È caos… Come era ampiamente prevedibile, data la complessa attività di incrocio dell’enorme mole di dati da parte dei soggetti coinvolti, stanno arrivando all’Adiconsum numerose segnalazioni di errori relativi ad addebiti del canone Rai nella bolletta elettrica.Ma cosa stabilisce il decreto? E’ ormai noto che dal 1 gennaio 2016 la detenzione della TV si presume nei confronti dei titolari di utenza elettrica “domestico residente”. Il canone è dovuto quindi da chiunque detenga la tv, ma una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica. Per l’anno 2016 al fine di superare tale presunzione, in caso di non detenzione, era necessario inviare entro le scadenze previste dalla normativa (15 maggio/30 giugno) la dichiarazione sostitutiva messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. È bene ricordare che sono esenti anche gli ultrasettantacinquenni titolari di reddito complessivo non superiore a €6.713,98 lordi annui, che abbiano inviato istanza di esenzione entro i termini.Ma è davvero come recitava lo slogan “semplice come accendere la luce”? La procedura si è rivelata piuttosto macchinosa e di difficile interpretazione. La casistica non può essere facilmente ricondotta alle categorie prestabilite e quindi a fronte delle numerose domande poste dai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha provato a stilare sul suo sito una serie di esempi, aumentando tuttavia le incertezze e le perplessità.Riceviamo continue segnalazioni di errori e richieste di assistenza.. Districarsi tra tutti gli adempimenti burocratici è sempre più complicato e sono moltissime le persone che chiedono chiarimenti o hanno problemi per i pagamenti. In questi giorni l’Adiconsum riceve continue segnalazioni e richieste di assistenzaLe casistiche frequenti? C’è chi pur avendo regolarmente inviato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio entro i termini di legge si è visto comunque addebitare il canone in bolletta; o anche chi, essendo titolare di utenza domestico non residente ha trovato il canone in bolletta quando invece l’addebito dovrebbe essere previsto solo per forniture di tipologia domestico residenziale.Cosa fare in caso di errato addebito del canone? A seguito dell’avverarsi dei temuti errori l’Agenzia delle Entrate ha da alcuni giorni pubblicato il provvedimento che definisce le modalità per presentare istanza di rimborso. Ma chiariamo subito un dubbio: la possibilità di rimborso si riferisce solo a chi entro lo scorso maggio ha regolarmente inviato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione o, in presenza dei requisiti di età e di reddito la richiesta di esenzione. Ricordiamo quindi di attivarsi per l’anno 2017 inviando la suddetta comunicazione entro il 31/01/2017.Negli altri casi va verificata la singola fattispecie. Doveroso prestare attenzione alle istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia per la compilazione della richiesta di rimborso.Nel caso in cui, invece la bolletta debba essere ancora saldata, qualora si ritenga l’addebito del canone in bolletta non dovuto, perché ad esempio è stata regolarmente inviata entro il 16 maggio la dichiarazione sostitutiva di non detenzione, è possibile procedere al pagamento della sola quota energia.E per chi non è intestatario di bolletta elettrica ma è possessore di un apparecchio televisivo?Ad esempio chi abita in affitto e non è intestatario di utenza elettrica dovrà effettuare il pagamento mediante modello F24 entro il 31 ottobre 2016.Per qualsiasi chiarimento e per ricevere assistenza è possibile rivolgersi all’Adiconsum di Macerata – Associazione dei consumatori promossa dal Sindacato Cisl al numero di telefono 07334075212.
Finanziamenti agevolati e sostegno allo sviluppo per le 6.000 aziende associate a Confartigianato Imprese Macerata; prodotti a condizioni dedicate per tutti i dipendenti delle aziende interessate e per i dipendenti dell’associazione.Questi i punti principali della convenzione siglata oggi tra Banca Monte dei Paschi di Siena e Confartigianato Macerata che mira a sostenere la ripresa della provincia.L'accordo prevede servizi ed operatività d'impiego in favore degli associati e dei dipendenti (sia in servizio che in quiescenza) di Confartigianato Macerata. Le operatività d'impiego potranno beneficiare dell'assistenza della garanzia, già in atto, del Confidi “Mario Pierucci”. L'accordo avrà validità fino al 30 giugno 2017.La convenzione prevede condizioni vantaggiose per tutte le operazioni di finanziamento specifiche per le aziende Small Business e PMI, dalle esigenze di smobilizzo dei crediti all’incremento del capitale circolante, utilizzabili sia per programmi di investimento che di sviluppo. I finanziamenti avranno durata e condizioni variabili per venire incontro alle necessità delle aziende associate in base a dimensioni e progetti. Per agevolare l’utilizzo degli strumenti finanziari la Banca ha inoltre messo a disposizione conti correnti dedicati a condizioni estremamente vantaggiose sia per le imprese associate ed i loro dipendenti, sia per i dipendenti di Confartigianato Imprese Macerata.Alla firma erano presenti per Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Maccaferro, direttore territoriale mercato di Ascoli Piceno e Macerata e Renzo Leonori, Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata.“La firma di questa convenzione - ha dichiarato Giuseppe Maccaferro - è un ulteriore passo di Banca Monte dei Paschi a favore del tessuto industriale artigiano di questa regione. La nostra presenza in questi territori è storica e capillare, ne conosciamo la storia e i bisogni concreti. Il sostegno alle imprese artigiane è fondamentale per aiutare la ripresa e Banca Monte dei Paschi fa la sua parte mettendo a disposizione strumenti specifici a condizioni competitive affiancando i nostri clienti e chiunque voglia chiedere informazioni con competenza e professionalità”.“Lo scopo di questo accordo – ha commentato Renzo Leonori - è quello di poter offrire ai nostri soci nuove opportunità, cercando delle soluzioni conformi e convenienti per le loro esigenze. Con questo tipo di azioni l’Associazione vuole continuare ad allargare e stabilire importanti relazioni con il sistema bancario”.
