tra le provincie di Macerata, Ancona e Fermo.
“Già, si presenta oggi un’opportunità - sottolinea Pettinari - per fare del girasole un vero fiore all’occhiello sia dell’agricoltura, che del paesaggio delle Marche”. Il concetto è semplice e Pettinari lo declina così: “Se il girasole ha valenza come coltura, non possiamo correre il rischio di vederlo seccare di fronte ai terreni aridi e al caldo torrido per effetto dei cambiamenti climatici. I consorzi di bonifica devono tornare a fare il proprio lavoro per il quale sono stati costituiti e dunque favorire invasi e approvvigionamenti idrici in tutte le zone in cui possono. Secondariamente, se il girasole è oggettivamente un simbolo del paesaggio agricolo marchigiano, esso deve costituire un’attrazione turistica.
Vi sono leggi che sostengono l’enoturismo, quelle che promuovono l’oleoturismo, credo che ci siano perfettamente le condizioni per una promozione turistica della campagna legata al girasole, oltre che come prodotto alimentare, anche come espressione di un turismo esperenziale legato al paesaggio. Se pensiamo infatti alle nostre colline fiorite fin dall’inizio della primavera con le leguminose, a seguire con le crucifere ed il colza per poi arrivare ad estate inoltrata con il girasole: quale migliore attrazione turistica?
Le aziende di Confagricoltura, che sono più strutturate per dimensioni e capacità di accoglienza - aggiunge Pettinari - possono ben sostenere questa sfida multifunzionale in grado di dare valore aggiunto alla lavorazione dei terreni, senza contare l’ulteriore prospettiva di utilizzo del girasole per il mangime dei bovini, dando così risposta efficace anche a tale settore. Ma migliore gestione idrica e valorizzazione turistica non si programmano dall’oggi al domani. Serve una strategia politica ben precisa. Ci aspettiamo per questo sia dall’Europa, nel contesto della nuova Pac, sia dalla Regione Marche, nella struttura del nuovo Psr, misure finalizzate a questi scopi. Ma che siano misure effettivamente perseguibili da imprese agricole vere e non, come accaduto con il vecchio Psr, tuttora in essere, estremamente burocratizzato e finalizzato ad obiettivi molto diversi da quelli che realmente devono essere perseguiti e che solo una guerra vicino casa nostra,ci ha fatto capire, anche se noi di Confagricotura è da tempo che predichiamo in questo senso”.
Nello specifico, poi, relativamente alla provincia di Macerata, Pettinari aggiunge “Un ulteriore obiettivo a portata di mano per noi agricoltori maceratesi è la possibilità di sviluppare la stessa coltura del girasole, ma non solo essa, in maniera realmente sostenibile. Questo da un lato per garantire l’economicità del conto colturale, dall’altro per implementare percorsi tecnici agronomici che portino ad un prodotto finale con assenza di residui di mezzi tecnici e sviluppando sistemi utili alla proliferazione di insetti pronubi in maniera di mantenere l’equilibrio naturale delle nostre campagne. Grazie inoltre alla professionalità delle aziende associate a Confagricoltura e alla genetica oggi a disposizione degli imprenditori agricoli più evoluti, in diversi areali agronomici maceratesi, è possibile coltivare varietà di girasoli con contenuti eccezionalmente elevati di acido oleico e con particolari caratteristiche organolettiche che potrebbero veramente caratterizzare e differenziare la produzione in maniera da dare più valore e quindi più redditività alle nostre aziende mettendo a disposizione del mercato un prodotto estremamente interessante. Chiaro che questi sono percorsi che ci richiedono investimenti per i quali necessitiamo di aiuti mirati e realmente finalizzati alle aziende che coltivano creando valore, lavoro ed economia”.
Violenza sessuale aggravata e spaccio di droga nei confronti della figlia trentenne: si tratta dell’accusa verso un autotrasportatore di 58 anni, rinviato a processo il prossimo 10 maggio. La testimonianza viene direttamente dalla psicologa della vittima, ascoltata nelle ultime ore alla presenza dei giudici, del magistrato Roberto Evangelisti e del Pm Enrico Riccioni cui spetterà il compito di rilevare ulteriori testimonianze nel corso della prossima udienza.
