È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli e della Giunta comunale, la nuova costruzione della palestra della scuola primaria IV Novembre di via Spalato; il plesso è stato realizzato con caratteristiche tali da consentire la pratica dei principali sport indoor, oltre a tutte le attività sportive a corpo libero.
“Garantire agli studenti degli spazi consoni, moderni e sicuri rappresenta una nostra priorità e il Piano di edilizia scolastica ci permetterà di scrivere una pagina storica per la città – ha detto il sindaco Parcaroli -. Oltre all’importanza della realizzazione della struttura ex novo, gli studenti potranno usufruire di un ambiente confortevole e attrezzato per le attività ludiche, didattiche, sportive e di socializzazione”.
“Con questa opera si aggiunge un altro importante traguardo del Piano di edilizia scolastica 2021-2026 – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Finalmente anche la scuola IV Novembre ha la sua palestra e i bambini non saranno più costretti a svolgere l'attività di educazione fisica nell'atrio del plesso. Abbiamo riservato attenzioni particolari anche alle dotazioni delle attrezzature con spalliere, asse di equilibrio, tappetoni per il salto, cerchi, coni e palloni adatti ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. In primavera completeremo l'area esterna con la realizzazione del campo da basket”.
L'area di gioco libera è pari a 24 x 15 metri per una superficie complessiva di 360 metri quadri e altezza di 7,70 metri; oltre all'area sportiva, la palestra è dotata di spogliatoi, depositi, servizi igienici e locali tecnici ed è stato tracciato il campo da pallavolo su fondo in PVC di colore arancione.
La struttura si propone, quindi, di avere un’ampia flessibilità in grado di soddisfare le esigenze della scuola relative allo svolgimento di attività didattiche e sportive qualificate e di rispondere alla necessità di avere uno spazio polivalente utilizzabile per altre attività complementari e per un utilizzo extrascolastico.
La nuova strada sulla Val Potenza deve essere una priorità. È stato il focus di un convegno organizzato venerdì pomeriggio, al teatro Lauro Rossi di Macerata, da Confindustria, Confcommercio Marche centrali, Confartigianato Imprese, Cna e Coldiretti, per parlare dello sviluppo futuro di quella che da sempre una sorta di “pecora nera" della Regione.
Sono, infatti, settantasette milioni di euro all’anno di perdita, da qui ai prossimi 25 anni per l’intero territorio, se non verrà realizzata la nuova viabilità nella vallata. Ad aprire l’evento sono stati il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, e il prefetto Flavio Ferdani
"Le infrastrutture portano ricchezza – ha ricordato il sindaco di Macerata e presidente della Provincia - La Regione sta lavorando per il nuovo ospedale alla Pieve, il Comune di Macerata per il centro fiere a Villa Potenza, che sarà a servizio di tutte le Marche e non solo, inoltre siamo impegnati per il nuovo mercato ortofrutticolo di Piediripa e abbiamo ricevuto fondi per collegare la galleria a Villa Potenza, ma manca una vera strada di collegamento per tutta la vallata". Di idee per sviluppare la zona, però, negli anni se ne sono avute diverse, ma nulla è mai stato concretizzato.
“C’è un concorso di progettazione che la Provincia di Macerata ha già pubblicato per realizzare il nuovo collegamento tra Villa Potenza e l’autostrada A14. –ha ricordato il dirigente dell’ufficio tecnico e viabilità Matteo Giaccaglia –.
“Questo bando prevede l’acquisizione tra qualche mese di un progetto di fattibilità tecnico-economico che potrà essere posto alla base di gara qualora l’intervento venga finanziato con fondi Pnc e Pnrr come previsto dal bando di gara. La suddivisione in lotti funzionali dell’intervento favorirà il reperimento di risorse per la concreta realizzazione dell’opera".
"La progettazione è in linea con le direttive europee che prevede un limitato consumo di suolo. Abbiamo incentivato nel bando con punteggi a chi riuscirà a riutilizzare il maggior tracciato esistente, limitando quindi consumo di territorio e impatto ambientale che un’opera viaria comporta”.
Oltre allo studio di progettazione della Provincia, l’assessore regionale Francesco Baldelli ha ribadito l’impegno nella realizzazione del nuovo casello autostradale a Porto Potenza. "Non possiamo chiedere tutto in un’unica soluzione, per cui dobbiamo andare avanti per priorità – ha spiegato - ma se costruiamo un casello questo non potrà cadere nel vuoto".
Molte le novità previste per questa importante arteria sulla Val Potenza che va dal nuovo casello autostradale tra Porto Recanati e Porto Potenza al collegamento tra Macerata e Villa Potenza che si innesta all’intervalliva Macerata-Sforzacosta e al nuovo ospedale cittadino, l’ampliamento della strada provinciale 361 fino a Castelraimondo e all’intersezione con la Pedemontana delle Marche, nel tratto Matelica-Muccia.
Una progettazione definitiva entro il prossimo mese di luglio con la suddivisione in lotti dell’intervento per accedere a risorse del Pnrr e Pnc per costruire una nuova strada sugli 87 chilometri della Val Potenza,. Tra gli interventi quello del presidente regionale Francesco Acquaroli che rimarcato come la costruzione di un’infrastruttura così importante per il territorio rappresenti una priorità.
