Macerata

Macerata, scontro in via Urbino. Furgone finisce in un cortile: uomo trasportato a Torrette

Macerata, scontro in via Urbino. Furgone finisce in un cortile: uomo trasportato a Torrette

Scontro tra auto e furgoncino in via Urbino: 77enne trasportato a Torrette. L’incidente si è verificato, intorno alle 12, in via Urbino a Macerata. Per cause al vaglio della Polizia Locale, un furgoncino e un’auto opel Zafira si sono scontrate fra loro. Nell’impatto il furgone, con a bordo due persone,  è finito in bilico sul fianco nel cortile di un palazzo. Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Il passeggero del furgone è riuscito ad uscire dall’abitacolo da solo, mentre il guidatore - un 77enne - è stato estratto dalle lamiere dai pompieri. Valutate le sue condizioni dal personale sanitario, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza.  Il 77enne è stato trasferito all’ospedale di Torrette, non sarebbe comunque in pericolo di vita. Spetterà alla Polizia Locale ricostruire l'esatta dinamica del sinistro.  

23/01/2020 15:11
Record di patenti ritirate nel 2019, Pignataro: "Salvate tante giovani vite". Rolli: "L'auto è un'arma" (FOTO)

Record di patenti ritirate nel 2019, Pignataro: "Salvate tante giovani vite". Rolli: "L'auto è un'arma" (FOTO)

Sono state 600 le patenti ritirate nel corso dell'intero anno 2019 durante i controlli del sabato sera operati dalla Polizia Stradale nella provincia di Macerata. Si tratta di un numero record, che mette in luce una netta crescita rispetto ai due anni precedenti quando le patenti ritirate furono rispettivamente 421 (2018) e 436 (2019).  In crescita anche le violazioni riscontrate per guida in stato di ebbrezza: nel 2019 sono state 500, mentre negli anni precedenti il dato si è attestato sotto quota 350. Nei guai anche gli automobilisti che si scambiavano via social (Telegram e Viber) informazioni su come eludere i controlli: sono stati denunciati per intralcio alle forze di polizia. "Un lavoro giganteso - ha sottolineato il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio -, riflesso anche nei numeri. Sono state 2150 le pattuglie di vigilanza stradale impiegate; 40mila i veicoli controllati; 46mila le persone identificate".  "Dagli anni '90 si riscontrano flussi sempre maggiori di persone che convergono a Civitanova il sabato sera - prosegue il Comandante Tommaso Vecchio - per vivere la movida della costa, con presenze dall'Abruzzo, dall'Emilia Romagna e ovviamente dall'Umbria. Lavorare di notte per un operatore è complicatissimo, in quanto si ravvisano anche altre fattispecie delittuose, tutte connesse ad un'unica matrice: il consumo di droghe. Abbiamo avuto un totale di 15 casi tra fughe all'alt, resistenze a pubblici ufficiali e anche procurate lesioni agli uomini della Polizia Stradale. I responsabili  sono stati tutti  individuati e assicurati alla giustizia: bisogna far sentire forte la presenza dello lo Stato e evidenziare come questo risponda coi fatti".  "Abbiamo salvato la vita a tanti ragazzi - ha ribadito il questore Antonio Pignataro -. I genitori sono arrivati al punto di essere preoccupati ogniqualvolta i figli escono la sera per andare a divertirsi nei locali della movida. Si è scambiato il giorno con la notte e questo è pericoloso, perché incrementa i rischi rispetto a quando si andava in discoteca alle 16:30 del pomeriggio". Nel corso dei servizi connessi alle "Stragi del Sabato Sera" un ruolo cruciale è stato quello rivestito dal medico della Polizia di Stato della Questura di Macerata Fabio Frascarelli: "I risultati degli accertamenti svolti sui campioni di saliva degli automobilisti hanno evidenziato numerosi i casi di positività alla cocaina e di poliassunzione (cocaina + THC). In questo senso voglio avvertire i più giovani: per anni si è creduto che fosse possibile soltanto ravvisare la positività al consumo di alcol, ma non è così. Ad essere controllata è anche la positività al consumo di sostanze stupefacenti. Stiamo portando avanti iniziative sulla formazione dei più giovani su questi temi negli istituti scolastici, nelle famiglie e nelle autoscuole per evidenziare tutti i rischi connessi all'assunzione di queste sostanze".  "Voglio esprimere la mia profonda gratitudine per gli uomini della Polizia di Stato - ha affermato il Prefetto Iolanda Rolli -, che sacrificano numerosi fine settimana con le loro famiglie per rendere le nostre strade più sicure. Riporto le parole che furono dette a mia madre dal suo insegnante di scuola guida: 'L'auto è un'arma'. È proprio così, e tutti noi dobbiamo averne coscienza".   

23/01/2020 14:38
Macerata, incassa la pensione della madre defunta per oltre 5 anni: sequestrati 107mila euro

Macerata, incassa la pensione della madre defunta per oltre 5 anni: sequestrati 107mila euro

L’anziana madre era venuta a mancare all’inizio del 2013, ma la figlia ha continuato a percepire le sue pensioni per oltre cinque anni. La donna è stata denunciata ed a suo carico è scattato il sequestro fino a concorrenza delle somme illecitamente percepite (oltre 107mila euro). È quanto emerso a seguito di un’articolata attività investigativa condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Vincenzo Carusi. La donna, di mezza età e residente in un Comune dell’entroterra maceratese, ha continuato a percepire mensilmente dall’INPS le somme erogate per tre distinti trattamenti pensionistici, cui l’anziana madre aveva diritto (di vecchiaia, di reversibilità e di accompagnamento per invalidi civili). Le indagini, hanno permesso di accertare che l’atto di morte dell’anziana donna ottantatreenne era stato regolarmente e tempestivamente trascritto nei registri anagrafici del Comune, ma la relativa comunicazione era giunta al Ministero dell’Interno solamente nel mese di settembre 2018. In questo lunghissimo periodo, la donna si è ben guardata dal segnalare all’I.N.P.S. l’inconveniente ed ha continuato ad incassare le pensioni, accreditate sul conto corrente cointestato con la mamma, rendendosi, pertanto, responsabile del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche a danno dello Stato. Per i fatti accertati, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata ha emesso, su richiesta del Pubblico Ministero, un decreto di sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, dell'importo complessivo di oltre 107.000 euro.  L’esecuzione del provvedimento cautelare è stata affidata agli uomini delle Fiamme Gialle maceratesi che hanno svolto le indagini, i quali, non rinvenendo alcuna disponibilità sui conti dell’indagata, hanno sottoposto a sequestro due unità immobiliari intestate alla donna. L’operazione, conferma la costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza a tutela del bilancio dello Stato. Il contrasto alle frodi nel settore della previdenza, in particolare, mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.    

23/01/2020 11:01
Unimc presenta la rassegna "Lo Scrigno della Memoria"

Unimc presenta la rassegna "Lo Scrigno della Memoria"

