Macerata

Polizia di Stato contro la violenza sulle donne, domani al “Cuore dell’Adriatico”

Polizia di Stato contro la violenza sulle donne, domani al “Cuore dell’Adriatico”

“…questo non è amore” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare al progetto contro la violenza sulle donne che ha visto impegnato il personale della Questura di Macerata e del Centro Anti Violenza durante lo scorso anno. La Polizia di Stato sarà impegnata su questo delicato fronte anche nell’anno in corso. Domani 14 Febbraio in occasione della ricorrenza di San Valentino, a Civitanova Marche presso il Centro Commerciale “Cuore dell’Adriatico” nel pomeriggio sarà presente una postazione mobile della Polizia di Stato con l’obbiettivo di creare un contatto diretto tra le donne ed una equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia. La Polizia di Stato ritiene fondamentale proseguire nel percorso avviato di avvicinamento alla cittadinanza per non lasciare che il triste fenomeno della violenza sulle donne sia dimenticato e non attendere nuovi cruenti episodi dalla cronaca.

13/02/2017 14:15
Sesso, droga, alcool e resistenza a pubblico ufficiale: fine settimana di controlli a tappeto per la Questura di Macerata

Sesso, droga, alcool e resistenza a pubblico ufficiale: fine settimana di controlli a tappeto per la Questura di Macerata

La Questura di Macerata dopo un’attenta pianificazione sulle problematiche causate dalla cosiddetta “Movida”, ha messo in atto una serie di controlli durante il weekend nei confronti dei locali di pubblico spettacolo e presso gli esercizi pubblici dove si organizzano eventi e serate danzanti nei quali si assiste ad un notevole afflusso di persone. Il fenomeno, recentemente ha fatto registrare episodi che hanno destato un particolare “allarme sociale” aumentando il senso di insicurezza da parte dei cittadini. Il problema è stato più volte al centro dell’attenzione per fatti che hanno turbato l’ordine e la sicurezza pubblica cittadina, tra i quali episodi di violenza sulla persona, che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine e del personale sanitario di emergenza. In tali frangenti purtroppo è fatto notorio che aumenta altresì il consumo di alcool e di sostanze stupefacenti.   A questo bisogna aggiungere il fenomeno degli eventi infortunistici stradali, che hanno visto il diretto coinvolgimento di giovani utenti, determinando gravi conseguenze fisiche, spesso causate dalla guida in stato di alterazione psicofisica, riconducibile al fenomeno delle stragi sabato sera. Ne consegue inoltre la presentazione di esposti da parte di cittadini che segnalano anche lo stato di degrado di zone urbane per le problematiche legate al disturbo del riposo delle persone sino a tarda notte, oltre ad atti contrari alla pubblica decenza.    Per contrastare questi fenomeni, sono stati predisposti mirati servizi nella notte tra sabato e domenica scorsi, anche con l’obiettivo di contrastare fenomeni criminali come lo spaccio di stupefacenti e la prostituzione.   A Civitanova Marche, l’attività di Polizia è stata condotta con l’impiego di agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Civitanova Marche. Durante il servizio protrattosi per tutta la notte, è stato arrestato un giovane per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale dopo che lo stesso si era rifiutato di sottoporsi al controllo di Polizia, due persone sono state denunciate per il reato di lesioni, 9 sono state le patenti ritirate e 23 le contravvenzioni contestate da parte della Polizia Stradale e della Polizia Municipale. Nel corso delle operazioni, durante le quali sono state controllate oltre 50 persone e 40 veicoli, sono stati anche sequestrate alcune dosi di cocaina e i relativi possessori verranno segnalati alle competenti Autorità quali assuntori di sostanze stupefacenti. A Macerata invece le attività di controllo dei locali che hanno visto l’impiego di agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Polizia Amministrativa della Questura si sono sviluppate con il controllo di un locale notturno sito nella zona di Piediripa.   Al momento dell’ingresso nel locale notturno, gli agenti hanno sorpreso due donne, una 19enne rumena e una 37enne di origini cubane, le quali dopo essersi appartate, stavano compiendo atti sessuali con due uomini di 59 e 68 anni. Per questo motivo e a seguito dei successivi accertamenti svolti all’interno del locale, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria cinque persone per il reato di sfruttamento della prostituzione. 

13/02/2017 13:18
"Ci dia l'opportunità di assistere alla messa in latino anche nella Cattedrale di Macerata": l'appello di un fedele al Vescovo

"Ci dia l'opportunità di assistere alla messa in latino anche nella Cattedrale di Macerata": l'appello di un fedele al Vescovo

Riceviamo e pubblichiamo l'appello di un cattolico praticante al quale piacerebbe venga reintrodotta la messa in latino nella cattedrale di Macerata: "Sono un cattolico praticante e frequento la parrocchia della Cattedrale. Qualche giorno fa, dopo aver ascoltato il parere di alcuni fedeli entusiasti dell’idea, ho chiesto al parroco la possibilità di far celebrare la messa in rito tridentino, possibilità reintrodotta da Papa Benedetto XVI e non revocata da Papa Francesco. Possibilità che mi è stata negata, senza troppe spiegazioni, a quanto ho capito su espressa direttiva del Vescovo. Tengo a sottolineare che non avrei avuto problemi a trovare sacerdoti disponibili e luoghi idonei per l’iniziativa. Mi è stato suggerito di rivolgermi a Tolentino presso una chiesa al momento inagibile, dove, saltuariamente, -mi dicono- vengono celebrate tali funzioni. Una decisione che personalmente trovo singolare se non grottesca, visto che il latino è la lingua della Chiesa e che un articolato del Concilio Vaticano II ne incentiva esplicitamente l’uso, anche da parte dei fedeli nelle parti dell’ordinario che spettano ad essi, durante la Messa. In compenso però sempre nei giorni scorsi mi è arrivato un invito dell’ufficio stampa di Sua Eccellenza a non mancare ad una celebrazione ecumenica della Chiesa Evangelica Battista locale. Perché le preghiere con le altre religioni si e la messa tradizionale in latino no?"

13/02/2017 12:26
Arriva la beffa del recupero dei beni dagli edifici: per accedere alle case terremotate bisognerà pagare

Arriva la beffa del recupero dei beni dagli edifici: per accedere alle case terremotate bisognerà pagare

L’attività di recupero dei beni di prima necessità svolta dai vigili del fuoco nei fabbricati inagibili e presso gli edifici ubicati in zone rosse nei comuni terremotate è conclusa. E anche da diverso tempo.  Così il Ministero dell’Interno, in una nota riguardante appunto il “Coinvolgimento dei vigili del fuoco nel prelievo di beni da fabbricati inagibili e edifici ubicati in zone rosse nelle aree colpite dal sisma” , informa l’ufficio del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, i comandi dei vigili del fuoco del cratere e la Dicomac che d’ora in avanti la loro attività di salvataggio di beni nelle zone danneggiate dal terremoto riguarderà soltanto i beni culturali, storico-documentali e di interesse pubblico. La nota è stata inviata lo scorso 29 dicembre, ma ha effettiva validità dalla data in cui la stessa è stata protocollata.  I cittadini, laddove debbano recuperare beni non classificabili di prima necessità, non potranno avvalersi dei vigili del fuoco ma dovranno invece rivolgersi a delle imprese private che, pur non specificato, ma sicuramente, in quanto tali, si faranno pagare. Quindi è proprio il caso di dire: dopo il danno ecco la beffa. Puntuale. In primis: si parla di beni di prima necessità e beni non qualificabili come tali. Ma in realtà  tale suddivisione è stata soltanto una conseguenza delle circostanze e delle disposizioni impartite ai proprietari degli edifici: ingresso in casa accompagnati dai vigili del fuoco per non più di cinque minuti per volta. Sappiamo però bene che in simili condizioni i beni di prima necessità non possono essere raccolti in così poco tempo e con la paura che ci crolli la casa addosso. Si pensi poi a chi ha bambini o anziani o disabili che necessitano di oggetti che in un primo momento non possono essere portati via dalle abitazioni ma che sono comunque necessari a queste categorie di soggetti. In secondo luogo: le persone terremotate, oltre a non avere più a disposizione i propri beni per ovvie ragioni, ed avere aspettato tempi più tranquilli per poterle riprendere, ora devono addirittura pagare per averli? Non sono infatti previsti contributi per questo. Come si può chiedere a chi è già in difficoltà di pagare per un suo legittimo diritto, ovvero entrare in casa e prendere le proprie cose? E’ assurdo se non raccapricciante. In ultimo ma non meno importante: certamente i vigili del fuoco non sono dei facchini, ma perché non prevedere nel terzo decreto terremoto un fondo per tali necessità? I vigili del fuoco sono stati sempre a disposizione dei cittadini anche oltre il proprio dovere ed ora le persone dovrebbero rivolgersi ad aziende private che non hanno di certo l’ esperienza e soprattutto l’affidabilità dei vigili del fuoco.  Urge pertanto un emendamento al decreto in fase di conversione in legge per evitare l’ennesimo schiaffo alla collettività colpita dal sisma. 

