La Diocesi di Macerata rende noto che oggi, 4 luglio 2025, alle ore 11, il vescovo Nazzareno Marconi ha presieduto il Rito di Benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso la chiesa dell’Immacolata di Macerata. Il vescovo, per intercessione della Madre di Misericordia patrona della Diocesi, ha affidato al Signore i tecnici e gli operai e il buon esito del lavoro; ha inoltre chiesto alla Comunità Parrocchiale di accompagnarli con la preghiera. Al rito ha preso parte il parroco, don Andrea Leonesi, con i collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani.
Nel 2014 il complesso edilizio era stato oggetto di intervento, con il contributo 8xmille alla Chiesa Cattolica e con fondi propri della Parrocchia, consistente in opere di manutenzione straordinaria alla facciata della chiesa e nella rifunzionalizzazione della canonica.
Il nuovo stralcio di lavori, finanziato ai sensi dell’Ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post Sisma del Centro Italia 2016, n. 105 del 22.08.2020, è finalizzata alla riparazione dei danni sismici, ed in particolare al consolidamento strutturale del cassettonato che copre la tre navate; verranno inoltre revisionate le coperture delle navate laterali. Il progetto, inoltre, prevede il restauro dei modellati in stucco e la messa in sicurezza delle superfici pittoriche, ove compromesse. L’elegante soffitto a cassettoni, disegnato dall’Arch. Giuseppe Rossi, fu realizzato tra 1898 e il 1905, anno in cui il tempio venne consacrato il 19 agosto, benché i lavori di decorazione non fossero ancora compiuti.
L’intervento di restauro è stato progettato dall’Arch. Gabriele Cardarelli in collaborazione con l’Ing. Chiara Antolini, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, e verrà eseguito dall’ATI Edil 93 S.r.l. - Eures Arte S.r.l.
È prevista inoltre la partecipazione dell’impresa Eredi Paci Gerardo S.r.l. per le opere di rifunzionalizzazione degli impianti elettrici e speciali, che verranno eseguite grazie al contributo di fondi privati.
La Diocesi ringrazia l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli
Per tutta la durata dei lavori e a partire dal pomeriggio di oggi, 4 luglio, le celebrazioni eucaristiche saranno officiate presso l’aula liturgica adiacente alla chiesa nei giorni feriali e all’interno del cinema Excelsior nei giorni festivi, in entrambi i casi secondo gli orari consueti.
È stata presentata questa mattina la 61ª edizione del Macerata Opera Festival, in programma dal 18 luglio al 10 agosto 2025, che conferma la vocazione internazionale e la forte radicazione territoriale della manifestazione nello storico Sferisterio. Un festival che, come hanno sottolineato gli organizzatori, non è solo opera ma un contenitore culturale capace di coinvolgere scuole, famiglie, aziende e media nazionali e internazionali, con un indotto culturale e turistico ormai consolidato.
Dopo il successo del progetto scuole con quasi 16.000 giovani partecipanti e la ripartenza di iniziative inclusive come InclusivOpera, il festival entra nel vivo con l’attesissimo debutto della nuova produzione de La Vedova Allegra di Franz Lehár, affidata al regista francese Arnaud Bernard, che ritorna a Macerata dopo 25 anni. Bernard ha spiegato: “Conosco bene questo luogo e tanti amici con cui ho già lavorato. Voglio rispettare lo spazio, sfruttandone la larghezza, senza cadere nella volgarità o nell’intellettualismo. Quindici anni fa in Francia si tentò di riscrivere le operette in chiave chic, ma il pubblico non le amava. Noi invece abbiamo fatto la cosa più pericolosa oggi: rappresentare esattamente ciò che è scritto. Vogliamo rompere il muro, trovando poesia e spettacolarità".
Il coreografo Gianni Santucci ha aggiunto: “Non abbiamo stravolto il testo, ma valorizzato ogni virgola, senza cadere nel kitsch né nell’avanspettacolo. Il primo atto sarà molto elegante, il secondo poetico con coreografie particolari, il terzo invece spettacolare”.
La direzione musicale è affidata al giovane Marco Alibrando, che ha raccontato: “Da studente del conservatorio vidi una Vedova Allegra maldestra, che non mi convinse, ma riscoprendo la partitura ho trovato una raffinatezza incredibile, un cuore che batte a tempo di valzer con un respiro folkloristico che attraversa le musiche balcaniche”.
Un cast di voci giovani e talentuose interpreterà questa nuova produzione, a partire dal soprano Mihaela Marcu (Hanna Glawari), la veronese Cristin Arsenova (Valencienne), Alessandro Scotto di Luzio (Danilo), Valerio Borgioni (Camille) e Alberto Petricca (Barone Zeta).
Il Direttore Artistico Marco Vinco ha voluto rimarcare come l’opera sia tutt’altro che un mondo elitario: “Non serve alcuna preparazione per godere dell’opera: ce lo hanno dimostrato i 16.000 bambini che hanno partecipato ai nostri progetti. La Vedova Allegra è perfetta per avvicinare il pubblico: semplice, immediata, ma al tempo stesso raffinata”.
Lucia Chiatti, Sovrintendente, ha definito il progetto “un’iniziativa ambiziosa che si realizza solo lavorando coralmente per un obiettivo”, sottolineando la centralità di inclusione, accessibilità e il ruolo vitale delle mostre e delle attività collaterali.
Accanto a La Vedova Allegra, torneranno due grandi successi delle precedenti stagioni: Rigoletto di Federico Grazzini (in chiave gothic-pop in un Luna Park abbandonato, dal 19 luglio) e Macbeth di Emma Dante (dal 26 luglio, con un cast d’eccezione e l’affascinante finale del 1847). Il programma si arricchirà anche di un grande evento di danza il 29 luglio con la Carmen della Compagnia Antonio Gades, spettacolo simbolo della danza flamenca creato insieme a Carlos Saura.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha chiuso la conferenza con un ringraziamento a sponsor e mecenati, fra cui FINPROJECT, Banco Marchigiano, Mapei, Sardellini Costruzioni, Simonelli Group come accessibility partner, e il nuovo Tecnocredito Commerciale, per un contributo complessivo dal mondo imprenditoriale di circa 700.000 euro. Importante anche il sostegno dei 100Mecenati Art Bonus, che in nove anni hanno raccolto oltre 2,7 milioni di euro.
Con la riconferma di Radio Montecarlo e Classica HD come media partner e la presenza di giornalisti da tutta Europa e dal Nord America, il Macerata Opera Festival 2025 si preannuncia ancora una volta come un potente motore di cultura, inclusione e turismo per l’intero territorio marchigiano.
