Macerata ha la meglio al termine di una partita combattuta contro Mirandola. Già dal primo set si riconosce il copione, con gli ospiti che hanno lottato fino all'ultimo punto, bravi i biancorossi a restare sempre concentrati. Troppi errori per la Med Store Tunit nel secondo set, che è stato ben controllato dagli emiliani. Macerata è quindi tornata avanti nel terzo set, dove ha dovuto resistere al ritorno finale degli avversari e ha chiuso il match al quarto prendendosi i tre punti.
LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare a meno di Pizzichini e sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro De Col e Luisetto, in regia Kindgard, il libero è Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Francesco Ghelfi, centrali Scaglioni e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi è il palleggiatore e Angiolini il libero.
Partenza aggressiva di Mirandola che ribalta l'iniziale vantaggio biancorosso grazie alla serie in battuta di Francesco Ghelfi, poi risponde Morelli che difende e attacca, 6-6. Un guasto tecnico ferma la partita per qualche minuto. Alla ripartenza Stohr aggira il muro biancorosso grazie ad un preciso pallonetto, 10-10; va avanti ancora Macerata ma Mirandola risponde sempre e sfruttando anche qualche imprecisione in attacco dei padroni di casa, il punteggio torna presto sul pari, 15-15.
Morelli mette pressione un battuta e la Med Store Tunit torna avanti, 19-17 e arriva il primo time-out per coach Pinca: finale serrato, a Wawrzynczyk risponde Riccardo Rustichelli, 22-22, all'ultimo punto chiude Lazzaretto. Bel diagonale di Bellei che accorcia 5-2 dopo un ottimo inizio di secondo set per la Med Store Tunit; cresce Mirandola e conquista il 5-5, ci pensa a Wawrzynczyk a ristabilire il vantaggio ma la gara resta aperta.
Gli ospiti infatti ribaltano ancora e vanno sul 7-10 con l'ace di Bellei, time-out per coach Gulinelli. Si scuote Macerata che arriva sul -1, le squadre danno vita a scambi lunghi e spettacolari che accendono il Banca Macerata Forum, resta avanti però Mirandola che alza il muro sugli attacchi biancorossi, 11-14.
Non cambia il copione, la Med Store Tunit insegue e si avvicina, gli ospiti riescono a riprendere le distanze e sul 14-18 Gulinelli richiama i suoi con un nuovo time-out. In difficoltà i biancorossi, Mirandola in controllo con Francesco Ghelfi che trova il 17-22 con un colpo preciso lungo linea; si avvicinano ancora i padroni di casa ma gli ospiti chiudono con Riccardo Rustichelli.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, Stohr risponde a Morelli, 5-5; break biancorosso suggellato dal preciso pallonetto di Wawrzynczyk, che poi colpisce anche a muro, 10-6. Resta avanti Macerata ma Mirandola non so arrende e accorcia con un forte diagonale di Bellei, 15-12, i padroni di casa cercano di tenere alta la pressione e allungare con Morelli che fulmina la difesa avversaria, 18-14.
Riesce a scappare la Med Store Tunit che con il muro di Lazzaretto fa 21-15: torna in partita Mirandola, troppi errori per i biancorossi e coach Gulinelli li richiama col time-out, 22-19; lottano gli ospiti e deve sudare Macerata prendersi il set 25-23. Riccardo Rustichelli riapre i giochi con una buona serie in battuta che regala il vantaggio ai suoi, 2-5; ci pensa Wawrzynczyk a scuotere i suoi, il polacco confeziona due punti importanti che rilanciano Macerata sull'8-7.
Difendono bene i biancorossi, ora efficaci anche a muro. allungano 13-9 costringendo coach Pinca al time-out; la gara prosegue con la Med Store Tunit che prova a tenere le distanze sul +4, gli ospiti però trovano un nuovo momento positivo e accorciano 19-17, arriva il time-out per Macerata. Arriva la reazione biancorossa, Wawrzynczyk e Morelli allungano di nuovo 22-18 grazie ad un positivo turno in battuta di Ravellino: tiene a distanza gli avversari la Med Store Tunit e si prende set e partita.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 1
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 6, De Col 1, Ravellino, Lazzaretto 14, Margutti, Kindgard 6, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 15, Giacomo Ghelfi 4, Angiolini, Bellei 9, Francesco Ghelfi 16, Matteo Rustichelli, Dombrovski, Scaglioni 5, Riccardo Rustichelli 13. NE: Capua, Persona. Allenatore: Pinca.
ARBITRI: Mannarino e Grossi.
PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-20. Durata set: 36’, 26’, 29’, 27’. Totale: 118’.
Tragico incidente a Macerata, perde la vita un uomo di 46 anni, Loris Tedeschi: ferite altre due persone. Il sinistro fatale è avvenuto questa notte, poco dopo le 2, lungo la strada provinciale 77, in contrada della Pieve, su un rettilineo.
Per ragioni in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Civitanova Marche, una Fiat Panda vecchio modello e una Ford Kuga si sono scontrate frontalmente, coinvolgendo anche una terza vettura (una Fiat Punto).
Ad avere la peggio è stato il conducente della Panda, che ha terminato la sua corsa contro un albero. L'impatto non ha lasciato scampo al 46enne, originario di Gualdo. L'auto è andata distrutta.
Feriti anche il conducente della Ford Kuga (un 24enne) e il conducente della Fiat Punto (un 60enne, con lui a bordo anche una seconda persona, illesa), ricoverati per accertamenti all'ospedale di Macerata. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco del comando centrale di Macerata.
Al via le Audizioni live della XXXIV edizione di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata, sold out nella prima serata di ascolti dei 56 artisti selezionati sugli oltre mille concorrenti iscritti nel 2023. In apertura dell’intensa kermesse musicale di dieci giorni consecutivi gli auguri a tutti i concorrenti dell’assessore al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi.
