Macerata

Macerata, ladro "senza cuore": ruba i soldi destinati a una ragazza malata di sclerosi

Macerata, ladro "senza cuore": ruba i soldi destinati a una ragazza malata di sclerosi

La Polizia di Stato, nell’ambito di una attenta e meticolosa attività di indagine, per un furto avvenuto a fine gennaio, ai danni di un bar, ha individuato l’autore del reato e lo ha denunciato. Un uomo di 40 anni, a inizio anno, aveva infatti rubato, all'interno dell'attività commerciale, un contenitore utilizzato per la raccolta fondi destinati a una ragazza maceratese gravemente malata di “Sclerosi laterale amiotrofica”, poggiato sul bancone del locale, a ridosso della cassa, dove i clienti potevano inserire un’offerta. La proprietaria dell’attività, si è accorta del furto solo in un secondo momento e subito ha avvertito la Polizia. La Squadra Mobile, diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate, ha acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza interno all’esercizio commerciale e, visionandole, è riuscita a individuare l’autore del reato che, con abile mossa repentina, aveva approfittato della distrazione dei dipendenti intenti a servire i clienti del bar per afferrare con la mano destra il contenitore. L'uomo, dopo aver nascosto la sua refurtiva nel giubbotto era poi uscito dal locale.   Gli operatori della Squadra Mobile, si sono subito messi alla ricerca dell’autore del furto e sono riusciti ad attribuire a quel volto un nome: si tratta di un soggetto italiano già noto alla Forze dell’Ordine. Il 40 enne infatti annovera numerose condanne per reati contro il patrimonio e contro la persona. L'uomo, disoccupato, è stato denunciato per furto.    

16/02/2019 12:31
Menghi Shoes vs GoldenPlast Potenza Picena. Tartaglione: “Dobbiamo mettere in campo la giusta cattiveria”

Menghi Shoes vs GoldenPlast Potenza Picena. Tartaglione: “Dobbiamo mettere in campo la giusta cattiveria”

La 7° di Serie A2 è la giornata del derby tra Menghi Shoes e GoldenPlast Potenza Picena. All’andata i biancoverdi riuscirono a strappare un’importante vittoria esterna al tie break e in questa gara di ritorno ci si aspetta una partita altrettanto tirata. La GoldenPlast Potenza Picena si presenta in buona forma, ha fatto molto bene in casa in questo girone di ritorno ma in trasferta ha lasciato punti per strada. La Menghi Shoes viene invece da risultati altalenanti e soprattutto dal cambio di allenatore. Pasquale Bosco ha lasciato il posto ad Adriano Di Pinto, che ha un passato proprio sulla panchina di Potenza Picena. Quello di domenica sarà anche uno scontro di classifica, con i bianco-azzurri che cercano continuità per raggiungere i primi posti mentre la Menghi Shoes ha bisogno di punti per restare vicina alla metà classifica e accorciare le distanze con le altre avversarie. “Vogliamo scendere in campo con la giusta cattiveria e sfruttare la spinta che ci ha dato l’arrivo di Di Pinto” sintetizza così Simmaco Tartaglione, schiacciatore ed ex di giornata. Avete cominciato a lavorare con il nuovo allenatore questa settimana, come ti stai trovando? “Molto bene. Conoscevo già Adriano Di Pinto e lo stimo da sempre, sono convinto che possa aiutarci in questo finale di stagione. Per ora ci siamo concentrati soprattutto sul gruppo e nel ritrovare energie mentali, fondamentali in vista di una partita tanto sentita come il derby”. Una sfida che ti riporta al passato. “Sì, ho vissuto una bella esperienza a Potenza Picena e sarà un piacere ritrovare alcuni amici, però una volta scesi in campo sarà tutto diverso, ognuno cercherà di vincere per i propri colori. Ci teniamo a fare bene, vogliamo fare punti”.La sfida tra Menghi Shoes e GoldenPlast Potenza Picena sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.

16/02/2019 11:43
All’Ipsia "Corridoni", questo pomeriggio, torna "Scuola aperta"

All’Ipsia "Corridoni", questo pomeriggio, torna "Scuola aperta"

L’Ipsia "Corridoni" di Corridonia comunica il ritorno dell’iniziativa “Scuola aperta” in tutte e tre le sedi (Corridonia, Macerata e Civitanova Marche), per far conoscere tutto sull’istituto ai ragazzi interessati all’iscrizione per il prossimo anno scolastico. «Vi aspettiamo sabato 16 febbraio, dalle ore 16 alle ore 20, - scrive la dirigente Annamaria De Siena -, saremo pronti ad accogliervi anche con le nostre attività di OPEN LAB. La Scuola aperta proposta dal nostro Istituto vi aiuterà a conoscere l’offerta formativa, i docenti, gli spazi e le attività. La scelta di un Istituto superiore è parte del complesso processo di crescita di ogni ragazza e ragazzo: è indispensabile accompagnarlo con una riflessione attenta e oggettiva, evidenziando e valutando, in un giusto mix, aspirazioni personali e capacità. Ricordiamo che le iscrizioni al 1° anno di Scuola Superiore per gli alunni frequentanti la classe terza di scuola secondaria di 1° grado devono essere presentate entro il 26 febbraio 2019. Stesso discorso per le iscrizioni online». «La procedura è integralmente on-line – continua la dirigente De Siena-, tranne per alcune specifiche situazioni: il nostro personale è a disposizione tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 per supportare le famiglie nelle procedure di iscrizione on-line.».

16/02/2019 11:32
Settimana di sport sulla neve a Madonna di Campiglio per gli studenti dell'ITE "A. Gentili" (FOTO)

Settimana di sport sulla neve a Madonna di Campiglio per gli studenti dell'ITE "A. Gentili" (FOTO)

Nell’ambito della settimana culturale, l’ITE A. Gentili ha proposto, anche quest’anno, una settimana di sport sulla neve a Madonna di Campiglio, agli studenti dell’istituto che hanno aderito con entusiasmo.Da 4 al 9 febbraio infatti un gruppo di 20 studenti del 1, 3 e 5 anno, accompagnati dai docenti, hanno avuto modo di cimentarsi come principianti o di perfezionarsi nello sci, con lezioni di 4 ore al giornotenute dai maestri della Scuola Italiana Sci, Giorgio e Matteo, i quali grazie alla loro professionalità e simpatia hanno fatto raggiungere una buona confidenza sugli sci a tutti gli studenti, facendoliappassionare a questo sport, molto bello ma anche impegnativo. L’esperienza sulla neve è stata intensa, faticosa ma allo stesso tempo divertente e rilassante grazie al bellissimo paesaggio imbiancato delle dolomiti del Brenta. Vista la valenza e la riuscita dell’iniziativa, tale attività sarà sicuramente riproposta nei prossimi anni.