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani in visita a Macerata. Un incontro “istituzionale” nella sala consiliare del Comune. Un premio in un teatro pubblico. Una cena in piazza. Sembra l’agenda di una giornata che dovrebbe riguardare l’intera comunità, e invece… il nulla. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna trasparenza, nessuna partecipazione. Un evento organizzato nel più totale riserbo.
Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sarà oggi a Macerata. Ma a saperlo – almeno fino a poche ore fa – era solo l’amministrazione comunale. Tra l’altro l’incontro in Comune è stato organizzato senza che tutti i consiglieri comunali venissero informati o invitati. Solo i consiglieri di Forza Italia, gli assessori, il prefetto e il vescovo. Gli altri? Tagliati fuori, come se la presenza del numero due del Governo fosse affare privato di una parte politica e non un momento di confronto per l’intera amministrazione e cittadinanza.
Ma il paradosso non finisce qui. Nel pomeriggio Tajani, insieme ad altri personaggi di spicco, riceverà un premio – di cui nessuno conosce nome, motivazione o valore – all’interno del teatro Lauro Rossi, spazio pubblico concesso ad un’associazione sconosciuta ai cittadini, per giunta non maceratese. Anche questo passaggio è gestito nel più totale silenzio. E per finire, una cena all’aperto in piazza Cesare Battisti. Anche questa rigorosamente per pochi.
In realtà, se vogliamo, una comunicazione sull'evento di premiazione da parte dell’ufficio stampa del comune di Macerata agli organi di stampa era arrivata, con una conferenza organizzata dal comune per martedì 1 luglio, ma improvvisamente annullata dopo poche ore dall’annuncio, senza specificare le motivazioni.
Come è possibile che un ministro degli Esteri venga in visita a Macerata e nessuno sappia nulla? E perché la partecipazione è stata limitata a pochi eletti, lasciando fuori buona parte dei rappresentanti istituzionali? Un’occasione di alto profilo che avrebbe meritato trasparenza e partecipazione, e invece lascia un senso di confusione, alimentando dubbi e interrogativi che la cittadinanza merita di vedere chiariti. Infondo, cosa c’è da nascondere?
Era dato per scontato ma adesso è anche ufficiale: Michele Zampolini sarà l’allenatore del Cus Macerata anche nel prossimo campionato di serie B di calcio a5 maschile.
Il tecnico maceratese, classe 1984, è stato confermato e, dopo aver condotto il giovane gruppo alla salvezza, guiderà i cussini nel quarto anno consecutivo nella categoria nazionale. Un binomio ormai stile coppia di fatto. Zampolini infatti si era già seduto sulla panchina della Prima squadra dal 2008 al 2020 e nuovamente nell’annata 2022-2023. Impersonifica l’intera sezione del futsal della polisportiva, anche perché responsabile del settore giovanile da tempo fucina di talenti e di pedine poi impiegate coi grandi.
“Sono felice – afferma Zampolini - è importante poter proseguire questo progetto tecnico. Ormai sono venti anni che il mio nome è legato a quello del Cus, la cosa mi fa assai piacere ma credo anche che tra un po’, magari quando ci trasferiremo nei nuovi impianti, sia giusto passare il testimone. Perché no ad un giovane, come fece il presidente De Introna quando diede fiducia a me e Bacosi”.
La rosa subirà modifiche?
“Poche, anzi pochissime. Al 90% saremo gli stessi”.
Cosa le ha lasciato l’ultima stagione culminata con la salvezza ai playout?
“In verità un po’ di insoddisfazione. Vero che l’obiettivo di inizio campionato era la salvezza, vero che nel momento chiave abbiamo avuto infortuni seri e a giocatori importanti, però secondo me potevamo fare meglio”.
Quindi cosa chiede e vuole per il prossimo anno?
“Mi aspetto un cambio di mentalità, tutti dovranno avere un approccio da professionismo. E in campo basta lasciare punti per strada, nell’ultimo torneo 6 dei 7 pareggi ad esempio li abbiamo subiti in rimonta negli ultimi secondi”.
Giovedì pomeriggio è stata inaugurata l'opera di rigenerazione e valorizzazione del contesto ambientale dello storico fontanile di Santa Maria Maddalena in Torregiana. Il progetto, finanziato con le risorse PNRR attraverso il bando PINQUA, ha permesso di recuperare l'area abbandonata e di creare un nuovo parco-giardino che valorizza la storia e la cultura locale. Il fontanile, restaurato e reso funzionale, è in grado di recuperare circa 10.000 litri di acqua al giorno, utili per usi non alimentari.
La cerimonia inaugurale, preceduta da un concerto d'archi “per l'acqua” a cura della Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", ha visto gli interventi del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore all'Urbanistica Silvano Iommi e dell’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli.
“Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un 'teatro paesaggistico' resiliente e capace di fornire risposte adeguate alle sfide della città - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un intervento che ha permesso il recupero della fonte, il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere dimostrando come si possono recuperare aree marginali della città creando nuovi spazi pubblici di qualità”.
“Il progetto è parte di un più ampio piano di rigenerazione naturale e fruizione culturale dell'area di Fontescodella che comprende la creazione di un nuovo museo ipogeo, la riduzione a edicola votiva dell'antistante chiesuola duecentesca e il completamento dei percorsi ciclo- pedonali - ha detto l’assessore Iommi -. Si tratta di un primo passo del più vasto “teatro paesaggistico” i cui nodi di maggiore valore storico e ambientale devono essere recuperati e ricuciti in modo da creare una trama connettiva resiliente, capace di fornire risposte adeguate alle nuove domande della società e alle sfide poste dalle problematiche della “città drenante”. Il sito che inauguriamo ha come focus culturale il recupero funzionale del fontanile ristrutturato l’ultima volta nel 1822 su progetto dell’architetto Salvatore Innocenzi; ha funzionato ininterrottamente sino agli cinquanta del novecento, poi praticamente scomparso nonostante sporadici e superficiali ritrovamenti”.
“Anticamente, ogni spazio destinato alla coltivazione era uno spazio sottratto alla natura, in questo senso ‘cultura’ è ‘natura’ bonificata - ha concluso l’assessore Caldarelli -. A Macerata in questi ultimi cinque anni abbiamo invece quadrato il cerchio: abbiamo costruito cultura nella natura e questo credo sia uno dei meriti specifici della nostra Giunta e di questo Consiglio comunale. E proprio in questo luogo “culturale“ abbiamo scelto di presentare a tutta la cittadinanza la certificazione di Macerata come Comune Amico della Famiglia. La famiglia, dunque, come luogo nel quale si cresce, si vive, si dialoga, si entra in relazione con gli altri, prima Officina della comunità; questa sera ricorderemo che cosa il Comune ha deciso di offrire a tutte le famiglie maceratesi, come riconoscimento ma anche atto di riconoscenza e di gratitudine”.
