Macerata

La Polizia ha festeggiato il 165° anniversario della fondazione: i numeri dell'attività negli ultimi mesi

La Polizia ha festeggiato il 165° anniversario della fondazione: i numeri dell'attività negli ultimi mesi

Ricorre oggi il 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il motto  e’ “Esserci sempre” per rimarcare, dopo un altro anno di intensa attività di prevenzione, contrasto e soccorso pubblico, la volontà di farsi trovare pronti a svolgere il proprio dovere. La cerimonia si è svolta presso la Caserma Pasquale  Paola, alla presenza degli appartenenti della Polizia di Stato,  dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) e di numerose Autorità civili, religiose e militari. Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato. A seguire verranno letti i messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità.  Al termine sono stati consegnati gli attestati di encomio e di lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo nel corso dello scorso anno.  Questi i dati statistici relativi all’attività svolta dalla Polizia di Stato (Questura, Comm.to di P.S. di Civitanova Marche, Polizia Stradale, Polizia Postale e Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale) nella provincia di Macerata nel decorso anno riferiti al periodo 1° maggio 2016 -31 marzo 2017 (11 mesi).  ATTIVITA’ DI PREVENZIONE La Polizia di Stato di Macerata (Questura, Commissariato di P.S. di Civitanova Marche, Polizia Stradale e Polizia Postale) ha messo in campo, nel periodo in riferimento, circa 5700 equipaggi automontati; oltre un milione e 500.000 i chilometri percorsi dagli autoveicoli in dotazione. IL SERVIZIO 113 E IL CONTROLLO DEL TERRITORIO: Le chiamate pervenute al numero di pronto intervento sono state 28036.   Gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche hanno improntato sul territorio complessivamente 3423 equipaggi suddivisi in tutto l’arco delle 24 ore.   I posti di controllo e di blocco su strada sono stati 788 nel corso dei quali sono state identificate 16058 persone e 9109 veicoli.  MISURE DI PREVENZIONE 25   le persone avvisate oralmente; 93  quelle allontanate con Foglio di via Obbligatorio 3  provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive 8  le persone “ammonite” ai sensi della legge sullo “stalking”. 5 proposte inoltrate al Tribunale per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza    POLIZIA  GIUDIZIARIA: Delitti denunciati: 2101 Persone denunciate: 826 Persone arrestate: 70 Persone controllate: 16058 Veicoli controllati: 9109 Controlli a persone sottoposte a misure restrittive: 4530 Dal 1° maggio 2016 al 31 marzo 2017, la Polizia di Stato ha recuperato e sequestrato le seguenti quantità di sostanze stupefacenti: Hashish:          gr.2486; Marijuana:       gr.91556; Eroina:         gr.518;  Cocaina:          gr.603. LE AUTORIZZAZIONI  E LE LICENZE DI PUBBLICA SICUREZZA: La Divisione  di Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 7397 passaporti. Per quanto riguarda il settore armi, sono stati rilasciati o rinnovati 972 porti d’arma ad uso caccia; quelli per uso sportivo sono stati 432. CONTROLLO DEGLI ESERCIZI PUBBLICI Gli operatori della Sezione Amministrativa della Questura, del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche, nel periodo osservato hanno controllato 60 esercizi pubblici. POLIZIA STRADALE La Polizia Stradale, in primis e gli altri Uffici e Reparti della Polizia di Stato poi, sono impegnati sulle strade della provincia per assicurare il rispetto del Codice della Strada con particolare attenzione alle norme relative ai limiti di velocità, all’uso del casco, alle cinture di sicurezza, al contrasto dell’abuso di alcool e dell’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare sono stati rilevati i seguenti dati: 8184 violazioni accertate su strada;  233 le patenti di guida ritirate immediatamente a conducenti responsabili di gravi violazioni; 168 segnalazioni  per guida in stato di ebbrezza alcolica o per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti; 650 gli incidenti rilevati. POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Macerata, dal 1° maggio 2016 al 31 marzo 2017 ha  perseguito 195 delitti e ha denunciando all’Autorità Giudiziaria 94 persone. Ha eseguito 712 controlli negli Uffici Postali impiegando 206 equipaggi; IMMIGRAZIONE  Sono 34436 i cittadini stranieri non comunitari soggiornanti in provincia.  Nel corso dell’annualità sono stati intimati a lasciare il territorio dello Stato 45 cittadini extracomunitari non in regola con la normativa sull’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri; 12 gli accompagnamenti eseguiti. Identificati 757 cittadini stranieri, 746 dei quali provenienti dagli sbarchi sulle coste italiane e 11 “extra sbarchi”. POLIZIA SCIENTIFICA Sopralluoghi effettuati nr. 57 Servizi di Ordine Pubblico nr. 51  “Narcotest”  per analisi sostanze stupefacenti nr. 155 Lavori effettuati per servizi di o.p. e attività di Polizia  Giudiziaria nr. 156 Elaborati per individuazione di persone indagate nr. 65 Fotosegnalamenti (identificazione, persone indagate, fermate o arrestate) nr.1104 Fotosegnalamenti Legge Bossi/Fini nr. 3259 (per rilascio/rinnovo perm. di sogg.) RELAZIONI ESTERNE La Questura di Macerata, una delle prime in Italia, su forte impulso del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha partecipato con il proprio personale alla campagna informativa denominata “Questo non è amore”, volta al contrasto alla violenza di genere. 8 sono stati gli incontri che si sono svolti nei grandi luoghi di aggregazione quali centri commerciali, mercati settimanali e nelle scuole; 947 i cittadini contattati e 290 gli studenti coinvolti.  Altre iniziative di rilievo si sono svolte il 21 marzo 2017 a  Porto Recanati ed il 22 marzo 20117 a Camerino. Nelle due città ha fatto tappa il “truck” della Polizia di Stato: un tir che si trasforma in un’aula multimediale all’interno della quale gli agenti hanno tenuto lezioni sui pericoli della rete e sull’ educazione alla legalità a cui hanno assistito 320 studenti provenienti dalle zone colpite dal sisma. La Polizia Stradale ha realizzato campagne informative ad alto impatto al fine di prevenire comportamenti su strada particolarmente pericolosi e dalle conseguenze spesso drammatiche, come la guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica da assunzione di sostanze stupefacenti, o come l’uso del telefono cellulare durante la guida, elemento di forte disturbo e distrazione dei conducenti, o ancora l’omesso uso delle cinture di sicurezza o il trasporto di bambini senza idoneo sistema di ritenuta.  

