Domani, mercoledì 4 dicembre, si celebra la ricorrenza di Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
A Macerata ci svolgerà una celebrazione eucaristica, officiata da Monsignor Nazzareno Marconi, presso la Chiesa di Santa Croce alle ore 09:30, alla presenza delle autorità civili e militari della provincia.
A seguire il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Giangiobbe, relazionerà sull’attività svolta nell’anno 2019 e consegnerà alcune benemerenze per anzianità e lodevole servizio a dipendenti dei Vigili del Fuoco del Comando.
Al termine della cerimonia religiosa e civile, presso Piazza Indipendenza, i Vigili del Fuoco di Macerata, con l’ausilio dell’autoscala e l’accompagnamento musicale dell’inno d’Italia, eseguiranno il dispiegamento del tricolore.
Analoghe manifestazioni si terranno anche nelle sedi distaccate del Comando dei Vigili del Fuoco della Provincia di Macerata: Camerino, Civitanova Marche e Tolentino.
(Foto delle celebrazioni dello scorso anno)
L’Orchestra di Fiati di Macerata al debutto con il “Concerto di Natale”.
La neo costituita associazione musicale, di cui è Presidente Gianni Silvi, farà il proprio debutto lunedì 9 dicembre 2019, alle ore 21.00 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata.
L’evento, con il patrocinio del Comune di Macerata, è stato inserito nel cartellone delle iniziative natalizie.
Durante la serata, divisa in due parti, saranno proposti 13 brani musicali, con momenti di particolare intensità e alcune sorprese non ancora svelate.
L’Orchestra è diretta dal Maestro Andrea Mennichelli.
Per l’ingresso alla serata del Concerto di Natale, totalmente gratuita, è comunque necessario ritirare i biglietti presso la biglietteria di Piazza Mazzini, da domani 4 dicembre 2019 fino alle ore 20.00 del 9 dicembre 2019.
Non bastasse la sconfitta rimediata sul campo di Monticelli lo scorso sabato, un'altra tegola si abbatte sulla Maceratese di mister Marinelli. Il problema muscolare accusato dal bomber Roman Chornopyschuk, proprio nel corso del primo tempo dell'ultima sfida del campionato di Promozione, lo costringerà ad uno stop forzato di almeno un mese e mezzo. Nella mattinata odierna, infatti, l'attaccante si è sottoposto a un'ecografia che ha evidenziato una lesione strutturale di secondo grado del muscolo bicipite femorale sinistro. Stando ad una prima diagnosi, il suo rientro è previsto soltanto per la metà di gennaio. La formazione biancorossa dovrà, dunque, chiudere il 2019 senza il proprio terminale offensivo principale.
InDipendenze Festival giunge alla quarta edizione con un grande ospite: Nino Migliori, un artista che ha fatto la storia della fotografia, protagonista di una carriera caratterizzata da ricerca artistica originale e continua, rappresenta un testimonial ideale per promuovere pensiero indipendente e percorso di senso. Nino Migliori a oltre 90 anni è ancora pronto a stupire, sarà per la prima volta ospite a Macerata, in un incontro con studenti e cittadinanza e protagonista di una mostra con opere inedite.
L'incontro con Nino Migliori andrà in scena mercoledì 4 dicembre 2019, alle ore 15,30, presso l'Auditorium Svoboda dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, in via Berardi. Poi Migliori sarà di nuovo presente alle 18:15 presso GABA Young, lo spazio espositivo in via Gramsci nel quale verrà inaugurata la mostra delle opere degli studenti appositamente realizzate per InDipendenze 2019, sotto la guida dei docenti di diversi corsi, in particolare del Dipartimento di Comunicazione Visiva Multimediale che ha curato la direzione artistica dell'evento.
Nino Migliori avrà modo di commentare le opere degli studenti, ma soprattutto di parlare in anteprima della sua nuova mostra, con opere inedite provenienti dai suoi viaggi a Londra, che saranno presto ospitate a Palazzo Buonaccorsi proprio grazie a Indipendenze Festival.
L'edizione 2019 di InDipendenze vede di nuovo protagonisti il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche e l'Accademia di Belle Arti di Macerata, con questo sodalizio speciale che mette insieme i temi sociali e i linguaggi dell'arte, per creare nuovi percorsi di senso e lanciare la sfida culturale della lotta alle dipendenze, che purtroppo sono sempre più connaturate al nostro sistema sociale, frammentato e individualista, e ora con l'avvento dell'era digitale ancora più afflitto da derive di isolamento e disagi psicologici.
Per contrastare disagio e dipendenze è essenziale creare occasioni di riflessione e cultura collettiva, e proprio in tale ottica ai due promotori si aggiunge la collaborazione del Comune di Macerata e Macerata Musei, grazie ai quali è stato possibile organizzare a Palazzo Buonaccorsi la mostra "One day in London", con opere inedite di Nino Migliori, a cura di Roberto Maggiori, dal 3 febbraio al 3 marzo 2020.
