Anche se problemi legati alla mancata formazione di un nuovo direttivo della Pro Loco di Loro Piceno avevano minato la realizzazione di uno dei festival più famosi della nostra regione, un nuovo comitato festeggiamenti locale con la direzione Artistica ed il completo aiuto di Inventori di Divertimento darà vita al 46° Festival del Vino Cotto.
Ritorna come tutti gli anni, quindi, dal 17 al 20 agosto l'evento principe delle Marche, incoronando anche quest'anno il Vino Cotto come re di Loro Piceno.
Coinvolte tutte le attività produttive, come bar, ristoranti, negozi e la locale società di pallavolo, inglobando anche i gemelli austriaci di St. Nikolai e tanti singoli cittadini che stanno aderendo man mano.
Importante anche la collaborazione della rinomata Fondazione Mastrocola.
"DEGUSTACI": questo il nome dato a questa nuovissima e rivisitata edizione dell'evento, che come già lascia trapelare dal suo titolo, sarà l'ottima soluzione per poter vivere la ridente cittadina dell'entroterra marchigiano assaporando tutta la sua cultura, chiaramente inebriandosi del divertimento che regnerà sovrano in questi quattro giorni di festeggiamenti.
Arte, cultura, tanta ottima musica, eventi di ogni genere, gastronomia locale e chiaramente l'immancabile Vino Cotto saranno gli ingredienti di questo decennale festival.
Sei i palchi allestiti che ogni sera allieteranno gli avventori che si aggireranno per il bellissimo borgo maceratese, scoprendo in ogni angolo, un posto bellissimo e inimmaginabile.
Chi vorrà vivere quattro giorni tra arte e divertimento, tra ottimo cibo ed inebriante Vino Cotto non potrà allora mancare al 46° Festival del Vino Cotto di Loro Piceno.
Storico bis per la Asd Castrum Lauri che, dopo aver anche vinto il Campionato Federale Serie C2, si aggiudica anche il Girone Blu della Serie B del Campionato Provinciale CSI e conquista la Serie A. Si è da poco concluso il campionato CSI e la Castrum esulta meritatamente per la soffertissima vittoria del Girone conquistata con un'entusiasmante volata finale.
La vittoria è il frutto della passione per il calcio a 5 dei ragazzi loresi abbinata ai valori della serietà, della dedizione e del sacrificio che si ritrovano specie negli atleti non più giovanissimi.
La Società, a partire dal Presidentissimo Robertino Paoloni, dal Vice Carducci, dal Segretario Giuliano Paoloni, dai consiglieri Andrea Tesei, Robertino Morganti, è particolarmente orgogliosa del risultato conseguito; in considerazione delle vicissitudini legate alla crisi sismica del 2016, che hanno segnato duramente anche il comune di Loro Piceno, tale vittoria rappresenta anche un segnale di rinascita sociale e sportiva in tale difficile momento.
La rosa dei giocatori è costituita principalmente da amici di vecchia data che amano il calcio a 5, guidati in campo dal capitano Francesco Massimi e dal Vice Gianni Grasseli che peraltro assiste in panchina anche il Mister Mauro Sisti.
Il carattere e l’attaccamento alla maglia della società - famiglia Castrum Lauri, trasmessi dai calciatori più esperti, a partire dall’indomito ed inossidabile Fabio Lambertucci, ai giovani hanno permesso di veleggiare sempre nelle posizioni di testa del girone fino alla vincente volata finale.
La vittoria del campionato sarà adeguatamente celebrata nell’ambito dell’evento organizzato per sabato 15 luglio in quel di Loro Piceno presso gli impianti di V. Kennedy (il fortino casalingo della Castrum Lauri) in cui verranno festeggiati i 25 anni di attività consecutiva, un risultato di cui la Società è fiera in quanto ben poche altre società possono vantare una simile longevità sportiva. La Castrum Lauri è infatti l'ambasciatrice non solo di Loro Piceno ma dell'intero territorio medio collinare maceratese nel calcio a 5.
Con l'occasione, la Società Castrum Lauri, intende anche ringraziare tutti coloro che sono stati vicini ed hanno permesso di conseguire tali traguardi, in primis i sostenitori economici, i tifosi, e tutti coloro che collaborano a vario titolo.
Gli artefici della promozione agli ordini del Mister Mauro Sisti e del Vice Gianni Grasselli: Brandetti Gianmarco, Carradori Diego, Contigiani Walter, Ercoli Cristian, Forti Michele, Galletti Matteo, Grasselli Gianni, Lambertucci Fabio, Latini Diego, Luciani Andrea, Mancini Simone, Massimi Francesco (cap.), Matera Marco, Mercuri Massimo, Morganti Robertino, Oppido Carlo, Pacioni Alessandro, Pizzabiocca Alessio, Tronelli Alessandro, Vecchi Emanuele, Verdicchio Alessio.
Con un Benelli bianco e rosso il portalettere Franco Ramadori nella sua divisa blu e con la tracolla in pelle consegnava tanti anni fa la posta a Loro Piceno. Il suo motorino, gentilmente prestato dalla famigia, parcheggiato nel chiostro di San Francesco con il cappello appoggiato allo specchietto, è stato il simbolo della manifestazione, con la quale la Federazione Culturale Filatelica Numismatica "Monti Azzurri" ha celebrato presso la propria sede sabato 1 luglio i 150 anni dall'apertura dell'ufficio postale del paese.