"Le sagre rappresentano un patrimonio d'indiscusso valore nella promozione del territorio. Per questo vanno certificate quelle che sono in grado di promuovere la cultura locale, la tipicità, le produzioni enogastronomiche, la cucina e le tradizioni delle Marche".Così Renato Claudio Minardi, vice presidente del Consiglio regionale, dopo aver presentato una pdl che per la prima volta regolamenta il settore. La Regione attribuirà un logo di qualità alle sagre che prevedono la distribuzione di prodotti a km zero, prodotti agricoli provenienti da produzione biologica e locale, a marchio Dop, Igt, Stg e Qm, qualità garantita dalle Marche. Le sagre di qualità, tra l'altro, dovranno prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino le realtà paesaggistiche, ambientali, naturalistiche, folkloristiche, culturali e storiche del territorio, avere almeno 25 anni di storia e svolgersi nei centri storici o nei luoghi collegati alla coltivazione o lavorazione dei prodotti somministrati. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Rifondazione Comunista Macerata:Un brutto spettacolo, una farsa triste quella per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale. Un ectoplasma pletorico e vuoto dopo che il voto del Parlamento ha tolto ai cittadini il diritto di votare i suoi rappresentanti e alle Provincie le competenze per esercitare un effettivo ruolo di governo.Sindaci ed assessori, parlamentari alla ricerca di una qualche occasione per certificare la loro esistenza politica, consiglieri rampanti che nulla hanno fatto per contrastare la cancellazione di uno strumento di governo del territorio e il vulnus alla democrazia, ora si azzuffano per “un posto al sole”, creando alleanze trasversali, cordate d’interesse, camuffate con liste dai nomi fantasiosi che sembrano marche di prodotti enogastronomici : “terra delle armonie” , “territori maceratesi”, "sindaci della montagna”, che nulla dicono riguardo alle azioni e agli impegni di governo.D’altronde tutto questo agone a candidarsi per far la guardia ad un bidone vuoto ( come sono le provincie dopo il machete di Del Rio), è motivata solo dalla ricerca di un ruolo dal quale esercitare un po’ di sottogoverno ed elargire un po’ di clientele. Purtroppo duole constatare l’assenza assoluta della sinistra in questa battaglia. Eppure non son pochi gli eletti nei consigli comunali della provincia, cioè quanti possono esercitare il diritto di voto per la nomina di questo consiglio, ma hanno fatto le “belle statuine” , senza un impegno che fosse di presa delle distanze da questa farsa, o di costruzione di una proposta di alternativa, capace di esercitare , almeno in provincia, un ruolo di attenta opposizione. La subalternità però produce il silenzio, e quindi quanti nei consigli comunali, sovente in alleanza con il PD, hanno sacrificato l’autonomia di pensiero e capacità critiche, alle compatibilità di maggioranza , decretano in questo modo la loro inutilità sociale. Avevamo auspicato nei gironi scorsi un incontro e un dibattito a sinistra, per realizzare un’ azione unitaria a sinistra, l’avevamo fatto a modo nostro, pubblicamente, abbiamo ricevuto solo silenzi e spallucce.Ci proponiamo ora per redigere un documento sulle priorità necessarie da sostenere con iniziative di informazione e vertenze mirate, capace anche di dichiarare la distanza da questa farsa e praticare l’astensione. come occasione per ritrovare le ragioni della sinistra.
Tempo in peggioramento nelle Marche a partire dalle prossime ore.La previsione è di Alessio Casagrande del sito geometeo.it secondo il quale "è atteso un generale aumento delle nubi di tipo cumuliforme nel corso della giornata incentivate dallo scontro delle masse d’aria più fresche in arrivo con quelle più calde presenti. Già da metà pomeriggio quindi attesi rovesci temporaleschi diffusi, specie tra pesarese e anconetano, con rischio di locali grandinate e colpi di vento. I fenomeni potranno risultare localmente abbondanti, con elevati accumuli in poco tempo (“alto rain/rate”). Non sono esclusi quindi locali disagi per allagamenti e caduta di rami, tegole, ecc…Successivamente attesa una tregua che risulterà però piuttosto fugace: tra la notte e il primo mattino di giovedì è infatti attesa una nuova recrudescenza delle nubi e dei fenomeni (per la rotazione delle correnti che si disporranno dai quadranti nord-orientali grazie alla formazione di un vortice depressionario sulle regioni centro-meridionali) che stavolta colpiranno in maniera più omogenea il territorio. Tuttavia, questa seconda fase, vedrà una fenomenologia in genere meno violenta (al massimo moderata) sempre a sfondo di rovescio o temporale ma accompagnata da una minore attività elettrica complessiva.A questo peggioramento si accompagnerà anche una rotazione ed un rinforzo della ventilazione: una prima fase vedrà correnti da ovest, nord-ovest di intensità localmente moderata ma anche forte durante i rovesci. Poi dalla tarda serata-notte si avrà un rotazione dai quadranti nord-orientali con conseguente aumento del moto ondoso, in particolare nella giornata di giovedì, con mare che risulterà mosso o molto mosso.Infine le temperature che subiranno un deciso calo in concomitanza del peggioramento portandosi nuovamente di alcuni gradi al di sotto della media.Buone notizie invece per i giorni seguenti: l’alta pressione delle Azzorre tenderà nuovamente ad imporsi sul Mediterraneo centro-occidentale garantendo, con buona probabilità, una nuova fase di stabilità almeno di alcuni giorni, week-end di Ferragosto compreso".
Il centrocampista sinistro Ismael Karma Bangoura è della Maceratese.Oggi l’ufficialità della notizia, da parte del diesse Gianluca Stambazzi, dell’ingaggio del centrocampista di fascia mancina, adattabile anche a centrocampista centrale, proveniente dalla Fidelis Andria. Nato l’8-11-1994 a Kasmar, in Guinea, 1,75m. per 68 kg di peso forma, è cresciuto calcisticamente nell’Inter, nelle cui compagini giovanili ha collezionato 6 presenze nella stagione 2012-13. Poi, una stagione e mezza al Cesena in serie B, dove è sceso in campo in 3 occasioni. Nel campionato 2014-15 ha totalizzato 11 presenze in Lega Pro con la maglia del San Marino. Lo scorso anno, sempre in Lega Pro, è passato alla Fidelis Andria, nel girone C, con la cui maglia ha giocato 15 volte, realizzando anche una rete.
