Loro Piceno

2 giugno, 71° anniversario della Festa della Repubblica italiana: gli appuntamenti in provincia di Macerata

2 giugno, 71° anniversario della Festa della Repubblica italiana: gli appuntamenti in provincia di Macerata

Il 2 giugno 2017 la Repubblica italiana compie 71 anni. Ma com'è nata questa ricorrenza? La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale, istituita per ricordare la nascita della Repubblica. Si festeggia ogni anno il 2 giugno,data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. Il cerimoniale della manifestazione organizzata nella capitale d'Italia comprende la desposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli fondamento del nostro Paese. Alcuni comuni del maceratese hanno organizzato varie manifestazioni in programma il prossimo 2 giugno: CINGOLI   A Cingoli il 2 giugno la Festa della Repubblica si celebra, per volontà del Sindaco Saltamartini, in forma “itinerante”: eleggendo una località del territorio comunale. Dopo Avenale, S.Vittore, Troviggiano e Villa Strada quest’anno l’evento sarà celebrato nel capoluogo di Cingoli. Alle ore 10.30 dalla piazza del Municipio muoverà il corteo, che passando lungo il Corso, raggiungerà il monumento ai caduti in S.Carlo dove sarà posta una corona d’alloro. La cerimonia si concluderà con l’intervento del Sindaco Filippo Saltamartini. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.   COLMURANO Il giorno della Festa della Repubblica,alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Palazzo Municipale, l’Amministrazione Comunale donerà la Costituzione Italiana a tutti i giovani di Colmurano che compiranno il diciottesimo anno di età nel corso del 2017. Un gesto semplice, ma dall’alto valore simbolico, per riflettere insieme brevemente sui valori insiti nella nostra Costituzione. É un modo per cercare di avvicinare da parte degli amministratori, i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione, quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti. In questa occasione è bello ricordare le parole di Piero Calamandrei nel 1955 agli studenti dell’Università di Milano: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove più; perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”. CORRIDONIA Sempre in questa ricorrenza,la Società Bocciofila di Corridonia organizzza Giovedì 2 giugno 2017 a partire dalle ore 9 presso il Bocciodromo della città la 11^ edizione del Trofeo “Festa della Repubblica”. POLLENZA Nel comune di Pollenza alle ore 10, presso il Monumento ai caduti a Casette Verdini, ci sarà la consegna della Costituzione ai diciottenni alla presenza delle autorità e in collaborazione con ANPI-Sezione Pollenza. Parteciperanno il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” e le classi 4°A e 4°B della Scuola Primaria “Carlo Urbani” di Casette Verdini. I Consiglieri comunali, le Associazioni cittadine e politiche, i Comitati di Quartiere e tutta la cittadinanza sono invitati ad intervenire. LORO PICENO Presso il parco San Nikolai di Loro Piceno alle ore 16 ci sarà una dimostrazione pratica del recupero del patrimonio culturale dopo il sisma 24 agosto-30 ottobre. A seguire, ore 17, un incontro con il sindaco e le autorità civili e militari presenti e la consegna della targa di ringraziamento al comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata e Tolentino. Infine, ma non meno importante, la consegna della costituzione ai diottenni. RECANATI Raccontare la storia dell’Italia repubblicana attraverso le biografie dei personaggi della storia nazionale e locale che hanno dato corpo e vita alla nostra Costituzione: è il progetto promosso dal Comune di Recanati e dall'Istituto Storico di Macerata per celebrare la Festa della Repubblica. Con le scuole cittadine prende vita infatti un percorso di riflessione e di ricostruzione storica dal titolo "Biografia di una Repubblica". Il progetto, che è stato inviato in questi giorni alle scuole secondarie di secondo grado, verrà attuato a partire dal prossimo anno scolastico, con il supporto scientifico e didattico dell’istituto. I risultati dei lavori svolti dalle singole scuole verranno valorizzati e divulgati nel corso di un incontro pubblico che si svolgerà in occasione del 2 giugno 2018. Senza ombra di dubbio è il modo migliore per celebrare la prossima Festa della Repubblica: aiutare le nuove generazioni a diventare cittadini attivi, consapevoli della propria storia e capaci di trasformare la memoria in impegno e responsabilità. Il progetto si iscrive in una nuova strategia che il Comune di Recanati sta adottando,  per coinvolgere sempre più i giovani  nella celebrazione delle ricorrenze storiche  e nella costruzione di un proprio calendario civile, mediante una  pluralità di linguaggi espressivi.  

01/06/2017 15:45
"Artigiani in Trincea”: la Notte dei Musei di Loro Piceno racconta la Grande Guerra

"Artigiani in Trincea”: la Notte dei Musei di Loro Piceno racconta la Grande Guerra

“Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei”. È questo il tema scelto quest’anno per la Notte dei Musei 2017 che si svolgerà, in tutta Italia, il 20 maggio. Per l’occasione, la Rete Museale dei Sibillini propone a Loro Piceno “Artigiani in Trincea”, un’esposizione temporanea di artigianato artistico realizzato durante la prima guerra mondiale dai soldati al fronte. L'arte spesso nasce nei luoghi più insoliti e una trincea è forse l'ultimo luogo in cui ci si aspetterebbe di trovare espressioni artistiche. E invece è proprio nel buio delle trincee della prima guerra mondiale che sono stati realizzati i capolavori che, nella Notte dei Musei, troverete eccezionalmente esposti nel Museo delle due guerre mondiali del Comune di Loro Piceno: schegge di proiettili, bossoli e altri residuati bellici, che, sapientemente foggiati ed incisi, rinascono a nuova vita e trovano nuove funzioni. La mostra è allestita nel Museo delle Due Guerre Mondiali di Loro Piceno, Piazza Beato Liberato ed è visitabile sabato 20 maggio dalle 21.00 alle 23.00 e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 L'ingresso è gratuito.  I pezzi esposti sono una gentile concessione di Luca Cimarosa, privato collezionista di Loro Piceno. Per info scrivere a info@retemusealedeisibillini.it

