Con l'arrivo del mese di febbraio, vengono aggiornati gli orari d'apertura del centro vaccinazioni anti-Covid di Civitanova Marche. L'hub comunale di via Gobetti, seguirà i seguenti orari, dal lunedì al sabato: lunedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; martedì dalle ore 8:00 alle 13:00; mercoledì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; giovedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; venerdì dalle ore 8:00 alle 13:00; sabato dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00.
Il centro vaccini resterà chiuso nella giornata di domenica. Il calendario potrà subire variazioni in base alle necessità stabilite dall’Area Vasta 3. Per le vaccinazioni è consigliata la prenotazione. Si ricorda, inoltre, che gli appartenenti ad alcune categorie possono accedere al centro per le vaccinazioni dal lunedì al sabato senza prenotazioni: personale sanitario, forze dell’ordine, personale scolastico e tesserati Coni e chi deve ricevere ancora la prima dose.
Mancano poche ore alle nuove misure restrittive previste dal Governo, in vigore da domani 1° febbraio. Fra le principali, l’obbligo di vaccino per gli over 50, fatta eccezione comprovati motivi di salute: chi sarà trovato sprovvisto del certificato di avvenuta immunizzazione incorrerà in sanzioni una tantum da 100 euro. Per i lavoratori pubblici e privati senza green pass di base le multe andranno da 600 a 1500 euro, previste dal 15 febbraio anche per i dipendenti ultra cinquantenni sprovvisti di certificato rafforzato. I controlli saranno fatti a campione e la sanzione sarà emessa dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del ministero della Salute.
Resta l’obbligo della mascherina all’aperto anche in zona bianca: il Consiglio dei ministri approverà in giornata la proroga del provvedimento – la cui scadenza era stata fissata al 31 gennaio – fino a che non sarà accertato un calo sensibile dei contagi. Contemporaneamente, verrà disposto anche il green pass illimitato per chi abbia ricevuto la terza dose di vaccino (leggi qui), mentre la scadenza rimarrà di 6 mesi per chi ha completato solo il primo ciclo.
Certificazione base obbligatoria - tramite tampone, doppia dose o guarigione - per entrare in negozi, banche e uffici postali. Restano esclusi i fornitori di beni essenziali: alimentari, farmacie, ottici, rivendite di carburante, di prodotti per animali e casalinghi. Per le discoteche e le sale da ballo – delle quali era stata disposta la chiusura durante il periodo delle feste natalizie ad oggi - è prevista invece la riapertura per il 15 di febbraio: anche la decisione della breve proroga verrà presa nelle prossime ora, alla fine di un nuovo confronto fra rappresentanti di categoria e il Consiglio dei ministri.
È scattato nella notte il blitz delle forze dell’ordine. L’operazione “Free Credit” attuata nella Regione Marche – in contemporanea con Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto – ha portato alla scoperta di una frode da 440 milioni di euro in falsi crediti locazioni, sismabonus e bonus facciate.
Si tratta di alcune delle misure di sostegno emanate dal Governo con il dl 34/2020, indirazzate a imprese e commercianti in difficoltà a causa della pandemia. I falsi crediti di imposta attuati con la truffa avrebbero maturato un corrispettivo di guadagno in metalli preziosi e criptovalute.
Sono attualmente indagate 78 persone, applicate 35 misure cautelari – 8 in carcere, 4 ai domiciliari e 23 interdittive. Fra queste, 9 avrebbero anche presentato domanda di reddito di cittadinanza e altri 3 comprovato l’appartenenza ad associazioni di stampo mafioso. Il gip del Tribunale di Rimini ha pertanto emesso un provvedimento a carico dei soggetti, ritenuti colpevoli di aver dato vita ad un “articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale”.
Ancora in corso le ricerche e i controlli da parte delle fiamme gialle - dislocate nei 44 reparti territoriali del Paese - supportate dallo S.c.i.c.o e dal Nucleo speciale frodi tecnologiche: risultano finora 80 perquisizioni, insieme al sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
La Vis Civitanova, dopo quasi un mese di stop, è tornata in campo. Le ragazze di mister Renzo Morreale vengono battute a domicilio per 3-0 dal Vicenza, seconda forza del torneo, al termine comunque di un match abbastanza equilibrato. Infatti le rossoblu, con diverse defezioni, non hanno sfigurato al cospetto di una tra le prime della classe e solo gli episodi hanno punito la Vis Civitanova. Buono l’atteggiamento in campo per le ragazze di mister Morreale e buono anche l’esordio delle ultime arrivate, Carla Fernandez ed Isabel Maria Aparicio Perez.
LA CRONACA - Nel primo tempo le rossoblu si sono difese con ordine, cercando di impensierire le avversarie con le incursioni di Spinelli ed il possesso palla di Uzqueda. Il Vicenza ha creato poche palle gol ma nel giro di due minuti, tra il 24’ ed il 26’, è riuscito a trovare due reti. Nel primo caso grazie ad un penalty, fallo subito da Kastrati su un’uscita di Comizzoli, realizzato da Basso mentre due minuti dopo, da un lancio lungo dalle retrovie, è stata Bauce a superare l’estremo difensore rossoblu. Nonostante il doppio svantaggio la Vis Civitanova non si è disunita ed ha tenuto bene il campo ma senza riuscire ad essere incisiva sotto porta.
