Macerata

Macerata, trovata droga in casa: denunciata una donna

Macerata, trovata droga in casa: denunciata una donna

I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, hanno denunciato una donna, 45enne di Macerata, per possesso di stupefacenti. Duante la notte i militari hanno ricevuto una chiamata poiché in un appartamento del centro di Macerata si sentiva un odore nauseabondo.I carabinieri hanno chiamato i vigili del fuoco per aprire l’appartamento che risultava essere al momento disabitato. Una volta entrati i militari hanno accertato che l’odore era causato dal fatto che l’appartamento non era arieggiato ma la sorpresa maggiore l’hanno avuta quando su un tavolo hanno rinvenuto sostanze stupefacenti e materiale per confezionamento. Sono stati trovati circa 10 grammi di marijuana ed una piccola quantità di hashish. La droga è stata sequestrata. Nel frattempo la titolare dell’appartamento è rincasata. La stessa ora dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti.

01/08/2017 13:34
Unimc, Borse di studio per il master e il corso di perfezionamento "Itint"

Unimc, Borse di studio per il master e il corso di perfezionamento "Itint"

Formare professionisti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a stranieri e nella facilitazione linguistico-culturale presso enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero: è questo l'obiettivo del Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), giunto ormai alla sua ottava edizione, e del corso di perfezionamento integrato in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS” attivati presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata. È possibile iscriversi entro il 27 settembre 2018. Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per la classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria recentemente istituita dal Miur.  Quest’anno sono messe a disposizione 3 borse di studio parziali di 800 euro ciascuna, di cui una riservata a studenti residenti all'estero. Gli studenti iscritti al Master beneficiari della borsa svolgeranno il tirocinio in enti e scuole delle province di Fermo e Macerata. Il Master, che partirà a fine ottobre per concludersi entro novembre 2018, si svolge prevalentemente online e prevede due settimane intensive in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella seconda settimana del mese di febbraio e di luglio 2018. Le attività didattiche in presenza, tenute da docenti universitari ed esperti del settore, saranno condotte con un approccio laboratoriale ed interattivo. Sono inoltre previste attività di tirocinio da svolgersi nelle scuole, nelle università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia che all’estero supervisionate da tutor esperti. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno svolgere il tirocinio nelle proprie classi, applicando direttamente sul campo quanto appreso nel Master. È possibile iscriversi anche ad un percorso formativo più breve, della durata di cinque mesi: il corso di perfezionamento in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS”, giunto alla sua quinta edizione, corrisponde alla prima parte del Master e mira a fornire una formazione glottodidattica di base per l’insegnamento dell’italiano a stranieri in Italia e all’estero. Il bando completo dei corsi è consultabile sul sito http://studiumanistici.unimc.it/postlauream.

01/08/2017 12:58
Macerata, da venerdì tre nuovi Aperitivi Culturali con Donà, Caminito, Ercoli e Panzavolta

Macerata, da venerdì tre nuovi Aperitivi Culturali con Donà, Caminito, Ercoli e Panzavolta

Procedono con successo gli Aperitivi Culturali, il ciclo di incontri di Sferisterio Cultura che guidano in modo originale il pubblico verso una comprensione più ampia e variegata del belcanto. Nella settimana della Notte dell’Opera, gli appuntamenti curati da Cinzia Maroni continuano ad esplorare i temi delle opere attraverso molteplici discipline. Venerdì 4 agosto, alle ore 12, gli Antichi Forni, il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta affronta la questione dell’enigma, prendendo spunto dai quesiti di Turandot. L’ospite si interroga sul dilemma: Sciogliere o sopportare l’enigma? I tre indovinelli che la feroce principessa sottopone a Calaf offrono la possibilità a Panzavolta di fare un excursus storico da Omero a Shakespeare, passando per Edipo. Nell’incontro di sabato 5 agosto, si parla della storia di una famiglia italiana nell’Africa coloniale in La grande A. La scrittrice Giulia Caminito, vincitrice del premio Giuseppe Berto, e la direttrice di Popsophia Lucrezia Ercoli presentano il romanzo La Grande A, che racconta la vicenda della piccola Giada e di sua madre in Etiopia, terra natia della principessa Aida. Chiude il fine settimana, Massimo Donà, ordinario di Metafisica e Ontologia dell’Arte all’Università San Raffele di Milano, che parla delle suggestioni della filosofia orientale nell’arte dei grandi pittori. L’appuntamento Il mito dell’Oriente nell’Occidente in declino, indaga le influenze della cultura orientale nella musica, nella pittura e nella filosofia della fine dell’Ottocento. In questa settimana l’aperitivo è offerto da Sigi, ristorante Da Silvano e Antica Gastronomia. Prima o dopo gli incontri, è possibile visitare la mostra e capsule collection tramando/tremando. L’abito come metafora, in collaborazione con il Museo della Tessitura La Tela e Paolo Trillini. Inoltre, si possono ammirare dei panelli raffiguranti delle foto di personaggi dell’opera cinese e dell’opera occidentale – una mostra curata dall’Istituto Confucio di Macerata che mette a confronto i topoi dei due generi di teatro per evidenziare similarità e differenze. Gli allestimenti degli Antichi Forni sono curati dall’Accademia di Belle Arti di Macerata.

