Macerata

Macerata, "Fede, Ultima Speranza": Andrea Angeli nel nuovo libro racconta i religiosi nelle zone di guerra

Macerata, "Fede, Ultima Speranza": Andrea Angeli nel nuovo libro racconta i religiosi nelle zone di guerra

Esce domani in libreria "Fede, ultima speranza", il nuovo libro di Andrea Angeli, uno degli italiani più a lungo impegnati in missioni di pace. Angeli, nato a Macerata nel ‘56 questa volta, a differenza dei quattro precedenti, non narra intrepidi comandanti, ambasciatori superstar, caporali coraggiosi o marescialli eroi ma, come recita il sottotitolo, "storie di religiosi in aree di conflitto", vicende il più delle volte poco conosciute. Non è, né pretende di essere, una rassegna completa di chi ha fatto del bene in nome del proprio credo. L’autore racconta i rappresentanti religiosi - cattolici e ortodossi, ma anche rabbini e imam - incontrali lungo il cammino, dal Cile di Pinochet alle guerre nei Balcani, dalla cattolicissima Timor Est all’'Afghanistan musulmano al 100%, passando per Cambogia e Medio Oriente. Non mancano riferimenti marchigiani, dai ricorrenti appelli per la pace dell’annuale pellegrinaggio di monsignor Vecerrica all'onnipresente madonnina di Loreto che i militari dell’Arma azzurra portano anche in ogni base all’estero. E poi la storia di Giuseppe Moretti, illustre barnabita recanatese per vent’anni unica avanguardia cristiana a Kabul. Nella prefazione il presidente della Cei e cardinal vicario di Giovanni Paolo II, Camilllo Ruini, ricorda come l’autore in trent’anni di attività abbia aiutato tanti religiosi a svolgere la propria missione. Significative anche le recensioni in 4a di copertina: Paolo Rumiz plaude ai preti come quelli citati che fermano le guerre piuttosto che a quelli che benedicono i cannoni, Tiziana Ferrario loda i tanti religiosi rimasti al proprio posto in ogni circostanza mentre l’ammiraglio a quattro stelle James Foggo, comandante Nato Sud Europa, lo definisce "a must read", un libro che deve essere letto. Come i precedenti anche questo volume è pubblicato dalla Rubbettino. 

30/01/2025 10:40
Macerata, tecnologie e intelligenza artificiale al centro del primo incontro 2025 del Laboratorio Esg Marche (FOTO e VIDEO)

Macerata, tecnologie e intelligenza artificiale al centro del primo incontro 2025 del Laboratorio Esg Marche (FOTO e VIDEO)

Il futuro delle imprese passa per una stretta integrazione tra tecnologia, intelligenza artificiale e valorizzazione del capitale umano. Questo il tema centrale dell'incontro intitolato “Il futuro delle HR in azienda: persone e tecnologie”, che si è svolto oggi presso la sede di Confindustria Macerata. L'evento, primo del 2025 per il Laboratorio ESG Marche, ha approfondito il ruolo cruciale della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) nei modelli di business e nei processi aziendali. Promosso da Intesa Sanpaolo , Confindustria Macerata e Fondazione Marche , il Laboratorio ESG Marche, nato un anno fa, si pone l'obiettivo di sostenere le PMI marchigiane nella transizione digitale e sostenibile, offrendo strumenti concreti per innovare e crescere in ottica circolare. Ad aprire i lavori sono stati Elisabetta Cristallini , responsabile dell'Area Personale e Lavoro di Confindustria Macerata, e Claudio Stecconi, Direttore dell'Area Imprese Marche. Successivamente, Massimiliano Rossetti, economista del Dipartimento Studi Intesa Sanpaolo, ha presentato un'analisi approfondita sui legami tra investimenti in tecnologia e sviluppo del capitale umano, sottolineando come questi siano essenziali per affrontare le sfide della competitività globale. Tra le testimonianze più attese, quella di Rebecca Rotti , Startup & SME Innovation di Intesa Sanpaolo Innovation Center, che ha illustrato le best practice di aziende innovative come Beaconforce, Hevolus, Revolt e TAC, stimolando un vivace confronto tra imprenditori e manager. Alessandra Florio , Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter supportare le imprese marchigiane anche in un tema cruciale come la valorizzazione delle persone. La capacità di garantire formazione continua e crescita professionale, soprattutto in un contesto di rapida evoluzione tecnologica, è decisiva per la competitività. Nel solo 2024, abbiamo erogato oltre 500 milioni di euro alle aziende della regione, affiancando a questi finanziamenti un supporto consulenziale mirato”. Paolo Ceci , Presidente Piccola Industria di Macerata, ha aggiunto: “L'intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate sono destinate a ridefinire il ruolo delle HR nelle aziende. Tuttavia, è fondamentale mantenere al centro la persona, con strumenti tecnologici che migliorino la qualità del lavoro e promuovano il benessere. La sostenibilità non è più solo una responsabilità sociale, ma un vero e proprio modello operativo, in cui il ruolo delle HR diventa cruciale per tradurre in azioni concrete i valori ESG”. Mario Pesaresi , Presidente di Fondazione Marche, ha sottolineato l'importanza strategica del tema: “Il ritmo di evoluzione imposto dalle nuove tecnologie rappresenta una grande opportunità per le Marche. Investire nella formazione e nella qualità delle risorse umane con un approccio ESG permette di creare valore aggiunto sia per le aziende che per i lavoratori. Come Fondazione, siamo impegnati a trasformare idee innovative in imprese capaci di trattenere giovani talenti”. Dal rapporto presentato dal Dipartimento Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo è emersa una crescita significativa degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità sia a livello nazionale (+35,7% dal 2016) che regionale (+42,6%). Tuttavia, la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro e la fuga all'estero dei giovani laureati restano sfide aperte. In conclusione, il Laboratorio ESG Marche ha ribadito l'importanza di rafforzare il legame tra innovazione, sostenibilità e sviluppo del capitale umano per affrontare le sfide di un mercato in continua trasformazione, sfruttando appieno le opportunità del Pnrr e accelerando la doppia transizione digitale e green.