La banda diretta dal maestro Gabriele Piatti ha dato il la all'evento: numerosa ed attenta è stata la partecipazione al convegno tenuto da Roberto Cruciani e Antonio Volpini.
La mostra incentrata sulle antiche carte dell'archivio comunale attraverso le quali si istituì nel 1867 la Posta Regia, l'annullo filatelico ispirato al vecchio datario e le quattro cartoline postali hanno fatto da corollario alla celebrazione.
La Federazione ringrazia i circoli filatelici gemellati di Ascoli, Falconara e Treia, il Circolo "F. Matassoli" di Castelfidardo, i soci e gli amici, che con il loro impegno hanno contribuito alla riuscita dell'anniversario.
La presenza di Romano e Luigi Mochi, lontani parenti del primo ufficiale postale Andrea Scarpaletti, e dell'ex Direttrice postale Annita Bertoni, ormai da tempo in pensione, hanno reso ancora più intensa l'atmosfera.
Un ringraziamento speciale all'attuale Direttrice delle Poste di Loro Piceno Federica Pettetta per la competenza e la passione che ogni giorno dimostra nel suo lavoro e per i consigli profusi nell'organizzazione dell'evento, con il quale si è voluto anche ricordare il Cav Giovannino Brandi, fondatore del Museo della Storia Postale, scomparso nel 2013.
Loro Piceno - Paris: un'iniziativa per sostenere i territori devastati dal terremoto. A promuoverla è Peppe Cotto, al secolo Giuseppe Dell’Orso, il noto macellaio - artista di Loro Piceno.
Peppe Cotto partirà il 14 luglio in bicicletta alla volta di Parigi. La tabella di marcia prevede l'arrivo nella capitale francese il 23 luglio, giorno in cui a Parigi arriverà anche il Tour de France e Peppe sarà ospite del cerimoniale sempre in grande stile della tappa conclusiva di una delle più importanti corse ciclistiche del mondo.
L'iniziativa è sostenuta dall'Unione Montana dei Monti Azzurri. "Un testimone ideale di aiuto e fraternità che arriverà fino a Parigi per aiutare queste nostre zone in un momento tanto difficile" spiega il presidente Giampiero Feliciotti.
Sarà un'impresa per Peppe Cotto, ma come dice lui stesso "Serve tanta forza di volontà, così come la volontà serve anche per far ripartire i nostri luoghi feriti dal terremoto".
Sabato prossimo, 1 luglio, alle ore 10 presso la sede del Museo della Storia Postale di Loro Piceno, all'interno del chiostro di San Francesco, la Federazione Filatelica Numismatica Culturale "Monti Azzurri" celebrerà i 150 anni dall'apertura dell'Ufficio postale del paese. Interverrà il signor Roberto Cruciani, che, da appassionato collezionista ed esperto conoscitore della filatelia, esporrà la storia postale di Loro Piceno iniziata ufficialmente il 1° luglio 1867 come si è potuto riscontrare dai documenti dell'archivio storico del Comune.
Sarà presente anche il collezionista di cartografia antica Antonio Volpini, che tratterà il tema del viaggio attraverso un'interessante illustrazione di rare cartine geografiche che vanno dal Seicento all'Ottocento e nelle quali sono riportate le antiche strade delle Marche. Vi ritroveremo anche il nostro paese con il solo toponimo "Loro", in quanto "Piceno" fu aggiunto solo dopo l'Unità d'Italia per non confonderlo con gli altri del Regno. Provenienti dalla sua collezione, saranno esposti curiosi oggetti da viaggio, tra cui la valigetta usata in una scena del film "Il giovane favoloso" di Mario Martone.
La mostra con le riproduzioni dei documenti provenienti dall'archivio storico del Comune di Loro Piceno, la realizzazione di un annullo postale che richiamerà il vecchio datario e la stampa delle relative cartoline postali faranno da completamento all'evento.
La locandina è stata inviata a numerosi circoli filatelici delle Marche, essendo la Federazione gemellata con il Circolo di Ascoli Piceno, di Falconara e di Treia.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Loro Piceno e dall'Unione Montana dei Monti Azzurri. Oltre che per festeggiare l'anniversario, l'evento è stato organizzato per mandare un messaggio di rinascita per un territorio che, consapevole e forte del proprio passato, proprio a questo passato non intende assolutamente rinunciare.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo di minoranza “Insieme Possiamo” del comune di Loro Piceno:
Continua imperterrito il NON lavoro della Sindaca Catalini e della sua Giunta (la vice Federica Lambertucci e l'assessore al bilancio Fabio Lambertucci)! Abbiamo da sempre contestato la poca lungimiranza nelle scelte, mai condivise nemmeno con la sua stessa maggioranza e, purtroppo, anche nella gestione terremoto il modus operandi è rimasto lo stesso.
