Macerata

Traini ha sparato ad altezza d'uomo anche contro la sede del Pd. Comi: “Non prevalgano l’odio e la violenza politica"

Traini ha sparato ad altezza d'uomo anche contro la sede del Pd. Comi: “Non prevalgano l’odio e la violenza politica"

“Non saremo certo noi del Partito Democratico ad alimentare le polemiche e aizzare gli animi in un momento così particolare per Macerata. Per ben due volte, negli ultimi giorni, siamo balzati – nostro malgrado – agli onori della cronaca locale e nazionale per avvenimenti cruenti e senza alcuna spiegazione razionale": così il segretario del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi, a seguito dei fatti accorsi oggi a Macerata. "Il ritrovamento del cadavere straziato della povera Pamela Mastropietro" dice Comi "merita tutti gli sforzi che gli investigatori e gli inquirenti stanno portando avanti con tutti i mezzi possibili. Lo stesso deve avvenire per quanto accaduto questa mattina nel centro di Macerata e che ha visto le forze dell’ordine arrestare un 28enne per aver sparato colpi di pistola dall’auto in corsa. Uno di questi proiettili è stato esploso contro la sede della sezione cittadina del Partito Democratico. È stata una fortunata casualità che all’interno della sede non ci fosse il nostro prezioso collaboratore Matteo. La sua scrivania e la sua sedia sono davanti alla porta della sezione. E il 28enne ha sparato ad altezza d'uomo. Non vogliamo, come detto, alimentare polemiche e lanciarci in facili speculazioni e/o strumentalizzazioni, ma non possiamo non evidenziare come sia alto il rischio di pagare tutti una condotta e una analisi facinorose e irresponsabili. La bandiera italiana sulle spalle del giovane è un'offesa per tutto il Paese e tutti gli Italiani. Il colpo di pistola alla sede di un partito, silenziato, oscurato dai più, è un fatto grave, ed è un attentato a tutte le forze democratiche. La strategia dell'odio e dell’intolleranza, alimentati anche a scopo politico ed elettorale, stanno contribuendo a far scivolare la nostra società verso una deriva xenofoba, demagogica e neofascista. È in gioco molto di più di una competizione elettorale. È in gioco il futuro di una comunità, la sua convivenza civile e solidale, la stessa idea di democrazia. Noi, democratiche e democratici delle Marche, non ci stiamo e diciamo “basta” a questo clima. Occorre dire "Basta! "ad ogni forma di disinformazione, falsità che alimenta odio e rabbia tra i cittadini. Occorre dire basta alla politica delle gogne sommarie, delle risse plateali, degli insulti e delle calunnie. Occorre appellarci saldamente alla ragione e alla forza della Costituzione, dei valori civili e della coesione sociale. Siamo in una fase delicata per il Paese e la democrazia e non possiamo non richiamarci tutti a un forte senso di responsabilità e di condanna, decisa, di questo episodio. L’uso della violenza e del cieco e insensato odio politico non devono prevalere".  

03/02/2018 18:44
Lo zio di Pamela: "Non conosciamo Traini". Intanto il Gip convalida l'arresto di Oseghale

Lo zio di Pamela: "Non conosciamo Traini". Intanto il Gip convalida l'arresto di Oseghale

Secondo Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro e legale della famiglia, fra Luca Traini e la ragazza non c'era alcun legame. "Non conosciamo questa persona, non vedo come potrebbe avere una relazione con Pamela" ha affermato l'avvocato Verni "e stiamo sentendo bugie di ogni tipo. Addirittura c'è dice che il padre di Pamela si trovasse in macchina con Traini, ma lui in questo momento si trova a Roma per lavorare". Intanto, il gip di Macerata Giovanni Manzoni ha convalidato l'arresto di Innocent Oseghale, accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere in relazione alla morte della 18enne romana, il cui cadavere fatto a pezzi è stato rinvenuto in due trolley nelle campagne di Pollenza. Disposta la custodia cautelare in carcere. Il 29enne nigeriano, assistito dall'avv. Monia Fabiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere

03/02/2018 18:31
Raid razzista a Macerata, le reazioni del Rettore di Unimc, Amnesty International e Movimento 5 Stelle

Raid razzista a Macerata, le reazioni del Rettore di Unimc, Amnesty International e Movimento 5 Stelle

