"Qualcuno nella notte si è divertito a danneggiare le attrezzature pubbliche a disposizione della collettività, nello specifico a smontare i tappetini in gomma alla base dei giochi, fissati al terreno con le viti". È la denuncia pubblica fatta dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, dopo aver constatato le condizioni in cui versava il parco giochi in via Boiardo.
"Questi vili atti vandalici, che condanno fermamente, fanno tanta rabbia; dietro chi costruisce, abbellisce, porta servizi, c’è chi distrugge per inciviltà e cattiveria - aggiunge il sindaco -, ma certamente non ci arrendiamo e faremo di tutto per combattere l’atteggiamento di pochi che tanto male fanno ad un’intera comunità".
"Da parte mia non mancherò di evidenziare ogni volta pubblicamente questi atti, sperando che ciò possa far riflettere i responsabili e stimolare comportamenti civili e rispettosi" conclude Ciarapica.
Mirella Paglialunga, candidata sindaca di Civitanova Marche per la coalizione di centrosinistra, ha accolto l’invito dell’associazione “il Madiere” rappresentata dal presidente Gianni Santori, da Cristiana Mazzaferro e da Paolo Piantoni per ascoltare preoccupazioni e proposte riferite al porto, riguardo probabili sviluppi e situazioni di criticità.
Ringraziando per l’invito la candidata sindaca ha dichiarato che "la riunione segna l’inizio di una consultazione e partecipazione a cui si darà continuità incontrando nei prossimi giorni tutti i portatori d’interesse dell’area portuale e della spiaggia". Durante "l’interessante colloquio", la candidata sindaca ha espresso "la convinzione che il porto è una risorsa e un'eccellenza cittadina e che, proprio per tali ragioni, dovrà essere oggetto di manutenzione attenta, di cura e di continua qualificazione in diverse direzioni: la sicurezza, le attività di pesca, di diporto, di sport e di educazione ambientale e motoria delle giovani generazioni, anche in stretto collegamento con gli istituti scolastici cittadini".
"A tali impegni di cura e di innovazione del porto deve rispondere innanzitutto l’azione della amministrazione comunale che ha precise responsabilità rispetto alle politiche di gestione del territorio" sottolinea Mirella Paglialunga che, insieme ai rappresentanti di tutta la sua coalizione presenti alla riunione, ha assicurato il proprio impegno" nella definizione di un programma che preveda esplicitamente la salvaguardia delle attuali realtà portuali impegnandosi anche a garantire la difesa, la cura, la qualificazione e la sicurezza degli spazi, dichiarandosi già contraria a ipotesi di privatizzazione dell’area portuale, come si paventa nel progetto Eurobuilding".
In un contenitore di plastica nascosto nelle tasche dei pantaloni aveva ben 48 dosi distinte di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio: arrestato un venticinquenne civitanovese. Il giovane è stato trovato in possesso di 27 grammi complessivi di stupefacente dai carabinieri di Montecosaro mentre era a bordo di un'utilitaria, nella notte di venerdì. Era già noto alle forze dell'ordine, in quanto recentemente sanzionato per guida senza patente.
Il 25enne è stato tratto in arresto con l'ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l'abitazione dei genitori, nel centro di Civitanova Marche. È stato anche denunciato in stato di libertà per la recidiva della violazione di guida senza patente, mentre il veicolo è stato sequestrato ai fini di confisca.
Nelle sue disponibilità anche 250 euro in banconote di diverso taglio, ritenuti provento dell'attività di spaccio: sono stati sottoposti a sequestro, così come lo stupefacente, e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa che abbia luogo l'udienza di convalida fissata per lunedì 17 gennaio.
Il quadro sanitario generale che si sta delineando dall’inizio del 2022 è tutt’altro che incoraggiante per le Marche. Le diverse strutture sanitarie, fra cui quelle della Provincia di Macerata, rischiano un nuovo collasso, dovuto principalmente alla preoccupante carenza del personale medico e al contemporaneo aumento dei contagi legati alla variante Omicron. A questo si aggiungono anche la cattiva gestione degli ultimi open day per gli over 18, il caos dei tamponi e il recente caso dei vaccini “bluff”.
Come se non bastasse, la Regione insiste nel voler mantenere la linea dura sul Covid Hospital di Civitanova Marche – ritenuto “non necessario” -, nonostante i sanitari ne avessero più volte invocato la riapertura per poter meglio gestire il flusso continuo dei ricoveri.
La Dottoressa e direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, è intervenuta ai microfoni di Picchio News per commentare il momento che stiamo vivendo.
Qual è la situazione dei posti in terapia intensiva nella Provincia? "Ad oggi, sono cinque i pazienti ricoverati, su un massimo di sei posti letto che avevamo messo a disposizione a Civitanova Marche".
Come mai nel frattempo il Covid Hospital non riapre? "Perché di base non c’è alcuna intenzione di farlo: mancano gli operatori necessari e non ci sono i numeri adatti a giustificarne la riapertura. La struttura di per sé coprirebbe sei moduli in tutto: tre di terapia intensiva e tre di semi-intensiva. Ma la storia politica cui si lega non è cambiata nelle ultime settimane".
Come riuscite al momento a gestire la nuova ondata di contagi e ricoveri? "Sfruttando il più possibile gli spazi dell’Area Vasta 3, pilotando i casi di Covid più gravi direttamente presso i Pronto Soccorsi".