Sarà la cornice della società agricola forestale "Morica" in via Monsignor Tarcisio Carboni a Macerata a ospitare domani, venerdì 4 luglio, alle 16:00, l'evento conclusivo del progetto "Protetti Insieme" promosso dal Comune di Macerata per sensibilizzare e prevenire contro le truffe nei confronti degli anziani.
Durante l'appuntamento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Pro loco di Piediripa, interverranno il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D'Alessandro e il comandante della Polizia locale Danilo Doria. A seguire spazio a canti e balli della tradizione con gli organetti della Pro loco di Piediripa.
“Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è stato questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che ha permesso di dare vita a Protetti Insieme, un progetto di sensibilizzazione contro le truffe nei confronti degli anziani che non si ferma durante il periodo estivo – ha detto la D'Alessandro -. Un fenomeno che minaccia anche la stabilità psicologica delle vittime di truffe e in particolare gli anziani manifestano un forte senso di disagio e di impotenza quando ne sono protagonisti. L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di sfruttare ogni occasione, anche ricreativa e di condivisione quale è la Festa della Trebbiatura, per informare e formare la popolazione su tematiche cosi importanti".
Si è tenuta oggi nella sala Consiliare della Provincia di Macerata la conferenza stampa che dà il via alla fase finale di ImproLANDS, progetto europeo guidato da Accademia56 che ha usato il teatro d’improvvisazione per rafforzare il benessere e la coesione di comunità fragili in Italia, Spagna, Grecia e Romania.
In programma proiezioni pubbliche del documentario partecipativo prodotto da Studio8zero (editing di Paolo Strologo), tra cui spiccano le seguenti tappe italiane: oggi, 3 luglio alle ore 17:45, presso l’auditorium della Simonelli Group Spa, azienda tra i principali sostenitori del progetto, dove ad aprile 2024 si era svolta anche la conferenza stampa di lancio; il 5 settembre ad Ancona, nella sede di Accademia56; il 10 ottobre a Civitanova Marche, appuntamento che vedrà il patrocinio del Comune e il supporto del consigliere provinciale Giorgio Junior Pollastrelli.
Gli eventi cercheranno di coinvolgere le famiglie colpite dal sisma e trasferitesi sulla costa, nel tentativo di costruire un ponte tra territori interni e costieri. Una proiezione si terrà anche durante l’evento finale in Grecia, a Larissa, colpita da gravi alluvioni nel 2023.
Hanno aderito attivamente al progetto, patrocinato dalla Provincia di Macerata, i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Caldarola, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona e Camporotondo, confermando l’importanza dell’iniziativa per le aree interne delle Marche. Partner di rilievo, Simonelli Group S.p.A.
Nel corso del progetto hanno partecipato attivamente la Protezione Civile di Caldarola, il gruppo S…passi di Salute (ASD Macerata Nordic Walking), la compagnia Giovani Pian di Pieca e numerosi cittadini.
ImproLANDS è co-finanziato da Europa Creativa dell’Unione Europea. Entro fine agosto sarà disponibile online anche il Rapporto metodologico, strumento aperto per operatori culturali, del settore educativo o della salute a replicare il modello in altri contesti europei.
Vive a San Savino, tra Civitanova Alta e Montecosaro. Ogni mattina attraversa le colline per raggiungere Macerata, dove guida l’Università. E ogni giorno – racconta - il paesaggio gli appare diverso, nuovo, sorprendente. È anche da qui che nasce il forte legame tra il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, e le Marche, riconosciuto ufficialmente dal Consiglio regionale con il conferimento del premio “Marchigiano fuori le mura”.
L’onorificenza, consegnata a Palazzo delle Marche dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini. «Con il suo operato - ha detto il presidente - il professor McCourt ha dato e continua a dare lustro alle Marche, promuovendone l'immagine nel mondo come terra di sapere, dialogo, tolleranza e bellezza. Alla guida dell'Università di Macerata ha saputo portare avanti una visione internazionale e innovativa della formazione e rendere visibile il valore di un ateneo fortemente identitario, ma con respiro globale, capace di dialogare con il territorio, con le istituzioni culturali, con il mondo produttivo e con la società civile».
«In questi anni ho imparato ad amare questa terra, unicamente ricca e variegata – ha dichiarato l’irlandese McCourt –. Se il mio lavoro ha potuto contribuire a far conoscere il valore delle Marche oltre i suoi confini, considero questo premio non solo un onore, ma anche uno stimolo a continuare su questa strada».
Il rettore ha voluto condividere il riconoscimento con tutti gli atenei marchigiani, sottolineandone il ruolo decisivo nella formazione delle nuove generazioni, nello sviluppo dei territori e nell’apertura internazionale della regione, ribadendo il valore delle università in presenza, in un contesto in cui cresce l’offerta formativa telematica: «Solo attraverso la relazione educativa diretta, la partecipazione attiva alla vita accademica e il radicamento nei territori – ha detto – è possibile garantire una formazione autentica, critica e completa».
Accademico di fama internazionale, McCourt è uno dei più autorevoli studiosi di James Joyce e della letteratura modernista anglofona. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, tra cui Roma Tre e l’Università di Trieste, ed è presidente dell’International James Joyce Foundation. Dal 2022 è rettore dell’Università di Macerata, dove promuove un’idea di ateneo aperto, internazionale e profondamente radicato nel territorio. Da quest'anno rappresenta inoltre la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in Uni-Italia, l'associazione fondata dai Ministeri degli Affari Esteri, dell’Università e dell’Interno per promuovere il sistema educativo italiano nel mondo.
Alla cerimonia hanno partecipato anche la consigliera regionale Anna Menghi, che ha usato parole di stima e riconoscenza nei confronti di McCourt, "capace di trovare sempre ciò che unisce e mai ciò che divide", insieme all'assessore alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, il rettore dell'Università di Camerino, Graziano Leoni, il prorettore della Politecnica delle Marche, Marco D'Orazio, il prorettore vicario dell'Università di Urbino, Vieri Fusi, e una rappresentanza di docenti, ricercatori e studenti di UniMc. Il premio “Marchigiano fuori le mura”, giunto alla sua seconda edizione, era stato assegnato per la prima volta a Ilvo Diamanti.
Martedì 15 luglio, in seconda serata, Rai2 trasmetterà la finalissima della XXXVI edizione di Musicultura, Festival della Canzone Popolare e d’Autore che, in scena dallo Sferisterio di Macerata, vede sfidarsi otto giovani artisti vincitori: Alessandra Nazzaro (Napoli) con “Ouverture”, Elena Mil (Milano) con “La ballata dell’inferno”, Frammenti (Treviso) con “La pace”, Ibisco (Bologna) con “Languore”, ME JULY (Benevento) con “Mundi”, Moonari (Roma) con “Funamboli”, Abat-jour (Rieti) con “Oblio”, Silvia Lovicario (Nuoro) con “Notte”.