In merito ai fatti odierni, il Rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato ha inviato una comunicazione agli studenti, ai docenti e al personale tecnico amministrativo dell’Università di Macerata: " Cari colleghi tutti, carissimi studenti, anch'io, come voi, ho seguito, e seguo, la vicenda allucinante dello sparatore, ottimamente affrontata e conclusa dalle forze dell'ordine, così come presto altrettanta attenzione ai primi commenti in merito. Bisogna essere lucidi e freddi, proprio e ancor più in questi momenti di tensione. Nonostante la gravità dei fatti, che hanno provocato panico e che lasceranno tracce profonde nella vita della città, occorre non farsi prendere dall'impeto. Mai come adesso bisognerà riflettere e ragionare profondamente su queste vicende, per pronunciarsi in modo chiaro e deciso. E l'Università ha per definizione tutti gli strumenti per farlo. Proporremo, intanto, confronti con le Istituzioni cittadine e del territorio per rafforzare il senso dell'essere comunità cittadina. Per quanto più direttamente ci riguarda, svolgeremo iniziative all'interno dell'Ateneo per riportare serenità e fiducia tra i nostri studenti e per far prevalere le ragioni del dialogo e della convivenza civile. Rifiutiamo la violenza e gli orrori da qualunque parte provengano e operiamo per formare giovani alla cittadinanza, alla partecipazione, alla democrazia e alla responsabilità". "A Macerata, questa mattina, sono accaduti fatti gravi che potevano avere conseguenze ancora più tragiche" ha dichiarato invece Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, commentando la caccia all'uomo di colore compiuta da una persona armata in apparente rappresaglia per il truce omicidio di Pamela Mastropietro e che al momento dell'arresto si è avvolto in una bandiera italiana e ha fatto il saluto romano. "A un atto di barbarie, come ha detto lo zio di Pamela, non si risponde con altrettanta barbarie. Si risponde accertando i fatti e punendo i responsabili individuali con pene adeguate alla gravità del reato", ha aggiunto Marchesi.   "Purtroppo il clima di odio che circola nel paese alla vigilia della campagna elettorale non prelude a nulla di buono. C'è chi l'odio, anzichè contrastarlo, lo semina, favorendo e persino giustificando episodi come questo. Speriamo che da oggi ognuno sia consapevole delle parole che usa e dell'effetto che possono suscitare", ha concluso Marchesi. Per i candidati marchigiani del M5s Donatella Agostinelli, Patrizia Terzoni, Andrea Cecconi, Daniela Tisi e Mauro Coltorti “E’ sconcertante quanto accaduto oggi a Macerata. L’episodio si commenta da sé, e deve ricordarci a tutti che l’odio razziale va condannato sempre e comunque e in ogni sua forma ed esternazione. Altrettanto disarmante è però il comportamento di certa parte della politica che strumentalizza l’accaduto prendendo le difese del ragazzo autore del folle gesto: a forza di aizzare gli animi in modo becero e verbalmente violento, i risultati che si ottengono sono questi. Quando succedono queste cose non c’è una parte politica che vince e una che perde: da questo triste sabato usciamo tutti sconfitti. Per tale motivo tutti coloro che sono candidati al prossimo Parlamento dovrebbero avere fissa come stella polare del proprio impegno politico la non strumentalizzazione a fini elettorali e propagandistici di certi accadimenti. In questa triste vicenda, l’unico plauso va alle nostre forze dell’ordine che con grande professionalità sono riuscite a intervenire in tempo utile prima che accadesse l’irreparabile. Per il resto, certi gesti vanno condannati senza tentennamenti. E chi cerca di giustificarli ancora di più”.       

03/02/2018 18:23
"Emergenza sanitaria gestita nel migliore dei modi": il direttore dell'Area Vasta 3 Maccioni spiega la situazione - VIDEO

"Emergenza sanitaria gestita nel migliore dei modi": il direttore dell'Area Vasta 3 Maccioni spiega la situazione - VIDEO

"Un'emergenza gestita nel migliore dei modi": così il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha definito la situazione sanitaria, dopo che questa mattina erano stati attivati tutti i protocolli da seguire in situazioni critiche come quella che si era venuta a creare a Macerata a seguito della folle scorribanda di Luca Traini.  Sei complessivamente le persone ferite, di cui quattro in gravi condizioni. Uno dei feriti è stato trasportato a Torrette: nessuno, fortunatamente, dovrebbe essere comunque in pericolo di vita. Il quadro è il seguente: un ferito si trova in Chirurgia a Macerata in prognosi riservata da rivedere nelle prossime 24/48 ore per ferita emitorace destro, fratture costali e scapola destra più contusione polmonare. Farà visita pneumologica nel pomeriggio.  Un altro ferito si trova in Rianimazione a Macerata con ematoma del fegato già embolizzato e stabile. Farà controllo ecografico nel pomeriggio. Tac solo in caso di modificazioni dell’emodinanica. Rimane in prognosi riservata da rivedere nelle prossime 24/48 ore. Una donna ferita è stata ricoverata in Ortopedia per la frattura dell’omero: verrà operata probabilmente martedì. Ad un altro ferito è stato rimosso il proiettile dalla coscia destra anche lui in ortopedia. L'unico trasportato a Torrette ha invece una sospetta lesione vascolare all'arto superiore destro.  Già dimesso infine il sesto ferito. Tutti i dettagli nel servizio video

03/02/2018 17:53
Il titolare della Robby's parla di Luca Traini: "Un ragazzo con grossi problemi: fui costretto a cacciarlo dalla palestra"

Il titolare della Robby's parla di Luca Traini: "Un ragazzo con grossi problemi: fui costretto a cacciarlo dalla palestra"

