Il prefetto di Macerata, Roberta Preziotti, in procinto di lasciare l’attuale incarico ricoperto per tre anni per un nuovo incarico presso il Ministero dell’Interno, si è recata in visita al comando dei vigili del fuoco di Macerata per salutare e ringraziare tutto il personale operativo, tecnico ed amministrativo.
Ad accoglierla il comandante, Pierpaolo Patrizietti, che ha consegnato una targa ricordo come segno di stima e ringraziamento da parte di tutto il personale dei vigili del fuoco di Macerata la cui collaborazione tra le parti si è protesa all’utilità di tutta la comunità locale che in questi ultimi periodi è stata duramente colpita da eventi calamitosi come quelli sismici e che continua ad impegnare tutt’oggi i vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso.
“Appena le analisi che sta effettuando l’Arpam saranno terminate, i dati relativi all’incendio alla Orim di Piediripa saranno resi pubblici. Quanto ai richiami alla trasparenza dei Cinque Stelle: siamo noi i primi a voler sapere cosa è successo, se ci sono stati rischi per la popolazione e per l’ambiente o contaminazioni, essendo la tutela della salute dei cittadini, l’unica nostra prioritaria preoccupazione. Quindi non appena l’Arpam avrà terminato il rapporto completo sulle analisi derivanti dai prelievi effettuati, lo renderemo pubblico e, se del caso, avvieremo le azioni necessarie”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, interviene in risposta al consigliere regionale, Sandro Bisonni, in merito al rogo alla Orim di Piediripa.
Il consigliere aveva chiesto proprio che i dati venissero resi pubblici attraverso il sito internet dell'agenzia regionale di protezione ambientale, mentre onorevoli pentastellati, nei giorni scorsi, avevano effettuato un sopralluogo nell'azienda danneggiata da un violento incendio.
A Macerata la famiglia di V.B., un uomo di 78 anni deceduto per emorragia cerebrale, ha deciso di donare gli organi rendendo concreta la speranza di una nuova vita per pazienti in lista di attesa per trapianto.
"Il prelievo multiorgano - si legge in una nota stampa della direzione dell'Area Vasta 3 - eseguito nel nostro nosocomio, è iniziato alle 24 con l’arrivo della équipe chirurgica dell’ospedale Torrette di Ancona che, assieme all’équipe oculistica e al personale del blocco operatorio di Macerata, hanno eseguito il complesso intervento che si è concluso alle ore 05:00 e che ha permesso la donazione di fegato, reni e cornee. Il paziente, sentitosi male nella prima mattina del 18 luglio, veniva ricoverato presso l’Unità Operativa di Rianimazione dell’Ospedale di Macerata per grave emorragia cerebrale, in condizioni apparse subito molto gravi e purtroppo nella mattina del 19 luglio si evidenziavano i segni della morte cerebrale. Si convocava quindi la da parte della Direzione Sanitaria il collegio medico per l’accertamento della realtà della morte".
"L’operazione - si legge ancora - coinvolgeva diversi professionisti, chirurghi, medici, biologi, tecnici neurologi, infermieri, inservienti e autisti – ma anche il laboratorio Analisi e Trasfusionale, il servizio di Anatomia patologica, i reparti di Anestesia e Rianimazione, Chirurgia, Dermatologia, Nefrologia, Neurologia, Radiologia, Urologia, la Direzione Medica Ospedaliera, il 118 e il personale del blocco operatorio. In questo doloroso momento la grande generosità della famiglia ha restituito a molti pazienti una speranza di vita. Il coordinatore locale rivolge un particolare ringraziamento alla moglie che è riuscita a trovare la forza di pensare agli altri malati".
La Polizia di Stato di Macerata, nell'ambito dell'attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nella giornata di ieri 19 luglio, ha dato esecuzione a quattro arresti nei confronti di cittadini extra comunitari, tutti molto giovani.
L'indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, è stata svolta con il supporto del Servizio Centrale Operativo e della Direzione centrale dei Servizi Antidroga.