La Rassegna artistica e culturale “Lo Scrigno della Memoria”, alla sua prima edizione e nata dalla collaborazione dell’Università di Macerata con altre realtà associative culturali del territorio marchigiano (l’Associazione Controvento-APS e la Rivista “Nuova Ciminiera”), intende unire sotto il segno della Memoria, da cui il nome dell’iniziativa, tre eventi culturali e artistici relazionati in particolare a due importanti ricorrenze commemorative, il Giorno della Memoria (GdM) e il Giorno del Ricordo (GdR), tra le cui date è organizzata anche una Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE).L’iniziativa si colloca nello stesso filone di ricerca e di formazione animato, sin dal 2012, dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria con l’organizzazione di corsi e seminari istituiti nelle Università italiane aderenti al progetto della Rete. L’Università di Macerata, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della prof.ssa Clara Ferranti, si è resa promotrice di dette iniziative dal 2013, realizzando sino al gennaio 2019 ‒ tra corsi, seminari, celebrazioni del Giorno della Memoria, presentazione di volumi e mostre ‒ tredici eventi che hanno avuto il sostegno e il patrocinio oneroso di enti regionali (Giunta Regionale e Assemblea Legislativa delle Marche), nonché quello di enti come l’UCEI, l’Ambasciata d’Israele e la Comunità Ebraica di Ancona.La finalità rimane quella di trasmettere al mondo della scuola e dell’università la conoscenza del più efferato crimine contro l’umanità del XX secolo, commesso dal nazifascismo, e di offrire gli strumenti didattici adeguati all’insegnamento della Shoah, puntando fra l’altro sulla loro diversificazione in base all’età degli allievi. A questa finalità si aggiunge ora, grazie all’idea della Rassegna artistica e culturale, quella di dare rilievo, con lo stesso spirito di trasmissione e di formazione, sia alla tragica storia del massacro delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, per mano dei partigiani jugoslavi di Tito, sia all’Holodomor, l’altro grande sterminio che ha funestato la storia europea del XX secolo a partire dal disegno criminale di Stalin della “dekulakizzazione” dei contadini ucraini. Pur trattandosi di eventi storici diversi, essi sono legati dal filo rosso della violenza e della malvagità estreme di cui l’essere umano può essere capace e da cui occorre difendere le generazioni presenti e future con la conoscenza di tali vicende, anche in un’ottica comparativa, e del fenomeno totalitario in tutte le sue possibili forme, manifeste e celate, passate e in atto. Se infatti i totalitarismi nazifascista e comunista del XX secolo appartengono alla storia, la minaccia di anche nuove configurazioni totalitarie è sempre presente e per poterle annientare è necessario innanzitutto saperle riconoscere. Tra le due giornate commemorative si intende dare risalto, con una giornata a questo dedicata, alla ricchezza del patrimonio artistico e culturale ebraico, nella convinzione che l’approfondimento e la riflessione sull’evento più disumano legato alla storia del popolo ebraico non esaurisce la conoscenza del mondo ebraico e anzi rischia di “ghettizzarlo” culturalmente, identificando erroneamente la storia contemporanea degli ebrei solamente con la storia della Shoah.L’obiettivo della Rassegna è dunque quello di diffondere e di promuovere negli atenei, nelle scuole e nei cittadini sia le “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo, xenofobia e antisemitismo, sia la conoscenza di culture diverse tra loro, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza europea condivisa e di una cultura volta al pluralismo, alla responsabilità e alla tutela dei diritti umani e civili.   

22/01/2020 21:17
Macerata, Giacomo Papi con il libro "Censimento dei radical chic" inaugura il festival "I giorni della merla"

Macerata, Giacomo Papi con il libro "Censimento dei radical chic" inaugura il festival "I giorni della merla"

Giacomo Papi e il suo “Censimento dei radical chic” inaugurano il festival “I giorni della merla”. Con la presentazione del nuovo romanzo di Giacomo Papi “Il censimento dei radical chic”  venerdì 24 gennaio, alle 17.30, al Teatro della Filarmonica si alza il sipario sulla quinta edizione de “I giorni della merla” ,  il festival dedicato ai libri che scaldano l’inverno e alle grandi storie del freddo, pendant invernale di Macerata Racconta che vede il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.  Ospite del primo dei tre originali e suggestivi appuntamenti curati da Lucia Tancredi e Loredana Lipperini, “I Castelli assediati”,  sarà con l’editor e docente di scrittura Giacomo Papi che presenterà la sua ultima fatica letteraria, un feroce, esilarante romanzo-pamphlet che non risparmia niente e nessuno, se non l’intelligenza di chi legge, e che con un crescendo paradossale e grottesco costringe a vedere il nostro presente pronto a scoppiare.  In un’Italia ribaltata eppure estremamente familiare, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo, il quale, in mancanza di qualcosa in cui sperare, si dà a scoppi di rabbia e applausi liberatori, insulti via web e bastonate, in un’ininterrotta caccia alle streghe: i clandestini per cominciare, poi i rom, quindi i raccomandati e gli omosessuali. Adesso tocca agli intellettuali. Il primo a cadere, linciato sul pianerottolo di casa, è il professor Prospero, colpevole di aver citato Spinoza in un talk show, peraltro subito rimbrottato dal conduttore: “Questo è uno show per famiglie, e chi di giorno si spacca la schiena ha il diritto di rilassarsi e di non sentirsi inferiore”. Cogliendo l’occasione dell’omicidio dell’accademico, il ministro degli Interni istituisce il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che «si ostinano a credersi più intelligenti degli altri». La scusa è proteggerli, ma molti non ci cascano e, per non essere schedati, si affrettano a svuotare le librerie e far sparire dagli armadi i prediletti maglioni di cachemire… I prossimi due incontri de I giorni della merla, quest’anno dedicato al tema “Castello d’inverno” sono in programma sabato 25 gennaio con Stefania Auci e “I leoni di Sicilia” e domenica 26 gennaio con Marcello Fois e il suo ultimo romanzo “Pietro e Paolo”. I tre appuntamenti saranno impreziositi dalla partecipazione della pianista e direttrice d'orchestra Cinzia Pennesi, che interverrà con sue composizioni originali. La affiancheranno come voci narranti: Lucia De Luca, Laura Silvetti, Claudio Porzi, Giuseppe Riccardo Festa.   Info: www.igiornidellamerla.it , www.comune.macerata.it  o sulla pagine facebook di Macerata Racconta e Comune di Macerata.    

22/01/2020 21:04
Macerata, il Trio Kanon celebra la vigilia del capodanno cinese a palazzo Buonaccorsi

Macerata, il Trio Kanon celebra la vigilia del capodanno cinese a palazzo Buonaccorsi

L'associazione musicale "Appassionata" e l'Istituto Confucio dell’Unimc insieme per la vigilia del capodanno cinese cui è dedicato il concerto del Trio Kanon che si terrà venerdì 24 gennaio, alle ore 21, nella sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, grazie alla collaborazione del Comune di Macerata e di Macerata Musei. Del tutto speciale è anche il programma della serata che prevede l'esecuzione di brani di musica classica occidentale e musica da camera contemporanea cinese ed è suddiviso in due momenti distinti, ciascuno dei quali contempla e celebra entrambe queste anime. A interpretare la felice sintesi fra i due linguaggi della tradizione musicale europea e di quella orientale è Il Trio Kanon, composto da Diego Maccagnola al pianoforte, Lena Yokoyama al violino e Alessandro Copia al violoncello. Una formazione giovane e già pluripremiata il cui nome è anche l’unione di due parole giapponesi, “Ka” fiore, e “On” musica, quindi letteralmente “musica fiorente". Il Trio comincerà suonando Tibetan Tunes di Chen Yi, prima donna a ottenere il diploma di composizione al Conservatorio di Pechino, vincitrice del premio Pulitzer per la musica e profonda conoscitrice delle tradizioni folcloriche cinesi. Alle Campane tibetane segue il Trio in mi minore op.40 n.4, Dumky, di Antonín Dvořák che nutriva un interesse peculiare per i canti e le danze popolari della sua terra e che nella composizione infuse l’alternanza di umori tipici dell’anima di quel popolo, cioè gioia, frenesia, nostalgia ed elegia sempre innestate su un fondo di malinconia. Anche per Bright Sheng, autore dei Quattro Movimenti per piano trio in programma, l’interazione tra culture musicali orientali e occidentali è alla base della creazione di un mondo poetico ricco di fascino. La serata si concluderà con un'opera di delicatezza ed eleganza superlative, il Trio in la minore M.67 di Maurice Ravel. Scritta nell'estate del 1914, in quei mesi di calma apparente che precedettero lo scoppio della guerra, si tratta di una composizione in cui il folclore musicale riveste una parte significativa, resa in note attraverso un raffinatissimo processo di distillazione. Dunque, quella di venerdì prossimo è una serata evento che testimonia fin dalla trama musicale la sinergia fra l'associazione musicale Appassionata e l'Istituto Confucio dell'Università di Macerata in una collaborazione che si consolida e si rinnova anche nel 2020. A sugello c'è la magia ispirata dalla bravura del Trio Kanon, nato nel 2012 dall'amicizia di tre musicisti che hanno deciso di condividere la loro passione per la musica da camera nel proprio percorso di studi e professionale. Vincitore del Primo Premio, il Premio del Pubblico e Premio Speciale “Cerutti–Bresso” nella International Chamber Music Competition di Pinerolo e Torino Città Metropolitana 2018, il Secondo Premio, con Primo non assegnato, nella OnStage International Chamber Music Competition 2017, il Primo Premio e il Premio del Pubblico nella Rospigliosi Chamber Music Competition nel 2015, nello stesso anno si è aggiudicato anche il Chamber Musica Award come miglior ensemble presso l'Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest. I musicisti del Trio Kanon si sono esibiti in formazione in prestigiose sale da musica in Italia, fra le quali il Teatro La Fenice di Venezia, e all'estero, in Inghilterra, Croazia, Austria, Norvegia, Stati Uniti. Molto apprezzate da pubblico e critica le tournée in Cina e Giappone. La stagione 2019-2020 dei Concerti di Appassionata è organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Macerata insieme all'Associazione Musicale Appassionata, con il sostegno di MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, Università degli studi di Macerata, Istituto Confucio, ANMIG. In collaborazione con Marche Concerti, Consorzio Marche Spettacolo e Accademia di Belle Arti di Macerata. Valli Pianoforti è partner tecnico.  