10/04/2017 14:15
Beni culturali: rinnovato l’accordo tra Unimc e Università di Argirocastro

Beni culturali: rinnovato l’accordo tra Unimc e Università di Argirocastro

Sabato 8 aprile ad Argirocastro, città patrimonio Unesco nel Sud dell’Albania il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e quello dell’Università di Argirocastro Bektash Mema hanno firmato il rinnovo dell’accordo quadro di cooperazione tra i due Atenei, che definisce aree di comune interesse, scientifico e didattico, ormai condivise da più di dieci anni.  Erano presenti il Ministro della cultura albanese, Mirela Kumbaro, del Console italiano di Valona, Luana Alita Micheli, e del Console onorario di Gjirokaster, Teodor Bilushi. La nuova intesa sarà alla base della prossima istituzione di una laurea magistrale doppia che avrà, quali temi centrali, lo sviluppo delle materie storiche e archeologiche condivise dai due Atenei.  Dal 2005 l’Università di Macerata ha attivato una missione archeologica ad Hadrianopolis, città romana e bizantina non lontana da Gjirokaster, diretta da Roberto Perna ed inserita tra le Missioni archeologiche sostenute dal Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito della quale gli studenti maceratesi sostengono una parte significativa della loro formazione archeologica, spesso già collaborando con studenti dell’Università di Gjirokaster. “Lo spirito di collaborazione, rispetto e amicizia che in questi anni ha caratterizzato i rapporti fra i due Atenei - ha fatto notare il rettore Adornato - sarà alla base di ancora più strette, intense e solide relazioni che renderanno l’Adriatico più vicino ad un comune spazio di terra, da attraversare con sempre maggiore facilità” Nel futuro, proprio a partire da questa collaborazione, studenti italiani ed albanesi interessati alle materie storico-archeologiche e alla gestione e pianificazione del patrimonio culturale potranno seguire dei percorsi comuni ed acquisire una laurea valida in Italia ed Albania. “Ormai in Albania è acquisito come il patrimonio culturale sia un motore non solo di viluppo civile, ma anche sociale ed economico - ha rilevato il Ministro Kumbaro -. Lo scambio di esperienze e competenze sarà fondamentale per la formazione di una nuova generazione di esperti nel settore dei beni culturali che potranno trovare ottime occasioni di lavoro nel futuro in Albania”.

10/04/2017 12:51
Croce Verde e alternanza scuola-lavoro: un'esperienza da vivere

Croce Verde e alternanza scuola-lavoro: un'esperienza da vivere

Sabato  8 aprile, nell'ambito del progetto di alternanza scuola - lavoro - tutela della salute, i volontari della Croce Verde di Macerata hanno incontrato, nell'aula magna dell'Istituto di via Di Pietro, gli studenti delle classi terze. Dopo una breve presentazione delle attività della Croce Verde, da parte del presidente dell'associazione, dottore Proietti, si è dato corso ad esercitazioni pratiche di pronto soccorso e rianimazione, con la partecipazione attiva degli alunni stessi. Momenti particolarmente commoventi si sono avuti quando alcuni volontari hanno condiviso le loro esperienze personali, a fianco delle popolazioni terremotate . Il progetto, grazie alla sensibilità dimostrata dal Dirigente Scolastico prof. Crescimbeni e dalla professoressa Ricciardi,  continuerà sino al mese di maggio.

10/04/2017 12:09
Maceratese, vince a Forlì e vede la salvezza

Maceratese, vince a Forlì e vede la salvezza

Dopo i successi di Ancona e San Benedetto del Tronto la Maceratese infrange un altro record in trasferta. La squadra allenata da Federico Giunti vince a Forlì per 3 a 2 e vede la salvezza. L’impresa in Romagna era riuscita una sola volta ai biancorossi nella stagione 1964-65 (gol di Attili). Le reti del successo stavolta portano la firma di Quadri (doppietta su calcio di rigore) e di Turchetta. A quattro giornate dal termine della stagione regolare la Maceratese ha dieci punti di vantaggio sulla zona play out. In casa Maceratese i problemi sono molteplici. Il brutto episodio avvenuto venerdì pomeriggio in sede, con l'aggressione fisica del presidente Filippo Spalletta ai danni del difensore Rocco Sabato che chiedeva lumi sul mancato pagamento degli stipendi, è la punta di un iceberg. Al fattaccio sono seguite le dimissioni dell’amministratore delegato Simone Baldassarre Sivieri e l’esonero del direttore generale Stefano Caira. La squadra allenata da Federico Giunti, nonostante tutto, finora ha dimostrato grande compattezza e attaccamento alla maglia. Allo stadio “Tullo Morgagni” di Forlì la Maceratese deve rinunciare agli infortunati Perna e Palmieri, allo squalificato Marchetti e ad Ingretolli, influenzato. La partenza della Maceratese per la trasferta di Forlì è stata salutata dai cori dei tifosi biancorossi nel piazzale dell’Helvia Recina. Le spese per il viaggio e l’albergo sono state pagate dall'imprenditore perugino Giorgio La Cava, interessato a rilevare il club.   Il Forlì occupa la diciassettesima posizione di classifica con 33 punti (otto meno della Maceratese, che però a giorni subirà una ulteriore penalizzazione). L’obiettivo della squadra allenata da Massimo Gadda è quello di centrare la salvezza evitando i play-out. I galletti devono rinunciare agli infortunati Cammaroto, Sereni e Tentoni, ai quali si è aggiunto lo squalificato Capellini. Torna a disposizione Martina Rini. Con 49 reti subite, la formazione romagnola vanta la peggiore difesa del girone B di Lega Pro. I romagnoli non vincono dal 25 febbraio, nelle ultime cinque partite hanno racimolato tre punti.  Due gli ex, uno per parte: Alimi e Turchetta.  Il Forlì fa girare palla nei primi minuti senza mai impensierire Forte, la Maceratese fa sul serio e al primo vero affondo trova il vantaggio. All’11’ Ventola entra in area sulla destra, mette il pallone al centro per Colombi, da questi dietro per Turchetta, il tiro del numero 10 biancorosso viene fermato con la mano da Vesi, l’arbitro Boggi, figlio d’arte, decreta senza esitazione il calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri Quadri non sbaglia, 1-0 per la Maceratese, nono gol in campionato per il capitano. Il portiere avversario Turrini aveva intuito la traiettoria del tiro, ma la palla è angolatissima. Fino alla mezzora il Forlì non si rende mai pericoloso, poi al 30’ un colpo di testa da posizione angolata di Adobati colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali. Due minuti dopo arriva la rete del pareggio: Tonelli sulla destra supera Sabato, entra in area, Gattari non riesce a chiudere, la palla rasoterra a centro viene raccolta da Adobati lasciato solo, il piattone destro da due passi fa 1 a 1.  La Maceratese non si fa vedere in attacco, mentre il Forlì sfiora il raddoppio al 42’: il pallonetto di Bardelloni libera in area Ponsat, il sinistro di prima intenzione ad incrociare si spegne sul fondo.  Il copione non cambia nella ripresa, il Forlì osa di più, al 55’ Forte deve volare per deviare in angolo un sinistro di Carini dal limite dell’area. La Maceratese si va viva al 58’ con un  destro di Colombi, chiuso in calcio d’angolo da un difensore.  La squadra di Giunti guadagna qualche metro ma è il Forlì a rendersi pericoloso, al 70’ Forte chiude in uscita su Vesi. L’occasione per il vantaggio della Maceratese capita sui piedi di De Grazia, al 72’ il numero 7 della Maceratese entra in area palla al piede, libera il sinistro, Turrini alza sopra la traversa con la mano.  La Maceratese capisce che il momento è propizio e si spinge in attacco, De Grazia viene messo giù in area da Capellupo, per l’arbitro è ancora calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri va ancora Quadri e fa centro, 2 a 1 per la Maceratese, decimo gol in campionato per il capitano.  Turchetta mette al sicuro il risultato al 91’ con un sinistro sotto la traversa da distanza ravvicinata, ma non esulta in segno di rispetto.  Un destro di Tonelli dal limite si infila alla sinistra di Forte per il definitivo 2 a 3. Fanno festa sugli spalti i quasi cento tifosi arrivati da Macerata per l’undicesima vittoria in campionato, la sesta lontana dalle mura amiche. FORLI’ (3-5-2): Turrini; Conson, Vesi, Carini; Tonelli, Alimi (37’ st Parigi), Capellupo, Spinosa (40’ st Di Rocco), Adobati; Ponsat (20’ st Succi), Bardelloni. A disp. Semprini, Franchetti, Baschirotto, Ferretti, Piccoli, Croci, Martina Rini. All. Gadda.  MACERATESE (4-3-2-1):Forte; Ventola, Bondioli, Gattari, Sabato; Malaccari, Quadri (85’ Moroni), De Grazia; Petrilli, Turchetta; Colombi (14’ st Allegretti). A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Mansuri. All. Giunti Arbitro: Pasquale Boggi di Salerno Reti: pt. 12’ (rig) Quadri, 32’ Adobati, 76’ (rig) Quadri), 91’ Turchetta, 93’ Tonelli Note: cento tifosi della Maceratese sugli spalti. Calci d’angolo 4 a 2 per il Forlì. Ammoniti Vesi, Gattari, Carini, Allegretti. Recupero 1’+4’

