Macerata

Il no dei sindaci di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata alla Camera di Commercio unica

Il no dei sindaci di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata alla Camera di Commercio unica

“Le città di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, con i propri sindaci Guido Castelli, Paolo Calcinaro e Romano Carancini, sono unite da una visione comune nell’ambito della discussione politica regionale sulla riforma delle Camere di Commercio: due grandi interpreti del sentire imprenditoriale marchigiano, l’una che aggrega le Camere di Commercio di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e l’altra, a nord, per l’area compresa tra Ancona e Pesaro e Urbino. La forza di un territorio - affermano i sindaci - è data anche dalla vicinanza delle istituzioni locali e ancor di più in questi momenti. Questo è un dato che dovrebbe emergere ormai chiaro nella nostra Regione. È indispensabile una prossimità anche dell’Istituzione Camera di Commercio per un distretto produttivo, agricolo e commerciale realmente omogeneo come quel tessuto di migliaia di imprese presenti oggi nel sud delle Marche che lottano quotidianamente con le difficoltà dei propri mercati peculiari. Ma soprattutto è indispensabile una reale e concreta vicinanza proprio alle centinaia di realtà che oggi si trovano a volte azzerate, o comunque diffusamente colpite e ferite dal sisma che ha toccato le nostre Province, quelle di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Non possiamo immaginare che la nostra Giunta regionale, peraltro senza una diretta competenza nel riordino delle Camere di Commercio, continui nell’idea già esternata da qualche membro di prevedere nel sistema camerale l’accentramento in un unico Ente ad Ancona, azzerando oggi quel contatto importantissimo sul territorio. Sono centinaia di migliaia di euro quelli stanziati infatti in questi mesi dalle tre Camere di Commercio di “Marche Sud” a sostegno delle imprese danneggiate. Come in passato, somme molto consistenti sono state investite per affrontare la crisi a supporto dei distretti specifici presenti nei nostri territori e ben diversi dalle produzioni del resto della Regione. Non possiamo in questo momento perdere un punto di riferimento dei nostri territori, pur sposando comunque lo spirito di razionalizzazione degli Enti Camerali messosi in moto nel nostro Paese. Il sistema camerale centralizzato nell’unicità anconetana, tanto più in questo momento, sarebbe un segno di forte indebolimento delle nostre province, se non addirittura un negativo indizio di arretramento rispetto a crisi di settore perduranti e profonde o alla difficoltà immane in cui molte imprese  sono piombate dal 24 agosto in poi. La nostra difesa sposa la logica proposta di un assetto con due diverse camere di commercio nel sud e nel nord della nostra regione, per rimanere con un presidio importante, di prossimità e di vero e proprio tangibile soccorso ai nostri territori e alle nostre economie: su questo siamo e saremo chiari affinché strani e fantasiosi accentramenti ipotizzati anche al di fuori delle proprie strette competenze normative, assurgano oggi come mere ipotesi di scuola, lasciando il posto  invece, da parte della nostra Regione, ad un profondo rispetto del Sud delle Marche, delle sue peculiarità economico-produttive, delle sue difficoltà e, soprattutto, delle sue ferite. Similmente, peraltro, questa  posizione consente all’Ente Camerale delle Province del  nord delle Marche (Ancona e Pesaro e Urbino) di operare anch’esso in modo più centrato e vicino ai propri settori di specializzazione. Insomma due presenze mirate a vantaggio della diversificata e complessiva economia della nostra regione”.  

17/02/2017 16:42
Sisma, Macerata: richiesta di sopralluogo solo con perizia asseverata

Sisma, Macerata: richiesta di sopralluogo solo con perizia asseverata

L’ufficio Protezione Civile del Comune di Macerata informa che, a  seguito degli ulteriori eventi sismici registrati il 18 gennaio 2017, la circolare del Dipartimento della Protezione Civile prot. n. UC/TERAG16/0010781 del 12/02/2017 fissa inderogabilmente il termine di scadenza per la presentazione delle domande di primo sopralluogo al 28 febbraio 2017 (fa fede la data di protocollo del Comune). La stessa circolare stabilisce che la domanda di sopralluogo deve essere accompagnata da una perizia asseverata che comprovi la presenza di danni nell’edificio e il nesso di causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici iniziati il24 agosto 2016. Le informazioni e i modelli per la richiesta di sopralluoghi sono disponibili nel sito del Comune: www.comune.macerata.it/terremoto .

17/02/2017 16:34
Nasce Wine Lab,  progetto tra università e imprese vitivinicole per lo sviluppo territoriale

Nasce Wine Lab, progetto tra università e imprese vitivinicole per lo sviluppo territoriale