Sono previsti nuovi piani di intervento al riguardo? "Se ne sta occupando la Regione Marche, tramite l’assessore Saltamartini. Io personalmente sto seguendo con la direzione medica tutte le situazioni che riesco sul territorio della provincia, tutti i giorni. E contemporaneamente, teniamo sotto controllo il monitoraggio dei casi".
C’è stato secondo lei un evidente peggioramento della situazione generale? O riuscite ancora a tamponare laddove serve? "Nonostante la carenza di personale, per ora i medici riescono a far fronte alle varie criticità. Per il futuro non lo sappiamo, perché è una situazione molto fluida. Va valutata giorno per giorno: oggi potrebbe essere ricoverato un paziente, domani magari ne ricoveriamo dieci. Purtroppo non è possibile prevedere quando e come la situazione tornerà ad essere gestibile o totalmente fuori controllo".
Sull'A14, nel tratto tra Porto Recanati a Civitanova Marche, in direzione sud, al km 244+700, nella serata di venerdì sono state chiuse al traffico due corsie e la terza in regime di bassa velocità a causa dell'incendio di un autocarro.
La squadra di Osimo dei vigili del fuoco è intervenuta sul posto con due autobotti per spegnere, con estinguente, le fiamme che hanno avvolto completamente il mezzo, e per mettere in sicurezza l'area dell'intervento.
Proprio per poter procedere con l'intervento in condizioni sicure, è stato necessario chiudere due corsie al traffico normale e la terza transitarla in regime di bassa velocità. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche la Polizia Autostradale ed il personale dell'Autostrada.
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche ha annunciato l'arrivo di più di sei milioni e mezzo di euro per ben tre finanziamenti diversi rivolti alla ristrutturazione e la riqualificazione edilizia. In particolare, ad essere oggetto dei lavori saranno: il Palazzo Ciccolini a Civitanova Alta (2 milioni e 685 mila euro), il palazzo ex Vetreriadi via Volta, nella zona Ceccotti, e la demolizione e ricostruzione delle case popolari di via XXX Giugno a Civitanova Alta (4 milioni). I fondi giungono direttamente dal "Programma sicuro verde e sociale" del PNRR, e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
Ad annunciarlo con una conferenza stampa è stato lo stesso sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, dall’assessore regionale Stefano Aguzzi e dal consigliere regionale Jessica Marcozzi. L'ottenimento dell'ingente somma è stato possibile attraverso la partecipazione al bando regionale, che prevede il finanziamento di 50 interventi nelle Marche, che fanno capo rispettivamente a 33 richieste da parte dei Comuni (40.062.337,29 euro) e 17 da parte di Erap Marche (22.706.807,41 euro).
“L’assegnazione di sei milioni e mezzo di euro per l’edilizia popolare a Civitanova, insieme ai recenti 5 milioni di euro per il comparto Trieste – ha spiegato il sindaco Ciarapica – è la migliore risposta che questa Giunta possa dare ai cittadini e alle critiche dell’opposizione che ci accusa di fare solo promesse. Da decenni non arrivavano finanziamenti per il settore di residenza pubblica e l’Ente con le proprie risorse non potrebbe mai riuscire a coprire le spese. Per questo stiamo facendo tanto lavoro nella ricerca di fondi europei e regionali e possiamo toccare con mano i risultati”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto – ha aggiunto l'assessore Aguzzi – perché portiamo a compimento un’assegnazione di fondi legati al PNRR in tempi rapidissimi, comunicataci appena il 30 settembre scorso, la cui procedura scadeva entro l’anno. Hanno potuto presentare domanda sia i singoli Comuni sia ERAP Marche, relativamente al patrimonio di rispettiva proprietà ovvero in gestione. Entro il termine utile, sono pervenute 138 domande, segno questo della grande attenzione al tema della rigenerazione e riqualificazione urbana ma anche esempio di proficua collaborazione tra enti, oltre al fatto di rappresentare un’opportunità per dare una spinta alla crescita economica della regione e alla valorizzazione del patrimonio pubblico”.
Gli interventi indirizzati nei progetti della Regione Marche sono ricompresi nelle seguenti casistiche: adeguamento sismico; efficientamento energetico; razionalizzazione spazi di ERP; riqualificazione spazi; acquisto immobili per sistemazione temporanea degli assegnatari alloggi; locazione alloggi per sistemazione temporanea degli assegnatari. La quasi totalità degli interventi proposti effettua congiuntamente sia il miglioramento/adeguamento sismico, che l’efficientamento energetico.
“È inaccettabile che con l’esponenziale aumento dei contagi nella nostra regione, ormai una vera e propria emergenza sanitaria, la giunta regionale si ostini a tenere chiuso il Covid Hospital. E lo è ancora di più di fronte alle reiterate richieste di riapertura sollecitate non solo da me e dal Partito Democratico di Civitanova Marche, ma anche da numerosi consiglieri comunali del centrodestra che governa Civitanova Marche. In realtà, lo stesso presidente della Regione Francesco Acquaroli si è detto in tal senso possibilista, dimostrando così che all’interno della sua giunta non esiste una strategia, né tanto meno una visione unitaria nella gestione della pandemia. Insomma, c’è davvero da sperare che la giunta regionale non intenda far pagare un prezzo altissimo alla salute dei marchigiani solo per non derogare alle errate convinzioni di alcuni assessori”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, firmatario di un’interrogazione (presentata insieme al M5s) al presidente Acquaroli per conoscere se la giunta regionale intenda riattivare il Covid Hospital di Civitanova Marche. “Nell’attuale situazione – spiega Cesetti – la riapertura della struttura di Civitanova Marche è indispensabile per alleggerire e salvaguardare l’operatività degli ospedali delle Marche e garantire lo svolgimento delle prestazioni ordinarie che si svolgono al loro interno. Saltamartini e l’intera giunta sbagliano quando cercano di trincerarsi dietro la scusa della mancanza di medici, visto che, come ha recentemente sottolineato anche il “loro” Bertolaso, se c’è la volontà politica esistono diversi modi per dare corso a un reclutamento straordinario. Ma soprattutto, così facendo, ammettono ancora una volta il proprio fallimento”.