29/01/2025 19:15
Centro Nuoto Macerata, quasi in cento per la nuotata d'aiuto al Parkinson: presente il campione del mondo Ruffini

Centro Nuoto Macerata, quasi in cento per la nuotata d'aiuto al Parkinson: presente il campione del mondo Ruffini

Quasi cento maceratesi di tutte le età hanno voluto dare il loro contributo all'iniziativa "Nuotiamo Insieme per il Parkinson", promossa dal Centro Nuoto Macerata Fior di Grano, guidato dal presidente Mauro Antonini, e dal Centro Salvamento Marche presieduto da Franco Pallocchini. La piscina comunale di Macerata si è appunto riempita di nuotatori per sostenere gli sforzi dell'associazione Parkinson locale e alla fine della giornata si è arrivati ad aver percorso complessivamente 122 km e 75 metri in vasca. Protagonisti un po' tutti, dai triatleti del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano, capaci di superare i 2-3 km a testa, ai partecipanti più anziani che, con pochi metri, hanno comunque dimostrato il loro sostegno alla causa. Per non parlare dei tanti giovani. "A volte sottovalutiamo la capacità dei giovani di mettersi a disposizione e di interessarsi a questioni così importanti - ha sottolineato a tal proposito Mauro Antonini -, ma eventi come questo dimostrano il contrario: sono loro il futuro e sanno dare un grande esempio di solidarietà". Per i ragazzi anche la forte emozione di incontrare e nuotare assieme a Simone Ruffini, campione del mondo a Kazan nella massacrante 25km. Il tolentinate non solo si è tuffato confrontandosi con i partecipanti, ma si è reso disponibile a rispondere alle loro domande, raccontando le sue esperienze da atleta. Protagonista della giornata anche Roberto Ripani, campione di para-triathlon, esempio concreto di come lo sport possa aiutare ad affrontare il Parkinson con coraggio e determinazione. Un evento che ha saputo unire sport, solidarietà e sensibilizzazione, lasciando un segno indelebile nella comunità. Va ricordato che è stato il secondo nel giro di pochi giorni, una settimana prima era stato anticipato da un convegno. Entrambi sono stati organizzati con il patrocinio della Fondazione Limpe-Dismov, della Federazione Italiana Nuoto regionale e dei Servizi Sociali ed hanno visto il sostegno entusiasta dell’assessore comunale Francesca D’Alessandro. Anche per la giornata in piscina l'amministrazione comunale è stata presente, rappresentata dal consigliere Giovanni Pianesi.  

29/01/2025 18:50
Eccellenza, Minnozzi lascia le Marche: nuova avventura al Mezzolara in Emilia-Romagna

Eccellenza, Minnozzi lascia le Marche: nuova avventura al Mezzolara in Emilia-Romagna

Matteo Minnozzi saluta le Marche e si prepara a iniziare una nuova avventura fuori regione. Dopo aver concluso la prima parte di stagione con l'Osimana, mettendo a segno quattro reti tra campionato e Coppa Italia, l'attaccante classe '96 ha scelto il Mezzolara, club ambizioso e attualmente secondo in classifica nel Girone B di Eccellenza emiliana. Su Minnozzi avevano messo gli occhi diversi club marchigiani, col giocatore che alla fine però ha scelto di trasferirsi in un altro campionato.  Il trasferimento al Mezzolara è stato accolto con grande entusiasmo dalla società biancoazzurra, che non ha nascosto le proprie ambizioni. "Un colpo da sogno", così è stato definito l'arrivo di Minnozzi, annunciato ufficialmente sui canali del club: "Matteo porta con sé esperienza, grinta e determinazione, qualità che faranno la differenza per raggiungere i nostri obiettivi". Con una partita in meno rispetto alla capolista Tropical Coriano, il Mezzolara punta a sfruttare al massimo l'apporto del nuovo acquisto per lottare ai vertici del campionato e inseguire il sogno della promozione.  

29/01/2025 17:40
Macerata, Veronica Calisti espone a Milano: l’arte incontra i segnali stradali

Macerata, Veronica Calisti espone a Milano: l’arte incontra i segnali stradali

L’arte contemporanea accoglie una nuova protagonista: Veronica Calisti, giovane artista maceratese e figlia del noto pittore Stefano Calisti, inaugura la sua prima esposizione nel cuore di Milano, presso la prestigiosa enoteca "Wine Lovers". Dopo nove anni nell'ufficio stile della Tod’s, azienda di fama internazionale di proprietà dei fratelli Della Valle, Veronica decide di cambiare rotta e si trasferisce in Australia. Tornata in Italia, affina il suo talento collaborando per alcuni anni con il padre, fino a sviluppare un percorso artistico personale e innovativo. Guidata da una creatività fuori dagli schemi, Veronica ha dato vita a una collezione unica: miniature di segnali stradali trasformati in tele d’arte. Su questi supporti inusuali prendono vita "personaggi favolosi", icone della cultura pop come l'Uomo Ragno, Paperino, Topolino, i Beatles e Madonna. Questa peculiare tecnica ha attirato l'attenzione di critici e galleristi: le opere di Veronica Calisti entreranno presto nel circuito delle migliori gallerie d’arte italiane. L'attesa mostra aprirà ufficialmente i battenti l’8 febbraio e resterà visitabile fino alla fine del mese presso Wine Lovers, una location d’eccezione dove il mondo dell’arte incontra quello del vino, creando un’esperienza sensoriale completa. Con questa esposizione, Veronica Calisti si afferma come un'artista innovativa, capace di coniugare arte urbana, cultura pop e tradizione pittorica, in un mix che promette di lasciare il segno nel panorama artistico italiano.  

29/01/2025 16:30
Fisiomed e Grottazzolina, una collaborazione da SuperLega: il gruppo medico sponsor e partner della Yuasa Battery

Fisiomed e Grottazzolina, una collaborazione da SuperLega: il gruppo medico sponsor e partner della Yuasa Battery

Dopo aver messo radici fuori dal Maceratese acquisendo il centro San Michele a Casette D'Ete, il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha formalizzato la nuova collaborazione con la Yuasa Battery Grottazzolina, la realtà sportiva più importante del territorio fermano.  Nella sala conferenze della sede principale della galassia Fisiomed, vale a dire il gioiellino via Giovanni XXIII a Sforzacosta, è stato presentato l'accordo che fa  di Fisiomed sponsor ufficiale e il medical partner della società di pallavolo per la prima volta nella sua storia protagonista in SuperLega, la massima categoria di volley al maschile. Il club di Grottazzolina era ben rappresentato a Sforzacosta, con il presidente Rossano Romiti, il coach Massimiliano Ortenzi e due giocatori, lo schiacciatore Oleg Antonov (nel 2016 argento olimpico con la Nazionale Italiana) e l'opposto Gabrijel Cvangiger. A fare gli onori di casa ed introdurre l'incontro l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco. “Oggi più che mai mi sento orgoglioso di essere marchigiano – ha esordito- quello che sta facendo la società di Grottazzolina è incredibile. Un paese di 3mila abitanti che può vantare la squadra di pallavolo in A1 è uno sforzo immane. Mi viene in mente solo l'Ascoli ai tempi di Rozzi. Pertanto ritengo questo accordo qualcosa di speciale. Fisiomed è arrivata ad avere 7 sedi dopo le ultime acquisizioni a Tolentino e a Casette d'Ete e nel fermano vogliono essere più presenti, lo rimarchiamo con questa collaborazione prestigiosa e lo faremo con altre operazioni. Mi auguro possiate continuare così e festeggiare la salvezza, ogni vostra vittoria sarà una nostra vittoria. E sono sicuro – ha concluso Falistocco- che da questo incontro nascerà una vera amicizia”. Il presidente della Yuasa, Rossano Romiti, ha aggiunto: “Siamo contentissimi di questa sinergia che ci lega a Fisiomed. Si nota l'entusiasmo che avete ed è anche il nostro. La partnership ovviamente non riguarderà solo i grandi in SuperLega ma tutto il settore giovanile e parliamo di numeri significativi, perchè la M&G Scuola Pallavolo ormai dispone di 300 tesserati. Un totale in crescita, anche perchè l'utilizzo del PalaSavelli a Porto San Giorgio ha aumentato la nostra capacità attrattiva anche verso la costa. Se sommiamo i quasi cento collaboratori, capite che la nostra è quasi una azienda”.  Infine le parole del coach Massimiliano Ortenzi: "Avere accesso a strutture mediche di eccellenza, con un ampio team di professionisti, ci permette di accelerare i tempi di recupero. Questo rappresenta un valore aggiunto indispensabile per affrontare una competizione di altissimo livello".

