Si è tenuta - presso le aule del Centro per l’Impiego di Civitanova Marche, la giornata di consegna degli attestati per il rilascio degli apprendimenti acquisiti per quanto riguarda i percorsi di Competenze Digitali realizzati a Civitanova Marche, da parte dell’Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica, capofila e attuatore di questi percorsi gratuiti di upskilling (aggiornamento) della durata di 60 ore ciascuno, inerenti e finanziati dal programma Pnrr Gol Formazione Professionale della Regione Marche.
Il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori – Gol è un’azione di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale che si inserisce nell’ambito della Missione 5 Componente 1 Riforma 1.1. del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU.
L’Ente di Formazione L.A.C.A.M. organizza e attua percorsi formativi sia di breve durata sulle competenze digitali (60 ore) e sulla lingua inglese (55-60 ore) dal livello base a quello avanzato che, di lunga durata (riqualificazione, oltre le 100 ore) per conseguire quelle qualifiche professionali, altamente spendibili nel mondo del lavoro. Tali corsi di formazione, sono rivolti ai beneficiari del programma Pnrr GOL della Regione Marche ed hanno caratteristica di gratuità per il partecipante che, una volta profilato ed associato ai corsi di L.A.C.A.M. da parte degli operatori del Centro per l’Impiego, potrà richiedere anche una indennità di partecipazione, per ogni ora frequentata all’interno dei percorsi formativi proposti da L.A.C.A.M.
"Obiettivo del nostro ente di formazione è garantire agli allievi una formazione puntuale e accurata , con i nostri docenti qualificati e collaboratori didattici, affinché possano inserirsi o reinserirsi nel modo del lavoro, contribuendo con la loro formazione alla competitività delle imprese – spiega la presidente dell'Ente di Formazione L.A.C.A.M. Ivana Marchegiani. Una società che investe nella formazione, vuol dire che investe nel patrimonio più importante che è proprio quello umano. La teoria e la pratica sono una combinazione di cultura e tecnica, quella che occorre per la formazione delle persone e la formazione alle professioni" – conclude Ivana Marchegiani.
Per i cittadini della provincia di Macerata, è fin da subito possibile iscriversi ai corsi di formazione in partenza, sulle competenze digitali, sia di livello standard che avanzato, corsi di inglese su più livelli (A1,2-B1,2-C1,2), corsi di qualifica abilitanti alla professione per manutentore del verde (ultimi posti disponibili per la classe che partirà a Febbraio 2025 in Provincia di Macerata), corsi per aiuto cuoco e pizzaioli, proposti dall’Ente di Formazione L.A.C.A.M.
Per iscriversi occorrerà recarsi presso gli sportelli del Centro per l’Impiego di appartenenza il quale, svolge in maniera puntuale l’attività di profilatura dell'utente e di successiva associazione ai corsi di L.A.C.A.M.
Due furti in pochi giorni ai danni di esercizi commerciali e un divieto di ritorno in città violato: sono questi i reati contestati a un 19enne di origine marocchina, residente a Fermo, denunciato dai carabinieri di Civitanova Marche per furto aggravato e violazione del foglio di via obbligatorio.
Le indagini, condotte grazie all'analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di identificare il giovane come uno degli autori dei colpi, commessi insieme ad altri soggetti ancora non individuati.
Il primo episodio risale alla notte del 17 gennaio, quando una banda di ladri ha forzato la porta d’ingresso di un bar di Civitanova Marche, riuscendo a sottrarre 500 euro in contanti dalla cassa e 80 confezioni di tabacchi. L’intervento tempestivo di una pattuglia dei carabinieri ha però costretto i malviventi alla fuga, abbandonando per strada la refurtiva, successivamente recuperata e restituita al proprietario.
La notte del 19 gennaio, il gruppo è entrato in azione di nuovo, questa volta prendendo di mira uno stabilimento balneare, chiuso per la stagione invernale. Dopo aver infranto una porta finestra, i ladri hanno rubato oggetti di scarso valore, causando però ingenti danni alla struttura.
Oltre ai furti, il 19enne è stato denunciato anche per violazione del foglio di via obbligatorio. A novembre 2023, infatti, gli era stato imposto il divieto di ritorno a Civitanova Marche per tre anni, misura che non ha rispettato. Le indagini proseguono per identificare i complici dell’indagato e fare piena luce sui fatti.
Il Comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’ASP Paolo Ricci, l’AST di Macerata, l’Associazione Movimento per La Vita, organizzano l’evento “Adolescente e IA 4.0”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Educare in Comune – Famiglia colonna portante del futuro” promosso dal Comune di Civitanova Marche – Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative “Civitanova Città con l’Infanzia”, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"L'intelligenza artificiale è una realtà già presente nella nostra quotidianità e che sempre maggiormente assumerà importanza nella nostra vita, nel nostro lavoro e nella scuola – ha detto l’assessore Barbara Capponi - È fondamentale approcciarsi a questa nuova situazione senza pregiudizi ma con conoscenza opportuna delle potenzialità di questo strumento, soprattutto sulle ricadute concrete nel settore educativo e comunitario. L'incontro sarà una bella opportunità per confrontarci e riflettere insieme su queste tematiche”.
Il progetto vuole sensibilizzare le famiglie e i ragazzi sui benefici e i rischi che sono legati all’uso della tecnologia. In particolare, è preminente il tema dell’intelligenza artificiale che appartiene non solo al futuro imminente ma già al mondo di oggi.
L’incontro, previsto per sabato 15 febbraio dalle ore 10 alle ore 12:30 presso l’Aula Magna dell’ISS Leonardo da Vinci, Via Nelson Mandela 7, rappresenta un momento di confronto e formazione per le famiglie e gli adolescenti e offrirà l’occasione di imparare a navigare tra l’innovazione e le sfide digitali.
Il Relatore sarà il Dott. Emanuele Frontoni, docente ordinario all’Università di Macerata, Co- director del VRAI (Vision Robotics e Artificial Intelligence Lab) dell’Università Politecnica delle Marche.
Per informazioni contattare l’ASP Paolo Ricci: info@paoloricci.org / 073378361
Un riconoscimento simbolico ma significativo è stato consegnato dal sindaco Fabrizio Ciarapica ai rappresentanti di due attività storiche di Civitanova Marche che, dopo decenni di servizio, hanno chiuso i battenti. La Pasticceria Saint Honoré e la Lavanderia AVE di Ketty Rinaldoni hanno ricevuto una targa per il loro contributo alla comunità cittadina, un gesto che Manola Gironacci, presidente dell'Associazione "ViviAmo Civitanova", ha definito "bellissimo".
"Ogni attività lascia un segno indelebile, ma quelle storiche scrivono una pagina di racconto per Civitanova - ha dichiarato Gironacci – e il sindaco ha giustamente riconosciuto alla pasticceria Saint Honoré il valore di punto di riferimento per tanti cittadini, che ne hanno accettato a malincuore la chiusura. Alla lavanderia AVE, con quasi 60 anni di attività, è stata riconosciuta la cura nel servizio e la capacità di adattarsi ai cambiamenti".