In attesa di comunicare i prezzi dei biglietti e delle tessere di abbonamento per la Stagione 2016/17, la SS Maceratese, nel sottolineare che il prossimo sarà sicuramente un campionato avvincente e difficilissimo, ha parametrato l’abbonamento per un girone che, come si è rivelato, è composto da 20 squadre, inserendo per coloro i quali volessero sostenere la Società ed i giocatori, in omaggio, la Tessera Scratch Card Lega Pro Channel ed una sciarpa.È possibile sottoscrivere sia la tessera del tifoso per seguire la squadra in trasferta, sia l’abbonamento per poter assistere comodamente ad un campionato che si preannuncia sin da subito emozionante.Prossimi appuntamentiGiovedì pomeriggio a Parma si vivrà l’atteso momento della composizione dei calendari per la stagione 2016-17. Intanto la società ha reso noti i prossimi appuntamenti di allenamenti di verifica per la formazione di Federico Giunti. Domani, mercoledì 10 agosto, alle 17.30, al Martini, i biancorossi si misureranno con il Corridonia dell’ex trainer della Beretti della Maceratese, Giovanni Ciarlantini. Sabato 13 agosto, alle 18, la Maceratese affronterà al Tubaldi la Recanatese.
Chiamato in causa da una nota del Movimento Cinque Stelle di Macerata, Massimiliano Sport Bianchini non ci sta. E reagisce: "Attacchi personali senza alcun senso".L'ex assessore provinciale commenta amaramente il comunicato stampa dei grillini maceratesi. "E' una cosa incomprensibile. Ma soprattutto mi stupisce che il Movimento Cinque Stelle sia rappresentato da Cherubini. In questo modo" dice Bianchini "si fa solo disinformazione, perchè se lui ragionasse come un Cinque Stelle dovrebbe farmi un monumento, visto che mi sono dimesso da assessore il 3 maggio 2015, rinunciando di fatto a tredici mensilità. Quindi, mi sarei aspettato un 'bravo Bianchini', perchè non avendo più le deleghe ho rassegnato le mie dimissioni.Ho dubbi, quindi, sul fatto che Cherubini ragioni come un Cinque Stelle, anche perchè la sua storia politica dice in pochi anni è passato dalla lista Anna Menghi ad essere l'assessore ombra di Maceratiamo, prima di approdare in consiglio comunale grazie al Movimento Cinque Stelle. Cherubini mi chiama in causa e la cosa mi stupisce perchè io non sono neanche candidato: sono solo il coordinatore di una lista. In realtà, io la poltrona ce l'avevo ed ero stato l'unico eletto in ben due collegi. La sua è quindi una personalizzazione politica insensata. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo due candidati all'interno della lista "Territori Maceratesi" che sono Marcolini e Acquaroli, ma abbiamo tanti amici anche nella lista che sostiene Pasqui. Personalmente, questa divisione mi dispiace e non sono favorevole sul come è stata gestita questa vicenda. In realtà, con la riforma delle provincie si dicono alcune cose e se ne fanno altre. Il vero danno per la provincia è che non si sono più le deleghe a cultura e turismo. Se non esiste un distretto turistico" conclude Bianchini "è anche perchè la provincia di Macerata non ha potuto più lavorarci".
L’AVIS non va in ferie!In questi giorni di vacanza per tanti, la Presidente dell’AVIS di Macerata "Vinciguerra", professoressa Elisabetta Marcolini, lancia a tutti un invito: “I nostri volontari ormai sanno bene che malattie ed emergenze non vanno in ferie e che anche in estate, anzi ancor più in estate, è necessario donare. E così anche quest’anno vogliamo evitare il rischio che le donazioni diminuiscano, specie nel mese di agosto.”Tutto sembrerebbe più calmo e tranquillo in questo periodo invece serve il sangue intero e cresce il bisogno del plasma. “Non solo per le ben note necessità (pronto soccorso, interventi chirurgici e trapianti, malattie del sangue…) ma anche per tante urgenze che purtroppo si verificano sempre più spesso, come in occasione del tragico incidente ferroviario accaduto in Puglia il mese scorso. Davanti a un tale dramma ci accorgiamo di tutta la nostra impotenza, perché scopriamo che la vita non dipende da noi, ma nello stesso tempo in tanti è emerso il fondamentale bisogno di contribuire alla vita, colpiti dalla grave necessità di sangue”. Eppure nel momento in cui uno avrebbe desiderio di fare qualcosa, si scontra col fatto che non basta la generosità perché sono indispensabili controlli regolari e garanzie, per il bene sia dell’ammalato che del donatore. “La commozione davanti al dolore può diventare allora un gesto gratuito e libero, perché sempre c’è qualcuno a cui serve il nostro sangue, e si può scoprire la gioia di donare e contribuire alla grande avventura della vita”.Per l’AVIS ogni occasione è buona per rilanciare questo messaggio e dialogare con i Maceratesi e questi ultimi mesi sono stati particolarmente ricchi. “La collaborazione con l’assessore Monteverde – continua la Presidente - ci ha permesso di inviare a tutti i 18enni un invito a diventare donatori di sangue e il 10 giugno, quando il Sindaco ha consegnato ad ognuno copia della Costituzione Italiana, insieme al vice presidente Gianni Ornelli ho regalato il libro della nostra storia “65 anni di VITA” con una penna logata. Il 2 luglio presso il Centro Commerciale Valdichient c’è stato poi un “AVIS point” per lo spettacolo di “AMICI” di Maria De Filippi. Grazie alla cordialità del direttore artistico F. Micheli e del sovrintendente L. Messi, abbiamo messo a punto con la collaborazione di M. Perugini una convenzione per la Stagione Lirica rivolta ai donatori della provincia di Macerata e il 4 agosto siamo stati presenti in Corso Cavour per la “Notte Opera” con un nostro spazio”.
