Va avanti l'udienza preliminare davanti al Gup di Ancona Francesca Zagoreo sulle spese per 1,2 milioni complessivi contestate a 66 fra ex presidenti, consiglieri, assessori e responsabili dei gruppi consiliari delle Marche fra il 2008 e il 2012.L'ex governatore Gian Mario Spacca viene ascoltato dal Gup, poi sarà la volta dell'ex consigliere di Sinistra Democratica-Sel Massimo Binci. Il difensore dell'ex consigliere di Fdi-An Giovanni Zinni aveva formulato una nuova eccezione sulla presunta 'indeterminatezza' delle accuse della procura a carico degli indagati, ma il Gup l'ha respinta. Dopo aver letto l'esito della visita fiscale disposta a carico dell'ex capogruppo Pd Mirco Ricci, convalescente dal morso di una vipera, il giudice ha respinto l'istanza di legittimo impedimento a presenziare all'udienza avanzata dal difensore, l'avv. Guido Calvi. Secondo la giurisprudenza l'impedimento deve essere ''assoluto'', e per Zagoreo non è questo il caso di Ricci.Ricci, 56 anni, se l'era vista brutta: dopo una prima medicazione in ambulanza e il trasporto nell'ospedale di Sassocorvaro, era stato trasferimento in eliambulanza ad Ancona, per cure più appropriate. La visita medica fiscale disposta oggi dal giudice ha confermato che l'indagato ha bisogno di riposo, ed ha il braccio ancora fasciato. (Ansa)
Il Comitato Nazionale dell’associazione “Un'altra Giustizia”, promuove per il giorno 21 maggio alle ore 16.00, presso il Grand Hotel Passetto di Ancona, un convegno dal titolo: “Sicurezza: quali tutele per le vittime dei reati. Presentazione Disegno di Legge Costituzionale” con l'intervento di relatori esperti del settore, tra cui il noto penalista Avv. Valter Biscotti, Presidente dell'Associazione.Lorena Polidori referente regionale per le Marche afferma che “le finalità di questa associazione, costituitasi recentemente a Roma, sono quelle di introdurre nella Costituzione il diritto alla sicurezza e la tutela per le vittime di ogni reato. Sono temi particolarmente sentiti dai cittadini, specialmente in questi ultimi tempi, – continua la Polidori - dove sempre più spesso apprendiamo dalle cronache quotidiane quanto i reati siano in pericoloso aumento e quanto lo Stato non riesca, purtroppo, a tutelare coloro che ne sono le vittime. Sarà questa l’occasione – conclude la Polidori – anche per costituire nelle Marche il comitato regionale di “Un’Altra Giustizia”.Tutti sono invitati a partecipare e contribuire al dibattito.
di Tiberio CrivellaroContinua con successo, a Macerata, la mostra “Metafisica del paesaggio”, inaugurata il 22 aprile presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi in Via Don Minzoni 24 che proseguirà fino al prossimo 22 maggio (Info: tel. 0733.256361). Dalle incisioni di Giuseppe Mainini (scomparso nel 1981), alla pittura metafisica e onirica di Carlo Iacomucci, quella crepuscolare di Ubaldo Bartolini, o surreale di Riccardo Piccardoni, del “labronico” Arnoldo Ciarrocchi (scomparso nel 2004) con l’astrattismo di Paolo Gubinelli; dalla fotografia sfumata di Renato Gatta e quella più poetico-realista di Sandro Polzinetti, fino alla scultura soggettuale-materialistica di Francesco Roviello.Questo evento, mi dà l’occasione di ulteriore commento (dopo l’intervento il giorno dell’inaugurazione) intorno il contesto in cui si esplicano le opere di nove artisti e l’intento vero e proprio degli organizzatori. La Mostra è stata promossa e curata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata. Come dice il critico d’arte Roberto Crespi, a commento della Mostra, sia Bruno Zevi, come Adriano Olivetti, in un passato non antico, anche se diametralmente equidistanti, hanno avuto l’esigenza di considerare le geometrie costruttive nei luoghi naturali quali bellezze da identificare con l’ambiente che dovrebbero armoniosamente integrarsi alla morfologia del luogo. Questioni praticamente in dibattito da un paio di secoli, soprattutto in quest’ultimo passato attraverso un contesto più che altro conseguente a la moltiplicazione dell’investimento monetario, con un accanimento quanto mai deplorevole della speculazione edilizia selvaggia, dequalificando l’ambiente secondo le esigenze del consumismo e del liberalismo più sfrenato. Questa Mostra maceratese mi risulta oltremodo intelligente, in quanto, dato il suo contesto, coinvolge artisti di varie discipline che testimoniano l’oggetto del discorso suggerito da Roberto Crespi. Discorso che in nessun modo intacca quello spirito umano quando si protende a unire ideale, reale e naturale, escludendo il mero artificio proveniente dal profitto che una pessima architettura ha proposto ed attua senza alcuna vergogna. In tal senso, considerando artisticamente questa etica, spicca quella che fu la “materia” elaborativa di Edoardo Persico (del quale ricorre proprio quest’anno l’ottantesimo anniversario della morte) che promosse una certa identità prospettica come fusione di paesaggio-arte- architettura.Occorre rifarsi, dunque, alle infanzie come potenziali ricordi delle geometrie che “ingombrano” il paesaggio come un ricordo al passato della socratica avversità nello stendere l’oggetto-dimora, o quell’altro contributivo alla società e alla civis architettonica dove l’incontro tra gli esseri umani (con i loro mille intenti) sia diverso da un semplice oggetto raccolto su una spiaggia, come se l’esito della mano che lo raccatta pregiudicasse il suo statuto di oggetto. E dunque, “se questo oggetto spiaggiato dal mare non è possibile rinviarlo oltre modificandolo attraverso una negazione all’appartenenza dell’oggetto stesso”, occorre saper collocarlo amabilmente in ciascun contesto spazio-temporale. E’ intorno l’ambiente “malato” che Roberto Crespi preme coinvolgere quelli architetti “sani” della provincia di Macerata; coloro che si situano nell’orientamento intorno la coscienza della conservazione del paesaggio; espressione metafisica che prevalentemente viene recepita e tradotta dagli artisti “in Mostra”. Molteplici sono i linguaggi dell’arte impiegati dai protagonisti visivi per situare e portare l’oggetto messaggero della Mostra: dalle incisioni di Giuseppe Mainini (scomparso nel 1981), alla pittura metafisica e onirica di Carlo Iacomucci, quella crepuscolare di