L'attività investigativa è durata circa due mesi: ha infatti avuto inizio nei primi giorni di marzo per terminare verso fine aprile ed ha permesso di accertare una fiorente attività di spaccio operata da cittadini extra comunitari di origine africana, principalmente Ghana e Guinea, presso i Giardini Diaz, luogo frequentato da persone di ogni età e soprattutto da soggetti minori che, spesso, erano anche acquirenti di sostanze stupefacenti.
Il contesto operativo si è rivelato particolarmente difficile per gli investigatori, tanto che si sono rese necessarie delle tecniche investigative che hanno consentito di documentare in maniera inoppugnabile la rete di spaccio mediante l'utilizzo di una strumentazione tecnica all'avanguardia tra cui telecamere ad altissima risoluzione installate nei luoghi interessati. E' stato necessario inoltre ricorrere a personale sotto-copertura: per la prima volta infatti nella città di Macerata sono stati impiegati i cosiddetti undecover, ovvero agenti in borghese che, fingendosi consumatori, hanno acquistato la droga, principalmente marijuana e hashish, documentando direttamente modalità e responsabilità degli arrestati.
In tal modo è stato possibile accertare più di 40 cessioni di sostanza stupefacente, in tutte le ore della giornata e con una clientela assai variegata, che comprendeva spesso minori, anche grazie al basso costo a cui la sostanza veniva venduta.
Grazie alla normativa relativa alle operazioni sotto-copertura gli agenti hanno potuto rimandare ad altro momento l'arresto dei pusher riuscendo così ad accertare e documentare ulteriori episodi criminosi, modalità, tecniche e legami tra gli stessi spacciatori.
I quattro arrestati sono tutti molto giovani, rispettivamente classi '94, '96, '97 e '98 e uno di loro era già in carcere per reati commessi precedentemente contro la persona e contro il patrimonio. Tutti sono richiedenti asilo e senza una fissa dimora.
Le attività investigative stanno continuando anche se al momento non si è in grado di considerare che ci sia una grande organizzazione alle spalle viste le quantità "irrisorie" detenute dagli spacciatori.
Se il Macerata Opera Festival 2018 è all'insegna del verde, l'edizione del 2019 sarà avvolta dal rosso acceso. "Rosso come vita, rosso come cuore e rosso come sangue" è stato detto nel presentare gli spettacoli in programma il prossimo anno prima dell'incontro con l'archistar Mario Cucinella nella terrazza del Palazzo degli Studi.
Il primo spettacolo del 2019 andrà in segna il 19 luglio: sarà Carmen di Bizet con regia di Jacopo Spirei, salirà sul podio dell'orchestra Francesco Lanzillotta (repliche il 28 luglio, il 3 e il 10 agosto). La seconda opera, in programma il 20 luglio, sarà Macbeth di Verdi diretto da Emma Dante, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa (repliche il 26 luglio e il 4 agosto), Terza opera, il 21 luglio, sarà la ripresa di Rigoletto di Verdi, già presentato nel 2016, con la regia di Federico Grazzini e direttore d'orchestra Giampaolo Bisanti (repliche il 27 luglio, il 2 e il 9 agosto). La stagione 2019 si chiuderà l'11 agosto con un evento speciale. (Ansa)
I carabinieri della compagnia di Macerata, come già preannunciato nei giorni scorsi, hanno dato nuovamente vita ad un percorso di prevenzione verso una tematica attuale, quella delle “truffe in danno di anziani”.
I carabinieri della compagnia di Macerata hanno incontrato in questi ultimi giorni molti anziani che frequentano circoli parrocchiani o sociali. In particolare coloro che frequentano il circolo parrocchiale di “Sforzacosta”, quelli sociali dei “Pini” e di “Santa Croce” di Macerata.
Viva è stata la partecipazione degli anziani i quali sono stati informati sia sulle tecniche che maggiormente vengono attuate dai malfattori sia sui consigli per evitare di cadere nella trappola di malintenzionati. L’obiettivo è quello di raggiungere un numero più alto possibile di anziani affinchè le notizie vengano capillarmente diffuse, creando un reticolo informativo tra questa fascia debole della comunità.