17/05/2017 12:30
Unipol dona una nuova scuola a Loro Piceno: raccolto oltre un milione fra dipendenti e agenti del gruppo

Unipol dona una nuova scuola a Loro Piceno: raccolto oltre un milione fra dipendenti e agenti del gruppo

La scuola elementare di Loro Piceno, distrutta dal terremoto che ha colpito il centro Italia, sarà ricostruita grazie ai soldi dei dipendenti e degli agenti del Gruppo Unipol, che hanno donato oltre un milione. L'assegno è stato consegnato oggi dal presidente e dall'Ad di Unipol Pierluigi Stefanini e Carlo Cimbri al Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. La nuova scuola del comune in provincia di Macerata sarà pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico e sarà in grado di ospitare oltre 120 alunni, distribuiti in cinque classi. A realizzare il progetto sarà la struttura del Commissario. La cifra di un milione è stata raggiunta grazie alle donazioni dei dipendenti alle quali si sono aggiunti i contributi volontari del dirigenti del Gruppo, quelli degli agenti e un versamento da parte della stessa Unipol, che ha raddoppiato quanto raccolto da dipendenti e collaboratori.

20/04/2017 15:00
Il geologo Daniele Piatti alla guida di Tennacola spa

Il geologo Daniele Piatti alla guida di Tennacola spa

Daniele Piatti, geologo, ex sindaco del comune di Loro Piceno, il 7 marzo scorso è stato nominato Presidente di Tennacola spa, eletto con l’unanimità. Gli altri membri del consiglio di amministrazione sono: l’ing. Renato Vallesi, Giuseppe Mochi, ex sindaco del comune di Montappone, la sarnanese Simona Tidei, dott.ssa in economia e commercio, e Francesca Testella, consulente ambientale, prof. a contratto di diritto dell’ambiente presso Unicam e una delle" penne" di Picchio News. Il Presidente ha garantito a nome di tutto il Cda il massimo impegno nella continuità della qualità del servizio per tutto l’Ato 4 “per i cittadini e con i cittadini” di tutti i 27 comuni in un’ottica solidale e di compartecipazione.    

16/03/2017 09:09
Per il compleanno adotta un’opera di Loro Piceno danneggiata dal sisma

Per il compleanno adotta un’opera di Loro Piceno danneggiata dal sisma

Alcuni giorni fa il toscano Matteo Chimenti ha festeggiato 40 anni e, invece dei regali dei tanti amici invitati alla festa, ha chiesto donazioni per adottare un’opera d’arte del comune di Loro Piceno e contribuire al suo restauro. Si tratta della tela di San Giorgio, autore Ignoto di Scuola Marchigiana di fine 1600 che ha bisogno di un pesante restauro. L’amministrazione Comunale ha già fatto preparare il progetto di restauro dal restauratore lorese Luigi Pisani che è anche docente di restauro presso l’Accademia di Urbino. "Il nostro desiderio – ha commentato il sindaco – è che le molte opere polverose e danneggiate che il sisma ci ha messo davanti all’esigenza di salvaguardare possano avere una nuova vita. Vorremmo provare ad incanalare le donazioni ricevute per organizzare anche un laboratorio di restauro visitabile, in modo da poter costruire una piccola offerta turistica per l’estate. Ma questa tela cercheremo di farla prima, magari per il prossimo 23 aprile festa del santo patrono di Loro Piceno che, appunto, è San Giorgio. Prima chiederemo alla Soprintendenza l’approvazione del progetto di resaturo dell’opera, ma siamo sicuri che il responsabile territoriale Gabriele Barucca sarà ben felice di sapere un’altra opera recuperata e restaurata" . "La donazione di circa 1000 euro ricevuta da Matteo Chimenti e la moglie Cecilia Maiolini ci ha fatto molto piacere" continua il sindaco "perché mette in moto un movimento bello, solidale ma anche interessante su cui riflettere. Perché il terremoto ha messo in luce la nostra terra e acceso un interesse molto particolare sulle nostre opere d’arte. L’idea che una persona non del territorio voglia contribuire alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale la dice lunga sull’importanza di valorizzarlo. Sempre più certi che dall’arte possa partire una parte della nostra ricostruzione".