16/02/2019 11:29
Macerata, "Per Giordano Bruno": domenica si commemora il filosofo nella Galleria degli Antichi Forni

Macerata, "Per Giordano Bruno": domenica si commemora il filosofo nella Galleria degli Antichi Forni

Come ogni 17 febbraio, onorando anche la lapide posta nel 1888 dai cittadini maceratesi su una colonna del palazzo municipale, anche quest’anno Macerata farà memoria della morte del filosofo Giordano Bruno. La potenza della sua figura e la tragica simbolicità della sua morte sono sempre più attuali, in un’epoca in cui la scienza e gli intellettuali sono osservati con preoccupante diffidenza. Quest’anno la commemorazione sarà affidata a un ospite di straordinaria autorevolezza e cultura: il professor Filippo Mignini, che a Macerata rappresenta un eccezionale esempio di intellettuale libero e umanista. L’incontro, organizzato dalla Scuola popolare di filosofia di Macerata, è libero e aperto a tutti. Prima della lezione ci sarà una breve introduzione sul filosofo da parte dei professori Sergio Labate e Stefania Monteverde. Con il patrocinio del Comune di Macerata e in collaborazione con Musicamdo Jazz che, al termine dell'incontro, appronterà un servizio bar per un aperitivo filosofico.  

16/02/2019 10:19
Inchiesta de "La Verità" sul Gus: "Dipendenti da due mesi senza stipendio"

Inchiesta de "La Verità" sul Gus: "Dipendenti da due mesi senza stipendio"

Carlo Cambi sulle pagine de "La Verità" ha approfondito con un'inchiesta a sua firma la difficile condizione nella quale versa il Gus. Secondo quanto riportato dal giornalista toscano, la Onlus dedita all'accoglienza dei migranti - che conta 470 dipendenti - non verserebbe gli stipendi da due mesi. Ovvero, da quando sono stati ridotti i fondi pubblici ai progetti Sprar e Cas, come previsto dal decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini.  Il presidente Paolo Bernabucci, dopo aver nei giorni scorsi incontrato i rappresentanti della Cgil e della Cisl, non ha sinora fornito risposte precise in merito al mancato pagamento degli stipendi.  È trapelata soltanto - scrive Cambi - l'attesa per l'incasso di 11 milioni dai fondi per i progetti Sprar e 2,4 milioni dalle prefetture per i progetti Cas. Secondo quanto riportato nell'articolo, i soldi affluiti nelle casse del Gus per tramite dei progetti Sprar, gestiti direttamente dai sindaci, sarabbero 14 milioni con un fatturato decuplicato negli ultimi cinque anni.  Sul tema il responsabile della Cgil Andrea Coppari, sulle colonne de 'La Verità', dichiara: "Siamo preoccupati della logica che ispira il decreto sicurezza e contestiamo la logica immigrato uguale criminale. II sistema Sprar pur con delle difficoltà ha garantito nel tempo un'accoglienza virtuosa. Depotenziarlo e raddoppiare la permanenza nei Cas risponde alla stessa logica criminale che colpisce l'accoglienza e l'integrazione e finisce per alimentare le tensioni,con il mero obbiettivo del consenso elettorale".  La situazione all'interno della Onlus è incandescente con i dipendenti che hanno anche minacciato azioni clamorose per far sentire la loro voce.        

15/02/2019 18:54
Macerata, Riccardo Sacchi (FI): "Mafia nigeriana in città? Il sindaco ne risponda in prima persona"

Macerata, Riccardo Sacchi (FI): "Mafia nigeriana in città? Il sindaco ne risponda in prima persona"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale Riccardo Sacchi (Forza Italia) in merito alla citazione della città di Macerata all'interno del rapporto della Direzione investigativa antimafia nella sezione riguardante la mafia nigeriana (leggi di più):  "Lunedì prossimo il Consiglio Comunale di Macerata ricorderà Pamela Mastropietro. E’ un’occasione di riflessione: la sola che ci è stata concessa da un Sindaco e da una maggioranza che hanno fatto di tutto, sin qui, per negare l’evidenza cercando di ridurre il brutale assassinio della ragazza a incidente. Ma la realtà è molto più ostinata della propaganda e deflagra in città con la forza del rapporto della DIA (Direzione investigativa antimafia) che lascia pochissimo margine alla negazione. Nella relazione sull’attività investigativa del primo semestre 2018 – peraltro diffusa con ritardo, il che lascia pensare che il documento sia stato ben meditato – fa per due volte esplicito riferimento a Macerata sancendo che la città è diventata crocevia della criminalità organizzata, sia italiana che nigeriana (leggi di più). È sintomatico che nel capitolo espressamente dedicato alla criminalità organizzata nigeriana, a pagina 321 del dossier della DIA, si legga: “ Di rilievo – a titolo esemplificativo - la sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata nella provincia di Macerata, da 3 nigeriani ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana, il cui cadavere fu ritrovato, dissezionato, in due valigie abbandonate”. L’accento cade su “a titolo esemplificativo” perché il documento della DIA dà ampiamente conto di quali siano le modalità con cui agisce la mafia nigeriana nella gestione dello spaccio, della prostituzione e nell’assoggettamento delle sue vittime attraverso rituali quali il ju-ju o il vudù. Quanto è accaduto a Macerata il 30 gennaio di un anno fa non è un tragico incidente, ma è la spia di un diffuso degrado. Nel rapporto la DIA cita anche l’Hotel House, a sancire che una gestione scellerata dell’immigrazione clandestina in città e nella provincia ha determinato il radicarsi di inquietanti fenomeni malavitosi.  La Dia offre, peraltro, un quadro assai allarmante del contesto regionale, facendo riferimento anche alle infiltrazioni nei cantieri della, si fa molto per dire, ricostruzione post-terremoto. Ma se questo è il quadro, sarà necessario individuare le responsabilità. Il Sindaco di Macerata ha una gran fretta che tutto torni a covare sotto la cenere di un’apparente normalità. Non è un caso che Romano Carancini -  che si è costituito parte civile con il Comune obtorto collo contro Innocent Oseghale nel processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro e solo perché noi dell’opposizione lo abbiamo incalzato - all’uscita della prima udienza ha reso palese questa sua fretta affermando: “ Attendiamo che quest’ultimo segmento di questa inspiegabile vicenda venga chiusa e, direi, che Pamela ritrovi la pace. La citta si ritrova con grande forza d’animo, dignità, con la forza di essersi rialzata”.  Non va dimenticato che il Sindaco aveva cercato anche di addossare qualche responsabilità alla famiglia Mastropietro, affermando: “non ho sentito da loro parole di autocritica”. Per questo il rapporto della Dia deve essergli andato di traverso. La morte di Pamela, purtroppo, è spiegabilissima: la città è diventata crocevia dello spaccio e della malavita nigeriana. Nel rapporto della Dia peraltro non figurano i fatti successivi: ad esempio la maxioperazione che con 27 arresti ha rivelato che Macerata è stata divisa in zone, che qui operano spacciatori che sono dipendenti dalla mafia nera. Ebbene, la città non si è rialzata, ha solo preso consapevolezza di essere profondamente infiltrata dalla criminalità e l’ azione del Questore Antonio Pignataro e l’abnegazione di tutte le forze dell’ordine hanno consentito di arginare il fenomeno, ma anche di farlo emergere in tutta al sua dirompente rilevanza e pericolosità. Così come le infiltrazioni mafiose nella ricostruzione chiamano pesantemente in causa la Regione per omesso controllo, l’aver consentito che a Macerata si insediasse la mafia nigeriana chiama direttamente in causa l’amministrazione e il Sindaco Carancini in prima persona. Per anni si sono gonfiati gli arrivi di clandestini, per anni si è appaltata la politica dell’accoglienza al Gus che è diventato una sorta di monopolista dell’immigrazione, salvo oggi che i flussi sono stati drasticamente regolamentati licenziare i dipendenti e scaricare sui proprietari degli appartamenti che il Gus aveva locato la sua crisi. Né va sottaciuto che dal processo potrebbero emergere altri inquietanti risvolti. Ebbene verrebbe da dire se non fosse in danno di tutta la città che la giunta Carancini raccoglie oggi i frutti di un’amministrazione ideologica sul fronte dell’immigrazione, dissennata sul versante amministrativo, assolutamente cieca dal punto di vista della sicurezza. Per anni dall’opposizione abbiamo chiesto più controlli con l’assessore “all’insicurezza” Mario Iesari che è arrivato a negare l’evidenza quando segnalavamo che i giardini Diaz erano sede di spaccio, che il parco di Fontescodella era luogo di spaccio e di bivacco, quando inutilmente abbiamo chiesto telecamere di sorveglianza e un piano per la sicurezza, per anni abbiamo chiesto trasparenza sui conti del Gus e sulla gestione dei progetti Sprar e ci è sempre stato risposto che non era affar nostro, ma tutti ricordano l’imbarazzato balbettio delle assessore Marika Marcolini quando le è stato chiesto conto degli importi versati. No, caro Sindaco Carancini, l’omicidio di Pamela Mastropietro non è affatto inspiegabile. Le forze di polizia con questo rapporto della Dia ne certificano in maniera cristallina le ragioni profonde. E certificano anche le responsabilità della Giunta Comunale di Macerata che ha sgovernato la città. Per questo riteniamo che il minuto di raccoglimento in Consiglio Comunale sia un gesto simbolico che ha un solo lato positivo: evitare alla povera ragazza lo scempio della verità.  Va invece aperta una discussione profonda sulla reale situazione di Macerata. Verrebbe da dire: meno manifestazioni antitutto e più riflessioni pro Macerata! Perché non possono sperare il Pd e il Sindaco che il processo Mastropietro, se indicherà l’assassino di Pamela, li assolva dalle loro responsabilità politiche ed amministrative. Il rapporto della Dia pone un problema enorme: può il Pd che da sempre tuona contro tutte le mafie accettare che Macerata sia indicata come la città della mafia nigeriana? Può il Pd continuare a tenere in vita una giunta che ha portato la città a questo livello di degrado morale e di insicurezza senza sentirsi “correo” di tale scempio?  Sarebbe tempo di consentire ai cittadini di autodeterminarsi tornando al voto, impedendo finalmente a questa Giunta di provocare ulteriori danni. Dicano i maceratesi se si sentono tutelati nel vivere in una città dove ha attecchito la mafia nigeriana. Sappiano, comunque, il Sindaco e il Pd che lo sostiene, che su questo fronte noi non smetteremo di batterci e di incalzarli. Vogliamo verità e giustizia per la povera ragazza uccisa, così come vogliamo verità, giustizia e sicurezza per Macerata, la città che amiamo e che non meritava e ha subito l’onta di sentirsi annoverare tra le cattedrali della mafia nigeriana".  