Una mostra imperdibile che ci paleserà un artista in ulteriore evoluzione, pronto a raccontarci un nuovo punto di vista, sorprendente, e sempre indipendente.
Francesco Luciani entra in Lega. Questo pomeriggio, in tanti si aspettavano l’annuncio del candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali ma così non è stato.
Nella sede del Carroccio di via Roma a Macerata, i massimi esponenti del partito guidato da Matteo Salvini, alla presenza del Senatore Paolo Arrigoni, hanno annunciato l’entrata del vice presidente del Consiglio comunale del comune capoluogo nella Lega. Una “giornata maceratese” quella di oggi per il Sentore Arrigoni che in mattinata era a Sarnano all’evento organizzato da Ecopneus (LEGGI QUI), e che in serata è atteso a Tolentino per l’assemblea provinciale del partito.
“Nessuna fuga in avanti rispetto alle elezioni; la promessa fatta agli alleati sullo stabilire insieme tutti i passi sarà mantenuta – ha esordito Arrigoni -. Siamo qui oggi però per testimoniare come la Lega sta crescendo in città in termini di consensi: Francesco Luciani entra infatti nel partito. Una notizia importante per noi ma per tutta la città che si avvia alla conclusioni di questi disastrosi anni guidati dalla Giunta Carancini.”
Una Lega “in salute” l’ha definita lo stesso Arrigoni che “si prepara, insieme al centrodestra a una proposta di governo credibile e molto attesa dai cittadini di Macerata.”
Il neoleghista Luciani (ex Idea Macerata) ha ringraziato i tanti "consiglieri comunali che hanno portato proposte per il cambiamento della città" e si è poi focalizzato sul tema della sicurezza. "Darò ciò che posso alla squadra e alla coalizione di centrodestra" ha concluso Luciani.
"Sono felice dell'ingresso di Francesco nel partito perché si è sempre dimostrato una persona con qualità morali e personali importanti - ha commentato un visibilmente emozionato Andrea Marchiori -. Quello di oggi è il tassello di una squadra che sta crescendo giorno per giorno in sintonia con gli alleati. Tutti abbiamo degli intenti e degli obiettivi uniti e in questi ultimi cinque mesi continueremo a fare opposizione e poi passeremo ai fatti per il resto della vita. Prima delle fughe in avanti ci sono la città e il programma e questo è ciò che faremo".
"Ci stiamo preparando al 'doppio ribaltone' di maggio: uno in comune e l'altro in Regione - ha aggiunto Andrea Maria Antonini, segretario provinciale della Lega ad Ascoli Piceno -. Se riusciamo a liberarci dal PD sarà una soddisfazione per tutti quanti noi e voglio ringraziare il Senatore Arrigoni che con impegno e dedizione sta dando le linee guida fondamentali per far crescere il partito mettendo in rete tante buone pratiche amministrative per governare bene i nostri comuni e la nostra Regione."
Una Regione che, a partire da sabato, potrà "contare sul supporto di gruppi di lavoro formati da persone competenti che stanno mettendo in campo le loro idee nei vari aspetti fondamentali della società come infrastrutture, trasporti, sanità, ricostruzione. L'idea è quella di una Regione Marche in movimento e in crescita dal punto di vista economico e demografico" - ha chiosato Arrigoni dimostrando la volontà di protagonismo da parte della Lega anche a livello regionale.
Presenti alla conferenza stampa Simone Merlini, Tullio Patassini e Sandra Vecchioni.
L'incidente è avvenuto intorno alle 17:00 del pomeriggio odierno lungo il tratto stradale che, dalla frazione di Piediripa, conduce in contrada Corneto. Per cause in corso di accertamento, un'auto è uscita dalla carreggiata per poi ribaltarsi.
A bordo della vettura una donna di 59 anni e sua suocera, le quali sono stati trasportate all'ospedale di Macerata, dagli operatori sanitari giunti sul posto. Le loro condizioni non sono gravi.
Sul luogo del sinistro anche i Vigili del Fuoco, il cui intervento è stato necessario per estrarre le due occupanti dall'abitacolo del mezzo e mettere in sicurezza la zona nella quale si è verificato l'incidente. I rilievi del caso sono spettati ai carabinieri.
L'investimento è avvenuto in via Santa Lucia nei pressi dell'ospedale di Macerata.
Per cause in corso d'accertamento, un'auto, condotta da un anziano, ha investito un uomo che stava attraversando la strada.