Luca Traini conosceva Pamela Mastropietro? Forse, ma non c'era con lei nessun rapporto se non una conoscenza minima. E' quanto emerge dai racconti degli amici del giovane, autore questa mattina di una folle scorribanda a Macerata a bordo della sua Alfa 147 da dove ha esploso numerosi colpi di pistola che hanno portato al ferimento di almeno sei persone di colore. Luca Traini lavorava come responsabile della sicurezza in diverse attività della zona di Tolentino. Secondo quanto trapelato, avrebbe conosciuto Pamela e una sua amica mentre prestava servizio a una festa, ma non aveva con Pamela alcun legame di tipo sentimentale. Sembra invece frequentasse l'amica di Pamela, anche lei con problemi di tossicodipendenza e ospite di una comunità della zona, e avrebbe manifestato più volte la sua ferma volontà di volerla tirare fuori dal tunnel della droga. Resta tutta da dimostrare, ovviamente, la correlazione fra la tragedia della 18enne romana e quanto accaduto questa mattina, anche perchè Traini non aveva mai nascosto le sue idee estremiste. Il titolare della palestra Robby's Francesco Clerico lo descrive come un ragazzo con grossi problemi a livello familiare. "Fin quando è stato insieme alla sua ex ragazza, con la quale si è lasciato diversi anni fa, e frequentava la palestra" racconta Clerico "le cose andavano piuttosto bene. Da quel momento in poi, ha iniziato a frequentare gruppi di estremisti e si è riempito la testa di idee strane. E' ritornato in palestra, ma lo abbiamo dovuto cacciare nell'ottobre del 2017 nonostante fosse un semplice cliente abituale e per me un amico, perchè aveva manifestato atteggiamenti di odio razziale. Era arrivato al punto di vantarsi del fatto che lo psichiatra lo avesse definito 'borderline'. Quando ci parlavo, cercavo di farlo stare tranquillo e in prima battuta magari ci riuscivo, ma poi ritornava sempre sui suoi passi anche perchè è una persona molto fragile. Non so se conoscesse Pamela. So per certo che da quando si era lasciato con la sua ex non aveva più frequentato altre donne. Mi sembra molto strano, ma non so nulla a questo proposito". Le idee di Luca Traini sono ben evidenti anche dal tatuaggio che si vede chiaramente nelle foto che lo riprendono. Si tratta della runa Wolfsangel, dove per runa s'intende uno dei caratteri grafici dell'antico alfabeto germanico. La runa Wolfsangel, che tradotto dal tedesco sta a significare "zanna di lupo", è un antico talismano che preservava dagli attacchi dei lupi e che storicamente, è usato anche come simbolo araldico negli stemmi. Questo simbolo, che oggi appare in numerosi stemmi cittadini, era però anche stato adottato sin dai primi tempi dal nazismo, prima di essere soppiantato dalla svastica, e in seguito da numerose unità militari della Germania nazista.

03/02/2018 17:00
Macerata, incendiata una tenda nel sottopasso dei Giardini Diaz

Macerata, incendiata una tenda nel sottopasso dei Giardini Diaz

Una tenda di fortuna è stata data alle fiamme nel sottopassaggio dei Giardini Diaz a Macerata.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per circoscrivere le fiamme, e la polizia. Gli agenti della Scientifica hanno raccolto alcuni elementi utili alle indagini: non è escluso che si tratti di un gesto sconsiderato collegato a quanto successo questa mattina a Macerata. (Foto di Giammario Scodanibbio)

03/02/2018 16:06
Il ministro Minniti a Macerata: convocato un urgente Tavolo nazionale sulla sicurezza

Il ministro Minniti a Macerata: convocato un urgente Tavolo nazionale sulla sicurezza

Il ministro dell'Interno Marco Minniti sarà a Macerata nel pomeriggio. I gravissimi fatti accaduti questa mattina hanno indotto il ministro a convocare un Tavolo nazionale sulla sicurezza che si terrà nelle sale della Prefettura di Macerata intorno alle 18.  Minniti è già arrivato a Macerata dove sta incontrando le autorità locali per avere il quadro completo e chiaro di quanto successo questa mattina.

03/02/2018 15:42
Fa il saluto romano e si lascia arrestare davanti al Monumento ai Caduti di Macerata: preso il killer dell'Alfa 147 - VIDEO

Fa il saluto romano e si lascia arrestare davanti al Monumento ai Caduti di Macerata: preso il killer dell'Alfa 147 - VIDEO

E' stato catturato intorno alle 12.45 davanti al Monumento ai Caduti di Macerata l'uomo che questa mattina ha seminato il panico a Macerata, sparando dalla sua Alfa 147 addosso a sei persone di colore. Notizie ancora non confermate parlano del decesso di uno dei feriti. Secondo quanto si è appreso, l'uomo, ormai braccato, si è lasciato arrestare non prima di aver fatto con il braccio il saluto romano. Era avvolto dalla bandiera italiana. L'uomo fermato si chiama Luca Traini, originario di Tolentino (nella foto). Traini, classe 1989, era stato candidato alle amministrative del 2017 nella lista della Lega Nord a Corridonia.   Ora è stato portato in caserma per essere interrogato.