Secondo l’accusa, l’uomo residente nel maceratese avrebbe offerto droga alla figlia – già con problemi di tossicodipendenza - in cambio di prestazioni sessuali, o direttamente del denaro per potersela procurare da sé. I fatti – avvenuti durante il periodo fra il 2015 e il 2017 – sono venuti alla luce dopo l’ingresso della ragazza in una comunità di recupero, dove è stata ascoltata per la prima volta dagli assistenti sociali.
Le indagini condotte in seguito dal Pm Rosanna Buccini hanno portato alla raccolta di una serie di dichiarazioni da parte non solo della vittima, ma anche della sorella della stessa e della psicologa Asur che la seguiva direttamente in comunità e alla quale la ragazza avrebbe raccontato nel dettaglio gli orribili eventi.
A seguito della denuncia , l’uomo ha respinto le accuse e deciso di avvalersi in sede di processo della difesa dell’avvocato Donato Attanasio. La ragazza, costituitasi parte civile, verrà assistita dall’avvocato Piero Cavalcanti. Per la prossima udienza di maggio, i giudici valuteranno la procedura delle indagini in base alle ulteriori testimonianze raccolte.
La Giunta Regionale ha approvato i criteri per accedere al contributo riservato alle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, per le spese sostenute per gli operatori specializzati che effettuano interventi educativi/riabilitativi basati sui metodi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità.
“Un importante contributo alle famiglie – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - rivolto ai genitori che hanno bambini interessati dal disturbo dello spettro autistico e che ogni giorno affrontano difficoltà sul versante della socializzazione. Si tratta di un’ulteriore misura di sostegno effettivo da parte della Regione Marche per alleviare le famiglie e fare in modo che possano intraprendere interventi terapeutici adeguati e di forte attenzione verso le fragilità”.
Gli interessati possono presentare domanda di contributo al Comune di residenza, entro il 10 maggio, allegando alla richiesta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022, la certificazione della diagnosi di autismo e il progetto educativo/riabilitativo utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito del Comune dove sono pubblicate anche tutte le informazioni relative alla richiesta.
Sabato 9 aprile, alle 17, presso la Sala Cesanelli dell'Arena Sferisterio di Macerata, si terrà la presentazione del libro "Il coraggio di restare" di Federica Paccaferri. Il 29 gennaio del 2018 Macerata è stata teatro di uno dei delitti più efferati del nostro tempo: l’omicidio, il depezzamento, il vilipendio e l’occultamento del cadavere dell’allora diciottenne romana Pamela Mastropietro, ad opera del pusher Innocent Oseghale.
In questo libro c’è il racconto dell’interprete, durante il Processo in Corte di Assise, che assomma al peso di un caso così sconcertante, la malattia e la morte dell’amato padre. Si ripercorrono sia i fatti vissuti nel suo dramma personale e familiare sia quelli emersi durante il processo di primo grado, con domande e questioni, parzialmente soddisfatte dalla sentenza di ergastolo.
Il libro si pone soprattutto la domanda: a distanza di 4 anni, cosa è diventata la città di Macerata? Pamela è un evento del tutto casuale o la punta di un iceberg ben nascosto che rischia di produrre nuove vittime?
Federica Paccaferri è stata testimone di quello che è stato definito “il Processo del Secolo”, conclusosi con la condanna di Oseghale all’ergastolo, confermata poi nel processo di secondo grado. È notizia di questi giorni la sconcertante sentenza della Cassazione che riapre il processo per l’accusa di violenza carnale, con possibilità di far decadere l’ergastolo.
Inoltre, circa 15 giorni fa il canale Sky “Crime investigation” ha messo in onda una mini serie di 2 puntate sulle vicende di Pamela Mastropietro. La cassazione, la serie tv su Sky, il libro di Federica Paccaferri, costringono Macerata a riaprire una riflessione sulla vicenda di Pamela, sulla giustizia, sul lato oscuro di una città che non può essere ignorato.