Ubaldo Bartolini, o surreale di Riccardo Piccardoni, del “labronico” Arnoldo Ciarrocchi (scomparso nel 2004) con l’astrattismo di Paolo Gubinelli; dalla fotografia sfumata di Renato Gatta e quella più poetico-realista di Sandro Polzinetti, fino alla scultura soggettuale-materialistica di Francesco Roviello che imprimono nel loro particolare linguaggio la “costruzione ideale” contro le negazioni delle coscienze immorali articolate da questa modernità fin troppo meramente economico-politica. E’ necessario che interiorità ed esteriorità del pensiero (non esenti da ricordi infantili), debbano in questo tempo, proiettare alla sostanza dell’oggetto non solo le stagionalità o i climi del paesaggio, ma anche un protendersi verso quella moralità espressiva tipicamente verista e impressionista tipica di Van Gogh; pittore capace di andare oltre il colore e l’espressione attraverso un linguaggio descrittivo in comunione al pensiero dell’oggetto armonico e “parlante” in lingua pentecostale (una sorta di macchina telepatica). Per questo, “bastardamente” la psichiatria ha sempre definito questo suo desiderio un meccanismo schizofrenico, non tenendo conto che la “follia” è una principesca metafora della verità, della realtà e della pura espressione artistica ben oltre il “paesaggio”. Mi pare, intanto, che sia la peggior architettura a progettare vere e proprie costruzioni schizofreniche: tra paesaggio naturale e bruttura artificiale. Si vuole anche sottintendere che l’architettura ha ora il compito di “curare” tutto quello che versa nello sfacelo… progressivo. Ci vogliono, con l’apporto delle istituzioni soprattutto politiche, e naturalmente anche quello degli industriali, nuovi termini di coscienza morale con un atteggiamento che spinga la rinascita delle sensibilità e attività individuali, specie nel campo delle arti.Si deve unire la funzionalità al piacere sensoriale; che ci si orienti verso il “costruire” con una importante coscienza territoriale. A non “essere costruiti”, bensì “abitati”, suggerisce Roberto Crespi. E chissà che col tempo tale apporto ci lasci alle spalle anche certe polemiche distruttive. Occorre anche l’intervento della poetica per evadere, ricostruire ciò che andava e va preservato, a difesa di quei, seppur nascosti, “angoli di campo” del paesaggio. Come quando, nel passato, una volta “si era”.
Il sei marzo all'età di 71 anni, si è spento Alfonso Cacchiarelli figura storica e molto apprezzata a Macerata.Socio della società filarmonico-drammatica di Macerata dagli anni ’60, entrò a far parte del direttivo all’inizio degli anni ’90 come direttore artistico e cassiere. Dal 2011 ricopriva la carica di Presidente. Numerose inoltre le sue iniziative a Macerata: dalla collaborazione con Musicultura le cui audizioni ogni anno si svolgono nel teatro della società in Via Gramsci alla riapertura della piscina in via Ghino Valenti nel. Cacchiarelli promosse anche i restauri del Palazzo Bourbon del Monte, sede della società, oltre ad essere per anni curatore dei Musei Maceratesi.La famiglia Cacchiarelli e la Società Filarmonico Drammatica organizzano per sabato 21 maggio alle ore 21 una serata In ricordo di Alfonso, che avrà luogo nel Teatro della Società con la Compagnia di Musicultura.
Il grande dipinto su tela di Patrizio Moscardelli e Carlo Gentili è stato esposto alla 32° RACI (Rassegna Agricola del Centro Italia), aperta fino a ieri nel quartiere fieristico di Villa Potenza, dove ha riscosso unanimi consensi.“Abbiamo realizzato un dipinto solare, energico, dai toni accesi e coloratissimi che ricordi sempre la forza, la tradizione, la fantasia e la ricchezza delle Marche. Lo dedichiamo agli associati “Agrinsieme”, alla loro serietà professionale ed alla loro preparazione. Ringraziamo per la calorosa accoglienza che ci è stata accordata nella giornata di sabato. Un saluto a Leonardo del Carpio e al Presidente Copagri Andrea Passacantando che ci hanno seguito nel corso della creazione artistica trasmettendoci la passione per le innumerevoli iniziative Agrinsieme, che tengono vivo il nome delle Marche nel campo agroalimentare”.Agrinsieme comprende tre organizzazioni sindacali (Cia, Confagricoltura, Copagri) e i tre componenti dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentare che rappresentano in totale 57 mila aziende marchigiane, tutti insieme per parlare con un solo intento ai tavoli
Una vipera fa sospendere l'udienza preliminare sulle 'spese facili' del Consiglio regionale delle Marche fra il 2008 e il 2012.Uno dei 66 indagati, l'ex capogruppo del Pd Mirco Ricci, la cui posizione era stata stralciata per difetto di notifica della chiusura delle indagini al difensore, nei giorni scorsi è stato morso da una vipera, e ha mandato un certificato medico per giustificare l'assenza. Il Gup Francesca Zagoreo ha disposto la visita fiscale, e rinviato l'udienza alle 12, in attesa dell'esito del controllo. La posizione di Ricci potrebbe essere riunificata alle altre o rimanere stralciata, e non è escluso che il giudice decida una nuova data per l'udienza. Il procedimento a carico di 61 ex consiglieri, amministratori (2 assessori in carica) e 5 responsabili dei gruppi si era aperto il 18 gennaio scorso, ma è stato rinviato ad oggi per le eccezioni dei difensori sull''indeterminatezza' dei capi di accusa: il giudice ha chiesto alla procura di precisare meglio le imputazioni. (Ansa)
