Cucine Lube Banca Marche al lavoro già da ieri pomeriggio per preparare la sfida di Gara 3 semifinale play off, in programma giovedì 21 alle 20.30 all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche contro la Sir Safety Conad Perugia. Sarà un match senza appello: gli uomini di Blengini devono assolutamente vincere per conquistare la possibilità di riaprire la serie dopo le sconfitti accusate in Gara 1 (2-3 a Civitanova) e Gara 2 (0-3 a Perugia).Rientrata nella notte tra domenica e lunedì da Cracovia, con il trofeo del terzo posto nella Final Four di Champions League, la squadra si è allenata anche nel pomeriggio di lunedì con una seduta di pesi. Oggi e domani pomeriggio in programma due sedute di tecnica all'Eurosuole Forum di Civitanova, così come giovedì mattina la consueta rifinitura prima del match.Prosegue intanto a ottimo ritmo la prevendita per il fondamentale match di giovedì. Si mobilitano i tifosi Lube, che lanciano anche un particolare appello a tutto il pubblico che sarà presente: indossare una maglia rossa per colorare l'Eurosuole Forum e sostenere Miljkovic e compagni verso l'impresa di rimontare la serie di semifinale contro Perugia.
Gita fuori porta? Meglio prendere l'ombrello. Non sembrano esserci buone notizie sul fronte meteo in vista del ponte del 25 aprile. Secondo le previsioni di Meteo Marche, infatti, a partire da venerdì e fino a lunedì, il tempo sarà particolarmente incerto."Il peggioramento" a detta degli esperti di Meteo Marche "si concretizzerà a partire dalla giornata di venerdì 22 aprile con le piogge che dal pomeriggio diverranno anche insistenti e abbondanti, poi passeremo un sabato e una domenica all'insegna della variabilità sempre con i rovesci e i temporali in agguato. A partire dalla serata di domenica, l'entrata di aria più fredda determinerà una recrudescenza del maltempo, con le precipitazioni che poi nella giornata di lunedì interesseranno gran parte della regione. Più colpite le zone costiere nella prima parte della giornata, a seguire il tutto si sposterà verso sud coinvolgendo maggiormente maceratese ed ascolano".
“Un calendario scolastico pluriennale per collegarlo all’offerta formativa del Piano triennale, allo scopo di rafforzare il valore didattico della programmazione scolastica”. È la principale novità del nuovo Calendario scolastico, evidenziata dall’assessore all’Istruzione Loretta Bravi, che la Giunta regionale delle Marche ha approvato nel corso della seduta di ieri.Gli adempimenti previsti riguardano gli anno scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019. “Il calendario rappresenta uno degli strumenti di programmazione regionale del territorio – afferma Bravi – Attraverso una scelta condivisa con il mondo scolastico, si è superata la logica annuale della programmazione, per abbracciarne una pluriennale. In questo modo è possibile instaurare un raccordo migliore tra le istituzioni scolastiche e locali, coordinando meglio i servizi e la qualità didattica offerti a studenti e famiglie. L’autonomia delle istituzioni scolastiche può sempre integrare le previsioni in base alle proprie esigenze e a quelle del Piano formativo”. Nel prossimo triennio le lezioni inizieranno il 15 settembre di ciascun anno scolastico (o giorno lavorativo successivo, se la data coincide con un sabato o una festività), per concludersi l’8 giugno dell’anno successivo (anticipato al giorno lavorativo precedente se cade in uno festivo). I giorni di scuola sono fissati in 205 o 204, qualora la festività del Patrono ricada nell’ambito dell’anno scolastico. Le scuole possono autonomamente fissare un ulteriore giorno di festività, sulla base del Piano formativo dell’istituto. Non sarà più possibile la negoziazione annuale dei ponti tra due festività: in passato si poteva tenerne conto, consentendo alle scuole di rimanere chiuse, creando, a volte, problemi alle famiglie, pur mantenendo integro il “monte ferie” del personale scolastico. Le scuole resteranno comunque chiuse nelle giornate di festività nazionale (tutte le domeniche; 1° novembre, festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 dicembre, Santo Natale; 26 dicembre; 1° gennaio, Capodanno; 6 gennaio, Epifania; il Lunedì dell’Angelo; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; 1°maggio, festa del Lavoro; 2 giugno, festa della Repubblica; Santo Patrono). Le aule rimarranno vuote anche il 2 novembre, commemorazione dei defunti; per le vacanze di Natale (dal 24 al 31 dicembre, dal 2 al 5 gennaio) e di Pasqua (i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al lunedì dell’Angelo). Il 10 dicembre è la Giornata delle Marche: le scuole sono invitate a partecipare alle iniziative organizzate sul tema, senza la sospensione delle lezioni.
Nuovo appuntamento con Cecchetti d’essai. Domani 19 aprile alle 21.30 al cinema civitanovese, viene proiettato The lesson - Scuola di vita, esordio alla regia di Kristina Grozeva e Petar Valchanov. Di scuola bulgara, la storia trova ispirazione in un fatto di cronaca, e racconta, con la logica del pedinamento, la trasformazione di una donna. Un film che dimostra come le avversità economiche possano distruggere una comoda esistenza e un sistema di principi e valori assodati, una lezione di grande umiltà che mette di fronte alle debolezze e alla fragilità delle convinzioni umane.Passato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, The lesson - Scuola di vita ha vinto il premio alla migliore opera prima al Festival di San Sebastian ed è stato tra i tre finalisti del Premio LUX del Parlamento Europeo.Il costo del biglietto è di 4 euro. Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e dalla Fango&Assami ed è sostenuto da Comune e dai Teatri di Civitanova, con il contributo di Gas Marca.Per maggiori informazioni: www.fangoeassami.it, www.giovaniarchitettimacerata.it oppure la pagina Facebook www.facebook.com/fango.assami.3.