13/02/2017 11:47
Macerata: quarta lezione "Alla scoperta del Medio Evo"

Macerata: quarta lezione "Alla scoperta del Medio Evo"

Per il corso di formazione “Alla scoperta del Medio Evo” mercoledì 15 febbraio alle ore 15.00, presso l’auditorium dei Geometri di Macerata, saranno relatori il prof. Nazareno Morresi con la lezione su “La trasformazione dell’amore dall’età Classica al Medio Evo” e la dottoressa Isabella Cervellini, funzionario archivista di stato, su “Approccio metodologico alla ricerca storica”. Molti partecipanti al corso sonodegli appassionati dell’argomento ma soprattutto sono docenti che coraggiosamente vengono da tutta la Provincia, nonostante i tanti problemi. Promotrice dell’iniziativa è l’Associazione Diesse - Didattica e innovazione scolastica-che vuole valorizzare e promuovere la professionalità degli insegnanti anche con attività culturali e di aggiornamento, coinvolgendolidirettamente in un lavoro. In questo caso è stato prezioso il contributo dell’ITCAT Bramante e del Centro Studi San Claudio al Chienti: la sinergia porta sempre frutto. La prossima lezione è programmata per il 21 febbraio: “Colture e ambiente nell’Europa e nelle Marche del Medio Evo” con il prof. Enzo Mancini e “La cartografia e le strade nelle Marche del Medio Evo” con lo studioso e collezionista Antonio Volpini. Oltre all’appuntamento del 14 marzo, è prevista anche una visita alla chiesa di San Claudio, guidata dall’architetto Riccardo Garbuglia, e un ultimoincontro su “Il cibo tradizionale a tavola” con illustrazioni, commenti e degustazioni, curato dal pluristellato chef Silvano Scalzini. Il suo ristorante “Picciolo di rame” si trova all’interno del castello di Vestignano ed è un esempio di chi non trema e ricomincia prendendo per la gola. Il corso è valido ai fini della formazione dei docenti ed è ancora possibile iscriversi. Per informazioni scrivere a diesse.allascopertadelmedioevo@gmail.com

13/02/2017 11:30
Manzi e Morgoni rispondono agli architetti: "Non pensiamo alla ricandidatura, ma a lavorare per migliorare il decreto"

Manzi e Morgoni rispondono agli architetti: "Non pensiamo alla ricandidatura, ma a lavorare per migliorare il decreto"

"Chiamati in causa dal Presidente dell'ordine degli architetti di Macerata, Renzo Fusari, sentiamo la necessità di intervenire per esprimere la nostra posizione sulle polemiche in corso".    Prendono la parola i parlamentari maceratesi del Pd, Irene Manzi e Mario Morgoni, di fronte alle accuse lanciate dall'architetto Fusari circa la presunta "latitanza dei parlamentari locali" di fronte alle istanze lanciate dai professionisti riguardo alla ricostruzione post sisma.    "La nostra principale occupazione e preoccupazione in queste settimane - contrariamente a quanto sostenuto -  non è stata l'eventuale ricandidatura nelle liste del nostro partito quanto il lavoro sui procedimenti legislativi, primo tra tutti il nuovo decreto sul terremoto e l'esame delle problematiche inerenti la ricostruzione. Per questo non sono mancati, sin dalle prime settimane successive al sisma, incontri, confronti con amministratori locali, associazioni, istituzioni per migliorare il contenuto dei provvedimenti, per venire incontro alle istanze rappresentate e portarle all' attenzione del governo.  Così è stato e così sarà anche per i prossimi mesi, senza mai sottrarci alle sollecitazioni provenienti dal nostro territorio. Ovviamente spiace anche a noi constatare come in alcune notizie di stampa si sia trascurato il fatto che molti architetti abbiano risposto all' appello della Regione Marche per formare le squadre fast, dando così un prezioso contributo in questa delicata fase propedeutica alla ricostruzione: ma tale circostanza non può certo esserci imputata .    Siamo ben consapevoli del fondamentale ruolo che i tecnici (tutti i tecnici, geometri, architetti, ingegneri) stanno svolgendo rispetto all'attuale fase di ricognizione dei danni su immobili pubblici e privati e ancor più del ruolo che potranno svolgere per la fase successiva della ricostruzione e della progettazione urbanistica delle nostre comunità, valorizzando anche gli strumenti che la legge ed i successivi decreto relativi al sisma mettono a disposizione. In tale contesto è per noi evidente come il peculiare profilo professionale dell'architetto possa e debba trovare una piena valorizzazione, in particolare per quanto attiene il rapporto tra aspetti tecnici della ricostruzione, contesto urbano e valori territoriali.   Vogliamo infine sottolineare" concludono Manzi e Morgoni "come l'obiettivo fondamentale che abbiamo davanti, da maceratesi prima ancora che da rappresentanti delle istituzioni che vivono in questo territorio, è quello del recupero e della ripresa del nostro entroterra e delle comunità coinvolte dal sisma e proprio per questo, come abbiamo sempre fatto, diamo la nostra piena disponibilità, in un clima di confronto e rispetto reciproco, ad incontri o momenti di approfondimento da parte dell'ordine degli architetti riguardo alle problematiche che essi pongono, anche in vista della conversione in aula del nuovo decreto terremoto".

12/02/2017 18:09
Il Movimento 5 Stelle: "La riforma dell'Ato 3 rischia di diventare l'ennesimo carrozzone controllato dai partiti"

Il Movimento 5 Stelle: "La riforma dell'Ato 3 rischia di diventare l'ennesimo carrozzone controllato dai partiti"