09/04/2017 19:00
Sisma, odg Psi: "Ordinanze più chiare e di semplice lettura"

Sisma, odg Psi: "Ordinanze più chiare e di semplice lettura"

I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).

09/04/2017 18:25
A tu per tu con Stefano Caira: "Spalletta e i suoi legali vogliono far fallire la Maceratese"

A tu per tu con Stefano Caira: "Spalletta e i suoi legali vogliono far fallire la Maceratese"

Abbiamo intervistato Stefano Caira dopo la notizia, arrivata stamattina, che parla del fatto che il dg della Maceratese è stato sollevato dall'incarico. Stefano Caira, che sta succedendo? “Mi hanno mandato un messaggio, ho appena letto la notizia che sono stato sollevato dall’incarico di direttore generale della Maceratese. La cosa mi fa abbastanza sorridere”. Se la Maceratese ha un ancora di salvataggio è grazie a lei, che ha avvicinato alla Maceratese Giorgio La Cava.  “Con questa mossa mi viene da pensare che sia il presidente Spalletta, sia chi lo difende, vogliono far fallire la società”. Secondo lei è davvero così? “Sono tre giorni, da quando hanno fatto l’assemblea dei soci, che hanno deciso di portare avanti il concordato, che mi sto sgolando con tutti. Il concordato, così come lo ha studiato l’avvocato Federico Valori porta la Maceratese alla morte. Non al fallimento, alla morte. Di questo sono convinto. Se il 16 aprile non vengono pagati gli stipendi è la fine. La Maceratese ha la recidiva che viene dall’anno scorso, dai mancati pagamenti di novembre-dicembre e gennaio-febbraio. Andatevi a vedere l’articolo 18 del CGS della Federazione italiana Gioco Calcio, e vedrete quelli che sono i pericoli che corre la Maceratese. Resto senza parole”. Ci spieghi meglio. “La recidività portata a questo livello, più l’indebitamento e tutto il resto che ne consegue, al di la delle penalizzazioni in classifica, che sarebbero il male minore, prevede la retrocessione all’ultimo posto, l’impossibilità di iscriversi al campionato. Non so se i difensori di Spalletta abbiano mai aperto i regolamenti della Federazione Italiana Gioco Calcio, credo che non l’abbiano mai fatto”. Il presidente Spalletta si doveva affidare ad altri professionisti in materia? “Il concordato in bianco in tribunale vuol dire che ti devi presentare con i soldi, devi dare delle garanzie. Che garanzie può dare la Maceratese? O questi signori pensano di dare delle garanzie personali, magari fosse, oppure sanno, o forse no, di andare contro un muro”. Ma come è possibile?  “Tengo alla Maceratese, ma ancora prima al mio lavoro. Mi hanno insegnato di difendere l’azienda per la quale lavoro fino all’ultimo giorno. E’ quello che sto cercando di fare. Ho l’impressione che mi hanno preso come il nemico non so di che cosa. L’ultima cosa che ho fatto ieri è stata quella di chiamare Giorgio La Cava per chiedergli di pagare la trasferta di Forlì”. Forse le hanno fatto “pagare” alcune dichiarazioni, quelle in cui ha detto che la ex presidente Maria Francesca Tardella aveva avviato una ristrutturazione del debito, promettendo di pagare con rate mensili, ma Spalletta non ha pagato nulla e così siamo arrivati ai pignoramenti.  “E’ assolutamente la verità. Quando è stato fatto il passaggio, c’era un programma. Quei debiti erano stati scadenzati. Spalletta non ha rispettato gli accordi”. La Maceratese è una polveriera, in questa situazione Giorgio La Cava può essere ancora interessato ad acquisire la società?  “Giorgio La Cava è disponibile a fare la sua parte, insieme a delle altre persone di Macerata che stavamo mettendo insieme. Siccome la volontà è quella di tirarmi fuori, a questo punto mi fermo e poi che sia Macerata a combattere contro Spalletta e chi per lui”. Sembra assurda una cosa del genere. “Stavamo mettendo insieme i soldi per pagare gli stipendi di gennaio e febbraio, riprendere fiato. E poi piano piano gestire le cose, non senza difficoltà. Evidentemente non è questo quello che vuole qualcuno”. C’è la possibilità di portare avanti il discorso intrapreso con Giorgio La Cava, di salvare la Maceratese? “Non mi va di raccontare tutto, di sollevare le piazze, di creare confusione o altro. Il discorso con Giorgio La Cava lo avevo intrapreso da tempo. Lo scorso dicembre ho presentato a Spalletta il signor La Cava. Spelletta aveva garantito che avrebbe fatto il suo, che aveva fondi a destra e sinistra, che avrebbe pagato, sistemato. La Cava si era detto disponibile a fare la sua parte da aprile”.  Questo esonero, un po’, le da fastidio? “Come ho detto all’inizio, mi fa un po’ sorridere. Spalletta toglie un incarico ad una persona che non ha mai pagato, senza neanche avvisarla”. Se ci fosse una via di uscita, i tifosi sarebbero grati nei confronti di chi è disposto a percorrerla.  “Penso di essere l’unico scemo, non di Macerata, che si sta dando da fare. Anche a casa mi dicono di smetterea”. La Cava era l’ultima speranza per la Maceratese.   “Sa chi è il primo che mi ha chiamato e sorridendo mi ha detto che è una follia? Armando Perna. Nonostante il casino che c’è, sono l’unico che ho un rapporto importante con la squadra. Saranno anche gelosi di questo”. Quale consiglio si sente di dare agli amanti della Maceratese?  “Mettiamoci seduti intorno ad un tavolo, illustriamo la situazione. Ci sono due passaggi fondamentali: La Cava entra, ma non possono pensare che debba pagare per prendere la società. Le assicuro invece che qualcuno la pensa in modo contrario. Ieri sera ho fatto una proposta all’avvocato Gabriele Cofanelli: organizziamo un tavolo per il passaggio o comunque per trovare una soluzione al problema, allo stadio Helvia Recina, in mezzo al campo, con i tifosi. Vediamo chi ha le palle per dire pubblicamente cosa vuole fare. Chi vuole quarantamila euro per cedere la società, chi ne vuole centomila perché ce li ha messi l’anno scorso”. E La Cava cosa direbbe? “Mi fate entrare?”.  I tempi oramai sono strettissimi. “Non voglio mettere paura, i tempi sono quasi irrimediabili. Se fra la giornata di domani o massimo martedì non si trova una soluzione, i tempi sono irrimediabili. Ci sono delle regole federali che nessuno sta pensando di ottemperare. Ci sono delle scadenze che ormai sono improrogabili. Qui c’è la recidiva, i debiti, la situazione della società. Per la federazione il comportamento delle dirigenza conta quando deve esprimere un giudizio”.   