Maxi operazione antidroga che ha portato al sequestro di oltre 6 chili di cocaina e all'arresto di un 50enne incensurato.Nelle prime ore del pomeriggio di domenica, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Criminalità Organizzata, insieme al personale del Commissariato di Civitanova Marche e di Fermo, hanno portato a termine un importante sequestro di cocaina purissima.L’operazione è stato l’epilogo di una più ampia attività di arresti e sequestri di sostanze stupefacenti in quantità minori, avvenuti nel corso dell’ultimo periodo, che ha riguardato prevalentemente figure marginali dello spaccio di cocaina in ambito dorico.Ieri mattina, gli uomini della Squadra Mobile, dopo una segnalazione del Commissariato di Fermo, durante un appostamento lungo un’arteria stradale tenuta sotto controllo per il sospetto che venisse percorsa da veicoli sospettati di trasportare droga, hanno intercettato un furgone Fiat Ducato che transitava a velocità sostenuta.Immediatamente tutte le pattuglie in borghese hanno circoscritto la zona e il mezzo è stato raggiunto e fermato a Civitanova. Subito è scattata la perquisizione.Nel veicolo, condotto da un milanese di 50 anni incensurato, gli agenti hanno trovato alcuni “Fly Case”, in genere utilizzati per trasportare la strumentazione acustica ed elettronica. Nascosti sotto l’imbottitura, invece, c'erano 7 panetti di cocaina purissima per un peso totale di 6 chili e mezzo.La droga, opportunamente “tagliata”, sarebbe potuta diventare almeno 30 chili, ovvero 30.000 dosi di cocaina che sarebbero state in breve immesse capillarmente nel mercato marchigiano per un valore totale di quasi due milioni e mezzo di euro.L’arrestato, su disposizione del Sostituto Procuratore Ciccioli, è stato arrestato e condotto nel carcere di Camerino.
La proprietà della A.S. Volley Lube ha respinto le dimissioni rassegnate ieri dal vice presidente Albino Massaccesi a Cracovia, durante la F4 della CEV DenizBank Champions League.La decisione è stata presa in mattinata a margine di un incontro tra il dirigente maceratese e la proprietà, che dopo aver manifestato il proprio apprezzamento per l’immediata assunzione di responsabilità manifestata da parte di Albino Massaccesi ha invitato il medesimo, trovandone la disponibilità, a continuare il proprio lavoro nell’ambito della società, facendosi anche carico fino a fine stagione delle mansioni che venivano svolte dall’ex direttore sportivo Stefano Recine.
Come ormai ampiamente noto, il referendum sulla durata delle concessioni alle trivelle non ha raggiunto il quorum di 50% + 1, e perciò non può essere valido. La media nazionale si è fermata a circa il 32,15% per un totale di 15.806.788 di aventi diritto al voto. L'unica regione, che ha raggiunto il quorum, è stata la Basilicata superando il 50%.Nelle Marche la situazione risulta più o meno in linea con la media nazionale. Hanno votato il 34,75% degli aventi diritto al voto per un totale di 413.398 elettori. Risultato un po' scarso e piuttosto contraddittorio se consideriamo che la Regione è stata tra le promotrici del referendum.In provincia di Macerata la situazione è analoga: gli elettori sono stati 79.476, in percentuale 32,58% degli aventi diritto al voto. Il comune maceratese con l'affluenza più alta è stato Porto Recanati (38,77%), seguito Esanatoglia (37,46%), Caldarola (35,58%), Urbisaglia (35,35%), Recanti (35,31%) e Potenza Picena (35,16%), unici comuni che hanno superato il 35% di affluenza. Affluenza "alta", considerando la media nazionale anche a Civitanova Marche (34,7%), Macerata (34,48%) e Tolentino (34,47%). Ciò che appare chiaro è che, le città costiere (Porto Recanati in testa, Potenza Picena, Civitanova Marche), le più toccate da vicino dalla questione, hanno raggiunto una percentuale più alta.Una trentina i comuni che non hanno raggiunto la soglia del 30% perlopiù zone montane e pedemontane: Treia (29,39%) e Camerino (26%) ad esempio. La percentuale più bassa in provincia è stata toccata da Monte Cavallo, con appena il 16,66% di votanti.Tutte le percentuali sono disponibili sul sito del Ministero degli Interni.Il presidente della Regione Marche Ceriscioli, com'è noto, si è recato alle urne e ha votato Sì, "disobbedendo" alle direttive nazionali del PD che invitavano all'astensionismo. E ora? "Ai posteri l'ardua sentenza".
Il riconoscimento è stato assegnato in una cerimonia molto sentita al ristorante Due Cigni di Montecosaro, dove sono risuonate stupende note. “Questo è uno dei momenti più attesi dell'anno – le parole della presidente Roberta Di Marco, consegnando alla soprano una scultura appositamente creata dall'artista Mauro Brattini – che caratterizza il nostro club, nato nel 1987 e originariamente composto da sole donne.E proprio per ricordare le origini femminili e rendere omaggio alla femminilità che è stato istituito questo premio, con diverse importanti figure insignite negli anni, persone che si sono distinte per le loro qualità. Tra queste Donatella Girombelli, Valeria Moriconi, Letizia Moratti, Teresa Sarti Strada di Emergency, Carla Fracci, Renata Tebaldi. Oggi – ha continuato la presidente – vogliamo rendere omaggio alle doti artistiche e umane della Salazar, che da anni si impegna nel premio Anita Cerquetti dedicando il suo tempo a giovani talenti”. “I premi sono una grande responsabilità per gli artisti – ha detto la Salazar - e io voglio, come marchigiana nel cuore (la soprano è stata insignita della cittadinanza onoraria di Montecosaro, nda), dirvi che potete contare su di me. Spero di poter ricambiare l'affetto che io sento in questa bellissima città”.La brillante carriera della Salazar è stata ripercorsa lungo la serata dal maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico dell'Accademia Anita Cerquetti e del concorso Anita Cerquetti, che ha voluto ringraziare la soprano “per il suo grande apporto alla manifestazione”, che il 17 aprile ha avuto, al Teatro delle Logge di Montecosaro, la finale della sua sesta edizione. Il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi ha quindi osservato come il premio Cerquetti “rappresenti qualcosa di importante per la nostra città”, grazie anche alla presenza della “prestigiosa concittadina Inés Salazar”. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Corrado Cammarano, presidente della quarta circoscrizione del distretto Lions 108 A, il presidente di zona A della quarta circoscrizione del distretto 108 A Roberto Ricci, il Past Governatore distrettuale Giulietta Bascioni Brattini, gli Officer distrettuali Stefano Gentili (coordinatore distrettuale Global leadership team), Alessandro Montemarà, Anna Maria Recchi, Anna Vecchiarelli e Elvira Lizzio, il presidente del club Lions Civitanova Marche Host Giovanni Vagni, il presidente del Lions Cleb Macerata Sferisterio Graziella Calamita, il presidente del Rotary di Civitanova Marche Amir Ahmadi, il Past presidente dell'Inner Wheel Civitanova Marche Gabriella Pizzarulli, Melvin Jones Fellow Mario Corvatta, Roberto Giannoni, Mauro Brattini, Tonino Maurizi. Il cerimoniere della serata è stata Anna Lisa Bracaccini, Officer distrettuale. Tra gli ospiti, la giuria del concorso Anita Cerquetti e Moira Giusepponi, presidente della Consulta dei Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche.