“Questo imbarazzante stallo – conclude il consigliere dem – è emblematico della disorganizzazione e della leggerezza con cui la giunta regionale sta affrontando la gestione del Covid. Un disastro ormai denunciato quotidianamente non solo dal Partito Democratico, ma impietosamente fotografato anche dalle organizzazioni sindacali della sanità, che sempre più frequentemente denunciano come la situazione marchigiana si stia aggravando sempre di più, e dalle numerose proteste pubbliche del personale sanitario che da tempo attraversano da nord al sud l’intera regione”.
Il Caffè Maretto chiude a causa del Covid. Questo il cartello esposto dalla proprietà all'ingresso dello storico locale del centro di Civitanova. Periodo complicato per il bar, dunque, dopo il sequestro della scorsa settimana del dehor sotto i portici del Palazzo Sforza - Cesarini.
Una chiusura momentanea ma "a data da destinarsi" per il locale meta quotidiana di professionisti e, nel corso delle serate, di tantissimi giovani che arrivano da ogni parte della provincia per trascorrere dei piacevoli momenti in uno dei ritrovi più alla moda del comune.
Alcuni giorni fa la struttura esterna del Caffè Maretto era stata posta sotto sequestro dalla polizia locale in attesa di ulteriori accertamenti. Proprio il dehor risulterebbe occupare abusivamente il suolo pubblico.Una vicenda tutt'altro che nuova per il bar la cui riapertura venne affidata nel 2014 ai gestori della pasticceria Leonardi di Montegranaro per una quota annuale di 32.400 euro. Una somma diventata insostenibile da gestire anche a causa della pandemia e delle forti restrizioni imposte dal Governo con il Super Green Pass.
Impresa della Cucine Lube Civitanova nella terza giornata della Pool C di CEV Champions League in Polonia sul campo dei campioni d’Europa. Nel mercoledì di coppa gli uomini di Chicco Blengini ribaltano i pronostici della vigilia e bagnano l’esordio nel nuovo anno solare con una vittoria alla Gliwice Arena per 3-2 contro i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle centrando il successo europeo numero 15 negli ultimi 17 incroci con i Club polacchi e riscattando la beffa al Golden Set del 2021 con lo Zaksa nei Quarti.
Per due volte in vantaggio e sempre ripresa, Civitanova sfodera un tie break d'autore soffocando lo Zaksa e i fischi assordanti degli oltre 7 mila tifosi di casa. Eccezionale la caparbietà di Simon e compagni, con De Cecco Mvp per una regia da Champions e la squadra magistrale nel muro-difesa: 18 block vincenti a 7 e tanti salvataggi da applausi. Il top scorer è dall’altra parte del campo, Semeniuk con 21 punti (44%), ma i 20 punti di Simon da capitano con il 75%, i 16 di Lucarelli e i 12 di Yant lanciano una Lube reduce da tanti giorni di inattività, ma presente all’appello su un campo difficilissimo.
In virtù del successo esterno, i cucinieri mantengono la leadership del girone portandosi a quota 8 punti proprio davanti allo Zaksa (7) e alla Lokomotiv Novosibirsk (3), che ha vinto a tavolino l’incontro casalingo con l’OK Merkur Maribor per rinuncia del team sloveno, ancora a secco e fermato dal Covid-19. Domenica 16 gennaio (ore 18) i biancorossi torneranno in campo tra le mura amiche contro Milano per i quarti di del Monte Coppa Italia in gara unica.
LA CRONACA - Biancorossi in campo con De Cecco in cabina di regia e Garcia opposto, Simon e Anzani al centro, Yant e il rientrante Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Janusz al palleggio per l’opposto Kaczmarek, Smith e Huber al centro, Semeniuk e Sliwka in banda, Shoji libero.
In avvio la Lube annulla per due volte il doppio vantaggio dello Zaksa (7-5 e 10-8) impattando con Yant e Lucarelli. Il muro di Simon e l’attacco di Yant fruttano il +2 dei biancorossi chiudendo una serie di 4 punti (10-12). I marchigiani allungano su un errore dei rivali (11-14) e li tengono a distanza con il muro di Anzani per poi andare sul + 5 con le fucilate di Lucarelli e Garcia (14-19 e un attacco di squadra del 57%).
I muri biancorossi (4 nel set) stoppano le offensive del Grupa Azoty (34%). Magistrale il block di De Cecco (15-23). A chiudere è Lucarelli con il suo quarto punto nel parziale (17-25).
Nei primi scambi del secondo set Civitanova trova più volte il doppio vantaggio, ma lo Zaksa impatta sul 10-10 e si apre un lungo punto a punto fino al break targato Sliwka (16-14) e al +3 del muro polacco (18-15) che mette carburante nella voglia di prevalere dei campioni d’Europa, in grado di volare sul 23-15 grazie a una buona difesa e ad attacchi performanti come quelli di Kaczmarek (23-15). Decisivo il block finale dei padroni di casa (25-16).