  Nasce Wine Lab, un progetto europeo coordinato dall’Università di Macerata, che ha l’obiettivo dicreare relazioni virtuose tra università e piccoli produttori delle aziende vitivinicole: attraverso eventi, mobilità studentesca, proposte formative e la creazione di legami extraregionali, con altre regioni europee di simile profilo, The Wine Lab favorirà il dialogo e lo scambio di saperi, e la co-creazione di nuovi saperi per trovare soluzioni a problemi attuali e formulare nuovi obiettivi di sviluppo. Oltre l’ateneo maceratese, sono coinvolti undici partner di cinque nazioni: Italia, Grecia, Austria, Ungheria, Cipro.  Il progetto presentato da Unimc ha dovuto superare una selezione durissima, ricevendo un cofinanziato per circa un milione di euro dall’Unione Europea nel quadro del programma “Erasmus+, Alleanze della conoscenza”: su 200 presentati, solo 20 progetti sono stati finanziati. I fondi che saranno gestiti dall’Ateneo ammontano a 140 mila euro. “La Comunità Europea – ha sottolineato Alessio Cavicchi, coordinatore del Wine Lab - sta iniziando a capire il valore delle piccole università presenti in aree marginali e rurali da valorizzare. Lo studente è visto come punto fondamentale che può imparare e capire come aiutare le imprese”.  “Questo progetto dimostra una straordinaria sensibilità sociale nell’aver voluto privilegiare ipiccoli produttori. L’Università di Macerata sta diventando un volano dello sviluppo del territorio all’interno di uno scenario globale”, ha commentato il rettore Francesco Adornato durante la presentazione, alla quale sono intervenuti anche Roberto Gaudio, presidente del Centro internazionale di ricerca, studi e valorizzazione per la viticoltura di montagna, partner del progetto, e Francesca Spigarelli, delegata del rettore ai rapporti tra ateneo, imprese e territorio. Come ha spiegato Cavicchi, “l’attenzione alle produzioni vitivinicole è senz’altro alta a livello nazionale ed europeo, ma è chiaro che i piccoli produttori hanno difficoltà ad affermarsi sul mercato. Non è sempre facile creare reti territoriali, soprattutto per le imprese vitivinicole che operano in zone svantaggiate, come la montagna, o le isole”. Durante i tre anni di progetto, saranno diverse le attività in cui i soggetti del territorio – imprese, associazioni, enti locali, decisori politici e cittadini – saranno coinvolti: eventi di formazione esperienziale, per “interpretare” il vino insieme ai consumatori, comprendere quali strategie di marketing si possano mettere in atto e coinvolgere il territorio nell’implementazione delle strategie individuate; “maratone del vino”, incontri di scambio e discussione tra soggetti diversi; settimane di formazione in mobilità; scambi studenteschi tra università ed impresa; formazione a distanza e in presenza;concorsi per giovani studenti sul vino e sulle aziende vitivinicole. Alcune di queste saranno ospitati all’interno del CreaHub, l’incubatore di idee di impresa di Unimc. Nelle Marche il progetto coinvolgerà l’Istituto marchigiano tutela vini, che mette insieme i produttori del centro nord, e il Consorzio vini piceni, Fermano e Ascolano.  

17/02/2017 15:54
Maceratese, Spalletta: "Farò le mie dichiarazioni al momento opportuno"

Maceratese, Spalletta: "Farò le mie dichiarazioni al momento opportuno"

“Adesso non ho niente da dire, al momento opportuno farò le mie comunicazioni”. Il presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, dice e non dice. La tifoseria è in ansia per le sorti della squadra, ma il massimo dirigente biancorosso preferisce soprassedere. Almeno per ora. Ieri scadevano i termini per il pagamento degli stipendi dell’ultimo bimestre a giocatori ed allenatore, e il versamento dei relativi contributi. Se la società non dovesse aver ottemperato, la Maceratese va incontro ad una ulteriore penalizzazione in classifica.  La squadra è stata inibita a rilasciare dichiarazioni al riguardo. Nei giorni scorsi Filippo Spalletta aveva esternato il proprio malcontento, perché secondo il massimo dirigente biancorosso la vecchia proprietà avrebbe tenuti nascosti debiti per diverse centinaia di migliaia di euro.

17/02/2017 15:31
Cesa in visita istituzionale dal presidente Pettinari

Cesa in visita istituzionale dal presidente Pettinari

Il segretario nazionale dell'UDC, nonchè parlamentare europeo, Lorenzo Cesa si è recato questa mattina in visita dal presidente della provincia Antonio Pettinari per esprime tutta la sua solidarietà e quella del parlamento europeo per il territorio maceratese devastato dal sisma. "Come parlamentare europeo" ha dichiarato Cesa "sono qui per dimostrare che l'Europa c'è e e che stiamo operando per fare in modo che i fondi europei arrivino il più velocemente possibili, con procedure snelle e semplici, perchè sappiamo che in questo momento è importante fare, non basta più parlare". Il parlamentare ha voluto sottolineare come l'Europa metta a disposizione degli strumenti fondamentali per una più celere e profiqua ricostruzione, attraverso infatti i Fondi di solidarietà europea ( FSE) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è possibile, tramite la presentazione di progetti validi, basati su idea concrete, attingere a dei soldi con tempi molto brevi, come è già stato fatto da Amatrice. Inoltre, il Parlamento Europeo ha varato delle modifiche al FESR per abbreviare ancora di più le tempistiche e l'efficacia di tale strumento. "Non è vero che l'Europa non ci è vicina" commenta Cesa "anzi c'è un enorme interesse per l'entroterra e la salvaguardia di questo territorio". Pettinari ha voluto ringraziare il Cesa per la sua presenza, gli ha illustrato tutta la situazione e ha volito ribadire come "In questo momento è fondamentale ridare potere alle province. Il nostro territorio è distrutto, rischia lo spopolamento, e di perdere tutta la sua ricchezza. E' arrivato il momento di avere segnali concreti, è impensabile centralizzare tutte le decisioni, cos' si allungano i tempi, si disperdono risorse e non si hanno decisioni". Il presidente ha colto l'occasione per far sentire la sua voce ed esprimere le sue perplessità riguardo l'operato di "uno Stato asssente e un Governo incapace di gestire l'emergenza terremoto". Nella provincia di Macerata non sono ancora arrivate le casette, gli sfollati sono ancora lungo la riviera ma probabilmente verrano spostati, molte starde sono chiuse, tante le scuole da ricostruire: eppure sono passati già sei mesi. "Le cose non funzionano in questa maniera" continua Pettinari "sono necessarie altre misure, altre soluzioni. Sono terrorizzato per ciò che sarà, non ho fiducia in uno Stato sordo e cieco. Non è una polemica politica, è la paura in uno stato di emergenza che perdura da troppo tempo".