28/01/2025 19:25
Macerata, blitz antidroga: arrestato 24enne con 90 grammi di hashish. Sequestrati bilancino e cellulare

Macerata, blitz antidroga: arrestato 24enne con 90 grammi di hashish. Sequestrati bilancino e cellulare

Prosegue senza sosta l’attività della polizia di Stato nel contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti a Macerata. Nel pomeriggio di sabato 25 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino gambiano di 24 anni, residente in città, regolare sul territorio nazionale ma disoccupato e con precedenti penali legati al traffico di droga. L’uomo è stato colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio. L’operazione è scattata nell’ambito di un servizio antidroga mirato a contrastare l’attività di spaccio nel centro storico di Macerata. Gli agenti, dopo un’attenta attività di monitoraggio e indagine, hanno identificato il giovane come uno dei pusher attivi nella zona. Sabato pomeriggio, i poliziotti in borghese lo hanno intercettato e seguito fino alla sua abitazione, dove è stata effettuata una perquisizione. Nella camera da letto dell’uomo sono stati rinvenuti e sequestrati un panetto di hashish del peso di circa 90 grammi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Sono stati inoltre trovati oggetti riconducibili all’attività di spaccio, tra cui un telefono cellulare, strumento ritenuto essenziale per i contatti con i clienti. Al termine degli accertamenti, il 24enne è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Macerata. Il GIP ha confermato la misura degli arresti domiciliari, imponendo anche l’applicazione del braccialetto elettronico.  

28/01/2025 18:23
Capodanno Cinese a Macerata, dal corteo di draghi allo spettacolo di fuoco in piazza: gli eventi del 2025

Capodanno Cinese a Macerata, dal corteo di draghi allo spettacolo di fuoco in piazza: gli eventi del 2025

L’anno del Serpente arriva a Macerata, coda del Drago, simbolo del 2024. È il Capodanno cinese, o Capodanno Lunare o, ancora, Festa di primavera, che ormai da dodici anni anima il centro storico della città su iniziativa dell'Istituto Confucio dell’Università di Macerata. Quest'anno la ricorrenza sarà celebrata durante tutta la settimana con una serie di eventi che uniscono arte, musica e spettacolo promossi in collaborazione e il patrocinio del Comune di Macerata. Gran finale sabato in centro storico con il corteo, esibizioni di danza, canto e arti marziali, il villaggio dei draghi e una spettacolare performance con il fuoco. "Ho mostrato le immagini del nostro Capodanno in Cina - ha commentato il rettore John McCourt durante le presentazione del programma -, suscitando grande sorpresa. È stata molto apprezzata la nostra volontà di far conoscere una tradizione tanto importante sia alla città che alla nostra comunità accademica. Quest’anno abbiamo messo insieme molte collaborazioni per offrire un programma ricco e coinvolgente". L’assessore Katiuscia Cassetta ha sottolineato il ruolo di Macerata come comunità aperta e inclusiva. "Il Capodanno Cinese ci ricorda l’importanza di accogliere e valorizzare i tanti giovani studenti cinesi presenti in città", ha detto. "Il Capodanno Cinese rappresenta un momento significativo per consolidare il legame con la città, e ogni anno cerchiamo di arricchirlo", ha ribadito il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin. Si comincia oggi pomeriggio, martedì 28 gennaio, alle 18 alla Galleria degli Antichi Forni con l’inaugurazione della mostra "Mauro Evangelista. In un giorno di neve", visitabile fino al 13 febbraio e organizzata insieme all’Accademia di Belle Arti e all’Associazione Ars in Fabula: un omaggio a uno degli illustratori maceratesi più importanti nel panorama nazionale ed internazionale. Le illustrazioni di Evangelista, tratte da "Le Principesse della Seta e altri racconti cinesi", testimoniano un legame speciale con il mondo della tradizione pittorica cinese, scaturito proprio dall’incontro con alcuni suoi studenti cinesi. "Mauro è stato per tanti anni più famoso in Cina che in Italia - ha sottolineato Michela Avi di Ars in Fabula, moglie dell’artista scomparso appena un anno fa -, un cerchio che si chiude e una semina che continua". La pianista italo-cinese Monica Zhang, come solista e insieme alla Unimc Orchestra, si esibirà, invece, mercoledì 29 gennaio, il giorno esatto in cui cade quest’anno il Capodanno cinese, alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi in un concerto organizzato dall'associazione UtReMi. Il gruppo da camera formato dai solisti dell'UniMc Orchestra - Aldo Campagnari, Andrea Esposto, al violino, Vittorio Benaglia alla viola e Chiara Burattini al violoncello - con la talentuosa pianista eseguiranno musiche di Rachmaninov, Chu Wanghua e Dvoråk. Monica  Zhang è nata a Milano nel 2007 e sin da piccola ha mostrato un grande interesse verso il mondo della musica, ottenendo una lunghissima serie di vittorie in importanti concorsi internazionali. Biglietti disponibili alla biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini, è possibile prenotare telefonando allo 0733/230735. Per informazioni: segreteriascuolascodanibbio.it.  Sabato 1° febbraio torna, quindi, l’ormai tradizionale festa in centro storico. Alle 15.30 da piazza Annessione partirà il corteo di draghi, leoni e tamburini con oltre cento figuranti, per la maggior parte studenti universitari, che si snoderà per le vie del centro storico. Dalle 16.30, in piazza Mazzini sarà possibile visitare la Città dei Draghi con spettacoli di arti marziali, canti, danze, calligrafia, truccabimbi, giochi, foto in costume e degustazione di tè e ravioli cinesi. L'evento è reso possibile dalla consueta collaborazione con l'Accademia Arti Marziali Giuseppe Giosuè e l'Accademia di Lingua Cinese delle Marche, nonché il supporto dell'azienda Itaci - Asian Food Made in Italy. La direzione artistica è di Daniele Montenovo, responsabile e coordinatore per la provincia di Macerata dell’Accademia Giosuè. Quest'anno, poi, il collettivo artistico Mutoid Waste Company da Mutonia farà rivivere "La Leggenda del Serpente Bianco", una delle leggende cinesi più amate, con performance e giocoleria pirotecnica mozzafiato.  