Gli incontri continueranno anche in collaborazione con i servizi sociali del comune di macerata proprio per una massima estensione dell’iniziativa diretta anche ai familiari degli anziani ed a coloro che operano nel mondo della “terza età”. I carabinieri invitano a rivolgersi al “112” per ottenere supporto ed informazioni.
Dal prefetto Roberta Preziotti riceviamo è pubblichiamo. Lascio questo territorio, dopo tre anni, alla naturale scadenza del mandato, per assumere un nuovo incarico al Ministero dell'Interno.Lascio questa Provincia già con nostalgia, convinta del segno indelebile che ha impresso dentro di me e del! arricchimento ricevuto per un’ esperienza a volte molto dolorosa, ma fondamentale nel mio percorso professionale e umano.Non ho avuto ancora tempo per elaborare tutto quello che è successo, gli eventi si sono svolti con un ritmo talmente intenso, sempre improvviso ed inaspettato, e le tante emozioni hanno dovuto continuamente cedere il passo ad esigenze operative, urgenti ed immediate.Sono profondamente grata per la collaborazione che tutte le Istituzioni hanno generosamente ojferto con slancio e senza condizione al mio operato.Prima fra tutte la Regione, sempre presente e sempre all'erta. Al suo Presidente, agli assessori ed ai dirigenti, con i quali ho tanto lavorato in spirito di corretta collaborazione e sintonia, rivolgo un saluto particolare.Vivendo questo territorio nel quotidiano ho consolidato la convinzione che il depauperamento delle competenze della Provincia sia una grave perdita. Nei giorni del terremoto e della neve e del pericolo valanghe ho capito che la Provincia conosce queste terre palmo a palmo, è pronta a difenderle con determinazione ed è infaticabile ancora, pur nella scarsità delle sue risorse.Non posso lasciare il mio incarico senza rivolgere un pensiero ai sindaci dei 55 comuni di questo territorio. Li conosco uno ad uno ed uno ad uno li vorrei salutare. Abbiamo condiviso tanto, con molti di loro abbiamo raggiunto obiettivi importanti.Sono grata al sindaco di Macerata, presenza sollecita e componente del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, le cui riunioni si sono tenute con ritmo incessante per garantire la tutela del territorio, l'osservanza delle plurime direttive ministeriali e per corrispondere ad esigenze specifiche della popolazione.Penso con orgoglio istituzionale a tutto il personale delle Forze dell ’Ordine ed a quello dei Vigili del Fuoco. Sono stati un supporto leale, concreto, di indiscusso valore ed assiduamente partecipi, sia nell'attività ordinaria sia nelle varie emergenze che hanno coinvolto la provincia.Aflîdo a queste righe la mia più profonda stima nei confronti della Procura della Repubblica. Ai magistrati tutti rivolgo un pensiero grato come cittadina e di incessante solidarietà come Istituzione.Mi congedo con profondo rispetto dalle Autorità religiose, profonde conoscitrici delle loro comunità, sempre consapevolmente presenti e vigili rispetto alle dinamiche sociali, che tanta influenza hanno nella vita della cittadinanza.Un saluto particolarmente cordiale rivolgo alle Università di Macerata e Camerino, che portano alto il vessillo della cultura e con le quali ho condiviso tanti momenti di approfondimento, necessari per lo sviluppo di queste terre. Saluto tutti gli Istituti scolastici, i Corpi docenti, gli studenti delle facoltà e delle classi di ogni ordine e grado.Un apprezzamento speciale va alle numerose Associazioni che ho tantevolte incontrato, anche quelle combattentistiche e d’arma, quelle di catego-ria, quelle dedicate alla cura e al sostegno delle donne vittime di violenza, quelle culturali, alla Croce Rossa, al volontariato tutto.Saluto e ringrazio le organizzazioni sindacali e quelle datoriali, e a tutte riconosco correttezza ed efficacia nell ‘agire. Abbiamo condiviso preoccupazioni, ricercato soluzioni e strade istituzionali in un clima sempre sereno e