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Rocco Sabato, ancora nessuna querela nei confronti di Spalletta

Rocco Sabato, ancora nessuna querela nei confronti di Spalletta

Rocco Sabato ieri mattina si è recato nello studio legale dell’avvocato Gabriele Cofanelli insieme all’avvocato Fabrizio Giustozzi. Il difensore della Maceratese, dopo l’aggressione subita dal presidente Filippo Spalletta venerdì sera nella sede della società a Sforzacosta, intende farsi tutelare giuridicamente dai due professionisti maceratesi. Sabato, per il momento, non intende esporre querela nei confronti di Filippo Spalletta, gli avvocati Cofanelli e Giustozzi sono per una composizione bonaria della vicenda. 

Anche oggi non è stato possibile ascoltare l’opinione sull’accaduto da parte del presidente della Maceratese. Filippo Spalletta è irraggiungibile telefonicamente. Secondo alcune versioni raccolte sull’accaduto, Spalletta sarebbe caduto a terra dopo aver sferrato il pugno a Sabato, quando gli altri giocatori della Maceratese presenti sono intervenuti a difesa del compagno di squadra. 

Nonostante le assicurazione fornite ieri pomeriggio dal direttore sportivo Fabrizio Benassi, prima del fattaccio che ha portato poi alle dimissioni dell’amministratore delegato Simone Sivieri, la Maceratese ha rischiato per la seconda volta di non poter andare a giocare fuori casa. Domani la squadra allenata da Federico Giunti sarà di scena a Forlì, ma la proprietà non ha messo a disposizione i soldi per la trasferta. I giocatori della Maceratese erano disposti a partire con le proprie automobili, alla fine sono stati noleggiati dei pulmini. L’associazione “Amici della Rata” era pronta a sostenere le spese della trasferta attraverso il proprio fondo, ma nessuno della società si è fatto avanti. Poi è intervenuto Giorgio La Cava.

Giorgio La Cava ha dichiarato che è disposto a risanare i conti della Maceratese, ma con l’aiuto di qualcuno. L’imprenditore perugino scioglierà le riserve nei primi giorni della prossima settimana. Le associazioni “Amici della Rata” e “Salviamo la Maceratese” ieri sera hanno lanciato l’iniziativa di mettere mille euro a testa ogni componente. E’ stata già raggiunta la quota di trentamila euro, nei prossimi giorni verrà creato un IBAN dove versare i contributi di tifosi, appassionati. “Se ci sono imprenditori disposti a dare una mano, che si facciano avanti” ha detto l’avvocato Fabrizio Giustozzi, lanciando l’appello. 

“L’ex presidente Maria Francesca Tardella aveva avviato una ristrutturazione del debito, promettendo di pagare con rate mensili, ma Spalletta non ha pagato nulla e così siamo arrivati ai pignoramenti”. Sono le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale della Maceratese, Stefano Caira. Da quanto si è appreso, Spalletta è disposto a lasciare la Maceratese, ha dato mandato al suo avvocato di trattare la vendita, ma gli acquirenti oltre che accollarsi tutti i debiti dovrebbero pagare quarantamila euro. Spalletta, è bene ricordarlo, quando ha acquisito la Maceratese era a conoscenza che non si trattava di una società “pulita”, c’erano dei debiti che dovevano essere onorati, ma non ha provveduto.  

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