“La valle del Potenza resta isolata tra nord e sud delle Marche – ha sottolineato Acquaroli - un territorio che ha un'enorme attrattività, con potenzialità enormi. Per fare questo ci vuole una filiera istituzionale che parte dal Ministero che deve dare l’input definitivo per l’uscita autostradale per la realizzazione del casello a Porto Potenza, e qui siamo in una fase avanzata della progettazione, tutti gli step sono stati fatti. Ora serve l’ultimo passo che arriva all’apertura del cantiere".
Al convegno erano presenti anche, Antonello Fontanili direttore Uniontrasporti, Gino Sabatini presidente Camera di Commercio, i sindaci come Noemi Tartabini (Potenza Picena), Patrizio Leonelli (Castelraimondo), Sauro Grimaldi (Confindustria), Enzo Mengoni (Confartigianato Imprese), Maurizio Tritarelli (Cna), Francesco Fucili (Coldiretti) e Giacomo Bramucci Confcommercio Marche.
Due ricercatori in sfida davanti a una giuria di studenti liceali: è Sumo Science, il format di divulgazione scientifica del progetto nazionale Sharper, Notte europea dei ricercatori, che mette in rete otto atenei tra cui l'Università di Macerata con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro. Un campionato nazionale, con 64 ricercatori delle città coinvolte. Sfide in cinque round di domande e risposte tra due ricercatori o ricercatrici che lavorano in ambito di studio diversi.
Ciascun ricercatore espone il proprio campo di ricerca, con l’unico obiettivo di appassionare gli studenti alla materia. Alla fine di ogni match i ragazzi votano il campo di ricerca che più li ha appassionati, decretandone il vincitore.
Proprio quello che è successo l’altro giorno al Liceo scientifico Galileo Galilei, in cui si sono svolti gli ottavi di finale di Unimc tra le professoresse Chiara Bergonzini e Francesca Raffi, rispettivamente ricercatrici in diritto costituzionale e lingua inglese.
Durante il dibattito si è parlato di attualità, sensibilità e diritti; argomenti che hanno destato l’attenzione degli studenti e dato loro diversi spunti professionali. La vincitrice ora accederà ai quarti di finale sfidandosi con un ricercatore o ricercatrice di un altro ateneo.
Le professoresse hanno trovato un pubblico attento e interessato. “Un’esperienza positiva e divertente. È sempre appagante lavorare con i giovani” ha detto Bergonzini, al termine dell’incontro. A fare eco alle sue parole, Raffi: “È bello venire nelle scuole e vedere così tanta partecipazione da parte degli studenti del liceo. Senza dubbio un’esperienza bella e divertente”
Determinante la partecipazione degli studenti. “Si sono confrontati due ambiti di ricerca che considero interessanti per una futura carriera universitaria. È stato molto bello vedere come le personalità delle professoresse abbiano influito nel loro ambito di ricerca e di come il loro campo di studio venga applicato a tutti gli ambiti della vita”, ha detto una studentessa del quinto anno.
La Notte Europea dei ricercatori si svolge in genere l'ultimo venerdì di settembre e dall'ultima edizione sono state lanciate iniziative per coinvolgere le scuole durante tutto l'anno scolastico Il campionato nazionale di Sumo Science, infatti, si sviluppa durante l’intero anno scolastico 2022/2023 e la competizione ha la struttura di un torneo di tennis, strutturato in sei turni successivi.
Camila Giorgia eliminata al terzo turno degli Australian Open di tennis, primo major della stagione in corso a Melbourne.
La 31enne maceratese numero 70 al mondo è stata battuta dalla 25enne svizzera Belinda Bencic (n.10) per 6-2 7-5, dopo un'ora e 40 minuti di gioco.
La svizzera vola, dunque, agli ottavi di finale, in attesa di sapere chi sarà la vincente nella sfida tra Aryna Sabalenka ed Elise Mertens.
(Foto Ansa)
Terza giornata di ritorno e seconda gara del 2023 al Banca Macerata Forum per la Cbf Balducci Hr. Domenica 22 gennaio (ore 17.00, diretta volleyballworld.tv) arriva la quinta forza del campionato di Serie A1, la Reale Mutua Fenera Chieri.
Settimana impegnativa per la formazione piemontese, reduce dalla trasferta vittoriosa in Grecia nel turno infrasettimanale di Challenge Cup: ecco di nuovo una gara lontano da casa proprio sul campo delle arancio-nere che andranno a caccia dell'exploit per conquistare preziosissimi punti in chiave salvezza. Fiesoli e compagne, smaltiti i vari casi di influenza in squadra che hanno condizionato la sfida di Perugia, vogliono contare sull’appoggio del pubblico di casa per tornare a quella vittoria che manca dal 27 novembre scorso (match contro Bergamo).
La società invita, anche in occasione del match di domenica con Chieri, tutti i tifosi che saranno al Banca Macerata Forum ad indossare la maglia arancio "Forza Ragazze". Chi la possiede già è pregato di indossarla, altrimenti sarà disponibile in omaggio all’ingresso del palasport.