“Delle dimissioni di Massaccesi ne prendiamo atto riservandoci di esprimerci sulla questione nei prossimi giorni – ha dichiarato la presidente Simona Sileoni dinanzi alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti – Quella che riguarda Recine è stata invece una decisione presa dopo la sconfitta di ieri con Trento, dolorosissima visto il forte legame anche di affetto che ci lega a lui, dopo tanti anni di preziosa collaborazione.Una decisione che in un momento così brutto e difficile della nostra stagione sportiva è finalizzata a dare uno scossone alla squadra in vista dell’appuntamento di giovedì con Perugia, in cui con le spalle al muro proveremo ad allungarci la vita nella serie della semifinale scudetto. Questa squadra è stata costruita nell’ambito di un progetto ambizioso, che ci ha richiesto per l’ennesima volta dei notevoli investimenti. E purtroppo, fino a questo momento i risultati non sono stati assolutamente all’altezza delle aspettative. Abbiamo steccato nei momenti decisivi, prima in Coppa Italia, poi nelle ultime due gare dei play off scudetto e ora in Champions League. Sappiamo benissimo che nello sport la vittoria non è un fattore matematico, ma ciò che non ci è piaciuto per niente è stato il modo in cui queste sconfitte sono arrivate. La squadra in campo ha avuto un atteggiamento inaccettabile, sia per noi che per i nostri tifosi. Non possiamo tollerarlo. Voglio precisare, infine, che con questa decisione non intendiamo affatto imputare le colpe solo ed esclusivamente a Stefano Recine, che ringraziamo infinitamente per questi 13 anni trascorsi insieme e fortunatamente ricchi anche di momenti belli, di vittorie importanti. A lui, la proprietà di cui in questo momento sono portavoce, porge, un grande in bocca al lupo per il futuro”.
La Cucine Lube Civitanova salva l'onore nella finale 3°/4° posto della 2016 CEV Denizbank Volleyball Champions League, vincendo al tie break una battaglia di oltre due ore contro i padroni di casa dell'Asseco Resovia. Alla Tauron Arena di Cracovia, di fronte ad oltre 13mila tifosi polacchi, gli uomini di Blengini rimontano dallo svantaggio di 1-2 andando a conquistare quel terzo posto europeo raggiunto per la prima volta: nelle tre Final Four finora qui disputate, infatti, i biancorossi hanno collezionato un primo posto (2002) e due quarti posti (2007 e 2009). Nella gara contro il Resovia dell'ex Kurek (25 punti con il 54% in attacco) i cucinieri partono bene, mostrando un volto differente rispetto alla brutta prestazione di ieri contro Trento in semifinale. La reazione dell'Asseco non si fa attendere, ma sotto 1-2 e 19-21 nel quarto set la Cucine Lube trova la svolta decisiva con un maxi break di 5-0 che dà anche la spinta giusta per dominare il tie break, dove la vittoria biancorossa non è stata mai in discussione. Top scorer Lube è Juantorena con 18 punti e il 57% in attacco, in un match caratterizzato da tantissimi muri (17 Lube e 16 Resovia), dai 7 ace dei cucinieri. Da segnalare anche i 16 punti di Fei, i 4 muri di Stankovic e l'ingresso di Priddy nel quarto set: 5 muri e 67% in attacco per il martello statunitense. Pesano sulla prestazione del Resovia i 25 errori al servizio.La partita Rispetto alla formazione di ieri in semifinale Blengini sceglie Fei subito titolare per Miljkovic, per il resto confermata la coppia di centrali serba Stankovic-Podrascanin e gli schiacciatori Juantorena-Cebulj, con Grebennikov libero. Subito un break grazie al muro (Cebulj poi Podrascanin) porta la Cucine Lube sul 8-4, distanza ridotta da un'invasione dei biancorossi (9-7). Il cambio palla degli uomini di Blengini gira in maniera fluida (11-8 e 15-12, alla fine del set altissima la percentuale in attacco, 78%, contro il 60% del Resovia): il 3 Lube resta una costante di questo parziale, nonostante il muro di Drzyzga che riporta i polacchi a -1 (17-16), grazie all'ace di Fei (6 punti e 100% in attacco) per il 19-16. Ed è proprio l'opposto dei cucinieri a firmare in contrattacco il 4 (22-18), poi il servizio Lube fa ancora male ai polacchi con Juantorena per il 25-20 finale. Più equilibrato l'avvio del secondo set, con il Resovia che spinge di piu al servizio (2 ace per Jaeschke): 8-9 il primo vantaggio del match per i polacchi. La Cucine Lube non molla e il parziale prosegue punto a punto, con entrambe le squadre capaci di tenere molto alte le percentuali di attacco (16-16), 68% Lube-64% Resovia, Fei 80% e Juantorena 71%, dall'altra parte Akhrem e Kurek con 83% e 56%. Si va avanti così fino all'ace di Juantorena che piazza il 2 Lube (18-16): non finisce qui, perché il Resovia ha la forza di rimontare fino al 1 (22-21, ancora con muro, 4 nel parziale, e servizio), ma Juantorena e Christenson ribaltano la situazione (23-22). Si va ai vantaggi, a fare la differenza è il muro di Drzyzga per il 25-27 finale che riporta la sfida in parità. Grazie alla spinta della vittoria ai vantaggi, il Resovia continua a mettere in difficoltà i biancorossi dai nove metri e a muro (4-8). La Cucine Lube, palla dopo palla, ritrova solidità a muro e arriva al -1 con Stankovic (9-10). Si procede a strappi: 15-13 Lube con Christenson a muro, 16-17 Resovia con Holmes e poi ancora il centrale statunitense 18-20. Break decisivo allargato ancora dal muro polacco su Cebulj (20-23, 5 muri a fine set per l'Asseco), per il 22-25 finale. Dimezzate le percentuali in attacco dei cucinieri, che passano al 38% Nel quarto set c'è Priddy in campo per Cebulj (risentimento muscolare alla coscia sinistra), e lo schiacciatore americano piazza tre muri consecutivi che lanciano la Cucine Lube sul 8-5. Il possibile rilancio biancorosso, però, si ferma sul muro subito da Podrascanin e l'errore in attacco di Fei (10-10). Il muro di Dryja firma l'11-12, l'ace di Podrascanin il nuovo 1 Lube (14-13), ancora un muro Resovia il controsorpasso polacco (17-15). La gara si accende, tra tanti video challenge da una parte e dall'altra: la zampata finale è della Lube grazie a Priddy (5 muri nel set!) e Stankovic, break di 6-1 per il 25-21 conclusivo. Tie break che la Cucine Lube inizia con grande determinazione: ancora la coppia Stankovic a muro e Priddy al servizio portano la Lube sul 8-4. Strappo fondamentale perché il Resovia, complici tanti errori al servizio, non riesce più a recuperare: i cucinieri giocano con determinazione e tranquillità, portando a casa il 15-10 finale che vale il terzo posto in questa edizione della massima competizione europea.Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Fei 16, Parodi (L2), Juantorena 18, Vitelli, Stankovic 10, Priddy 7, Kovar n.e., Christenson 7, Cester, Grebennikov (L1), Miljkovic n.e., Corvetta n.e., Cebulj 10, Podrascanin 10. All. Blengini. ASSECO RESOVIA: Kurek 25, jaeschke 11, Tichacek, Dryja, Akhrem 17, Pashytskyy 8, Drzyzga 5, Perlowski n.e., Sliwka n.e., Ignaczak (L1), Penchev, Wojtaszek (L2), Holmes 11, Witczak 1. All. Kowal ARBITRI: Barnstorf (GER), Gradinski (SRB). PARZIALI: 25-20 (28'), 25-27 (30'), 22-25 (33'), 25-22 (31'), 15-10 (16'). NOTE: Spettatori 13000. Lube bs 19, ace 7, muri 17, errori 5, ricezione 51% (32% prf), attacco 50%. Resovia bs 25, ace 4, muri 16, errori 6, ricezione 45% (22% prf), attacco 53%.
Sfugge al controllo della padrona e azzanna una donna che passava in sella alla sua bici.E' successo oggi intorno alle 13 a Porto Recanati, all'incrocio fra via Sorcinelli e via Recanati. Una signora di 46 anni stava rientrando a casa in bicicletta, quando improvvisamente è stata aggredita da un pitbull ad un braccio. Il cane era al guinzaglio, ma è riuscito a sfuggire al controllo della padrona che ha tentato, insieme ad altre persone che avevano assistito alla scena richiamate anche dalle urla di dolore della vittima, di staccare il pitbull dal braccio della donna.Nel giro di qualche minuto, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato la 46enne in ospedale a Civitanova. Per suturare la vasta ferita provocata dal pitbull sono stati necessari ben 40 punti di sutura. Della vicenda sono stati interessati i carabinieri.
“Tornare a crescere” si può, con una concreta strategia prima ed una serie di singole ed efficaci misure poi. Questa la risposta del Vice Ministro dell’Economia Enrico Morando, protagonista dell’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Macerata nei giorni scorsi presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Un interessante e partecipato incontro riservato alle imprese, a cui hanno partecipato autorità del territorio tra le quali l’On. Irene Manzi, il Sen. Mario Morgoni ed i consiglieri regionali Luca Marconi e Francesco Micucci, nel quale, nella sua relazione introduttiva, il Vice Ministro ha preliminarmente sottolineato le criticità della situazione economica del nostro Paese e i punti di forza delle riforme in atto.Ad aprire la manifestazione i saluti del Presidente di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori e gli interventi di Graziano Di Battista, Presidente di UnionCamere e della Camera di Commercio di Fermo, e del Segretario di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli, che hanno tutti ribadito l’importanza per le piccole e medie imprese di avere il sostegno concreto delle Istituzioni attraverso una politica economica che sappia attuare le giuste misure per rimettere in moto il nostro Paese.“L’obiettivo del Governo è quello di aiutare il Paese a tornare a crescere in modo significativo e duraturo nel tempo – ha dichiarato il Vice Ministro Morando - e la politica, il cui ruolo è decisivo per fornire gli impulsi che rendono proficui gli sforzi dei soggetti da cui dipende la crescita, ha il dovere di tornare a progettare il cambiamento del Paese attraverso delle strategie unitarie a lungo termine. Occorre quindi rimuovere i tanti fattori frenanti dello sviluppo, uno su tutti l’elevata pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, che compromette la nostra capacità competitiva creando un gravissimo handicap al nostro paese. Per arrivare ai livelli di pressione fiscale come quelli ad esempio della Germania, dobbiamo rinunciare a circa 36 miliardi di euro di gettito annui, una cifra importante che corrisponde più o meno a 2 punti percentuali del Pil, ma che comunque rimane un obbiettivo realistico. Obbiettivo raggiungibile con una qualificata operazione di riduzione della spesa, ad esempio attraverso la riforma della Pubblica Amministrazione, che vada poi a finanziare proprio la riduzione della pressione fiscale. Altro fattore frenante della crescita è sicuramente il cattivo funzionamento di una delle Istituzioni economiche fondamentali, ovvero la Giustizia Civile, sistema che presenta i costi più alti d’Europa e i rendimenti, in termini di efficienza, più bassi e che quindi va profondamente riformata. Tra gli aspetti determinanti per la crescita c’è poi sicuramente il “capitale umano”, e senza un rafforzamento degli investimenti nella sua formazione, non potrà esserci futuro. A questo Paese serve una maggiore qualità e quantità di capitale umano, ecco perché puntiamo molto su misure come quelle previste dal decreto sulla “Buona Scuola”, e sul rinnovamento del sistema universitario e della ricerca. La crisi economica degli ultimi anni – ha concluso il Sen. Morando - ha amplificato le difficoltà del sistema di finanziamento di tutte quelle imprese che, lavorando principalmente per il mercato interno, si affidano normalmente al credito offerto dal sistema bancario, accesso ormai diventato estremamente difficoltoso. L’Esecutivo sta a tal proposito lavorando affinché le imprese tornino a respirare mettendo gli artigiani e gli imprenditori nelle migliori condizioni per ripartire e tornare a crescere.”