01/08/2017 12:25
Si è svolta a Civitanova la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata

Si è svolta a Civitanova la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata

Domenica 30 luglio si è svolta la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata. La manifestazione si e' svolta nel pomeriggio di domenica dalle ore 15 in poi nel tratto di mare fra gli stabilimenti balneari la Contessa ed il Veneziano presso il lungomare nord di Civitanova Marche. Gli avvocati sono stati sorteggiati in tre squadre diverse di colore: blu, verde e rosso. Ogni squadra dal numero di sei partecipanti, si e' cimentata in un' agguerrita staffetta per ben tre regate consecutive che ha portato alla vittoria della squadra verde composta dagli avvocati: Cellini, Greci, Montecchiarini, Verdicchio, Recchi e Angelo Broccolo. Terminata la competizione e' avvenuta la premiazione presso il club vela di civitanova marche alla presenza della presidente dell' ordine degli avvocati Avv. Maria Cristina Ottavianoni. La manifestazione si e' conclusa con una cena presso il club vela di circa 50 persone fra avvocati ed amici. E' stata una manifestazione competitiva e allo stesso tempo divertente in cui gli avvocati si sono messi in gioco ed un momento importante di condivisione in allegria, sicuramente un' iniziativa ben riuscita da ripetere il prossimo anno.

01/08/2017 10:00
Sisma, altri 34 milioni di euro per le strutture sanitarie

Sisma, altri 34 milioni di euro per le strutture sanitarie

Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma. Questo pomeriggio, nella riunione con i sindaci del cratere che si è tenuta ad Ancona, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera da tutti i sindaci tranne uno. "Si tratta di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell'Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest'ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa". Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l'importanza dell'abbinamento delle Sae ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie, per ora consegnato da 5 Comuni su 88. Questo l'elenco delle opere: Ospedale Fabriano, 10 milioni euro: l'obiettivo è ricostruire l'ala inagibile dopo il sisma; poliambulatorio di Offida, 3,3 milioni; Ospedale di Amandola, 13 milioni; ex Cras Macerata (parte attività sanitaria) 3 milioni, ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro; ospedale di Matelica (ala piano terra), 600mila euro; Rsa San Ginesio, 400mila euro ospedale/distretto San Severino, 800 mila euro. (Ansa)

31/07/2017 17:44
Il 3 agosto Macerata si colora di rosso con la Notte dell’Opera

Il 3 agosto Macerata si colora di rosso con la Notte dell’Opera

I dragoni di Oriente, il 3 agosto, conquistano la città per La Notte dell’Opera. L’edizione 2017 dell’ormai tradizionale manifestazione cittadina inserita nel programma del Macerata Opera Festival e che fa di Macerata la capitale dell’opera per una notte, è ispirata al rosso della tradizione cinese - colore portafortuna, simbolo di felicità e ricchezza nella terra degli Imperatori dell’Est. Pubblico, cantanti, artisti, negozianti, avventori e turisti sono tutti invitati a vestirsi di rosso per essere protagonisti della Notte dell’Opera.  A partire dalle ore 19.30, le vie del centro si trasformeranno in un unico palcoscenico a cielo aperto, allestito dall’Accademia di Belle Arti e dall’Istituto Confucio di Macerata, tra suoni, profumi e sapori orientali. Tantissimi gli appuntamenti tra il Centro Storico, Corso Cairoli e Corso Cavour: 46 attività tra spettacoli d’arte, musica e danza e ben 6 diverse proposte per i più piccoli. Lo Sferisterio ospita uno dei più importanti eventi della serata: l’esibizione della scuola di Kunf Fu di Taicang (città cinese gemellata con Macerata) e del Rose Art Music group insieme a Francesco Micheli. La programmazione segue il modello delle scorse edizioni con una parata pronta a partire in sella al dragone, alle ore 19.30, dal monumento della Vittoria. Alle 20, la sfilata per le mura con destinazione lo Sferisterio insieme alla dj Auretta Bloom. Al grido di Calaf “Tramontate stelle, all’alba vincerò”, la città darà inizio allo spettacolo dalle ore 20.30. La serata si concluderà a mezzanotte in piazza della Libertà con Francesco Micheli e Oriental’s reggaeton fitness sulle parole di Cio-Cio-San: “Badate a me, attenti orsù, uno… due… tre… e tutti giù”. Il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio hanno lavorato insieme alle associazioni cittadine e al comitato dei rappresentanti dei commercianti per programmare le attività del 3 agosto, rese possibili grazie al supporto di Confcommercio Marche Centrali e Ubi Banca. L’Accademia di Belle Arti è la risorsa creativa degli allestimenti, ideati da un team di allievi coordinati dal docente Enrico Pulsoni. L’Istituto Confucio metterà a disposizione le lanterne che illumineranno i vicoli della città, il dragone cinese che aprirà il corteo iniziale, mentre il carro, come negli anni precedenti, è realizzato dalla Pro loco di Piediripa. La programmazione musicale è curata da Gianfranco Stortoni. In sei anni, La Notte dell’Opera è riuscita a conquistare migliaia di persone e a far riscoprire la lirica ad un pubblico sempre più ampio, grazie alla creatività e alla sperimentazione che esplodono con tutta la loro carica negli eventi in programma. Appuntamento clou dell’estate, è una vera festa della città in cui tutti possono dare il proprio contribuito offrendo idee e disponibilità a partecipare. La Notte dell’Opera è realizzata dal Comune di Macerata e dall’Associazione Arena Sferisterio con il coordinamento del Servizio Cultura e rapporti, dell’Istituzione Macerata cultura biblioteca e musei, della Meridiana Cooperativa Sociale e di Michela Fulvi. 