Sul posto è accorso il personale del 118 che ha trasportato l'uomo investito all'ospedale di Macerata, le sue condizioni non sono gravi. Anche l'anziano alla guida è dovuto ricorrere alle cure dei medici, ed è stato trasferito per accertamenti al nosocomio del capoluogo.
Sul posto per i rilievi del caso la Polizia Locale.
Trent’anni di Centro di Ascolto festeggiati tra “Incontri e racconti” nel segno dell’accoglienza. L’Associazione maceratese ha raccontato il suo percorso, di vita e di vite, con una tavola rotonda promossa sabato 30 novembre presso la storica sede di via Zara. Nessun commiato e niente di autocelebrativo, ma la possibilità di guardare al futuro affrontando i problemi del presente, sempre nuovi, con il consueto stile del Centro. Un incontro partecipato, vista la presenza di tanti tra operatori dal 1989 a oggi, amministratori locali e responsabili di altre realtà locali che con il Centro collaborano quotidianamente, oltre che dei volontari e degli ospiti della struttura.
Ad aprire l’incontro i saluti del presidente Mario Bettucci che ha riavvolto metaforicamente la pellicola presente sul manifesto dell’iniziativa, in cui risaltano particolarmente i volti di quattro personalità importanti nell’esistenza del Centro di Ascolto. "Sono quelli del vescovo Tarcisio Carboni, di Giampiero Cacchiarelli, di Enzo Conti e di Franco Moneta - ha spiegato Bettucci -, quattro persone che il Signore ha amato tanto da volerle vicino a sé, forse in maniera prematura per noi. Sono stati coloro che hanno gettato dei semi e li hanno annaffiati, sono gli “Apollo” e i “Paolo” della Lettera ai Corinzi (1Cor 3,6) che citiamo nel manifesto di questa giornata. Sono quattro persone - ha sottolineato Bettucci - che si sono spese per la Chiesa locale, per il Centro di Ascolto. Il vescovo Tarcisio ha scommesso e investito in solidarietà e fraternità dando questi locali; Giampiero come primo co-direttore della Caritas insieme alla moglie Manuela, che ha spinto per la realizzazione dell’Associazione; Enzo che l’ha traghettata con i nuovi ambienti del piano terra; e, non ultimo, Franco che in tutto questo percorso è stato prima volontario, poi coordinatore delle attività".
La tavola rotonda moderata dal sociologo Massimiliano Colombi ha contribuito a far rincontrare tante di queste umanità, partendo dalle esperienze del primo presidente del Centro, Massimo Tallei, così come di chi ne è stato assistente spirituale, come don Luigi Taliani, o, in gioventù, a effettuato nella struttura un percorso da obiettore di coscienza, come Massimo Tasso e Giancarlo Cartechini. "La parola “ascolto” si contrappone alla retorica della società del “non ascolto” - ha affermato Colombi -, stasera ribadiamo l’importanza di un ascolto “dialogico”, caratterizzato dall’essere ascoltati e dall’ascoltare". Casualità ha voluto, poi, che il trentennale avvenisse in contemporanea con l’accensione dell’albero e l’apertura ufficiale delle festività natalizie di Macerata. "La piazza che si illumina e il Centro stesso che si illumina - ha detto Colombi -, ovvero, la città “di sopra” che si collega alla città “di sotto”, un’unione che diventa particolarmente interessante rispetto anche all’attualità: per essere davvero “sicura” una città deve mettere in dialogo queste sue parti".
Parole condivise ancora dal presidente Bettucci, che ha lanciato una riflessione. "Mi sono accorto che questo di via Zara è il primo palazzo che si incontra prima di entrare nel Centro storico, proprio di fronte a un edificio storico come Palazzo Buonaccorsi - ha evidenziato -, da un lato l’accoglienza, dall’altro la cultura: concreti simboli di riconoscimento di Macerata". Gli interventi che si sono succeduti, insieme alle video-testimonianze di persone e famiglie che sono riuscite a realizzare il loro percorso di vita grazie al Centro di Ascolto, hanno poi consentito, tra ricordi e sollecitazioni, di tracciare prospettive future: dal ragazzo africano che dopo aver imparato l'italiano è riuscito a prendere la patente, ora ha un lavoro e sottolinea con gioia la sua «autonomia»; alla famiglia di origine albanese, per la quale Macerata ha rappresentato la possibilità di dare un tetto e un futuro ai propri figli; o per chi, proveniente dalla Romania, un tempo accompagnata nel proprio percorso come badante ha fatto il corso per operatore socio sanitario e lavora in una casa di riposo; fino ai tanti italiani che dopo la crisi hanno perso il lavoro o comunque sono in difficoltà economica.