17/02/2017 15:22
"Eccellenza in digitale" arriva a Macerata

"Eccellenza in digitale" arriva a Macerata

Al via nelle Camere di Commercio di 83 province la nuova edizione di “Eccellenze in Digitale”, il progetto di Unioncamere e Google per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese Raccontare la cultura dell’innovazione attraverso le novità dell’industria 4.0, aiutare le aziende a sviluppare competenze digitali e avviare un dialogo sulle opportunità economiche della rete. Questi gli obiettivi della nuova edizione di “Eccellenze in digitale”, il progetto promosso da Google in collaborazione con Unioncamere al via oggi per la terza edizione 2017. Da oggi, le piccole e medie imprese italiane avranno a disposizione 12 tutor digitali, esperti in formazione e supporto alle imprese, scelti e formati da Google e Unioncamere. Attraverso seminari formativi teorici e pratici, le aziende del territorio potranno conoscere le migliori strategie per essere online. Al termine di ciascun seminario, i tutor saranno a disposizione degli imprenditori per ulteriori sessioni personalizzate e per avviare un percorso digitale concreto. Paolo Roganti, specializzato in Digital Advertising, dopo aver aiutato 90 imprese a valorizzarsi in Rete per Made In Italy - Eccellenze In Digitale 2015/2016, è il tutor scelto per favorire la digitalizzazione delle imprese all’interno del territorio della Camera di Commercio di Macerata. Per quanto riguarda la provincia di Macerata sono già stati previsti 8 workshop gratuiti, 5 a Macerata ed altri 3 nei comuni di Tolentino, Camerino e Sarnano, per favorire la partecipazione delle imprese e dei professionisti delle aree interne che, più direttamente colpiti dal sisma, possono avere qualche difficoltà in più a raggiungere sempre Macerata. Inoltre all’interno del progetto la Camera di Macerata è stata scelta come centro di collegamento e coordinamento per il territorio delle Camere di Forlì-Cesena-Rimini, Arezzo, Ancona, Fermo ed Ascoli Piceno. Internet permette ad aziende di ogni settore e dimensione di far conoscere i propri prodotti oltre i confini nazionali, raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo. In particolare, le piccole e medie imprese locali possono trasformarsi, grazie agli strumenti digitali, in aziende globali pur mantenendo il loro carattere tradizionale. Le ricerche su Google legate al Made in Italy crescono a doppia cifra ogni anno, eppure l’Italia utilizza ancora solo il 10% del suo potenziale digitale. Secondo uno studio di Doxa Digital e Google, al crescere del livello di maturità digitale la percentuale di imprese che fanno export aumenta, con un impatto diretto sulle vendite: il 39% del fatturato da export delle medie imprese attive online è realizzato proprio grazie a Internet. Eccellenze in Digitale 2017, attivo presso la CAMERA DI COMMERCIO di Macerata a partire da oggi, si rivolge a tutte le imprese aventi sede legale nella provincia di Macerata. È possibile aderire compilando la manifestazione di interesse disponibile sul sito della Camera di Commercio di Macerata ( www.bit.ly/eccedigit ). Tutti i seminari e gli approfondimenti sono gratuiti. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzedindigitale.it, attraverso il quale le aziende potranno contattare il loro tutor di riferimento.

17/02/2017 13:38
Ramadori presenta l'attività della CNA al  microfono di Picchio News - FOTO e VIDEO -

Ramadori presenta l'attività della CNA al microfono di Picchio News - FOTO e VIDEO -

Picchio News intervista il direttore della Cna Macerata Luciano Ramadori. E proprio oggi a San Severino sarà inaugurata una nuova sede Cna - Cia dove si terrà a seguire un  evento sul terremoto in cui sarà relatore, tra gli altri, il prof. Unicam Massimo Sargolini, membro del Comitato Tecnico per la Ricostruzione, dal titolo "L'anima dei luoghi. Un confronto sulla ricostruzione".  Si tratterà di  una giornata di studio sulla ricostruzione post terremoto.  Un confronto tra esperti e pubblico per ragionare sulle migliori scelte possibile a favore dei piccoli e grandi centri che non vogliono scomparire e non vogliono trasferirsi. Serve un intervento immediato; serve una presenza costante delle Istituzioni (Stato, Regione) e serve un progetto concreto per la ricostruzione che deve avvenire nei luoghi, nei tempi, nelle forme scelte dagli abitanti dei comuni colpiti. Chi non può partecipare, può tenersi informato su una dolorosa vicenda che appartiene all'intero Paese, che appartiene a tutti noi. La Cna è stata sin dal primo sisma vicina agli artigiani e alla gente e attualmente, anche come partecipante al Tavolo di Coordinamento Provinciale, invita le altre associazioni di categoria a mettere da parte la consueta rivalità per collaborare al fine del bene comune del territorio della provincia di Macerata.  

17/02/2017 11:45
Fra Spalletta e Tardella è "guerra dei numeri"

Fra Spalletta e Tardella è "guerra dei numeri"

Non c’è pace per la Maceratese. Nonostante i risultati continuino a dare ragione alla squadra, fuori dal campo è un fiorire di polemiche. Negli ultimi giorni sono finiti nuovamente sotto la lente di ingrandimento i presunti conti in rosso della società; debiti insoluti che però, almeno fino a ieri, nulla hanno a che fare con i pagamenti degli stipendi alla squadra. L’ex presidente Maria Francesca Tardella non ha replicato alle esternazioni fatte dall'attuale patron, Filippo Spalletta, ma fra i due oramai è “guerra” aperta. Dopo una due diligence durata tre mesi, il 22 novembre scorso davanti al notaio Claudio Alessandrini Calisti di Macerata, Filippo Spalletta ha rilevato il 95% delle quote della Maceratese che facevano capo a Gianni Piangiarelli. L’imprenditore italo svizzero si è accordato per una cifra che si aggira sui settecentomila euro. Chi è vicino alla Tardella sostiene che materialmente Spalletta avrebbe dovuto versare nelle casse della vecchia proprietà molto meno, perché al valore di settecentomila euro pattuito per l’acquisto della Maceratese sono stati decurtati seduta stante dal notaio i debiti che erano stati contratti dalla precedente gestione. Spalletta insomma, secondo l'altra campana, quando ha rilevato il sodalizio biancorosso sarebbe stato a conoscenza delle spese che adesso imputa alla ex presidente. Lo sconto sul prezzo (400 mila euro anziché 700 mila) doveva servire a ripianare i debiti pregressi. 