di rispetto reciproco. Gli incontri e i confronti hanno assunto il carattere di insostituibile analisi e sintesi e hanno consentito di dare realmente vita ad idee, progetti , iniziative.Il mio ricordo va ai tanti cittadini, agli imprenditori, ai professionisti,ai commercianti, ai lavoratori, che ho incontrato sia nell ’ esercizio delle rispettive attività che percorrendo il territorio. Sono stata accolta con calore e simpatia in contesti di armonia, che è poi la cifra da tutti riconosciuta quale espressione vitale di questi luoghi.Ai tanti cittadini coinvolti dagli eventi sismici va il mio pensiero più caro. Ero qui in quei giorni terribili e ho conosciuto l’ incredulità nel ripetersi degli eventi. Ma, allo stesso tempo, ho conosciuto, proprio qui, il corag-gio vero e la capacità di adattarsi a situazioni imprevedibili, la forza di posizionare e riposizionare i propri obiettivi.Alle Autorità politiche e ai parlamentari, agli amministratori regionali e locali, a tutti i dirigenti e agli operatori degli uflîci pubblici auguro anni sereni di buon lavoro nel pieno rispetto dei valori costituzionali, fondamento e collante del nostro operato.Alle Marche, a questa provincia di Macerata e a tutti i comuni vorrei che giungesse il mio augurio ajîettuoso. Già da tempo, le migliori intelligenze e le professionalità più attive sono al lavoro, non solo per restituire a queste terre ciò che è andato perduto, ma per renderle migliori, competitive ed attraenti.Con questa certezza mi congedo dal territorio maceratese, ajfidando le mie parole alla stampa, grata per l ' attenzione che ha sempre rivolto alle attività della Prefettura.
Al via oggi la 54° edizione del Macerata Opera Festival – preparato dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta – che quest’anno comprende più di 80 eventi in collaborazione con realtà territoriali in relazione al motto #verdesperanza.
Al centro della programmazione tre capolavori operistici: Il flauto magico di Mozart (20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto 2018) col libretto basato sulla versione italiana tradotta da Fedele d’Amico, L’Elisir d’amore di Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) e La traviata di Verdi (22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto) firmati rispettivamente dai registi Graham Vick, Damiano Michieletto e Henning Brockhaus e con i direttori Daniel Cohen, Francesco Lanzillotta e Keri-Lynn Wilson alla guida dell’Orchestra Regionale delle Marche e del Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto quest’anno da Martino Faggiani, e con cast di rilievo in cui brillano fra gli altri i nomi di interpreti come Guido Loconsolo, Giovanni Sala, Valentina Mastrangelo, Mariangela Sicilia, John Osborn, Alex Esposito, Salome Jicia, Ivan Ayon Rivas, Luca Salsi. Il Flauto magico – presentato in una nuova produzione dello Sferisterio con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e in collaborazione con la Birmingham Opera Company – ha la regia di Graham Vick, le scene e i costumi di Stuart Nunn, i movimenti mimici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio. Un lavoro di grande complessità, frutto di oltre sei settimane di prove, basato su due elementi fondamentai: la scelta di utilizzare il testo in italiano e il coinvolgimento di quasi cento “cittadini del mondo”, una sorta di personaggio collettivo che commenta e partecipa all’azione. «I sopratitoli – afferma Graham Vick – hanno ucciso tutto, la lingua originale è diventata un riflesso automatico, nessuno si pone più il problema, nessuno sceglie, nessuno ragiona sulle circostanze nelle quali uno spettacolo nasce e prende forma. Oltre al coro e ai solisti, sulla scena agiscono quasi cento persone, per l’esattezza credo siano novantacinque, tra locali (circa il 60%) e immigrati. Mozart ha voluto scrivere un’opera per il popolo. Siamo in una città italiana dove accanto a una delle porte di