22/01/2020 20:54
Grande esordio dei ragazzi dell'AVIS Macerata nella stagione indoor (FOTO)

Grande esordio dei ragazzi dell'AVIS Macerata nella stagione indoor (FOTO)

L’Atletica AVIS Macerata, dopo un intenso periodo di lavoro per preparare la presente stagione agonistica che prevede importantissimi obiettivi, ha avuto, già nelle prime uscite stagionali, riscontri molto positivi in linea con le più rosee aspettative. Nell’attività indoor le prime manifestazioni nazionali in programma in Ancona, hanno infatti dato la misura del valore e della consistenza delle squadre assolute, sia maschile che femminile avisine, in campo in questo 2020.    In attesa del rientro in sede di Elisabetta e Eleonora Vandi in raduno in Portogallo con la squadra della nazionale assoluta, le ragazze dell’AVIS si sono mosse molto bene già in questi primi appuntamenti. E’ il settore velocità che si è messo in luce con un grande esordio della neo-avisina Greta Rastelli che nelle batterie dei 60 piani ha ottenuto un probante 7”60, pass per i campionati italiani assoluti con un ottimo 7”65 in finale, a pari tempo con l’esperta Annalisa Spadotto Scott della Bracco Milano, bronzo ai tricolori assoluti 2019 di Bressanone nei 100 piani, accreditata di 11”74.  La ragazza biancorossa proveniente dalla T.A.M. di Porto San Giorgio è ora allenata da Giorgio Berdini a Fermo e lo scorso anno ad Agropoli, in occasione dei campionati italiani allieve è stata argento nei 100 piani con il tempo di 11”91 ad un soffio dalla vittoria. In crescita la giovanissima Sofia Stollavagli del vivaio maceratese, in finale anche lei con un personale di 7”80. Brava anche Chiara Menotti, allieva all’esordio nella categoria, proveniente dalla Polisportiva Montecassiano e allenata da Jacopo Palmieri, che ha ottenuto in successione 1’00”62 nei 400 e 26”42 nei 200.  Va forte anche Lorenzo Angelini che nei 200 si è portato a 21”82, vincendo la prima gara della stagione. Negli 800 metri Ndiaga Dieng ha migliorato il record italiano indoor FISDIR con il tempo di 1’56”66 e ha corso i 1500 in 4’03”27 in una stagione che potrebbe aprire orizzonti importanti.  Nella stessa distanza in crescita Federico Vitali che ha messo in carniere un crono di 2’01”25 sfiorando il pass per gli italiani allievi indoor, ma conquistando il minimo di partecipazione per Rieti 2020 a luglio. Nei 60 ostacoli lo junior Sebastiano Compagnucci si migliora nei 60 ostacoli prima in 8”67 e poi in finale con 8”52 con il terzo posto guadagnando l’accesso alla rassegna tricolore junior. Brava Margherita Forconi che nei 1.500 allieve ha ottenuto 4’59”98, record personale. Sempre nel mezzofondo interessante la vittoria nei 3000 di Ilaria Sabbatini che si è aggiudicata la prova con il tempo di 10’04”45 dimostrando di essere in ottime condizioni di forma in vista dei prossimi campionati italiani indoor. L’atleta, però, è attesa anche dall’imminente stagione di corsa campestre, dove esordirà la prossima domenica in Ancona.  Nei salti da segnalare fra i cadetti Riccardo Ricci nell’alto già salito a m. 1.82 a due cm. dal record regionale ma con il pass per Forli 2020. Nell’asta bravi Mattia Perugini che si è portato a m. 4,30 e Marina Mozzoni a 3,20: entrambi saranno presenti ai campionati Italiani rispettivamente promesse e junior in programma ad Ancona l’ 8-9 febbraio. Bravissime anche le due marciatrici che hanno esordito nei 3 km. indoor con Elisa Marini, primo anno di categoria fra le cadette, che ha cancellato il record regionale di Ludovica Ruzzetta che risaliva al 2016, vincendo la gara e ottenendo un interessantissimo 15’23”16. Ottima anche la prova di Francesca Cinella prima delle allieve che ha realizzato il personal best sulla distanza con 15’25”30, di buon auspicio in vista della prima prova nazionale su strada in programma domenica prossima a Grosseto sui 10 km. In progresso anche il giavellottista Alessio Floridi, categoria promesse, impegnato a Ostia nel trofeo invernale dei lanci che si è portato a m. 58,78 migliorandosi di quasi due metri. Primo obiettivo di squadra della stagione sarà per le ragazze la Finale “Argento” in programma a Palermo, mentre i maschi dovranno riconquistare la promozione in serie A “Bronzo”. (Foto di Maurizio Iesari) 

22/01/2020 19:27
Centrodestra, a Macerata in scena il film dei "Soliti Noti": per la Regione Acquaroli e Ciarapica appesi al voto in Emilia

Centrodestra, a Macerata in scena il film dei "Soliti Noti": per la Regione Acquaroli e Ciarapica appesi al voto in Emilia