Si è svolto a Civitanova il 1° convegno “Gli Amici di Graziano”, organizzato per ricordare la figura di Graziano Colotti, scomparso quasi un anno fa. L’incontro, tenutosi al teatro Conti di San Marone, ha visto la partecipazione di oltre cento persone, tra le quali la graditissima presenza della famiglia.La serata si è aperta con la lettura di un messaggio del noto giornalista e scrittore Gianni Mura, che ha ricordato con parole di affetto e di stima la sua amicizia con Graziano Colotti, al quale lo univano non solo la passione per lo sport ma che per la letteratura.Il tema della serata era “Dal settore giovanile alla prima squadra. I giovani diventano uomini: idee, valori, esempi”. Sul palco, a dibatterne, Fabio Brini, grande portiere degli anni Ottanta e poi allenatore professionista con una lunga militanza in piazze calcistiche molto importanti, Osvaldo Jaconi, il “comandante”, che vanta il record di promozioni tra tutti gli allenatori italiani, e Fabio Micarelli, anch’egli allenatore professionista e attualmente vice di Marco Giampaolo all’Empoli in serie A. Sul palco anche la recanatese Angela Latini, giornalista e scrittrice di libri per bambini.Quest’ultima ha parlato della sua “passionaccia” per il Cagliari Calcio, sulla quale ha costruito il suo racconto “L’estate di una Primavera rossoblu”, una storia tratta da una vicenda realmente accaduta qualche anno fa e che ha visto protagonista la squadra Primavera del Cagliari, nel ritiro estivo in un paesino della Barbagia. La scrittrice ha raccontato come quell’esperienza sia stata per quei ragazzi indimenticabile, e come li abbia fatti maturare sul piano umano.Proprio la passione per il calcio giovanile e i problemi legati alla crescita ed alla formazione dei giovani sono stati gli argomenti più interessanti sui quali gli intervenuti hanno dibattuto, rispondendo anche alle domande provenienti dalla platea. A guidare la discussione ha pensato Fabio Micarelli, che ha saputo alternare domande sull’attualità a domande sul passato, facendo leva in questo modo sulla grande esperienza degli allenatori presenti sul palco.Sia Brini che Jaconi hanno sottolineato nei loro interventi le grandi trasformazioni avvenute negli ultimi decenni, non solo nel calcio, ma anche nella vita sociale, trasformazioni che hanno in alcuni casi stravolto le dinamiche che hanno da sempre reso il calcio lo sport più amato e praticato dai ragazzi. Ma entrambi hanno anche ribadito la necessità di continuare a credere e a lavorare per la formazione dei giovani, senza che essi perdano, condizionati da tutto ciò che oggi ruota intorno al calcio, proprio quella passione che contraddistingue ancora oggi chi ama questo sport e che spesso costituisce la vera arma in più che permette di emergere anche a livello professionistico.L’incontro ha richiamato moltissimi allenatori, giocatori, dirigenti ed addetti ai lavori, tutti appunto appassionati del calcio giovanile e legati anche per questo alla figura di Graziano Colotti, che per molti di loro è stato un maestro, e la cui lezione di correttezza, di moralità e di impegno non deve essere dimenticata, ma anzi fatta conoscere alle nuove generazioni.Questo è appunto il compito che gli “Amici di Graziano” si sono dati e che intendono portare avanti, sul campo di calcio e fuori.Come ricordo della manifestazione, e come ringraziamento per il loro intervento, è stata donata ai relatori un’opera dello scultore Ermenegildo Pannocchia, opera che raffigurando un albero stilizzato rimanda, nel suo significato simbolico, al valore del lavoro di coloro che come Graziano dedicano il loro tempo e le loro energie ai giovani.
In semifinale play-off va il Pisa, ma la Maceratese esce fra gli applausi. La squadra di Bucchi perde per tre a uno, ma il punteggio non rispecchia fedelmente il sostanziale equilibrio che c'è stato per tutto il campionato, e anche oggi, fra due squadre forti e coraggiose. In questa partita, però, a fare la differenza sono stati gli episodi e le giocate dei singoli, in positivo e in negativo: la somma finale dà ragione alla squadra di Gattuso che così passa il turno.All'Arena Garibaldi si torna a respirare aria di grande calcio: diecimila gli spettatori, un migliaio quelli provenienti da Macerata. Lo spettacolo sugli spalti è da categorie superiori.Si comincia con qualche minuto di ritardo per un buco sulla rete, ma al fischio d'inizio si capisce già che la partita sarà avvincente. Malgrado nelle primissime battute i due portieri risultino sostanzialmente inoperosi, tutte e due le squadre danno l'impressione di voler giocarsela fino alla fine. Anzi, a dire il vero subito c'è decisamente più Maceratese che Pisa: i tre davanti pressano come ossessi i portatori di palla nerazzurri, mettendo il Pisa in difficoltà.Il signor Amoroso fa capire che non vuole che la gara di incattivisca e dopo appena sei minuti sventola il giallo in faccia a Imparato per un fallo su Mannini che forse neanche c'era. Stessa sorte all'11' per Di Tacchio, autore di un brutto intervento proprio su Imparato. Al 16' il primo vero brivido: Fioretti lascia partire un tiro verso il primo palo sul quale Bindi nulla potrebbe, ma la sfera si stampa sul montante e dice no al bomber biancorosso. La risposta del Pisa arriva al 19' con un tiro-cross di Varela respinto da Forte.Al 33' Mannini inventa un tiro a giro da 25 metri che finisce di poco sopra la traversa della Maceratese. La squadra di Bucchi ha una doppia occasione al 36', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Fissore non trova la palla di testa e poi Buonaiuto da posizione favorevolissima svirgola clamorosamente mandando sul fondo. Inesorabile, la legge del calcio punisce la Maceratese. Al 38', anche stavolta sugli sviluppi di un corner, Crescenzi deposita di testa la palla in fondo al sacco senza neanche staccare. E' il vantaggio del Pisa che, però, non intimorisce più di tanto la Maceratese che ricomincia a macinare gioco. L'arbitro lascia correre qualche contatto duro da entrambe le parti e la partita si innervosisce un po', complici anche gli atteggiamenti un pizzico teatrali della panchina del Pisa, e si arriva al riposo con i nerazzurri in vantaggio.La ripresa si apre all'insegna della confusione: tanti, troppi errori da entrambe le parti. Il primo lampo è di Varela al 54', ma il suo destro non impensierisce Forte che lascia sfilare sul fondo. Velleitaria la conclusione di Buonaiuto un minuto e mezzo dopo: nessun problema per Bindi. Al 64' Fissore abbatte Verna in area e l'arbitro indica senza esitazione il dischetto. Va a battere Mannini che non sbaglia e fa esplodere l'Arena Garibaldi portando il Pisa sul due a zero. A un quarto dalla fine, Gattuso deve sostituire il portiere Bindi infortunato. Anche Bucchi prova a mettere una pezza in difesa, togliendo un Fissore in evidente difficoltà e inserendo Altobelli. Una mossa che porta subito insperati frutti. Infatti, all'81', di colpo, la partita si riapre quando proprio Altobelli devia in rete una punizione di Buonaiuto. La gara, che sembrava chiusa dopo il rigore