CHIERI - Coach Bregoli si affida alla palleggiatrice Francesca Bosio in diagonale con l’opposta belga Kaja Grobelna (c’è anche l’opzione della svizzera Maja Storck). Al centro ecco la tedesca Camilla Weitzel in coppia con Alessia Mazzaro (pronta anche la centrale USA Brionne Butler), come schiacciatrici ampia scelta tra Francesca Villani, la francese Helena Cazaute e la polacca Olivia Rozanski. Il libero è Ilaria Spirito.
"La gara con Chieri sarà un impegno complicato perché avremo di fronte una formazione ben attrezzata - dichiara la schiacciatrice Alessia Fiesoli -. All'andata, in trasferta, le piemontesi ci hanno messo molto in difficoltà, soprattutto in fase break. Da parte nostra sappiamo che sarà una partita ardua, ma giochiamo in casa davanti al nostro pubblico e siamo pronte a proporre un bello spettacolo, a mettere in campo il nostro miglior gioco. In settimana ci siamo allenate molto bene, abbiamo recuperato dall'influenza che ci aveva un po’ penalizzato alla vigilia della gara di Perugia e quindi siamo cariche e determinate ad affrontare l’appuntamento di domenica pomeriggio”.
"Nelle ultime partite - dice Fatim Kone, centrale di Chieri - siamo state molto brave nel muro-difesa e nel mantenere la concentrazione alta, anche nei momenti di difficoltà siamo riuscite a non abbatterci: è stato fondamentale per fare risultato. A Macerata dovremo essere molto aggressive in battuta e tenere una buona qualità di muro-difesa. Se riusciremo a fare bene questi due fondamentali, avremo buone chance di portare a casa la vittoria".
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Alex Sblendorio in corsa come "miglior vocalist" italiano. Forte di un'esperienza di 15 anni nel mondo dei club, il ragazzo originario di Manfredonia - ma residente a Macerata da 16 anni - è tra i candidati ai Dance Music Awards, ambito premio nazionale dedicato al settore dance della nightlife.
Attualmente Alessandro, da tutti conosciuto come 'Alex', lavora nella discoteca Donoma di Civitanova Marche, ma in passato ha collaborato anche con il Peter Pan di Riccione, con il Mia Clubbing di Porto Recanati e con molte altre discoteche d'Italia.
La sua avventura, però, è iniziata proprio da Macerata, da quando - nel 2008 - ha iniziato a lavorare nei locali storici della città: 'Tartaruga', 'Maracuja' e 'Le Quattro Porte'. Alex è in gara con colleghi provenienti da tutto lo stivale. Per farlo entrare nei dieci vocalist finalisti che si contenderanno il titolo nell'ambito di un gala che si terrà a Milano, è possibile votarlo - sino al 31 gennaio - nella sezione dedicata del sito dell'evento (clicca qui).
L’Inps ha riconosciuto tre borse di studio a copertura totale a favore di pubblici dipendenti per il master di secondo livello in “Professioni per la comunicazione dell’antico” (Master Past) attivato per il secondo anno dall’Università di Macerata.
Esse si aggiungono alle tre borse da 1.000 euro finanziate da Apm, Azienda Pluriservizi Macerata, a copertura parziale delle tasse d’iscrizione al Master.
Le domande di contributo devono essere presentate dai richiedenti entro cinque giorni dalla pubblicazione della lista degli idonei da parte del Dipartimento. Il bando per partecipare alla selezioni per il master si chiude il 31 gennaio 2023. Per informazioni: www.unimc.it
Storia e archeologia del Mediterraneo antico sono il focus di questo master che l’Università di Macerata dedica a laureati di formazione umanistica e a professionisti del settore dei Beni culturali per farne dei Comunicatori dell’antico.
Il master vede la partecipazione - in qualità di docenti - di studiosi ed esperti del settore provenienti dall’Accademia, e di professionisti del mondo dell’editoria e dell’impresa. A integrazione della didattica frontale sono previste esercitazioni e attività laboratoriali, seminari e Masterclass di approfondimento.
Il tratto distintivo è la forte interazione tra il mondo della ricerca e il mondo del lavoro. Gli studenti, oltre a svolgere un periodo di stage in aziende leader del settore, prenderanno parte alla realizzazione di project works.
Riparte, a grande richiesta di alunni e famiglie di origine straniera, il progetto di inclusione linguistica nato dalla collaborazione tra l'Università e il Comune di Macerata, avviato nel 2022. Anche quest'anno l'Ateneo ha messo a disposizione il proprio capitale di conoscenze e competenze, consolidato grazie all’esperienza pluriennale del master in "Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale" (Master Italint), per offrire, in sinergia con il comune di Macerata, un servizio di facilitazione linguistica rivolto ad alunni e alunne di origine straniera delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.
Svariate sono le provenienze dei partecipanti: Albania, Pakistan, Siria, area africana, orientale e slava. Oggi il via ufficiale con la prima giornata del laboratorio "Italiano in biblioteca". "Il dipartimento di studi umanistici sostiene con convinzione questo progetto per il suo grande valore educativo, sociale e politico. L’apprendimento dell’italiano è, infatti, un percorso fondamentale non solo per l’inclusione, ma per costruire nuove condizioni di cittadinanza e per la reciprocità tra persone di diverse provenienze. Occorre infatti promuovere sia la cittadinanza interculturale oltre ogni chiusura identitaria, sia quella reciprocità per cui ogni persona o gruppo etnico possa contribuire a una convivenza civile e sociale più accogliente per tutti" sottolinea il direttore Roberto Mancini.