"Per me il Centro è una lanterna che illumina questa società - ha detto Tallei -, affinché l’accoglienza avvenga anche all’interno delle nostre case e sia propria del nostro stile di vita". Riportando anche i saluti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo (uno dei primi obiettori di coscienza del Centro), Tasso ha invece fatto un distinguo: "Vorrei che rimanesse così, attualizzandosi rispetto ai problemi e conservando la sua caratteristica di “porta aperta”." Mentre per Cartechini, anche nel XXI secolo, "non si può prescindere dall’ascolto". Per don Taliani il messaggio del Centro è "nell’importanza di dare un volto alla povertà" ed è racchiuso oggi nelle parole di papa Bergoglio, per le quali "la realtà viene prima delle idee. Non andiamo avanti a memoria, perché si è sempre fatto in un modo o in un altro - ha ribadito -, proseguiamo creativamente la storia di questa realtà".
Dall’incontro è emerso "un duplice motiva di speranza", ha invece affermato Manuela Cocci Grifoni, co-direttrice della Caritas per 18 anni col marito Giampiero Cacchiarelli. "Ciò che rimane e da cui ripartire dopo questo racconto a più voci, è comprendere come alcuni servizi e i valori della condivisione e dell’attenzione verso l’altro, sui quali si era scommesso trent’anni fa, sono ancora attuali. L’altro aspetto è stato vedere come il rendersi disponibili alle persone, anche se faticoso o metta in discussione, sia stato per tanti anche una risposta e una ricchezza alla propria esistenza - ha concluso - e come questi valori siano stati riportati anche nella propria quotidianità".
Il mercato calzaturiero negli ultimi anni, a livello nazionale ed internazionale, ha subito cambiamenti importanti, sia negli scenari che nelle modalità degli assetti organizzativi. Ed è per rilanciare il settore ed essere pronti ad affrontare le sfide che il futuro riserverà che Confindustria Macerata e Confindustria Centro Adriatico hanno promosso e sostenuto il Progetto “Strategie di difesa attiva del Made in Italy calzaturiero" (curato dall'Istituto di Ricerca Eurispes dal team del prof. Alberto Mattiacci).
Lo studio, finanziato dalla Camera di Commercio delle Marche e da Assocalzaturifici e che sarà presentato il 4 dicembre al Governo, ha rilevato quanto il Made in Italy sia importante per l’economia del Paese in generale e del distretto delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata in particolare, ha l’obiettivo di proporre alla politica, in un’ottica di analisi e confronto, idee concrete per una ripresa del settore Calzature/Moda.
A Roma a ricevere gli imprenditori ed i sindaci ci sarà il sottosegretario di Stato per gli Affari Europei, Laura Agea che da tempo si “batte” a livello europeo per il riconoscimento del Made in Italy.
Arriva giovedì a Macerata il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per presentare la campagna nazionale contro le dipendenze, assieme all’onorevole Maria Teresa Bellucci, responsabile del dipartimento nazionale dipendenze di Fdi.
Da Macerata, la Meloni lancerà il Manifesto per la lotta alla droga “Liberi dalla droga: mai schiavi”.
“Non a caso Giorgia Meloni ha scelto di lanciare questa campagna da Macerata – ha spiegato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Belvederesi – nel nostro territorio sta crescendo vertiginosamente il consumo di sostanze stupefacenti, i dati sono preoccupanti, e contemporaneamente si sta abbassando l’età dei ragazzini che la assumono. Soltanto pochi giorni fa, in una scuola maceratese è stato sorpreso un 13enne a spacciare droga destinata ad altri minorenni, anche di età più giovane. Non possiamo accettare che questo fenomeno sia normale, anche perché conosciamo il mondo che gira intorno allo spaccio degli stupefacenti e i pericoli che esso nasconde, e abbiamo tutti il dovere di essere in prima linea e dire un forte e deciso “no” a tutte le droghe. Lanceremo da Macerata l’impegno nazionale di Fratelli d’Italia contro ogni forma di dipendenza patologica, attendiamo tutti coloro che vorranno partecipare alle 17,30 al Cinema Italia in via Gramsci 25”.
L’appuntamento maceratese sarà il culmine di una giornata intera che Giorgia Meloni spenderà nelle Marche. Sarà prima a Loreto e poi ad Ancona, per una conferenza stampa al Ridotto del Teatro delle Muse, con tutta la classe dirigente.
“Inizia il lavoro per le prossime regionali – ha aggiunto il consigliere regionale Elena Leonardi, capogruppo di Fdi – il nostro leader lancia da qui la corsa per liberare le Marche da una sinistra ormai stantia e dal fallimento di un governo regionale che sta trascinando le Marche ai piani più bassi delle classifiche. Occorre necessariamente un cambio di passo, un’alternanza naturale alla guida di una Regione che ha un estremo potenziale da offrire e che rischia di essere perduto. Sanità, industrie, infrastrutture, ricostruzione, politiche sociali, dissesto idrogeologico: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Fratelli d’Italia è pronto per invertire la rotta delle Marche”.