accesso è stato eretto un edificio che serve da teatro: la popolazione andava coinvolta; prendere parte al Flauto – conclude il regista inglese – significa per tutti costoro, italiani e stranieri, confrontarsi ed esaminare punti di vista diversi sull’esistenza e sulla convivenza, chiedersi chi siamo, come reagiamo in circostanze contraddittorie». Graham Vick sarà ospite venerdì 20 luglio del primo aperitivo culturale organizzato dall’Associazione Sferisterio Cultura a cura di Cinzia Maroni (Antichi Forni, ore 12) insieme a Barbara Minghetti ed Enrico Girardi. Per ulteriori dettagli e informazioni di biglietteria www.sferisterio.it
Appello del consigliere regionale Sandro Bisonni (Gruppo Misto) affinché siano pubblicati sul sito dell’Arpam i dati relativi ai prelievi ambientali effettuati dopo l’incendio dello scorso 6 luglio alla “Orim” di Piediripa.La richiesta, rivolta all’Assessore Angelo Sciapichetti, fa riferimento al rapporto completo, non ravvisando lo stesso Bisonni motivi che ne precludano la diffusione.“Anzi, proprio per rendere concreta la massima trasparenza dell’azione pubblica e non trattandosi di dati sensibili - sottolinea - è bene che i cittadini siano resi partecipi di qual è l’effettiva situazione, trattandosi di un problema particolarmente sentito dalle popolazioni del luogo. Va tenuto presente, infatti, che l’incendio ha interessato un’azienda che interviene nel recupero dei materiali speciali provenienti dal riciclo dei rifiuti industriali”.Subito dopo l’evento Bisonni ha presentato un'interrogazione rivolta al presidente della Giunta ed all’assessore competente per conoscere, tra l’altro, i possibili danni per l’ambiente e per le salute delle persone, le cause accertate per quanto riguarda l’innesco dell’incendio, nonché l’eventuale attivazione di misure finalizzate ad evitare rischi di infiltrazioni criminali ai danni dalle delle società che legittimamente operano nella gestione dei rifiuti.“La Regione Marche – specifica Bisonni – ha compiuto una scelta storica con l’approvazione della proposta di legge che indirizza le politiche verso il riciclo dei materiali, ripudiando qualsiasi forma di combustione. Ora dobbiamo costruire le strategie d’intervento con l’obiettivo primario di garantire il benessere dei cittadini, rendendoli direttamente partecipi. La pubblicazione dei dati Arpam credo appartenga ad una buona politica di condivisione dalla quale non ci si può sottrarre”.
Apertura straordinaria serale per la piscina de La Filarmonica a Macerata.
Stefania Cittadini e i suoi collaboratori, infatti, hanno deciso di aprire anche la sera dalle 20 alle 24 la piscina nelle giornate di venerdì, sabato e domenica con ingresso unico di 5 euro.
E vista la calura di questi giorni, sicuramente si tratta di una opportunità da non perdere...
L'Aula della Camera ha dato il via libera definitiva al dl Terremoto che così - dopo l'ok del Senato e non avendo subito modifiche - diventa legge. Il provvedimento è passato con 398 sì, 98 astenuti e nessun voto contrario.
(fonte Ansa)
Esordio interno contro Roma per la Pallavolo Macerata. A Bologna sono stati emanati i calendari della prossima stagione agonistica di Superlega e A2, andando anche a suggellare la partnership tra Lega Volley e Credem Banca per i prossimi tre anni. I bianco verdi ospiteranno il 14 ottobre alla Marpel Arena la formazione capitolina.
Il calendario propone poi ai maceratesi la sfida esterna ad Alessano del 21 ottobre e quella interna con Leverano del 28 ottobre. Santa Croce fuori casa e Spoleto in casa sono poi la quarta e la quinta giornata del campionato. Lagonegro in casa la sesta mentre derby a Civitanova contro Potenza Picena nella settima gara. Macerata-Lamezia e Livorno-Macerata l’ottava e la nona di campionato. Prima del riposo previsto per l’ultima di campionato (andata 26 dicembre) sfida interna con Brescia, esterna a Reggio Emilia e gara interna con Mondovì.