"Il Master Italint – spiega la direttrice Edith Cognigni, responsabile scientifica per Unimc – da anni vuole dare una risposta di qualità alle esigenze di inclusione nei contesti educativi locali e nazionali, offrendo una formazione specifica sulla didattica dell'italiano come lingua seconda e sulla facilitazione linguistica delle discipline scolastiche, che sia di supporto alle famiglie di origine straniera e agli insegnanti nella gestione di classi sempre più plurilingue e multiculturali. Quest'anno vogliamo consolidare la rete tra scuole, Comune e Ateneo per rispondere in modo sempre più efficace alle sfide dell’inclusione".
Le tirocinanti - Benedetta Di Nunzio e Tania Stroppa - seguiranno i giovanissimi studenti per due pomeriggi a settimana nel laboratorio "Italiano in biblioteca", nei locali della Biblioteca Mozzi-Borgetti, con la supervisione di Cristina Paoluzzi e Alice Magi, insegnanti esperte nella didattica dell’italiano come seconda lingua e nella facilitazione linguistica in contesto multiculturale. Parallelamente, le tirocinanti seguiranno alcuni dei partecipanti al laboratorio nelle rispettive scuole, affiancando i docenti nella didattica d’aula e supportando gli alunni in modo individualizzato o per piccoli gruppi.
"Data l’esperienza positiva maturata lo scorso anno, frutto del lavoro sinergico tra il Comune e l’Università, potevamo solo impegnarci per proseguire nel percorso intrapreso - interviene Katiuscia Cassetta, assessore all'istruzione e alla cultura e responsabile scientifica per il comune -. La proposta avanzata, infatti, ci ha spinto a strutturare sempre più l’idea iniziale, che ha trovato consenso e utilità tra le scuole e soprattutto che è stata ben accolta dalle famiglie e dai bambini che hanno partecipato".
Il Comune, oltre a fornire i locali e le attrezzature didattiche, ha coordinato i contatti con le scuole per selezionare gli alunni con maggiore necessità di supporto linguistico. Giunto alla sua tredicesima edizione, il Master Italint propone un percorso formativo flessibile e contenuti didattici aggiornati sulla didattica dell'italiano come lingua seconda o straniera, ed è riconosciuto come titolo di specializzazione per l'insegnamento dell’italiano L2 nella scuola secondaria italiana. Per informazioni: https://masteritalint.unimc.it/
Il sindaco Sandro Parcaroli e il vice sindaco Francesca D’Alessandro, insieme alla consigliera regionale Anna Menghi, hanno conferito questa mattina un riconoscimento a Jorge Alberto Soratti, console dell’ospitalità italiana, "per i prestigiosi successi ottenuti svolgendo la professione di barman, per l’alto spessore umano dimostrato in tanti anni di attività durante i quali il suo innato talento nelle tecniche dell’ospitalità, accoglienza e professionalità, riconosciuto e affermato in ambito internazionale, ha donato nel mondo emozioni senza tempo, innalzando e dando lustro al nome della città di Macerata”.
Jorge Alberto Soratti nasce in Argentina a metà degli anni '60 e dopo gli studi in ingegneria meccanica ha iniziato a lavorare sin da subito nel mondo del bar, come barman, ma anche come rappresentante di bibite e liquori, confermando con interesse e passione la sua voglia di crescita professionale. Nel 1986 si iscrive all’Amba, l’associazione argentina di barman, consolidando il suo status professionale con il passaggio dell’esame di categoria.
Nel 1989 arriva in Italia, terra dei suoi genitori, e inizialmente vive in Friuli Venezia Giulia ma dopo qualche mese si trasferisce nelle Marche. Nel 1991 entra in Aibes vincendo il titolo di campione del mondo Iba nel 2002 a Bled, in Slovenia.
Oggi è ambasciatore per l’Europa dell'Amba e presiede come giudice e formatore a competizioni e masterclass in Italia e all’estero. Nel 2007 ha aperto la sua attività a Macerata, creando anche una sua etichetta personale di gin, e nel novembre del 2022 gli è stato conferito, dall'Order of Merit, il riconoscimento di Console dell’ospitalità italiana.
Potenziato e ammodernato il parco mezzi in dotazione alle unità operative verde e arredo urbano, mobilità e sicurezza urbana e attrezzature mobilità, energia e pubblica illuminazione del Comune di Macerata. Questa mattina, infatti, sono stati consegnati agli operai che quotidianamente svolgono il proprio servizio nelle diverse aree di competenza, tre nuovi Porter Piaggio, con motore Long Range.
“I nuovi mezzi garantiscono una guida sicura e allo stesso tempo efficiente - dichiarano gli assessori ai Lavori pubblici e alla Sicurezza Andrea Marchiori e Paolo Renna -. L’acquisto rappresenta un punto di partenza per avere dei mezzi più moderni., l’inizio di un cammino di ammodernamento del parco mezzi che intendiamo proseguire nei prossimi anni”.
“ I tre track city, infatti, con motorizzazioni esclusivamente eco friendly sono in grado di ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla qualità dell’aria della città, e serviranno per svolgere le attività che vengono espletate nella quotidianità a servizio di tutta la comunità maceratese”.