09/04/2017 14:55
Istituto "A. Gentili", un incontro tra Pino Masciari e gli studenti sulla legalità

Istituto "A. Gentili", un incontro tra Pino Masciari e gli studenti sulla legalità

Gli alunni del triennio dell' Ite “A. Gentili” hanno incontrato Pino Masciari un uomo che ha sacrificato la sua vita e quella della sua famiglia in nome della legalità e delle Istituzioni.   Si è svolto giovedì 6 aprile, nell'aula magna dell'Istituto, l'incontro con Pino Masciari, l'imprenditore che ha avuto il coraggio di denunciare la “ndrangheta” e che ha permesso la cattura di numerosi esponenti della malavita organizzata.  “ Sul palco non c'era Pino Masciari imprenditore ma un uomo, un padre di famiglia che ha raccontato, a più di 400 studenti, una storia, purtroppo vera, di illegalità, di corruzione, di poteri, di solitudine e della latitanza delle Istituzioni che non sempre sono di supporto alle persone oneste” .  Gli allievi sono stati subito catturati dalla forza e dal coraggio di quest'uomo, seguendo con incredulità, indignazione e commozione il racconto di quello che Pino Masciari e la sua famiglia hanno dovuto vivere e che ancor oggi devono vivere.  “Ragazzi studiate, l'istruzione è importante e non abbiate paura di denunciare, non siate complici di coloro che fanno della disonestà l'arma del potere”, questo il consiglio agli studenti. Molte le domande e molte altre ne avrebbero voluto fare.  L'Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” ringrazia, inoltre, Paolo Cudini che ha reso possibile la realizzazione di questo evento.  

09/04/2017 14:08
Macerata, ANACI: "Fare rete tra amministratori di condominio per aumentare sicurezza"

Macerata, ANACI: "Fare rete tra amministratori di condominio per aumentare sicurezza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dall'ssociazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari "Amministratori di condominio: fare rete per sicurezza e ricostruzione". E' la posizione di Francesco Burrelli, presidente Anaci (Associazione Nazionale Amministratori  Condominiali e Immobiliari) che ha promosso il convegno l'Italia Antifragile 2 alla Domus San Giuliano di Macerata  “Non esiste vera ricostruzione senza una filosofia della sicurezza. Noi  vogliamo contribuire a promuoverla facendo rete con tutte le professioni tecniche che hanno un ruolo nella progettazione e realizzazione di edifici solidi a tutela dell’incolumità di chi li abita. Oltre il 70% delle strutture, essendo state realizzate prima del 1974, anno della normativa antisismica a livello nazionale, è da considerare a rischio. La nostra responsabilità è dunque quella di dare voce ai cittadini chiedendo alle istituzioni il massimo impegno. Torneremo in questi territori anche per donare alla città un defibrillatore a una scuola o struttura che ne ha bisogno, in collaborazione con il Sindaco e le istituzioni locali e per mettere a disposizione le nostre competenze ed esperienza, affinché la ricostruzione possa seguire i parametri e le misure più efficaci ed adeguate“ E‘ persuasivo l’intervento di Francesco Burrelli, Presidente Nazionale Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) nel presentare L’Italia Antifragile 2, convegno promosso dalla stessa Anaci, nazionale e territoriale, a Macerata, alla Domus San Giuliano. L’evento ha visto la collaborazione dell’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata, dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, dal Collegio dei Geometri della provincia di Macerata e dall’Ordine dei Geologi delle Marche. L’appuntamento ha apportato un nuovo contributo all’attività della ricostruzione, anche perché "gliamministratori - ha spiegato Mauro Del Bianco Presidente di Anaci Macerata - possono rappresentare un ponte decisivo tra i cittadini, le istituzioni e i tecnici impegnati in quest’opera di riattivazione del territorio, che dovrebbe essere affidata in primis ai sindaci, proprio per favorire un impulso che appare a questo punto necessario“. Del Bianco ha ricordato inoltre l’importanza decisiva di creare condizioni fiscali vantaggiose. "Del resto sono le famiglie meno abbienti a dover sopportare i disagi maggiori per l’impossibilità, riscontrata, di mettere in sicurezza le proprie abitazioni“. Raffaele Solustri (consigliere CNI) ha illustrato le misure e le agevolazioni del sisma bonus a vantaggio degli interventi di sicurezza, definendole incoraggianti, ma ammonendo sull’opportunità che siano tenute in debita considerazione le competenze dei  professionisti più qualificati,oltre che risolvere il problema della cessione del credito di imposta. Dopo i saluti del sindaco Carancini, si è tenuta la tavola rotonda che ha visto tra i protagonisti il Rettore Unicam Flavio Corradini, Giulio Benedetti, Sostituto Procuratore Generale di Milano, Maurizio Grassi, Ordine Ingegneri di Torino e tra i massimi esperti in Italia dell’argomento e Raffaele Solustri, Cni.    