Se da un lato c’è il doveroso omaggio a chi ha rappresentato per anni un pilastro del commercio cittadino, dall’altro non si può ignorare il problema di fondo: le difficoltà economiche che portano alla chiusura delle attività. Il caso della lavanderia AVE è emblematico: Ketty Rinaldoni, non ancora in età pensionabile, ha dovuto prendere la sofferta decisione di interrompere l’attività fondata dai suoi genitori a causa delle difficoltà economiche e della mancanza di sostegni adeguati. "Dietro ogni chiusura c’è un dramma, una scelta sofferta, un’interruzione forzata di una storia di impegno e sacrificio", ha sottolineato Gironacci.
La situazione del commercio locale è preoccupante: ben 60 attività hanno chiuso i battenti a Civitanova negli ultimi tempi. "Bene ringraziare con targhe meritate chi ha dato tanto alla città, ma occorre non chiudere gli occhi di fronte ai problemi che sono alla base di queste chiusure - ha aggiunto Gironacci - È necessario portare alla ribalta le difficoltà che i vari settori merceologici stanno affrontando per cercare soluzioni concrete".
L’Associazione "ViviAmo Civitanova APS" auspica un confronto con le istituzioni e il tessuto imprenditoriale per promuovere azioni a sostegno del commercio locale. "Occorre sostenere le attività quando sono in vita, e non solo premiarle per il loro contributo una volta chiuse" ha concluso Gironacci, lanciando un appello affinché si adottino misure per evitare ulteriori chiusure e sostenere il commercio cittadino.
Un messaggio chiaro che va oltre la semplice celebrazione del passato e guarda al futuro con la speranza che Civitanova possa continuare ad essere una città viva, fatta di storie di impresa che resistono alle difficoltà e non solo di ricordi di attività scomparse.
Sesta vittoria in altrettante partite di Challenge Cup per i biancorossi, bravi a non rilassarsi dopo la conquista della Coppa con la coccarda tricolore nel weekend e a qualificarsi dopo due set. All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova sconfigge il Nova Tech Lycurgus Groningen anche nella gara di ritorno dei Quarti imponendo un 3-0 (25-16, 25- 13, 25-14) alla squadra capolista del campionato olandese, arrivata nelle Marche con una rosa ristretta, in quanto falcidiata dall’influenza, e costretta fin troppo presto a uscire dal gioco per la pressione dei marchigiani. Ciliegina sulla torta il giro di campo davanti a oltre 1200 tifosi con battimani, abbracci e la Coppa Italia alzata tra le ovazioni generali.
L’ottavo successo di fila della Lube tra tutte le competizioni, l’inviolabilità stagionale del Palas e l’imbattibilità confermata dagli uomini di Giampaolo Medei nel nuovo anno solare sono fattori che caricano ulteriormente i biancorossi in vista della sfida di campionato a Piacenza in programma domenica (ore 16 per la 7ª di ritorno della Regular Season) e per il prosieguo della competizione continentale, che vedrà impegnati capitan Fabio Balaso e compagni in semifinale contro la SK Ankara (andata in casa 11, 12 o 13 febbraio, ritorno nella bolgia turca il 25, 26 o 27 febbraio).
Il 62% di efficacia dei padroni di casa in attacco, gli 8 muri a 0 e i 13 ace (7 di Poriya) a 3 e le percentuali in ricezione di Balaso e compagni (71% con 44% di perfette) fotografano alla perfezione un match dominato a lunghi tratti. Nessuna nomina ufficiale, ma è Poriya a uscire dal campo da top scorer (16 con i citati 7 ace e 2 muri). In doppia cifra anche Dirlic (12) e Nikolov (10).
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Nikolov e Poriya laterali, Podrascanin e Tenorio al centro, Balaso libero in ricezione, alternato con Bisotto per le fasi di difesa. Ospiti schierati con la diagonale composta da Planinsic e Van Schie, Marques e Boer in banda, De Vries e Boekhoudt al centro, Klok libero.
Nel primo set la Lube si fa apprezzare a muro (5 a 0 i vincenti) e al servizio portandosi avanti 8-4 dopo il primo dei tre ace globali di Nikolov, che mette a referto 6 punti come Dirlic, autore di 2 muri come Poriya. Civitanova tocca tutto a muro e stordisce i rivali con attacchi potenti e giocate tecniche come nel caso di Nikolov (14-10). Il secondo block targato Dirlic e gli altri due ace di Nikolov valgono il 21-13. La pipe del bulgaro chiude il parziale (25-16).
Al rientro Civitanova approfitta delle incertezze degli olandesi e si porta sul 10-4 con l’ace di Tenorio (5 punti nel set) e allunga fino al 13-6 dopo la battuta vincente di Poriya. Sul servizio di Boninfante (1 ace) Nikolov e Dirlic vanno a punto per il +11 (19-8) alimentando la verve dei Predators. Sul 19-9 Orduna entra per Dirlic. I cucinieri non si fermano e dilagano con i muri di Tenorio (22-9). Il servizio out del Nova Tech chiude il parziale e qualifica la Lube (25-13).
Il terzo atto si apre con 5 ace di Poriya su sette battute (6-1). Alla Lube, supportata anche dall’esperienza di Orduna, riesce tutto, come nel caso di una bella giocata vincente di Podrascanin a rete e, dopo due scambi, del sesto ace di Poriya nel parziale (15-6). Sul 19-10 Bottolo entra per Nikolov. Tenorio timbra la giocata del 20-10 prima di lasciare il campo per Gargiulo. Sul 21-12 entrano Boninfante e Lagumdzija. Nel finale entra Loeppky, ma la chiude il Potke (25-14).
IL TABELLINO
Nova Tech Lycurgus Groningen - Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-16, 25-13, 25-14)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 2, Bottolo, Dirlic 12, Gargiulo, Hossein Khanzadeh 16, Lagumdzija 1, Loeppky, Nikolov 10, Orduna, Podrascanin 7, Tenorio 6. Non entrati Chinenyeze. All. Medei Giampaolo.
NOVA TECH LYURGUS GRONINGEN: Van Solkema, Planinsic 1, Kuijpens (L), Zhbankov 1, Boer 3, Marques 5, Van 9, Boekhoudt 5, De Vries 1, Klok (L), Brilhuis. All. Lebedew.
Arbitri: Penkov (BUL) e Zguri (ALB).
Note: durata set 21’, 19’, 21’. Totale 61’. Civitanova: errori al servizio 13, ace 13, muri 8, attacco 62%, ricezione 71% (44%). Groningen: errori al servizio 10, ace 3, muri 0, attacco 40%, ricezione 26% (20%). Spettatori: 1.254.
(Credit foto: Spalvieri)
Continua il via vai di giocatori in casa Civitanovese. Dopo le novità in entrata annunciate nella giornata di domenica, con gli arrivi dell'attaccante argentino Ivan Rasic e dell'esterno classe 2002 Andrea Milani, in questo inizio di settimana la società rossoblù ha comunicato due uscite. Si tratta dell'attaccante Edoardo Tassi e del centrocampista Filippo Giandomenico.