Parafrasando Livio... mentre a Roma e a Milano si discute, Macerata viene espugnata. Se i maceratesi non fossero in larga parte stufi del PD e della sinistra che ha ridotto la città capoluogo ad un borghetto di collina, potremmo archiviare questa fase pre-elettorale ad una delle tante vissute da venti anni a questa parte, laddove sempre i soliti “noti” rappresentanti del centrodestra, con i dovuti e utili cambi di casacca, hanno sempre giocato a perdere. Più vicino di tutti ci andò l’allora consigliere regionale uscente Pistarelli (prima PdL e Forza Italia, ora con la Meloni) che, mancandogli un quid in quel di Sforzacosta, ha visto vincere il rottamatore ante litteram Romano Carancini.  Proviamo a fare chiarezza sulla situazione di Macerata ed in regione. Il centro destra dei soliti “noti”, che ha di fatto individuato in Mosca il proprio regista, potrà rivelarci delle belle - si fa per dire - sorprese. Proviamo a ragionare, attività ad oggi molto rara.  Lo stallo maceratese e marchigiano dipende dall’esito addirittura di altre elezioni: le regionali in Emilia Romagna di domenica prossima, giorno in cui Salvini saprà se potrà contare una Regione in più nel suo pallottoliere nazionale determinando la crisi di governo che - con tutta probabilità - porterebbe al voto politico con quello delle regionali. Nel caso di sconfitta (ad oggi i sondaggi sono in bilico, ma la vittoria della Lega è considerata tutt’altro che scontata) la crisi di governo non ci sarebbe e la Lega, primo partito d’Italia, non avrebbe la possibilità di governare su cinque Regioni. Non una cifra a caso, ma il numero previsto dalla Costituzione per chiedere referendum costituzionali e comunque un numero di Regioni idoneo a poter determinare le scelte del Governo nazionale. In questo secondo caso, Salvini potrebbe imporre nelle Marche il proprio candidato a discapito del candidato Acquaroli che tornerebbe a fare il deputato a tempo pieno. Il Leader della Lega avrebbe a disposizione molte persone: è noto infatti che, oltre ai tanti politici di carriera entrati in Lega in tempi sospetti per avere almeno per qualche giorno o settimana il fregio di candidato a qualcosa nelle prossime elezioni, il più vicino a Salvini, cosi’ come riferisce Mattei ai soliti “noti”,  in questo momento sembra il Sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che riceve sue telefonate di sostegno durante una conviviale presso la residenza di Paolo Mattei a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Provincia Pettinari. Sempre provando a ragionare, forse l’opzione Ciarapica in regione potrebbe rappresentare il giusto compresso tra la necessità di non fare uno sgarbo agli alleati di FdI e tentare di mettere un proprio uomo a Palazzo Raffaelo vicino peraltro all’imprenditoria locale, che apparentemente non è mai stata riscaldata dall’idea di avere come Presidente regionale l’ex-Sindaco di Potenza Picena. Certo, sarebbe stato preferibile vedere il sindaco di Civitanova Marche gareggiare per consigliere Regionale, a questo punto, per vedere davvero quanti voti avrebbe portato a casa, visto che proprio lui si e’ vantato con Salvini di essere stato il piu’ votato alle scorse elezioni provinciali di ottobre 2018, pur sapendo che questa non e’ la verità; infatti e’ stata proprio la Pantana ad arrivare prima in questa competizione provinciale e ad avere il piu’ alto numero di amministratori che da tutte le parti della provincia di Macerata sono andati a votarla, con ben 35 voti totali, poi Paolo Renna ed Antognozzi con 29 voti totali. Il Sindaco Ciarapica ha potuto avere solo ben 22 voti totali in provincia di Macerata, superato quindi da tanti altri. Allora, per ritornare al ragionamento politico: cosa c’entra Macerata e la regia di Mosca? Nell’ottica legittima delle divisioni delle candidature tra alleati, se ad aspirare a Palazzo Raffaelo rimarrà l’On. Acquaroli, il candidato a Macerata sarà espresso dalla Lega. Se invece alla corsa per il posto di Governatore sarà indicato un uomo della Lega o comunque ad essa vicino, il candidato potrebbe essere di un altro partito magari di Fratelli d’Italia che, data la contropartita, potrebbe accettare lo scambio. Con tanti saluti a tutti quei militanti che da anni vorrebbero la destra al governo di questa Regione. Ed eccoci finalmente a Macerata che attendendo le elezioni regionali di domenica rischia di essere espugnata ed avere riconfermata un’amministrazione di sinistra. Un esito che il regista Mosca eviterà ad ogni costo, avendo già in mente una strategia di cui possiamo ipotizzare le caratteristiche principali anche buttando uno sguardo a quanto ha fatto nelle precedenti tornate elettorali. Il primo dato evidente è l’incapacità, oramai patologica, dei partiti di centro destra di individuare in tempo utile un candidato che possa avere a disposizione del tempo per fare seriamente campagna elettorale. Tutti sistematicamente vengono bruciati: ne sanno qualcosa i nomi fatti o sussurrati sino ad oggi. La prima indicazione dalla regia dunque sembra quella di sfruttare questo periodo di tempo per eliminare o bruciare politicamente ogni possibile candidato ed arrivare alla decisione sul candidato sindaco a Macerata senza alcun candidato. In questa situazione, come individuare velocemente il candidato a Sindaco? L’unica opzione potrebbe essere quella che il regista Mosca, sentendosi costretto e spinto dagli eventi da lui organizzati, salga sul palco alla fine con la sua candidatura a Sindaco di Macerata, con la benedizione dei partiti FdI, Lega e Forza Italia e quella del candidato alla presidenza della regione, probabilmente Ciarapica. Con ciò riproponendo lo schema pressoché inverso a quanto accaduto in Regione. La candidatura di Mosca acquieterebbe gli animi di una parte del centro destra. Il partito di Acquaroli a livello locale, vicinissimo al regista Mosca, non ha mai manifestato ufficialmente la propria contrarietà ad una via d’uscita di questo tipo, la Lega otterrebbe la candidatura alla presidenza della Regione evitando l’imbarazzo di non riuscire ad esprime candidati alle amministrative locali. Questa strategia certamente aprirebbe dei fronti dagli esiti scontati. Proviamo ad ipotizzarne qualcuno,come direbbe Jep Gambardella, in ordine sparso: la prima conseguenza di questa scelta è comprendere il posizionamento dell’UDC, che da una parte si dichiara con l’On. Acquaroli ma poi Pettinari, il maggiore esponente locale, parteggia per la candidatura di Ciarapica che a Macerata dovrebbe dividere i propri voti tra gli altri con, in particolare, il Nuovo CDU di Mattia Orioli. Come si comporterebbe il partito a Macerata se il candidato a Palazzo Raffaello non sarà Acquaroli? Se Pettinari appoggiasse il candidato Sindaco Mosca i voti di quell’area politica sarebbero gestiti da Pettinari con buona pace della Nuova CDU che sarebbe messa in difficoltà. Ci sarebbe poi il dossier Pantana, che ha annunciato il suo impegno a supporto del candidato Sindaco espresso dalla Lega. Pare difficile per la Pantana poter appoggiare un candidato Sindaco come Mosca che proprio cinque anni fa, dopo aver appoggiato il Sindaco di centro sinistra Meschini con 62 preferenze, che non arrivò al ballottaggio quindi secondo dopo la consigliera ex-Forza Italia con una differenza di quasi mille voti, da lei e non si alleo’ al ballottaggio con la Pantana per la sfida contro Carancini. Non dimentichiamo che il primo voto del gruppo Mosca in consiglio comunale sul programma di Carancini fu di astensione e non contrario.  A questo punto la strategia ci sembra almeno non lucida, anzi una strategia poggiata tutta sull’attrattiva del leader nazionale Salvini. Vi è invece la necessità, per il centro-destra, di tranciare completamente con il passato dei “soliti noti” proponendo un progetto capace di portare a conclusione l’esperienza amministrativa ventennale della sinistra permettendo a Macerata di ricominciare ed anche di supportare lealmente la candidatura di Acquaroli a Governatore della Regione. Vi è la necessità per Macerata di ricorrere a forze che possano mettersi al servizio dei maceratesi abbandonando dinamiche attendiste tipiche di un vecchio modo di fare politica perché dall’altra parte, quella del centrosinistra, la campagna elettorale è già iniziato da tempo.   

22/01/2020 18:49
Confindustria Macerata, Pesarini lascia la presidenza:"Rifarei tutto, pronto a rimettermi in gioco" (FOTO)

Confindustria Macerata, Pesarini lascia la presidenza:"Rifarei tutto, pronto a rimettermi in gioco" (FOTO)

Dopo tre anni e mezzo Gianluca Pesarini lascia il suo incarico da presidente di Confindustria Macerata. Tempo dunque di bilanci sulla situazione del comparto industriale della provincia e di obiettivi per il futuro. “Non possiamo essere meteore, Confindustria deve dare l’esempio,  esordisce Pesarini  nella conferenza stampa che si è tenuta stamani presso la sede  di  Macerata, alla presenza del direttore  Gianni Niccolò. Noi dobbiamo determinare le regole del gioco attraverso la coerenza e la cultura d’impresa”. L’ormai presidente uscente Pesarini  ha fatto un’attenta analisi della situazione in cui versa il comparto industriale Maceratese  concludendo poi con un bilancio della sua presidenza. “I vari settori industriali del territorio vivono ancora un periodo di crisi , ma è proprio in questi momenti che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e fare la sua parte. Occorre un percorso funzionale condiviso tra i vari enti, un dialogo  che porti a un processo di evoluzione territoriale – spiega Pesarini – . Come si sa,  i giovani sono il futuro del nostro Paese e del tessuto produttivo, ma per farli tornare nel nostro territorio dopo un percorso formativo fatto anche all’estero, occorre trovare qualcosa che li possa attrarre”. Il presidente si è soffermato  molto sul discorso legato al sistema formativo italiano. “Spesso i giovani non coltivano i propri sogni, ma seguono un percorso stabilito dai genitori” .  “Noi abbiamo il compito di valorizzare i più meritevoli, affinché poi possano essere un valore aggiunto nelle nostre imprese, in modo che non debbano sentirsi obbligati a cercare fortuna altrove”.  Sul rapporto tra i giovani e le imprese si è espresso  anche il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò: “il nostro territorio deve essere attrattivo per il giovane volenteroso, e può esserlo solo attraverso un gioco di squadra, e l’aspetto formativo gioca un ruolo fondamentale in tutto questo. La cultura occupa un ruolo preminente”. Altro tema affrontato nella conferenza  è stato quello relativo allo sviluppo. “Occorre ottimizzare le infrastrutture che abbiamo , e possiamo farlo solo attraverso gli investimenti”. Noi come Confindustria facciamo la nostra parte  - ha spiegato Pesarini – ma è necessaria altresì la  collaborazione di tutti, in primis degli organi politici”. Infine un’analisi sulle problematiche legate al terremoto sul nostro territorio e di conseguenza sull’intero comparto economico regionale. “Il processo di sburocratizzazione delle pratiche è fondamentale” , ha spiegato Pesarini , la ricostruzione procede con grandi ritardi principalmente per questo. Una possibile soluzione  può essere quella di accelerare i pagamenti per le imprese di ricostruzione  post-sisma e in questo le banche giocano un ruolo fondamentale, non tutte sono state collaborative in merito”. L’area interna del Maceratese – ha  spiegato infine Niccolò – è a forte rischio regressione , oltre alle abitazioni occorrerebbe  ricostruire tutto il tessuto sociale e industriale che è andato perduto”, affinché chi  è stato costretto ad abbandonare il proprio paese e la propria casa sia poi incentivato a ritornare”. “Per fare questo occorre coraggio – gli ha fatto eco Pesarini  - rimboccarsi le maniche e ciascun ente fare la propria parte”.        Infine un bilancio sulla sua presidenza che sta giungendo al termine: "L'esperienza in Confindustria mi ha arricchito e rafforzato  nelle conoscenze e negli incontri avuti in questi anni,  rifarei tutto daccapo". Infine uno sguardo proiettato verso il futuro, forse in politica? “A me piace mettermi in gioco, quindi sono pronto a nuove sfide per sostenere concretamente il mio territorio. Qualunque cosa farò posso solo dire che il mio impegno sarà totale".     