16/02/2017 20:51
Meridiana rinnova il Cda: Barbara Vittori è la nuova presidente della cooperativa

Meridiana rinnova il Cda: Barbara Vittori è la nuova presidente della cooperativa

Meridiana Cooperativa Sociale rinnova i suoi vertici e, a partire dal mese di febbraio, ha un nuovo Consiglio di Amministrazione e un nuovo Presidente. È Barbara Vittori la nuova Presidente della cooperativa eletta durante l'assemblea dei soci che si è svolta lo scorso 1 febbraio. Vittori segue a Giuseppe Spernanzoni, storico presidente di Meridiana che per 10 anni ha dato un instancabile e costante contributo, trasformando la cooperativa in una realtà solida e pronta ad affrontare le nuove sfide del mercato con l'obiettivo che si è posta da sempre: creare e mantenere posti di lavoro. Spernanzoni aveva annunciato da tempo che questo sarebbe stato il suo ultimo mandato da Presidente, ma il suo rapporto con Meridiana rimane stretto e quotidiano in quanto resta in cooperativa come Consigliere.   La cooperativa passa, comunque, in ottime mani; Barbara Vittori, già Direttrice Generale di Meridiana da 12 anni; oltre ad avere una conoscenza approfondita di tutti i settori della cooperativa, ha dedicato la sua vita professionale e personale alle attività della società civile laureandosi con 110 e lode in giurisprudenza con una tesi in diritto civile sul ruolo delle associazioni non riconosciute all'interno del Terzo Settore. E’ anche conosciuta in ambito regionale per il suo impegno nella cooperazione internazionale quale fondatrice e presidente per anni dell'Associazione Regionale di Solidarietà con il Popolo Sahrawi - Rio de Oro-, che dal 2001 accoglie nella nostra regione bambini bisognosi di cure provenienti dai campi profughi saharawi e come presidente dell'Associazione di Volontariato Argo, che da 20 anni opera per la tutela ed il benessere degli animali. Oltre al passaggio di consegne della presidenza della cooperativa, è stato rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione. Non farà più parte del Cda, per motivi professionali, Gabriella Sbarbati, storica presenza in Meridiana, già presidente agli albori della cooperativa che resterà, comunque, come consulente. Entra nel Consiglio Cristina Sbarbati, la quale segue la cooperativa dal punto di vista amministrativo e contabile già dalla sua costituzione. Confermati Raniero Gentili e Luigi Staffolani. Infine, entra a far parte della rinnovata squadra anche Manuela Ruffini, ex presidente dell'associazione culturale Li Pistacoppi.    

16/02/2017 17:10
Medea Montalbano vuole tornare alla vittoria con Offagna

Medea Montalbano vuole tornare alla vittoria con Offagna

Dimenticare Terni. Al più presto e nel migliore dei modi. Questo l’imperativo per la trasferta di domenica 19 febbraio ad Offagna, per affrontare Finanza e Previdenza. All’andata, all’allora Fontescodella (ora Marpel Arena), fu 3-2 per la Medea Montalbano tra quelle che allora erano le prime della classe in Serie B girone F, quelle che non avevano mai perso un set fino ad ora. Da allora la Medea ha mantenuto il primato mentre gli avversari hanno perso terreno (ora si trovano al sesto posto). Ora però è la Medea che deve cambiare passo dopo il 3-1 rifilatole dalla CLT sabato scorso, una scoppola che i maceratesi devono dimostrare di aver smaltito in questa 4^ giornata del girone di ritorno. Ben venga quindi una trasferta difficile che costringerà la squadra di Adrian Pablo Pasquali a cercare il miglior approccio possibile alla partita. Gara però da gestire anche in vista del ritorno di Coppa Italia del prossimo 22 febbraio. Appuntamento domenica 19 febbraio alle 17.30 al palazzetto comunale di Offagna.

16/02/2017 13:06
Il progetto sul Museo della scuola vincitore del LUCI

Il progetto sul Museo della scuola vincitore del LUCI

Si è tenuto ieri mattina, presso l’aula blu del Polo didattico Pantaleoni, il Pitch Day, la presentazione delle idee di impresa degli allievi del LUCI, il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione dell’Università di Macerata. Dopo i saluti del pro rettore Claudio Ortenzi e della professoressa Francesca Spigarelli, coordinatrice del LUCI, gli otto team hanno presentato, di fronte ad un numeroso pubblico, le proprie idee. A vincere per  la migliore idea progettuale è stato il team formato da Chiara Ciurlanti, studentessa dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. Gentili” di Macerata, Roberta Frungillo, studentessa della Laurea Magistrale in  Managment dei beni culturali e Lucia Paciaroni, dottoranda in Human Sciences. Il loro progetto, dal titolo “Inclusive Museum” ha come obiettivo di rendere accessibile anche a persone con disabilità sensoriale il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata, già reso accessibile ai visitatori con disabilità motoria. Lo scopo è di dotare il museo di attrezzature all’avanguardia e di mettere in pratica utili accorgimenti al fine di consentire anche alle persone con disabilità visiva e/o uditiva di visitare in piena autonomia gli spazi e fruirne i contenuti. Gli allievi, nei mesi scorsi, hanno partecipato ad un percorso formativo sui temi della creatività, dell’innovazione e dell’autoimprenditorialità, durante il quale hanno incontrato esperti e professionisti che si sono distinti in particolar modo per la loro capacità di innovazione e per il successo dei loro progetti di impresa. I vincitori avranno la possibilità di frequentare un corso di formazione nelle tecniche dello storytelling e instaurare una sinergia con creaHUB, l’atelier di idee dell’Università di Macerata, per sviluppare un concreto piano di attuazione del proprio progetto.

16/02/2017 11:04
Maceratese, Ingretolli: "Sarà una partita tosta contro Fano, ma noi abbiamo un solo obiettivo, la vittoria”

Maceratese, Ingretolli: "Sarà una partita tosta contro Fano, ma noi abbiamo un solo obiettivo, la vittoria”