09/04/2017 12:37
Maceratese, il dg Caira è stato sollevato dall'incarico

Maceratese, il dg Caira è stato sollevato dall'incarico

Solevato dall'incarico il dg Caira. La SS Maceratese comunica con una nota stampa che, in data odierna, il sig. Stefano Caira è stato sollevato dall’incarico di Direttore Generale."La Società - si legge -  ringrazia il Direttore per la disponibilità e per il lavoro svolto in questi mesi e augura allo stesso le migliori fortune lavorative".

09/04/2017 11:37
Vissana Salumi, dopo il sisma si riparte da Piedirpa: "Il sogno resta quello di tornare a Visso"

Vissana Salumi, dopo il sisma si riparte da Piedirpa: "Il sogno resta quello di tornare a Visso"

Dopo il sisma si può ricominciare. È quello che sembra raccontarci la storia dell'azienda Vissana Salumi di Visso che, proprio ieri, ha inaugurato il nuovo punto vendita a Piediripa, in Via Velluti. "È stato un successo - racconta Guido Focacci, titolare dell'azienda - e ieri sera è stato il primo step di una ricostruzione che con coraggio e forza di volontà abbiamo iniziato e vogliamo portare avanti. La nostra speranza è quella di tornare presto a casa, a Visso, almeno con la produzione che, dopo il sisma, è stata spostata a Tolentino". Non solo salumi di produzione propria, ma anche prodotti dei Sibillini, tra i quali mieli e formaggi, verranno venduti nel nuovo punto vendita di Piediripa, con quel sorriso intriso di coraggio e speranza che la storia di Vissana Salumi vuole raccontare. Un messaggio che dà speranza e ci invita a "trasformare" lo sconforto in energia per guardare avanti.

09/04/2017 10:27
La Roana Cbf schiaccia la paura e vince contro la Pieralisi -VIDEO

La Roana Cbf schiaccia la paura e vince contro la Pieralisi -VIDEO

Un'altra partita importante per le maceratesi dell'Helvia Recina che vincono lo scontro con Jesi e si allontano di ben otto lunghezze dalla Pieralisi a sole tre giornate dalla fine del campionato.   Al Fontescodella va in scena la pallavolo di alta classifica e la solidarietà, infatti Giorgi e compagne sono scese in campo con la maglia "schiacciamo la paura" per aiutare la società dell'Adus Caldarola presenti alla sera con un banchetto per la raccolta di fondi per ricostruire il volley post terremoto nella cittadina devastata dal sisma. Un segno di amicizia e di vicinanza nei confronti dell'Adus e del territorio maceratese che sta cercando di tornare alla normalità.   Il match non ha deluso le aspettative, la Roana Cbf batte la Pieralisi Volley Jesi 3 a 1. Il primo set è molto equilibrato e teso, si gioca a ricorrersi con qualche errore di troppo da entrambe le parti, soprattutto in battuta, ma le maceratesi hanno qualcosa in più nella seconda parte del set, quando la palla scotta e non  si può più sbagliare. La neodottoressa Lombardi e compagne sbarrano la strada a Diaz e Da Col e si chiude 25 a 21.   Nel secondo set le ragazze di Giganti staccano momentaneamente la spina e non trovano il bandolo della matassa, mentre a Jesi viene tutto; con un break in battuta della Da Col le ospiti spingono sull'acceleratore, solo alla fine la Roana tenta di riprendersi ma ormai è tardi. Si chiude 18 a 25 Nel terzo parziale si gioca punto a punto all'inizio, Jesi fa un break e si porta sul 12 a 15, poi in campo c'è solo una squadra, la Roana Cbf Macerata che macina punti su punti e vince il set 25 a 17. La Pieralisi non si riprende, alla fine c'è solo spazio per Grizzo e compagne nel quarto set che vincono in scioltezza 25 a 14.   Una vittoria importantissima che sancisce una grande forza di squadra, ora il sogno sembra sembra sempre più vicino, la prossima trasferta a Perugia potrebbe essere quella giusta per festeggiare lo storico traguardo dichiarato ad inizio campionato.    

09/04/2017 00:18
ColorAmbiente, agli Antichi Forni di Macerata la premiazione della 13° edizione

ColorAmbiente, agli Antichi Forni di Macerata la premiazione della 13° edizione

Si è tenuta oggi la premiazione della 13° edizione del concorso ColorAmbiente avvenuta presso gli Antichi Forni di Macerata. Il tema di questa edizione è stato "L'ambiente e la bellezza".Il bozzetto vincitore è di SILVIA FAZZINI del 5°A del Liceo Artistico "G. Cantalamessa" di Macerata della sezione Arti Figurative. Presenti alla premiazione Alfredo Mancini (Presidente Orim S.p.A), Paola Crognaletti (Resp. commerciale Orim), Norberto Principi (Resp. Amm. e finanza Orim) e i professori del liceo artistico prof.ssa Tomassetti, prof. Fazzini, prof.ssa Paniccia e prof. Petruzzella.Prevista per sabato 3 giugno alle ore 11 l'inaugurazione dei murales e open day in cui Orim invita tutti a visitare l'azienda e conoscere meglio la propria attività.