I Santamarea, tra le prime quattro nuove proposte che si sono esibite nella serata inaugurale hanno conquistato il favore del folto pubblico presente al Lauro Rossi e di quello collegato alle dirette streaming dei social con i brani: “Tornado” e “Santamarea”.
Il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il Presidente della Banca Macerata Ferdinando Cavallini hanno consegnato Il Premio del pubblico Targa Banca Macerata alla band palermitana, composta dai tre fratelli Gelardi e da una loro amica: Francesco Gelardi alla chitarra, Michele Gelardi alla batteria e alle percussioni, Noemi Orlando al basso e Stefano Gelardi, voce e penna del gruppo.
Il progetto artistico dei Santamarea nasce nel 2020 dal vociare cadenzato della vucciria di Palermo, si contamina nei festival estivi della metropoli palermitana e si tuffa nelle acque azzurre dell’isola. Nella produzione offerta dalla band siciliana, la vocazione teatrale e cantautorale dei testi incontra l’energia degli strumenti elettrici e dei colpi di grancassa per dare vita ad una ricerca artistica polarizzata tra un profano senso del sacro e un gioviale divertimento.
Atteso ospite della serata inaugurale il giornalista e critico musicale di Rai Radio1 da sempre caro amico di Musicultura, John Vignola, che, in veste di conduttore della sua seguitissima trasmissione radiofonica “La nota del giorno”, partendo dal triste anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, ha trasportato il pubblico in un viaggio storico tra le canzoni contro la guerra. In particolare ricordando la celebre “I Say a Little Prayer “, Jhon Vignola ha omaggiato la grande figura di Burt Bacharach, maestro di musica e di vita scomparso qualche giorno fa a 94 anni a Los Angeles, ripercorrendo i suoi più grandi successi.
A sorpresa per il pubblico di Musicultura l’esibizione della cantautrice scrittrice e performer teatrale nonché componente della giuria delle Audizioni Live del Festival Roberta Giallo. Applauditissima, Roberta si è esibita al Teatro Lauro Rossi con la sua canzone “Cinque schiaffi e una carezza”, la stessa con la quale esattamente dieci anni fa aveva partecipato alle Audizioni Live di Festival conquistando gli apprezzamenti del fondatore e storico direttore artistico di Musicultura, Piero Cesanelli.
A ricordare la figura di Maurizio Costanzo appena scomparso, il toccante tributo del direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri che ne ha omaggiato la memoria con la lettura del testo della meravigliosa canzone “Se telefonando” scritta da Costanzo per Mina nel 1966.
Sul bollente palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata, in un turbinio energico di folk e rock, tradizione popolare e improvvisazione, si sono esibiti i primi artisti marchigiani in gara per il 2023: i Folkantina di Ancona con i brani “La canzone del vi” e “Sebbene”. I Folkantina nascono nel 2009 e contano fin dagli esordi ben nove elementi all’interno del gruppo. Si sono esibiti in più di 160 concerti, su palchi piccoli e grandi. Nel 2022 pubblicano “Sebbene”, il primo album scritto, arrangiato e prodotto dalla band, un viaggio nella musica popolare che parte dal cuore delle Marche, attraversa i Balcani e approda in Sudamerica.
Sonoalberto, all’anagrafe Alberto Spataro di Palermo, ha offerto i brani intimisti “Ossigeno” e “Isterica”. L’artista palermitano classe 1996, comincia a muovere i primi passi nel mondo dell’elettronica lavorando come DJ nelle discoteche dell’isola. Nel 2017 consegue il diploma in Electronic Music Production all’Istituto SAE di Milano, e nel 2020 mette in piedi il progetto personale da cantautore, contaminando la sua produzione con elementi del mondo della moda e del cinema.
Con una performance rock, carica di energia e testi su temi sociali di grande intensità, si è esibita la band di Torino Frenesi con i brani “Vitriolum” e “Deja”. I Frenesi nascono nel 2022, da un’idea originale della cantante Martina, già solista. Insieme trovano il giusto sound per esibirsi su importanti palchi piemontesi, dall’OFF Topic al Climate Social Camp. Conducono un workshop di scrittura sul palco con Willie Peyote e aprono il concerto di Joan Thiele al Nu Festival. Ultimamente stanno lavorando all’uscita del prossimo EP.
Tra i prossimi ospiti attesi alle serate di Musicultura ricordiamo Morgan il 27 febbraio, Fabrizio Bosso accompagnato da Julian Oliver Mazzariello il 28 febbraio, Elisa Ridolfi il 2 marzo, e Margherita Vicario, già finalista di Musicultura, il 4 marzo.
L’appuntamento con le Audizioni Live aperte al pubblico al Teatro Lauro Rossi di Macerata è per questa sera con le esibizioni di Mobili Trignani, Arsita – Teramo, Manitoba- Firenze, Moà Orvieto (TR), Filbona - Vittorio Veneto (TV), Rosewood - Terni e Luca Fol- Rimini.
Domani domenica 26 febbraio alle ore 17 saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Chiara Osso- Roma, Lilo - Busto Arsizio (VA), Michele Braganti - San Giustino (PG), Melga - Massafra (TA) , PROTTO - Torino, otto x otto - Verona
I collegamenti quotidiani con la Rai TGR Marche, le dirette streaming sui social di Musicultura e le dirette delle serate sul canale 17 di èTV Marche permettono di seguire ogni sera anche da casa la freschezza e la qualità dei live del Festival.
Un’altra serranda che si abbassa a causa del caro bollette e dell’aumento del costo delle materie prime. Domenica, 26 febbraio, "Amor di Pizza" di via Pace, a Macerata, chiuderà i battenti.
“Abbiamo superato il periodo della pandemia e tanti altri ostacoli – spiega la titolare della pizzeria Cinzia Balli - sempre rimanendo uno staff unito per 5 anni, da Piediripa fino al trasferimento a Macerata”. “Però ultimamente con il rincaro delle materie prime, l'energia e il gas, purtroppo è difficile sostenere tutte le spese di un'attività non più a livello familiare".