“Contro il Fano sarà una battaglia, ma nelle battaglie mi trovo a mio agio”. Cristiano Ingretolli, uno degli ex del derby in programma domenica prossima allo stadio Helvia Recina, parla della sfida salvezza con i granata. “Visti anche i rinforzi arrivati a gennaio,  non ci aspettiamo un Fano arrendevole. Tutt’altro, sarà una partita tosta, ma noi abbiamo un solo obiettivo, la vittoria”. Nella prima parte della stagione con la maglia del Fano Ingretolli ha collezionato solo quattro presenze, nessuna da titolare. “Mi piacerebbe giocare una volta dall’inizio e realizzare qualche gol – dice l’attaccante – Non sono ancora a cento per cento, ho ampi margini di miglioramento. In attesa della migliore condizione mi sto integrando negli schemi che ci suggerisce mister Giunti”. “Alla Maceratese mi sono trovato subito a mio agio, l’obiettivo della squadra e della società è quello di raggiungere prima possibile il traguardo della salvezza – afferma Ingretolli - Poi, eventualmente, indirizzeremo le nostre forze verso altri traguardi”. Sulla panchina del Fano da qualche partita siede Agatino Cottone, che ha rilevato Giovanni Cusatis. I granata, ultimi in classifica nonostante il successo con il Teramo che è costato per la seconda volta nel corso di questa stagione la panchina a Lamberto Zauli, hanno il peggior attacco del girone, tredici le reti realizzate, di cui sole cinque in trasferta. I numeri condannano la squadra degli ex Carotti e Fioretti: appena quattro le vittorie a fronte di quattordici sconfitte. L’arbitro designato a dirigere domenica prossima la partita tra la Maceratese ed il Fano con inizio alle 18.30 è Fabio Natilla della sezione di Molfetta, assistenti  Francesco Bruni e Vitantonio Lillo di Brindisi.

16/02/2017 10:10
Coworking gratuito per una startup del territorio: iniziativa della Cna Macerata

Coworking gratuito per una startup del territorio: iniziativa della Cna Macerata

Uno spazio di coworking gratuito per una startup del territorio. E' una delle iniziative solidali attivate dalla CNA Provinciale di Macerata per la ripartenza dei territori colpiti dal sisma. Il Presidente Provinciale Giorgio Ligliani e il Direttore Provinciale Luciano Ramadori l'hanno annunciato questa mattina, nell'ambito della conferenza stampa convocata per la presentazione del 18esimo Veglione degli Artigiani CNA, in programma per il 18 febbraio a Borgo Lanciano (Castelraimondo). Massimiliano Grandoni e Maura Pandolfi sono i fondatori della startup Etere Studio (settore comunicazione) che utilizzeranno gratuitamente per i prossimi 6 mesi uno dei locali di coworking disponibili negli uffici CNA di Torre del Parco, a Camerino. “Siamo voluti restare a Camerino – dicono gli imprenditori – nonostante tutte le difficoltà del caso. Abbiamo colto l'opportunità offerta da CNA, che ringraziamo, anche per dare un segnale ai giovani, per dire che si può rimanere in questo territorio, da conservare, difendere e far ripartire”. “Ci stiamo impegnando – aggiunge il Direttore Ramadori – affinché il coworking venga inserito all'interno dei contributi previsti per la delocalizzazione delle attività a causa del sisma, dal momento che attualmente questo tipo di contratto non è contemplato”. La seconda iniziativa solidale che verrà illustrata anche nel corso del veglione di Carnevale di sabato 18 è legata ai beni culturali del territorio: “I cittadini e le imprese – spiega il Presidente Ligliani – hanno bisogno di fatti concreti, in una situazione di emergenza c'è bisogno di essere tempestivi, e non abbiamo visto molta concretezza da parte del governo regionale. E' il momento di essere più veloci. Per questo CNA lancia una proposta, se volete anche provocatoria: ci rendiamo disponibili ad individuare un'opera d'arte del territorio e occuparci del suo recupero, con le maestranze e le competenze dei nostri restauratori associati”. Ligliani fa riferimento all'azione di recupero delle opere messe in pericolo o danneggiate dal sisma avviata dalla Regione e dal Ministero, che però le stanno trasferendo altrove. Milko Morichetti, portavoce dei restauratori CNA, precisa: “Il problema non è tanto che le opere d'arte possano non tornare nei loro luoghi d'origine, ci mancherebbe fosse così, piuttosto che non vengano portate via!Si tratta di importanti presìdi culturali e di identità, opere di culto attorno alle quali le comunità si ritrovano e che, insieme ai prodotti tipici e alla bellezza dei territori, costituiscono la base della nostra economia”. Le opere “salvate” dalla rete delle associazioni di volontariato specializzate nel recupero dei beni culturali saranno presentate durante il veglione: quest’anno la tradizionale festa degli artigiani si terrà in una zona colpita dal sisma e per il menù sono state scelte materie prime fornite da aziende comprese nel cratere.    

15/02/2017 18:21
Riunito da Pettinari il tavolo istituzionale chiesto a gran voce da Cgil, Cisl e Uil

Riunito da Pettinari il tavolo istituzionale chiesto a gran voce da Cgil, Cisl e Uil

