Civitanova Marche

Marche, entro un anno milioni di persone senza lavoro. Il PD alza la voce contro Acquaroli (FOTO)

Marche, entro un anno milioni di persone senza lavoro. Il PD alza la voce contro Acquaroli (FOTO)

“Dobbiamo salvaguardare la continuità delle imprese, il loro valore sociale, economico e di tutela del patrimonio marittimo e della biodiversità”. Questo l’imperativo ad animare il vertice del Partito Democratico Regionale che si è tenuto ieri sera presso Il Veneziano di Civitanova Marche, ristorante rinomato del lungomare nord. Sul tavolo dell’incontro la tanto discussa direttiva Bolkestein promossa dall’UE: una manovra che rischia di penalizzare balneari e gestori di attività in aree demaniali marittime. Durante il dibattito intitolato "Per superare la Bolkestein", sono intervenuti i rappresentanti del Pd Umberto Buratti e Mario Morgoni (responsabili in Parlamento), Maurizio Mangialardi (capogruppo Pd della Regione) e Francesco Micucci (componente dell’assemblea nazionale per il Pd di Civitanova). Fra i presenti, anche la candidata sindaco del centrosinistra Mirella Paglialunga. «Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – hanno dichiarato i dem - dovrà impegnarsi di più nella prossima Conferenza Stato-Regioni affinché il Parlamento giunga quanto prima a una legge nazionale che tuteli il lavoro e gli investimenti di migliaia di piccole imprese a conduzione familiare operanti nel settore balneare. Stiamo parlando della ricchezza prodotta nel territorio e che deve restare nel territorio, a differenza di quanto accadrebbe qualora le future concessioni fossero assegnate a grandi gruppi di carattere nazionale e internazionale». Pochi giorni prima era tornata ad esprimersi sull’argomento anche la rappresentanza di centrodestra delle Marche, nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale tenutosi ad Ancona. «L’Europa pretende il rispetto del principio della concorrenza per le nostre micro concessioni balneari – ha dichiarato il consigliere Marco Marinangeli (Lega) -, ma poi non interviene quando si tratta di regolamentare quella dei giganti del web. La sentenza del Consiglio di Stato del 13 gennaio 2022 che prorogherebbe le concessioni a fine 2023 – e non più al 2033 come era stato richiesto – rischia di avere un serio impatto su tutto il settore interessato, con notevoli difficoltà economiche per gli operatori locali e la preclusione di ogni prospettiva imprenditoriale». A fare da èco alle parole di Marinangeli quelle della forzista Jessica Marcozzi e del presidente del consiglio regionale Dino Latini (UDC). «Ci aspettiamo che la giunta Acquaroli a solleciti e supporti ogni azione a favore delle migliaia di attività marittime, piccole e medie imprese, in larga parte a conduzione familiare. Allo stesso tempo, il Governo e il Parlamento dovranno impegnarsi in termini sia legislativi, sia di forte dialogo a livello europeo».  

21/01/2022 10:00
Green pass obbligatorio: ecco i negozi in cui sarà richiesto da febbraio

Green pass obbligatorio: ecco i negozi in cui sarà richiesto da febbraio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà oggi il nuovo Dpcm sulle misure anticovid legate al possesso obbligatorio del Green Pass per accedere ai negozi dal 1° febbraio 2022. Oltre ai già annunciati parrucchieri, barbieri e centri estetici - per i quali sarà opportuno almeno il certificato base ottenuto con tampone antigenico o molecolare - è ampia la lista degli esercizi commerciali nei quali sarà obbligatorio esibirlo.  Tra questi i pubblici uffici, i servizi postali, bancari e finanziari, oltre ai tabaccai e le librerie. Già dal 7 gennaio, inoltre, è previsto l'obbligo della certificazione verde di base per accedere ai colloqui presso le carceri. A rimanere esclusi, invece, saranno tutti i negozi di alimentari (al dettaglio e i supermercati), compresi quelli di surgelati, prodotti ittici, bevande e mercati rionali.  Si aggiungono a questa lista farmacie, parafarmacie, negozi di prodotti per la cura del corpo, quelli igienico sanitari, gli ottici, i prodotti per animali, vendita del carburante (per i veicoli, ma anche per il riscaldamento) e le edicole all'aperto.  Dal 1° febbraio 2022 il Green Pass sarà valido per 6 mesi, sia per chi risulterà guarito dal Covid sia per chi si sarà vaccinato: alla scadenza dell'ultima somministrazione, la certificazione verrà automaticamente bloccata.

20/01/2022 13:30
Civitanova, nuovo Open Day all'hub vaccinale ma è solo 'parziale': 300 dosi per i non prenotati

Civitanova, nuovo Open Day all'hub vaccinale ma è solo 'parziale': 300 dosi per i non prenotati

Parziale ‘Open day’ domenica 23 gennaio al punto vaccinale di via Gobetti a Civitanova Marche. La Asl ha comunicato l’apertura domenicale nella fascia oraria 8-13, dedicata a seicento persone prenotate in vista della scadenza del green pass e convocate via sms, e 300 posti liberi per chi preferisce la modalità “senza prenotazione”; un numero limitato per scongiurare assembramenti. Si ricorda, inoltre, che alcune categorie possono accedere al centro per le vaccinazioni tutti i giorni e senza prenotazioni: personale sanitario, personale appartenente alle Forze dell’ordine, personale scolastico e tesserati Coni. Anche chi deve fare la prima dose può presentarsi in qualsiasi giorno della settimana senza prenotare. Il centro comunale per la profilassi anti-Covid di via Gobetti, seguirà i seguenti orari fino al 31 gennaio 2022, in base al piano aziendale Asur Marche trasmesso ai Comuni: lunedì (ore 8-13 e 14-19); martedì (ore 8-13); mercoledì (8-13 e 14-19); giovedì (8-13 e 14-19); venerdì (8-13); sabato (8-13 e 14-19) e domenica (8-13). Eventuali cambi di programma verranno comunicati.  

20/01/2022 10:53
INTERVISTA – Caritas, boom di famiglie in povertà: “Con la pandemia il numero è triplicato”

INTERVISTA – Caritas, boom di famiglie in povertà: “Con la pandemia il numero è triplicato”