03/02/2018 12:56
Macerata nel panico: "non uscite di casa", gli studenti blindati dentro gli istituti. Caccia alla 147 nera, sei i feriti

Macerata nel panico: "non uscite di casa", gli studenti blindati dentro gli istituti. Caccia alla 147 nera, sei i feriti

E' terrore, panico. Mai nella storia di Macerata era capitato quello che è successo questa mattina.  Un'Alfa 147 nera ha seminato paura in tutta la città: sei le persone ferite dai colpi di pistola calibro 9 sparati dall'auto in corsa, quattro in gravi condizioni. Gli altri due se la caveranno senza conseguenze serie. Allertate tutte le sale operatorie della provincia dalla direzione sanitaria dell'Area Vasta 3. Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha diffuso un messaggio audio nel quale chiede a tutti di rimanere in casa, in posti sicuri "perchè in giro c'è uno squilibrato che spara". Le sparatorie sono avvenute in via dei Velini, via Piave, corso Cairoli e via Pancalducci. Tutti i feriti sono persone di colore e questo lascia sospettare che possa esserci un legame con la tragedia di Pamela Mastropietro e con l'arresto del giovane nigeriano, principale indiziato dell'efferato delitto. Le autorità stanno invitando le persone a non uscire di casa, mentre gli studenti sono stati blindati all'interno degli istituti in attesa che la situazione si tranquillizzi. Posti di blocco sono stati istituiti ovunque, alla caccia di questa Alfa 147 che al momento pare introvabile. 

03/02/2018 12:11
Tentata esecuzione in via dei Velini a Macerata: killer spara da un'auto contro un passante - VIDEO

Tentata esecuzione in via dei Velini a Macerata: killer spara da un'auto contro un passante - VIDEO

Ancora un inquietante episodio sconvolge Macerata.  Questa mattina intorno alle 11 in via dei Velini, praticamente di fronte alla filiale di Unipol Banca, un uomo è stato ferito gravemente con un colpo di arma da fuoco. Secondo la testimonianza di alcune persone che hanno assistito all'episodio, un'auto, un'Alfa scura con a bordo due persone, ha rallentato e l'uomo vicino al conducente ha estratto una pistola con cui ha fatto fuoco verso la persona che stava camminando sul marciapiede. Poi, i due si sono allontanati velocemente facendo perdere le proprie tracce. Il ferito, un giovane di colore, è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso all'ospedale di Macerata. Via dei Velini è chiusa attualmente al traffico per consentire alle forze di polizia tutti i rilievi del caso. Un'altra sparatoria si è verificata in corso Cairoli di fronte alla pasticceria Monachesi, dove altre due persone, sempre di colore sono rimaste ferite. Un quarto ferito è stato soccorso in via Piave. Un altro ferito, presumibilmente a questo punto il quinto, è stato soccorso in via Pancalducci. Non potendosi levare in volo le eliambulanze, la direzione sanitaria dell'Area Vasta 3 ha allertato tutte le ambulanze disponibili. Secondo alcune testimonianze, a seminare il terrore a Macerata sarebbe stata un'Alfa 147 nera. La persona al volante sarebbe un uomo di carnagione chiara. A sparare è stata una pistola calibro 9. Macerata è completamente blindata: posti di blocco ovunque, in quella che è diventata una vera e propria caccia all'uomo. IN AGGIORNAMENTO  

03/02/2018 11:27
Macerata, bando asta pubblica per la vendita di due immobili di proprietà comunale   

Macerata, bando asta pubblica per la vendita di due immobili di proprietà comunale  

Il Comune di Macerata ha emesso un bando per la vendita tramite asta pubblica di due immobili di proprietà comunale. L’asta pubblica avrà luogo il prossimo 6 marzo, alle ore 12,  nei locali del servizio Servizi tecnici in Piaggia della Torre, 8 (secondo piano).  Gli immobili in questione sono distinti in due lotti: il primo si riferisce a un edificio unifamiliare su tre piani situato in via Crispi, 16, per una superficie di 141,06 mq e il prezzo a base d’asta è di 113.000,00 euro.  Il secondo lotto riguarda un garage di 30 mq che si trova in vicolo degli Orti, 11 e il prezzo a base d’asta è di 12.000,00 euro.  Gli immobili in vendita sono descritti nel testo integrale del bando pubblicato nel sito del Comune www.comune.macerata.it dove gli interessati possono trovare anche i modelli di domanda di partecipazione e di offerta economica che dovranno essere presentati entro le ore 12 del 3 marzo.    

03/02/2018 10:27
L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L'associazione Penelope sulla morte di Pamela: "Le comunità devono prevedere controlli più incisivi"