La conduzione delle due serate conclusive è affidata a Carolina Di Domenico e, per la prima volta, a Fabrizio Biggio. Gli ospiti sul palco dello Sferisterio sono Vinicio Capossela, Riccardo Cocciante, Eugenio Finardi, Valerio Lundini, Antonella Ruggiero e Tricarico.
A impreziosire l’appuntamento televisivo di Musicultura è il reading di Simone Cristicchi di "Ninna nanna della guerra", poesia di Trilussa. Il cantautore festeggia quest’anno il 20° anniversario del brano “Studentessa universitaria”, con il quale ha vinto il Festival nel 2005.
Lo speciale Musicultura 2025 è firmato da Matteo Catalano, con la collaborazione di Carolina Catalano e per la regia di Duccio Forzano.
La Rai in veste di main media partner segue l’evento attraverso Rai Radio1, Rai2, Rai TGR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay. Rai Radio1 è la radio ufficiale del Festival con Duccio Pasqua Marcella Sullo e John Vignola. Rai Italia diffonderà il programma in ambito internazionale, con uno speciale a cura di Roberta Ammendola. Un piano editoriale integrato tramite il coordinamento di tutte le attività social. Rainews24, Rainews.it e TGR, completano il quadro dell’informazione e dell’approfondimento con dirette, servizi e rubriche della XXXVI edizione di Musicultura.
I vincitori di Musicultura arrivano da una lunga selezione cominciata nel novembre scorso con il vaglio delle 2.352 canzoni iscritte al Concorso. Gli ascolti hanno richiesto oltre tre mesi di tempo, dopo di che, le 60 proposte più meritevoli sono state convocate per esibirsi dal vivo di fronte al pubblico nel corso delle Audizioni Live: 10 serate sold out al Teatro Lauro Rossi di Macerata (5.000 spettatori), seguite da 2 milioni di utenti in streaming. Al termine delle Audizioni Live, la direzione artistica di Musicultura ha proclamato e presentato ufficialmente i 16 artisti finalisti nell’ambito di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, trasmessi in diretta da Rai Radio1 e in streaming da Rainews.it. Le canzoni finaliste sono raccolte nel CD Compilation “Musicultura XXXVI ed. 2025”, distribuito da EgeaMusic e su tutte le principali piattaforme digitali.
Gli otto vincitori sono stati designati dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni, e che in questa XXXVI edizione, è composto da: Francesco Amato, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Giulia Caminito, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardust, Teresa De Sio, Cristina Donà, Giorgia, Mariangela Gualtieri, La Rappresentante di Lista, Ermal Meta, Mariella Nava, Susanna Nichiarelli, Piero Pelù, Vasco Rossi, Ron, Sydney Sibilia, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi e Margherita Vicario.
I protagonisti e le protagoniste del concorso si ritrovano a Macerata. È il test democratico del voto del pubblico dello Sferisterio a decretare il vincitore assoluto di Musicultura, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.
"Un gesto d’amore. Un atto di fede. Una promessa". Con queste parole la Maceratese ha lanciato la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26, intitolata "Saremo sempre con te".
L’immagine scelta per accompagnare il lancio è uno scatto dei festeggiamenti per la promozione in Serie D: i colori biancorossi che sventolano nel cielo di Macerata, con la torre civica sullo sfondo. Un’immagine dal forte valore simbolico, come spiegato dalla società: "I colori biancorossi sventolano con orgoglio nel cielo di Macerata, dominato dalla torre civica. Un simbolo forte del legame tra squadra, città e tifosi. Il tricolore ci ricorda che da quest’anno la Rata tornerà a 'girar lo stivale', sospinta dal calore della sua gente".
Per celebrare il ritorno in un campionato nazionale, la Maceratese ha introdotto una fase di pre-abbonamento a prezzo agevolato, sottoscrivibile presso la segreteria dello Stadio dei Pini e attiva dal 5 al 23 luglio. Il via sarà dato sabato, in occasione della 16ª edizione della Old Lions Cup (LEGGI QUI), tradizionale appuntamento molto sentito dai tifosi della Curva Just, che per la prima volta si svolgerà allo Stadio dei Pini. "Sarà un modo per rinnovare da subito il proprio amore verso i colori biancorossi, sottoscrivendo l’abbonamento ad un prezzo agevolato fino al 23 luglio", si legge nella nota ufficiale del club, che si conclude con un invito rivolto “a quelli che ci sono sempre, che amano e sostengono la Maceratese in maniera incondizionata”.
Per quanto riguarda i prezzi, sono previste tariffe differenziate sia per la Curva Just che per la Tribuna, con agevolazioni per fasce d’età, donne e over 70. In Curva Just, l’abbonamento sarà gratuito per tutti i bambini nati dal 2013 in poi. I ragazzi nati tra il 2007 e il 2012 potranno usufruire della tariffa ridotta, fissata a 50 euro. Per chi è nato nel 2006 o prima, il costo dell’abbonamento intero sarà di 100 euro. Anche le donne e le persone over 70 potranno accedere alla tariffa ridotta di 50 euro. Passando alla Tribuna, anche qui l’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2013 in poi. I ragazzi tra il 2007 e il 2012 potranno acquistare l’abbonamento ridotto al prezzo di 80 euro. Per chi è nato nel 2006 o prima, l’abbonamento intero avrà un costo di 160 euro. Le donne e gli over 70, come in Curva, potranno usufruire della riduzione a 80 euro.
La società ha reso noti anche i prezzi dei biglietti singoli per la stagione 2025/26. In Curva Just, i nati dal 2013 in poi entreranno gratuitamente, mentre i ragazzi nati tra il 2007 e il 2012 pagheranno il biglietto ridotto di 8 euro, più i diritti di prevendita. Per chi è nato dal 2006 in poi, il costo del biglietto intero sarà di 10 euro, sempre più i diritti di prevendita. Le donne e gli over 70 potranno accedere con biglietto ridotto a 8 euro, più prevendita. In Tribuna, l’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2013 in poi, mentre per i ragazzi del 2007–2012 il biglietto ridotto sarà di 10 euro, più diritti di prevendita. Il biglietto intero per chi è nato dal 2006 in poi costerà 15 euro, sempre con l’aggiunta dei diritti di prevendita. Anche in questo settore, donne e over 70 potranno usufruire del ridotto a 10 euro.
