Per questa prima puntata di “Storie di Cucina” siamo andati alla scoperta del Ribona, un vino bianco realizzato nell’entroterra maceratese. Qui abbiamo fatto visita alla Cantina Saputi, una delle più importanti di tutto il territorio e attiva dal 1962. Con Andrea e Leonardo abbiamo seguito un fil rouge che dai campi ci ha condotti fino in tavola. E quindi come nasce, cresce e viene lavorato il vitigno. E quante sono le distinzioni in seno alle caratteristiche enologiche di ogni singola bottiglia. Ma soprattutto quanto amore e quanta passione c’è dietro ad ogni calice.
Dal campo alla tavola non solo dunque per conoscere uno dei vini marchigiani più apprezzati e che sta prendendo sempre più piede anche all’estero, ma per combinare sapori e profumi dei prodotti tipici marchigiani nel corso di una degustazione.
Ci accompagnerà in questo nostro viaggio Mirko Salvatori, sommelier ed esperto culinario. Insieme a lui abbiamo conosciuto la famiglia Saputi e il piccolo Pongo, la mascotte della cantina. E allora mettetevi comodi, allacciate le cinture e che il viaggio abbia inizio nella nebbia delle colline di Colmurano.
Se anche voi siete ristoratori, agricoltori, allevatori o viticoltori e volete far conoscere i vostri prodotti, scriveteci a redazionepicchio@gmail.com oppure inviate un messaggio Whatsapp al 3421682258 o telefonate al 0733 1653692. Sarete ricontattati da parte della redazione di “Storie” o di “Storie di Cucina”.
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Molto positivo il risultato raggiunto dalla BCC Recanati e Colmurano nel 2021, che ha erogato in pochi mesi oltre 300 mila euro di prestiti universitari agli studenti di età compresa tra 18 e 40 anni.
Numerose infatti le richieste pervenute tramite il form online messo a disposizione dalla Banca sul sito www.recanati.bcc.it, a testimonianza del fatto che la clientela ha individuato sin da subito le potenzialità ed i vantaggi del prestito universitario “Sapere infinito”, garantito dal Fondo per il Credito ai Giovani, il cui soggetto attuatore è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili. L’obiettivo raggiunto con il prestito universitario, è quello di garantire ai giovani una facilità di accesso al credito bancario, consentendo loro di affrontare autonomamente il percorso formativo di studi ed entrare quindi con fiducia nel mondo del lavoro.
"Anche in questo momento di congiuntura economica negativa, la BCC di Recanati e Colmurano vuole essere vicina alle famiglie del territorio che risentono maggiormente delle spese per vitto e alloggio dei figli che studiano fuori sede, delle tasse universitarie e dei corsi di specializzazione o dei master all’estero. spiegano i vertici della banca in una nota. I risultati ottenuti testimoniano l’importanza di investire sui giovani del territorio e sulle giovani coppie dando loro le adeguate garanzie e risorse per affrontare al meglio tutte le spese quotidiane e le difficoltà di intraprendere nuovi progetti".
L' ufficio speciale per la ricostruzione ha stanziato 3.8 milioni di euro per un intervento di adeguamento sismico del plesso scolastico De Amicis, danneggiato a seguito degli eventi sismici del 2016. Lo rende noto l'amministrazione comunale di Colmurano.
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata una variazione al Programma delle opere pubbliche ed una variazione al bilancio di previsione, prevedendo, per la prima volta, l'adeguamento dell'edificio attraverso le risorse stanziate per la ricostruzione post sisma 2016, dopo quelle assegnate in fase di emergenza per la messa in sicurezza dell’edificio al fine di ripristinare l’agibilità temporanea.
“Accogliamo la notizia con soddisfazione”, afferma il sindaco Mirko Mari, si tratta di un intervento molto importante per la nostra comunità. L’obbiettivo è quello di dare a tutte le bambine e i bambini spazi in cui socializzare ed imparare sempre più belli ed accoglienti, in cui ritrovarsi in sicurezza con educatori ed insegnanti. Un sentito ringraziamento al Commissario Legnini, alla sua struttura ed a tutte le persone che si sono adoperate per il raggiungimento di questo obbiettivo ed in particolare all’assessore ai lavori pubblici Laura Contratti”.
Per l’assessore ai lavori pubblici, Laura Contratti: “Siamo soddisfatti di aver ottenuto le tanto attese risorse per poter realizzare una nuova scuola sicura, adeguata simicamente alle normative in vigore, un edificio con ambienti ampi e funzionali ad energia quasi zero “NZEB” e con annessi spazi all’aperto per attrezzature sportive. Ringrazio il Commissario Legnini e la Regione Marche per l’impegno manifestato verso i nostri territori”.
Sartorialità, ecosostenibilità e tecnologia si incontrano per la stagione 2022/23 di Tombolini. Il brand marchigiano Made in Italy al Pitti uomo per presentare le collezioni Tombolini - Zero Gravity e TMB Running, unendo heritage e sguardo improntato a ricerca e innovazione. Mentre storia e know-how si riflettono nel fascino garbato e intramontabile dell’expertise artigianale, dando vita a capi unici per tecnica e cura del dettaglio, l’azienda dimostra anche per questa stagione la capacità e il talento di presentare una proposta coerente e versatile.
La prossima stagione fredda di Tombolini pensata per un consumatore elegante, dinamico e aggiornato, si caratterizza per tessuti innovativi appartenenti al mondo classico, ma mai scontati. Se i dettagli spaziano dai bottoni optional e impunture sui revers, tra gli highlights spiccano la linea formale T300 e quella più contemporanea slim drop 8 T800. Accanto ai cappotti dal gusto sartoriale, l’offerta si completa con la maglieria e lo sportswear, insieme a parka e bomber dalle proprietà idrorepellenti.
La Zero Gravity è la massima espressione della leggerezza dei tessuti, un perfetto mèlange di lane stretch, cashmere e seta. Tra i pezzi must c’è l’abito doppiopetto e quello con dettagli revers a lancia e più ampi; ma anche il bomber e i pantaloni con coulisse con l’elastico in fondo. Il knitwear è fatto con lo stesso tessuto da giacca e in primo piano c’è la novità shirt-suit.
Capi formali e upper casual si incontrano in una palette cromatica scandita dal tema Sound of Gray, tra grigi e bianchi dall’anima contemporary. Il Lazuli Blue, must di Tombolini, rimanda alle radici della storia del brand per esprimere un Dna classico e sofisticato, ma anche passione, forza e fiducia. Accanto al Giada, il Bloodstone sfuma in colori naturali e tonalità sottili verdi, beige e aubergine, per terminare con il Denim. Infine, l’Old Oak, che include una scala dal natural beige al marrone, dona un touch informale e inaspettato, stemperando il rigore dell’inverno e creando effetti ottici e innovativi nel binomio camel-cioccolato.