Da MoVimento 5 Stelle Porto Potenza Picena, MoVimento 5 Stelle Tolentino, MoVimento 5 Stelle San Severino Marche, MoVimento 5 Stelle Macerata, MoVimento 5 Stelle Recanati, MoVimento 5 Stelle Porto Recanati, MoVimento 5 Stelle Matelica, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Pollenza, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Corridonia, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Mogliano, riceviamo e pubblichiamo Sotto un silenzio preoccupante le istituzione pubbliche (leggi Politici professionisti e Partiti) stanno mettendo a punto nel territorio maceratese la riorganizzazione del Sistema Idrico Integrato, affidata all’ATO3, un ente che associa 48 comuni, 42 del Maceratese più altri 6 comuni di Ancona sud, AT3 che ha dato la gestione dell’acqua a tre sub ambiti ,società per lo più scatole vuote: UNIDRA, CENTRO MARCHE ACQUE E SI Marche che a loro volta hanno subappaltato la gestione diretta a ben sette società: Centro Marche Acque S.r.l. Partecipata solo dai comuni di Cingoli, Filottrano, Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Numana, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati e Sirolo. ASTEA S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati. Acquambiente Marche S.r.l. serve in sub-concessione i comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo.S.I. Marche S.c.r.l. Partecipata dai comuni di Appignano, Castelfidardo, Civitanova Marche, Corridonia, Macerata, Montecosaro, Morrovalle, Pollenza e Treia. APM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Appignano, Castelfidardo, Corridonia, Macerata, Montecosaro, Morrovalle, Pollenza e Treia. ATAC Civitanova S.p.A. serve in sub-concessione il comune di Civitanova Marche.Unidra S.c.r.l. Partecipata solo dai comuni di Acquacanina, Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, San Severino Marche, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Ussita e Visso. ASSEM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, San Severino Marche e Ussita. ASSM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Fiordimonte, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Serrapetrona, Tolentino. Valli Varanensi S.r.l. serve in sub-concessione i comuni di Acquacanina, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti. E’ prevista la fusione dei tre soggetti che gestiscono attualmente l’erogazione del servizio nei comuni dell’ambito territoriale (e tutto ciò che concerne l’Acquedotto del Nera), Sì Marche, Centro Marche Acque e Unidra che dovranno divenire un unico ente. E’ prevista inoltre una seconda fase che prevede l’assegnazione in house della gestione operativa del servizio ad un soggetto unico su cui saranno chiamati ad esprimersi i Consigli comunali appartenenti all’assemblea d’ambito.E’ evidente che a questo punto sarà inevitabile la lotta per ottenere la gestione unica del Sistema Idrico Integrato provinciale e già se ne vedono i prodromi, tanto per fare alcuni esempi, citiamo il passaggio delle azioni dei Comuni soci da Astea spa a Centro Marche acque, una operazione finanziaria funzionale a mantenere la gestione idrica in capo ad Astea in comuni importanti come Osimo, Recanati Potenza Picena Porto Recanati, Loreto Montecassiano e Montelupone, altrimenti Astea spa sarebbe destinata all’irrilevanza e forse alla scomparsa, inoltre non possiamo dimenticare che il Comune di Apiro ha affidato la gestione del servizio Idrico ad APM spa Macerata con relativo ricorso al TAR da parte di UNIDRA con relative accuse gravissime di conflitto di interessi fatte dal sindaco di Apiro alla minoranza PD contraria all’operazione. Un ginepraio di interessi e appetiti partitici e politici che la dice lunga quali siano gli interessi in campo, per la spartizione di poltrone e di affidamenti di incarichi.Detto ciò non possiamo tacere del fallimento totale della attuale gestione del ciclo delle acque in capo all’ATO3 che sta portando la nostra Regione ad una procedura d’infrazione europea, non avendo ottemperato alla costruzione di un sistema fognario e di depuratori adeguati continuando nella pratica di sversare in mare e a cielo aperto i liquami.Il M5S, non ci sta ovviamente, a condividere la logica che il servizio idrico favorisca la costituzione di società, come s.p.a (anche se a carattere pubblico), controllate e gestite con metodi non trasparenti, che hanno il solo interesse di conseguire utili, logica non in linea con l’interesse pubblico del cittadino e con il concetto di “acqua pubblica”. Principio di “acqua pubblica” tra quelli fondanti del MoVimento, condiviso dalla maggioranza dei cittadini attraverso un referendum e stabilito da molti statuti comunali. Tutto ciò nonostante la vigente normativa abbia stabilito la soppressione delle A.T.O. (legge 42/2009) assegnando alle Regioni compiti di programmazione e controllo dei servizi allo scopo di organizzarli e di gestirli pubblicamente,  A nostro avviso la gestione del servizio idrico integrato deve restare sotto il diretto controllo degli enti pubblici e i cittadini devono essere coinvolti attraverso processi democratici di partecipazione e di controllo.Noi del M5S, siamo pressoché sicuri che tutta l’operazione si trasformerà nella creazione dell’ennesimo carrozzone a controllo partitico con ufficio di presidenza, vice presidenza, e consulenti vari, e con personale dirigenti compresi assunti per nomina e non per merito per merito tramite concorso.• Le nostre proposte sono semplici e chiare: • Modifica degli statuti dei Comuni, ed inserire i principi di acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune pubblico di non rilevanza economica;• Modificare , dove possibile, la natura degli enti che gestiscono l'acqua, da società per azioni (diritto privato) ad enti consortili di diritto pubblico;• contro i distacchi, per ripristinare immediatamente i distacchi in essere e per garantire in ogni caso almeno 50 litri giornalieri a persona.    