La grande cavalcata della scorsa stagione, culminata con il ritorno della Maceratese in Serie D ha riacceso grandissimo entusiasmo in città. Ci si attende dunque subito una grande risposta di adesioni alla campagna abbonamenti, in segno di fiducia nei confronti della società, che intanto sta lavorando costantemente per definire la rosa a disposizione di Mister Possanzini. Già nei prossimi giorni dovrebbero essere comunicate altre novità.
Un evento importante per la Helvia Recina Volley Macerata è in arrivo giovedì 10 luglio, data in cui ricorre il decimo anniversario dalla scomparsa di Tito Antinori, storico fondatore e presidente del Club arancionero. Sarà un momento per ricordare tutti insieme la figura di Tito, il grande amore che aveva per la pallavolo, l’enorme lavoro dedicato prima a gettare le basi e poi a far crescere, per tutta la sua vita, quella che oggi è diventata una delle realtà pallavolistiche più grandi di tutte le Marche.
L’appuntamento è per il prossimo giovedì (10 luglio) alle ore 18.30 presso il piazzale che si trova tra via dell’Acquedotto e via Giovanni Palatucci, a Villa Potenza: si terrà la cerimonia di intitolazione della piazza proprio al grande Tito Antinori, deliberata dalla Giunta nello scorso marzo, alla presenza dei rappresentati dell’Amministrazione comunale di Macerata e dei dirigenti dell’Helvia Recina Volley. Prevista, inoltre, l’inaugurazione del nuovo parco giochi realizzato nell’area.
Un momento rilevante per la HR Macerata, in memoria di Tito Antinori, proprio nella frazione della Città da cui è iniziata nei primi anni ’90 tutta l’attività della società arancionera, partita dai campionati provinciali e arrivata fino ai massimi livelli nazionali, la Serie A1. Antinori negli anni è anche diventato un vero e proprio pilastro del movimento pallavolistico maceratese, nonché punto di riferimento della FIPAV Marche, in cui ha ricoperto il ruolo di consigliere e poi di vice presidente del Comitato regionale.
“Come presidente attuale dell’Helvia Recina Volley – dice Pietro Paolella – ricordo ancora quando Tito Antinori mi ha proposto questa opportunità, pensando di averlo vicino a lungo con la sua passione e competenza. Purtroppo ci ha lasciato poco dopo, ma in questi anni abbiamo sempre voluto tenere vivo il suo ricordo nel mondo del volley provinciale e regionale. Ringrazio la famiglia Antinori, sperando che l’Helvia Recina Volley viva sempre in sua memoria, continuando a raggiungere traguardi ancora più importanti. Per me non è stato facile ereditare il suo ruolo, e ho cercato sempre di portarlo avanti nel rispetto di Tito e del suo modo di fare: lo avrò sempre nel cuore”.
La pedana del lancio del disco dello stadio Guidobaldi di Rieti ha decretato il suo verdetto: è Beatrice Stagnaro la nuova Campionessa Italiana Allieve 2025. Nella gara che si è svolta domenica 29 giugno, sotto il sole rovente delle 12, la portacolori dell’Atletica Avis Macerata ha messo in fila tutte e 27 le avversarie per conquistare il suo terzo Titolo Italiano consecutivo, dopo quello Cadette dello scorso anno a Caorle e quello U20 di questo inverno, sempre a Rieti.
Beatrice, la più piccola di età tra tutte le partecipanti, si presentava in gara come la primatista stagionale, forte del 45.15 di primato personale, ma con risultati recenti non ottimali per un grande evento. La cronaca della gara evidenzia però il carattere di questa atleta, che se pur di giovane età, sa già quello che vuole.
Dopo essere salita in testa alla gara già al secondo lancio, al quinto turno la Stagnaro viene scavalcata dalla campionessa uscente, Emma Veronese del gruppo sportivo Fiamme Oro Padova che piazza un 44.61, a pochi centimetri dal proprio personale. La risposta della Stagnaro arriva immediatamente, con un lancio da 46.18 metri che nessuna riesce a superare all’ultimo giro di lanci. Titolo Italiano, Record regionale marchigiano Allieve e Record Sociale Assoluto dell’Atletica AVIS Macerata, questo il bottino dell’atleta maceratese, a dimostrazione del carattere agonista di questa bravissima atleta di soli 15 anni.
Grande soddisfazione per tutto il team biancorosso, per il tecnico ascolano Nazzareno Di Marco che segue Beatrice e per la famiglia che, con sacrificio, accompagna la ragazza almeno due volte a settimana a San Benedetto ed Ascoli per gli allenamenti di tecnica.
Bella prestazione di Michela Pierantoni, la velocista di Esanatoglia che da quest’anno veste i colori biancorossi, lei che proviene dal vivaio dell’Atletica Fabriano e allenata da Massimiliano Poeta, ex quattrocentista dell’Atletica Avis Macerata. La Pierantoni corre la batteria in 12.01, a soli 3 centesimi dal suo PB, al fianco del nuovo talento italiano della velocità, Doualla Edimo Kelly Ann Maevane e con il secondo posto guadagna la Finale. Dopo 4 ore si torna in pista per la Finale dove l’atleta maceratese chiude al settimo posto con il tempo di 12.09 e per lei c’è la medaglia e la foto sul podio dei Campionati Italiani Allievi/e.
La presenza sul podio sfugge di un soffio invece ad un altro atleta avisino, Marsel Provenziani nella gara dei m 1500. L’atleta aveva sicuramente aspirazioni da medaglia, ma una condotta di gara non ottimale lo vede chiudere complessivamente al nono posto con il tempo di 4:02.88. Non è andata meglio il giorno dopo nei m 3000, gara che lo poteva vedere sicuramente tra i protagonisti, per lui invece un non posto in batteria con 9:02.05, tempo che lo relega nelle posizioni distanti dal podio.
Prima esperienza ad un Campionato Italiano per Matteo Sbaraglia, al primo anno da allievo. L’atleta che proviene dall’ Asd Crazy Sport Tolentino, società che collabora da molti anni con la l’Atletica Avis Macerata, chiude la gara dei m 2000 siepi al nono posto in batteria con il tempo di 6:34.73
Duro affondo di Mattia Orioli, coordinatore provinciale di Macerata per Base Popolare Marche, contro il candidato di centrosinistra Maurizio Ricci e la sua coalizione, definita “confusa, ideologica e priva di una visione chiara per il governo delle Marche”.
“In questi giorni – dichiara Orioli – assistiamo alla confusione nel campo del centrosinistra, che dimostra come il vero obiettivo non sia governare la Regione ma semplicemente sconfiggere il centrodestra, per preconcetti e logiche da tifo politico. Ricci non vuole costruire un progetto per i marchigiani, ma guidare una coalizione ideologicamente spinta solo per vincere”.