“La vastità dei danni inflitti dal sisma alla nostra provincia non lasciano spazio a pensieri ottimistici.” Ha esordito così Pettinari al tavolo istituzionale per lo sviluppo economico riunitosi ieri pomeriggio che lo stesso Presidente aveva istituito al suo insediamento nel 2011. “L'unica strada percorribile per ottenere risultati tangibili nella ricostruzione – ha proseguito nel suo intervento di apertura dei lavori – è ricreare un luogo di concertazione dove tutti i protagonisti del territorio mettano a sistema le competenze e le esperienze maturate nel tempo. Da soli non si va da nessuna parte mentre l'unione di tutte le forze attive crea quella forza d'urto che non può non essere ascoltata. Quel Piano di sviluppo pensato allora è oggi più che mai indispensabile per la ricostruzione; il metodo in cui io credo è quello della concertazione che negli ultimi tempi è stato volutamente messo da parte. Per questo ho riunito il tavolo accogliendo la richiesta della Cgil, Cisl, Uil e delle diverse categorie economiche”. Il Presidente ha sottolineato l’importanza della partecipazione al tavolo delle di tutti i Sindaci della Provincia. All'incontro erano presenti i Rettori delle Università di Macerata e Camerino, la direttrice dell'Accademia delle Belle, la Camera di Commercio, i rappresentanti delle Associazioni di categoria, i sindacati e la Fondazione CARIMA. Il Presidente di Confindustria Pesarini ha manifestato l'importanza di creare una cabina di regia indispensabile per far ripartire l'economia provinciale i cui indicatori economici sono in flessione su tutti i settori. Il Rettore Corradini nel ringraziare il Presidente per la pregevole iniziativa ha auspicato una conferenza permanente dove condividere le buone pratiche evitando iniziative parallele affrontando contestualmente le problematiche comuni ragionando insieme su come trovare le soluzioni. “E' assolutamente necessario che la Provincia, indipendentemente dalle competenze che la legge le attribuisce, – ha affermato Corradini – si faccia portavoce delle istanze del territorio e delle amministrazioni comunali”. Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso Mogliani Presidente della CNA di Macerata che ritiene fondamentale un tavolo di coordinamento. Così pure Del Carpio funzionario di Copagri che ha approvato la convocazione del tavolo istituzionale raccontando ai presenti l'iniziativa “terremoto non ci fai paura” promossa dalla propria associazione da cui sono emerse intuizioni e spunti come la realizzazione di una società di e-commerce per promuovere e vendere le tipicità locali. Leonori, Presidente della Confartigianato maceratese, dopo aver stigmatizzato la mancanza di risultati tangibili a sei mesi dal primo evento sismico, si è unito al coro degli interventi che lo hanno preceduto riaffermando che l'unica strada possibile per farsi ascoltare dalla politica e da chi decide è unire le forze e creare sinergie. Taddei segretario provinciale della CGIL ha raccontato le esperienza della Regione Umbria ascoltate in settimana a Spoleto; secondo lo stesso rappresentante sindacale l’Umbria è decisamente molto avanti rispetto alle Marche per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione delle cose da fare. “Se non ci muoviamo – ha tenuto a precisare il segretario della CGIL – rischiamo di diventare la cenerentola di chi è stato colpito dal terremoto nonostante la vastità dei danni subiti.” Adornato, Rettore dell'Università di Macerata ha condiviso l’iniziativa in piena sintonia con Corradini ed ha spiegato come il terremoto abbia messo in crisi un intero sistema. “Niente sarà come prima; a fatica riusciamo a garantire l'accoglienza agli studenti e, se si cede, saranno particolarmente evidenti nel giro di pochissimo tempo le differenze tra il prima e il dopo terremoto.” Per il Rettore sarà basilare pensare a nuove idee e a nuove modalità di intervento da mettere a sistema con un tavolo di coordinamento dove ci si possa confrontare su un futuro tutto da inventare. Non si è discostata dagli altri interventi la Del Balzo Presidente della Fondazione Carima che ha espresso la necessità di far partecipare quanti sul territorio sono in grado di monitorare costantemente la realtà con l’obiettivo di evitare una destabilizzazione sociale. “Non si può immaginare che la solidarietà ed il volontariato – ha sottolineato Nasini direttore della Coldiretti – possa sostituirsi alle Istituzioni; non si può pensare di fronteggiare in tal modo le emergenze di una calamità naturale come il terremoto. ”Spinaci segretario provinciale della Cisl, assicurando la piena partecipazione al tavolo istituzionale, ha ribadito la necessità di condividere in fretta una strategia di rinascita se si vuole seriamente evitare lo spopolamento di certe aree per il venir meno nella popolazione della fiducia e della speranza. Lanzavecchia funzionario della lega cooperative ha fatto notare come l'abbandono della concertazione a vantaggio di una sterile semplificazione voluta dal sistema abbia in questa drammatica circostanza dimostrato tutti i limiti. Ragionamento condiviso anche da Broglia segretario di Uil Marche e da Fermani responsabile della Confcommercio che ha coordinato con la Protezione Civile la dislocazione degli sfollati sugli alberghi della costa. Taddei direttrice dell'Accademia delle Belle Arti nel manifestare l'importanza del fattore tempo nel progettare e quindi nel ricostruire ha sinteticamente spiegato il Piano messo a punto per il recupero dei beni artistici che verranno mappati e diagnosticati prima di essere messi in mano ai professionisti del restauro.   Il Presidente ha chiuso l'incontro dicendo che sarà fondamentale che tutti i partecipanti al tavolo istituzionale usino lo stesso linguaggio nei confronti degli interlocutori della politica in quanto l'unica forza su cui sperare è quella di parlare all'unisono; ha annunciato che convocherà prossimamente una riunione con tutti i sindaci della provincia.

15/02/2017 18:15
Da Unimc un premio per onorare la memoria di Maria Grazia Capulli

Da Unimc un premio per onorare la memoria di Maria Grazia Capulli

Per onorare la memoria della giornalista Maria Grazia Capulli, l'Università di Macerata, d'intesa con la famiglia Capulli e con la Rai, ha bandito la prima edizione del Premio Maria Grazia Capulli dedicato a tesi di laurea magistrale in ambito giornalistico. Le tesi dovranno trattare temi e casi giornalistici, con particolare riguardo al cosiddetto 'giornalismo costruttivo', ovvero - spiega l'Ateneo - un giornalismo "rigoroso, in grado di valorizzare gli aspetti positivi e la ricerca di soluzioni al fine di presentare al pubblico un quadro più completo e veritiero della situazione, mantenendo come fondamenta le classiche funzioni e l'etica di base del giornalismo". Nella valutazione delle tesi sarà criterio preferenziale il riferimento a argomenti trattati nella carriera giornalistica di Maria Grazia: cultura, ecologia, terzo settore e più in generale buone notizie, storie positive e di speranza, imprese straordinarie di persone comuni. Il vincitore riceverà una borsa di studio di 2.000 euro. (Ansa)

15/02/2017 18:10
Appassionata: alla prova dei fornelli per "Cuochi per passione" dell’associazione Le Casette

Appassionata: alla prova dei fornelli per "Cuochi per passione" dell’associazione Le Casette

"Ma stasera tu ceni con me e non ti sembra un'ora sublime? " S'intitola così il menu ideato dai soci Appassionata per il secondo appuntamento della VI edizione di Cuochi per passione, la manifestazione gastronomica promossa dall'Associazione Le Casette presieduta da Pierluigi Pianesi. Appuntamento al ristorante Da Secondo a Macerata sabato 18 febbraio alle 20.30 per degustare i piatti preparati da Anna e Lucia Zagoreo, Pino Potentini, Daniela Gasparrini, Sergio Benedetti, Lorella Bonotti, Andrea Trettaccone, David Taglioni e Giulio Starnoni. Il principio ispiratore - come stabilito dal regolamento di questa edizione - è di natura geografica e alla brigata Appassionata è toccato il Piemonte: Cuochi ambulanti soffriggono la musica per antipasto, Onda su onda di primo, ...Ma tutto il meglio è già qui... di secondo e ...Oltre le dolcezze dell'Harry's bar per dessert. Un'occasione inusuale per i soci Appassionata che si mettono alla prova dei fornelli in una serata aperta (prenotazione chiamando lo 0733-260912, costo 30 euro) e che sarà allietata dal Sunburst Duo, Daniele Cervigni alla chitarra ed Edoardo Petracci al basso, che propongono un repertorio di standard jazz della tradizione afro-americana, secondo originali arrangiamenti.