Pochi giorni fa, durante il Consiglio Comunale per il bilancio consuntivo 2016, tutte le spaccature presenti in maggioranza sono emerse e hanno dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto da tempo abbiamo denunciato: a Loro Piceno non esiste più una maggioranza. Infatti tre punti all’o.d.g. riguardanti il bilancio hanno incassato l'astensione del gruppo di maggioranza “Uniti per Loro Piceno” formatosi dopo la burrascosa approvazione del bilancio di previsione 2016. Questo gruppo, presieduto da Gilberto Taccari, con Raoul Quintili e Maria Luisa Petrelli, astenendosi, ha dimostrato coerenza e serietà, non potendo votare il Consuntivo, in quanto mai sono stati coinvolti nelle politiche economiche attuate dalla Giunta. Con atteggiamento onesto e autorevole hanno così manifestato il loro disappunto.
L'assessore al bilancio, Lambertucci, a seguito di una mia, consigliere Paoloni, precisa domanda, ha asserito che lui non ha mai letto i documenti del bilancio perché non lo ritiene suo compito. Allora perché non si dimette? Un assessore al bilancio che non partecipa alla stesura dello stesso né tantomeno legge gli atti a che serve?
Negli anni 2015 e 2016 sono stati accesi due mutui per circa 150 mila euro, per realizzare le gradinate al campo sportivo e sistemare la palestra comunale. I lavori non sono nemmeno iniziati, mentre i cittadini stanno già pagando le rate dei mutui.
I lavori per il piccolo centro di raccolta rifiuti sono iniziati all’inizio del 2016 e ancora non si intravede la fine, per la Scuola materna, una cattedrale di cemento, siamo in attesa di capire i costi sostenuti per i lavori che non erano previsti nel primo stralcio e che, inevitabilmente, faranno lievitare ulteriormente le spese, già preventivate in maniera erronea (in meno) nella fase di approvazione del progetto definitivo ed esecutivo. Inoltre, per poter individuare contributi a copertura di queste spese, la Giunta ha aperto un contenzioso con la Regione, con il risultato di aver perso la causa e sperperato altri soldi della comunità.
Anche la questione dei maiali in contrada San Valentino corre il serio rischio di ripartire dall’inizio. Infatti, è stata gestita dalla Giunta in maniera approssimativa, dilapidando circa 47.000 euro dei Loresi e non ascoltando le altrui proposte di soluzioni più organiche e definitive.
La viabilità è pessima e le soluzioni fino ad oggi apportate sono state solo temporanee e prive di intelligente programmazione.
Il centro storico, che doveva essere il “fiore all’occhiello” secondo il programma elettorale, è stato dimenticato. Prima i crolli per incuria, poi il terremoto, ma nessun segnale di riqualificazione. Nelle vie storiche, invece dei sampietrini, si è preferito fare colate di cemento.
A Loro Piceno non è stata perimetrata una zona rossa, ma ugualmente pochissime sono le attività rimaste aperte in paese. Chi aveva voglia di riaprire velocemente, ancora oggi non può perché, dopo più di 10 mesi, le opere di messa in sicurezza degli edifici limitrofi programmate dalla Giunta sono eseguite con una lentezza esasperante.
Quanti e quali altri errori si devono commettere sulle spalle dei cittadini, prima di rendersi conto di essere inadeguati ad amministrare?
La Sindaca e la sua Giunta hanno umiliato Loro Piceno! Di lei ricorderemo solo le imbarazzanti disquisizioni su Facebook e le sconcertanti provocazioni verso le associazioni e i cittadini, ma nessun altro risultato. Hanno sempre trovato colpevoli per tutto (amministrazione precedente, opposizioni, Regione, Governo…), ma non hanno mai trovato soluzioni per nulla.
Un appello: Loresi stringete i denti, al massimo saranno ancora 100 settimane di sofferenza!!!
Sciarpe, occhiali da vista, magliette, scarpe. Tantissime scarpe, perlopiù da tennis. Abbandonate a terra l’una sull’altra, sfuggite da piedi in corsa verso luoghi più sicuri. Lontano da quella piazza un attimo prima tranquilla e d’improvviso mare in tempesta.
Nel mezzo, ad annaspare confusa e spaventata, gente in lacrime. Chi con un braccio o una gamba sanguinanti, chi senza più punti di riferimento né amici o familiari al fianco. “Più di tutti mi ha fatto effetto vedere padri di famiglia salire sul palco e gridare spaventati al microfono i nomi di chi si era perso” racconta Diego Silveri. Diego è di Macerata ed è uno delle migliaia di juventini che da tutta Italia ieri sera ha raggiunto Torino per seguire dai maxischermi in piazza San Carlo la finale di Champions League contro il Real Madrid. Era in piazza quando si è alzata quella che chiama “onda” mentre prova a spiegare le sensazioni vissute in quei momenti di panico. Un’onda che ha travolto tutto, fatta di persone che si spingevano rovinosamente su altre persone. “Ho assistito a tutta la scena, ma grazie a Dio - racconta - l’onda non mi ha travolto”.
Diego si è svegliato ieri di buon mattino e insieme ad Andrea, Marco e Alberto, tre amici dello Juventus Club Doc di Treia, si è messo in strada, direzione Torino. “Sarei dovuto andare a Cardiff, ma per una cerimonia in programma oggi non sono partito più. Alcuni miei amici che ci erano stati mi hanno raccontato che valeva la pena e così ho deciso di godermi anch’io l’emozione di una piazza tutta bianconera. Mai avrei immaginato - dice - che sarebbe successo quello che è successo. Scene viste solo nelle videocassette di mio padre, con le immagini della finale del 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles contro il Liverpool. Io ancora non ero nato, sono del 1986.
