La Feba Civitanova Marche continua il suo 2019 positivo.
Le momò piegano il Gruppo Stanchi Roma per 59-39 riuscendo a mantenere l'imbattibilità casalinga nel nuovo anno.
Un altro successo prezioso per le ragazze di coach Nicola Scalabroni che riescono a piegare una coriacea Roma e si confermano dopo il bel successo esterno sul campo di Bologna. Buone le prove per Veronica Perini, tornata a pieno servizio dopo l'infortunio, e della 2001 Alessandra Orsili sempre piu' convincente.
Primo quarto in equilibrio con le momo' che trovano il +3 grazie alla tripla di Perini. Roma è squadra ostica e rimane attaccata alla partita, grazie alle giocate di Piacentini e trova il sorpasso con il canestro di Verrecchia, 11-12 a 2' dal termine. Le biancoblu piazzano un break di 5-0 e chiudono avanti sul 18-15. Nella seconda frazione le momò' toccano il 23-17 a 6'16'' dal termine ed incrementano grazie ad un break di 7-0, 30-21, con Perini ed Orsili sugli scudi. Si chiude sul 32-23.
Alla ripresa delle ostilità le ragazzze di coach Scalabroni trovano un altro break mortifero di 9-0 che porta il punteggio sul 41-23 a 6'38'' da giocare. Le ospiti tentano il rientro con la solita Piacentini e chiudono sul 46-33. Nell'ultimo quarto si segna poco da ambo le parti, poi nel finale Perini e De Paquale piazzano la zampata vincente. Si chiude sul 59-39 per le momò. "Non è stata una bella partita, - commenta coach Nicola Scalabroni - a livello di prestazione siamo andati meno bene rispetto alle ultime uscite.
Nonostante una partita poco convincente però abbiamo ottenuto una bella vittoria, con un ampio margine, ed abbiamo dimostrato che in una serata in cui abbiamo fatto meno canestro del solito, siamo riusciti con la squadra a portare a casa i due punti: infatti hanno fatto canestro altre ragazze e siamo riuscite a fare canestro in altre situazioni, oltre a difendere forte. Questo è da sottolineare oggi ed è molto importante anche perchè questa era una partita difficile per noi, visto che venivamo dal successo di Bologna e c'era il rischio di avere troppa euforia, invece siamo state concentrate per tutta la gara".
La Rossella Civitanova non può nulla sul campo della corazzata San Severo, che vince 68-47 e mantiene l’imbattibilità dopo diciannove partite. La partita dura sostanzialmente un quarto, poi nel secondo i pugliesi scavano il solco, che sul loro campo è praticamente impossibile pensare di recuperare. Per Civitanova invece, è la quarta sconfitta di fila, che li porta a perdere il settimo posto a sfavore di Corato. Va comunque dato atto a capitan Amoroso e compagni che è il periodo del calendario più duro, che proseguirà domenica prossima con l’ormai classico e acceso derby contro Fabriano.
L’inizio della Rossella non è dei migliori: San Severo va subito sul 6-1, ma poi Andreani con due triple e Burini entrano in partita e non fanno scappare i padroni di casa: 14-11 a metà frazione. San Severo va sul +5 con Antonelli, ma Coviello e Pierini firmano un 5-0 ospite per il 16-16.
Nel secondo quarto ancora Burini e Coviello tengono a galla la Rossella, ma dopo 25-21, San Severo realizza un parziale di 10-1, con i civitanovesi capaci di segnare solo un punto in sei minuti, per un 19-6 totale nella frazione.
Dopo l’intervallo Civitanova non molla e San Severo non riesce ad incrementare il vantaggio. Amoroso, Pierini e Coviello riportano la Rossella a -10 con 3’ sul cronometro. Il colpo di reni civitanovese viene però subito vanificato da Antonelli e dalla tripla di Ruggiero, con San Severo che va così a +16 a fine terzo quarto.
Gli ultimi dieci minuti sono ordinaria amministrazione per Rezzano e soci, che toccano il +20 e mettono in ghiaccio l’ennesima vittoria.