03/03/2017 10:17
Loro Piceno festeggia gli 86 anni del Maestro Piatti

Loro Piceno festeggia gli 86 anni del Maestro Piatti

Grande festa per gli 86 anni di Gabriele Piatti, Direttore del Corpo Bandistico Lorese. Domenica scorsa, presso “Villa Anitori prestige relais” a Loro Piceno, musicisti, amici e familiari, fra buon cibo, intermezzi musicali, ricordi e aneddoti, hanno festeggiato il compleanno del Maestro Gabriele Piatti. Il Maestro, già Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, Premio fedeltà al Lavoro e del progresso economico CCIAA di Macerata e Premio Creativamente 2009 della Provincia di Macerata, in questo lungo periodo ha sorretto le sorti del Corpo Bandistico Lorese, dichiarato nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “Gruppo Musicale di interesse comunale” e “Gruppo musicale di interesse nazionale”, mantenendo sempre viva un’importante tradizione, di rilevanza etnomusicologica, per un piccolo comune. Significativa, e molto apprezzata, è stata la targa donata al maestro dai componenti del Corpo Bandistico che recitava “Al M° Gabriele Piatti che dal 1949, con immensa passione, ha iniziato alla musica tante generazioni di Loresi e ha accompagnato, arricchendola, la vita civile e religiosa della nostra comunità dirigendo il Corpo bandistico. Con affetto e stima i Musicanti di Loro Piceno”. 

21/02/2017 10:09
Precipita dal quarto piano: grave una giovane di Loro Piceno

Precipita dal quarto piano: grave una giovane di Loro Piceno

Una giovane donna di Loro Piceno si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale regionale di Torrette dopo un brutto incidente capitato questa mattina. La donna, poco più che trentenne, è caduta dalla finestra dell'abitazione dove vive, al quarto piano di una palazzina, piombando rovinosamente al suolo.  Immediatamente soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava la giovane, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Ancona. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri della locale Stazione. 

03/02/2017 12:32
Catalini, sindaco di Loro Piceno: "Le nostre opere d'arte salvate e portate a Osimo a tempo determinato"

Catalini, sindaco di Loro Piceno: "Le nostre opere d'arte salvate e portate a Osimo a tempo determinato"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini: Il sindaco chiarisce: adesione e sostegno al Manifesto MaMa approvato dai Sindaci del Maceratese. L’Operazione di Osimo è la prima mostra nata in piena emergenza impossibile al momento nei Comuni del cratere, che nulla toglie alla richiesta delle amministrazioni di far iniziative sul territorio del cratere nei prossimi mesi. Basta con polemiche stupide. Il territorio agisca coeso. Nella giornata di ieri sono state messe in sicurezza le opere del comune di Loro Piceno custodite nel Palazzo Municipale e presso la chiesa di San Francesco, a forte rischio crollo del cannucciato a causa di importanti infiltrazioni d’acqua a seguito del sisma. Le operazioni di salvataggio sono iniziate ieri mattina alla presenza del Nucleo Specializzato per il recupero composto da storici dell’arte della Sovrintendenza, dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri Nucleo di Tutela. Subito i tecnici hanno rilevato una forte compromissione della copertura in cammor cannae della chiesa, in alcuni punti talmente imbevuta da aver formato pozze d’acqua a terra. Se il tetto non è crollato è solo perché nel menefreghismo della Direzione Regionale di Ancona più volte sollecitata durante l’emergenza, i VV.FF. di Macerata hanno due volte mandato loro uomini sul tetto al fine di risistemare coppi e tegole e chiudere il più possibile i fori createsi dopo le forti scosse. Il grado di umidità interno che c’è dallo scorso agosto ha iniziato a danneggiare perfino le opere, salvate in extremis da un procedimento di distacco del colore che aveva iniziato ad intaccare la tela dell’altare maggiore, una stupenda Madonna del Rosario di 3x4 metri di Scuola De Magistris. Tutte le opere sono state portate a Palazzo Campana del Comune di Osimo dove è in allestimento la Mostra “Capolavori Sibillini. L’Arte dei Luoghi feriti dal Sisma” a cura di Vittorio Sgarbi che racchiude tutte le opere della Rete Museale dei Sibillini. Dispiace sinceramente aver sentito in questi mesi alcune polemiche legate ad un non so quale trafugamento delle opere lontane dai territori. Persino oggi la sottoscritta è apparsa sulla prima pagina di un quotidiano locale con titoloni che facevano riferimento a trasferimenti a Firenze di opere. Io di questo non so nulla e neanche mi interessa. L’Amministrazione Comunale dopo le scosse del 30.10.2016 ha capito la gravità della situazione di alcuni immobili e non avendo depositi allarmati pronti e sufficientemente capienti ha aderito insieme agli altri Comuni della Rete Museale dei Sibillini ad un progetto che è insieme di finanziamento, tutela, restauro e promozione. Gli accordi stipulati con la Sovrintendenza, la Regione Marche, l’Istituto Campana e la Rete Museale garantiscono il deposito fino a quando i singoli comuni avranno necessità, assicurazione circa il ritorno delle opere nei paesi di origine, una mostra organizzata da un gruppo di eccellenza dei vari settori culturali ed istituzionali, benedetto dal padrino Vittorio Sgarbi; la possibilità gratuita ed immediata di restauro delle opere danneggiate; l’organizzazione di attività a latere della mostra di promozione tanto ad Osimo che nei Comuni della Rete. Non solo: nelle attività di Osimo lavoreranno i ragazzi della Rete Museale. Ieri ho avuto la prova che aver aderito a questo progetto ha già dato molto a Loro Piceno: quello di ieri è stato un vero e proprio salvataggio. La tela magnifica dell’altare di San Francesco che da lontano non sembrava danneggiata, qualche tempo in più e i danni dell’umidità sarebbero stati irreparabili. Portarla ad Osimo ha assicurato non solo sottrarla al distaccamento del colore in più punti già attivato, ma aver automaticamente attivato il restauro dell’opera. E’ un po’ come averle portate al pronto soccorso. L’immediato intervento farà si che dopo la breve degenza l’opera tornerà a casa più bella di come è partita. Otto mesi di lontananza nel periodo in cui sarebbe stato impossibile esporre queste opere a Loro Piceno. Ad ottobre le opere della sala consiliare del municipio torneranno al loro posto visto che stiamo per partire con i lavori di messa in sicurezza; mentre per le opere di San Francesco proviamo a rilanciare. Nel corso di una riunione con i sindaci del MaMa ho proposto l’utilizzo della chiesa del Corpus Domini annessa al castello Brunforte molto danneggiato: accogliendo la provocazione del Comitato per la tutela del castello Brunforte e facendo i conti con la situazione reale di danneggiamento, stiamo lavorando per aprire un nuovo importante contenitore. La chiesa di per sé è un gioiello sia architettonicamente sia per le belle tele contenute. Arricchirlo potrebbe essere interessante anche a livello culturale. Le tele dedicate a san Benedetto ivi contenute potrebbero convivere con i capolavori della chiesa di san Francesco i cui soggetti sono tutti ispirati all’altro ordine religioso. Due ordini religiosi che per anni hanno fatto la storia non solo religiosa del comune di Loro Piceno: le domenicane per trecento anni al castello Brunforte e i francescani nel complesso di san Francesco appunto e nella chiesa dei Cappuccini. Per quanto mi concerne nessun contrasto, dunque, con il Manifesto del MaMa: la ricostruzione richiederà anni ed è giusto investire in depositi e grandi mostre sul territorio. Ma ora è ancora emergenza e dobbiamo dire che nessuno dei paesi del cosiddetto Cratere, almeno quelli del Maceratese, sono pronti e soprattutto fin quando dureranno le scosse c’è un calo fisiologico innegabile. La Rete Museale dei Sibillini ha avuto il merito e l’onere di iniziare un percorso nel pieno dell’emergenza. Cerchiamo di viverlo come il primo straordinario segno di rinascita del territorio – peraltro di paesi quasi sconosciuti - che apre ad altre e speriamo numerose iniziative culturali dei prossimi mesi. Non serve dividerci in polemiche sterile. Lavoriamo insieme perché il riflettore che illumina un punto sarà da faro per tutti. Non abbiamo fatto rete per anni. Impariamo dall’emergenza il valore della collaborazione. Personalmente auspico grandi iniziative al territorio della Marca Maceratese: benchè Loro Piceno non avrà bisogno, spero, di depositi lunghi nel tempo, un centro culturale a Tolentino e Macerata capace di attrarre a sé visitatori da ogni luogo, farà solo che bene a tutti i comuni della Marca. Da anni ho sostenuto l’importanza del Museo Buonaccorsi per l’entroterra perché capace di intercettare un targhet di utenza omogeneo. Se avessimo intrapreso prima dei percorsi culturali di promozione, oggi tutto sarebbe già predisposto. Non è mai tardi per iniziare.