“Dalla fine della pandemia speravamo in un aiuto e agevolazioni dallo Stato, ma questo non si è verificato - aggiunge Balli-. Anzi si è aggiunta una crisi economica mondiale, che si è riversata soprattutto su di noi piccoli commercianti che già soffrivamo del debito riguardo al lockdown”.
“Ci dispiace – conclude - perché nell'organizzazione siamo stati sempre uno staff efficiente per accontentare al meglio i clienti. Abbiamo raggiunto nel tempo un buon prodotto sano e curato con molta pazienza, rispettando sempre le qualità degli ingredienti”.
In occasione dell'approvazione del Decreto Milleproroghe, il comitato maceratese dell'Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia (Adi) si è ritrovato - a partire dalle 14:00 - in piazza della Libertà per dire "basta al precariato sistemico dei giovani ricercatori" con un gruppo di soci, attivisti e diretti interessati delle categorie rappresentate.
Presente all'iniziativa anche l'Associazione Studentesca Officina Universitaria. I giovani hanno manifestato con vari cartelli, al grido di "Non ci rASSEGNIamo!", in cui si legge: "Ciao Mamma, vado in Germania dove ricerca è lavoro", "Ricerca o famiglia. Scelgo o parto?", "Formati qui per andare altrove", "Liberté di emigrare".
"Da troppo tempo il lavoro di ricerca si regge principalmente su un ricatto ai danni dei giovani precari - spiegano i manifestanti -: avere a disposizione risorse di famiglia, partner, lavoretti aggiuntivi, oppure abbandonare la carriera accademica che paga poco, male e in modo discontinuo. Una vera e propria giungla dove quei pochi che resistono sono spesso costretti ad andare all’estero".
"I precari costituiscono una parte consistente dei lavoratori nell’ambito della ricerca e della didattica: conducono esperimenti, gestiscono progetti, insegnano e contribuiscono alla rilevanza internazionale delle nostre università e dei nostri enti di ricerca - aggiungono -. La macchina accademica, di cui i precari rappresentano il motore, è sotto-finanziata a tutti i livelli, e a pagarne le spese sono soprattutto i giovani che si affacciano alla professione".
"Una volta conseguito il dottorato di ricerca, la legge Gelmini configurava per i giovani ricercatori italiani un inquadramento anomalo, controverso, unico in Europa e condannato dalle istituzioni europee come inadeguato: l’assegno di ricerca - puntualizzano Rebecca Marconi, Martina Tullio e Giulia lapucci del coordinamento Adi Macerata -. Si tratta di posizioni parasubordinate di durata annuale, eventualmente rinnovabili, generalmente finanziate a progetto".
"Posizioni intermittenti e saltuarie - continuano Rebecca, Martina e Giulia -: si registrano lunghi periodi di disoccupazione tra un assegno e l’altro. Oltre a prevedere una remunerazione insufficiente a mantenersi autonomamente nelle principali città universitarie italiane, non garantiscono alcun accesso ai diritti basilari, come maternità e paternità, malattia e tredicesima. Il tutto a fronte di un lavoro che impegna ben più delle tradizionali 40 ore settimanali e che si rivela di fondamentale importanza per la formazione dei giovani studenti e la tenuta dei gruppi di ricerca nei dipartimenti universitari".
Per queste ragioni, molti giovani dottori di ricerca scelgono di emigrare all’estero, in Europa così come in tutti quei Paesi extra-europei che garantiscono migliori condizioni di lavoro e maggiori prospettive per il futuro. Secondo i dati recentemente diffusi dalla rivista Nature, fra i professori assunti nelle Università più prestigiose degli Stati Uniti, il 35% ha conseguito il dottorato di ricerca in Italia.
"La nostra richiesta di abolizione dell’assegno aveva trovato un parziale riscontro con la conversione del Decreto Legge 36/2022 ed è diventata parte delle misure di attuazione del Pnrr. Questo intervento normativo, infatti, ha introdotto in sostituzione dell’assegno di ricerca un inquadramento più sicuro e con tutele più estese: il contratto di ricerca. - precisano le rappresenti di Adi Macerata -. A sei mesi dall’approvazione della normativa, del contratto di ricerca non c’è traccia: il Ministero ha scelto di prorogare la fattispecie dell’assegno senza finanziare i contratti che, essendo migliorativi sotto il profilo dei diritti e della retribuzione dei ricercatori, costano ovviamente di più".
"La cifra necessaria a finanziare il contratto di ricerca è esigua, se paragonata tanto alle finanze pubbliche allocate su altre voci, quanto ai benefici che esso porterebbe: basterebbero 165 milioni di euro per invertire la rotta e garantire il contratto di ricerca a tutti gli assegnisti delle nostre università - concludono Rebecca, Martina e Giulia -. Si tratta di un investimento necessario in formazione e ricerca, sui nostri giovani e per il nostro Paese. Lo scandalo tanto gridato dei cervelli in fuga è, in realtà, un semplice caso di sottofinanziamento strutturale delle università: è ora di dire basta a questa vergogna tutta nostrana".
L’Università di Macerata apre le porte anche dopo cena offrendo appuntamenti culturali per il grande pubblico nelle accoglienti sale della biblioteca didattica nell’ex Palazzo del Mutilato in piazza Oberdan. Si comincia con il ciclo “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”, che vedrà ospiti giornalisti, politologi e storici e che ha preso il via in questi giorni con l’inaugurazione della mostra in via Garibaldi 20 dedicata al fisico russo e premio Nobel per la Pace Andrej Sacharov, promossa dalla cattedra di lingua e letteratura russa.
“A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina – sottolinea il rettore John McCourt - è doveroso riflettere con tutta la comunità universitaria e cittadina su questi temi. È necessario approfondire la storia per capire le origini di questo terribile conflitto che sta distruggendo l'Ucraina e rischia di estendersi in altre zone d'Europa. Dobbiamo impegnarci perché l’opinione pubblica sia informata, attenta, responsabile, e non ingabbiata nelle semplificazioni".