08/04/2017 18:54
Le collezioni del Museo della Scuola di Unimc in mostra in Francia

Le collezioni del Museo della Scuola di Unimc in mostra in Francia

I musei della scuola in Europa: una mostra in Francia. Il Museo della scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata è stato selezionato per rappresentare l’Italia. È stata inaugurata ieri, venerdì 7 aprile, presso il Musée de l'école di Chartres e di Eure-et-Loir (Francia), la mostra «Les musées de l'école en Europe», all'interno della quale sono presentate anche le collezioni e le proposte didattiche del Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata, che è stato selezionato - tra gli altri – per rappresentare l’Italia. La mostra, realizzata in occasione dei 60 anni della firma dei Trattati di Roma, resterà aperta dal 7 al 20 aprile.   

08/04/2017 17:37
Arriva a Macerata “La coperta per lo Sferisterio”

Arriva a Macerata “La coperta per lo Sferisterio”

Dopo quasi vent’anni finalmente anche a Macerata si potrà parlare della possibilità di coprire l’Arena Sferisterio, un progetto che sta sposando l’amministrazione comunale di Verona per l’omologo anfiteatro, attraverso un concorso internazionale di idee. In città Anna Menghi, già sindaco del capoluogo, ha pensato a un’iniziativa sull’affascinante tema dal titolo “La coperta per lo Sferisterio”, in programma mercoledì 12 aprile p.v al Cinema Italia. Sul modello veronese, si potrà ragionare sull’installazione di un telo a scomparsa per valorizzare in qualsiasi periodo dell’anno e condizione meteorologica il prestigioso monumento architettonico, palcoscenico di iniziative musicali, concerti e in particolar modo della stagione lirica maceratese. All’incontro, aperto al pubblico, cui seguirà un dibattito parteciperanno rappresentanti dell’università di Macerata, dell’università di Camerino e docenti ricercatori dell’università Politecnica delle Marche. Durante l’incontro interverranno anche il tecnico che vent’anni fa lanciò lo spunto per la copertura dello Sferisterio e un giornalista del quotidiano di Verona, “L’Arena”.

08/04/2017 16:50
Giunti: "La squadra è più carica dopo quanto accaduto in sede". Sabato si allena regolarmente

Giunti: "La squadra è più carica dopo quanto accaduto in sede". Sabato si allena regolarmente

Rocco Sabato questa mattina ha preso parte regolarmente all’allenamento di rifinitura della Maceratese allo stadio Helvia Recina e domani potrà scendere in campo allo stadio “Tullo Morgagni” di Forlì. Il diretto interessato ha preferito non rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto. “Rocco sta bene, c’è stata una piccola colluttazione, ma non ha prodotto danni fisici e penso neanche morali, perché il giocatore è stato difeso dai compagni – dice l’allenatore della Maceratese Federico Giunti – Questa mattina si è allenato. La squadra mi è sembrata più carica del solito, speriamo che questa storia sia positiva per il gruppo. Dalle indicazioni che ha dato il campo, soprattutto oggi, posso dire che la squadra sta bene. Non finirò mai di ringraziare questi ragazzi, si sono messi a disposizione sotto tutti i punti di vista”.  La Maceratese è nel caos e qualche dirigente scappa, dopo il fattaccio di ieri sera si è dimesso l’amministratore delegato Sivieri.  “A noi non cambia niente. Il presidente è un mese che non lo vediamo, Sivieri si era visto un paio di volte perché è dovuto venire per alcune comunicazioni”. La squadra andrà a Forlì con dei mezzi di fortuna, qualche pulmino. “Il viaggio lo faremo ugualmente in comodità. La squadra ha forzato per partire oggi, domani ci aspetta una partita importante. I giocatori erano disposti a prendere i mezzi propri”. Diceva dell’importanza della partita di Forlì. “E’ la prima di tre tappe fondamentali. Dobbiamo cercare di chiudere il discorso salvezza il prima possibile, la classifica rischia di accorciarsi se non la muoviamo. Vista la possibile penalizzazione dobbiamo fare punti. Forlì è il primo di tre scontri diretti, non è una partita facile. I romagnoli hanno fatto un girone di andata al di sotto delle attese, poi hanno cambiato marcia. Hanno anche cambiato modo di giocare ultimamente, badano più al sodo. Sono in forma, dovremo fare attenzione, anche se un’eventuale sconfitta sarebbe più grave per gli avversari”.  Ha deciso chi giocherà al centro della difesa al fianco di Gattari? “Ho due possibilità a disposizione, sono in ballottaggio Bondioli e Sabato. Tutte e due le opzioni danno garanzie”. La trasferta di Forlì sarà pagata da Giorgio La Cava, l’imprenditore perugino che sta trattando l’acquisto della Maceratese. “Per noi è un segnale importante. Probabilmente darà seguito all’idea di prendere la società. Intanto lo ringraziamo per quello che ha fatto. Mi sento di ringraziare anche “Amici della Rata” e tutti quelli che hanno dimostrato affetto per questa squadra, si sono anche loro attivati per permettere questa trasferta”.  Che Maceratese sarà quella di domani? Aspetterà l’avversario per colpirlo in contropiede? “Noi ce la giochiamo, come sempre. Non credo che il Forlì partirà a testa bassa. In teoria la Maceratese ha fatto dieci punti in più della formazione romagnola, dobbiamo prima di tutto credere nelle nostre capacità, è quello che conta”. Turchetta è un ex, sarà molto motivato. “Credo che abbia lasciato un buon ricordo a Forlì.  Gianluca è un giocatore che si fa volere bene, al di la delle prestazioni in campo, è un bravissimo ragazzo. Tante volte ha fatto la differenza, speriamo che si ripeta domani”.  A chi dovrà fare attenzione in maniera particolare la Maceratese?   “Ai loro attaccanti, Ponsat, Bardelloni e Succi hanno fatto la fortuna del Forlì. Sono attaccanti che si marcano male perché non danno punti di riferimento, si aprono sulle fasce. Servirà una partita perfetta in fase difensiva. Se riusciamo a mettere intensità nelle ripartenze, li metteremo sicuramente in difficoltà”.    La Maceratese a Forlì dovrà fare a meno di Perna e Palmieri (infortunati), Marchetti (squalificato) e Ingretolli (influenzato). Questi i convocati e la probabile formazione. MACERATESE (4-3-2-1): 22 Forte; 4 Bondioli 6 Gattari 31 Sabato 14 Ventola; 19 Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia; 11 Petrilli 10 Turchetta; 9 Colombi. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 15 Allegretti, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Mansuri, 26 Moroni. All. Giunti

08/04/2017 16:00
Festa della polizia di Stato: è il 165esimo anniversario della fondazione

Festa della polizia di Stato: è il 165esimo anniversario della fondazione

Festeggiamenti, lunedì10 Aprile per il 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il motto  e’ “Esserci sempre” per rimarcare, dopo un altro anno di intensa attività di prevenzione, contrasto e soccorso pubblico, la volontà di farsi trovare pronti a svolgere il proprio dovere.La cerimonia si svolgerà presso la Caserma Pasquale Paola, alla presenza degli appartenenti della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) e di numerose Autorità civili, religiose e militari.  Durante la cerimonia, verrà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato. A seguire verranno letti i messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità.  Infine, verranno consegnati gli attestati di encomio e di lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo nel corso dello scorso anno.       