Siamo arrivati intorno alle 15. Abbiamo lasciato la macchina e con un autobus - va avanti Diego nel suo racconto - abbiamo raggiunto la piazza, che già a quell’ora era abbastanza piena. C’erano tantissime trombette che suonavano, si respirava un clima di festa. Una volta entrati, ci siamo ritrovati con alcuni nostri amici. Ma nel punto in cui eravamo si vedeva male, allora Marco e Andrea hanno deciso di andare a vedere la partita a casa di un amico, mentre io e Alberto ci siamo sistemati sui gradini del monumento a Emanuele Filiberto. Ci siamo salvati perché eravamo più in alto rispetto alla folla che ci stava davanti, che è stata contenuta dai piloni con le catene di ferro.
Trascorsa una manciata di minuti dal terzo goal, dalla sinistra dello schermo in fondo alla piazza abbiamo visto un mare di teste come un’onda che si allargava sempre di più. Al centro, il vuoto e tutti che spingevano verso l’esterno per provare a uscire. Abbiamo visto davanti a noi gente che correva e cadeva a terra. Ho pensato: adesso esplode una bomba. Avevo paura che sparassero. Quando ti trovi in queste situazioni le pensi tutte, ti tornano in mente le scene di ogni giorno in televisione. Avevo paura per quello che sarebbe potuto succedere di lì a poco. Dieci minuti dopo, un’altra ondata, ma di senso contrario alla precedente. E la tensione è tornata. Mi sono chiesto: cos’altro succede adesso? Poi una terza. Siamo rimasti immobili, come in trappola, perché stavamo al centro e le vie di uscita erano bloccate dal flusso delle persone, abbiamo solo potuto aspettare. Sono stati minuti interminabili.
Al fischio finale abbiamo deciso di scendere i gradini e allora abbiamo visto a terra sciarpe, occhiali da vista, magliette, scarpe. Tantissime scarpe da tennis. C’era gente - ricorda Diego - che piangeva dalla paura, scene di panico. Quando finalmente siamo riusciti a uscire dalla piazza, abbiamo raggiunto Andrea a casa del suo amico. Più tardi abbiamo recuperato la macchina e intorno alle due di notte siamo ripartiti”.
"Stiamo tornando da Torino - scrive in un post su Facebook un'altra maceratese presente ieri in piazza San Carlo, Sabina Chiavari, di Urbisaglia ma residente a Loro Piceno - abbastanza ammaccati, più che altro psicologicamente. Era una bella festa: tutti in piazza con la stessa passione. Poi all'improvviso il caos. Un boato. Una massa di persone che ti corre addosso e ti trascina non sai dove non sai perché. L'unico pensiero: l'incolumità delle figlie. Abbraccio la piccola che era vicino a me, con uno sguardo vedo mio marito che abbraccia Noemi, poi solo spintoni e paura. Dopo tre ondate di panico cerco marito e figlia. I telefoni non funzionano. Passano 15 minuti, poi un contatto. Ci siamo tutti e senza ferite. Andiamo via, ma le forze dell'ordine dove erano? Organizzati male, allo sbaraglio. Ancora non si è capito in Italia che la psicosi è pericolosa e che non si può far finta di organizzare un evento in questo modo!".
Il 2 giugno 2017 la Repubblica italiana compie 71 anni. Ma com'è nata questa ricorrenza?
La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale, istituita per ricordare la nascita della Repubblica. Si festeggia ogni anno il 2 giugno,data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. Il cerimoniale della manifestazione organizzata nella capitale d'Italia comprende la desposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli fondamento del nostro Paese.
Alcuni comuni del maceratese hanno organizzato varie manifestazioni in programma il prossimo 2 giugno:
CINGOLI
A Cingoli il 2 giugno la Festa della Repubblica si celebra, per volontà del Sindaco Saltamartini, in forma “itinerante”: eleggendo una località del territorio comunale.
Dopo Avenale, S.Vittore, Troviggiano e Villa Strada quest’anno l’evento sarà celebrato nel capoluogo di Cingoli.
Alle ore 10.30 dalla piazza del Municipio muoverà il corteo, che passando lungo il Corso, raggiungerà il monumento ai caduti in S.Carlo dove sarà posta una corona d’alloro.
La cerimonia si concluderà con l’intervento del Sindaco Filippo Saltamartini. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
COLMURANO
Il giorno della Festa della Repubblica,alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Palazzo Municipale, l’Amministrazione Comunale donerà la Costituzione Italiana a tutti i giovani di Colmurano che compiranno il diciottesimo anno di età nel corso del 2017. Un gesto semplice, ma dall’alto valore simbolico, per riflettere insieme brevemente sui valori insiti nella nostra Costituzione.
É un modo per cercare di avvicinare da parte degli amministratori, i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione, quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti.
In questa occasione è bello ricordare le parole di Piero Calamandrei nel 1955 agli studenti dell’Università di Milano: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove più; perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.
CORRIDONIA
Sempre in questa ricorrenza,la Società Bocciofila di Corridonia organizzza Giovedì 2 giugno 2017 a partire dalle ore 9 presso il Bocciodromo della città la 11^ edizione del Trofeo “Festa della Repubblica”.