Il libro della Paccaferri è arricchito dall’introduzione di Roberta Bruzzone, nota criminologa, che durante il Processo fu chiamata come consulente dalla famiglia della vittima.
Sabato, oltre alla presenza dell’autrice, ci saranno la dottoressa Glenda Pagliariccio, come moderatrice dell’evento, e Mauro Garbuglia di Edizioni Nisroch. Sono previsti inoltre interventi di autorità e di protagonisti della vicenda Mastropietro. L’ingresso all’evento è libero, non occorre il Green Pass; obbligatoria soltanto la mascherina Ffp2.
Il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per consentire lavori urgenti di messa in sicurezza del cornicione del Palazzo comunale, sul lato che insiste su via Gramsci.
L’ordinanza, valida giovedì 7 aprile, dalle 7 del mattino fino al termine dei lavori previsto entro la giornata stessa, prevede la chiusura al traffico di via Gramsci, da largo Amendola fino a piazza Cesare Battisti.
Il provvedimento autorizza anche la deviazione dei veicoli provenienti da piazza della Libertà e diretti verso piazza Oberdan sul percorso piazza della Libertà, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti e via Gramsci, esclusivamente per i veicoli autorizzati ZTL, residenti in centro storico, mezzi di soccorso e di polizia.
Assicurata la sicurezza dei pedoni durante i lavori lasciando un metro per il transito degli stessi mentre verrà disposta la disattivazione delle telecamere APU di via Matteotti per tutta la durata della chiusura di via Gramsci.
Il 2022 sarà l'anno dei giovani, secondo la Commissione Europea. E anche l'Università di Macerata è pronta a raccogliere la sfida, mentre si prepara all'inaugurazione ufficiale del suo 732° anno accademico, che si terrà venerdì 8 aprile alle ore 11 presso il Teatro Lauro Rossi. Un'iniziativa che punta i rilfettori sul presente e il futuro della gioventù europea, come spiega il rettore Francesco Adornato (al suo ultimo anno in carica): "più verde, più inclusivo, più digitale. Dopo i fatti della pandemia e il Pnrr in arrivo, l'Ateneo deve cambiare passo e dare centralità alle esigenze dei giovani iscritti".
Nella conferenza tenutasi oggi e che aniticipa la cerimonia di venerdì - e che ospiterà anche la Ministra Maria Cristina Messa -, anche il presidente del Consiglio degli studenti Lorenzo Di Nello ha voluto sottolineare l'importanza di far tornare protagonisti del futuro i giovani studenti. "Ad oggi sono circa 10mila gli iscritti provenienti da tutta Europa, a dimostrazione che c'è voglia e consapevolezza da parte della nostra comunità. Spesso i docenti non intercettano quelli che sono i nostri bisogni, ma senza di noi l'università e la città di Macerata non possono crescere".
Parole accolte anche dal direttore generale Mauro Giustozzi, che ha rinnovato l'impegno di UniMc rispetto alle risorse offerte dal Pnrr nella missione 'Istruzione e ricerca'. In particolare, l'attezione si rivolge al bando per l'edilizia che scadrà a luglio 2022, e che permetterebbe all'Ateneo di usufruire di almeno 21mln di euro. "Un finanziamento importante per recuperare i nostri spazi accademici - ha spiegato Giustozzi - e renderli fruibili per gli studenti e i professori di oggi e di domani. Vogliamo valorizzare funzionalità e bellezza: al più presto presenteremo i nostri progetti"
La cerimonia di venerdì sarà anticipata alle ore 10.30 dal corteo in piazza degli accademici - con circa 80 bandiere in rappresentanza dell'Europa - cui seguirà il saluto delle autorità locali, fra cui il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. Fra le grandi novità del nuovo anno accademico spiccano la seconda edizione del Premio Antonio Megalizzi - presenti all'inaugurazione i genitori e amici in rappresentanza dell Fondazione dedicata allo studente vittima dell'attentato di Strasburgo nel 2018 - e la lezione introduttiva che sarà tenuta eccezionalmente da studenti e ricercatori freschi di nomina, proprio per onorare il protagonismo dei giovani.