Allianz Pazienza Cestistica San Severo - Rossella Virtus Civitanova Marche 68-47 (16-16, 19-6, 19-16, 14-9)
Allianz Pazienza Cestistica San Severo: Massimo Rezzano 15 (2/4, 2/6), Guglielmo Sodero 14 (1/1, 4/5), Riccardo Antonelli 10 (5/7, 0/0), Fabrizio Piccone 6 (0/1, 1/3), Nicolas manuel Stanic 6 (3/6, 0/2), Ivan Scarponi 5 (1/3, 1/3), Lorenzo De zardo 5 (2/4, 0/0), Antonio Ruggiero 3 (0/1, 1/2), Emidio Di donato 2 (1/2, 0/3), Andrea Petracca 2 (1/1, 0/0), Goce Petrushevski 0 (0/0, 0/1), Simone Niro 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 13 - Rimbalzi: 40 10 + 30 (Emidio Di donato 9) - Assist: 23 (Antonio Ruggiero 6)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Federico Burini 12 (4/5, 1/1), Francesco Amoroso 10 (2/4, 1/4), Lorenzo Andreani 9 (0/2, 3/7), Riccardo Coviello 7 (1/4, 1/3), Attilio Pierini 6 (1/6, 1/6), Matteo Felicioni 2 (1/1, 0/3), Filippo Cognigni 1 (0/1, 0/0), Marco Vallasciani 0 (0/1, 0/1), Arnold Mitt 0 (0/2, 0/0), Simone Cimini 0 (0/0, 0/1), Lorenzo Attili 0 (0/0, 0/0)
Robertlandy Simon: "Penso che abbiamo giocato abbastanza bene, noi alla fine dei set siamo un po' calati tanto, Perugia si è meritata la vittoria, hanno giocato meglio in difesa e hanno fatto un bel cambio palla quando contava e questo ha permesso loro di vincere la partita. Le palle che contano non le abbiamo messe a terra, quelle dopo il 20 e quelle dopo il 10 nel tie break e sono proprio quelli i momenti in cui siamo mancati e loro hanno cominciato a servire forte".
Osmany Juantorena: "Siamo partiti molto forte, giocando bene, facendo le cose giuste nei primi due set, nel terzo loro hanno cominciato a spingere e noi comunque eravamo lì. Peccato per il quarto set, perché eravamo avanti di tre punti e non siamo stati cinici, è lì il momento in cui dovevamo spingere, non l'abbiamo fatto e Perugia ci ha creduto, ha dei campioni che fanno la differenza e noi purtroppo non siamo riusciti a portare la Coppa a casa. Da quando sono alla Lube forse questa è la finale che mi brucia di più. Ovvio che bisogna guardare avanti, ci sono ancora degli obiettivi, testa alta. Abbiamo perso la settima finale, bene che ci arriviamo sempre, ma noi non possiamo accontentarci di partecipare, qualche coppa bisogna portarla a casa: mi auguro che entro la fine di questa stagione accada".
Fefè De Giorgi: "Io credo che abbiamo giocato con grande coraggio e i primi due set anche con grande qualità, dopo di che Perugia è una buonissima squadra e hanno riequilibrato alcune situazioni, nel quarto set ha ricucito uno strappo importante. Chiaramente siamo molto delusi, perché veramente volevamo la coppa con tutto noi stessi e l'abbiamo dimostrato cercando in ogni set di dare il massimo, abbiamo dei margini di gestire meglio alcune situazioni soprattutto contro questa squadra qui. Oltre alla delusione deve rimanere una convinzione importante. Ci sono ancora due manifestazioni veramente prestigiose, è chiaro che in questo momento ci sia la delusione, ma da questa sconfitta dobbiamo trovare delle motivazioni importanti per questo finale di stagione"
Finali ancora stregate per la Cucine Lube Civitanova, che nel tutto esaurito della Unipol Arena di Bologna si arrende al tie break dopo quasi tre ore di gioco alla Sir Safety Perugia (25-21, 25-21, 24-26, 23-25, 13-15), nella partita che assegnava la “Del Monte” Coppa Italia 2019.
Trofeo che prende dunque la strada dell’Umbria dopo che la squadra di De Giorgi, che esce da questa a comunque altissima, si era trovata avanti due set a zero e prima di essere trascinata al quinto da un inarrestabile Leon, che con battuta e attacco ha messo la firma prima nelle vittorie del terzo che del quarto set, entrambe maturate ai vantaggi, e poi nel tie break.
Per la Cucine Lube Civitanova si tratta della settima finale persa consecutivamente dall’anno scorso ad oggi, considerando anche le competizioni internazionali.
La partita
Novità in avvio nel sestetto biancorosso: al centro c’è Diamantini in diagonale con Simon. Per il resto De Giorgi conferma lo stesso scacchiere con cui ieri ha battuto Modena in semifinale. Nessuna novità invece nel sestetto perugino, che al centro vede la coppia Ricci-Podrascanin.
La sfida è sin da subito una battaglia di muscoli. Perugia prova lo strappo affidandosi sulla battuta (5-8 con ace di Leon e De Cecco), dall’altra parte è invece il muro l’arma in più (4 vincenti), che consente ai marchigiani prima di tenere botta (Sokolov e Leal fermano rispettivamente Leon e Atanasijevic firmando la parità a quota 10) e poi di allungare. Sul 13-10 per la precisione, con un ace di Juantorena (4 punti, attacca col 100%), seguito da un contrattacco di Sokolov (6 punti, 100% sulle schiacciate anche per lui) e da un altro muro vincente di Leal, sempre su Atanasijevic. Perugia? Si rifà sotto con Leon ritrovando il -1 sul 15-14, poi però è proprio l’asso cubano a tradire i suoi, sparando out due attacchi di fila che consentono alla Lube di riaprire un gap (20-16) che risulterà decisivo. Chiuderà Sokolov con un mani out, sul 25-21.