15/02/2019 17:46
H2H E Map Communication siglano un accordo di collaborazione strategica

H2H E Map Communication siglano un accordo di collaborazione strategica

H2H e MAP Communication hanno firmato un accordo di collaborazione strategica per integrare i rispettivi servizi ed expertise e per sviluppare progetti e iniziative congiunte, sia a livello commercialesia di scambio di competenze e best practice. L’unione e la sinergia delle due agenzie permette di presentare al mercato un partner ancor più affidabile capace di affiancare le aziende e i brand in tutte le aree della comunicazione, online e offline: strategy, creatività, centro media (media planning e buying), ufficio stampa, pubbliche relazioni-digital PR, eventi, web marketing, content strategy, social network, gestione influencer e testimonial, product placement, proximity marketing, packaging e below the line, foto e video. Quello che nasce dall’integrazione delle due expertise è un player completo, capace di supportare le aziende nelle proprie strategie di branding on e offline: le profonde competenze consolidate negli anninei rispettivi ambiti di attività, garantiscono la gestione ottimale del business dei brand clienti, andando a completare l’ampiezza dei servizi attraverso le rispettive skill specifiche.“Siamo orgogliosi di unire le nostre competenze ed unicità a quelle di una realtà affermata come MAP Communication - spiega Paolo Romiti, Presidente e CEO di H2H -. Abbiamo deciso di siglare questa partnership per ampliare il nostro mercato di riferimento, fornendo un valore aggiunto ai nostri clienti attraverso una gamma di servizi sempre più completa e integrata. La presenza consolidata di MAP nel Centro Sud ci consentirà inoltre di essere più vicino ai nostri clienti in queste zone d’Italia e di proseguire lo sviluppo del business sulle medie imprese, affiancandole e supportandole nel loro percorso di crescita”.“Il nostro approccio da sempre è essere un partner strategico dei brand, capace nell’arco dei 40 anni di storia di dare sviluppo alla propria attività anticipando o cavalcando l’evoluzione dei sistemi di comunicazione - ha aggiunto Mario Carlocchia, Presidente MAP Communication -. Questa partnership è un nuovo motore che giorno per giorno interpreterà gli scenari del mercato e le esigenze dei clienti in contesti di continue evoluzioni e rinnovamenti: si crea un unico interlocutore strategico per le aziende, che copre tutte le aree di azione e garantisce un migliore approccio e una responsabilità diretta nei confronti dei clienti”.