Solo nel 2020 – in pieno lockdown - sono state 1812 le persone nelle Marche che hanno richiesto beni di prima necessità, accoglienza e aiuto. 565 solo a Civitanova Marche. È  questo il quadro che emerge dalla silenziosa strage pandemica.  Il 2021 ha segnato un ulteriore dato negativo, facendo più che raddoppiare il numero degli indigenti – soprattutto italiani - ritrovatisi improvvisamente senza un lavoro e, nei casi più gravi, senza nemmeno un tetto. Una situazione che ha visto coinvolti clochard, famiglie, tossicodipendenti, persone con patologie psichiatriche. “La povertà non è solo economica, ma anche isolamento, solitudine, fragilità, paura del futuro, precarietà lavorativa” – hanno dichiarato Barbara Moschettoni, neo-diretttice della Caritas diocesana, e Marco Malacari, responsabile della Caritas di Civitanova Marche. In quanti si sono rivolti presso la vostra struttura negli ultimi due anni? Dal 2020 il numero di famiglie che aiutiamo qui a Civitanova con i pacchi alimentari sono più che triplicate: da circa 300 nel periodo pre-Covid sono arrivate ad almeno 600. Questo soprattutto perché a seguito del lockdown molti hanno perso il lavoro. Stiamo parlando di circa 3000 persone in tutto. Quante sono state le persone che avete accolto nel 2021? Abbiamo registrato una media di 450 famiglie e abbiamo chiesto anche l'aiuto della Protezione Civile per la distribuzione dei pacchi, più che triplicata. Già prima della pandemia contavamo più italiani che stranieri. Ad oggi molti non riescono più a pagare neppure l'affitto. Fra i vari servizi che offrite – mensa, dormitorio, ambulatorio, distribuzione pacchi – è compreso anche il sostegno di tipo psicologico? Di base, viene preposto ai volontari del centro di ascolto. In più, abbiamo anche una psicologa interna che ci aiuta per i casi più seri, e non ultimi i servizi sociali. In questo modo i compiti sono ben distribuiti e possiamo aiutare tutti sotto più aspetti. Fra questi, tante donne vittime di violenza e prostitute che vogliono cambiare vita. Come riuscite a sostenere i costi di questi servizi? Il Comune ci dà sessantamila euro l’anno, oltre ai buoni. A questo si aggiungono le donazioni, i fondi dell’8x1000 e il sostegno di alcuni privati. Durante il lockdown abbiamo voluto anche intraprendere delle convenzioni con supermercati e ristoranti. Civitanova ha dimostrato di avere un grande cuore. Quanti volontari ci sono oggi nella Caritas di Civitanova? Prima della pandemia erano un centinaio, ora poco più di una ventina. È un lavoro molto faticoso, e spesso non abbiamo le competenze per gestire casi limite di alcolismo, tossicodipendenza o malattie psichiatriche. Avete avuto a che fare con molti tossicodipendenti negli ultimi anni? Durante il lockdown sono aumentati, perché avevamo reso possibile il servizio di cibo da asporto senza richiedere più alcun tipo di documento. Normalmente, si tratta di ragazzi che si riforniscono nei supermercati e vivono per strada o nei casolari abbandonati. Con la chiusura dei negozi non si sono più vergognati di venire da noi, ma la situazione adesso è peggiorata. Cosa riuscite a fare per chi si rivolge al vostro centro? Cerchiamo di creare i presupposti per farli tornare da noi, offrendo magari la possibilità di un posto dove dormire, lavarsi, prestare curare e persino vaccinarsi. L'obbiettivo è intercettare i casi più problematici e monitorarli in modo da poter permettere loro di reintegrarsi nella società, riavvicinarsi alle loro famiglie, pensare ad una prospettiva di vita migliore.

20/01/2022 10:00
La Lube Civitanova rialza la testa: vittoria corsara in tre set contro Piacenza

La Lube Civitanova rialza la testa: vittoria corsara in tre set contro Piacenza

La Cucine Lube Civitanova si riaffaccia in SuperLega Credem Banca e lo fa spazzando le difficoltà con una vittoria preziosa in Emilia Romagna nel suo primo match di campionato del 2022. Ancora in formazione rimaneggiata, nel recupero in notturna della seconda giornata di ritorno della Regular Season, Simon e compagni riescono a centrare un successo con il massimo scarto (17-25, 28-30, 21-25) contro la squadra di casa, un’organizzata e mai doma Gas Sales Bluenergy Piacenza. In classifica i biancorossi si portano così a 34 punti scavalcando Modena al secondo posto e con un’altra partita da recuperare. Ottima prestazione dei marchigiani e ulteriori passi avanti di Zaytsev, top scorer con 18 punti (55% di positività) e spesso decisivo nei momenti clou. Di alto livello la prova nel muro-difesa con Simon e Diamantini sul pezzo (7 block a 2) e un equilibrio di squadra complessivo evidente nonostante i pochi cambi a disposizione. Gestito senza problemi il primo set, girato con grande tenacia il secondo con un recupero di 4 punti e due palle set annullate, amministrato da grande squadra il terzo. Mvp a sorpresa lo schiacciatore Recine, autore di una prova di grande generosità nelle fila della Gas Sales. La Cucine Lube tornerà in campo già domenica 23 gennaio con Monza all’Eurosuole Forum di Civitanova per la sfida dell’undicesima giornata di ritorno, turno di campionato totalmente anticipato dalla Lega Volley. LE FORMAZIONI - Senza Anzani, Jeroncic, Juantorena e Kovar, Chicco Blengini schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Diamantini, quest’ultimo reduce da uno spavento in allenamento per una storta, ma in campo, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Sul fronte dei padroni di casa Lorenzo Bernardi risponde con la diagonale Brizard-Stern, al centro Caneschi e Holt, in banda Rossard e Recine, libero Scanferla. LA CRONACA - Buon avvio di Civitanova in tutti i reparti. Anche il servizio ingrana, con Yant autore dell’ace per il +4 (3-7). La gestione lucida di De Cecco porta Lucarelli e Zaytsev a colpire più volte, mentre la Gas Sales è meno precisa (5-12). Lo Zar continua a sfornare attacchi efficaci, i padroni di casa (9 errori) sprecano troppo (9-16), ma Blengini rinforza la difesa inserendo Marchisio. Importanti i punti di Diamantini e le difese di Balaso, regolari le offensive di Yant e Zaytsev (14-23). La Gas Sales prova a risalire con Recine (17-23), ma cede alla stoccata di Zaytsev (6 punti con il 50%) e al secondo muro di Simon (17-25). Nel secondo set Piacenza parte bene con Brizard, autore del tocco diretto per il 7-5 e dell’ace per il 9-7. La Gas Sales allunga con Rossard dai nove metri e sfrutta l’attacco out dello Zar (13-9). Sul 15-11 Marchisio entra per qualche scambio e la Lube sembra sempre sul punto di avvicinarsi, ma Piacenza difende la distanza di sicurezza, come in occasione del diagonale di Rossard (17-13). Il rientrante Yant e un errore piacentino (19-17) spingono Bernardi al time out, Simon riapre il set a muro (19-18). Il pari arriva con l’ace di Yant (20-20), ma un errore in attacco di Civitanova su un pallone difficile complica la situazione (23-21). Piacenza restituisce il favore e l’ace del nuovo entrato Garcia lasciano aperto un bel set (23-23). Civitanova annulla due set point e mette il naso avanti con Yant, ma si impone solo alla quarta chance con Lucarelli (28-30) nonostante la maggior precisione di Piacenza in attacco. Nel terzo set Bernardi gioca la carta Lagumdzija, mattatore del match di andata con 35 punti. Le giocate di Zaytsev e il muro di Diamantini valgono il +3 (6-9). Il gigante turco non si tira indietro e tiene in carreggiata Piacenza, ma deve arrendersi al muro civitanovese (13-15). Il tocco di Rossard e l’ace di Holt girano il punteggio (16-15), ma Civitanova reagisce con lo Zar (16-17). Civitanova stringe i denti, ma Piacenza non molla (20-21). La schiacciata di Simon e il mani out di Zaytsev ammutoliscono il PalaBanca (20-23). Il punto finale è di Lucarelli (21-25). Il tabellino GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Lagumdzija 5, Russell 1, U Recine 9, U Catania (L), Stern 9, Brizard 3, Antonov, Rossard 8, Scanferla (L), Cester ne, Pujol ne, Holt 7, Tondo (L), Caneschi 5. All. Bernardi CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 1, Sottile, Marchisio, Balaso (L), Lucarelli 9, Zaytsev 18, Penna ne, Diamantini 8, Simon 8, De Cecco 1, Ambrose ne, Yant 7. All. Blengini Arbitri: Curto di Gorizia e Zavater di Roma Parziali: 17-25 (23’), 28-30 (37’), 21-25 (27’). Totale: 1h 27’.  