Arrivato a metà novembre, dopo aver iniziato la stagione col Fano in Eccellenza, Tassi non ha inciso in maglia rossoblù, collezionando giusto qualche spezzone di partita. Non è riuscito a lasciare il segno nemmeno il giovane Giandomenico, che ora proverà a farlo ripartendo dall'Eccellenza con la maglia del Tolentino.
Due attività storiche di Civitanova Marche chiudono dopo decenni di servizio, lasciando un segno profondo nella comunità. La Lavanderia Ave e la Pasticceria Di Saint Honoré non sono state solo esercizi commerciali, ma veri e propri punti di riferimento per generazioni di cittadini, che in questi giorni hanno espresso con affetto e riconoscenza il loro dispiacere per la chiusura.
Per rendere omaggio al lungo e prezioso contributo, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto oggi in Comune i titolari, consegnando loro una targa di riconoscimento a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città.
La Lavanderia Ave, con ben 59 anni di attività, è stata celebrata per la qualità, la professionalità e la dedizione con cui ha servito i cittadini. Angela Nardi, che ha aperto la sua lavanderia a soli 24 anni insieme al marito Silvano Rinaldoni, oggi presente insieme al figlio Luca, ha saputo conquistare e mantenere nel tempo una clientela affezionata, grazie alla cura del servizio e alla capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Alla Pasticceria Di Saint Honoré, al titolare Nicola Di Santo, alla madre Maria Pierangeli e alla sorella Marilena, che per 40 anni hanno addolcito i momenti più importanti di tante famiglie, è stato riconosciuto il valore di aver tramandato l’arte della pasticceria artigianale e di averlo fatto con qualità, accoglienza e passione.
“Oggi rendiamo omaggio a due attività che sono stati dei veri e propri luoghi di incontro, di relazione e di comunità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. La Lavanderia Ave e la Pasticceria Di Saint Honoré hanno accompagnato la vita di tante generazioni, diventando punti di riferimento per i cittadini non solo per la qualità del servizio e dei prodotti offerti, ma anche per il valore umano e sociale che hanno saputo esprimere. In questi luoghi si sono intrecciate storie, amicizie, momenti di quotidianità e ricordi preziosi".
"Sono stati spazi di socialità, dove il rapporto tra clienti e titolari andava ben oltre il semplice scambio commerciale, trasformandosi in fiducia, affetto e appartenenza. Il loro lavoro ha contribuito a rendere Civitanova Marche un luogo migliore. Per questo a nome di tutta la comunità, esprimo la più sincera gratitudine ad Angela Nardi e Nicola Di Santo, alle loro famiglie e ai loro collaboratori, per l’impegno, la passione e la dedizione con cui hanno servito Civitanova Marche. Il loro esempio resterà vivo nella memoria e nel cuore di tanti cittadini.”
Durante l’incontro, si sono susseguiti ricordi e aneddoti, insieme ai tanti attestati di stima ricevuti in questi giorni da parte dei clienti affezionati. “Grazie per tutto quello che avete fatto”, ha detto un cliente alla notizia della chiusura della pasticceria. “Ci mancherete molto”, ha commentato un abituale frequentatore della Lavanderia Ave.
Segni tangibili di un affetto che va oltre il semplice rapporto commerciale e che testimonia l’impronta indelebile lasciata da queste due attività nel cuore della città.
I militari della stazione Carabinieri di Civitanova Marche hanno denunciato un giovane pregiudicato di 20 anni, originario della Tunisia e residente a Bologna, per furto aggravato ai danni di un cittadino del posto. Il fatto si è verificato nella notte tra il 26 e il 27 gennaio scorso, quando il malvivente, approfittando del balcone del primo piano di una palazzina, ha rubato un giubbotto di un noto brand che un 35enne residente in zona aveva messo ad asciugare su uno stendino.
Il proprietario dell'indumento ha sporto denuncia ai carabinieri, raccontando l'accaduto. Gli immediati accertamenti condotti dai militari, che hanno incluso la visione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza cittadini, hanno portato all’identificazione del responsabile. Le immagini hanno mostrato chiaramente il momento del furto, consentendo di individuare il giovane ladro.
In seguito alle indagini, il 20enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria per furto aggravato. Inoltre, è stato sottoposto alla misura di prevenzione del "foglio di via obbligatorio" per un periodo di 3 anni, con l'obbligo di allontanarsi dal territorio civitanovese.
Venerdì 31 gennaio, alle ore 19, presso il Ristorante Petè, sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna itinerante Filosofarte. Il convegno, dal titolo "Il cambiamento politico e finanziario con il ritorno di Trump: la rivoluzione quantistica", vedrà la partecipazione di due relatori d’eccezione: il dott. Gianmarco Landi, analista finanziario ed esperto di geopolitica, e Alessandro Sieni, naturopata, insegnante di kinesiologia dell’inconscio e bioenergetica.
Il dibattito si concentrerà sugli sconvolgimenti economici, finanziari, geopolitici e spirituali in corso, con una prospettiva che guarda a un futuro di pace, prosperità e benessere. L’evento, patrocinato dal comune di Civitanova Marche, sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha sottolineato l’importanza di iniziative culturali di questo tipo: "Filosofarte rappresenta un’opportunità preziosa per stimolare il dibattito e la riflessione su tematiche di grande attualità. Siamo lieti di sostenere un evento che porta nella nostra città personalità di rilievo e approfondimenti di valore".
A introdurre la serata sarà il consigliere comunale Gianluca Crocetti, fondatore del progetto Filosofarte, che ha evidenziato il successo della rassegna: "Questa iniziativa sta riscuotendo un grande interesse, e le tante presenze in ogni appuntamento ne è la conferma. Filosofarte vuole essere un momento di confronto e crescita, unendo discipline diverse per offrire nuove chiavi di lettura della realtà".
Interverrà anche il giornalista Luca Marani, arricchendo il dibattito con la sua esperienza e il suo punto di vista.
Dal 2015, l’Associazione Civitanova Biliardi è un punto di riferimento per gli appassionati di biliardo sportivo, in particolare nella specialità delle boccette "cinque birilli". Situata presso il Tiro al Volo Cluana di Civitanova Marche, l’associazione, con presidente Sergio Felicetti, gestisce una sala con sei biliardi e ospita sei squadre che partecipano a tornei e campionati provinciali, oltre a due squadre dedicate alla specialità goriziana.
“L’obiettivo è tenere viva la passione per il biliardo e promuoverlo a livello locale. Vogliamo creare un punto di incontro e di socialità, dove le persone possano condividere la loro passione per questo sport”, afferma il vicepresidente Mario Brocchini.
Il vicepresidente ci racconta poi del progetto Scuola Biliardo: "Da tre anni abbiamo iniziato un progetto scuola biliardo, progetto appoggiato dal ministero dell’istruzione e dalla federazione biliardi. Questo progetto prevede dei corsi di formazione per studenti delle scuole medie superiori. Abbiamo sei istruttori federali e attraverso la collaborazione con il Liceo Da Vinci di Civitanova, che ha più di 1600 iscritti è da tre anni che organizziamo questi corsi di formazione. Ogni anno partecipano più di 300 studenti, attraverso la partecipazione di tutte le classi del secondo liceo".