L’associazione Penelope, composta dalle famiglie delle persone scomparse, opera sul territorio nazionale ed internazionale, al fine di assistere e sostenere le famiglie nell’affannosa e disperata ricerca dei propri cari, dei quali si sono perse le tracce, in collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali.   A seguito del gravissimo episodio di violenza che ha visto vittima la giovane Pamela Mastropietro di 18 anni, scomparsa il 29 gennaio dalla Comunità di recupero PARS di Corridonia, dove era ospite, e ritrovata a pezzi in una valigia nella frazione di Casette Verdini – Pollenza il 31 gennaio l’Associazione evidenzia quanto segue. "La scomparsa e l’omicidio perpetrato nei riguardi della giovane romana che era ospite della Comunità per curare la sua dipendenza da stupefacenti richiama alla luce i diversi casi di scomparsa che avvengono nel nostro Paese dalle strutture di recupero che hanno lo scopo di sostenere ed aiutare i soggetti malati attraverso un programma di disintossicazione e riabilitazione.   La struttura che ha in carico il malato, sia maggiorenne che minorenne, deve espressamente prevedere un’assistenza e una vigilanza, diurna e notturna, più incisive al fine di un maggior controllo degli ospiti così da evitare fughe improvvise. Le Comunità cui vengono affidati i soggetti malati dovrebbero, inoltre, predisporre sistemi e cancelli di sicurezza. Il macabro epilogo che ha coinvolto la povera Pamela uccisa per mano del nigeriano Innocent Oseghale, di 29 anni, già noto alle Forze dell’Ordine perché con precedenti penali, e senza permesso di soggiorno, accentua ancor più la situazione di degrado e la mancanza di sicurezza nella città.   L’Associazione critica aspramente e con fermezza il ruolo delle Istituzioni locali, Prefettura, in quanto l’extracomunitario secondo quanto previsto dalla legge, doveva abbandonare il nostro Paese. Compito del Prefetto era l’adozione del Decreto di espulsione dello straniero dal territorio italiano.   L’Associazione lancia, altresì, critiche nei riguardi degli organi inquirenti per aver diffuso la notizia del ritrovamento di Pamela alla stampa ancor prima di dare la comunicazione ufficiale alla famiglia.     L’Associazione esprime piena vicinanza alla famiglia di Pamela Mastropietro in questa gravissima circostanza che l’ha colpita auspicando nella Giustizia una pena esemplare per il crimine commesso sollecitando che vengano accertate le responsabilità di eventuali complici nel delitto".

03/02/2018 10:16
A Macerata si è svolto il primo incontro del Cammino missionario

A Macerata si è svolto il primo incontro del Cammino missionario

Sabato 20 gennaio è iniziato il primo incontro del Cammino missionario aperto a tutti i giovani e, non solo, del territorio, proposto dall’Associazione Sermigo e dal Gruppo Eumega. Quindici i nuovi volti che si sono affacciati all’esperienza, tutti ricchi di motivazione e interesse curiosi, pronti a mettersi in gioco con generosità e disponibilità. L’incontro, che si è svolto nella Parrocchia dei Frati Minori di Macerata, è iniziato con le parole di papa Giovanni Paolo II: «Non abbiate paura». Ogni nuova esperienza, infatti, è portatrice di emozioni contrastanti e spesso alla spontanea curiosità si mescola il timore dell’ignoto. Ma «non abbiate paura» è anche l’invito che in tutto il pomeriggio ha accompagnato i diversi momenti dell’incontro, perché ciò che sempre dà radici alla paura è l’assenza di conoscenza e la facile via del pregiudizio. Il senso del cammino missionario, il progetto proposto, è ben sintetizzato dalle parole di Dom Helder Camera, vescovo brasialiano che ha speso una vita per i poveri: «Missione è partire, camminare, lasciare tutto, uscire da se stessi, rompere la crosta di egoismo che ci chiude nel nostro Io. È smettere di girare intorno a noi stessi come se fossimo il centro del mondo e della vita. È non lasciarsi bloccare dai problemi del piccolo mondo al quale apparteniamo: l’umanità è più grande». La paura quindi si supera facilmente quando si esce da se stessi e ci si scopre parte dell’umanità intera. Tre le parole che hanno tracciato il solco di questo primo incontro: conoscere, conoscersie soprattutto non aver paura dei propri limiti, o dei bisogni che spesso ci legano a terra, perché la vita è davvero vissuta quando sa librarsi sulle ali delle proprie passioni. I ragazzi infatti dopo aver ascoltato la mission e la storia di ogni Associazione missionaria, sono stati invitati a presentarsi scegliendo degli oggetti messi a loro disposizione e confrontandosi sulle loro passioni. Una candela costruita ad hoc con un bicchiere di vetro, dei sassolini, uno stoppino e della cera liquida, ha fatto da cerniera simbolica a tutto l’incontro: tutti noi siamo fatti di bisogni che ci limitano e di passioni che aprono strade a orizzonti. Sta a noi decidere se usare anche i nostri bisogni, per accendere la luce delle nostre passioni. “Il conoscimento e il possesso di se medesimo suol venire o da bisogni e infortuni, o da qualche passione grande, cioè forte; e per lo più dall’amore.” Con questa frase di chiara memoria leopardiana si è chiuso l’incontro, dando a tutti appuntamento al 3 febbraio, presso la struttura dei Salesiani, per continuare il cammino con un altro passo: “Partire è un po’ morire”.  