ECCELLENZA: Matteo Possanzini.Dopo Porto Recanati anche a Tolentino è stato capace di far esprimere il miglior calcio alla sua squadra raggiungendo anche l' importante obiettivo dei play off e, cosa altrettanto importante, ha fatto crescere i molti giovani che aveva all' interno della sua rosa. Allenatore che considerata la sua giovane età, la sua professionalità e filosofia, merita indubbiamente di lavorare in società professionistiche.PROMOZIONE: Giuseppe Santoni.Un allenatore con metodi un po' "all'antica" ma anche quest' anno ha dimostrato di riuscere a ricavare dai suoi giocatori il 110%. Il suo Potenza Picena era partito con l' obiettivo della salvezza ed invece ha concluso il campionato in seconda posizione. Un grande conoscitore del calcio dilettantistico e considerato che tutti i giocatori che ha allenato lo adorano, credo che il segreto dei suoi successi sia il feeling che riesce ad instaurare con i suoi ragazzi.I° CATEGORIA: Gregory Pierantoni.Gli è stata affidata la panchina degli Amatori Corridonia, società che ad inizio anno sembrava una squadra destinata a lottare per non retrocedere ed invece ha sfumato il sogno play off solo nel secondo tempo dell' ultima giornata. Si è confermato tecnico molto preparato e carismatico.II° CATEGORIA: Massimo Nerpiti.Il suo Caldarola ha ammazzato il campionato. E' stato un leader ed un vincente da giocatore e quest'anno ha dimostrato di esserlo anche da tecnico.(A cura di Simone Salvucci, tecnico dello United Civitanova, seconda categoria girone E, obiettivo salvezza raggiunto con molto anticipo con la valorizzazione dei giovani del vivaio, grande conoscitore del calcio locale)
La Roana Cbf Macerata suda sul parquet di Civitanova per conquistare il derby maceratese per 1-3. Le padrone di casa danno filo da torcere alle ragazze di Giganti fin dai primi scambi, al primo time out tecnico Giorgi e compagne sono sotto di quattro punti, ma non decorrono e tornate in campo recuperano il gap. La Sacrata non ci sta e tenta di nuovo l'allungo fino al 16 a 12, poi si cambia ritmo facendo la voce grossa a muro la Roana Cbf sembra inarrestabile, supera la squadra di Paniconi e chiude il set 23 a 25.È ancora la Sacrata a partire al massimo nel secondo set, bisogna aspettare il 9 a 0 per veder tornare a giocare le maceratesi che cercano di ricalibrare il proprio gioco arrivando a solo tre punti dalle avversarie, ma le civitanovesi non ci stanno e conquistano il secondo set 25 a 19.L'orgoglio della squadra sull'uno a uno cresce, questa volta la Roana Cbf non fatica a partire, emerge il gruppo che fa dell'unione la forza in più da poter utilizzare, una prova corale che guida il set senza mai lasciare spazio ad un ipotetico ritorno delle padrone di casa, con un tocco di seconda Peretti firma il venticinquesimo punto mentre la Sacrata si ferma a 20.Il derby è ancora battaglia, si gioca punto a punto fino al 22 pari, una carambola di emozioni e di scambi coinvolgenti, poi Foglia e Lombardi dicono no a Testella con un bel muro punto, Pomili attacca out e in fine Grizzo con un mani-out pone fine al match.Continua così la striscia positiva della Roana Cbf, sconfitta solo da Bastia nel girone di ritorno, una squadra che sta cercando in tutti i modi di spingersi oltre i pronostici di inizio anno, una squadra che sta dando segnali forti in campo in questo rush finale di campionato.