19/01/2022 22:51
Offerta di lavoro 19 gennaio: Confindustria Macerata ricerca un impiegato

Offerta di lavoro 19 gennaio: Confindustria Macerata ricerca un impiegato

Confindustria Macerata ricerca per conto di una primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato per l’ufficio tecnico prodotto (codice annuncio Conf. 284). La risorsa si occuperà della creazione dei codici prodotto delle nuove collezioni. Si richiede buona conoscenza del pacchetto Office. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. La sede di lavoro sarà Civitanova Marche.  Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

19/01/2022 19:30
Civitanova, niente tassa di soggiorno anche per il 2022: "Operatori turistici in sofferenza"

Civitanova, niente tassa di soggiorno anche per il 2022: "Operatori turistici in sofferenza"

L’Amministrazione comunale per il secondo anno consecutivo azzera l’imposta in considerazione del perdurare dello stato di crisi derivante dalla pandemia da Covid-19. Stop per il secondo anno consecutivo alla tassa di soggiorno che deve essere corrisposta da chi sceglie di alloggiare in una delle strutture ricettive operanti nel territorio di Civitanova Marche. La decisione è stata presa ieri dalla Giunta comunale, come riferisce il sindaco Fabrizio Ciarapica. “La situazione drammatica che le imprese che operano nel settore turistico si trovano ad affrontare per il terzo anno consecutivo – spiega il sindaco Ciarapica, che ha la delega alla Cultura e Turismo – ci ha fatto decidere senza esitazione di riproporre la sospensione dell’imposta di soggiorno, quale ulteriore provvedimento di sostegno dell’Amministrazione comunale alle imprese del territorio. Anche se la situazione è diversa da inizio pandemia, gli operatori sono indubbiamente ancora in sofferenza e compito dell’Amministrazione comunale è sostenere le attività turistiche e commerciali locali. In vista della fine dell’emergenza sanitaria, che si legherà alla ripresa dell’economia, proseguiamo a sostenere chi è in difficoltà in questo particolare momento”. Con la deliberazione G.C. n. 86 del 9/3/2018, il Comune di Civitanova aveva introdotto l’imposta con l’approvazione del relativo Regolamento per le tariffe giornaliere da 1 euro al giorno e 1,5 euro al giorno per alberghi 5 stelle. Nella seduta di ieri, dunque, la Giunta comunale ha stabilito la sospensione dell’imposta di soggiorno anche per l’anno 2022, riproponendo il provvedimento attuato nello stesso periodo del gennaio del 2021. Nel 2020, con lo scoppiare della pandemia, l’applicazione dell’imposta veniva sospesa dal 17/04/2020 al 31/12/2020. Non dovranno versare pertanto alcuna tariffa giornaliera per l’anno in corso, le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta con 5 stelle, le residenze turistico-alberghiere, campeggi e centri vacanze, villaggi turistici, le locazioni brevi e altre strutture ricettive. L’azzeramento delle tariffe giornaliere comporterà una minore entrata nel Bilancio comunale 2022 stimabile in € 150.000,00.  

19/01/2022 11:51
A Civitanova un calendario dedicato alla memoria del Milite Ignoto

A Civitanova un calendario dedicato alla memoria del Milite Ignoto

In occasione della ricorrenza del centenario del Milite Ignoto, celebrato lo scorso 4 novembre, l’Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi e la Presidenza del Consiglio, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), hanno proposto agli studenti di realizzare un calendario a ricordo pubblicando i loro lavori. L'iniziativa segue la celebrazione pubblica della giornata del 4 novembre realizzata anche in collaborazione dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.), l’Associazione Nazionale Bersaglieri (A.N.B.), l’Associazione Nazionale Marinai (A.N.M.I.), l’Associazione Nazionale Finanzieri (A.N.F.I.) e l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo (U.N.U.C.I.) e la partecipazione attiva attraverso testimonianze dirette di centinaia di studenti della Città riuniti in Piazza XX Settembre. Sono stati invitati a partecipare alla realizzazione del calendario gli alunni iscritti agli istituti comprensivi della città, particolarmente quelli della scuola secondaria.  Sono giunte diverse raffigurazioni legate alla Grande Guerra che hanno portato alla stampa del calendario finale. Per evitare contagi si è scelto di non organizzare cerimonie e le copie verranno consegnate direttamente ai ragazzi e agli insegnanti. Hanno fornito i contributi gli studenti delle scuole: I.C. Sant’Agostino scuola secondaria di primo grado G. Ungaretti, Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci, I.C. Via Ugo Bassi scuola secondaria di primo grado A. Caro, I.C. via Regina Elena scuola secondaria di primo L. Pirandello, I.C. via Tacito scuola secondaria di primo grado E. Mestica, Stefano Boccanera e Noemi Serafini. La realizzazione del calendario è quindi l’ultimo omaggio istituzionale dedicato al Milite Ignoto, celebrato con più eventi nel novembre scorso, quali la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con il conferimento ufficiale della Cittadinanza onoraria e il Concerto di Gala aperto a tutta la cittadinanza a cui hanno partecipato anche Autorità Nazionali e Regionali. Quella del IV Novembre e la cittadinanza conferita al Milite Ignoto è stata un’occasione molto toccante per tutti noi, innanzitutto perché abbiamo visto la partecipazione attiva di tanti studenti che ci hanno ricordato la storia e l’hanno vissuta con commozione. Poi, perché le istituzioni hanno il dovere di ricordare i momenti unificanti della nostra Patria soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo vivendo. Proprio questo è il senso di questo calendario, scandire il tempo e non dimenticare mai i grandi sacrifici fatti da chi ci ha preceduto per consegnarci una Nazione unita e migliore’. Ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica. ‘Ripercorrere quegli avvenimenti di cento anni fa – ha dichiarato il presidente del Consiglio Claudio Morresi - ristudiarli insieme ai nostri giovani cittadini, mi ha regalato un grande senso di utilità e concretezza nello svolgimento delle mie funzioni come presidente del Consiglio comunale che è la casa vera e più nobile di tutti i civitanovesi. Lasciare una traccia attraverso questo significativo calendario realizzato con i lavori dei nostri studenti è un segnale importante per accompagnare tutti noi al ricordo delle migliaia di giovani che sono caduti per la nostra grande Patria’  “Esprimo tutta la soddisfazione anche a nome delle Altre Associazioni coinvolte – ha dichiarato Roberto Ciccola presidente A.N.C – che hanno partecipato ad una celebrazione composta di tanti eventi di varia natura. Di questo ringrazio l’Amministrazione Comunale che ha condiviso con le tante Associazioni ogni aspetto gestionale e organizzativo”.  "I miei ringraziamenti sono rivolti a tutti, uno in particolare ad ANC per la collaborazione viva e la regia attenta ed impeccabile dei vari eventi’. L'ottica di rete ha permesso attraverso diverse iniziative di raggiungere centinaia di persone in-formando e riflettendo insieme sulle vicende che costituiscono le nostre radici. Coinvolgere gli studenti dando la possibilità di cimentarsi in una lettura grafica della loro percezione della storia è stata una affascinante scommessa che i ragazzi hanno accolto e vinto con successo. I miei complimenti a ciascuno e a tutti coloro che li hanno accompagnati in questo viaggio di consapevolezza e rielaborazione". Ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi. Seicento le copie del calendario gran parte delle quali saranno distribuite agli studenti affinché il riconoscimento del loro lavoro entri nelle famiglie e le altre saranno affidate all’A.N.C. per i loro associati.        