di Mannini, improvvisamente cambia volto: la Maceratese non ha niente da perdere e ci crede, lasciando però inevitabili ampie praterie alle ripartenze toscane. All'82' slalom incredibile di Ciani che riesce a calciare su Forte in uscita, ma poi cade in area: si scatenano le proteste della panchina nerazzurra, anche se il rigore chiaramente non c'era, in quanto l'attaccante del Pisa aveva calciato e Forte non poteva di certo smaterializzarsi. Ma il match si chiude definitivamente all'85', quando Buonaiuto, troppo lezioso, perde un bruttissimo pallone sulla propria trequarti e dà il la a Peralta che con un sinistro a giro mette alle spalle del portiere biancorosso, mettendo una pietra tombale sulla qualificazione. Mannini all'88' si divora un gol fatto che avrebbe reso il passivo a carico della Maceratese oggettivamente troppo pesante. I biancorossi finiscono in dieci perchè Colombi si infortuna e Bucchi non ha più cambi. I cinque minuti di recupero non cambiano nulla nell'economia di una partita che non rende giustizia a quanto si è visto in campo e condizionata da diversi episodi. Una sconfitta che non cambia nulla sul giudizio straordinariamente positivo di un gruppo che, insieme alla società che l'ha costruito e sostenuto, ha comunque scritto una pagina di storia del calcio maceratese. Pisa: Bindi (76' Brunelli), Fautario, Lisuzzo, Di Tacchio, Varela (69' Peralta), Crescenzi, Verna, Golubovic, Mannini, Tabanelli, Eusepi (80' Ciani). All. GattusoMaceratese: Forte, Imparato, Kouko, Fissore (76' Altobelli), D'Anna (63' Orlando), Foglia, Fioretti (80' Colombi), Buonaiuto, Faisca, Sabato, Giuffrida. All. BucchiArbitro: Amoroso di PaolaMarcatori: Crescenzi al 38', Mannini al 65' (r), Altobelli all'81', Peralta all'85'
La 32^ Raci ha il suo campione assoluto: ha vinto CILINDRO dell’azienda Mei di Mei Marco di Morrovalle.La premiazione della 32^ Mostra nazionale bovini di razza marchigiana è avvenuta oggi in tarda mattinata nella tradizionale cornice del Centro Fiere di Villa Potenza alla presenza del vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde, degli assessori comunali Alferio Canesin e Marika Marcolini, del presidente della Provincia Antonio Pettinari e dell’assessore provinciale Leonardo Lippi.“Cilindro – commenta il sindaco Romano Carancini - rappresenta il simbolo della continuità che siamo riusciti a dare a questa importantissima manifestazione, una conferma dei valori alla base delle sue peculiarità. La Raci ha anche evidenziato la qualità dei nostri allevatori a cui va il sentito ringraziamento di tutti noi”.Al termine delle premiazioni il vice sindaco Monteverde ha salutato tutti con un arrivederci al prossimo anno, alla 33^ Raci che si svolgerà il 21, 22 e 23 aprile 2017.Per tutti i tre giorni la Rassegna ha ospitato numerosissimi spettatori, tra cui tante famiglie con bambini che hanno visitato gli stand delle oltre 400 aziende espositrici presenti e partecipato alle iniziative organizzate per l’occasione.
Alla Raci arriva il drone Hussy. Grazie ad un progetto di COPAGRI e la società Fly engineering, la tecnologia entra nell'attività agricola. Con il drone Hussy viene impiegata una nuova metodologia, precision farming, agricoltura di precisione, una strategia di gestione delle colture agricole finalizzata a riconoscerne le effettive esigenze, ad esempio in base allo stato di salute della vegetazione o delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo, e consentire così di effettuare interventi agronomici differenziati o estremamente mirati. L’obiettivo generale è la messa a punto di tecnologie efficaci ai fini del miglioramento qualitativo dei prodotti agricoli e dell’aumento del loro valore. Tantissime sono poi le eccellenze presenti alla Raci. Oltre alla birra agricola ed ai tanti prodotti c’è anche la canapa, una coltura antichissima che sta ritrovando un suo mercato partendo proprio dalle Marche. Quest'anno circa 150 ettari sono stati seminati per la produzione della canapa nella regione e molte aziende agricole si stanno adeguando a tale coltura soprattutto per la grande richiesta dei derivati della canapa, dal tessile all'olio molto ricercato in America per il suo alto contenuto di omega 3, 6 e 9, dai semi ai fiori. La birra agricola, fiore all'occhiello della Copagri, è presente con quattro birrifici agricoli. C’è anche quella prodotta con la canapa. Dalle 14.30 alle 16 del 15 maggio sono previsti anche gli show cooking “Il misterioso mondo della canapa” e “Degustiamo il bambù” grazie alla Copagri ed a cura dello chef della canapa Marco Cartechini con la collaborazione di A.pro.ca.ma ed il Consorzio bambù Italia. Successo, inoltre, sta avendo il mercato agricolo con degustazioni di Agrinsieme, cioè Copagri, Cia, Confagricoltura, nonché “Le piazzette dei mestieri e dei sapori”, quando agricoltura ed artigianato si incontrano a cura di Copagri e Cna.Sono in totale una trentina di aziende agricole presenti con i loro prodotti tipici oramai sempre più testimonial del territorio. Vengono allestiti, infine, dei laboratori con la possibilità di ammirare da vicino le varie fasi di lavorazione.
Il fine settimana appena trascorso in concomitanza con la Festa dell'Europa che richiama migliaia di persone in città, ha visto molto impegnati i Militari della Compagnia di Macerata.Con lo scopo di garantire una cornice di sicurezza, i Militari della Stazione di Macerata oltre ad aver espletato pattuglie a piedi nel centro cittadino nelle ore serali hanno anche effettuato anche servizi lungo la cinta muraria della città sempre col fine di offrire sicurezza alla popolazione. Durante le attività sono state controllate circa 80 persone.In particolare due utenti maceratesi, un 56enne ed un 30enne, controllati alla guida delle autovetture, sono risultati positivi all’alcoltest.Il 56enne è stato controllato lungo le mura della città mentre col suo veicolo "zigzagava". La manovra incerta è stata subito notata dai militari i quali, controllandolo hanno riscontrato l'elevato tasso alcolico.Per entrambi ritiro della patente e per il primo anche il sequestro del mezzo per il quale è prevista la confisca visto che la soglia consentita era stata abbondantemente superata e l’auto è di proprietà.