12/02/2017 18:03
Trionfo delle Band alle Audizioni Live di Musicultura

Trionfo delle Band alle Audizioni Live di Musicultura

Un sabato di grande musica alle audizioni live di Musicultura Rai radio 1 a Macerata che ha visto il trionfo delle band: Lastanzadigreta si è aggiudicata il premio Gradimento del pubblico Val di Chienti, e Il grande capo “Un Certain Regard”, decretato dalla giuria del Festival per la miglior esibizione live della serata, consegnato dall’ Assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde. Il gruppo Lastanzadicreta ha entusiasmato il pubblico con i brani Creature Selvagge, Lisa e 4-4-2, caratterizzati da un suono complesso, costruito in maniera incalzante, e da testi diretti che riescono ad arrivare al cuore di tutti gli spettatori per la loro semplicità. Il gruppo nasce nel 2009, a Torino ed è promotore della filosofia della “musica bambina”, quel tipo di musica che va alla ricerca della sensazione di meraviglia e stupore che solo i piccoli hanno. Lastanzadigreta è incentrato sulla marimba e su strumenti recuperati in solai e cantine. Nel 2013 la band vince il premio nazionale “Lanterne Rock”; nel 2016 è tra i finalisti del premio “L'Artista che non c'era” e nello stesso anno, dopo due EP autoprodotti, pubblica il primo album “Creature selvagge”. La band Il Grande Capo di Formia , ovvero “un’idea, un’immagine, il miglioramento costante”, si è aggiudicato il riconoscimento della giuria per la migliore esibizione della serata con i brani Il metro va, Promesse e Sottovoce, che escono direttamente dal loro album “Promesse”: “Promesse perché ogni album è una promessa e in ogni pezzo che abbiamo scritto cerchiamo di raccontarla”. Elio D’Alessandro (voce/chitarra), Giacomo Forte (tastiere), Stefano Mancini (batteria) e Ilaria Tortoriello (basso e voce) sono musicisti, ma soprattutto amici, che nel 2013 decidono di dar vita a una band con l’intento di comporre musica alla ricerca della bellezza e della novità. Al gruppo piace miscelare le varie passioni artistiche da loro coltivate negli anni: recitazione, letteratura, composizione musicale, fotografia. Il nome della band, non a caso, prende ispirazione da un film di Lars Von Trier. Luca Dolci di Cesena racconta nelle sue canzoni le storie di cui si è appassionato e in cui riconosce i lati profondi di sé stesso, ha proposto i brani: Futuro Remoto, Giovanni, Starnuti. Canta e celebra la sconfitta e l’attesa malinconica in una vera commistione tra cronaca e racconto: “E’ quello che resta in quell’attimo, tra desiderio e realizzazione, che deve essere raccontato – ha detto l’artista - considero la musica come un servizio sociale, per capire gli altri e per capire sé stessi”. I racconti altrui narrati come storia universale e individuale sono la cifra stilistica che lo contraddistinguono. Il cantautore siciliano Nico Gulino ha offerto al pubblico di Musicultura le sue tre canzoni La musica non passa, Ogni tanto e Vida. Nico colleziona esibizioni live e partecipazioni a Festival importanti: Song Festival, San Marino Festival, Tim Tour, Video Festival Live. Attualmente sta lavorando alla registrazione del suo primo album, che uscirà nei primi giorni di aprile. “Ho iniziato a scrivere sin da quando ero molto piccolo, - ha dichiarato l’artista - solamente in seguito è arrivata l’esigenza di accompagnarmi a uno strumento; quando mi sono trasferito a Catania ho scoperto i balli caraibici, che hanno influenzato particolarmente la il gusto musicale che oggi mi sento di proporvi”. Marte di Monza ha proposto al Festival i brani La mia vita è uno zoo, Ottobre e Amare (Love Forever) coltiva di pari passo la passione per la musica e quella della scrittura, ha vinto infatti il concorso di poesia Città di Corciano nel 2015. Una personalità artistica multipla divisa tra quella della “bambina ingenua” e quella “perversa”: “Io mi sento più bambina ingenua, ma molti critici mi affiliano al filone perverso” ha raccontato la cantautrice. Tutte le info sugli artisti sull’app gratuita di Musicultura app to you!     E’ possibile seguire lo STREAMING LIVE delle audizioni sul canale youtube di Musicultura: www.youtube.com/user/musicultura   APP MUSICULTURA Tutte le info sull’ App gratuita di MUSICULTURA app to you da scaricare su Apple Store e GooglePlay .   CALENDARIO AUDIZIONI LIVE 2016 - Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata INIZIO SPETTACOLI venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 17 -venerdì 10 , sabato 11 e domenica 1 Febbraio; - venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 Febbraio.   PROGRAMMA AUDIZIONI LIVE MUSICULTURA 2017   Venerdì 10 febbraio Jess Virginia VeronesI Punto E Virgola Cauteruccio Jaspers Sabato 11 febbraio Lastanzadigreta Marte Il Grande Capo Nico Gulino Luca Dolci Domenica 12 febbraio Riccardo Ceres La Base Francesco Papageorgiou T;Nagaï Roberta Dragone   Venerdì 17 febbraio Simona Severini Le Larve Lucio Corsi Oyoshe Mirkoeilcane   Sabato 18 febbraio Valeria Vaglio Alessandro Sipolo Bruschetta Brothers Nico Sambo Francesco Balasso Domenica 19 febbraio Marilisa Ungaro Ambra Calvani L’Armeria Dei Briganti Peligro   GLI ARTISTI IN CONCORSO 2017 A seguire i nomi degli artisti selezionati e relative città di provenienza:   Francesco Balasso (Thiene – VI), Buva (Cerignola – FG), Ambra Calvani (Roma), Andrea Delrivo (Bologna), Nunzia Bi (Telese Terme – BN), T;nagai (Barletta – BT), Le Larve (Roma), Giulia Catuogno (Palermo), Cauteruccio (Arezzo), Bruschetta Brothers (Trento), Riccardo Ceres (Santa Maria Capua Vetere – CS), Lucio Corsi (Castiglione della Pescaia – GR), Shark e Groove (Siderno – RC), L'Armeria Dei Briganti (Capoterra – Cagliari), Bob Messini (Bologna), Il Grande Capo (Formia – LT), Makardia (Avellino), Giorgieness (Milano), Luca Dolci (Forlì), Doro Gjat (Dolmezzo – UD), Roberta Dragone (Monza), Antonio Ferrari (Piacenza), La Base (Ascoli Piceno), Punto e Virgola (Forlì), Nico Gulino (Erice – TP), Antonio Langone (Roma), Mirkoeilcane (Roma), Marte (Monza), Teo Manzo (Milano), Alfredo Marasti (Pistoia), Gigi Marras (Cagliari), Jess (Chianciano Terme – SI), Luca (Molfetta - BA), Peligro (Vignate – MI), Gian Piero Milanetti (Roma), Tano Mongelli (Toritto – BA), Frè Monti (Castellarano – RE), Luce (Bari), Amarcord (Scandicci – FI), Vincenzo Musto (Napoli), Francesco Papageorgiou (Parma), Salvario (Torino), Lovain (Grottaglie – TA), Eugenio Rodondi (Collegno – TO), Piero Romitelli (Morrovalle – MC), Lene (Vimodrone – MI), Nico Sambo (Livorno), Lorenzo Santangelo (Sydney), Francesca Sarasso (Vercelli), Irene (San Sebastiano al Vesuvio – NA), Simona Severini (Gorgonzola – MI), Jaspers (Asti), Alessandro Sipolo (Brescia), Lastanzadigreta (Torino), Marilisa Ungaro (Ischia – NA), Valeria Vaglio (Roma), Agnese Valle (Roma), Virginia Veronesi (Lodi), Lumanera (Avellino), Rachele (Caltanissetta).       www.musicultura.it    

12/02/2017 17:22
La Maceratese ci prova, ma deve cedere l'intera posta al Pordenone

La Maceratese ci prova, ma deve cedere l'intera posta al Pordenone

Maledetti calci d’angolo. La Maceratese va ko a Pordenone, 2 a 1 il risultato finale in favore dei padroni di casa che trovano entrambe le reti sugli sviluppi dei tiri dalla bandierina. I friulani si portano in vantaggio dopo un quarto d’ora con Semenzato, Quadri pareggia su calcio di rigore nel secondo tempo, definitivo vantaggio dei locali con De Agostini. La posizione dei classifica dei biancorossi resta pressoché invariata a tredici giornate dalla fine del campionato, il vantaggio sulla qunt’ultima posizione è di otto punti.        Nella Maceratese non c’è Colombi, fermato per un turno dal giudice sportivo. In attacco, al fianco di Palmieri, torna Allegretti. Il Pordenone è senza lo squalificato Stefani, al suo posto al centro della difesa gioca Marchi. Maglia biancoazzurre per la squadra allenata da Federico Giunti. Il Pordenone non vince in casa da un mese e mezzo ed è reduce dalla sconfitta di Parma. I padroni di casa si fanno subito vivi nell’area di rigore della Maceratese, al 2’ un sinistro del capocannoniere del girone, Arma, viene deviato in corner da Perna. La rete del vantaggio locale arriva al 14’: calcio d’angolo di Burrai dalla sinistra, a centro area saltano diversi giocatori, Ingegneri sfiora di testa, Semenzato sul secondo palo mette in rete la palla dell’1 a 0 con il destro. Ancora un gol subito su calcio piazzato per la Maceratese contro il Pordenone, dopo i tre (su quattro) rimediati all’andata. La Maceratese effettua il primo tiro in porta al 21’ con De Grazia, para a terra Tomei. Due minuti dopo il Pordenone va vicino al raddoppio, Berrettoni sul filo del fuorigioco prova a superare Forte con un pallonetto, il portiere si salva in angolo. Proteste della Maceratese per la presunta posizione irregolare dell’attaccante. La Maceratese al 31’ ha l’occasione buona per pareggiare i conti: Malaccari scatta in contropiede e serve Palmieri libero sul lato opposto, il tiro è debole e centrale, facile preda di Tomei. Il primo tempo fa registrare al 33’ un tiro debole di Berrettoni parato in due tempi da Forte, poi al 39’ Misuraca mette la palla in rete ma era in posizione di off side. La Maceratese agguanta il pari nel secondo tempo, al 56’: un gran tiro di Turchetta viene toccato con il braccio da De Agostini, l’arbitro assegna senza esitazione il calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri va Quadri e non sbaglia, 1 a 1. Quinto gol in campionato per il capitano che diventa il capocannoniere della Maceratese. Il portiere del Pordenone aveva intuito la traiettoria, ma il tiro è molto angolato. Al 64’ la Maceratese ha un’altra opportunità per andare a segno con Allegretti, il  pallonetto termina alto.   Mister Giunti a metà ripresa opera due sostituzioni, entrano Franchini e Marchetti, finisce la partita per De Grazia e Palmieri. La Maceratese si abbassa un po’ troppo e al 78’ Il Pordenone passa nuovamente. Su un calcio d’angolo di Burrai De Agostini stacca più in alto di tutti a centro area e mette in rete di testa il 2 a 1. Quinto gol subito su calcio d’angolo dalla Maceratese con il Pordenone fra andata e ritorno. Giunti manda in campo un attaccante, Petrilli, per un difensore, Sabato, ma in campo non succede più niente di rilevante. Vince il Pordenone, una bestia nera per la Maceratese. IL TABELLINO PORDENONE (4-3-1-2): Tomei; Semenzato, Marchi, Ingegneri, De Agostini; Suciu, Burrai, Misuraca; Cattaneo (38’ st Bulevardi); Berrettoni (47’ st Parodi), Arma. A disp.: D’Arsiè, Pellegrini, Padovan, Zappa, Buratto, Gerbaudo, Pietribiasi. All. Tedino MACERATESE (4-3-1-2): Forte; Ventola, Gattari, Perna, Sabato (38’ st Petrilli); Malaccari, Quadri, De Grazia (22’ st Franchini); Turchetta; Allegretti, Palmieri (22’ st Marchetti). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Massei, Mestre, Bangoura, Ingretolli. All. Giunti. Arbitro: Zanonato di Vicenza Reti: pt. 14’ Semenzato; 56' (rig.) Quadri; 78' D Agostini Note: un quindicina i tifosi arrivati da Macerata. Calci d’angolo 9 a 1 per il Pordenone. Ammoniti Palmieri, Burrai, De Grazia, De Agostini, Allegretti, Semenzato, Quadri. Recupero pt. 1’, st. 4’.