28/01/2025 17:20
Macerata, addio al luogotenente Pasquale Canelli: un'intera carriera al servizio dell'Arma dei Carabinieri

Macerata, addio al luogotenente Pasquale Canelli: un'intera carriera al servizio dell'Arma dei Carabinieri

Questa notte, il luogotenente dei carabinieri in congedo Pasquale Canelli è venuto a mancare all’età di 72 anni, dopo una breve e improvvisa malattia. Originario di Frasso Telesino, in provincia di Benevento, Canelli ha dedicato oltre 44 anni della sua vita al servizio dell'Arma. Entrato a far parte dell'Arma nel 1970, Pasquale Canelli ha iniziato il suo percorso frequentando la Scuola Allievi Sottufficiali di Velletri e Firenze. Nel corso della sua carriera ha prestato servizio in diverse sedi, tra cui la stazione Carabinieri di Orani (NU) e la Scuola Allievi Sottufficiali di Velletri (RM). Nel 1977 è stato trasferito a Macerata, dove ha operato presso il Nucleo Radiomobile della Compagnia e la Stazione Carabinieri, per poi essere assegnato nel 1989 al Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata. Dal 1994 fino al suo collocamento in congedo nel 2014, Canelli ha ricoperto l'incarico di comandante di questo reparto, dimostrandosi un punto di riferimento per i suoi colleghi, grazie alla sua professionalità, dedizione e impegno. "La sua carriera è stata caratterizzata da una grande umanità, altruismo e rispetto per le persone, qualità che ne hanno contraddistinto il modus operandi e che lo hanno reso un leader apprezzato da tutti", si legge in una nota dell'Arma dei carabinieri.. Per il suo servizio esemplare, nel 2002, il presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento che testimonia l'alto valore del suo impegno al servizio della collettività. "La sua morte rappresenta una grande perdita per i carabinieri del Comando provinciale di Macerata, che lo ricordano con affetto e gratitudine. I colleghi si stringono attorno alla famiglia di Pasquale Canelli, alla moglie Rosa e ai figli Ernesto, Amalia e Stella, ai quali vanno le più sentite condoglianze in questo momento di dolore".

28/01/2025 16:16
"Una vita dedicata alla scuola, alla musica e ai sogni": l'intervista alla preside Roberta Ciampechini

"Una vita dedicata alla scuola, alla musica e ai sogni": l'intervista alla preside Roberta Ciampechini

di Dimitra Teresa Altarocca, Veronica Nardi, Cristina Sticconi, Tommaso Ciccioli, Christian Guarnieri, Marcelo Medina La dirigente scolastica del Convitto Nazionale è alle porte, tira aria di precisione in classe 1^C, e gli alunni sono pronti: carta, penna e tantissime domande. Roberta Ciampechini varca la soglia dell’aula con eleganza e disponibilità, accolta dall’entusiasmo e dalla curiosità degli studenti. Tra una domanda e l’altra, emerge il ritratto di una donna molto appassionata del suo lavoro, amante della musica e delle lingue e sempre pronta a mettersi in gioco. Come è nata l’idea di diventare dirigente scolastica? "Per caso - racconta la preside - Mio figlio mi suggerì di iniziare a studiare e provare il concorso. Non ero convinta, perché amavo l’insegnamento, ma alla fine l’ho fatto e l’ho vinto. Ho iniziato la mia carriera come insegnante nel 2000, dapprima alla scuola primaria poi alla Secondaria di primo grado, dove ho insegnato Lingua Francese per dodici anni. La passione per le lingue è nata grazie a mia madre, che era una bravissima professoressa d’Inglese e mi ha trasmesso questo amore fin da bambina”. La famiglia l'ha sempre supportata nelle sue scelte e possiamo dire che l’amore per la scuola, nel suo caso, ha radici molto profonde. Il suo lavoro oggi? "Essere dirigente scolastica non è certo semplice, ma per Roberta Ciampechini è una sfida entusiasmante. Dirigo il Liceo Scientifico, oltre al Convitto Nazionale, dove sono reggente da tre anni. La bellezza del mio lavoro è avere la possibilità di collaborare con le persone del mio staff, che hanno una grande professionalità. Sono molto fortunata. La giornata di un dirigente scolastico è ben strutturata ed organizzata, ma allo stesso tempo imprevedibile e sempre piena di impegni. Ogni giorno bisogna affrontare le criticità e trovare le risposte giuste valorizzando alunni, famiglie, docenti e tutto il personale. Comunque il mio lavoro mi regala enormi soddisfazioni". "La frase che sento dire più spesso è: ‘preside, c'è un problema!’", racconta. “Ogni giorno in questo mestiere si devono trovare soluzioni per ogni situazione. Arrivare presto a scuola, avere tantissimi messaggi nella mail, affrontare la mattinata tra incontri e appuntamenti,  firmare documenti sono parte della routine quotidiana. Quello che non finisci in giornata lo devi fare il giorno dopo, per cui spesso mi capita di lavorare anche dopo cena”. La preside crede fermamente nell’importanza di costruire buoni rapporti con i genitori e gli studenti, sottolineando che “la scuola è un luogo dove ognuno può esprimere al meglio le proprie capacità. E il Convitto Leopardi in questo senso è una scuola davvero aperta a tutti”. Un’altra grande passione: la musica. Quando non è impegnata nella gestione scolastica, la nostra preside infatti dedica il suo tempo libero alla musica. “Adoro il pianoforte e la musica dell’Ottocento. Da piccola, ogni volta che ascoltavo una melodia che mi colpiva, correvo al pianoforte a riprodurla”, confessa con un sorriso. La preside, quando aveva la nostra età, era molto studiosa e appassionata alla scuola; i suoi hobby erano - non a caso - cantare, suonare, ballare e ascoltare musica. Da musicista, giovanissima, ha diretto un coro di 150 bambini della scuola dell’infanzia e primaria e superato la paura di esibirsi in pubblico, diventando nel tempo una concertista stimata anche fuori regione. “L’amore per la musica è uno dei motivi che mi ha spinto ad accogliere la reggenza di questa scuola, il Convitto Nazionale Leopardi, che include l’Indirizzo musicale con l’insegnamento di strumenti come pianoforte, chitarra, violino e flauto traverso. Questo aspetto è una grande ricchezza di questa realtà. Poi è un Istituto dove si possono approfondire le lingue straniere e, per chi sceglie il semiconvitto, la figura dell’educatore è di straordinaria importanza perché vi aiuta davvero nello studio. Quando avevo la vostra età - continua la Dirigente – per me era molto importante coltivare le amicizie e in questa scuola c’è la possibilità di studiare con i propri amici, il che, secondo me, costituisce un valore aggiunto”. Un riconoscimento importante? "Tra le sue soddisfazioni più grandi, la dirigente ricorda con orgoglio il Premio “Alumni”, conferito dall’Università di Macerata nel 2023, e soprattutto il momento in cui, nel corrente anno scolastico, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” dal presidente Sergio Mattarella. Un riconoscimento che celebra il suo impegno costante nella valorizzazione della scuola e dei suoi studenti". Abbiamo chiesto consigli per affrontare al meglio il nostro percorso scolastico nella secondaria di I grado: "Impegnatevi organizzandovi per tempo, portate a termine i vostri compiti ed inseguite i vostri sogni. Solo questo vi porterà lontano, proprio come è successo a me", suggerisce la dirigente, che raccomanda agli studenti di trovare ogni giorno momenti di svago per ricaricare le energie e mantenere un buon equilibrio tra studio e tempo libero. Alla fine dell’intervista, gli studenti della 1^C si sono detti emozionati e onorati di aver avuto la possibilità di conoscere meglio la loro dirigente: "Ci ha colpiti la sua disponibilità e la passione con cui affronta ogni giorno il suo lavoro. Grazie, Preside!".     