15/02/2019 17:21
“Sulle orme dei Templari-le Marche misteriose”: presentazione del libro a Macerata

“Sulle orme dei Templari-le Marche misteriose”: presentazione del libro a Macerata

Domenica 17 febbraio, alle ore 16:30, la libreria Feltrinelli di Macerata presenta uno straordinario evento per gli amanti della storia e del mistero: “Sulle orme dei Templari-Le Marche misteriose”. In questo incontro il Prof. Fabrizio Bartoli, esperto di simbolismo, ci presenta i luoghi intorno a noi dove ritrovare i simboli del più affascinante e misterioso Ordine Cavalleresco della storia: i Cavalieri Templari. Sono percorsi noti eppure sconosciuti, da ripercorrere con occhi nuovi. L'Abbadia di Fiastra, le chiese, le vie, le grotte di Osimo, di Macerata, di San Ginesio, sono alcuni dei luoghi in cui le pietre parlano di un passato glorioso, di valori senza tempo che sono i cardini di una umanità migliore. È l’occasione per conoscere una delle più complete trilogie librarie sull’argomento templare, mai pubblicate prima. La Storia antica e moderna (perché esiste anche una storia templare che li conduce fino ai nostri giorni), l’etica e i simboli, sono raccontati con dovizia documentale, con foto e mappe, dai migliori esperti dell’argomento. Edizioni Nisroch di Macerata ha pubblicati questi volumi in occasione dei 900 anni dalla nascita dell’ordine, avvenuta nel 1019 d.C. grazie all’impegno di San Bernardo di Chiaravalle, lo stesso Santo creatore dell’Ordine dei Monaci Cistercensi che proprio nella nostra zona avevano un’importante Abbazia, a Fiastra, con numerosi territori. Sempre nelle nostre zone, la Commenda Templare di San Filippo de Plano, gestiva il territorio che va da Ancona fino a Cingoli, i cui prodotti alimentari venivano poi inviati in Terra Santa dal porto dorico.Nonostante la damnatio memoriae che ha occultato le vestigia dell’ordine templare a partire dal 1314, ancora oggi i loro simboli sono evidenti a chi li sa riconoscere. Un incontro imperdibile per chi vuole acquisire gli occhiali magici della Conoscenza con cui apprezzare una regione bellissima e ricca di mistero: Le Marche!

15/02/2019 17:09
Menghi Shoes, presentazione del nuovo coach Di Pinto: "Ho trovato ragazzi un po' confusi, ma sono fiducioso"

Menghi Shoes, presentazione del nuovo coach Di Pinto: "Ho trovato ragazzi un po' confusi, ma sono fiducioso"

Giornata importante per la Menghi Shoes Macerata che nella splendida location del Di Gusto, in piazza a Macerata, ha presentato il nuovo coach Adriano Di Pinto. “Ho ricevuto un’ottima accoglienza – dice il nuovo tecnico – Il primo approccio è stato molto positivo. A livello personale ho vissuto un anno particolare che mi ha obbligato ad essere fuori dalla A2. Quando è arrivata la chiamata di Macerata mi ha fatto molto piacere e adesso ci aspetta una parte finale di stagione molto intensa”. Domenica alle 19 alla Marpel Arena il derby contro la Golden Plast, sua ex squadra: “Innegabile, sarà una sfida speciale. Ci saranno in ballo punti importanti. Nel girone di ritorno loro hanno messo a segno 12 punti mentre noi 4. Ho trovato i ragazzi un po' confusi e disorientati ma sono molto fiducioso”. A presentare il big match di domenica è intervenuto anche il direttore generale della società Francesco Gabrielli: “Dobbiamo vincere e possibilmente facendo bottino pieno. Ci aspetta una gara delicata e mi auguro che il pubblico possa darci una mano a conquistare il successo”. A corredo del derby alcune iniziative messe in cantiere da Banca Macerata, partner sempre al fianco della società. A spiegare nel dettaglio ci ha pensato nel corso della conferenza stampa odierna la responsabile marketing Irene Croceri:  "Abbiamo da poco concluso un concorso che ha messo in palio diversi biglietti in tribuna per il derby di domenica, insieme alla possibilità di vivere una fantastica esperienza con i giocatori della Pallavolo Macerata. Banca Macerata ha anche preparato diverse sorprese per il derby: la speranza è che tutti i tifosi della provincia di Macerata rispondano all'invito di venire al Palazzetto ed assistere ad uno spettacolo unico per il nostro territorio".

15/02/2019 16:53
Incontro formativo in Prefettura: aggiornamento sulle recenti modifiche al Codice della Strada

Incontro formativo in Prefettura: aggiornamento sulle recenti modifiche al Codice della Strada

Si è svolto, oggi, 15 febbraio, alle ore 9.30, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, sito in via Padre Matteo Ricci 2, un incontro sulle recenti modifiche al Codice della Strada intervenute per effetto dell’entrata in vigore del decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2018 n. 132, che ha completamente riscritto le norme del Codice della Strada riguardanti la sanzione accessoria della confisca del veicolo, la misura cautelare del sequestro amministrativo e la sanzione amministrativa accessoria del fermo del veicolo. Alla presenza del Prefetto di Macerata e del Questore di Macerata si sono riuniti i rappresentanti degli organi accertatori di cui all’art. 12 del c.d.s della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali dei Comuni del territorio provinciale, nonché esponenti dell’Agenzia del Demanio Marche. L’incontro si è aperto con i saluti del Comandante della Polizia Stradale Massimo Laliscia, seguito dal Questore Antonio Pignataro ed, infine, dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli i quali hanno introdotto i lavori sottolineando l’importanza della sinergia tra le componenti territoriali coinvolte nell’accertamento e nella contestazione delle infrazioni al Codice della Strada nonché dei successivi procedimenti. E’ stata evidenziata la necessità di ispirare le attività poste in essere a principi di legalità e correttezza anche in una materia così complessa come quella dei veicoli affidati in custodia. Durante la riunione sono state proiettate e commentate, da personale della Prefettura e della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, immagini stralcio delle Circolari del Ministero dell’Interno, recentemente intervenute, con l’invito, rivolto ai partecipanti, a collaborare fattivamente al fine di uniformare le azioni di accertamento. Sono stati presentati inoltre i modelli allegati alle suddette Circolari per il raggiungimento dell’obiettivo principale della riforma, che è quello del contenimento delle spese di custodia, ed è stata evidenziata la centralità della figura del proprietario-custode, quale responsabile del proprio veicolo.E’ stata sottolineata la necessità dell’immediatezza delle comunicazioni alla Prefettura UTG all’esito delle procedure di sequestro e fermo amministrativo, per consentire la pubblicazione sul sito ufficiale dei dati del veicolo e, decorsi i 5 giorni, procedere alla cessione - vendita dello stesso. Le novità introdotte, oltre ad imporre una rivisitazione delle attività operative svolte dagli organi accertatori, vedono il coinvolgimento della Prefettura e dell’Agenzia del Demanio per tutta la procedura di cessione. In tal senso i rappresentanti dell’Agenzia del Demanio Marche hanno fatto presente che è in corso di aggiornamento la piattaforma Sives a completamento del quale verranno effettuati dei corsi formativi agli Organi accertatori ed al personale della Prefettura.L’incontro si è concluso con l’invito, rivolto a tutti i presenti, di effettuare un primo periodo di applicazione delle nuove norme e di far pervenire eventuali quesiti di interesse alla Prefettura, che ne curerà l’inoltro al Ministero dell’Interno.