Nemmeno l’ingresso di un motivato Zaytsev risolleva la Lube nella seconda parte di un set dominato in attacco dal Grupa Azoty (55% di positività contro il 30% biancorosso). Nel terzo set il primo squillo è l’attacco miracoloso di De Cecco (3-4) che dà il via a una buona serie al servizio di Lucarelli (3-7).
Gli equilibri tornano quelli dei primi 30 minuti, con i biancorossi che aggrediscono ogni pallone (6-11 e 57% di positività contro il 41% dei rivali). I campioni d’Italia sono solidi (4 muri a 0) e mantengono i 5 punti di vantaggio dopo l’attacco di Yant (13-18). Il nuovo entrato Diamantini mette subito la firma (16-22). Il finale fila liscio con il primo tempo di Simo (18-24) e l’attacco out dello Zaksa (18-25).
Lo Zaksa inizia il quarto set con la serie al servizio di Semeniuk (6-3) e le prodezze di Sliwka (8-4). La Lube perde lucidità (11-6), ma cerca di risalire la china con i centrali (11-8). Lo Zaksa replica subito e Blengini inserisce Zaytsev, ma il muro di casa fa buona guardia (16-10).
Capitan Simon si prende la squadra sulle spalle siglando 3 punti di fila (16-13), ma il pubblico della Gliwice Arena è il settimo uomo in campo e la Lube soffre (19-15). Civitanova prova ripetutamente a riavvicinarsi e dimezza lo svantaggio a muro nel finale (23-21). I polacchi si procurano tre palle set con un pallonetto e chiudono con Sliwka (25-22).
Al tie break nel sestetto c’è lo Zar. L’avvio è a tinte biancorosse con Simon dalla mano caldissima (2-5). Importanti i punti di Zaytsev in attacco e di Anzani a muro (3-7). Civitanova dilaga (4-9), ma deve fare i conti contro una rivale mai doma (6-9). L’acuto di un inarrestabile Simon e l’errore del team di casa incrementano il divario (7-12), ma i 4 punti consecutivi del Grupa Azoty con ace finale di Semeniuk riaprono i giochi (11-12). Simon spezza la serie (11-13). Finale thrilling con il gioco interrotto per una caduta di Janusz. Nel Finale è Zaytsev a chiudere a muro (12-15).
IL TABELLINO
GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE: Kaczmarek 9, Rejno, Janusz 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 16, Semeniuk 21, Smith 9, Kalembka ne, Kozlowski ne, Zalinski ne, Shoji (L), Majcherski (L) ne, Huber 15. All. Cretu
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 3, Diamantini 1, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 9, Penna ne, Yant 12. All. Blengini.
ARBITRI: Adler (HUN), Vladimir Simonovic (SUI)
PARZIALI: 17-25 (25’), 25-16 (24’), 18-25 (25’), 25-22 (29’), 12-15 (21’). Tot.: 2h 4’.
NOTE: Zaksa 17 battute sbagliate, 5 ace, 7 muri vincenti, 43% in attacco, 53% in ricezione (25% perfette). Civitanova 14 battute sbagliate, 1 ace, 18 muri, 49% in attacco, 48% in ricezione (26% perfette). MVP: De Cecco
“L’ultima variante urbanistica ha avuto inizio nel 2018. In questi 4 anni si è giunti alle conclusioni, favorevoli per il Comune, di almeno 2 contenziosi relativamente al comparto (con richieste di risarcimenti milionari), a causa di decisioni mai prese e di conclusioni degli iter urbanistici mai raggiunte”. È quanto afferma l’assessore all'Urbanistica Fausto Troiani nel tracciare la linea dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche sull’area Ceccotti.
“Tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2007 in poi, hanno avuto la necessità di ripianificare l’area di proprietà privata diventata ‘zona bianca’ in quella data. Si è detto, in mala fede, che nell’attuale proposta di variante sono previsti 20.000 mq di Superficie Utile Lorda in più rispetto al piano Polci: assolutamente falso” ribadisce Troiani.
“Rispetto alle previsioni della proposta del 2015, che prevedeva circa 13.000 mq di SUL (Superficie Utile Lorda), si giunge oggi a circa 20.000 mq totali, cioè circa 7.000 mq in più rispetto alla proposta di variante del 2015 ma circa 3.000 mq di SUL in meno rispetto alla proposta di variante del 2008” spiega l’assessore.
“Nello spirito della variante attuale non esiste nessuna cementificazione nuova e/o eccedente rispetto alle precedenti, ma si è cercato di giungere ad un equilibrio tra gli interessi dei privati, già consolidati nel tempo, e l’interesse pubblico rilevato – aggiunge Troiani -. Negli ultimi anni, si è giunti anche alla soluzione della ultradecennale problematica dei comparti parzialmente realizzati e dei relativi edifici, per evitare che potessero rimanere per lungo tempo non agibili e soggetti a degrado e deterioramento”.
“È stato dato corso al completamento dei precedenti impegni convenzionali, all’acquisizione gratuita del Comune degli standards urbanistici, al collaudo e alla presa in consegna di tutte le opere di urbanizzazione già realizzate all’interno di tali comparti, avviati con le convenzioni del 2001 e mai portate a termine” ricorda ancora l’assessore, che puntualizza come “la Soprintendenza non ha “bocciato” la variante, come detto proditoriamente e in mala fede da qualcuno, ma ne ha chiesto l’assoggettamento a Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”. “È una procedura ordinaria” rassicura Troiani.