POLLENZA
Nel comune di Pollenza alle ore 10, presso il Monumento ai caduti a Casette Verdini, ci sarà la consegna della Costituzione ai diciottenni alla presenza delle autorità e in collaborazione con ANPI-Sezione Pollenza.
Parteciperanno il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” e le classi 4°A e 4°B della Scuola Primaria “Carlo Urbani” di Casette Verdini.
I Consiglieri comunali, le Associazioni cittadine e politiche, i Comitati di Quartiere e tutta la cittadinanza sono invitati ad intervenire.
LORO PICENO
Presso il parco San Nikolai di Loro Piceno alle ore 16 ci sarà una dimostrazione pratica del recupero del patrimonio culturale dopo il sisma 24 agosto-30 ottobre.
A seguire, ore 17, un incontro con il sindaco e le autorità civili e militari presenti e la consegna della targa di ringraziamento al comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata e Tolentino.
Infine, ma non meno importante, la consegna della costituzione ai diottenni.
RECANATI
Raccontare la storia dell’Italia repubblicana attraverso le biografie dei personaggi della storia nazionale e locale che hanno dato corpo e vita alla nostra Costituzione: è il progetto promosso dal Comune di Recanati e dall'Istituto Storico di Macerata per celebrare la Festa della Repubblica. Con le scuole cittadine prende vita infatti un percorso di riflessione e di ricostruzione storica dal titolo "Biografia di una Repubblica". Il progetto, che è stato inviato in questi giorni alle scuole secondarie di secondo grado, verrà attuato a partire dal prossimo anno scolastico, con il supporto scientifico e didattico dell’istituto. I risultati dei lavori svolti dalle singole scuole verranno valorizzati e divulgati nel corso di un incontro pubblico che si svolgerà in occasione del 2 giugno 2018. Senza ombra di dubbio è il modo migliore per celebrare la prossima Festa della Repubblica: aiutare le nuove generazioni a diventare cittadini attivi, consapevoli della propria storia e capaci di trasformare la memoria in impegno e responsabilità. Il progetto si iscrive in una nuova strategia che il Comune di Recanati sta adottando, per coinvolgere sempre più i giovani nella celebrazione delle ricorrenze storiche e nella costruzione di un proprio calendario civile, mediante una pluralità di linguaggi espressivi.
“Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei”. È questo il tema scelto quest’anno per la Notte dei Musei 2017 che si svolgerà, in tutta Italia, il 20 maggio.
Per l’occasione, la Rete Museale dei Sibillini propone a Loro Piceno “Artigiani in Trincea”, un’esposizione temporanea di artigianato artistico realizzato durante la prima guerra mondiale dai soldati al fronte.
L'arte spesso nasce nei luoghi più insoliti e una trincea è forse l'ultimo luogo in cui ci si aspetterebbe di trovare espressioni artistiche.
E invece è proprio nel buio delle trincee della prima guerra mondiale che sono stati realizzati i capolavori che, nella Notte dei Musei, troverete eccezionalmente esposti nel Museo delle due guerre mondiali del Comune di Loro Piceno: schegge di proiettili, bossoli e altri residuati bellici, che, sapientemente foggiati ed incisi, rinascono a nuova vita e trovano nuove funzioni.
La mostra è allestita nel Museo delle Due Guerre Mondiali di Loro Piceno, Piazza Beato Liberato ed è visitabile sabato 20 maggio dalle 21.00 alle 23.00 e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
L'ingresso è gratuito.
I pezzi esposti sono una gentile concessione di Luca Cimarosa, privato collezionista di Loro Piceno.
Per info scrivere a info@retemusealedeisibillini.it
La scuola elementare di Loro Piceno, distrutta dal terremoto che ha colpito il centro Italia, sarà ricostruita grazie ai soldi dei dipendenti e degli agenti del Gruppo Unipol, che hanno donato oltre un milione. L'assegno è stato consegnato oggi dal presidente e dall'Ad di Unipol Pierluigi Stefanini e Carlo Cimbri al Commissario per la ricostruzione Vasco Errani.
La nuova scuola del comune in provincia di Macerata sarà pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico e sarà in grado di ospitare oltre 120 alunni, distribuiti in cinque classi. A realizzare il progetto sarà la struttura del Commissario. La cifra di un milione è stata raggiunta grazie alle donazioni dei dipendenti alle quali si sono aggiunti i contributi volontari del dirigenti del Gruppo, quelli degli agenti e un versamento da parte della stessa Unipol, che ha raddoppiato quanto raccolto da dipendenti e collaboratori.
Daniele Piatti, geologo, ex sindaco del comune di Loro Piceno, il 7 marzo scorso è stato nominato Presidente di Tennacola spa, eletto con l’unanimità.
Gli altri membri del consiglio di amministrazione sono: l’ing. Renato Vallesi, Giuseppe Mochi, ex sindaco del comune di Montappone, la sarnanese Simona Tidei, dott.ssa in economia e commercio, e Francesca Testella, consulente ambientale, prof. a contratto di diritto dell’ambiente presso Unicam e una delle" penne" di Picchio News.