Stessa trama nel secondo parziale. La partenza buona è di Perugia (2-6), la Lube recupera fino a trovare la parità sul 8-8, quindi pigia sull’acceleratore quando Diamantini, dai nove metri, manda in tilt la ricezione perugina con la sua float, favorendo prima il contrattacco vincente di Sokolov (15-13), poi il muro di Simon su Atanasijevic, che scrive il 16-13. La sir reagisce subito con il solito Leon, che regala ai suoi la nuova parità a quota 17, murando Juantorena. Nel braccio di ferro finale, sono l’ennesimo muro di Simon (stavolta su Ricci, 19-17) ed un successivo ace di Leal (24-20) a stendere la squadra di Bernardi, che si arrende ancora 25-21, e ancora dopo un attacco di Sokolov (6 punti, 75%).
Nel terzo set la Cucine Lube si scioglie letteralmente già in avvio dinanzi alle bordate al servizio della Sir, che dal 4-1 firmato da un ace di Atanasijevic vola sul 11-5 con altri due ace consecutivi, stavolta di De Cecco, quindi sul 13-5 con il quinto ace del parziale, opera di Lanza. De Giorgi tenta di rimediare alla difficile situazione in seconda linea inserendo Kovar, poi cambia anche la diagonale d’attacco, inserendo D’Hulst-Cantagalli. E la reazione c’è eccome, tanto da arrivare fino alla parità a quota 24, firmata da Sokolov. Sul 24-25, è però Leon a riaprire ufficialmente la partita, con una battuta imprendibile. Le stesse (battute), che nel quarto parziale gireranno la situazione in favore di Perugia, dopo che la Lube si era portata sul 19-16 con un ace di Leal. Con Leon dai nove metri (due ace) la Sir firma un parziale di 6-0 portandosi sul 19-22, un break che la Lube innescata da un super Bruno riesce comunque a ricucire subito, ritrovando la parità a quota 23. Nel finale, decisiva una ricezione lunga dei biancorossi, che consente ad Atanasijevic si chiudere in favore degli umbri sul 25-23.
E nel quinto set, equilibratissimo, è decisivo per gli umbri il break conquistato con un muro di Lanza su Juantorena, per il 12-14. Poi chiude le ostilità Leon (13-15), il mattatore indiscusso della sfida.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 25, Kovar, D’Hulst, Marchisio n.e., Juantorena 17, Massari n.e., Stankovic n.e., Diamantini 8, Leal 13, Cantagalli 1, Cester n.e., Simon 8, Bruno 2, Balaso (L). All. De Giorgi.
SIR SAFETY PERUGIA: Piccinelli, Ricci 11, Hoag, Hoogendoorn n.e., Della Lunga, Seif, Leon 26, Lanza 12, Galassi, Colaci (L), Atanasijevic 18, De Cecco 6, Podrascanin 8. All. Bernardi.
ARBITRI: Rapisarda (UD) – Puecher (PD).
PARZIALI: 25-21 (27’), 25-21 (28’), 24-26 (37’), 23-25 (32’), 13-15 (19’).
NOTE: spettatori 8941, incasso 146.000 Euro . Lube battute sbagliate 19, ace 6, muri vincenti 11, 60% in attacco, 44% in ricezione (29% perfette). Perugia: battute sbagliate 23, ace 12, muri vincenti 9, 52% in attacco, 45% in ricezione (25% perfette).
Prende la via di Civitanova la Coppa Marche di serie C di volley. I ragazzi allenati da coach Bernetti vincono 3 a 2 una finale tiratissima contro la Banca Macerata Medea (25-19, 25-23, 18-25, 19-25, 15-8) alla Palestra Fratelli Cervi, gremita per l’occasione. Il memorial intitolato alla figura di Adrio Giacomini viene portato a casa da Pettinari e soci.
Al termine della sfida le premiazioni finali alla Marpel Arena insieme alle formazioni femminili protagoniste dell’atto conclusivo della manifestazione.
Durante la trascorsa notte tra il 9 e il 10 Febbraio, nel territorio del Comune di Civitanova Marche, tre autopattuglie della Sezione Polizia Stradale di Macerata – di cui due del Distaccamento di Camerino con un Ispettore Coordinatore – unitamente al Dirigente Sanitario della Questura di Macerata e suoi collaboratori, hanno effettuato un servizio di vigilanza stradale mirato alla prevenzione della guida in stato di ebrezza alcolica e a quella sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
Il servizio ha portato al ritiro di sei patenti per guida sotto effetto di alcol: al volante vi erano 2 persone di sesso femminile e 4 di sesso maschile, in una fascia di età compresa tra i 18 e i 60 anni. Di questi 2 utenti uomini sotto anche risultati positivi al drug- test.