"È necessario accendere, anche in questi tempi bui, qualche luce che ci possa guidare verso una pace o un processo di pace inevitabilmente difficile ma assolutamente urgente. La guerra si inizia in un attimo, ma la pace è frutto di un dialogo paziente, un processo diplomatico lentissimo che deve pur cominciare da qualche parte e l’Università è uno di quei luoghi dove poter iniziare”.
In quest’ottica sono stati pensati gli incontri che si terranno dall’8 marzo fino al 20 aprile, principalmente il mercoledì alle 21 nella sala Sbriccoli della biblioteca in piazza Oberdan. Rientra nel programma anche il prossimo appuntamento di lunedì 27 febbraio alle 11 all’Auditorium UniMc in via Padre Matteo Ricci 2 con lo storico Andrea Graziosi, autore di saggi sull'Urss tradotti in tutto il mondo,che presenterà il volume “L’Ucraina e Putin tra storia e ideologia” in dialogo con Angelo Ventrone.
“Dentro e oltre la guerra – spiega la delegata alle relazioni internazionali Benedetta Barbisan – è un titolo che spinge a ragionare sullo scenario di guerra odierno, ma anche su quello che la guerra non riassume e che invece la Federazione russa continua ad esprimere. Abbiamo cercato di individuare delle linee di riflessione che potessero toccare gli aspetti più vivi e controversi del conflitto. I docenti del nostro ateneo si sono resi molto disponibili e alcuni ospiti hanno accettato di integrare la nostra riflessione, come lo storico Andrea Graziosi, la giornalista Anna Zafesova, il politologo Vittorio Emanuele Pars e gli storici di Memorial Nadia Cigognini e Francesca Gori”.
Gli eventi sono aperti al pubblico, senza necessità di prenotare. Il programma completo è disponibile sul sito www.unimc.it/oltrelaguerra. L’Università di Macerata conferma la sua voglia di operare per la comunità e di diventare sempre di più un luogo da vivere anche oltre gli orari delle lezioni e oltre i paradigmi accademici.
Italgas ha completato la trasformazione digitale dell’intero network di distribuzione del gas al servizio del comune di Macerata, che proietta così le reti cittadine nel futuro grazie alla possibilità di accogliere anche gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico.
“L’impegno per la digitalizzazione che ha interessato la nostra città e il centro Italia in generale è parte della strategia di investimento territoriale e di innovazione tecnologica che Italgas sta portando avanti al fine di incrementare ulteriormente la qualità del servizio e rendere sempre più efficienti le reti di distribuzione”, ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli.
Un intervento importante durato un anno, concluso nei tempi previsti grazie all’efficace collaborazione tra Italgas e Amministrazione Comunale e a uno strutturato lavoro di pianificazione delle attività che ha permesso di minimizzare gli inevitabili disagi alla viabilità nelle aree interessate dai cantieri.
L’infrastruttura interessata dagli interventi di digitalizzazione, che hanno comportato un investimento di circa 850 mila euro, si estende complessivamente per 196 chilometri e serve oltre 24.000 utenze.
Il programma di digitalizzazione del network di distribuzione ha previsto l’installazione di dispositivi e tecnologie IoT (Internet of Things) per l’acquisizione massiva dei parametri fisici dalla rete e la loro interpretazione per mezzo di specifici algoritmi.
Questo permette il monitoraggio in tempo reale del funzionamento, l’analisi dei big-data, il passaggio a una manutenzione da tradizionale a predittiva, nonché l’ulteriore ottimizzazione dei processi. In tutto il territorio, inoltre, sono stati già installati misuratori intelligenti di ultima generazione (smart meters) in grado, tra le altre funzioni, di trasmettere autonomamente il dato specifico dei consumi.
Tripletta tricolore per Maria Chiara Cera, ancora una volta dominatrice della scena ai Campionati Italiani di Nuoto Invernali FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) vincendo, appunto, 3 ori. Non solo, a Roma la giovane maceratese ha conquistato ben 6 medaglie, aggiungendo alle tre dorate anche 2 argenti ed un bronzo. E ha condito il tutto stabilendo due record italiani che portano grande prestigio anche alla sua squadra, il Centro Nuoto Macerata.
Nel dettaglio, la nuotatrice azzurra classe 1999 è stata velocissima nella sua specialità, il dorso, primeggiando nei 50, 100 e 200. Si è messa al collo l’argento nel 50 farfalla e nel 100 stile ed infine il bronzo nel 50 stile. I record, da lei già detenuti, sono venuti nel 50 e nel 200 dorso, ha mancato quello nei 100 per pochi decimi e chissà che non possa infrangerlo a breve.
Nei prossimi giorni infatti la Cera disputerà i Campionati Regionali di Nuoto Fin. La portacolori biancorossa salirà sui blocchi di partenza con ottime chances di risultato essendosi qualificata nel 200 farfalla (terzo posto), nel 100 dorso (sesto), 50 stile, 100 stile, più le staffette 4x100 e 4x200 stile.
L’obiettivo importante della stagione resta comunque il Campionato del Mondo che si terrà in Argentina e metà agosto. Il direttore tecnico settore Nuoto della FSSI Mauro Antonini, che è anche l’allenatore di Maria Chiara e del Centro Nuoto Macerata, è consapevole che dopo i clamorosi risultati del gruppo alle Olimpiadi brasiliane, sarà dura confermarsi. Tuttavia i risultati attuali sono davvero promettenti e beneauguranti per Maria Chiara e i sui compagni in Nazionale.
Questa mattina un uomo è precipitato dal balcone di un appartamento in via Ivo Pannaggi a Sforzacosta di Macerata. Il fatto si è verificato poco prima delle 12.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica che, constatati i vari traumi riportati dall’uomo dopo un volo di diversi metri, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso, proveniente da Ancona. Presenti anche i vigili del fuoco.