31/07/2017 17:15
"Reunion" dei vigili del fuoco in servizio e in pensione nel nuovo distaccamento di Tolentino

"Reunion" dei vigili del fuoco in servizio e in pensione nel nuovo distaccamento di Tolentino

Su iniziativa proposta da un nutrito gruppo di Vigili del Fuoco in pensione lo scorso venerdì si è tenuta una riunione conviviale presso la nuova sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tolentino. Hanno partecipato all'iniziativa circa cento persone tra personale in servizio, volontari e pensionati. Ospiti molto graditi sono stati il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani e il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.

31/07/2017 17:05
Laboratori e recital nei Martedì Off a Palazzo Buonaccorsi

Laboratori e recital nei Martedì Off a Palazzo Buonaccorsi

  Proseguono gli appuntamenti dei Martedì nell’accogliente cortile di Palazzo Buonaccorsi. I laboratori per bambini, in collaborazione con i corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Macerata, e le letture musicate di Suoni e parole verso Oriente animano il chiostro del palazzo settecentesco. Domani 1 agosto, alle ore 18, gli allievi dell’Università di Macerata, coordinati dalla docente Paola Nicolini, raccontano le opere in cartellone ai bambini tra indovinelli e musica. Un progetto innovativo per divulgare l’opera in modo semplice e per scoprire le potenzialità del metodo di apprendimento che è la narrazione. Domani si parla di Madama Butterfly, un’impossibile storia d’amore tra una geisha giapponese e un marinaio americano. Alle ore 19, a seguito del laboratorio, Coldiretti e TreValli Cooperlat offrono una deliziosa merenda educativa ai piccoli partecipanti. I laboratori ludico-didattici dell’Off sono parte di un progetto che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie, che dopo aver ascoltato le trame delle opere hanno realizzato dei disegni, protagonisti di tre volumi editi da EUM (Edizioni Università di Macerata). Alle ore 21, l’ensemble della Scuola civica di musica S. Scodanibbio si esibisce nel concerto Profumi d’Oriente/Occidente. Sempre in serata, Gianluca Gentili accompagna la voce narrante di David Quintili nello spettacolo intitolato L’atlante di Kublai Kan (realizzato in collaborazione con Rassegna Nuova Musica), ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino: l’imperatore immobile Kublai Kan si confronta con Marco Polo e si raccontano l’uno all’altro, cercando risposte sul mistero della vita senza trovarne alcuna. Solo le domande restano, in un Oriente favoloso e allo stesso tempo post moderno, ricco di culture e lingue. L’ingresso ai laboratori e alle letture musicate sono gratuiti. Dopo i recital, è possibile assistere alle installazioni coreografiche Oriento, presentate da Ermitage visual and performing arts e ideate da Paolo Londi, per celebrare l’arte e la sua capacità di unire tutti i popoli.    

31/07/2017 16:47
Consiglio dei Geometri di Macerata, Paola Passeri confermata alla presidenza