Cinquantotto auto d'epoca costruite fra il 1905 e il 1953 arriveranno dal 25 al 27 agosto a Macerata, Apiro, Appignano, Civitanova Marche e Montecosaro. Tante sono le tappe della 9a edizione di Sibillini e dintorni, raduno organizzato dalla Scuderia Marche-Club Motori Storici e premiato con undici manovelle d'oro, una ad honorem, dall'Automotoclub Storico Italiano per l'organizzazione e l'alta qualità delle auto partecipanti, tutte omologate come veicoli di interesse storico riconosciuto dall'ASI.La tre-giorni di raduno maceratese è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Macerata dall'assessore allo sport Alferio Canesin, da Massimo Serra della Scuderia Marche-Club Motori Storici, da Enrico Ruffini, presidente Automobile Club Macerata, Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa Croce Rossa Italiana comitato locale di Macerata e Roberto Rossetti, direttore artistico della Compagnia della Marca.L'assessore Canesin ha sottolineato come 'Sibillini e dintorni' sia entrata nel cuore della cittadinanza ma anche di chi nell'amministrazione comunale collabora all'organizzazione perché è un insieme di elementi, un'iniziativa sportiva che coniuga promozione del territorio con cultura di livello e solidarietà.Per Massimo Serra si tratta di un evento unico in Italia che raccoglie la stima degli amministratori dei Comuni della Provincia: quest'anno la carovana di auto d'epoca andrà dalla montagna al mare per mostrare come le Marche siano davvero una regione al plurale. La partnership con AC Macerata e CRI comitato locale di Macerata consente di assistere i partecipanti in modo puntuale e costante nei tre giorni di raduno. Un ringraziamento speciale è andato a Banca Mediolanum ufficio di Macerata, rappresentata in conferenza stampa da Paolo Petrini e Alessandro Rosati, per il sostegno alla manifestazione.Come sottolineato da Enrico Ruffini, la ferma volontà di fare bene le cose porta a mettere la massima cura nell'organizzazione e nella logistica e quanti vengono per le manifestazioni di automobilismo, come 'Sibillini e dintorni' e 'Mille Miglia', premiano Macerata come destinazione di assoluta qualità e grande capacità di accoglienza.Protagoniste di questa 9a edizione sono rari gioielli che hanno scritto la storia dell'automobile, esemplari unici di eleganza d'antan: fra gli altri, una Peugeot Tipo 69 Bébé del 1905, una delle poche rimaste in Italia, proviene dal Museo dell'Automobile di Torino e appartiene alla collezione Righini; una Buick D 44 Roadster del 1916, fra le prime vetture ad essere costruita per le competizioni, ha partecipato alle corse guidata da Maria Antonietta Avanzo da Contarina, pioniera dell'automobilismo sportivo italiano, aviatrice e giornalista; una Fiat 508 CS del 1934, detta Coppa d'Oro per aver vinto il 1° giro automobilistico d'Italia, una gara di 6.000 km in Tripolitania; una Fiat 508 Sport Rossi del 1935, una Balilla 4M trasformata Sport Barchetta dal preparatore Tommaso Rossi, attivo in Francia a Nizza e a Roma dove realizza quest'unico esemplare; una Lancia Stabilimenti Farina del 1939, che fu acquistata dalla città di Teramo per l'occasione della visita di Benito Mussolini in quello stesso anno; Alfa Romeo 6C 2500 T del 1939, modello di cui furono costruiti solo 280 esemplari al prezzo di vendita di 59.500 lire.Vengono da tutta Italia - da Milano a Roma, da Bolzano a Caserta, da Torino a Pisa, da Pescara a Rieti - i partecipanti a questa 9a edizione, che vede per la prima volta nella storia di Sibillini e dintorni anche la presenza di un equipaggio straniero, che - viaggiando su strade ordinarie - arriva dalla Francia a bordo di una Delahaye 135 MS Cabriolet del 1947.Tutti insieme, grazie all'organizzazione e alla logistica curate dalla Scuderia Marche, andranno per borghi e colline del maceratese: è questo infatti il fil rouge scelto quest'anno per la kermesse di automobilismo storico.Il programma prevede per giovedì 25 agosto la visita alla patria del folklore, Apiro, al Museo del Sidecar e al lago di Castreccioni, dove le auto d'epoca sfileranno specchiandosi nella superficie d'acqua; quindi ad Appignano per conoscere l'antica arte dei maestri vasai e i sapori della tradizione culinaria dopo la visita al Convento dei Frati di Forano. Venerdì 26 rotta su Civitanova Marche per far visita alla città nella duplice veste di meta culturale, che ha dato i natali ad Annibal Caro, e meta turistica, col porto e i suoi murales; in serata, sempre venerdì, gli equipaggi daranno vita nel capoluogo di provincia alla Rievocazione storica del Circuito della Vittoria per la gioia di grandi e piccini, appassionati e semplici curiosi; sabato 27 agosto sarà la volta di Montecosaro con la visita alla suggestiva abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti e allo scrigno in cui è racchiuso il centro storico.La manifestazione si chiude col tradizionale spettacolo a favore della CRI comitato locale all'Arena Sferisterio, sabato 27 agosto con inizio alle 21.30. Promette di essere una fine estate spumeggiante, ha assicurato Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa CRI comitato locale, che ha raccontato come, grazie alla collaborazione con la Scuderia Marche, siano stati raccolti negli anni poco meno di sessantamila euro. Stavolta, l'esigenza è quella di aiutare quelle famiglie, specialmente con problemi di disoccupazione, che non riescono a sostenere le spese scolastiche dei propri figli. Dai libri al computer, dai vocabolari agli strumenti necessari, assicurare l'istruzione delle future generazioni è un passaggio fondamentale per la società odierna.Quest'anno sul palcoscenico del meraviglioso teatro all'aperto cittadino si esibirà la Compagnia della Marca con Salvatore Giuliano, il musical di Dino Scuderi candidato agli Oscar Italiani del Musical. Ad accomunare Roberto Rossetti, che cura la regia dello spettacolo, e gli attori della Compagnia a Massimo Serra e a 'Sibillini e dintorni' è la passione, quella per il proprio lavoro. La Compagnia della Marca, realtà produttiva nata nelle Marche, ha raccolto la sfida entusiasmante di fare del teatro, e del musical in particolare, la propria professione. Sul palco saranno 48 attori, assistiti da tecnici marchigiani.Lo spettacolo Salvatore Giuliano scritto da Dino Scuderi, Pierpaolo Palladino e Franco Ingrillì, con liriche aggiuntive di Stefano Curina, va in scena allo Sferisterio il 27 agosto e racconta un periodo poco conosciuto della storia dell'Italia del secondo dopoguerra. Un concentrato di cultura e splendida musica completamente ripensato nella regia e nella struttura tecnica dello show, disegno luci, fonica e regia artistica.Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria chiamando al 346-4736631 o scrivendo a sibilliniedintorni@gmail.com.