15/02/2019 16:15
Alla Biblioteca Mozzi Borgetti “Wiki Lab”, un corso di formazione sull’uso consapevole di Wikipedia

Alla Biblioteca Mozzi Borgetti “Wiki Lab”, un corso di formazione sull’uso consapevole di Wikipedia

Wikipedia è diventata nell’arco di pochi anni la principale fonte di informazioni su internet e proprio per questo la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, in collaborazione con l'Ecomuseo di VillaFicana della rete Macerata Musei, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, organizza un corso di formazione su “Wikipedia e le istruzioni per l’uso corretto”, con l’obiettivo di orientare i giovani all'uso consapevole delle risorse digitali di cui si fa ampio utilizzo ma spesso senza sufficiente formazione.“Wiki Lab”, questo il titolo del corso, è gratuito ed è rivolto principalmente ai giovani dai 16 ai 35 anni e si svolgerà alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, tenuto da Tommaso Paiano, bibliotecario ed esperto formatore. Il primo appuntamento è previsto per martedì 26 febbraio alle ore 14. Il corso prevede l'apprendimento delle metodologie utili alla lettura e scrittura collettiva di pagineWikipedia e l'uso degli strumenti wiki: ricerca, selezione, valutazione e utilizzo delle fonti.Al termine del corso gli allievi saranno in grado di applicare tecniche di base per l'analisi e la sintesi dei loro bisogni informativi e di ricerca, effettuare una ricerca sugli OPAC delle biblioteche e sui motori di ricerca, valutare i documenti e le informazioni in funzione di determinati bisogni, scrivere e collaborare su una piattaforma wiki, applicare le licenze d’uso alle proprie opere dell’ingegno ed evitare il plagio e conoscere le varie piattaforme Wikipedia, WikiVojage, Wikisource, Wikimedia Commons, Wiki Loves Monuments, Open street Map.Il corso è stato organizzato nell’ambito del progetto Ar.CA - L’arte di comunicare l’arte, vincitore attraverso l’associazione OZ, del bando “orienTalenti” indetto dalla Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale. Per le iscrizioni è obbligatoria la prenotazione entro il 23 febbraio, e le informazioni le indicazioni si possono trovare nel sito www.progettoarca.jimdofree.com, e mail progettoarca.oz@gmail.com o al numero 0733/470761 (dal lunedì al venerdì).

15/02/2019 15:55
Macerata entra nel futuro con Open Fiber, al via i lavori della fibra ottica

Macerata entra nel futuro con Open Fiber, al via i lavori della fibra ottica

Sono già iniziati i lavori che vedono Open Fiber, partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cassa Depositi e Prestiti, costruire una infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home), nel comune di Macerata. Il progetto, presentato questa mattina alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, del responsabile Affari Istituzionali territoriali Paola Martinez e delresponsabile Marche Vito Magliaro, entrambi di Open Fiber, consentirà il collegamento in banda ultra larga di oltre 15 mila unità immobiliari attraverso una nuova rete di 41 km.L’investimento, totalmente a carico di Open Fiber, partener in questa operazione del Comune di Macerata, è di circa 6 milioni di euro e rientra nel piano di cablaggio previsto dalla società in 271 cittàitaliane. Per i lavori si cercherà di riutilizzare il più possibile i cavidotti esistenti in modo da recare il minor danno possibile ai cittadini in termini di disagi e cantieri stradali.“Un passo avanti verso una città più moderna - ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta - capace di offrire ai propri cittadini i migliori servizi messi a disposizione dello sviluppo tecnico e dal mercato. Quella che Open Fiber sta ‘costruendo’ è come un’autostrada delle telecomunicazioni che ci permetterà di relazionarci in maniera moderna. I lavori sono già iniziati nella zona di Colleverde e proseguiranno poi nelle aree di via Roma, via dei Velini,Santa Lucia,Vergini, centro storico e via Manzoni”.Open Fiber è partner del Comune di Macerata e il personale, munito di cartellino identificativo, è in città anche per effettuare sopralluoghi e per questo motivo dovrà accedere all’interno dei condomini.“Macerata - ha detto Paola Martinez - è coinvolta in una grande opera di modernizzazione del paese che la vedrà cambiare radicalmente. Basti pensare alle innumerevoli possibilità che offre una connessione in banda larga. Con la nostra rete sarà possibile navigare con una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, cosa impensabile con le attuali reti in rame.”“Vogliamo ringraziare l’Amministrazione e gli uffici del Comune per la disponibilità e l’impegno profuso nel progetto e in particolare – ha dichiarato Vito Magliaro – per il riutilizzo delle infrastrutture già esistenti. In questo modo solo per il 30% della rete saremo obbligati a scavare e, quando lo faremo, adotteremo modalità poco invasive.”Nel progetto è previsto il cablaggio delle scuole e degli uffici comunali al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio in modo da favorire il recupero del "Sistema Paese" e, in particolare, l'evoluzione verso l’"Industria 4.0". Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al clientefinale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile.

15/02/2019 15:52
Dall’inglese medico allo spagnolo museale,  boom di frequenze per i corsi specialistici di Unimc

Dall’inglese medico allo spagnolo museale, boom di frequenze per i corsi specialistici di Unimc

Già forte di un’offerta formativa consolidata, che comprende corsi di laurea in lingue e culture straniere e in mediazione linguistica, master e dottorati di ricerca, l’Università di Macerata si potenzia ulteriormente come polo di eccellenza per lo studio delle lingue. In questi anni l’Ateneo ha visto crescere il proprio ruolo in questo settore attraverso l’istituzione di un Centro linguistico che per il 2018/2019 lancia una gamma molto ampia di corsi specialistici, che trova pochi eguali nelle altre università italiane. Agli studenti impegnati nella laurea a doppio titolo con l'università russa Mgimo, ad esempio, è offerta la possibilità di approfondire il linguaggio politico russo; per gli studenti di Giurisprudenza e Mediazione linguistica è stato attivato un corso di Medical English, che mira  a fornire competenze di base nel lessico medico inglese e a sensibilizzare sulla varietà dei registri espressivi da utilizzare nella mediazione culturale; per gli studenti di management del turismo, è stato attivato un corso di spagnolo museale, per gli universitari stranieri sono stati attivati corsi di italiano articolati a seconda delle diverse esigenze, dall'italiano accademico all'italiano per sinofoni e così via.  “Siamo impegnati a perseguire politiche di sviluppo didattico sempre più dinamiche e trasversali, in grado di rispondere anche alle necessità formative specifiche del mondo del lavoro. Ogni professione richiede oggi una conoscenza linguistica approfondita, che permetta di reggere il confronto con un contesto sempre più globalizzato e internazionale. Il nostro Centro linguistico ha raccolto questa sfida contribuendo a qualificare ulteriormente l’offerta didattica complessiva” commenta il rettore Francesco Adornato.  Ottima la risposta ai primi corsi avviati. Almeno 70 studenti hanno partecipato alla prima lezione di inglese medico, 40 sono gli studenti iscritti, ad oggi, al corso di arabo parlato, numerosi gli studenti che hanno partecipato al corso di italiano per sinofoni.  “Il Cla – sottolinea la delegata del rettore per lo sviluppo delle competenze linguistiche Bianca Sulpasso – è una struttura preziosa e strategica che rappresenta, in qualche misura, un enzima catalizzatore nei processi di internazionalizzazione, offrendo da un lato servizi e corsi di italiano agli studenti e ai visiting professor e, dall’altro, erogando ogni anno, un numero crescente di corsi specialistici, 10.000 ore di didattica integrativa, dall’arabo al cinese, dal russo al francese, oltre ad inglese, spagnolo, tedesco, con un team d'eccellenza di docenti e collaboratori esperti linguistici”. “Corsi di lingue straniere - aggiunge - vengono svolti in tutti i Dipartimenti, declinati a seconda degli interessi e delle esigenze. Al Cla è possibile sostenere esami di certificazioni linguistiche con relativi corsi preparatori. Abbiamo attivato con successo da quest'anno il servizio del tandem linguistico, che permette di perfezionare la lingua straniera con un madrelingua. I nostri studenti possono svolgere servizi di tirocinio al Centro linguistico, mettendosi alla prova nei servizi di traduzione e interpretariato. L'attivazione di questi corsi specialistici rientra, quindi, in un quadro complessivo che mira a offrire preziosi strumenti e competenze agli studenti, intensificando nel contempo gli scambi linguistici e culturali e rafforzando i contatti e il senso di comunità plurilingue e multiculturale dell'Ateneo".