Consiglio dei Geometri di Macerata, Paola Passeri confermata alla presidenza

Esprime rinnovamento e continuità il nuovo Consiglio direttivo del Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Macerata. Questa mattina la seduta di insediamento della squadra che fino al 2021 rappresenterà la categoria di professionisti tecnici e che esce forte, compatta e motivata dalle elezioni di luglio grazie alla massiccia partecipazione e al robusto consenso ottenuto. Tre donne alle cariche istituzionali: Paola Passeri (Treia) è, ancora una volta, acclamata presidente, Elisabetta Sforza (Macerata) viene riconfermata tesoriere e Lucia Maria Rossi (Caldarola) diventa il nuovo segretario. Istituita per la prima volta la figura del vicepresidente, ricoperta da Fabio Mazza (Corridonia), un chiaro segnale di maggiore compartecipazione. Gli altri consiglieri: Massimiliano Alessiani (Civitanova), Luca Ricci (Tolentino), Gaetano Ripani (Macerata), Jimmy Stefoni (Gualdo) e Giuseppe Tamburini, attuale delegato Cassa (Civitanova). Consiglio rinnovato, dunque, nella maggior parte dei componenti, per garantire nuove energie e vigore, ma anche consolidato per dare continuità all’azione intrapresa fino ad oggi, in particolare rispetto alla questione del terremoto, in sinergia con gli altri Ordini professionali tecnici del territorio, dell’equo compenso a seguito dell’abolizione della tariffa professionale e della formazione continua. “Da presidente - afferma Paola Passeri - la mia responsabilità, quest’anno più che mai in questo complicato momento post terremoto, è portare avanti la battaglia che, nostro malgrado, come liberi professionisti, dobbiamo affrontare per la ricostruzione, senza tralasciare le problematiche relative alle nuove tecnologie e alla scuola, negli ultimi anni in sofferenza di iscrizioni. Staremo al fianco dei colleghi, che ringrazio per la fiducia, condividendo con loro le scelte da qui in avanti e il programma”. A questo proposito Passeri anticipa l’assemblea di settembre che sarà dedicata proprio a questi argomenti.    

31/07/2017 13:40
Emanuele Pepa confermato presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti

Emanuele Pepa confermato presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti

Si è svolta venerdì scorso l’Assemblea generale delle imprese dell’autotrasporto merci aderenti a Confartigianato Trasporti, nel corso della quale si è discusso su alcuni aspetti d’interesse per la categoria e contestualmente sono stati eletti il direttivo Provinciale, il Presidente e i Vice-Presidenti della stessa. Il Presidente uscente Emanuele Pepa, socio dell’azienda familiare “Pepa Group” che dal 1952 si occupa di trasporti eccezionali, sollevamenti e logistica operando trasporto nazionale ed internazionale, è stato confermato per altri 4 anni e sarà affiancato dai due Vice-Presidenti Giampaolo Calcabrini di Recanati e Giuliano Tartabini di Macerata. Gli altri componenti del direttivo sono: Beruschi Gianluca (Montecosaro) e Silla Paolo (Civitanova Marche) delegati regionali, Farroni Stefano (Pollenza), Sampaolesi Josè (Corridonia), Viola Francesco (Treia), Ciccioli Demetrio (Corridonia), Llannaj Leonidha (Sant’Elpidio a Mare), Cegna Richard (Pollenza). La mobilitazione delle imprese iniziata con il TIR Lumaca svoltosi il 18 marzo scorso ad Ancona, che ha visto la partecipazione di quasi 200 veicoli pesanti che hanno percorso le vie del capoluogo di Regione per protestare su alcuni provvedimenti non ancora approvati dal Governo, ha segnato uno spartiacque importantissimo per la categoria. Sono venuti alla luce infatti, alcuni provvedimenti contenuti nella Manovrina fiscale (decreto legge 50), come il divieto di riposo in cabina, la regolamentazione distacco dei conducenti di imprese estere in regime di cabotaggio, lo stanziamento di risorse economiche, la decontribuzione degli autisti internazionali per l’anno 2016 concessa in regime di aiuti de minimis, e le spese non documentate per i titolari che guidano personalmente il veicolo. Molti di questi provvedimenti vanno verso la tutela degli operatori italiani rispetto alle imprese straniere, specie quelle dell’Est Europa, che sostengono costi d’esercizio e tassazione molto più bassi e quindi operano in regime di concorrenza sleale sul nostro territorio nazionale. Nel corso del direttivo è stato dato ampio spazio all’approfondimento della richiesta di risarcimento collettivo verso le case costruttrici di veicoli pesanti, per il periodo dal 17 gennaio 1997 al 18 gennaio 2011. Il risarcimento a cui le imprese di autotrasporto merci conto proprio e conto terzi, hanno diritto ad ottenere, deriva dall’infrazione di gran parte delle case costruttrici di veicoli nell’aver fatto “cartello” sulla fissazione dei prezzi e sugli aumenti dei prezzi lordi degli autocarri in tutta Europa. Confartigianato Trasporti ha messo in campo una vera e propria “Class Action” a cui le imprese possono aderire e avanzare così la richiesta di rimborso per l’acquisto di ciascun veicolo nuovo effettuato nel periodo succitato. Altra questione affrontata dalle imprese presenti all’Assemblea, è stata quella del difficile reperimento di autisti professionisti in questo periodo: infatti per i conducenti anziani prossimi alla pensione non c’è alcun ricambio generazionale, soprattutto perché l’acquisizione della patente professionale e della Carta di Qualificazione del Conducente da parte di aspiranti giovani conducenti è un costo elevato. Si pensi che occorrono circa 5.000 euro per diventare autisti professionali, e non tutti si possono permettere tale investimento. A tal proposito il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha avviato un nuovo progetto finalizzato al finanziamento a livello nazionale del rilascio di 2.500 patenti a giovani candidati.