“Così come da programma, l’Amministrazione comunale lavora a favore della tutela dell’ambiente, del risparmio e dell’efficientamento. In questo modo riduciamo le spese dell'ente per il carburante – concludono gli assessori Marchiori e Renna - e allo stesso tempo rafforziamo la mobilità sostenibile e la sicurezza dei lavoratori”.
Si dividono le strade di Nikol Milanova e della CBF Balducci HR: la palleggiatrice bulgara classe 2002, arrivata nelle Marche lo scorso giugno, e il Club maceratese hanno concordato la conclusione anticipata del rapporto.
Helvia Recina Volley ringrazia Nikol Milanova per la professionalità e il continuo impegno dimostrati in questi mesi vissuti con la maglia arancio-nera e le augura ogni migliore fortuna per il suo futuro e la sua nuova avventura sportiva.
Macerata piange Mario Monachesi. Lo storico usciere del comune, 69 anni, è deceduto mercoledì sera all'hospice di San Severino Marche, dove era ricoverato dall'inizio dell'anno a seguito di peggioramento delle sue condizioni di salute.
Un grave lutto per il capoluogo, come dimostrato anche dalle parole del sindaco Sandro Parcaroli: "La città di Macerata si stringe intorno al dolore dei familiari, degli amici e dei conoscenti di Mario Monachesi, ex usciere del Comune che, con le sue poesie e con i suoi scritti, ha saputo tramandare le tradizioni maceratesi".
Lascia la figlia Chiara, il genero Alessio, la mamma Arduina, il fratello Claudio e la cognata Fernanda, ai quali vanno le condoglianze della redazione di Picchio News. La camera ardente è allestita presso l'obitorio dell'ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno venerdì 20 gennaio, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria della Pace.
Auto esce di strada all'altezza di una curva, finisce in una scarpata e si ribalta: a bordo una famiglia di nazionalità indiana, interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 9:30, in contrada Pace, a Macerata, lungo la strada provinciale potentina.
Immediato l'arrivo dei soccorsi sul posto. I sanitari del 118 sono intervenuti con due ambulanze (della Croce Verde e della Croce Rossa di Macerata, ndr) e un'automedica. Il bilancio finale è di quattro feriti. La più grave è una donna di 54 anni che è stata trasferita per accertamenti all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza.
Altri due uomini sono stati condotti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in codice giallo. Problemi a una caviglia anche per una bambina, figlia della donna ricoverata al nosocomio regionale, che era anch'essa presente a bordo. Illesa la quinta persona che si trovava all'interno del mezzo.
Ancora da chiarire le cause del sinistro. I rilievi spettano alla polizia locale di Macerata. Presenti, per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro, i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
Camila Giorgi approda al terzo turno degli Australian Open. La 31enne di Macerata ha battuto in due set la slovacca Anna-Karolina Schmiedlova, numero 105 al mondo: 6-4, 6-3 il punteggio finale in un'ora e 31 minuti.
L'azzurra si qualifica così al terzo turno dell'Open di Australia per la quinta volta in carriera, suo miglior risultato nel torneo. Sabato sfiderà la vincente del match tra Claire Liu e Belinda Bencic per un posto negli ottavi di finale.
Vola alla semifinali la Med Store Tunit prendendosi una vittoria prestigiosa, su un campo difficilissimo contro la prima in classifica del girone bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi che non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio: le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata.
Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie-break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l'ha spuntata meritatamente Macerata che così ha strappato il pass per le semifinali.
LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l'ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero. Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6.
Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l'ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al -1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli. Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16.
Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.
Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.
Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l'ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.
Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo di Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini; vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l'ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit.
Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25. Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l'ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico del Palasport Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare il risultato e la gara: Macerata si avvicina più volte al -2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze, ma i biancorossi crescono.
Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall'altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time-out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo, 21-20: torna avanti Macerata e con l'ace di Kindgard arriva il pareggio nei set, gara al tie-break. Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1, Fano che ancora deve digerire la rimonta subita e sul -4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks, risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato.
Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti: non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.
VIGILAR FANO 2 - MED STORE TUNIT MACERATA 3
VIGILAR FANO: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 7, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Ciaccio e Pecoraro.
PARZIALI: 25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15.
Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’.
Le infrastrutture sono la pre-condizione dello sviluppo di ogni territorio e rappresentano la premessa indispensabile, non solo per migliorare i collegamenti in termini di sicurezza per imprese, lavoratori e chi usa l'auto tutti i giorni, ma anche per attrarre investimenti extra-regionali in attività produttive, accogliere turisti durante tutto l’anno e non solo d’estate, migliorare la qualità della vita delle persone che vi risiedono e, non ultimo, offrire opportunità di lavoro soprattutto per i giovani.
Recentemente le associazioni di rappresentanza imprenditoriale delle categorie produttive regionali hanno realizzato un manifesto sulle infrastrutture come volano della crescita e della competitività della regione Marche.
Inoltre, è stato promosso dalla Camera di commercio delle Marche e redatto da Uniontrasporti "Il libro bianco delle infrastrutture", un documento che ha lo scopo di sintetizzare le priorità indicate dal mondo associativo e imprenditoriale marchigiano su cui occorre intervenire con urgenza per superare la condizione di isolamento in cui verte il sistema territoriale regionale, ulteriormente enfatizzata dalla crisi in corso (legata alla pandemia e al conflitto in Ucraina).