Redazionale. Professionalità, serietà e riservatezza sono le caratteristiche che contraddistinguono l’Agenzia Funebre Muzi di San Ginesio, da tre generazioni al fianco delle famiglie nel difficile momento del trapasso di una persona cara.
Una realtà nata nel 1965 quella della famiglia Muzi, che oggi presenta la Casa Funeraria Pietas, struttura di riferimento per l’entroterra maceratese e situata in contrada Val di Fiastra 10 a Ripe San Ginesio (MC). La Casa Funeraria è dotata di due stanze adibite alla veglia funebre e disponibili per tutti i culti praticati.
La Sala dei Gigli e la Sala delle Felci vi accoglieranno all’interno di una struttura curata nei minimi dettagli e adibita alla più totale privacy. Qualità e arte sono le caratteristiche che contraddistinguono l’azienda fin dalla sua fondazione e in grado di restituire un clima di pace e serenità nel momento di maggiore difficoltà.
Vestizione della salma, allestimento della camera ardente, stampa e affissione dei necrologi, documentazione, servizio per la cremazione, trasporto qualificato, addobbi floreali, stampa di ricordini, cofano funebre, consulenze legali e fornitura e montaggio lapidi sono alcuni dei servizi messi a disposizione da parte dell'Agenzia Funebre Muzi.
In poco tempo, la Casa Funeraria Pietas voluta da Giuliano Muzi si è distinta per il proprio operato e la sensibilità mostrate nei momenti più delicati nella vita di una famiglia grazie alla propria presenza H24 e alla disponibilità anche nei giorni festivi.
A Macerata e provincia, tra il 2002 e il 2020, registrato un crollo demografico di oltre 16.000 abitanti. A riferirlo i dati ISTAT, che segnalano un calo del tasso di natalità pari al 21,2% (6,7 nati ogni mille abitanti). Molto peggio nelle altre province della regione. Tra le cause non solo pandemia e terremoti.
Il grave problema demografico nel Maceratese risulta evidente anche in base al rapporto fra nati e morti negli ultimi 5 anni: dal 2016 il numero dei deceduti è stato doppio rispetto a quello dei bebè. Nel biennio 2020-2021, soltanto i comuni di Bolognola e Montecosaro hanno registrato un saldo naturale positivo rispetto all’indice zero di tutti gli altri: i nati sono stati due in più rispetto ai morti.
A incidere ulteriormente sul quadro demografico di Macerata e provincia è stato il flusso di emigrati: nel triennio 2018/2020 sono state ben 22.425 persone a lasciare la provincia, 3.954 delle quali sono giovani che hanno deciso di trasferirsi all’estero.
Il 2021, influenzato dall’emergenza Covid, ha segnato un forte default – 6,5 nati ogni mille abitanti – e nel 2022 si prospetta una prosecuzione del trend. Numeri che si fanno più pesanti per le altre province: ad Ascoli il tasso di natalità segna oggi un -25%, seguita da Fermo (-25,9%), Ancona (-29,5%) e Pesaro – Urbino (-32,2%).
Nel 2020, a livello nazionale il crollo delle nascite è stato del 28%. Si tratta del dato peggiore fatto registrare dall’inizio del millennio: circa 125.550 i nuovi nati in meno. Un andamento che trova nel 2008 il suo spartiacque: all’epoca a impattare maggiormente furono la recessione economica e la crisi finanziaria.
Nel 2013 i nuovi nati per la prima volta sono scesi sotto il milione e mezzo, giustificando l’introduzione del bonus bebè (80 euro, Legge di Stabilità 194/2014) allo scopo di incentivare le nascite sostenendo le spese delle famiglie.