“I corsi di formazione durano diversi giorni e hanno come finalità la partecipazione ai campionati italiani studenteschi a Cervia - continua Brocchetti- La nostra federazione è associata all’associazione biliardo sportivo che a sua volta è associata al Coni. Quest’anno per la prima volta abbiamo organizzato anche un torneo interno al liceo. I diversi indirizzi del liceo si scontrano, quindi classico, scientifico, linguistico e scienze applicate. Inizierà il 1 di febbraio con il primo incontro dei gironi all’italiana”.
Conclude poi tornado a parlare dell'associazione in generale: "Ha più di sessanta tesserati, ma tra simpatizzanti e persone che vengono nella nostra struttura da tutte le associazioni limitrofe, raggiungiamo gli oltre centro giocatori. Ogni anno organizziamo anche gare a livello nazionale. È un’attività in continuo movimento e in continuo sviluppo".
Il Comune di Civitanova avvia un importante progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio dell’ex Liceo Classico, nella città Alta. I lavori, che prevedono interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico, rappresentano un altro tassello di un percorso di riqualificazione più ampio che riconsegnerà alla città Alta una nuova scuola, quella di Sant’Agostino, il palazzo della delegazione ed il Palazzo Ducale.
L’impresa Ad Restauri e Costruzioni Srl si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 14,50%, per un importo complessivo di 2,2 milioni di euro, finanziati con fondi Pnrr. L’aggiudicazione definitiva dei lavori è stata completata entro il 21 gennaio, mentre il termine per la conclusione degli interventi è fissato al 31 marzo 2026. La direzione lavori è affidata allo studio Acale Srl di Ancona.
Tra gli interventi previsti vi sono il consolidamento strutturale delle mura castellane, il ripristino delle murature, il rafforzamento dei solai in latero-cemento e delle volte in mattone, nonché la realizzazione di tiranti e sottofondazioni per garantire la stabilità dell’intera struttura. Per facilitare i lavori e rispettare le caratteristiche del centro storico, la gru verrà posizionata presso l’ex campo boario, evitando così il transito degli autocarri all’interno dell’area storica.
“Questo progetto rappresenta un passo fondamentale per la salvaguardia del nostro patrimonio storico e architettonico – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Andiamo a mettere in sicurezza un edificio di grande valore culturale, rendendolo più efficiente dal punto di vista energetico e più sicuro per i cittadini”.
Ieri si è tenuto un incontro operativo con la direzione lavori per definire l’organizzazione dell’avvio effettivo delle opere, in attesa del completamento delle procedure contrattuali.
“Il consolidamento delle mura castellane, gli interventi strutturali sull’ex Liceo Classico, insieme alla riqualificazione della scuola di Sant’Agostino in procinto di partire, porterà benefici tangibili sia dal punto di vista strutturale che estetico – ha aggiunto Ermanno Carassai, assessore ai Lavori Pubblici -. Ringrazio gli uffici e tutti i tecnici per la professionalità con cui stanno operando”.
Il Centro per la Famiglia, Servizio promosso dall’Assessorato alla Famiglia della Città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all'interno del "Progetto Civitanova Città con l’Infanzia", prosegue la sua attività con "Le Domeniche al centro".
Domenica 2 febbraio, dalle ore 16 alle ore 18, arrivano "Giochi e laboratori" per le famiglie con bambini da 3 a 10 anni, presso il Centro Pastorale Don Bosco Via Giovanni Verga 62 Civitanova Marche.
"Una bella iniziativa di scambio e condivisione accoglierà le famiglie, nello spirito che anima il nostro centro: costruire rete tra famiglie e legami sempre più solidi tra le persone – ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi - L'assessorato ha voluto per questo le aperture domenicali, per offrire occasioni a portata di tutti di sani momenti di comunità e in famiglia. Attendiamo con piacere tanti partecipanti, certi che la presenza di ognuno sia importante e fondamentale".
In un ambiente molto accogliente, ideale per ospitare famiglie con bambini, l’Equipe del Centro per la Famiglia organizzerà un laboratorio e uno spazio giochi sul tema “La danza delle mani” che prende il nome dal Libro di Hervè Tullet, gentilmente messo a disposizione dalla Biblioteca Comunale "Silvio Zavatti". Anche le famiglie potranno portare da casa un gioco da condividere con gli altri.
"Vivere un tempo libero in maniera positiva e partecipata muovendosi al ritmo delle emozioni sarà l’obiettivo di questa attività pensata per le Famiglie", dichiara il Presidente dell’Asp Paolo Ricci Alfredo Perugini.
L’ingresso è libero e gratuito, non è necessaria la prenotazione. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0733/78361 e chiedere di parlare con un operatore, oppure scrivere una mail a centro.famiglia@paoloricci.org
Riuscita a pieno la manifestazione organizzata dallo Csen Marche Settore Karate, in collaborazione con il Comitato Csen Macerata e l’Associazione Sportiva Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, presso il palazzetto “E. Medi” di via D. Alighieri. Presenti 200 tra bambini e bambine provenienti da tutte le Marche, dalla Repubblica di San Marino e dal vicino Abruzzo
I giovani partecipanti divisi per gruppi si sono confrontati nell’esecuzione di kata “forme”, e prove di kumite "combattimento", "al palloncino", primo esercizio di avvicinamento al combattimento. Al termine della manifestazione premi per tutti i partecipanti. Veramente una bella domenica di sport e divertimento.
Per l'associazione sportiva dilettantistica Karate-Kai Shototan di Civitanova Marche erano presenti: Luca Perugini, Diego Zaniolo, Matteo Mataloni, Stefano Fanelli, Mattia Quaglietti, Michele Renzi, Andriy Michuda, Anastasiia Michuda, Matteo Ciccarelli, Alessio Ascenzi, Alice Braconi, accompagnati dal Presidente Umberto Tocchetto e dal consigliere Angela Malaccari. I karateca civitanovesi hanno conquistato, nel complesso, 7 ori, 10 argenti, e 5 bronzi.
I Centri di Riabilitazione delle Marche, dalla Lega del Filo d’Oro alla Comunità di Capodarco, dalla Kos-Santo Stefano alla Fondazione Don Gnocchi, dalle Anffas all’Asp Paolo Ricci, dal Villaggio delle Ginestre al Centro Montessori, dal Centro Mancinelli alla Buona Novella, il giorno 30 gennaio saranno ricevuti in Regione nella speranza di poter avere delle concrete risposte che consentano di evitare la dichiarazione dello stato di crisi delle strutture sopraelencate.
Dopo mesi di attesa, finalmente i Centri di Riabilitazione potranno illustrare alla Regione le motivazioni che hanno fortemente contribuito ad arrivare ad una situazione di non ritorno. Le tariffe sono ormai bloccate da oltre 12 anni e in questo lasso di tempo il costo della vita è fortemente lievitato unitamente al costo del lavoro.