Il Presidente ha garantito a nome di tutto il Cda il massimo impegno nella continuità della qualità del servizio per tutto l’Ato 4 “per i cittadini e con i cittadini” di tutti i 27 comuni in un’ottica solidale e di compartecipazione.
Alcuni giorni fa il toscano Matteo Chimenti ha festeggiato 40 anni e, invece dei regali dei tanti amici invitati alla festa, ha chiesto donazioni per adottare un’opera d’arte del comune di Loro Piceno e contribuire al suo restauro. Si tratta della tela di San Giorgio, autore Ignoto di Scuola Marchigiana di fine 1600 che ha bisogno di un pesante restauro.
L’amministrazione Comunale ha già fatto preparare il progetto di restauro dal restauratore lorese Luigi Pisani che è anche docente di restauro presso l’Accademia di Urbino. "Il nostro desiderio – ha commentato il sindaco – è che le molte opere polverose e danneggiate che il sisma ci ha messo davanti all’esigenza di salvaguardare possano avere una nuova vita. Vorremmo provare ad incanalare le donazioni ricevute per organizzare anche un laboratorio di restauro visitabile, in modo da poter costruire una piccola offerta turistica per l’estate. Ma questa tela cercheremo di farla prima, magari per il prossimo 23 aprile festa del santo patrono di Loro Piceno che, appunto, è San Giorgio. Prima chiederemo alla Soprintendenza l’approvazione del progetto di resaturo dell’opera, ma siamo sicuri che il responsabile territoriale Gabriele Barucca sarà ben felice di sapere un’altra opera recuperata e restaurata" .
"La donazione di circa 1000 euro ricevuta da Matteo Chimenti e la moglie Cecilia Maiolini ci ha fatto molto piacere" continua il sindaco "perché mette in moto un movimento bello, solidale ma anche interessante su cui riflettere. Perché il terremoto ha messo in luce la nostra terra e acceso un interesse molto particolare sulle nostre opere d’arte. L’idea che una persona non del territorio voglia contribuire alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale la dice lunga sull’importanza di valorizzarlo. Sempre più certi che dall’arte possa partire una parte della nostra ricostruzione".
Grande festa per gli 86 anni di Gabriele Piatti, Direttore del Corpo Bandistico Lorese. Domenica scorsa, presso “Villa Anitori prestige relais” a Loro Piceno, musicisti, amici e familiari, fra buon cibo, intermezzi musicali, ricordi e aneddoti, hanno festeggiato il compleanno del Maestro Gabriele Piatti.
Il Maestro, già Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, Premio fedeltà al Lavoro e del progresso economico CCIAA di Macerata e Premio Creativamente 2009 della Provincia di Macerata, in questo lungo periodo ha sorretto le sorti del Corpo Bandistico Lorese, dichiarato nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “Gruppo Musicale di interesse comunale” e “Gruppo musicale di interesse nazionale”, mantenendo sempre viva un’importante tradizione, di rilevanza etnomusicologica, per un piccolo comune. Significativa, e molto apprezzata, è stata la targa donata al maestro dai componenti del Corpo Bandistico che recitava “Al M° Gabriele Piatti che dal 1949, con immensa passione, ha iniziato alla musica tante generazioni di Loresi e ha accompagnato, arricchendola, la vita civile e religiosa della nostra comunità dirigendo il Corpo bandistico. Con affetto e stima i Musicanti di Loro Piceno”.
Una giovane donna di Loro Piceno si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale regionale di Torrette dopo un brutto incidente capitato questa mattina. La donna, poco più che trentenne, è caduta dalla finestra dell'abitazione dove vive, al quarto piano di una palazzina, piombando rovinosamente al suolo.
Immediatamente soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava la giovane, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Ancona. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri della locale Stazione.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini:
Il sindaco chiarisce: adesione e sostegno al Manifesto MaMa approvato dai Sindaci del Maceratese. L’Operazione di Osimo è la prima mostra nata in piena emergenza impossibile al momento nei Comuni del cratere, che nulla toglie alla richiesta delle amministrazioni di far iniziative sul territorio del cratere nei prossimi mesi. Basta con polemiche stupide. Il territorio agisca coeso.
Nella giornata di ieri sono state messe in sicurezza le opere del comune di Loro Piceno custodite nel Palazzo Municipale e presso la chiesa di San Francesco, a forte rischio crollo del cannucciato a causa di importanti infiltrazioni d’acqua a seguito del sisma.
Le operazioni di salvataggio sono iniziate ieri mattina alla presenza del Nucleo Specializzato per il recupero composto da storici dell’arte della Sovrintendenza, dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri Nucleo di Tutela. Subito i tecnici hanno rilevato una forte compromissione della copertura in cammor cannae della chiesa, in alcuni punti talmente imbevuta da aver formato pozze d’acqua a terra. Se il tetto non è crollato è solo perché nel menefreghismo della Direzione Regionale di Ancona più volte sollecitata durante l’emergenza, i VV.FF. di Macerata hanno due volte mandato loro uomini sul tetto al fine di risistemare coppi e tegole e chiudere il più possibile i fori createsi dopo le forti scosse.
Il grado di umidità interno che c’è dallo scorso agosto ha iniziato a danneggiare perfino le opere, salvate in extremis da un procedimento di distacco del colore che aveva iniziato ad intaccare la tela dell’altare maggiore, una stupenda Madonna del Rosario di 3x4 metri di Scuola De Magistris.