Il ferito è stato, quindi, trasferito d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette, le sue condizioni risultano gravi. Da una prima riscostruzione sembra si sia trattato di un gesto volontario.
Grazie all’attività della polizia locale, in particolare dell’unità operativa Tutela ambientale, coordinata dal vice comandante commissario Fabrizio Calamita, che ha lavorato in sinergia con l’ufficio Ambiente del Comune, gli agenti hanno individuato un’area della città diventata ricettacolo di rifiuti e sacchetti dell’immondizia.
L’area, che si trova in via Issy les Moulineaux, corrispondente al retro dell’edificio situato in via Roma 103 e servita dalla raccolta porta a porta, era ricoperta da vegetazione ma una volta che si è provveduto a tagliarla, è stato scoperto un enorme accumulo di immondizia che la polizia locale, attraverso il Cosmari, ha completamente ripulito.
“Purtroppo persistono comportamenti incivili da parte di coloro che abbandonano i rifiuti e non praticano il corretto conferimento – interviene l’assessore al Decoro Paolo Renna - nonostante ci siano a disposizione della cittadinanza due centri di raccolta".
Si tratta di quello a Fontescodella aperto dal lunedì al sabato con orario 8 – 12.30 e 15 – 18 e la domenica, esclusi i mesi di luglio e agosto, dalle 8 alle 12.30 mentre l’altro si trova a Piediripa, in via Metauro, vicino all’area verde con i giochi, aperto invece dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e chiuso il martedì mattina e il giovedì pomeriggio. "Come ho avuto modo di dire altre volte - ha proseguito Renna - si tratta di mancanza di senso civico e di mancanza di rispetto nei confronti degli altri cittadini, soprattutto di quelli virtuosi".
Ora, da parte della polizia locale, sono in corso le indagini per risalire ai responsabili dell’abbandono i quali saranno soggetti a pesanti sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 300 euro a un massimo di 3.000. Nel caso in cui poi si dovesse trattare di abbandono da parte di imprese il fatto costituirebbe reato e di conseguenza verrebbe interessata anche la Procura della Repubblica.
Si svolgerà domenica 27 febbraio, presso il Parco di Rotacupa, il campionato marchigiano assoluto di corsa campestre, valido come 27^ Edizione del Cross Helvia Recina. Una manifestazione conosciuta in tutta Italia, che in passato ha assegnato per quattro anni il titolo di campione italiano assoluto di corsa campestre (Edizioni 1996-2002-2005-2006), oltre a numerose altre manifestazioni interregionali e regionali dei giochi della gioventù e dei campionati studenteschi.
La manifestazione di domenica prossima vedrà alla partenza gli atleti che si batteranno per l’assegnazione dello scudetto di campione marchigiano individuale e di società 2023 di tutte le categorie e le prove qualificheranno atleti e società anche per la partecipazione ai campionati italiani di Gubbio dell'11 e 12 marzo.
Nell’arco della mattinata saranno presenti circa 400 atleti e la manifestazione si svolgerà dalle ore 9:00 alle 13:00. L’evento è patrocinato dal Comune di Macerata e avrà la preziosa collaborazione della Croce Rossa.
(Credit foto: Maurizio Iesari)
Il Team Cuochi Marche ha conquistato la medaglia d’Argento nella categoria "Concorso a Squadre Caldo" ai Campionati Italiani della Cucina, tenutisi a Rimini lo scorso 21 febbraio. Importante e prestigioso il riconoscimento ricevuto grazie ad un grande lavoro di squadra in cui ognuno dei partecipanti ha potuto esprime al meglio le proprie competenze. Rigore ed eleganza, questi due termini hanno sostenuto il percorso che ha portato il Team Cuochi Marche sul podio.
Luca Santini, presidente di Unione Regionale Cuochi Marche e vicepresidente Area Centro Italia della Federazione Italiana Cuochi si dice "felicissimo per il team". "l loro sforzo per preparare questa competizione è stato premiato - dichiara -. L’orgoglio di aver portato in alto la nostra regione in un palcoscenico prestigioso di respiro mondiale. I giudici di cucina, nazionali ed internazionali, si aspettano sempre molto da noi. I grandi risultati ottenuti nel passato sono lì a testimoniare quanto di buono è stato fatto. Memori di questo e grazie alla vicinanza di chi è venuto prima di noi, il Team Cuochi Marche è proiettato in avanti con grande determinazione".
Ecco i nomi dei componenti del Team Cuochi Marche, capace di raggiungere questo prestigioso traguardo: Massimiliano Mandozzi, Walter Borsini, Paolo Paciaroni, Stefano Berardinelli, Giacomo Santini, Gianmarco Di Girolami, Marjus Tafa , Alessandro Boccio, Alessio Tonti, Denise Ambrosi. I Pasticceri: Sergio Vitaloni e Rebecca Di Palma.
Ecco, nel dettaglio, il menù che ha portato all'argento:
Amouse bouche: Tortello cacio e pepe, riccio di mare, erbe aromatiche e limone
Starter: Sgombro marinato, baccalà, lumache e craker all’anice
Main Course: Coniglio ripieno con sapa, finocchietto selvatico e millefoglie di ortaggi; Animella con pecorino di Fossa, rapa rossa e carciofo agli agrumi
Dessert: Armonia di salvia e nocciola; Namelaka al sambuco; Mela rosa dei Sibillini, gel arancia e ibisco; Tortino alla mandorla, finta burrata al mascarpone, senape; Gelato ai paccasassi, juzu, sabbia di riso e mais
Sono iniziati gli scavi esplorativi nell’area adiacente al Centro fiere di Villa Potenza in seguito al ritrovamento della necropoli di età tardo-romana di Recina. Le operazioni archeologiche sono ora in stato di attesa, data l’impossibilità di procedere in caso di pioggia, ma riprenderanno una volta che il clima si sarà stabilizzato con l’arrivo della bella stagione sotto la direzione della Soprintendenza. A fare chiarezza sul ritrovamento è l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi: “Dobbiamo verificare la portata del ritrovamento. I lavori proseguiranno per almeno 2/3 mesi”.