Civitanova, lunedì 11 febbraio l'assemblea dell'associazione provinciale cuochi
L'associazione provinciale cuochi Macerata si riunisce per l'assemblea generale annuale. La presidente Iginia Carducci convoca tutti i soci, lunedì 11 febbraio alle ore 17, presso il ristorante Raphael Beach sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche.
L'ordine del giorno riguarda le votazioni per il rinnovo del direttivo, la presentazione dei corsi di cucina del 2019, comunicazioni sulla certificazione dei vincisgrassi maceratesi e altre attività in programma e l'assemblea è aperta, oltre che a tutti gli associati, anche ai simpatizzanti che vogliano tesserarsi.
Ulteriori dettagli sul sito: www.cuochimacerata.it
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'avvocato Achille Castignani che, in qualità di legale di Milko Ferrini, amministratore della società Disco Bowling con sede in Civitanova Marche dichiara e precisa quanto segue in merito alla sospensione dell'attività per 15 giorni: "Il mio cliente ha sempre collaborato con le forze di Polizia per la tutela dell'ordine pubblico, interpellando quando se ne è creata l'esigenza. Il signor Ferrini ha sempre vigilato sia personalmente, che con personale qualificato, sulla buona gestione del locale evitando lo spaccio di sostanze stupefacenti e frequentazioni di personaggi pericolosi che avrebbero destabilizzato la serenità di un attività frequentata da famiglie alla presenza di ragazzi adolescenti".
"La motivazione di sospendere per 15 giorni l'attività - si legge nella nota - riguarda l'aver agevolato l'intrattenimento di una serata danzante con musica latino americana senza la regolare licenza per l'agibilità del locale art 80 T.U.L.P.S. Infatti Pignataro, questore di Macerata, non ha basato il suo provvedimento sulla presenza di spaccio e uso di sostanze stupefacenti, ma menziona solamente che un avventore aveva con sè 1 grammo di hashish".
"Ritengo - sostiene l'avvocato - che ciò non possa far configurare un reato infamante quale è lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nè tanto meno il mio assistito poteva in presenza di così tante persone come riferisce la stampa, controllare l'ingresso di sette personaggi con precedenti penali che non è dato conoscere a chi gestisce un locale e usa tutti i mezzi per tenere lo stesso in condizioni di perfetta tranquillità per la selezionata clientela che sin dall'inizio della sua gestione ha sempre curato.
Bruno: "Una partita con una grande tensione, giocare una semifinale così a gara secca non è mai facile; ci sono stati più errori da entrambe le parti, però alla fine è stato un bello spettacolo agonistico, il pubblico ha visto due squadre lottare fino alla fine, e noi abbiamo portato a casa questa vittoria che ci dà l'opportunità di fare una finale domani. Domani sarà la terza finale di Coppa Italia per me, è un sogno, noi stiamo lavorando tantissimo e stiamo dimostrando di poter crescere anche come mentalità. E' difficile avere alti e bassi in partita, come abbiamo avuto oggi nel quarto set con un po' di black out e poi tornare a giocare un tie-break con molta lucidità. Adesso riposiamo il massimo per fare una grande partita domani. Oggi abbiamo visto che la nostra battuta è un nostro punto di forza, Simon alla fine del tie-break è stato importantissimo per la vittoria. Dobbiamo pensare a essere aggressivi domani".
Fefè De Giorgi: "Da una parte e dall'altra ci sono state delle situazioni che potevano essere gestite meglio, però siamo entrambe due squadre forti, Trento gioca bene, lotta, noi in alcuni momenti abbiamo gestito male la partita e dall'altra parte hanno fatto cose buone. Ci aspettavamo comunque una partita combattuta e così è stato. I ragazzi sono stati bravi a trovare sempre l'energia per ripartire anche dopo delle situazioni non buone e alla fine l'abbiamo voluta con tutto noi stessi questa finale. Essere qui, essere fra le quattro squadre è importante, credo che sia sempre un grande piacere e onore, godiamocela. Prepareremo bene la partita dal punto di vista tecnico, ma come in tutte le finali, domani, conteranno anche altre cose".
Tsvetan Sokolov: "Siamo molto contenti del risultato, abbiamo conquistato un'altra finale. Ma oggi non abbiamo giocato bene, non abbiamo giocato la pallavolo della nostra squadra, quindi ora dobbiamo riposare quanto più possibile per prepararci a domani, per entrare in campo e giocare un'altra finale. Oggi ciascuno di noi è entrato in campo con l'idea che non potevamo perdere e infatti abbiamo vinto, siamo contenti ma dobbiamo liberare la testa dalla partita di oggi per pensare a domani. Nel secondo set noi ci siamo un po' fermati ma anche Trento ha giocato bene, stanno giocando uno stile diverso di gioco dal nostro, e non mollano proprio mai e infatti hanno combattuto fino alla fine, sempre attaccati alla partita. È importante riposare, preparare la partita e giocare bene domani".