Nasce il portale “Visit Civitanova”, che farà da specchio ad una città sempre più a misura di smartphone e pronta a cogliere ogni opportunità che il web potrà offrire da qui al futuro. Grazie ad una rete di operatori opportunamente uniti in un organismo denominato “Dmo Civitanova Turismo”, e il cui CdA si è presentato ufficialmente oggi in Comune, si svilupperà un portale su tecnologia di ultima generazione, che farà il suo debutto in rete in occasione della prossima Borsa del Turismo di Milano.
La piattaforma utilizza le ultime tecnologie di realtà virtuale e Metaverso, che permetterà tramite un visore del tipo ocu-us e/o un cardboard di entrare e navigare nel portale o nella WebTV e fruire di qualsiasi contenuto sia esso un testo, video o una foto. Utilizzando l’App dallo smartphone ed inquadrando con la camera dei QR-Code appositamente creati e posizionati, è possibile accedere a qualsiasi tipo di informazione di una location con foto, video, testo.
Anime dell’iniziativa sono il presidente degli Albergatori e CdA Dmo Simone Iuale’ e Mariarosa Berdini, presidente della Pro Loco Civitanova, che hanno coinvolto il Comune di Civitanova Marche, l’azienda Teatri, la Confcommercio Marche Centrali rappresentata in sala da Lucrezia Peloni per conto del presidente Polacco, l’Abat e altri operatori. Oggi in conferenza stampa c’erano anche Vitaliana Acciarri (pre-sidente Extra Alberghiero BB), Debora Pennesi (presidente Centriamo), Elisabetta Biagiola (presidente CiViaggi), Michela Gattafoni (Teatri di Civitanova).
“Questo gruppo che si è formato è sicuramente un bell’esempio di collaborazione per la crescità della città – ha detto il sindaco Ciarapica nel suo saluto iniziale – È fondamentale oggi più che mai lavorare insieme verso un unico obiettivo che è quello di far conoscere sempre più Civitanova e renderla più attrattiva, ognuno facendo la sua parte, purché in squadra e senza ripetere errori del passato in cui spesso ciascuno lavorava solo per sé. Un ringraziamanto a tutti e buon lavoro”.
Il presidente Iualè ha ringraziato" il sindaco Ciarapica, l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni e l’Amministrazione tutta per aver creduto al progetto e all’importanza di questa nuova realtà con l’obiettivo comune di fare bene e fare turismo". Presente anche Pietro Forconi, amministratore della PIX srl, società alla quale è stato affidato il progetto web.
L’assessore Caldaroni ha rimarcato il lungo lavoro che c’è dietro alla realizzazione del portale e della App. “Apparentemente può sembrare semplice realizzare una piattaforma informatica – ha spiegato il titolare dell’Assessorato al Commercio – ma in realtà è molto complesso e richiede tempo se si vuole fare un buon prodotto. Ci siamo riusciti e questo andrà a vantaggio di tutta la città, che avrà la sua vetrina per dare spazio alle tante attività presenti: negozi, alberghi, ristoranti e ogni aspetto che riguarda Civitanova, città che vanta 4 mila imprese con partita unica, un record”.
Mariarosa Berdini ha ribadito la necessità per gli operatori privati di collaborare con l’Ente pubblico e senza steccati, per il bene della città. “Dopo anni di lavoro nel settore turismo – ha detto l’ex dipendente comunale – tanto c’è ancor da fare per migliorare la comunicazione, informare e raggiungere sempre più persone. In questa fase più del 70% delle persone utilizza il telefonino per trovare negozi, ristoranti, alberghi e Civitanova sarà presto pronta con una nuova vetrina virtuale”.
Alla luce del recente recupero integrale dell’area scoperta ex Anconetani, oggi pubblica, di mq. 2.943,00, l’Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare quello spazio per la realizzazione di un parcheggio pubblico per circa 120 auto. “Abbiamo ripreso una nostra area, quella ex Anconetani, oggi dismessa e degradata e, attraverso progressive opere di riqualificazione, partendo dallo smaltimento dei rifiuti, dalla progettazione di una superficie asfaltata e di una nuova condotta fognaria, che miglioreranno la zona sul piano della sicurezza e del decoro urbano, arriveremo a breve tempo alla realizzazione di un ampio parcheggio pubblico per circa 120 posti auto che ci consentirà di dare una prima risposta ad un problema reale e molto sentito dalla cittadinanza, quale quello della carenza di parcheggi” – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“Il poter usufruire di una nuova area riservata alla sosta delle auto in zona portuale, a due passi dal Centro, costituisce un indubbio vantaggio per tutti. Per i nostri cittadini che avranno più facilità nel trovare posti auto e di frequentare le vie centrali, come per i clienti delle attività commerciali per la soddisfazione dei commercianti stessi, per i residenti che sono spesso costretti a parcheggiare lontano dalle loro abitazioni ed anche per i nostri turisti che, con una nuova area di sosta, saranno maggiormente spinti a venire e tornare a Civitanova. Il ricavo di una nuova area parcheggio limitrofa al centro città – prosegue Ciarapica - costituisce per tutti noi un tassello in più per il raggiungimento di un obiettivo strategico che apporterà indubbi benefici a livello di vivibilità per tutti, incrementerà il flusso dei turisti, migliorerà l’aspetto del commercio, avrà ricadute positive sul piano del traffico urbano rispondendo ai bisogni della comunità per finalità di pubblico interesse. Si tratta – conclude il primo cittadino - ancora una volta di aver mantenuto un impegno con la comunità da parte della nostra Giunta che è stato possibile anche grazie al costante lavoro degli Uffici Tecnici”.