La capsule Zero Impact porta in primo piano l’attenzione all’ambiente e una produzione verde, con uno sguardo rivolto al futuro. Tra i protagonisti, l’abito washable realizzato con materiali lavabili in lavatrice e antibatterici e l'abito biodegradabile.
Zero Impact è un progetto che Tombolini mette in campo per la salvaguardia del nostro pianeta, con un prodotto completamente biodegradabile ed eco-sostenibile, compresi gli accessori che lo compongono come gruccia ed etichette. L'innovazione è stata possibile grazie all'utilizzo di fibre naturali ed organiche. Le tecniche produttive avanzate limitano i consumi di acqua e CO2.
Il connubio tra sport ed eleganza rivive nei tessuti iperlight e confortevoli e dai molteplici usi, sposando un trend attuale e in continua crescita. I colori nero e blu si abbinano in armonia al tessuto Ryc, accanto al jersey e alle tecno-lane.
Tra le novità, l'abito doppiopetto in tessuto scuba con giacca a due bottoni e il pantalone a taglio vivo. I nuovi prodotti ibridi come la giacca con cappuccio e il bomber sempre in scuba segnano uno stile up-to date. I pantaloni, con coulisse in vita ed elastici sul fondo, sono ideali da portare con felpe, t-shirt e sneakers.
L’abito Running, capo iconico in tessuto stretch della collezione TMB Running, è stato scelto per la terza stagione nella tonalità blu dalla squadra di calcio As Roma, confermando il successo del progetto creativo e sportivo. Nel corso della stagione gli suit saranno indossati durante le occasioni ufficiali del club, incluse le competizioni nazionali ed europee.
Approvata in via definitiva la nuova Legge di Bilancio 2022 con 355 voti a favore. Tante le modifiche introdotte dal testo, dalla riforma fiscale all'intervento sul caro bollette. E non sono mancate le polemiche.
La nuova legge prevede per il 2022 l’impiego di 37 miliardi di Euro, con risorse pari a 13,7 mld e un aggravamento del deficit nazionale di 23,3 mld. Saranno principalmente la riforma fiscale (con il taglio di Irpef e Irap), il caro-bollette (con un intervento di 1,8 mld), il reddito di cittadinanza (confermato) e il Superbonus (fino al 110%) le misure di intervento maggiormente interessate dalla manovra “espansiva”.
Nello specifico, 8 mld saranno destinati al taglio delle tasse a alla cancellazione dell’Irap per autonomi e professionisti, operazione che dovrebbe in un secondo momento avviare la riforma fiscale: passaggio delle aliquote da 5 a 4 e detrazioni del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% per i redditi fino a 28 mila euro, 35% tra 28 mila e 50 mila euro, 43% oltre i 50 mila euro. Per i redditi fino a 15 mila euro rimane il bonus Irpef da 100 euro, rimodulato fino ai 28 mila.
Per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, la manovra taglierà le bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022 (fino al raggiungimento dell’importo di 912 milioni di euro) per i redditi bassi con Isee sotto sotto gli 8.265 euro oppure con 20 mila euro lordi annui e almeno quattro figli. Per le famiglie con redditi maggiori ci sarà invece l’opportunità di rateizzare (senza interessi aggiunti) il pagamento dei primi 4 mesi di bollette fino a 10 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, verranno annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16 kwh, oltre a una riduzione dell’Iva al 5% sul metano da riscaldamento. Non ultimo, la possibilità di pagare nell’arco di 180 giorni (anziché 60) le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, senza pagare interessi di mora o sanzioni ulteriori. Sarà rifinanziato il reddito di cittadinanza, anche se dal 2022 osserverà regole più rigide e controlli più severi prima della concessione del sostegno, facendo decadere la richiesta dopo il secondo rifiuto.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, la novità più rilevante è rappresentata dalla conferma del Superbonus in aggiunta all’eliminazione del tetto ISEE per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari (purché il 30% dei lavori sia ultimato entro il 30 giugno 2022). Il Sisma-bonus sarà invece prorogato al 2025 e salirà dal 50 all’85%, con interessamento di tutti i centri colpiti da un evento sismico, a partire dal terremoto dell’Aquila del 2009. La legge di bilancio 2022 prevede, in questo senso, lo stanziamento di 6 miliardi di Euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma, con 200 milioni di Euro per l’assistenza alla popolazione. Il Sisma-bonus, va ricordato, consente ai contribuenti di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche beneficiando di detrazioni, il cui valore si lega alla riduzione del rischio sismico e alla realizzazione dei lavori sulle parti comuni di edifici condominiali.
Il maltempo e l’allerta meteo di sabato 11 dicembre non ha scoraggiato i numerosi soci e clienti della BCC di Recanati e Colmurano che hanno partecipato alla prima edizione di BCinCin, evento organizzato dalla Banca con il patrocinio del Comune di Recanati.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un calice degustazione e coupon omaggio per assaggiare i prodotti enogastronomici offerti dagli stand aderenti all’iniziativa: Cantine Saputi, Terre di Serrapetrona, Tenuta piano di Rustano, I tre Filari, Oleificio Cartechini, D’Andrea Giovanni, la Collina Incantata di Balloriani Amelio, WeMarche, il norcino di Properzi Franco.
Occasione preziosa per conoscere, attraverso l’esperienza di Palmiro Ciccarelli sommelier ed esperto assaggiatore di olio, le tipicità del nostro territorio, condividendo con gli stand i sapori, le tradizioni e le passioni, per accrescere il rapporto di fiducia tra produttore e consumatore locale. Durante l’evento sono intervenuti il Sindaco Antonio Bravi, entusiasta dell’iniziativa e gli esponenti della BCC di Recanati e Colmurano che hanno premiato i soci più giovani e quelli iscritti da più tempo.
Suggestivo l’allestimento del loggiato comunale, arricchito dalla selezione musicale dell’artista recanatese Nicola Pigini che ha presentato il suo nuovo remix per Jovanotti. Forte del successo dell’evento, la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano sta già pensando a nuove iniziative e momenti di incontro con soci e clienti.
C’è attesa e curiosità per l’evento BCinCin Recanati, organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano per sabato 11 dicembre 2021, in Piazza Giacomo Leopardi dalle ore 16:00 alle ore 22:00.
L’evento, ad ingresso libero, si svolgerà sotto il loggiato comunale trasformato per l’occasione in un marketplace natalizio, con stand enogastronomici allestiti da produttori provenienti dal territorio marchigiano. Oltre a valorizzare il prodotto locale, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire la prossimità sociale per condividere saperi, tradizioni, passioni e quindi accrescere il rapporto di fiducia tra produttori e consumatori che condividono identità territoriali.