Prosegue incessante l'opera di controllo da parte degli agenti della questura di Macerata che, su disposizione del questore Pignataro, questa sera, dopo la chiusura del Donoma di lunedì scorso, hanno apposto i sigilli anche al Disco Bowling di via Silvio Pellico.
Il provvedimento, ex art.100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, si è reso necessario a seguito di numerosi controlli e attività di monitoraggio che hanno portato al sequestro all'interno del locale di sostanza stupefacente addosso ad avventori. È stata inoltre rilevata la presenza e la frequentazione di numerosi soggetti pregiudicati e l'esercizio di attività di discoteca senza le prescritte licenze e autorizzazioni.
Numerose le persone presenti all'interno del bowling al momento dell'arrivo degli agenti, tra cui parecchie famiglie con bambini, che hanno dovuto interrompere loro malgrado le loro attività per via dello sgombero e chiusura del locale.
La Lube Civitanova doma l’Itas Trentino al tie-break (20-25, 25-21, 19-25, 25-15, 10-15) nella seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia 2019. All’Unipol Arena di Bologna la squadra di coach De Giorgi la spunta al quinto set e domani si giocherà il primo trofeo dell’anno contro la corazzata Sir Safety Conad Perugia, capace di demolire in tre set l’Azimut Leo Shoes Modena.
I cucinieri saranno chiamati a sfatare il tabù delle finali.
LA CRONACA - L'avvio di partita è a favore della Diatec. Il muro dolomitico costruito da Candellaro e Lisinac regala alla banda Lorenzetti un vantaggio di quattro punti, con Sokolov cancellato in attacco (11-7).
La reazione dei cucinieri è repentina con l'avvento di Juantorena dai nove metri (12-11), che avvia una rincorsa completata dopo l'errore di Russell in parallela (17-17).
Una volta riagguantata la parità la Lube compie anche il contro-sorpasso con il mani out di Sokolov e l'intelligente muro a uno di Juantorena (17-19).
Civitanova alza i giri in maniera vertiginosa sul finale di set, costringendo gli avversari a scarabocchiare in attacco. Il primo set va a Civitanova (20-25).
SECONDO SET - La Lube inizia in maniera spettacolare il secondo set. Grazie a un Bruninho trascinante al servizio, la squadra di coach De Giorgi si presenta nel parziale con un break di 7-0, favorito da due ace del palleggiatore brasiliano e da tre muri vincenti.
L'ampio margine acquisito fa sedere sugli allori i cucinieri che subiscono il rientro veemente dell'Itas con Vettori e Kovacevic. Il prolungato black-out civitanovese favorisce il ritorno in parità degli avversari (15-15). L'inerzia positiva permette a Trento di spuntarla 25-21.
TERZO SET - Civitanova ha un miglior approccio anche nel terzo parziale: inevitabile arriva il break (3-6). Appresa la lezione del set precedente, la Lube mantiene costante il focus non dissipando il margine di vantaggio grazie agli attacchi atomici di Sokolov. A chiudere i conti è una maestosa pipe di Leal: Civitanova si porta sul 2-1.
QUARTO SET - Ad un passo dal baratro, Trento non trema. Vettori diviene indomabile al servizio e favorisce un parziale monstre di 6-0 a favore della Itas (14-6), che segna in positivo per la squadra di Lorenzetti l'intero set. La Lube spegne letteralmente la luce subendo un'imbarcata considerevole prima di approdare al tie-break: 25-15.
QUINTO SET – La prima squadra è trovare l’allungo al tie-break è la Lube grazie alla stampata a muro di Simon su Russell (5-7). Il cubano, da vero campione, sale in cattedra quando più conta e trascina la sua squadra verso la vittoria con due ace consecutivi. La Lube vola in finale con l’obiettivo di sfatare il tabù che la vuole sempre sconfitta ad un paso dal trionfo.
Grande emozione ieri pomeriggio al Centro Ginnasta Mens Sana di via Einaudi, a Civitanova Marche, per la visita dell'ex atleta Jury Chechi, oro olimpico nella ginnastica ad Atlanta 1996 e dominatore assoluto negli anni novanta nella specialità degli anelli (da cui il soprannome il "Signore degli Anelli").
Passato per un saluto, ha trascorso un po' di tempo con i giovani allievi, supervisionando una parte dell'allenamento e dispensando consigli preziosi. "È stato gentilissimo - racconta l'istruttrice Milena Scoponi - molto divertente e super disponibile, sia con gli atleti che con i genitori. Noi istruttrici (Milena Scoponi, Katia Mancini e Francesca Maceratini) siamo state felicissime ed onorate, di aver dato ai nostri atleti la possibilità di confrontarsi e conoscere una campione di questa caratura, un vero e proprio mito della ginnastica italiana".
Il furto di un'auto, purtroppo, al giorno d'oggi, non sembra più fare scalpore. Ma il furto del volante di un'auto forse sì.