“Luoghi non comuni, riflessioni a partire dal sisma del 2016”: così si intitola il seminario che mercoledì e giovedì, 4 e 5 dicembre, Carlo Birrozzi, direttore dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione presso il Ministero per i beni e le attività culturali, già soprintendente archeologia e belle arti e paesaggio delle Marche, terrà alla Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Nella mattina di mercoledì interverrà anche Annalisa Conforti, segretariato regionale per il Ministero dei Beni Culturali e Turismo. I lavori si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30 nell’Aula Pernier di Palazzo De Vico in piazza Cesare Battisti.
Birrozzi parlerà di tutela, paesaggio e identità a partire dalla analisi del disastro che ha colpito le Marche tra agosto e ottobre del 2016, delle modalità con la quale è stata gestita l’emergenza e dei temi posti alla base dei progetti di ricostruzione.
Promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza del tema della disabilità per sostenere la piena inclusione in ogni ambito della vita. È uno degli obiettivi che l’assessorato ai Servizi sociali del comune di Macerata persegue attraverso la realizzazione di attività finalizzate a proteggere e assicurare il godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disabilità, senza discriminazioni di alcun tipo.
Per questo, in occasione della “Giornata Mondiale della Disabilità”, il Comune ha concesso il patrocinio al Liceo artistico “Cantalamessa” per la realizzazione della mostra legata al progetto “Arte” allestita da domani, martedì 3 dicembre, ai Magazzini UTO. Si tratta di un progetto che vede coinvolti gli studenti delle classi I F, I D e I C con il supporto dei ragazzi con disabilità della scuola e i ragazzi del progetto Mongolfiera dell’ANFFAS.
“Eventi come questo, che favoriscono il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con disabilità – interviene l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini - dimostrano che spesso i limiti sono più negli occhi di chi guarda, piuttosto che nelle abilità delle persone. Soltanto quando saremo riusciti ad abbattere tutti gli stereotipi che ruotano intorno alla disabilità, potremo dire di avere un mondo realmente inclusivo.”
L’iniziativa, che sfocia nella mostra, è consistita nello sperimentare un nuovo modo di rapportarsi all’altro trasformando la diversità in ricchezza, assicurando l’incontro tra ragazzi disabili e normodotati e favorendo l’accettazione dell’altro. Infatti, tutte le attività sono state finalizzate a valorizzare l’arte e l’espressione artistica come risorse per la crescita personale di tutti, in particolare delle persone svantaggiate, guardando le differenze come se fossero una risorsa.
Il progetto ARTE ha previsto varie fasi, di cui una propedeutica in cui sono state realizzate attività legate a discipline grafiche e al disegno, una seconda in cui sono state realizzate opere di modellazione e scultura. Ogni ragazzo ha firmato la propria opera attraverso l'iniziale del suo nome. Un insieme colorato di lettere, di vere e proprie autobiografie letterali, che unite insieme hanno composto parole significative: amore, accoglienza, amicizia. Alfabeto e tante altre ancora.
All’inaugurazione della mostra prevista alle ore 11 di domani, martedì 3 dicembre, saranno presenti i professori David Miliozzi, Marco Franchini, Veronica Rossetti, Paola Ruffini, Paola Consolati e Marco Bozzi del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata, insieme all'equipaggio del progetto Mongolfiera Arianna Santoro, Marco Gentili, Rosaria Farina, Noemi Del Bianco, Scilla Sticchi e Chiara Bolognini. Interverranno l'assessore ai servizi sociali del comune di Macerata Marika Marcolinie e il Dirigente scolastico del Liceo Artistico Cantalamessa Claudio Mengoni. La mostra resterà aperta anche domenica 8 dicembre, dalle 10 alle 13, per ospitare il progetto Scuola Aperta del Liceo Artistico.
“Chi verrà a trovarci - afferma David Miliozzi - potrà firmare con la propria iniziale la sua visita e aiutarci a comporre parole inedite, piene di vita ed energia. Tutti insieme possiamo comporre un nuovo Alfabeto e creare un linguaggio di accoglienza e amore, quindi un mondo più ricco di gentilezza e di solidarietà.”
Giovedì e venerdì, 5 e il 6 dicembre, il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali dell’Università di Macerata ospiterà il Secondo Colloquio Dottorale dell’Accademia Diritto e Migrazioni Adim sul tema “Migrazione e vulnerabilità: la strada del Mediterraneo centrale”. L’iniziativa, promossa nell'ambito del centro di ricerca dipartimentale “Osservatorio interdisciplinare sulle migrazioni” e del Master interuniversitario di in Scienze amministrative e innovazione nella Pubblica Amministrazione, è patrocinata dal Gruppo di interesse tematico di Diritto internazionale ed europeo delle migrazioni e dell'asilo della Società italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell'Unione europea.