03/02/2018 10:01
Innovazione, tradizione, vocazione per le lingue: la "Dante Alighieri" di Macerata da sempre in prima linea

Innovazione, tradizione, vocazione per le lingue: la "Dante Alighieri" di Macerata da sempre in prima linea

L’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, con i suoi 1300 iscritti, è il più grande di Macerata e si conferma ancora come un punto di riferimento ormai stabile per gli studenti del Comune e della Provincia.   Lo stile di insegnamento di tipo tradizionale e nel contempo innovativo, motivante e orientato ai bisogni di ciascuno studente e delle famiglie costituisce uno degli obiettivi che la Dante Alighieri si pone da sempre.   In una società sempre più globale, i ragazzi debbono essere inseriti in un contesto di cittadinanza attiva e transnazionale. Non a caso l’ Istituto Comprensivo ha una particolare vocazione per le lingue straniere:  la metodologia CLIL (insegnamento di una disciplina curriculare in una lingua comunitaria) viene, in maniera innovativa, applicata in attività di coro e orchestra musicale grazie al progetto “Sing and Play English”.   A questo si affiancano le certificazioni Cambridge (da quest’anno introdotte anche nella scuola Primaria per potenziare l’insegnamento dell’Inglese) per le lingue inglese, francese, tedesco e spagnolo, gli scambi culturali,i soggiorni studio, il lettorato in madrelingua nelle quattro lingue comunitarie e  l’utilizzo della piattaforma virtuale “e-twinning”, dove gli alunni possono comunicare con i loro coetanei dall’altra parte del mondo.   La professionalità, la passione e il servizio alle famiglie si concretizzano inoltre nell’ampliamento dell’Offerta Formativa con i laboratori di teatro, le attività sportive e molto altro in orario extrascolastico, il servizio mensa, l’assistenza allo studio pomeridiano con la presenza di docenti altamente qualificati e i vari progetti volti all’acquisizione delle competenze digitali.   Tutto ciò è il risultato della passione e della professionalità di tutto il personale della scuola, nonchè dell’entusiasmo per la prossima realizzazione del nuovo edificio, di ultimissima generazione, sicuro e performante negli ambienti e negli spazi e ad alta specializzazione tecnologica. Il nuovo che avanza, la scuola del futuro sarà la giusta cornice per la tradizione educativa forte, propria e specifica dell’Istituto Dante Alighieri.

02/02/2018 20:50
Confindustria dedica la giornata "Orientagiovani" al ricordo di Andrea Mancini - FOTO

Confindustria dedica la giornata "Orientagiovani" al ricordo di Andrea Mancini - FOTO

Confindustria Macerata ha voluto dedicare la Giornata “Orientagiovani Tutti in Scena 2018” al Giovane Imprenditore Andrea Mancini della Orim Spa, scomparso lo scorso anno, che con passione ha promosso e fatto crescere il Progetto Scuola, contribuendo a rafforzare il dialogo fra giovani e impresa. Andrea Mancini dal 2005 al 2009 nell’ambito della Vice Presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Macerata con delega al Progetto Scuola ha dato un impulso singolare ed innovativo allo sviluppo del Progetto Scuola ed in particolare proprio dell’Orientagiovani mettendo a disposizione la sua grande professionalità e capacità di intuire il cambiamento. Si deve a lui l’ideazione di Obiettivo Impresa 1a Edizione 2005/6 e le tante altre iniziative che l’hanno visto protagonista. Un doveroso tributo verso un giovane imprenditore che con generosità si è sempre speso per il mondo associativo. Un sorriso che gli illuminava il volto, occhi acuti sempre attenti,  grande cultura,  quella vera che sa attingere dal vissuto, eclettico, la gentilezza autentica data dal rispetto dell’altro, vitalità, passione, questi possono essere alcuni dei  tratti distintivi che raffigurano Andrea Mancini. La vita è fatta di incontri, qualcuno più importante altri meno,  sicuramente ogni persona che si intreccia nel nostro cammino lascia un segno,  ce ne sono alcuni poi che tracciano invece orme da seguire,  Andrea Mancini  con grande semplicità, nell’accezione più completa del termine,  ha saputo delineare “strade” concretizzando idee e progettualità per farci camminare guardando avanti. La perdita è grande sia per la giovane età che per le sue doti umane e professionali. Il dolore diviene costante, ma il percorso di Andrea seppure troppo breve è stato così incisivo che quanto ha fatto, ciò che è stato,  appartengono alla quotidianità dei suoi affetti,  degli amici, dei collaboratori, di chiunque ha avuto la fortuna di conoscerlo. Emozionanti le parole del papà, Ing. Alfredo Mancini della Orim Spa, un fiume di ricordi:  Andrea ed il suo grande attaccamento ai valori che contano, i genitori, la moglie, i figli, la famiglia, l’altissimo senso etico con cui svolgeva la sua professione di imprenditore della quale sentiva forte la responsabilità sociale. Andrea pubblico e privato senza distinzione nell’essere, una persona moralmente corretta, appassionata della vita in tutte le sue espressioni, un grande lavoratore attento alle esigenze degli altri, un figlio straordinariamente affettuoso, un marito, un padre amorevole che con premurosa tenerezza seguiva i suoi cari, un imprenditore versatile che con determinazione e visione svolgeva la sua professione. Lucia Dignani,  Presidente del Gruppo Giovani di Macerata dal 2005 al 2009,  di Andrea Mancini ricorda: “una persona estremamente gioviale,  sempre sorridente,  con una vitalità incredibile, attaccato ai valori che contano come la famiglia ed il rispetto per gli altri, rigoroso e determinato nel raggiungere gli obiettivi prefissi. Se oggi l’Orientagiovani è il successo che è lo si deve in grandissima parte a lui ed al lavoro svolto con serietà e capacità innovativa”. I sentimenti non possono essere confiscati in un termine temporale. L’amore ha percorsi tutti suoi e va oltre ogni cosa, la memoria  spesso appartiene alla sfera più intima del nostro essere, ma in questo caso è attiva, istintivo usare il verbo presente per parlare di Andrea Mancini, la sua è un’assenza che in qualche modo, seppure tenue, è attenuata da quanto ha lasciato in ognuno di noi con la capacità incredibile che aveva di essere partecipe.  