“Lo spostamento del campo da rugby dalla sua attuale posizione vicino al sito archeologico di Recina, nei pressi del fiume, all’area adiacente al Centro fiere era stato motivato dalla volontà di allargare gli scavi di Helvia Recina – spiega Iommi -. Dopo aver ottenuto i fondi del PNRR per il nuovo campo sportivo, sono partite le normali procedure di appalto, le quali prevedevano un’analisi preliminare in prossimità di un’area archeologica”.
“Nonostante il sito in questione non fosse propriamente definibile come tale – continua - a rientrare nella categoria di area archeologica riconosciuta era quella adiacente del campo accanto al Centro fiere, dove dalle foto scattate dall’alto e da rilevazioni precedenti era già emersa chiaramente la presenza di un anfiteatro ancora sepolto”.
“Lo spazio individuato appena più ad est, tra l’area archeologica e il centro fiere, ai primi rilievi superficiali aveva già dato indicazione di presenze a una profondità fra i 3 e i 4 metri – prosegue - Sono iniziati dunque i lavori di archeologia preventiva sotto la supervisione della Soprintendenza che ha commissionato lo scavo delle trincee (scorticamenti superficiali del terreno a nastri atti ad individuare presenze sub-orizzontali, come in foto) iniziali a una ditta terza di fiducia. Queste trincee hanno già portato alla luce qualche reperto e, soprattutto, hanno evidenziato le differenze nel terreno che segnalano quasi certamente la presenza di tombe”.
“Recina è una colonia romana risalente al I secolo avanti Cristo: appare dunque evidente che la necropoli ricada in una datazione presumibilmente tardo-romana – sostiene l’assessore specificando la provvisorietà di queste stime -. Potremmo trovarci di fronte ad un ritrovamento databile intorno alla fine dell’età imperiale (V secolo d.C.) o di qualche secolo successivo, fino al X d.C.”.
“Ora che le tombe sono state individuate – dice - gli scavi dovranno necessariamente proseguire e spetterà direttamente alla Soprintendenza ultimare i lavori. Nei primi scavi abbiamo trovato del laterizio sotto forma di detriti, principalmente tegole che in epoca romana coprivano le tombe. Ciò che colpisce è la grande quantità di ritrovamenti individuati: ad est dell’antico perimetro murario di Recina (ultima rilevazione ad opera dell’archeologo belga Frank Vermeulen) si trovava questa imponente città dei morti che, secondo la consuetudine dell’epoca, precedeva la città dei vivi”.
“L’estensione del sito è molto vasta e i lavori non possono iniziare fin quando c’è il rischio di pioggia – conclude - Si pensa che entro marzo, massimo aprile, saranno giunte al termine queste operazioni preliminari di studio e conoscenza per poi procedere con gli scavi effettivi e la ricopertura dell’area. Un rallentamento di 2/3 mesi è quasi sicuro”.
Una piazza Mazzini festosa, gremita ed entusiasta ha accolto, nella giornata del martedì grasso, la prima edizione del Carnevale per bambini organizzato dalla Pro Loco Macerata e patrocinato dal comune di Macerata. Evento che ha riscosso grandissimi consensi.
Dalle prime ore del pomeriggio tanti bambini mascherati hanno scorrazzato per la piazza dove erano stati organizzati giochi e animazione con le proposte dell’associazione “La balena dispettosa” come la guerra dei coriandoli e delle stelle filanti, bolle di sapone e performance con i giocolieri, il tutto a suon di musica. Non sono mancati i dolci offerti dalla Pro Loco e giochi omaggio targati Clementoni.
"Organizzare una manifestazione interamente dedicata ai bambini e alle famiglie in occasione del giorno di Carnevale – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi – è stata un’idea lungimirante e vincente. Quella di ieri è stata una festa di piazza come non se ne vedevano da tempo e che la gente, vista l’altissima partecipazione, ha accolto favorevolmente".
Soddisfazione anche da parte della Pro Loco Macerata organizzatrice dell’evento: "E’ stata una scommessa che abbiamo vinto a pieni voti – commenta il presidente Luciano Cartechini -. Un’esperienza positiva che pensiamo di replicare il prossimo anno. In città mancava un appuntamento dedicato ai bambini e l’averlo organizzato e il successo che ha riscosso ci ha ripagato pienamente".
La sfilata delle maschere ha portato in premio ai primi tre classificati, decretati per la bellezza e l’originalità dei costumi, buoni acquisto da 50 euro ognuno per acquistare materiale da cancelleria da Eurocarta a Corridonia.
Nel processo d'appello bis celebrato a Perugia, (che ha riguardato solo il reato di violenza sessuale), è stato confermato l'ergastolo per Innocent Oseghale, già condannato per aver ucciso e fatto a pezzi la diciottenne Pamela Mastropietro nel gennaio del 2018 a Macerata.
La sentenza è stata emessa oggi dalla Corte d' Assise d'appello di Perugia che ha così accolto la richiesta avanzata dalla Procura generale di riconoscere la violenza sessuale e quindi l'ergastolo per Oseghale. Per l'accusa il modo in cui è stato smembrato il corpo della povera ragazza "dimostra che l'assassino voleva coprire la violenza sessuale".
"L'omicidio è avvenuto in occasione della violenza sessuale" ha ribadito il sostituto procuratore generale Paolo Barlucchi, esprimendo parole di comprensione e affetto per Pamela, ricordando le sue sofferenze.
In udienza erano presenti il padre di Pamela, la madre Alessandra Verni che, insieme allo zio di Pamela, Marco Valerio Verni, legale della famiglia, con determinazione si sono battuti in questo sino ad ora lungo e faticoso iter giudiziario, affinchè verità e giustizia venissero fatte per la loro amata Pamela e per tutte le donne vittime di atroci delitti.