Una di queste opere considerate urgenti è il collegamento stradale della Valle del Potenza la cui accessibilità presenta una situazione emergenziale dal punto di vista della viabilità, a fronte della valenza produttiva-manufatturiera che rappresenta, un tessuto socio economico molto importante che crea il Pil della regione.
Molte le novità previste per questa importante arteria: il casello autostradale tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena, il collegamento tra Macerata e Villa Potenza che si collega all’intervalliva Macerata-Sforzacosta e al nuovo ospedale cittadino, l'ampliamento della strada provinciale 361 fino a Castelraimondo e all’intersezione con la Pedemontana delle Marche, nel tratto Matelica-Muccia.
Uniontrasporti (Società consortile in house della Cciaa), in collaborazione con l'assessorato alle infrastrutture della regione Marche, in questo studio di valutazione degli impatti della possibile realizzazione del tratto infrastrutturale della Val Potenza, analizza scientificamente alcune variabili, economico sociali e ambientali, utilizzando vari indicatori chiave, tra cui la variazione del reddito dell'impresa, la stima delle variazione import/export, l’occupazione, le materie prime e le risorse naturali impiegate, assegnando al tutto un valore monetario comparabile.
Aspetto interessante di questa metodologia di valutazione di impatto è anche lo spazio riservato alla valutazione di un approccio controfattuale: cosa accadrebbe, cioè, nel caso di mancata realizzazione dell’opera.
Cna, Coldiretti Macerata, Confartigianato Imprese-Macerata, Confindustria Macerata e Confcommercio Marche Centrali su questo importante tema hanno organizzato, il prossimo 20 gennaio alle ore 16.00 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, un incontro informativo dedicato a tale importante arteria del nostro territorio, coinvolgendo tutti gli attori politici, amministrativi e imprenditoriali che gravitano soprattutto sulla vallata del Potenza.
Piazza Mazzini trasformata in una tipica via cinese, con lanterne rosse, locande, templi e figuranti per conoscere usanze e tradizioni di una cultura millenaria. Il tutto preceduto dal tradizionale corteo di tamburini, leoni e draghi danzanti. E’ la magia del Capodanno cinese che, dopo lo stop di tre anni imposto dal Covid, torna nel centro storico di Macerata.
L’appuntamento è per sabato 21 gennaio con i festeggiamenti organizzati per l’ottava edizione dall'Istituto Confucio dell’Università di Macerata con il sostegno del Comune. L’anno della Tigre cede il passo a quello del Coniglio, il quarto animale nel ciclo di 12 anni dello Zodiaco cinese, un animale tranquillo, gentile, elegante e fortunato che fa presagire un anno di pace. Si raccomanda per i nati nell'anno del Coniglio (2011, 1999, 1987 e indietro ogni 12 anni ndr), come da tradizione, di portare un braccialetto di colore rosso, così da mitigare il forte influsso dell'anno del destino.
Un evento che non solo rinsalda il legame tra Ateneo e territorio, ma che simboleggia anche il riavvio dei rapporti con la Cina, nel segno del dialogo incarnato da Padre Matteo Ricci, proclamato venerabile giusto un mese fa. “I rapporti e gli scambi con la Cina sono strategici – ha commentato il rettore JohnMcCourt durante la presentazione dell’iniziativa – E’ con grande senso di responsabilità che ho assunto quindi la carica di Presidente dell’Istituto Confucio, attribuita da Statuto al rettore, ringraziando il mio predecessore Luigi Lacchè, che ha condotto l’incarico per dodici anni prima come rettore e poi come suo delegato”.
Fondamentale per l’organizzazione il supporto organizzativo e operativo del Comune. “Siamo entusiasti di collaborare – ha affermato l’assessore alla cultura e all’istruzione Katiuscia Cassetta -. E’ importante riallacciare i rapporti culturali e sociali, oltre che economici, con un mondo da cui siamo stati costretti a scollegarci. Non vedo l'or di partecipare per la prima volta al Capodanno cinese e mi auguro che sabato non nevichi, così da poter godere al massimo di questa bella opportunità”.
Anche il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin ha sottolineato la valenza simbolica della manifestazione. “C’è tanta nuova strada da percorrere e tanta voglia di metterci di nuovo in cammino. Questo è un appuntamento vitale per riallacciare i rapporti con la città, il Comune e i suoi abitanti, promuovendo un dialogo di scambio e conoscenza con un Paese apparentemente così lontano. Che l'anno del coniglio possa portare ricchezza, serenità, pace e unione”.
A entrare nei dettagli del programma del festa di primavera è stato Daniele Montenovo che, oltre ad aver animato tutte le edizioni con l’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè" di cui è responsabile per il territorio di Macerata, quest’anno ne ha curato anche l’organizzazione artistica.
Si comincia alle 15 in piazza Annessione con un corteo di maschere tradizionali e costumi per un totale di circa settanta figuranti che si muoverà attraverso via Garibaldi, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti, via Gramsci, piazza Vittorio Veneto e piazza della Libertà fino a piazza Mazzini. Suonatori e danzatori sono anche studenti di Unimc, che hanno completato le prove nei giorni scorsi sotto la guida di Daniele Montenovo. L’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè", che festeggia i trentacinque anni dalla sua fondazione, si esibirà anche nelle antiche arti marziali del Kung Fu e del Tai Chi Chuan.