Nella ripresa il Vicenza ha trovato più continuità della manovra ed al 55’, dalla destra, Basso ha raccolto un traversone sotto porta per il 3-0 che ha chiuso il match. Le biancorosse non hanno creato troppi patemi d’animo a Comizzoli mentre con generosità la Vis Civitanova ha cercato di proporsi in avanti, tentando alcune conclusioni dalla distanza senza fortuna. “Oggi le ragazze hanno dimostrato di avere grande attaccamento a questi colori – commenta mister Renzo Morreale – Per salvarci ci serve questo tipo di atteggiamento. I primi due gol sono nati da errori di posizionamento del nostro reparto difensivo, comunque avevamo di fronte una tra le migliori squadre del girone e non posso che fare i complimenti alle ragazze”.
VIS CIVITANOVA – VICENZA 0-3 (0-2 pt)
VIS CIVITANOVA: Comizzoli, Langiotti, Piscitelli, Aparicio Perez, Natalini, Spinelli, Ciccalè (45’ Fernandez), Silvestrini, Monterubbianesi, Uzqueda, De Luca (63’ Eugeni) A disp. Raimondi All. Morreale
VICENZA: Palmiero, Frighetto, Maddalena, Missiaggia, Penzo (80’ Suvet), Battilana, Kastrati (60’ Sule), Montemezzo (57’ Lugato), Basso (72’ Broccoli), Dal Bianco, Bauce A disp. Dalla Via, Scaroni, Pegoraro, Fasoli All. Dalla Pozza
Arbitro: Gianluca Frizza di Perugia
Reti: 24’ Basso (rig.), 26’ Bauce, 55’ Basso
“La problematica dei parcheggi ha certamente una rilevanza significativa per la nostra città, la sua conformazione viaria e la qualità della vita individuale e collettiva. Ma proprio per tali motivazioni le scelte politiche debbono essere iscritte entro un orizzonte più ampio di programmazione dell’assetto del territorio e dell’ambiente oltre che della salvaguardia della mobilità dei cittadini e dell’uso appropriato delle risorse demaniali”.
È quanto dichiara Mirella Paglialunga, candidata sindaco di Civitanova Marche per la coalizione di centro sinistra a proposito delle delibere di urgenza per la realizzazione dei parcheggi in zona porto, sua area demaniale.
"La fretta con la quale vuole procedere l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciarapica è lontanissima da tale sensibilità e dall’impegno etico di programmazione territoriale ed ambientale - evidenzia Paglialunga -. Si rivela per ciò che è realmente: un triste e negativo esempio di propaganda elettorale contingente".
"Per queste ragioni invito l’opposizione presente in Consiglio Comunale a respingere e contrastare le delibere di urgenza secondo tutte le modalità disponibili, politiche e amministrative. Il mio impegno, come possibile futuro sindaco di Civitanova Marche è quello di assicurare corretta e giusta programmazione di politica amministrativa per identificare soluzioni a problemi come quelli in questione, nel quadro di un orizzonte di assetto urbano, economico, sociale ed ambientali che sia da garanzia del futuro e del bene comune della città" conclude Mirella Paglialunga.
Si è da poco concluso l'ottavo spoglio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella ricoprirà l'incarico per un altro settennato, fino al 2029. Come anticipato nel corso della giornata dalle varie informazioni, indiscrezioni e confronti, i partiti hanno trovato alla fine un'intesa - non scevra da polemiche - nel richiedere direttamente a Mattarella di essere "garante dell'unità nazionale" per un secondo mandato.
Alle ore 20.20 è stato ufficialmente raggiunto il quorum dei 505 voti necessari, accolto con una lunga standing ovation da parte dell'intera Camera dei Deputati.
Appena ristabilito l'ordine, il presidente Roberto Fico ha ripreso con la conta delle schede, fino alle ore 20.45. Così il risultato finale dopo il computo, su 983 votanti: 759 i voti per Mattarella, 90 Nordio, 37 Di Matteo, 9 per Berlusconi, 6 per Belloni, 5 per Draghi e Casini, 25 le schede bianche, 13 quelle nulle. Alle ore 20.53 Roberto Fico ha comunicato ufficialmente l'investitura.
Sergio Mattarella diventa anche il secondo Capo dello Stato ad ottenere più voti ad un'elezione: meglio di lui solamente Sandro Pertini (eletto nel 1978 con 832 voti).
Le parole del Presidente: "Ringrazio per la fiducia espressa nei miei confronti. Il momento difficile che stiamo attraversando sul fronte sanitario, economico e sociale richiama al senso di responsabilità. Non mi sottraggo ai doveri, e devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti. Con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini".