22/01/2020 18:06
Serie D: il Volley Macerata dà filo da torcere alla capolista Caldarola, ma si arrende in 4 set

Serie D: il Volley Macerata dà filo da torcere alla capolista Caldarola, ma si arrende in 4 set

Il Volley Macerata lotta alla pari per tre set con la capolista Caldarola Volley ma, purtroppo, non riesce a smuovere la propria classifica; un match giocato con determinazione e caparbietà dai biancorossi che hanno perso sul filo di lana il primo ed il terzo parziale, dominato il secondo subendo però il gioco della formazione caldarolese nel quarto con i ragazzi di Paoletti che sono riusciti, grazie alla loro esperienza, a portare a casa l’intera posta in palio.IL MATCH - Coach Matteo Cacchiarelli schiera in avvio Marincioni in cabina di regia opposto ad Aguzzi, Gigli e Ciccioli schiacciatori ricevitori, Singh e Bussolotto centrali, Plesca nel ruolo di libero; risponde coach Paoletti con Cesaretti al palleggio opposto a Borroni, Sabbatucci e Sparapani in banda, Tomasselli e Benedetti al centro, Tarquini libero.Macerata è brava a partire con il piglio giusto e Gigli porta in vantaggio i suoi 6-4; l’ace di Ciccioli vale l’11-8 con l’attacco di Aguzzi da seconda linea che regala il +4 alla formazione biancorossa (15-11); la capolista inizia a carburare e recupera il gap pareggiando a quota 17 ed il pallonetto di seconda di Cesaretti fa passare avanti per la prima volta gli ospiti 17-18. Il neo entrato Gentili tiene a -1 Macerata (18-19) che poi va a pareggiare 19-19 grazie all’invasione di Cesaretti; due errori in attacco dei locali mandano Caldarola sul 21-23, Borroni trova il set point (22-24) con la palla out di Gigli che chiude la prima frazione 22-25.Al cambio di campo parte meglio Caldarola con Benedetti che firma il muro dello 0-4; Macerata non demorde e pareggia a quota 7 grazie all’ace di Ciccioli. Lo stesso schiacciatore biancorosso sigla l’allungo dei locali che se ne vanno sul 12-8 con Gigli, dal quattro, che pesca addirittura il +6 (16-10);  gli ospiti non riescono a recuperare e tre attacchi, ancora di Ciccioli, vanno a chiudere il secondo parziale 25-17 rimettendo il match in parità.Sulle ali dell’entusiasmo Singh firma il primo tempo che vale il 3-0 con Macerata brava a mantenere il vantaggio grazie all’attacco di Ciccioli (9-6); Caldarola prova a rientrare in partita e, condotta da Borroni (10 punti nel set per lui e 22 in totale), trova la parità a quota 12. L’opposto caldarolese continua a martellare ed aiuta la sua squadra a passare avanti 12-15; il muro di Pierini regala il +4 ai suoi (14-18) con Caldarola che è brava a mantenere inalterato il vantaggio fino alla vittoria del set con il punteggio di 21-25.Il muro di Bussolotto permette a Macerata di riprovarci ma soprattutto di crederci (4-1) ma la capolista non molla e pareggia subito a quota 6; i locali terminano totalmente le energie mentali e “spariscono dal campo” lasciando Caldarola a recitare la parte del monologo: il turno al servizio di Sparapani è devastante per i biancorossi con gli ospiti che scappano sul 6-14 e l’attacco di Sabbatucci sancisce il 9-22. Singh prova a suonare la carica, anche se troppo tardi (14-24), ma Borroni da seconda linea chiude il set (14-25) ed il match con il risultato di 1-3.Sconfitta che lascia il Volley Macerata all’ultimo posto ma che dà consapevolezza ai biancorossi di essere riusciti a dare filo da torcere anche alla capolista; ora i ragazzi di Matteo Cacchiarelli e Giammarco Storani osserveranno il turno di riposo prima di ritornare in campo per l’ultima giornata di questa prima fase Sabato 1 Febbraio alle ore 18:30 ospiti della Pallavolo Loreto.Serie D – Girone B – 16° GiornataVolley Macerata – Caldarola Volley 1-3(22-25 25-17 21-25 14-25)Volley Macerata: Del Gobbo, Ciccioli 11, Cacchiarelli A., Aguzzi 6, Gigli (K) 5, Gentili 2, Marincioni, Singh 7, Bussolotto 6, Palombarini, Meschini, Plesca (L1). Non entrato: Serafini (L2). All. Cacchiarelli M. – StoraniCaldarola Volley: Smerilli 1, Sparapani 8, Sabbatucci 14, Tomasselli 2, Gatto, Beccerica 2, Pierini 3, Benedetti 3, Tarquini (L), Borroni 22, Cesaretti (K) 1. Non entrato: Del Bianco. All. PaolettiArbitro: Gianferro Sofia (MC)

22/01/2020 15:55
IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

  Quello che ancora tanti maceratesi ignorano è che l’IPSIA “F.Corridoni” Sede di Macerata – Settore Elettrotecnica, è una scuola situata in un edificio condominiale in via Barilatti. Doveva essere una situazione provvisoria, una provvisorietà che perdura da oltre 30 anni.   E’ una scuola per l’occupazione, è una scuola che sforna Tecnici Manutentori e dell’Automazione Industriale. Una scuola che forma e si occupa di futuro con la Domotica, le Energie Alternative, l’Illuminotecnica, la gestione e manutenzione di macchine utensili ed ogni tipo di elettrodomestico, e le  nuove frontiere delle App.   Una scuola inclusiva. Una scuola dove l’accoglienza è al centro.   Si ricorda inoltre che per stare in una non scuola, viene pagato un affitto a privati e che con i soldi spesi in questi anni si sarebbe potuto edificarne tre, senza dimenticare che nel momento in cui si creano nuovi edifici si sprecano spazi per un ingresso che sembra la hall di un Grand Hotel, anziché pensare che all’IPSIA Macerata ci sono ragazzi stipati in aule strette con poca luce e che un disprassico non potrebbe mai frequentare perché per andare dall’aula ai laboratori dovrebbe scendere una scala a chiocciola; inoltre non c’è la palestra..…   Giusto, questi sono ragazzi di serie B o C.   Proprio no carissimi, quello che non si sa è che molti dei nostri alunni sono ora imprenditori, Ingegneri meccanici oppure sono quegli elettricisti che poi si chiamano sborsando tanti euro magari solo per il cambio di una lampadina. Loro sono quelli dell’intelligenza operativo-pratica, che non è per tutti.   Il Convitto Nazionale, che era nel mirino del Comune da tempo, nacque come istituzione scolastica che permise dall' Unità d'Italia in poi, per circa un secolo, la frequenza dei licei agli alunni dei piccoli centri periferici e ai ragazzi meritevoli  ma poveri, permettendone così anche l'accesso all'università. Nasce come Istituto scolastico anche il Pannaggi. Quella è la loro funzione e tale deve rimanere.   I due edifici sono di proprietà della Provincia. Gli Uffici Giudiziari possono benissimo essere collocati dove attualmente c’è l’IPSIA e in altri immobili disponibili in città.   Non sarebbe più logico e ragionevole che l’affitto venga pagato dal Ministero di Grazia e Giustizia anziché dalla Provincia?   Non si potevano prima ascoltare i Consigli di Istituto, i Dirigenti Scolastici e i genitori invece di intervenire a gamba tesa senza riflessione e soprattutto senza un accordo, in sinergia con la Provincia?   Dice Andrea De Carlo e tanti con lui: “l’unica possibilità che si ha è investire sulla scuola e sulla ricerca”. Una città Capoluogo questo deve fare. Ci sembra che la proposta del Sindaco su beni di cui non è titolare vada in altra direzione.   Bene ha fatto il Presidente Pettinari a rivendicare le proprietà della Provincia di Macerata; in effetti l’unica persona che si sia interessata seriamente a questa problematica. I Docenti e i Genitori dell’IPSIA “Corridoni” Sede di Macerata  