Picchio News Events si chiude in bellezza. Ieri si è svolta l'ultima serata, in collaborazione con la BCC, Banca di Credito Cooperativo Civitanova Marche e Montecosaro ed è stata un vero successo per riuscita ed affluenza di pubblico.Nel tardo pomeriggio il direttivo della BCC si è recato in visita alla redazione di Picchio News poi la serata è proseguita nei locali ex Upim dove gli ospiti hanno potuto apprezzare la mostra fotografica di Guido Picchio e gustare un'ottima cena preparata, come nelle serate precedenti, dall'Hotel 77 di Tolentino. Presenti il Direttore Generale Giampiero Colacito e il vice Presidente Marco Bindelli che hanno apprezzato molto allestimento e organizzazione.Nella mentalità della BCC è il socio il vero protagonista della vita della Sua Banca. Per questo la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro ha voluto presenti, durante la serata, molti dei suoi soci. Un momento di aggregazione, ritrovo e rafforzamento dei rapporti di amicizia. La BCC era presente con tutti i suoi prodotti mostrati e spiegati dal personale ai visitatori. Per un saluto, anche il sindaco Romano Carancini.https://youtu.be/O1X9WxGVzPcLa serata è stata allietata dalla musica dal vivo dei Road Runners Band, attirando al di fuori dei locali tanta gente incuriosita, in particolar modo, dal percussionista... un po' particolare! Non una classica batteria o classiche percussioni bensì pentole e coperchi.Tutti i partecipanti, ospiti di Picchio News e BCC, sono stati omaggiati con il volume fotografico che raccoglie gli scatti effettuati in Afghanistan da Guido Picchio.
Il nome di Angelo Sciapichetti finisce sul blog di Beppe Grillo inserito nella "Piovra del Pd" e l'assessore regionale preannuncia querele.Nei giorni scorsi una lunga sfilza di nomi, con relativi 'carichi pendenti' più o meno letteralmente intesi è stata pubblicata nel blog di Beppe Grillo per disegnare i tentacoli di ciò che per M5S è la "piovra piddina che opprime l'Italia". Una lista di nomi e cognomi che ricapitola quanti sono stati coinvolti o anche solo citati in inchieste, dal caso Trivelle a mafia Capitale. La cosa non è stata affatto gradita dall'assessore maceratese che in un post pubblicato sul suo profilo Facebook ha denunciato l'accaduto:"Nel sito nazionale del pluricondannato Beppe Grillo è apparsa nei giorni scorsi l'immagine di una Piovra denominata dal capo dei grillini "piovra del Pd" con alla base le scritte "mafia capitale, trivellopoli e gomorra PD". In uno dei tentacoli, per le Marche, oltre ai nomi di Spacca e Solazzi (che peraltro nulla c'entrano con il PD) c'è il mio nome e la foto del sottoscritto. Siccome questi signori non conoscono cosa significhi il reato della diffamazione, provvederò attraverso il mio avvocato a farglielo conoscere...".Nello specifico, nel blog vengono indicati per le Marche: "Gianmario Spacca, ex governatore, indagato per peculato; Vittoriano Solazzi, indagato per peculato; Angelo Sciapichetti, ex assessore, indagato per concorso in peculato".Numerosissimi gli attestati di solidarietà giunti a Sciapichetti da diverse parti politiche, oltre a quella della collega di Giunta Anna Casini che ha scritto in calce al post "Me tapina!!! In consiglio siedo alla sinistra della piovra!!!".
Ritorna Nidi aperti, l’iniziativa promossa dal Comune di Macerata e dalle educatrici per accogliere mamme, papà e bambini nelle strutture e illustrare le attività educative e didattiche organizzate per i piccoli utenti. Da lunedì 16 maggio fino al 20, infatti, in occasione dell’apertura delle iscrizioni, i cinque asili nido comunali resteranno aperti dalle ore 16 alle 18 per consentire ai genitori di conoscere le strutture in cui potranno iscrivere i propri bambini."I nidi del Comune di Macerata sono un'eccellenza perché la qualità è data dalla relazione costante con le famiglie e dalla professionalità delle educatrici e di tutto il personale. Con nidi aperti costruiamo insieme il progetto di crescita dei bambini" afferma l’assessore alla scuola Stefania Monteverde.La visita delle strutture è occasione importante per le famiglie perché l’ingresso del bambino al nido inizia molto prima dell’inserimento nel servizio. Prende forma da quando i suoi genitori possono conoscere da vicino gli spazi in cui trascorrerà la sua giornata, le caratteristiche degli ambienti dedicati al gioco e quelli dedicati alle routine del pranzo e del sonno. Visitando il nido, la famiglia potrà comprendere meglio la scelta che sta compiendo e il valore di un’esperienza di crescita in un contesto sociale. Inoltre, la giornata di apertura dei nidi permetterà di incontrare il personale che opera al suo interno e di ricevere direttamente tutte le prime informazioni.Questo il calendario delle visite ai nidi: lunedì 16 maggio nido d’infanzia Arcobaleno (via Gasparri 11), martedì 17 maggio Aquilone (via Eustacchio), mercoledì 18 Topolino (Via Luigi Bertelli 4) giovedì 19 Mi e Ma (via Tibaldi 19) venerdì 20 Gian Burrasca (via Cassiano da Fabriano).