Soci e clienti della BCC Recanati e Colmurano avranno la possibilità di degustare i prodotti degli stand, attraverso i coupon consumazione omaggio richiedibili tramite form online sul sito www.recanati.bcc.it. Ad arricchire l’aperitivo ci sarà l’intrattenimento musicale curato dall’artista recanatese Nicola Pigini. Le numerose adesioni già pervenute testimoniano il vivo interesse per l’iniziativa, quale occasione speciale anche per scambiarsi tutti insieme gli auguri di Natale. Non mancheranno i saluti istituzionali delle autorità locali e la premiazione da parte della Banca dei soci iscritti da più tempo e dei soci più giovani. Per info e prenotazioni online: https://bit.ly/BCinCincoupon
Quasi 500 chilometri di percorsi che si snodano tra 28 comuni delle province di Ancona, Macerata e Fermo. La rete di "Noi Marche" si allarga sempre di più.
Con amministratori e giornalisti 'Noi Marche' promuove la rete dei Comuni dell’entroterra per farlo conoscere attraverso “Educational Tour”.
Un gruppo di 15 blogger e giornalisti del settore, guidati dal sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, è partito oggi dall’Abbadia di Fiastra con meta Penna San Giovanni attraversando tutti i borghi della vallata e hanno fatto sosta alla ciclostazione dei Monti Azzurri che sarà inaugurata domenica 31 ottobre alle ore 15 . A fornire le biciclette per il tour è stato Matteo Petetta.
I sindaci di Colmurano, Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno e San Ginesio hanno accolto la comitiva unitamente al Presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti che ha, in breve, riassunto la storia del confronto tra i vari comuni sfociata nella determinazione di creare una ciclovia (corridoio ecologico) che partisse dalla Selva dell’Abbadia di Fiastra e giungesse al confine di Sarnano con Amandola. Un modo per far sì che si potesse chiudere l'anello che congiunge la ciclovia adriatica al Parco Nazionale dei Monti sibillini, riallacciandosi poi di nuovo attraverso la valle del Tenna alla suddetta ciclovia adriatica.
"La nuova ciclostazione vuole essere un punto di servizio ma anche di arrivo e partenza di cicloamatori: infatti oltre l’officina, il punto informatico e la possibilità di acquisto di prodotti tipici, si ha la possibilità di arrivare in auto, avere un armadietto personale per cambiarsi e al rientro farsi una doccia, lavare e asciugare i panni mentre si consuma un panino e ripartire. Presto i servizi saranno implementati con camere e baby parking affinché le famiglie possano trovare possibilità di svago lasciando al sicuro i propri figli" ha sottolineato Giampiero Feliciotti.
Sono stati proclamati i vincitori della 39esima edizione del Concorso di 50&Più di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia. La competizione artistica si è tenuta durante la Settimana della Creatività, sei giorni dedicati alle discipline artistiche per valorizzare la creatività degli over 50.
Luciana Salvucci, originaria di Colmurano, ha vinto la Farfalla d’Oro per la Prosa con l’opera “Il pianoforte delle stelle”. Laureata in pedagogia, ha insegnato nei licei, è stata dirigente scolastica e docente a contratto presso l’Università di Macerata. Ha scritto diversi testi di saggistica, poesia e teatro e molti sono stati pubblicati su riviste, antologie e cataloghi, partecipando a concorsi letterari nazionali e internazionali e ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Al Concorso 50&Più Luciana partecipa per la seconda volta, infatti, nel 2020 ha vinto la Farfalla d’Oro per la Fotografia (www.spazio50.org/salvucci-luciana-5/).
L’edizione 2021 si è conclusa con l’assegnazione di 20 farfalle d’oro, 4 libellule d’oro, 32 menzioni speciali e 6 segnalazioni della Giuria.
Una rassegna che lo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria, ha indossato “nuove vesti”. Infatti, l’edizione 2020 del concorso – ideato e organizzato dall’Associazione 50&Più – si è svolta online. Quest’anno è tornato in presenza a Baveno riservando un’intera settimana all’arte e alla creatività, offrendo ai partecipanti un’occasione unica d’incontro, scambio e condivisione, per esprimersi attraverso le discipline artistiche che già appassionano – come la fotografia e poesia - e sperimentarne di nuove, grazie ai laboratori di scrittura creativa, illustrazione, cinema, fumetto.
Le cinque migliori opere per ogni sezione – prosa, poesia, pittura e fotografia – sono state premiate con le Farfalle e le Libellule d’Oro dalla giuria, ormai consolidata, composta da affermati poeti, critici letterari e d’arte, scrittori, pittori e giornalisti: Elio Pecora per la sezione Poesia, Lina Pallotta per la Fotografia, Renato Minore per la Prosa e Duccio Trombadori per la Pittura.
Martedì 28 il campione Ndiaga Dieng, meglio conosciuto come Cenga, ha incontrato i bambini delle scuole dell’Istituto comprensivo di Colmurano, Loro Piceno e Urbisaglia.
Dopo un’ estate ricca di appuntamenti sportivi in cui l’Italia si è distinta per importanti successi, gli insegnanti e gli alunni delle scuole primarie hanno iniziato il nuovo anno scolastico affrontando la tematica delle Olimpiadi ed i valori necessari per diventare campioni nello sport, ma anche a scuola e nella vita. Cenga, medaglia di bronzo nei 1500 m cat. T 20 alle Olimpiadi di Tokyo, è stato caldamente invitato a portare la sua testimonianza, considerata la sua formidabile esperienza sportiva e di vita.
La dirigente scolastica, dotteressa Annalisa Ruggeri, nel suo saluto di accoglienza ha sottolineato come lo sport è in grado di trasmettere modelli di vita e pratiche di comportamento virtuose. Esso è sinonimo di costanza, impegno, rispetto dell’altro, condivisione, superamento dei propri limiti e realizzazione dei propri sogni. Il senso comune di appartenenza e partecipazione sono armi potenti, che, piano piano, possono realizzare quel cambiamento che da sempre si identifica nello sport, favorendo una maggiore coesione sociale, ma anche una maggiore integrazione tra le parti della società di cui oggi abbiamo più che mai bisogno.
I bambini e tutto il personale scolastico, emozionati per l’eccezionalità dell’evento, hanno accolto il campione con striscioni, cartelloni, canti, dediche, biglietti e piccoli presenti realizzati a scuola.
Il mezzofondista Cenga ha risposto alle numerosissime domande che i bambini gli hanno rivolto e con alcuni di loro si è cimentato nella corsa. La sua grande disponibilità e simpatia hanno reso lo straordinario campione olimpionico anche un caro amico! Ha testimoniato che per realizzare i propri sogni è necessario lavorare con tanto impegno, fatica, ascoltare i consigli di chi ci è vicino e lasciarsi aiutare nelle difficoltà.
L’atleta colmuranese Ambra Compagnucci, che gareggia per i colori dell’Avis Macerata, allenata dal professor Alessandro Fineschi, chiude in crescendo la stagione outdoor dell’atletica leggera 2021.
È stato un settembre di fuoco, iniziato il 5 settembre a Bressanone (TN) al 38° Brixia Meeting internazionale dove nel salto in alto è salita sul podio piazzandosi al 3° posto con la misura di 1,64 alle spalle di Aurora Vicini (CUS Parma), Campionessa Italiana Allievi 2020, e Laura Giannelli (ASA Ascoli Piceno).