L’Incontro di studio intende analizzare le migrazioni dai Paesi africani verso il continente europeo attraverso la lente prospettica dei molteplici fattori di vulnerabilità che le caratterizzano e vuole valorizzare il contributo scientifico di giovani studiosi dei fenomeni migratori - dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca - di diverse aree disciplinari favorendo un ampio confronto fra loro e con studiosi senior. I lavori si svolgeranno nell'aula verde del Polo Pantaleoni, Via Pescheria vecchia.
Introiti derivanti dallo sfruttamento della prostituzione, partivano dall'Italia su voli di linea con destinazione Nigeria. La terra di origine dei membri di una banda con sedi operative nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Teramo.
L’inchiesta è partita polizia di Teramo che ha dato vita a una maxi operazione, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara e delle Mobili di Ascoli, Fermo e Macerata, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila.
Le pesanti accuse per i protagonisti della vicenda vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla commissione dell'illecita intermediazione finanziaria, autoriciclaggio e riciclaggio transnazionale, e tratta di esseri umani. Infatti a produrre i guadagni erano le schiave del sesso. Giovani donne di nazionalità nigeriana, portate in Italia con l’inganno costrette a prostituirsi, sotto minaccia, sulle strade del nostro Paese.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 13:00 della giornata odierna lungo la strada provinciale 77, a Macerata. Sul posto sono immediatamente intervenuti sanitari del 118, Croce rossa e vigili del fuoco. Ad essere coinvolti nel sinistro sono stati tre veicoli: un furgoncino della raccolta rifiuti, una Fiat Panda e una Fiato Bravo. Per consentire ai soccorritori di operare è stato chiuso in via precauzionale il passaggio a livello di via Roma, con la linea ferroviaria temporaneamente sospesa visto che a causa del traffico intenso qualche autoveicolo era rimasto bloccato nelle barriere.
L'orario in cui è avvenuto il fatto, coincidente con l'uscita da lavoro per la pausa pranzo, ha acuito i disagi alla circolazione stradale con la formazione di lunghe code in ingresso e in uscita dal capoluogo. I vigili del fuoco, in questo senso, hanno operato con grande maestria cercando di creare il minor disagio possibile e permettendo il transito di autobus e veicoli in modo da sbloccare la situazione.
Un ferito è stato trasportato all'ospedale di Macerata, mentre le altre due persone coinvolte hanno rifiutato il trasporto in pronto soccorso.
Si è celebrata domenica primo dicembre, presso la chiesa del Santissimo Crocifisso di Villa Potenza, la commemorazione del 40° anniversario dalla scomparsa dell'indimenticato Don Ennio Salvadei, fondatore dell'unico complesso bandistico di Macerata, che oggi porta il suo nome.
A portare avanti il bagaglio culturale della banda, nata nel 1903, è Marta Montanari: "Sono contenta che i ragazzi possano continuare quella che è stata per noi questa bella esperienza. Si tratta di un patrimonio importante, non possiamo mollare. Don Ennio è qui, l'abbiamo visto e l'abbiamo sentito. Bisogna darsi tanto da fare per continuare a portare i bambini alla musica attraverso la banda, che peraltro è anche gratuita". Tanti i giovanissimi che ieri hanno espresso il loro talento, tra cui Simone Ceresani, autore di uno splendido assolo con la sua tromba.
Il decano della Banda Salvadei, Giuseppe Pasquali, ha così commentato la giornata: "Si tratta di una bellissima iniziativa, siamo riconoscenti al nostro fondatore don Ennio, capace di creare l'unica banda presente a Macerata. Ricordo come da ragazzi non si poteva dirgli di no, anche se magari volevamo andare a giocare a pallone e non eravamo molto disposti a suonare. Ci ha insegnato anzitutto il rispetto oltre che donarci l'istruzione musicale. Sino all'ultimo giorno, nella sua vita da parroco, ha seguito il voto della povertà".
Presenti all'evento l'assessore del comune di Macerata Paola Casoni e il consigliere provinciale Paolo Renna.
È stata inaugurata sabato 30 novembre, in via Trento 39/C a Macerata, la nuova filiale della Banca dei Sibillini. Si tratta della settima filiale aperta nella provincia, la prima nel capoluogo. Al taglio del nastro hanno presenziato il presidente dell'Istituto di credito, il dott. Stefano Tolomeo, il direttore generale dott. Claudio Taddei, l'intero consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. La festa ha coinvolto tutti i soci, i fornitori e i clienti della banca.