La Kick Boxing Macerata protagonista assoluta al Criterium 2022 con ben sei medaglie. La gara nazionale, organizzata dalla FederKombat e valevole per la qualificazione al campionato italiano assoluto dì kick boxing, si è tenuta a Jesolo sabato 2 aprile.
La società maceratese si presentava all’evento con 7 atleti, tutti in grado di strappare il pass qualificazione tramite gli interregionali di specialità. Al termine della difficile e lunga manifestazione la società guidata dal maestro Paolo Pesci, con il supporto dell'istruttore Mirko Montecchia, è riuscita a qualificare tutti gli atleti per il campionato italiano in programma a maggio.
A ciò si aggiungono le 6 medaglie conquistate: 2 ori con Alessio Carsetti e Nicolò Antonuzzo, 1 argento con Rita Meloni e 3 bronzi con Leonardo Rosetti, Federica Tamagnini e Cristiano Montecchia.
Particolarmente esaltante è stata la prova di Leonardo Rosetti, esordiente assoluto in prima serie, la categoria che permette l’accesso alla nazionale italiana. Il giovanissimo atleta, di soli 18 anni, ha ottenuto la qualificazione alle semifinali, dalle quali è uscito sconfitto per verdetto non unanime ma, comunque, si è qualificato per le Finali di maggio dimostrando una tecnica e una potenza che lo designano tra gli atleti migliori della categoria.
Continuano gli incontri della Polizia con gli studenti della provincia di Macerata. Molte le scuole infatti che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa, denominata “scuole sicure”, volta alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti, pianificata nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che prevede una serie di incontri con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Macerata in materia di prevenzione dalle dipendenze in materia di tossicodipendenza.
Il giorno 31 marzo scorso funzionari della Questura di Macerata e personale della Polizia Postale si sono recati presso Istituti Scolastici di Macerata e Sarnano dove hanno incontrato studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di secondo grado. In particolare presso la Scuola primaria “Dolores Prato” di Macerata l’incontro è stato tenuto dalla Dirigente della Digos vice questore Maria Nicoletta Pascucci. mentre a Sarnano, presso il Liceo Scientifico “Gentili”, l’incontro è stato tenuto dal capo di Gabinetto della Questura vice questore Edoardo Polce e dall’Ispettorato Claudio Tarulli, responsabile della Sezione della Polizia Postale di Macerata.
Contemporaneamente, attraverso il collegamento via web, hanno partecipato all’incontro anche gli studenti dei licei linguistico e delle Scienze Umane di San Ginesio. Tutti gli incontri sono stati seguiti con molto interesse sia dagli studenti che dagli insegnanti che hanno rivolto ai dirigenti della Polizia numerose domande.
In moto la macchina organizzativa del Comune di Macerata in vista dell’edizione della Festa dell’Europa che si svolgerà, con un ricco programma di eventi, dal 9 al 15 maggio prossimi. L’Amministrazione comunale sta inviando in questi giorni una lettera agli esercenti commerciali per coinvolgerli negli attesissimi e tradizionali Aperitivi europei, in programma da giovedì 12 a sabato 14 maggio, invitandoli a formalizzare la propria adesione all’evento entro il 13 aprile prossimo.
“L’Amministrazione comunale, con la fine dello stato di emergenza legato al Covid - interviene l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -, è felice di poter organizzare una nuova edizione della Festa dell’Europa. Ma questa ripresa è segnata dolorosamente dalla guerra in Ucraina, che ci evidenzia ancora di più l’importanza di costruire una integrazione europea vera e profonda, non solo economica ma anche culturale".
"Il 2022 è stato proclamato Anno europeo dei Giovani: sono i giovani i protagonisti di questo processo di cambiamento culturale che di ogni stato ci fa apprezzare le peculiarità e condividere i problemi. Ecco: la Festa dell’Europa serve proprio a questo: ad aumentare la conoscenza delle varie culture che compongono questo continente così ricco di tradizioni, prodotti, musica, costumi, paesaggi e patrimonio culturale", aggiunge Caldarelli.