15/02/2017 12:30
I sindaci di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata dicono no alla Camera di Commercio unica nelle Marche

I sindaci di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata dicono no alla Camera di Commercio unica nelle Marche

“Le città di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, con i propri sindaci Guido Castelli, Paolo Calcinaro e Romano Carancini, sono unite da una visione comune nell’ambito della discussione politica regionale sulla riforma delle Camere di Commercio: due grandi interpreti del sentire imprenditoriale marchigiano, l’una che aggrega le Camere di Commercio di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e l’altra, a nord, per l’area compresa tra Ancona e Pesaro e Urbino. La forza di un territorio - affermano i sindaci - è data anche dalla vicinanza delle istituzioni locali e ancor di più in questi momenti. Questo è un dato che dovrebbe emergere ormai chiaro nella nostra Regione. È indispensabile una prossimità anche dell’Istituzione Camera di Commercio per un distretto produttivo, agricolo e commerciale realmente omogeneo come quel tessuto di migliaia di imprese presenti oggi nel sud delle Marche che lottano quotidianamente con le difficoltà dei propri mercati peculiari. Ma soprattutto è indispensabile una reale e concreta vicinanza proprio alle centinaia di realtà che oggi si trovano a volte azzerate, o comunque diffusamente colpite e ferite dal sisma che ha toccato le nostre Province, quelle di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Non possiamo immaginare che la nostra Giunta regionale, peraltro senza una diretta competenza nel riordino delle Camere di Commercio, continui nell’idea già esternata da qualche membro di prevedere nel sistema camerale l’accentramento in un unico Ente ad Ancona, azzerando oggi quel contatto importantissimo sul territorio. Sono centinaia di migliaia di Euro quelli stanziati infatti in questi mesi dalle tre Camere di Commercio di “Marche Sud” a sostegno delle imprese danneggiate. Come in passato, somme molto consistenti sono state investite per affrontare la crisi a supporto dei distretti specifici presenti nei nostri territori e ben diversi dalle produzioni del resto della Regione. Non possiamo in questo momento perdere un punto di riferimento dei nostri territori, pur sposando comunque lo spirito di razionalizzazione degli Enti Camerali messosi in moto nel nostro Paese. Il sistema camerale centralizzato nell’unicità anconetana, tanto più in questo momento, sarebbe un segno di forte indebolimento delle nostre province, se non addirittura un negativo indizio di arretramento rispetto a crisi di settore perduranti e profonde o alla difficoltà immane in cui molte imprese  sono piombate dal 24 agosto in poi. La nostra difesa sposa la logica proposta di un assetto con due diverse camere di commercio nel sud e nel nord della nostra regione, per rimanere con un presidio importante, di prossimità e di vero e proprio tangibile soccorso ai nostri territori e alle nostre economie: su questo siamo e saremo chiari affinché strani e fantasiosi accentramenti ipotizzati anche al di fuori delle proprie strette competenze normative, assurgano oggi come mere ipotesi di scuola, lasciando il posto  invece, da parte della nostra Regione, ad un profondo rispetto del Sud delle Marche, delle sue peculiarità economico-produttive, delle sue difficoltà e, soprattutto, delle sue ferite. Similmente, peraltro, questa  posizione consente all’Ente Camerale delle Province del  nord delle Marche (Ancona e Pesaro e Urbino) di operare anch’esso in modo più centrato e vicino ai propri settori di specializzazione. Insomma due presenze mirate a vantaggio della diversificata e complessiva economia della nostra regione”. 