19/01/2022 11:21
INTERVISTA - La LAC contro Acquaroli: "La caccia al lupo è illegale, la sua Giunta tutela i bracconieri"

INTERVISTA - La LAC contro Acquaroli: "La caccia al lupo è illegale, la sua Giunta tutela i bracconieri"

Ha suscitato scalpore negli ultimi giorni il ritrovamento di tre lupi brutalmente uccisi nella zona di Corinaldo (AN), vittime di un bracconaggio illecito sempre più diffuso nelle Marche. Ad alimentare l'escalation di violenza quella che dalle associazioni animaliste è stata definita come una "sistematica campagna di terrore e odio". Nel frattempo, Regione e ATC (Ambito Territoriale Caccia) fanno muro: nascosti i dati sulle uccisioni degli animali. "Siamo di fronte a politici scellerati", racconta Danilo Baldini della LAC (Lega Abolizione Caccia), da anni in prima linea per la salvaguardia delle specie protette. Da almeno tre o quattro anni è in corso una vera e propria campagna di demonizzazione della figura del lupo nelle Marche. I media e i social continuano a riportare notizie e informazioni per lo più false, anche perché spesso quelli avvistati non sono nemmeno dei veri e propri lupi, ma semplicemente dei cani dalle caratteristiche fisiche simili. Perché questa campagna ha raggiunto livelli così ampi? Ci sono degli interessi politici di fondo all'interno della giunta Acquaroli. Le informazioni vengono volontariamente distorte ed esasperate per tornaconto elettorale, avallando le richieste dei cacciatori più incalliti che soffrono la competizione con il lupo, soprattutto per quel che riguarda il cinghiale. Chi, secondo lei, fomenta le ragioni dei cacciatori? Gente come l’assessore regionale Stefano Aguzzi, anche lui cacciatore: nell’ultimo Consiglio Regionale ha fatto delle dichiarazioni assurde, parlando della pericolosità dei lupi per l’uomo, per i bambini. Ma senza alcun fondamento logico o scientifico. La dieta principale del lupo è basata su cinghiale e capriolo, quindi è pressoché impensabile che attacchi l’essere umano con l’intento di cibarsene. È pur vero che soprattutto nell’ultimo anno abbiamo assistito a una grande proliferazione di cinghiali sul territorio marchigiano. Fino a 50 anni fa il cinghiale era presente in Italia in poche zone della Maremma, e per di più aveva dimensioni più piccole. Poi all’inizio degli anni '70 i cacciatori hanno importato dall’Est Europa la specie ungherese che è molto più prolifica e di grandi dimensioni. Questo fatto ha permesso anche al lupo di ripopolarsi. Quali sono le argomentazioni dell’assessore Aguzzi per giustificare la pericolosità del lupo?  Nell’ultimo Consiglio Regionale si è limitato a rispondere a un’interrogazione del consigliere Giacomo Rossi - noto paladino degli “odiatori di lupi”. Inoltre, recentemente l’assessore alla caccia Mirco Carloni è riuscito a far approvare due emendamenti. Il primo per incentivare i giovani a prendere la licenza di caccia, esentandoli dal pagare la tassa dovuta nei primi due anni di iscrizione; il secondo è volto a coprire le spese delle squadre di cinghialai attraverso le risorse regionali, quindi denaro pubblico. Cosa sarebbe più opportuno fare per una corretta sensibilizzazione sull’argomento? Smettere di dire che il lupo è pericoloso per l’uomo, perché per natura è molto elusivo. Poi è ovvio che può approfittare di un gregge incustodito. Sarebbe più opportuno fare prevenzione, adeguare gli allevamenti con recinzioni e cani da guardia adatti come i pastori abruzzesi. Il 2021 che anno è stato per questo tipo di caccia? Un anno tremendo: in giro ci sono molti bracconieri, e alcuni di essi uccidono semplicemente per divertimento. A livello di indagine, poi, per noi è complicato risalire ad un profilo definito del tipico cacciatore marchigiano. Quel che è certo è che queste persone hanno dei referenti politici che li tutelano, noi animalisti no. E tanto meno gli animali. Avete richiesto dei dati alla Regione per poter eseguire un approfondimento sul fenomeno? Ci siamo rivolti a più riprese a Carloni e all’ATC, ma schivano sempre queste nostre richieste. Non avendo dati a sufficienza in realtà non si potrebbe nemmeno programmare la stagione venatoria, ma guarda caso lo fanno lo stesso. Cosa vi proponete di fare nel prossimo futuro? Continueremo con i nostri ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato, chiedendo degli interventi concreti anti bracconaggio. Noi vorremmo intensificare il controllo sul territorio marchigiano, visto che oltre alle armi e i bocconi avvelenati spesso i lupi finiscono in trappole che non sono neppure riservate loro.  

19/01/2022 10:00
Civitanova, "Albo pretorio non aggiornato da più di un mese": esposto in Procura della minoranza

Civitanova, "Albo pretorio non aggiornato da più di un mese": esposto in Procura della minoranza

L’Albo Pretorio del Comune di Civitanova non viene aggiornato da più di un mese. Almeno ottanta delibere (più un imprecisato numero di determine dirigenziali) non sono state pubblicate e molte di queste muovono soldi pubblici e interessi, ma dal 15 dicembre nessuno può controllare cosa decide la giunta Ciarapica che nel frattempo usa quegli atti per la sua propaganda senza che i cittadini possano accedere ai contenuti perché non sono consultabili”.  Lo affermano, in una nota congiunta, gli esponenti della minoranza del Comune di Civitanova Giulio Silenzi, Marco Poeta, Pier Paolo Rossi, Yuri Rosati e  Mirella Franco, che hanno presentato un esposto a Procura e Anac contro il blocco dell’Albo pretorio. “Contro l’uso, contrario a tutti i principi di legge – spiegano - che l’amministrazione Ciarapica fa dello strumento che deve garantire la regolarità e la trasparenza degli atti amministrativi, cinque consiglieri di opposizione firmano un esposto indirizzato al presidente dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), al Prefetto di Macerata, all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, al Sindaco di Civitanova, all’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune di Civitanova, al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione del Comune di Civitanova, all’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari del Comune”. “Questo modo di procedere – proseguono nella nota - investe infatti diversi livelli di responsabilità a Palazzo Sforza in cui il Segretario generale, invece di garantire la tempestività dei procedimenti che governano la pubblicazione degli atti (delibere e determine), sembra giocare spesso un ruolo non di garante di tutti ma della sola maggioranza. Da quattro anni si va avanti in questo modo di amministrare senza che le componenti amministrativa e tecnica (i dirigenti) del Municipio abbiamo mai dimostrato un cambiamento di rotta pubblicando in ordine cronologico e tempestivamente gli atti. Da qui l’esposto, avente per oggetto  ‘Segnalazione mancata pubblicazione atti albo pretorio Comune di Civitanova Marche “.