Si è continuato a Torino il 19 e 20 settembre ai Campionati di Società assoluti su pista, Finale Bronzo, dove ha gareggiato sui 100 metri ad ostacoli e nel salto in lungo, contribuendo al 7° posto finale con 119 punti.
Le fatiche si sono concluse il 25 e 26 a Sulmona, ai Campionati di Società Allievi su pista, Finale B gruppo Adriatico, dove l’atleta ha dato il meglio di sè ottenendo due record personali, rispettivamente nel salto in alto con la misura di 1,67 metri (1^ classificata) e nel salto in lungo dove con la prestazione di 5,30 metri ha ottenuto la medaglia d’argento, contribuendo così all’ottimo secondo posto (106 punti) della classifica generale a squadre dell’atletica Avis Macerata che per solo mezzo punto è stata preceduta dalla vincente Atletica Lugo (Ravenna) con 106,5 punti finali.
Colmurano si stringe nel dolore per la morte di Sandro Gentili, avvenuta stamattina nell’ospedale di Torrette di Ancona dopo essere stato ricoverato per Covid.
Aveva Settantatré anni, e da circa quaranta, gestiva un negozio di ottica e orologi a Tolentino, insieme al fratello Gabriele Gentili, che è mancato il 21 novembre di tredici anni fa.
A Colmurano tutti lo conoscevano molto bene, soprattutto per quel suo particolare carattere amichevole e giocoso e, infatti, non si poteva non essere travolti dal modo tutto personale di proporsi. Era quell’Amico che nelle compagnie non dovrebbe mai mancare, per evitare che tutto si perda nella noia.
Ciascuno di noi è naturalmente insostituibile ma Sandro, come tutti coloro che ci hanno lasciato in questi ultimi due anni, ha regalato non solo il buon umore ma soprattutto quei valori facilmente recuperabili in tempi ormai lontani, fatti di disponibilità, umanità e rispetto degli altri.
Sandro Gentili lascia, la moglie Enrica, le figlie Anna, Lucia e Sofia e i nipoti Rachele e Nicolò.
Per rendere il giusto omaggio alla memoria di Sandro, dovremmo sforzarci di percorrere quelle strade che il suo modo di agire ci ha indicato.
Salvo problemi di tipo burocratico relativi al trasferimento della salma, la camera ardente verrà allestita sabato 25 settembre, nel pomeriggio, presso la sua abitazione di via Raffaello Sanzio a Colmurano.
Il funerale avrà luogo domenica 26 settembre alle ore 15:30, presso la Chiesa parrocchiale di Colmurano.
Il dna sartoriale frutto dell’heritage più iconico traslato da un universo riconoscibile e identitario si incontra con il più autentico carattere femminile nel womenswear firmato Tombolini che presenta la SS 2022.
La ricca storia tutta italiana della maison scrive un nuovo, attesissimo capitolo che attinge con coerenza ai riferimenti estetici del suo patrimonio stilistico interpretandoli in nome di una femminilità in movimento che si riconosce nella signature Tombolini e la piega alle sue esigenze. Il punto di origine è sempre l’eleganza assoluta dei tagli e delle silhouette che hanno nel capospalla per eccellenza, la giacca, la loro chiave di lettura. Ma non solo. Percorsa da un’energia sofisticata e fortemente identitaria, la collezione per lei introduce una nuova attenzione per i contrasti, materici e di costruzione, e inserisce nuovi dettagli a interrompere l’essenziale linearità dei capi.
Protagoniste assolute silhouette decise e precise il cui rigore, definito da texture monocromatiche e da costruzioni più strutturate, si contrappone alla leggerezza di forme svuotate. Le lunghezze sono nette e trovano il loro contrappunto nei volumi studiati dei modelli: l’abito lungo e la jumpsuit che accarezza il corpo si specchiano nei due pezzi giacca + bermuda/ top + gonna per farsi incontournables di un guardaroba perfetto. L’approccio sartoriale si ritrova immutato nel sofisticato trench come nella precisione assoluta dei pantaloni, vero corollario di uno stile femminile contemporaneo. Trasparenze, pizzi, maglieria spezzano il minimalismo di base di una collezione che diventa un racconto di pura eccellenza, in cui qualità, innovazione e design dialogano senza continuità con la tradizione di un brand interprete, da sempre, del più autentico Made in Italy.
Perché il futuro ha radici antiche rese continuamente presenti dal know how di un’azienda che, per questa collezione progettata e realizzata interamente in Italia, ha voluto il prezioso apporto del designer Giuseppe Buccinnà.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la semestrale 2021, che evidenzia l’ottimo stato di salute di cui gode la Banca. Il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo sottolinea la bontà del risultato economico al 30 giugno con un utile netto di 2,2 mln di euro, il doppio rispetto all’utile di chiusura del 2020, con un margine di intermediazione in crescita del 50,5% rispetto al giugno 2020, così come il margine di interesse che si attesta a 4,6 mln di euro, segnando un +25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Altrettanto interessante la crescita delle componenti positive di reddito, con particolare riguardo alle commissioni attive (+4,1%) e la sensibile contrazione dei costi operativi (-9,2%) che hanno permesso di contenere il cost/income al 71%, in forte riduzione rispetto all’esercizio 2020. Per quanto riguarda le masse amministrate, il Direttore Generale evidenzia l’importante crescita dei volumi che si attestano abbondantemente sopra il miliardo, con la raccolta complessiva a circa 750 mln di euro (+3,4%), caratterizzata da un incremento della raccolta gestita del 5,7% e gli impieghi netti che si attestano a 340 mln di euro, con una crescita del 4,5%. Sul versante del credito si conferma il trend in calo delle sofferenze lorde -5,7% (copertura superiore al 65%) e delle inadempienze lorde -5,1% (copertura superiore al 37%); ne consegue un NPL ratio che scende al 9.6% a riprova dell’importante politica di attenzione al comparto che la Banca ha attuato nel corso degli ultimi anni, permettendo la riduzione ad un terzo rispetto alle grandezze del 2018, con un indice di copertura complessivo dei crediti deteriorati che passa al 54,7%, in miglioramento rispetto al 52,8% di fine 2020. Dati di tutto rispetto, a dimostrazione del buon operato della BCC di Recanati e Colmurano a sostegno dell’economia locale, dei soci, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni locali, come confermato anche dalle numerose convenzioni di tesoreria che la Banca vanta con Enti del territorio.