Il passaggio da Asur alle singole Ast rende sempre più difficile definire congrui accordi e si corre il rischio che ogni Ast affronti il tema della riabilitazione in maniera diversificata e difforme dai vigenti accordi stipulati in passato con la Regione ed Asur.
I Centri, dove lavorano oltre 1500 operatori, assistono migliaia di pazienti con disabilità gravi e con presa in carico multidisciplinare; vengono assistiti pazienti che vanno dai disturbi dell’età evolutiva fino a pazienti con gravi cerebrolesioni o in stato di coma.
"La situazione di difficoltà è stata oggetto di varie missive inviate dall’Aris, associazione di categoria, alla Regione, senza aver avuto alcun cenno di risposta", si legge in una nota. "Si confida molto che l’incontro del 30 prossimo possa dare concrete risposte e tranquillizzare pazienti e lavoratori dei Centri di Riabilitazione delle Marche".
"Ricordare le vittime dell’olocausto è un dovere trasversale che ci richiama all’essenza del nostro essere uomini e donne al servizio del bene comune". Così il Presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani ha dato il via alla Giorno della Memoria, nell'ottantesimo anniversario della Liberazione di Auschwitz.
La celebrazione, iniziata con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa dell’ex Ghetto ebraico, in vicolo della Luna nella Città Alta, è proseguita nella sede del Liceo da Vinci, alla presenza di studenti, insegnanti, autorità civili, politiche e militari. "Che questa giornata - ha aggiunto il Presidente Troiani - sia occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra storia, alle nostre tradizioni e ai valori di libertà e giustizia affinché simili atrocità non si verifichino più”.
E’ stato lo stesso Presidente a leggere il messaggio del sindaco Fabrizio Ciarapica, assente per improrogabili motivi familiari. "Il Giorno della Memoria ci ricorda il dovere morale e civile che abbiamo tutti noi di mantenere vivo il ricordo dell’Olocausto come una luce che illumina il nostro cammino verso un futuro più giusto ed umano. La memoria è il nostro antidoto contro l’indifferenza, uno strumento potente che ci stimola a costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla pace e sull’inclusione. Rivolgiamo il nostro pensiero a tutte le vittime della Shoah e al coraggio di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che, opponendosi all’orrore, hanno saputo difendere la nostra dignità umana".
Barbara Capponi, assessore ai servizi educativi, ha aperto il suo intervento con un annuncio da parte del Sindaco: "I diari di Anna Frank, promessi dall’amministrazione, sono arrivati e a breve inizierà la distribuzione nei plessi scolastici". Successivamente, ha avviato una riflessione sul tema del nuovo umanesimo: "L’umanesimo si manifesta quando scegliamo di concepire i rapporti, la società e le persone in modo diverso. La necessità di un nuovo umanesimo non è mai venuta meno, poiché ogni epoca storica ci pone interrogativi e ci espone a nuove correnti di pensiero. Queste ci offrono visioni differenti su presunti diritti e valori, e sarete voi, con il vostro pensiero critico, a decidere quale umanesimo sostenere. Nel corso della storia – ha continuato -, il male si è spesso manifestato in forme strategiche e complesse. Per contrastarlo sono stati proposti diversi antidoti, e tra questi mi permetto di sottolineare l’importanza del pensiero critico. Sarete chiamati a fare delle scelte, e saranno proprio queste scelte, in momenti cruciali, a fare la differenza: per voi stessi, per guidare, decidere e sostenere la vita degli altri".
È stata la prof.ssa Clara Ferranti, ricercatrice dell’Università degli Studi di Macerata, a raccontare la figura di Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto. “Etty – ha spiegato – è una figura simbolo della Shoah, un emblema di resistenza spirituale. Ci insegna che esiste un altro modo di reagire al male. Nei campi di sterminio, riusciva a resistere senza lasciarsi sopraffare dalla morte e dall’orrore che la circondava.”
Proseguendo, la professoressa ha sottolineato: “Etty è un esempio che parla ancora oggi. La sua voce attraversa il tempo, invitandoci a sviluppare le radici dell’umanesimo. Il suo messaggio ci spinge non solo a ricordare, ma anche a costruire un futuro più consapevole e umano. È una voce da seguire, e invito tutti a leggere il suo diario, una testimonianza che apre il cuore e la mente alla riflessione e al cambiamento.”
A chiudere la giornata i lavori, molto apprezzati, degli studenti dei vari Istituti scolastici cittadini, con Elena Bessarione, 5 A dell’Istituto Bonifazi – sezione Grafica e comunicazione che ha illustrato il manifesto, da lei realizzato, scelto per rappresentare il Giorno della Memoria. A seguire l’Istituto Comprensivo Sant’Agostino (classe 3G – scuola Ungaretti), l’Istituto Comprensivo Via Tacito (Classi III – Scuola E.Mestica), l’Istituto Comprensivo Via Regina Elena (classe 3D – scuola Pirandello), Liceo Stella Maris (classe 1), Istituto Comprensivo Ugo Bassi (classi 3C e 3D – scuola Annibal Caro), Liceo Leonardo da Vinci (classe 2D).
La finale della Coppa Italia tra Civitanova e Verona è stata un evento emozionante e combattuto, culminato in una vittoria al tie break. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti, che riflettono l'intensità e la determinazione messe in campo durante la competizione.
MATTIA BONINFANTE: “A livello personale Bologna mi porta fortuna perché due anni fa con Prata ho vinto una Coppa Italia di A3 con la stessa dinamica. Spero che si continui giocare la F4 a Bologna. Nessuno avrebbe scommesso su una finale tra Lube e Verona. Giusto che la Finale sia stata decisa da un altro tie break perché c’era tanto equilibrio in campo tra queste squadre. Siamo stati bravi a raggiungere questa intensità di gioco nella due giorni di Coppa Italia”
FABIO BALASO: “La vittoria non era affatto scontata ed è arrivata dopo due battaglie sportive al tie break. Oggi abbiamo giocato una buona pallavolo nei primi due set, poi siamo calati, soprattutto per merito loro. Siamo andati in difficoltà, ma poi siamo partiti aggressivi al quinto set. Ringrazio i compagni per il contributo e l’impegno in palestra. Ringrazio i Predators e tutti gli spettatori dell’Unipol Arena. Questo è un nuovo ciclo con tanti giovani, ci sono buone basi per i prossimi anni, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
MATTIA BOTTOLO: “Questa è una vittoria di gruppo, lo abbiamo dimostrato anche contro Trento con l’ingresso di Poriya che ha cambiato la gara. Lo abbiamo dimostrato oggi avvalendoci di Nikolov in posto 2. Così come lo stiamo facendo vedere dall’inizio della stagione e dalla grinta che mettiamo nei festeggiamenti. Non abbiamo problemi tra noi, ma siamo grandi lavoratori con tanta voglia di vincere. Bravi e pazzi? Può essere, almeno il pubblico si diverte. A parte gli scherzi meglio folli e vincenti. Faccio i complimenti allo staff e ai compagni. Non è facile in un anno con tante incognite spingere come abbiamo fatto noi e coltivare questa intesa nel gruppo. Vogliamo continuare a crescere”.