Nei minuti che anticipano l'ottavo - e forse ultimo - scrutinio delle votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, continuano a rincorrersi fra di loro confronti e dichiarazioni da parte dei vari rappresentanti politici chiamati ad esprimere le loro preferenze in questa occasione. Per la Regione Marche, i delegati nonché Grandi Elettori Francesco Acquaroli (FdI), Maurizio Mangialardi (Pd) e Dino Latini (Udc) seguono da giorni le direttive dei loro leader di partito, sostenendo con dichiarazioni e commenti le varie scelte finora prese.
Non ultima, quella di incontrare Sergio Mattarella, allo scopo di chiedere al presidente uscente di onorare per un altro settennato l'impegno di rappresentare gli italiani direttamente dalle stanze del Quirinale.
"Squadra che vince non si cambia - ha dichiarato Latini nel pomeriggio - è una vittoria di tutti e nessuno si sentirà sconfitto, in quanto puntare a un Mattarella bis è una soluzione che consente di salvare il primato del Parlamento, tenere in piedi l'esecutivo e dare una bella immagine dell'Italia all'estero. Almeno per ora".
Lo sciopero nazionale degli infermieri che si è svolto nelle principali piazze d’Italia ha visto protagonista anche la Regione Marche.
In occasione del sit in di piazza Cavour ad Ancona, i rappresentanti del NurSind – sostenuti dalle varie delegazioni e dai colleghi di altri sindacati come la FNOPI – hanno manifestato a gran voce la necessità di restituire dignità alla categoria, provata soprattutto dagli ultimi due anni di pandemia.
Anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini è intervenuto durante lo sciopero, confrontandosi con i partecipanti in merito alle principali prestazioni ad oggi non adeguatamente retribuite, come l'indennità notturna, le reperibilità, il blocco delle ferie, gli straordinari e l'indennità di presenza.
Richieste di cui Saltamartini ha promesso di farsi portavoce, ma senza assicurare nulla.
Come è andato questo incontro con i rappresentati della categoria infermieristica? Hanno ragione a sottolineare che esistono nel loro comparto prestazioni sottopagate. Per il momento stiamo riconsiderando il blocco delle ferie nell’Ospedale di Torrette, vista la diminuzione dei contagi. Se allentiamo le misure diminuirà anche lo stress per gli infermieri.
Questo però non rischia di rimandare ulteriormente gli interventi richiesti? Se ci riferiamo alle indennità, non è materia di competenza regionale. Sono richieste che vanno sostenute di fronte al Governo, ed è legittimo. Ma non voglio scadere nel demagogico.
Come pensa di farsi portavoce a livello nazionale? Proveremo a confrontarci sull’art. 36 della Costituzione in materia di adeguata retribuzione. Essendo questa legge però commisurata alla qualità e alla quantità del tipo di lavoro svolto - oltre che dal concorso cui è partecipato per entrare nel mondo del lavoro e il titolo di studio conseguito – non c’è molto che si possa fare.
Quindi dove si può intervenire? Sulle indennità notturne, lo sblocco delle ferie, i festivi. Ma è necessario che i manifestanti facciano fronte comune con gli altri sindacati, perché altrimenti non ha senso portarla sul tavolo della contrattazione collettiva.
Come risponde alle polemiche legate all’Area Vasta 5? Lì gli infermieri si sono visti decurtare lo stipendio di circa 300 euro. Ma si tratta di soldi presi dopo il via libera della Corte dei Conti, condizionata dall’esubero di spese autorizzate nel 2016 . Noi della Regione ci siamo dovuti adeguare, non potevamo fare nient'altro.
I nuovi accordi presi con il NurSind quali sono? Abbiamo concordato l’apertura di un tavolo di confronto politico e istituzionale nei prossimi giorni. I fattori limitanti però sono di varia natura: di carattere giuridico, contrattuale e sindacale soprattutto. Servirà un piano d’azione sensato in questi termini, oltre che efficiente.
Quali sono questi fattori di cui parla? In generale, nel 2011 tutti i contratti collettivi di lavoro sono stati bloccati. In più, gli infermieri non sono firmatari, quindi non legittimità di fare rivendicazioni. E in ultimo, il mancato fronte comune dei sindacati che ho già accennato: ognuno pensa ad avanzare solo le proprie richieste. Si tratta di un problema fisiologico che esiste da sempre nel nostro Paese.
Nuova fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Anche nella sesta votazione non è stato raggiunto il quorum pari a quota 505.
Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella nel corso della sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica.
Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106. Il pm Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Casini 9, Manconi 8. Draghi e Cartabia ne hanno incassati 5, Belloni 4, Amato 3, Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9.