15/02/2019 15:36
Macerata, nuovo album per il professor Enzo Nardi: esce "Lo zoppo salterà come un Cervo"

Macerata, nuovo album per il professor Enzo Nardi: esce "Lo zoppo salterà come un Cervo"

“Lo zoppo salterà come un cervo “,  così si intitola l’ultimo Cd di Enzo Nardi, professore di liceo, cantautore, tra i vincitori di Musicultura 1991. Enzo Nardi aveva pubblicato altri due lavori dai titoli bizzarri: “Notizie dal Golfo del Leone"  nel 1987 e “ La Farfalla in Canottiera“ nel 2017. “Lo zoppo salterà come un cervo” si inserisce in questa linea contro corrente dove temi decisamente esistenziali si intrecciano a riverberi poetici degli autori a lui più congeniali (Dante, Montale, Leopardi, Buzzati, Ariosto) , a ritmi jazz dal fascino manouche e brassensiano, talora ad arpeggi romantici ed evocativi. Memorie di infanzia, discese nelle profondità dell’io, ricerca dell’assoluto tra gli specchi delle contingenze, desiderio di guarigione e di perdono nella prospettiva cristiana del senso ultimo, questi sono i temi che contraddistinguono il bellissimo e poetico disco di Nardi. Hanno collaborato Marco Ferrara al pianoforte, Maurizio Moscatelli ai fiati, Luigi Ferrara all’armonica a bocca, Daniele Cococcioni alla fisarmonica, Davide Padella al contrabbasso, Paolo Moscatelli al violino, Alfredo Laviano alle percussioni e Luca Ventura alla batteria.

15/02/2019 15:22
Omicidio di Pamela. Marco Valerio Verni: “Ci vorrebbe maggiore coraggio. Oseghale non può aver agito da solo”

Omicidio di Pamela. Marco Valerio Verni: “Ci vorrebbe maggiore coraggio. Oseghale non può aver agito da solo”

A due giorni dalla prima udienza del processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro, contro Innocent Oseghale, a parlare è il legale della famiglia della giovane romana, nonché zio di Pamela, Marco Valerio Verni. Un’udienza durata 5 ore quella di mercoledì 13 febbraio, alla quale seguiranno altre 7 udienze fino a maggio. Il processo della Corte d’assise, presieduto dal giudice Roberto Evangelisti, affiancato dal giudice Enrico Pannaggi e dalla giuria popolare, si è aperto con due richieste, entrambe respinte, della difesa: una riguardante gli accertamenti irripetibili e l’altra di non ammettere le parti civili, il Comune e il proprietario dell’immobile in via Spalato. “La prima udienza è stata molto tecnica e sono stati salvaguardati molti importanti atti e documenti processuali – il commento del legale della famiglia Mastropietro -. Ora noi ci concentriamo su Oseghale anche se riteniamo improbabile che possa aver fatto tutto da solo: il solo fatto che sulle maniglie dei trolley in cui è stato ritrovato il corpo di Pamela ci siano delle impronte sconosciute, significa che qualcun altro ha fatto parte di una catena.” “Oseghale, all’esito dell’udienza preliminare dello scorso novembre, è stato rinviato a giudizio e verrà processato per tutti i reati contestati, dalla violenza sessuale, all’omicidio aggravato, all’occultamento, vilipendio e distruzione di cadavere – prosegue Verni -. Ci auguriamo inoltre che a questi reati venga aggiunto quello della calunnia dato che Oseghale aveva accusato dei poliziotti penitenziari di averlo picchiato mentre era in carcere, rimangiandosi la confessione che aveva loro fatto di aver ucciso lui stesso Pamela insieme a Lucky Desmond, quando, invece, la visita sanitaria, non ha poi rilevato nessun segno di violenza sul suo corpo. Ugualmente per quella (calunnia) commessa nei confronti proprio di Desmond ed Awelina: se la Procura ha chiesto l’archiviazione per questi due, allora dovrebbe agire per il suddetto reato nei confronti di Oseghale, che li ha messi in mezzo, a questo punto, sapendoli innocenti.” Il 6 marzo verrà sentito il collaboratore che, in carcere insieme a Innocent Oseghale, ha dichiarato che il nigeriano ha confermato la dinamica supportata dall’accusa. “L’imputato avrebbe anche detto al suo compagno di carcere di far parte della mafia nigeriana – prosegue il legale -. Tengo soprattutto a precisare che a inchiodare Oseghale non ci sono solo le dichiarazioni del collaboratore, arrivate nell’agosto del 2018, ma anche tutte le consulenze tecniche, medico legali e tossicologiche della Procura e le nostre. Consulenze che sono chiare nell’escludere la morte di Pamela per overdose e che sostengono la tesi del decesso avvenute in seguito alle coltellate inferte alla ragazza quando era ancora in vita.” “Chiediamo il massimo della pena e se così non dovesse essere andremo avanti. Essendo parte civile siamo subordinati alla Procura ma mi aspetto che, se non dovesse esserci il massimo della pena, sarà la stessa Procura ad andare avanti” – chiarisce Verni. Sul rapporto di ieri della DIA del semestre 2018 (gennaio/giugno) Verni commenta che “è stato fatto un importante primo passo nella direzione da noi indicata. Macerata, per la prima volta, viene menzionata in riferimento a Pamela e all’attività di spaccio prolungata e sistematica operata dai nigeriani coinvolti nell’omicidio di mia nipote. Chiaramente, è un rapporto che, per il secondo semestre, dovrà tenere conto dei nuovi accadimenti avvenuti, tra cui l’arresto, compiuto a dicembre dello scorso anno, di ben 27 persone, quasi tutte di nazionalità nigeriana: una vera e propria piramide, a compartimento stagni, che aveva diviso Macerata in tre zone di spaccio.” “Non mi sento di dire che ci sia una connessione diretta, ma dal martirio di Pamela, vorremo che per Macerata, per le Marche e per tutta l’Italia venissero fuori le altre verità che, in nuce, potrebbero intravedersi – continua Verni -. Tutti ricorderanno cosa avvenne all’inizio del processo: una interprete si tirò indietro, rendendosi irreperibile, e fu difficile trovarne altri perché spaventati dalle minacci che avrebbero potuto subire loro o i loro familiari in Nigeria. Ma non c’è solo questo. Le intercettazioni in carcere tra Desmond e Awelina evidenziano situazioni meritevoli di attenzione. Ad esempio, dicono di aver suggerito a Oseghale di mettere Pamela nel freezer e mangiarla poco per volta; oppure che i ‘Carabinieri ancora non avevano visto nulla’ e molto altro. Poi ci sono le fotografie trovate sul cellulare di uno dei due, raffiguranti corpi torturati; o, ancora, le loro conversazioni in cui dicono che Oseghale fosse abituato a fare quello che aveva fatto e che era uno dei capi. Oltre alle dichiarazioni dello stesso collaboratore di cui sopra, secondo cui Oseghale sarebbe il referente della mafia nigeriana a Macerata, ritenuta da quella presente a Padova, da cui il nigeriano dipenderebbe, un importante crocevia con la Campania e Castel Volturno in particolare. Infine ci sono trasmissioni televisive che hanno intervistato, a volto coperto e di spalle, dei nigeriani presenti proprio a Castel Volturno che fanno riferimento esplicito a Pamela e ai fatti di Macerata, compiuti, secondo loro, ‘da gente che sapeva il fatto suo’.” “Tutti elementi dai quali ci aspettiamo l’avvio di indagini – conclude Verni -. Nessuno è nato ieri: ci sembra strano che, l’unico oggi chiamato a rispondere di tutta questa vicenda sia solo Innocent Oseghale. Penso che ci vorrebbe maggiore coraggio. Ma abbiamo fiducia in certa parte delle Istituzioni e, naturalmente, nel nostro operato.”