Nel corso della mattinata anche la presentazione della Pallavolo Macerata per l’ingresso in serie A2 a tutto il mondo del volley. Sul palco bolognese protagonista il direttore generale Francesco Gabrielli, salutato sul palco dal presidente onorario della Lega Volley Diego Mosna, patron di Trento.
Ieri sera nei locali del Circolo del Centro Sociale, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno incontrato i cittadini della frazione di San Claudio e delle zone limitrofe per dare informazioni ed aggiornamenti relativi all’incendio che si è sviluppato il 6 luglio presso l’impianto ubicato nella vicina zona industriale di Piediripa di Macerata.
Il sindaco ha letto i comunicati stampa del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) emessi in data 6, 12, 13 e 18 luglio, i risultati delle relative analisi ed ha informato i presenti su quanto è emerso nei tavoli tecnici riuniti per l’emergenza alla presenza di tutte le autorità competenti e dei soggetti istituzionali interessati.
Le analisi effettuate fino ad oggi, confermano l’evoluzione favorevole dell’evento escludendo preoccupazioni per la salute dei cittadini.
Il sindaco ha poi precisato che provvederà tempestivamente a comunicare eventuali ed ulteriori aggiornamenti.
“Il Governo risponde ai comuni terremotati subissati dagli adempimenti burocratici con la proroga del termine per l’equilibrio di Bilancio. I ministri dell’Interno Salvini e del MEF Tria hanno firmato ieri il decreto che lascia loro tempo fino al 30 settembre 2018”.
Il responsabile della Lega Marche Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e neo designato componente del Copasir annuncia così un ulteriore step nella lotta contro tempo e burocrazia imposta dalla disastrosa gestione del post sisma 2016 da parte dei governi Renzi e Gentiloni.
Il decreto, che accoglie una richiesta formulata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo scorso 5 luglio, fa riferimento a “difficoltà organizzative e gestionali tali da non consentire la predisposizione e l’approvazione dei principali documenti contabili, alcuni dei quali caratterizzati da novità e complessità in relazione anche alla contabilità economico patrimoniale”.
“Fermo restando il termine del 30 settembre – evidenzia Arrigoni – resta la possibilità di procedere anche in maniera disgiunta con l’approvazione del rendiconto della gestione 2017 comprensiva del conto del bilancio, di quello economico e lo stato patrimoniale. Basterà rispettare il termine di 30 giorni, a decorrere dalla data di ciascuna deliberazione, per l’invio telematico dei documenti contabili e degli allegati al rendiconto della gestione alla banca dati delle Amministrazioni Pubbliche”.
Sono circa 1.200 gli studenti liceali che questa estate partiranno da tutta Italia per trascorrere all’estero un periodo di studio, frequentando una scuola superiore straniera con l’High School Program promosso da WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi linguistici e culturali. Fra i ragazzi in partenza nei mesi di luglio e di agosto, ci sono anche una decina di studenti della provincia di Macerata che hanno deciso di intraprendere questa avventura il prossimo anno scolastico. I primi sono partiti infatti in queste settimane. Come nel 2017 anche quest’anno si conferma una buona partecipazione da parte dei giovani maceratesi. Le destinazioni fra cui è possibile scegliere sono numerose e dislocate in tutti e 5 i continenti anche se i Paesi anglofoni continuano a rimanere le mete predilette: Australia, Usa, Canada e Nuova Zelanda sono state selezionate da oltre il 90% degli studenti totali.
Dalle grandi città e dai piccoli paesi di provincia di tutta la Penisola questi giovani viaggiatori inizieranno la loro avventura con zaino in spalla e valigia alla mano, carichi di energie, speranze e qualche timore, pronti a vivere un’esperienza unica. Per l’anno scolastico 2018/2019 la maggior parte degli studenti – quasi il 52% – ha deciso di rimanere nel paese ospitante per un anno intero (circa il 31% lontano da casa per un semestre e il 17% per un trimestre), dato che rappresenta una buona risposta da parte dei ragazzi sull’efficacia del progetto: decidere di rimanere così a lungo all’estero significa credere nel potenziale educativo di questa esperienza.