28/01/2025 15:44
Macerata, 17enne salta la scuola e viene trovato con 10 grammi di hashish: segnalato alla Prefettura

Macerata, 17enne salta la scuola e viene trovato con 10 grammi di hashish: segnalato alla Prefettura

 Un diciassettenne è stato fermato dalla Polizia Locale di Macerata al terminal degli autobus di piazza Pizzarello, dopo che gli agenti hanno notato comportamenti sospetti. Durante il controllo, il ragazzo è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish, assemblati in un unico pezzo. L’episodio si inserisce nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Sicurezza e dalla Prefettura di Macerata, finanziata dal Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani. Il giovane, uno studente minorenne, è stato avvicinato dagli agenti dopo che è stato notato in un’ora in cui avrebbe dovuto essere a scuola. Il ragazzo, invece, si trovava al terminal degli autobus, in procinto di salire su un mezzo extraurbano. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto la sostanza stupefacente, procedendo immediatamente al sequestro e alla segnalazione del ragazzo alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’articolo 75 del Testo Unico 309/1990. L’episodio ha riportato l’attenzione sul progetto “Scuole Sicure”, che da tempo opera nel territorio maceratese per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga tra i giovani. L’iniziativa non si limita a operazioni di controllo, ma mira a creare un dialogo costruttivo tra studenti, famiglie, scuole e istituzioni, promuovendo una cultura della legalità e della consapevolezza sui rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti. Paolo Renna, assessore alla Sicurezza del Comune di Macerata, ha commentato l’accaduto sottolineando l’importanza del progetto: “Ancora una volta il progetto ‘Scuole Sicure’ ha dimostrato la sua validità sotto il profilo della prevenzione e del contrasto. L’obiettivo, oltre a quello della lotta allo spaccio di droga, è far comprendere ai giovani che le istituzioni ci sono e operano per il loro bene. È nostro compito come Amministrazione comunale lavorare a stretto contatto con scuole, educatori, famiglie e comunità perché solo insieme possiamo costruire un ambiente più sicuro e sano.” Renna ha inoltre ringraziato la Polizia Locale per il loro impegno e la dedizione nel mantenere la sicurezza della comunità, evidenziando come il lavoro degli agenti sia fondamentale per garantire un ambiente scolastico e cittadino libero da sostanze nocive. Il progetto “Scuole Sicure” non si limita a interventi repressivi, ma punta anche a sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sui pericoli legati all’uso di droghe. Attraverso incontri, campagne informative e collaborazioni con le scuole, l’iniziativa cerca di creare una rete di supporto che coinvolga tutti gli attori sociali, dalle istituzioni alle famiglie, passando per gli educatori e gli stessi studenti. L’obiettivo è chiaro: costruire un futuro in cui i giovani possano crescere in un ambiente sano e sicuro, lontano dalle tentazioni e dai rischi delle sostanze stupefacenti. Intanto, il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura e dovrà affrontare le conseguenze legali del suo gesto, mentre la comunità si interroga su come sostenere al meglio i giovani nel loro percorso di crescita, lontano dalle insidie della droga.

28/01/2025 13:23
Macerata, forti raffiche di vento in città: chiusi parchi e cimitero comunale

Macerata, forti raffiche di vento in città: chiusi parchi e cimitero comunale

In seguito all'allerta arancione emanata dalla Protezione civile della Regione Marche, che prevede intense raffiche di vento sul territorio comunale di Macerata, sono state adottate misure precauzionali per garantire la sicurezza dei cittadini. Per tutta la giornata di oggi, il Comune ha disposto la chiusura dei giardini Diaz e del parco di Villa Lauri. La riapertura di entrambe le aree verdi è prevista per mercoledì 29 gennaio, salvo nuove disposizioni legate all’evoluzione delle condizioni meteo. Inoltre, a causa delle forti raffiche di vento e dell’allerta in corso, il civico cimitero resterà chiuso fino alla mezzanotte di oggi, martedì 28 gennaio. Il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) per monitorare la situazione e gestire eventuali emergenze. I cittadini possono segnalare criticità o situazioni di pericolo chiamando il numero 0733-256346.  

28/01/2025 12:50
Macerata, lavori in piazza XXV Aprile e alla stazione: la viabilità cambia fino al 2026, ecco come

Macerata, lavori in piazza XXV Aprile e alla stazione: la viabilità cambia fino al 2026, ecco come