Sono ore frenetiche in casa Maceratese. Il caso Kouko ha rimescolato le carte del calcio mercato biancorosso. Il diesse Gianluca Stambazzi deve trovare un'alternativa all'attaccante ivoriano, che ha chiesto di essere ceduto. Su Daniel Zinon Kouko sarebbe piombata l'Olbia, squadra sarda appena ripescata in Lega Pro. Le trattative della società sono però orientate anche su altri fronti. Oltre all'attacco devono essere sistemate anche difesa e centrocampo. La Maceratese nel frattempo ha fissato due test amichevoli per i prossimi giorni a Corridonia (domani ore 17,30) e a Recanati (sabato 18 alle ore 18). Giovedì 11 agosto invece al teatro "Regio" di Parma saranno diramati i calendari del prossimo campionato di Lega Pro che prenderà il via il prossimo 28 agosto.
Il DiGusto Italiano, proseguendo nella propria attività, ha deciso di rilanciare ancora, dotandosi dello scrittore Filippo Davoli quale proprio Direttore Artistico.E se il tempo atmosferico dell’estate 2016 si mostra un po’ ballerino, il DiGusto punta invece fermamente a prolungare la bella stagione almeno fino all’inizio di settembre. È per questo motivo che, subito dopo Ferragosto, avrà inizio la minirassegna QUESTIONE DiGUSTOConcerti che spaziano dallo swing al country, letture di poesia, incontri con scrittori, “passeggiate” dentro il Melodramma, e altro ancora.Si tratta, in un certo senso, di una promessa mantenuta: forse qualcuno ricorderà che, all’atto dell’apertura del locale, Marco Guzzini (che ne è il coraggioso e bravo ideatore e gestore) parlò di un’opera d’arte, sia pure gastronomica, nel cuore del centro storico. Oggi, con questa serie di iniziative culturali, quella promessa trova un’ulteriore conferma.Il tutto nella consolidata cornice della piazza Cesare Battisti di Macerata, luogo che per sua natura sembra concepito per ospitare eventi di qualità.Questi gli appuntamenti già definiti: 22 agosto ore 21:00 – Concerto in esclusiva della Band “Ilzendelswing”, il cui omonimo cd è stato entusiasticamente recensito alcuni giorni fa su Repubblica. Un incrocio mirabile tra country swing americano e non solo. Leader Claudio Sanfilippo, insieme allo straordinario mandolino di Massimo Gatti, Max De Bernardi alla chitarra acustica e Icaro Gatti al contrabbasso.25 agosto ore 19:00 – “Melodramma, che poesia!” Tutta la poesia del melodramma nel racconto seduttivo e enciclopedico del giovane poeta e musicologo Emanuele Franceschetti.29 agosto ore 21:00 – “L’amore non è giusto!” Viaggio tra Mario Luzi e Giovanni Testori in compagnia del poeta Davide Rondoni.7 settembre ore 21:00 – “Chi ha detto che Pascoli è noioso?” Omaggio dell’attore Antonio Mingarelli alla poesia di Giovanni Pascoli15 settembre ore 19:00 e ore 21:00 – “Quel maledetto adorabile swing” Concerto in due set (per contentare sia i cultori dell’aperitivo che, successivamente, quelli della cena) ad opera di Fabrizio Caraceni (saxs), Carlo Fagiani Stella (flauto traverso), Tonino Monachesi (chitarra) e David Padella (contrabbasso).