31/07/2017 13:05
Macerata, investimento vicino alla stazione: grave un 74enne del posto

Macerata, investimento vicino alla stazione: grave un 74enne del posto

Grave investimento a Macerata, vicino alla stazione ferroviaria. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, un'utilitaria condotta da un 54enne di Macerata ha investito un uomo di 74 anni, anch'egli di Macerata. Nell'impatto, l'anziano ha battuto violentemente il capo. Prontamente soccorso dai sanitari del 118, viste le gravi condizioni in cui versava, è stato deciso il trasferimento in eliambulanza a Torrette. 

31/07/2017 12:42
La CNA di Macerata presenta “L’arte della Geisha” alla "Notte dell'Opera"

La CNA di Macerata presenta “L’arte della Geisha” alla "Notte dell'Opera"

Giovedì 3 agosto le strade di Macerata si riempiranno dei colori di “Oriente” con la “Notte dell’Opera”, evento apice della programmazione OFF. Già alla sua sesta edizione, la serata porta lo spettacolo in strada e accende le vie principali della città, riempiendo il centro storico con quasi 50mila persone (ingresso libero), secondo il colore Rosso, scelto per l’evento di quest’anno. All’interno della programmazione della “Notte dell’Opera” ci sarà anche la CNA Territoriale di Macerata, con rappresentazione di balli raggaeton su musica classica e dimostrazioni di taichi nei vari palchi allestiti nel centro storico, oltre che con l’iniziativa “L’Arte della Geisha”, che coinvolge professionalità dell’artigianato. Il 3 agosto, infatti, nella piazza di fronte alla chiesa di San Filippo, a partire dalle ore 18 e fino a tarda notte, gli artigiani della CNA di Macerata daranno vita ad una rappresentazione della figura della geisha, caratterizzata da profondi contenuti culturali, oltre che da bellezza ed estrema eleganza. Artigiani del settore benessere e sanità si occuperanno di trucco e parrucco, ci saranno modelle in costume d’epoca e sarà ricreata anche la cerimonia del thè, momento di approfondimento culturale, confronto e riflessione, il tutto all’interno di un’ambientazione studiata ad hoc da professionisti dell’allestimento.   Ecco le aziende che stanno collaborando alla realizzazione di questo progetto: Amodo di Corinna Barboni e Oriola Stafa – costumi Artè restauro e design di Milko Morichetti - tavolo del rito del tè Coseditè di Elvira de Bellis – allestimento rito del tè e tè offerto Daniela Estetica Naturale – trucco Donatella Fogante sculture – gioielli Fabrika Home Solutions – allestimento complessivo Multilingue di Elisa Bolognesi – sponsor Salone glamour di Loretta Genangeli – acconciature Scarpe diem di Zana Spaho – calzature Un soffio d'arte di Cristina Rodica - decorazioni   [Nella piantina della Notte dell’Opera il progetto CNA si trova al punto n.19.]

31/07/2017 12:08
Via alle procedure arbitrali per il rimborso delle obbligazioni subordinate di Banca Marche: Federconsumatori al fianco dei risparmiatori

Via alle procedure arbitrali per il rimborso delle obbligazioni subordinate di Banca Marche: Federconsumatori al fianco dei risparmiatori

Con la pubblicazione dei decreti attuativi da parte del governo e del Fondo Interbancario si apre la fase delle procedure arbitrali attraverso le quali i possessori di obbligazioni subordinate delle quattro banche “risolte” (Banca dell’Etruria, Banca Marche e le Casse di Risparmio di Ferrara e Chieti), che non hanno avuto accesso al “rimborso forfettario”, potranno presentare domanda di rimborso per i titoli azzerati. La procedura arbitrale sarà gestita dall’ANAC, con una corsia preferenziale per le persone più anziane e per chi ha subito le perdite più ingenti. All'arbitrato ANAC potranno ricorrere tutti coloro che non hanno partecipato alla procedura semplificata per il rimborso forfettario (perché non avevano i requisiti di reddito e di patrimonio mobiliare per ottenere il rimborso forfettario dell’80% o perché hanno scelto la procedura arbitrale per farsi riconoscere l’intero valore delle obbligazioni in loro possesso). L’accesso al risarcimento è legato al riconoscimento della responsabilità delle quattro banche nella collocazione delle obbligazioni subordinate, per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. La procedura si concluderà con un “lodo” del Collegio Arbitrale entro centoventi giorni dalla data della domanda; tale termine potrà essere prorogato per i casi più complessi fino ad un massimo di ulteriori 90 giorni. Come sempre la Federconsumatori è al fianco dei risparmiatori per l’esercizio dei loro diritti e per l’assistenza necessaria all’attivazione delle procedure arbitrali. Per approfondire le varie problematiche è indetto per giovedì 3 agosto alle ore 17 presso la Sala Riunioni CGIL Macerata (sede provinciale Piediripa) un incontro pubblico nel corso del quale saranno forniti i chiarimenti riguardanti la procedura di arbitrato. All’incontro parteciperanno il presidente Regionale della Federconsumatori Gianni Santori e l’avv. Esildo Candria che si occuperà del patrocinio dei ricorsi.