22/01/2020 11:30
Macerata, blitz nelle copisterie: denunciati due titolari per violazione dei diritti d'autore

Macerata, blitz nelle copisterie: denunciati due titolari per violazione dei diritti d'autore

Controlli nelle copisterie da parte delle Fiamme Gialle: denunciati due imprenditori per violazione dei diritti d’autore. La Compagnia di Macerata ha effettuato, alcuni mesi fa, una serie di controlli presso alcune copisterie, ai fini della tutela del diritto d’autore, tesi a contrastare il fenomeno dell’illecita reprografia, che hanno portato al sequestro di dodici supporti informatici, consistenti in hard disk e pen drive, al cui interno erano archiviati oltre cento mila file elettronici. La conseguente attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica –   Giovanni Giorgio e dal Sostituto Procuratore - Claudio Rastrelli e condotta con l’ausilio dell’Ufficio Mercato Fono-Videografico e Antipirateria della Direzione Generale della SIAE di Roma, ha permesso di accertare, su un campione analizzato di circa 1.200 file, la presenza di opere librarie illecitamente riprodotte. Al riguardo, la legge consente la riproduzione di opere dell’ingegno esclusivamente “per uso personale”, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla S.I.A.E. In ogni caso, è vietato fotocopiare più del 15 per cento dell’opera e, conseguentemente, l’intero volume. Al contrario, all’interno delle due copisterie, i libri venivano fotocopiati integralmente e le copie riprodotte vendute ad un prezzo inferiore a quello di copertina, in danno degli autori e, indirettamente, delle librerie che commercializzano regolarmente le opere originali. I due titolari sono stati denunciati alla locale Procura, per aver fotocopiato abusivamente molteplici libri e testi didattici, in violazione alla normativa sulla protezione del diritto d’autore. Ai medesimi, inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative fino ad oltre 170.000 euro Ora, la posizione delle due imprese verrà vagliata anche sotto l’aspetto fiscale. L’operazione di servizio della Guardia di finanza, si inserisce nell’ampio dispositivo di contrasto ad ogni forma di illegalità economico-finanziaria, finalizzata alla tutela dei marchi, dei brevetti e dei diritti d’autore in genere, la cui violazione danneggia il mercato e sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

22/01/2020 10:43
Macerata, "Amici dello Sferisterio": saranno sette donne a portare avanti le attività

Macerata, "Amici dello Sferisterio": saranno sette donne a portare avanti le attività

Secondo appuntamento degli Amici dello Sferisterio e prima uscita del rinnovato consiglio direttivo dell’associazione. Nel pomeriggio di ieri la visita al Laboratorio di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, un vero tuffo negli spazi dove prendono forma e corpo le idee, l’aspetto visivo, teatrale, scenico delle opere. Ciceroni d’eccezione i professori Benito Leonori ed Enrico Pulsoni  in un incontro che ha entusiasmato i soci presenti che hanno aderito alla proposta dell’associazione. Per il prossimo triennio saranno sette donne a portare avanti le attività: Stefania Annini, Ana Bermejillo, Michela Mariucci,  Miriam Moretti, Serena Pagnanini, Lucia Rosa e Eleonora Sperandini. Il neoeletto consiglio ha confermato Lucia Rosa nella carica di presidente, Serenella Pagnanini, vicepresidente e Miriam Moretti assume la carica di segretario/tesoriere. “Si dice che l’opera è donna - scherza Lucia Rosa - Il nostro scopo è quello di continuare a crescere e seminare curiosità, a sviluppare la sensibilità in un contesto che ci fa rapportare con l’universalitá di un’espressione artistica capace di guardare aldilà di stereotipi e barriere di qualsiasi genere”. Gli Amici quest’anno hanno ampliato le loro collaborazioni: dalla FORM (Fondazione  Orchestra Regionale delle Marche) a UNIMC (Università di Macerata), l’Accademia di Belle Arti e CTR che anche quest’anno collaborerà per quanto riguarda il progetto scuole inserito nel programma Education che l’Associazione porta avanti dal 2017 insieme al MOF.  La serie di appuntamenti è iniziata lo scorso 9 gennaio con l’intervento del  prof. Marcello La Matina che ha approfondito il tema #biancocoraggio con un’analisi semiotica dei colori e degli stati d’animo: “L’anno scorso si sono collocate sotto la rubrica #rossodesiderio tre opere molto diverse fra loro: Macbeth, Carmen, Rigoletto. …. Il mettere le cose insieme produce delle ipotesi interpretative: talvolta si scopre quel che già c’era, altre volte si crea o si scopre qualcosa che non c’era o che non s’era scoperto prima. La coppia #biancocoraggio rientra tra le scoperte che andranno fatte e che forse riveleranno aspetti insospettabili. Il coraggio di iniziare ci rivela comunque una qualità del bianco che è quella qui importante: la disposizione a ricevere impressioni”. Prossimo appuntamento il 10 febbraio alle 18 presso la biblioteca della Società Filarmonico Drammatica con il Prof. Pierfrancesco Giannangeli (Professore di Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna), con un dibattito sulla regia: “Quale regia? Il teatro d’opera tra tradizione e innovazione”. Ingresso libero. Ma prima, il 28 di gennaio, il concerto della FORM, "Anima Russa" (musica di Sostakovic e Cajkovski), presso il teatro Lauro Rossi. Miriam Prandi, violoncello. Alessandro Bonato, direttore.  

21/01/2020 19:01
Maceratese, nuovo rinforzo in difesa: dalla Jesina arriva il terzino Telloni

Maceratese, nuovo rinforzo in difesa: dalla Jesina arriva il terzino Telloni

Un nuovo rinforzo per il reparto difensivo biancorosso. Simone Telloni è un nuovo giocatore della Maceratese. Difensore centrale, terzino destro e centrocampista, il classe 1999 è un elemento estremamente duttile. Si è affermato nella scorsa annata ad Aprilia nel girone G della serie D con oltre venti presenze tra campionato e coppa. Arriva dalla Jesina dove ha militato nella prima parte dell’attuale stagione. Giocatore che potrà essere molto utile, dunque, alla causa biancorossa.