Nel periodo di inizio attività i dipendenti della filiale saranno la titolare dott.ssa Angela Bassetti e il dott. Michele Petrozzi.
Dopo la benedizione dei locali celebrata da don Andrea Leonesi, è stato offerto un piccolo buffet con accompagnamento musicale. Tra le autorità presenti Andrea Innocenzi, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata; il consigliere provinciale Deborah Pantana; Orietta Varnelli, titolare dell'omonima azienda; il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi; il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti; il sindaco di Macerata Romano Carancini e il comandante dei vigili del fuoco Antonio Giangiobbe.
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Hanno partecipato all'inagurazione anche il presidente della Bcc Colmurano e Recanati Sandrino Bertini e il suo direttore generale Fabio Di Crescenzo; il presidente della Federazione marchigiana Bruno Fiorelli; il direttore della Federazione marchigiana Sauro Angeloni; il responsabile nazionale della capogruppo Iccrea Gianluca Mazzarini; il presidente della Bcc di Fano; il direttore e il vicedirettore della Bcc del Piceno; tutti gli ordini professionali e le massime associazioni locali. Molto graditi, infine, gli auguri inviati dalla Bcc di Alba, gemellata con la Banca dei Sibillini.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Ieri, sabato 30 novembre, nelle città della provincia di Macerata e in tutta Italia la Colletta Alimentare, centinaia di volontari hanno affollato gli ingressi di quasi 100 supermercati invitando le persone che entravano a donare alimenti a lunga conservazione .In poco più di 12 ore si sono raccolte 56 tonnellate di cibo come pelati ,legumi,olio,latte e alimenti per l’infanzia, che sono stati imballati in scatoloni ,ciascuno con la dicitura all’esterno, trasportati in più viaggi , grazie all’aiuto di volontari a bordo di camioncini, al grande magazzino della ditta Ciccioli Helvia Recina.
La colletta ha coinvolto più di 5000 persone nelle Marche . Molti sono stati i modi per partecipare : la maggior parte dei volontari , riconoscibili per la pettorina gialla,hanno passato tutto il giorno o parte del giorno al freddo davanti ai supermercati,altri hanno fatto la spola da un supermercato all’altro per raccogliere gli scatoloni man mano che erano pronti e portarli nel deposito Ciccioli , un’ equipe più ristretta ha coordinato il tutto pianificando il gesto mesi prima e un team ormai collaudato ha allestito dalle 7 di sera in poi una vera e propria cena per tutti quelli che dai vari comuni della provincia portavano gli scatoloni o per la squadra di giovani che era in procinto di caricare tutti i quintali sui tre TIR messi a disposizione dalla LUBE e dalla ditta GIL. Mentre i volontari consegnavano i documenti con tutto il resoconto dei prodotti raccolti, due volontarie registravano tutti i dati per avere il quadro finale della situazione .
Una raccolta di 56 tonnellate e 6.000 scatoloni nella provincia di Macerata (234 tonnellate nelle Marche ,e 8100 in Italia), resa possibile dalla impagabile disponibilità delle due ditte locali che da anni sostengono la colletta: la ditta autotrasporti Ciccioli Helvia Recina di Piediripa, i cui titolari, sensibili da anni alle problematiche della povertà, hanno messo a disposizione il loro capannone trasformato per l’occasione in un enorme deposito di scatoloni , e la LUBE/ GIL non nuova ad opere di solidarietà, che ha inviato tre TIR con autisti ,che alle 23.00 sono partiti per trasportare il carico al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto.Qui tutti gli scatoloni sono stati scaricati nel cuore della notte e ogni mese i volontari del Banco Alimentare andranno a riprenderli per sostenere le singole famiglie e le opere caritative della provincia.
Questo semplice gesto di solidarietà e carità ha alle spalle un’imponente organizzazione che è iniziata mesi fa, con la nomina dei cosiddetti ‘capi equipe’,cioè i responsabili dei vari supermercati che poi hanno costituito una squadra . Si sono svolti incontri per ripetersi le ragioni del gesto e le parole del Santo Padre (“Ciò di cui i poveri hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino che offriamo. I poveri hanno bisogno di amore,semplicemente”).
Tantissimi hanno donato, accogliendo con il sorriso l’invito a comprare cibo per i bisognosi. Un caldo ringraziamento va a tutte queste persone, ma l’elenco dei ringraziamenti è lungo perché molti – enti associazioni ed aziende- hanno voluto contribuire: le centinaia di volontari di tutte le età, i supermercati che hanno aderito, le ditte Lube e CIccioli Helvia Recina , storici sostenitori della Colletta, l’Associazione Nazionale Alpini,l’Associazione Nazionale Bersaglieri,la Società San Vincenzo De Paoli, Poste Italiane ,la Pars “Pio Carosi”, la Caritas, l’Oro della terra e tante scuole che hanno coinvolto studenti e insegnanti.