26/01/2017 12:37
Messi in salvo dai vigili del fuoco i dipinti nella Chiesa di San Francesco a Loro Piceno

Messi in salvo dai vigili del fuoco i dipinti nella Chiesa di San Francesco a Loro Piceno

Nuovo importante intervento dei vigili del fuoco a tutela del patrimonio artistico a rischio dopo il terremoto. Questa mattina, gli uomini del Comando provinciale di Macerata sono intervenuti nella Chiesa di San Francesco nel Comune di Loro Piceno per effettuare il recupero e la messa in sicurezza di alcuni dipinti risalenti al sec. XVI. Si tratta di dipinti di autori della scuola De Magistris.

25/01/2017 13:19
In tanti a Loro Piceno per sapere come "Conoscere il terremoto"

In tanti a Loro Piceno per sapere come "Conoscere il terremoto"

Grandissimo successo per il Seminario Divulgativo per la popolazione “Conoscere il terremoto”, tenutosi sabato scorso presso l’Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno: nonostante la neve e le scuole chiuse, c'è stata una grandissima partecipazione ed una particolare attenzione da parte di tutta la comunità della Valle del Fiastra, con un dibattito che si è protratto fino alle 2 di pomeriggio. Gli esperti intervenuti, il Prof. Tondi, Direttore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, i docenti delle Scuole di Ingegneria degli Atenei Pisano e Bolognese, Prof. Beconcini e Prof. Mochi, coadiuvati dall’autorevole presenza del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Cipriani, hanno accompagnato il pubblico in un cammino di conoscenza, partendo dalla definizione di onda sismica, analizzando le vulnerabilità tipiche delle nostre costruzioni e fornendo informazioni sugli interventi possibili di recupero e ripristino delle strutture lesionate.  Norme comportamentali sulla gestione dell’emergenza sono state fornite dal Comandante, che ha preso in mano la situazione con il suo intervento carismatico quando il pubblico si è turbato durante una lieve scossa, e, per finire, un interessantissimo intervento su quello che potrà essere il futuro della ricostruzione, con una riflessione sull’estrema importanza del preservare la nostra identità storica, architettonica e culturale, base della nostra economia locale e del flusso turistico che aveva recentemente rivolto di nuovo l’attenzione sui nostri territori. Presenti in gran numero i ragazzi delle classi terze delle Scuole Superiori di Primo Grado della zona che hanno portato anche i genitori, facendo di questo seminario un altissimo momento di informazione e di divulgazione della cultura scientifica: dunque un ottimo quadro di una comunità che vuole reagire alla prova del sisma, e per farlo vuoledotarsi di tutti gli strumenti conoscitivi a disposizione, come è riportato nella citazione finale dell’opuscolo informativo fornito ai presenti in sala: <<Conoscenza e azione sono sempre indispensabili l'una all'altra, come gli occhi e le gambe: senza gambe, gli occhi non possono camminare; senza occhi, le gambe non possono vedere.>> (Zhu Xi, filosofo cinese, 1030-1100).  Il saluto dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, l’introduzione riguardante il terremoto nella mitologia, a cura degli ideatori del progetto, Caterina Mochi e il Geologo Fabio Mariani e l’aperitivo conclusivo con i prodotti tipici offerti dalle aziende locali e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri sono stati il coronamento di quella che ci auspichiamo essere soltanto la prima di una lunga serie di riflessioni su una prevenzione accessibile ai cittadini di ogni età e livello di educazione. 