21/01/2020 18:56
Macerata, i redditi dei politici: gli avvocati dominano il podio dei "paperoni", ma il più ricco è Mosca

Macerata, i redditi dei politici: gli avvocati dominano il podio dei "paperoni", ma il più ricco è Mosca

Sono pubblici i redditi lordi dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2018. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è Maurizio Mosca con i 241.702 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale. Sul podio c'è un altro membro del centro-destra come il forzista Riccardo Sacchi (161.599), mentre il sindaco Romano Carancini si piazza al terzo posto con un reddito che sfiora la soglia dei 100mila euro (92.055). Sia Sacchi che Carancini sono avvocati, professione che domina le prime quattro posizioni vista anche la presenza del leghista Andrea Marchiori (90.184). Al quinto e sesto posto due medici come Mirella Staffolani (88.749) e Maurizio Del Gobbo (88.599), entrambi appartenenti al Partito Democratico.  Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco è seguito da Narciso Ricotta (69.008) anche se per quanto riguarda l'assessore Paola Casoni non vi sono ancora dati disponibili all'interno della sezione dedicata del sito del Comune di Macerata. Oltre a Ricotta, ecco i redditi lordi dichiarati nel 2018 dagli altri membri dell'Amministrazione: Marco Caldarelli (56.020), Marika Marcolini (36.509), Mario Iesari (29.712), Alferio Canesin (64.586), Federica Curzi (29.253), il vice-sindaco Stefania Monteverde (31.510).  Il presidente del Consiglio Comunale, Luciano Pantanetti, con i suoi 47.550 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui dei politici maceratesi. L'indennità mensile che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 2.313,84 euro (23.138, 40 euro annui).  Tra i redditi del 2018, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Romano Carancini sono 48.735 euro anni. Per il vice-sindaco Stefania Monteverde, invece, sono 18.276 euro annui; per gli assessori Canesin, Casoni, Caldarelli, Curzi, Iesari sono 29.253 gli euro annui; per Marcolini 14.626,56 euro annui; per Ricotta 24.377,50 euro annui.  A ciò si aggiunga come ogni consigliere percepisca 58,50 euro come gettone di presenza ad ogni seduta del Consiglio Comunale e 36,90 euro come gettone di presenza ad ogni seduta della Commissione Consiliare.  Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:  Sindaco  Romano Carancini (92.055)  Giunta comunale  Narciso Ricotta (69.008)  Alferio Canesin (64.856) Marco Caldarelli (56.020)  Marika Marcolini (36.509)  Stefania Monteverde (31.510)   Mario Iesari (29.712)  Federica Curzi (29.253)  Paola Casoni (Non presente)  Consiglio Comunale  Centro-sinistra  Mirella Staffolani (88.749)  Maurizio Del Gobbo (88.599) Paolo Micozzi (67.085) Renato Rocchi (65.764)  Marco Menchi (47.721)  Luciano Pantanetti (47.550) Lina Caraceni (46.783)  Marco Foglia (43.095)  Ivano Tacconi (33.667)  Enrico Marcolini (30.150) David Miliozzi (23.155)  Caterina Rogante (21.904) Alessia Scoccianti (14.013) Paola Ottaviani (13.624)  Aldo Tiburzi (11.740) Michele Verolo (9.640)  Ulderico Orazi (7.553) Chiara Bisio (6.352)  Paolo Manzi (2.336)  Ninfa Contigiani (Non presente)  Centro-destra   Maurizio Mosca (241.702) Riccardo Sacchi (161.599) Andrea Marchiori (90.184) Francesco Luciani (38.176) Gabriele Mincio (32.819) Anna Menghi (27.754) Alessandro Savi (24.995) Paolo Renna (17.305) Deborah Pantana (9.147) Movimento Cinque Stelle  Roberto Cherubini (40.080) Andrea Boccia (34.293) Carla Messi (27.639)    

21/01/2020 13:09
Inquinamento, polveri sottili: a Macerata rilevati sforamenti, Civitanova sotto la soglia limite

Inquinamento, polveri sottili: a Macerata rilevati sforamenti, Civitanova sotto la soglia limite

Dall'inizio dell'anno a Macerata la centralina per il controllo della concentrazione di polveri sottili nell'aria (PM 10), posta a Collevario, ha rilevato i primi sforamenti sopra la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo d'aria. Gli sforamenti riguardano esclusivamente le medie orarie, mentre diverso è il discorso riguardante la media giornaliera che resta contenuta entro limiti rassicuranti e mai ha superato la soglia dei 50 microgrammi (un valore limite da non superare per più di 35 volte per anno civile). Un inquinamento atmosferico fuori norma è stato, dunque, ravvisato soltanto durante alcuni momenti della giornata e mai nell'intero arco delle 24 ore.  Il fenomeno è stato favorito dalle attuali condizioni meteo di stabilità, caratterizzate da alta pressione, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione, che portano al ristagno di sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera.  In particolare nel periodo che va dal primo al 20 gennaio 2020 sono stati cinque gli sforamenti segnalati, di cui quattro avvenuti consecutivamente dal 14 al 17 gennaio: - il 7 gennaio alle ore 9:00 la concetrazione è stata di 58 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 14 gennaio alle ore 20.00 di 50 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 15 gennaio alle ore 21:00 di 61 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 16 gennaio alle ore 20:00 di 55 microgrammi per metro cubo d'aria; - il 17 gennaio alle ore 18:00 di 68 microgrammi per metro cubo d'aria.  Diverso il discorso che riguarda Civitanova Marche, dove non si sono mai ravvisati superamenti della soglia limite limite nè per quanto riguarda la media giornaliera nè per quanto riguarda la media oraria. Va sottolineato, però, come la centralina di controllo sia collocata in zona rurale, nei pressi dell'Ippodromo.  Il Direttore Generale di ARPA Marche, il Dott. Giancarlo Marchetti, fotografa così i dati: “Così come in tutto il Paese, seppur fortunatamente in misura sensibilmente minore rispetto ad altre realtà del centro-nord italiano, anche nelle Marche permane, nelle ultime settimane, il problema delle polveri sottili, che si manifesta con un visibile aumento dei valori di concentrazione misurati, dovuto, come solito, nel periodo invernale, a condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti”. Le previsioni metereologiche indicano, comunque, che il fenomeno sarà in attenuazione sin dai prossimi giorni.  In ogni caso ARPA Marche ha diffuso un vademecum con quattro piccole azioni quotidiane da mettere in pratica per migliorare la qualità dell'aria, eccole riassunte in questa infografica:   

21/01/2020 11:39
Macerata 2020, la lista civica Strada Comune: "Città in declino, pronti al dialogo con tutte le forze politiche"

Macerata 2020, la lista civica Strada Comune: "Città in declino, pronti al dialogo con tutte le forze politiche"

"Diciamo basta al declino di Macerata: apriamo il dialogo per il futuro". Così la portavoce di "Strada Comune" Irene Giachetta presenta la sfida che la lista civica vuole lanciare in vista delle prossime elezioni amministrative di Macerata, per un completo rilancio del capoluogo attorno ai valori della comunità, dell’ambiente e della partecipazione. Un nuovo percorso che si pone l'obiettivo di  coinvolgere "cittadini e cittadine, attivisti e attiviste preoccupati per la situazione di Macerata sotto il profilo economico, sociale e del benessere di chi la vive. È necessario riaccendere la luce della nostra città che si sta spegnendo. È necessario ridare speranza a Macerata, a tutti noi". In questo senso Giachetta apre al dialogo con tutte le forze della città: "Per questo, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e civili della città che vogliono unirsi al nostro progetto, per rimettere al centro il senso vero della politica. Lo diciamo subito: per il bene della civtà, Strada Comune è disposta a confrontarsi in prospettiva delle elezioni comunali con chiunque voglia sostenere il suo programma e la sua proposta di futuro per Macerata. Da mercoledì 22 a venerdì 31 gennaio siamo pronti ad aprire tavoli di confronto con chi voglia sottoscrivere la nostra proposta e scegliere la Macerata di tutti e tutte contro la Macerata degli interessi personali, dell’odio e della falsa informazione, della mediocrità e della strumentalizzazione dei disagi sociali, per una rinascita condivisa. La fotografia di Macerata scattata dalla lista civica è impietosa: "La crisi economica, l’assenza di un’idea coraggiosa di città, la fragilità di azione dell’amministrazione e la mancanza di scelte coraggiose durante le ultime amministrazioni hanno spento il cuore della città. Gli spazi abbandonati, la riduzione dei luoghi di incontro e aggregazione, le frazioni dimenticate e il centro storico vuoto, la mancata riconversione ecologica e i limiti del sistema di mobilità, la chiusura delle botteghe e la mancanza di un piano turistico, la rottura l’Università e i suoi studenti. Abbiamo ben chiaro cosa manca, cosa va ricucito". Criticato anche l'atteggiamento del centro-destra: "D’altra parte, a un’amministrazione mediocre si è contrapposta un’opposizione violenta e intollerante, che dopo aver strumentalizzato la morte di Pamela Mastropietro per mesi, ora parla soltanto di migranti, come se il problema fossero loro in quanto stranieri e non la crisi complessiva della città. Ecco i due responsabili della situazione di Macerata: un centrosinistra mediocre e un centrodestra capace solo di odiare. Noi di Strada Comune rappresentiamo invece l’esatto opposto: nessun interesse privato e di bottega, massimo ascolto dei cittadini e dei quartieri, il coraggio e la competenza per rilanciare Macerata. Lo abbiamo dimostrato in questi mesi, con decine di assemblee di quartiere e volantinaggi tra la gente, problemi raccolti e soluzioni all’avanguardia. Poche chiacchiere ai giornali e tanta sostanza nelle vie della città".  "Abbiamo un’idea di città innovativa rivolta al futuro - conclude la portavoce di "Strada Comune" -, basata sul recupero delle comunità, sulla partecipazione e sulla riconversione ambientale. Macerata deve tornare a chi la vive! Dopo 5 mesi di tavoli di lavoro e altrettanti dedicati alle assemblee di quartiere, oggi possiamo dirlo a gran voce: Macerata può diventare la città di tutti e di tutte, a partire dai tanti cittadini, commercianti, volontari, lavoratori, studenti che già ora fanno la differenza. Per questo, diciamo alle forze politiche che vogliono cambiare: scegliete da che parte stare. Noi già lo sappiamo". 