Fonte Ansa
"Roberto Giannoni, civitanovese, entra nelle file di Forza Italia e competerà alle prossime elezioni amministrative". Ad annunciarlo è il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e vice coordinatore regionale del partito. Giannoni, classe 1945 nato a Fucecchio in Toscana - lo stesso Comune che ha dato i natali al grande giornalista Indro Montanelli - architetto, dopo l’insegnamento nella sua città, nel 1975 si trasferisce a Civitanova Marche per assumere l’incarico di realizzare il primo piano regolatore della Città su incarico del Comune. Nel ’77 entra in pianta stabile nell’Amministrazione per dirigere l’Ufficio Urbanistica fino al 2012 quando va in pensione.
Giannoni molto attivo nell’ambito delle attività archeologiche e culturali è membro dell’Archeoclub di Civtanova Marche e membro nazionale dell’Associazione. "Un’altra figura importante che entra a far parte della nostra squadra di Forza Italia e che ha deciso di competere in prima persona mettendo a disposizione la propria preparazione professionale per la crescita della nostra Citta", ha continuato Fabrizio Ciarapica.
"Dopo le entrate dell’Assessore di Morrovalle Valentina Salvucci, della vittoria a consigliere alle elezioni in Provincia di Macerata del Presidente del Consiglio Comunale, Claudio Morresi e dopo l’ingresso dell’imprenditore Daniele Centioni, l’Architetto Roberto Giannoni rappresenta – ha cocluso Ciarapica - un’ulteriore testimonianza che il nostro partito continua a richiamare figure di alto profilo, pronte a mettersi al servizio della Città".
"Continua il proficuo lavoro di aggregazione e rafforzamento del nostro partito in vista delle prossime amministrative – ha dichiarato il coordinatore provinciale di F.I. Riccardo Sacchi - in quest’ottica si colloca la decisione di Giannoni di impegnarsi in prima persona alle prossime elezioni comunali di Civitanova Marche sotto le insegne di Forza Italia a fianco del nostro candidato sindaco Fabrizio Ciarapica".
Non è finita la protesta degli infermieri. Il resoconto del sit in tenutosi in piazza Cavour ad Ancona – in contemporanea con altre piazze d’Italia – ha dato ragione ai manifestanti di una lotta da portare ancora avanti. Soprattutto a seguito del confronto con l’assessore Filippo Saltamartini.
Dopo un rapido intervento, il responsabile regionale alla Sanità ha espresso vicinanza e sostenuto le richieste già avanzate negli ultimi due anni, promettendo di farsene carico e portavoce, oltre che di organizzare un tavolo nei prossimi giorni dove discutere le nuove riforme e strategie. Ma una data certa per il momento ancora non c’è.
“Serve una risposta concreta stavolta – ha dichiarato Elisabetta Guglielmi della NurSind Macerata – perché siamo dei professionisti, non semplice manovalanza. L’intera categoria ha bisogno di essere difesa a livello normativo sia economico, con l’obbiettivo di poter lavorare in autonomia ed essere più efficienti. Non accettiamo più compromessi.
C’è stata molta partecipazione da parte dei colleghi di altri sindacati, sebbene la CISL abbia preferito dissociarsi. Ma è bene ricordare che è molto facile gestire una pandemia da dietro una scrivania anziché in prima in linea col camice indosso. Devono imparare a rispettare noi e le nostre esigenze”.
"Gli applausi non bastano". "Stipendi dignitosi". "Non eroi ma professionisti". Questi gli appelli che si stanno alzando nelle piazze più importanti d'Italia, tra le bandiere, i manifesti e i megafoni di tutti i rappresentanti degli infermieri.
Anche ad Ancona, il sindacato NurSind ha presidiato dalle ore 10 piazza Cavour con il proprio sit in: circa 40 i professionisti partecipanti, ai quali si sono uniti le altre delegazioni, la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) e anche molti cittadini residenti.
Le richieste sono chiare da tempo: revisione del sistema della retribuzione, del sistema delle indennità, del lavoro straordinario, della pronta disponibilità, del trattamento economico nel nuovo sistema di classificazione. Una serie di criticità rimandate al rinnovo del Ccnl del comparto Sanità, dalla cui bozza però finora è emersa solo l'eventualità di un aumento dell’indennità notturna di soli 26 centesimi.
"È una cosa inaccettabile - ha commentato la Segretaria Prov. Nursind Macerata, Elisabetta Guglielmi - Oggi scioperiamo perché vogliamo essere più presenti ai tavoli: finora le decisioni sono state prese senza che fossimo interpellati, senza organizzazione o strategia per permetterci di affrontare al meglio i vari problemi che coinvolgono anche i cittadini.
Dopo due anni di pandemia non possiamo continuare a vivere alla giornata, senza certezze. Da un giorno all'altro ci prendono e ci spostano in altri reparti o strutture, senza un minimo di organizzazione. Oltretutto il Ministro Brunetta riconosce l'indennità ai medici, ma noi invece - che siamo sempre in prima linea - secondo lui possiamo aspettare. Siamo stanchi, ora devono starci a sentire".
Presente in piazza anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che nella tarda mattinata ha incontrato al tavolo regionale i manifestanti per un confronto.