23/01/2017 16:21
Diciottenne di Loro Piceno denunciato: addosso e a casa aveva diversi grammi di "maria"

Diciottenne di Loro Piceno denunciato: addosso e a casa aveva diversi grammi di "maria"

Nella mattinata di ieri, durante il normale servizio di controllo del territorio, in piazza Pizzarello a Macerata, nei pressi del terminal degli autobus, gli agenti della “Volante” hanno controllato un giovane appena 18enne che alla vista dell’auto di servizio aveva tentato di defilarsi. Addosso al ragazzo gli agenti hanno rinvenuto alcuni grammi di marijuana, motivo per cui la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione situata nella zona di Loro Piceno. Durante le operazioni sono stati trovati alcuni ulteriori grammi della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e alcune centinaia di euro in contanti per il cui possesso il giovane non forniva giustificazioni plausibili. Tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre il ragazzo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

21/01/2017 14:54
"Conoscere il terremoto": seminario divulgativo a Loro Piceno

"Conoscere il terremoto": seminario divulgativo a Loro Piceno

Sabato 21 gennaio, alle ore 9:15 presso l'Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno, si terrà un seminario divulgativo mirato ad avvicinare la popolazione al tema del terremoto. Un'equipe di esperti volontari si susseguiranno in ordine logico per introdurre argomenti che vanno dalla geologia e sismologia dell'Appenino Umbro-Marchigiano, passando per la vulnerabilità delle strutture, alla gestione dell'emergenza vera e propria, fino a guardare il futuro della ricostruzione. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, e tre docenti degli atenei di Camerino, Pisa e Bologna saranno a disposizione della popolazione per rispondere alle domande e ai dubbi più comuni riguardanti un tema fin troppo attuale. Gli Istituti Comprensivi di Colmurano e San Ginesio hanno aderito con entusiasmo, coinvolgendo anche le classi terze della Scuola superiore di primo grado: sarà un ottimo momento di informazione scientifica e tecnologica, sotto l'egida della Presidenza dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Urbisaglia. I Sindaci dei paesi patrocinanti e le aziende produttive locali sponsorizzeranno l'evento che si concluderà con un momento conviviale in cui saranno offerti prodotti tipici della zona

16/01/2017 12:52
Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017. Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.  I destinatari del bando sono: gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.   I volontari saranno così ripartiti: Abruzzo 207 volontari; Lazio 453 volontari; Marche 617 volontari; Umbria 322 volontari.   Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio. Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato. Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti. La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.   I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento: a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli b) Protezione Civile c) Patrimonio Artistico e Culturale d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.   I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online. Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.   Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario. I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari. Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/

07/01/2017 19:13
L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.  

03/01/2017 12:54
Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico

31/12/2016 13:34
Fino a Natale svolte quasi 45mila verifiche FAST sugli edifici privati

Fino a Natale svolte quasi 45mila verifiche FAST sugli edifici privati

Sono 44.598 le verifiche effettuate su edifici privati dalle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l'Agibilità Sintetica post-Terremoto), attivata dopo il terremoto in centro Italia. In base ai dati aggiornati al 23 dicembre - rendo noto il Dipartimento di Protezione civile - i controlli sono stati 20.699 nelle Marche, 14.182 in Umbria, 8.273 in Abruzzo e 1.444 nel Lazio.Gli edifici risultati agibili sono complessivamente 20.030, mentre sono 13.290 gli esiti di "non utilizzabilità" per temporanea, parziale o totale inagibilità, oltre a un 1.252 edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano "non utilizzabili" per solo rischio esterno. A questi si aggiungono 10.026 edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilità di accedere agli immobili e, pertanto, sono necessari ulteriori sopralluoghi. (Ansa)

25/12/2016 23:29
"Caro Babbo Natale, non voglio più il regalo per me. Porta il Cas ai miei genitori"

"Caro Babbo Natale, non voglio più il regalo per me. Porta il Cas ai miei genitori"