21/01/2020 10:30
Macerata, Convitto ai Salesiani. D'Alessandro si oppone: "Struttura vecchia e con problemi di sicurezza"

Macerata, Convitto ai Salesiani. D'Alessandro si oppone: "Struttura vecchia e con problemi di sicurezza"

"I ragazzi hanno diritto alla medesima attenzione da parte dell’Amministrazione. Altrimenti si rischia di creare cittadini di serie A e di serie B. Sono questioni queste di buon senso apartitiche e apolitiche. Le scuole hanno il sacrosanto diritto di essere attenzionate tutte e di ottenere le migliori soluzioni possibili nell’ottica del solo ed esclusivo benessere di studenti e famiglie".  Francesca D'Alessandro, esponente maceratese di "Fratelli d'Italia", commenta così la possibilità di spostare i ragazzi del Convitto Nazionale presso i locali dei Salesiani di Macerata. "Da tempo si attendevano notizie rispetto a una sistemazione degli studenti - sottolinea la D'Alessandro - che, considerati i numeri delle iscrizioni, non potevano più essere ospitati negli attuali locali dell’ex Pannaggi. Ci si sarebbe aspettati che una volta aperte le nuovi sedi della Mestica e della Dante presso il nuovo Polo scolastico - fatto in fretta e furia, come se ci fosse una scadenza improrogabile - i locali sarebbero stati a disposizione dell’ormai strabordante Convitto, che nonostante le difficoltà si è adattato, ha lavorato ed è riuscito a diventare la scuola con più iscritti, per lo meno delle medie. Oggi invece si apprende, senza una ragionevole spiegazione, anzi con una irragionevole ipotesi, che quei locali “sicuri” dal punto di vista sismico, dovranno essere destinati a “scartoffie”, per consentire alcuni lavori all’interno del Tribunale".  "Si opta per dare sicurezza alle carte e spostare gli studenti in una struttura vecchia che ha avuto anche lei i suoi problemi con il terremoto! La vicinanza del Tribunale alla scuola sarebbe tra le motivazioni che spingerebbero a mettere i locali scolastici a disposizione degli archivi. In barba quindi all’attenzione verso ragazzi adolescenti - evidenzia l'esponente FdI -, verso le loro famiglie che hanno creduto in tutti questi anni nell’offerta formativa di questa scuola e ai suoi servizi (mensa, servizio per i compiti doposcuola con personale specializzato, corso musicale pomeridiano) che rappresentano un unicum nella città".  La D'Alessandro suggerisce, inoltre, come la scelta di diffondere la notizia in prossimità della chiusura delle iscrizioni scolastiche possa penalizzare il Convitto e creare una disparità tra le scuole della città: "Le famiglie potrebbero trovarsi “costrette” a optare per un’altra scelta. ll Convitto ha una lunga storia e ha sempre “faticato” in questa città per avere la giusta attenzione da parte del Comune. Per anni si è chiesto che fosse ristrutturata la parte rimanente del vecchio edificio storico di piazzale Marconi, restaurato solo per metà con ben 5 milioni di euro, di cui quasi 2 del Comune, a seguito dl terremoto del ’97. Ma gli appelli sono rimasti sempre inascoltati".     

20/01/2020 19:51
Macerata, "La Luna e il gomitolo": lezione-concerto all'ITE Gentili, la preside al pianoforte

Macerata, "La Luna e il gomitolo": lezione-concerto all'ITE Gentili, la preside al pianoforte

“La luna e il gomitolo” è il titolo della lectio-concertante che si svolgerà giovedì 23 gennaio alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto “A. Gentili” di Macerata. L’incontro, che si inserisce nell’ambito del progetto “25 aprile”, ha per oggetto la riscoperta del senso e del valore del “Monumento alla resistenza nel maceratese” e rappresenta una prova di dialogo tra scienza e arte, tra ragione e sentimento. L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere le componenti essenziali della comunità scolastica, in particolare genitori e studenti, attraverso una lezione-concerto che coniuga pensiero giuridico e interpretazione musicale. Saranno eseguiti brani di musica classica, moderna e contemporanea. Interpreti d’eccezione il Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini al pianoforte e il duo da camera Enrica Morbiducci - violino e Tommaso Vigna – pianoforte. La lectio sarà tenuta dal prof. Mario Morbiducci e indaga sulla lezione che la Costituzione lascia alla nostra generazione, impegnando i cittadini e la società civile a scelte responsabili contro ogni fatalismo e relativismo, in forza di valori ancora oggi in grado di orientare l’uomo e la sua azione.

20/01/2020 18:38
Rapporto Dia sulle mafie: "Nel Maceratese spaccio gestito da gruppi stranieri, esposta la ricostruzione post-sisma"

Rapporto Dia sulle mafie: "Nel Maceratese spaccio gestito da gruppi stranieri, esposta la ricostruzione post-sisma"

È stato pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) il rapporto semestrale (gennaio/giugno 2019, ndr) relativo alle proiezioni di criminalità organizzata sul territorio nazionale. Con particolare riferimento alla regione Marche desta allarme la segnalazione riguardante il settore degli appalti pubblici connesso "all’esecuzione delle attività di ricostruzione dei centri abitati colpiti dal sisma del 2016". Un settore che viene definito "esposto" nei confronti di possibili infiltrazioni mafiose.  LE MAFIE - Il territorio marchigiano, stando a quando si legge nel dossier, "non ha offerto nel semestre, elementi di riscontro circa il radicamento delle mafie nazionali. Si sono tuttavia registrate, come in passato, presenze occasionali di affiliati. Ci si riferisce in particolare a soggetti vicini a clan di ‘ndrangheta, in particolare ai crotonesi Grande Aracri".  Nella provincia di Macerata risultano presenti "alcune proiezioni riconducibili a cosche del crotonese", mentre per quanto concerne le mafie straniere nel rapporto si legge che "la gestione delle piazze di spaccio risulta appannaggio, attualmente, soprattutto dei gruppi di origine africana". La DIA sottolinea come nella provincia di Macerata risultino attivi gruppi di tunisini e nigeriani, ma anche di pakistani e albanesi con la seguente distribuzione sul territorio: "A Porto Recanati e Civitanova Marche risultano attivi gruppi di tunisini, a Macerata di nigeriani, nonché la presenza di pakistani sulla fascia litoranea maceratese. Inoltre, gli albanesi sono disseminati su tutto il territorio". Nel dossier vengono citate le operazioni condotte dalle forze dell'ordine nel nostro territorio: "Un'organizzazione, capeggiata da un pregiudicato macedone, è stata scoperta ad aprile dai carabinieri nella provincia di Macerata. Lo straniero si avvaleva anche di soggetti minorenni per lo spaccio nei pressi di istituti scolastici (leggi qui).A Recanati i militari dell'Arma hanno concluso un'attività d’indagine, che ha visto anche in questo caso il coinvolgimento di stranieri. In particolare, 4 clandestini di origine pakistana provvedevano alla custodia, in un casolare isolato, della droga, in particolare di eroina con elevato grado di purezza". "Analoghi sequestri sono stati effettuati in casolari situati nei territori di Civitanova Marche e Montecosaro - si legge ancora nel dossier -. Di particolare rilievo quanto accaduto in quest’ultima località nel mese di maggio, quando la Guardia di finanza, a seguito di perquisizione condotta all’interno di un casolare, ha proceduto all’arresto di un cittadino italiano e alla denuncia di altri due responsabili, sequestrando circa 28 kg. di marijuana e 3 di hashish".   

20/01/2020 18:17
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