12/02/2017 17:12
Incontro con il professor Tondi a Macerata: il video integrale

Incontro con il professor Tondi a Macerata: il video integrale

Dopo l'incontro di venerdì sera al ristorante "La Filarmonica" di Macerata con il professor Emanuele Tondi, abbiamo ricevuto numerosissime richieste di poter riproporre la registrazione integrale dell'evento.  Infatti, a causa della enorme mole di connessioni contemporanee, in tanti non sono riusciti a seguire la diretta streaming. Per questo, riproponiamo dal nostro canale youtube l'intera serata.

12/02/2017 14:48
"Don Contin tieni duro": a Macerata i tifosi del Padova inneggiano al sacerdote indagato per prostituzione

"Don Contin tieni duro": a Macerata i tifosi del Padova inneggiano al sacerdote indagato per prostituzione

Domenica scorsa, in occasione della partita fra la Maceratese e il Padova giocata all’Helvia Recina, i tifosi veneti avevano esposto uno striscione alquanto curioso nel settore ospiti loro riservato. Su un fascione bianco gli ultras avevano scritto: "Don Contin, tieni duro". Chiaramente si tratta di uno sfottò indirizzato al parroco, come ha poi precisato Il Mattino di Padova. La vicenda delle orge in canonica di Don Andrea Contin ha fatto chiacchierare mezza Italia, oltre che coprire di imbarazzo la chiesa padovana. E il prete al centro della bufera, che è accusato di favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, è diventato protagonista anche nei campi di calcio. 

12/02/2017 12:47
Blitz della polizia al night: donne e clienti presi mentre fanno sesso

Blitz della polizia al night: donne e clienti presi mentre fanno sesso

Blitz notturno della Questura di Macerata in un night club di Piediripa. Gli agenti hanno fatto irruzione nel locale nella notte fra sabato e domenica, cogliendo in flagranza alcune ragazze (sembra un paio) che lavorano nel locale e i loro clienti in atteggiamenti inequivocabili.  L'operazione è stata coordinata dal dottor Marcello Gasparini e dal nuovo commissario capo Gabriele Di Giuseppe.  Le operazioni di controllo sui frequentatori del locale e sulle donne che ci lavorano sono andate avanti fino all'alba e le risultanze definitive dell'operazione saranno rese note nella giornata di domani. 

12/02/2017 11:53
Notte di controlli sulle strade della provincia: ritirate 13 patenti per guida in stato di ebbrezza

Notte di controlli sulle strade della provincia: ritirate 13 patenti per guida in stato di ebbrezza

Controlli serrati durante la notte da parte delle pattuglie della Polizia Stradale.  E' stata una serata movimentata per gli agenti della Stradale di Macerata che, al fine di contrastare l’abuso di alcool e l’uso di droga alla guida, durante i servizi per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera, hanno fermato, in particolare lungo le arterie stradali vicine ai luoghi di divertimento notturno, numerosi veicoli con al volante soprattutto giovani. Alla fine, ben tredici automobilisti si sono visti ritirare la patente di guida, dopo essere risultati positivi al controllo con l'etilometro che ha riscontrato la presenza nel sangue di una percentuale di alcool superiore a quella consentita dalla legge. 

12/02/2017 11:20
Roana Cbf inarrestabile: ancora un tre a zero contro il Valdarninsieme

Roana Cbf inarrestabile: ancora un tre a zero contro il Valdarninsieme

Continua la striscia positiva della Roana Cbf Macerata che con un altro 3 a 0 liquida in poco più di un'ora la formazione di Castelfranco. Le padrone di casa prendono subito in mano il match, con un ottimo gioco soprattutto nel cambio palla. Le ospiti faticano sia in ricezione che in difesa. Si chiude con un ace di Bellucci 25 a 11. Nel secondo parziale mister Bianchi cambia formazione per contrastare la corazzata arancionero, ma Tozzo e compagne non si lasciano sorprendere, ricominciano a martellare in attacco e a sbagliare il meno possibile. Coach Giganti lascia spazio anche a Grilli e Recine che scendono in campo positive e determinate. Anche questo parziale si chiude con un netto vantaggio: 25 a 13. Nel terzo set Valdarninsieme cerca di contrastare la Roana Cbf giocando la punto a punto fino al 15 pari, poi al Fontescodella è di nuovo Helvia show. Armellini firma il venticinquesimo punto e i tre punti fondamentali per continuare a sognare e inseguire quel obiettivo tanto sognato. Si torna a giocare ancora al Fontescodella sabato prossimo 18 febbraio alle 21.15 contro la Ong Galletti Valleceppi. ROANA CBF HR MACERATA - ValdarnInsieme CastelFranco(AR) 3-0 25-11 \\ 25-13 \\ 25-17

12/02/2017 11:12
Paoloni, importantissima vittoria contro il Città di Castello

Paoloni, importantissima vittoria contro il Città di Castello

Partita importantissima per i ragazzi della Paoloni che vogliono punti preziosi ai fini della classifica contro una squadra che al momento si trova nella parte alta della classifica. Rosichini deve mettere in campo ancora una formazione inusuale perché ha a disposizione solo un centrale di ruolo, visto che Bussolari e Larizza ancora sono out per infortunio. Nota positiva il recupero di Di Silvestre Paolo.  Primi due set all'insegna dell'equilibrio tra le due formazioni che si affrontano con bellissime giocate divertendo anche il pubblico presente. Comunque primi due set conclusi in parità perché il primo se lo aggiudica la Paoloni per 25-20 e il secondo il Città di Castello per 25-22.  Nel terzo parziale si vede una Paoloni determinatissima che vuole fare bottino pieno e comincia a surclassare gli avversari che cercano in tutti i modi di contrastare gli attacchi incisivi dei locali. I ragazzi di Rosichini prendono subito un buon margine e lo mantengono fino alla fine aggiudicandosi il parziale per 25-18. Recine e compagni sembrano sulle ali dell'entusiasmo e giocano il quarto parziale con lo stessa grinta che li porta al successo, anche in questo caso con il punteggio di 25-18 e vittoria per 3-1. Vittoria meritatissima per i locali che si aggiudicano 3 punti importantissimi ai fini della classifica, in più tre punti arrivati contro una formazione che si trova al terzo posto.  Ora testa al match di sabato che vede la Paoloni di scena ancora al Palasport Fontescodella contro la Volley Game Falconara sempre alle 17:30.   MIGLIORI IN CAMPO: Recine, Cantagalli, Di Silvestre, Cerquetti, Conti, Marino.   PAOLONI :Recine, Santambrogio, Cantagalli, Calistri, Furiassi, Di Silvestre A., Di Silvestre P., Larizza T, Lariza J, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. Paparoni   CITTÀ DI CASTELLO: Marconi, Conti, Cerquetti, Benedetti, Giglio, Maracchia, Marino, Nardi,  Stoppelli, Cappelletti, Zangarelli, Lensi (L). All.  Bortolini - V.All. Menghi    ARBITRI: DI VIRGILIO ALESSANDRA  (PE) - DI VIRGILIO VALENTINA (PE)