31/07/2017 11:32
Macerata, cade dal secondo piano: trasportata a Torrette - VIDEO

Macerata, cade dal secondo piano: trasportata a Torrette - VIDEO

Cade dal secondo piano. È quanto è accaduto oggi pomeriggio intorno alle 16 in un'abitazione di Via Verga a Macerata. L'anziana signora coinvolta, di circa 90 anni, sembrerebbe essere caduta dal secondo piano della sua casa ma si ignorano al momento se il gesto sia stato volontario o meno. La donna è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Sul posto l'eliambulanza.

30/07/2017 18:46
Giovanni Fabiani porta i vertici di Rendez-Vous al Macerata Opera Festival

Giovanni Fabiani porta i vertici di Rendez-Vous al Macerata Opera Festival

I vertici di Rendez-vous, la più prestigiosa catena di negozi di scarpe e accessori della Russia, sono nelle Marche. Giovanni Fabiani, titolare del calzaturificio che porta il suo nome, li ha invitati e ha organizzato un educational tour che ha impegnato gli ospiti sia nell'azienda fermana per una lezione sui materiali di pregio e sulla linea produttiva, sia sulla conoscenza del Made in Marche, la principale regione da cui provengono i prodotti venduti nella catena di moda russa. Dopo la visita aziendale, Giovanni Fabiani, il più longevo dei Mecenati dello Sferisterio, ha portato il patron del retailer russo insieme alle 50 migliori store manager dei punti vendita presenti in tutte le grandi città ad assistere alla seconda recita di Madama Butterfly.  La presenza degli ospiti di Giovanni Fabiani nell’Arena maceratese è il coronamento del suo impegno nella promozione della cultura e del “made in Italy”, specialmente in Russia. Infatti, oltre ad essere stato il primo aderente del progetto Cento Mecenati attraverso l’Art Bonus, Giovanni Fabiani ha finanziato diverse iniziative nel corso degli anni. Già nel 2015, in occasione dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia, l’Ambasciata Italiana in Russia e il Consolato Generale d’Italia aveva rilasciato gratuitamente i visti ai cittadini russi in possesso dei biglietti per lo Sferisterio, resa possibile grazie alla profonda conoscenza che l’azienda ha del panorama russo e che si è sviluppata con una esclusiva “luxury experience”. Altra importante iniziativa, la masterclass su dizione e stile delle opere italiane tenuta due anni fa dal direttore artistico Francesco Micheli e dal Maestro Nicola Giuliani al teatro Bolshoi di Mosca.

30/07/2017 14:39
Notte di furti in abitazione fra Macerata e Pollenza: quattro colpi messi a segno in poche ore

Notte di furti in abitazione fra Macerata e Pollenza: quattro colpi messi a segno in poche ore

Quattro furti nella notte fra sabato e domenica fra Macerata e Pollenza. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, nella tarda serata di sabato, sono stati chiamati ad intervenire in una zona periferica di Macerata per due furti in abitazione. I malviventi, dopo aver forzato una porta, si sono introdotti nelle due case rubando alcuni monili in oro. Il bottino è in fase di quantificazione.   Sempre sabato notte, ma a Pollenza e sempre in una zona periferica del paese, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti per due furti in una palazzina. I ladri, dopo aver rotto le finestre, sono riusciti ad entrare nelle abitazioni rubando anche in questo caso alcuni monili in oro.  Indagini in corso. 

30/07/2017 12:56
Ventotto nuovi battezzati al Congresso dei Testimoni di Geova

Ventotto nuovi battezzati al Congresso dei Testimoni di Geova

Un Palacongressi di Rimini gremito in ogni ordine di posto, ha dato il benvenuto ai 28 che si sono aggiunti alle file dei testimoni di Geova battezzandosi sabato mattina nell'ambito del congresso dal tema ”Non ti arrendere!” . Tra questi, anche alcuni provenienti dal maceratese che si sono detti fermamente convinti che la loro scelta li aiuterà ad essere persone felici. Il programma basato sulle Sacre Scritture ha aiutato i presenti, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e ai problemi della vita, come malattie e problemi economici, ma ad affrontarle con pazienza e sguardo positivo, visto che la speranza di un mondo migliore non è un utopia, ma una solida promessa contenuta nella Bibbia.   Particolarmente gradita ed emozionante è stata la proiezione di moltissimi video e film volti ad aiutare i presenti ad applicare nella loro vita i consigli della Sacra Bibbia con lo scopo di avere individui, famiglie e quindi una società migliore. La chiusura dei lavori è prevista per questo pomeriggio (domenica) alle ore 15.45, l’ingresso è gratuito.  www.jw.org

30/07/2017 12:00
Madama Butterfly, l'abilità del direttore d'orchestra e la "debolezza" dei violini

Madama Butterfly, l'abilità del direttore d'orchestra e la "debolezza" dei violini