Il singolare episodio è avvenuto nella notte a Civitanova Marche, in viale Vittorio Veneto, ai danni di Dario Juka, un noto tecnico del suono della zona.
I malviventi hanno probabilmente forzato la portiera, o il portabagagli della sua auto, una Smart, posteggiata nell'arteria civitanovese, e hanno rubato la sua attrezzatura di lavoro e il volante dell'auto.
"Hanno rubato il volante, una valigia Blu della Berner piena di connettori e la valigia con tutti i miei preziosi strumenti di lavoro: fonometro, microfono calibrato, generatore scheda audio" questo lo sfogo della vittima pubblicato sul suo profilo social con foto annessa. Il malcapitato ha subito sporto denuncia ai Carabinieri.
Continua l'impegno del Rotary Club Civitanova nel restaurare gli antichi volumi dell'archivio storico parrocchiale di Civitanova Alta. Un'opera nata nel 2009, e che ha permesso in dieci anni di riportare a nuova vita oltre 60 dei 208 volumi in archivio. Così venerdì sera i soci del Club hanno mostrato a don Alberto Spito, parroco di San Paolo Apostolo, gli ultimi testi ripristinati.
Questi tomi “rappresentano tasselli della nostra storia e comunità – ha introdotto l'architetto Antonio Eleuteri -. Quest'anno sono stati restaurati cinque volumi tra i più danneggiati e pregiati. Poi – ha aggiunto – per il quarantesimo del Club civitanovese è stato restaurato un fondo con manoscritti musicali della collegiata paolina, con oltre 350 carte”. Tra le quali l'Inno a San Marone. Ospite, il musicofilo Paolo Peretti. “Il nostro Club tiene particolarmente a questo appuntamento – le parole del presidente Dino Gazzani -, perché è importantissimo conservare la nostra memoria”.
Nella foto da sinistra Gazzani, Eleuteri, don Alberto e Peretti
Ci siamo, è arrivato il momento di scendere in campo nella Final Four di Del Monte Coppa Italia per la Cucine Lube Civitanova.
Sabato (ore 18, diretta tv Rai Sport) alla Unipol Arena di Bologna Stankovic e compagni affrontano l’Itas Trentino nella Semifinale, per cercare l’accesso alla Finalissima che mette in palio la prestigiosa coccarda tricolore (in programma domenica sempre alle ore 18) per il terzo anno consecutivo, dopo il successo di due anni fa proprio nell’impianto di Casalecchio di Reno e il secondo posto della scorsa stagione ottenuto a Bari. I biancorossi hanno raggiunto Bologna nella tarda mattinata di oggi, poi in serata il primo allenamento alla Unipol Arena per assaggiare da vicino il campo teatro della sfida di domani, quarto match stagionale contro i trentini. Nell'altra Semifinale di sabato (ore 15.30) si affrontano Sir Safety Conad Perugia e Azimut Leo Shoes Modena.
Alla scoperta dell'avversario Itas Trentino
Come nelle altre occasioni, Angelo Lorenzetti dovrebbe schierare anche stavolta la diagonale palleggiatore-opposto Giannelli-Vettori (in alternativa il braccio pesante di Nelli), al centro il serbo Lisinac e l’ex Lube Candellaro, a schiacciare lo statunitense Russell e il serbo Kovacevic (con l’olandese Van Garderen pronto ad essere chiamato in causa). Il libero è Jenia Grebennikov, altro ex biancorosso.
Parla Osmany Juantorena (schiacciatore Cucine Lube Civitanova)
"Sarò a disposizione della squadra, mi alleno da alcuni giorni e sono felice di essere rientrato nel gruppo. Con Trento sarà una partita tosta, dobbiamo dimenticare quanto successo in Trentino qualche settimana fa perché loro sono un’ottima squadra: siamo felici di poterci giocare questa opportunità nella Final Four e ci divertiremo pensando ad una gara per volta, con l’obiettivo di conquistarci la Finalissima di domenica. Giocare bene conterà tantissimo, c’è grande equilibrio tra le quattro finaliste e chi si esprimerà al meglio porterà a casa la Coppa Italia".
Parla Simone Giannelli (palleggiatore Itas Trentino)
“Sarà una Semifinale bellissima perché, lo confermano anche i numeri, il livello tecnico delle due squadre è molto importante. Risulta quindi difficile prevedere cosa potrà fare la differenza; probabilmente saranno i dettagli a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall'altra. Siamo pronti a dare il massimo, con la piena consapevolezza dei nostri mezzi; giocheremo per migliorare anche in questa occasione, senza guardare troppo al nostro recente passato contro questo avversario e nella specifica manifestazione. Siamo arrivati a questa Final Four perché ce lo siamo meritati, eliminando una squadra forte come Verona, e vogliamo capire a che punto siamo della gerarchia del volley nazionale. Qualsiasi sarà il risultato finale vogliamo tornare a casa con qualcosa in più rispetto a quello che siamo ora”.