Gli aperitivi europei hanno questo scopo: avvicinare l’Europa ai cittadini ed approfondire la conoscenza dei popoli che la compongono. I bar e gli esercizi commerciali che aderiscono alla Festa contribuiscono a questo processo di costruzione”.
Gli esercenti sono invitati a partecipare all’iniziativa, personalizzando il loro locale e il loro servizio, scegliendo piatti e prodotti di uno dei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o dei paesi in pre – adesione.
Le richieste di adesione alla Festa dell’Europa devono essere formalizzate inderogabilmente entro il 13 aprile utilizzando l’apposito modulo disponibile nel sito del Comune (clicca qui) dove sono reperibili anche tutte le informazioni sull’iniziativa.
Possono aderire alla Festa dell’Europa tutti i pubblici esercizi di somministrazione e i locali artigianali, ciascuno esercitando l'attività ordinaria per cui già legittimato nel corso dell'anno.
Lunedì 11 aprile alle 15.30 all'Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti ci sarà una riunione con gli esercenti, un confronto aperto per dare informazioni sulle principali modalità di realizzazione della Festa e allo stesso tempo per accogliere i suggerimenti degli esercenti.
Continua il ciclo dei Colloqui Eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, con la presentazione del libro "Granelli di senapa all'Indice. Tessere di storia editoriale (1585-1700)" di Paola Zito, seconda edizione rivista e aggiornata con prefazione di Rosa Marisa Borraccini.
Martedì 5 aprile, alle 17, con l'autrice ne parleranno il Presidente delle eum Luca De Benedictis e l'allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Sofia Russo. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali Facebook e YouTube dell’Università di Macerata.
Ora alla seconda edizione, il volume ripercorre la vicenda di settantacinque titoli di carattere mistico-devozionale, colpiti dal divieto censorio dopo il 1687, anno che segna, con l’abiura e la condanna al carcere perpetuo del Molinos, l’inizio di una vera e propria caccia ai testi contaminati dal veleno della Quiete.
Nel fuoco dell’indagine genesi testuale, spesso stratificata e complessa, diffusione sul piano peninsulare e oltralpe, sopravvivenza e stato di conservazione degli esemplari. I molteplici percorsi della ricerca consentono di individuare il profilo di pressoché altrettanti bestseller, farmaci dell’anima oggetto di lettura intensiva, radicati nell’immaginario di più generazioni in tutta l’Europa occidentale.
Paola Zito è docente ordinaria di discipline del libro e del documento presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. È autrice di oltre centoquaranta pubblicazioni, che spaziano sulla storia dell’editoria dall’incunabolistica all’Ottocento, con particolare attenzione agli apparati paratestuali (corredi iconografici in primis), alla costituzione delle raccolte librarie di antico regime, alla fisionomia culturale e sociale di lettori e lettrici.
Tra i temi maggiormente frequentati – accanto ai numerosi studi sull’autografia leopardiana – va segnalato il rapporto fra stampa e censura dal XVI al XVIII secolo. Il libro è disponibile in Open Access alla pagina seguente del sito eum.
Avvio brillante nei quarti di Play Off di Serie A2 per la CBF Balducci HR Macerata che vince in rimonta 3-1 sulla Green Warriors Sassuolo con un’ottima prestazione di squadra.
Prima dell'inizio del match le squadre sono scese in campo con la maglietta celebrativa a sostegno dell'attività svolta dalla Fondazione Cesvi in favore della popolazione civile coinvolta nella guerra in Ucraina.
Nessuna sorpresa negli starting six: CBF Balducci con la diagonale Ricci-Malik, Fiesoli e Michieletto schiacciatrici, Pizzolato e Cosi centrali, Bresciani libero; Green Warriors con Balboni e Rasinska in diagonale, Gardini e Moneta in banda, Busolini e Civitico al centro, Rolando libero.
Partenza lanciata delle emiliane che si portano sul 2-7 con il turno al servizio di Balboni, con gli attacchi di Gardini dal posto 4 ed il buon gioco al centro di Busolini e Civitico. La CBF Balducci reagisce ma la Green Warriors mantiene la sua continuità di gioco e sul 12-16 Gardini e Moneta firmano un altro strappo..