11/02/2017 20:41
Musicultura, doppietta di premi per Punto e Virgola

Musicultura, doppietta di premi per Punto e Virgola

Incetta di premi per Punto e Virgola nella serata di apertura  del terzo weekend di audizioni live di Musicultura Rai Radio 1 per le  selezioni  dei sessanta concorrenti in gara al Festival. Il duo Punto e Virgola: Gabriele Graziani, già voce degli Equ, e il chitarrista Alessandro Maltoni ha conquistato pubblico e giuria aggiudicandosi il Premio Gradimento del Pubblico Val di Chienti e “Un Certain Regard” della commissione di ascolto del Festival per la migliore esibizione della serata. I Punto e Virgola di Forlì, giocando con le parole e le armonie, con un  linguaggio artistico, surreale e  ironico, hanno fatto assaporare  ai presenti la “leggerezza della complessità” con i brani Lei non sa chi sono io, Tram Tram e Dittongo. “Nella canzone popolare d’autore bisogna rispettare la spontaneità - hanno dichiarato a Musicultura - si può dire tutto e lanciare qualsiasi messaggio, ma l’autenticità fa sì che la storia arrivi a più persone possibili” Energia pura , tra elettronica e punk ha caratterizzato l’esibizione dalla band di Asti Jaspers che si definisce: “Un incontro casuale di sei molecole che, scontrandosi, hanno creato reazioni strane e inaspettate”, hanno offerto ai presenti i brani: Divisioni, Mamma Papà, Mastica girando tra le file del pubblico del Teatro con una bandiera con  la lettera J, iniziale del loro nome. Arrivano a Musicultura 2017 dopo tante esperienze live: Marta Sui Tubi, Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato, Lacuna Coil. Il nome del gruppo prende ispirazione da Carl Jaspers, filoso di fine Ottocento; il loro scopo è quello di inscenare il luogo del manicomio, rappresentando sei “matti” differenti.  Cauteruccio di Arezzo, con l’intento di riunire in sé stesso l’anima del cantautorato italiano e quella della moderna band musicale, ha proposto i suoi tre brani Amore Sprecato, Brutti, Roma. Alla sua prima esibizione in pubblico con la sua nuova band con la quale ha deciso di registrare il prossimo disco, Cauteruccio ha dichiarato “la mia scrittura è cambiata e maturata, per questo ho sentito il bisogno di cantare questi brani e di avviare un progetto cantautoriale collocato a metà strada tra pop e rock”. Virginia Veronesi di Lodi, direttamente dal mondo del musical, “Mamma Mia!”, “Anastasia – Il musical” ha proposto brani del suo ultimo progetto artistico di inediti: Il mio gigante, Pioggia Fredda e Rasserenami. Virginia è  alla costante ricerca di  costruire qualcosa di realmente autentico, a immagine e somiglianza di sé stessa “Vorrei rendere il mio lavoro più corposo negli arrangiamenti senza stravolgerlo; - ha detto l’ artista -  sto lavorando anche con l’elettronica nel mio nuovo progetto, per renderlo più moderno e attuale”.  Eugenia Martino di Chianciano Terme – SI, alias Jess èl’artista “dai mille volti e dalle mille maschere” come lei stessa si definisce, ha proposto i brani  Ti capita mai, Maggio e Cielo. Jess   dichiara di aver vissuto  molte  vite,   trasgressive e al limite della legalità  e oggi rappresenta  la ragazza perfetta “Per questo non so chi sono quando vado a dormire perché il giorno dopo mi devo svegliare seria” ha rivelato l’artista.   Durante la serata  dall’inviato di Musicultura a Sanremo è stata accolta con grande piacere la notizia di MALDESTRO il cantautore scoperto da Musicultura vincitore dell’ edizione XXV del Festival  2014  con la canzone "Sopra il tetto del comune",  che ha conquistato sul palcoscenico dell’Ariston di Sanremo il Premio della Critica "Mia Martini - Sezione Nuove Proposte" e il secondo posto a Sanremo Giovani. Maldestro sarà l’ospite che chiuderà  le audizioni live di Musicultura a Macerata domenica 19 febbraio. Domani, domenica 12 febbraio ultima cinquina del week end, saliranno sul palcoscenico di Musicultura i secondi marchigiani in gara: La base, l’attesa band di Ascoli Piceno, con loro si esibiranno anche  Riccardo Ceres, Francesco Papageorgiou, T;Nagaï e Roberta Dragone. Tutte le info sugli artisti sull’appgratuita di Musicultura app to you!    E’ possibile seguire  lo STREAMING LIVE delle audizioni  sul canale youtube di Musicultura: www.youtube.com/user/musicultura   APP MUSICULTURA  Tutte le info sull’ App gratuita  di MUSICULTURAapp to you da scaricare su Apple Store e GooglePlay .   CALENDARIO AUDIZIONI LIVE 2016  -  Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata INIZIO SPETTACOLI  venerdì e sabato  ore 21 -  domenica  ore 17 -venerdì   10 , sabato  11  e domenica  1  Febbraio; - venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 Febbraio.   PROGRAMMA AUDIZIONI LIVE MUSICULTURA 2017    Venerdì 10 febbraio  Jess Virginia VeronesI Punto E Virgola Cauteruccio Jaspers Sabato 11 febbraio  Lastanzadigreta Marte Il Grande Capo Nico Gulino Luca Dolci Domenica 12 febbraio Riccardo Ceres La Base Francesco Papageorgiou T;Nagaï Roberta Dragone   Venerdì 17 febbraio  Simona Severini Le Larve Lucio Corsi Oyoshe Mirkoeilcane   Sabato 18 febbraio Valeria Vaglio Alessandro Sipolo Bruschetta Brothers Nico Sambo Francesco Balasso Domenica 19 febbraio  Marilisa Ungaro Ambra Calvani L’Armeria Dei Briganti Peligro   GLI ARTISTI IN CONCORSO 2017 A seguire i nomi degli artisti selezionati e relative città di provenienza:   Francesco Balasso (Thiene – VI), Buva (Cerignola – FG), Ambra Calvani (Roma), Andrea Delrivo (Bologna), Nunzia Bi (Telese Terme – BN), T;nagai (Barletta – BT), Le Larve (Roma), Giulia Catuogno (Palermo), Cauteruccio (Arezzo), Bruschetta Brothers (Trento), Riccardo Ceres (Santa Maria Capua Vetere – CS), Lucio Corsi (Castiglione della Pescaia – GR), Shark e Groove (Siderno – RC), L'Armeria Dei  Briganti (Capoterra – Cagliari), Bob Messini (Bologna), Il Grande Capo (Formia – LT), Makardia (Avellino), Giorgieness (Milano), Luca Dolci (Forlì), Doro Gjat (Dolmezzo – UD), Roberta Dragone (Monza), Antonio Ferrari (Piacenza), La Base (Ascoli Piceno), Punto e Virgola (Forlì), Nico Gulino (Erice – TP), Antonio Langone (Roma), Mirkoeilcane (Roma), Marte (Monza), Teo Manzo (Milano), Alfredo Marasti (Pistoia), Gigi Marras (Cagliari), Jess (Chianciano Terme – SI), Luca (Molfetta - BA), Peligro (Vignate – MI), Gian Piero Milanetti (Roma), Tano Mongelli (Toritto – BA), Frè Monti (Castellarano – RE), Luce (Bari), Amarcord (Scandicci – FI), Vincenzo Musto (Napoli), Francesco Papageorgiou (Parma), Salvario (Torino), Lovain (Grottaglie – TA), Eugenio Rodondi (Collegno – TO), Piero Romitelli (Morrovalle – MC), Lene (Vimodrone – MI), Nico Sambo(Livorno), Lorenzo Santangelo (Sydney), Francesca Sarasso(Vercelli), Irene (San Sebastiano al Vesuvio – NA), Simona Severini (Gorgonzola – MI), Jaspers (Asti), Alessandro Sipolo(Brescia), Lastanzadigreta (Torino), Marilisa Ungaro (Ischia – NA), Valeria Vaglio (Roma), Agnese Valle (Roma), Virginia Veronesi (Lodi), Lumanera (Avellino), Rachele (Caltanissetta).       www.musicultura.it 