Tutte le opere sono state portate a Palazzo Campana del Comune di Osimo dove è in allestimento la Mostra “Capolavori Sibillini. L’Arte dei Luoghi feriti dal Sisma” a cura di Vittorio Sgarbi che racchiude tutte le opere della Rete Museale dei Sibillini.
Dispiace sinceramente aver sentito in questi mesi alcune polemiche legate ad un non so quale trafugamento delle opere lontane dai territori. Persino oggi la sottoscritta è apparsa sulla prima pagina di un quotidiano locale con titoloni che facevano riferimento a trasferimenti a Firenze di opere. Io di questo non so nulla e neanche mi interessa.
L’Amministrazione Comunale dopo le scosse del 30.10.2016 ha capito la gravità della situazione di alcuni immobili e non avendo depositi allarmati pronti e sufficientemente capienti ha aderito insieme agli altri Comuni della Rete Museale dei Sibillini ad un progetto che è insieme di finanziamento, tutela, restauro e promozione.
Gli accordi stipulati con la Sovrintendenza, la Regione Marche, l’Istituto Campana e la Rete Museale garantiscono il deposito fino a quando i singoli comuni avranno necessità, assicurazione circa il ritorno delle opere nei paesi di origine, una mostra organizzata da un gruppo di eccellenza dei vari settori culturali ed istituzionali, benedetto dal padrino Vittorio Sgarbi; la possibilità gratuita ed immediata di restauro delle opere danneggiate; l’organizzazione di attività a latere della mostra di promozione tanto ad Osimo che nei Comuni della Rete. Non solo: nelle attività di Osimo lavoreranno i ragazzi della Rete Museale.
Ieri ho avuto la prova che aver aderito a questo progetto ha già dato molto a Loro Piceno: quello di ieri è stato un vero e proprio salvataggio. La tela magnifica dell’altare di San Francesco che da lontano non sembrava danneggiata, qualche tempo in più e i danni dell’umidità sarebbero stati irreparabili. Portarla ad Osimo ha assicurato non solo sottrarla al distaccamento del colore in più punti già attivato, ma aver automaticamente attivato il restauro dell’opera.
E’ un po’ come averle portate al pronto soccorso. L’immediato intervento farà si che dopo la breve degenza l’opera tornerà a casa più bella di come è partita. Otto mesi di lontananza nel periodo in cui sarebbe stato impossibile esporre queste opere a Loro Piceno.
Ad ottobre le opere della sala consiliare del municipio torneranno al loro posto visto che stiamo per partire con i lavori di messa in sicurezza; mentre per le opere di San Francesco proviamo a rilanciare.
Nel corso di una riunione con i sindaci del MaMa ho proposto l’utilizzo della chiesa del Corpus Domini annessa al castello Brunforte molto danneggiato: accogliendo la provocazione del Comitato per la tutela del castello Brunforte e facendo i conti con la situazione reale di danneggiamento, stiamo lavorando per aprire un nuovo importante contenitore. La chiesa di per sé è un gioiello sia architettonicamente sia per le belle tele contenute. Arricchirlo potrebbe essere interessante anche a livello culturale. Le tele dedicate a san Benedetto ivi contenute potrebbero convivere con i capolavori della chiesa di san Francesco i cui soggetti sono tutti ispirati all’altro ordine religioso. Due ordini religiosi che per anni hanno fatto la storia non solo religiosa del comune di Loro Piceno: le domenicane per trecento anni al castello Brunforte e i francescani nel complesso di san Francesco appunto e nella chiesa dei Cappuccini.
Per quanto mi concerne nessun contrasto, dunque, con il Manifesto del MaMa: la ricostruzione richiederà anni ed è giusto investire in depositi e grandi mostre sul territorio. Ma ora è ancora emergenza e dobbiamo dire che nessuno dei paesi del cosiddetto Cratere, almeno quelli del Maceratese, sono pronti e soprattutto fin quando dureranno le scosse c’è un calo fisiologico innegabile. La Rete Museale dei Sibillini ha avuto il merito e l’onere di iniziare un percorso nel pieno dell’emergenza.
Cerchiamo di viverlo come il primo straordinario segno di rinascita del territorio – peraltro di paesi quasi sconosciuti - che apre ad altre e speriamo numerose iniziative culturali dei prossimi mesi. Non serve dividerci in polemiche sterile. Lavoriamo insieme perché il riflettore che illumina un punto sarà da faro per tutti. Non abbiamo fatto rete per anni. Impariamo dall’emergenza il valore della collaborazione.
Personalmente auspico grandi iniziative al territorio della Marca Maceratese: benchè Loro Piceno non avrà bisogno, spero, di depositi lunghi nel tempo, un centro culturale a Tolentino e Macerata capace di attrarre a sé visitatori da ogni luogo, farà solo che bene a tutti i comuni della Marca. Da anni ho sostenuto l’importanza del Museo Buonaccorsi per l’entroterra perché capace di intercettare un targhet di utenza omogeneo. Se avessimo intrapreso prima dei percorsi culturali di promozione, oggi tutto sarebbe già predisposto. Non è mai tardi per iniziare.