A partire da giovedì 30 gennaio, la polizia locale di Macerata ha emanato un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Pergolesi, Piazza XXV Aprile e via Giuseppe Verdi, in vista dei lavori di riqualificazione della piazza e della stazione ferroviaria. Il provvedimento, valido 24 ore su 24, resterà in vigore fino al 30 gennaio 2026 e prevede una serie di modifiche alla segnaletica e alla viabilità per garantire la sicurezza e la fruibilità delle aree interessate dai cantieri. VIA PERGOLESI - In via Pergolesi, il senso unico di marcia sarà invertito, accompagnato da una modifica della segnaletica verticale relativa alla sosta dei veicoli. Saranno temporaneamente rimossi i cartelli di "Divieto di accesso", "Stop" e "Direzione obbligatoria" sul lato di via Giuseppe Verdi, mentre verrà istituito un nuovo "Divieto di accesso" per i veicoli provenienti da via San Giovanni Bosco. Inoltre, sarà introdotta una segnaletica verticale e orizzontale di "Stop" e "Direzione obbligatoria a sinistra" per i veicoli in uscita da via Pergolesi. PIAZZA XXV APRILE - Piazza XXV Aprile sarà interessata da un divieto di sosta con rimozione coatta su tutto il tratto coinvolto dai lavori, compresa l’area parcheggio. Per garantire la sicurezza dei pedoni, verrà istituito un percorso pedonale protetto lungo il perimetro del cantiere. Saranno inoltre create due aree riservate al trasporto pubblico in prossimità del cantiere. La segnaletica di “Stop” e “Divieto di accesso” nell’area vicina alla fontana pubblica sarà revocata e modificata. VIA GIUSEPPE VERDI - In via Giuseppe Verdi, verrà introdotta la segnaletica di “Direzione obbligatoria a sinistra” per i veicoli che entrano in Piazza XXV Aprile, mentre sarà rimosso il cartello “Direzione consentita Diritto e Destra”. Giovedì 30 gennaio, dalle ore 07:00 alle 18:00, sarà vietata la sosta con rimozione coatta su tutto il tratto di via Pergolesi interessato dai lavori, per consentire il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e l’inversione del senso di marcia. Il divieto resterà in vigore fino al termine delle operazioni. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla nuova segnaletica e a rispettare le disposizioni per facilitare lo svolgimento delle operazioni e ridurre al minimo i disagi.

28/01/2025 12:17
Macerata, nuove panchine e piantumazioni: i Giardini Diaz chiudono per 3 mesi, al via i lavori

Macerata, nuove panchine e piantumazioni: i Giardini Diaz chiudono per 3 mesi, al via i lavori

Prenderanno il via lunedì 3 febbraio i lavori del progetto "Rigenerata Macerata Go Green", un intervento finanziato con 1 milione e 696mila euro dal Pnrr che mira a riqualificare quattro importanti aree verdi della città: i giardini Diaz, il parco di Fontescodella, i giardini Micheletti e il bosco urbano del Sasso d’Italia. La prima fase dell’intervento riguarderà i giardini Diaz, che a partire dal 3 febbraio saranno completamente chiusi al pubblico per consentire l’avvio dei lavori, la cui conclusione è prevista entro aprile. L’obiettivo è risolvere alcune criticità strutturali e migliorare la fruibilità degli spazi, rendendoli più inclusivi, sostenibili e sicuri. Tra le principali azioni previste, spicca la risoluzione del problema del cattivo drenaggio delle acque piovane, che verrà affrontato intervenendo sui due viali principali che dividono i quadranti del giardino. Sarà inoltre riqualificata l’area giochi, con particolare attenzione ai criteri di inclusività e sicurezza, e verranno sistemate circa 30 nuove piantumazioni attorno al laghetto per migliorare l’ombra nelle zone di sosta. L’impianto di irrigazione a goccia sarà potenziato, mentre nuovi arredi come tavoli da pic-nic, panchine, cestini e cartelloni arricchiranno l’area, rafforzandone la funzione di sosta e lettura. Non mancherà la riqualificazione dello stemma di Macerata, simbolo identitario della città. Dopo i giardini Diaz, i lavori si sposteranno al parco di Fontescodella, ai giardini Micheletti e al bosco urbano del Sasso d’Italia, con l’obiettivo di creare una rete di connessione tra le aree verdi attraverso sentieri e piste ciclabili in fase di progettazione. "Il progetto riveste un ruolo strategico nella valorizzazione del sistema del verde urbano della nostra città", ha commentato l’assessore con delega ai parchi pubblici, Paolo Renna. "Grazie a questo finanziamento risolveremo alcune criticità strutturali e potenzieremo le infrastrutture per promuovere e ampliare l’uso sportivo, ludico e ricreativo delle aree. Restituiremo ai maceratesi i loro luoghi del cuore, migliorandone gli aspetti funzionali e estetici", ha puntualizzato. Renna ha inoltre sottolineato che, nonostante la momentanea chiusura dei giardini Diaz necessaria per i lavori, i cittadini apprezzeranno i risultati che saranno consegnati alla città in tempi brevi.  

28/01/2025 11:40
I Balcani tra storia e memoria: Azra Nuhefendić ospite dell’Università di Macerata

I Balcani tra storia e memoria: Azra Nuhefendić ospite dell’Università di Macerata

La Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” dell’Università di Macerata promuove un evento di grande rilevanza culturale e formativa nell’ambito del corso “Novecento europeo. I Balcani tra storia, memorie, narrazioni”. Protagonista sarà Azra Nuhefendić, scrittrice e giornalista originaria della Bosnia-Erzegovina, che, mercoledì 29 gennaio alle 15 nell'Aula 1.5 in piazza Strambi, incontrerà docenti, studenti delle scuole superiori e tutti gli interessati per approfondire temi legati ai conflitti balcanici nell’incontro dal titolo “Raccontare la guerra”. Attraverso il suo racconto, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con eventi cruciali del Novecento europeo e con il significato della memoria nella società contemporanea. L’incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti. Azra Nuhefendić è nota per avere documentato eventi legati alle guerre nei Balcani negli anni '90 e per le sue opere tra cui il libro “Le stelle che stanno giù”, una raccolta di storie personali e collettive della sua terra d’origine che offre una testimonianza profonda e commovente. Durante la mattinata del 29 gennaio, inoltre, al teatro Don Bosco di Macerata, la Scuola proporrà ai docenti iscritti al corso e ai loro studenti lo spettacolo teatrale “Pazi Snajper”, “attenzione cecchino”: il racconto delle storie parallele di una coppia che resiste alla barbarie della guerra in Bosnia-Erzegovina e di un cecchino nel suo ossessivo flusso interiore. Ne è autrice, e interprete con Sandro Fabiani, Roberta Biagiarelli, non solo artista ma anche appassionata e profonda conoscitrice di vicende balcaniche.  Gli incontri si inseriscono in un ampio progetto interdisciplinare promosso dalla Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” che culminerà nel 2026 in occasione del trentennale dalla fine dell’assedio di Sarajevo.  Dal 2025, l'11 luglio diventerà ufficialmente la “Giornata della Memoria del Genocidio di Srebrenica”. Proprio a luglio, 50 allieve e allievi delle dieci Scuole Superiori d’Ateneo italiane saranno i protagonisti di due workshop residenziali a Srebrenica per la realizzazione di un podcast in collaborazione con Claudia Zini, fondatrice dell’associazione Kuma International, che si occupa delle profonde conseguenze della guerra sugli individui, e di un docufilm con il regista bosniaco Ado Hasanović. L'iniziativa mira a favorire la collaborazione e l’interdisciplinarità tra giovani studiosi di tutta Italia, stimolando una riflessione sulla storia recente e sull'importanza del dialogo interculturale per la costruzione di un futuro di pace e convivenza.