Caro Babbo Natale, sono ancora io. Ti ricordi di me? Ti avevo scritto un po' di tempo fa per chiederti la stazione di polizia dei Lego per regalo. Te lo giuro: ho fatto ancora il buono e faccio sempre i compiti. Ma devo chiederti un favore grande: non voglio più la stazione di polizia dei Lego. Vorrei tanto un'altra cosa.Lo so che è tardissimo e so anche che forse ti arrabbierai... ma se hai un minuto da dedicarmi posso spiegarti tutto.Non sono un bambino capriccioso, ma invece del gioco che ti avevo chiesto vorrei tanto che tu potessi portare ai miei genitori il Cas (Contributo Autonoma Sistemazione, ndr). Non so cosa sia e spero tanto che non sia una parolaccia, ma te lo chiedo con tutto il cuore... porta il Cas ai miei genitori e lascia stare la stazione di polizia. Sai, dopo che ti avevo scritto la prima letterina, sono cambiate tante cose dentro casa mia. Anzi, dentro quest'altra casa dove mi hanno portato senza neanche chiedermi niente i miei genitori qualche giorno dopo che c'è stato il terremoto. Non stiamo male qui, veramente. Ma mi manca tanto casa mia... E come ti dicevo prima, dopo che siamo arrivati in questa nuova casa sono cambiate tante cose. Io sono piccolo, ma li sento i miei genitori parlare. E vedo anche che sono tanto tristi e preoccupati. Sento papà che dice sempre che ha dovuto spendere un sacco di soldi per venire ad abitare qui e che un po' ha dovuto anche farseli prestare da un amico, perchè la banca non glieli dava... Lui lavora tanto ma non ha uno stipendio fisso e anche quando è stato male non gli hanno riconosciuto neanche un centesimo perchè non ha, come la chiama lui, "la busta paga". E anche la mia mamma prima lavorava un po' di più, ma adesso, con i tempi che corrono la chiamano sempre meno e guadagna pochi soldini.L'altra sera li sentivo mentre parlavano fra di loro e dicevano sempre che aspettano questo Cas per poter respirare un po' di più. Erano sicuri che almeno per Natale qualcuno avrebbe portato loro questo Cas per trascorrere delle festività più tranquille e magari poter fare anche qualche pensiero. Dicevano anche che comunque a me non avrebbero fatto mancare niente, ma erano tanto tristi. Papà diceva anche che qualcuno gli aveva detto che non avrebbe dovuto pagare le bollette per qualche tempo e che invece la mattina stessa erano arrivate in banca e aveva dovuto pagarle... Loro hanno fatto tanti sacrifici per comprarsi la casa dove vivevamo, ma il terremoto ce l'ha rovinata e adesso per stare in quest'altra casa dobbiamo pagare: ti pare giusto Babbo Natale? Perchè non c'è nessuno che regala ai miei genitori il Cas? Ho capito che è una cosa che gli devono dare per forza ma che se non arriva fra poco non sapremo neanche come fare la spesa... Sono anche un po' arrabbiati perchè li ho sentiti che dicevano che a qualcuno qui intorno forse un altro Babbo Natale come te il Cas lo ha portato, ma a noi che siamo fuori casa da fine ottobre non lo porta mai nessuno... Ti prego Babbo Natale, ti prego con tutto il cuore: non mi importa più della stazione di polizia dei Lego, ma porta il Cas a papà e mamma perchè non posso più vederli così tristi. A me penserai l'anno prossimo. Grazie Babbo Natale, ti voglio tanto bene.P.S.: l'anno prossimo non sbagliare casa, mi raccomando! Spero tanto che saremo di nuovo a casetta nostra!

22/12/2016 20:42
Progetto LU.MA.CA.: bilancio finale - FOTO e VIDEO -

Progetto LU.MA.CA.: bilancio finale - FOTO e VIDEO -

Tre borse lavoro attivate, un ufficio del turismo permanente a Camporotondo e poi tantissima formazione su cultura, enogastronomie e territorio. Sono i risultati del progetto LU.MA.CA.  nato un anno fa all'interno dei comuni che fanno parte dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e destinato ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni, con l'obiettivo di favorire aggregazione giovanile e recupero del territorio."Questo progetto - ha detto il Sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi - è nato perché avevamo bisogno di formare i giovani nei settori che ritenevano di maggior interesse, da quello turistico a quello culturale passando per l'enogastronomia. Ora di queste professionalità abbiamo ancor più bisogno, perché il terremoto ha svuotato i centri dell'entroterra. La nostra rinascita deve partire da qui".La prima fase del progetto LU.MA.CA. ha visto i giovani coinvolti in corsi di formazione professionalizzanti sulla conoscenza del territorio e sul turismo legato al territorio. "A partire dalle basi teoriche - ha detto coordinatore del progetto Massimo Riccetti - i ragazzi assistiti da alcuni professionisti hanno costruito 10 pacchetti turistici dell'Unità Montana dedicati agli amanti del tracking e della mountain bike."Col progetto LU.MA.CA. i giovani sono diventati promotori dei loro territorio e soprattutto "hanno assunto la consapevolezza - ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana - che anche nell'entroterra ci sono interessanti opportunità di lavoro qualificato. Noi vogliamo che i nostri ragazzi imparino a valorizzare al meglio le tante risorse presenti su quest'area a vantaggio del loro futuro e di quello dell'intera comunità".Nel corso della conferenza stampa sono stati premiati anche i tre giovani fotografi che hanno vinto il concorso lanciato dal progetto LU.MA.CA. Ad aver rappresentato al meglio le bellezze e le eccellenze dell'Unità Montana sono stati Marco Vecchioni di Loro Piceno, Luana Bassetti di Monte San Martino e Gianluca Ermanni di San Ginesio. I loro scatti saranno utilizzati nelle brochure e nei siti internet per fare promozione turistica.https://www.youtube.com/watch?v=zhxTAiW1j10 

21/12/2016 11:51
Calendario scolastico 2017: “ L’oro di Loro. Loro Piceno a tavola”

Calendario scolastico 2017: “ L’oro di Loro. Loro Piceno a tavola”