Propedeutici alla realizzazione della nuova area parcheggi auto, sono gli interventi che l’Amministrazione Comunale ha disposto per la riqualificazione della zona inerenti lavori di pulizia, recupero rifiuti asfaltatura, collegamenti fognari ed elettrici. Al riguardo la Giunta Comunale, nella seduta del 31 dicembre scorso, ha approvato due delibere (n. 657 e n. 658) inerenti due progetti, il primo legato agli interventi nella zona operativa portuale antistante il “Club Vela Portocivitanova”, l’altro relativo ai lavori nella porzione di area pubblica compresa tra i cantieri CRAI e l’ex area Anconetani, per una spesa rispettivamente di 100.000,00 euro e di 103.000,00 euro, finanziata con le risorse a disposizione del Comune.
Sabato 15 gennaio, alle 17:30, presso la sala “Enrio Cecchetti” della Biblioteca Comunale di Civitanova Marche si terrà la presentazione del libro "Sulle tracce di Amalia" di Marco Apolloni. Sarà presente l'autore.
Il libro è ambientato sulla spiaggia di Civitanova Marche nell'anno 1988, sotto un sole rovente. Amalia è una bambina di un anno, gioca a costruire castelli di sabbia mentre i suoi genitori parlano con amici. Due minuti di distrazione e la loro bimba è sparita, volatilizzata. A nulla servono i richiami al megafono dello stabilimento balneare.
A distanza di vent'anni dalla sparizione, la madre di Amalia si dice pronta a pagare qualsiasi cifra pur di ritrovare la figlia. Si rivolge, così, all'Agenzia investigativa di Fortunato e Pacifico, specializzati nel ritrovamento di persone scomparse. Le speranze di ritrovare la figlia, dopo tanti anni dalla sparizione, sembravano poche, fino a quando, una sera, uscita a cena con amiche, sulla statale di Civitanova, la donna scorge il viso triste e annoiato di una prostituta che sembra avere gli stessi occhi azzurri di Amalia.
L'AUTORE
Marco Apolloni è docente di Storia e Filosofia. Ha pubblicato, fra gli altri, Senza moscioli né pistole (Fanucci, 2018), Il circolo dei nichilisti (Giraldi Editore, 2010) Se l’amore va in vacanza (Rizzoli, 2010). Ingresso libero previa esibizione della certificazione denominata "Super Green Pass" (Green Pass rafforzato) come da DL 221/2021.
"Un uomo al servizio della comunità". Questo il ricordo unanime delle varie forze politiche della Regione Marche per David Sassoli. Il Presidente del Parlamento Europeo è scomparso questa notte alle ore 1.15 presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN), dopo una dura lotta nelle ultime settimane contro la polmonite da Legionella che nella giornata di ieri ha portato a complicazioni per il sistema immunitario.
Dopo gli ottimi trascorsi nel giornalismo - tanto per la carta stampata quanto per il servizio radiotelevisivo, Sassoli fa il suo ingresso in politica all'interno del Partito Democratico nel 2009, divenendone il Capogruppo all'Europarlamento. Molto del lavoro svolto ha richiamato l'attenzione dei vari Capi di Stato sulle materie di bilancio, la trasparenza della politica, l'importanza del dialogo con il Medio Oriente e la maggiore apertura nei confronti dei cittadini.
Il 3 luglio 2019 viene eletto Presidente del Parlamento Europeo.
«Una giornata brutta, tristissima - ha commentato l'ex assessore regionale delle Marche, Angelo Sciapichetti (Pd) - Era un amico, un uomo perbene che aveva fatto dell'Europa la sua seconda fede. Eravamo insieme a San Ginesio nel 2017 per affrontare il dramma del terremoto, accompagnati dal compianto sindaco Mario Scagnetti. La sua scomparsa apre una voragine per tutti quanti».
«Una persona semplice, umile e disponibile nonostante il ruolo che ricopriva - ricorda l'ex sindaco di Macerata, Romano Carancini (Pd) - Ci conoscemmo a Fabriano nel 2014 presso la Comunità Papa Giovanni XXIII (per un'iniziativa a favore delle donne vittime di violenza), e nel 2015 mi sostenne direttamente a Macerata per la mia campagna elettorale. Il patrimonio politico che lascia è incalcolabile: ha portato avanti i valori più genuini della Comunità Europea, anche durante il Covid. Inoltre, era un grande amico della Regione Marche, presente sul territorio in più circostanze. Nel 2018, per esempio, venne a Macerata a parlare di Europa e dell'importanza di andare oltre ogni barriera socio-politica; nel 2019, invece, era a Pollenza insieme ad Irene Manzi; a Senigallia sostenne nel 2020 il candidato sindaco Fabrizio Volpini. La reazione affettiva alla sua scomparsa è più che giustificata».
E sui social non sono mancati i post di cordoglio da parte del presidente della Regione, Francesco Acquaroli (FdI) - "Esprimo il mio profondo cordoglio e quello della Comunità Marchigiana per la scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli" - e di altri rappresentanti politici come Mirella Emiliozzi (M5s) - "Un uomo al servizio della comunità che amava profondamente il suo Paese e credeva fortemente nei valori europei. La sua morte è una gran perdita per tutti noi".