02/02/2018 17:09
La mamma di Pamela a Radio24: "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire" - AUDIO

La mamma di Pamela a Radio24: "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire" - AUDIO

Parla a Radio 24 Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, e sfoga la sua rabbia per l'atroce fine della ragazza, usando parole di fuoco verso i carnefici. "Spero di vederli soffrire lentamente fino a morire - dice la donna, che incalzata dal conduttore prosegue - e da madre, se permette, lo penso. Non dico che ci vorrebbe la pena di morte, ma se lo lasciassero a me, con tutto quello che fatto a mia figlia, gli farei esattamente la stessa identica cosa". Dal punto di vista investigativo, la signora riferisce che dai media, che lei al momento non sta seguendo, le vengono riportate notizie travisate, quando non addirittura inventate, prendendo frasi vecchie, di un altro periodo e riportate, legandole in qualche modo alla vicenda attuale. Alla domanda sul fatto di credere alla giustizia, la signora Alessandra risponde in maniera convinta e affermativa, accusando la politica di non legiferare adeguatamente affinché ci siano pene certe e adeguate verso i venditori di morte. "Le forze dell'ordine sanno benissimo chi sono gli spacciatori - dice la donna - però non possono fare nulla perché magari hanno le mani legate [...] Dovrebbero dare più potere alle forze dell'ordine per prendere questi spacciatori". Nel finale dell'intervento, la donna annuncia a breve importanti rivelazioni su quello che è stato il percorso di recupero di Pamela e sulle eventuali colpe che ci sono state. "Mia figlia non è stata solo in comunità - conclude la signora Alessandra - ma c'è stato un percorso prima, di cui verrete a sapere e ci sono molte strutture che hanno sgravato su molte cose".

02/02/2018 17:00
Macerata, nuovo weekend Open Day per l'IIS Matteo Ricci il 3 e 4 febbraio

Macerata, nuovo weekend Open Day per l'IIS Matteo Ricci il 3 e 4 febbraio

Un nuovo importante weekend Open day è in arrivo per l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata. Dalle ore 16 alle ore 19 di sabato 3 e domanica 4 febbraio 2018 tutte le famiglie interessate potranno visitare l’Istituto che storicamente offre una comprovata formazione culturale e specifica nel campo delle Scienze Umane, della Chimica, delle Biotecnologie Sanitarie - Ambientali e del Turismo. L'IIS “Ricci” con scrupolo e dedizione affina sistematicamente le sue capacità di accoglienza e di attenzione alle richieste degli studenti e alle esigenze territoriali per rendere concretamente e  rapidamente spendibili le competenze acquisite in un contesto fortemente inclusivo e propositivo, in ambienti di apprendimento apprezzabili per sicurezza e modernità. Nelle giornate del 3 e 4 fabbraio, docenti e studenti del "Ricci" saranno a disposizione per illustrare la variegata offerta didattica, articolata in ben cinque indirizzi ai quali sarà possibile iscriversi con il supporto della segreteria didattica fino al 6 febbraio 2018.

02/02/2018 14:04
Macerata, domenica al Museo: doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi tra carrozze e “percorsi di rinascita”

Macerata, domenica al Museo: doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi tra carrozze e “percorsi di rinascita”

Domenica 4 febbraio doppio appuntamento a palazzo Buonaccorsi. Macerata Musei, infatti, offre un'ulteriore e nuova opportunità di conoscenza e approfondimento dell'offerta culturale dei musei civici.   La prima iniziativa è fissata per le ore 11 con una visita guidata speciale alla scoperta del Museo della carrozza con la ricca collezione di vetture, selle, finimenti collocata nei suggestivi locali che una volta erano le antiche scuderie del palazzo settecentesco e la possibilità di effettuare viaggi virtuali alla scoperta del territorio maceratese.  Nel pomeriggio, alle ore 16, invece è prevista un’altra visita guidata ma questa volta alla mostra "Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita"- inaugurata lo scorso dicembre - un percorso attraverso le splendide opere d'arte del Secondo Cinquecento nelle Marche, salvate dal sisma e ora fruibili al grande pubblico.   Macerata Musei, come noto, aderisce alla campagna ministeriale Domenica al Museo, l’iniziativa dei musei statali che ha creato vasto consenso e ha suscitato una larga richiesta da parte del pubblico, non solo nelle maggiori città d'arte. A questo interesse per il patrimonio culturale l'Amministrazione comunale e Macerata Musei rispondono con un'analoga iniziativa, effettuando a titolo sperimentale l'ingresso ridotto ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi e l'accesso gratuito all'Arena Sferisterio ogni prima domenica del mese.   Per tale occasione la partecipazione agli eventi, dietro prenotazione obbligatoria, avrà un tariffa speciale di 5 euro.