27/01/2025 17:56
Macerata, lavori in via Fontescodella: cambia la viabilità per due mesi

Macerata, lavori in via Fontescodella: cambia la viabilità per due mesi

A partire da oggi, lunedì 27 gennaio, e fino al 27 marzo, la polizia locale ha emesso una nuova ordinanza che regolamenta temporaneamente la circolazione stradale in via Fontescodella, a Macerata. Questa misura è stata adottata per consentire l'esecuzione dei lavori di riqualificazione finalizzati alla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili nella zona. L'ordinanza sarà attiva 24 ore su 24 per tutta la durata dei lavori. In via Fontescodella sarà vietato il transito, ad eccezione dei residenti, delle forze dell'ordine, dei proprietari dei fondi e dei veicoli della ditta Di Murro incaricata dei lavori. Inoltre, la strada sarà chiusa lato via Mugnoz con sbarramento fisico, e l'accesso sarà consentito solo dal lato di via Tucci, con la revoca temporanea del divieto di accesso. I veicoli autorizzati provenienti dalla rotonda del Palasport potranno svoltare a sinistra in deroga alla striscia longitudinale continua, mentre quelli provenienti da via Mugnoz dovranno proseguire dritto fino alla rotonda del Palasport per poi eseguire le manovre di ingresso. È stata anche istituita una segnaletica temporanea che prevede il diritto di precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in uscita da via Fontescodella e l'obbligo di dare precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in entrata da via Tucci. Inoltre, è stata segnalata "strada senza uscita" per il tratto interessato.  

27/01/2025 17:28
Macerata, consegnate medaglie e attestati ai familiari in ricordo dei reduci dei campi di concentramento (FOTO)

Macerata, consegnate medaglie e attestati ai familiari in ricordo dei reduci dei campi di concentramento (FOTO)

Questa mattina, nella sala consiliare della provincia di Macerata, si è tenuta una commemorazione in ricordo dei reduci dei campi di concentramento. L'evento ha visto la consegna di medaglie e attestati ai familiari dei sopravvissuti ai campi di sterminio e lavoro. Un'occasione per riflettere sul passato, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni il valore della legalità e dei diritti umani. Il prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, ha aperto la cerimonia con un intervento che ha sottolineato come ogni anno il Giorno della Memoria rappresenti un momento fondamentale per ricordare gli eventi che hanno segnato la storia del Novecento: "Ogni anno questo giorno ci sollecita a ragionare e a ricordare sugli avvenimenti che hanno macchiato il secolo scorso. Sono idee che hanno avvelenato i popoli. Di fronte a queste atrocità è compito delle istituzioni e dei cittadini fermarsi e bloccare la quotidianità". Fusiello ha poi citato una delle riflessioni più significative di Hannah Arendt, tratte dal suo libro La banalità del male: "Non erano che azioni banali. Non hanno sentito la responsabilità di ciò che avevano fatto perché non hanno pensato. E la linea che distingue il bene dal male è il pensiero". Il prefetto ha quindi concluso: "L'illecito diventa ordinario e quindi più facile da compiere. Solo il dialogo e la vita attiva possono scardinare questo meccanismo. È quindi indispensabile esercitare il nostro pensiero contro ingiustizia o illegalità". Anche il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha ricordato l’importanza di non dimenticare: "Nel 2000 è stato istituito il Giorno della Memoria. A distanza di 80 anni dalla liberazione, pochi sono i testimoni ancora in vita. È importante educare i giovani e la comunità tutta a questi principi di legalità". Il presidente ha richiamato l'attenzione sulla necessità di preservare la memoria storica per impedire che simili tragedie possano ripetersi. Il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha poi parlato del significato profondo del ricordo: "La fine della Seconda Guerra Mondiale ha segnato la fine del nazismo, un’ideologia che ha portato a morti e massacri. Le parole di Edith Bruck sono importanti: 'Non possiamo cancellare il passato'. Ricordare non deve essere solo un atto simbolico ma concreto. La memoria deve essere il filo che lega le generazioni per creare una coscienza collettiva. Solo così possiamo basare la nostra società sul rispetto". McCourt ha quindi avvertito che i totalitarismi non nascono con grandi eventi, ma con piccoli passi: "Il silenzio si sente quando qualcosa di sbagliato avviene. Ricordare è una scelta di responsabilità". Anche Mauro Radici, dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha condiviso una riflessione sul valore di questi riconoscimenti: "Porto il saluto di tutte le associazioni d'arma. L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci è qui per ricordare che ha affrontato l'umiliazione dell'annientamento dell'identità e le barbarie dei campi di concentramento. Per noi queste medaglie d'onore che il prefetto consegnerà sono più di un riconoscimento. Questa giornata è un impegno a costruire una nuova socialità. Se ignoriamo la memoria, ci releghiamo all'indifferenza e all'errore". Durante la cerimonia i familiari di quattro sopravvissuti ai campi, hanno ricevuto medaglie d’onore per il sacrificio e le sofferenze patite durante gli anni di prigionia. Tra i ricordati, Giuseppe Pesaresi, internato militare in Germania, ha visto la medaglia ritirata dalla figlia Ernestina, consegnata dall'assessore di Morrovalle, Mauro Baldassarri. Giuseppe Ciccola, anch'egli prigioniero in Germania, ha avuto il riconoscimento consegnato dal sindaco di Montecosaro, Lorella Cardinali, e ritirato dal figlio Nerio. Altri premiati includevano Arturo Pierdominici, militare in Germania, e Tomassino Teodori, prigioniero di guerra, con le medaglie ritirate rispettivamente dai figli Cesare Pierdominici e Giovanni Teodori e consegnate dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il sindaco di Appignano, Mariano Calamita Giovanni Teodori, figlio di Tomassino Teodori, ha raccontato il suo percorso di scoperta riguardo alla prigionia del padre: "Sapevo solo che mio padre era stato prigioniero, non sapevo perché però, essendo un carabiniere che aveva giurato fedeltà al re. Capire era un desiderio che avevo dentro la testa e che dallo scorso anno ho iniziato a scavare. Lui non ci ha raccontato mai nulla, senonché alcune parole che ogni tanto diceva in tedesco. Mi sono attivato e cerco di capire dove è andato in Germania, dove ha lavorato. Sto scoprendo tantissimo. Credo che, venendo visti come traditori, venivano trattati peggio dei civili". Anche Nerio Ciccola ha voluto condividere il ricordo del padre, morto nel 1959 dopo il suo ritorno dalla prigionia: "Mio padre, dopo che è tornato dalla prigionia, è morto negli anni ’59. Nel campo di prigionia faceva il falegname. L’ho conosciuto per poco, avevo sei anni quando è morto. Ho chiesto a suoi amici, ma non si affrontavano i racconti degli anni di prigionia". La cerimonia si è conclusa con un forte impegno da parte delle istituzioni e dei familiari a non dimenticare. Le parole di coloro che hanno preso parte all'evento hanno ribadito l’importanza di continuare a trasmettere la memoria storica alle future generazioni, affinché l’orrore della guerra e delle persecuzioni non venga mai dimenticato.