08/04/2017 15:36
Rocco Sabato, ancora nessuna querela nei confronti di Spalletta

Rocco Sabato, ancora nessuna querela nei confronti di Spalletta

Rocco Sabato ieri mattina si è recato nello studio legale dell’avvocato Gabriele Cofanelli insieme all’avvocato Fabrizio Giustozzi. Il difensore della Maceratese, dopo l’aggressione subita dal presidente Filippo Spalletta venerdì sera nella sede della società a Sforzacosta, intende farsi tutelare giuridicamente dai due professionisti maceratesi. Sabato, per il momento, non intende esporre querela nei confronti di Filippo Spalletta, gli avvocati Cofanelli e Giustozzi sono per una composizione bonaria della vicenda.  Anche oggi non è stato possibile ascoltare l’opinione sull’accaduto da parte del presidente della Maceratese. Filippo Spalletta è irraggiungibile telefonicamente. Secondo alcune versioni raccolte sull’accaduto, Spalletta sarebbe caduto a terra dopo aver sferrato il pugno a Sabato, quando gli altri giocatori della Maceratese presenti sono intervenuti a difesa del compagno di squadra.  Nonostante le assicurazione fornite ieri pomeriggio dal direttore sportivo Fabrizio Benassi, prima del fattaccio che ha portato poi alle dimissioni dell’amministratore delegato Simone Sivieri, la Maceratese ha rischiato per la seconda volta di non poter andare a giocare fuori casa. Domani la squadra allenata da Federico Giunti sarà di scena a Forlì, ma la proprietà non ha messo a disposizione i soldi per la trasferta. I giocatori della Maceratese erano disposti a partire con le proprie automobili, alla fine sono stati noleggiati dei pulmini. L’associazione “Amici della Rata” era pronta a sostenere le spese della trasferta attraverso il proprio fondo, ma nessuno della società si è fatto avanti. Poi è intervenuto Giorgio La Cava. Giorgio La Cava ha dichiarato che è disposto a risanare i conti della Maceratese, ma con l’aiuto di qualcuno. L’imprenditore perugino scioglierà le riserve nei primi giorni della prossima settimana. Le associazioni “Amici della Rata” e “Salviamo la Maceratese” ieri sera hanno lanciato l’iniziativa di mettere mille euro a testa ogni componente. E’ stata già raggiunta la quota di trentamila euro, nei prossimi giorni verrà creato un IBAN dove versare i contributi di tifosi, appassionati. “Se ci sono imprenditori disposti a dare una mano, che si facciano avanti” ha detto l’avvocato Fabrizio Giustozzi, lanciando l’appello.  “L’ex presidente Maria Francesca Tardella aveva avviato una ristrutturazione del debito, promettendo di pagare con rate mensili, ma Spalletta non ha pagato nulla e così siamo arrivati ai pignoramenti”. Sono le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale della Maceratese, Stefano Caira. Da quanto si è appreso, Spalletta è disposto a lasciare la Maceratese, ha dato mandato al suo avvocato di trattare la vendita, ma gli acquirenti oltre che accollarsi tutti i debiti dovrebbero pagare quarantamila euro. Spalletta, è bene ricordarlo, quando ha acquisito la Maceratese era a conoscenza che non si trattava di una società “pulita”, c’erano dei debiti che dovevano essere onorati, ma non ha provveduto.  

08/04/2017 15:06
Riaperto Palazzo Ricci, si arricchisce la rete di Macerata Musei

Riaperto Palazzo Ricci, si arricchisce la rete di Macerata Musei

Da oggi Palazzo Ricci, sede della prestigiosa collezione d’arte italiana del Novecento di proprietà della Fondazione Carima, entra nella rete di Macerata Musei e torna a essere fruibile in modo continuativo dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18, con aperture straordinarie nei lunedì 17, 24 aprile e 1° maggio. «Quando si costruisce una visione di città ci sono obiettivi e sogni. Quello di oggi è un sogno di tutta la città, quello di poter vivere una bellezza rara, di valore internazionale. Grazie a questo nuovo tassello del Piano della bellezza della città, il turista che arriva a Macerata vede aumentata l’offerta e quindi potrà comodamente fermarsi almeno tre giorni per godere appieno dei suoi tesori culturali. Stiamo lavorando per lasciare alla città un quadro di grandi possibilità, perché non è sufficiente la bellezza di un luogo, ma la capacità di comunicarla. Finalmente, poi, anche tutti i maceratesi potranno conoscere il valore di Palazzo Ricci. Ringrazio la Fondazione Carima perché non si è limitata a passarci qualcosa, ma ha voluto costruire tutto questo insieme a noi e ha avuto un ruolo fondamentale in questo sogno, attraverso la condivisione e la sensibilità che ha dimostrato, consegnando alla città un luogo incredibile». Con queste parole il sindaco Romano Carancini ieri ha aperto le porte di Palazzo Ricci per l’anteprima riservata alla stampa e alle autorità. Erano presenti anche il vicesindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, e la presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti. «Contemporaneamente a Palazzo Ricci, possiamo festeggiare anche la nuova possibilità di fruizione dei piani alti di Palazzo Buonaccorsi, dopo i lavori di ripristino a seguito del terremoto – ha detto l’assessore Monteverde –. In questa logica, le due sedi storiche e nobiliari entrano in un dialogo che consentirà ai visitatori di beneficiare di un percorso culturale più completo». Da parte sua, la presidente Del Balzo Ruiti ha sottolineato che questo momento segna anche il tentativo di un ritorno alla normalità dopo le gravi ferite inferte dal sisma. «Questo è il momento conclusivo di un percorso con l’Amministrazione comunale cominciato due anni fa – ha dichiarato –. La riapertura di Palazzo Ricci è un ritorno alla normalità in un periodo in cui ancora stiamo metabolizzando il terremoto. Qui siamo in mezzo al Triangolo delle Bermuda del bello, se consideriamo anche i vertici di Palazzo Romani Adami e Palazzo Galeotti». Il concetto della condivisione e collaborazione è stato ribadito pure da Alessandra Sfrappini, direttrice dell’Istituzione Macerata Cultura. «Oggi – ha detto – entra a far parte della rete un attrattore straordinario di grosso calibro». Dopo gli interventi istituzionali è seguita una visita guidata a Palazzo Ricci, con il contributo delle curatrici Giuliana Pascucci e Maria Vittoria Carloni di Macerata Musei e Elisa Mori della Fondazione Carima, che hanno accompagnato gli invitati nelle diciannove stanze che contengono oltre 300 opere tra pitture e sculture dei maggiori rappresentanti dell’arte italiana del Novecento, tra cui Balla, Severini, Depero, Morandi, Guttuso, Pirandello, De Chirico, Ligabue, Carrà e Fontana.     Info: Infopoint, Palazzo Buonaccorsi, tel. 0733.256361; Infopoint Sferisterio, tel. 0733.271709; info@maceratamusei.it.

