Appignano, pestato per aver salutato una ragazza: gli aggressori patteggiano
Erano le tre di notte di un giorno di febbraio del 2016 quando per un rumeno residente ad Appignano è cominciato un vero e proprio incubo. Oggi finito con la condanna dei suoi aggressori, due connazionali (anche questi residenti ad Appignano) che hanno patteggiato la pena ad un anno di reclusione ciascuno. Ma per il primo i segni di quella serata resteranno per sempre. Andiamo per ordine: il primo, H. C. D., in una sera di febbraio decide di raggiungere un bar di Appignano. Lungo il tragitto vede una donna, che conosceva, e la saluta. Ma tanto è bastato a mandare in bestia i due connazionali, che erano proprio lì vicino a bordo di un'auto. Lo hanno affiancato e, una volta scesi, picchiato. Provocandogli fratture, contusioni e persino lesioni permanenti, così come poi accertato al pronto soccorso e successivamente nel corso del procedimento penale.
Un procedimento che si è concluso, come accennato, con la richiesta dei due di poter accedere al patteggiamento e la successiva condanna ad un anno di reclusione. Per entrambi è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale, ma dovranno risarcire la loro vittima, così come stabilito dal giudice. La parte offesa è stata assistita dall'avvocato Oberdan Pantana (foto) del foro di Macerata, mentre i due aggressori dagli avvocati Ragni e Sebastianelli del foro di Ancona.
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