Ancora una giornata ricca di tanti appuntamenti quella di domani alla Raci in corso di svolgimento a Villa Potenza.Il programma di domenica si aprirà con le attività dimostrative delle scuole di equitazione nell’area Prato (dalle 9 alle 13). Il palco eventi propone dalle 11 alle 12 l’incontro informativo: “Prodotti Tipici Online – vendere con un E-commerce” a cura dello staff di ProdottiTipici.it.Nell’Area dei Gusti, appuntamenti con lo show cooking: FOOD & LAND: “Street Legumes Food” a cura dell’Istituto Alberghiero Cingoli, AIS ed UNIVPM (ore 12 – 13 e 18-19) e “Il misterioso mondo della canapa” e “Degustiamo il bambu”a cura di Copagri in collaborazione con Cartechini Food Broters srls, A.PRO.CA.MA e Consorzio Bambu Italia (ore 14,30 –16) e “Vitellone Marchigiano e paste ripiene” a cura dell’Ass. Provinciale Cuochi “A. Nebbia” e della Bovinmarche (ore 16 – 17), “Preparazione della crescia fogliata” a cura della Pro loco di Fiuminata (ore 18 Area Area filiera corta: “Coldiretti”, prenotazione c/o reception Ist. Alberghiero Cingoli). Alle ore 18.30 (Area Artigiani – Confartigianato) laboratorio con degustazioni su: “Dalle materie prime…alla Birra”, a cura del Birrificio Maltenano di Pochini e Viozzi e C. Dalle ore 11.30 alle 15.30, l’Area “Risto-RACI” propone il servizio ristorazione con i prodotti agroalimentari protagonisti alla RACI a cura di: Associazione Pro loco Piediripa (dalle ore 11.30 alle 15.30) e nello stand gastronomico assaggi gratuiti di polenta a cura del Comitato Santa Maria in Selva di Treia (dalle 12 alle 13). Diverse le esibizioni del “Gruppo folkloristico Balcone delle Marche di Cingoli” nell’Area filiera corta “Coldiretti” (dalle 15 alle 20), mentre sul palco esterno l’animazione sarà a cura del gruppo Li Pistacoppi di Macerata (dalle 17 alle 18).Da non perdere la dimostrazione della tosatura delle pecore “Da dove viene la lana? A cura dell’agriturismo il Transumante” (ore 16 Area Prato) e il laboratorio dimostrativo: “Preparazione del formaggio primo sale e del pecorino” (ore 16,30), cui seguirà la degustazione guidata dei formaggi presenti nell’area Coldiretti a cura dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio (prenotazione c/o reception Ist. Alberghiero Cingoli). Dalle 16,30 alle 19,30 spettacoli equestri no stop, sfilata bracci e abbracci e presentazione delle razze in collaborazione con la FISE Marche.Ancora laboratori: alle ore 17 (Area Artigiani – Confartigianato) “Vino senza solfiti aggiunti , degustazione e spiegazione della tipologia di produzione” a cura dell’azienda agricola Capecci Roberto; alle 17 Area “Risto-RACI”, “Preparazione della pasta fatta a mano – le tagliatelle” a cura delle “Vergare” della Pro loco di Piediripa di Macerata.Le degustazioni del pomeriggio sono: dalle 17 alle 18 nell’Area dei Gusti “Degustazione guidata della Vernaccia di Serrapetrona Docg dolce” a cura di AIS, dalle 17.30 alle 20 nell’area “Risto-RACI” Degustazione frittelle RACI, a cura dell’Associazione Pro loco Piediripa di Macerata. Alle ore 19.30, Area filiera corta: “Coldiretti” Degustazione di Cozze, a cura del Punto Azzurro e Pro loco di Porto Recanati.
Si è svolta, in concomitanza con la terza serata degli aperitivi europei, la terza serata "Picchio News Events" in collaborazione con l'azienda FisioSport Medical Center diretto dal dottor Tommaso Ferretti.Il centro è specializzato nella riabilitazione e nel trattamento di svariate patologie. In via Velluti a Piediripa presso la sede, oltre a numerose prestazioni mediche delle quali è possibile usufruire, si trovano anche piscina, bagno turco, idromassaggio, risonanza magnetica nonché corsi di ginnastica medica e riabilitativa. Nel corso della serata sono stati presentati alcuni macchinari a disposizione di tutti i visitatori. Linfodrenaggio, pedana vibrante, attrezzi per la riabilitazione mostrati nel corso dell'evento, sono solo una minima parte delle prestazioni che la Fisiosport offre.La serata ha visto una grande affluenza di clienti anche per la cena organizzata dall'azienda. Il catering, magistralmente curato dall'Hotel 77 di Tolentino, come in tutte le serate precedenti, è stato molto gradito dagli ospiti. Ad accompagnare il tutto ottima musica live e vini di Alberto Quacquarini. L'appuntamento per l'ultima serata di Picchio News Events è stasera, sempre nei locali ex Upim. Azienda partner della serata sarà la BCC, Banca di Credito Cooperativo di Civitanova e Montecosaro. La mostra fotografica di Guido Picchio rimarrà aperta fino a tarda notte.https://youtu.be/hrShUhIvkG0
In occasione degli aperitivi europei, il Ristobar Di Gusto Italiano si dedica all'Irlanda con la degustazione di squisite prelibatezze ed ottimi drink tipici.Questa sera un grande evento attende le numerose persone che ormai da giorni affollano le piazze maceratesi: l'esibizione dalle ore 20 in poi del gruppo TranCeltic in Piazza Cesare BattistiIl gruppo oltre a suonare gli strumenti della tradizione celtica, propone un repertorio classico di melodie irlandesi e scozzesi e si proietta verso una contaminazione eterogenea miscelandosi con strumenti di altre tradizioni per creare composizioni originali non disdegnando l’ausilio dell’elettronica.Tranceltic prende vita da due valenti musicisti marchigiani da 30 anni ormai legati in un sodalizio inscindibile: Maurizio Serafini e Luciano Monceri, fondatori dei gruppi Ogam e Mortimer Mc Grave e direttori artistici del Montelago Celtic Festival, che nel 2016 raggiunge la sua XIV edizione. Le suadenti note dell’arpa celtica, della uillean pipes, del bouzouki irlandese, della cornamusa scozzese e di tanti altri strumenti vi trasporteranno in un’altra dimensione. Maurizio Serafini: cornamusa irlandese, cornamusa scozzese, piva degli appennini, whistles, kaval, armonica. Luciano Monceri: arpa celtica, chitarra acustica-synth, bouzouki irlandese.L'appuntamento imperdibile è quindi per stasera!