Grazie all’attenzione al tessuto economico di riferimento ed alla ampia e variegata proposizione commerciale, nella quale va annoverata, tra le altre, la recente iniziativa del “Prestito Universitario”, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, la BCC di Recanati e Colmurano rappresenta un partner dinamico e sempre pronto ad affiancare le comunità locali. La BCC di Recanati e Colmurano intende consolidare la propria presenza sul territorio attraverso l’imminente apertura della Filiale di Civitanova Marche e ribadire l’assistenza consulenziale alla clientela per forme di investimento qualificato e per qualsiasi esigenza in merito al sostegno finanziario, anche nelle forme agevolative, confermando la piena operatività in merito ad interventi nel settore dell’edilizia (eco-sisma bonus, superbonus 110%, ristrutturazione, efficientamento energetico, bonus facciate, ecc..). Altrettanto meritevole di evidenza risulta l’impegno profuso nell’ambito socio-assistenziale, attraverso “INFINITO VITA”, la Cassa Mutua della quale la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano è promotore e primo Socio Sostenitore. Un Ente Associativo di assistenza costituito nella forma di Società di Mutuo Soccorso, senza scopo di lucro, che opera con un’ampia serie di servizi per i propri iscritti, prevalentemente in ambito sanitario e di assistenza alla famiglia, ma anche culturale, ricreativo e turistico. La Banca di Piazza Leopardi esprime il proprio ringraziamento ai Soci, ai Clienti, ai Dipendenti ed alle strutture della Capogruppo Iccrea che hanno permesso il raggiungimento di risultati così significativi, sostenendo ed alimentando costantemente lo sfidante e ambizioso percorso di crescita intrapreso. Come dire “E il naufragar m’è dolce in questo mare”.
“E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!”.
Così Giacomo Leopardi descrisse ne “Le Ricordanze” la bellezza dei Monti Sibillini definendoli poeticamente Monti Azzurri, gli stessi che da qualche giorno vengono svelati al grande pubblico anche dalle immagini di uno spot in una intensa campagna pubblicitaria di quattro settimane sulle reti Mediaset. Un vero e proprio invito dell’Unione Montana Monti Azzurri a visitare e a conoscere le bellezze naturali dei Monti Azzurri e dei suoi bellissimi borghi veri e propri tesori dei Sibillini.
“La nuova campagna di comunicazione sulle reti Mediaset è un invito rivolto a tutti coloro che vogliono passare momenti unici di relax, nella grande e variegata bellezza delle nostre montagne e dei nostri borghi, gioielli di arte e di storia – ha dichiarato il Presidente dell’unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - rientra tra le iniziative di marketing territoriale studiate e pianificate dall’Unione per la valorizzazione e la promozione dell’intero territorio; è un nostro preciso obiettivo valorizzare i borghi della rete per proporre un’offerta turistica globale ed integrata ad un ampio pubblico di visitatori e turisti”.
L’Unione Montana Monti Azzurri raduna quindici tra i più belli e suggestivi borghi storici delle Marche che offrono una vera esperienza immersiva tra la natura l’arte la cultura e le eccellenze enogastronomiche e sono: Belforte del Chienti Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona e Tolentino.
In pochi secondi il brand video fa rivivere le emozioni del magico tempo sospeso che si assapora in questi territori con le scritte dei borghi più grandi (Sarnano San Ginesio e Tolentino) e le immagini di passeggiate in mountain bike in alta montagna, con immersioni rigenerative nelle cascate di Sarnano e nelle perle d’arte e di cultura come il celebre Polittico di Carlo e Vittore Crivelli di Monte San Martino, la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche e i meravigliosi affreschi del Cappellone della Basilica di San Nicola di Tolentino con il claim che recita “Monti Azzurri infinite emozioni nei borghi storici delle Marche”
“I nostri borghi le nostre montagne sono una vera sorgente di benessere grazie al potere rigenerativo della natura, delle terme e della cultura che offrono al turista un’esperienza coinvolgente ed unica – ha affermato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili - Con la forza sinergica della rete dei quindici comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri possiamo rilanciare il turismo nel territorio ed essere sempre più competitivi sul mercato con un’ampia offerta che valorizza di volta in volta le eccellenze di ogni area.”
Tra i protagonisti dello spot che hanno prestato la loro immagine per il filmato realizzato con Mediaset dall’agenzia Format Communication di Cristina Tilio con la regia di Gabrio Marinelli, la guida di mountain bike Matteo Petetta della TeoProjectSport, la bellissima Martina Mereu e l’istruttore di calisthenics Alessandro Carfagna.
Il brand video, questo il nome tecnico dello spot pubblicitario dei Monti Azzurri, va in onda per quattro settimane sulle reti Mediaset a rotazione su Canale 5 nelle news della mattina, uno dei programmi più seguiti durante la colazione degli italiani in quanto offre in poco tempo tutte le informazioni utili della giornata come le notizie del TG5, il segnale orario, la situazione del traffico e il meteo e poi su Tgcom 24 e su Rete 4 nella trasmissione del meteo delle 12,30 e delle 19,40.
Presentato ufficialmente a Ripe San Ginesio, il Festival “Storia e Bellezza al femminile”, 2° Festival dei Monti Azzurri, ideato e curato dall’architetto Sandro Polci e organizzato dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, con il sostegno della Regione Marche e alcuni altri partner. Dal 30 luglio fino al 16 agosto, ben 13 eventi itineranti verranno accolti in altrettanti borghi, con storie e riflessioni condivise, musiche e brindisi finali nel rispetto delle norme anticovid.
“Nella vita di ogni famiglia c’è una donna straordinaria. Ogni borgo nasconde almeno una bellezza femminile che con creatività e sacrificio, ha contribuito alla crescita del territorio. Dalle donne che tessono, a quelle che fanno ancora la pasta fatta a mano fino a chi ha creato start up innovative. Anche di questo racconteremo al festival.” Così Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, descrive “Storia e Bellezza al Femminile”. “Post-sisma e pandemia, spopolamento e invecchiamento chiedono certezze meno effimere. Madre terra e bellissime storie al femminile, dimostrano che la “memoria crea futuro” tra cultura, economia e visioni olistiche per i nostri territori.” Ne è convinto Sandro Polci, Ideatore del Festival. Il Sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, è stato lieto di accogliere la presentazione del Festival nel suo comune.
L'evento è dedicato a ricchezza emotiva, visione e creatività femminile, grazie a esempi di vitalità, perseveranza e condivisione su cui gli organizzatori si soffermeranno con delicatezza e riflessività, presentando figure marchigiane, di notorietà internazionale o di rilevanza locale. Si inizia venerdì 30 luglio alle 21,15 nel Giardino della Mediateca comunale di Camporotondo di Fiastrone descrivendo la personalità di Joyce Lussu (1912-1998) con le sue esplorazioni, lotte e scritti piceni: ospite di eccellenza la scrittrice Silvia Ballestra. Il Festival proseguirà con un fitto calendario. “Elogio delle donne”, il volume di Philippe Daverio, sarà occasione per ricordare il critico, gallerista e accademico francese, che aveva già aderito, con entusiasmo e amicizia, al Festival dei Monti Azzurri lo scorso anno, pur non potendo partecipare. Lo ricorderanno alle ore 17,00 di sabato 31 luglio, presso il Centro Esagonale, vicino all'area SAE di Caldarola, con l’ironia che, insieme alla genialità, era la sua cifra distintiva, Paola Ballesi, già docente di Estetica all’Accademia di Brera a Milano e Stefano Papetti dell’Università di Camerino.