ALEX NIKOLOV: “Per me è un momento molto importante perché questo è il mio primo trofeo in Italia e l’ho vinto con la maglia della mia Lube, una società e una squadra che mi fanno sentire a casa. Il cambio di ruolo? Sono sempre a disposizione della squadra come lo sono i miei compagni. Oggi mi sono messo al servizio del team e ho lottato insieme agli altri cercando di dare il mio contributo. Abbiamo sofferto molto in campo, ma la nostra reazione è stata da grande squadra. Non ci vogliamo fermare qui. Dobbiamo lavorare per crescere!”.
MARKO PODRASCANIN: “Una vittoria meritata, di squadra, nel giorno del compleanno di mio figlio Mattia, che oggi festeggia i cinque anni di età. Dedico a lui la vittoria. In questa Coppa Italia abbiamo vinto tutte le gare al tie break, anche nei Quarti. Abbiamo sempre lottato fino alla fine quindi portiamo al collo con onore queste medaglie. Per me si tratta della quarta Coppa Italia personale ed è bello averla alzata al cielo con questa maglia come la prima conquistata”.
Ducis in fundo, dopo la Coppa Italia vinta al tie break contro Treviso da secondo allenatore della Lube nel 2003 a Trento, il tecnico Giampaolo Medei questa sera ha conquistato contro Verona all’Unipol Arena la sua prima Del Monte® Coppa Italia SuperLega da head coach, cancellando così la sconfitta incassata alle redini dei biancorossi nella sfortunata resa dei conti persa contro Perugia per 3-1 al PalaFlorio di Bari nel 2018.
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Dedico questo trofeo a mia moglie Enrica perché troppe volte il mio lavoro mi ha portato lontano e lei è rimasta ad attendermi con pazienza e a tifare per me. Dedico a lei tutto questo! Sono felice e orgoglioso di aver contribuito da head coach a portare la Lube sul gradino più alto del podio. Questo per me è un Club speciale, sono felice. I ragazzi sono stati davvero bravi a rispettare l’obiettivo, cioè esprimersi con la migliore pallavolo possibile. Oggi il cambio di assetto di Verona ci ha creato problemi dal terzo set, però siamo riusciti a non mollare e a ritornare. Da martedì resettiamo e ripartiamo in vista dei prossimi obiettivi”.
Giovani, pazzi e vincenti. I giganti della Cucine Lube Civitanova alzano al cielo il primo trofeo dopo la rivoluzione massiccia voluta dalla società marchigiana in fase di mercato.
All’Unipol Arena di Bologna, davanti agli oltre 9000 spettatori assiepati sugli spalti con una larga rappresentanza di Predators, il Club biancorosso supera la Rana Verona al tie break (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) con un gioco spettacolare ma discontinuo nella Finalissima di Del Monte® Coppa Italia rompendo un digiuno di titoli che durava dallo Scudetto 2021/22. In mezzo due Finali di Del Monte® Supercoppa perse al tie break, a Cagliari e a Biella, ma anche la Finale Scudetto sfumata a Trento in Gara 5.
Si tratta del quarto trionfo personale per Marko Podrascanin alla sua quindicesima Final Four di Coppa Italia in carriera; in passato l’italo-serbo aveva conquistato il trofeo nel 2009 con la Lube per poi ripetersi nel 2018 (proprio all’Unipol Arena di Bologna) e nel 2019 con la maglia di Perugia. Fabio Balaso, invece, timbra il terzo trionfo nella Finalissima di Coppa Italia dopo le affermazioni del 2020 e 2021, sempre all’Unipol Arena. Primo trofeo da head coach per Giampaolo Medei, che nel 2003, sul campo di Trento, aveva vinto al tie break contro Treviso una Coppa Italia da assistant coach della Lube, mentre da prima guida tecnica biancorossa aveva mancato il successo nella resa dei conti del 2018 al PalaFlorio di Bari contro Perugia.
Avanti di due set e in pieno controllo, la Lube rallenta e subisce la rimonta di Verona, per poi tornare a comandare il gioco vincendo il secondo e decisivo tie break della due giorni bolognese. Importanti i salvataggi di Balaso nelle fasi critiche e i punti dei laterali Bottolo (19) e Loeppky (17). Indispensabili anche le stoccate di Nikolov (16) reinventato opposto da Medei e inserito chirurgicamente nel match. Verona è Keita-dipendente (30 punti), ma colpisce anche con Mozic e alza in corsa il livello del muro difesa. In attacco e dai nove metri sono complessivamente più efficaci i cucinieri (9 ace a 4).
LA GARA
Lube al via con lo stesso 6+1 della Semifinale: Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Verona, da tempo priva dell’indisponibile Dzavoronok, si dispone con la diagonale composta da Abaev e Jensen, Keita e Mozic in banda, Cortesia e Zingel al centro, l’ex biancorosso D’Amico nel ruolo di libero.
Nel primo set Civitanova è incisiva al servizio (2 ace) e, nonostante i troppi errori diretti, colpisce i rivali anche in attacco, facendo poi buona guardia in ricezione e nel muro-difesa (4 i block vincenti). Sprint iniziale della Lube (5-1), poi gli scaligeri entrano in partita e trovano il pari (7-7). Il muro su Keita vale un nuovo break, la schiacciata di Bottolo il +3 (10-7), ma il team veneto riacciuffa il pari dopo un’infrazione e trova il +1 sull’attacco out di Lagumdzija (13-14). Gli uomini di Stoytchev prendono il ritmo e allungano fino al +3 a muro (15-18), la Lube reagisce (17-18), ma Rana non molla (17-20). Medei stupisce tutti inserendo Nikolov per Lagumdzija. Il bulgaro entra subito in partita (20-21), mentre Loeppky in attacco e Gargiulo su ace firmano il sorpasso (22-21). Sul 23-23 rientra Lagumdzija, ma Mozic azzecca il colpo che porta una palla set a Verona (23-24). Lagumdzija e Bottolo capovolgono tutto con due mani out (25-24). Il muro cuciniero chiude i conti (26-24).
Nel secondo set la Lube è dominante grazie a un atteggiamento perfetto a muro (6 i vincenti), un servizio aggressivo dai nove metri (2 ace), un atteggiamento migliore in attacco e in ricezione. I marchigiani trovano un primo allungo, complici le leggerezze di Keita e un muro serrato (12-8). La truppa di Stoytchev non molla (12-11), ma l’inerzia è per i civitanovesi (15-12), agevolati da un’infrazione. Questa volta gli scaligeri sentono la pressione e sbagliano (17-13) prima dell’ingresso di Vitelli per Cortesia. Tutti gli applausi dell’Unipol Arena sono per il muro di Gargiulo e per l’ace di Boninfante (20-14). Stoytchev inserisce Chevalier per Keita, ma a muovere il punteggio è la Lube con il mani out di Lagumdzija per il +7 (21-14). Medei ripropone il cambio del set precedente con Nikolov opposto. Finale in crescendo (23-15). Tra le fila di Verona entra Sani per Mozic. Il set si chiude sul muro di Gargiulo (25-15).