Controlli della Polizia Stradale di Macerata per contrastare l'illegalità nel settore del trasporto internazionale di merci. Nell'ambito della consueta attività dirette dalla dott.ssa Minervino tra i numerosi veicoli in transito presso il casello A14 di Civitanova controllati dal personale operante, è stato sottoposto a verifica un autoarticolato polacco. Nella circostanza, veniva rilevato dagli operatori che il mezzo, pur essendo in movimento nella corsia Nord dell' autostrada A14, registrava attività di riposo sul dispositivo cronotachigrafo. Inoltre dal controllo documentale emergevano gravi irregolarità autorizzative in merito al trasporto internazionale che stava effettuando. Il conducente, anch'esso di nazionalità polacca, veniva accompagnato presso un’officina autorizzata al controllo dei crontachigrafi, dove veniva individuata, a seguito di capillare verifica tecnica, la presenza di una complessa apparecchiatura finalizzata alla manomissione delle registrazioni di velocità e di attività del conducente, azionabile con un telecomando ben nascosto dall'autista. L'officina ha provveduto a ripristinare il corretto funzionamento del cronotachigrafo a spese dell';azienda proprietaria, come previsto dalla normativa vigente.Nei confronti del conducente sono state contestate una serie di gravi infrazioni per un totale di € 3696,00. La patente di guida del conducente è stata ritirata ed il veicolo è stato temporaneamente sospeso dalla circolazione in quanto sottoposto a fermo amministrativo e ricoverato presso una locale depositario autorizzato.
Taglio del nastro oggi pomeriggio per la 32^ edizione della Rassegna Agricola Centro Italia in programma fino a domenica 15 maggio al Centro Fiere di Villa Potenza.Alla cerimonia inaugurale della manifestazione, quest’anno organizzata dal Comune con il sostegno della Provincia di Macerata e della Regione Marche e che come ogni anno si rinnova puntuale per offrire una vetrina alle eccellenze produttive legate al mondo dell’agricoltura e come momento di confronto tra le diverse realtà territoriali, hanno partecipato, insieme al sindaco Romano Carancini e al presidente della regione Marche Luca Creiscioli e quello della Provincia Antonio Pettinari, anche il Vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi, i sindaci della provincia, autorità civili e militari, rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni di categoria e delle parti sociali, espositori, operatori.Dopo la benedizione del Vescovo che, rifacendosi all’enciclica “verde” di papa Francesco dove viene detto che “la terra ci precede e ci è stata data”, ha ricordato che chi “sta sulla terra la ama e la difende”, il sindaco Romano Carancini ha indirizzato i suoi saluti ai presenti e ha detto che “La Raci vive di una storia propria, una storia lunga 32 anni, una storia articolata, ricca, affascinante che si è costruita nel tempo grazie al coinvolgimento di tante realtà, di tante persone e di tante passioni che hanno scritto capitoli importanti. Questa storia oggi si arricchisce di un nuovo capitolo: il comune di Macerata, preso atto della perdita di specifiche funzioni da parte della Provincia di Macerata, si è reso disponibile a ereditare il percorso di rinnovamento della Raci che la stessa Provincia aveva riconvertito negli ultimi anni, da classica mostra-mercato a importante “vetrina” di settore che ormai raccoglie il consenso di migliaia e migliaia di visitatori”.Il sindaco ha ricordato perché il Comune di Macerata ha voluto raccogliere la sfida di portare avanti la Raci: “Crediamo che un amministratore non debba amministrare e basta. Non è niente amministrare – diceva Giorgio La Pira - occorre avere e dare un compito alle nostre scelte per guidare le nostre comunità verso un futuro che sappia mettere insieme il domani e la vita, il futuro e lo sviluppo, la crescita e la qualità”. E ancora ” L’eredità che la Provincia ci lascia è fatta di orgoglio istituzionale silenzioso, di partecipazione di migliaia di persone, di coesione territoriale, di qualità produttiva, ma anche e soprattutto di valori umani che grazie alla RACI e dentro la RACI si ritrovano naturalmente”.Carancini, dopo aver sottolineato l’importanza della peculiarità delle risorse del nostro territorio, ha ribadito anche il fondamentale tema del lavoro connesso a quello dei giovani attraverso il tramandare l’arte di alcuni mestieri e la possibilità di ritornare alla terra per scoprire nuove opportunità di sviluppo e di guadagno.E dei giovani ha parlato anche il presidente Pettinari ringraziando il Comune per aver creduto nel progetto di rilancio avviato dalla sua Amministrazione provinciale rappresentando questo anche un gesto significativo nei confronti di tutti coloro che fino ad oggi sono stati protagonisti attivi della manifestazione.Concetti ripresi anche dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli: E’ vero che siamo in una fase di forte cambiamento, ma bisogna fare attenzione a non buttare via tutte le cose. Abbiamo raccolto l’affetto di un amministratore che ci teneva a far proseguire la Raci per il valore che la manifestazione racchiude in quanto occasione per preservare i nostri valori. Valori che attraversano la nostra storia ma che ci aprono anche verso il futuro. La Regione Marche pone attenzione ai giovani destinando a quelli che vogliono lavorare in agricoltura contributi a fondo perduto”.Dopo i saluti la cerimonia è proseguita con la visita degli stand che arricchiscono la Rassegna.Domani, sabato 14 maggio per la Raci sarà una giornata intensa , tra degustazioni, laboratori e incontri.Il programma prevede dalle ore 9 nell’Area prato Pony Game, animazione ludico - didattica per piccoli visitatori e famiglie con la collaborazione della FISE Marche mentre nell’Area Incontri Dipingiamo con la birra agricola a cura dell’artista Patrizio Moscardelli. Nello stesso angolo, alle 15, incontro sul tema Paesaggi maceratesi. Vita sana all’aria aperta – Percorsi di turismo sostenibile a cura del Comune di Macerata e alle 17 – 20 animazione gastronomica e degustazione A tutta frutta a cura di Oro della Terra” e dell’Associazione Provinciale Cuochi “A. Nebbia”Sempre dalle 9 fino alle 11 l’Area dei gusti ospiterà il laboratorio culinario Io mi legumo mangiare nelle mense Bio a cura dei cuochi del servizio mense scolastiche del Comune di Macerata. A seguire, alle 11 show coking con l’anteprima La trota e il verdicchio a cura dell’azienda agricola Erede Rossi Silvio di