La storia al femminile non è costellata solo di celebri figure ma anche di sensibilità nostrane, spontanee ed essenziali nella vita picena. È questo il caso delle “Giovani intraprese al femminile”, che tra cultura ed economia esprimono nuove visioni e concrete speranze, o di una ristoratrice novantenne, Duilia Caporaletti, che dialoga con il prof. Tommaso Lucchetti dell’Università di Parma, autore de “I sapori della cucina monastica”. Tra le vite straordinarie, quella di Maria Montessori - pedagogista, medico e scienziata - internazionalmente nota per il suo metodo educativo: "il bambino essere completo, capace di sviluppare energie creative", "dalla libertà emerge la disciplina”; ne parleranno - in presenza o in remoto - Silvia Costa, già Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo e Sofia Corradi, definita “La Mamma Erasmus d’Europa” che ha inventato il Progetto dell'Unione Europea che offre agli studenti universitari – ad oggi oltre 10 milioni - un periodo di studio all’estero.
Per i 700 anni dalla morte del “Sommo Poeta” ci saranno i contributi del Prof. Filippo Mignini, noto e accreditato storico della filosofia che tanto ha anche fatto per la figura di Padre Matteo Ricci, e quello dell’antropologa Giuliana Poli. Una particolare sensibilità verrà poi colta nella persona di Nanny Hellstrom pittrice e moglie di Osvaldo Licini.
E ancora, verrà affrontato il tema dei cammini, una certezza esistenziale ma anche occasione di benessere in anni di marcate insicurezze con, tra gli altri, la storica picena Olimpia Gobbi Infine le parole e gli atti semplici delle monache di clausura, presenze affascinanti, storiche e odierne, delle nostre comunità. Nel giorno della chiusura del Festival, l’arrivederci al prossimo anno avverrà con una festa: musica, brindisi e allegria, condividendo con il pubblico, che diverrà per qualche minuto protagonista del racconto di 21 avvincenti storie marchigiane al femminile.
Insomma, arte e cultura e saperi tradizionali e nuove conoscenze, saranno antidoto alla sedentarietà emotiva che in questi ultimi mesi ha coinvolto molte persone. Perché se è giusto stare distanziati, in certe storie è proprio vero che ci si riconosce e ci si sente tutti un po’ più vicini.
Dopo due anni di pandemia, in questo limbo a metà strada tra emergenza e ripartenza, dopo l'edizione celebrativa del decennale, l’associazione Borgofuturo non si è tirata indietro e ha deciso di esserci, ancora una volta.
Una decisione sfidante, considerando le norme che attualmente vincolano l’organizzazione di eventi del genere, ma il festival è nato ben 11 anni fa proprio per questo: per rompere l’isolamento culturale che caratterizza le aree dell’entroterra maceratese e che ora, a causa della pandemia, accomuna tutti i territori. Borgofuturo+ ha scelto di continuare a ricoprire questo ruolo, di esserci con più coraggio perché ora più che mai c’è bisogno di “contagiarsi di buona cultura”.
Il Festival è organizzato con i Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Urbisaglia e Ripe San Ginesio, in collaborazione con la Regione Marche.
Si tratta dell’edizione più partecipata e complessa, in tanti, infatti, hanno dato una mano nell’organizzazione, contribuendo alla costruzione di un programma denso di idee e grandi artisti.
Borgofuturo+ intende stimolare la riscoperta del valore della prossimità nei luoghi, quelli della vallata, che più di altri rappresentano l’identità di un territorio, di un crocevia di tradizioni ed innovazioni, la culla del passato, del presente e del nostro futuro.
L’ampliarsi del territorio di riferimento ha moltiplicato le responsabilità e imposto una trasformazione alla natura del festival. Per il secondo anno consecutivo l’associazione si trova ad interpretare l’identità di una vallata costituita da cinque comuni, ognuno con le proprie peculiarità, l’identità di una comunità che prova a muovere nuovi passi oltre il proprio campanile.
All'interno del festival, Borgofuturo ha lanciato un percorso partecipato per la costruzione dal basso di una prospettiva condivisa per la vallata del Fiastra.
Nell’estate 2021 una seconda sessione di Tavoli Territoriali ospiterà discussioni su una serie di progetti in attivazione nella vallata. L’obiettivo dei tavoli di quest’anno sarà quello di definire le attività necessarie a sviluppare i progetti proposti, definendo le risorse necessarie e identificando potenziali responsabili e collaboratori.
Un programma ricchissimo partendo dagli incontri, il primo già sabato 9 luglio a Colmurano con Cannibali e Re, un progetto collettivo perugino di divulgazione storica che mira a riaccendere l’amore per la storia, ma non quella dei suoi protagonisti, quanto quella dei vinti, degli oppressi, dei senza voce.
Poi domenica 10 Luglio a Loro Piceno si continua con Giorgio Brizio rappresentante torinese della rete di attivisti ambientali Fridays For Future, che con Sandro Metz di Mediterranea affronterà la giustizia climatica.
Ed ancora giovedì 15 luglio a Sant’Angelo in Pontano il lo scrittore Lorenzo Mari ed il ricercatore Claudio Kulesko su ecologia e antropocene partendo dal progetto di scrittura collettivo TINA, cronache della grande estinzione.
Poi venerdì 16 luglio, sempre a Sant’Angelo in Pontano, un incontro sui cammini, e sul loro ruolo nella narrazione del paesaggio con Alessandro Burbank, poeta-camminatore, e lo storico Augusto Ciuffetti, studioso ed esperto dei cambiamenti del nostro territorio. dando anche spazio a due esperienze locali: Chiara Caporicci porterà l’esperienza di C.A.S.A. a Ussita, e Ruben Marucci descriverà il lavoro fatto dal gruppo Ricercazione Borgofuturo+
Infine sabato 17 a Ripe San Ginesio si parlerà del ruolo delle pratiche artistiche all’interno dei progetti di rigenerazione territoriale, con il muralista Nemo’s, il land artist Alberonero e la ricercatrice Ambra Migliorisi.
Poi la musica e gli spettacoli, ancora nella molteplicità tanta qualità e grandi artisti. Dal jazz con triobu domani nella straordinaria location del monte “dellu Seru”, a Colmurano, gruppo capitanato dal grande musicista Daniele Di Bonaventura.
Per il primo sabato, sempre a Colmurano invece una serata dedicata all’hip hop, partendo con le Bestierare, gruppo dell’attore Elio Germano, poi spazio alla scena locale, con un microfono aperto che vedrà giovani rapper del nostro territorio improvvisare rime a tema ambientale e concludendo con Dj Gruff, pietra miliare della scena italiana.
Domenica 11 luglio a Loro Piceno il festival ospiterà l’inedito progetto del duo Francesco Savoretti e Fabio Mina “Le Marche e il suo paesaggio sonoro” ispirato ai suoni e al paesaggio della nostra regione.