Dalle 16.30 in piazza Mazzini prenderà vita una “Via Cinese”: una riproduzione e animazione delle principali rappresentazioni di cultura e folklore cinese, come il tempio delle arti marziali e la cerimonia del té, la scuola delle arti a quella di calligrafia, usi e costumi e perfino locande dove degustare gratuitamente i piatti tipici. Presentati come sempre da Huang Ping, insegnante e lettrice di lingua cinese, si alterneranno, danze tradizionali, canti e poesie classiche a cura dell’Accademia di lingua cinese delle Marche e degli studenti UniMc. La Wu Long, la danza del drago, simbolo di saggezza, potere e fortuna, vedrà un drago di luce di 20 metri volteggiare come buon auspicio del nuovo anno, a cura dall’Accademia “Giuseppe Giosuè”. Coinvolti anche i locali del centro storico che si vestiranno a festa con vetrofanie, lanterne rosse beneaugurali e, in molti casi, proporranno menù a tema.
E’ già possibile visitare la mostra della pittrice calligrafa Lin Fengxuan agli Antichi Forni, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 20 e sabato anche la mattina dalle 10 alle 13. Laureata in pittura classica cinese all’Università Normale di Pechino con un master in scuola di calligrafia, Lin ha partecipato a diverse mostre di rilevanza internazionale e attualmente insegna calligrafia all'Istituto Confucio, lingua cinese al Liceo Linguistico di Recanati e a UniMc.
Domenica 22 gennaio alle ore 17 con replica alle ore 18 a Villa Lauri si terrà invece il concerto degli allievi cinesi del Conservatorio "Pergolesi" di Fermo organizzato in collaborazione con Appassionata. Saranno proposte musiche e arie di Mozart, Rossini, Verdi, Haendel, Gounod e Sorozabal. La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati per i due turni dell'evento. E’ possibile prenotarsi sul sito dell'Università di Macerata, nella sezione dedicata al “Capodanno cinese 2023”.
Sono state 120 a Macerata le violazioni appurate in materia di rifiuti, raccolta differenziata e controllo dei microchip. In attesa della celebrazione di San Sebastiano Martire, comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c. e messo a morte dall’imperatore Diocleziano, patrono dei vigili urbani, la polizia locale traccia il bilancio dell’attività dell’unità operativa tutela ambientale che ha caratterizzato il 2022.
Per San Sebastiano, lunedì 23 gennaio, alle 17, è prevista la commemorazione con una santa messa nella chiesa di san Giovanni. A seguire, alle 18.15, al Teatro Lauro Rossi si terranno un concerto dell’Orchestra di fiati “Insieme per gli altri” e la tradizionale consegna dei riconoscimenti istituzionali.
Per quanto riguarda invece l’attività della polizia locale in ambito di tutela ambientale, l’unità operativa è costituita da 2 vice ispettori e un agente coordinati dal responsabile vice comandante commissario Fabrizio Calamita.
“Si tratta di un settore importante quanto delicato quello della tutela ambientale – interviene l’assessore alla sicurezza Paolo Renna – e l’attività che viene svolta dagli agenti della polizia locale che ringrazio per la loro professionalità, è finalizzata alla verifica del rispetto delle disposizioni normative e regolamentari per la tutela dell’ambiente e del decoro urbano, materie che stanno a cuore all’Amministrazione comunale, in particolare quella rivolta alla salvaguardia del territorio e dei beni ambientali, alla tutela della sicurezza e della salute del cittadino.”
“Il settore – specifica il comandante Danilo Doria - ha maturato esperienza ‘tecnica’ in materia di polizia ambientale operando con tecnici dei diversi servizi coinvolti come Asur, Arpam, Apm e servizi tecnici comunali, ma anche su delega della procura della Repubblica nell’ambito di ulteriori indagini e procedimenti di natura giudiziaria. Il grado di specializzazione ‘tecnica’ dei componenti dell’unità operativa avviene, oltre che all’esperienza pratica sul campo, anche con la frequenza a corsi e convegni dedicati alle materie ambientali”.
“Grazie alle collaborazioni con tecnici e consulenti, sfruttando a volte l’istituto della nomina ad ausiliario di polizia giudiziaria, si sono creati i presupposti per scambi di esperienze che consentono la continua specializzazione dell’unità operativa”.
Nel corso del 2022 l’unità operativa ha effettuato 70 sopralluoghi che hanno fatto seguito alle richieste di accertamenti vari, 120 invece sono state le violazioni appurate in materia di rifiuti, raccolta differenziata e controllo dei microchip.
L’attività di tutela ambientale ha riguardato anche i controlli dell’inquinamento acustico e disturbo alla quiete pubblica (34), il rinvenimento di veicoli in stato di abbandono o rubati (5), 7 gli interventi effettuati per inconvenienti igienico sanitari ed ecologici, 65 i controlli edilizi anche di rilevanza penale, 50 le autorizzazioni e i pareri rilasciati in materia di pubblicità.