Gli arbitri della Final Four
Ecco il gruppo di arbitri da cui saranno scelte le coppie che dirigeranno le due Semifinali, la Finale Coppa Italia di A2 e la Finale Coppa Italia SuperLega: Stefano Cesare (Roma),Dominga Lot (Treviso), Andrea Puecher (Padova), Daniele Rapisarda (Udine), Simone Santi (Perugia), Ilaria Vagni (Perugia), Giuseppe Curto (Trieste), Giorgia Spinnicchia (Catania).
Settima volta in Coppa Italia contro Trento
Settimo incrocio in Coppa Italia tra biancorossi e trentini: Finale 2016-2017 (Civitanova – Trento 3-1), Semifinale 2015-2016 (Civitanova – Trento 2-3), Finale 2012-2013 (Trento - Civitanova 3-1), Finale 2011-2012 (Civitanova – Trento 2-3), Quarti di Finale 2005-2006 (Civitanova - Trento 1-3), Quarti di Finale 2002-2003 (Civitanova - Trento 3-1). Complessivamente è la sfida numero 64 tra le due formazioni, grande equilibrio con 32 vittorie Lube e 31 Itas. Quarto match stagionale dopo le gare di Regular Season (doppia vittoria Lube) e la Finale Mondiale per Club (vinta da Trento).
Sono 4 i grandi ex di turno in campo
Davide Candellaro a Civitanova dal 2016 al 2018, Jenia Grebennikov a Civitanova dal 2015 al 2018, Osmany Juantorena a Trento dal 2009 al 2013, Tsvetan Sokolov a Trento dal 2009 al 2012 e nel 2013-2014
Giocatori a caccia di record
In Carriera: Davide Candellaro – 14 punti ai 1700, Luca Vettori – 30 punti ai 3600 (Itas Trentino); Enrico Diamantini – 18 attacchi vincenti ai 500, Tsvetan Sokolov – 11 punti ai 3100, Dragan Stankovic – 15 punti ai 2100 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova
Diretta tv Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter. Replica televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre).
Dal 2005 in Italia, si celebra per legge ogni 10 febbraio il ‘Giorno del Ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati. Una data che coincide con il trattato di pace di Parigi del 10 febbraio del 1947.
“Più che mai su questa tragedia che ha coinvolto italiani colpevoli di essere nati in una terra di confine su cui gravano interessi di più nazioni limitrofe, è opportuno il coinvolgimento degli studenti, affinché la storia sia finalmente conosciuta, ma soprattutto non dimenticata”. Ha dichiarato Claudio Morresi, Presidente del Consiglio Comunale e organizzatore delle manifestazioni. “Troppo silenzio colpevole, perpetrato per più di 60 anni, dagli storici, dalle istituzioni e dai capi di governo su questo tema.” Ha affermato il Sindaco Fabrizio Ciarapica. “Le uccisioni silenziose di italiani – nel periodo tra il 1943 e il 1947 – furono almeno 20mila e gli esuli costretti a lasciare le loro case furono almeno 250mila. Con ‘Il Giorno del Ricordo’, abbiamo l’imperativo di far conoscere una tragedia troppo triste della storia contemporanea, perché negata. La partecipazione delle scuole rappresenta un punto di partenza per una giusta informazione che speriamo si diffonda sempre di più”.
A Civitanova le celebrazioni ci saranno lunedì 11 febbraio e il programma della giornata avrà il seguente svolgimento: alle ore 8.30 deposizione della corona d’alloro presso il monumento Martiri delle Foibe in Piazza Abba. Ore 9,30 Consiglio Comunale in seduta aperta, Auditorium degli Istituti Superiori ‘L. Da Vinci’, con il seguente programma:
Introduzione: Claudio Morresi, Presidente Consiglio Comunale. Interventi programmati: Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche, Barbara Capponi, Assessore ai Servizi socio-educativi; Maika Gabellieri, Assessore Cultura, Sport, Turismo; Dottor Lucio Sotte, Relatore e figlio di esuli; Studenti degli Istituti d’Istruzione superiore, Consiglieri Comunali e altri partecipanti.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica in merito alle dichiarazioni di Alessandro Maccioni riportate ieri da Picchio News:
"Sono felice che Maccioni prenda carta e penna e risponda alle domande che io ho posto sull’Ospedale Pubbico di Civitanova Marche. Erano risposte dovute alle migliaia di cittadini che ogni giorno fanno pervenire al mio indirizzo, segnalazioni e lamentele sul malfunzionamento della struttura.
Poco importa se le determine relative all’indizione di avvisi pubblici per il conferimento degli incarichi di primario nelle Unità di Otorino e Medicina Interna, portino la data del 5 febbraio. L’importante, per me e per gli utenti è che finalmente l’Asur si sia mossa.
Ora però, al di là delle polemiche di Micucci che non pensa al bene dei suoi cittadini, molti dei quali lo hanno votato portandolo in Regione, vorremmo veder scritte: per primo la determina dell’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di primario di Ostetricia e Ginecologia, che a nostro avviso, doveva essere addirittura anteriore a quelli di Otorino e Medicina Interna.