I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale, insieme ai colleghi della Legione Marche, hanno arrestato su ordine del gip del Tribunale di Ancona, Carlo Cimini, un cittadino marocchino regolare in Italia e residente in provincia di Macerata, ritenuto responsabile di una serie di furti nelle chiese della regione. L'accusa è di furto aggravato e riciclaggio.Le indagini sono state coordinate dal pm Rosario Lioniello. Le province più colpite dall'uomo, che agiva con la complicità della moglie italiana, sono Ancona, Ascoli Piceno e Macerata. Il marocchino modificava poi gli oggetti rubati (corone di santi, ex voto, monili in oro e altro) in modo da renderne difficile l'individuazione e vendeva attraverso i 'compro oro'. L'uomo e la moglie per non destare sospetti si portavano dietro i figli in tenera età. (ANSA)
L’altro giorno, quando ho scritto che una volta trovato il candidato presidente, quelli del PD se ne sarebbero andati tutti al mare, qualcuno si è arrabbiato e mi ha maltrattato telefonicamente. Essendo stata una personale mia opinione, ho incassato in silenzio il rimprovero, accusando il colpo. Poi, nella mattinata di lunedì, ho visto il look del segretario provinciale Settimio Novelli ed ho avuto un sussulto di orgoglio. Indossava, infatti Novelli, in sede di presentazione delle liste elettorali, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, un paio di bermuda color kaki ed una polo con tanto di colletto alzato. Sembrava il comandante Rommel pronto per la battaglia di El-Alamein. Peccato che ai piedi, al posto degli anfibi tattici, calzasse un paio di infradito. Sul portapacchi della macchina, parcheggiata ai giardini Diaz, un canotto quattro posti già gonfiato e pronto per l’uso.La presentazione delle liste scadeva a mezzogiorno, ma a mezzogiorno e un minuto già l’avevano buttata in cagnara, tanto che gli strilli si sentivano fin sotto le logge. Hanno strillato per una mezz'oretta buona e c’era più casino in provincia ieri mattina che l’altra sera alla notte dell’opera. Poi sono arrivati i guardiapesca e già, alla vista di una divisa, si sono dati tutti una calmata e per fortuna non è finita a cazzotti. Un peccato che non fossi lì sennò mi sarei divertito un casino. Però ho visto le fotografie e stavano tutti con i telefonini in mano. I giovani ultras della corrente renziana, avevano infatti organizzato una spedizione: tutti alla caccia del Mewtwo, un pokemon rarissimo, quasi introvabile. In quella circostanza si sono intruppati con Lippi e quelli della banda di Pettinari e ne è nata una franca, ma leale discussione, alla quale ha partecipato pure il senatore Morgoni che, casualmente, passava da quelle parti.Quindi i candidati sono due: Pettinari e la Formica. Di Pettinari, in realtà non si hanno più notizie. L’ultima volta che lo hanno visto vivo è stato giovedì scorso all’inaugurazione del ponte. Ha vistosi baffi bianchi, una calvizie pronunciata sui capelli anch’essi bianchi e faccia sorridente da perenne democristiano che la sa lunga. Se qualcuno lo vedesse lo segnali, cortesemente in redazione. L’esordio comunicativo della Formica è stato invece una gaffe colossale, giacché ha tenuto a far sapere all’urbe e all’orbe, che di cose da fare e di impegni ne ha già a scatafascio. Non si capisce allora perché si sia candidata? Così direbbe un anonimo, ma pragmatico assessore nei pressi di un piccolo comune, lassù sui monti Sibillini…Dunque la lista di Marche 2020, pensata solo nell’ottica contro Pettinari, è arrivata fuori tempo massimo ed è stata squalificata. Amen.Il centrodestra ha fatto una lista civica, almeno così dicono loro. Cioè un ossimoro. Imparata a dovere la lezione delle ultime amministrative, dove da soli hanno perso dappertutto, si sono presentati ancora da soli. Ovviamente nessuno dei sindaci promotori, al di là di trionfali dichiarazioni di circostanza, ci ha messo personalmente la faccia. Sarà il loro canto del cigno. A settembre arriverà il nuovo corso, quello di Parisi, che li infilerà tutti in un sacchetto e li butterà nell’organico. Poi procederà in fretta al ricambio.Una lista inutile, si rivelerà molto verosimilmente, quella della montagna. Destinata a non raggiungere nemmeno il 4%, temo che non avrà eletti. Avrebbero dovuto osare di più ed allargarsi alla Comunità Montana di San Severino e perfino con Tolentino per avere un ruolo ed un peso adeguato. Sarà per la prossima volta, referendum permettendo.Allineati e coperti il PD e l’UDC dietro i rispettivi candidati. L’UDC ha valore aggiunto perché arruola qualche forzista dissidente, che al contrario dei tre moschettieri, ha annusato l’aria e alla Lega di Paolini preferisce i moderati. A questo punto vinca il migliore.Chi perde, però già è chiaro sin da adesso. Dentro il direttivo provinciale del PD hanno perso l’architetto Montalboddi ed il senatore Morgoni. Attendiamo che l’architetto Montalboddi stracci la tessera del suo partito, giacché aveva dichiarato che lo avrebbe fatto nel caso non fosse passato il sindaco di Monte San Giusto, Gentili. Il senatore Morgoni ha già perso sonoramente il round delle candidature. Voleva un renziano che più renziano non si può, invece ha dovuto ingoiare Ornella Formica. La Formica, sia detto a titolo di cronaca, a Colmurano venne vigorosamente osteggiata dai renziani locali durante la preparazione delle amministrative. Poi. Morgoni, nell’ipotesi, tutt’altro che remota, vincesse Pettinari, dovrebbe piegarsi ad un accordo con lui, che sarebbe peggio delle forche caudine.Poi perde tutto il Partito Democratico provinciale che, nell’insieme, ha dato il peggio di sé. Ma di questo abbiamo già parlato.Se dovesse vincere la Formica, non so come andrebbe a finire. Finora Pettinari ha mantenuto un profilo bassissimo e assolutamente mai polemico. Sa, infatti, che è in vantaggio e con quelli del PD – che saranno maggioranza – dovrà trovare necessariamente un’intesa. Nel caso perdesse, invece, temo che scatenerà tutta la sua ira in Regione, chiedendone conto a Ceriscioli. In questo caso, personalmente, vedo in bilico l’assessorato maceratese del PD di Angelo Sciapichetti. Che al primo rimpasto di giunta potrebbe pure transitare verso l’UDC a riparazione del danno subìto. Aspettiamo il responso delle urne.