27/01/2025 16:23
Macerata, Maria Nicoletta Pascucci promossa primo dirigente della polizia di Stato

Macerata, Maria Nicoletta Pascucci promossa primo dirigente della polizia di Stato

A seguito delle determinazioni del Consiglio di Amministrazione per gli affari del personale della polizia di Stato, riunitosi il 24 gennaio scorso presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma, la dottoressa Maria Nicoletta Pascucci, capo di Gabinetto della Questura di Macerata, è stata promossa alla qualifica di primo dirigente della polizia di Stato. La dottoressa Pascucci, laureata in giurisprudenza presso l’Università di Macerata nel 1996, entra in polizia il 21 marzo del 2000, frequentando il 91^ corso per vice commissario presso l'Istituto Superiore di Polizia. Dopo aver prestato servizio dal 2001 al 2003 presso il Compartimento polizia stradale del Veneto, con sede a Padova, come direttore del 1° Ufficio, è stata trasferita nel 2003 al compartimento polizia stradale delle Marche a Ancona, dove ha ricoperto il medesimo incarico fino al 2010. Nel 2010, la dorroressas Pascucci è stata trasferita presso la Questura di Macerata, dove ha assunto inizialmente l'incarico di dirigente della Digos, successivamente ricoprendo anche il ruolo di vicecapo di Gabinetto. Nel mese di aprile dello scorso anno, è stata nominata capo di gabinetto della questura di Macerata, mantenendo anche il doppio incarico di dirigente della Digos. Il questore della provincia di Macerata, Gianpaolo Patruno, ha espresso le sue vive congratulazioni alla dottoressa Pascucci per il prestigioso traguardo raggiunto, sottolineando il suo ottimo lavoro e l'importante contributo che ha dato alla polizia di stato.

27/01/2025 14:20
Le storie dimenticate dei prigionieri di guerra e degli internati civili a Sforzacosta e Urbisaglia

Le storie dimenticate dei prigionieri di guerra e degli internati civili a Sforzacosta e Urbisaglia

In occasione del Giorno della Memoria 2025, è fondamentale ricordare il dramma dei prigionieri di guerra e degli internati civili, con particolare attenzione ai campi di Sforzacosta e Urbisaglia, luoghi distinti ma legati dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale.  “C’è stata spesso molta confusione perché anche nei materiali d’archivio il campo numero 53, situato a Sforzacosta, veniva chiamato campo di prigionia di Urbisaglia. Veniva quindi spesso confuso con il campo di internamento per prigionieri civili di Urbisaglia, situato nella villa Giustiniani Bandini dell’Abbadia di Fiastra", spiega Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia. I due campi avevano scopi distinti e furono aperti in anni diversi: "Il campo di Sforzacosta fu creato nel 1942 per concentrare e imprigionare i prigionieri di guerra nemici, principalmente inglesi e americani, che venivano trasferiti dal Sud Italia con l'avanzare degli alleati. Al contrario, il campo di internamento di Urbisaglia venne istituito pochi giorni dopo l'entrata in guerra dell’Italia nel 1940. Qui venivano reclusi civili antifascisti e ebrei, italiani e stranieri, ritenuti nemici dal regime fascista". "Dopo l'8 settembre 1943, con l'armistizio e l’occupazione tedesca, molti prigionieri di guerra cercarono di fuggire. Il campo di Sforzacosta passò sotto il controllo tedesco, e circa seimila soldati detenuti lì furono trasferiti in campi più a nord o in Germania. In questo momento, il campo di Urbisaglia venne chiuso e gli internati civili furono trasferiti nel campo di Sforzacosta, ormai vuoto. Qui vennero concentrati non solo ebrei e antifascisti provenienti da tutta la provincia, ma anche i giovani renitenti alla leva, che da lì partivano per i campi di lavoro in Germania". Come sottolinea Giovanna Salvucci: “La Casa della Memoria di Urbisaglia sta cercando di portare alla luce le storie dei tanti internati civili, per render loro omaggio, perché hanno pagato con la libertà e molto spesso con la vita per le loro opinioni politiche.”

27/01/2025 13:20
Un astrofisico e una psicologa per parlare di bellezza all'Università di Macerata

Un astrofisico e una psicologa per parlare di bellezza all'Università di Macerata

Nuovo appuntamento, giovedì 30 gennaio dalle 15 alle 18 all'auditorium dell'Asilo Ricci, in via dell’Asilo 36 a Macerata, con il ciclo di incontri formativi “Educazione alla Bellezza” organizzati dall'Università di Macerata e dalla Scuola civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con il coordinamento delle delegate alla formazione permanente del Dipartimento di Studi Umanistici Arianna Fermani e Antonella Nardi e da Silvia Santarelli, della Associazione Ut-re mi. Interverranno, per l’occasione, l'astrofisico Marco Bersanelli con una relazione dal titolo “La sorprendente eleganza dell’universo” e Ivana Bianchi, docente di psicologia generale di Unimc, sul tema “I piaceri del bello nell’estetica sperimentale”. Il pianista Alexander Sorokin introdurrà l'incontro con un omaggio musicale. L’accesso è libero, senza prenotazione Marco Bersanelli è astrofisico e docente all'Università di Milano, con una carriera internazionale che include la collaborazione con il premio Nobel G. F. Smoot al Lawrence Berkeley National Laboratory. Specialista in cosmologia osservativa, ha studiato l'universo primordiale attraverso il Fondo Cosmico di Microonde e ha partecipato a spedizioni scientifiche al Polo Sud. Tra i principali responsabili della missione spaziale Planck dell'Esa, lanciata nel 2009, ha contribuito a ottenere misurazioni senza precedenti dei parametri cosmologici. Recentemente, ha guidato il progetto europeo BeyondPlanck, sviluppando nuovi metodi di analisi dei dati cosmologici. Ivana Bianchi, psicologa e docente dell’Università di Macerata, si è formata con il prof. Paolo Bozzi nell’ambito della prospettiva fenomenologico-sperimentale. Ha collaborato con prestigiosi ricercatori internazionali, come Michael Kubovy e Marco Bertamini. Insegna psicologia generale e dei processi cognitivi, occupandosi anche di metodologia della ricerca e psicologia del linguaggio. Per informazioni sul corso è possibile scrivere a arianna.fermani@unimc.it; antonella.nadi@unimc.it oppure a segreteria@scuolascodanibbio.it

27/01/2025 13:10
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