Si infrange in semifinale il sogno europeo della Cucine Lube Civitanova. Nel primo atto della final four della CEV DenizBank Volleyball Champions League di scena nel magnifico contesto della maestosa Tauron Arena di Cracovia, i biancorossi di Gianlorenzo Blengini sfoderano una pessima prestazione perdendo 0-3 al cospetto di Trento (19-25, 20-25, 18-25), e domani dovranno dunque accontentarsi di giocare la finalina per il terzo posto. I cucinieri, alla quarta partecipazione assoluta ad una F4 della massima competizione continentale per club (vittoria nel 2002, quarto posto nel 2007 e nel 2009), con questa battuta d’attesto restano ancora chiusi nel tunnel imboccato nella semifinale dei playoff scudetto con Perugia, attualmente ferma sullo 0-2. Domani scenderanno in campo alle 14.45 per affrontare i padroni di casa del Resovia, oggi sconfitti 3-1 dai russi del Kazan.La partita Biancorossi in campo con il classico sestetto da Champions League, che prevede Miljkovic a formare la diagonale d’attacco con Christenson, Stankovic e Podrascanin al centro, Cebulj e Juantorena di mano, Grebennikov libero. E’ buona la partenza nel primo set dei biancorossi, avanti 4-0 dopo il muro di Podrascanin e un attacco out di Antonov, quindi 8-3 dopo un contrattacco vincente di Cebulj. Peccato che dopo il 5 nella metà campo dei marchigiani si spenga letteralmente la luce: Trento pareggia a quota 10 alzando il livello del suo servizio, che continuerà a procurare continui grattacapi alla ricezione Lube e di conseguenza al suo regista americano, già di per sé in netta difficoltà. I marchigiani attaccano col 38% di efficacia contro il 41% degli avversari (solo Miljkovic chiude sopra al 50%), ma è soprattutto il muro (6-2) a fare la differenza in favore dei trentini. Che scappano sul 20-16 con un contrasto a rete vinto da Djiuric, convincendo Blengini a provare (invano) le carte Priddy (per Cebulj) e Corvetta. Finisce 19-25. Il secondo parziale è purtroppo la fotocopia di quello precedente, con l’unica differenza anzi che stavolta Trento prende subito il pallino del gioco in mano (15-10). La squadra di Stoytchev attacca col 70% di efficacia (Djiuric e Urnaut i trascinatori), mentre la Cucine Lube, partita con Priddy tra i titolari, continua a faticare moltissimo per riuscire a mettere la palla a terra. Le cose migliorano leggermente quando Fei prende il posto di Miljkovic (Fox firma 4 punti, 67% sulle schiacciate), ma la squadra di Blengini non riesce comunque ad andare oltre il -4 segnato dall’ace di Juantorena (15-19). Finisce 20-25, e a nulla serve la strigliata del tecnico piemontese alla squadra, prima di tornare in campo per il terzo parziale. Che risulterà ancor più un monologo di Trento, al cospetto di una Cucine Lube che ha confermato appieno il momento di difficoltà già evidenziato nei giorni scorsi nella serie dei play off scudetto con Perugia. Gianelli e compagni registrano il massimo vantaggio sul 23-16, e chiudono con merito, ma fin troppo facilmente, sul 25-18.Il tabellino CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 8, Parodi (L2), Juantorena 10, Vitelli n.e., Stankovic 4, Priddy 1, Christenson 1, Cester 1, Grebennikov (L1), Miljkovic 3, Corvetta, Cebulj 4, Podrascanin 4. All. Blengini. DIATEC TRENTINO: Antonov 7, Mazzone n.e., Bratoev, De Angelis n.e., Giannelli 5, Lanza, Solé 8, Djuric 15, Colaci (L), Van De Voorde 5, Urnaut 8, Mazzone n.e.. All. Stoytchev. ARBITRI: Collados (FRA) – Barnstorf (GER). PARZIALI: 19-25 (26’), 20-25 (26’), 18-25 (27’). NOTE: Spettatori 10000. Lube bs 15, ace 3, muri 3, errori 7, ricezione 56% (46% prf), attacco 46%. Trento bs 16, ace 2, muri 12, errori 4, ricezione 52% (43% prf), attacco 55%.
Riceviamo da Alberto Mobili, presidente del comitato "No Crem" il seguente comunicato riguardante la volontà politica di proseguire i lavori per la costruzione del forno crematorio a Civitanova:"Il consigliere Rossi, presidente della commissione lavori pubblici e l'assessore Poeta, ci avevano rassicurato sul fatto che la delibera N° 66 del 2015 forno crematorio, era ormai superata e che stavano prendendo in considerazioni altre soluzioni tecniche. Con sorpresa invece ci è capitato di leggere la delibera di Giunta del 29 dicembre 2015 con la quale veniva approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2016-2018. Infatti a pagina 69, relativo agli investimenti per il 2016, viene riproposto il forno crematorio a Civitanova Alta. Forse dovevamo essere veggenti per scoprire che il DUP era stato deliberato il 29 dicembre 2015 mentre c'era la pausa natalizia, perché è stato pubblicato solo il 23 febbraio di quest'anno e per questo ci era sfuggito. Per lo stesso motivo probabilmente l'assessore Poeta, che era assente in quella riunione di giunta, era all'oscuro della delibera, tanto da assicurarci in commissione consiliare che la Giunta considerava superata l'emergenza. Altro discorso invece per l'altro amministratore che ormai è confinato in un limbo politico a causa delle ultime vicissitudini che lo riguardano e che quindi probabilmente non viene tenuto aggiornato sulle decisioni.Noi chiediamo quindi alla Giunta che provveda semplicemente con una delibera a cancellare quel punto dimostrando coerenza con quanto dichiarato recentemente cioè che "l'emergenza è finita". Ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri, che condividono e appoggiano la nostra battaglia contro uno scempio ambientale economico, che si configura più come un business e non come una reale esigenza cittadina, chiediamo di mettere in atto tutte le soluzioni utili affinché questa voce venga cancellata dal DUP 2016-2018 definitivamente. Per questo abbiamo indetto un'assemblea pubblica nella quale invitiamo i gruppi consiliari e tutti i consiglieri comunali per un confronto che si terrà venerdì alle 21:30 presso l'Auditorium San Paolo di Civitanova Alta, in cui informeremo i cittadini della rinnovata volontà politica della Giunta, di costruire un forno crematorio a Civitanova Alta e nella quale continueremo a raccogliere firme per la diffida alla realizzazione di questo impianto."