15/02/2017 11:11
Con “L’acqua cheta” torna l’operetta al Teatro Lauro Rossi

Con “L’acqua cheta” torna l’operetta al Teatro Lauro Rossi

L’operetta ritorna al Teatro Lauro Rossi e lo fa con la Compagnia Gabrielli Campagnoli 1930 che domenica prossima, 19 febbraio, alle ore 17, metterà in scena sul palcoscenico maceratese L’acqua cheta, storia in tre atti su libretto di Augusto Novelli e musiche del maestro Giuseppe Pietri, per la regia di Franco Bury. “Un gradito ritorno l’operetta – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, nella conferenza stampa di presentazione dello spettacolo – un classico del teatro musicale del primo Novecento, che ha una tradizione bellissima, molto popolare e che in passato ha avuto nel nostro teatro cittadino una storia significativa. Speriamo sia l’inizio di un lungo periodo culturale per la città e per tutti gli appassionati. E’ una sfida per Macerata e Cingoli che si alleano e che fanno insieme la città della musica”. “L'idea  - ha detto invece il regista Franco Bury - è nata, dopo un anno dal nostro primo allestimento de L’acqua cheta, dal desiderio di far conoscere la nostra compagnia, che realizza operette fin dalla sua nascita nel 1930, in ambito regionale, tant'è che dopo la rappresentazione di Macerata ci esibiremo il 19 marzo al Teatro dell'Aquila di Fermo e probabilmente a seguire allestiremo altre repliche. Essendo la realizzazione di un'operetta un'operazione molto dispendiosa finanziariamente, ci dobbiamo rivolgere alle platee più numerose, quindi a città con teatri importanti che ci permettano di poter rientrare dalle spese. Un'altra spinta importante ci viene dall'opportunità di riportare per primi l'operetta a Macerata dopo tanti anni di latitanza, opportunità che è stata prontamente condivisa dall''assessore alla cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde entusiasta della proposta fin dal nostro primo incontro e con cui abbiamo espresso il desiderio di organizzare una rassegna dedicata proprio all’operetta”. Un’idea, quella di un patto tra Macerata e Cingoli ripresa anche da Piero Alfei, consigliere della compagnia che ha ricordato come “il riallestimento de L’acqua cheta due anni fa è stato possibile grazie al coinvolgimento della città di Cingoli, dei nostri amici e conoscenti che hanno accettato la sfida e hanno partecipato attivamente consentendoci di mettere insieme lo spettacolo”. La compagnia di operette Gabrielli Campagnoli è stata fondata nel 1930 da Otello Gabrielli, violoncellista cingolano nonché direttore di orchestra e dalla sua fondazione ad oggi ha allestito numerose manifestazioni teatrali tra cui concerti, spettacoli di prosa, riviste e in particolare operette *. In scena ci saranno 15 tra attori e cantanti, 15 coristi diretti dal M° Ilde Maggiore, 6 ballerini che si esibiranno su coreografie curate da Elisabetta Corinaldi e Beatrice Strappa e 9 orchestrali diretti dal M° Luca Pernici. Le scenografie sono state create e allestite da Carlo Accrescimbeni e da Alessandro Petrini. La storia de L’acqua cheta si svolge a Firenze in casa del vetturino Ulisse dove si muovono le figlie Ada e Anita con la loro mamma, sora Rosa. Vi sono poi i pretendenti Cecco e Alfredo, il garzone di stalla Stinchi e altri personaggi che daranno vita a danze, cori, duetti, romanze e serenate. Il costo dei biglietti per assistere all’operetta L’acqua cheta è di 20 euro per platea e palchi centrali,  15 euro  per palchi laterali ed  10 euro per il loggione e si possono acquistare alla Biglietteria dei teatri di piazza Mazzini (tel. 0733 230735), oppure on line tramite il circuito VivaTicket.  Info: Paolo Giattini  3381503732,  Franco Bury 3281696891

15/02/2017 10:53
Da oggi l'app Picchio News disponibile gratuitamente su Google Play

Da oggi l'app Picchio News disponibile gratuitamente su Google Play

Era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissi da tempo e ci veniva richiesta da più parti. Per festeggiare il raggiungimento del milione di pagine visitate in un mese, abbiamo realizzato l'applicazione di Picchio News, grazie alla quale per i lettori sarà ancora più semplice collegarsi al nostro portale e leggere le notizie in tempo reale. L'applicazione, sviluppata da Manolo Orici, è disponibile per ora per tutti i dispositivi Android ed è scaricabile gratuitamente da Google Play. Per quanto riguarda l'applicazione iOS ci sarà da attendere ancora qualche giorno. Un grazie sincero a tutti i nostri lettori.

15/02/2017 10:08
Pedibus, ai gruppi che hanno aderito il riconoscimento economico dell’Amministrazione comunale di Macerata

Pedibus, ai gruppi che hanno aderito il riconoscimento economico dell’Amministrazione comunale di Macerata

Pedibus, obiettivo raggiunto e promessa mantenuta. Infatti, come annunciato dall’Amministrazione comunale all’inizio dell’anno scolastico, i gruppi che hanno aderito al progetto di accompagnamento pedonale a scuola e che hanno raggiunto i venti iscritti, riceveranno un riconoscimento di 1.000 euro da utilizzare in beni o servizi per attività didattica del proprio istituto. Sono tre i gruppi che in pochi mesi hanno tagliato questo traguardo e ora, di conseguenza, le loro scuole - le primarie Natali di Sforzacosta, l’Anna Frank di Villa Potenza e la Montessori - avranno il contributo del Comune. Nel frattempo si sono costituiti altri tre gruppi e, seppure non abbiano ancora raggiunto l’obiettivo minimo di 20 partecipanti, l’Amministrazione comunale ha deciso, come apprezzamento del lavoro fatto fino ad oggi, di riconoscere alle loro scuole un contributo di 500 euro che potrà arrivare a 1000 prima della fine dell’anno scolastico. Si tratta delle scuole primarie Quartiere Pace e Sandro Pertini di Piediripa e della scuola primaria Goffredo Mameli. Infine, da non dimenticare che da pochi giorni si è avviato anche un altro piccolo gruppo nella scuola Enrico Medi delle Vergini. “Sono particolarmente soddisfatto di questo riconoscimento - interviene l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari - per i bambini, i genitori, e anche gli insegnanti che hanno sposato il progetto Pedibus proposto dall’Amministrazione. Questo contributo alle attività scolastiche arriva grazie al loro impegno e alla loro fiducia nella possibilità di rendere possibile uno stile di vita più virtuoso e sostenibile. Inoltre vedo con soddisfazione che i bambini che partecipano al progetto sono davvero contenti e i loro genitori apprezzano l’iniziativa. Ma questo è solo l’inizio. Ci saranno ulteriori novità nei prossimi mesi e Pedibus coinvolgerà di certo ancora più bambini e genitori. Spero davvero che andare a scuola a piedi tutti insieme diventi nella nostra città la norma e non l’eccezione. Come abbiamo scritto in un post del gruppo Facebook per commentare i tanti disegni dei bambini che partecipano al progetto Pedibus libera la fantasia, l’auto nel traffico no”.   In totale a Macerata sono 110 i bambini, 15 gli accompagnatori volontari e 7 le scuole primarie coinvolte nel progetto Pedibus. Un progetto che si sta diffondendo in molte città e i cui vantaggi non sono soltanto di tipo ambientale, come la riduzione del traffico e di conseguenza delle polvere sottili e dei gas serra, ma anche di tipo sociale perché permette ai bambini di inserirsi in maniera più positiva nella realtà urbana e a questa ultima di diventare più sicura e gradevole adattandosi alle loro esigenze. Pedibus si concretizza in un percorso pedonale in genere di circa 1 chilometro, lungo il quale i bambini possono attendere l’arrivo del gruppo come avviene normalmente per gli autobus. La sicurezza è garantita dalla presenza di accompagnatori volontari, a Macerata gli stessi genitori, e dall’utilizzo di segnali indicatori e di casacchine particolarmente visibili per bambini e accompagnatori.

14/02/2017 17:48
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