Secondo Orioli, la coalizione a sostegno di Ricci è “sotto scacco di Verdi, M5S e Sinistra Italiana” e avrebbe ormai abbandonato ogni ancoraggio al centro, “schiacciata da posizioni radicali”. Una deriva che, sottolinea il coordinatore, rende incompatibile ogni dialogo con Base Popolare: “Ci siamo presentati con un nostro programma, fondato sui valori del popolarismo, con serietà e volontà di confronto. Ricci ha rifiutato l’incontro, definendolo uno show. Ora, vedendo la confusione che regna nella sua coalizione proprio sul programma, comprendiamo meglio quel rifiuto: paura e imbarazzo nel confrontarsi con una proposta concreta e moderata”.
Orioli rivendica invece il percorso compiuto con il presidente Francesco Acquaroli, che guida attualmente la Regione: “Con lui si è avviato un dialogo reale. Ha ascoltato il nostro programma, ha mostrato apertura e riconosciuto il valore delle nostre proposte. Questo è il modo di costruire una coalizione: su una visione, su contenuti, su un progetto comune”.
L’esponente di Base Popolare conclude sottolineando la distanza tra i due modelli in campo: “Da una parte Ricci che rincorre una sinistra estrema; dall’altra Acquaroli che ha accolto il mondo popolare, democratico e cristiano, e che si confronta su temi reali. Noi siamo al fianco del presidente per rendere le Marche forti, libere e competitive, con umiltà e capacità. I fatti parlano chiaro”.
I Campionati Italiani “Herbalife” appena andati in scena a Riccione hanno posto la parola fine alla stagione natatoria in piscina per gli atleti d’età maggiore. Tricolori romagnoli che hanno ampliato il bottino di medaglie vinte dal Centro Nuoto Macerata in questi mesi.
Agli Assoluti la ribalta se l’è presa tutta Alessandra Lolli che ha saputo addirittura conquistare il titolo nazionale nei 100 metri rana categoria M25. Un super risultato e certo non casuale, anzi la brava Lolli ha ribadito il feeling con la specialità finendo al terzo posto nei 200.
Il trionfo di Riccione ha fatto diventare 4 le medaglie d’oro conseguite dai nuotatori maceratesi in stagione e complessivamente sono state 29, 8 delle quali d’argento e 17 di bronzo. Un bottino cospicuo, la gratifica per il lavoro degli allenatori Eleonora Brandi, Daniele Bibini più Lorenzo Menchi.
Una bella sfilza iniziata in occasione della 20° edizione del “Trofeo Città di Riccione”. I Master del CNMacerata avevano ottenuto l’argento e il bronzo grazie a Luca Cirioni (M35), rispettivamente negli 800 stile e nei 100 delfino, più i bronzi con Giorgia Scoccia nei 100 rana M20 e Debora Belli nei 100 misti M45.
Al 23° “Città di Ravenna” era stato archiviato il terzo posto di Giorgio Bormioli nei 100 dorso M55, quindi le 10 medaglie e la ciliegina dei 3 ori al Campionato Regionale Invernale. A Fabriano infatti il Centro Nuoto Macerata aveva festeggiato gli splendidi primi posti di Debora Belli nei 200 misti, di Giorgia Scoccia nei 100 misti e di Sandro Silvestri nei 100 farfalla M60.
Altre 5 medaglie erano state aggiunte in bacheca a Fano, per la seconda edizione del “Trofeo Città della fortuna”. A mettersele al collo due volte Giorgia Scoccia, seconda sia nei 100 misti che nei 100 dorso. Seconda anche Martina Petruzzellis nei 50 dorso M20. Sul gradino più basso del podio Nicolò Ottaviani nei 50 rana M20 e Malvina Gilles nei 100 rana M20.
L’ultimo appuntamento prima di Riccione era stato il 18° “Trofeo San Marino”. L’associazione presieduta da Mauro Antonini aveva spedito 6 atleti rientrando con un settebello di medaglie. Due argenti: Monica Zafrani nei 400 stile libero M45 e Alessandra Lolli nei 50 farfalla. Cinque bronzi: Debora Belli nei 50 farfalla, Monica Zafrani nei 50 rana, Luca Cirioni nei 400 stile libero e 100 farfalla, ancora Alessandra Lolli nei 100 rana.
La notizia è apparsa oggi e sta già facendo discutere l’opinione pubblica. Al centro del caso la decisione del tribunale di sospendere l’espulsione di Ibii Ngwang, ex calciatore della Cluentina Calcio e residente a Macerata.
Classe 1998, circa due mesi fa Ngwang aveva girato un video davanti alla Prefettura di Macerata, pronunciando frasi offensive contro le istituzioni, contro Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il tutto in perfetto stile trap, con toni provocatori: «Melo’, ho saputo che hai una bella figlia. Io sono nero, bello figo, con mio fratello Bello Figo. Mangiamo gratis, dormiamo gratis, non paghiamo l’affitto e poi scop… le ragazze italiane».
Il video era esploso in rete suscitando forti polemiche. La Cluentina Calcio aveva annunciato immediatamente la rescissione del contratto con il calciatore, ma il caso ha avuto ulteriori sviluppi: Ngwang e l’amico che lo riprendeva, un 24enne, sono stati denunciati per vilipendio.
Pochi giorni dopo, sono arrivate le scuse pubbliche di Ngwang:«Non volevo offendere l’Italia e gli italiani che mi hanno accolto con solidarietà e amicizia, né il ministro Salvini e la presidente Meloni, né la Polizia».
Nonostante le scuse, il questore di Macerata ha proposto l’espulsione dal territorio nazionale. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha accolto la proposta, firmando un decreto motivato con parole molto dure: «Atteggiamento indegno e spregevole da parte del cittadino camerunense verso i minori e il genere femminile [...] un irrispettoso scherno alla società civile italiana che, di fatto, gli consentirebbe di vivere sul territorio nazionale senza doveri né oneri [...] una totale mancanza di rispetto verso l’istituzione della Polizia di Stato».
Contestualmente è stata revocata la carta di soggiorno e firmato l’ordine di accompagnamento alla frontiera. Tuttavia, il 7 maggio, la giudice Alessandra Filoni del tribunale di Ancona non ha convalidato il decreto di accompagnamento alla frontiera, ritenendo che il comportamento del giovane non fosse «idoneo a giustificare un’esecuzione immediata e coattiva del provvedimento di allontanamento». La giudice ha inoltre rilevato che Ngwang si era «più volte scusato per le dichiarazioni rese, che non intendeva come offensive».