08/04/2017 14:45
Carancini, piena condanna per il pugno di Spalletta al difensore Rocco Sabato

Carancini, piena condanna per il pugno di Spalletta al difensore Rocco Sabato

Piena condanna del sindaco Romano Carancini per il grave fatto verificatosi ieri pomeriggio nella sede della Maceratese calcio a Sforzacosta, e riportato oggi dalla stampa, che ha visto il presidente della società Filippo Spalletta colpire con un pugno il difensore della maceratese Rocco Sabato. La ferma condanna del sindaco insieme alla solidarietà al difensore è stata espressa questa mattina durante un incontro con la stampa convocato nella sede comunale di Palazzo Conventati. “Non posso restare in silenzio dopo quanto accaduto ieri pomeriggio” ha esordito il primo cittadino “Un fatto grave, mai verificatosi prima e l’incredulità e la rabbia per ciò che sta accadendo intorno alla Maceratese cresce sempre di più. L’aggressione subìta da Sabato, con cui ho parlato personalmente ed al quale ho espresso la mia piena solidarietà, è l’ultimo atto di una farsa che mi auguro torni presto alla realtà e al rispetto della città. Un fatto che produce una brutta immagine che l’Amministrazione non è più in grado di tollerare, svilisce la dignità di tutti ed è un pessimo esempio per i più giovani”. Il sindaco è poi intervenuto sul mancato pagamento degli stipendi ai giocatori e a tutto lo staff sportivo. “E’ scandaloso che la nuova proprietà voglia far credere che il mancato pagamento degli stipendi sia dovuto all’emersione di debiti fuori bilancio ha affermato Carancini “La società deve onorare subito gli impegni che fanno capo alla sua gestione e pagare gli stipendi a coloro che, con un altissimo senso di responsabilità, stanno portando avanti gli impegni presi ottenendo peraltro anche buoni risultati sul campo. Spalletta e Sivieri debbono vergognarsi per aver portato il nome della città a questi livelli e non si possono permettere di sentenziare contro il ruolo dell’Amministrazione comunale”. Un ruolo che Carancini ha poi ben delineato riferendosi alle accuse sollevate sulla stampa sulla presunta intrusione dell’Amministrazione comunale nella trattativa per la vendita della società. “L’Amministrazione comunale ha il dovere di parlare” ha affermato il sindaco “perché ha a cuore il nome della città e perché ha investito 800mila euro per adeguare lo stadio al regolamento della Lega Pro. Ha quindi il dovere di richiamare tutti, passate e presenti gestioni, al rispetto di Macerata. Si dice che la società è di tutti e poi la società mette in campo azioni che non portano certo alla sua tutela. Non starò zitto fin quando non si troveranno azioni serie per trovare soluzioni dignitose. Noi non sappiamo di preciso cosa sta accadendo ma siamo certi che esistono due tipi di responsabilità: una gestionale, che fa capo unicamente a chi ha gestito, sta gestendo e gestirà la Maceratese e che dovrà essere risolta tra le varie proprietà, l’altra è sportiva. Se la squadra otterrà sul campo il diritto di restare in Lega Pro, la Maceratese dovrà restare nella categoria. Il presidente della Lega Gabriele Gravina non può dire che la squadra dovrà retrocedere per colpa della gestione societaria. Non ci hanno soddisfatto le sue parole, frutto di un ragionamento semplicistico che non accetto. La Lega, come accaduto per tante altre società, deve rapportarsi con la città e le istituzioni. Il Comune di Macerata, anche per l’investimento fatto nello stadio, può essere garante e accompagnare le parti verso una soluzione che soddisfi tutte le esigenze e soprattutto tenga alto il nome e la dignità dei maceratesi”.     Il sindaco ha poi concluso testimoniando il senso di gratitudine per lo staff tecnico e ha colto l’occasione per ringraziarli “per l’altruismo e l’alto valore sportivo che stanno dimostrando”.

08/04/2017 14:43
Curva Just: "Solidarietà alla Maceratese: esigiamo abbandono di Spalletta"

Curva Just: "Solidarietà alla Maceratese: esigiamo abbandono di Spalletta"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Curva Just, Banda Leoperdi - Zona Stadio, Gruppo Vergini, 40+, Helvia Alcoolica. "Vogliamo esprimere la piena solidarietà a tutta la squadra, al mister e all'intero staff della Maceratese per questi mesi travagliati che stanno passando ed in particolar modo dopo quanto accaduto nella giornata di ieri. Da Spalletta e dalla sua infima dirigenza esigiamo un loro immediato abbandono del club, sono persone squallide che non possono e non devono rappresentare la città di Macerata, in altre parole si devono togliere dalle palle, tutti e subito! In questi giorni stiamo assistendo ad un teatrino indecoroso fatto da una schiera infinita di avvocati e professionisti vari i quali per un pò di pubblicità affermano di lavorare per il bene della Maceratese mentre in realtà sembrano più preoccupati a salvare la vecchia proprietà, alcuni di loro addirittura facevano parte del vecchio cda. Dove stavano queste persone quando venivano creati debiti ingenti? Come possono farci credere di lavorare per il bene della Maceratese se fino a ieri si sono chiusi gli occhi di fronte allo scempio fatto dalla vecchia gestione? La gloriosa Società Sportiva Maceratese 1922 sta scomparendo e la colpa è solo ed esclusivamente della Dottoressa Maria Francesca Tardella la quale oltre a metterci in questa situazione finanziaria ci ha venduto al primo pezzente trovato in circolazione. Non chiediamo miracoli a nessuno, semplicemente gradiamo si avvicinassero alla società solamente persone realmente in grado di sanare la grave situazione. Gente senza risorse, avventurieri e prestanomi verranno rispediti al mittente così come accaduto con Massone ed i suoi. Se dobbiamo sparire lo faremo con dignità e a testa alta!"  

08/04/2017 14:42
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