Dopo non poche peripezie riesco a ritornare allo Sferisterio ed ascoltare la seconda di Madama Butterfly. Bella l’idea di chiudere Piazza Nazario Sauro e di arricchirla con delle panchine a mo’ di salottino, foyer del teatro. C’è un senso di partecipazione maggiore di questa parte della città all’evento che dovrebbe essere il principale del territorio. La serata è piacevole e anche la poca brezza presente all’inizio si ferma come per far meglio sentire e apprezzare la ricchezza dei dettagli della musica. Madama Butterfly tratta da un dramma di David Belasco a cui Puccini aveva assistito a Londra nel 1900, è stata molto amata dal compositore che ha creduto nel suo enorme valore e lo ha sempre difeso anche dopo l’insuccesso della prima rappresentazione, avvenuta a Milano, Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904. Tra i motivi della caduta è certo da annoverare la divisione dell’opera in due soli atti, il secondo dei quali, comprendendo per intero gli attuali secondo e terzo atto, risultava di una lunghezza eccessiva. Ripresentata a Brescia il 28 maggio dello stesso anno, dopo aver apportato da grande uomo di teatro quale era, le dovute modifiche ebbe un’enorme successo e cominciò la sua grande popolarità. L’opera è sostanzialmente centrata sul personaggio di Cio-Cio-San (soprano – in questa produzione Maria Josè Siri) il cui carattere ha uno sviluppo coerente passando dalla ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino, fino al terzo atto in cui, rassegnata, domina assoluta sulla scena. Intorno a lei si muove con delicata partecipazione la serva Suzuki (mezzosoprano – Manuela Custer). Gli altri sono più pallide figure come Pinkerton (Tenore – Antonello Palombi) e Sharpless (Baritono – Alberto Mastromarino) o macchiette come Goro (Tenore – Nicola Pamio) e Yamadori (tenore – Andrea Porta). Al contrario di Turandot Butterfly è un’opera molto intima. L’autore, attento all’atmosfera esotica del dramma, ricorre talvolta a ritmi e motivi giapponesi, liberamente reinventati; numerosi passi sono caratterizzati da delicati interventi con strumenti solistici che ben si adattano al personaggio della fragile geisha. Un paio sono gli interventi corali più significativi, abbastanza brevi, uno nel primo l’altro nel secondo atto. Quest’ultimo però, fuori scena e a bocca chiusa, costituisce un momento tra i più suggestivi e famosi dell’intera produzione operistica italiana. In questa produzione il regista (Nicola Berloffa) ha collocato l’azione all’epoca dell’invasione americana del Giappone, nel 1945, in un teatro tradizionale giapponese luogo di incontro e vendita delle geishe dove Butterfly viene comprata da Pinkerton. Il contrasto tra culture diverse fa mutare il teatro in un cinematografo (Butterfly, ormai naturalizzata americana, vive lì) dove vengono proiettate, per i soldati americani, pellicole della Hollywood degli anni Quaranta. Anche il contrasto tra i costumi dei soldati e quelli tradizionali nipponici tende ad amplificare la differenza tra i due popoli. Scena molto funzionale, coerente e estremamente rispettosa della musica. A dire il vero l’unica cosa che un po’ ha infastidito è stato il rumore della macchina da presa del cinematografo, a volte, troppo presente. La vera protagonista della serata è stata la musica. Non voglio assolutamente togliere niente alla soprano e agli altri protagonisti che hanno dimostrato di essere all’altezza del ruolo possedendone sempre il controllo e avendolo analizzato fin nelle più piccole sfaccettature, ma sono fermamente convinto che la riuscita di una rappresentazione lirica è da attribuirsi ad una buona esecuzione musicale che come collante deve avvolgere tutti, esaltando le varie caratteristiche di ognuno, dal primo protagonista al più piccolo intervento del comprimario passando per il coro fino addirittura alle masse dei figuranti. Il vero artefice di tutto ciò è il direttore d’orchestra. Data la mia formazione tendo ad essere nei confronti dei Maestri concertatori, da una parte indulgente perché capisco le effettive difficoltà (avendo studiata o magari diretta la partitura) dall’altra spietato quando rilevo uno studio fatto in modo superficiale o addirittura non si sia in possesso di una tecnica adeguata per ottenere determinati risultati. Massimo Zanetti ha diretto con maestria, esperienza e classe sottolineando i tanti particolari che caratterizzano la partitura. Con gesto elegante è stato ogni momento con la musica (molti direttori, anche dopo anni di carriera, vanno solo dietro alle melodie dei cantanti) e di conseguenza l’orchestra lo ha sempre seguito delineando con perfezione il terreno di azione di ogni protagonista. Questi ultimi quando il loro spazio è ben chiaro si sentono da un lato estremamente liberi, ma anche protetti e non abbandonati a loro stessi perché il direttore, tramite l’orchestra, controlla sempre il loro operato. Quando ti allontani attraverso strade sconosciute stai più tranquillo se per il ritorno hai un navigatore. Di conseguenza il suono