Il programma High School è pensato per i ragazzi della 3° e 4° superiore desiderosi di compiere un viaggio in un altro Paese e pronti a trascorrere un periodo lontano da parenti e amici. Ospitati da una famiglia e inseriti in una scuola locale, questi studenti entreranno a contatto con culture e abitudini a volte molto differenti dalle proprie – fra le destinazioni possibili ci sono anche Argentina, Sudafrica e Giappone – e potranno così scoprire in età molto giovane realtà geografiche profondamente diverse.
“La Camera recuperi in aula la norma sulla proroga delle assunzioni a tempo determinato e dei contratti di collaborazione nei Comuni coinvolti dal terremoto del 2016. Se non sarà possibile, il governo intervenga con un apposito decreto o inserisca la norma in un provvedimento già avviato, non è possibile attendere fino alla Legge di stabilità, i Comuni rischiano la chiusura”. E’ l’appello lanciato da Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente di Anci Marche, in merito al mancato recepimento dell’emendamento Anci sulle 800 unità di personale avventizio impiegate anche nelle attività che i decreti hanno attribuito ai Comuni dell’area del cratere.“Mi auguro che l’Aula sia in grado di recuperare questa norma che incide in modo pesante sulla situazione dei comuni marchigiani, che sono 85 sui 138 complessivamente colpiti dal sisma”, sottolinea il presidente di Anci Marche. “Considerando la percentuale di incidenza dei tempi determinati sull’intero personale impiegato nelle amministrazioni - per la loro proroga di un anno servirebbero 30 milioni - rischiamo seriamente di compromettere l’attività dei Comuni”.Per Mangialardi bisogna fare presto: “Non si può aspettare la prossima Legge di stabilità, di mezzo ci sarebbe un buco che renderebbe assolutamente ingestibile questo passaggio”, conclude il sindaco di Senigallia.
"Sarà un pugno nello stomaco? Spero proprio di sì". E' la risposta del regista inglese Graham Vick, ragazzo terribile dell'opera, alla vigilia della prima del Flauto Magico di Mozart in italiano, che inaugura il la stagione lirica dello Sferisterio di Macerata.
Contemporaneo e blindatissimo l'allestimento: si sa solo che ci saranno anche 100 cittadini, non come comparse ma coprotagonisti. "Saranno il vero contenitore dello spettacolo come nei cori dell'antico teatro greco - spiega Vick all'ANSA - con un copione da me scritto appositamente per loro conservando i tempi dell'opera". Nel dualismo del capolavoro mozartiano tra giorno e notte, bene e male, progresso e oscurantismo, il regista ha scelto di privilegiare l'aspetto politico dell'eterno conflitto tra chi ha e chi non ha, tra oppressori ed oppressi, con i simboli del potere contemporaneo (finanza, tecnologia, religione), delineando nella perseveranza e nella necessità di costruire un mondo migliore il filo conduttore dello spettacolo. (Ansa)
Un accesso agli atti circostanziato presso l'Arpam per avere tutti i dati relativi a misurazioni e campionamenti effettuati a seguito del grave incendio verificatosi il 6 luglio scorso alla Orim di Macerata. Lo ha presentato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Romina Pergolesi: "Vogliamo evitare – puntualizza l'esponente del M5S - che l’episodio venga buttato velocemente alle spalle, come se nulla fosse accaduto e come troppo spesso mi è capitato di vedere negli scorsi anni in situazioni simili".
L'obiettivo è fare chiarezza sull’operato degli enti deputati al controllo ed alla tutela di Ambiente e Salute. "Una volta avuti i dati – specifica Pergolesi - sarà mia premura interrogare i competenti uffici dell’Asur per conoscere dettagliatamente quali conseguenze sulla salute possono avere gli inquinanti che l’incendio ha diffuso in atmosfera e sul suolo. I cittadini hanno diritto di conoscere tutta la verità e gli Enti debbono mettere in campo ogni azione a tutela della pubblica incolumità".