Sono passati 60 anni da uno dei più grandi incidenti sul lavoro che hanno coinvolto gli italiani all’estero. La mattina dell’8 agosto del 1956 a Marcinelle, in Belgio, nella miniera di carbone ci fu un incendio causato da un errore umano in cui persero la vita 262 persone delle 274 presenti.Tra le vittime 136 italiani, di cui 12 provenienti dalla nostra regione, il più anziano aveva 49 anni, il più giovane ne aveva appena 22. Molto giovane anche Nicola Dezi, originario di Macerata, nato il 6 marzo del 1930, con lui anche Dovilio Scortichini di Cingoli, nato il 6 giugno 1914.La Campana di Marcinelle, questa mattina alle 8.10 ha scandito 262 rintocchi, uno per ogni morto nell'incendio nella miniera di carbone di Bois du Caziers, uno anche in memoria del giovane Nicola e uno per Dovilio. Quello di Marcinelle fu “uno dei più sanguinosi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano - attraverso il duro lavoro - per risollevare se stessi e le loro famiglie dalla devastazione del secondo conflitto mondiale” ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio affidato al presidente del Senato Pietro Grasso che ne ha dato lettura nel corso delle celebrazioni dei 60 anni della cittadina Belga, sobborgo di Charleroi.Nel 2001 è stata istituita ogni 8 agosto la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ma nessuno pagò per questa tragedia. Il 1 ottobre del 1959 il tribunale di Charleroi emise un verdetto di assoluzione per gli amministratori e i direttori della miniera: «nessuno è responsabile della tragedia». L'anno seguente, dopo la reazione dell'opinione pubblica e della stampa italiana, nel processo d'appello venne condannato a sei mesi di reclusione un ingegnere. E così, trovato un capro espiatorio, venne chiusa l'intera vicenda."Dopo 60 anni è ancora vivo il ricordo della tragedia di Marcinelle - afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Ci rammenta che siamo stati un popolo di migranti, ci insegna il valore del lavoro e della sicurezza sul lavoro".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Silvia Spinaci responsabile Cisl di MacerataSul filo di lana, si è finalmente sciolto il nodo delle candidature per la nuova Provincia, dopo un bailamme di settimane che ha visto le forze politiche del territorio, non senza tensioni e strappi, concentrate pressoché esclusivamente sull’individuazione dei nomi da candidare alla carica di futuro Presidente.Chiuso il valzer delle poltrone, pensiamo sia necessario che, almeno ora, le forze politiche del territorio si confrontino sui temi che davvero interessano i cittadini, ossia su cosa dovrà fare la nuova Provincia e sul ruolo che essa potrà giocare per rafforzare l’amministrazione locale e la sua capacità di offrire servizi.All’indomani del 28 agosto avremo di fronte, infatti, un nuovo ente di area vasta che avrà poco o nulla a che fare con la “vecchia” Provincia. Un soggetto con limitate, sebbene importanti, funzioni fondamentali in materia di ambiente, strade, trasporti, edilizia scolastica, ma con potenzialità politiche e di governance che spetterà soprattutto alle forze politiche saper cogliere e sviluppare.Per la Cisl, la nuova Provincia si giocherà la sfida dell’innovazione soprattutto in tre aree: dovrà essere il luogo della sovracomunalità in cui i Comuni potranno confrontarsi per costruire progetti di riordino degli enti locali. Un territorio con 56 Comuni, di cui oltre il 70% sono sotto la soglia dei 5.000 abitanti e più del 30% non arriva a mille abitanti, ha l’urgenza di sfruttare a pieno un luogo dove progettare in forma condivisa percorsi di fusione e di gestione associata dei servizi comunali. Discorso analogo vale per l’aggregazione delle aziende del sistema dei servizi pubblici locali, come purtroppo dimostrano i ritardi e le difficoltà del passaggio al gestore unico del servizio idrico che stanno portando l’AATO3 a un passo dal commissariamento; dovrà porsi al servizio degli enti locali, mettendo a disposizione il proprio konw how per supportare i Comuni nell’esercizio delle loro funzioni e potenziarne le capacità: si pensi al ruolo che potrebbe avere la neonata stazione unica appaltante, alle possibilità che potrebbe offrire la creazione di un centro unico provinciale e integrato per la progettazione europea, ma anche al supporto che potrebbe essere offerto ai piccoli Comuni nell’area dei servizi tecnici e amministrativi; dovrà operare come cabina di regia integrata per la governance del territorio, in cui favorire la costruzione di reti tra soggetti politici, istituzionali, economici e sociali dell’area vasta. L’esclusione del maceratese dai Distretti Turistici, le difficoltà di costruire le sintesi politiche necessarie per una vera riorganizzazione sanitaria e per la realizzazione dell’ospedale unico, l’interlocuzione a volte non semplice con la Regione Marche sono solo i più recenti fatti che testimoniano l’esigenza di dotarci di una cabina di regia di questo genere.
Sindaci, assessori, consiglieri comunali del centrodestra insieme per una lista identitaria alle elezioni della nuova provincia di Macerata. Con questo spirito, i sindaci di Cingoli e Potenza Picena, Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli, insieme al segretario regionale della Lega Nord, Rodolfo Paolini, hanno dato vita alla "lista civica di centrodestra" con la quale cercare di ottenere una rappresentanza nella prossima assise provinciale. La lista è stata salutata con "grande soddisfazione"dai suoi promotori, espressione delle anime del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. E il senso di questa loro posizione è stato spiegato direttamente nella redazione di Picchio News. "Sono un sindaco con la tessera di Forza Italia, ma al di là delle sovrastrutture dei partiti abbiamo creato un'opportunità. L'idea è quella di dare sostanzialmente un’idea che sia indipendentemente dalle leadership: queste si costruiscono sul territorio con i fatti concreti. Per noi" ha detto Saltamartini "è motivo di grande soddisfazione poter contare su un numero elevato di consensi. Ho trovato negli amici di Fratelli di Italia e della Lega una grande coesione tra le forze politiche per creare un’alternativa al renzismo e al grillismo, che è poi quello che serve all’Italia".Sulla stessa lunghezza d'onda Rodolfo Paolini: "Questo nuovo passo ha un significato politico