"Siamo delusi dalla sentenza, attendiamo di conoscere le motivazioni, ma già da ora annunciamo la nostra intenzione di ricorrere in Cassazione", è stato il commento degli avvocati di Oseghale.
Gli studenti del progetto "Global Marketing" e dell’indirizzo relazioni internazionali per il marketing dell'Ite "Gentili" di Macerata hanno avuto la possibilità di incontrare il dottor Marco Pecoraro, funzionario dell’Unione europea presso il servizio Antifrode (Olaf), all’interno del progetto "Viaggio alla scoperta dell’Unione europea", in collaborazione con Unimc e Comune di Macerata.
Il prestigioso ospite ha da prima raccontato alcuni aspetti della propria formazione e carriera personale che lo ha visto al servizio della Guardia di Finanza con la scorta del Giudice Giovanni Falcone presso il Tribunale di Palermo, la formazione con l'Fbi e il percorso all’interno delle istituzioni europee che lo hanno poi portato a ricoprire il delicatissimo compito all'interno dell’ente che si occupa di pratiche antifrode, di beni contraffatti, di elusioni doganali sulle materie e merci importate in Ue.
Una testimonianza in prima persona di primissima importanza, che con uno stile vivo e coinvolgente ha attirato l’attenzione dei giovani studenti che hanno potuto ascoltare e chiedere ad una fonte diretta quale sia il percorso formativo da seguire, quali le possibilità post diploma in Europa e quali le competenze su cui insistere per un efficace collocamento: tra queste la solida preparazione nelle lingue straniere e nel diritto internazionale.
Il team che ha coordinato l’attività, composto dalle docenti Cinzia Cecchini, Maria Melfi e Paola Palmucci hanno sottolineato quanto la testimonianza diretta degli “addetti ai lavori” abbia un riscontro molto positivo sui ragazzi che possono “toccare con mano” le potenzialità del futuro che li attende e comprendere l’importanza di una solida formazione scolastica come lasciapassare per una carriera in ambito europeo. Gli alunni del progetto “Viaggio alla scoperta dell’Unione europea” partiranno a marzo per Bruxelles dove visiteranno le Istituzioni europee e la delegazione della regione Marche presso l’Unione Europea.
Si è tenuta presso la Gran Sala Piero Cesanelli dell’Arena Sferisterio la conferenza stampa di presentazione della 34esima edizione di Musicultura, durante la quale sono stati rivelati i 56 artisti attesi alle 10 serate di Audizioni Live, in programma continuativamente dal 24 febbraio al 5 marzo al Lauro Rossi di Macerata, con inzio alle 21 e la domenica alle 17.
Alla conferenza, oltre al direttore artistico della celebre kermesse Ezio Nannipieri, hanno preso parte i “compagni di viaggio” delle istituzioni cittadine: dal primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, al vicepresidente di Banca Macerata Nando Ottavi (sponsor principale dell’evento), passando per il rettore di Unimc John McCourt, il rettore di Unicam Claudio Pettinari e la direttrice di Abamc Rossella Ghezzi.
La nutrita partecipazione della stampa nazionale all’incontro è stata poi impreziosita dalla presenza di Margherita Vicario, attrice e cantautrice che ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo proprio sul palco di Musicultura nel 2013, e dei Santi Francesi, vincitori del contest maceratese del 2021 e consacrati a livello nazionale con la vittoria dell’ultima edizione di XFactor.
Ci sono voluti tre mesi per selezionare i 56 partecipanti alle Auduzioni Live, individuati dopo aver minuziosamente passato al vaglio tutte le 1113 candidature inziali – nuovo record per il celebre concorso dedicato alla canzone popolare e d’autore. Fra questi 56, ben 5 provengono dalle Marche (Caponetti da Osimo, Folkantina da Ancona, Lucio Matricardi da Porto San Giorgio, Utah da San Benedetto e Ferretti da Mogliano).
“Ciò che mi piace sottolineare è che 500 spettatori ogni sera partecipano per ascoltare musica che non conoscono, aprendosi con speranza ad una nuova piccola scoperta – dice Nannipieri - . Noi lavoriamo su questo crinale, preferendo la libera espressione artistica al prodotto confezionato solo per vendere.
Dal facile all’ovvio è un attimo, dall’ovvio in poi non c’è più niente. Abbiamo registrato l’erosione rapida di stili e tendenze come la trap, in favore di una pennellata melodica e armonica che svincola dalle canzoni incapsulate nell’autobiografismo, dalle lamentele lagnose e dal dissing e che rialza lo sguardo sul mondo, sul mistero e sul fantastico”.
Da sottolineare la cospicua collaborazione degli organi di informazione, su tutti la presenza di Rai Italia che per la prima volta seguirà anche la fase delle Audizioni realizzando 3 servizi con riprese e interviste destinati ai 120 milioni di italiani sparsi per il mondo. In concorso, oltre ai cantanti in gara, saranno presenti anche diversi ospiti speciali come John Vignola il 24 fbbraio, Morgan il 27 febbraio, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello il 28 febbraio, Elisa Ridolfi il 2 marzo e Margherita Vicario il 4 marzo.
“Macerata sta a Musicultura come Musicultura sta a Macerata – commenta il sindaco Parcaroli – durante questo periodo la città torna ad animarsi con l’arrivo di appassionati, giornalisti, musicisti e addetti ai lavori e noi cittadini ci apprestiamo ad accoglierli come dentro casa nostra. Il Festival ha dato e continua a dare molto a Macerata ed è anche per questo che il sostegno dell’amministrazione non verrà mai meno”.
“Siamo orgogliosi di annunciare il rinnovo della nostra sponsorizzazione per questa 34esima edizione – ha affermato il vice presidente di Banca Macerata Ottavi – La nostra è una banca radicata nel territorio e crediamo sia importante contribuire ad accrescere e supportare l’arte e la cultura che nasce qui”. Riconfermato anche per quest’anno, infatti, il montepremi di 20mila euro messo in palio dal main sponsor per il vincitore finale del contest.