15/02/2019 15:10
Volley, match clou per la Roana CBF contro Altino

Volley, match clou per la Roana CBF contro Altino

Alla vigilia della sedicesima giornata la Roana CBF è pronta a tuffarsi in uno degli appuntamenti più impegnativi dell’anno. La trasferta in casa di Altino promette fuoco e fiamme per un match che, almeno per le padrone di casa, potrebbe già essere determinante in chiave play-off. Le abruzzesi sono infatti al quarto posto in classifica a 31 punti e inseguono da vicino Cesena, distante solo tre lunghezze, per potersi giocare una chance promozione. Situazione ben diversa, invece, per le ragazze di coach Paniconi che, forti del +4 su Montale Rangone, vanno alla ricerca di un risultato che varrebbe oro sia in virtù dello scontro diretto di settimana prossima proprio contro le emiliane sia per allungare ulteriormente la striscia di undici vittorie consecutive iniziata lo scorso 10 novembre alla Mar.Pel. Arena contro Moie. Nella sfida dell’andata Peretti e compagne hanno avuto la meglio per 3-1, ma forse manca ancora qualcosa per completare la rivincita dopo la disfatta nei play-off della scorsa annata. Tanta adrenalina, dunque, per una gara in cui il fattore motivazionale potrà fare più che mai la differenza: “Dovremo mantenere il nostro consueto atteggiamento cercando di fare una grossa prestazione a livello tecnico. Troveremo un avversario agguerritissimo, molto forte in zona muro, che sta attraversando un momento fondamentale per restare agganciato al treno play-off" - ha dichiarato coach Paniconi. Le sfide aumentano, i punti a disposizione diminuiscono e i palloni si fanno più pesanti e bollenti. È il momento giusto per gonfiare il petto e sfoderare un’altra prestazione, l’ennesima, da leader. Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.

15/02/2019 11:59
Parcheggi blu sul marciapiede in via Ugo Foscolo. Se vengo multato, devo pagare?

Parcheggi blu sul marciapiede in via Ugo Foscolo. Se vengo multato, devo pagare?

Alcuni cittadini hanno segnalato una "stranezza", se così vogliamo chiamarla, in un'arteria maceratese. La via in questione è via Ugo Foscolo, a senso unico, che si trova nelle vicinanze dell'INPS, dunque molto trafficata e frequentata durante la giornata. Come è possibile notare dalle foto inviate alla nostra redazione, sono stati disegnati a terra dei parcheggi blu, dunque a pagamento, in via Ugo Foscolo. Il costo all'ora della sosta è di 70 centesimi. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Il marciapiede viene definito dal Codice della Strada "come una parte della strada esterna alla carreggiata. Esso è di norma rialzato rispetto alla carreggiata stessa, ma può essere delimitato o protetto anche in altro modo. Lo stesso Codice specifica che il marciapiede è riservato ai pedoni. [...] Di solito il marciapiede è alcuni centimetri più alto rispetto alla strada, allo scopo di impedire in modo più efficace l’invasione da parte dei veicoli. [...] Su di esso non possono circolare veicoli, nemmeno biciclette. Allo stesso modo, è vietato usare sul marciapiede tavole, pattini o altri acceleratori di andatura, che possono costituire un pericolo per i pedoni. [...] Non è consentito lasciare il proprio veicolo, nemmeno parzialmente, parcheggiato sul marciapiede e allontanarsi. Allo stesso modo, non è possibile fermare il veicolo per breve tempo, ad esempio per fare salire o scendere un passeggero, posizionandosi sul marciapiede in tutto o in parte. C’è però un’eccezione: il parcheggio è possibile in presenza di appositi segnali che lo consentono. Ciò, di norma, avviene quando il marciapiede è molto ampio, e la sosta dei veicoli non intralcia il transito e la sicurezza dei pedoni. In tal caso, oltre alla segnaletica verticale, che potrà anche indicare a quale tipologia di veicoli è limitato il parcheggio, sarà presente anche la segnaletica orizzontale, consistente in strisce che delimitano l’area nella quale è possibile posizionare gli stessi." Deve esserci sul marciapiede uno spazio adeguato che permette comunque il camminamento dei pedoni. Certo è che, nel caso in cui un pedone venisse urtato da un veicolo che sta effettuando le manovre di parcheggio sopra al marciapiede, potrebbe certamente farsi valere in una successiva sede. A ciò si aggiunge anche ciò che recita l'articolo 7, comma VIII, del Codice della Strada: alle aree di parcheggio a pagamento, delimitato dalle cosiddette "strisce blu", devono essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree destinate a parcheggio "senza custodia o senza dispositivi di controllo della durata della sosta". Ciò significa che gli enti locali devono adempiere a garantire una distrubuzione "equa" dei parcheggi gratis e di quelli a pagamento (fatta eccezione per le aree pedonali, le zone a traffico limitato o dichiarate, con apposita delibera, di particolare rilevanza urbanistica). Se così non dovesse essere, qualsiasi contravvenzione elevata per il mancato pagamento, e la relativa esposizione, del ticket attestante il versamento delle somme dovute alla sosta, è illegittima. Una situazione, quest'ultima, molto frequente nella città capoluogo dove, in moltissimi casi, non si rileva un'equa distribuzione tra i parcheggi bianchi e blu: basti pensare a Corso Cairoli, Via Dante e, molto probabilmente Via Ugo Foscolo e la limitrofa via Alfieri. Sull'argomento, sono intervenute infatti le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 116/2007. Tale sentenza confrma la nullità del "verbale di accertamento e contestazione per sosta vietata in un'area di parcheggio a pagamento, se nella zona non è presente anche un'area di parcheggio libera", in violazione dell'art. 7, comma 8, C.d.s. Spesso capita che il cittadino, vista l'eccessiva onerosità dei costi cui andrebbe incontro, propende per il male minore e decide di pagare la sanzione senza impugnare il verbale della contravvenzione davanti al Giudice di Pace o al Prefetto.          