Lunedì 2 dicembre prosegue la mobilitazione dei Vigili del Fuoco, dopo la manifestazione a Piazza Montecitorio e ai sit-in davanti alle Prefetture d’Italia del 15 novembre, oltre che allo sciopero nazionale dello scorso 21 novembre. Nella giornata di oggi si terrà il secondo dei quattro scioperi in programma, dalle ore 10 alle ore 14. Resta naturalmente garantito il soccorso tecnico a tutti in caso di emergenza.
Grazie alle prime azioni di protesta promosse dai sindacati confederali dei Vigili del Fuoco sono arrivati, da tutti gli schieramenti politici, una lunga serie di emendamenti alla Legge di Bilancio e al Decreto Fiscale sia a favore della valorizzazione stipendiale e previdenziale dei Vigili del Fuoco che delle tutele assicurative degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Ora è necessario che l’Esecutivo mantenga gli impegni formalizzati negli emendamenti, è tempo di tradurre in fatti concreti le promesse formulate dal Governo e dalla politica circa le legittime rivendicazioni che questa categoria di lavoratori reclama ormai da troppo tempo.
I Vigili del Fuoco meritano di più e hanno pari dignità degli altri Corpi dello Stato e vogliono poter continuare ad assicurare un servizio unico e indispensabile per la popolazione. Per questi motivi chiedono solidarietà e sostegno dalla cittadinanza affinché siano messi in condizioni di garantire un soccorso tecnico urgente efficiente ed efficace, in termini di organici, automezzi, attrezzature e sedi di lavoro.
Tre eventi a cura della professoressa Amneris Ulderigi metteranno in luce l'Arte bella di Carlo Iacomucci, come incisore e pittore.
Personaggio illustre Carlo Iacomucci, capace di sperimentare percosi che hanno, come denominatore comune, la poetica del segno e i colori. l suoi “percorsi arcobaleno” si muovono dal reale al sognato, dagli occhi del cuore, agli sguardi esterni, ma sempre in luce, in volo verso lo spirituale.
La sua Arte bella, che “specchia i colori dell'anima”, si esprime con suggestive e poetiche creazioni, incisioni e dipinti, mediante un linguaggio armonioso fatto di simboli, segni, che fluttuano tra l’immaginario e il reale, creando sensazioni di movimento.
Ogni creazione é un universo di ricordi, di pensieri, di azioni, di sogni eternati nel segno e nel colore. Il suo vero viaggio emozionale, comincia laddove il cuore sfida il vento della paura, cuore leggero, che vola la libertà di Essere, con il fascino dell’orizzonte senza limiti e con desideri che cambiano sembianza, come le nuvole, al ritmo umorale del suo tempo interiore.
Motivi ricorrenti sono le gocce, il vento, gli aquiloni: tracce giocose, bizzarre, capricciose, che rappresentano la sua inconfondibile impronta.
”Il mio desiderio non é quello di rappresentare cose, ma di penetrare al massimo delle mie possibilità, il mistero delle cose” afferma Iacomucci.
- PRIMO EVENTO: L’ARTE CHE SPECCHIA I COLORI DELL’ANIMA
vernissage 7 dicembre 2019 – ore17.30 Spazio Cultura Art Gallery - Via Roma 31/a - RECANATI. Presentazione di Amneris Ulderigi con la partecipazione delle Persone libro- Ass. Culturale DONNEdiCARTA . La mostra rimarrà aperta sino al 6 gennaio 2020
orario apertura mostra: sabato e festivi dalle 17,30 alle 20.00
- SECONDO EVENTO - Incontro con l’artista dalla “mano ribelle”:
“ CARLO IACOMUCCI SI RACCONTA E RACCONTA LA SUA ARTE tra incisioni e dipinti” 14 dicembre 2019 ore 17. 30 - Spazio Cultura - Via Roma, 31/a - RECANATI
Introduce Amneris Ulderigi
orario apertura mostra: sabato e festivi dalle 17,30 alle 20.00
- TERZO EVENTO “ LA SOTTILE MAGIA DELLE INCISIONI”
vernissage 18 gennaio 2020- ore 17,15 CASA VINICOLA G. GAROFOLI, Via Carlo Marx 123- Villa Musone-CASTELFIDARDO .
Presentazione Amneris Ulderigi con la partecipazione delle Persone libro- Ass. Culturale DONNEdiCARTA . La mostra rimarrà aperta sino al 29 febbraio 2020.
Orario apertura mostra: dal lun. al ven. 8,30-13,00 - 14,30-19.30; sabato 9,00-13,00 - 15,30-19,30
Carlo Iacomucci nasce e studia ad Urbino, vive e opera a Macerata.