Una serata ad altissima intensità quella che ha visto protagonista Gianluca Grignani all'interno della rassegna Tyche Friday del venerdì live del Donoma di Civitanova Marche.Grignani, che proprio lo scorso 1 aprile ha pubblicato il singolo “Una Donna Così”, che già si è aggiudicato molti click sia su Youtube che Spotify, ha anticipato con la serata di ieri l'uscita del progetto discografico previsto per il 6 maggio, per festeggiare i suoi vent’anni di carriera.Il locale è stato assediato da un pubblico di fans arrivato anche da oltre regione. Si presenta in edizione acustica, come i suoi idoli Bruce Springsteen e Bob Dylan. Propone i suoi successi di sempre come “Destinazione paradiso” e “La mia storia fra le dita”. Poi ovazioni per il nuovo pezzo “Una donna così”, con un pubblico che canta interrottamente sempre insieme a lui. Tyche Friday, il venerdì live del Donoma ora si appresta agli ultimi due colpi grossi della stagione. Venerdì prossimo 22 aprile toccherà a Patty Pravo nell'unica data in un club del suo Eccomi Tour. E già si preannuncia un tutto esaurito. Ma non sarà da meno il leggendario Tony Hadley, mitica voce dei Spandau Ballet, nell'unica data italiana programmata il 29 aprile. Prevendite per entrambi gli spettacoli sui canali CiaoTicket e TicketOne, oppure all'infoline del Donoma 0733 775860
Da una recente indagine de La Polis-Università di Urbino, coordinata da Ilvo Diamanti, su ''Come sono cambiati i marchigiani'' sono emersi dati poco rassicuranti.Secondo questa ricerca infatti presentata all'Istao ad Ancona, in collaborazione con il Consiglio regionale nell'ambito dei seminari per amministratori locali ''#Marcheuropa'' il 45% del campione di mille intervistati teme per il lavoro (il 57% pensa siano venute meno le opportunità di occupazione), il 55% segnala un declino della qualità dei servizi. Anche se l'83% è ancora contento di vivere qua.Le Marche hanno perso fiducia, hanno paura del futuro, soprattutto del lavoro che non c'è, hanno perduto la ''complicità fra economia e società, il legame fra imprese, famiglia, comunità'', che ne facevano il tratto distintivo, non si vivono più come un pezzo, sostanzialmente soddisfatto, dell'Italia di mezzo, ma ''sono ormai in mezzo all'Italia'': una regione in crisi, come molte altre.I marchigiani si sentono "in sintonia con l'Umbria anzitutto, poi con l'Emilia Romagna e la Toscana. Circa meta' dei cittadini vede con favore la creazione di una grande regione dell'Italia centrale, l'Italia di mezzo, con i vicini umbri e toscani, che si affianca a un crescente sentimento di appartenenza al riferimento territoriale e simbolico del 'Centro Italia'".(ansa)
Lo "swing" si balla a rilento. Anzi, la musica rischia di fermarsi. E per avere chiarimenti la deputata del Movimento Cinque Stelle Patrizia Terzoni si rivolge al ministro graziano Delrio.La vicenda è quella relativa ai treni 220-Swing. "Quella dei treni “220-Swing”, prodotti da una ditta polacca e attivi nelle Marche sulla linea Fabriano-Civitanova Marche" dice l'onorevole Terzoni "è ormai una vera e propria farsa. L’assessore regionale ai Trasporti Sciapichetti mesi fa presentò in pompa magna i convogli come gioielli di ultima generazione a metano, salvo dover fare dietrofront subito dopo: i treni sono diesel Euro 3. Ora scopriamo che questi treni della discordia hanno qualche problemino di compatibilità e rischiano di uscire dai binari.Mentre Sciapichetti minimizza asserendo che sono in corso semplici ispezioni sull’apparato elettrico e che i passeggeri sono in una botte di ferro, Trenitalia decide invece di fermarli, nelle Marche come in Abruzzo, Toscana, Veneto e nelle altre regioni che li hanno acquistati. Dai controlli fatti sui telai dei carrelli infatti sarebbero emerse delle non conformità. L’assessore regionale, anche questa volta, è scivolato: mentre Trenitalia dice “fischi” lui capisce “fiaschi”. Resta il fatto che quanto ribadito dalle verifiche è scandaloso: non solo i passeggeri della tratta marchigiana in questione si sono visti “spezzettare” il percorso a Macerata, ma ora devono temere pure per la loro sicurezza magari mentre vanno a lavoro o a dare un esame all’università. Su questi treni Swing i pasticci continuano a susseguirsi, per questo ieri ho depositato un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti Graziano Delrio chiedendo che prenda in mano la situazione e renda noti gli esiti dei controlli: sulla sicurezza dei passeggeri non si può giocare al rimpallo di “colpe”. Inoltre il ministero deve accertare anche eventuali responsabilità amministrative: tutto questo scempio, non va dimenticato, è stato messo in piedi con i quattrini dei cittadini e tutto ciò è insopportabile".
Ci siamo. E' arrivato il momento per la Cucine Lube Civitanova di scendere in campo nella Final Four della 2016 CEV Deniz Bank Volleyball Champions League. Un appuntamento voluto e cercato tutta la stagione, e ora tutto da giocare nella fantastica cornice della Tauron Arena di Cracovia, enorme impianto da oltre 15 mila posti (sarà tutto esaurito). Sabato alle 19.30 (diretta Fox Sports) gli uomini di Blengini sfidano la Trentino Diatec nella semifinale tutta italiana che potrebbe aprire le porte della finalissima che assegna il titolo europeo (in programma domenica alle 18, 3°/4° posto invece alle 14.45).Si rinnova quindi il confronto con la formazione di Stoytchev, già incontrata tre volte nell'attuale stagione (una vittoria per parte in campionato, ko 2-3 in Coppa Italia per la Lube in semifinale). Nell'altra semifinale (in programma alle 16.30) si troveranno invece di fronte i padroni di casa dell'Asseco Resovia e i russi dello Zenit Kazan, remake della finale di Champions League di 12 mesi fa. La squadra è partita da Ancona alla volta di Cracovia, dove questo pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento di tecnica alla Tauron Arena. Sabato mattina seduta di