Covid Hospital, Saltamartini dice no alla riapertura: "Solo il 25% dei posti letto in intensiva è occupato"
"In una situazione per cui l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 25%, i tecnici ritengono di non aprire il Covid Center di Civitanova perché così si bloccherebbero tutte gli interventi clinici che sono stati programmati nella nostra regione. Con un carico di 64 posti letto occupati attualmente rispetto ai 260 di un anno fa, non vi è nessun tipo di possibilità di paragonare le due condizioni. Questo grazie all'alto numero di persone vaccinate".
Così l'assessore alla Sanità Filippo Salmartini si è espresso nella replica a un'interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e Maurizio Mangialardi riguardante la riapertura del Covid Hospital di Civitanova Marche, nel corso della seduta, ancora in corso, del Consiglio Regionale.
"Le proiezioni dell'Osservatorio Epidemiologico regionale ci dicono che tra la prossima settimana e quella successiva potremo raggiungere un picco massimo di terapie intensive tra 80 e 83 casi - aggiunge Saltamartini -. Nell'ipotesi in cui si superassero le 83 unità di posti occupati in terapia intensiva potranno essere aperti uno o più moduli del Covid Hospital, a seconda delle necessità, gestiti però dalle quattro aziende ospedaliere regionali. Non si può nuovamente bloccare quasi tutte le attività operatorie dell'Area Vasta 3".
Posto che "non vi è possibilità di curare persone che non siano in terapie intensiva, perché al Covid Center non vi sono servizi igienici" ha sottolineato ancora l'assessore "la situazione attuale è diametralmente opposta rispetto a quella di un anno fa, attualmente ci sono 64 posti occupati in terapia intensiva (26 posti a Marche Nord, 19 più un pediatrico a Torrette, 3 a Jesi, 6 a Civitanova, 6 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto) rispetto ai 256 disponibili in tutta la Regione". "Riaprire ora il Covid Hospital sottrarrebbe risorse fondamentali necessarie per mandare avanti i cicli clinici previsti nei vari ospedali, in particolare in quelli di Macerata, Civitanova e Camerino" ha concluso Saltamartini.
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