Sul 13-19 Paniconi fa rifiatare la diagonale con Stroppa e Peretti per Ricci e Malik. Stroppa va a segno 2 volte, mentre Pizzolato mura su Busolini. Entra anche Ghezzi per Fiesoli, la CBF Balducci non riesce a recuperare il set ma riesce nel finale ad accorciare con i colpi di Malik.
Gardini trova il 20-24 ma Malik ed un errore di Balboni riportano sotto Macerata. È sempre Gardini a chiudere per Sassuolo (25-22) ma il recupero finale della CBF Balducci ha gettato il seme di un cambio di rotta della partita.
Seme che germoglia subito ad inizio secondo set. Cosi e Pizzolato colpiscono dal centro. È 8-4 e Venco chiama subito time out. Il muro di Macerata e l’ottima difesa guidata da Bresciani cominciano ad assorbire l’impatto sulla partita Gardini.
La CBF Balducci non rallenta, anzi aumenta il suo vantaggio fino al 12-6 con il muro di Cosi sulla schiacciatrice di Sassuolo. È allora Civitico dal centro a cercare di tenere in corsa le sue compagne (15-10) ma trova sulla sua strada Michieletto, che tiene a distanza la compagine ospite.
Quando Ricci mura su Moneta, Fiesoli trova il 20-11 che induce Venco a cambiare la sua diagonale con Zojzi e Giacomello per Balboni e Rasinska. Civitico porta a casa il punto numero 14 ma l’errore dai 9 metri di Fornari (subentrata a Busolini al centro) apre la strada ai colpi finali della CBF Balducci che va a segno due volte con Malik, prima che Zojzi vada out per l’1-1.
Le difficoltà del secondo set intaccano la serenità della Green Warriors che nel terzo set impatta sulla ricezione sontuosa di Macerata, che inizia a crescere anche a muro.
Fiesoli sbarra la strada a Busolini mentre le padrone di casa iniziano a mandare a punto tutte le attaccanti: Michieletto firma l’8-4 che dà una chiara impronta ad inizio set. Cosi mura su Moneta e ripristina il +4 (11-7) prima che Ricci si esalti prima a muro (ancora su Moneta) e poi di seconda.
È 13-7, Sassuolo prova un mini break con la solita Gardini ma non basta ad impensierire Macerata che tiene il passo. Sul 18-14 Paniconi ridà fiato alla diagonale e la neo entrata Peretti va subito all’ace del 19-14. Finale di terzo set che vede l’ingresso di Gasparroni al servizio, con Fiesoli mattatrice con 3 attacchi, un muro sulla fast di Busolini ed il colpo finale per il 25-19 che vale il sorpasso.
La Green Warriors cerca di ancorarsi alla partita serrando i ranghi in difesa ma Macerata risponde con un’ottima performance a muro:5 i block vincenti nel quarto set, 3 dei quali nelle primissime fasi, con Fiesoli e Cosi (2).
Rasinska e Civitico cercano di rimettere le ospiti in carreggiata ma non basta: Michieletto tiene a distanza le rivali, che incappano in diversi errori. Ricci mura ancora, stavolta su Gardini, per il 12-6.
Il minibreak di Sassuolo induce Paniconi a chiamare time out (12-9). La pausa rigenera Macerata che tiene con gli attacchi di Michieletto, Malik e Pizzolato, ma un brivido passa lungo la schiena quando Gardini e Busolini firmano i punti break che riportano Sassuolo sul -1 (16-15).
Tornano in campo Stroppa e Peretti in diagonale, Pizzolato (muro) e Michieletto ridanno aria alla CBF Balducci. Stroppa porta a casa il punto del 22-18 prima che il tecnico di casa riporti in campo la diagonale di partenza. Civitico trova l’ace del 22-20 ma quando Michieletto trova il cambio palla è Cosi a coronare la sua prestazione da MVP con i due aces consecutivi che chiudono gara 1.
(Credit foto: Michele Rossi)