Rinviato a causa del prolungarsi dell’emergenza Covid-19 e delle disposizioni ministeriali, La favola mia, il nuovo spettacolo di Giorgio Panariello, arriva lunedì 31 gennaio 2022 (ore 21.15) al teatro Rossini di Civitanova. La serata è organizzata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con Eclissi Eventi. Dopo aver conquistato le platee di tutta Italia insieme agli amici di sempre, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, il performer toscano è pronto a tornare sul palco con un one man show unico e straordinario.
Tante risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio: saranno questi gli ingredienti del nuovo spettacolo in cui Panariello racconta e si racconta, ripercorrendo in una veste inedita e attuale i 20 anni che lo hanno visto protagonista tra teatro, cinema e televisione. Quanto ai biglietti (sold out), sono validi i titoli acquistati per le precedenti date.
Per chi avesse acquistato da Ticketone il biglietto con ritiro sul luogo, non essendo possibile effettuare tale servizio causa pandemia, ricordiamo di accedere alla propria pagina personale sul sito del rivenditore per scaricare e stampare il biglietto da presentare poi all’ingresso in sala. Per qualsiasi necessità, la biglietteria del Rossini è aperta venerdì 28 e lunedì 31 gennaio dalle 18 alle 20 e sabato 29 e domenica 30 gennaio dalle 18.30 alle 20.30.
Auto inghiottita dalle fiamme nella notte: intervengono i Vigili del Fuoco. È quanto avvenuto, intorno all’1:30, in via Guerrazzi a Civitanova Marche, sul retro dell’ingrosso caffè di via Dante Alighieri. Una Skoda Octavia, alimentata a diesel, ha incominciato a prendere fuco mentre si trovava parcheggiata. Scattato l’allarme sono accorsi sul posto i pompieri, i quali hanno subito domato le fiamme. Resta da capire l’origine del rogo, se sia dovuto a un fatto doloso o accidentale.
Il proprietario dell’auto presume sia di origine dolosa poiché, stando al suo racconto, in mattinata aveva avuto un'animata discussione con un soggetto “minaccioso” che gli aveva ostruito l’uscita auto dal cancello di casa avendo parcheggiato la sua. “Questa é la tua auto? Ad 444…. Ok ci penso io e… informati su internet chi sono io!".
In nottata l’auto ha preso fuoco, questa la versione del proprietario. Verifiche in atto da parte di Vigili del Fuoco e Carabinieri del N.O.R.M. Civitanova. Dai primi rilievi effettuati, sembrerebbe che l’incendio, tuttavia, sia stato generato da un corto circuito. Non si registrano feriti o intossicati, l'autovettura è andata distrutta.
Panico a bordo di un bus: alcuni uomini, sprovvisti di biglietto, hanno aggredito i controllori. È quanto accaduto, nella giornata di mercoledì, su un pullman della Contram che da Porto Recanati si dirigeva verso Civitanova. Al momento del controllo dei biglietti, quatto uomini ne erano sprovvisti e non avevano con sé nemmeno documenti di identità.
A quel punto l’invio a scendere dal bus, ma i quattro cittadini stranieri hanno iniziato ad inveire contro il personale di bordo. Uno di loro ha sputato, un altro ha preso da terra una bottiglia di vetro, l’ha spaccata e si è avvicinato con fare minaccioso. Subito i controllori aggrediti hanno allertato la Polizia, ma i quattro aggressori sono riusciti a dileguarsi prima dell’intervento degli agenti.
Le celebrazioni, organizzate dall’Ufficio Presidenza del Comune, hanno preso avvio a Civitanova Alta presso la pietra di inciampo di Vicolo della Luna, realizzata due anni fa a indelebile ricordo dei cancelli che delimitavano il ghetto ebraico. Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi hanno deposto una corona di alloro in memoria delle vittime dei campi di concentramento, in presenza di Amedeo Regini del direttivo Anpi “Natalino Mecozzi sezione Civitanova, del Commissario Capo di Polizia di Stato di Civitanova Fabio Mazza, del Luogotenente Comandante della Stazione dei Carabinieri di Civitanova Bartolomeo Filannino, del Comandante dei Carabinieri Massimo Amicucci e del coordinatore della Protezione Civile Aurelio Del Medico.
Durante la commemorazione, il presidente Morresi ed il sindaco Ciarapica, esprimendo il loro rammarico per l’assenza degli studenti legata alla diffusione della pandemia, hanno evidenziato l’alto significato simbolico della pietra d’inciampo. Amedeo Regini ha ricordato soprattutto gli ex militari italiani che dopo l’8 settembre 1943 furono deportati nei campi di concentramento sottoposti a lavori forzati. Durante la cerimonia è stata ricordata la professoressa Annita Pantanetti, storica presidente dell’ANPI di Civitanova.