Nel terzo parziale in campo c’è una Lube troppo dimessa, che si scuote solo nel finale con i tre ace in successione di Nikolov. Le prodezze del bulgaro non bastano a impedire il riscatto di Verona, trascinata dai 9 punti di Keita, più precisa in attacco e solida a muro (4 ace). Rana Verona entra con Sani e Vitelli dall’inizio e trova il sorpasso con l’ace di Abaev per poi allungare dopo una fase confusa di gioco (12-15). Tra i biancorossi ci sono anche Dirlic e Nikolov in campo per cercare la rimonta (15-17). Il gruppo di Stoytchev non rallenta e l’ace di Keita complica i piani dei biancorossi (16-20). Il muro di Verona impedisce a Nikolov di dimezzare lo svantaggio e sull’attacco di Sani la distanza cresce (18-23). Civitanova ci prova con Orduna in diagonale a Lagumdzija e con le battute di Nikolov (3 ace per il 22-23). Verona trova due palle break (22-24) e riapre il match con il mani out di Keita (23-25).
Nel quarto set i 10 punti di Keita per Verona e il 75% di squadra degli scaligeri parlano da solo. Doccia fredda per i biancorossi in avvio di quarto set (1-6). Come nella Semifinale contro Perugia, i veronesi tirano fuori il meglio nella seconda parte di gara, con il solito Keita sempre sul pezzo (5-13). Gli attaccanti della Lube abbozzano una reazione (8-13), ma il maliano di Rana Verona colpisce a ripetizione (13-19). Sull’ace di Bottolo e due prodezze di Loeppky i biancorossi riducono a 2 le lunghezze di svantaggio (18-20). L’errore di Chinenyeze al servizio e l’ace del nuovo entrato Spirito, Verona rimette un cuscinetto di sicurezza (19-23). Sul 20-24 Nikolov annulla una palla set, ma Loeppky non trova il campo al servizio (21-25).
Dopo una vacanza di due set, al tie break la Lube torna a ruggire (3-0) e tiene a distanza Verona con il tocco astuto di Nikolov (5-2). C’è l’esperienza di Potke in campo nel tie break per la Lube, ma le giocate decisive arrivano da Loeppky e Bottolo (9-5). Verona perde lucidità (10-5). Sul 10-6 targato Keita entra Spirito al servizio. Verona torna sotto, ma Bottolo toglie il servizio a Keita (12-8) e Chinenyeze lo mura (13-8). L’infrazione biancorossa tiene vivo il tie break (13-9). Il mani out di Nikolov ipoteca l’ottava Coppa Italia (14-9). Bottolo chiude il match (15-10).
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10)
Cucine Lube Civitanova - Rana Verona 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) - Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio. All. Medei. Rana Verona: Abaev 4, Mozic 13, Cortesia 2, Jensen 4, Keita 30, Zingel 4, Baschera (L), D'Amico (L), Chevalier 0, Sani 5, Spirito 1, Vitelli 3. N.E. Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Simbari, Goitre.
NOTE - durata set: 28', 23', 26', 29', 17'; tot: 123'. Civitanova: errori al servizio 20, ace 9, muri 11, attacco 50%. ricezione % 54 (33%). Verona: errori al servizio 21, ace 4, muri 11, attacco 42%, ricezione 38% (22%). Spettatori: 9.125. MVP: Balaso
La Del Monte® Coppa Italia SuperLega diventa il trofeo più presente nella bacheca biancorossa grazie all’ottavo trionfo nella competizione. All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, la Cucine Lube Civitanova ha centrato il titolo numero 26 della sua storia. I cucinieri vantano così 7 Scudetti, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 8 Coppe Italia, 3 Coppe CEV, 1 Challenge Cup e 4 Supercoppe.
Con il successo odierno contro la Rana Verona, capitan Fabio Balaso e compagni hanno centrato la sesta vittoria consecutiva tra SuperLega, Challenge Cup e Coppa Italia, confermandosi così imbattuti nel 2025.
La Civitanovese torna al gol e al successo battendo il Notaresco fanalino di coda e conquistando tre punti di platino nella corsa salvezza.
Il debuttante mister Silva, con Ferri squalificato e Quacquarelli non al meglio, varava un 3-5-2 con diversi cambiamenti nell’undici di base. Mister Senigagliesi sceglieva invece in avanti la coppia Vila - Bevilacqua. A centrocampo il rientro di capitan Visciano.
Nella prima frazione, dopo un’iniziale supremazia di gioco e occasioni della squadra di casa, era la Civitanovese a trovare il gol del vantaggio con Brunet che dopo uno scambio con Franco freddava Cervellera. La gioia per Visciano e compagni durava però solo pochi minuti visto che Kapnidis a due giri di lancette dall’intervallo firmava il momentaneo pareggio.
Nella ripresa, dentro Padovani per Vila, un penalty realizzato da Capece (atterrato in area Bevilacqua) fissava al 21’ st il risultato sul definitivo 2-1. La Civitanovese avrebbe potuto arrotondare il vantaggio con il contropiede orchestrato da Macarof e non finalizzato da Padovani, mentre nel finale un super Petrucci negava la gioia del pari agli abruzzesi. Dopo 8’ interminabili minuti di recupero la Civitanovese poteva tornare a esultare insieme ai propri tifosi. Domenica in casa i rossoblu affonteranno l’Avezzano.
La Civitanovese si rinforza con due nuovi arrivi ufficializzati a poche ore dal match contro il Notaresco, snodo cruciale per credere alla salvezza nel campionato di Serie D.
La prima novità è Federico Ivan Rasic, attaccante argentino classe 1992, conosciuto per la sua imponente struttura fisica e i suoi quasi due metri di altezza. Rasic porta con sé una lunga esperienza maturata in diverse squadre argentine e all’estero. In Italia, i tifosi lo ricorderanno per la sua stagione 2020/2021 con il Sona, nel Girone B della Serie D.
Cresciuto nel settore giovanile del Gimnasia La Plata, Rasic ha vestito nell’ultima stagione la maglia del Deportivo Maipù, dimostrando ancora una volta le sue qualità tecniche e fisiche. Ora è pronto a mettersi a disposizione della Civitanovese, che punta su di lui per rinforzare il reparto offensivo.
Un altro importante innesto per la squadra rossoblù è Andrea Milani, esterno classe 2002, nato a Roma e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Fiorentina. Milani ha già accumulato una notevole esperienza, avendo indossato le maglie di Monopoli, Monterosi e Pineto.
Nell’ultima stagione, il giovane talento ha militato nella Pistoiese dopo essere passato per l’Ovidiana Sulmona. Ora, approda alla Civitanovese con l’obiettivo di crescere ulteriormente e contribuire al progetto della società.
Ritorno con il botto in Final Four di Coppa Italia per la Cucine Lube Civitanova dopo tre anni di assenza. All’Unipol Arena di Bologna, davanti a quasi 8000 spettatori, i biancorossi piegano in Semifinale i campioni d’Europa dell’Itas Trentino al tie break (26-24, 24-26, 14-25, 25-22, 13-15) dopo 2 ore e 13 minuti di battaglia e accedono alla resa dei conti della competizione per la 12ª volta nella storia del Club con il proposito di mettere in bacheca l’ottavo trofeo con la coccarda tricolore.