Nuovo importante intervento dei vigili del fuoco a tutela del patrimonio artistico a rischio dopo il terremoto. Questa mattina, gli uomini del Comando provinciale di Macerata sono intervenuti nella Chiesa di San Francesco nel Comune di Loro Piceno per effettuare il recupero e la messa in sicurezza di alcuni dipinti risalenti al sec. XVI.
Si tratta di dipinti di autori della scuola De Magistris.
Grandissimo successo per il Seminario Divulgativo per la popolazione “Conoscere il terremoto”, tenutosi sabato scorso presso l’Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno: nonostante la neve e le scuole chiuse, c'è stata una grandissima partecipazione ed una particolare attenzione da parte di tutta la comunità della Valle del Fiastra, con un dibattito che si è protratto fino alle 2 di pomeriggio.
Gli esperti intervenuti, il Prof. Tondi, Direttore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, i docenti delle Scuole di Ingegneria degli Atenei Pisano e Bolognese, Prof. Beconcini e Prof. Mochi, coadiuvati dall’autorevole presenza del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Cipriani, hanno accompagnato il pubblico in un cammino di conoscenza, partendo dalla definizione di onda sismica, analizzando le vulnerabilità tipiche delle nostre costruzioni e fornendo informazioni sugli interventi possibili di recupero e ripristino delle strutture lesionate.
Norme comportamentali sulla gestione dell’emergenza sono state fornite dal Comandante, che ha preso in mano la situazione con il suo intervento carismatico quando il pubblico si è turbato durante una lieve scossa, e, per finire, un interessantissimo intervento su quello che potrà essere il futuro della ricostruzione, con una riflessione sull’estrema importanza del preservare la nostra identità storica, architettonica e culturale, base della nostra economia locale e del flusso turistico che aveva recentemente rivolto di nuovo l’attenzione sui nostri territori.
Presenti in gran numero i ragazzi delle classi terze delle Scuole Superiori di Primo Grado della zona che hanno portato anche i genitori, facendo di questo seminario un altissimo momento di informazione e di divulgazione della cultura scientifica: dunque un ottimo quadro di una comunità che vuole reagire alla prova del sisma, e per farlo vuoledotarsi di tutti gli strumenti conoscitivi a disposizione, come è riportato nella citazione finale dell’opuscolo informativo fornito ai presenti in sala: <<Conoscenza e azione sono sempre indispensabili l'una all'altra, come gli occhi e le gambe: senza gambe, gli occhi non possono camminare; senza occhi, le gambe non possono vedere.>> (Zhu Xi, filosofo cinese, 1030-1100).
Il saluto dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, l’introduzione riguardante il terremoto nella mitologia, a cura degli ideatori del progetto, Caterina Mochi e il Geologo Fabio Mariani e l’aperitivo conclusivo con i prodotti tipici offerti dalle aziende locali e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri sono stati il coronamento di quella che ci auspichiamo essere soltanto la prima di una lunga serie di riflessioni su una prevenzione accessibile ai cittadini di ogni età e livello di educazione.
Nella mattinata di ieri, durante il normale servizio di controllo del territorio, in piazza Pizzarello a Macerata, nei pressi del terminal degli autobus, gli agenti della “Volante” hanno controllato un giovane appena 18enne che alla vista dell’auto di servizio aveva tentato di defilarsi.
Addosso al ragazzo gli agenti hanno rinvenuto alcuni grammi di marijuana, motivo per cui la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione situata nella zona di Loro Piceno. Durante le operazioni sono stati trovati alcuni ulteriori grammi della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e alcune centinaia di euro in contanti per il cui possesso il giovane non forniva giustificazioni plausibili. Tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre il ragazzo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Sabato 21 gennaio, alle ore 9:15 presso l'Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno, si terrà un seminario divulgativo mirato ad avvicinare la popolazione al tema del terremoto. Un'equipe di esperti volontari si susseguiranno in ordine logico per introdurre argomenti che vanno dalla geologia e sismologia dell'Appenino Umbro-Marchigiano, passando per la vulnerabilità delle strutture, alla gestione dell'emergenza vera e propria, fino a guardare il futuro della ricostruzione.
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, e tre docenti degli atenei di Camerino, Pisa e Bologna saranno a disposizione della popolazione per rispondere alle domande e ai dubbi più comuni riguardanti un tema fin troppo attuale.
Gli Istituti Comprensivi di Colmurano e San Ginesio hanno aderito con entusiasmo, coinvolgendo anche le classi terze della Scuola superiore di primo grado: sarà un ottimo momento di informazione scientifica e tecnologica, sotto l'egida della Presidenza dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Urbisaglia. I Sindaci dei paesi patrocinanti e le aziende produttive locali sponsorizzeranno l'evento che si concluderà con un momento conviviale in cui saranno offerti prodotti tipici della zona
Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017.
Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.
I destinatari del bando sono:
gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi
di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando
e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.
I volontari saranno così ripartiti:
Abruzzo 207 volontari;
Lazio 453 volontari;
Marche 617 volontari;
Umbria 322 volontari.
Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio.
Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato.
Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti.
La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.
I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento:
a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli
b) Protezione Civile
c) Patrimonio Artistico e Culturale
d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.
I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online.
Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.
Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario.
I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari.
Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/