La Giornata commemorativa è proseguita nella Sala Consiliare del Comune in una riunione del Consiglio Comunale in diretta streaming (circa 800 visualizzazioni in diretta) ed aperta alla partecipazione di studenti, docenti e cittadini. “Ringrazio i docenti e gli studenti, sempre più numerosi di anno in anno, che rendono più ricca questa giornata con i loro apprezzati contributi, frutto del loro impegno e del loro lavoro. Sono trascorsi quasi venti anni dalla legge che ha istituito il Giorno della Memoria – ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale Morresi – dedicato al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni non solo del popolo ebraico nei campi nazisti.
La Memoria è un fondamento della Repubblica che si basa su alti principi con il riconoscimento, pieno ed inalienabile dei diritti universali dell’Uomo. Dobbiamo avere fiducia nell’Unione Europea, nata dando centralità alla persona umana e in questa occasione vorrei ricordare il Presidente del Parlamento Europeo appena scomparso, David Sassoli che lo scorso anno in questa giornata disse: Il tempo ci allontana da quei fatti, dobbiamo sentire la coscienza e la responsabilità di trasmettere il messaggio della memoria, abbattere il muro dell’indifferenza. Poi, dobbiamo non solo celebrare, ma investire sulla Memoria. I richiami di Liliana Segre al concetto di indifferenza sono importanti”.
“Il mio ringraziamento particolare, oltre al presidente Morresi, all’assessore Capponi ed ai consiglieri presenti, va agli studenti e agli insegnanti e alla relatrice professoressa Rita Baldoni, che hanno accettato l’invito a ritrovarci ancora una volta qui, seppur virtualmente e per il secondo anno consecutivo a causa di questa pandemia – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - La Giornata della Memoria offre a tutti noi uno spunto di riflessione su errori disumani che sono stati compiuti nella storia recente confluiti in uno sterminio assurdo che ha coinvolto milioni di persone. Il rispetto dell’altro deve essere un principio fondamentale così come deve essere assolutamente importante condannare l’indifferenza. L’impegno di ognuno di noi potrà consegnarci certamente una società migliore. Così come ce la consegnarono i nostri Padri Costituenti quando ‘blindarono’ la nostra nazione affinché non diventasse mai più una dittatura. Prova ne è l’attualità di questi giorni in cui il nostro parlamento sta per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica dopo il settennato lodevole del Presidente Sergio Mattarella cui va il nostro più sentito ringraziamento per la serietà e l’equilibrio dimostrati nel condurre il nostro Paese in anni così difficili”.
“La partecipazione attiva di ragazzi è per noi uno stimolo ulteriore nella celebrazione di questo Giorno” - ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi nel suo intervento - Il mio ricordo odierno va a Mario Martella, civitanovese di adozione, “Giusto fra le Nazioni” che ha salvato una famiglia ebrea dai rastrellamenti nazisti nascondendoli nella sua casa di campagna. Sofocle nell’Antigone scriveva che le leggi non scritte reclamano l’uguaglianza di tutti gli uomini, concetto che rappresenta il valore della giornata odierna. Desidero anche riportare una citazione ripresa da Harry Potter che sottolinea l’importanza di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, esortando tutti noi a ricordare che i gusti non hanno mai scelto le cose facili, ed a rendere omaggio chi ha dato la vita per le cose giuste”.
“ll riconoscimento dei diritti umani occupano il posto più alto nella nostra cultura – ha affermato la professoressa Rita Baldoni, docente della 5^ E del liceo linguistico I.I.S. Leonardo da Vinci – Mi sto dedicando alla raccolta ed alla traduzione di testi, diari, piccole poesie, perfino di fumetti scritti dai deportati, al fine di alimentare e restituire la Memoria e con essa la dignità. Al riguardo ho assegnato ai miei studenti di tradurre il diario di Hilda Stern, ragazza deportata in un campo di concentramento, dove ha visto lo sterminio di tutta la sua famiglia. Il nostro liceo ha partecipato al concorso nazionale del MIUR “I giovani ricordano la Shoah”, presentando il progetto dal titolo “Fortezza Europa”, classificatosi al primo posto con valutazione massima a livello regionale”. E’ quindi seguita la proiezione del video del progetto “Fortezza Europa” che ha commosso i presenti.
Per la realizzazione del manifesto – ha dichiarato l’autrice Angelica Pioli studentessa della 5^ A dell’I.I.S. Bonifazi settore grafico – ho voluto rappresentare la figura assai triste del Bambino con il pigiama a righe posto accanto all’immagine di un orsacchiotto con cui ho voluto evocare la speranza. La parte finale della seduta del Consiglio è stata riservata agli interventi di studenti e docenti degli istituti scolastici che hanno presentato loro video e rappresentazioni. Hanno partecipato gli studenti della 3^ C della scuola Luigi Pirandello (I.I.S. Via Regina Elena), dell’I.C. Via Tacito, della scuola secondaria di primo grado A.Caro (I.C. Ugo Bassi), della 2^ G della scuola secondaria di 1° grado “G. Ungaretti” (I.C. Sant’Agostino), dell’I.I.S. V. Bonifazi (5^ A e 5^ B settore grafica e 5^ settore moda).