Nello specifico, la consigliera pentastellata chiede di conoscere tutti i valori delle misurazioni sulle matrici ambientali (aria, terreno, acque) effettuate a seguito dell’incendio, i verbali degli eventuali sopralluoghi effettuati dall'Arpam successivamente al fatto, e delle eventuali riunioni di coordinamento interne, fra dipartimenti della medesima Agenzia e con altri Enti relative all’accadimento in questione».
Continua il monitoraggio ambientale finalizzato a controllare le ricadute dell’incendio del 6 luglio scorso che si è sviluppato all’interno dell’impianto di trattamento rifiuti Orim ubicato presso la zona industriale Piediripa del Comune di Macerata.
Come preannunciato nel comunicato stampa del 13 luglio, il CCS si è nuovamente riunito per esaminare i dati di monitoraggio dell’aria relativi ai successivi campionamenti di 24 ore effettuati dal 9 al 13 luglio. "Analogamente a quanto accaduto subito dopo l’incendio" si legge in una nota "si è assistito ad un costante decremento degli inquinanti monitorati che, già da giorni, evidenziano concentrazioni tipiche di un normale ambiente cittadino.
Pertanto si può ritenere completata la fase di monitoraggio legata agli esiti dell’incendio.
Inoltre, a seguito dei sopralluoghi effettuati, è stata avviata una ulteriore fase di monitoraggio dell’aria avente come obiettivo il controllo delle emissioni odorigene percepibili in loco.
Sono stati poi presentati i risultati delle analisi effettuate da ARPAM e Istituto Zooprofilattico Sperimentale su ulteriori campioni di prodotti vegetali (frutta, verdura, foraggi in campo) raccolti nelle zone interessate dalla dispersione dei fumi, desunte anche attraverso immagini da satellite visionate dal Centro Funzionale della Protezione Civile Regionale.
Sono in corso i controlli presso il depuratore di Sarrocciano e le acque del fiume Chienti al fine di accertare eventuali conseguenze dell’incidente sul corpo idrico superficiale. Nel territorio di Corridonia e Morrovalle sono stati altresì effettuati campionamenti delle acque sotterranee e delle acque in distribuzione che non hanno evidenziato superamenti dei valori di parametro di cui dal Decreto Legislativo n.31/2001 e s.m.i. Tali valori saranno presi a riferimento per i successivi controlli di monitoraggio, programmati per la valutazione di eventuale ricaduta di inquinanti in falda.
Le analisi, effettuate fino ad oggi, confermano quindi l’evoluzione favorevole dell’evento ed escludono preoccupazioni per la salute dei cittadini".
Erano le tre di notte di un giorno di febbraio del 2016 quando per un rumeno residente ad Appignano è cominciato un vero e proprio incubo. Oggi finito con la condanna dei suoi aggressori, due connazionali (anche questi residenti ad Appignano) che hanno patteggiato la pena ad un anno di reclusione ciascuno. Ma per il primo i segni di quella serata resteranno per sempre. Andiamo per ordine: il primo, H. C. D., in una sera di febbraio decide di raggiungere un bar di Appignano. Lungo il tragitto vede una donna, che conosceva, e la saluta. Ma tanto è bastato a mandare in bestia i due connazionali, che erano proprio lì vicino a bordo di un'auto. Lo hanno affiancato e, una volta scesi, picchiato. Provocandogli fratture, contusioni e persino lesioni permanenti, così come poi accertato al pronto soccorso e successivamente nel corso del procedimento penale.
Un procedimento che si è concluso, come accennato, con la richiesta dei due di poter accedere al patteggiamento e la successiva condanna ad un anno di reclusione. Per entrambi è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale, ma dovranno risarcire la loro vittima, così come stabilito dal giudice. La parte offesa è stata assistita dall'avvocato Oberdan Pantana (foto) del foro di Macerata, mentre i due aggressori dagli avvocati Ragni e Sebastianelli del foro di Ancona.