di tutti risulta essere più bello, ricco e di un più ampio spettro dinamico. L’orchestra ha suonato nel piano, nel forte, ha sfruttato i crescendo e i diminuendo. Sembrava un’altra compagine rispetto a quella di Turandot. Numerosi gli effetti agogici (sono quelle piccole differenze di tempo che caratterizzano qualsiasi discorso sia parlato che musicale) tutti espressi con estrema naturalezza e coerenza. Il pubblico non ha potuto che lasciarsi rapire dalla musica. Visto che sempre più spesso assistiamo a concerti in cui le orchestre suonano da sole (cosa a mio parere altamente diseducativa) è bene ribadire che, nell’ambito di un brano sinfonico o operistico che sia, un direttore è assolutamente necessario per delineare un discorso musicale (un po’ come tracciare un percorso). La sua assenza non esalta mai la bravura dell’orchestra nel fare musica, semmai solo capacità dei propri componenti di contare tutti insieme. Nonostante si sia riproposta la soluzione del raggruppamento in soli due atti, che un secolo fa aveva contribuito all’insuccesso della prima dovuta ad una seconda parte troppo lunga, la qualità musicale ha ben colmato e fatto superare questa lacuna. A onor del vero c’è da dire che una parte del merito va anche attribuita alle grandi composizioni del secolo scorso che hanno abituato il pubblico a tempi di attenzione più lunghi. Basta pensare alle sinfonie di Bruckner, Mahler e Shostakovic. Il coro diretto dal Maestro Carlo Morganti (esperto frequentatore di palcoscenici con una conoscenza impressionante del repertorio lirico e della voce) ha dimostrato una buona duttilità e garantito un discreto livello. Suggestivo il finale del secondo atto, anche in un contesto all’aperto come il nostro dove è inevitabile il sibilo degli aerei che transitano nel cielo sopra lo Sferisterio e dove pure ancora non si riesce ad eliminare il rumore di qualche motorino che, smarmittato, percorre la via adiacente verso il quartiere della Pace. Un’osservazione va assolutamente precisata. Ho assistito alla seconda recita che notoriamente vede gli interpreti liberarsi di tutte le tensioni che caratterizzano la prima rappresentazione. Colgo l’occasione per stigmatizzare qualche problematica non specifica dell’opera ma ricorrente durante le stagioni. L’orchestra risulta essere l’anello più debole delle produzione maceratesi. La sezione dei violini, estremamente leggera, anche questa sera non è stata molto presente. Visto che è ormai la terza volta che evidenzio questa problematica provo anche a dare qualche spiegazione e fare qualche osservazione. Quando una sezione non si sente non ci sono molte alternative. A meno che la metà dei violinisti, a cena, fuori l’Arena, non abbia mangiato qualcosa che possa aver creato problemi di digestione o altro, (visto comunque che non parliamo di un caso singolo), bisogna spendere due parole su come vengono ingaggiati i musicisti stessi. È importante essere a conoscenza delle competenze di chi effettua l’ingaggio e del criterio applicato per il relativo reclutamento. Personalmente ho notato un certo numero di orchestrali molto giovani. Non che abbia qualcosa in contrario, si può sempre incontrare un giovane talento che suona come Paganini. Ma non essendo in Cina, dove i bambini prendono in mano uno strumento all’età di due anni, e non avendo notato in buca altrettanti giovani Paganini è bene fare delle precisazioni. È noto che il suonare i primi tempi in orchestra è abbastanza traumatico anche per chi è molto dotato, semplicemente perché le priorità del suonare insieme sono diverse da quelle che caratterizzano il solista e, cosa non da poco, si suona sotto direzione. È del tutto naturale che in questa situazione il suono risulti più debole. Per questi giovani, qui mi rivolgo al responsabile artistico dell’orchestra, è stata prevista una necessaria fase per l’inserimento magari facendoli suonare in un gruppo di soli archi sotto la bacchetta di qualcuno? Questo è assolutamente necessario se si vuole, nel minor tempo possibile, avere degli orchestrali con una gamma di sonorità necessaria per affrontare il repertorio operistico otto-novecentesco. Altrimenti è lecito pensare che l’inserimento di giovani leve sia una mera operazione al risparmio; un giovane costa meno. Attenzione nelle pieghe del risparmio si possono annidare azioni che poco hanno a che fare con la qualità musicale e con l’etica in generale. Lo spettacolo va assolutamente visto: è comunque nutrimento per l’anima e lo spirito.   Non riuscendo ad assistere alla prima di Aida non potrò recensirla. Ringrazio il direttore di Picchio News per avermi dato, per il secondo anno consecutivo, la possibilità di raccontare qualcosa sulle opere che sono andate in scena nella nostra amata Arena. Saluto i lettori del giornale, che, quest’anno, risultano essere stati numerosi, con un arrivederci alle prossime recensioni.   

30/07/2017 11:22
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30/07/2017 11:05
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