“Ogni giorno riceviamo le testimonianze dei pazienti che si rivolgono alla nostra associazione per segnalare le difficoltà che stanno incontrando a fronte delle criticità del sistema sanitario pubblico conseguenti la carenza dei medici (medici di base, dei medici di pronto soccorso e dei medici specialistici delle diverse specialità mediche) che risultano aggravate dalla nuova ondata della pandemia”.
Inizia così l’accorata lettera dell’Associazione “Noi Allergici” di Civitanova Marche alla Regione Marche, al Presidente Francesco Acquaroli, all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e alla Presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi.
Il tema è di strettissima attualità. “Purtroppo sempre più stretta – ribadisce il Presidente dell’Associazione, Stefano Torresi – visto che nel pieno di questa pandemia non ci lascia tregua. Dobbiamo prendere atto che oggi nelle Marche mancano 100 medici di famiglia, ci sono 100mila marchigiani senza medico di base e mancano già oltre 60 medici del 118, senza parlare del problema delle liste di attesa sempre più drammaticamente lunghe per visite specialistiche del Servizio Sanitario Nazionale".
"Solo chi ha le possibilità economiche può rivolgersi alla sanità privata che negli anni si è strutturata ed è diventata l’unica alternativa, ma non per tutti - sottolinea Torresi -. Per il prossimo triennio la situazione è decisamente peggiorativa ed assumerà toni sempre più drammatici. Del problema della carenza prospettica dei medici se ne parla da anni ed è sicuramente conseguenza di una gravissima e colpevole mancata programmazione governativa (che va indietro almeno di 10/15 anni) che non è riuscita a correlare la risposta del sistema sanitario, ivi compresa l’offerta formativa universitaria, al fabbisogno e alle reali esigenze di cura".
Una problematica "particolarmente preoccupante per la specialità di allergologia", evidenzia ancora Stefano Torresi: "Nonostante tutti i disservizi del servizio sanitario pubblico si continua a mantenere attivi rilevanti ed inaccettabili blocchi di accesso ai percorsi universitari di medicina e ai successivi corsi di specializzazione medica".
"Le allergie, e tra queste le allergie a rischio di anafilassi con conseguenze potenzialmente fatali (alimentari, farmaci, imenotteri) e le allergie respiratorie, sono in significativo aumento a causa non solo per dell’inquinamento e per dello stile di vita poco sano, ma anche per il ritardo diagnostico, ed in tale ottica risultano essere fondamentali oltre ad un’adeguata formazione per l’attuazione di programmi di prevenzione, una presa in carico tempestiva ed appropriata che preveda l’avvio del paziente ad un percorso volto alla diagnosi precoce, a piani terapeutici appropriati e personalizzati e un adeguato follow-up. Tutto questo sarà possibile se la presa in carico avverrà precocemente già da parte dei pediatri e dei medici di famiglia che sono i primi oggi a mancare nell’organico del Servizio Sanitario Nazionale con l’aggravante che quelli che restano, li stanno facendo trasformare in burocrati" conclude il presidente Stefano Torresi.
“La Shoah non va dimenticata. Sono stati tempi oscuri e non dobbiamo permettere che si ripetano”. Sono le parole di Ivano Tacconi, classe 1938, ex consigliere comunale di Macerata, iscritto da più di 40 anni all’Anpi e vecchio militante della DC di Enrico Mattei – come lui stesso ricorda romanticamente.
Ivano è nato proprio nell’anno delle Leggi Razziali introdotte in Italia: 6000 ebrei residenti furono costretti a emigrare, più di 7000 ad essere deportati in campi di concentramento nel nostro Paese e all’estero.
Alla fine della guerra, il bilancio delle sole persecuzioni è stato di 7.579 ebrei identificati e arrestati, di cui 6.806 deportati nei lager, dai quali ne sono ritornati soltanto 837. I morti furono 5.969.
Oggi Ivano si occupa di pubblicità, ma ricorda ancora la sua infanzia scanzonata e, al contempo, profondamente segnata dai fatti storici di quel tempo, divisi fra la paura seminata da fascisti e nazisti e la promessa di fare in modo che orrori del genere non si sarebbero più ripetuti.
In questa intervista la sua storia di ragazzo che si affacciava a un’Italia da ricostruire. Oggi adulto che vive per non dimenticare:
Tabella di marcia rispettata tra le mura amiche nella prima giornata di ritorno della Pool C di CEV Champions League. La Cucine Lube Civitanova archivia la pratica OK Merkur Maribor in appena 70 minuti con il massimo scarto (25-18, 25-15, 25-19) senza lasciare margini di rimonta al sestetto sloveno.
Nella seconda parte del confronto a rubare la scena sono l’esordio ufficiale del centrale Rok Jeroncic, autore del muro conclusivo, e il debutto in Champions League per lo schiacciatore classe 2004 Gaetano Penna, protagonista di un attacco vincente.
La quarta vittoria in altrettante partite stagionali nella massima competizione continentale consente ai cucinieri di consolidare la leadership nel mini-girone.