rifinitura, poi alle 19.30 scocca l'ora della semifinale.PARLA MARKO PODRASCANIN "Questa Final Four era un obiettivo della nostra stagione - dice il centrale serbo della Cucine Lube Civitanova, Marko Podrascanin - ovviamente ora che ci siamo vogliamo giocarci fino in fondo le nostre possibilità. Imperativo è pensare ad una partita alla volta: dunque, adesso, concentrazione massima sulla sfida con Trento, un duello che si ripete dopo la semifinale di Coppa Italia dello scorso gennaio. Vogliamo prenderci la rivincita, in una gara che si prospetta dura ed equilibrata. Se riusciremo a farla nostra, penseremo poi alla finalissima e al prossimo avversario. Ma, ripeto, prima di tutto attenzione ai trentini, che nelle sfide da dentro-fuori sanno sempre dire la loro. Abbiamo una rosa molto ampia e le carte in regola per figurare bene in questa importantissimo appuntamento ai vertici d'Europa. Ho già vissuto con la maglia Lube un'avventura in Final Four di Champions League, nel 2009: purtroppo finì male, quindi tengo tantissimo a migliorare quel risultato ancora con la divisa biancorossa dopo 7 anni. Siamo uniti e determinati, vogliamo dare tutti noi stessi, mettendo da parte il periodo negativo nei play off scudetto: si gioca per la vetta d'Europa, e faremo vedere che ci siamo".GLI ARBITRI La semifinale di Champions League tra Lube e Trento sarà diretta dal francesco Fabrice Collados e dal tedesco Ralph Barnstorf. CEV Supervisor è l'ungherese Sandro Hoboth.COSI' LA LUBE IN FINAL FOUR È alla quarta partecipazione alla Final Four di Champions League su dieci edizioni disputate, di cui cinque consecutive. Uno il trofeo posto nella bacheca marchigiana: quello vinto ad Opole nel 2002, in Polonia, all’esordio assoluto nella competizione, dove tra le fila biancorosse della storica vittoria contro Olympiakos Piraeus, brillava già il nome di Ivan Miljkovic. Dopo quel successo i migliori risultati conseguiti nella massima competizione europea sono stati due piazzamenti al quarto posto: nel 2007 (Finale 3°/4° posto persa contro Dinamo Moscow) e nel 2009 (Finale 3°/4° posto persa contro Iskra Odintsovo) quando la Lube incontrò in Semifinale proprio Trento, che la eliminò dalla corsa verso la Finale per 3-0. Da allora (tranne la mancata partecipazione nella stagione 2010-11 che vide il trionfo marchigiano in Challenge Cup) i biancorossi sono usciti tre volte nella fase dei PlayOffs 12 (2009-10 dal Bled, 2013-14 da Piacenza e 2014-15 da Belchatow) e 2 volte ai PlayOffs 6 (2012-13 da Cuneo e 2011-12 da Trento).IL PERCORSO LUBE NELLA CHAMPIONS LEAGUE 2016 Dopo aver dominato nel Pool E, chiuso con solo una sconfitta in Belgio contro il Knack Roeselare, ininfluente per la conservazione del primato in classifica, i cucinieri hanno poi superato brillantemente il doppio turno a eliminazione diretta nei Play Offs 12 infliggendo una doppia sconfitta all’Arkas Izmir (TUR). È stata quindi battaglia nei Play Offs 6 contro un’altra formazione turca, l’Halkbank Ankara degli italiani Lorenzo Bernardi e Dragan Travica, capace di eliminare la DHL Modena dalla competizione. La vittoria 3-2 all’Eurosuole Forum di Civitanova è stato il preludio di un match di ritorno mozzafiato in Turchia dove i biancorossi, sconfitti al tie break, sono riusciti poi a vincere il decisivo Golden Set 15-17, conquistando l’ambita partecipazione alla Final Four di Krakow, Semifinale che mancava dalla stagione 2008-09.ALLA SCOPERTA DEGLI AVVERSARI IN FINAL FOUR Trentino Diatec: Non ha bisogno di presentazioni per i tifosi italiani la formazione di Stoytchev, già affrontata in tre occasioni dai biancorossi in questa stagione. I trentini, che non avranno Kazyiski, non tesserato in tempo per la Champions League 2016, hanno già vinto il massimo trofeo continentale in 3 occasioni (2009, 2010, 2011). In questa stagione, dopo aver vinto il girone di League Round, ha superato nei Playoffs 12 e 6 rispettivamente i belgi dell'Asse-Lennik e i russi del Belgorod.Zenit Kazan: Già certa dello scudetto russo 2016, la fortissima squadra campione d'Europa in carica, guidata da Alekno, può contare su stelle del panorama internazionale come lo schiacciatore cubano Leon e lo statunitense Anderson. In cabina di regia il neo arrivato Butko. I russi raggiungono la Final Four di Champions League da sei anni consecutivi. Stravinto il girone di League Round con un solo set perso in 6 gare, il Kazan ha poi eliminato due squadre polacche: il Gdansk (Playoffs 12) e il Belchatow (Playoffs 6). In bacheca già tre Champions League (2008, 2012, 2015).Asseco Resovia: Un nome su tutti, quello di Bartosz Kurek, ex Lube nelle ultime due stagioni e tricolore in biancorosso nel 2014. La formazione di Kowal è vice campione d'Europa in carica, e può vantare in rosa anche giocatori di livello come il martelli Akhrem e Penchev, o il libero Ignaczak. Dopo aver vinto il girone di League Round, va direttamente alla Final Four in qualità di organizzatore, andando a caccia del primo titolo europeo della sua storia.IL PROGRAMMA DELLA FINAL FOUR ALLA TAURON ARENA DI CRACOVIA Di seguito il programma delle gare alla Tauron Arena di Cravocia, impianto che può contenere oltre 15mila spettatori e che va verso il tutto esaurito.Sabato 16 aprile Semifinali ore 16.30: Asseco Resovia Rzeszow (POL ) - Zenit Kazan (RUS) ore 19.30: Trentino Diatec (ITA) - Cucine Lube Civitanova (ITA)Domenica 17 aprile ore 14.45: Finale 3°/4° posto ore 18: Finale 1°/2° postoLA FINAL FOUR IN TV Le gare della Cucine Lube Civitanova nella Final Four di Cracovia aranno trasmesse in diretta esclusiva da Fox Sports (canale 204 Sky), con il commento di Stefano Locatelli e Franco Bertoli. Possibile seguire le gare anche sulla web tv www.laola1.tv. Diretta radio sulle frequenze di Radio Cuore Marche, con radiocronaca a cura di Lorenzo Ottaviani. Consueti e costanti aggiornamenti in diretta, infine, sul profilo Twitter della società, @VolleyLube