18/01/2022 17:28
Civitanova, quarto appuntamento con il teatro per bambini: in scena "La rapa gigante"

Civitanova, quarto appuntamento con il teatro per bambini: in scena "La rapa gigante"

Domenica 23 gennaio, alle 17, quarto appuntamento con “A teatro con mamma e papà”, la stagione di teatro per ragazzi e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche, da “Teatri di Civitanova” e da “Proscenio Teatro”, per la direzione artistica di Marco Renzi. In scena, al teatro Annibal Caro di Civitanova Ata, la compagnia “Atto Due” di Firenze, che presenta la sua ultima produzione: “La rapa gigante” della regista Manola Nifosì, uno spettacolo molto poetico e divertente, giocato in scena da due bravissimi attori che sanno dimostrare mestiere, sensibilità nel parlare con i bambini e grande affiatamento. Il direttore artistico Marco Renzi sottolinea ancora una volta l’importanza del teatro per i più piccoli. “Lo scorso inverno – ricorda Renzi - è stato all’insegna dell’isolamento più totale, con tutto chiuso intorno a noi. Adesso è il momento di ricucire quello strappo, di farlo con le dovute cautele, ma di non isolarsi. Il teatro è un presidio di socialità, un luogo di incontro, di divertimento e di sogno, va mantenuto aperto e fatto funzionare. Ringraziamo allora il Comune di Civitanova Marche e Teatri di Civitanova per aver condiviso questa scelta coraggiosa, contribuendo ad organizzare un cartellone di sei appuntamenti per i nostri piccoli e averla portata avanti”.  La stagione civitanovese sta procedendo regolarmente con il programma annunciato e la risposta del pubblico non è mai mancata. Affinché sia facilitata la scelta di scegliere di andare a teatro, l’organizzazione continua a lasciare in platea uno spazio vuoto tra una famiglia e l’altra e ad assegnare i palchetti in uso esclusivo ai nuclei familiari. Le prenotazioni sono aperte. Si ricorda che l’ingresso è possibile solo con super green pass a partire dai 12 anni e con mascherina ffp2 a partire dai sei anni.    

18/01/2022 11:30
Covid Hospital, Saltamartini dice no alla riapertura: "Solo il 25% dei posti letto in intensiva è occupato"

Covid Hospital, Saltamartini dice no alla riapertura: "Solo il 25% dei posti letto in intensiva è occupato"

"In una situazione per cui l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 25%, i tecnici ritengono di non aprire il Covid Center di Civitanova perché così si bloccherebbero tutte gli interventi clinici che sono stati programmati nella nostra regione. Con un carico di 64 posti letto occupati attualmente rispetto ai 260 di un anno fa, non vi è nessun tipo di possibilità di paragonare le due condizioni. Questo grazie all'alto numero di persone vaccinate". Così l'assessore alla Sanità Filippo Salmartini si è espresso nella replica a un'interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e Maurizio Mangialardi riguardante la riapertura del Covid Hospital di Civitanova Marche, nel corso della seduta, ancora in corso, del Consiglio Regionale.  "Le proiezioni dell'Osservatorio Epidemiologico regionale ci dicono che tra la prossima settimana e quella successiva potremo raggiungere un picco massimo di terapie intensive tra 80 e 83 casi - aggiunge Saltamartini -. Nell'ipotesi in cui si superassero le 83 unità di posti occupati in terapia intensiva potranno essere aperti uno o più moduli del Covid Hospital, a seconda delle necessità, gestiti però dalle quattro aziende ospedaliere regionali. Non si può nuovamente bloccare quasi tutte le attività operatorie dell'Area Vasta 3".  Posto che "non vi è possibilità di curare persone che non siano in terapie intensiva, perché al Covid Center non vi sono servizi igienici" ha sottolineato ancora l'assessore "la situazione attuale è diametralmente opposta rispetto a quella di un anno fa, attualmente ci sono 64 posti occupati in terapia intensiva (26 posti a Marche Nord, 19 più un pediatrico a Torrette, 3 a Jesi, 6 a Civitanova, 6 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto) rispetto ai 256 disponibili in tutta la Regione". "Riaprire ora il Covid Hospital sottrarrebbe risorse fondamentali necessarie per mandare avanti i cicli clinici previsti nei vari ospedali, in particolare in quelli di Macerata, Civitanova e Camerino" ha concluso Saltamartini. 

18/01/2022 11:00
INTERVISTA - Disoccupazione e dubbi sul PNRR. I sindacati: "La ripartenza è lontana"

INTERVISTA - Disoccupazione e dubbi sul PNRR. I sindacati: "La ripartenza è lontana"

Il mercato del lavoro, insieme ai tentativi di rilancio dell’economia italiana, rappresentano, in questo periodo storico, uno dei temi più critici da affrontare. Mentre si attende l’arrivo dei fondi del PNRR dall’Unione Europea, anche nella Regione Marche ci si domanda se questo denaro sarà opportunamente investito per il bene comune di tutti i lavoratori. A fronte di una disoccupazione galoppante, dell’aumento degli incidenti sul lavoro e del fenomeno della delocalizzazione, il 2021 ha segnato una serie di dati negativi che tutto lasciano pensare fuorché ci si appresti ad una reale ripartenza. Un quadro nel quale la politica è sempre più distante dalle esigenze reali dei cittadini, come confermato anche dal segretario regionale CGIL Marche, Giuseppe Galli.   Nella Regione Marche il tasso di infortuni è arrivato al +6%, con 30 decessi nel 2021. Come si spiega questo aumento? Dopo il lockdown si è guardato principalmente alla ripresa. Nelle Marche va posta maggiore attenzione sulla tutela della salute negli ambienti di lavoro, ma serve la partecipazione sia degli imprenditori che dei lavoratori. Informazioni insufficienti, poca formazione, mancanza di ispezioni o di dispositivi di protezione. Le variabili sono tante. Serviva la pandemia per riportare la giusta attenzione sui temi del lavoro? Il Covid ha sicuramente costretto le imprese a rivedere il DVR (documento di valutazione dei rischi), e aggiornarlo con le pratiche anti-contagio oggi richieste a livello nazionale. E fino al 2019 le politiche sindacali cosa hanno fatto per la sicurezza sul lavoro? Le aziende avevano già l’obbligo dettato dal decreto legge 81 di organizzare un luogo di lavoro sicuro. Questo però in molti casi significa rallentare la produzione. E allora l’imprenditore, per non andare in perdita, risparmia sui costi per la sicurezza e la protezione del lavoratore. Basti pensare alla morte tragica di Luana D’Orazio, il maggio scorso. Anzi, spesso poi molti operai non denunciano il proprio datore di lavoro a causa della forte precarietà e la paura di perdere il posto. Secondo lei vengono fatte abbastanza ispezioni da parte dell’INAIL? Si dividono generalmente in indagine di tipo ispettivo e di tipo conoscitivo. Ma nel secondo caso serve un confronto fra le parti che l’imprenditore spesso rifugge volontariamente. Corrispondono a circa 30 mld di euro i fondi del PNRR che rientreranno nel piano strategico dell’inclusione sociale. Ci saranno dei vantaggi per i lavoratori? Il PNRR è il secondo ciclo di investimento economico più importante a livello internazionale dopo il piano Marshall del 1947. Gli economisti lo chiamerebbero “intervento di politica espansiva di tipo keynesiano”, ovvero gli Stati si sostituiscono agli imprenditori investendo direttamente nella crescita economica. Al tempo del piano Marshall però furono introdotte delle metodologie applicative al mondo dell’economia, cosa che oggi nonostante il PNRR non sta succedendo perché si è più concentrati sugli imprenditori. Il mondo del lavoro cambia, e con essa l’attenzione rispetto a certe questioni come, ad esempio, la Carta dei Diritti del lavoratore. Il caso Caterpillar è emblematico: c’è stata indignazione politica, ma nessuno si è interessato realmente ai lavoratori. Adesso poi sono tutti concentrati sull’elezione del Presidente della Repubblica. Per discutere di certi temi serve il momento opportuno e una conformazione parlamentare più adatta. Negli ultimi anni sembra quasi che i sindacati abbiano perso il loro peso specifico a livello di dialogo fra le parti. Dipende dalla materia trattata. La politica non riesce ad essere partecipe e unita sulle norme legate ai profitti aziendali e la tutela del lavoratore. Il jobs act lo ha dimostrato: doveva generare dei posti stabili, e invece non l’ha fatto. E la pandemia oggi ha aumentato la disoccupazione e  rallentato anche i processi di riassunzioni. Alcune norme però siamo riusciti a farle applicare, come il blocco sui licenziamenti. Che ad oggi però non sta più funzionando. Siamo in una fase delicata di ripartenza. Possiamo solo aspettare e vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Come vi state comportando, invece, con i lavoratori non vaccinati? Anche questo è un tema delicato perché rischia di bloccare la produzione e la ripartenza economica del Paese. Non sappiamo quanti non vaccinati ci siano oggi nelle Marche perché non abbiamo mai svolto questo tipo di indagine. Penso che alla fine tutti si sottoporranno alla profilassi, perché nessuno vuol perdere il proprio posto di lavoro. Ciò che conta è non fare distinzioni fra lavoratori buoni e quelli cattivi. E bisogna vaccinarsi.