15/02/2019 10:45
Macerata, la Dia cita Oseghale nella relazione sulla mafia nigeriana: "Caso esemplificativo"

Macerata, la Dia cita Oseghale nella relazione sulla mafia nigeriana: "Caso esemplificativo"

L'ultimo rapporto semestrale (gennaio/giugno 2018, ndr) pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) cita la città di Macerata nella sezione dedicata alla mafia nigeriana. Nel documento inviato dal ministero dell'Interno al parlamento, il capoluogo viene nominato "a titolo esemplificativo".  In particolare si fa riferimento alla terribile vicenda di Pamela Mastropietro: "Di rilievo la sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata, nella provincia di Macerata, da 3 nigeriani, ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana, il cui cadavere fu ritrovato, dissezionato, in due valigie abbandonate".  Il riferimento esplicito è a Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima.  LA MAFIA NIGERIANA - Nel costruire il ritratto criminale della mafia nigeriana, la DIA traccia le due macroaree della loro attività illecita: "La criminalità nigeriana, al pari di quella albanese, si conferma fra le più attive nel traffico di sostanze stupefacenti e nello sfruttamento della prostituzione, reato che spesso vede alla sua base delitti altrettanto gravi come il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù". LE CELLULE PRINCIPALI - "Nel nostro Paese emergono, per il numero dei componenti, le cellule italiane delle strutture nigeriane denominate The Black Axe Confraternity e The Supreme Eiye Confraternity (SEC), ramificate a livello internazionale e caratterizzate da una forte componente esoterica. Vengono, infatti, utilizzati riti di iniziazione chiamati ju-ju, molto simili al voodoo e alla macumba, propri della cultura yoruba, immancabilmente presenti in Nigeria, nella fase del reclutamento delle vittime. IL RUOLO DELLE DONNE - "È evidente come la tratta degli esseri umani finalizzata alla prostituzione costituisca un’importante fonte di guadagno e di finanziamento per la criminalità nigeriana. In tale contesto, è oramai da anni assodato anche il ruolo rivestito, nell’ambito delle organizzazioni criminali, dalle donne nigeriane, le cosiddette maman, spesso al vertice dei sodalizi". IL TRAFFICO DI STUPEFACENTI - "Con riferimento al traffico di stupefacenti diverse attività investigative hanno, nel tempo, dimostrato la capacità operativa conseguita da gruppi criminali nigeriani nella gestione del trasferimento di droga dai Paesi di produzione, o di transito, verso l’Europa. Un flusso realizzato secondo direttrici consolidate, che percorrono la via marittima, terrestre o aerea. In quest’ultimo caso, viene adottato il collaudato metodo dei corrieri “ovulatori”, anche di altre nazionalità, diversificando di volta in volta le rotte di ingresso. All’arrivo della droga si registrano, poi, sinergie con altri gruppi etnici, per lo sviluppo delle ulteriori fasi del traffico". Nella sezione specifica del rapporto relativa alla regione Marche, si cita anche l'Hotel House: "L’area costiera continua ad essere interessata dal commercio di prodotti contraffatti, specie il vecchio complesso residenziale di Porto Recanati (MC), conosciuto come Hotel House". 

14/02/2019 18:28
Macerata, nel fine settimana il ripristino del doppio senso di circolazione in via Urbino

Macerata, nel fine settimana il ripristino del doppio senso di circolazione in via Urbino

Viabilità in via Urbino, novità in arrivo. Nel fine settimana, tempo permettendo da sabato 16 febbraio, il Comune di Macerata ripristinerà infatti il doppio senso di circolazione nella zona interessata.La decisione arriva al termine di un percorso di ascolto dell’Amministrazione comunale nei confronti dei residenti della zona che si prefiggeva di bilanciare le diverse esigenze di mobilità, sicurezza stradale e anche di sostenibilità ambientale. La soluzione progettuale proposta dall’Amministrazione e condivisa in una assemblea pubblica permetterà ora che è stata realizzata di migliorare la sicurezza dei pedoni e dei veicoli che percorrono via Urbino in prossimità del sottopasso ferroviario. I lavori eseguiti sono consistiti principalmente nell’ampliamento del raggio della carreggiata stradale in un tratto della via, in una diversa collocazione della fermata dell’autobus e nella realizzazione di un nuovo marciapiede, opere che assicurano anche un miglioramento urbanistico della zona.   Per il ripristino del doppio senso di circolazione in via Urbino il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che dispone: In via Urbino: il ripristino del doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Marche (in prossimità del civico n. 26) ed il civico n. 45, con istituzione del divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata in entrambi i sensi di marcia; il senso unico alternato a vista, all’altezza del restringimento determinato dalla colonna d’accesso al civico n. 45, con obbligo di dare precedenza per i veicoli diretti verso via Cincinelli; l'istituzione di una fermata del TPL sul tratto antistante il civico n. 9 (dall’attraversamento pedonale all’intersezione con la prima omonima traversa) e contestuale soppressione delle vicine fermate esistenti sulla stessa via (altezza opposto sottopasso ferroviario) ed in via marche, tra l’accesso alla piazzetta destinata a parcheggio e l’intersezione con via Urbino (quest’ultima istituita con ord. N. 227/18); l'“attraversamento pedonale” in corrispondenza dello scivolo sul marciapiede, realizzato in prossimità del civico 43/b. In via Marche, sul tratto terminale della via, lato destro secondo il senso di marcia, compreso tra l’accesso alla piazzetta destinata a parcheggio e l’intersezione con via Urbino: la conferma del divieto di sosta con rimozione valido nei giorni feriali dalle ore 7,00 alle 21,00 sul primo tratto dopo l’uscita dal parcheggio e il “parcheggio riservato ad autovetture” sull’area precedentemente destinata alla fermata bus, sugli stalli delimitati. In via Cincinelli la revoca della direzione obbligatoria a destra all’intersezione con via Urbino (verso il tratto di quest’ultima comprendente i civici n.ri dal 55 al 63 – “palazzaccio”), eccetto accesso alle aree private dei civ.ci n.ri 45 e 47.

14/02/2019 17:01
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