“Musicultura porta molti turisti in città nel periodo di bassa stagione – spiega l’assessore Sacchi – Tutte le strutture ricettive della città sono al completo e non possiamo che apprezzare l’atmosfera di continuo scambio reciproco e di scoperta. Vogliamo tenere stretto questo evento che rappresenta, a tutti gli effetti, un fantastico acceleratore turistico, economico, commerciale e culturale per tutta la città di Macerata”.
“Sono felice di confermare il sostengo dell’Unviersità di Macerata a Musicultura: non si arriva a 34 anni di percorso senza qualità – aggiunge il rettore McCourt -. Il livello si alza di anno in anno ed è un ottimo biglietto da visita per la città in regione, in Italia e all’estero. La nostra è una città campus che agli studenti offro molto più delle lezioni mattutine: poter partecipare attivamente come membri della giuria e della redazione social rappresenta un’opportunità formativa rara, un’esperienza irrepetibile all’interno di una delle realtà più prestigiose del panorama musicale italiano”.
“L’Università di Camerino è orgogliosa di proseguire il rapporto con Musicultura – continua il rettore Pettinari – che dalla sua nascita si è formata e trasformata fino a diventare un importante palcoscenico internazionale. Ciò che mi preme mettere in evidenza è l’impatto sociale delle Università, le quali formano la persona prima del ricercatore. Per questo le Università sono parte integrante della società e di loro ci sarà sempre bisogno, così come di Musicultura”.
“La collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata è nata ormai tanti anni fa – conclude la direttrice Ghezzi – e ogni volta vediamo questo evento come un’occasione per rinnovarci, cogliendo tanto spunti culturali e artistici che evolvono costantemente. Si tratta di un movimento fortemente dinamico che lascia molto spazio ai giovani, e non posso che essere felice di questo. Siamo orgogliosi di vedere la proposta grafica della studentessa Denissa Gligor sul Manifesto di una delle kermesse musicali più importanti d’Italia”.
Dalle audizioni emergeranno i 16 progetti artistici finalisti che passeranno al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, in questa edizione formato da: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà e Irene Grandi.
Tra i 1113 partecipanti al concorso otto saranno i vincitori finali di Musicultura e si esibiranno, con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, nelle serate di spettacolo finali del Festival nel mese di giugno allo Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.
Operazione "Carnevale Sicuro": vasta operazione di controllo economico del territorio dei finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche. Sequestrati circa 200 articoli potenzialmente pericolosi per la salute e 15 grammi di sostanze stupefacenti. Sette le persone segnalate alla Prefettura.
La locale Compagnia ha messo in campo diverse pattuglie, coadiuvate dall'unità cinofila antidroga, che hanno presidiato le strade di accesso alla città costiera e i punti più sensibili, nonché le aree adiacenti ai diversi locali notturni della costa, procedendo inoltre a verificare, presso numerosi punti vendita, il rispetto degli standard di sicurezza in relazione agli articoli carnevaleschi posti in commercio.
Nel corso di uno di questi controlli, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro amministrativo, presso un ipermercato, circa 200 articoli, tra costumi, accessori e maschere di Carnevale, sprovvisti della prescritta marcatura "Ce", che attesta la conformità della merce posta in vendita a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti, distributori e importatori, in virtù delle vigenti norme nazionali e comunitarie.
Il titolare dell’attività commerciale sottoposta a controllo è stato conseguentemente segnalato alla competente Camera di Commercio: rischia una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 30mila euro.
Nel giorno di Carnevale sono stati eseguiti anche numerosi controlli a veicoli e persone: in più occasioni, il fiuto del cane antidroga è stato determinante per rinvenire e sottoporre a sequestro sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana.
Sette persone, di età compresa tra i 20 e i 27 anni, residenti tra le province di Macerata e Ancona, sono state segnalate alle competenti Prefetture come assuntrici di sostanze stupefacenti. Nei confronti di una di esse, fermata alla guida di un veicolo, i finanzieri hanno proceduto al ritiro della patente di guida.
Il 25 febbraio chiusura temporanea della galleria delle Fonti. Dalle 8.30 alle 19 di sabato 25 febbraio chiusura temporanea della galleria delle Fonti per consentire l’esecuzione di sondaggi geologici. A stabilirlo un’ordinanza della polizia locale che prevede:
Galleria delle Fonti (corsia di marcia Vittime delle Foibe - via Tucci): divieto di transito, con sbarramento, per tutti i veicoli e direzione obbligatoria a destra verso via Fontezucca per tutti i veicoli; via Dei Velini / borgo Compagnoni (bretella): direzione obbligatoria dritti per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate; via Dei Velini / via Ghino Valenti (rotatoria): divieto di transito con direzione obbligatoria a destra, verso via Ghino Valenti, per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate.
Sono stati sentiti a porte chiuse oggi, a Perugia, i due testimoni citati nel processo d'appello bis nei confronti di Innocent Oseghale, già condannato per aver ucciso e fatto a pezzi la giovane Pamela Mastropietro nel gennaio 2018 a Macerata.
Lo ha deciso il presidente delle Corte d'Assise d'appello, che ha accolto la richiesta di uno di loro; il legale del testimone ha motivato la richiesta con l'esigenza di evitare il clamore mediatico e al fine di tutelare la riservatezza del suo assistito.
I testimoni sono i due uomini con i quali Pamela ha avuto rapporti prima di essere uccisa che non si erano presentati all'udienza del 25 gennaio, per tale ragione rinviata ad oggi.
In aula erano presenti il padre e la madre di Pamela. Assente l'imputato Oseghale che il 25 gennaio aveva manifestato la volontà di non assistere alle future udienze.
All'esterno del Palazzo di Giustizia anche oggi erano presenti le amiche e gli amici della giovane, che hanno tappezzato la piazza con degli striscioni per sostenere la famiglia. In uno di questi, accanto alla foto di Pamela, la scritta: "Giustizia per Pamela Mastropietro".
(Foto copertina Ansa)