18/01/2022 10:00
Civitanova, la statua di Sant'Antonio Abate torna a casa dopo i lavori di restauro

Civitanova, la statua di Sant'Antonio Abate torna a casa dopo i lavori di restauro

In occasione della festività di Sant’Antonio, presso la Chiesa di San Paolo Apostolo, nella parte Alta della città, si è svolto in mattinata un momento celebrativo per il ritorno, dopo il restauro, della statua lignea di Sant’Antonio Abate in Chiesa, a cui hanno partecipato il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, il vicepresidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, il presidente del centro studi Civitanovesi e Cariani Alvise Manni, la presidentessa dell’Archeoclub di Civitanova Anna Vecchiarelli, il Consigliere Regionale dell’Archeoclub Roberto Giannoni e Don Alberto Spito che ha benedetto la scultura. La statua lignea raffigurante Sant’Antonio Abate, risalente alla seconda metà del 1300, è stata restaurata dalla dottoressa Maria Laura Passarini a cui erano stati affidati i lavori nell’aprile scorso. La spesa di 15.000 euro per l’opera di restauro è stata finanziata dalla Fondazione Carima. Sulla scultura di due metri e 5 centimetri di altezza, cm 95 di larghezza e cm 80 di profondità, di proprietà comunale, si è proceduto, come restauro, in primis alla rimozione di tutti i depositi incoerenti ed al trattamento contro gli insetti xilofagi, quindi sono stati effettuati interventi per il recupero delle dita spezzate della mano benedicente del santo, per il risanamento e consolidamento delle fenditure nel legno mediante inserimento di innesti lignei, e per la protezione della superficie decorata mediante applicazione di cera. “Seppur in forma ristretta per motivi legati alla pandemia, abbiamo voluto celebrare la festività onorando Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, con il ritorno della  statua lignea in Chiesa dopo i lavori di restauro – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - Per il secondo anno consecutivo siamo costretti a non poter organizzare i tradizionali festeggiamenti in piazza con la consueta benedizione riservata agli amici a quattro zampe, in presenza soprattutto dei bambini a cui auguro “di cuore” che questo triste periodo legato alla pandemia termini al più presto per consentire loro di vivere ogni occasione di festa con gioia e spensieratezza”.

17/01/2022 15:51
Green pass obbligatorio per over 12: "L'interruzione dell'attività sportiva avrà conseguenze disastrose"

Green pass obbligatorio per over 12: "L'interruzione dell'attività sportiva avrà conseguenze disastrose"

Il decreto del 10 gennaio ha portato all'esclusione da ogni attività sociale i soggetti over 12 privi di Green Pass rafforzato, ottenuto solamente con vaccinazione o guarigione da Covid. Non fa eccezione lo sport che si trova ad attraversare un momento di grave difficoltà: dopo le chiusure degli scorsi anni ciò che affligge e preoccupa oggi le società sportive è il dover escludere da ogni attività chi non è in possesso di certificazione verde. Al netto dei protocolli che ammettono allenamenti in gruppo, pur se rigorosamente senza contatto, il clima si sta facendo sempre più pesante: “Non entro in merito alle battaglie ideologiche tra sì e no vax, perché non mi interessa essere preso per la giacchetta da una o l'altra fazione – esordisce il presidente della Boca Civitanova Emanuele Trementozzi – Voglio concentrarmi sulle conseguenze disastrose che avrà l’interruzione dell'attività sportiva per milioni di ragazzi, dai dodici anni in su, ai quali viene tolta la passione e la possibilità di divertirsi con i compagni. Conseguenze ancor più impattanti se pensiamo a minorenni che, da qualche giorno a questa parte, sono costretti a stare in casa solamente perché respinti da un decreto che rischia di far scomparire lo sport in generale. Si è sempre discusso sulle finalità sociali, psico fisiche e aggregative che caratterizzano l'attività sportiva, di qualunque disciplina si parli, ma oggi tutto questo è stato sacrificato. Come spiegheremo in futuro ai nostri ragazzi che lo sport è vita, socialità, divertimento e sacrificio? Come invoglieremo a tornare a fare allenamento, se oggi stiamo dicendo loro di starsene in pantofole? Passi per il non utilizzo degli spogliatoi - continua Trementozzi - essendo posti al chiuso di pochi metri quadri la maggior parte delle volte. Passi per la distinzione tra attività al chiuso e all'aperto, ma non è possibile sconfessare studi di qualche mese fa ed equiparare tutto. Nei mesi scorsi si è detto chiaramente che, all'aperto, le possibilità di contagio sono ridotte al lumicino. E infatti, ad aprile, furono ammessi inizialmente solo gli sport non al chiuso nei primi tempi della ripartenza. Perchè oggi questa marcia indietro, pericolosissima, che taglia fuori milioni di minorenni appassionati di sport? Mi auguro che le istituzioni, sportive e non, si facciano sentire. Perché la voce di una società rimane fine a se stessa se, chi ha potere, non sostiene una battaglia che può salvaguardare il futuro dello sport italiano”.

17/01/2022 13:06
Civitanova, l'imprenditore Centioni entra in Forza Italia e si candida alle prossime elezioni

Civitanova, l'imprenditore Centioni entra in Forza Italia e si candida alle prossime elezioni