Il caso a quel punto è finito in Cassazione, mentre i legali del giovane camerunense hanno impugnato il decreto di espulsione. Ricevuto il ricorso, la giudice Silvia Albano ha fissato l’udienza per il 23 dicembre e, in attesa della pronuncia definitiva, ha sospeso il decreto di espulsione motivando così la decisione: «Non può evincersi che lo straniero, figlio di cittadino italiano, abbia tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e sufficientemente grave ai diritti fondamentali della persona o all’incolumità pubblica».
Secondo la giudice, è necessario tener conto del fatto che Ngwang risiede regolarmente in Italia da quando era minorenne, convive con il padre cittadino italiano, non ha precedenti penali e svolge attività lavorativa come calciatore professionista, ricevendo una regolare retribuzione. A ciò si aggiunge l’elemento delle scuse pubbliche rilasciate subito dopo l'accaduto.
La decisione ha scatenato reazioni sui social, dove molti utenti hanno criticato duramente la sospensione del provvedimento, accusando la magistratura di essere troppo indulgente. La posizione del tribunale si inserisce comunque in un quadro giuridico che richiede l’esame puntuale e individuale dei casi, tenendo conto della proporzionalità della misura rispetto al comportamento contestato.
La Polizia Locale ha disposto due ordinanze per modificare temporaneamente la viabilità cittadina in via Zara e via Pirandello, al fine di consentire lavori alla struttura universitaria e alla nuova realizzazione del sottovia ferroviario di via Roma.
Per quanto riguarda via Zara, nelle prime due mattine di luglio, precisamente il 5 e il 12, dalle 5:00 alle 7:30, il divieto di transito sarà in vigore per tutti i veicoli tranne quelli della ditta incaricata, che dovranno seguire una svolta obbligatoria a destra verso via Armaroli.
Nello stesso arco di tempo sarà attivo un senso unico alternato, regolato da movieri, nelle vie Garibaldi, Tommaso Lauri, corso Matteotti, piazza della Libertà e via Don Minzoni. Per raggiungere piazza della Libertà, piazza Strambi e le vie limitrofe così come piazza Mazzini e zone affini, sarà necessario seguire percorsi deviati attraverso piazza Annessione, via Garibaldi, corso Matteotti e, rispettivamente, via Don Minzoni o corso della Repubblica.
Inoltre, permane il divieto per tutti i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate di transitare nel centro storico, anche se in possesso di autorizzazioni.
Spostandosi su via Pirandello, dal 7 al 26 luglio la strada compresa tra via Roma e via Montale sarà completamente chiusa, con sbarramento fisico, eccezion fatta per i mezzi da cantiere. In via Ungaretti verrà istituito il senso unico di marcia, valido da via Cardarelli fino alla biforcazione dei civici 70‑72, e per i veicoli in uscita dalla zona commerciale sarà prevista una svolta obbligatoria a destra verso via Verga. Infine, i mezzi di peso superiore a 3,5 tonnellate diretti al quartiere Collevario dovranno seguire un tragitto alternativo che passa da via Bartolini, via Cardarelli, via Ungaretti e via Verga per poi uscire su via Cardarelli, via Bartolini e infine via Roma.
Anche il trasporto pubblico subirà variazioni: l’APM dovrà adeguare il servizio urbano in conformità a queste disposizioni e informare la cittadinanza delle modifiche previste.
Tommaso Fabi torna a Macerata. Con una nota stampa il club annuncia l'ingaggio del centrale: "D’altronde si sa. Gli amori fanno giri immensi e poi ritornano. La nostalgia poi fa la restante parte. La seconda new entry tra i centrali della Banca Macerata Fisiomed per la prossima stagione è il maceratese Tommaso Fabi! Classe 1996, 200 cm di altezza, dopo una lunga trafila nelle giovanili della Cucine Lube Civitanova, Tommaso ha intrapreso un cammino che lo ha portato a maturare esperienze in giro per tutta Italia, che gli hanno permesso di crescere e di maturare dentro e fuori dal rettangolo di gioco".
Una carriera che va da Aversa a Brescia, da Lagonegro a Tuscania, passando per Motta, Reggio Emilia e Ortona - società con cui è rimasto quattro stagioni consecutive -, queste realtà sono stati tutti i suoi nidi prima dell’arrivo alla Energytime Campobasso, con cui ha concluso l’ultimo campionato di A3.
"Ora per lui è tempo di tornare “all’ovile”. Indossare la maglia della squadra della propria città, respirare l’aria di casa, vivere il campo con un coinvolgimento emotivo diverso: tutto questo ha avuto un peso nella sua scelta. Tra le varie proposte ricevute, quella di Macerata è stata valutata secondo criteri differenti, perché quando si parla di casa, di radici e di affetti, il cuore entra in campo prima ancora della testa. - spiega la nota del club.
“Dopo dieci anni passati in serie A girando per l'Italia, tornare a casa è una sensazione difficile da esprimere. Ammetto che, quando sono tornato al palazzetto per la prima volta qualche giorno fa, è stata un'emozione fortissima: ho condiviso lì con i miei compagni probabilmente le esperienze più belle della mia vita. - le parole di Fabi - Non ho pensato un secondo all'offerta propostami dal Direttore Sportivo Vullo e da Coach Giannini, che mi ha chiamato in prima persona: la pressione nel giocare in casa è un po’ più alta perché normalmente si inizia sempre una stagione con la voglia di far bene, ma farlo per i colori della propria città vale il doppio. La frenesia di iniziare è immensa”.
Tommaso arriva motivato e pronto a dare tutto, in una stagione che per lui non sarà come le altre, conoscendo già alcuni compagni ed elementi dello staff: “Gianluca Paolorosso era il mio preparatore atletico del settore giovanile Lube, quindi, sarà bello ritrovarlo; troverò poi tante persone della vecchia guarda come Vincenzo Grassi che anche lui mi ha accompagnato in tutta Italia, come il coach con cui ho condiviso anche la sua esperienza da primo allenatore alla Lube, dato che mi ero aggregato con loro proprio in quel periodo. Tra gli altri, conosco personalmente Pedron e Diaferia, è solo un onore e un piacere tornare a giocare con loro dopo le ultime annate condivise (a Ortona col primo, a Campobasso col secondo, ndr)".
Continua poi il giocatore: "Credo che la società abbia allestito un gruppo di altissimo livello che può permettere ai giocatori di sognare un po’ a occhi aperti: io preferisco rimanere con i piedi per terra, però mi aspetto una grande annata e credo l'obiettivo come play off, per quanto non semplice, è giusto fissarlo per la squadra. Personalmente, decidere di tornare a casa dopo anni non è una decisione “fatta su due piedi”, vorrei tornare con l'ideale di rimanere, dimostrando sin da subito il mio valore in campo”.