Il bilancio della U.O. Tutela ambientale parla anche di 3 verbali sulla pulizia e decoro del territorio, 4 di accertamento di violazioni sulla detenzione del cane mentre 190 sono stati i controlli dei detentori sulla conduzione del cane.
E ancora, 6 le violazioni in materia di pubblicità, 1 richiesta di accesso agli atti, 25 i sopralluoghi effettuati, anche con l’ausilio di un drone, a seguito di esposti, 15 i controlli per il rispetto dell’ordinanza per l’utilizzo dell’acqua potabile, 39 i posizionamenti di videocamera per il controllo dell’abbandono dei rifiuti, 14 i sopralluoghi effettuati congiuntamente con altri servizi del Comune o di altri enti e infine 6 le pratiche riguardanti i condomini per problematiche riconducibili a esposti.
Tutto sembra pronto, nelle Marche, per la costruzione di un nuovo Istituto di pena. Ma ci serve davvero? La risposta è semplice: no”. Questo il commento della presidente di Antigone Marche, Giulia Torbidoni, a nome di tutta l’associazione regionale, alla proposta di realizzazione di un nuovo Istituto di pena.
“Costruire un carcere da 250 posti costa circa 25 milioni di euro. Ovviamente questa è la spesa per le mura, poi va aggiunta quella per il personale e la manutenzione. Per quanto riguarda i tempi, sappiamo che, in media, la costruzione richiede circa 20 anni".
"Siamo così sicuri che ci convenga costruire una struttura nuova anziché ristrutturare i 6 istituti esistenti che tanto ne hanno bisogno? A Montacuto il rivestimento esterno cade a pezzi mentre a Pesaro ci sono infiltrazioni d’acqua e c’è urgente bisogno di interventi risolutivi, giusto per fare rapidi esempi”, aggiunge.
“Un’altra considerazione riguarda la popolazione detenuta. Al 31 dicembre 2022, nelle Marche, le persone in carcere che erano in attesa di primo grado di giudizio erano 111 su 855 presenti, il 12,9% del totale. Parliamo di persone ancora innocenti. Ma stanno in carcere, molto spesso perché non hanno un domicilio dove passare la misura cautelare".
"Non sono poche: possibile che non si riesca a potenziare l’accoglienza sul territorio di queste persone, evitando loro la detenzione e alleggerendo le carceri?”, continua.
“Non solo. Al 30 giugno, le persone con una pena residua sotto i 3 anni, nelle Marche, erano 347 su 808 (il 42,9%). Non sono poche neanche queste: potrebbero finire di pagare il loro debito con la giustizia in un modo diverso dallo stare chiuse? Crediamo di sì".
"E pensiamo che, invece di costruire nuove carceri, si debbano potenziare le pene alternative che abbassano la recidiva sotto il 20% (rispetto al 67% di chi non vi accede), sono più economiche e garantiscono un miglior reinserimento sociale”, prosegue.
“Infine, notiamo come a volte si usi la parola galera dimenticando che molto spesso i problemi per cui viene spesa sono temi politici: emarginazione, tossicodipendenza, disagio psichico (le diagnosi psichiatriche gravi tra i detenuti nelle Marche sono il 22,35% del totale, le tossicodipendenze arrivano attorno al 30%). È la politica che dovrebbe arrivare prima, occuparsi di tutti e creare le condizioni affinché le persone possano uscire dai margini ed emanciparsi, per vivere libere.
Crediamo, quindi, che la migliore prevenzione al carcere sia nelle mani della vera politica: quella che garantisce scuole, lavoro, salute, spazi di socialità, cultura, prospettive. In definitiva, la domanda da porsi è se vogliamo costruire solo nuove carceri o una società più giusta”, conclude.
Medico di Macerata espone un particolare caso clinico sui social: scoppia la rivolta degli utenti di Twitter. Sul noto social network, è comparso un post qualche giorno fa: "Vita in pronto soccorso. Stanotte giochi erotici finiti male (o meglio in sala operatoria), ma che potevano finire peggio": la descrizione che seguiva era quella di un professionista, un medico di Macerata, che ha lasciato al social la descrizione di quanto avvenuto tra "un paziente ultraquarantenne e la moglie". A dimostrazione di quanto descritto, le radiografie del paziente.
Intenzione del medico, come ha sottolineato nei commenti al post, era quella di invitare ad un uso sicuro dei sex toys. Tuttavia il pubblico di Twitter ha aspramente criticato la scelta del professionista di rendere pubblico l'episodio con tanto di esami diagnostici pubblicati online, al punto che, visto il tenore dei commenti, il post, nel frattempo diventato virale, è stato rimosso.
Il medico, sommerso dalla disapprovazione generalizzata, ha tentato di giustificarsi spiegando che la sua voleva essere l'esposizione di un caso clinico, senza che in alcun modo gli interessati potessero essere individuati, al solo scopo di indicare i confini entro i quali utilizzare in modo sicuro i sex toys per evitare i rischi del tipo di quelli descritti.
Tuttavia la reazione del pubblico social è stata violenta: il professionista ha denunciato anche di aver ricevuto messaggi minatori, e sta valutando di procedere con le querele nei confronti di alcuni soggetti, mittenti di tali minacce.
(Foto tratta dal telefilm "Scrubs", episodio 4X02 "My office")