L’imprenditore Daniele Centioni  entra in Forza Italia e si candida alle prossime comunali a Civitanova Marche.  “Accolgo con molto favore e con entusiasmo la candidatura del civitanovese Daniele Centioni nelle file di Forza Italia per le prossime elezioni comunali. Un segnale importante per tutti noi perché Daniele, che è innanzitutto un amico, ha una lunga storia politica e professionale. Il suo contributo, ne sono certo, darà apporto importante per la sfida che ci attende, ma soprattutto per continuare e rafforzare il nostro programma di governo che andrà a beneficio di tutta la nostra comunità”. Così  Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche e  vice coordinatore regionale di F.I. e ricandidato alle prossime amministrative annuncia l'ingresso tra le fila degli azzurri dell'imprenditore civitanovese, che in passato non aveva lesinato critiche alla giunta attualmente in carica. . “Ho deciso di correre alle elezioni comunali nella lista di Forza Italia - ha dichiarato l’imprenditore Daniele Centioni - ci sono ragioni politiche che vanno insieme al mio amore per la mia città che ho servito in diverse forme, senza mai accettare neppure un gettone di presenza. A mio avviso, l’ottimo sindaco Ciarapica, che molto ha fatto per Civitanova, ha la possibilità di fare ancora di più e meglio e io mi metto a disposizione. Il mio contributo non sarà quello di tirare il sindaco per la giacchetta per interessi di parte ma per supportare lui e la sua squadra e farli lavorare con maggiore libertà per risolvere i problemi della cittadinanza e fare più bella e funzionale Civitanova Marche che già Ciarapica ha messo su quella strada, in un lavoro serrato e nobilmente disinteressato ed onesto”. “Metto a disposizione di Ciarapica – ha proseguito Centioni - la mia esperienza avendo amministrato molte società per azioni private, altre pubbliche, ho percorso tutti gli studi fino al master nella sda Bocconi. Vittima di una rapina in casa 5 anni fa, ho dovuto rivedere completamente la mia vita; una notte di orrore che mi ha lasciato una grave disabilità e mi ha reso una persona ultima tra gli ultimi, ai quali ultimi andrà la mia prima attenzione e il mio impegno nel sociale che sarà prioritario”. “Sarò, se i cittadini vorranno, al fianco del sindaco perché possa avere anche da me un contributo positivo per quello che mi sarà possibile e sarò sempre all’ascolto di chi, come me, ha avuto un destino doloroso da affrontare e da vivere nella certezza che il sindaco Ciarapica saprà ascoltarmi e, con il contributo di tutti avere mani libere, lontani da interessi personali, per risolvere i problemi che ancora ci assillano come la viabilità, uno sviluppo armonico lontano dalla cementificazione, la ristrutturazione di un porto più bello, accogliente. Io, per ciò che so e per ciò che potrò fare – ha concluso Centioni -  gli starò vicino come sarò vicino alle istanze dei cittadini”. “Un forte apprezzamento è stato espresso anche dal coordinatore provinciale di F.I. Riccardo Sacchi che ha ‘salutato con piacere l’ingresso dell’imprenditore civitanovese Daniele Centioni, che ha dalla sua una bella esperienza e un’ottima preparazione professionale e politica e può solo contribuire in senso positivo al dibattito costruttivo sempre in atto all’interno del nostro partito. Dopo l’ingresso in F.I. dell’assessore del Comune di Morrovalle, Valentina Salvucci, possiamo dire -  ha concluso Sacchi - che il nostro partito è fortemente aggregante e riesce ad intercettare le migliori personalità del territorio”.

17/01/2022 12:10
Lube Civitanova fuori ai quarti di Coppa Italia, è buio pesto: Milano si impone in 4 set

Lube Civitanova fuori ai quarti di Coppa Italia, è buio pesto: Milano si impone in 4 set

Peggior esordio casalingo nell'anno solare la Cucine Lube Civitanova non poteva immaginarlo. I biancorossi hanno ceduto in quattro set all'Allianz Milano nei quarti di finale di Coppa Italia, con il punteggio di 22-25, 25-19, 20-25, 27-29. Sfuma così il dodicesimo pass consecutivo per la Final Four per i cucinieri, che si erano peraltro imposti nelle ultime due edizioni della manifestazione.  Una sconfitta pesante che, però, arriva contro un avversario particolarmente in palla e capace di collezionare tre vittorie consecutive in campionato. La Lube ha anche giocato senza due pedine fondamentali come Anzani e Juantorena, out per infortunio, sebbene non sia un alibi sufficiente. Ora testa di nuovo al campionato con il prossimo appuntamento tra soli tre giorni in quel di Piacenza, per il recupero della seconda giornata di ritorno.  La cronaca  LE FORMAZIONI - Coach Blengini deve fare i conti con il lungo forfait di Juantorena e con quello dell'ultimo secondo di Simone Anzani. Il centrale azzurro  si è fermato durante l’allenamento di sabato pomeriggio e oggi è stato sottoposto ad accertamenti. Lo staff medico ha riscontrato una elongazione muscolare al braccio destro con tempi di recupero dai cinque ai sette giorni. L'allenatore biancorosso schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Simon e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Dall'altro lato del campo, Roberto Piazza sceglie Porro al palleggio per il colosso Patry opposto, Chinenyeze e Piano al centro, Jaeschke e Ishikawa in banda, Pesaresi libero. PRIMO SET - Diamantini dimostra sin da subito di voler ripagare la fiducia riposta in lui da Blengini in una situazione d'emergenza, e con un muro stampato in faccia a Patry regala alla Lube il primo break della partita. L'opposto francese di Milano conferma di non essere molto 'centrato' in avvio, anche quando scaglia decisamente out un attacco in parallela. La Lube trova un vantaggio massimo di tre punti, ma l'Allianz non molla mai l'osso e con due punti consecutivi del centrale Chinenyeze - oltre ad una serie di spettacolari difese - riaggancia i padroni di casa sul 18 pari. Quando Jaeschke trova un ace ferale che vale il 21-23, il set sembra sul punto di scivolare dalle mani di Civitanova. E così è. Alla prima chance utile Milano chiude i conti (22-25) con il muro di un ottimo Chinenyeze: 5 punti per il giovane francese nel primo set.  SECONDO SET - I campioni d'Italia appaiono sotto shock all'inizio del secondo parziale e vanno subito sotto 1-3. Nel momento del bisogno, a uscire dai blocchi è capitan Simon con una serie al servizio che regala due ace di fila. Il gigante cubano è l'autore di 6 dei primi 12 punti della squadra, un vero trascinatore. Grazie alla verve del suo uomo simbolo, la Lube si ridesta e raggiunge il +3 (14-11). Il vantaggio si amplia ancor di più quando entra in partita anche Ivan Zaytsev. L'opposto azzurro non sbaglia un colpo (7 punti e l'86% di efficacia in attacco) ed il set diventa una formalità. La Lube pareggia i conti e si porta sull'1-1 (25-19).  TERZO SET - Dopo due set vissuti nell'anonimato, Patry sfodera tutta la sua classe nel terzo set. L'opposto francese classe '96 manda ai matti la ricezione dei padroni di casa e contribuisce in maniera determinante al solco che Milano scava a suo favore. Un margine che arriva sino a sei punti (9-4). Ai meneghini non difetta nemmeno la fortuna su un paio di attacco a fil di rete di Piano ed Ishikawa.  Civitanova reagisce all'ennesimo momento di difficoltà con un parziale di 4-0 a suo favore, ma dall'altro lato della rete Patry è un'iradiddio. Il suo secondo ace nel set rispedisce Milano a +5 (11-16). L'Allianz dimostra maggiore reattività rispetto a una Lube che, a tratti, appare troppo imballata e statica in fase difensiva. Gli scambi lunghi vedono quasi sempre prevalere gli ospiti.  Blengini prova a pescare dalla panchina la scossa inserendo Gabi Garcia e spostando Zaytsev nel ruolo di schiacciatore, ma è troppo tardi. Milano fa suo il terzo set (19-25).  QUARTO SET - La Lube approccia male anche il quarto set, partendo subito sotto di un break. A sistemare le cose, ancora una volta, è un turno al servizio di Simon (4-4). Sono il centrale cubano e Zaytsev, i due uomini di maggiore esperienza, a mantenere in quota i compagni. È su di loro che De Cecco si appoggia in palleggio. Proprio lo 'Zar' firma il contro-break civitanovese (14-12), ma il vantaggio non dura molto: un poco avveduto tocco di Yant su un servizio di Jaeschke destinato out, riporta tutto in parità (17-17). Un'altra orripilante ricezione del giovane schiacciatore dà il via ad un nuovo allungo dei meneghini (19-23). Sembra tutto finito, ma Civitanova con la forza della disperazione si issa sino al 24-24 e prolunga il set ai vantaggi. I campioni d'Italia annullano quattro match point, ma nulla possono sul quinto. In semifinale va Milano, per la Lube è disfatta.  CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Kovar, Sottile ne, Marchisio, Juantorena, Lucarelli 12, Diamantini 10, Simon 12, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 23, Yant 11. All. Blengini ALLIANZ MILANO: Chinenyeze 15, Staforini (L), Daldello ne, Maiocchi, Patry 15, Piano 10, Mosca (U) 1, Ishikawa 9, Djokic ne, Porro (U) 4, Jaeschke 18, Pesaresi (L), Romanò 1. All. Piazza Arbitri: Dominga Lot (TV) e Maurizio Canessa (BA) Parziali: 22-25 (29'), 25-19 (23'), 20-25 (26'), 27-29 (38')