11/02/2017 20:34
Amato (INGV): "ancora inutili polemiche sul calcolo della magnitudo"

Amato (INGV): "ancora inutili polemiche sul calcolo della magnitudo"

“Secondo qualcuno l'INGV la abbasserebbe (chissà poi a che pro), e lo avrebbe fatto anche dopo il terremoto di giovedì scorso nella zona di Spoleto. L'origine di questo sospetto è difficile da rintracciare, ma il meccanismo con cui accade è sempre lo stesso: si vanno a cercare le notizie in rete subito dopo l'evento e si trovano le prime stime di magnitudo pubblicate da enti nazionali o internazionali con dati provvisori e incerti. Anche nel caso dell'evento di giovedì sono uscite varie stime, qualcuna più alta e qualcuna più bassa, come mostrato in figura (dal sito dell'EMSC)”.  Così sbotta il sismologo Alessandro Amato in un post sulla sua pagina facebook in merito alle ricorrenti polemiche sul metodo di calcolo della magnitudo dei terremoti. “Ma, poiché la magnitudo Richter si deve calcolare (per definizione dello stesso Charles Richter) su sismometri posti a distanze minori di 600 km, per un terremoto in centro Italia quasi tutti i dati utili sono quelli della Rete Sismica Nazionale INGV. Perciò ognuna di quelle stime degli austriaci, dei tedeschi, dei francesi (che si incazzano, cit.) si basa su una combinazione di dati INGV e qualche altro dato al di là delle Alpi. Non essendo nessuno di questi Enti transalpini responsabili per quanto si fa e si discute in Italia, a loro non importa molto di fare un po' di confusione. O meglio, immaginano forse che tutti capiscano che una stima come la magnitudo si può fare con varie tecniche e varie combinazioni di dati e quindi mostrare valori differenti tra Enti, o variazioni nel tempo dello stesso parametro all'aggiunta di nuovi dati, sia perfettamente normale. Non conoscono evidentemente l'atteggiamento di molti nostri connazionali”.      E termina in modo più che esplicito: “In conclusione, nella seconda figura vi mostro come è stata calcolata nella sala sismica INGV la magnitudo Richter del terremoto dell'area spoletina. La ML è determinata a partire da ben 256 dati! (si intende valori della massima ampiezza su ogni sismogramma a una determinata frequenza). La distribuzione è da manuale di statistica: la mediana viene 3.85 (arrotondato a 3.9) ma vedete anche come ci siano valori anche notevolmente distanti dal valore medio, a causa delle caratteristiche con cui si propagano le onde nelle varie direzioni e attraversando rocce diverse. Per questo motivo è meglio fare i conti con più dati possibili e dopo che ogni terremoto è stato rivisto dai turnisti sismologi.   Preferiamo aspettare qualche minuto in più e dare una stima robusta piuttosto che sparare i primi numeri e rettificarli poco dopo”. Questa in sintesi la filosofia degli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Grazie Alessandro della chiarezza!

11/02/2017 17:45
Terremoto, la rivolta degli architetti: "Umiliati dalla Regione e mai ascoltati da Errani. Non siamo un capro espiatorio"

Terremoto, la rivolta degli architetti: "Umiliati dalla Regione e mai ascoltati da Errani. Non siamo un capro espiatorio"

L’ordine degli Architetti  di Macerata non ci sta, in merito alla notizia (fonte Ansa) circa i 120 tecnici che hanno risposto all'appello della regione per formare le squadre FAST "dove come tecnici impegnati in questa attività compaiono solo geometri ed ingegneri”. Da una comunicazione di un rappresentante dell’Ordine, l'architetto Franco Domizi, apprendiamo che le affermazioni scorrette divulgate sono considerate “addirittura offensive, diffamatorie ed oltremodo irresponsabili verso una professione, quella dell'architetto, sempre al servizio della collettività”. “In molti hanno sacrificato tempo, energie e denari per questo servizio e anche oggi e domenica 12 professionisti maceratesi saranno impegnati in questa importantissima fase emergenziale”. Si continua nella missiva. "Infatti ad oggi, 10 febbraio 2017, ore 21.25, sul sito della Regione Marche appositamente strutturato per gestire questa importantissima fase dell'attività emergenziale in seguito al sisma del 2016 e 2017, si possono leggere ben 335 squadre accreditate di cui ben 119 sono costituite da architetti della Regione Marche. Di queste squadre 14 sono state formate da architetti con altri professionisti delle altre professioni tecniche della Regione e della Provincia. Ben 238 architetti si sono accreditati e stanno svolgendo con dedizione, assiduità, competenza, senso del dovere civile e morale una attività sociale senza eguali a favore della gente duramente provata anche dalle ultime avverse condizioni meteorologiche". Così ci spiega anche il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata Enzo Fusari che si mostra stupito, se non indignato, in merito alla vicenda delle false informazioni divulgate. Si precisa ulteriormente che ben 79 Architetti che formano queste squadre FAST sono della provincia maceratese e formano complessivamente oltre 40 squadre. Rappresentano, questi volontari,  il 12% complessivo dei tecnici regionali impegnati. Gli Architetti della Regione formano attualmente quasi il 36% dell'intero sistema di squadre FAST. Questo, pur essendo complessivamente gli Architetti in numero decisamente inferiore alle altre due citate professioni tecniche. E si punta il dito su chi possa aver diffuso delle notizie tanto scorrette. “L’unica fonte non può che essere la Regione Marche, che tra l’altro si mostra sorda alle nostre continue richieste di confronto. In questo modo si rende il nostro Ordine il capro espiatorio di tutti i mali dell’emergenza, mentre al contrario noi siamo i primi tecnici presenti per numero ed impegno nell’effettuare i rilievi fast”. “Riteniamo che con 60.000 sopralluoghi ancora da svolgere la situazione esploderà e prima di agosto il lavoro non sarà completato”. Ci dice preoccupato Fusari. E non risparmia nessuno dei protagonisti (formali) di questo controverso post sisma. Il Commissario Errani non ci ha mai voluti ascoltare né si è mai rivolto a noi per chiedere informazioni preziose su un territorio che conosciamo benissimo. E’ in gioco il futuro di una parte della nostra Regione”. Si auspica che le istanze dell'Ordine trovino spazio in qualche emendamento al terzo decreto sulla ricostruzione prima che venga convertito in legge.  Ma aggiunge severo: “I parlamentari locali sono latitanti, forse temendo di non essere ricandidati; i sindaci zitti perché probabilmente tacitati dalla paura di non ricevere le casette e gli aiuti. L’unica speranza è nella stampa libera che divulghi informazioni vere e le porti a conoscenza della collettività”. Addirittura ci giunge notizia che sedi locali di associazioni di protezione del territorio nazionali avallino l’organizzazione di eventi sul terremoto e sulla ricostruzione ad opera di architetti e professionisti di altre regioni che in massa sembrano muoversi verso il nostro territorio con l’intento di colonizzarlo escludendo quasi del tutto, e danneggiando di conseguenza, le professionalità locali. Il Presidente Fusari, così come molti altri attori dell’epoca, ricorda poi la ricostruzione post sisma 1997: “Nella nostra Regione abbiamo un esempio di modello di ricostruzione che ha funzionato benissimo, quello del 1997. Ma non lo si vuole seguire e sembra quasi deliberato il tentativo di affossare gran parte della nostra terra. Non c’è un criterio nelle pianificazione della ricostruzione che tenga conto di aspetti sociali, economici e ambientali che noi come conoscitori del territorio siamo pronti a fornire. L’esodo della popolazione nelle zone di mare per un anno e l’installazione di casette che resteranno nelle zone colpite dal sisma per decenni rappresenta un fatto che fino ad oggi non si era mai verificato. Ed è gravissimo per la nostra Regione che ne porterà il segno per lungo tempo”. Forse la prossima settimana si terrà un incontro tra l’Ordine e il Presidente Ceriscioli per discutere della questione e nel corso del quale l’Ordine ha intenzione fornirà i dati reali del proprio ruolo nella ricostruzione e farà di certo sentire le sue legittime ragioni.      