La squadra da benvenuto al nuovo numero 1 che, nel frattempo, si è presentato così ai tifosi: “Basti vedere Ortona, io sono una persona che quando si trova bene e tende a innamorarsi dei processi e delle situazioni: arrivo a Macerata con grandissime ambizioni sia personali sia sportive che di vita. Saluto tutti i tifosi, credo che mi conosciate già un pochino anche perché ho sempre frequentato Macerata: la voglia di far bene è tanta, non vedo l’ora di conoscervi e spero che insieme possiamo fare grandi cose!”
Con il suo arrivo, la Banca Macerata Fisiomed aggiunge centimetri, esperienza e cuore al centro della rete, affidandosi a un giocatore maturo, affidabile e profondamente legato ai colori della propria città.
Nella notte tra ieri e oggi, due bancomat sono stati fatti saltare e svaligiati nelle province di Macerata e Fermo, mentre un terzo tentativo di furto è fallito.
Intorno alle 3 di notte, malviventi sono entrati in azione alla BCC Recanati e Colmurano di Piediripa di Macerata, in via Bramante. Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di persone a bordo di un’auto è sceso, ha fatto esplodere il bancomat e si è poi dileguato con il bottino.
Un modus operandi simile è stato registrato anche a Porto Potenza Picena, in via Rossini, nel quartiere Musicisti, dove è stato fatto saltare il bancomat della Carifermo. Anche in questo caso, i ladri sono fuggiti con il denaro e hanno abbandonato l’auto usata per la fuga, poi ritrovata dalle forze dell’ordine.
Nella stessa notte, è stato segnalato un tentativo di furto in un bancomat a Porto Sant’Elpidio, che però non ha avuto successo.
Il bottino complessivo non è ancora stato quantificato e le autorità stanno valutando se gli episodi siano opera della stessa banda. Le indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine locali.
La CF Maceratese lancia un progetto di crescita strutturato e ambizioso. Tante le novità in vista per la prossima stagione per il club del presidente Massimiliano Avallone, a partire dal rafforzamento dello staff tecnico e dirigenziale, con l’ingresso di figure altamente qualificate pronte a scrivere un nuovo capitolo per il club biancorosso. A guidare la prima squadra sarà Luca Turtù, ex Recanatese, affiancato da Claide Torresi che ricoprirà anche il ruolo di direttore generale.
“Sono orgoglioso di questa opportunità – ha dichiarato Turtù – il progetto della Maceratese è solido e punta a far crescere tutto il movimento femminile. Vogliamo costruire una squadra giovane, un gruppo che sappia amalgamarsi con le ragazze già presenti, approcciando con professionalità a ogni possibile scenario, compresa la chance di un ripescaggio in Serie C. Nel futuro puntiamo a diventare anche un bacino per le società professionistiche, preparando le ragazze al meglio. Sono molto soddisfatto di come abbiamo costruito lo staff: collaborare in sintonia con persone di valore e fiducia è fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi”.
A fargli eco Claide Torresi: “Siamo entusiasti e con tanta voglia di migliorare. Ognuno dei nuovi elementi saprà portare competenze importanti”.Alessandro Leita, anche lui proveniente dalla Recanatese, sarà il responsabile del settore giovanile e il tecnico dell’Under 17 Nazionale. Entrambi hanno tenuto a ringraziare il club giallorosso per il percorso fatto, ricco di soddisfazioni.
“Arrivo con motivazioni altissime. Insieme a mister Turtù abbiamo creduto subito in questo nuovo progetto, perché secondo noi a Macerata c’è un ambiente positivo e sano in cui si può coltivare davvero qualcosa di grande per il movimento marchigiano. Ogni bambina deve sognare di indossare un giorno la maglia biancorossa in prima squadra. Speriamo di avere sin dai prossimi open day tante adesioni”, ha sottolineato Leita.
Il progetto si arricchisce con nuovi volti anche per la preparazione atletica e tecnica: Marco Cruciani (ex Robur Macerata) sarà il preparatore dei portieri. Per lui prima esperienza con il mondo del calcio femminile e grinta da vendere, mentre Federica Romiti, in società da otto anni, sarà la preparatrice atletica della prima squadra.
“Spero di contribuire a innalzare la qualità del lavoro in un movimento che spesso invece trascura la parte della preparazione fisica”, ha spiegato Romiti. Completano la squadra Paolo Piccirillo come responsabile della Scuola Calcio e tecnico dell’Under 12 Nazionale, Clyde Torresi alla guida dell’Under 15 e del coordinamento motorio del settore giovanile, e Debora Trillini come nuova responsabile della segreteria.La CF Maceratese, reduce da un eccellente secondo posto nel campionato di Eccellenza, punta a consolidarsi come punto di riferimento per il calcio femminile nelle Marche, investendo sulle giovani e guardando con decisione al futuro.
La Regione Marche si prepara a introdurre nuove misure per tutelare i lavoratori esposti alle alte temperature estive. Il presidente Francesco Acquaroli, insieme all’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, su sollecito delle opposizioni, ha annunciato la convocazione di un tavolo di concertazione previsto per giovedì con le parti sociali: sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti datoriali.
L’obiettivo dell’incontro è la definizione di un provvedimento che preveda, come già avvenuto nell’estate del 2023, il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto durante le ore più calde della giornata. Una misura resa necessaria dal crescente impatto dei cambiamenti climatici, che ogni anno porta con sé ondate di calore sempre più intense e frequenti. Anche per domani si prevede un'altra giornata di caldo intenso, con sei città marchigiane contrassegnate dal bollino rosso: Macerata, Fabriano, Jesi, Fermo, Ascoli e Pesaro. Le temperature massime supereranno i 35 gradi.
«Siamo al lavoro per replicare l’ordinanza che già l’anno scorso ha tutelato chi opera all’esterno – ha dichiarato il presidente Acquaroli –. Vogliamo dare una risposta concreta al tema della sicurezza, ma anche immaginare una soluzione strutturale, non solo emergenziale, per una criticità che ormai è diventata sistemica».
L’assessore Aguzzi ha sottolineato come le condizioni di caldo estremo rappresentino un pericolo reale per la salute dei lavoratori. «Già nel 2023 la Regione aveva disposto uno stop alle attività outdoor nelle fasce orarie più rischiose. Per questo motivo – ha spiegato – ho convocato tutte le parti interessate: vogliamo costruire insieme un accordo condiviso e tempestivo che tuteli la salute dei lavoratori, senza compromettere la continuità del sistema produttivo».
Il confronto mira dunque a conciliare sicurezza sul lavoro e tenuta economica, puntando su soluzioni condivise che possano diventare stabili nel tempo.
(Foto di repertorio)