16/01/2022 20:00
Civitanova - Tenta furto di uno scooter, poi ruba un portafogli: acciuffato dopo inseguimento

Civitanova - Tenta furto di uno scooter, poi ruba un portafogli: acciuffato dopo inseguimento

Ruba portafogli e tenta furto di uno scooter: in manette 44enne. Nel pomeriggio di ieri, al Commissariato di Civitanova Marche, è stato segnalato telefonicamente un furto in atto lungo la via pubblica, ad opera di un uomo che, dopo aver forzato la mascherina anteriore di uno scooter, stava tentando di collegare i fili di accensione per poterlo avviare.  I poliziotti della “Volante”, immediatamente intervenuti sul posto, hanno notato un uomo che in sella di una bicicletta si stava frettolosamente dal luogo ove era in sosta il motociclo. L’uomo è stato rincorso e subito riconosciuto per un soggetto residente a Civitanova Marche, 44 anni, persona nota alla Polizia per i numerosi precedenti di Polizia. Alcuni istanti prima dell’arrivo dei poliziotti, la fuga dell’uomo è stata intercettata da un giovane con il quale aveva avuto una colluttazione. Nella circostanza il pregiudicato si è impossessato anche del portafogli del giovane continuando nella sua fuga. Inseguito sia dal giovane con cui aveva avuto la colluttazione sia dagli amici di quest’ultimo, l’uomo è stato bloccato all’altezza di un bar del centro dove è stato poi definitivamente bloccato dalla Polizia che ha proceduto al suo accompagnamento presso il Commissariato. Dalla perquisizione personale, è stato rinvenuto il portamonete appena sottratto e restituito al proprietario che nel corso della colluttazione era anche stato colpito con un pugno. Per tali motivi il malvivente è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto pluriaggravato di un ciclomotore e del furto del portafoglio. Al termine degli adempimenti di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà permanere in custodia sino all’udienza di convalida.

16/01/2022 15:45
Civitanova, nascondeva in casa una pistola con matricola abrasa: arrestato 33enne

Civitanova, nascondeva in casa una pistola con matricola abrasa: arrestato 33enne

Trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa: arrestato un 33enne. Dopo un’attività di indagine condotta dai poliziotti del Commissariato Polizia di Civitanova Marche protrattasi per alcune settimane, con l’ausilio della Squadra Mobile della Questura di Macerata, è stato tratto in arresto un soggetto di 33 anni, pugliese di origine, ma residente a nella città rivierasca. Secondo le indagini il giovane si è reso responsabile del reato di detenzione di arma clandestina, in quanto trovato in possesso di una pistola di fabbricazione russa con matricola abrasa completa di caricatore e relativo munizionamento che veniva immediatamente sequestrata. L’arrestato, gravato da precedenti di Polizia per reati contro la persona (minacce e lesioni), era oggetto di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, dopo che si era reso responsabile di una serie di minacce gravi nei confronti di un soggetto, anch’esso civitanovese, il quale, intimoritosi, si era rivolto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche diretto dal Commissario Capo Fabio Mazza. Dopo un’intensa attività di indagine durata alcune settimane, finalizzata alla raccolta di tutti gli elementi di prova, gli uomini del Commissariato hanno formulato l’informativa di reato all’Autorità Giudiziaria che, sposando a pieno la tesi investigativa, ha delegato la Polizia ad una serie di adempimenti tra i quali la perquisizione dell’abitazione del 33enne e di tutti i luoghi nella sua disponibilità. Le operazioni hanno dato esito positivo infatti presso l’abitazione del giovane è stata rinvenuta un’arma clandestina, mentre in un altro locale in uso allo stesso, è stata rinvenuta una pistola marca “Beretta” del tutto simile al modello in uso alle forza di Polizia, con caricatore contenente una cartuccia priva di ogiva che, attese le risultanza sopra emerse in concerto con le finalità per le quali era stata disposto il decreto di perquisizione, è stata anch’essa posta in sequestro. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Ancona Montacuto.    

16/01/2022 15:27
Macerata, caos sfiorato all'Open day di Piediripa. "Cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo" (FOTO e VIDEO)

Macerata, caos sfiorato all'Open day di Piediripa. "Cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo" (FOTO e VIDEO)

Nonostante la comunicazione non ufficiale - e le prime forti polemiche -, sono state molte le persone che da questa mattina hanno cominciato di buon ora a mettersi in fila per l'Open day "a sorpresa" presso il Centro Vaccinale di Piediripa. 400 le dosi previste per chi non è prenotato, 600 per chi pur avendolo fatto è stato rimandato troppo in là con i tempi rispetto alla scadenza del proprio green pass. C'è chi, per essere il primo a sottoporsi alla profilassi, ha scelto di dormire in macchina durante la notte, e chi già alle 4 del mattino ha voluto sfidare il freddo e l'attesa insieme ai volontari della Protezione Civile, presenti anche loro nelle prime ore della giornata per scongiurare il rischio di una nuova Tolentino / Civitanova Marche. «Abbiamo venti persone in prima linea da stamattina - ha commentato il responsabile di Macerata Soccorso, Sauro Salvucci - e il piano logistico pensato per non creare disagi e assembramenti per ora sembra funzionare. Chi arriva può ritirare subito il numeretto e il modulo da compilare nell'attesa di accedere alla struttura. Qualche tensione purtroppo c'è stata, soprattutto per via del freddo. Ed inoltre siamo in attesa dell'inizio della seconda giornata di screening gratuito per i ragazzi delle scuole». «Noi siamo arrivati direttamente da Civitanova - ha dichiarato una coppia - perché domenica scorsa siamo andati a metterci in fila alle ore 9, ma ci dissero che le dosi erano già tutte terminate. Stamattina per non rischiare ci siamo voluti alzare alle 5». Poco prima delle 7.30 la Protezione Civile comincia a far defluire la coda di gente che poco alla volta prende posto all'interno dell'Hub. I medici, una decina quelli predisposti per l'occasione, arrivano qualche minuto prima delle 8: orario ufficioso di inizio dell'Open day, il cui termine è previsto per le ore 14. Ma sopraggiunge un nuovo disagio: le circa 1000 dosi previste per la giornata ancora non sono state consegnate, e nel frattempo una nuova ondata di persone - circa 150 - prende posto fuori il Centro in maniera impaziente. Contemporaneamente, i sanitari provano a portarsi avanti con i tempi eseguendo le prime anamnesi. Bisogna attendere le 8.45 per il via libera definitivo alla somministrazione dei vaccini, fra prime dosi e richiami.  Qui il video del reportage di Piccio News presso l'Hub di via Teresa Noce (Piediripa):

16/01/2022 11:09
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