Anche quest'anno prende il via il progetto dei Calendari scolastici che le insegnanti della Primaria di Loro Piceno hanno voluto realizzare insieme agli alunni a prescindere dai disagi del Terremoto. Dopo la  scossa del 24 agosto l’edificio che ospita la scuola primaria con i suoi 90 bambini è stato dichiarato inagibile e trasferito nell’edificio della scuola media dove però gli spazi sono molto limitati.Le insegnanti Conti Monica (fiduciaria) Diamanti Paola, Angelozzi Carla, Ramadori Milozzi Bettina, Luisa Morganti, Prencipe Graziana, Anna Crispini, Anna Cerqua, Mancini Sabina, Ferretti Gesuela, Paoletti Luana, tuttavia, terremoto o no, stanno comunque cercando di realizzare tutti quei progetti che da qualche anno vengono promossi dalla scuola, oltre alle numerose iniziative finanziate dall’Istituto Comprensivo e dal Comune di Loro Piceno, vi sono attività che ormai sono diventate una tradizione per le famiglie.Tra questa il Calendario 2017 che poi è anche un ottimo mezzo per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di materiali o ad altre iniziative, ma soprattutto uno strumento didattico che entra nei dodici mesi delle famiglie, degli uffici comunali, delle case di tutti quelli che vogliono avere un calendario davvero speciale.A rendere possibile la stampa dell’investimento la magia dell’Azienda Grafiche Fioroni di Casette D’Ete che generosamente stampa in modo gratuito tutti i calendari. L’Azienda Fioroni contribuisce per il secondo anno consecutivo a questa iniziativa, caratterizzandosi per solidarietà e generosità.Lo scorso anno gli alunni della scuola sono andati a visitare lo stabilimento dell’azienda. “Si tratta di un’imprenditoria illuminata che opera nel territorio con la consapevolezza che si può attraverso il lavoro svolgere un ruolo sociale. Il titolare di Grafiche Fioroni è innamorato del proprio lavoro e riesce a trasmettere questa devozione anche ai bambini…il fatto che sia sensibile a queste iniziative rende l’idea di che persona sia…è chiaro che gli siamo molto grati.”Il tema del Calendario 2017 è “L’ORO DI LORO. LORO PICENO A TAVOLA”: si punta a far conoscere gli aspetti qualitativi e nutrizionali dei prodotti tipici di Loro Piceno e del territorio, scoprendone anche antiche ricette ricavate dai racconti dei nonni. Una ricerca avvincente che ha portato gli alunni a conoscere i prodotti, ma anche a capirne le radici storiche con il territorio. 

