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Macerata, ztl: depositata una mozione per rivedere le norme di chiusura del centro

Macerata, ztl: depositata una mozione per rivedere le norme di chiusura del centro

La chiusura del centro storico di Macerata non smette di far discutere e per rivedere le norme che regolano la ztl è stata appena depositata una mozione  con cui si chiede l'impegno della Giunta a rivedere urgentemente le norme che hanno disposto la chiusura del centro storico e a prevedere misure di rilancio.

La mozione firmata da Riccardo Sacchi e dai consiglieri Andrea Marchiori, Deborah Pantana, Paolo Renna, Anna Menghi, Francesco Luciani, Maurizio Mosca e Gabriele Mincio nasce "dai numerosi incontri - si legge nella stessa - dalla copiosa rassegna stampa sull’argomento e dal dibattito sui social in particolare, nel periodo invernale e, ancor di più, nel periodo delle festività natalizie, in cui i commercianti si aspettavano, legittimamente, un maggior afflusso di clientela  è emerso con assoluta chiarezza un brusco calo di presenze nel centro storico e, di conseguenza, del giro d’affari per le attività ivi esistenti. Tutto ciò in un contesto pregresso di forte penalizzazione post-sisma del 2016. Numerosi commercianti manifestano insoddisfazione, preoccupazione e malcontento al riguardo. Segnalazioni e lamentele sono state espresse anche riguardo all’accesso da parte di fornitori, ditte edili, artigiani, operatori vari, che in centro debbono recarsi per motivi lavorativi e che, in tale contesto, hanno riscontrato numerose e gravissime problematichee lacune riguardo alla normativa vigente. La “chiusura h. 24” del centro storico non è stata affiancata dalla previsione di un efficace, intenso e coinvolgente calendario di attività a supporto (iniziative, eventi, manifestazioni, ecc.). Basti pensare alla scarsa affluenza in centro nel periodo natalizio e nella notte di capodanno. E’ mancato un vero e proprio coinvolgimento, coordinamento tra amministrazione, commercianti, residenti, Università degli Studi, Accademia di Belle arti e associazioni di categoria, segnale evidente di carenza di visione programmatica e organizzativa. Per il pagamento di ogni biglietto di sosta scaduto e per ogni altro incombente collegato alla sosta si è prevista la necessità, per l’automobilista, di recarsi presso la “garitta” di Rampa Zara, con tutti gli immaginabili disagi connessi alla scomoda collocazione. Peraltro, risulterebbe che, in orario di chiusura della garitta, il dispositivo per il pagamento preveda soltanto moneta metallica e non cartacea, oltre al fatto che spesso lo stesso sia bloccato o non funzionante, amplificando, così, i disagi".

Necessario quindi per chi ha firmato la mozione regolare diversamente le norme di chiusura del centro storico della città e mettere in piedi per trovare la miglior soluzione un approfondito dibattito e confronto con tutti i soggetti interessati (residenti, commercianti, cittadini, associazioni, ecc.). "Su un tema così  sensibile- si legge ancora -  l’amministrazione comunale non può e non deve sottrarsi al dibattito, ed ha anzi l’obbligo di recitare un ruolo di impulso e da protagonista nell’ascolto e nella condivisione, creando l’occasione per un confronto finalizzato ad attenuare le divisioni e a rafforzare i punti di contatto tra le diverse posizioni. Anche alcuni esponenti della maggioranza di centro-sinistra hanno recentemente espresso pubblicamente e chiaramente la necessità di una urgente rivisitazione della normativa in questione". 

"Il Consiglio comunale di Macerata impegna l’Amministrazione - si conclude la mozione - ad operare una profonda e tempestiva rivisitazione delle disposizioni sulla ZTL entrate in vigore nel maggio dello scorso anno, con particolare riferimento all’apertura in fasce orarie programmate, nonché all’eliminazione dei gravi disagi e alla conseguente facilitazione di ingresso per i fornitori, gli operatori, gli artigiani, le ditte edili, ecc., che in centro storico debbono recarsi per motivi di lavoro (con macchinari e attrezzature varie); ad intraprendere un’urgente riqualificazione del centro storico, con particolare riguardo all’arredo urbano, all’illuminazione, alla segnaletica relativa ai punti di interesse (musei, chiese, monumenti), ecc., migliorandone la vivibilità e rilanciandone l’immagine; a promuovere politiche di agevolazione alla residenzialità, al commercio e all’artigianato, prevedendo incentivi, sgravi, nonché provvedimenti di agevolazione alla sosta per chi si rechi a Macerata per turismo o per fare acquisti; a coinvolgere nel percorso di revisione delle norme di cui all’oggetto e nella programmazione futura di eventi ed iniziative tutte le parti in causa (residenti, commercianti, Università, Accademia di Belle Arti, associazioni di categoria, ecc.); a farsi parte attiva nel convocare tempestivamente un confronto (Consiglio comunale aperto, dibattito pubblico, ecc.) che coinvolga tutti i soggetti interessati – con particolare riguardo ai residenti e ai commercianti - al fine di addivenire ad una soluzione il più possibile condivisa".

 

 

 

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