Ci sarà il concerto di Don Antonio, progetto dell’ex cantante dei Sacrocuore ed è invece stato rimandato ad agosto il concerto di The Andre per dare spazio alla finale degli europei.
Si riprende mercoledì 14 luglio nel Borgo di San Lorenzo di Loro Piceno, con un progetto del chitarrista dei subsonica Max Casacci dedicato ai suoni della terra, e lo spettacolo di musica e proiezioni del duo Fossick Project.
Giovedí si va a Sant’angelo in Pontano, cominciando con lo spettacolo Intrecci, del teatro Rebis e poi uno Sleeping Concert, per cui verranno allestiti dei letti in mezzo ad un prato circondato da alberi ed i musicisti Jacopo Foglietti e Luca Mucci accompagneranno i partecipanti con una musica che si fonderà assieme ad i suoni della natura.
Poi venerdì, sempre a Sant’Angelo, in collaborazione con il festival la punta della lingua ci sarà una camminata poetica accompagnata dalle letture di 5 poeti e lo Spettacolo di Max Collini, ex frontman degli Offlaga Disco Pax.
Per l’ultimo sabato 17 luglio torniamo al teatro a cielo aperto della Cava di Ripe, per uno spettacolo del Comico Natalino Balasso che porterà il suo ultimo spettacolo Dizionario Balasso. A seguire i duo francese Ko Shin Moon, che fonde l’elettronica ad influenze della musica orientale.
Per concludere nella cornice storica dell’anfiteatro romano di Urbisaglia James Senese, sassofonista assoluto e pioniere musicale, in mezzo secolo di carriera ha esplorato e mischiato insieme musica napoletana, rock, jazz, soul e funk.
E ancora, dal 12 al 16 luglio si svolgerà il Social Camp, giunto alla sua quarta edizione. Un programma di formazione residenziale internazionale all’interno della programmazione del festival Borgofuturo+, che si svolgerà nelle campagne del Vallenzuolo, tra Ripe San Ginesio e Colmurano: 50 persone si incontreranno per cinque giorni di convivialità, laboratori, incontri e dibattiti per affrontare il tema de “la cura” declinato a vario modo: i beni comuni immateriali quali i territori, i paesaggi e le culture locali (come averne cura?, la cura per la famiglia e per i rapporti interpersonali, la cura per il nostro territorio (seguendo il percorso di Borgofuturo).
E per concludere con un finale esplosivo, dopo il grande successo del 2020, la Maratonda domenica 18 luglio: una grande competizione sportivo/folkloristica che toccherà i cinque campanili della Vallata per creare un contesto ricreativo sportivo che fondi le identità locali con spirito sportivo. Le varie gare saranno seguite da telecronisti locali e ciascuna rappresenta una peculiarità specifica di ciascun comune: a Loro Piceno la gara de la ruzzola, a Sant’Angelo la pignatta, a Ripe San Ginesio la gara di briscola e a Urbisaglia un grande spettacolo finale.
Tutto sarà preceduto dal contest - animali notturni- a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini locali che potranno riprendere un animale tipico della vallata nella notte per aggiudicarsi un gran premio.
Per partecipare a tutti gli eventi BF+ è necessaria la prenotazione preventiva: è importante arrivare forniti di prenotazione per evitare eventuali assembramenti e rispettare tutte le norme anti-Covid.
È possibile prenotare tutti gli eventi al sito www.borgofuturo.net
Dove il prezzo non è specificato, l’ingresso agli eventi è ad offerta libera.
Presentate in occasione del salone internazionale a Firenze dal 30 giugno al 2 luglio 2021: Zero Gravity Collection e TMB, le due etichette che sottolineano l’importante ruolo del brand all’interno della scena maschile. La collezione Tombolini Zero Gravity SS 22 riconferma i capisaldi della lunga tradizione del marchio, tra leggerezza e comfort, riscoprendo il suo heritage attraverso abiti sartoriali e introducendo novità assolute come l’abito camicia Zero Gravity SHIRT SUIT, la giacca ultra light in jersey abbinata alla polo nello stesso tessuto e colore e la Capsule Zero Impact. Quest’ultima, vera protagonista della proposta, è il progetto che Tombolini mette in campo per la salvaguardia del pianeta, con un prodotto completamente biodegradabile ed eco-sostenibile, compresi gli accessori che lo compongono come gruccia ed etichette. L'innovazione è stata possibile grazie all'utilizzo di fibre naturali ed organiche. Le tecniche produttive avanzate limitano i consumi di acqua e CO2. La speciale capsule collection sostenibile vede come suo capo chiave il nuovo abito Zero Gravity realizzato nelle varianti in lana, cotone e lino, rigorosamente biologici.
TMB invece è la collezione dedicata al contemporary style Made in Italy e rappresenta l'equilibrio perfetto fra funzionalità, comodità e modernità, tra sport e tempo libero. Tombolini strizza l'occhio ai nuovi consumatori globe-trotter che prediligono comfort, eleganza e contemporaneità, anche con un restyling del packaging in linea con il Dna innovativo dei prodotti. Due i temi della proposta TMB: il primo dedicato al mondo Running, l’altro all’universo Sailing. Running si sviluppa su tessuti tecnici stretch e, tra le novità, vanta il tessuto tecnico misto nylon stretch con l'iconico abbinamento tra il giubbino T-way e il pantalone con coulisse, oltre a una serie di accessori per lo sport. Sailing sposa al 100% i principi dell'ecosostenibilità, utilizzando materiali in tecno nylon, tessuto prodotto da fibre riciclate dal recupero di reti da pesca e materiali plastici raccolti in mare, ed è contraddistinto dallo speciale simbolo Ry.C.
“Abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse per dare vita ad una proposta innovativa che potesse testimoniare il nostro reale impegno verso la sostenibilità e rispondere in modo efficace e veloce alle esigenze del nostro consumatore. In questo momento storico ancor più di prima è importante tutelare il pianeta cosa che, seppur nel nostro piccolo, stiamo cercando di fare anche in azienda prediligendo l’energia solare e adattando politiche anti spreco. Crediamo che già quest’inverno vedremo quei segnali positivi che ci permetteranno di continuare a lavorare e investire con serenità, anche per i nostri dipendenti” dichiara Silvio Calvigioni Tombolini Direttore Marketing e Commerciale Tombolini.
Tifosi della Roma sto arrivando”….vestito Tombolini! La precisazione è d’obbligo quando si tratta del nuovo, attesissimo allenatore dell’AS Roma José Mourinho, che ha affidato a un video su Instagram l’annuncio del suo arrivo nel pomeriggio nella capitale italiana in uno stile all’insegna del Made in Italy più autentico.Lo “Special One” scelto per riportare i giallorossi ai vertici tanto del campionato di calcio nazionale quanto delle sfide europee, ha scelto, infatti, di accompagnare l’inizio della sua nuova avventura sportiva con un completo firmato Tombolini. Fortemente identitario e improntato a un gusto declinato in chiave contemporanea, lo stile della label marchigiana si è tradotto in un look ricercato e casual al contempo, capace di farsi manifesto di quell’eleganza sportiva senza compromessi dentro e fuori dal campo di gioco che caratterizza, da sempre, il blasonato tecnico portoghese.
Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea ordinaria dei soci della BCC di Recanati e Colmurano, tenutasi nel rispetto del protocollo Covid, con il ricorso, ex art.106 del D.L. n.18 del 17/03/2020, al “Rappresentante designato”.
Il Presidente Sandrino Bertini ed il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo hanno sottoposto al giudizio dei soci un bilancio estremamente positivo, nel quale si evidenzia una serie di lusinghieri risultati che certificano e consolidano il percorso virtuoso iniziato alcuni anni orsono in coincidenza dell’insediamento del nuovo CDA e della nuova Direzione:
1) Utile netto di circa 1,3 milioni;
2) Impieghi commerciali (al netto delle sofferenze) a circa 325 milioni (+ 25 milioni, pari a +8% sul 2019);
3) Raccolta da clientela ad oltre 710 milioni (+ circa 70 milioni, pari ad oltre il 10% sul 2019);
4) NPL ratio poco sopra al 10% (32% nel 2017, 24% nel 2018 e 16% nel 2019);
5) Copertura delle “sofferenze” a circa il 64% (60% nel 2019);
6) Copertura delle “inadempienze probabili” a circa il 35% (30% nel 2019); 7) CET1 al 13,58% (12,24% nel 2019);
8) TCR al 15,93% (13,81% nel 2019);
Il dato positivo che emerge dalle risultanze del conto economico è stato conseguito nonostante la Capogruppo Iccrea abbia chiesto a tutte le Banche del suo gruppo di effettuare straordinari accantonamenti per fronteggiare adeguatamente l’eventuale deterioramento del credito che si profila in conseguenza dei negativi effetti della pandemia.
A ciò si aggiunge l’importante supporto fornito alle famiglie ed alle imprese dei nostri Territori, con:
a) Oltre 700 moratorie Covid per oltre 80 milioni di euro di mutui;
b) Circa 800 nuovi finanziamenti Covid per circa 50 milioni di euro.
“E’ stato un anno impegnativo sotto tutti i punti di vista - afferma il Presidente Sandrino Bertini - ma la struttura della Banca ha saputo rispondere alle esigenze del mercato ed alle richieste della Clientela in modo rapido, efficiente e professionale, e di ciò non posso che ringraziare, a nome dell’intero CDA che ho l’onore di presiedere, sia il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo che l’intero organico. Abbiamo cercato di rispettare tutti i protocolli sanitari per evitare i contagi ed i dipendenti, in parte in presenza, in parte da remoto, hanno continuato a svolgere la propria attività.
L’aver evitato la presenza contemporanea di tutto il personale in Banca ha certamente attenuato le possibilità di contagio. Disponibilità e consapevolezza che hanno contribuito alla scelta del CDA di aderire alla campagna vaccinale in azienda, promossa da Federcasse, manifestando la convinzione della necessità di adoperarsi per questo obiettivo e di farlo bene, grazie anche ad un importante Hub rappresentato dagli ampi locali presenti presso la Filiale di Montecassiano, al servizio e nell’interesse dei dipendenti, dei soci e dell’intera collettività.
Quanto ai numeri, la Banca ha chiuso l’esercizio 2020 con un risultato più che soddisfacente: l’utile netto conseguito è stato di 1.263.642 euro.
Prosegue con successo quel percorso di crescita e rafforzamento patrimoniale avviato alcuni anni fa.
Sono convinto che la BCC di Recanati e Colmurano avrà sempre più un ruolo determinante se non addirittura decisivo per la crescita dell’economia locale.
Il forte consolidamento bancario in atto a livello nazionale sta riducendo le fonti di finanziamento per imprese e famiglie. Si avranno sempre meno Istituti Bancari e sempre più grandi; tutto ciò si tradurrà in una minore attenzione per i singoli territori e per le attività locali, spesso piccole e non sempre adeguatamente strutturate. Questi spazi potranno essere occupati dalle Banche di Credito Cooperativo che hanno per statuto e per vocazione la mission di sostenere l’economia del territorio di competenza. La BCC di Recanati e Colmurano saprà svolgere questo ruolo con determinazione e lungimiranza; siamo Banca del territorio ed il territorio potrà sempre contare su di noi”
Abbiamo centrato rilevanti crescite degli impieghi e della raccolta – sottolinea il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo - toccando percentuali di sviluppo largamente al di sopra delle medie di settore, sia locali che nazionali.
Abbiamo rimesso in ordine importanti indicatori, a cominciare dall’NPL ratio, che si è attestato su di un livello prossimo al 10% (era al 33% a fine 2017) per finire con il CET1, attestatosi al 13,58%.
Una Banca in salute con un bilancio che evidenzia numeri che sarebbe stato difficile immaginare solo pochi anni fa: una considerazione che può naturalmente scaturire confrontando, ad esempio, il bilancio del 2017 con quello del 2020, appena approvato.
La BCC di Recanati e Colmurano ha fatto sentire la sua presenza in questo periodo in cui gran parte delle aziende e delle famiglie hanno dovuto fronteggiare una situazione inedita e drammatica e si è proposta come attore protagonista della trasmissione degli aiuti che lo Stato ha messo a disposizione degli operatori economici, come dimostra la rilevante mole di finanziamenti Covid erogati.
Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso e favorito un approccio di massima apertura della Banca rispetto alle esigenze dei territori; il Collegio Sindacale, nell’ambito della sua funzione di controllo, ha svolto un importante ruolo finalizzato al sano sviluppo della Banca ed i Colleghi, spesso in condizione di grande disagio, hanno fatto un grande lavoro e, quindi, interpretando anche il sentimento del Vice Direttore Generale, Davide Celani, che insieme a me ha gestito questa lunga e delicatissima fase, sento il bisogno di ringraziare pubblicamente tutto il personale della Banca che ha operato con passione e professionalità, senza lesinare energie.
Ora stiamo uscendo da questa terribile situazione con l’orgoglio di aver contribuito in maniera efficace alla tenuta del nostro sistema economico”
La ”famiglia” della BCC di Recanati e Colmurano si allarga con una nuova filiale a Civitanova Marche, nel cuore di un territorio tra i più dinamici e vivaci della Regione Marche.
Una filiale che nasce con la prospettiva di diventare presto uno dei punti di riferimento, anche in termini dimensionali, della nostra Banca; una filiale che va ad arricchire la nostra presenza nella vallata del Chienti.
La BCC Recanati e Colmurano guarda quindi, con ragionevole ottimismo, alla prospettiva che si possa aprire presto una nuova fase, fiduciosi che l’ormai prossimo ritorno alla normalità saprà dare a tutti una spinta propulsiva in grado di superare le difficoltà del passato per affrontare il futuro con determinazione e rinnovato slancio.