21/12/2016 10:50
Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Le ordinanze 7 e 8 del Commissario per la Ricostruzione mettono le basi operative per ripartire (In calce all'articolo il link con il prezziario integrale). L’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione .n. 7 del 14 dicembre 2016 contiene l’ “Approvazione del Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” e stabilisce che lo stesso rappresenta il presupposto imprescindibile dell’erogazione del contributo per la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione. L’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016 prevede infatti che “la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione siano erogati in forza di una metodologia di calcolo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attività produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale, predisposto dal Commissario straordinario d'intesa con i Vice -commissari nell'ambito del cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, comma 5, del medesimo decreto – legge, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità” Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza stabilisce che “2. Il “Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” allegato alla presente ordinanza viene utilizzato, in luogo dei prezzari regionali adottato dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nell’elaborazione dei computi metrici estimativi, nella definizione degli importi a base di appalto, nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte, nella redazione dei progetti e nella valutazione degli stessi ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016, nonché in fase di esecuzione dei contratti”. Strettamente connessa all’ordinanza sul prezzario, è la successiva ordinanza n. 8 recante “Determinazione del contributo concedibile per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale su edifici che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi” che all’articolo 1 “Ambito di applicazione” dispone che “Le disposizioni della presente ordinanza si applicano nei Comuni di cui all’articolo 1 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nonché nei Comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 11 novembre 2016, n. 205. Le stesse definiscono i criteri e parametri per la determinazione dei costi ammissibili a contributo e la successiva quantificazione dei contributi concedibili per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale di interi edifici che hanno riportato danni lievi a norma degli articoli 8 del decreto legge n. 189 del 2016 e 9 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 4 del 17 novembre 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2016”. L’ articolo 2 “Determinazione del contributo” scende nel dettaglio e chiarisce che “1. Per l’esecuzione degli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, il contributo è determinato sulla base del rapporto tra costo dell’intervento e costo convenzionale, secondo i parametri indicati nell’Allegato 1 alla presente ordinanza, in relazione alle diverse tipologie degli edifici interessati dagli interventi”. L’Allegato 1 “Parametri per la determinazione dei contributi” specifica che per gli edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziali Il costo ammissibile a contributo, per edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziale, è pari al minore importo tra: “- il costo dell’intervento, così come risulta dal computo metrico-estimativo redatto sulla base dell’Elenco dei prezzi appositamente approvato dal Commissari - al lordo delle spese tecniche e dell’IVA se non recuperabile e - il costo convenzionale ottenuto moltiplicando il costo parametrico di 370 Euro/mq più IVA se non recuperabile, per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri quadrati. Per le superfici superiori a mq 120 e fino a mq 200 il costo parametrico si riduce al 60% ed ulteriormente al 30%, per le superfici eccedenti i 200 metri quadrati. Nel caso di unità immobiliari a destinazione produttiva il costo parametrico è pari al 70% di quello destinato alle abitazioni. I costi parametrici sono incrementati nelle ipotesi di cui all’articolo 3 della presente ordinanza”. Quindi : contributo = costo dell’intervento * costo convenzionale e il costo convenzionale = 370 Euro/mq più IVA * superficie dell’immobile fino a 120 metri quadrati Ai fini della determinazione del contributo, nel costo dell’intervento rientrano: i costi sostenuti per le indagini e le prove di laboratorio sui materiali che compongono la struttura ritenuti strettamente necessari, per le opere di pronto intervento e di messa in sicurezza, per le opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale delle strutture danneggiate dell’intero edificio e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello stesso ai sensi dell’art. 1117 del codice civile, nonché le spese tecniche. Ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 189 del 2016, il contributo è pari al 100% del costo ammissibile per ciascuna unità immobiliare. La procedura per la concessione del contributo L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori presentata a norma dell’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 4 del 2016 che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale, conformemente al punto 8.4.3 delle NTC08. 2. La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC, utilizzando l’apposito modulo di cui all’Allegato 2 alla presente ordinanza, ovvero attraverso la piattaforma informatica operante sul sito del Commissario straordinario, che verrà istituita con successivo provvedimento. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. 3. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. 4. L’Ufficio speciale nei sessanta giorni successivi provvede agli accertamenti istruttori e determina il contributo ammissibile, dandone comunicazione al richiedente, all’istituto di credito prescelto ed al Vice Commissario delegato attraverso la piattaforma informatica istituita dal Commissario straordinario. 5. Nei dieci giorni successivi alla determinazione del contributo da parte dell’Ufficio speciale, il Vice Commissario adotta il decreto di concessione del contributo dandone comunicazione, attraverso la piattaforma informatica, al richiedente, al Comune, all’istituto di credito prescelto ed al Commissario straordinario. 6. Il beneficiario del contributo segnala all’Ufficio speciale per la ricostruzione l’apertura di un conto corrente dedicato al progetto, caratterizzato dal CUP che lo identifica, indicando l’IBAN di detto conto. Tutte le transazioni finanziarie relative al progetto dovranno riportare il CUP per cui vengono effettuate riportando, nei bonifici in addebito, la causale del pagamento scelta tra quelle pubblicate su apposita sezione del sito del DIPE. L’articolo 7 sull’“Erogazione del contributo” chiarisce che il contributo è erogato dall’istituto di credito che è stato prescelto dal richiedente all’impresa esecutrice dei lavori ed ai professionisti che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento del progetto per la sicurezza. Il contributo è erogato dall’istituto di credito direttamente al richiedente, sulla base delle percentuali indicate al precedente comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indicati, oppure, a richiesta del beneficiario in un’unica soluzione, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). L’istituto di credito dà comunicazione al Comune ed al Commissario delegato delle avvenute erogazioni con periodicità mensile. I tempi e i modi sono i seguenti: a) il 50% del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale dello stato di avanzamento dei lavori redatto, con riferimento all’art. 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, dal direttore dei lavori utilizzando il prezziario unico di cui all’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016, che attesti l’esecuzione di almeno il 50% dei lavori ammessi e della dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle eventuali imprese subappaltatrici, dei tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo; b) il 50% a saldo del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale del quadro economico a consuntivo dei lavori, redatto come alla lettera a) dal direttore dei lavori ed approvato dall’Ufficio speciale. A tal fine il direttore dei lavori trasmette all’Ufficio speciale la seguente documentazione: i. attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio che documenti la sussistenza delle condizioni necessarie a garantire il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari occupanti ovvero la ripresa delle attività produttive che ivi si svolgevano; ii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi di cui alla precedente lettera a) con allegazione, nel caso delle varianti in corso d’opera, di un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità finali dei lavori; iii. rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, da documentarsi a mezzo fatture. Qualora la spesa sostenuta sia superiore al contributo concesso dovranno essere emesse distinte fatture per gli importi relativi al contributo che erogherà l’istituto di credito e per quelli relativi alle spese a carico del richiedente; iv. documentazione fotografica comprovante le diverse fasi degli interventi eseguiti; v. dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’impresa affidataria attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese esecutrici, di tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo per ogni stato di avanzamento lavori, con impegno a pagare i fornitori e le imprese subappaltatrici entro trenta giorni dal riconoscimento del saldo del contributo. E’ possibile anche per il richiedente ottenere un anticipo fino al 20% dell’importo ammesso a contributo purchè lo abbia richiesto in sede di domanda di contributo e alle seguenti condizioni: a) che sia stato emesso il decreto di concessione del contributo; b) che sia stato stipulato, in data antecedente la presentazione della domanda di anticipo, il contratto con l’impresa affidataria dei lavori; c) che vengano presentate fatture di importo pari all’anticipo richiesto, a cui va aggiunta l’IVA se non recuperabile; d) che sia allegata polizza fideiussoria incondizionata ed escutibile a prima richiesta nell’interesse dell’impresa affidataria dei lavori a favore del Commissario straordinario, di importo almeno pari all’ammontare dell’anticipo. La fideiussione può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del d.lgs24 febbraio 1998, n. 58. Su richiesta del beneficiario, l’erogazione del contributo di cui al comma precedente può avvenire in un’unica soluzione a conclusione dei lavori, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). http://www.csrsisma2016.it/assets/pdf/Allegato%201%20Ordinanza%20n.%207_ridotto.pdf

18/12/2016 18:58
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