Sefro, Istituto Alberghiero Cingoli ed AIS ed UNIVPM, alle 12.30, 18 e 19 show cooking Food & Land Legumi e suolo: benessere a tavola – Esperienze sensoriali attraverso i 5 colori a cura dell’Istituto Alberghiero Cingoli ed AIS ed UNIVPM., alle 15 Degustazione in purezza di birra agricola a cura di birrifici agricoli, COBI ed AIS, alle 16 show coking Frattaglie e C. di bovino della razza Marchigiana presentazione del progetto regionale MaMa – Mangia Marchigiana a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi “A. Nebbia” della Bovinmarche e dell’ASSAM, alle 17 – 18 Degustazione guidata del Colli Maceratesi Ribona Doc a cura di AIS e dalle 21.30 fino alle 23 show coking Piatti della tradizione e buon vino a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi “A. Nebbia”, dell’AIS e dell’agricoltore custode “Bertini Dionisio”.Alle 9.30 e alle 11.00 nell’Area RACI (ritrovo presso stand Istituto Agrario Macerata) Farming Treasure Hunt (caccia al tesoro in fattoria) a cura dell’Istituto Agrario Macerata.Alle ore 10 – 12 e alle 16 nell’ Area Prato animazione con Da dove viene la lana? – la tosatura delle pecore a cura dell’agriturismo Il transumante e alle 10 sul Palco eventi Incontro tecnico con gli allevatori dei bovini della razza Marchigiana” a cura dell’ANABIC, UNIVPG e Regione Marche mentre alle 11.30 seguirà Mangiare sano – fondi europei per l’agricoltura biologica e la scuola a cura della Regione Marche e del Comune di Macerata.Dalle ore 11.30 alle 15.30 e dalle 19. 30 alle 22.30 al Risto-RACI attivo il servizio ristorazione con i prodotti agroalimentari protagonisti alla RACI mentre alle 17 in programma il laboratorio gastronomico Preparazione della pasta fatta a mano – le tagliatelle, tutto a cura della Proloco di Piediripa.Dalle 16.30 nell’Area equestre Sfilata e presentazione razze e spettacoli in collaborazione con la FISE Marche, alle 17 nell’Area artigiani – Confartigianato laboratorio dimostrativo su Preparazione e cottura del prosciutto cotto, della mortadella, dei wurstel e del kebab a cura del Salumificio Bartocci snc – azienda della Confartigianato, alle 17 nell’Area filiera corta Agrinsieme degustazione di polenta di Mays Ottofile di Roccacontrada di Arcevia a cura dell’agricoltore custode Marino Montalbini e della CIA, alle 18 Coldiretti degustazione guidata Vernaccia di Serrapetrona Docg” a cura della Coldiretti (prenotazione c/o reception Istituto Alberghiero Cingoli) e Coldiretti degustazione gratuita di polenta di mais quarantino a cura dell’Associazione Santa Maria in Piana di Treia e Coldiretti e ancora degustazione gratuita di polenta dalle 20 alle 21.30 nello stand gastronomico cura del Comitato Santa Maria in Selva di Treia.
E' un Cristian Bucchi sereno quello che accoglie i giornalisti allo stadio Helvia Recina a pochissime ore dalla partenza per Pisa dove domenica si giocherà la prima gara di play-off, gara unica, tra i neroazzurri di Gattuso e i biancorossi. Alla vigilia della partita che Bucchi definisce "la più importante della mia carriera", parla serenamente e risponde con tranquillità alle domande della stampa. Non nascondendo propositi ben chiari: tornare a casa da Pisa con una vittoria.Ci siamo quasi, la gara più importante del campionato.Sì, siamo arrivati fino a qua con una squadra compatta e determinata. Sarà quella la Maceratese che scenderà in campo a Pisa. Gara secca, ci sarà per forza un vincitore ma a mio parere non ci sono favorite o sfavorite. Saranno due squadre che se la giocheranno fino alla fine. Mai come stavolta la gestione della gara sarà quella collettiva. Quindi spazio agli spunti dei singoli da ambo le parti ma sarà l'unione a determinare il successo. Dovremmo essere ordinati, tenere bene il campo, rimanere concentrati e determinati. Sarà la squadra più concentrata e determinata a vincere. Affronteremo questa partita molto sereni come abbiamo sempre fatto. L'ho sempre fatto, ma questa volta non svelerò la formazione!Il Pisa è una squadra costruita per vincere il campionato e inoltre gioca in casa. Il grande stadio vi spaventa?Credo che il grande stadio sarà un grande stimolo per noi. Il nostro punto di forza fin qui è sempre stato la mentalità propositiva e riservata: l'atteggiamento o le tattiche della squadra avversaria non ci ha mai spaventato. Ovviamente Gattuso farà i propri calcoli ma abbiamo maturato le nostre certezze e siamo consapevoli della nostra forza. Se consideriamo un fattore economico o di blasone si, il Pisa è una squadra costruita per vincere e andare in B, ma quello che ho detto ai miei ragazzi è che non abbiamo niente da perdere. Abbiamo dimostrato di essere molto forti. Siamo arrivati terzi a due giornate dalla fine meritandoci i play off in anticipo pur perdendo, sfortunatamente, le ultime due partite. Ma anche in queste ultime ho visto un buon gioco. Purtroppo abbiamo raccolto poco ed è stato solamente un passaggio fisiologico del nostro campionato. Non abbiamo mai perso di vista l'obiettivo. A Pisa va una Maceratese forte e consapevole della propria forza.La squadra a livello fisico e morale come sta?La squadra sta molto bene, il morale è alto, non sentiamo la pressione. Abbiamo una maturità da grande squadra. Dobbiamo saper interpretare bene questa gara consapevoli che il domani lo conquistiamo con questa partita. C'è molta serenità, come vedete ci alleniamo a porte aperte perché non abbiamo nulla da nascondere. Per quanto riguarda le condizioni atletiche a squadra è in forma, stanno tutti bene tranne Cerrai, che è indisponibile da 15 giorni per infortunio e Carotti, che purtroppo sta attraversando un periodo difficile ma sarà comunque presente in panchina perché è un uomo importante per la squadra.La Spal ha dato per favorita Pisa, dicendo tuttavia di stare attenti alle pericolose "ripartenze" delle Maceratese... Posso affermare con certezza che non abbiamo mai giocato di ripartenze. Siamo stati il secondo miglior attacco di tutto il campionato di lega pro, considerarlo un risultato di ripartenze mi sembra riduttivo! Già dall'inizio del campionato ho visto la motivazione dei ragazzi e la voglia di mettercela tutta. Abbiamo un'occasione e non intendiamo sprecarla. Siamo arrivati fin qui e metteremo l'anima per il risultato. I ragazzi non si sono mai tirati indietro, quando dovevano scalare le montagne l'hanno fatto. Ho capito dall'inizio che avremmo fatto un campionato importante. A Pisa andiamo carichi e motivati per vincere.https://www.youtube.com/watch?v=SZqB_peM9Jc