Un pezzo per volta prende forma il puzzle messo su dalla Procura di Ancona che ha portato all’individuazione di 50 persone coinvolte nel giro dei Green Pass falsi e dei vaccini bluff nelle Marche. Nell’inchiesta, oltre a quello dell’infermiere anconetano Emanuele Luchetti, compaiono i nomi di un noto avvocato anconetano, un ristoratore di Civitanova e con loro anche il titolare di un’impresa edile e la dipendente di un supermercato. Professioni ed estrazioni culturali differenti ma un intento comune: ingannare la sanità pubblica e far ottenere ai no vax false certificazioni lascia passare in cambio di un pagamento. Per decisione del giudice per le indagini preliminari, Carlo Masini, a finire in carcere è stato l’infermiere 50enne Emanuele Luchetti, già attivo al Centro di salute mentale di Ancona. Una cinquantina le ordinanze di custodia cautelare per accuse a vario titolo per reati di corruzione, falso ideologico e peculato commessi in concorso.
Al momento sono 60 i pazienti che risultano coinvolti nell’inchiesta della procura all’Hub Paolinelli di Ancona, ma gli inquirenti ritengono che le persone coinvolte sarebbero molte di più, con Luchetti arrivato, in un solo giorno, ad attestare anche 18 vaccinazioni in realtà mai eseguite. A muovere l’infermiere solo un aspetto economico: nelle intercettazioni della Procura arrivava a dichiarare che «Tutto si poteva pensare tranne che in un anno compravo casa».
I quattro procacciatori, finiti adesso ai domiciliari, organizzavano il tutto telefonicamente. Tra questi spunta il nome dell’avvocato Gabriele Galeazzi, unico a non aver tratto profitto dalle finte vaccinazioni. Il procacciatore principale sarebbe stato invece Daniele Mecozzi, maceratese e contitolare del ristorante Casablanca di Civitanova Alta, già chiuso nel febbraio 2021 per la violazione delle norme anti Covid.
Con lui, che avrebbe intascato 50 euro per ogni finta certificazione e avrebbe rappresentato un punto di riferimento per tutto il Maceratese, anche l’imprenditore edile di Sappanico Stefano Galli per l’Anconetano. Un altro aggancio per Luchetti sarebbe arrivato dalla 41enne romena Daniela Maria Zeleniuschi, dipendente di un supermercato delle Brecce Bianche.
Indagata anche la dottoressa Liana Spazzafumo, 60enne dirigente regionale in servizio all’Agenzia regionale sanitaria e originaria di San Benedetto del Tronto. A lei vengono contestati i reati di corruzione, falso ideologico e peculato. Nel suo alloggio di Montemarciano, dove a volte alloggiava lo stesso Luchetti, sarebbero stati sequestrati migliaia di euro in contanti.
19 i maceratesi coinvolti nell’inchiesta, questi tutti i nomi: il penalista 47enne del Foro di Macerata, Gian Luigi Boschi; l’imprenditore civitanovese 52enne, Rossano Schiavoni; l’imprenditrice balneare civitanovese 52 enne, Maria Francesca Lattanzi. Con loro anche Mirko Bianchi, dipendente comunale di Civitanova ed ex membro dello staff di Ciarapica insieme al civitanovese Rossano Ciucci e al figlio Vittorio.
Questi i nomi degli altri maceratesi coinvolti fino a questo momento: Luca Marcolini (39 anni), Claudio Schiavoni (30 anni), Luca Pennesi (43 anni), Barbara Barucca (44 anni), Melissa Angeletti (48 anni), Giorgio Ferracuti (45 anni), Eleonora Scoponi (44 anni), Giorgia Lattanzi (30 anni), Jonathan Papapietro (29 anni), Roberto Tordelli (62 anni), Eleonora Tordelli (35 anni), Maria Cristina Cioti (64 anni), Maria Isabella Gentili (46 anni), Massimo Innaimi (28 anni).
Salvata da una passante mentre si stava gettando nelle acque gelide del mare. È quanto avvenuto poco dopo le 8 di mattina sul lungomare sud di Civitanova Marche. Un'anziana si stava lasciando andare tra le onde, sospinte con forza dal forte vento che sta sferzando la città (per la cui intensità ieri era stata diramata un'allerta meteo della Protezione Civile), quando una donna l'ha notata e ha chiamato subito i soccorsi.
A ripescarla, a qualche metro della riva è stato il personale del 118 e della Croce verde, tempestivamente accorsi, congiuntamente ai vigili del fuoco e alla Capitaneria. L'anziana è stata presa in cura e trasferita presso l'ospedale cittadino: al momento del trasporto verso il nosocomio si trovava in stato di ipotermia.
“Urge potenziare gli organici del personale sanitario del nostro ospedale cittadino e di tutte le strutture sanitarie del territorio, compresi il Covid Hospital, gli hub vaccinali e le Usca a cui si deve garantire un organico specifico e dedicato per non gravare e limitare il servizio di tutte le altre strutture, affinché quindi a gestione urgente ed improcrastinabile dell’emergenza covid non penalizzi nessuna persona ammalata, nessun cittadino bisognoso di attenzione e cure”. Lo afferma, in una nota , la candidata sindaca del centrosinistra di Civitanova Marche, Mirella Paglialunga.
“Nell’interesse dei cittadini civitanovesi e della loro salute – prosegue Paglialunga - invito il sindaco Ciarapica a farsi promotore presso la Regione delle nostre urgenti richieste, evitando di limitarsi a pensare che il ritorno di Bertolaso possa tacitare la coscienza rispetto al non fatto ed al non detto. La situazione del sistema sanitario della nostra Regione e nella nostra città – sottolinea la candidata del Pd - deve rappresentare in questo momento gravissimo la priorità assoluta della politica pubblica, senza nascondenti, rinvii ed alibi. E a tutto il personale della sanità, oltre alla riconoscenza e alla gratitudine di noi cittadini, devono essere indirizzate le scelte politiche nazionali, regionali e comunali di potenziamento possibile delle strutture e delle risorse umane e finanziarie, con interventi proporzionati alla urgenza e gravità del momento".