Civitanova vince il duello a muro (10 i block in contro i 7 trentini), tiene in ricezione e trova una maggiore lucidità in attacco nei momenti decisivi. Top scorer del match Loeppky e Lagumdzija, entrambi autori di 18 punti, seguiti da Bottolo (16). Traguardi personali per Chinenyeze, che supera i 1500 punti in Italia e per Gargiulo, che supera i 1000 in carriera. Tra i rivali il più prolifico è Lavia (16). Con lui quattro compagni in doppia cifra.
La Lube tornerà in campo per la Finalissima con la Rana Verona domani, domenica 26 gennaio, alle 15.15 (con diretta Rai 2, VBTV e Radio Arancia), sempre sul taraflex tricolore dell’Unipol Arena. Dopo 54 sfide in campionato (44 vittorie a 10 per Civitanova), tra Regular Season e Play Off, per la prima volta i marchigiani e gli scaligeri si misureranno in Coppa Italia, nel remake della Finale di Play Off 5° Posto giocata nel 2024 a Verona.
LA GARA - Biancorossi al palleggio con Boninfante (febbricitante in mattinata e assente alla rifinitura) e con Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Trentini schierati con Sbertoli in cabina di regia e l’ex biancorosso Rychlicki terminale offensivo, Lavia e Michieletto in banda, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero.
Primo set buttato via dalla Lube, abile nel recuperare 5 punti di svantaggio con un attacco incisivo (61%) e nel centrare il sorpasso dopo il 20, ma tradita da due errori diretti che gridano vendetta, con una palla set a disposizione. Dopo una fase di equilibrio, Trento prende il largo spingendo al servizio, mostrandosi tenace nel muro-difesa e vivace in attacco (11-6). La Lube non ci sta. Entrato in corsa come Orduna, Dirlic piazza il muro seguito dalla pipe di Loeppky (15-12).
Bottolo riavvicina i suoi (15-13), che trovano il block del -1 (16-15). Sul 17-16 rientrano Boninfante e Lagumdzija, in tempo per il pari targato Loeppky (18-18). Tra i rivali in campo c’è anche Gabi Garcia. Un errore biancorosso in battuta e l’attacco di Michieletto mettono nei guai i cucinieri (22-20), che trovano il ribaltone con Chinenyeze e due prodezze di Bottolo (22-23), autore di 6 punti con il 67% nel set come Loeppky. Avanti 23-24, gli uomini di Medei sprecano un servizio e un attacco (25-24) per poi capitolare sull’ace di Michieletto (26-24), che mette a referto il nono punto personale.
Nel secondo set la Lube si riscatta con un muro-difesa di alto livello (5 i block vincenti) e un gioco più pulito rispetto all’Itas, che deve fare i conti con 9 errori. Tra i dolomitici resta in campo dall’inizio l’ex biancorosso Gabi Garcia. Si lotta punto a punto (11-12). Il break dei cucinieri a muro e il successivo ace di Lagumdzija (13-16) ricaricano i numerosi Predators sugli spalti. Basta un attimo di distrazione per restituire il filo del gioco ai gialloblù (17-17). Orduna e Dirlic entrano per suonare la carica come nel primo set. Il muro di Bottolo e l’infrazione di Lavia, che azzarda un improbabile palleggio, rilanciano Civitanova (17-19). Il block in a uno di Chinenyeze procura tre palle set ai marchigiani (21-24). Bartha annulla le prime due, Lavia la terza (24-24). L’azione prolungata chiusa da Loeppky e il muro di Chinenyeze valgono un set speculare al primo (24-26) con il match che torna in perfetta parità.
Nel terzo atto Civitanova prende tutto in ricezione, si affida a un Lagumdzija grintoso al servizio e in attacco (6 punti con il 71% di efficacia e un ace) w controlla le offensive dei rivali. Al rientra in campo i giocatori della Lube sono spiritati e si dimostrano capaci di mettere subito all’angolo i campioni d’Europa (7-12). Sulle giocate vincenti di Lagumdzija intervallate da due errori in attacco dei gialloblù, gli uomini di Giampaolo Medei si guadagnano un margine impressionante (9-18). Boninfante, palleggiatore classe 2004, è bene ricordarlo, si mette in proprio e schiaccia il pallone del +10 (10-20). Un parziale a senso unico si chiude con il muro vincente di Civitanova (14-25).
Nel quarto set la rabbia trentina sfocia nei 5 ace in un gioco più solido. Reazione aggressiva già in apertura (11-7). Sul punteggio di 13-8 Medei inserisce Nikolov per Loeppky, ma è l’ace di Bartha a muovere il punteggio (14-8). A seguire la Lube cambia anche la diagonale dando spazio a Dirlic e poi a Orduna. I biancorossi cercano di risalire (16-12), ma incassano un pesantissimo parziale di tre a zero (19-12). Sul 19-13 Podrascanin sostituisce Gargiulo. Sul 20-14 rientra la diagonale di partenza. La Lube realizza tre punti chiusi dall’ace di Boninfante (20-17). Il mani out di Nikolov consente ai suoi di riavvicinarsi (21-19), la successiva stoccata vincente del bulgaro vale il -1 (23-22). Gabi Garcia procura due palle set ai suoi, Michieletto centra l’ace (25-22) e porta la gara al tie break.
Al tie break Nikolov parte dall’inizio tra i biancorossi, ma dopo un suo errore in battuta (4-3) lascia il posto a Loeppky. I dolomitici trovano il break (6-4). Al cambio di campo Trento è avanti 8-6. Nei due scambi successivi Civitanova riesce a impattare il punteggio con Lagumdzija (8-8). Trento ritrova il break complice un tocco a muro di Civitanova su un attacco gialloblù (11-9). Su una difesa pazzesca di Balaso e il mani fuori di Bottolo i giochi sono aperti (12-11). I due ace del nuovo entrato Poriya valgono il sorpasso (12-13), ma al termine di un’azione prolungata Lavia impatta (13-13). I successivi errori di Lavia e Bartha mandano la Lube in Finale (13-15).
TABELLINO
Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 2-3 (26-24, 24-26, 14-25, 25-22, 13-15)
TRENTO: Bristot (L) ne, Pesaresi ne, Michieletto 15, Sbertoli 1, Pellacani ne, Garcia Fernandez 11, Rychlicki 1, Magalini 2, Laurenzano (L), Lavia 16, Bartha 13, Flavio 13, Acquarone. All. Soli
CIVITANOVA: Chinenyeze 9, Gargiulo 6, Loeppky 18, Orduna , Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya 2, Nikolov 6, Lagumdzija 18, Dirlic 2, Podrascanin, Bottolo 16, Tenorio ne. All. Medei
Arbitri: Puecher (PD), Piana (MO).
Note: durata set 28’, 29’, 21’, 33’, 22’. Totale 2h13. Trento: errori al servizio 18, ace 8, muri 7, attacco 45%, ricezione 47% (22%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 6, muri 10, attacco 50%, ricezione 52% (28%). Spettatori: 7.812.