I marchigiani guidano il gruppo con quattro vittorie e 11 punti. Rinviata a febbraio, invece la sfida tra i polacchi dello Zaksa (due vittorie e 7 punti) e i russi del Novosibirsk (una vittoria e 3 punti). Ancora fermi al palo gli sloveni.
Da applausi la prova di Marlon Yant, MVP del match, e il ritorno in campo da titolare di Gabi Garcia Fernandez, top scorer della gara con 16 punti (62% di positività e due muri).
Buon lavoro al centro dell’accoppiata Anzani-Diamantini, motore di una Lube in grado di piazzare 11 block. Sempre nel vivo del gioco Lucarelli, ottima risposta dell'alternanza tra Balaso (ricezione) e Marchisio (difesa).
Coach Blengini concede una serata di riposo a Zaytsev e Simon. Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Anzani e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero, protagonista di una staffetta con Marchisio.
Padroni di casa schierati con Planinsic al palleggio per l’opposto Ikhbayri, Cafuta e Pavlovic al centro, Donik e Gergye in banda e Kosenina libero.
La gara
La Lube mette subito le cose in chiaro con un attacco performante (67% nel set) e un muro compatto (3 i vincenti). Attivo Yant (6 punti con il 71% di positività e 1 block), che passa anche dalla seconda linea (9-4). Il muro della Lube funziona bene (14-8).
In campo c’è anche il Maribor (15-12), ma il divario tecnico è notevole (20-13). Nel finale i cucinieri si concedono qualche errore pur chiudendo senza patemi (25-18) grazie all’attacco out dei rivali.
Nel secondo set il canovaccio non cambia: Civitanova stacca subito i rivali dopo l’offensiva di Lucarelli (10-5) e allunga (18-7) con Diamantini tra i protagonisti con due block e in attacco.
Sul 20-9 Blengini regala l’esordio in Champions League allo schiacciatore classe 2004 Gaetano Penna, che rompe il ghiaccio con il punto del 23-14. La battuta a rete degli ospiti chiude il set (25-15). Padroni di casa superiori in attacco (57% contro il 15%) e a muro (5-3).
Nel terzo parziale la Lube riparte con il sestetto base, ma dopo una fiammata di Garcia (4-1) trova un Maribor più combattivo, capace di impattare sul 10-10 e di creare qualche grattacapo prima del nuovo break biancorosso (15-12).
Da elogiare lo spirito degli sloveni che continuano a lottare e trovano il secondo aggancio (17-17) prima di cadere sotto le bombe dai nove metri di Lucarelli (20-17). Nel finale esordio in Champions anche per Jeroncic con tanto di block decisivo (25-19).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 16, Sottile ne, Marchisio (L), Jeroncic 1, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev ne, Diamantini 8, Simon ne, De Cecco, Anzani 6, Penna 1, Yant 11. All. Blengini.
OK MERKUR MARIBOR: Cafuta 4, Adzovic S., Kovacevic, Pavlovic 6, Kosenina (L), Donik 5, A. Adzovic A. 1, Planinsic 1, Krzic ne, Ikhbayri 4, Kovacic ne, Gergye 8. All. Skorc
ARBITRI: Cambré (BEL) e Jurkovic (CRO)
PARZIALI: 25-18 (23’), 25-15 (22’), 25-19 (25’). Tot.: 1h 10’.
“Nel 2012 l’amministrazione Corvatta/Silenzi, cioè quelli che adesso criticano la realizzazione della rotatoria provvisoria al terminal della S.S. 77, hanno permutato il cavalcavia, già finanziato dalla società Quadrilatero con circa 34 milioni di euro, con una rotatoria e un (ennesimo) sottopasso sulla S.S. 16 per 12 milioni in totale. Scelta oculata e condivisa? Assolutamente no”. Lo afferma l’assessore all’Urbanistica e Viabilità del comune di Civitanova Marche Fausto Troiani.
“Hanno rinunciato ad un’opera che, oltre a rappresentare una eventuale via di fuga non sotterranea, avrebbe reso Civitanova una città moderna e facilmente raggiungibile senza intasamenti di traffico; in cambio hanno ottenuto una rotatoria e l’ennesimo sottopasso” spiega l’assessore.
“La rotatoria definitiva, di pertinenza della Società Quadrilatero, il duo Silenzi/Corvatta l’aveva data come imminente già nel 2012”, ma dopo 10 anni Troiani precisa che “da quello che si vocifera in ambienti vicini a Quadrilatero/Anas/Rfi è verosimile che ne passino altri 5”.
“Ecco perché l’attuale amministrazione comunale, ritenendo la rotatoria alla fine della superstrada 77 un’opera strategica per la viabilità della città, ha deciso di predisporre la realizzazione di una rotatoria provvisoria che sarà appaltata entro un paio di mesi e che migliorerà notevolmente il traffico nella zona sud di Civitanova” conclude l’assessore Fausto Troiani.