"Da parte nostra - continua - in primo luogo deve andare con forza la gratitudine e la riconoscenza a tutti gli operatori sanitari (oss, infermieri, personale delle pulizie, medici, ecc..) che a ranghi ridotti rimediano tramite il loro lavoro e con impegno quotidiano ed instancabile, a tante gravi “indecisioni” politiche che sono dimostrazione esplicita di irresponsabilità rispetto al bene pubblico ed ai compiti delegati agli amministratori della cosa pubblica”.
"Curare e salvare la vita dei nostri cittadini a partire dai più fragili è obiettivo di valore assoluto rispetto al quale vanno rapportate le responsabilità del decisore politico e amministrativo, prosegue. Certamente l’emergenza epidemica ha portato alla luce drammaticamente anche le conseguenze di tanti errori di politica sanitaria commessi in passato (dalla concentrazione, “razionalizzazione” dei grandi aggregati ospedalieri all’abbandono delle struttura intermedie e prossimali, ecc ), così come ha portato in evidenza la necessità di correggere quegli errori anche con indirizzi necessariamente di carattere nazionale (dalle nuove strutture sanitarie ai piani di prevenzione, alle politiche di potenziamento del personale). Ma proprio per tali motivi la responsabilità di chi amministra oggi in Regione e sul nostro territorio civitanovese, si fa ancora più consistente, urgente e determinante. Occorre, senza indugio, trovare ed impegnare, anche con strumenti eccezionali, risorse umane, scientifiche, ed economiche per dare salvezza e cura ai cittadini”.
La giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato l'elargizione di 6.440 euro a favore di Organismi del Terzo Settore operanti in ambito socio assistenziale che avevano inoltrato richieste di sostegno con riferimento ad attività e iniziative. Nello specifico sono state destinate risorse a favore dell’Associazione Anthropos per le iniziative di integrazione svolte in favore dei diversamente abili, dell’Associazione Ant per le attività svolte in ambito integrato socio sanitario in favore dei malati oncologici, dell’Associazione Salesiana Vigor Asd per l’attività sportiva dilettantistica del gioco del calcio di 145 ragazzi, dell’Associazione Auser per l’attività di taxi sociale gratuitamente offerta a cittadini anziani e/o in condizioni di fragilità sociale.
L’assessorato ai Servizi Sociali, inoltre, con approvazione della Giunta, ha destinato un contributo economico di 10 mila euro euro all’Associazione Anffas - Associazione di Famiglie di disabili intellettivi e relazionali - che ne aveva fatto richiesta, per sostenerne le spese economiche legate alle misure di prevenzione anti Covid-19, non coperte da rette sociali e sanitarie, a seguito della riapertura dei servizi mensa dei centri diurni “Il Gabbiano” e “Semi per la vita”.
"Questa Amministrazione da sempre ha investito nella collaborazione e sostegno al terzo settore – ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi - e ,come avevamo già annunciato, a maggior ragione per l'emergenza Covid, proseguiamo con interventi mirati che coprono diverse esigenze e fasce di cittadinanza".
Nella riunione del 27 dicembre, la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo riguardante il programma preliminare tra la Regione Marche, la Provincia di Fermo, la Provincia di Macerata, il Comune di Civitanova Marche e il Comune di Porto Sant'Elpidio per la realizzazione del ponte ciclopedonale di collegamento tra le due città sulla foce del Fiume Chienti. L’approvazione del progetto è legata alla variazione degli strumenti urbanistici generali dei Comuni coinvolti.
Prima di portare alla sottoscrizione definitiva l’accordo di programma, si è reso necessario approvare la relativa proposta e fornire un concreto indirizzo politico-amministrativo che dia sostegno al raggiungimento dell’intervento prefissato, con piena soddisfazione per le Amministrazioni coinvolte, rispetto all’interesse pubblico ricavabile dalla realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti.
L’intervento è all’interno del progetto “Ciclovia Adriatica” ed ha lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile al fine di ridurre l’utilizzo dei mezzi di mobilità “tradizionale”, diminuire l’impatto ambientale a beneficio della salute dei cittadini. La realizzazione del ponte porrà in connessione i sistemi ciclistici urbani dei Comuni di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio e assicurerà la continuità della ciclovia adriatica lungo la linea costiera con l’attraversamento dell’alveo del fiume Chienti.
La Giunta civitanovese ha dunque preso atto della proposta di Accordo di programma (nota prot.n. 76542 del 06/12/2021 da parte della Regione Marche Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio) ed ha deliberato di condividere in linea tecnica, gli elaborati tecnici costituenti la proposta di Variante Urbanistica redatti dagli Uffici Tecnici Comunali, allegati alla proposta di accordo di programma.
In fiamme un macchinario del calzaturificio: i dipendenti intervengono con degli estintori. L’allarme è scattato nella mattinata di oggi, intorno alle 11, allo stabilimento Cesare Paciotti, sito in via Cattolica a Civitanova Alta. Il principio d’incendio è scaturito da un macchinario che si trova all'interno dello stabile.
Subito i dipendenti, dopo aver azionato le procedure di sicurezza, hanno domato le fiamme con gli estintori per evitare che si propagassero. Successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco, con tre mezzi, per la messa in sicurezza dell’area e dell’edificio. Non si registrano feriti o intossicati.