profondo. Uniti si può e si deve vincere e soprattutto vincere significa dare fiducia a quelli che non votano, perché noi perdiamo non per mancanza di voti ma perché la gente sfiduciata da tante sciocchezze fatte da taluni si rifugia nel non voto o nel grillismo, che forse è anche peggio, perché quest’ultimo, nei fatti, è il miglior amico di Renzi. È un piccolo punto di partenza e siamo certi che l’unità consolidata nei comitati per il no si consoliderà ancora di più alle elezioni politiche".Per Francesco Acquaroli "Questa è una compagine che raccoglie un consenso civico, sempre riferito al popolo del centrodestra, senza però la sottolineatura all’appartenenza ad un determinato partito politico. Il centrodestra viene da anni dove ci sono state disgregazioni che l’hanno penalizzato nella sua conformazione complessiva. Era importante che tutti quelli che si ritengono appartenenti al centrodestra, sia come partiti sia come simpatizzanti dei valori di riferimento della destra, trovassero un’opportunità per stare insieme e creare un’alternativa chiara e definita a quello che è il centrosinistra. Non poteva essere altrimenti quindi, che tutte le esperienze del territorio che si rifanno a questa visione e a questo tipo di appartenenza si sono delimitate in questa lista. È bello perché c’è stato un ritrovarsi insieme anche in maniera spontanea e chiara. Noi siamo aperti al dialogo con tutti nell’agire istituzionale però con una chiara collocazione: noi siamo il centrodestra. In questo momento dove si continua a parlare di alleanze possibili e immaginabili, in cui una parte del centro appoggia Renzi a livello nazionale e con quello che è successo lo scorso anno con le elezioni regionali, c’è stata tanta confusione. Invece in questa occasione il centrodestra, a tutti i livelli è unito, rimanendo aperto comunque agli altri. Oggi si consegnano le liste però le elezioni ci sono il 28 e questa può essere un’occasione per, speriamo, allargare le adesioni e il consenso. Hanno aderito i sindaci, oltre a noi di Potenzia Picena e Cingoli, di Sarnano, Esanatoglia, Montefano e Mogliano, e hanno firmato tanti consiglieri a Civitanova, a Recanati, a Montelupone, Monte San Giusto.Noi appoggiamo chi, anche non stando nei partiti è chiaramente di centrodestra, senza ma nè però. Parliamo con tutti, ci confrontiamo in maniera serena senza però dover scendere a compromessi con l’identità di centrodestra. Non facciamo la stampella degli altri. La nostra è una lista identitaria: alle ultime elezioni abbiamo dimostrato che nella provincia il centrodestra è vivo e ha raggiunto ottimi risultati. La presenza della lista fa definitivamente chiarezza. Questo è il momento per compattarsi, questi sono fatti non più chiacchiere, chi si identifica con questo schieramento si deve fare avanti e unirsi, altrimenti sono scuse, tatticismi e trasformismi, logiche di territorio". All'appello però mancano sindaci eletti con coalizioni di centrodestra come Marinelli a Castelraimondo o Pezzanesi a Tolentino. "Il sindaco di Tolentino è 'Pettinari ma non troppo', ma in questo momento o stai con noi e sei di centrodestra oppure fai tatticismo, quindi il sindaco di Tolentino non è di centrodestra e avrà fatto le sue valutazioni" dicono i "tre moschettieri" aprendo un dibattito che si preannuncia caldo all'interno della coalizione.
Lo street food marchigiano incontra quello siriano assieme ai vini della provincia di Macerata per un ‘pre-opera’ all’insegna del sociale che celebra il dialogo e l’integrazione culturale tra i popoli del Mediterraneo.Giovedì 11 agosto a partire dalle 18:30, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), in partnership con il Macerata Opera Festival, ‘porta in scena’ infatti un’anteprima enogastronomica aspettando Medea, lo spettacolo promosso a favore della campagna ‘Milioni di passi’ di Medici Senza Frontiere. Sarà proprio il Mediterraneo e l’integrazione culturale tra i popoli del bacino del Mare Nostrum il tema della 52^ edizione del Festival, ma anche il fil rouge che accompagnerà gli assaggi proposti in piazza Mazzini a Macerata dallo chef stellato Errico Recanati e dagli chef siriani dell’associazione Yalla Yalla: si spazia dai falafel di ceci alle polpette con carne 100% marchigiana, alle preparazioni a base di melanzana, in abbinamento a Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica, Vernaccia di Serrapetrona, Colli Maceratesi-Ribona e Igt Marche (costo delle degustazioni: € 10; € 8 se acquistato contestualmente al biglietto dello spettacolo).Per il direttore di IMT, Alberto Mazzoni “Con questa iniziativa celebriamo non solo il sodalizio tra enogastronomia e lirica, portando su un unico palco alcune tra le eccellenze delle Marche, ma anche quello tra cultura e sociale. Grazie alla nostra partnership con il Macerata Opera Festival possiamo infatti contribuire alla raccolta fondi in favore di Medici Senza Frontiere e abbracciare nel segno dell’enogastronomia diverse culture”
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Daniel Zinon Kouko ha il “mal di pancia”. Fosse stato per lui e per il suo procuratore, Marco Bellocchi, probabilmente non sarebbe rimasto a Macerata. Ma l’attaccante ivoriano aveva un altro anno di contratto con il sodalizio biancorosso (che scadrà il 30 giugno 2017) e la Maceratese lo ha confermato.L’ultimo degli invincibili, l’unico “superstite” degli eroi che hanno vinto lo storico campionato di serie D due anni fa, ha manifestato alla società l’intenzione di andarsene. E probabilmente sarà accontentato. Forse pure a stretto giro. Dipenderà dalle offerte.Kouko era diventato un’icona della Maceratese dopo il gol di testa con l’Olympia Agnonese che aveva decretato il ritorno dei biancorossi in terza serie a distanza di quarantadue anni. Nelle scorse settimane, prima del ritiro, aveva preferito evitare le interviste, parlare del suo futuro.Nell’amichevole con lo Spezia era rimasto in tribuna, a Campodarsego in Tim Cup aveva deluso. Idem sabato scorso a Modena con il Carpi. Kouko ha deciso di voler lasciare la Maceratese e quasi sicuramente sarà accontentato. All'inizio dello scorso campionato di Lega Pro, quando Daniel segnava gol a raffica, si era parlato dell’interessamento di qualche società di serie B (Avellino, ndr). Nel girone di ritorno però il giocatore ha vissuto una parabola discendente. Staremo a vedere.