02/02/2018 14:01
Pamela, orrore senza fine: l'ombra del rito voodoo sul corpo della ragazza

Pamela, orrore senza fine: l'ombra del rito voodoo sul corpo della ragazza

Altri agghiaccianti particolari emergono sulla bestiale violenza consumata sul corpo di Pamela Mastropietro. Infatti, con il passare delle ore emerge un nuovo inquietante scenario su ciò che potrebbe essere accaduto alla ragazza. Il sospetto concreto, infatti, è che a casa di Innocent Oseghale in via Spalato a Macerata si sia consumato un rito tribale.  Nella casa del nigeriano sono stati ritrovati indumenti insanguinati di Pamela, ma dall'esame del corpo smembrato della ragazza spuntano particolari spaventosi. Infatti, dall'analisi del corpo mancano le viscere della vittima che nel trolley non c'erano. E non si trova neppure il cuore, riferisce Il Tempo. Per gli inquirenti non si tratterebbe di una coincidenza: l'ombra del rito voodoo, dunque, si allunga sul caso. Ora si attendono gli esiti dell'autopsia, che aiuterà a comprendere se Pamela è stata fatta a pezzi quando era ancora viva o già da morta. I vicini del nigeriano, però, hanno riferito di non aver sentito urla provenire dall'appartamento di Innocent.

02/02/2018 13:42
Nati-mortalità imprese artigiane delle Marche nel 2017: in provincia di Macerata saldo positivo per il comparto Costruzioni

Nati-mortalità imprese artigiane delle Marche nel 2017: in provincia di Macerata saldo positivo per il comparto Costruzioni

Confartigianato Imprese Macerata ha rielaborato ed analizzato le rilevazioni diffuse da Movimprese-Unioncamere relative alla situazione regionale e provinciale dell’imprenditoria con particolare riferimento al comparto artigiano nell’anno 2017.   Nel 2017 nella nostra regione risultano registrare 45.722 imprese artigiane con 2.744 nuove iscritte e 3.222 cessate non d’ufficio. Il maggior numero di cessazioni rispetto alle iscrizioni ha determinato un saldo negativo per 478 unità, in miglioramento comunque rispetto al saldo del 2016, che era pari a -958 imprese. Il tasso di crescita regionale, considerate il totale delle imprese, è pari allo 0,3%.   La variazione delle imprese registrate al 31 dicembre 2017 rispetto all’anno precedente, che tiene conto anche delle cancellazioni di ufficio ad opera delle Camere di Commercio (comprendendo quindi tutte le aziende non più operative da almeno 3 anni), mostra diminuzioni più intense ad Ascoli Piceno (-2,9%, pari a 171 imprese in meno), seguita da Pesaro-Urbino (-1,1%, pari a 128 imprese in meno), Fermo (-1,2%, pari a 82 imprese in meno), Ancona (-0,5%, pari a -56 imprese) e Macerata con un -0,4%, pari a -41 imprese. Rispetto al 2016 si registra un miglioramento della dinamica in tutte le province, tranne il lieve peggioramento del tasso di crescita registrato ad Ascoli Piceno (era -2,8% nel 2016).   Il saldo regionale è negativo anche per quanto riguarda i vari macrosettori: presentano maggior difficoltà i comparti delle Costruzioni con un tasso di crescita del -1,3% (-2,8% nel 2016) e quello Manifatturiero con un -1,4% (tasso di crescita del 2017 comunque in linea con quello del 2016). Dinamica negativa anche nei Servizi alle imprese con il -0,9% e nei Servizi alle persone con il -0,3% (-2,7% e -1,1% nel 2016). Complessivamente, a parte per il Manifatturiero, in tutti gli altri macrosettori si registra comunque un miglioramento rispetto all’anno precedente.   Nel dettaglio provinciale, Macerata con le sue 10.683 imprese registrate al 31 dicembre 2017 (649 iscritte, 690 cessate non d’ufficio) registra un saldo positivo solo nel settore delle Costruzioni con un +34 imprese e un tasso di crescita dello 0,9%. Negli altri comparti si registrano -48 imprese nel Manifatturiero, -17 nei Servizi alle imprese e un +1 nei Servizi alle persone.   A livello nazionale di particolare rilievo è il dato relativo alle imprese del settore digitale che ha visto una crescita di 3.000 unità tra gennaio e settembre 2017. Nonostante, in media, il comparto del digitale crei più occupazione e generi più ricchezza del resto delle imprese, sono comunque ancora poche le aziende “digitali” del nostro paese. Alla fine del terzo trimestre dell’anno infatti, le imprese che operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web), hanno superato la soglia delle 122mila unità, di cui 3.015 imprese registrate nelle Marche, pari solo al 2,3% del totale delle imprese italiane.     «Rispetto all’anno precedente», dichiara il Presidente Provinciale Renzo Leonori «nonostante a fine 2017 i saldi per la nostra regione siano negativi, abbiamo registrato comunque un lieve miglioramento che ci conforta e ci fa ben sperare. Inoltre, una nota positiva per la nostra provincia è stata sicuramente il comparto delle Costruzioni che, inevitabilmente coinvolto nella ricostruzione post sisma, è l’unico settore a chiudere l’anno con segno positivo. La sua crescita è fondamentale, se questo settore si rimette in moto, tutto il sistema produttivo locale potrà via via ripartire».

02/02/2018 13:22
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