11/02/2017 16:54
La Maceratese verso Pordenone, Giunti: "Ce la giocheremo"

La Maceratese verso Pordenone, Giunti: "Ce la giocheremo"

La Maceratese questa mattina al termine della seduta di rifinitura è partita per Pordenone. Domani (fischio di inizio alle ore 14,30) i biancorossi scenderanno in campo allo stadio “Ottavio Bottecchia” contro la quinta forza del campionato; i friulani hanno sette punti di ritardo dalla capolista Venezia, ma devono recuperare la partita con il Teramo. Nelle file dei biancorossi sarà assente il solo Colombi, squalificato. Al centro dell’attacco, al fianco di Palmieri, match winner contro il Modena, troverà posto Allegretti.   “Il Pordenone insieme a Venezia, Parma e Padova si giocherà la vittoria del campionato” dice l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti.   Mister Giunti, come ha trovato la squadra dopo la vittoria con il Modena? “Quando si vince si sta sempre bene, si lavora meglio. Siamo contenti di aver fatto una buona prestazione in casa, era quello che ci mancava. Siamo contenti di aver superato una diretta concorrente per la salvezza. I tre punti, che hanno mosso la classifica in maniera pesante, in questo caso valgono doppio”.   La Maceratese si trova in una posizione di classifica soddisfacente, a ridosso della zona play off. E’ lecito guardare con speranza agli spareggi promozione?   “Ci sono tanti esempi negli anni passati di squadre che quando si sono sentite sicure ed hanno abbassato un po’ la guardia poi si sono trovate in grossa difficoltà. Non vogliamo ripetere questa esperienza. Giovanni Vecchini, il nostro preparatore dei portieri, ha vissuto una retrocessione di questo tipo a Gubbio, dopo aver chiuso il girone di andata con 26 punti. Finché non c’è la matematica certezza di aver raggiunto l’obiettivo, non possiamo assolutamente guardarne un altro. Non dimentichiamo come siamo partiti e il tipo di squadra che è stata allestita la scorsa estate”.   L’unica novità sarà in attacco, data l’assenza di Colombi, o ce ne potrebbero essere altre?   “Adesso ho la fortuna di avere qualche opzione in più rispetto a prima, soprattutto con l’arrivo di Sabato in difesa abbiamo alternative importanti. A  centrocampo nell’ultima partita hanno giocato Malaccari e De Grazia, ma quando Franchini ha fatto il titolare si è comportato bene”.   Nella partita di andata il capocannoniere del girone, Arma, lasciò il segno all’Helvia Recina, il Pordenone sui calci piazzati mise in grossa difficoltà la Maceratese.   “Il Pordenone ha cambiato poco, più o meno è la stessa squadra che abbiamo affrontato all’andata. I giocatori si conoscono, molti sono gli stessi della passata stagione. Paradossalmente, un po’ come la Maceratese, trova più difficoltà in casa che in trasferta. E’ una squadra molto tecnica che non va lasciata giocare. Hanno dei grandi palleggiatori. Il loro allenatore, Tedino, predilige giocare palla a terra. Io sono convinto della forza della mia squadra in questo momento. Ce la giocheremo, se facciamo le cose che ci siamo detti in questi giorni possiamo metterli in difficoltà”.   Ha individuato una quota salvezza?   “Non è possibile fare una previsione, visti anche i risultati che hanno visto le squadre di coda vincere contro le prime della classifica. Mancano quattordici partite, dobbiamo fare più punti possibile e in fretta”.Quali sono i giocatori più temibili del Pordenone oltre ad Arma?“Berrettoni fa la differenza. Occhio anche a Cattaneo, Burrai e Misuraca.  La Maceratese è cresciuta molto rispetto alla gara di andata, quando il Pordenone si impose per 4 a 2.“Siamo riusciti a fare tanti punti in più rispetto al girone di andata nelle stesse partite. Per me è un parametro fondamentale. Abbiamo cambiato sicuramente marcia”.      Per quanto riguarda la società, il presidente Filippo Spalletta ha affermato che entro una decina di giorni sarà ufficializzato l'organigramma societario. Intanto la sede del sodalizio biancorosso, da qualche settimana a Sforzacosta, cambierà a breve dislocazione.     Questo l’elenco dei convocati e la probabile formazione: MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 5 Marchetti 6 Gattari 24 Perna 31 Sabato; 23 Franchini 8 Quadri 14 Ventola; 10 Turchetta; 15 Allegretti 16 Palmieri. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 7 De Grazia, 11 Petrilli, 13 Massei, 19 Malaccari, 20 Mestre, 21 Bangoura, 30 Ingretolli. All. Giunti      

11/02/2017 14:30
Atletica leggera, Michele Antonelli partecipa al raduno romano indetto da Baldini

Atletica leggera, Michele Antonelli partecipa al raduno romano indetto da Baldini

È partito il primo raduno dell’Atletica Leggera, indetto dal neo Direttore Tecnico allo Sviluppo, il campione olimpico di Atene 2004, Stefano Baldini. Lo stage, dedicato alla marcia, e che ha visto convocati 12 under 25 ritrovatisi a Castelporziano (Roma). “Il progetto sviluppo” vede coinvolti circa 80 giovani talenti, nati dal 93 al 97, su cui fa affidamento l’Atletica Leggera Italiana per il prossimo quadriennio olimpico. Legittima è la soddisfazione nel vedere il maceratese Michele Antonelli, in forza all’Atletica Recanati, essere fra i partecipanti. Il biancoverde seguito dal Tecnico Specialista Nazionale Diego Cacchiarelli, è alla ricerca, in questo 2017, della conferma della sua crescita tecnico-agonistica a livello internazionale, dopo gli splendidi risultati dell’anno appena trascorso. Il primo obiettivo per il Campione Italiano della 50 km 2016 è essere convocato per difendere i colori nazionali nella prossima coppa Europa prevista per il 21 maggio nella Repubblica Ceca a Podebrady. Certamente uno stimolo che esalta ancor di più la voglia di allenarsi e dimostrare le proprie capacità per un agonista nato come Michele Antonelli.     Fabrizio Giorgi Nella foto a Castelporziano, oltre a Michele Antonelli, vediamo, da sinistra i tecnici, Sandro Bellucci, bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 nella 50 km, Alessandro Gandellini, 9° alle Olimpiadi di Sidney nella 20 km e il prof. Ruggero Sala uno dei responsabili nazionali del settore marcia

11/02/2017 12:40
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