Perché fin qui Maccioni ha risposto solo parzialmente e genericamente dicendo che ‘il professionista che sarà individuato per la direzione del reparto di Ostetricia e Ginecologia avrà l’obiettivo di aumentare i parti al di sopra dei 600 l’anno’, precondizione per far rimanere attivo il reparto e di conseguenza la continuità del reparto di Pediatria, strettamente legati. Per secondo, ma ben più importante, vorremmo rassicurazioni sulla ripresa e continuata attività della TAC.
Su questo argomento, ormai annoso e che riguarda le malattie più gravi e sensibili, urgono risposte più che mai certe. La nota più triste è che il PD locale su questo tema non batte colpo, come se tutto andasse bene".
La Guardia di Finanza di Pescara e Chieti ha sequestrato immobili, partecipazioni societarie e disponibilità finanziarie dell'imprenditore Mauro Mattucci, la cui società ha in gestione il Centro Commerciale "Cuore Adriatico" di Civitanova Marche.
L'imprenditore abruzzese è accusato di truffa allo Stato per oltre 16 milioni di euro. L'uomo era già stato arrestato per ben due volte nel 2015 sempre per truffa ai danni dello Stato per una cifra complessiva superiore ai 100 milioni di euro.
Il centro commerciale resta regolarmente aperto con tutti i negozi in attività in quanto estranei al fatto.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
La Rai delle Marche torna domani a Civitanova con il Tg Itinerante, condotto dal giornalista Lorenzo Luzi.
A distanza di due anni esatti (era febbraio 2017), si partirà da Civitanova porto, con il suo mercato, la passeggiata fino al mare e, in occasione del centenario dalla nascita, dalla casa di Sesto Bruscantini. Si parlerà anche di Enrico Cecchetti, del festival di Danza, della Pinacoteca e di Sibilla Aleramo.
Un'occasione per parlare ancora una volta dei grandi concittadini che hanno portato nel mondo il nome della nostra città.
La puntata registrata in mattinata, andrà in onda alle 14 di sabato 9 febbraio all'interno del telegiornale.
Da domani ritorna il senso di circolazione unico in entrata su via Roma, con la riapertura definitiva dell’arteria di accesso a piazza della Libertà. La strada è stata riqualificata con la nuova pavimentazione in selci di arenaria e il rifacimento dei servizi e delle reti idropotabili e metano installati negli anni ‘70. In questi giorni era stato momentaneamente invertito il senso della circolazione delle auto per permettere la rimozione del materiale di risulta di Palazzo Ciccolini.
Come noto, l’Amministrazione ha contestato all’impresa esecutrice delle opere il ritardo nella consegna dei lavori iniziati a giugno ma non terminati nei tempi previsti contrattualmente, con l’applicazione di una pensale che sarà oggetto di definizione in sede della redazione del certificato di regolare esecuzione.
Nel frattempo, l’Ufficio tecnico comunale sta predisponendo anche il progetto per la sistemazione dello slargo tra il chiosco dell’edicola e l’innesto di via Roma. Si procederà dunque al rifacimento dei marciapiedi in pietra arenaria in prossimità della Palazzina Liberty (ex Atac), all’asfaltatura della sede stradale, attualmente oggetto di lavori da parte dell’Atac per quanto concerne il rinnovamento della rete idropotabile. Saranno inoltre posizionati dei paletti per limitare in alcune ore il traffico veicolare in corrispondenza dell’entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole o per deviazioni traffico in concomitanza di manifestazioni in piazza della Libertà. È stato predisposto anche l’elaborato progettuale e il relativo finanziamento e si procederà a un’evidenza pubblica per l’aggiudicazione dei lavori. Le opere saranno finanziate con il ribasso d’asta dei lavori principali.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai riferisce inoltre dell’incontro di ieri mattina per Palazzo ducale con il funzionario della Soprintendenza. Il sopralluogo è servito per verificare lo stato di degrado e gli atti consequenziali da adottare. Insieme al delegato alla Città Alta erano presenti i tecnici dell’Ufficio tecnico comunale, il responsabile dell’impresa e il tecnico incaricato e l’Amministratrice del condominio.
“Abbiamo verificato i lavori eseguiti in passato – ha spiegato Carassai – e abbiamo effettuato una ricognizione degli affreschi presenti sulle pareti dell’immobile e della situazione di degrado della struttura in copertura, per la quale abbiamo ribadito la nostra preoccupazione. A breve la Soprintendenza adotterà gli atti consequenziali a seguito della costatazione del completo stato di abbandono e degrado in cui versa l’intero edificio. L’Amministrazione comunale, congiuntamente al Soprintendente, verificherà le azioni da intraprendere sia a tutela della pubblica incolumità che per un’eventuale risanamento della struttura in copertura”.